canYoning.itNOTIZIARIO dell’ASSOCIAZIONE ITALIANA CANYONING > aprile 2006 n

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> eventiassemblea annuale e raduno aic 2006

> ambiente

> materiali10 calzature a confronto

come valutare la portata

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Eccoci qui, con un nuovo numero del nostro notiziario, ed un nuovo editoriale, ma stavolta con la mia firma…Ebbene si, è passato un anno dalla mia elezione nel consiglio direttivo e poco meno dalla mia elezione a Presidente. Quindi un doveroso ringraziamento a tutti i soci e ad ai miei predecessori: Gianluca, Skeno, Annamaria, Stefano e Michele che si sono adoperati per far nascere e crescere questa Associazione.Caspita gli impegni che questo incarico comporta…2006: anno focale per l’Associazione Italiana Canyoning. Tanti impegni, tanti sforzi ma anche tanti risultati e tante soddisfazioni.Primo grande risultato l’aumentare del numero dei soci, sempre meno se ne vanno e sempre più rimangono.Grande merito anche della nostra Scuola Nazionale Canyoning la quale ad Aprile ha organizzato un mega evento in Corsica che ha riscosso notevole successo. Da ricordare che quest’anno la SNC organizza un corso di torrentismo insieme alla Scuola Nazionale di Speleologia del CAI in Sierra de Guara, altro bel successo.Sono aumentati i collaboratori esterni al CD, inserendo nuove figure “tecniche” per seguire al meglio le varie esigenze dei soci (assicurazione, privacy, sponsor, ecc…) e poter loro offrire sempre di più. Diverse aziende ci stanno chiedendo di poter esser inserite tra i nostri partner commerciali (credo che significhi una riconosciuta autorità nel settore).La commissione scientifica, rinnovata di spirito, sta producendo dei lavori entusiasmanti in collaborazione con organi dello stato (progetto C6 in Giordania), meglio di cosi…Per i mesi a venire diversi sono gli appuntamenti ufficiali della nostra associazione:un’uscita in semi-notturna alla forra del Presale organizzata dal duo Michelacci-Giannelli, l’assemblea dei soci del 20 maggio a Careggine (LU) in Garfagnana organizzata dal buon Maragotto e dallo staff toscano, una simpatica uscita al Ruisseu Audin in Provenza patrocinata AIC e organizzata dai soci del Piemonte Canyoning, il mega raduno estivo che quest’anno ci vedrà in Val di Sabbia organizzato dall’iperattivo Massimo Zuin insieme al Gruppo Speleo Cai Malò ed infine il Chococanyoning ad ottobre.Sembra che di possibilità di partecipare alla vita associativa ce ne siano abbastanza, speriamo anche che aumentino… non sono mai troppe.Nel frattempo stiamo anche andando avanti nel creare rapporti con altre Associazioni sia a livello regionale che nazionale. Siamo stati con-tattati da organi UISP e FASI come unica associazione italiana dedita al torrentismo per quanto riguarda la controversa diatriba tra le Guide Alpine e le associazioni che si occupano di sport di montagna. Diversi enti ci stanno aiutando nel finanziamento del proCanyon che anche quest’anno prevede sei o sette percorsi da attrezzare.Al momento ci riteniamo molto soddisfatti e spero che anche voi possiate esser altrettanto fieri di far parte di questa famiglia che piano piano sta crescendo.

Dimenticavo, ogni tanto riesco ad andare anche in forra… quindi buon divertimento a tutti e godetevi questo 2006 nel segno del divertimento e della sicurezza.

christian vento ^ presidente AIC

indice

editoriale 02

news corsi snc > ambiente > proCanyon 03

itinerari la gola delle Fascette 04

recensioni guide ai canyon lombardi e francesi 05

ambiente come valutare la portata 06

assicurazione la nuova polizza 07

materiali 10 calzature a confronto 08

associazione il raduno aic 09

itinerari incontriamoci al bares 10

associazione organigrammi > assemblea dei soci 12

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news

in copertinario claretto ^ piemonte ^ italia

foto paolo spreafico

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redazioneluca dallari

daniele geunaandrea peruch

hanno collaboratogiuseppe antonini

piero golisanogianfranco gnecchi

lucia innocentimatteo maragotto

sara morandomassimo zuin

contattic/o luca dallari

via rota 2/2216151 genova

notiziario@canyoning.it

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SCUOLA NAZIONALE CANYONING > CORSI DI TORRENTISMOAll’interno dello spazio web della nostra asso-ciazione trova spazio il calendario dei corsi della Scuola Nazionale Canyoning per il 2006, in con-tinuo aggiornamento, visto che alcuni dei corsi in programma sono in via di definizione. Questo, per il momento, il palinsesto previsto:

PROGETTO PROCANYONSi avvia verso il terzo anno di realizzazioni il progetto di riarmo e monitoraggio delle forre italiane. Anche quest’anno si è rinnovata l’intesa con Kong e Hilti che ci sostengono fornendoci i materiali utilizzati in forra. Da quest’anno le due aziende sono nostri sponsor esclusivi, fornendo tutto il materiale d’armo.Sul sito AIC è disponibile il bando per chi ha inten-zione di proporre il riarmo di una bella forra della propria zona.

MANIFESTO AMBIENTALESul sito dell’associazione potete trovare quello che un po’ pomposamente abbiamo definito Manife-sto Ambientale AIC.Si tratta di una “lista dei desideri” che vuole se-gnare un punto di inizio verso la formazione di una maggiore coscienza ambientale dei torrentisti.L’obiettivo del mantenimento di un buon stato di salute dell’ecosistema forra, sempre e comunque prevalente rispetto alla sua fruizione turistica e sportiva, ha portato l’AIC a promuovere alcune norme comportamentali che tutelano le caratteri-stiche di naturalità proprie delle forre.

Sempre in tema di ambiente e sempre all’interno del sito, nella sezione Procanyon si trova il link al documento che sigla il protocollo di intesa fra il Parco Naturale Regionale del Beigua e l’Asso-ciazione Italiana Canyoning, un ulteriore passo che evidenzia il crescente riconoscimento dell’AIC da parte degli enti locali.

ASSOCIAZIONE ITALIANA CANYONINGwww.associazioneitalianacanyoning.it ^ segreteria@canyoning.it

segreteria c/o Roberto Schenone ^ viale Ponte dell’Ammiraglio 34/3 16148 Genova ^ tel 347 6259934 ^ tel/fax 010 3774347

la nuova sedeil Gruppo Speleo Stroncone gentilmente ospita

la nuova sede dell’Associazionepiazza della Libertà 1 ^ 05039 ^Stroncone (TR)

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10/04 - 28/05 2006 1° livello Locale / GE13/04 - 17/04 2006 1° livello Nazionale / PC23/04 - 27/04 2006 3° livello Nazionale / Corsica24/04 - 30/04 2006 2° livello Nazionale / Corsica03/05 - 28/05 2006 2° livello Locale / IM27/05 - 04/06 2006 1° livello Locale / IM06/06 - 18/06 2006 1° livello Locale / BZ02/07 - 08/07 2006 2° livello Nazionale / TN

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La Gola delle Fascette è un canyon scavato dal rio di Upega tra le province di Imperia e Cuneo. Risalendo la val Tanaro da Ceva (CN) superiamo Garessio, Ormea, Ponte di Nava in direzione Viozene e, dopo quest’ultimo pittoresco

paesello, incontriamo le alte pareti della gola.Se oggi è semplice arrivarci non era così fino a 50 anni fa, quando l’unico metodo per farlo era a piedi lungo un orrido sentiero affacciato sui precipizi; alcuni brevi tratti sono ancora visibili: immaginiamo quali emozioni poteva dare nel periodo invernale... La strada carrozzabile che unisce Ponte di Nava a Upega venne aperta nel 1955 e, proprio nel tratto che attraversa la gola, è facile intuire quali difficoltà è stato necessario superare per realizzarla. Le pareti sono alte mediamente 200 metri e non ci sono che orizzonti verticali se escludiamo il letto del rio. Questo fatto ci permette di fare alcune osservazioni: esse sono state intagliate nei calcari e risalendo la valle si osservano spessori anormali per alcune serie carbonatiche (vedi bibliografia).Ovunque nei 600 m di sviluppo della gola sono visibili ingressi di condotte di ogni diametro; alcuni autori le segnalano in gran parte come fossili ma, in occasione di piene eccezionali, si attivano praticamente tutte. A monte troviamo degli scisti e i profili della vallata si fanno molto più dolci, oltre le fascette il rio, che cambia nome in torrente Negrone, incide i calcari del trias conservando per alcuni tratti delle sezioni incassate (anche se molto meno spettacolari).Scendendo da Upega verso Viozene (approssimativamente in direzione ovest-est) lungo il greto, poco sotto l’abitato troviamo un ampia conca delimitata verso valle dai contrafforti della gola, il rio si infila tra alte pareti, percorre qualche decina di metri… e scompare completamente nell’inghiottitoio del Butau, a quota 1225. Qui le sue acque si mescolano con quelle provenienti dal sistema carsico Piaggia Bella - La bassa - Lupo. Per mezzo di condotte ipogee, queste tornano alla luce in polle lungo il greto del torrente qualche centinaio di metri più a valle e attraverso lo spettacolare Garb d’la Fus, quota 1180, grotta esutore ad una decina di metri sopra il thalweg, che durante le piene si attiva dando origine a una grandiosa cascata che può raggiungere con il suo getto la parete opposta. In occasione delle piene le vie di drenaggio ipogee entrano in sovraccarico, il Garb d’la Fus non riesce più a smaltire tutte le acque e si riattiva la circolazione superficiale lungo tutta la gola. Ho avuto la fortuna di assistere a uno di questi eventi e, devo dire, che è molto meglio trovarsi parecchio al di sopra del greto: la tranquilla Gola delle Fascette si trasforma in un fiume turbinante i cui flutti raggiungono l’altezza di una decina di metri. Il cupo rombo delle acque si accompagna a quello delle pietre che vengono trascinate e, puntualmente, alla fine dell’evento il greto ha mutato di parecchio la propria forma: alcuni salti spariscono, altri si approfondiscono, compaiono particolari nuovi.Vi fu un tempo in cui la gola non esisteva affatto e il rio di Upega scorreva lungo un fondovalle molto più in alto: la Colla Bassa (quota 1580 circa). Poco più a monte rispetto le Fascette sembra essere un tratto dell’antico percorso del torrente che, attraverso la medesima gola, defluiva nella vicina valle Tanarello. Solo in un periodo più vicino a noi la presenza di una fitta rete di condotte freatiche, che catturavano parte delle acque del rio facendole defluire verso il torrente Negrone agendo da apri-pista all’intaglio della gola, ed il normale arretramento dei versanti ha favorito e reso possibile l’intercettazione del rio di Upega da parte del Negrone, dando origine alle gole.

