62
Capitolo 3: Il reddito nazionale: da dove viene e dove va Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004 1 Capitolo 3 Il reddito nazionale: da dove viene e dove va

Capitolo 3 Il reddito nazionale: da dove viene e dove va · Capitolo 3: Il reddito nazionale: da dove viene e dove va Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichellieditore ©2004 2 Obiettivo generale

Embed Size (px)

Citation preview

Capitolo 3: Il reddito nazionale: da dove viene e dove va

Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004

1

Capitolo 3Il reddito nazionale: da dove viene e dove va

Capitolo 3: Il reddito nazionale: da dove viene e dove va

Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004

2

Obiettivo generale4 domande sulle fonti e sull’utilizzo del PIL:

� Cosa determina la produzione aggregata di beni e servizi (reddito nazionale totale)?

� Come si distribuisce il reddito nazionale tra i fattori di produzione?

� Cosa determina la domanda di beni e servizi?

� Cosa crea l’equilibrio tra domanda aggregata e offerta aggregata di beni e servizi?

Per rispondere a queste domande bisogna analizzare come interagiscono le diverse

componenti dell’economia=> diagramma del

flusso circolare

Capitolo 3: Il reddito nazionale: da dove viene e dove va

Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004

3

Il flusso circolare della macroeconomia

Capitolo 3: Il reddito nazionale: da dove viene e dove va

Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004

4

Il flusso circolare della macroeconomia

Si considerino i flussi monetari dal punto di vista degli attori

economici:

Individui percepiscono un reddito che utilizzano per � pagare le tasse allo Stato

� consumare beni e servizi

� risparmiare, investendo nei mercati finanziari

Le imprese: � acquisiscono ricavi attraverso la vendita di beni

� li utilizzano per pagare i fattori di produzione

Lo Stato:� incassa il ricavato delle tasse

� lo utilizza per finanziare la spesa pubblica

� se spende più di quanto riceve, si indebita sui mercati finanziari per coprire il disavanzo

Capitolo 3: Il reddito nazionale: da dove viene e dove va

Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004

5

Il modello macroeconomicoSi svilupperà un modello classico semplificato per spiegare le interazioni economiche illustrate dal diagramma del flusso circolare:

1 da cosa dipende il volume di produzione delle imprese e, quindi, il livello del reddito nazionale

2 come il mercato dei fattori distribuisce questo reddito tra gli individui (teoria neoclassica)

3 quali sono gli impieghi della produzione aggregata (C, I, G)

4 infine, verificheremo che domanda aggregata (C+I+G) e offerta aggregata (volume della produzione) raggiungono equilibrio

Capitolo 3: Il reddito nazionale: da dove viene e dove va

Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004

6

Il modello macroeconomicoObiettivi e ipotesi

Obiettivo: � Studio della domanda e offerta di beni e servizi

� Determinazione del prodotto totale e delle componenti della domanda aggregata (variabili endogene)

Ipotesi: � Market clearing: mercati sempre in equilibrio

� Economia chiusa (NX = 0)� Il livello di tecnologia è fisso ed è dato dalla funzione di produzione

Capitolo 3: Il reddito nazionale: da dove viene e dove va

Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004

7

Il modello macroeconomicoComponenti

� La produzione di beni e servizi:� Produzione di beni e servizi (reddito)� Domanda e offerta di fattori produttivi (capitale e

lavoro) � Prezzi dei fattori e distribuzione del reddito

� La domanda di beni e servizi� Le componenti della spesa aggregata (C, I, G)

� Domanda di capitali di prestito (per gli investimenti)

� Determinazione dell’equilibrio� Mercati di fattori produttivi e produzione

� Mercato finanziario: i capitali di prestito

Capitolo 3: Il reddito nazionale: da dove viene e dove va

Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004

8

Il modello macroeconomicoComponenti

� La produzione di beni e servizi:� Produzione di beni e servizi (reddito)� Domanda e offerta di fattori produttivi (capitale e

lavoro) � Prezzi dei fattori e distribuzione del reddito

� La domanda di beni e servizi� Le componenti della spesa aggregata (C, I, G)

� Domanda di fondi mutuabili (per gli investimenti)

� Determinazione dell’equilibrio� Mercati di fattori produttivi e produzione

� Mercato finanziario: i fondi mutuabili

Capitolo 3: Il reddito nazionale: da dove viene e dove va

Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004

9

La produzione di beni e serviziFattori di produzione

I fattori di produzione (input):

K = capitale, strumenti, macchinari e impianti utilizzati nella produzione.

