Capitolo 6

Trovare lo Sciamano interiore dentro di voi

In realtà, come avete visto, lo Sciamano interiore non è precisamente localizzabile poiché, come le particelle del campo quantico, può essere ovunque nell’universo simul-

taneamente. In termini sciamanici, nel paesaggio onirico noi crediamo di essere degli esseri umani che vivono sulla Terra all’inizio degli anni 2000. Ricordate che secondo le credenze sciamaniche stiamo sognando consensualmente questa realtà e che essa non è minimamente altrettanto prefissata o stabi-le di come la concepiamo. I fisici moderni stanno conferman-do queste rivelazioni di matrice sciamanica. L’insieme di cre-denze riferite a in che anno e in quale pianeta siamo danno forma all’attuale settaggio del cosiddetto “punto di unione”, un’espressione sciamanica che denota un principio ordinato-re capace di assemblare tutte le informazioni dal nostro DNA quantico e di darci un’identità temporanea, come il ruolo as-sunto da un attore in una commedia. Tenete a mente che gli sciamani non considerano questo dramma, che noi chiamia-mo “essere umani”, alla stregua dell’unica realtà possibile, bensì solo una fra molte altre probabilità. Per lo sciamano si tratta di uno stato temporaneo che ci permette di fare espe-rienze a livello fisico e di imparare alcune lezioni. Lo consi-dera cioè un sogno molto realistico e flessibile che può muta-re per soddisfare i nostri bisogni. Per fare un piccolo esempio, ricordatevi di quando avete perso le chiavi dell’auto e le avete cercate ripetutamente, dappertutto. Poi un po’ più tardi ritor-nate ed eccole là, in un luogo molto in vista, dove avevate già guardato molte volte.

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Poiché facciamo esperienza di noi stessi come esseri loca-lizzati in un corpo umano, è pratico collocare lo Sciamano interiore nel luogo più accessibile. Quel luogo è il più vicino possibile; come abbiamo già detto nel capitolo 1, si trova pro-prio al centro del vostro petto: tra la parte superiore e quella inferiore, tra la parte anteriore e quella posteriore, tra il lato destro e quello sinistro, circondato dai polmoni. Ecco perché esiste un legame fra il respiro e lo Spirito in tante tradizioni spirituali. Come ricorderete dalla lettura del capitolo 3, il por-tale che immette nel Mondo dello Spirito è racchiuso dentro di voi e si trova all’interno della valvola senoatriale del cuore.

Perciò, il modo migliore per contattare lo Sciamano interiore è quello di focalizzarvi sul vostro cuore fisico. Provate a chiudere gli occhi per un momento, fate un respiro profondo e scendete dentro il vostro corpo arrivando fino al torace. Percepite il vostro cuore che si trova dentro la cassa toracica, proprio dietro lo ster-no e alla sua sinistra. Trovate quel punto del cuore dove sentite una sensazione particolare e fatene il vostro santuario.

Ricordate che tutti i maggiori percorsi mistici fanno rife-rimento al cuore (e non al cerebro o cervello) come a un luo-go di potere e come fulcro principale di risveglio. Insegnano che il sentiero che conduce a Dio è la via del cuore. I Q’ero «camminano lungo il sentiero del cuore» allo stesso modo dei Maya, dei Dine (Navajo) e dei Maori. L’elenco degli esempi continua. Ricordate che il cristianesimo mistico mostra Gesù, Maria e altri santi mentre indicano il proprio cuore a mo’ di chiave degli insegnamenti cristiani. I cattolici si riferiscono a questo punto interno in termini del Sacro Cuore, rappresen-tato nelle sculture e nei dipinti delle cattedrali e delle chiese di tutto il mondo. La sinergia fra questi insegnamenti non è causale. Quando quelle figure indicano il cuore come origine del sentiero, intendono quel gesto in senso letterale.