Se la discesa di questa forra è di per se poco attraente come gesto sportivo, l’insieme dei fattori che ne hanno determinato la formazione, la particolarità di un torrente che sparisce per riapparire con la portata notevolmente aumentata per gli apporti ipogei di cui sopra e l’incredibile bellezza dei paesaggi, ne fanno una meta decisamente consigliabile.Gli armi sono praticamente inesistenti, quelli da noi posizionati sono stati asportati: se decidete di intraprendere la discesa non dimenticate la sacchetta d’armo. Il sentiero di ritorno si trova in riva sinistra dopo gli immensi ghiaioni di fronte alla Rocca di Piancavallo; in una faggeta, una comoda traccia vi riporterà sulla strada per Upega.

la gola delle FASCETTE> itinerari

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immagini

foto 1 >esutore del Garb dla Fus, dove le acque del tor-rente di Upega escono di nuovo all’aria miscelate alle acque provenienti da Piaggia Bellafoto 2 e 3 >immagini del tratto mediano in periodo di scorri-mento idricofoto 4 >inghiottitoio del Butau

bibliografia

> L’arma del lupo superiore e le grotte del ver-sante settentrionale della gola delle fascette, Gilberto Calandri, bollettino G.S.I. n° 22, gen/giu 1984

> Note sulla geologia dell’Imperiese, Gilberto Calandri, CAI sezione Alpi Marittime-Imperia, 1989

> Atlante delle grotte e delle aree carsiche pie-montesi, AA.VV., A.G.S.P. - Regione Piemonte, 1995

> Carta Geologica d’Italia, tavole 90-91> Marguareis per viaggiatori, AA.VV., A.G.S.P.

Edizioni BLU, 2000

testi daniele geunafoto chiara chiriotti

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Se mi avessero detto che qualcuno stava preparando la traduzio-ne di una delle tante topoguide sulle forre del sud-est della Fran-

cia, avrei subito pensato due cose: prima di tutto a complimentar-mi per la lodevole iniziativa di “volgarizzare” in italiano le schede

di gole divenute ormai leggendarie; dopo anni di colonizzazione francese nelle valli alpine d’Italia, finalmente qualcosa che entra in

modo dirompente a casa loro.La seconda che gli autori erano pazzi. Si, perché stiamo parlando del tempio del canyoning francese, i luoghi dove questa disciplina

si è affermata prima che altrove e per i quali esiste da anni una moltitudine di pubblicazioni. Non è un caso, sono posti splen-didi, con forre di ogni genere e difficoltà: dal parco acquatico

naturale della Maglia a fredde forre alpine come les Oules des Freissinières. Luoghi comunque molto frequentati. Oggi infatti,

risalendo quelle tortuose valli, è davvero difficile che davanti a voi non vi sia qualche auto con carico umano, corde e caschi

destinati ad inzupparsi in qualche forra. Ma, prendendo in mano il libro «Canyoning in Francia», ho scoperto che in quelle pagine

c’è davvero molto di più. Intanto non è affatto una traduzione, ma un’opera totalmente nuova, nella quale da ogni riga traspare una

conoscenza diretta e precisa dei luoghi, descritti in modo detta-gliato.

È un libro completo con tutte le informazioni necessarie al neofita quanto all’esperto: tutto quel che serve sapere è li dentro, tra

quelle pagine, nelle quali ogni gola è stata descritta in modo impeccabile. Vi si trova uno specchietto riassuntivo con tutte le

info di immediata consultazione, ed uno generale per la compara-zione; una descrizione generale dei luoghi e la carta dei sentieri di

accesso.Indovinate le foto, alcune delle quali davvero molto belle, che ti

fanno annusare già l’odore dell’acqua. Infine, cosa non certo scontata, c’è il profilo della forra: non un elemento di abbellimen-

to, ma uno strumento efficace almeno quanto lo specchietto, poiché permette di individuare in ogni momento la propria posizio-

ne, e quindi, nel caso, fare le scelte adeguate alla situazione nei momenti difficili quali ritardi, piene etc.

C’è chi sostiene che i disegni tolgano l’avventura, l’emozione della discesa. In realtà, il fatto di sapere dove ci si trova non

riduce l’impegno, mentre, come già successo, chi si è trovato in difficoltà sotto la minaccia di una piena, ha potuto operare una

scelta consapevole ed adeguata al caso, decidendo se fermarsi o continuare nella logica di trovare un riparo più sicuro: per questo

il libro ha anche un valore aggiunto quale strumento di prevenzio-ne. Oltre al contenuto, scritto, ripeto, con molta passione da parte degli autori, va sottolineata la qualità dell’impostazione grafica ed

il risultato finito della stampa. Insomma, ci troviamo di fronte ad un lavoro pregevole che, se fossi un “french”, vorrei davvero tra le

mani prima anco-ra di altri volumi in madrelingua. Vista la qualità

dell’opera ed il coraggio degli

autori, dimostrato nell’affrontare

un lavoro di anni, suggerirei agli

stessi di pensare a qualcosa di

provocatorio e da veri spregiudicati:

un’edizione in lingua francese, di

sicuro successo.

La nuova guida di Pascal Van Duin, guida alpina specializzata in canyoning, si presenta sotto un aspetto grafico molto curato ed accattivante. Il volume, che misura cm 15x21 e consta di 224 pagine in carta patinata, è corredato da numerosissime foto, tutte a colori e stampate correttamente. La maggior parte delle foto sono prive di didascalia perché si riferiscono proprio al percorso descritto e mostrano sempre i torrentisti equipaggiati correttamente. Il testo, inframmezzato a volte da inserzioni pubblicitarie, è in tre lingue in quanto è tradotto in francese e tedesco e l’impostazione del volume è quella classica con una prima parte dedicata alle informazioni e alle avvertenze generali seguita da una legenda delle cartine presenti nelle pagine successive. Il sistema di valutazione delle difficoltà che viene adottato è quello che segue le norme francesi “FFME-EFC” (riprese anche dalla AIC) che prende in considerazione la verticalità, il carattere acquatico e l’impegno del percorso con

l’avvertenza che tale valuta-zione considera una portata d’acqua media o ordinaria ed un gruppo di 5 persone con capacità adeguate alle difficoltà tecniche del canyon percorso. La prima parte si conclude con la spiegazione dei termini che sono riportati nelle sche-de tecniche descrittive dei percorsi. Le informazioni fornite permettono comunque di rendersi conto rapidamente di quali siano le caratteri-stiche salienti del percorso e di confrontarlo perciò con altri percorsi conosciuti o riportati su altre guide. Non

vengono riportate invece le sezioni dei percorsi né la posizione degli armi rispetto al corso d’acqua, mentre è riportato il loro stato - riferito ad una certa data - e l’eventuale presenza di opere idriche. Decisamente più scarne e stringate sono le informazioni di tipo descrittivo, in particolare per quanto riguarda i percorsi d’accesso e le caratteristiche della discesa. Gli avvicinamenti descritti, con annessa cartina, sono quelli che dovrebbero essere più comodi, più facili da trovare o che permettono di scendere la parte più interessante del canyon, ma non mi sento di escludere, per aver percorso alcune delle forre descritte, che in talune occasioni più d’uno potrebbe avere qualche difficoltà a trovare l’inizio della discesa mentre rimango perplesso di fronte ad alcune descrizioni di percorsi molto lunghi o articolati che vengono comunque descritti in pochissime righe (Boggia) o quando non si segnala in modo più che evidente che alcuni tratti delle forre indicate sono fortemente inquinati da scarichi fognari (vedi ad esempio l’indicazione relativa al tratto inferiore del Vione che a mio avviso non rende certo l’idea di quale sia lo stato reale del torrente). Ma il vero punto di forza di questa nuova guida sta nel numero degli itinerari riportati, ben 56, molti dei quali inediti a cui si aggiungono altri 78 percorsi esplorati aggiunti in coda al volume. Le forre descritte non si trovano tutte in Lombardia, ma ve ne sono molte che per la loro bellezza rientrano nelle regioni limitrofe e geograficamente collegate. La guida si conclude con una pagina che riporta un utile glossario trilingue di termini tecnici che potrà sicuramente venire utile nel caso ci si trovasse a consultare delle schede tecniche prese da altre guide. Il libro, costando 25 €, non è certo economico, anzi è probabilmente il più caro tra quelli della sua categoria, ma è anche vero che in passato si sono avuti casi di guide che in realtà non valevano nemmeno la metà di quello che costavano. Il prezzo riser-vato ai soci AIC è però di 22 €. Il mio giudizio globale, visti i contenuti ed il numero dei nuovi percorsi, è comunque positivo e ritengo senz’altro che l’acquisto di questa guida non farà rimpiangere i soldi spesi. Ricordo infine che per espressa volontà dell’autore la guida NON può essere da noi venduta all’estero, pertanto eventuali ordini in tal senso andranno inoltrati direttamente alle Edizioni TopCanyon.

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Canyoning in FranciaRoberto Coppo, Luca Dallari, Roberto Schenone

edizioni Segnavia > aprile 2005

di Piero Golisano

Canyoning in LombardiaPascal van Duin Edizioni TopCanyon > marzo 2005

di Giuseppe Antonini

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Quante volte ci è capitato di trovarci all’ingresso o all’interno di una forra e di provare a calcolare la portata d’acqua presente? Tante, tantissime. E quante volte siamo certi di averla valutata

correttamente? Probabilmente molte meno di quanto non crediamo. I metodi sviluppati dal homo torrentistens sono i più svariati:

immaginarsi vasche da bagno che si riempiono o secchi che si rovesciano sulle nostre teste, prendere come riferimento forre di

portata nota (forse), sparare sempre e soltanto un numero predefinito come il proprio anno di nascita, e via dicendo.

Diciamolo chiaramente: la valutazione della portata di un corso d’acqua è un problema complesso anche negli studi di progettazione

idraulica, figuriamoci quindi quale impresa può costituire per un torren-tista! Cerchiamo di capire il perché di tale difficoltà e il modo di trovare

almeno una buona stima di questa misura così sfuggente.Innanzitutto, cosa è questa famigerata portata? Considerando un

corso d’acqua e una sezione perpendicolare alla direzione di scorrimen-to, si definisce portata volumetrica il volume di acqua che transita in un

dato tempo attraverso tale sezione. Si misura quindi come un’unità di volume (metri cubi o litri) divisa per un’unità di tempo (secondo o ora).

Per i nostri scopi si possono considerare i litri al secondo.Dalla definizione deriva il metodo più preciso di misurazione della

portata, usato anche nella calibrazione di strumentazioni industriali: esso consiste nel misurare il tempo che impiega l’acqua a riempire un

recipiente di volume noto.Nella pratica torrentistica tale metodo è utilizzabile? Sì, ma solo se la

portata è limitata, se si trova un punto con scorrimento “concentrato” (ad esempio una cascatella stretta) e se si possiede un contenitore di

volume noto. Oltre al dubbio che il torrentista modello abbia sempre con sé un bel secchio graduato, appare chiaro che l’utilizzabilità di tale

tecnica si limita a poche e poco interessanti situazioni.Proviamo a cercare un’altra strada. Dalla definizione di portata si

ricava che essa (indichiamola Q) può essere anche espressa come pro-dotto della velocità media dell’acqua (v, misurata in metri al secondo)

per l’area della sezione perpendicolare allo scorrimento (A, misurata in metri quadrati): Q = A * v.

A parità di portata ciò si traduce in un fenomeno notissimo al torrentista: la gran velocità assunta dall’acqua attraverso strettoie

rispetto al suo placido fluire in sezioni più ampie (Figura 1).Ma torniamo a noi e facciamo un esempio con numeri realistici: un

torrente largo un metro, con profondità media di 30 cm e una velocità media dell’acqua pari a 1 metro al secondo ha una portata pari a 0,3

metri cubi al secondo, ovvero 300 litri. Tanto, vero?Possiamo facilmente sfruttare questo metodo di calcolo della portata

a patto di trovare un punto adatto per misurare le due grandezze in gioco, area e velocità.