L = lavoro, L’impegno fisico e mentale dei lavoratori.

Capitolo 3: Il reddito nazionale: da dove viene e dove va

Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004

10

La funzione di produzione viene indicata con Y = F (K,L)

Rappresenta la tecnologia disponibile per trasformare capitale e lavoro in beni e servizi.

Indica quanta produzione Y si ottiene da Kunità di capitale e L unità di lavoro dato il livello della tecnologia produttiva disponibile in un dato momento.

La produzione di beni e serviziFunzione di produzione

Capitolo 3: Il reddito nazionale: da dove viene e dove va

Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004

11

1. Il livello della tecnologia è fisso.

2. I livelli di capitale e di lavoro disponibili nell’economia sono fissi e sono pienamenteutilizzati:

KK = LL =),( LKFY =

La produzione di beni e serviziIpotesi del modello

3. La funzione di produzione ha rendimenti di scala costanti.

Quindi la produzione è data da:

Capitolo 3: Il reddito nazionale: da dove viene e dove va

Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004

12

I rendimenti di scala

I rendimenti di scala indicano quale è l’effetto sulla

produzione totale di un aumento

equiproporzionale di tutti i fattori produttivi.

Consideriamo un livello di capitale iniziale K1 e un

livello di lavoro L1

La produzione è data da: Y1 = F(K1 ,L1)

Moltiplichiamo tutti i fattori del 50%

Di quanto aumenta la produzione totale rispetto

all’aumento dei fattori? (ovvero aumenta di più o di

meno del 50%?)

Capitolo 3: Il reddito nazionale: da dove viene e dove va

Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004

13

I rendimenti di scala sono:

costanti se l’aumento della produzione è uguale a

quello dei fattori

crescenti se l’aumento della produzione è superiore

a quello dei fattori

decrescenti se l’aumento della produzione è inferiore a

quello dei fattori

I rendimenti di scala

Capitolo 3: Il reddito nazionale: da dove viene e dove va

Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004

14

Il redditoCome viene distribuito tra i diversi fattori?

I fattori di produzione sono remunerati sulla base dei loro prezzi di mercato.

I prezzi dei fattori rappresentano il pagamento per l’uso di una unità di fattore

� Il salario è il prezzo pagato per l’uso del lavoro L.

� La rendita del capitale è il prezzo pagato per l’uso del K.

Capitolo 3: Il reddito nazionale: da dove viene e dove va

Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004

15

I prezzi dei fattoriNotazione

I prezzi nominali

W = salario (nominale)

R = rendita del capitale

P = prezzo del prodotto

I prezzi reali:

W /P = salario reale (misurato in unità di prodotto)

R /P = rendita reale del capitale

(misurata in unità di prodotto)

Capitolo 3: Il reddito nazionale: da dove viene e dove va

Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004

16

Il mercato dei fattoriPrezzi di equilibrio tra domanda e offerta

I prezzi dei fattori sono determinati sul mercato concorrenziale.

L

Offerta fattore produttivo. In questo modello è fissa e pari a:

Domanda fattore produttivo. Le imprese domandano fattori produttivi al fine di massimizzare i profitti.Ma in base a quale criterio l’impresa stabilisce la quantità di fattori da domandare che permettono di MAX profitti? PML, PMK

K

Capitolo 3: Il reddito nazionale: da dove viene e dove va

Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004

17

Produttività marginale del lavoro (PML)

Quanta produzione è ottenibile utilizzando una unità di lavoro?