Tenete a mente che l’importanza del sentiero del cuore era nota agli sciamani molto tempo prima dell’avvento del cri-

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stianesimo, dell’islam o di qualunque altra grande religione mondiale. Questo suggerisce che la verità non va mai perdu-ta, bensì è riscoperta molte volte nel tempo. Fintanto che le persone hanno avuto un cuore, in qualche modo sono state consapevoli del suo potere.

Il potere del cuore umanoIl vostro cuore è dotato di un potente campo magnetico,

molto più vigoroso di quello del cervello. Secondo ricerche condotte di recente dal dottor Rollin McCraty, direttore della ricerca presso l’Istituto HeartMath, il cuore genera un campo elettromagnetico cinquecento volte più potente di quello del cervello. In effetti si tratta del più forte campo ritmico elet-tromagnetico presente nel corpo umano e può essere rileva-to da strumenti posti a una distanza di vari metri dal corpo. McCraty e i suoi colleghi ritengono che questo campo agisca come un’onda portante dell’informazione proveniente dal cuore, o in altre parole come un segnale di sincronizzazione per l’intero corpo, informandolo a un livello elettromagneti-co attestabile poco al di sotto della soglia cosciente di consa-pevolezza. Inoltre, McCraty e la sua squadra di ricerca hanno scoperto che il cuore esercita un influsso diretto sull’amigdala, uno dei centri più importanti di elaborazione delle emozioni presente nel cervello. L’amigdala è associata alla cosiddetta ri-sposta di attacco o fuga, ma ciò che molti non sanno è che è anche profondamente correlata all’esperienza dell’estasi; quin-di, oggi abbiamo le prove scientifiche che il cuore (non solo il cervello) può stimolare un’esperienza estatica. Per di più, gli scienziati stanno imparando che il cuore è direttamente coin-volto nel processo intuitivo. I dati indicano che sia il cuore sia il cervello sono in grado di ricevere informazioni riferite a eventi futuri prima che accadano, ma che il cuore le riceve per primo. Infatti il cuore è stato riclassificato come ghiando-

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la endocrina, dopo la scoperta che secerne un particolare tipo di ormone chiamato ANP (peptide natriuretico atriale) che esercita un influsso sulle ghiandole surrenali, sui vasi capillari sanguigni, sui reni e su gran parte del sistema regolativo cere-brale. Inoltre, il cuore secerne l’ossitocina, il cosiddetto “ormo-ne dell’amore” collegato al parto e a fattori quali la cognizione, l’adattabilità, la tolleranza, lo stringere legami fra persone e una serie di complesse attività connesse alla sessualità e alla mater-nità. Infine, è stato dimostrato che il cuore influisce sulla coe-renza delle funzioni corticali del cervello attraverso le vie neu-ronali dell’informazione. Quando gli schemi dei ritmi cardiaci sono coerenti, le persone provano sentimenti positivi, chiarezza mentale, più creatività e migliori capacità decisionali.

Il vostro cuore è come il sole, poiché irradia luce ed ener-gia in tutto il vostro corpo e oltre, ed esercita energeticamente un’attrazione magnetica su ciò di cui avete bisogno. Inoltre, secondo molte tradizioni mistiche, il cuore funge da ponte tra il sole e la terra, poiché è in comunicazione con entrambi, aiutandovi a raggiungere sia la coerenza in quanto organismo biologico, sia la sintonizzazione con l’ambiente circostante.

Non c’è alcun dubbio che il vostro cuore rappresenti il centro, il punto chiave del potere nel vostro organismo e il sentiero per raggiungere i tesori dello Sciamano interiore; quindi, comprendete bene quanto sia importante restare in comunicazione col vostro cuore e mantenerlo metaforica-mente aperto e accessibile. Questo si traduce in un cuore sa-no. Se il vostro cuore è chiuso, vi sembrerà difficile restare esseri umani sani e coerenti, e questo causa molte malattie, disperazione e ansia. Più di mezzo milione di americani muo-re di cardiopatie ogni anno. Negli Stati Uniti gli infarti sono la causa principale di morte, sia fra uomini che fra donne, in misura di un decesso su quattro. Circa 715.000 americani su-biscono un infarto ogni anno, il che genera un costo annuale di circa 109 miliardi di dollari. Si potrebbe affermare che tut-

