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E’ ARRIVATO CARNEVALE CON LE SUE MASCHERE E LE SUE …RICETTE E’ ARRIVATO CARNEVALEE E’ARRIVATO CARNEVALE CON LE SUEMASCHERE CON LE SUE MASCHERE E LE SUE RICETTE

Carnevale di Nonna Serena

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Carnevale di Nonna Serena

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Page 1: Carnevale di Nonna Serena

E’ ARRIVATO CARNEVALE

CON

LE SUE MASCHERE E LE SUE …RICETTE

E’ ARRIVATO CARNEVALEE E’ARRIVATO CARNEVALE

CON LE SUEMASCHERE

CON LE SUE MASCHERE

E

LE SUE RICETTE

Page 2: Carnevale di Nonna Serena

STORIA DEL CARNEVALE

Le origini del Carnevale si collocano lontane

nel tempo. Già i Romani usavano

festeggiare i Saturnali, giorni in cui si

celebrava l’anniversario della costruzione

del tempio dedicato a Saturno. Il popolo si

riversava per le strade, confondendosi con i

nobili grazie a dei travestimenti. In seguito

entrarono in uso le maschere,

probabilmente per non essere riconosciuti.

Page 3: Carnevale di Nonna Serena

L’avvento del Cristianesimo portò un po’ di

ordine nelle trasgressive festività romane e

trasformò il Carnevale quasi in un rito di

purificazione che terminava con il funerale

del Re Carnevale. Attualmente il periodo di

Carnevale incomincia il 17 gennaio, festa di

Sant’Antonio abate e termina il martedì

precedente il giorno delle Ceneri, quando ha

inizio la Quaresima.

Page 4: Carnevale di Nonna Serena

LE FESTE DI CARNEVALE

Durante il periodo di carnevale in molte città si svolgono

manifestazioni divertenti e coloratissime quali:

rappresentazioni storiche, sfilate di carri allegorici( e qui non

possiamo non citare i carri di Viareggio, di Putignano, di

Massafra) e sfilate di mascherine.

Venezia è certamente la città italiana più conosciuta

nel mondo per il suo Carnevale.

Page 5: Carnevale di Nonna Serena

LE MASCHERE ITALIANE Farinella, la maschera

pugliese, non appartiene ai

protagonisti della Commedia dell’Arte, ma è stata creata in occasione del carnevale di Putignano.

Ha l’aspetto di un jolly con l’abito a toppe colorate ed un cappello a due punte, ciascuna con un sonaglio.

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CHIACCHIERE

Ingredienti:g.300 di farina, g.40 di burro, g.70

di zucchero, 2 uova, sale, un bicchierino di

vino bianco, olio per friggere, zucchero a velo.

Preparate un impasto piuttosto consistente

con la farina, un pizzico di sale, le uova, il

burro, lo zucchero ed il vino e lasciatelo

riposare per un’ora. Stendete poi una sfoglia

sottilissima e tagliatela con la rotellina dentata

formando delle striscioline a cui darete forme

diverse. Friggetele in abbondante olio bollente

sgocciolatele e cospargetele di zucchero a

velo.

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Pulcinella arriva dalla Campania (

Acerra) nel XVI secolo come

maschera della Commedia

dell’Arte. Appare sulle scene nelle

vesti di un servo furbo e poltrone,

sempre affamato, ma ricco di

spontaneità e di generosità.Il suo

costume è formato da un largo

camice bianco e sul volto ha una

maschera nera.

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CALZONI DI RICOTTA Ingredienti:g.150 di farina bianca, g.150 di

farina di semola,2 uova, sale, g.300 di

ricotta,g. 30 di zucchero, cannella (a piacere),

ragù, formaggio grattugiato.

Preparate una sfoglia di pasta con le farine,

sale, un uovo e acqua. Tagliatela a dischetti

che riempirete con un composto di ricotta,

zucchero, un uovo e, a piacere la

cannella.Formate dei calzoni( ravioli) che

lesserete in abbondante acqua salata. Scolateli

e conditeli con il ragù,preparato

precedentemente, e formaggio grattugiato.

Page 9: Carnevale di Nonna Serena

PEPPE NAPPA

Peppe o Beppe Nappa è la più antica

maschera siciliana e si afferma nel XVI

secolo con la nascita della Commedia

dell’Arte. In teatro ricopre sempre la

parte del servo pigro, goloso, insaziabile

ed in continuo movimento. A viso

scoperto, indossa calzoni e casacca

azzurri, lunghi e larghi ed un cappello di

feltro.