Definizione:

La produttività marginale del lavoro è la quantità di prodotto ottenibile con una unitàaggiuntiva di lavoro (data la quantità di capitale):

PML = F(K, L + 1) – F(K, L)

Capitolo 3: Il reddito nazionale: da dove viene e dove va

Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004

18

Matematicamente:

La PML è rappresentata dalla derivata (parziale) della funzione di produzione rispetto al lavoro:

( )dL

LKdYPML

,=

Graficamente:

La PML è rappresentata dalla pendenza della funzione di produzione

Produttività marginale del lavoro (PML)

Capitolo 3: Il reddito nazionale: da dove viene e dove va

Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004

19

Y

Produzione

Funzione di produzione

Produttività marginale

L

Lavoro

1

PML

1

1

PML

PML

La pendenza della funzione di produzione è la produttivitàmarginale del lavoro

La PML cala se la quantità di lavoro impiegato cresce

Capitolo 3: Il reddito nazionale: da dove viene e dove va

Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004

20

La produttività marginale del lavoro è decrescente

La produttività marginale di un fattore decresce al

crescere delle quantità di fattore utilizzate (date

tutte le altre variabili).

Intuizione:

Se K è costante ma L cresce:

Meno impianti disponibili per ogni lavoratore

� Minore produttività

Capitolo 3: Il reddito nazionale: da dove viene e dove va

Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004

21

Domanda di fattoriIl lavoro

Una impresa richiede unità di lavoro fino al punto in cui il ricavo incrementale (PML*P) è pari al salario (W).

In particolare, dal punto di vista della singola impresa il salario è dato (dipende dal mercato), ma la produttività del lavoro dipende da quanto fattore si sta usando nella produzione.

PML*P = WW/P= PML

Capitolo 3: Il reddito nazionale: da dove viene e dove va

Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004

22

Il salario di equilibrioDomanda e offerta di lavoro

L’offerta di lavoro è costante e pari a

LLO =

Il salario (prezzo di equilibrio) è quindi determinato dalla domanda

L

PMLSalario

La PML è la curva di domanda di lavoro

LD = PML

W/P

L’uguaglianza tra domanda e offerta determina il salario reale di equilibrio

L’offerta di lavoro è costante e pari a tutto il lavoro disponibile nell’economia

L

Capitolo 3: Il reddito nazionale: da dove viene e dove va

Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004

23

La rendita del capitale

Per il lavoro: PML = W/P.

Ripetiamo lo stesso ragionamento per il capitale.La produttività marginale è decrescente anche per il capitale: PMK↓↓↓↓ se K ↑↑↑↑

Quindi … La curva della produttività marginale dell’impresarappresenta la curva di domanda di capitale.

Domanda di capitale: L’impresa domanda capitale fino al punto in cui la produttività e il costo marginale sono uguali:PMK = R/P

IN SINTESI: l’impresa domanda ciascun fattore produttivo in misura tale per cui il Prodotto Marginale del fattore uguaglia il suo prezzo

Capitolo 3: Il reddito nazionale: da dove viene e dove va

Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004

24

La distribuzione della ricchezza prodottaLa teoria neoclassicaQUINDI

Se tutte le imprese sono concorrenziali e max profitto, ogni fattore è remunerato in relazione al suo contributo marginale al processo produttivo: PML = W/P; PMK = R/P

Perciò il monte salari è pari a: PML x L

La rendita totale del capitale a: PMK x K

Il reddito che rimane alle imprese dopo avere remunerato di fattori è il profitto economico, destinato ai proprietari delle imprese.

Profitto economico= Y-(PMLxL) – (PMKxK)

Y= (PMLxL) + (PMKxK) - Profitto economico

A quanto ammonta la quota riservata al profitto econom ico?

Capitolo 3: Il reddito nazionale: da dove viene e dove va

Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004

25

La distribuzione della ricchezza prodottaLa teoria neoclassica

Dato che ogni fattore di produzione è remunerato in base alla sua produttività marginale, se la funzione è a rendimenti di scala costanti il reddito viene interamente ripartito tra capitale e lavoro:

KPMKLPMLY +=

Questo vuol dire che una volta remunerati tutti i fattori di produzione non rimane più nulla.

