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1 Istituto Comprensivo “Villaggio Prenestino” Via Fosso dell'Osa, 507 - 00132 Roma - Distretto XVI - Codice meccanografico: RMIC8CQ00A Tel.: 062261001 - 0645421426 - 062261058 - 062260774 Fax: 0622483469 Posta elettronica:[email protected] Sito web: http://www.icvillaggioprenestino.gov.it CARTA DEI SERVIZI (Riferimenti normativi: Direttiva 21 luglio 1995 n.25; Decreto Presidenza Consiglio dei Ministri 7 giugno 1995) ANNO SCOLASTICO 2015/2016 Adottata dal Consiglio d’Istituto il 15/03/2016 (Delibera n° 137)

CARTA DEI SERVIZI · 2016-07-18 · Adottata dal Consiglio d ... Regolamento per la disciplina degli incarichi agli esperti esterni ... L’art. 13 della CM 105/75 disponeva che l’affissione

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Istituto Comprensivo “Villaggio Prenestino”

Via Fosso dell'Osa, 507 - 00132 Roma - Distretto XVI - Codice meccanografico: RMIC8CQ00A

Tel.: 062261001 - 0645421426 - 062261058 - 062260774 Fax: 0622483469

Posta elettronica:[email protected]

Sito web: http://www.icvillaggioprenestino.gov.it

CARTA DEI SERVIZI

(Riferimenti normativi: Direttiva 21 luglio 1995 n.25;

Decreto Presidenza Consiglio dei Ministri 7 giugno 1995)

ANNO SCOLASTICO 2015/2016

Adottata dal Consiglio d’Istituto il 15/03/2016 (Delibera n° 137)

2

Indice

PRINCIPI FONDAMENTALI .............................................................................................. 3

PARTE PRIMA – AREA DIDATTICA ............................................................................... 4

REGOLAMENTO D’ISTITUTO .......................................................................................... 6

REGOLAMENTO ORGANI COLLEGIALI ........................................................................ 6

PARTE SECONDA – SERVIZI AMMINISTRATIVI ....................................................... 10

GESTIONE ECOMOMICA E PATRIMONIALE DELL’ISTITUTO ............................... 11

Iniziative che comportano quote a carico delle famiglie ..................................................... 11

Iniziative in orario scolastico e/o extrascolastico con intervento di esperti esterni ............. 11

Regolamento per la disciplina degli incarichi agli esperti esterni ....................................... 11

Contributi volontari e donazioni da parte di privati ed enti pubblici ................................... 12

Contributo volontario annuale dei genitori .......................................................................... 12

REGOLAMENTO GENERALE ......................................................................................... 14

REGOLAMENTO DEL PERSONALE DOCENTE .......................................................... 18

REGOLAMENTO DEL PERSONALE NON DOCENTE ................................................. 20

REGOLAMENTO GENITORI ........................................................................................... 21

REGOLAMENTO ALUNNI (Scuola secondaria) .............................................................. 22

NORME DI COMPORTAMENTO (Infanzia e Primaria) .................................................. 26

VADEMECUM DELLO STUDENTE (Scuola secondaria) ............................................... 28

VADEMECUM DELL’ALUNNO (Infanzia e Primaria) ................................................... 31

3

PRINCIPI FONDAMENTALI

La carta dei servizi della scuola ha come fonte di ispirazione fondamentale gli artt. 3, 33 e

34 della Costituzione italiana. Il presente documento è stato adottato dal Consiglio

d’Istituto il 15/03/2016 (Delibera n° 137).

A. Uguaglianza

1. Nessuna discriminazione nell’erogazione del servizio scolastico può essere

compiuta per motivi riguardanti sesso, razza, etnia, lingua, opinioni politiche,

condizioni psico-fisiche e socio-economiche.

B. Imparzialità e regolarità

1. I soggetti erogatori del servizio scolastico agiscono secondo criteri di obiettività ed

equità.

2. La scuola attraverso tutte le sue componenti e con l’utilizzo delle istituzioni

collegate, si impegna a garantire la regolarità e la continuità del servizio e delle

attività educative. In caso di vertenze e assemblee sindacali del personale, la scuola

darà comunicazione alle famiglie sulle eventuali variazioni nello svolgimento delle

attività didattiche.

C. Accoglienza e Integrazione

1. La scuola si impegna, con opportuni e adeguati atteggiamenti e azioni di tutti gli

operatori del servizio, a favorire l’accoglienza dei genitori e degli alunni,

l’inserimento e l’integrazione di questi ultimi, con particolare riguardo alla fase

d’ingresso alle classi iniziali e alle situazioni di rilevante necessità.

2. Nello svolgimento della propria attività, ogni operatore ha pieno rispetto dei diritti e

degli interessi dello studente.

D. Diritto di scelta, obbligo scolastico e frequenza

1. L’utente ha facoltà di scegliere fra le istituzioni che erogano il servizio scolastico.

La libertà di scelta si esercita tra le istituzioni scolastiche statali dello stesso tipo,

nei limiti della capienza obiettiva di ciascuna di esse. In caso di eccedenza di

domande vanno, comunque, considerati i criteri della territorialità (residenza,

domicilio, sede di lavoro dei familiari, ecc.) e della continuità didattica presso lo

stesso istituto.

2. L’obbligo scolastico, il proseguimento degli studi superiori e la regolarità della

frequenza sono assicurati con interventi di prevenzione e controllo dell’evasione e

della dispersione scolastica da parte di tutte le istituzioni coinvolte, che collaborano

tra loro in modo funzionale ed organico.

E. Partecipazione, efficienza, trasparenza

1. Istituzioni, personale, genitori, sono protagonisti e responsabili dell’attuazione della

Carta”, attraverso una gestione partecipata della scuola, nell’ambito degli organi e

delle procedure vigenti. I loro comportamenti devono favorire la più ampia

realizzazione degli standard generali del servizio.

2. Le istituzioni scolastiche e gli enti locali si impegnano a favorire le attività

extrascolastiche che realizzano la funzione della scuola come centro di promozione

culturale, sociale e civile, consentendo l’uso degli edifici e delle attrezzature fuori

dell’orario del servizio scolastico.

3. Le istituzioni scolastiche, al fine di promuovere ogni forma di partecipazione,

garantiscono la massima semplificazione delle procedure ed un’informazione

completa e trasparente.

4. L’attività scolastica, ed in particolare l’orario di servizio di tutte le componenti, si

informa a criteri di efficienza, di efficacia, di flessibilità, nell’organizzazione dei

servizi amministrativi, dell’attività didattica e dell’offerta formativa integrata.

4

5. Per le stesse finalità, la scuola garantisce ed organizza le modalità di aggiornamento

del personale in collaborazione con istituzioni ed enti culturali, nell’ambito delle

linee di indirizzo e delle strategie di intervento definite dall’amministrazione.

F. Libertà di insegnamento e aggiornamento del personale

1. La programmazione assicura il rispetto della libertà di insegnamento dei docenti e

garantisce la formazione dell’alunno, facilitandone le potenzialità evolutive e

contribuendo allo sviluppo armonico della personalità, nel rispetto degli obiettivi

formativi nazionali e comunitari, generali e specifici, recepiti nei piani di studio di

ciascun indirizzo.

2. L’aggiornamento e la formazione costituiscono un impegno per tutto il personale

scolastico e un compito per l’amministrazione, che assicura interventi organici e

regolari.

PARTE PRIMA – AREA DIDATTICA

Progettazione formativa personalizzata

L'Istituto Comprensivo “Villaggio Prenestino” tende a formare la personalità degli alunni

in ogni sua area, indagandone le potenzialità individuali, per trasformarle in abilità e

competenze trasversali, debitamente capitalizzate per essere spese, oltre i confini della

scuola, per tutta la vita.