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ta questa mancanza di salute dipende dalla cattiva alimenta-zione, ma in realtà sono coinvolti molti altri fattori. Il nuovo indice internazionale, relativamente recente, della sostenibi-lità ambientale e del benessere, colloca gli Stati Uniti al gra-do più basso di felicità. Nonostante le libertà di cui godono e l’alto standard di vita, gli americani non sono un popolo felice, se paragonati con i loro vicini nel mondo. I dati sulla salute ne sono un riflesso.

ESERCIZ IO

Irradiare luce dal cuore1. Adesso concedetevi un momento per concentrare l’attenzio-

ne sul vostro cuore. Sentite il calore che emana e le sensazio-ni di vitalità che esprime.

2. Concedetevi di provare gratitudine per qualunque dono vi sia arrivato, qualunque cosa apprezziate molto nella vostra vita. Mantenete quella sensazione per un po’.

3. Ora immaginate che l’interno del vostro cuore si stia colman-do della luce dorata più sublime che ci sia. Immaginate che la luce diventi sempre più brillante, risplendente come il so-le. Ora il vostro cuore rifulge a tal punto che potreste avere difficoltà a guardarlo, proprio come il sole.

4. Fate caso a come il sentimento che avete nel cuore si rafforza e a come la luce si irradia all’esterno, raggiungendo miliardi di cellule del vostro corpo, alimentandole e nutrendole, col-mandole di ciò di cui sono assetate: la luce dorata che porta equilibrio, miglioramento, guarigione, rivitalizzazione e rin-novamento.

5. Quando il vostro corpo è completamente pieno di luce, per-mettete a questa radiosità di irradiarsi all’esterno attraverso i vostri pori, per riempire l’uovo luminoso intorno a voi e an-dare oltre.

6. Riempite l’intera stanza, o il vostro intero spazio, di questa luce dorata. Fate attenzione alle minime sfumature di cam-biamento che cominciate a provare. Cosa sentite? Quali sen-

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sazioni provate? In che modo questo si ripercuote sulla vostra prospettiva e percezione delle cose?

7. Ora richiamate tutta questa luce all’interno della vostra pelle e immaginate di chiudere i pori per custodirla all’interno di voi.

Questo è il regno dello Sciamano interiore.

L’aspetto dello Sciamano interioreOra sapete che lo Sciamano interiore vigila costantemen-

te su di voi dall’interno del vostro cuore, ma che aspetto po-trebbe avere agli occhi della vostra immaginazione? Come ben presto vedrete, potrebbe avere praticamente qualunque aspet-to, ma è bene avere un senso di come sono gli sciamani nella realtà materiale. Oggigiorno la maggior parte di loro indossa un abbigliamento di foggia occidentale, a meno di non essere impegnati in un rituale o in una cerimonia. Questo è dovuto al fatto che molti sciamani hanno un regolare impiego, oltre a fornire servizi sciamanici alle loro comunità. Possono esse-re pescatori o coltivatori, lavorare per le ferrovie o all’ufficio postale, guidare taxi, occuparsi di bambini, essere insegnanti scolastici o cuochi nei ristoranti. Ho incontrato sciamani che svolgevano vari tipi di mestieri durante il giorno. Nel nostro caso, invece, ci concentreremo su quale aspetto può avere uno sciamano mentre svolge il lavoro sciamanico.