Allora, come spiegare l’esistenza del profitto economico nell’economia reale? Vedi libro ……..

Capitolo 3: Il reddito nazionale: da dove viene e dove va

Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004

26

Il modello macroeconomicoComponenti

� La produzione di beni e servizi:� Produzione di beni e servizi (Reddito)� Domanda e offerta di fattori produttivi (capitale e

lavoro) � Prezzi dei fattori e distribuzione del reddito

� La domanda di beni e servizi� Le componenti della spesa aggregata (C, I, G)

� Domanda di capitali di prestito (per gli investimenti)

� Determinazione dell’equilibrio� Mercati di fattori produttivi e produzione

� Mercato finanziario: i capitali di prestito

� La domanda di beni e servizi� Le componenti della spesa aggregata (C, I, G)

� Domanda di capitali di prestito (per gli investimenti)

� La produzione di beni e servizi:� Produzione di beni e servizi (reddito)� Domanda e offerta di fattori produttivi (capitale e

lavoro) � Prezzi dei fattori e distribuzione del reddito

Capitolo 3: Il reddito nazionale: da dove viene e dove va

Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004

27

Domanda di beni e servizi

Le componenti della domanda aggregatasono:

C = Domanda per consumo di beni e servizi

I = Domanda di beni di investimento

G = Domanda di beni e servizi dello Stato

(In una economia chiusa: le esportazioni nette sono pari a zero NX = 0)

Capitolo 3: Il reddito nazionale: da dove viene e dove va

Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004

28

Consumo, C

Il consumo delle famiglie dipende dal reddito disponibile dopo il pagamento delle tasse al governo.

Reddito disponibile: (Y – T )

La funzione di consumo indica quanta parte del reddito disponibile viene destinata al consumo:

C = C(Y – T )

Per propensione marginale al consumo si indica l’aumento di C indotto da un aumento unitario di reddito disponibile.

Capitolo 3: Il reddito nazionale: da dove viene e dove va

Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004

29

La funzione di consumo

Si suppone che aumento del reddito disponibile porti a un aumento dei consumi: ↑(Y – T ) ⇒ ↑C

C

Y – T

PMCLa propensione marginale al consumo indica di quanto aumenta il consumo aggregato in seguito a un aumento unitario di reddito disponibile

C=Co + c(Y-T)

Capitolo 3: Il reddito nazionale: da dove viene e dove va

Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004

30

Investimenti, I

Gli investimenti delle imprese dipendono dal costo di prendere a prestito i capitali necessari

Il costo di prendere a prestito è dato dal

Tasso di interesse reale: rTasso di interesse nominale corretto per l’inflazione

La funzione di investimento mette in relazione la quantità di investimenti con il tasso di interesse reale:

I = I(r)

Capitolo 3: Il reddito nazionale: da dove viene e dove va

Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004

31

Investimenti, I

Il tasso di interesse reale misura

� il costo reale di prendere a prestito fondi mutuabili

� il costo-opportunità di utilizzare i propri fondi per consumo o darli a prestito

In entrambi i casi maggiore è il tasso di interesse reale e minore è il numero di investimenti profittevoli (ovvero con redditività non inferiore al costo)

Quindi se il tasso di interesse cresce gli investimenti totali calano.

Capitolo 3: Il reddito nazionale: da dove viene e dove va

Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004

32

r

I

La funzione degli investimenti esprime una relazione negativa tra tasso di intesse reale e investimenti totali

I = I(r)

La funzione degli investimenti

Capitolo 3: Il reddito nazionale: da dove viene e dove va

Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004

33

La spesa pubblica G e le tasse T

La spesa pubblica G include tutte le spese pubbliche per l’acquisto di beni e servizi ed esclude i pagamenti per trasferimenti

Le tasse T rappresentano le entrate per il governo

Il bilancio pubblico è dato da (G – T) ed è:� In pareggio se G = T

� In avanzo se G < T

� In disavanzo (deficit) se G > T

Capitolo 3: Il reddito nazionale: da dove viene e dove va

Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004

34

L’intervento del governo non è spiegato dal modello.

