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Carmine DI NOIA

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Gli aspetti operativi legati all’introduzione della Guida per l’Informazione al Mercato Milano/Roma, 17-18 luglio 2002. Carmine DI NOIA Coordinatore Area Ordinamento Societario e Mercato Mobiliare [email protected]. La Guida per l’informazione al mercato. - PowerPoint PPT Presentation

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Gli aspetti operativi legati all’introduzione della Guida per

l’Informazione al Mercato

Milano/Roma, 17-18 luglio 2002

Carmine DI NOIACoordinatore Area Ordinamento Societario e Mercato Mobiliare [email protected]

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La Guida per l’informazioneal mercato

• Forum sull’informazione societaria promosso da Assonime, Borsa Italiana, Assogestioni, Aiaf presso Ref. Partecipazione della Consob come osservatore. Contributi anche di Abi e Assosim.

• Interesse dei diversi soggetti per adeguata e corretta informazione.

• Incerta, ripetitiva o assente (correttamente!) normativa applicativa in tema di price-sensitive information: necessità di una GUIDA dagli operatori per gli operatori.

• Tavolo permanente: osservazioni e modifiche con esperienza applicativa, anche in vista direttiva Market Abuse e modifiche TUF.

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ANALISTI

EMITTENTI

AUTORITA’

Mass - MediaGIORNALISTI

INVESTITORI

ISTITUZIONALI

BORSEintermediari

Qualita’ dei prezzi

Tutti gli attori del mercato concorrono alla qualità dei prezzi (documento Fesco 1.8.2001)

Measures to Promote Market Integrity

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Il sistema dell’Informazione al Mercato

• Flussi informativi verso mercato (azionisti attuali e potenziali) e autorità di vigilanza.

• Informazione breve e rapida• …al fine di informare immediatamente il

mercato e evitare asimmetrie informative e limitare fenomeni di insider trading

Concetto cardine sistema italiano: DISCLOSURE di• Fatti rilevanti (dir.CE 79/279 e art. 114 TUF)• Dati previsionali e contabili di periodo, obiettivi

quantitativi• Studi e statistiche

↦ FAIR DISCLOSURE RULE

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Art. 114 TUF

Obbligo comunicazione fatti rilevanti

Normativa Problematiche Principio Commento

Art. 66, co. 4 e 5 RE Consob

Comunicati contengono elementi essenziali del fatto in forma idonea a consentire una valutazione completa e corretta degli effetti sul prezzo

Comunicati con collegamenti, raffronti e aggiornamenti sulle modifiche significative rispetto a quelli precedenti (anche su previsionale art. 68)

PRINCIPIO 1

7

Normativa Problematiche Principio Commento

Cosa, come e quando

comunicare

Quali comunicati

Info promozionale

Eterogeneità comunicazioni mercato

Troppi comunicati inviati ex 114

Annunci di annunci (manipolazione?)

PRINCIPIO 1

8

1. Gli emittenti e i soggetti che li

controllano comunicano con il mercato

nel rispetto dei criteri di correttezza,

chiarezza e parità di accesso

all’informazione

2. Gli emittenti e i soggetti che li

controllano si astengono dal diffondere

al mercato informazioni a scopo

meramente promozionale

Normativa Problematiche Principio Commento

PRINCIPIO 1

9

Normativa Problematiche Principio Commento

CORRETTEZZA, CHIAREZZA E PARITA’ DI ACCESSO SONO PRINCIPI GENERALI DI COMUNICAZIONE AL MERCATO

.

CORRETTEZZA: info societaria in forma esaustiva e non fuorviante (contenuto), rivolgendo la massima attenzione alle legittime richieste di dati e notizie provenienti dal mercato, ove possibile anticipandole, nel rispetto costante dell’interesse generale al corretto funzionamento del mercato.CHIAREZZA: implica completezza nonché l'intelligibilità in funzione dei diversi destinatari (forma).PARITA’ DI ACCESSO: divieto di selective disclosure di informazioni che possano avere rilevanza per la valutazione degli strumenti finanziari

PRINCIPIO 1

10

Normativa Problematiche Principio Commento

Comunicazione ex 114 dei soli comunicati price-sensitive: gli altri NON devono essere inviati

ex 114; altrimenti ciò implica che siano price-sensitive ma allora si

deve spiegarlo

INFO PUBBLICITARIA E COMMERCIALE E’ DIFFUSA CON MODALITA’ DIVERSE DA QUELLE

PREVISTE PER L’INFO FINANZIARIA

(indicazione mera promozionalità)