Ne scaturisce la scrupolosa attività dei consigli di classe, di interclasse e di intersezione

impegnati per ciascun alunno a:

1. Rilevare la domanda formativa soggettiva e oggettiva;

2. Individuare i punti di forza per utilizzarli come strategici punti di partenza;

3. Seguire attentamente i processi formativi per poter apportare, in tempo reale, i

correttivi necessari ai percorsi formativi intenzionali e sistematici progettati e

realizzati dalla scuola;

4. Documentare debitamente gli esiti anche in itinere.

Fattori di qualità

I fattori di qualità della scuola possono essere sinteticamente evidenziati nei seguenti tratti:

1. Rilevazione scrupolosa della peculiare domanda formativa da parte di ciascun

alunno, sotto il profilo soggettivo (caratteristiche psicologiche) ed oggettivo

(contesto sociale).

2. Offerta formativa calibrata a misura della domanda;

3. Monitoraggio costante dei risultati e dei processi di formazione;

4. Ricerca educativa, valutativa, organizzativa costante per il conseguimento di livelli

sempre più soddisfacenti di successo formativo da parte di ogni alunno;

5. Istituzione di un’apposita sezione dell’Ufficio di segreteria denominato “Ufficio dei

servizi alla persona dell’alunno”, finalizzata a custodire secondo la normativa

vigente (D.lgs.196/2003) tutti gli atti relativi alla progettazione formativa

personalizzata, a gestire i contatti logistici con i genitori (moduli, stampati);

6. Servizi amministrativi erogati secondo criteri di trasparenza, semplificazione e

affidabilità secondo il dettato normativo della L.241/1990, della L.15/2005 e della

L.69/2009. In particolare, si forniscono i seguenti elementi di conoscenza relativi

all’impostazione dell’azione amministrativa:

­ L’indirizzo di posta elettronica è: [email protected]

­ I tempi di risposta vanno dai 5 ai 30 giorni

5

­ i responsabili dei procedimenti amministrativi sono: Capitanelli Rita

(DSGA), Berrica Francesca, Asci Velia, Fagiani Paola e Sestili Loredana.

­ saranno resi noti sul sito della scuola i procedimenti automatizzati al fine di

consentire la verifica a distanza dell’avanzamento delle pratiche

amministrative.

Unitarietà

La scuola, attenta a conservare, potenziare, arricchire l'unità della persona dell'alunno,

realizza costantemente la strategia dell'unitarietà attraverso:

1. Il raccordo funzionale tra la scuola dell'infanzia, primaria e secondaria di primo

grado.

2. Il raccordo con la famiglia nelle scelte, nell'informazione reciproca costante,

nell'assunzione specifica di responsabilità.

3. La collegialità dell'azione organizzativa della scuola;

4. La sinergia d'azione all'interno del consiglio di classe, interclasse e

intersezione, anche nei colloqui con le famiglie.

5. Il raccordo sinergico tra discipline, utilizzate come strumenti per la formazione

unitaria.

Trasparenza e partecipazione

Tutte le comunicazioni riguardanti l’organizzazione della scuola verranno rese note

attraverso il sito internet www.icvillaggioprenestino.gov.it.

La partecipazione delle famiglie alla vita della scuola, negli ambiti e nei ruoli previsti dalla

normativa, è vivamente auspicata al fine di realizzare una reale ed efficace collaborazione

e corresponsabilità educativa.

Principi fondamentali dell’organizzazione didattica

La scuola affida a un’attenta ricerca preliminare le seguenti azioni professionali:

1. Conoscere debitamente le potenzialità formative di ciascun alunno e la sua reale

matrice cognitiva;

2. Stabilire i livelli di partenza e la conseguente domanda formativa intrinseca da parte

dell'alunno e tentare di conciliarla anche con quella espressa, allo scopo di incrementarne

la motivazione ad apprendere;

3. Stabilire i livelli di competenza;

4. Organizzare il raccordo tra istituzioni, nonché quello con la famiglia e le altre

possibili agenzie formative per garantire funzionalità sinergica ai percorsi;

5. Predisporre eventuali percorsi modulari tali da consentire a ciascun alunno la

situazione formativa più idonea;

6. Elaborare e verificare un Piano dell'Offerta Formativa che ottimizzi tutte le risorse;

7. Controllare i risultati di successo formativo raggiunti (valutazione formativa), per

riprogrammare efficientemente i percorsi (progettazione e controllo di sistema);

8. Documentare i percorsi organizzativi e gli esiti.

Obbligo scolastico e frequenza L’obbligo scolastico, l’orientamento agli studi superiori e la regolarità della frequenza sono

perseguiti con interventi di prevenzione e controllo dell’evasione e della dispersione

scolastica da parte di tutte le istituzioni coinvolte, che collaborano tra loro in modo

funzionale e organico.

6

Istituto Comprensivo “Villaggio Prenestino” Via Fosso dell'Osa, 507 - 00132 Roma - Distretto XVI - Codice meccanografico: RMIC8CQ00A Tel.:

062261001 - 0645421426 - 062261058 - 062260774 Fax: 0622483469

Posta elettronica:[email protected]

Sito web: http://www.icvillaggioprenestino.gov.it

REGOLAMENTO D’ISTITUTO

REGOLAMENTO ORGANI COLLEGIALI

IL CONSIGLIO D’ISTITUTO

Il Consiglio di Istituto è composto da 8 rappresentanti dei genitori degli alunni frequentanti

l’Istituto Comprensivo, da 8 rappresentanti dei docenti, 2 rappresentanti del personale Ata

e il Dirigente Scolastico (art. 10 del D. Lgs. 16/04/94 n° 297 e della legge 97/94 istitutiva

degli Istituti Comprensivi).

Il Consiglio, nel corso della prima seduta elegge il Presidente:

Nella prima votazione è eletto a maggioranza assoluta dei suoi componenti.

Qualora questa non si raggiunga, nella votazione successiva è sufficiente la

maggioranza relativa dei votanti.

La prima convocazione è disposta dal Dirigente Scolastico, le successive dal Presidente del

Consiglio stesso, su richiesta del Presidente della Giunta Esecutiva, ovvero la maggioranza

dei componenti del Consiglio.

La Giunta Esecutiva è composta dal Dirigente Scolastico che la presiede, dal Direttore dei

Servizi Generali ed Amministrativi, da un rappresentante dei docenti, da un rappresentante

del personale non docente e da due rappresentanti dei genitori.

La Giunta esecutiva esercita le funzioni previste dall'art. 10 del D. Lgs. 16/04/1994 n° 297.

Si riunisce di norma prima di ogni seduta del Consiglio di Istituto per preparare i lavori del

Consiglio, fissa l’ordine del giorno, cura l’esecuzione delle delibere consiliari. Come

previsto dal D.M. n.44 dell’1/02/2001, entro il 31 ottobre la Giunta Esecutiva ha il compito

di proporre al Consiglio d’Istituto il programma delle attività finanziarie, accompagnato da

un’apposita relazione e dal parere di regolarità contabile del Collegio dei revisori, cui

seguirà delibera di approvazione dal Consiglio entro il 15 dicembre dell’anno precedente

quello di riferimento.

DECADENZA

I membri eletti che non intervengono, senza giustificati motivi, a tre sedute consecutive del

Consiglio decadono dalla carica e vengono surrogati dai primi dei non eletti delle rispettive

liste, in ossequio dei requisiti prescritti. In caso di esaurimento delle liste si procede ad

elezioni suppletive.

PUBBLICITÀ DELLE SEDUTE

Alle sedute del Consiglio d’Istituto possono assistere gli elettori delle componenti

rappresentate nel consiglio stesso (personale docente e non docente in regolare servizio

presso l'Istituto e genitori degli alunni regolarmente iscritti), purché non siano in

discussione argomenti concernenti persone e compatibilmente alla capienza e idoneità dei

locali disponibili.

VERBALE DELLA SEDUTA E PUBBLICAZIONE DEGLI ATTI

I verbali delle sedute e delle eventuali delibere adottate vengono trascritti dal segretario del

Consiglio d’Istituto su di un apposito “giornale dei verbali”, sottoscritto dal presidente e

7

dal segretario, a convalida della volontà del consiglio.