Sia la spesa pubblica G sia le tasse T sono variabili esogene al modello (e sono considerate costanti).

Il modello permette di studiare come le endogene (C, I, r) variano in equilibrio in risposta al cambiamento delle esogene (G e T).

La spesa pubblica G e le tasse T

Capitolo 3: Il reddito nazionale: da dove viene e dove va

Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004

35

Il modello macroeconomicoComponenti� La produzione di beni e servizi:

� Produzione di beni e servizi (reddito)� Domanda e offerta di fattori produttivi (capitale e

lavoro) � Prezzi dei fattori e distribuzione del reddito

� Determinazione dell’equilibrio� Mercati di Fattori Produttivi e Produzione

� Mercato Finanziario: I capitali di prestito

� La domanda di beni e servizi� Le componenti della spesa aggregata (C, I, G)

� Domanda di capitali di prestito (per gli investimenti)

� Determinazione dell’equilibrio� Mercati di fattori produttivi e produzione

� Mercato finanziario: i fondi mutuabili

� La domanda di beni e servizi� Le componenti della spesa aggregata (C, I, G)

� Domanda di capitali di prestito (per gli investimenti)

Capitolo 3: Il reddito nazionale: da dove viene e dove va

Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004

36

Il modello macroeconomicoDeterminazione dell’equilibrio

Nel modello classico il tasso di interesse ha un ruolo cruciale!!!

Ci sono due modi di considerare il ruolo del tasso di interesse:

� come esso influenza l’offerta e la domanda di beni e servizi (equilibrio Mercato di beni e servizi)

� come esso influenza l’offerta e la domanda di prestiti (equilibrio Mercato Finanziario)

� Cosa crea l’equilibrio tra DA e OA?

Capitolo 3: Il reddito nazionale: da dove viene e dove va

Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004

37

Modello macroeconomico: Ipotesi e Variabili

Ipotesi: � Market clearing: mercati sempre in equilibrio

� Economia chiusa (NX = 0)

� Il livello di tecnologia è fisso ed è dato dalla funzione di produzione Y=F(K,L).

� I rendimenti di scala della funzione di produzione sono costanti

� Disponibilità dei fattori produttivi fissi e pienamente utilizzati

� Il Consumo è funzione del reddito disponibile C=C(Y-T)

� Gli investimenti sono funzione del tasso di interesse reale I=I(r)

Variabili esogene: G, T, PMC

Variabili endogene: C, I, r

Capitolo 3: Il reddito nazionale: da dove viene e dove va

Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004

38

Il mercato di beni e servizi

� Le componenti della domanda aggregata:

)( TYCC −=

)( rII =

GG =

TT =� Il mercato di beni e servizi è in equilibrio quando la domanda totale è uguale alla produzione totale (offerta):

GICY ++=

Capitolo 3: Il reddito nazionale: da dove viene e dove va

Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004

39

Equilibrio nel mercato di beni e serviziIl tasso di interesse come variabile endogena

Quale prezzo si aggiusta per mettere in equilibrio domanda e offerta?

La produzione è data perché dipende dal capitale e lavoro che sono esogene:

GrITYCY ++−= )()(

),( KLFY =Riscriviamo la condizione di equilibrio:

L’unica variabile endogena che può rendere i due lati dell’equazione uguali è il tasso di interesse: r

Variazioni del tasso di interesse inducono variazioni degli investimenti fino a quando la domanda totale e la produzione sono uguali

Capitolo 3: Il reddito nazionale: da dove viene e dove va

Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004

40

Equilibrio domanda e offerta aggregata

� Se r è troppo elevato, gli I saranno bassi e Y>C+I+G

� Se r è troppo basso, gli I saranno alti e Y<C+I+G

� Per rispondere come r si aggiusti in modo da portare in equilibrio il mercato dei beni e servizi dobbiamo analizzare

il ruolo dei mercati finanziari

Capitolo 3: Il reddito nazionale: da dove viene e dove va

Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004

41

Il mercato finanziario

Consideriamo il mercato dei fondi mutuabili

Il prezzo di questo mercato è il tasso di interesse reale r che rappresenta la remunerazione per coloro che danno a prestito capitali e il costo da pagare per coloro che prendono a prestito capitali.