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FINTO SANGUINACCIO

Ingredienti: mezzo litro di latte,g.50 di farina,g.200 di

cioccolato fondente, g.50 di cacao amaro, g.300 di

zucchero,g.50 di burro, vaniglia o a piacere cannella,

frutta candita.

In un tegame, a fuoco spento, mettete il cacao, la farina,

lo zucchero, la cannella o la vaniglia e il latte un poco per

volta, mescolando continuamente cercando di non

formare grumi.. Appena gli ingredienti si saranno ben

amalgamati, mettete il tegame sul fuoco, a bassa

temperatura, quindi unite il cioccolato fondente e il burro

che farete sciogliere continuando a mescolare. Sistemate

il sanguinaccio in una coppa, cospargetelo di frutta

candita tagliata a piccoli pezzi e servite con dei biscottini.

Page 11: Carnevale di Nonna Serena

Meo Patacca è ,

insieme a Rugantino, la

maschera romana che

rappresenta il tipico

bullo attaccabrighe e

indolente, ma in fondo

generoso e di animo

aperto.

Indossa calzoni stretti

al ginocchio da alcuni

lacci, una giacca di

velluto, una sciarpa

sgargiante ed una

retina che raccoglie i

capelli.

Page 12: Carnevale di Nonna Serena

CASTAGNOLE

Ingredienti: 4 uova, g.400 di farina, g.50 di

zucchero, g.100 di burro, un bicchiere di rhum,

sale, la scorza grattugiata di un limone, olio per

friggere, zucchero a velo.

Impastate la farina con lo zucchero, le uova, il

rhum, il burro fuso, la scorza grattugiata del limone

ed il sale. Otterrete un impasto consistente, ma

non troppo duro con il quale formerete delle palline

della grandezza di una castagna. Fate friggere le

castagnole in abbondante olio bollente e servitele

cosparse di zucchero a velo.

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STENTERELLO

La maschera di Stenterello è stata inventata da un

attore fiorentino ed è tipica della Toscana.

Stenterello è malizioso di natura, magro, svelto,

goloso e sempre pronto a scappare o a

corteggiare le donne, ma è anche saggio e

generoso con chi ha più bisogno di lui. Indossa

una giacca blu con il risvolto delle maniche a

scacchi rossi e neri, un gilé a puntini verdi e i

pantaloni scuri e corti. Ha una calza rossa e una a

strisce.

Page 14: Carnevale di Nonna Serena

Cannelloni con la ricotta

Ingredienti:12 cannelloni, g.300 di ricotta, una

carota, una cipolla, una zucchina, parmigiano

grattugiato, noce moscata, sale, pepe, olio

extravergine di oliva.,burro.

Lavate e tagliate le verdure a fiammifero, poi

rosolatele in una padella on l’olio. Salate,

pepate e fate cuocere per circa quindici minuti.

Intanto passate la ricotta al setaccio,

amalgamatela con le verdure e aggiungete una

parte del parmigiano grattugiato e poca noce

moscata. Farcite i cannelloni con il composto

di ricotta, sistemateli in una teglia unta di

burro. Cospargeteli con altro parmigiano

grattugiato e fiocchetti di burro e fate gratinare

in forno caldo.

Page 15: Carnevale di Nonna Serena

Il Dottor Balanzone è

la maschera tipica di

Bologna ed è un

personaggio della

Commedia dell’Arte.

Impersona un dottore di giurisprudenza

che si veste d’autorità discorrendo un po’

in bolognese, un po’ in italiani inserendo

sempre paroloni di greco e latino senza

senso per far colpo sugli ascoltatori.

Indossa un vestito nero, con una lunga

casacca, il colletto bianco, i calzoni corti

al ginocchio e porta sempre dei libri

vecchi sotto il braccio.

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CHIZZE

Ingredienti: g.500 di farina, g.200 grana

reggiano morbido, g.20 di burro, g.10 di lievito

di birra, olio extravergine di oliva, olio per

friggere.

Impastate la farina con un pizzico di sale, il

lievito, il burro ammorbidito, un cucchiaio di

olio extravergine di oliva e acqua tiepida

sufficiente per rendere l’impasto consistente.