Calcolare l’area della sezione idrica è relativamente facile: approssi-mandola a rettangolo è sufficiente moltiplicare tra loro profondità

per larghezza, come fatto nell’esempio. Ma misurare la velocità media dell’acqua è ben più complesso. Essa varia molto all’interno della se-

zione, sia per l’attrito esterno (con letto e pareti del torrente) che per le turbolenze interne all’acqua e dovute all’attrito reciproco tra particelle

di fluido. La velocità dentro una sezione varia sia orizzontalmente (è minore ai lati e massima al centro) sia verticalmente (il valore massimo

si ha poco sotto il pelo dell’acqua, a una profondità variabile dal 5 al 20 % della profondità totale); inoltre la distribuzione esatta cambia

parecchio a seconda della conformazione e della geologia.Il dato che interessa per il calcolo è la velocità media, che mediamente si trova a centro corrente e metà profondità. L’unico dato misurabile

dal torrentista è invece la velocità superficiale della corrente, che è senz’altro maggiore (è quasi la massima). Essa si misura ponendo un galleggiante (una foglia, un pezzo di legno, un’arancia) al centro della

corrente e misurando il tempo impiegato da esso a percorrere una distanza nota (bastano pochi metri).

La velocità misurata sarà quindi una sovrastima di quella da utilizzare per il calcolo. L’imprecisione sarà tanto più piccola (dunque accettabile) quanto stretta e alta è la sezione, “lisci” e regolari il fondale e la parete, veloce l’acqua. Viceversa, scegliendo un punto del torrente largo e poco

profondo, con fondale regolare e moto dell’acqua più lento (e quindi tendenzialmente più “disordinato”) la misura ottenuta è da dividere di

alcune volte, con ovvia imprecisione nel calcolo.

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> ambienteambiente

di lucia innocentiandrea peruch

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Allontanandosi dalla definizione di portata e avventurandosi nell’idraulica più contorta si perviene a formule di calcolo più complesse matematicamente ma basate su misure

fisiche più facili da determinare. In effetti finché ci sono da valutare dimensioni geome-triche quali distanze, altezze o aree le difficoltà non sono grandi, anche senza strumenti.

Se invece c’è di mezzo la variabile tempo e quindi una grandezza dinamica (come la velocità) le capacità valutative dell’uomo ma anche degli strumenti sono inferiori.

Esiste una formula che ci permette di ignorare la velocità dell’acqua: essa si basa sul perimetro della sezione fluida, sulla pendenza del corso d’acqua in quel punto e su un

coefficiente di attrito determinato sperimentalmente.Non tediamo i nostri venticinque lettori con ulteriori dettagli, ma i più curiosi sappiano

che si tratta della formula di Chezy, scovabile su un qualsiasi manuale di idraulica.

assicurazione

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Vale la pena di spendere qualche parola in più su un metodo di misura molto usato nella realtà della progettazione idraulica e basato su una sezione di fiume regolare creata artificialmente: tale struttura è chiamata stramazzo. Ne esistono vari tipi, ne consideriamo uno (stramazzo di Bazin): esso è costituito da un tratto di torrente, solitamente in cemento, con fondale a pendenza nulla e pareti verticali a distanza costante, concluso dopo alcuni metri da una traversa verticale (figura 3).Se la velocità è limitata la portata può essere ricavata dal solo livello dell’acqua attraverso la formula:

dove L è la larghezza del torrente e H l’altezza dell’acqua rispetto alla soglia, entrambe in metri.Cosa c’entra tutto questo con il torrentismo? Di strutture artificiali in forra se ne incontrano ben poche, per fortuna! Però non è raro trovare alla fine o a valle di un percorso torrentistico delle briglie o prese per l’acqua costruite artificialmente. Anche se non progettati allo scopo di misurazione del flusso, possono rappresentare una buona approssimazione di uno stramazzo e con questo calcoletto fornire un’indicazione dell’acqua presente.

Sull’argomento potremmo continuare a parlare a lungo, ma ci fermiamo qui. Nel nostro mondo torrentistico non è certo importante saper misurare una portata con la precisione di un centesimo di litro! Certo, avere un’idea non troppo grossolana può aiutare a valutare a priori la fattibilità di una discesa, o semplicemente soddisfare la propria curiosità e poter fornire dettagli più precisi agli amici non presenti.Ma è necessario sottolineare che un numerino preso da solo non serve proprio a nulla se non è rapportato alle caratteristiche della forra (forma, pendenza, posizionamento degli armi): ricor-diamoci che ci sono canyon percorribili normalmente con 200 litri/sec e altri problematici con molto meno. Per tale motivo l’usuale abitudine di stimare la portata facendo paragoni con forre percorse più volte può rivelarsi pericoloso se trasformato crudamente in un criterio di decisione per l’inizio o meno di una discesa.Analogamente diffidiamo di indicazioni potenzialmente traditrici, quali una linea del muschio sulle rocce più alta dell’attuale livello d’acqua o addirittura di idrometri a monte e valle che indicano un rassicurante valore inferiore a zero. Una gola, infatti, può apparentemente non avere molta acqua a monte, non averne nemmeno a valle ma essere gonfiata lungo il tragitto da importanti apporti di affluenti e impreviste opere di canalizzazione per poi tornare quasi secca in fondo per l’azione assorbente del greto. Il fatto che esternamente la portata del torrente sembra ridotta non vuol dire proprio nulla sulla sua effettiva percorribilità in sicurezza.

Figura 1 >vista dall’alto di un corso d’acqua con dettaglio su due sezioni diverse. Nella prima (più piccola) la velocità è maggiore che nella seconda.Figure 2 e 3 >stramazzo di Bazin visto di profilo e dall’alto

Dal 1 aprile 2006 la Polizza del Torrentistaha subito alcune variazioni contrattuali e procedurali.

> La polizza viene stipulata (o rinnovata) attraverso l’Ufficio Assicurazione dell’AIC, che farà da tramite fra il socio e l’assicuratore (Studio Mangano).> Il socio versa il premio direttamente all’AIC che a sua volta attiva la polizza mediante comunicazione alla compagnia assicuratrice, come già

avveniva per le coperture giornaliere dei corsi della Scuola Nazionale Canyoning.> La copertura assicurativa ha effetto dalle ore 24 del giorno successivo al pagamento del premio da parte del socio (fa fede la data della

ricevuta del versamento).> La polizza ha durata di un anno solare 1 gennaio / 31 dicembre (solo per l’anno 2006 dal 1 aprile al 31 dicembre, con premio ridotto).Le garanzie prestate sono state raggruppate in tre forme così denominate: BASE, BASE PIÙ ed EXTRA.Il socio sceglie una delle tre forme (vedi tabella garanzie) secondo le proprie esigenze, pagando il rispettivo premio (vedi tabella premi).

I soci che intendono rinnovare la polizza in scadenza dovranno seguire le nuove procedure di sottoscrizione e pagamento pubblicate sul sito AIC ed ignorare eventuali avvisi di scadenza inviati dallo Studio Mangano. I soci che intendono stipulare un nuovo contratto trovano tutte le informazioni dettagliate sul sito.La pagina contenente i dettagli sulla polizza, sulle modalità di sottoscrizione, le condizioni contrattuali e la spiegazione del significato delle diverse garanzie è www.canyoning.it/polizza2006/polizza.htm

Per informazioni o chiarimenti scrivere a assicurazione@canyoning.it o telefonare al +39 333 2263948 (Sara Morando)

TABELLA GARANZIE MASSIMALIFORMA BASE

MASSIMALIFORMA BASE PIÙ

MASSIMALIFORMA EXTRA

Responsabilità civile € 550.000,00 € 550.000,00 € 550.000,00

Infortuni (caso morte) Infortuni (caso invalidità permanente)

€ 15.000,00 € 30.000,00

€ 30.000,00 € 60.000,00

€ 50.000,00 € 100.000,00

Rimborso Spese mediche € 2.500,00 € 5.000,00 € 10.000,00

Spese di rimpatrio € 1.500,00 € 3.000,00 € 4.500,00

Indennità per Inabilità Temporanea a seguito di infortunio (diaria giornaliera) € 25,00 € 35,00 € 50,00

Spese di ricerca e salvataggio € 750,00 € 1.500,00 € 2.250,00

TABELLA PREMI FORMA BASE FORMA BASE PIÙ FORMA EXTRA

PREMIO RIDOTTO PER IL 2006 € 38,00 € 68,00 € 102,00

> assicurazione

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Per alcuni produttori le richieste per questo prodotto sono troppo basse per essere considerate interessanti. Il mercato italiano potrebbe richiedere, di un modello di provato valore, 1000 paia l’anno. A livello mondiale non oltre 10.000 paia. Numeri che non giustificherebbero alcun interesse se non quello di “fidelizzare” o creare simpatia nei confronti del marchio produttore, da noi piccola nicchia di torrentisti che magari oltre ad andare in canyon andiamo ad arrampicare o a correre. Ma c’è qualcuno che produce per passione?

Come per tutte le altre attività di montagna, anche per il torrentismo, le calzature

ricoprono una posizione fondamentale nell’attrezzatura.

Non storcete il naso, passatevi una mano lungo le gambe e contate le botte che

troverete: vorrei ricordare che la principale causa di incidenti in forra è dovuto allo

scivolamento e una delle cause dello scivolamento è la calzatura non adatta.

Le calzature nate specificatamente per il canyoning hanno una storia recente e una

diffusione piuttosto limitata;; nonostante questo alcune ditte pensano già ad una seconda generazione di prodotti per le

discese dei torrenti.Come mai?

AdidasProduce scarpe per ogni disciplina, curling compreso, e come da tradizione ha prodotto una scarpa da canyoning. Ormai introvabile, la scarpa aveva suola in feltro sintetico, copriva appena il malleolo e a detta di chi le ha usate era dotata di un grip notevole.Probabilmente non adatta agli avvicinamenti

Nike Rio VeroLa scarpa non viene distribuita in Europa.

