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LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO PER LE STRUTTURE OSPEDALIERE DELLA REGIONE SICILIANA Dott. Antonio Capodicasa Ref. Aziendale Rischio Clinico ARNAS Civico – Di Cristina – Benfratelli di Palermo 1° Incontro nazionale degli HEALTHCARE RISK MANAGERS Ospedali riuniti Umberto I – G.M. Lancisi – G. Salesi Ancona, 31 maggio 2010

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1° Incontro nazionale degli HEALTHCARE RISK MANAGERS Ospedali riuniti Umberto I – G.M. Lancisi – G. Salesi Ancona, 31 maggio 2010 Dott. Antonio Capodicasa Ref. Aziendale Rischio Clinico ARNAS Civico – Di Cristina – Benfratelli di Palermo

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LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO PER LE STRUTTURE OSPEDALIERE

DELLA REGIONE SICILIANADott. Antonio Capodicasa

Ref. Aziendale Rischio ClinicoARNAS Civico – Di Cristina – Benfratelli di Palermo

1° Incontro nazionale degli

HEALTHCARE RISK MANAGERSOspedali riuniti Umberto I – G.M. Lancisi – G. Salesi

Ancona, 31 maggio 2010

Page 2: CAPODICASA 2  LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO PER LE STRUTTURE OSPEDALIERE DELLA REGIONE SICILIANA e

il progetto regionale: la storia

• 2005 Commissione regionale per la sicurezza del paziente (D.A. 6289 del 23/9/2005)

� 2005 Estate maledetta: si susseguono episodi di presunta malasanità che assumono rilevanza mediatica di portata nazionale

• 2005 Costituzione, presso le Aziende Sanitarie della Regione, le Aziende Policlinico e le case di cura

private, del “Comitato per il rischio clinico” (D.A. del 5/10/2005)

Composizione del comitato Principali compiti del comitatoComposizione del comitato Principali compiti del comitato

•Piano formativo su Clinical Risk Management

•Piano aziendale per la gestione del RC (annuale)

•Nominare i facilitatori delegati alla sicurezza del pz.

•Promuovere campagne di informazione per la sicurezza

•Predisporre, d’intesa con la DG, una relazione in cui si

illustrino iniziative e risultati ottenuti

•Direttore sanitario

•Resp. Dip. Area Medica

•Resp. Dip. Area Chirurgica

•Resp. Serv. Sanitari Diagnostici

•Resp. Qualità

•Resp. Dip. Amministrativo

•Resp. Serv. Prev. e Protezione

•Resp. Serv. Infermieristico

•Ingegnere sanitario

•Medico legale

Dott. A. Capodicasa

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il progetto regionale: la storia

• 2005 Commissione regionale per la sicurezza del paziente (D.A. del 23/9/2005)

� 2005 Estate maledetta: si susseguono episodi di presunta malasanità che assumono rilevanza mediatica di portata nazionale

• 2006 Istituzione di “Centro di coordinamento regionale” per le attività relative alla sicurezza dei pazienti (D.A.

del 22/2/2006)

• 2005 Costituzione, presso le aziende sanitarie della Regione, le aziende policlinico e le case di cura

private, del comitato per il rischio clinico (D.A. del 5/10/2005)

del 22/2/2006)

• 2006 Aprile Convenzione con Joint Commission International

Obiettivi del programma :

Implementazione di 27 Standard (e di altri 14 relativi al SUES e al 118)

Sviluppo di una metodologia per la gestione del rischio clinico

Sperimentazione della stessa metodologia presso un campione di 6 strutture

ospedaliere e successiva estensione a tutta la Sicilia

Sviluppo di un software per l’autovalutazione su Standard e relativi elementi misurabili

Mappatura delle aree a rischio dove gli standard non sono raggiunti

Referenti di presidio facilitatori responsabili del raggiungimento degli standard

Formazione di un gruppo di auditor (38, in fase di formazione attraverso le on site visit)

Site visit (54 svolte report entro 45 giorni alle strutture visitate)2010

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Gli Standard della JCI per

l’accreditamento degli Ospedali(progetto regionale)

17 Paziente

5 ACC = Accesso Assistenza / Continuità delle cure

3 AOP = Valutazione clinica

3 COP = Cure

5 ASC = Assistenza anestesiologica / Chirurgica

8 Organizzazione

2 Sicurezza

capitoli

tematici

5 ASC = Assistenza anestesiologica / Chirurgica

1 PFR = Diritti dei pazienti

2 MCI = Comunicazione / Informazioni

3 SQE = Qualifiche / Formazione

3 QPS = Qualità / Sicurezza

2 IPSG = International Patient Safety Goal

27 standard

Dott. A. Capodicasa

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Page 5: CAPODICASA 2  LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO PER LE STRUTTURE OSPEDALIERE DELLA REGIONE SICILIANA e

Gli Standard JCI:

la struttura degli standard

I 27 Standard del progetto regionale, distinti per aree omogenee

•Pronto soccorso e le cure urgenti (3 St.)

•Sistema di trasporto medico (2 St.)

•Valutazione e rivalutazione del paziente (2 St.)•Valutazione e rivalutazione del paziente (2 St.)