L’art. 13 della CM 105/75 disponeva che l’affissione all'albo della copia integrale del testo

delle deliberazioni adottate dal consiglio dovesse avvenire entro il termine massimo di otto

giorni dalla relativa seduta del consiglio, mentre i verbali e tutti gli atti scritti preparatori

fossero depositati nell'Ufficio di segreteria dell’istituto ed eventualmente esibiti a chiunque

ne facesse richiesta.

Poiché la successiva Legge n. 69 del 18 giugno 2009 riconosce l'effetto di pubblicità legale

solamente agli atti e ai provvedimenti amministrativi pubblicati dagli Enti Pubblici sui

propri siti informatici, tali verbali saranno pubblicati sul sito della scuola.

COMMISSIONI DI LAVORO

Il Consiglio d’Istituto, al fine di realizzare al meglio il proprio potere d'iniziativa,

costituisce, per materie di particolare rilievo ed importanza, commissioni di lavoro, le quali

non possono avere alcun potere decisionale e svolgono la propria attività secondo le

direttive e modalità stabilite dallo stesso Consiglio. Svolgono, cioè, una funzione

preparatoria.

IL COLLEGIO DEI DOCENTI

I Collegi dei Docenti della scuola dell’Infanzia, della scuola Primaria e della Scuola

secondaria di primo grado esercitano le funzioni previste dall'art. 7 del D. Lgs. n. 297/94 e

sono convocati secondo le modalità stabilite nello stesso Decreto Legislativo.

Il Collegio docenti unico è composto da tutti i docenti dei tre ordini di scuole e si riunisce

in seduta comune.

Il Collegio dei Docenti si insedia all'inizio di ciascun anno scolastico e si riunisce secondo

il calendario proposto dal Dirigente Scolastico e votato dal Collegio. Il Collegio può essere

altresì convocato in seduta straordinaria su richiesta di almeno 1/3 dei componenti o nel

caso in cui il Dirigente ne ravvisi le necessità. La comunicazione dell’O.d.g. deve essere

data con almeno 5 giorni di preavviso. In caso di sopravvenuti problemi urgenti, l’O.d.g.

può essere integrato con comunicazione scritta anche il giorno prima.

Il Dirigente Scolastico presiede il Collegio e ne assicura il corretto e proficuo

funzionamento. In caso di assenza o impedimento, il Collaboratore vicario sostituisce il

Dirigente Scolastico.

Il Collegio designa al suo interno un docente con funzioni di Segretario del Collegio. In

caso di sua assenza, chi presiede designa come Segretario un docente scelto tra i

collaboratori o tra i docenti Funzioni Strumentali.

All’inizio della riunione il segretario procede all’appello nominale per verificare il numero

dei presenti. La seduta è valida se è presente la metà più uno dei componenti.

Il Collegio dei docenti elabora il POF sulla base delle norme in materia di autonomia delle

Istituzioni scolastiche stabilite dal DPR n. 275, 8 marzo 1999 e della LEGGE 13 luglio

2015, n. 107, tenendo conto degli indirizzi generali per le attività della scuola e delle scelte

di gestione e di amministrazione definiti dal consiglio d’Istituto ed esplicitati dal Dirigente

Scolastico nell’Atto di indirizzo.

Il Collegio dei docenti, nell’esercizio dell’autonomia didattica, organizzativa, e

dell’autonomia di ricerca, sperimentazione e sviluppo:

Cura la programmazione dell’azione educativa, anche al fine di adeguare i tempi

dell’insegnamento e dello svolgimento delle singole discipline e attività nel modo

più idoneo allo loro tipologia e ai ritmi di apprendimento degli studenti;

Formula proposte al Dirigente per la formazione e la composizione delle classi e

l’assegnazione ad esse dei docenti, per la formulazione dell’orario delle lezioni,

comprese le iniziative di recupero, sostegno, continuità, orientamento scolastico.

Verifica che la scelta, l’adozione e l’utilizzazione delle metodologia e degli

strumenti didattici, ivi compresi i libri di testo, siano coerenti con il POF e siano

8

attuati con criteri di trasparenza e tempestività.

Per migliorare la propria organizzazione il Collegio dei docenti si articola in commissioni

di lavoro da individuare ad inizio anno scolastico nelle varie aree.

Provvede a definire le tipologie e la quantità di figure di Funzione Strumentale con i

relativi compiti e attribuisce gli incarichi ai docenti ritenuti idonei tra coloro che hanno

presentato domanda. Elegge inoltre, tra il corpo docente, due membri del Comitato di

valutazione.

I CONSIGLI DI CLASSE, INTERCLASSE E INTERSEZIONE Consiglio di Interclasse/Intersezione: ne fanno parte tutti i docenti delle classi parallele e

un rappresentante dei genitori per ciascuna delle classi interessate; presiede il Dirigente

Scolastico o un docente, facente parte del consiglio, da lui delegato.

Consiglio di Classe: ne fanno parte tutti i docenti della classe e quattro rappresentanti dei

genitori; presiede il Dirigente Scolastico o un docente, facente parte del consiglio, da lui

delegato.

I Consigli di interclasse, di intersezione e di classe esercitano le funzioni previste dall'art. 5

del D. Lgs. 14/4/94 n° 297. I Consigli di sezione/classe/interclasse sono convocati dal

Dirigente Scolastico, oppure su richiesta motivata dalla maggioranza dei suoi membri.

Le assemblee dei genitori, in base a quanto previsto dall'art. 15 del D. Lgs. 16/4/94 n° 297,

possono essere di classe, di sezione, di plesso o di Istituto. Le richieste di assemblee di una

o più classi dello stesso plesso vanno inoltrate, da parte dei rappresentanti eletti, al

Dirigente Scolastico, con il quale verranno concordati date e orari di svolgimento. Le

domande di assemblee di Plesso o di Istituto vanno indirizzate al Dirigente Scolastico in

qualità di presidente della Giunta esecutiva.

Ad autorizzazione concessa, i genitori promotori ne danno comunicazione mediante

affissione di avviso all'albo, rendendo noto anche l'ordine del giorno.

Alle assemblee dei genitori, da svolgersi fuori dall'orario delle lezioni, possono partecipare

con diritto di parola, il Dirigente Scolastico e i docenti delle classi del plesso o dell'Istituto.

Attività dei Consigli di Classe

Contenuto delle indicazioni per il

curricolo

Corollari per la progettazione nei Consigli di Classe

o interclasse

Cultura, Scuola, Persona

Rilevazione della domanda formativa soggettiva

Utilizzo delle discipline come patrimonio

indispensabile per la formazione e l’orientamento

La scuola nel nuovo scenario

Puntare, nell’ambito della progettazione finalizzata al

successo formativo, all’acquisizione di

saperi culturali di base,

capacità di elaborare metodi e categorie.

Centralità della persona

Realizzare i Consigli come occasione strategica di:

o Unitarietà

o Strumentalità dei saperi

o Attenzione ai singoli soggetti da valorizzare e

non omologare

Per una nuova cittadinanza

Conoscere, riconoscere e trattare (ossia stimolare e far

crescere) ciascun allievo nella peculiarità della sua

evoluzione.

Convogliare le potenzialità verso il potenziamento del

senso della cittadinanza

9

L’Organizzazione del curricolo

Organizzazione concreta dei curricoli per la classe

quale ambito strategico per il successo formativo dei

singoli allievi.

Aree disciplinari

La progettazione specifica per Consigli è chiamata a

personalizzare i percorsi attraverso tutta la flessibilità

possibile, ma con la costante attenzione ai traguardi di

competenze fissati dallo Stato

Traguardi di sviluppo della

competenza

La progettazione specifica per Consigli ne prende atto

e provvede alla realizzazione concreta dei percorsi

volti al successo scolastico di ciascun alunno

Obiettivi di apprendimento

I Consigli, rilevata attentamente la domanda formativa,

puntano agli obiettivi di apprendimento che

rappresentano il punto d’incontro tra i traguardi di

competenze finali fissati dallo Stato e la reale

situazione dell’alunno in quella particolare fase di

sviluppo.