Il mio maestro Guadalupe era uno Huichol messicano e di solito vestiva abiti tradizionali durante lo svolgimento di ogni genere di cerimoniale, incluse le guarigioni. Portava una ma-glietta di cotone leggera con un fazzoletto colorato intorno al collo e dei pantaloni, entrambi bianchi con ricami molto sgar-gianti che riproducevano forme quali cervi, granturco, fulmi-ni e altri simboli. Indossava un cappello di paglia dalla tesa larga, sovrastato da un grande simbolo del peyote fatto con il filo di lana e guarnito da varie penne di avvoltoio infilate nel cinturino. Tutto intorno al bordo pendevano molti picco-

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li triangoli che oscillavano ad ogni suo movimento. Ai piedi, scuri e incartapecoriti, portava sandali blu e bianchi senza cal-ze. I suoi abiti tradizionali erano molto belli e attiravano l’at-tenzione ovunque andasse negli Stati Uniti. Le donne huichol portano gonne e camicette dai colori vivaci e hanno il capo avvolto da un foulard.

Invece, i miei maestri shipibo della giungla amazzonica quando tengono le loro cerimonie indossano una tunica di cotone coperta di intricati ricami, con motivi riproducenti gli schemi dei canti di protezione. Le sciamane portano camicette sgargianti e una gonna corta con disegni simili a quelli degli indumenti maschili. Durante le cerimonie uomini e donne portano sulla fronte una fascia ornata di altri intricati motivi e di perline pendenti, spesso arricchita da una o da tre piume di pappagallo. Sono quasi sempre munite di un sonaglio fatto di baccelli, con motivi simili a quelli degli abiti.

Gli sciamani delle Ande in genere portano un poncho di la-na e un berretto, anch’esso di lana e munito di paraorecchie per proteggersi dal freddo implacabile. Talvolta, come nel caso dei Q’ero, il berretto è impreziosito da decorazioni di perline e altri ornamenti penduli. Amano molto anche indossare i pantaloni corti appena al di sotto del ginocchio. Le donne indossano am-pie gonne a molti strati e maglie di lana. Portano varie fogge di cappelli colorati, a seconda della tribù di appartenenza.

Gli sciamani siberiani o nepalesi classici, vivendo in climi freddi, indossano strati di pelli di renna con molte collane ol-tre a fili di campanelli che tintinnano quando si muovono. Spesso indossano una maschera che copre i loro occhi, oscu-rando la vista. Ho visto quelle maschere anche sul volto di sciamani indiani californiani, i Pomo, che tuttavia tendono a indossare tuniche fatte interamente di piume di tacchino o di poiana codarossa.

Nei climi molto caldi, come quello del deserto del Kalahari in Africa, gli sciamani indossano pochissimi indumenti, solo un

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perizoma e poco altro. Gran parte degli sciamani nativo-ameri-cani con i quali ho collaborato portano una camicia o una ca-micetta colorata e dei jeans e gli uomini spesso indossano stiva-li da cowboy, sebbene mi sia capitato di vedere sia uomini che donne con indosso dei mocassini abbelliti da perline. Spesso in-dossano una coperta o sciarpa cerimoniale di lana decorata con colori e motivi rituali. Durante le cerimonie usano ventagli fatti di piume di aquila, falco o pappagallo. Anch’essi fanno uso di sonagli e tamburi, talvolta molto grandi e concepiti per essere suonati da molte persone contemporaneamente, come avviene nei raduni e durante la danza del sole.

Anche il vostro Sciamano interiore può assumere una vasta gamma di sembianze esteriori. Parliamo un po’ di come si fa per “vedere” prima di fare un esercizio per incontrare lo Scia-mano interiore che risiede in noi.

L’arte della visione interioreOra che sieste stati introdotti al potere e all’importanza del

cuore sia nella prospettiva della medicina occidentale sia in quella sciamanica, collegheremo il cuore a un’altra importante sede della consapevolezza, il terzo occhio, il punto situato alla radice del naso, tra le sopracciglia. Per gli sciamani le due sedi più importanti del “vedere” sono il cuore e il punto fra le so-pracciglia; entrambi collaborano a una “conoscenza” ottimale. Se riuscite a mantenere l’attenzione su entrambi i punti, il rit-mo di sviluppo delle vostre abilità sciamaniche è destinato ad aumentare con rapidità. Ricordate che gli sciamani sono fa-mosi per tenere i piedi in due mondi simultaneamente e que-sto è un buon esempio di come ci riescono.