Stendete la pasta con il mattarello e tagliate dei

pezzi quadrati di circa mm.2 di spessore. Su

ogni quadrato mettete delle fettine di grana,

poi richiudete, premendo bene i bordi. Friggete

le chizze in abbondante olio bollente e servitele

calde.

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Pantalone è la maschera più conosciuta di Venezia ed è nato come

personaggio della Commedia dell’Arte. Rappresenta un vecchio

mercante, avaro, nervoso e brontolone e, nonostante l’età, non

smette di corteggiare le ragazze, soprattutto Colombina.. Indossa un

camicione ed una calzamaglia rossa ed un mantello nero. In testa ha

una cuffia e sul viso una maschera nera.

Di solito interpreta l’amorosa di

Arlecchino. Indossa una cuffia ed

un vestito a strisce bianche e blu e

calze rosse.

Anche Colombina è una maschera

veneziana ed impersona la servetta

graziosa,furba e vivace pronta

sempre a difendere Rosaura, la sua

padrona e a prendersi beffe di chi

cerca di importunarla.

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FRITOLE Ingredienti: g.250 di farina,,g.60 di uvetta, g.50 di

zucchero,g.25 di pinoli, g.25 di frutta candita, g.20 di

lievito di birra,un bicchierino di rhum,la scorza di

limone, sale, zucchero a velo, olio per friggere.

Lavorate la farina con lo zucchero, il lievito diluito

in acqua tiepida ed altra acqua fino a formare un

composto morbido. In una terrina mescolate

l’impasto con l’uvetta ed il liquore in cui era stata a

marinare, i pinoli, la scorza di limone grattugiata ed

i canditi tagliati a pezzi piccoli. Lasciate riposare il

composto per una mezz’ora, poi friggetelo a

cucchiaiate in abbondante olio bollente. Cospargete

di zucchero a velo e servite subito.

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Brighella è una maschera lombarda e precisamente di

Bergamo. Proviene dalla Commedia dell’Arte ed

interpreta il servitore sempre in cerca di avventure,

intrigante e astuto che suona e canta molto bene.

Indossa giacca e pantaloni con decorazioni verdi,

maschera e cappello neri.

Arlecchino è la maschera più popolare della

Commedia dell’Arte. Proviene anche lui da

Bergamo ed interpreta il servitore malizioso, ma

in fondo onesto e sensato. La sua compagna è

Colombina. Indossa un abito multicolore, il

cappello bianco ed una maschera nera sul viso.

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SALSICCIA AL POMODORO

Ingredienti:g.400 di salsiccia, g.20 di burro, mezzo

bicchiere di olio extravergine di oliva, una cipolla

affettata, prezzemolo tritato, g.250 di pomodori maturi

pelati, origano, mezzo bicchiere di vino rosso, sale,

pepe, polenta.

In un tegame fate soffriggere la cipolla ed il

prezzemolo nell’olio e nel burro, quindi aggiungete la

polpa dei pomodori spezzettata, l’origano, il sale e il

pepe e lasciate cuocere per circa mezz’ora,

mescolando spesso. A questo punto unite la salsiccia

a pezzi, fatela insaporire nel sugo e versate il vino

rosso. Terminate la cottura per altri 30 minuti. Servite

la salsiccia con la polenta preparata precedentemente.

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Gianduia è la maschera più popolaredel

Piemonte e nacque come burattino.

Impersona un galantuomo, allegro,

coraggioso, amante della buona tavola e

del buon vino.Indossa una lunga giacca

marrone bordata di rosso, il panciotto

giallo, le calze rosse, in testa porta un

cappello a tre punte ed ha un codino

legato con un nastrino rosso.

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FAGIOLI GRASSI

Ingredienti: mezzo chilo di fagioli secchi,g.200 di cotica di maiale,un piedino di maiale,chiodi di garofano,sedano,una carota, rosmarino,aglio,sale, pepe.

Lavate bene la cotica ed il piedino in acqua bollente, poi salateli, pepateli, arrotolateli e legateli con uno spago da cucina e metteteli in un tegame con i fagioli( tenuti a bagno per dodici ore),le verdure, qualche chiodo di garofano,un rametto di rosmarino e lasciate cuocere per circa tre ore. A cottura ultimata togliete le ossa al piedino che taglierete a pezzi, quindi regolate di sale e servite i fagioli grassi bollenti.

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