TecnicaHa inserito nel suo catalogo dell’estate 2003 una scarpa con suola in feltro e una sottile Ha inserito nel suo catalogo dell’estate 2003 una scarpa con suola in feltro e una sottile Ha inserito nel suo catalogo dell’estate 2003 una scarpa con suola in feltro e una sottile Ha inserito nel suo catalogo dell’estate 2003 una scarpa con suola in feltro e una sottile Ha inserito nel suo catalogo dell’estate 2003 una scarpa con suola in feltro e una sottile Ha inserito nel suo catalogo dell’estate 2003 una scarpa con suola in feltro e una sottile Ha inserito nel suo catalogo dell’estate 2003 una scarpa con suola in feltro e una sottile Ha inserito nel suo catalogo dell’estate 2003 una scarpa con suola in feltro e una sottile Ha inserito nel suo catalogo dell’estate 2003 una scarpa con suola in feltro e una sottile Ha inserito nel suo catalogo dell’estate 2003 una scarpa con suola in feltro e una sottile Ha inserito nel suo catalogo dell’estate 2003 una scarpa con suola in feltro e una sottile Ha inserito nel suo catalogo dell’estate 2003 una scarpa con suola in feltro e una sottile Ha inserito nel suo catalogo dell’estate 2003 una scarpa con suola in feltro e una sottile Ha inserito nel suo catalogo dell’estate 2003 una scarpa con suola in feltro e una sottile Ha inserito nel suo catalogo dell’estate 2003 una scarpa con suola in feltro e una sottile Ha inserito nel suo catalogo dell’estate 2003 una scarpa con suola in feltro e una sottile Ha inserito nel suo catalogo dell’estate 2003 una scarpa con suola in feltro e una sottile Ha inserito nel suo catalogo dell’estate 2003 una scarpa con suola in feltro e una sottile Ha inserito nel suo catalogo dell’estate 2003 una scarpa con suola in feltro e una sottile Ha inserito nel suo catalogo dell’estate 2003 una scarpa con suola in feltro e una sottile Ha inserito nel suo catalogo dell’estate 2003 una scarpa con suola in feltro e una sottile Ha inserito nel suo catalogo dell’estate 2003 una scarpa con suola in feltro e una sottile Ha inserito nel suo catalogo dell’estate 2003 una scarpa con suola in feltro e una sottile Ha inserito nel suo catalogo dell’estate 2003 una scarpa con suola in feltro e una sottile Ha inserito nel suo catalogo dell’estate 2003 una scarpa con suola in feltro e una sottile Ha inserito nel suo catalogo dell’estate 2003 una scarpa con suola in feltro e una sottile Ha inserito nel suo catalogo dell’estate 2003 una scarpa con suola in feltro e una sottile Ha inserito nel suo catalogo dell’estate 2003 una scarpa con suola in feltro e una sottile Ha inserito nel suo catalogo dell’estate 2003 una scarpa con suola in feltro e una sottile Ha inserito nel suo catalogo dell’estate 2003 una scarpa con suola in feltro e una sottile Ha inserito nel suo catalogo dell’estate 2003 una scarpa con suola in feltro e una sottile Ha inserito nel suo catalogo dell’estate 2003 una scarpa con suola in feltro e una sottile Ha inserito nel suo catalogo dell’estate 2003 una scarpa con suola in feltro e una sottile protezione sino ai malleoli, fori di drenaggio e allacciatura con una fettuccia, ma non ha protezione sino ai malleoli, fori di drenaggio e allacciatura con una fettuccia, ma non ha protezione sino ai malleoli, fori di drenaggio e allacciatura con una fettuccia, ma non ha protezione sino ai malleoli, fori di drenaggio e allacciatura con una fettuccia, ma non ha protezione sino ai malleoli, fori di drenaggio e allacciatura con una fettuccia, ma non ha protezione sino ai malleoli, fori di drenaggio e allacciatura con una fettuccia, ma non ha protezione sino ai malleoli, fori di drenaggio e allacciatura con una fettuccia, ma non ha protezione sino ai malleoli, fori di drenaggio e allacciatura con una fettuccia, ma non ha protezione sino ai malleoli, fori di drenaggio e allacciatura con una fettuccia, ma non ha protezione sino ai malleoli, fori di drenaggio e allacciatura con una fettuccia, ma non ha protezione sino ai malleoli, fori di drenaggio e allacciatura con una fettuccia, ma non ha protezione sino ai malleoli, fori di drenaggio e allacciatura con una fettuccia, ma non ha protezione sino ai malleoli, fori di drenaggio e allacciatura con una fettuccia, ma non ha protezione sino ai malleoli, fori di drenaggio e allacciatura con una fettuccia, ma non ha protezione sino ai malleoli, fori di drenaggio e allacciatura con una fettuccia, ma non ha protezione sino ai malleoli, fori di drenaggio e allacciatura con una fettuccia, ma non ha protezione sino ai malleoli, fori di drenaggio e allacciatura con una fettuccia, ma non ha protezione sino ai malleoli, fori di drenaggio e allacciatura con una fettuccia, ma non ha protezione sino ai malleoli, fori di drenaggio e allacciatura con una fettuccia, ma non ha protezione sino ai malleoli, fori di drenaggio e allacciatura con una fettuccia, ma non ha protezione sino ai malleoli, fori di drenaggio e allacciatura con una fettuccia, ma non ha protezione sino ai malleoli, fori di drenaggio e allacciatura con una fettuccia, 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ma non ha avuto gran successo.avuto gran successo.avuto gran successo.avuto gran successo.avuto gran successo.avuto gran successo.avuto gran successo.