NB esclusi dal principio messaggi (anche pubblicitari) relativi a sollecitazioni, opa

Sono info meramente promozionali:

1) la comunicazione al mercato di annunci concernenti lo studio di nuovi prodotti senza che sussistano ancora attendibili prospettive commerciali (ma biotech…);

2) l’annuncio di generici accordi di partnership o commerciali;

3) la comunicazione al mercato di informazioni concernenti meri propositi (vietati gli annunci di annunci, c.s. (!) 3.3.2000)

Divieto di diffusione al mercato di informazioni promozionali

PRINCIPIO 1

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Raccomandazione Consob 4 gennaio 2001 DME/1000796

Uso di siti internet

Normativa Problematiche Principio Commento

Documenti integrali o sintesi fedeli

Documentazione relativa a: bilancio, semestrale, trimestrali

Evitare finalità promozionali

Data, ora e aggiornamento dati

Contenuto omogeneo se diverse lingue

Rettifiche, fonti notizie, notizia della disponibilità web

Rinvii ad altri siti con correttezza e neutralità

Libera consultazione

PRINCIPIO 7

12

Affidabilità “casuale” su:

AggiornamentoContenuto

Direttiva Market abuse e documento Transparency

renderanno necessario sito

Normativa Problematiche Principio Commento

Non vincolante

Eterogeneità

PRINCIPIO 7

13

1. Fermo il rispetto degli obblighi di diffusione delle

informazioni rilevanti, gli emittenti predispongono un sito

Internet al fine di rendere disponibile al pubblico

informazioni utili per compiere consapevoli scelte

d’investimento.

2. In particolare, gli emittenti rendono disponibili in

un’apposita sezione del proprio sito, preferibilmente anche

in lingua inglese, lo statuto, il bilancio di esercizio e

l'eventuale consolidato, la relazione semestrale, la relazione

trimestrale, le informazioni comunicate al mercato nonché, al

più tardi al termine degli incontri con operatori del mercato,

la documentazione distribuita in occasione di tali incontri.

Normativa Problematiche Principio Commento

PRINCIPIO 7

14

Normativa Problematiche Principio Commento

1) utilizzo sito con correttezza, evitando il perseguimento di finalità meramente promozionali;

2) cura di precisione, completezza e aggiornamento del sito, con particolare riguardo a contenuti finanziari;

3) contenuti del sito coerenti e semplici; fruibilità e facilità di accesso per utenti, prevedendo in particolare l’indicazione della data e, ove necessario (comunicati), dell’ora degli aggiornamenti e, in caso di siti particolarmente complessi, una mappa del sito, un motore di ricerca, ecc.;

4) seguire il principio di continuità, salvo giustificato motivo: evitare inserimento in modo puramente episodico (non sistematico) di determinati documenti e informazioni

Contenuto sito simile a Star

Profondità storica

Documenti contabili inseriti sul sito quando regolarmente

approvati da organi competenti

PRINCIPIO 7

15

Art. 114 TUF

Art. 66 RE: commento rumors se andamento anomalo (mercati aperti)

Normativa Problematiche Principio Commento

PRINCIPIO 8

16

Normativa Problematiche Principio Commento

Rumors a mercati

chiusi o in preapertura

Probabile

volatilità

Valutare opportunità intervento

Analisi fonti rumors

PRINCIPIO 8

17

1. Quando, a mercati chiusi ovvero nella fase di pre-

apertura, si sia in presenza di notizie di dominio

pubblico non comunicate al mercato e idonee a

influenzare sensibilmente il prezzo degli strumenti

finanziari, gli emittenti o i soggetti che li

controllano valutano l’opportunità di informare al

più presto il pubblico circa la veridicità delle

notizie, integrandone o correggendone il contenuto

ove necessario.

Normativa Problematiche Principio Commento

PRINCIPIO 8

18

Normativa Problematiche Principio Commento

PRINCIPIO 8

Se EVIDENZA di influenza SENSIBILE sui prezzi, invito a commentare, se possibile, la notizia per evitare di intervenire, quasi certamente (in modo affrettato, magari con sospensioni tecniche) a mercato aperto.

Principio generale: per notizie rilevanti “di dominio pubblico” devono ad esempio intendersi quelle pubblicate da organi d’informazione di rilievo nazionale (stampa, agenzie, altri mass media) ovvero anche su siti Internet specializzati e dotati di credibilità per gli operatori di mercato (non chat line o siti qualsiasi!).