Valutazione

I Consigli valutano attentamente la situazione generale

della classe e la peculiare situazione formativa di ogni

singolo alunno per calibrare i percorsi più idonei verso

i traguardi di competenza fissati dallo Stato con le

“Indicazioni per il curricolo”

IL GRUPPO DI LAVORO PER L’INCLUSIONE (GLI D’ISTITUTO)

Presso l'istituto Comprensivo, in virtù dell'art. 15, punto 2, Legge n. 104/1992, si

costituisce il Gruppo di studio e lavoro col compito di coordinare i progetti e le azioni

positive messe in atto da ogni unità scolastica per favorire l'integrazione.

E' composto da:

Il Dirigente scolastico, che lo presiede;

Un rappresentante della ASL;

I rappresentanti dei docenti di sostegno per ogni ordine di scuola;

Le Funzioni Strumentali per l’Handicap;

Un rappresentante dei genitori eletto nel Consiglio d’Istituto;

Un rappresentante dell'Ente Locale.

Se lo riterrà utile il Dirigente Scolastico potrà all'occorrenza proporre al Consiglio

d’Istituto eventuali integrazioni nella composizione del Gruppo. Il Consiglio d’Istituto,

valutate le motivazioni del Dirigente, deciderà sull'eventuale integrazione.

Il Gruppo si riunisce almeno due volte l'anno.

IL COMITATO DEI GENITORI

I rappresentanti dei genitori eletti nei Consigli di Interclasse /Intersezione e di Classe

possono esprimere un Comitato dei genitori del plesso e dell'Istituto, Comitato che deve

darsi un regolamento ed eleggere un Presidente. Tale Comitato può richiedere la

convocazione dell'Assemblea d'Istituto ed ha il compito di tenere i contatti con i

rappresentanti eletti nel Consiglio d’Istituto.

LA COMMISSIONE MENSA

È presieduta dal Presidente del Consiglio di Istituto che annualmente convoca i

rappresentanti di classe/sezione/intersezione e del Consiglio di Istituto per individuare tra

tutti i genitori degli alunni che usufruiscono del servizio i membri effettivi da comunicare

all’ufficio scuola del Municipio.

È compito della Commissione Mensa verificare la regolarità del servizio fornito.

10

PARTE SECONDA – SERVIZI AMMINISTRATIVI

Orario di ricevimento del Dirigente Scolastico

Il Dirigente Scolastico, prof.ssa Giuseppa Tomao, riceve per appuntamento.

È possibile richiedere l’appuntamento contattando telefonicamente la segreteria.

Orario uffici di segreteria

Gli uffici di segreteria, compatibilmente con la dotazione organica di personale

amministrativo, garantiscono un orario di apertura al pubblico, di mattina e di pomeriggio,

funzionale alle esigenze degli utenti e del territorio, da definire annualmente.

ORARIO DI RICEVIMENTO GENITORI

Lunedì 13:00-15:00

Martedì 9:00 -11:00

Mercoledì 14:00-15:30

Venerdì 9:00-11:00

ORARIO DI RICEVIMENTO DOCENTI

Martedì 14:00-15:30

Mercoledì 9:30-12:00

Giovedì 13:30-16:00

TEMPI DI RILASCIO DEI DOCUMENTI

Consegna certificati ordinari 5 giorni lavorativi

Consegna certificati con ricerca 25 giorni lavorativi

Nulla osta e cambi classe 5 giorni lavorativi

Certificati di servizio da 15 a 30 giorni su motivata necessità

L’orario sopra indicato è suscettibile di variazioni e adattamenti annuali e per il periodo

estivo. Le variazioni saranno affisse alle vetrate dei plessi.

11

GESTIONE ECOMOMICA E PATRIMONIALE DELL’ISTITUTO

In conformità con il D.I. n. 44/2001, la programmazione economica e la gestione

dell’Istituto si attua attraverso:

- predisposizione da parte del DSGA della relazione contabile illustrativa del Programma

annuale per l’esercizio finanziario (coincidente con l’anno solare). Contemporaneamente lo

stesso DSGA elabora in via provvisoria i documenti relativi al Conto consuntivo

dell’esercizio finanziario in chiusura, compilando tutti i modelli previsti;

- presentazione in Consiglio di Istituto del Programma annuale accompagnato dalla

relazione illustrativa del Dirigente scolastico e sua successiva approvazione. In tale sede

ciascun consigliere proporrà iniziative economiche e finanziarie che verranno discusse ed

eventualmente inserite nel programma annuale;

- discussione ed approvazione del Conto consuntivo relativo all’esercizio finanziario

conclusosi.

Durante ogni esercizio finanziario il Dirigente scolastico realizza il Programma annuale

assumendo tutte le iniziative gestionali necessarie.

L’attività negoziale viene svolta secondo quanto previsto al TITOLO IV del D.I. n.

44/2001.

La gestione del Fondo dell’Istituzione Scolastica è oggetto di contrattazione di Istituto tra

il Dirigente scolastico e le RSU di Istituto e territoriali.

Iniziative che comportano quote a carico delle famiglie Tutte le iniziative che comportano il pagamento di una quota da parte delle famiglie sono

consentite a condizione che non comportino alcuna discriminazione tra gli alunni. Tali

iniziative possono essere proposte dai docenti, dai genitori degli alunni o dalla direzione.

Iniziative in orario scolastico e/o extrascolastico con intervento di esperti esterni Nel caso di progetti che prevedano l’intervento di personale esperto esterno, il Consiglio di

Istituto valuterà le proposte se rispondenti ai seguenti criteri:

- coerenza con le scelte educative e formative del Piano dell’Offerta Formativa;

- co-progettazione delle azioni formative tra docenti delle classi interessate e gli esperti;

- accoglimento della proposta con parere favorevole nei Consigli di classe, di Interclasse e

di Intersezione;

- referenze degli esperti esterni;

- limitazione temporale degli interventi entro i 12/15 interventi annui;

- co-progettazione delle azioni formative tra i rappresentanti dell’Istituto – docenti, genitori

e Dirigente scolastico - e gli esperti.

Regolamento per la disciplina degli incarichi agli esperti esterni Il Consiglio d’Istituto ritiene positivo lo svolgimento di attività e progetti che favoriscano

l’arricchimento e l’ampliamento dell’offerta formativa destinata agli alunni dei tre ordini di

scuola ricorrendo, ove necessario, ad esperti esterni di qualificata professionalità.

12

Fermo restando la competenza del Collegio Docenti riguardo l’individuazione delle aree

tematiche e degli ambiti disciplinari su cui effettuare gli interventi di arricchimento e di

ampliamento dell’offerta formativa, il Consiglio, nel rispetto dell’art. 40 del D.I. 44/2001 e

degli art. 8 e9 del D.P.R. 275/99

DEFINISCE

I seguenti criteri cui attenersi per la individuazione degli esperti esterni cui affidare lo

svolgimento di attività integrative e/o di arricchimento:

1. Possesso di titoli culturali specifici

2. Competenze certificate in relazione all’attività formativa da svolgere

3. Esperienze pregresse documentate

4. Possesso di documentazione previdenziale - fiscale secondo la normativa vigente.

Per garantire il massimo della trasparenza e della oggettività nella scelta degli operatori

esterni rispondenti ai requisiti sopra indicati, il Consiglio ritiene opportuno affidare detto

compito ad un commissione che opererà la scelta comparando le diverse proposte

pervenute, anche su segnalazione del Personale Docente e /o dei Consiglieri, basandosi in

particolar modo sul rapporto qualità –prezzo e su eventuali riscontri positivi rilevati negli

anni precedenti.