A livello macroeconomico aggregato:

L’offerta totale di capitali è data dal risparmio nazionale

La domanda totale di capitali deriva dagli investimenti

Capitolo 3: Il reddito nazionale: da dove viene e dove va

Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004

42

Il mercato finanziario L’offerta di fondi mutuabili

I capitali disponibili per il prestito derivano dal risparmio nazionale ovvero dal risparmio delle famiglie e della pubblica amministrazione.

Il risparmio nazionale S è dato da:

Il risparmio totale: risparmio privato, (Y – T) – C,+ risparmio pubblico G – T:

GCYS −−=

GCY

GTCTYS

−−==−+−−=

)(

Capitolo 3: Il reddito nazionale: da dove viene e dove va

Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004

43

Il mercato finanziario

I capitali di prestito sono utilizzati per gli investimenti produttivi. La domanda dipende dalla quantità di investimenti totali: I = I(r)

Risparmio totale = Investimenti

IGTCTY =−+−− )()(Per vedere come r porti i mercati finanziari in equilibrio, si considerino le seguenti sostituzioni:

)()( rIGTYCY =−−−

IGCY =−− )(

Capitolo 3: Il reddito nazionale: da dove viene e dove va

Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004

44

MEMBRO di sinistra (risparmio nazionale S)G e T sono esogenamente determinati dalla politica fiscale, Yè fisso (determinato dai fattori di produzione e dalla funzione di produzione) QUINDI S è anch’esso fisso=>offerta di capitali di prestito aggregata è costante

MEMBRO di destra (investimenti I)investimenti dipendono dai tassi di interesse

L’equilibrio è determinato da variazioni della domanda (investimenti) e il prezzo (tasso di interesse) si aggiusta endogenamente.

Il mercato finanziario )()( rIGTYCY =−−−

Capitolo 3: Il reddito nazionale: da dove viene e dove va

Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004

45

r

I

L’offerta di capitali è data da

S = Y – C – G

non dipende dal tasso di interesse reale (quindi verticale)

La domanda di capitali è data dalla funzione degli investimenti ed ènegativamente correlata al tasso di interesse

Il mercato finanziario Equilibrio e determinazione del tasso di Interesse

I = I(r)

Capitolo 3: Il reddito nazionale: da dove viene e dove va

Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004

46

r

I

Il mercato finanziario Equilibrio e determinazione del tasso di interesse

I = I(r)

L’uguaglianza tra domanda e offerta determina il tasso di interesse reale di equilibrio.

Al tasso di interesse di equilibrio, quanto gli individui vogliono risparmiare è uguale a quanto le imprese desiderano investire.

Quindi quantità offerta di prestiti=quantità domandata

r

Capitolo 3: Il reddito nazionale: da dove viene e dove va

Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004

47

L’equilibrio macroeconomicoStatica comparata: variazioni dell’equilibrio al variare delle variabili esogene

L’equilibrio cambia in seguito a cambiamenti dell’offerta di capitali di prestito e della domanda.

L’offerta di risparmi cambia in seguito a:

� variazioni della spesa pubblica

� variazioni dell’imposizione fiscale (tasse)

� cambiamenti della funzione di consumo (ad esempio, variazione della propensione al risparmio delle famiglie).

La domanda di investimenti cambia, ad esempio, in seguito a cambiamenti della tassazione dei profitti delle imprese o innovazioni tecnologiche che stimolano la domanda di nuovi macchinari.