Sia il cuore che il terzo occhio sono correlati all’ispirazione, la capacità di salire verso frequenze di percezione e comprensio-ne più elevate. Se ignorate questi due centri, è difficile percepire qualcosa al di là della semplice apparenza superficiale di una re-

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altà molto convenzionale. Somiglia un po’ al valutare l’auto che state pensando di acquistare basandovi sulla verniciatura ester-na. Questa non vi dirà molto su cosa c’è all’interno dell’auto e il vostro sarebbe un modo sciocco di valutare; così facendo potreste facilmente diventare proprietari di un’auto in cattive condizioni meccaniche. Spalancando la vostra visione potete andare oltre l’apparenza e questo vi renderà molto più efficienti nella vita quotidiana. Si tratta di un’abilità che potete sviluppare con la pratica, poiché ogni essere umano nasce con l’equipag-giamento necessario a vedere oltre la superficie delle cose.

ESERCIZ IO

Vedere col cuore e col terzo occhioIn questo paragrafo coltiveremo l’arte della visione o percezio-ne interiore, cioè la capacità di cogliere dimensioni invisibili a occhio nudo e inudibili per mezzo del normale udito. Il modo migliore per raggiungere quest’obiettivo è concentrandosi su un punto appena dietro la radice del naso e tra gli occhi, alla pro-fondità di circa 6-9 cm all’interno del cranio. Gli sciamani taoi-sti hanno denominato quel punto lo yintang o Fiore di Loto, un luogo che ci consente di fermare il tempo, di essere in un luogo fatto di grande silenzio e pace.

1. Immaginate che nello yintang ci sia una piccola stanza do-ve potete sedervi in poltrona a contemplare ciò che vole-te. Prendetevi alcuni minuti per rilassarvi respirando regolar-mente, senza pensare a nulla. Ad ogni espirazione rilassate tutto il corpo sempre più a fondo. Questo modificherà le vo-stre onde cerebrali, portandovi da quelle beta, tipiche dello stato di veglia normale, alle onde alfa o theta, estremamente favorevoli a vedere, udire e percepire gli stati interiori.

2. Quando siete pronti, rivolgete la vostra attenzione verso il cuore. Potreste sentire che state realmente calandovi nel cuo-re e che state facendo esperienza di voi stessi da quella po-stazione fisica.

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3. Poi, nello spazio del vostro cuore fisico, immaginate una pic-cola stanza e al centro di essa vedete, percepite o sentite un punto speciale, una sorta di sedia o trono sciamanico, come quello che gli sciamani di tutto il mondo utilizzano quando eseguono guarigioni o svolgono cerimonie. Se lo preferite, la sedia può essere un semplice cuscino come quelli utilizzati dai maestri zen per la meditazione profonda.

4. Su questo sedile immaginate, percepite o sentite una figu-ra potente e radiosa, lo Sciamano interiore, che risplende di una luce dorata e cristallina. Lui o lei potrebbe essere abbi-gliato alla maniera indigena con le vesti tipiche tradizionali degli sciamani di tutto il mondo.•Ilcapodellosciamanomoltoprobabilmentesaràcintodal-

la corona, una fascia molto decorata che ha il compito di rafforzare la mente e di offrire protezione. Può avere piume di aquila, falco o pappagallo, oppure un copricapo con al-tri tipi di decorazioni, quali una corona o tiara; questa po-trebbe contenere striscioline di tessuto o di pelle, o perline ciondolanti di fronte al viso.

•Losciamanopotrebbeindossareunatunica,unakushma (un indumento in uso presso gli Shipibo contenente degli schemi musicali), pellicce, uno scialle, un poncho, oppure niente, sulla parte superiore del corpo. La tunica o lo scial-le possono essere decorati ad arte con schemi e motivi si-gnificativi utilizzati per rappresentare preghiere e canti.