La Commissione, presieduta dal Dirigente Scolastico, sarà formata dal DSGA (o dal un

suo sostituto) per gli aspetti tecnico-giuridici dell’eventuale contratto e da due consiglieri,

un Docente e un Genitore, da individuare a chiusura di ogni anno scolastico.

Qualora risultasse idoneo un unico professionista esterno in relazione alle competenze

richieste, il Dirigente Scolastico potrà procedere a trattativa diretta senza alcuna

comparazione.

Contributi volontari e donazioni da parte di privati ed enti pubblici Chiunque voglia contribuire alla vita della scuola con una donazione straordinaria può

farlo avvalendosi del c/c n. 000006377011 intestato a “ISTITUTO COMPRENSIVO

VILLAGGIO PRENESTINO – Via Fosso dell’Osa 507, Roma”, indicando nella causale

“contributo volontario per le iniziative a favore degli alunni. Sede ............; classe ...........”.

Con la stessa modalità potranno essere versati contributi provenienti da enti pubblici e

privati, associazioni, imprese e aziende interessate alla qualità della scuola pubblica statale.

Eventuali sponsorizzazioni verranno valutate di volta in volta dal Consiglio d’Istituto.

Contributo volontario annuale dei genitori I genitori degli alunni contribuiscono all’arricchimento dell’offerta formativa dell’Istituto

con una quota volontaria determinata dal Consiglio d’Istituto. Tale contributo volontario è

utilizzato per:

- la copertura finanziaria di progetti didattici che prevedono l’intervento di esperti esterni;

- il premio dell’assicurazione integrativa;

- l’implementazione delle dotazioni didattiche e dei laboratori dell’Istituto;

- il miglioramento dell’allestimento degli spazi dell’Istituto.

I progetti di arricchimento dell’offerta formativa sono proposti dai docenti di

sezione/classe sulla base della programmazione didattica e della valutazione di qualità del

progetto stesso. Sono condivisi con le famiglie nei primi mesi dell’anno scolastico. Ne è

partecipe l’intera sezione/classe. Il ricavato derivante dal contributo versato dalle famiglie

13

viene utilizzato in modo tale da garantire che tutte le sezioni/classi dell’Istituto abbiano

pari opportunità e accesso all’offerta formativa. A conclusione di ogni anno scolastico il

Dirigente rende pubblico il resoconto sintetico dei fondi raccolti e del loro utilizzo.

Eventuali residui saranno utilizzati annualmente secondo le indicazioni del Consiglio

d’Istituto.

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Istituto Comprensivo “Villaggio Prenestino” Via Fosso dell'Osa, 507 - 00132 Roma - Distretto XVI - Codice meccanografico: RMIC8CQ00A Tel.:

062261001 - 0645421426 - 062261058 - 062260774 Fax: 0622483469

Posta elettronica:[email protected]

Sito web: http://www.icvillaggioprenestino.gov.it

REGOLAMENTO GENERALE

Criteri per la formazione delle classi

Nella formazione delle classi è di fondamentale importanza far sì che esse siano il più

possibile eterogenee rispetto ai seguenti criteri:

­ Ambiente di provenienza;

­ Livelli di apprendimento e di socializzazione precedentemente raggiunti;

­ Presenza alunni in situazione di handicap;

­ Alunni con problemi comportamentali ed eventuali incompatibilità;

­ Fasce di livello;

­ Stesso numero di maschi e femmine (quando possibile);

­ Presenza in ciascuna classe di piccoli gruppi provenienti dalla stessa classe/sezione;

­ Alunni esonerati dall’insegnamento della religione cattolica equamente distribuiti;

Numero di alunni stranieri;

Numero di alunni con D.S.A. (ovviamente se già in possesso di relativa

certificazione medica);

Eventuali indicazioni dell’equipe psico-pedagogica;

Valutazioni espresse dai docenti della scuola dell’infanzia e della scuola primaria.

Riguardo a tali principi, è compito del Collegio dei Docenti proporre annualmente una

serie di criteri, cui dovrà seguire delibera da parte del Consiglio d’Istituto.

Sarà quindi compito della Commissione Continuità formulare le proposte operative per

l’assegnazione degli alunni alle classi. Il Dirigente Scolastico, preso atto delle indicazioni,

elaborerà la proposta definitiva.

Orari e frequenza

Gli orari di ingresso e di uscita delle scuole primaria e secondaria di primo grado,

deliberati dal Consiglio di Istituto, devono essere rigorosamente rispettati, mentre per la

scuola dell’Infanzia sarà prevista una entrata/uscita elastica di trenta minuti secondo le

esigenze del territorio.

Gli alunni entrano nell’aula al suono della campanella, mantenendo un comportamento

educato e rispettoso nei confronti di tutti.

Il personale docente, secondo le norme previste dal contratto, dovrà trovarsi in classe

almeno cinque minuti prima dell’orario d’inizio delle lezioni.

All'inizio delle lezioni i cancelli saranno chiusi e gli alunni che, eccezionalmente,

dovessero giungere in ritardo, saranno affidati ai collaboratori scolastici i quali

provvederanno ad accompagnarli nelle rispettive classi.

In caso di ritardi ripetuti e consecutivi gli alunni saranno riammessi a scuola solo dopo

l'autorizzazione del Dirigente Scolastico oppure del collaboratore vicario; nei plessi

distaccati dai responsabili di plesso.

La presenza degli alunni è obbligatoria, oltre che alle lezioni, a tutte le altre attività, lavori

15

di gruppo, visite svolte nel contesto del curricolo scolastico, ecc.

Le assenze vanno sempre giustificate e, dopo più di 5 gg. consecutivi di mancanza da

scuola non dichiarati preventivamente dai genitori, gli alunni saranno riammessi solo

previa presentazione del certificato medico.

Visite guidate e viaggi di istruzione

Per le visite guidate e i viaggi d’istruzione è stato approvato dal Consiglio d’Istituto un

apposito regolamento, con delibera n.115 21/12/2015 e successive modifiche del

15/01/2016.

Il presente regolamento riguarda tutte le iniziative che comportano spostamenti organizzati

delle scolaresche, con impiego del trasporto, dentro e fuori il territorio cittadino.

Tale regolamento è consultabile sul sito internet della scuola in versione integrale.

L’effettuazione delle uscite didattiche è autorizzata dal Dirigente Scolastico.

Tutte le iniziative necessitano di una adeguata programmazione didattica e culturale da

parte dei docenti e devono ricevere preventivo parere favorevole del Consiglio di Classe,

Interclasse o Intersezione per poi essere approvate dal Collegio dei docenti e dal Consiglio

di Istituto.

Per le scuole dell’infanzia e primaria può essere autorizzata dal Dirigente Scolastico la

partecipazione dei genitori rappresentanti

Per la partecipazione degli alunni alle visite didattiche e ai viaggi d’istruzione è necessario

acquisire il consenso scritto di chi esercita la potestà familiare. Tutti i partecipanti a viaggi

e visite fuori dall'ambito cittadino devono essere in possesso di un documento di

identificazione (cartellino di riconoscimento o documento di identità), in caso contrario

non potranno partecipare all’uscita.

Tutti i partecipanti devono essere garantiti da polizza assicurativa contro gli infortuni e per

R.C. verso terzi (Responsabilità Civile).

Copertura assicurativa

Il Consiglio di Istituto annualmente stipula una polizza infortuni e una polizza R.C.T. per

gli alunni e gli operatori scolastici.

Norme generali e condizioni particolari relative alla polizza stipulata (parti integranti del

contratto) sono date in visione o fornite in copia agli interessati che ne facciano richiesta.

Accesso alla scuola

Salvo gravi ed eccezionali motivi non è consentito ai genitori permanere nei locali della

scuola e nella classe frequentata dal figlio durante il periodo delle lezioni.