Capitolo 3: Il reddito nazionale: da dove viene e dove va

Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004

48

L’equilibrio macroeconomicoStatica comparata: aumento della spesa pubblica (1)

Considerate un aumento di G (con tasse Tinalterate).L’impatto immediato è un aumento della domanda di beni e servizi MA, dato che Y èfissato dai fattori di produzione, l’aumento di G deve essere compensato dalla riduzione di altre componenti della domanda, affinché offerta e domanda siano in equilibrio.Dato che Y-T è invariato C è invariato e QUINDI l’aumento di G deve essere compensato con una riduzione di I. Affinché ciò avvenga r deve aumentare.Conclusione: aumento di G provoca un aumento di r e una riduzione di I la spesa pubblica spiazza gli investimenti

Capitolo 3: Il reddito nazionale: da dove viene e dove va

Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004

49

L’equilibrio macroeconomicoStatica comparata: aumento della spesa pubblica

GRAFICAMENTE

r

I

La produzione non cambia (dipende solo da K e L)

Quindi, il reddito disponibile ( Y – T) non cambia e il risparmio privato(Y – T – C) non varia.

I = I(r)

r1

S

Capitolo 3: Il reddito nazionale: da dove viene e dove va

Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004

50

Considerate un aumento di G (con tasse T inalterate).

r

II = I(r)

L’uguaglianza tra domanda e offerta determina il nuovo tasso r di equilibrio

r1

r2

Quindi la spesa pubblica spiazza gli investimenti privati e porta a un aumento del tasso di interesse reale

L’equilibrio macroeconomicoStatica comparata: aumento della spesa pubblica

al vecchio tasso r di equilibrio la domanda di prestiti supera l’offerta

S1S2

Capitolo 3: Il reddito nazionale: da dove viene e dove va

Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004

51

L’equilibrio macroeconomicoStatica comparata: aumento della spesa pubblica (1bis)

Considerate un aumento di G (con tasse T inalterate) e il mercato dei fondi mutuabili.

Dato che aumento di G non è accompagnato da aumento di T, lo Stato deve finanziare la spesa addizionale indebitandosi sui mercati finanziari, cioè riducendo il risparmio pubblico.Dato che il risparmio privato è invariato, vi sarà una riduzione del risparmio nazionale.Se il tasso di interesse non varia, la domanda di prestiti supera l’offerta (poiché vi è stata una riduzione del risparmio nazionale!).Solo se r aumenta si potrà raggiungere un nuovo equilibrio

Capitolo 3: Il reddito nazionale: da dove viene e dove va

Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004

52

L’equilibrio macroeconomicoStatica comparata: diminuzione dell’imposizione fiscale (2)

Considerate una riduzione di T

Effetto: aumento del reddito disponibile (Y-T) e quindi di C

(l’effetto di una riduzione di T su C dipende dalla PMC: +PMC èelevata, maggiore sarà l’effetto)

Dato che Y è fissato dai fattori e dalla funzione di produzione,

dato che G è determinato esogeneamente, allora l’aumento dei C deve essere compensato da una riduzione degli I

Affinché I diminuiscano, r deve aumentare.

Conclusione: riduzione di T provoca un aumento di r e una riduzione di I (spiazza gli investimenti)

Considerate una riduzione di T e il mercato dei fondi mutuabili ……

Capitolo 3: Il reddito nazionale: da dove viene e dove va

Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004

53

L’equilibrio macroeconomicoStatica comparata: aumento della domanda di investimenti (3)

Dati G e T, consideriamo un aumento della domanda di investimenti:

r

I

Se la domanda di investimenti aumenta, la curva I(r) si sposta verso l’alto mentre la curva di offerta di capitali resta inalterata.

I = I(r)

r1

S

Poiché l’offerta di fondi mutuabili non aumenta, il tasso di interesse cambia, ma gli investimenti di equilibrio restano inalterati

Capitolo 3: Il reddito nazionale: da dove viene e dove va

Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004

54

r

II = I(r)

L’uguaglianza tra domanda e offerta determina il nuovo tasso r di equilibrio, ma I non cambia

r1

r2

L’equilibrio macroeconomicoStatica comparata: aumento della domanda di investimenti

Dati G e T, consideriamo un aumento della domanda di investimenti:

La maggiore domanda di investimenti non viene soddisfatta in equilibrio, poiché l’offerta è anelastica al tasso di interesse (abbiamo ipotizzato che l’offerta sia fissa)

S

Capitolo 3: Il reddito nazionale: da dove viene e dove va

Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004

55

Giungeremmo a una conclusione diversa se, invece di ipotizzare che la curva di offerta di risparmio sia fissa, ipotizzassimo che dipende anch’ essa da r.