Salomon RaidwaterSalomon RaidwaterSalomon RaidwaterSalomon RaidwaterSalomon RaidwaterSalomon RaidwaterSalomon RaidwaterProbabilmente la migliore scarpa sino ad ora prodotta, una trazione su roccia bagnata Probabilmente la migliore scarpa sino ad ora prodotta, una trazione su roccia bagnata Probabilmente la migliore scarpa sino ad ora prodotta, una trazione su roccia bagnata Probabilmente la migliore scarpa sino ad ora prodotta, una trazione su roccia bagnata Probabilmente la migliore scarpa sino ad ora prodotta, una trazione su roccia bagnata Probabilmente la migliore scarpa sino ad ora prodotta, una trazione su roccia bagnata Probabilmente la migliore scarpa sino ad ora prodotta, una trazione su roccia bagnata Probabilmente la migliore scarpa sino ad ora prodotta, una trazione su roccia bagnata Probabilmente la migliore scarpa sino ad ora prodotta, una trazione su roccia bagnata Probabilmente la migliore scarpa sino ad ora prodotta, una trazione su roccia bagnata Probabilmente la 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eccellente, un buon drenaggio e una ghettina stretta che impedisce a sabbia e detriti eccellente, un buon drenaggio e una ghettina stretta che impedisce a sabbia e detriti eccellente, un buon drenaggio e una ghettina stretta che impedisce a sabbia e detriti eccellente, un buon drenaggio e una ghettina stretta che impedisce a sabbia e detriti eccellente, un buon drenaggio e una ghettina stretta che impedisce a sabbia e detriti eccellente, un buon drenaggio e una ghettina stretta che impedisce a sabbia e detriti eccellente, un buon drenaggio e una ghettina stretta che impedisce a sabbia e detriti eccellente, un buon drenaggio e una ghettina stretta che impedisce a sabbia e detriti eccellente, un buon drenaggio e una ghettina stretta che impedisce a sabbia e detriti eccellente, un buon drenaggio e una ghettina stretta che impedisce a sabbia e detriti eccellente, un buon drenaggio e una ghettina stretta che impedisce a sabbia e detriti eccellente, un buon drenaggio e una ghettina stretta che impedisce a sabbia e detriti eccellente, un buon drenaggio e una ghettina stretta che impedisce a sabbia e detriti eccellente, un buon drenaggio e una ghettina stretta che impedisce a sabbia e detriti eccellente, un buon drenaggio e una ghettina stretta che impedisce a sabbia e detriti eccellente, un buon drenaggio e una ghettina stretta che impedisce a sabbia e detriti eccellente, un buon drenaggio e una ghettina stretta che impedisce a sabbia e detriti eccellente, un buon drenaggio e una ghettina stretta che impedisce a sabbia e detriti eccellente, un buon drenaggio e una ghettina stretta che impedisce a sabbia e detriti eccellente, un buon drenaggio e una ghettina stretta che impedisce a sabbia e detriti eccellente, un buon drenaggio e una ghettina stretta che impedisce a sabbia e detriti di infilarsi, fanno di quest’articolo il prodotto più adatto per un torrentismo sportivo e di infilarsi, fanno di quest’articolo il prodotto più adatto per un torrentismo sportivo e di 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molti detriti ed a Poco protettiva e con suola poco scolpita, non è adatta a torrenti con molti detriti ed a Poco protettiva e con suola poco scolpita, non è adatta a torrenti con molti detriti ed a Poco protettiva e con suola poco scolpita, non è adatta a torrenti con molti detriti ed a Poco protettiva e con suola poco scolpita, non è adatta a torrenti con molti detriti ed a Poco protettiva e con suola poco scolpita, non è adatta a torrenti con molti detriti ed a Poco protettiva e con suola poco scolpita, non è adatta a torrenti con molti detriti ed a Poco protettiva e con suola poco scolpita, non è adatta a torrenti con molti detriti ed a Poco protettiva e con suola poco scolpita, non è adatta a torrenti con molti detriti ed a Poco protettiva e con suola poco scolpita, non è adatta a torrenti con molti detriti ed a Poco protettiva e con suola poco scolpita, non è adatta a torrenti con molti detriti ed a Poco protettiva e con suola poco scolpita, non è adatta a torrenti con molti 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la seconda, in Germania Gialla nera e bianca la prima produzione, rossa azzurra e nera la seconda, in Germania Gialla nera e bianca la prima produzione, rossa azzurra e nera la seconda, in Germania Gialla nera e bianca la prima produzione, rossa azzurra e nera la seconda, in Germania Gialla nera e bianca la prima produzione, rossa azzurra e nera la seconda, in Germania Gialla nera e bianca la prima produzione, rossa azzurra e nera la seconda, in Germania Gialla nera e bianca la prima produzione, rossa azzurra e nera la seconda, in Germania Gialla nera e bianca la prima produzione, rossa azzurra e nera la seconda, in Germania Gialla nera e bianca la prima produzione, rossa azzurra e nera la seconda, in Germania è stata prodotta anche verde e grigia; la suola è stata prodotta anche verde e grigia; la suola è stata prodotta anche verde e grigia; la suola è stata prodotta anche verde e grigia; la suola è stata prodotta anche verde e grigia; la suola è stata prodotta anche verde e grigia; 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la richiesta di questo modello s’è fatta sentire infatti quando non era già ed italiano; la richiesta di questo modello s’è fatta sentire infatti quando non era già ed italiano; la richiesta di questo modello s’è fatta sentire infatti quando non era già ed italiano; la richiesta di questo modello s’è fatta sentire infatti quando non era già ed italiano; la richiesta di questo modello s’è fatta sentire infatti quando non era già ed italiano; la richiesta di questo modello s’è fatta sentire infatti quando non era già ed italiano; la richiesta di questo modello s’è fatta sentire infatti quando non era già ed italiano; la richiesta di questo modello s’è fatta sentire infatti quando non era già ed italiano; la richiesta di questo modello s’è fatta sentire infatti quando non era già ed italiano; la richiesta di questo modello s’è fatta sentire infatti quando non era già ed italiano; la richiesta di questo modello s’è fatta sentire infatti quando non era già ed italiano; la richiesta di questo modello s’è fatta sentire infatti quando non era già ed italiano; 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Five Ten CanyoneerFive Ten CanyoneerFive Ten CanyoneerFive Ten CanyoneerFive Ten CanyoneerFive Ten CanyoneerFive Ten CanyoneerLa più famosa e la più diffusa.La più famosa e la più diffusa.La più famosa e la più diffusa.La più famosa e la più diffusa.La più famosa e la più diffusa.La più famosa e la più diffusa.La più famosa e la più diffusa.La più famosa e la più diffusa.La più famosa e la più diffusa.La più famosa e la più diffusa.La più famosa e la più diffusa.Buon grip e buona protezione, ha subito nel tempo modifiche alla suola e ai fori di Buon grip e buona protezione, ha subito nel tempo modifiche alla suola e ai fori di Buon grip e buona protezione, ha subito nel tempo modifiche alla suola e ai fori di Buon grip e buona protezione, ha subito nel tempo modifiche alla suola e ai fori di Buon grip e buona protezione, ha subito nel tempo modifiche alla suola e ai fori di Buon grip e buona protezione, ha subito nel tempo modifiche alla suola e ai fori di Buon grip e buona protezione, ha subito nel tempo modifiche alla suola e ai fori di Buon grip e buona protezione, ha subito nel tempo modifiche alla suola e ai fori di Buon grip e buona protezione, ha subito nel tempo modifiche alla suola e ai fori di Buon grip e buona protezione, ha subito nel tempo modifiche alla suola e ai fori di Buon grip e buona protezione, ha subito nel tempo modifiche alla suola e ai fori di Buon grip e buona protezione, ha subito nel tempo modifiche alla suola e ai fori di Buon grip e buona protezione, ha subito nel tempo modifiche alla suola e ai fori di Buon grip e buona protezione, ha subito nel tempo modifiche alla suola e ai fori di Buon grip e buona protezione, ha subito nel tempo modifiche alla suola e ai fori di Buon grip e buona protezione, ha subito nel tempo modifiche alla suola e ai fori di Buon grip e buona protezione, ha subito nel tempo modifiche alla suola e ai fori di Buon grip e buona protezione, ha subito nel tempo modifiche alla suola e ai fori di Buon grip e buona protezione, ha subito nel tempo modifiche alla suola e ai fori di Buon grip e buona protezione, ha subito nel tempo modifiche alla suola e ai fori di Buon grip e buona protezione, ha subito nel tempo modifiche alla suola e ai fori di Buon grip e buona protezione, ha subito nel tempo modifiche alla suola e ai fori di Buon grip e buona protezione, ha subito nel tempo modifiche alla suola e ai fori di Buon grip e buona protezione, ha subito nel tempo modifiche alla suola e ai fori di Buon grip e buona protezione, ha subito nel tempo modifiche alla suola e ai fori di Buon grip e buona protezione, ha subito nel tempo modifiche alla suola e ai fori di Buon grip e buona protezione, ha subito nel tempo modifiche alla suola e ai fori di Buon grip e buona protezione, ha subito nel tempo modifiche alla suola e ai fori di Buon grip e buona protezione, ha subito nel tempo modifiche alla suola e ai fori di Buon grip e buona protezione, ha subito nel tempo modifiche alla suola e ai fori di Buon grip e buona protezione, ha subito nel tempo modifiche alla suola e ai fori di Buon grip e buona protezione, ha subito nel tempo modifiche alla suola e ai fori di Buon grip e buona protezione, ha subito nel tempo modifiche alla suola e ai fori di drenaggio. Alcune produzioni hanno avuto grossi problemi di durata.drenaggio. Alcune produzioni hanno avuto grossi problemi di durata.drenaggio. Alcune produzioni hanno avuto grossi problemi di durata.drenaggio. Alcune produzioni hanno avuto grossi problemi di durata.drenaggio. Alcune produzioni hanno avuto grossi problemi di durata.drenaggio. Alcune produzioni hanno avuto grossi problemi di durata.drenaggio. Alcune produzioni hanno avuto grossi problemi di durata.drenaggio. Alcune produzioni hanno avuto grossi problemi di durata.drenaggio. Alcune produzioni hanno avuto grossi problemi di durata.drenaggio. Alcune produzioni hanno avuto grossi problemi di durata.drenaggio. Alcune produzioni hanno avuto grossi problemi di durata.drenaggio. Alcune produzioni hanno avuto grossi problemi di durata.drenaggio. Alcune produzioni hanno avuto grossi problemi di durata.drenaggio. Alcune produzioni hanno avuto grossi problemi di durata.drenaggio. Alcune produzioni hanno avuto grossi problemi di durata.drenaggio. Alcune produzioni hanno avuto grossi problemi di durata.drenaggio. Alcune produzioni hanno avuto grossi problemi di durata.drenaggio. Alcune produzioni hanno avuto grossi problemi di durata.drenaggio. Alcune produzioni hanno avuto grossi problemi di durata.drenaggio. Alcune produzioni hanno avuto grossi problemi di durata.drenaggio. Alcune produzioni hanno avuto grossi problemi di durata.drenaggio. Alcune produzioni hanno avuto grossi problemi di durata.drenaggio. Alcune produzioni hanno avuto grossi problemi di durata.drenaggio. Alcune produzioni hanno avuto grossi problemi di durata.drenaggio. Alcune produzioni hanno avuto grossi problemi di durata.drenaggio. Alcune produzioni hanno avuto grossi problemi di durata.drenaggio. Alcune produzioni hanno avuto grossi problemi di durata.La ditta di Redlands California ha presentato alla fiera dell’outdoor di Friederichshaffen La ditta di Redlands California ha presentato alla fiera dell’outdoor di Friederichshaffen La ditta di Redlands California ha presentato alla fiera dell’outdoor di Friederichshaffen La ditta di Redlands California ha presentato alla fiera dell’outdoor di Friederichshaffen La ditta di Redlands California ha presentato alla fiera dell’outdoor di Friederichshaffen La ditta di Redlands California ha presentato alla fiera dell’outdoor di Friederichshaffen La ditta di Redlands California ha presentato alla fiera dell’outdoor di Friederichshaffen La ditta di Redlands California ha presentato alla fiera dell’outdoor di Friederichshaffen La ditta di Redlands California ha presentato alla fiera dell’outdoor di Friederichshaffen La ditta di Redlands California ha presentato alla fiera dell’outdoor di Friederichshaffen La ditta di Redlands California ha presentato alla fiera dell’outdoor di Friederichshaffen La ditta di Redlands California ha presentato alla fiera dell’outdoor di Friederichshaffen La ditta di Redlands California ha presentato alla fiera dell’outdoor di Friederichshaffen La ditta di Redlands California ha presentato alla fiera dell’outdoor di Friederichshaffen La ditta di Redlands California ha presentato alla fiera dell’outdoor di Friederichshaffen La ditta di Redlands California ha presentato alla fiera dell’outdoor di Friederichshaffen La ditta di Redlands California ha presentato alla fiera dell’outdoor di Friederichshaffen La ditta di Redlands California ha presentato alla fiera dell’outdoor di Friederichshaffen La ditta di Redlands California ha presentato alla fiera dell’outdoor di Friederichshaffen La ditta di Redlands California ha presentato alla fiera dell’outdoor di Friederichshaffen La ditta di Redlands California ha presentato alla fiera dell’outdoor di Friederichshaffen La ditta di Redlands California ha presentato alla fiera dell’outdoor di Friederichshaffen La ditta di Redlands California ha presentato alla fiera dell’outdoor di Friederichshaffen La ditta di Redlands California ha presentato alla fiera dell’outdoor di Friederichshaffen La ditta di Redlands California ha presentato alla fiera dell’outdoor di Friederichshaffen La ditta di Redlands California ha presentato alla fiera dell’outdoor di Friederichshaffen La ditta di Redlands California ha presentato alla fiera dell’outdoor di Friederichshaffen La ditta di Redlands California ha presentato alla fiera dell’outdoor di Friederichshaffen La ditta di Redlands California ha presentato alla fiera dell’outdoor di Friederichshaffen La ditta di Redlands California ha presentato alla fiera dell’outdoor di Friederichshaffen La ditta di Redlands California ha presentato alla fiera dell’outdoor di Friederichshaffen La ditta di Redlands California ha presentato alla fiera dell’outdoor di Friederichshaffen La ditta di Redlands California ha presentato alla fiera dell’outdoor di Friederichshaffen nel 2005 una versione evoluta della Canyoneer, la Canyoneer 2 appunto, riproposta nel 2005 una versione evoluta della Canyoneer, la Canyoneer 2 appunto, riproposta nel 2005 una versione evoluta della Canyoneer, la Canyoneer 2 appunto, riproposta nel 2005 una versione evoluta della Canyoneer, la Canyoneer 2 appunto, riproposta nel 2005 una versione evoluta della Canyoneer, la Canyoneer 2 appunto, riproposta nel 2005 una versione evoluta della Canyoneer, la Canyoneer 2 appunto, riproposta nel 2005 una versione evoluta della Canyoneer, la Canyoneer 2 appunto, riproposta nel 2005 una versione evoluta della Canyoneer, la Canyoneer 2 appunto, riproposta nel 2005 una versione evoluta della Canyoneer, la Canyoneer 2 appunto, riproposta nel 2005 una versione evoluta della Canyoneer, la Canyoneer 2 appunto, riproposta nel 2005 una versione evoluta della Canyoneer, la Canyoneer 2 appunto, riproposta nel 2005 una versione evoluta della Canyoneer, la Canyoneer 2 appunto, riproposta nel 2005 una versione evoluta della Canyoneer, la Canyoneer 2 appunto, riproposta nel 2005 una versione evoluta della Canyoneer, la Canyoneer 2 appunto, riproposta nel 2005 una versione evoluta della Canyoneer, la Canyoneer 2 appunto, riproposta nel 2005 una versione evoluta della Canyoneer, la Canyoneer 2 appunto, riproposta nel 2005 una versione evoluta della Canyoneer, la Canyoneer 2 appunto, riproposta nel 2005 una versione evoluta della Canyoneer, la Canyoneer 2 appunto, riproposta nel 2005 una versione evoluta della Canyoneer, la Canyoneer 2 appunto, riproposta nel 2005 una versione evoluta della Canyoneer, la Canyoneer 2 appunto, riproposta nel 2005 una versione evoluta della Canyoneer, la Canyoneer 2 appunto, riproposta nel 2005 una versione evoluta della Canyoneer, la Canyoneer 2 appunto, riproposta nel 2005 una versione evoluta della Canyoneer, la Canyoneer 2 appunto, riproposta nel 2005 una versione evoluta della Canyoneer, la Canyoneer 2 appunto, riproposta nel 2005 una versione evoluta della Canyoneer, la Canyoneer 2 appunto, riproposta nel 2005 una versione evoluta della Canyoneer, la Canyoneer 2 appunto, riproposta nel 2005 una versione evoluta della Canyoneer, la Canyoneer 2 appunto, riproposta nel 2005 una versione evoluta della Canyoneer, la Canyoneer 2 appunto, riproposta nel 2005 una versione evoluta della Canyoneer, la Canyoneer 2 appunto, riproposta nel 2005 una versione evoluta della Canyoneer, la Canyoneer 2 appunto, riproposta nel 2005 una versione evoluta della Canyoneer, la Canyoneer 2 appunto, riproposta nel 2005 una versione evoluta della Canyoneer, la Canyoneer 2 appunto, riproposta nel 2005 una versione evoluta della Canyoneer, la Canyoneer 2 appunto, riproposta anche all’Ispo di Monaco a gennaio nella versione definitiva; sembra aver avuto dei anche all’Ispo di Monaco a gennaio nella versione definitiva; sembra aver avuto dei anche all’Ispo di Monaco a gennaio nella versione definitiva; sembra aver avuto dei anche all’Ispo di Monaco a gennaio nella versione definitiva; sembra aver avuto dei anche all’Ispo di Monaco a gennaio nella versione definitiva; sembra aver avuto dei

0 000000 00000anche all’Ispo di Monaco a gennaio nella versione definitiva; sembra aver avuto dei

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0 000000 000000 000000 00000disguidi nella fase di produzione tanto da fermarla momentaneamente.0 000000 000000 000000 00000disguidi nella fase di produzione tanto da fermarla momentaneamente.0 000000 000000 000000 00000disguidi nella fase di produzione tanto da fermarla momentaneamente.0 000000 000000 000000 00000disguidi nella fase di produzione tanto da fermarla momentaneamente.0 000000 000000 000000 00000disguidi nella fase di produzione tanto da fermarla momentaneamente.0 000000 000000 000000 00000Il prezzo consigliato di vendita della Canyoneer è di 89 0 000000 000000 000000 00000Il prezzo consigliato di vendita della Canyoneer è di 89 0 000000 000000 000000 00000Il prezzo consigliato di vendita della Canyoneer è di 89 0 000000 000000 000000 00000Il prezzo consigliato di vendita della Canyoneer è di 89 0 000000 000000 000000 00000Il prezzo consigliato di vendita della Canyoneer è di 89 0 000000 000000 000000 00000€0 000000 000000 000000 00000 ma la si trova anche a 70 0 000000 000000 000000 00000€0 000000 000000 000000 00000.0 000000 000000 000000 00000Il prezzo della Canyoneer 2 dovrebbe essere uguale.0 000000 000000 000000 00000Il prezzo della Canyoneer 2 dovrebbe essere uguale.0 000000 000000 000000 00000Il prezzo della Canyoneer 2 dovrebbe essere uguale.0 000000 000000 000000 00000Il prezzo della Canyoneer 2 dovrebbe essere uguale.0 000000 000000 000000 00000Il prezzo della Canyoneer 2 dovrebbe essere uguale.0 000000 00000

scarsa produzione; ne consegue quindi che un articolo che necessita di tecnologia e materiali con caratteristiche particolari difficilmente avrà un prezzo basso.Calzature economiche raramente possono vantare più di una delle raramente possono vantare più di una delle raramente possono vantarecaratteristiche ritenute indispensabili ma, vista la varietà di tentativi (quasi tutti abbandonati) di creare una calzatura da canyoning di buona qualità da parte di numerose marchi, è possibile trovare sul mercato dei prezzi “scontati” di stock o fine serie che rendono il prezzo avvicinabile.Riassumendo, dobbiamo trovare un compromesso ben bilanciato, attribuendo un valore maggiore alle performance di trazione su roccia bagnata.