•La gestione della cartella clinica – Protezione e riservatezza dei dati e delle

informazioni – Consenso informato (2 St.)

•Unità di terapia intensiva (2 St.)

•Assistenza anestesiologica e chirurgica (7 St.)

•Continuità della cura – trasferimento del paziente (1 St.)

•Programma ospedaliero per il miglioramento della qualità e sicurezza (3 St.)

•Qualifiche e formazione del personale (3 St.)

•Obiettivi internazionali per la sicurezza del paziente (2 St.)Dott. A. Capodicasa

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Gli Standard JCI

Pronto

Soccorso

ACC 1.1.1

Trasporto

ACC 6

ACC 6.1

Valutazione

AOP 1.4.1

AOP 2

Terapia

intensiva

ACC 1.4

COP 3.4

Continuità

delle cure

ACC. 4

Assistenza

Anestesiologica

e

Chirurgica

COP 2.3COP 3.1

MCI 19.1.1

ACC 6.1 AOP 2 COP 3.4COP 2.3

AOP 1.5.1

ASC 5 e 5.3

ASC 6

ASC 7

ASC 7.2

Programma di miglioramento QPS 1 / QPS 3.4 / QPS 3.7

Qualifiche e formazione SQE 3 / SQE 9 / SQE 8.1

Gestione della cartella clinica /Consenso informato MCI 19.3 / PFR 6.4

International Patient Safety Goal (IPSG) Obiettivi 1 e 4

Dott. A. Capodicasa

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Le finalità e le azioni

Le finalità:

•Predisposizione di ambienti organizzativi adeguati

•Correzione dei processi nei punti vulnerabili ad errori causali

•Identificare, riconoscere e correggere i comportamenti inappropriati

•Gestione appropriata delle conseguenze degli errori commessi•Gestione appropriata delle conseguenze degli errori commessi

I provvedimenti:

•Istituzione di una funzione regionale sulla sicurezza dei pazienti all’interno dell’Assessorato

“Qualità, governo clinico e sicurezza dei pazienti” (Resp. Dott. G. Murolo)

•Programma di collaborazione con la JCI per le strutture ospedaliere e il 118

•Sicurezza in sala operatoria (video registrato in Sicilia presso L’A.O. Vittorio Emanuele di .Catania)

•Istituzione (D.A. 3181/2009) della funzione aziendale per la gestione del rischio clinico (Risk

Manager)

Dott. A. Capodicasa

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il D.A. 3181/2009

La funzione aziendale per la gestione del rischio

clinico e la sicurezza dei pazienti

•E’ Referente Aziendale del flusso SIMES

•E’ funzione integrata con il SQ Aziendale

•E’ inserita nel Comitato Aziendale Rischio Clinico

•Effettua il monitoraggio ed analisi di eventi avversi

(Referente per il Rischio Clinico)

Ruoli & compiti

•Effettua il monitoraggio ed analisi di eventi avversi

•Provvede alla implementazione delle buone pratiche per la sicurezza

•Predispone il piano aziendale annuale per la gestione del rischio clinico come

parte integrante del piano aziendale per la qualità

•Produce la relazione annuale (pubblicata sul web) su attività e risultati raggiunti in

riferimento agli obiettivi del piano

•Definisce il piano formativo aziendale orientato al Rischio Clinico

Per l’acquisizione della qualifica di Risk Manager

il referente dovrà seguire un percorso formativo obbligatorio

organizzato a cura dell’Assessorato Regionale della Sanità

Dott. A. Capodicasa

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Funzioni di Staff della

Direzione Generale

Funzione dedicata

il D.A. 3181/2009

La funzione aziendale per la gestione del rischio

clinico e la sicurezza dei pazienti:

Le articolazioni organizzative

Collegio di Direzione

Funzione dedicata

alla gestione del rischio

clinico

(Risk Manager)

Comitato per il

rischio clinico

Altre articolazioni

organizzative dell’Azienda

(UU.OO. – U.R.P. –

Area legale/Assicurativa)

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Le finalità e le azioni

Le finalità: •Predisposizione di ambienti organizzativi adeguati

•Correzione dei processi nei punti vulnerabili ad errori causali

•Identificare, riconoscere e correggere i comportamenti inappropriati

•Gestione appropriata delle conseguenze degli errori commessi

I provvedimenti adottati:•Istituzione di una funzione regionale sulla sicurezza dei pazienti all’interno dell’Assessorato

•Programma di collaborazione con la JCI per le strutture ospedaliere e il 118

•Sicurezza in sala operatoria (video registrato in Sicilia presso L’A.O. Vittorio Emanuele di Catania)

•Istituzione (D.A. 3181/2009) della funzione aziendale per la gestione del rischio clinico

•Analisi multidisciplinare degli Eventi Sentinella e Corso Fad (in via di definizione) sui metodi di analisi

per la gestione del rischio clinico

•Programma Regionale per l’implementazione di raccomandazioni per la sicurezza dei pazienti

Dott. A. Capodicasa

Ref. Az. Rischio Clinico

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I provvedimenti futuri:

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Grazie

Dott. A. Capodicasa

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