Poiché r rappresenta il rendimento del risparmio (e il costo dell’indebitamento), un r più elevato potrebbe ridurre i consumi e aumentare i risparmi.In questo caso la curva di risparmio avrebbe pendenza positiva e non più verticale!

Come cambierebbe la nostra analisi?Un aumento della domanda sarebbe (parzialmente) soddisfatto nel nuovo equilibrio se il risparmio fosse positivamente correlato al tasso di interesse (come accade nella realtà).

L’equilibrio macroeconomicoStatica comparata: aumento della domanda di investimenti

Capitolo 3: Il reddito nazionale: da dove viene e dove va

Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004

56

r La domanda di investimenti aumenta, la curva I(r) si sposta verso l’alto mentre la curva di offerta di capitali resta inalterata.

I = I(r)

r1

I1

L’equilibrio macroeconomicoStatica comparata: aumento della domanda di investimentiInfatti, in questo caso se i risparmi crescono con il tasso di interesse (che rappresenta la remunerazione dei fondi mutuabili), la curva di offerta ha pendenza positiva

Capitolo 3: Il reddito nazionale: da dove viene e dove va

Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004

57

rPoiché l’offerta di capitali cresce se cresce il tasso di interesse …

I = I(r)

L’uguaglianza tra domanda e offerta determina il nuovo tasso r di equilibrio in cui I cresce

r1

r2

I2I1

L’equilibrio macroeconomicoStatica comparata: aumento della domanda di investimenti

In questo modo, l’aumento della DOMANDA DI

INVESTIMENTO FAREBBE AUMENTARE SIA R SIA i:

Capitolo 3: Il reddito nazionale: da dove viene e dove va

Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004

58

Domande di ripasso del capitolo 3

� Cosa determina la produzione aggregata in una economia?

�Da cosa dipende la domanda di fattori di una impresa concorrenziale che massimizza il profitto?

� Come viene distriduito il reddito tra i fattori produttivi?

�Da cosa dipendono consumo aggregato e investimenti?

Capitolo 3: Il reddito nazionale: da dove viene e dove va

Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004

59

� Che cos’è la spesa pubblica?

� Che cosa garantisce l’equilibrio tra D e Oaggregate in una economia di mercato?

� Cosa succede a: consumo, investimenti e tasso di interesse se varia la spesa pubblica? oppure l’imposizione fiscale? Oppure la domanda di investimenti?

Domande di ripasso del capitolo 3

Capitolo 3: Il reddito nazionale: da dove viene e dove va

Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004

60

In sintesi

� Modello di economia chiusa del funzionamento dell’economia

� Ipotesi: fattori di produzione e intervento pubblico sono esogeni

� Domanda di fattori, produttività marginale e teoria neo-classica della distribuzione

� Mercato dei beni

� Consumo

� Investimenti

� Spesa pubblica

� Mercato finanziario

� Domanda e offerta di fondi: tasso di interesse

Capitolo 3: Il reddito nazionale: da dove viene e dove va

Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004

61

� Equilibrio macroeconomico: il ruolo del tasso di interesse per ottenere l’equilibrio.

� Variazione del risparmio: effetti della politica fiscale

� Variazione della spesa pubblica

� Variazione dell’imposizione fiscale

� Variazione della domanda di investimenti

In sintesi

Capitolo 3: Il reddito nazionale: da dove viene e dove va

Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore © 2004

62

Nel caso di variazione della domanda di investimenti

� Se l’offerta di risparmio è fissa, una maggiore domanda di investimenti aumenta soltanto il tasso di interesse.

� Questo non è vero se il consumo dipende da r.

In sintesi