19

Art. 88 RE Consob

Normativa Problematiche Principio Commento

1. Gli emittenti quotati anche in altri mercati UE mettono a disposizione del pubblico le ulteriori informazioni fornite in altri Paesi

2. Gli emittenti quotati anche in mercati extra-UE mettono a disposizione del pubblico le ulteriori informazioni fornite in altri Paesi, se le stesse hanno importanza per la valutazione degli strumenti finanziari sul mercato italiano

PRINCIPIO 9

20

Forma: Accesso simultaneo

Contenuto: Evitare asimmetrie informative

Normativa Problematiche Principio Commento

Parità di accesso

Quali info extra-UE

PRINCIPIO 9

21

1. La comunicazione in mercati esteri di

informazioni ulteriori rispetto a quelle

dovute o comunque comunicate nel

mercato italiano comporta la loro

diffusione anche in questo mercato

secondo modalità idonee a garantire agli

investitori l’accesso, ove possibile

contestuale, alle medesime informazioni.

Normativa Problematiche Principio Commento

PRINCIPIO 9

22

Normativa Problematiche Principio Commento

•assicurare contestuale accesso alle informazioni da parte dell’investitore italiano rispetto a quello di altro paese, sempre che, è evidente, ciò sia possibile (tenendo conto in particolare dei diversi fusi orari e dunque dei diversi orari di apertura dei vari mercati)

•ulteriori notizie fornite in paesi extracomunitari vengano SEMPRE comunicate anche sul mercato italiano

PRINCIPIO 9

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Art. 114, COMMA 5 TUF

Consob stabilisce casi e modalità di informazioni su studi e statistiche

Normativa Problematiche Principio Commento

Art. 69, comma 1 c), RE Consob

Studi e statistiche devono riportare con evidenza grafica avvertenza su conflitti di interesse, indicandone le ragioni e l’estensione

Comunicazione Consob 20.4.2001 (Raccomandazione: trasparenza fonti, indipendenza e correttezza analisti, trasparenza su modalità e tempistica di diffusione studi, trasparenza su continuità della copertura e su serie giudizi espressi).

PRINCIPIO 10

24

Normativa Problematiche Principio Commento

Regole non riguardano

direttamente analisti

Enforcement difficile

Rapporto particolare:

analista-intermediario-emittente

PRINCIPIO 10

Intermediari

italiani

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Normativa Problematiche Principio Commento

1. L'analista finanziario svolge la propria attività professionale con indipendenza e obiettività di giudizio, conformandosi ai principi della migliore prassi internazionale. Gli studi e le analisi finanziarie (report), sotto qualsiasi forma divulgati, riportano la data in cui il giudizio è formulato e il prezzo dello strumento finanziario al momento della valutazione; essi distinguono sempre chiaramente gli elementi oggettivi, di cui sono indicate le fonti, dalle opinioni. Nell'esprimere una valutazione, una raccomandazione e/o una previsione di prezzo (target price) su uno strumento finanziario negoziato su un mercato regolamentato, l’analista finanziario rende espliciti i criteri adottati, le condizioni della loro validità e l’orizzonte temporale di riferimento. I criteri utilizzati per la determinazione delle raccomandazioni di investimento (sistema di rating) devono essere comunicati con chiarezza.

2. L'analista finanziario non può utilizzare direttamente o indirettamente, né comunicare a terzi, ivi compresi i propri clienti, informazioni rilevanti delle quali sia venuto in possesso nello svolgimento della sua attività se non dopo che tali informazioni siano state rese pubbliche a norma di legge.

3. L'analista finanziario, nell’ambito dei documenti di cui al punto 1, chiarisce se egli è direttamente o indirettamente portatore di un interesse in relazione agli strumenti finanziari oggetto di analisi; in particolare, egli indica il possesso da parte propria, in via diretta o indiretta, di strumenti finanziari o posizioni sugli strumenti finanziari oggetto d'analisi. Su di essi l’analista non effettua operazioni di segno contrario a quello indicato nelle proprie raccomandazioni.

PRINCIPIO 10

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Normativa Problematiche Principio Commento

Rapporti emittenti-analisti:

1) no selective disclosure

2) niente uso di informazioni rilevanti se non pubbliche

Disclosure conflitti PERSONALI

Astensione da operazioni di segno

contrario alle raccomandazioni (se

non in casi eccezionali,

personali, con disclosure preventiva

all’intermediario)

Analisti osservano i principi di indipendenza e correttezza

Indicano appartenenza ad associazioni di categoria

PRINCIPIO 10