È consentito agli alunni, una volta entrati in classe, la consegna solo di occhiali, chiavi o

altri oggetti inderogabilmente necessari per motivi di salute o sicurezza.

Al fine di garantire l'incolumità degli studenti, non è permesso (salvo casi particolari:

trasporto alunni con handicap, carico/scarico materiale, ecc.) entrare con automezzi a

motore nei cortili della scuola, se non per comprovate e gravi problematiche.

Il personale esterno alla scuola potrà accedere temporaneamente alle aule solo se

autorizzato dal Dirigente Scolastico.

Il personale scolastico potrà accedere con mezzi a motore e sostare negli spazi destinati a

parcheggio interno previa richiesta scritta e relativa autorizzazione del Dirigente scolastico.

Cambio di sezione

Su richiesta motivata e certificata della famiglia, il cambio classe/sezione può essere

concesso dal Dirigente Scolastico in caso di disponibilità di posto, dopo aver acquisito il

parere favorevole del Consiglio di classe /Intersezione /Interclasse.

16

Concessione in uso dei locali scolastici

Per quanto riguarda le attività scolastiche, l'uso dei locali e della palestra, delle attrezzature

didattiche e degli altri servizi esistenti nelle scuole viene programmato dal Collegio dei

docenti, assicurando la disponibilità oraria a tutte le classi.

Gli edifici e le attrezzature scolastiche possono essere utilizzate in orario extra-scolastico

per attività che realizzino la funzione della scuola come centro di promozione culturale,

sociale e civile.

All'Ente Locale (in quanto proprietario vincolante degli edifici scolastici) spetta disporne, a

richiesta di terzi interessati e previa autorizzazione del Consiglio di Istituto, la temporanea

concessione.

Il parere per la concessione in uso di locali scolastici per attività e/o iniziative culturali

promosse da enti, associazioni o gruppi, verrà espresso dal Consiglio di Istituto.

Il Consiglio di Istituto delega il Capo di Istituto ad esaminare le richieste che rivestano

carattere d'urgenza o che pervengano nei periodo estivo; lo stesso dovrà successivamente

informare il Consiglio dei pareri espressi.

Su richiesta scritta comprensiva di O.d.G. del rappresentate di classe o dell'Assemblea dei

genitori, il Capo di Istituto concede l'uso di aule in orario extra-scolastico ai genitori, che le

utilizzeranno con senso di responsabilità e rispetto dei beni comuni.

Per quanto non detto, ci si riferire alla convenzione sottoscritta fra l'Ente Locale e il

Consiglio di Istituto. Nel caso non venga rispettato appieno quanto concordato nelle

convenzioni, verrà annullato il rapporto.

Funzionamento e uso delle aule speciali, dei laboratori, della biblioteca

L'istituto Comprensivo, nei plessi della scuola primaria e secondaria di primo grado, è

dotato di laboratori di informatica. Vi è inoltre una biblioteca per gli alunni in ogni plesso.

Tra i docenti delle rispettive discipline, su proposta del Collegio dei Docenti, vengono

nominati annualmente i responsabili del controllo, del funzionamento e del coordinamento

di aule speciali e laboratori, i quali, dopo opportuni accordi con i colleghi, in base all'orario

generale, predispongono un calendario orario specifico per consentire un equo uso da parte

di tutte le classi.

Utilizzo e conservazione dei sussidi

Il materiale deve essere catalogato a cura dei docenti responsabili, a seconda della

tipologia.

Ogni volta che vengono prelevati i sussidi didattici, si dovrà compilare un apposito modulo

con l'indicazione del materiale, la data di prelievo e di consegna, la firma dell'insegnante

(od operatore scolastico). In modo analogo verrà registrata la restituzione del materiale. I

sussidi didattici non devono essere trattenuti troppo a lungo nelle classi, per permettere un

uso razionale degli stessi.

In caso di rottura accidentale o malfunzionamento del materiale prelevato, si dovrà

avvisare immediatamente il docente responsabile del settore che ha il compito di

ripristinare, per quanto possibile, la funzione originaria, tramite interventi personali o con

specialisti.

Nell'eventualità che la causa della rottura dipenda da responsabilità soggettive ben

individuate ed identificabili in atteggiamenti palesemente scorretti, il responsabile del

danno dovrà provvedere personalmente al risarcimento della riparazione o della

sostituzione.

Diffusione di materiale informativo

La diffusione di materiali relativi ad iniziative assunte dall'Amministrazione Scolastica,

dagli Enti Locali, e da Enti senza fine di lucro può essere autorizzata direttamente dal

Dirigente Scolastico.

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Non è ammessa la distribuzione e l'affissione dì materiale pubblicitario e commerciale di

alcun tipo, fatto salvo il materiale autorizzato dal Consiglio di Istituto.

La distribuzione non deve comunque turbare l'attività didattica e non deve in alcun modo

includere la vendita di libri o altro attraverso il volantinaggio nelle classi.

Agli albi dei plessi viene affisso solamente il materiale autorizzato.

Sicurezza

Ogni plesso scolastico pubblicherà all’albo ed esporrà le norme da osservare in caso di

calamità e per un’evacuazione urgente degli edifici. Per ogni plesso saranno assegnati

incarichi precisi che dovranno essere scrupolosamente svolti da docenti, personale ATA e

alunni.

Rispetto della privacy

Tutti i dati personali in possesso della scuola sono trattati nel rispetto di quanto sancito

dall’art.2 della Costituzione Italiana e dal D.Lgs 30 giugno 2003, n°296 (“Codice sulla

protezione dei dati personali”).

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Posta elettronica:[email protected]

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REGOLAMENTO DEL PERSONALE DOCENTE

Area e funzione docente (art. 395 Decreto Legislativo 297/94), diritti sindacali e rapporto

di lavoro sono definiti nel C.C.N.L.

Gli obblighi di servizio sono articolati in attività d’insegnamento e in attività funzionali

alla prestazione di insegnamento e definiti nel Piano annuale delle attività, deliberato dal

Collegio Docenti.

Nel rispetto delle norme costituzionali e degli ordinamenti della scuola ai docenti è

garantita la libertà di insegnamento. Il docente non può svolgere attività che interferiscano

con il corretto adempimento dei propri doveri professionali.

Nello svolgimento del proprio lavoro, il docente è tenuto ad assicurare la parità di

trattamento e di cura tra gli alunni che gli vengono affidati. Nella redazione di testi scritti e

in tutte le comunicazioni con gli alunni e le relative famiglie, adotterà un linguaggio chiaro

e comprensibile.

La partecipazione ad attività di formazione e di aggiornamento costituisce un diritto-

dovere per i docenti, in quanto funzionale alla piena realizzazione e allo sviluppo delle

proprie professionalità.

Durante l'anno scolastico, si terranno riunioni tra gli insegnanti della stessa materia o

ambito disciplinare, per individuare problemi specifici di ciascuna disciplina e prospettare

ipotesi di lavoro da portare nei vari Consigli di classe/interclasse/intersezione.

Sarà cura di ogni docente, in base agli elementi acquisiti, stendere, entro il termine fissato e

con la collaborazione di tutti gli insegnanti del Consiglio di Classe, di Interclasse e di

Intersezione la programmazione didattica annuale, curando un proficuo insegnamento

interdisciplinare; la programmazione sarà periodicamente verificata ed aggiornata in sede

di Consiglio di classe, di interclasse e di intersezione. Sarà sua cura programmare

collegamenti col mondo esterno, nei tempi e nelle modalità ritenute più idonee.

È dovere di ciascun docente, in accordo con il Collegio Docenti, curare l'organizzazione

delle classi, le attività integrative e di sostegno, in ottemperanza delle delibere del Collegio

dei Docenti e il parere del Consiglio di Istituto.

Per la scuola secondaria di primo grado, è consigliabile non effettuare più di una prova di

verifica scritta al giorno per classe: sarà cura dei docenti segnalare preventivamente la

prova sul registro di classe.