•La parte inferiore del corpo potrebbe essere avvolta dagambali, coperta dalla tunica oppure nuda, come nel caso degli sciamani dei tropici e dell’equatore.

•Potràavere tatuaggi,collane,orecchini,anelli,braccialettio cavigliere. I piedi dello sciamano potrebbero portare mo-cassini, stivali o sandali, o essere nudi. Lo sciamano potreb-be reggere un bastone, una bacchetta di guarigione, un so-naglio, un tamburo, uno scettro, un cristallo, un ventaglio di piume, un’ala o una singola piuma ornata di perline.

• InalcunicasiloSciamanointeriorepotràassumerelesem-bianze di una divinità conosciuta o di una figura divina a cui voi attribuite particolare importanza, quale Quan Yin, Iside, la Vergine Maria, la Vergine di Guadalupe, Gesù, Bud-da, Yogananda, Ganesh, Viracocha o Krishna. Lo Sciamano

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interiore potrebbe avere l’aspetto di Topolino, di un supere-roe, di Merlino, di Glinda la strega buona del Mago di Oz, di Wonder Woman, di Kali o magari di un animale totem. Non preoccupatevi troppo dell’aspetto che potrà assumere per voi questo Sciamano interiore, o se la sua figura si modi-ficasse nel tempo. Questi segni esteriori sono meno rilevanti dell’impatto che lo Sciamano interiore esercita su di voi. In altre parole, non sviluppate un attaccamento alla sua forma; piuttosto godete e siate grati della sua presenza, e siate rico-noscenti di custodire una risorsa così potente in un punto tanto vicino a voi, che più vicino di così non si potrebbe.

•Questosciamanochevedeteosentiteall’internodivoièil vostro Sciamano interiore. I suoi occhi possono essere chiusi in meditazione profonda, oppure aperti rivelando profondità, esperienza, amorevolezza e saggezza. Saranno limpidi e penetranti, ma non invadenti. Esprimeranno sia humor che compassione.

•DitantointantopotrestetrovareloSciamanointeriorenonseduto ma intento a danzare, a suonare il tamburo o il so-naglio, in piedi, benedicente a braccia allargate, intento a produrre dei mudra (posizioni delle mani), a fare un’offerta o a cantare. Tutto è possibile; evitate di formulare giudizi su ciò che vi appare. Con l’esperienza potreste acquisire una certa dose di comprensione di cosa vi sta comunicando lo sciamano per mezzo dei vari aspetti che assume per pre-sentarsi a voi. Nella mia esperienza, ogni sfumatura dello Sciamano interiore ha un significato.

5. Esprimete mentalmente la vostra gratitudine allo Sciamano in-teriore per essere rimasto incessantemente vigile dentro di voi e per considerarvi tanto importante da essere disposto a resta-re con voi ogni attimo di ogni giorno e notte della vostra vita.

La luce dello Sciamano interioreA prescindere dall’aspetto che assume per voi lo Sciamano

interiore, il suo aspetto chiave è la luce. Lo Sciamano inte-riore irradia la più limpida luce cristallina, tanto brillante da rendere difficile guardarla. Potreste scoprire che la forma del-

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lo sciamano si dissolve in pura luce e che non riuscite più a distinguere la sua figura. Per gli sciamani la luce rappresenta la forma più reale di tutto ciò che appartiene al mondo fisi-co, inclusi gli esseri umani. Affermano che allo stadio più fon-damentale tutto è luce. Sicuramente il Mondo dello Spirito trabocca di luce e quindi, ovviamente, quando si penetra nei livelli più profondi della realtà, ogni forma diviene luce pura.

Potreste scoprire che lo Sciamano interiore somiglia piut-tosto a un diamante sfolgorante, a un cristallo o a una pie-tra preziosa ricolma di luce. Non solo questa è una percezio-ne molto bella, ma è anche molto comune ed è un segno che state esercitando la visione a un livello più profondo di quello superficiale. In ogni caso, accettate qualsiasi cosa vi accada di sperimentare e consideratela del tutto positiva.