> materialidalla bucciadalla bucciadalla bucciadalla bucciadalla bucciadalla bucciadalla bucciadalla bucciadalla bucciadalla bucciadalla bucciadalla bucciadalla bucciadalla bucciadalla bucciadalla bucciadalla bucciadalla bucciadalla bucciadalla bucciadalla bucciadalla bucciadalla bucciadalla bucciadalla bucciadalla bucciadalla bucciadalla bucciadalla bucciadalla bucciadalla bucciadalla bucciadalla bucciadalla bucciaalla mescolaalla mescolaalla mescolaalla mescolaalla mescolaalla mescolaalla mescolaalla mescolaalla mescolaalla mescolaalla mescolaalla mescolaalla mescolaalla mescolaalla mescolaalla mescolaalla mescolaalla mescolaalla mescolaalla mescolaalla mescolaalla mescolaalla mescolaalla mescolaalla mescolaalla mescolaalla mescolaalla mescolaalla mescolaalla mescolaalla mescolaalla mescolaalla mescolaalla mescolaalla mescolaalla mescola

Una calzatura da canyoning dovrebbe avere queste caratteristiche:> grip sulla roccia bagnata> drenaggio dell’acqua> resistenza all’abrasione> protezione del piede, della caviglia e del tallone> deve evitare che entrino nella scarpa sabbia e detriti> deve essere adatta a camminare anche fuori dall’acqua> costare meno possibile

Quest’ultimo argomento sembra ricoprire molta importanza, dimenticando forse che i prodotti tecnici dedicati, in particolar modo quelli di “nicchia”, hanno costi di produzione meno “diluibili” su una

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di massimo zuin

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Millet One SportScarponcino alto sopra la caviglia, con suola rubbermac®, buona protezione ma trazione non sufficiente. Dalla durata piuttosto soddisfacente, la fascia di gomma che unisce suola a tomaia tende a scollarsi, si può riparare con colla al silicone.Il prezzo di vendita era superiore ai 100 €.

Ozone FitwellModello molto simile a quello Millet.

Ozone rock gtxNovità stagione 2005. La ditta di Quinto di Treviso la propone per river running, creeking e turismo all round. A mio avviso è adatta anche per il canyoning. Suola Vibram high-grip, rinforzo in gomma sul tallone e sulla zona anteriore, tomaia in tessuto traspirante ad alto potere drenante, fettuccia con velcro per migliorare la chiusura alla caviglia.Prezzo al pubblico € 94,00

La Sportiva Exum RiverModello a quanto pare non distribuito in Italia.

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Montrail SwiftwaterNon distribuita in Italia.

Artistic Canyon SessionCalzatura che promette un buon grip, la protezione offerta sembra insufficiente sia per i canyon poco acquatici che per gli avvicinamenti. La ghettina in neoprene sembra aderire bene alla caviglia in modo da evitare che entrino detriti e sabbia.Prezzo consigliato € 69,90C’è da ricordare inoltre che le calzature da canyoning vanno indossate con i calzari in neoprene da 3 o 5 mm, quindi ricordiamo di portarceli quando andiamo ad acquistarle, ma ricordiamoci anche che in acqua la scarpa tende ad allargarsi, in particolar modo quelle con tomaia più morbida.Per le Salomon Raidwater e per le Five Ten Canyoneer, acquistate il vostro numero abituale.

Mic CanyonLa scarpa distribuita da Resurgence. A mio avviso non adatta al torrentismo sportivo, probabilmente offre una buona protezione. Non credo sia adatta per lunghi avvicinamenti.

Se foste interessati, bastano 1500 paia di scarpe per avviare una produzione; e le tecnologie?Rivolgetevi a chi produce scarpe, cercate suole con grip e scolpitura adatta, una buona tomaia leggera e resistente, un buon sistema di allacciatura e… al lavoro, novelli Dr. Frankenstein, create il vostro mostro.

Foto e info dei modelli citati sul sito www.ceffo.com

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la novità > 5.10 Canyoneer 2

LA SPORTIVA Exum River

> raduno AIC 2006 e concorso video

IV RADUNO INTERNAZIONALE DI CANYONING AICLuogo: Idro (BS) - Dal 30 luglio al 6 agosto, referente Massimo Zuin (cell +39 335.1215918)L’Associazione Italiana Canyoning invita tutti gli appassionati di torrentismo, italiani e stranieri, al raduno che si terrà sul Lago L’Associazione Italiana Canyoning invita tutti gli appassionati di torrentismo, italiani e stranieri, al raduno che si terrà sul Lago d’Idro (Brescia) dal 30 luglio al 6 agosto.Il raduno AIC, giunto alla quarta edizione, è una occasione di incontro tra persone con la stessa passione che potranno condividere discese di canyon, confrontarsi su tecniche e materiali, visitare stand di sponsor tecnici, passare delle belle giornate dedicandosi alle tante attività che offre la zona o semplicemente rilassandosi sulle rive del lago.La grossa novità di quest’anno è il Concorso Video Canyoning che si terrà presso i locali della Sala Polivalente del Comune di Idro.La grossa novità di quest’anno è il Concorso Video Canyoning che si terrà presso i locali della Sala Polivalente del Comune di Idro.

1° FESTIVAL VIDEO CANYONINGDurante il raduno, alla Sala Polivalente del Comune di Idro si svolgerà il Durante il raduno, alla Sala Polivalente del Comune di Idro si svolgerà il 1° FESTIVAL VIDEO CANYONING, con-, con-corso a premi che vedrà in lizza video provenienti da tutto il mondo. I video saranno i protagonisti di tre serate del corso a premi che vedrà in lizza video provenienti da tutto il mondo. I video saranno i protagonisti di tre serate del raduno, al termine del quale verranno assegnati, con votazione della Giuria e del pubblico, premi in materiale per raduno, al termine del quale verranno assegnati, con votazione della Giuria e del pubblico, premi in materiale per circa 1500 €.Inoltre l’Amministrazione Comunale consegnerà il premio “Città d’Idro”.Inoltre l’Amministrazione Comunale consegnerà il premio “Città d’Idro”.I DVD dovranno essere inviati alla Segreteria AIC entro il 30 giugno.

Per maggiori info www.canyoning.it/raduni/radunoaic2006.htm

Ottobre 2004, con ancora chiaro il ricordo dell’ultima discesa in Val Camoggia, con la sua cascata alta più di 100 metri ed il panorama mozzafiato sul lago di Como, si comincia a riporre l’attrezzatura in soffitta, in attesa della prossima stagione. Ormai è tempo di

pensare alla neve e qualcuno di noi, in effetti, ha già cominciato a lasciare il segno delle sue lamine sul manto nevoso del Presena, ma qualcun altro sta già pensando a qualche nuova forra da esplorare nel 2005. A tal proposito ricevo una e-mail da parte di Paolo, nella quale mi descrive due canyon che promettono molto bene in cima al Lago di Como.

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Novembre 2004, le temperature scendono e la neve comincia ad affacciarsi anche sulle vette prealpine, e ormai le amate forre sono solo il ricordo di un’estate torrentisticamente intensa. Paolo però ha ancora quei due canyon nel mirino per l’anno prossimo e decide di andare a vederli da vicino per capire bene come si raggiungono e se sono interessanti. Il suo intuito questa volta lo premia perché le forre sono davvero spettacolari ed una in particolare è molto lunga, con una buona verticalità ed apparentemente piuttosto stretta: la Val di Bares. L’ingresso a circa quota 1300 è evidente, così come l’uscita a quota 600 nei pressi di una briglia di captazione, ma è altrettanto evidente che qualcuno l’ha già discesa perché al Crotto, punto di partenza, una serie di fotografie testimonia che un amico Guida Alpina l’ha già esplorata ed attrezzata. Dalla felicità di aver trovato forse il più bel canyon della Lombardia si passa alla delusione di non averla potuta esplorare ed esserne gli apritori. Vista frontalmente però è proprio invitante per chi come noi non cerca altro che un canyon bello ed impegnativo da percorrere e la delusione viene mitigata dalla voglia di percorrerla. L’autunno passa, ora la neve cade anche a quote più basse e così l’inverno trascorre tra giornate sugli sci, snowboard o scialpinismo. Marzo 2005, Pascal comincia a fornirci qualche informazione in più sulla Val di Bares: 80 pozze una dietro l’altra, di cui più di una cinquantina attrezzate, tanti tuffi e tempo di percorrenza sopra le sette ore.L’attesa cresce e ormai bisogna solo aspettare l’estate, il disgelo, temperature miti e condizioni idriche ideali. Giugno 2005, ci rechiamo sul posto per percorrere la vicina Val Darengo e rientrando a casa ci fermiamo ancora una volta a guardare il Bares dalla strada e ci accorgiamo che lo scorrimento non è troppo e che l’ora di entrarci è arrivata. Decidiamo subito una data: il 19 giugno. Ci balena l’idea di coinvolgere nella discesa un po’ d’amici che ci siamo fatti grazie all’AIC ed un po’ di persone che vorremmo conoscere. Il lunedì successivo parte una e-mail a tutti gli invitati e qualche giorno prima della data prefissata le adesioni sono numerose. Molti arrivano in zona il giorno prima e soggiornano nei pressi del Crotto in tenda e tanti altri come noi arrivano di buona mattina. Il ritrovo è prefissato alle 7 e 30 e la partenza a piedi alle 8, le informazioni sui tempi di percorrenza che ci danno i ragazzi del Soccorso Alpino e Speleologico, che ha percorso la forra il giorno prima in esercitazione, ci spingono ad iniziare la salita già

> itinerari

incontriamoci al IV INCONTRO INTERNAZIONALE DI TORRENTISMO ^ 9/16 aprile 2006 ^ Grecia ^ Mirtos (Creta)www.canyoneering.net/crete06 ^ referente: EFC-ACA ^ pocoloco@skynet.be

GORGS 2006 - III Trobada Internacional ^ 23/25 giugno 2006 ^ Spagna ^ Vall de Nuria (Catalunya)www.feec.org/ ^ referente: FEEC ^ laura.samso@coitt.es