Nella scuola secondaria di primo grado, per favorire nell'arco del triennio l'orientamento

degli alunni, i Consigli di Classe e la figura strumentale preposta dovranno avere contatti

con le scuole di grado superiore, associazioni culturali e mondo del lavoro.

Ogni docente deve aver cura del materiale affidatogli e vigilare affinché gli alunni lo usino

nel modo migliore; eventuali danni dovranno essere subito segnalati in Segreteria per le

dovute riparazioni ed eventuali risarcimenti; deve vigilare affinché l'aula rimanga pulita e

alla fine dell'anno scolastico sarà liberata dal materiale superfluo; libri e materiale didattico

dell’Istituto devono essere riconsegnati agli incaricati. È proibito l’uso privato delle

attrezzature (Internet, telecamera, videoregistratore, ecc.).

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L'insegnante della prima ora è tenuto a scrivere sul registro di classe gli assenti e

giustificare le assenze. Il Coordinatore dovrà poi segnalare al Dirigente Scolastico le

assenze frequenti, i ritardi ripetuti e ingiustificati, l'abituale inosservanza dei doveri

scolastici.

Il docente, durante l'intervallo, deve vigilare sul comportamento degli alunni in modo da

evitare che arrechino danni alle persone ed alle cose.

Il cambio d’ora degli insegnanti deve avvenire il più rapidamente possibile, come pure i

cambi di aula, in modo da non lasciare incustodita la scolaresca.

Al termine delle lezioni i docenti devono accompagnare gli alunni fino alle uscite previste.

I diari di classe e i registri devono essere tenuti aggiornati con la massima cura, custoditi

nell'apposito luogo, a disposizione delle autorità scolastiche. È vietato compilarli con segni

particolari non chiariti in calce.

È dovere di ogni docente leggere scrupolosamente e firmare le circolari e le disposizioni

emanate; esse debbono essere sistemate e conservate in un apposito spazio, a disposizione

dei docenti.

Il docente, in caso di assenza, deve avvisare il più presto possibile, in modo che si possa

provvedere in tempo alla sostituzione ed inviare la certificazione medica. Se sostituito da

un supplente, al più presto concorderà con lo stesso il programma da svolgere, i compiti, le

interrogazioni.

Per ogni altra norma si farà riferimento al CCNL e al Contratto Integrativo d’Istituto.

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REGOLAMENTO DEL PERSONALE NON DOCENTE

Il personale amministrativo, tecnico ed ausiliario statale degli Istituti e Scuole di Istruzione

primaria e secondaria assolve alle funzioni amministrative, contabili, gestionali,

strumentali, operative e di sorveglianza connesse all'attività delle Istituzioni scolastiche in

rapporto di collaborazione con il Dirigente Scolastico e il personale docente. Aree e

funzioni ATA, diritti sindacali, profili lavorativi e rapporti di lavoro sono definiti dal

CCNL.

Gli obblighi di servizio sono finalizzati a seconda delle aree di competenza e prevedono un

orario di lavoro di 36 ore dell’ufficio di segreteria, nel rispetto delle norme contrattuali

vigenti, devono avere caratteristiche di flessibilità tali da rispondere nel migliore dei modi

alle esigenze dell’utenza.

Il comportamento del personale deve essere improntato a principi di imparzialità, tutela

dell'interesse pubblico e del servizio. Il personale deve favorire l'instaurarsi di rapporti

corretti tra l'Istituto Comprensivo e gli utenti attraverso atteggiamenti positivi

(disponibilità, attenzione, cortesia).

Il personale non docente deve rispettare il segreto d'ufficio su fatti o persone e su atti non

pubblici di cui abbia conoscenza all'interno dell'Istituzione scolastica. Non dovrà utilizzare,

per interessi privati, le informazioni apprese nello svolgimento del proprio ruolo

professionale, ai sensi della Legge sulla Privacy D.L. 196/2003.

Dovrà fornire agli utenti ogni tipo di informazione dovuta, secondo criteri di trasparenza e

riservatezza previsti dalla normativa vigente e si dovrà favorire la semplificazione delle

procedure attraverso l'uso dell'autocertificazione e sviluppare forme di collaborazione nei

riguardi dei genitori, degli alunni, dei docenti e dei colleghi.

Si dovrà rispettare scrupolosamente l'orario di lavoro e non assentarsi senza la preventiva

autorizzazione del Dirigente Scolastico o del Direttore dei servizi generali ed

amministrativi. Il personale non docente dovrà mantenere comportamenti corretti nei

confronti del personale della scuola (docenti, colleghi, collaboratori), degli studenti e dei

genitori. Dovrà inoltre eseguire gli ordini emanati dal proprio superiore (nel rispetto delle

leggi vigenti), avere cura dei registri e di altra documentazione prevista dalle norme.

Il personale ausiliario, quando è presente, concorre nell’esercitare la sorveglianza sugli

alunni nei luoghi e negli spazi stabiliti; ciò anche in momentanea assenza dei docenti.

Tutti dovranno avere cura dei locali, mobili, macchine, attrezzature, strumenti e ogni altro

oggetto affidatogli. Il personale ausiliario dovrà eseguire con scrupolo il controllo di

accesso ai locali scolastici ed impedire l'ingresso alle persone non autorizzate. Persone

esterne alla scuola potranno accedere temporaneamente alle aule solo se autorizzati dal

Dirigente Scolastico. Il personale addetto alla manutenzione dovrà essere accompagnato

all’interno dell’Istituto dal personale ausiliario. Per ogni altra norma si farà riferimento al

CCNL e al Contratto Integrativo d’Istituto.

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REGOLAMENTO GENITORI

I genitori sono i più diretti responsabili dell'educazione e dell'istruzione dei propri figli e

pertanto hanno il dovere di condividere con la scuola tale importante compito. È opportuno

che i genitori si adoperino per:

­ Trasmettere ai ragazzi che la scuola è di fondamentale importanza per costruire il

loro futuro e la loro formazione culturale;

­ Stabilire rapporti corretti con gli insegnanti, collaborando a costruire un clima di

reciproca fiducia e di fattivo sostegno;

­ Controllare, leggere e firmare tempestivamente le comunicazioni sul libretto

personale e sul diario;

­ Partecipare con regolarità alle riunioni previste;

­ Favorire la partecipazione dei figli a tutte le attività programmate dalla scuola;

­ Osservare le modalità di giustificazione delle assenze, dei ritardi e delle uscite

anticipate;

­ Sostenere gli insegnanti controllando l'esecuzione dei compiti a casa;

­ Educare a un comportamento corretto durante la mensa.

Gli insegnanti sono disponibili ad incontri individuali, secondo l’orario e/o i giorni previsti

per i colloqui informativi o quando venga fatta esplicita richiesta (per iscritto) dalla

famiglia. In questi casi si concorda, tramite il diario degli alunni, l'orario di ricevimento e

l’appuntamento per il colloquio sarà accordato entro 7 giorni. La scuola, in casi urgenti o

per segnalare situazioni particolari, invierà alle famiglie degli alunni un avviso di

convocazione.

In caso di sciopero del personale la scuola avvertirà le famiglie con apposito comunicato e

con congruo anticipo. Non sempre sarà possibile garantire il normale svolgimento delle

lezioni. È possibile, quindi, che gli alunni presenti in scuola siano suddivisi in gruppi e

affidati per la vigilanza ai docenti e/o ai collaboratori scolastici non scioperanti. In

situazioni di emergenza verranno comunque impartite opportune disposizioni.

Allo scopo di mantenere vivo e proficuo l'affiatamento tra le famiglie e la scuola i genitori

sono invitati ad utilizzare al massimo le occasioni offerte partecipando alle assemblee di

classe nelle modalità stabilite dalla legge e ai colloqui individuali con i docenti nelle

occasioni di ricevimento. Sono gradite e possibili anche altre forme di collaborazione o

proposte di riunioni suggerite dai genitori stessi.