Oltre all’aspetto esterno dello Sciamano interiore, potreste percepire una straordinaria sensazione di calore o formicolio nel torace, una sensazione risplendente e radiosa che si fa sen-tire potente ed espansiva. Godete profondamente di quella sensazione. Di tanto in tanto potreste spaventarvi un po’, ma-gari perché credete di avere delle palpitazioni che potrebbe-ro farvi venire un infarto. Non date alcuna importanza a tali paure, poiché si tratta di forme di resistenza contro il fatto che state accelerando e avvicinandovi al vostro potere interiore. L’ego, o falsa personalità, non gradisce che prestiate attenzio-ne allo Sciamano interiore e cercherà sempre di distrarvi con pensieri che vi allontanano dall’esperienza. Se quelle tempo-ranee preoccupazioni o inquietudini dovessero persistere, con-centratevi per un po’ sul respiro. Inspirando pensate alla pa-rola “accettazione”. Espirando dalla sommità del capo e dalle spalle pensate alla parola “rilascio”. In tal modo farete scom-parire qualsiasi forma di resistenza si stia presentando e riusci-rete a ritornare in contemplazione dello Sciamano interiore. Restate in questa fase per tutto il tempo che volete. Un altro modo per gestire la resistenza è focalizzandosi brevemente sul

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pensiero che vi sta distraendo, affermando con chiarezza: «Tu non hai potere su di me». Se ne andrà ben presto.

Potrebbe anche succedervi di incontrare il vostro critico interiore. Potreste dire: «Beh, questo sta accadendo solo nella mia immaginazione. Mi sto inventando tutto. In realtà non c’è alcuno Sciamano interiore. Tutto questo non è altro che un’invenzione ingannevole». In tal caso vi direi che avete sia ragione che torto marcio. È ovvio che state usando la vostra immaginazione. Essa è il veicolo principale che vi permette di percepire potenti stati ed esperienze interiori. Vi servite allo stesso modo dell’immaginazione per richiamare i ricordi. Do-vete usare lo strumento adatto al lavoro da svolgere, e la vostra immaginazione lo è. In quale altro modo vorreste percepire lo Sciamano interiore? Con la logica? Non è affatto razionale, quindi il raziocinio sarebbe lo strumento sbagliato. Rispetto all’inventarvi tutto, va detto che tutto ciò che sperimentate è inventato, inclusa la sedia su cui siete seduti. Voi pensate che esista una realtà oggettiva, ma non è così. Come abbiamo già detto, se ben ricordate, la fisica quantistica ce lo conferma. Qualunque mistico vi dirà la stessa cosa. La sedia su cui se-dete difficilmente è ciò che sembra; è fatta di particelle che alternativamente assumono e perdono forma, è stata costruita grazie a credenze basate sul consenso, le quali stabiliscono che si trovi realmente lì; ma ciò non significa che la sedia sia un imbroglio. Scoprirete che forse lo Sciamano interiore è la cosa più reale che ci sia nel vostro universo, perché è il grandioso portone che immette nella vera realtà, ben diversa dal mondo esterno che noi concepiamo come realtà.

Questo ci rimanda a uno degli insegnamenti sciamanici fondamentali: non fidarsi mai delle apparenze. Le apparenze troppo spesso ci mentono. Qualunque sia la forma assunta dal-lo Sciamano interiore, è ampiamente simbolica. Lo Sciamano interiore non ha alcuna forma reale o conformazione ogget-tiva. Si tratta piuttosto di uno stato dell’essere, fatto di pura

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coscienza e consapevolezza. Ricordate che i simboli sono il lin-guaggio del Mondo dello Spirito, quello che molti chiamano il subconscio o i regni superiori. Non confondete il simbolo con la realtà che rappresenta.

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