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7 maggio 2006 ^ Fosso del Presale ^ partenza alle ore 17.00 e discesa semi-notturnaper info rivolgersi al CR della Romagna Francesco Michelacci ^ tel 0547 673261 / 347 9186715

4 giugno 2006 ^ Ruisseau Audin ^ organizzata con il patrocinio AIC dal gruppo CCCP-CAI Pineroloper info rivolgersi a Daniele Geuna ^ danielegeuna@libero.it ^ tel 0121 202711

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prima delle 7. Alla spicciolata saliamo lungo il ripido sentiero di avvicinamento e una volta raggiunte le placche di granito dalle quali si comincia la discesa ci contiamo: siamo in 23 e decidiamo di dividerci in quattro gruppi. Mentre i primi si apprestano a partire arriva anche un gruppetto di tre bresciani e finalmente è il momento di partire anche per noi.Il percorso comincia in ambiente molto aperto, con il torrente che scorre su grosse placche per poi incanalarsi tra pareti man mano sempre più alte. Le prime piccole calate si alternano a tuffi semplici e disarrampicate, fino ad incontrare una bella sequenza di salti ravvicinati, la maggior parte dei quali superabile anche in tuffo. La discesa non dà tregua, le cascate e le tante vasche sono ad una distanza massima di venti metri l’una dall’altra e Matteo, che ha già percorso la forra una volta, fa strada mostrandoci le sue doti di tuffatore ed alcuni passaggi particolari nei quali bisogna prestare attenzione in caso di portate sostenute. I dislivelli sono tantissimi e quasi tutti attrezzati, molti superabili con tuffi oltre i 10 metri o disarrampicate più o meno difficili. Con ormai circa metà percorso alle spalle incontriamo l’unica via di fuga possibile, ora ben visibile grazie alla segnaletica lasciata dal Soccorso il giorno precedente: nei pressi di un breve tratto pianeggiante un ripido e non molto evidente canalone sulla destra permette di uscire dalla forra e raggiungere il sentiero di avvicinamento sopra le baite di Pianezzola.Oltre il torrente scorre tra pareti strette e alte, in un ambiente sempre più severo. Diverse disarrampicate, brevi calate e tuffi portano ad una verticale di circa diciotto metri che Matteo evita con un traverso ed un tuffo da brivido. Due calate consecutive precedono alcuni dislivelli prima delle due calate più alte del percorso. Sulla prima, di circa trenta metri, qualcuno dopo metà della discesa si sgancia dalla corda per tuffarsi nel laghetto sottostante; altri studiano il modo per potersi tuffare in un’altra occasione da quella cengia rocciosa dalla parte opposta dell’armo. È ora di fermarsi a mangiare qualcosa, vediamo il gruppo davanti e la tentazione di tirare dritto fino in fondo ed andare insieme al crotto a mangiare delle costine è forte, ma lasciamo l’onore agli amici genovesi di fare strada da soli e ci fermiamo a mangiare qualche barretta energetica. Qualcuno non resiste alla tentazione di fumarsi una sigaretta e dopo circa mezz’ora di chiacchiere e relax ripartiamo per l’ultimo tratto di gola. Oltre il laghetto, la discesa alterna ancora tuffi a calate non troppo lunghe, due delle quali con il getto dell’acqua che ci investe completamente. Ormai percepiamo di essere giunti vicino al termine del percorso perchè a tratti si comincia a scorgere la vallata sottostante, ma la discesa non è ancora terminata. La luce del sole penetra ora diritta nella forra che in questo punto è molto profonda. Un po’ di fatica comincia a farsi sentire ma la discesa è un vero piacere. Giungiamo in un punto dove le pareti sono altissime e distanti non più di tre metri tra loro; il passaggio è obbligato e disarrampicando ci troviamo su di un terrazzino con l’acqua che ci scavalca formando una bella cascata che si riversa nella pozza sottostante. Qualcuno passa sotto il getto dell’acqua, mentre altri si tuffano scavalcando la cascatella per arrivare nella pozza, modellata dall’acqua in maniera fantastica. Uscendo dall’acqua c’è solo una cosa da fare, tuffarsi nella pozza sottostante e guardarsi intorno per apprezzare l’ambiente meraviglioso che ci avvolge. La discesa sta finendo e ormai abbiamo perso il conto dei dislivelli superati; qualche altro bel tuffo, le solite disarrampicate, ancora tre calate obbligatorie e un ultimo piccolo tuffo ci porta finalmente alla briglia dove termina il percorso.Cominciamo a svestirci con calma e mentre togliamo le mute vediamo chi ci precedeva scendere lungo il sentiero che riporta al crotto. Rimettiamo negli zaini la nostra attrezzatura bagnata e ci incamminiamo in direzione delle tanto agognate costine. Al crotto ci sediamo al tavolo con i ragazzi venuti da Genova e alla spicciolata vediamo arrivare anche tutti gli altri. Stanchi ma soddisfatti allarghiamo la tavolata e l’oste non sa più come sfamarci. Probabilmente contento di vedere un tale assembramento presso la sua locanda ci offre del buon vino ed una torta e noi scambiamo con lui volentieri quattro chiacchiere. Quasi incredulo deve accettare il fatto che eravamo in ventisei e che siamo già rientrati tutti. Quando qualcuno gli dice che il gruppo più veloce ha impiegato solo cinque ore sosta compresa, pensa di essere preso in giro ma poi si ricrede e continua con i suoi aneddoti sulla zona e sul torrente. Il sole comincia a calare e in molti devono macinare parecchi chilometri per tornare a casa. È tempo di salutarsi e mettersi in macchina.Il bilancio è stato molto positivo: la forra è risultata bellissima ed è filato tutto per il verso giusto. A noi il piccolo merito di aver proposto un’iniziativa del genere, a madre natura quello di aver generato negli anni una gola così interessante e a tutti i partecipanti quello di aver aderito.Un merito anche all’AIC, grazie alla quale abbiamo stretto nuove amicizie e conosciuto tante persone che inizialmente condividevano con noi saltuariamente qualche domenica in torrente ma che ora sono diventati veri amici. L’esperienza del Bares è stata positiva e non resterà isolata…

baresfoto e testo

gianfranco gnecchiGruppo Lecchese Valsassinese X-GATT

postmaster@x-gatt.com

La Scuola Nazionale di Speleologia del Club Alpino Italiano in collaborazione con l’Associazione Italiana Canyoning organizza il corso di torrentismo Alquezar 2006

finalità del corso > Il corso si propone di mostrare le attuali tecniche di progressione in torrente e le manovre di primo soccorso. Nozioni fondamentali al frequentatore dell’ambiente torrente. L’ubicazione del corso in territorio Spagnolo è correlata all’obbiettivo di raffrontare i partecipanti con una realtà estremamente sviluppata ed in grado di fornire positive indicazioni e spunti significativi per lo sviluppo del torrentismo come attività.

dove e quando > Il Corso di svolgerà in Spagna - Sierra de Guara - Alquezar dal 27 maggio al 3 Giugno 2006

a chi è indirizzato > Il corso è indirizzato a tutte quelle persone che approfittando delle loro conoscenze di origine torrentistiche, speleologiche ed alpinistiche vogliono approfondire questa attività. È aperto a tutte le persone che abbiano già frequentato un corso d’introduzione al torrentismo o alla speleologia o all’alpinismo, età minima 18 anni, in grado di nuotare…

obiettivo del corso > È quello di implementare le capacità tecniche dell’allievo e renderlo autonomo nella progressione in torrente anche in situazioni dove bisogna ricorrere all’uso di attrezzature particolari.

per maggiori info www.scas.it/locandina2006.pdf

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iscrizioneQuote associative per l’anno sociale 2006 (con validità fino al 31/12./2006)- socio singolo 22 euro- socio minorenne figlio di socio singolo 11 euro- socio sostenitore quota libera (minimo 40 euro) in regalo la t-shirt AIC- associazioni 44 euro (mono-tessera intestata all’associazione)- associazioni 110 euro (multi-tessera intestata all’associazione + 4 tessere singole intestate a 4 soci dell’affiliata). La quota di iscrizione per ulteriori Soci è di 11 euro

Il pagamento può essere effettuato nei tre seguenti modi:1. pagamento online: si può accedere direttamente al sistema sicuro di pagamento online e pagare con Paypal, VISA, MASTERCARD, POSTEPAY all’indirizzo:www.canyoning.it/iscrizioni/iscrizioniaic.htm2. CCP (bollettino postale): versare l’importo dovuto sul CCP n. 11855608 intestato ad Associazione Italiana Canyoning (specificando la causale quota sociale 2006) e quota sociale 2006) e quota sociale 2006successivamente faxare la ricevuta alla segreteria, al numero 010.3774347.3. CCB (bonifico bancario): versare l’importo dovuto sul conto BANCOPOSTA 11855608 - ABI 07601 - CAB 02600 - CIN “M” presso BANCOPOSTA Ufficio Genova Centro Via Dante 4B/N, intestato ad Associazione Italiana Canyoning specificando, nell’ordine di bonifico, la causale quota sociale 2006 e successivamente faxare la ricevuta alla quota sociale 2006 e successivamente faxare la ricevuta alla quota sociale 2006segreteria, al numero 010.3774347.Nei casi 2 e 3 è necessario comprovare l’avvenuto pagamento faxando la ricevuta alla segreteria (fax 010.3774347). Nel caso 1 invece la notifica è automatica.

partners commercialiLe offerte proposte sono riservate ai Soci AIC. Maggiori dettagli su offerte e variazioni dei listini nella newsletter AIC (riservata ai Soci).

ALPINGUIDE Guide Alpine Arco Lago di Garda ^ www.alpineguide.it guide@alpinguide.com ^ tel +39.0464.422273 ^ cell +39.338.6992778ARTISTIC SPORTSWEAR Kattendorp 19, 32052 Herford, Germany ^ www.artistic-sportswear.de ̂ contact@artistic-sportswear.de ̂ tel +49 5221 144442ASPORT’S Mountain Equipment ^ Chies D’Alpago (BL) ^ info@asport-s.com tel ASPORT’S Mountain Equipment ^ Chies D’Alpago (BL) ^ info@asport-s.com tel ASPORT’S Mountain Equipment+39.0437.470129 ^ fax +39.0437.470172LA VENTA Exploring Team ^ www.laventa.it ^ info@laventa.itr.abiuso@tiscalinet.it ^ fax 0422.320981 RAFTING UMBRIA ̂ tel +39.0742.3146 ̂ www.raftingumbria.it/rafting.htm RAFTING UMBRIA ̂ tel +39.0742.3146 ̂ www.raftingumbria.it/rafting.htm RAFTING UMBRIAcristina@raftingumbria.it RESURGENCE ^ 64290, Lasseubetat, Francia ^ www.resurgence.fr ^ tel +33.5.59217856ROC ! ̂ via Carlo Alberto 24, 07100 Sassari ̂ info@rocsport.it ̂ Tel+39 079 200047 ROC ! ̂ via Carlo Alberto 24, 07100 Sassari ̂ info@rocsport.it ̂ Tel+39 079 200047 ROC !SPORTLAND COMPANY ^ massimozuin@sportlandcompany.comSPORTLAND COMPANY ^ massimozuin@sportlandcompany.comSPORTLAND COMPANY

coordinatori regionaliLe persone a cui rivolgersi per avere informazioni, organizzare incontri, promuovere eventi. Per ognuno di loro è attivo un indirizzo e-mail del tipo: nomeregione@canyoning.it

Calabria Natale Amato tel 0964.342193 / 338.7563549Emilia Enrico Malvicini tel 0523.957024 / 333.2607946Romagna Francesco Michelacci tel 0547.673261 / 347.9186715Friuli V. Giulia Romy Siegl 040.9381029 / 347.4349947Lazio Alessandro De Simoni tel 329.3212271Liguria - Levante e Genova Gian Luca Biagini tel 010.2464605 / 338.1399802Liguria - Ponente e Nizzardo Fulvio Pastore tel 0184.535923 / 348.7801533Lombardia Massimo Galimberti tel 339.1531230Marche Giacomo Berliocchi 0721.855079 / 349.3251888Piemonte - Torino, Cuneese, Canavese, MonferratoDino Ruotolo tel 011.2731197 / 335.6110291Piemonte - Val Sesia, Vercelli, Novara, Verbano-Cusio-OssolaPaolo Testa tel 0163.826150 / 347.0436933Puglia Fausto Meleleo tel 0832.300885 / 333.3464460Sardegna Corrado Conca tel 347.2903101Sicilia Diego Leonardi tel 095.7081995 / 328.7621267Toscana Romano Perotto tel 337.337700 / 055.4210677Umbria Christian Vento tel 075.5171034 / 329.2592035Valle d’Aosta Andrea Mantovani 0165.45726Veneto Francesco Cacace 045.7725445 / 348.3398199

biblio-videoteca riservata ai soci AICCanyoning in Francia R. Coppo - L. Dallari - R. Schenoneˆeuro 16,00Canyoning in Lombardia P. van Duinˆeuro 22,00Canyoning nel Mediterraneo C. Conca - D. Leonardi - P. Madoniaˆeuro 10,00Corse canyons F. Jourdan - J.F. Fiorinaˆeuro 17,00Gole & Canyons Vol. 1 - Italia CentraleV. Carlin - T. Dobosz - G. Ecker - A. Pinotti - R. Recchioniˆeuro 15,50Gole & Canyons Vol. 2 - Italia Nord EstM. Biondi - F. Cacace - R. Schenoneˆeuro 16,50Gole & Canyons Vol. 3 - Italia Nord Ovest F. Cacace - R. Jarre - D. Ruotolo - R. Schenoneˆeuro 19,50 (volumi 1+2+3 euro 46,00)Male Vesse (Vallèe de la Bléone, Francia) Stéphan Coté ^ euro 16,00Valutazione del rischio da piena in forra P. Madoniaˆeuro 4,00

Per gli ordini contattare Cosimo la Gioia ̂ tel 320.4010459 ̂ editoria@canyoning.it Per effettuare il pagamento:1. pagamento online: si può accedere direttamente al sistema sicuro di pagamento del no-stro Negozio Virtuale e pagare con Paypal, VISA, MASTERCARD, POSTEPAY all’indirizzo www.canyoning.it/acquistiaic/default.asp2. CCP (bollettino postale): versare l’importo dovuto (comprensivo di spese di spedizione) sul CCP n. 11855608 intestato ad Associazione Italiana Canyoning (specificando la causale) e successivamente faxare la ricevuta alla segreteria (fax 010.3774347).3. CCB (bonifico bancario): versare l’importo dovuto (comprensivo di spese di spedizione) sul conto BANCOPOSTA 11855608 - ABI 07601 - CAB 02600 - CIN “M” presso BANCOPOSTA Ufficio Genova Centro Via Dante 4B/N, intestato ad Associazione Italiana Canyoning speci-ficando la causale e successivamente faxare la ricevuta alla segreteria (fax 010.3774347).Per le modalità 2 e 3 è necessario versare anche le spese di spedizione (contattare Cosimo la Gioia per conoscerne l’importo) e faxare la ricevuta alla segreteria (fax 010.3774347).

Associazione Italiana CanyoningConsiglio Direttivo (cd_aic@yahoogroups.com)Presidente Christian Vento (presidenza@canyoning.it)Vice-Presidente Gian Luca BiaginiTesoriere e Segretario Roberto Schenone (segreteria@canyoning.it)Consiglieri Francesco Berti ^ Marco Biasioni ^ Maurizio Biondi ^ Gabriella Russo

Commissione Catasto Paolo Bolis (catasto@canyoning.it)Commissione Tecnica Maurizio Biondi (commissione.tecnica@canyoning.it)Commissione Scientifica Paolo Madonia (commissione.scientifica@canyoning.it)Ufficio stampa Piero Golisano (press@canyoning.it)Contatti aziende Marco Leonini e Roberto Manca (aziende@canyoning.it)Ufficio assicurazioni Sara Morando (assicurazione@canyoning.it)Consulente privacy Mauro Santamaria (privacy@canyoning.it)Editoria Cosimo La Gioia (editoria@canyoning.it)Redazione notiziario Luca Dallari (notiziario@canyoning.it)Webmaster Gabriella Russo Webmaster Gabriella Russo Webmaster (webmaster@canyoning.it)

Scuola Nazionale Canyoning (scuola@canyoning.it)Istruttori Formatori > Maurizio Biondi (Direttore) ^ Roberto Coppo ^ Erwin Kob (ViceDirettore) ^ Ro ber to RecchioniIstruttori > Marco Biasioni ^ Francesco Cacace ^ Marcello Carli ^ MarcoCellitti ^ Alessandro Cerise ^ Luca Dallari ^ Filippo Dall’Aglio ^ Dario Ferro ^ Mar-tino Frova ^ Carlo Gatti ^ Diego Leonardi ^ Maria Franca Lepre ^ Uberto Liuzzo ^ Andrea Nadali ^ Giovanni Pizzorni ^ Stefano Rossi ^ Dino Ruotolo ^ Roberto Schenone ^ Romy Siegl ^ Paolo Spreafico

associazioni affiliateAcquaviva CAI Verona “C. Battisti” ^ info@cesarebattisti.orgAqua Gruppo Canyoning Varese ^ gruppo_aqua@yahoo.itCAI Sezione Alpi Marittime ^ cai.imperia@libero.it ^ 0183.273509CAI Sezione Varallo Sesia ^ segreteria @caivarallo.it ^ tel 0163.51530 ^ fax 0165.54384Centro Internazionale Scienza della Coscienza Sutri (VT) ̂ nellomangiameli@scienzadellacoscienza.itCica Rude Clan Canyoning Genova ^ www.cicarudeclan.com ^ kopps@cicarudeclan.com Compagnia Canyoning CAI Pinerolo (TO) ̂ c/o Daniele Geuna ̂ danielegeuna@libero.it ̂ tel 0121.202711Compagnia Canyoning CAI Pinerolo (TO) ̂ c/o Daniele Geuna ̂ danielegeuna@libero.it ̂ tel 0121.202711Compagnia Canyoning CAI PineroloEddyline Campertogno (VC) ^ info@eddyline.it ^ cell 347 6439869Etna Canyoning Zafferana Etnea (CT) ̂ diegoleonardi@tin.it ̂ cell 329.9188187 ̂ fax 095.7081995GOA Canyoning Genova ^ c/o Mattia Pilato ^ goacanyoning@emmetreonline.it ^ tel 010.3733081 Gruppo Speleoforristico Besenello (TN) ^ info@speleocanyon.itGruppo Speleologico Leccese ‘Ndronico Lecce ̂ Casella Post. n° 88 ̂ segreteria@ndronico.it ^ tel 0832.248181Gruppo Speleologico CAI Malo (VI) ^ gsm@speleomalo.itGruppo Speleologico Stroncone (TR) ^ c/o Francesco Berti ^ francesco.berti@libero.it ^ tel 347.1379633Gruppo Torrentistico Albatros Monterotondo Scalo (RM) ^ c/o Giorgio Ecker ^ tel 0773.479055 / 0964.411323Gruppo Torrentistico X-Gatt Introbio (LC) ^ gioffri@yahoo.itMKF Vara Sestri Levante (GE) ^ spazioweb.inwind.it/mkfnet ^ mkfvara@tin.itMonrosa Rafting Balmuccia (VC) ^ info@monrosarafting.it ^ tel 347.3200303 / 340.6638975Movimento & Natura Volpiano (TO) ^ tel 320.9772806 / 329.8054417Olympic Rock Trieste (Coordinamento AIC Friuli Venezia Giulia) ^ olympicrock@canyoning.it ^ cell Olympic Rock Trieste (Coordinamento AIC Friuli Venezia Giulia) ^ olympicrock@canyoning.it ^ cell Olympic Rock040.825222Piemonte Canyoning Rivoli (TO) ^ c/o Adriana Massa ^ adrymassa@libero.itRiver Action Biella ^ c/o Marco Benedetti ^ riveraction@libero.it ^ cell 349.2860912Scout dell’Alcantara Motta Camastra (ME) ^ info@golealcantara.it ^ tel e fax 094.2985010 / 094.2985264Slam Tour Motta S. Anastasia (CT) ^ etnadiscovery@slamtour.com ^ 095.308047Slam Tour Motta S. Anastasia (CT) ^ etnadiscovery@slamtour.com ^ 095.308047Slam TourToboga Club Latina ^ c/o Annamaria Pinotti ^ annamaria@canyoning.it ^ cell 347.4539078

ASSEMBLEA ORDINARIA 2006 > Corciano, 16 Aprile 2006Il giorno 20 Maggio 2006 presso l’albergo Abete Bianco di Careggine (Lucca), si terrà l’Assemblea Ordinaria dei Soci dell’Associazione Italiana Canyoning. L’inizio è fissato in prima convocazione alle ore 13:30 ed in seconda convocazione alle ore 14:00. La presente convocazione sarà pubblicata sul sito internet dell’Associa-

assembleazione ed inviata per posta elettronica ai Soci in possesso di un proprio indirizzo e-mail e in forma cartacea a tutti gli altri Soci.

assembleaassembleaordine del giornoassembleaassemblea1.assembleaassemblearelazione del Presidente sulla situazione generale dell’Associazioneassembleaassemblea2.assembleaassembleaapprovazione bilancio consuntivo anno 2005/2006assembleaassemblea3.assembleaassembleaapprovazione bilancio preventivo anno 2006assembleaassemblea4.assembleaassemblearelazione del Direttore della Scuola Nazionale Canyoningassembleaassemblea5.assembleaassemblearelazione sul Progetto Pro Canyonassembleaassemblea6.assembleaassembleadiscussione sulle linee guida per il futuro dell’Associazioneassembleaassemblea7.assembleaassembleavarie ed eventualiassembleaassemblea> informazioni logisticheassembleaassembleaResponsabile logistica ed adesioni: Matteo Margotto, cell 333.3560368, assembleaassembleaassemblea2006@canyoning.itassembleaassemblea> vitto e alloggioassembleaassembleaPrezzi convenzionati per i soci nei giorni 20/21 maggio 2006. Disponibili posti assembleaassembleatenda e servizi igienici presso gli impianti sportivi di Careggine, a circa 1 km dal assembleaassembleacentro del paese. Per partecipare alla cena sociale di sabato 20 contattare assembleaassembleaMatteo Margotto entro lunedì 15 maggio.assemblea> attività - le forre vicine al luogo dell’assembleaFosso di Apraia, Torrente Ania, Fosso il Ponte, Rio Pilli (Rio Maggiore), Fosso Levigliesi, Orrido di Botri (Rio Ribellino), Orrido di Botri (Rio Mariana).All’assemblea verranno distribuite le schede dei torrenti preparate dall’organizzazione.

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