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REGOLAMENTO ALUNNI (Scuola secondaria)

Gli alunni, in attesa di entrare nell'edificio scolastico, sosteranno nel cortile o negli spazi

appositi, mantenendo un comportamento educato e rispettoso nei confronti degli altri.

Entreranno puntuali al suono della campanella, al massimo entro le ore 8:10. Dopo tale ora

sosteranno nell’atrio, sotto la sorveglianza del personale ATA, fino al suono della seconda

ora.

Gli alunni rimasti assenti produrranno la giustificazione firmata da un genitore, o da chi ne

fa le veci, all'insegnante della prima ora, nel primo giorno del loro rientro. Le assenze

saranno giustificate solo se presentate sull’apposito libretto delle giustificazioni (stessa

procedura per la scuola secondaria di primo grado e scuola primaria). Se l'assenza per

motivi di salute si protrarrà per oltre cinque giorni, sarà necessario allegare il certificato

medico, dal quale risulti che l'alunno può essere riammesso alle lezioni.

Se l’alunno si presenta in classe senza certificato medico dopo più di 5 giorni di assenza, il

docente della prima ora avvertirà telefonicamente i genitori, che dovranno far pervenire il

certificato tassativamente il giorno successivo. In caso negativo, l’alunno non sarà

ammesso in classe. Dopo tre ritardi o in caso di assenze ingiustificate, il coordinatore

convocherà telefonicamente i genitori.

Gli alunni si presenteranno a scuola forniti di tutto il materiale occorrente per le lezioni

della giornata; eviteranno di portare oggetti inutili e pericolosi e provvederanno a custodire

con cura i propri oggetti o averi (la scuola non risponde di eventuali furti o danni

all’interno o all’esterno dell’edificio scolastico). Agli alunni non sarà permesso di

danneggiare il materiale dei compagni o di arrecare danni al patrimonio della scuola: in

questi casi la famiglia potrà essere chiamata a rispondere di eventuali risarcimenti per i

danni arrecati dal figlio.

Gli alunni accederanno alla palestra solo se muniti di calzature idonee.

Gli alunni si recheranno in palestra, in biblioteca e nei laboratori solamente se

accompagnati da un insegnante o da un collaboratore scolastico.

Durante il cambio dell'ora attenderanno gli insegnanti senza uscire dall'aula. Quando, per

motivi didattici, dovranno muoversi da una classe all'altra, aspetteranno il proprio docente

e manterranno un comportamento educato, anche durante lo spostamento.

Durante i cambi dell'ora gli insegnanti saranno puntuali nel raggiungere l'aula. Se una

classe rimarrà, temporaneamente e per giustificati motivi, senza docente, gli alunni si

comporteranno in modo corretto e responsabile.

Durante la prima ora di lezione e l’ora successiva all’intervallo, gli alunni non accederanno

ai servizi se non in caso di assoluta necessità e non sosteranno inutilmente lungo i corridoi

e gli atri.

Gli alunni, per motivi di sicurezza personale e nei confronti di terzi, non dovranno

sporgersi dalle finestre o gettare da essi oggetti e carta.

Gli alunni rispetteranno tutto il personale della scuola, anche se in temporaneo servizio.

Poiché tutto il personale che opera nella scuola è responsabile del comportamento degli

alunni, esso interverrà in qualunque momento lo ritenga necessario. I comportamenti non

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conformi a quando riportato nel Regolamento verranno notificati alla famiglia tramite

comunicazione sul diario e saranno soggetti a sanzioni e segnalazioni al Dirigente

Scolastico, sospensione dell'intervallo, rapporto di classe, sospensione dall'attività

scolastica o altri provvedimenti previsti dalla normativa vigente.

Manterranno la classe ordinata e pulita, non danneggeranno le suppellettili scolastiche e

non imbratteranno i muri. I servizi igienici saranno utilizzati con la massima correttezza,

creando il minor disagio possibile ai collaboratori scolastici. Chi non si atterrà alle norme

di comportamento arrecando danni all’ambiente scolastico sarà soggetto a una punizione

commisurata all’entità del danno provocato e al risarcimento dello stesso, in base alle

disposizioni prese in merito dal Consiglio di Istituto.

Durante le attività che si svolgono fuori dall'edificio scolastico, gli alunni manterranno un

comportamento corretto e responsabile, rispettando le disposizioni ricevute.

Non saranno accettati atteggiamenti aggressivi o poco rispettosi nei confronti dei compagni

e del personale scolastico.

L'alunno potrà entrare in ritardo e uscire dall'edificio prima del termine delle lezioni solo

per validi motivi e se accompagnato da un genitore (o da che ne fa le veci). Sono consentiti

massimo 4 ritardi/anticipi per quadrimestre; in caso di eccedenza il coordinatore

convocherà i genitori.

In orario scolastico è proibito l’uso del telefono cellulare, che dovrà essere tenuto spento.

Gli alunni dovranno osservare scrupolosamente le norme esposte in ogni classe/plesso in

caso di calamità naturali o evacuazione degli edifici scolastici ed eseguire correttamente gli

incarichi loro assegnati, come previsto dal Decreto Legislativo 81/08 e successive

integrazioni e modifiche.

Durante l’intervallo, che dura 10 minuti, la sorveglianza è affidata all’insegnante in

servizio in classe.

Il personale ausiliario dovrà effettuare la sorveglianza sugli alunni nei luoghi e negli spazi

stabiliti, ciò anche in caso di momentanea assenza dei docenti.

I bagni dovranno essere usati in modo civile, evitando danni ad ambienti ed attrezzature. In

caso di uso improprio gli alunni/e sono tenuti a segnalare immediatamente la cosa ai

collaboratori scolastici al fine di rintracciare gli eventuali responsabili. Si ricorda che di

norma non sono consentite le uscite per recarsi ai servizi durante la prima e la quarta ora,

se non in casi eccezionali.

Gli alunni, quando sono tenuti per motivi didattici a spostarsi dalla propria aula in un’aula

speciale o in palestra, dovranno essere accompagnati dall’insegnante.

Durante gli spostamenti gli alunni manterranno un comportamento educato e rispettoso del

lavoro altrui, evitando di disturbare le altre classi.

Durante le visite d’istruzione/uscite didattiche gli alunni manterranno un comportamento

corretto e responsabile, rispettando le disposizioni ricevute dai docenti. Non saranno in

ogni caso accettati atteggiamento aggressivi o poco rispettosi. In casi gravi e qualora il

comportamento scorretto sia reiterato, ne sarà data comunicazione al Dirigente Scolastico.

È vietato l’accesso degli alunni alla sala insegnanti e l’utilizzo dei distributori di bevande

installati in tale sala.

In caso di infortunio degli alunni, gli stessi dovranno informare tempestivamente il docente

che segnalerà l’incidente al Dirigente Scolastico o al personale addetto al primo soccorso.

Il personale docente e/o non docente presente al fatto dovrà presentare denuncia scritta

presso la Segreteria, anche nel caso l’alunno abbia riportato solo un danno materiale

(rottura occhiali, ecc.). Sarà poi cura dell’ufficio di Segreteria provvedere ad attivare la

procedura assicurativa.

In considerazione delle norme vigenti in materia igienico-sanitaria in ambito alimentare, è

fatto divieto di consumare nell’ambito scolastico prodotti alimentari contenenti uova crude,

e prodotti non sottoposti a trattamento di cottura o alimenti facilmente deteriorabili, tipo

creme.

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Per quanto non espressamente previsto si fa riferimento a quanto contenuto nei documenti

di Istituto.

Gli alunni sono tenuti al rispetto dei compagni, degli insegnanti e di tutto il personale;

pertanto, in caso di trasgressione a questa semplice norma di convivenza, l’insegnante al

momento presente in classe apporrà un’annotazione disciplinare sul registro di classe e sul

diario, che la famiglia è tenuta a firmare. Per situazioni di particolare gravità si procederà

alla convocazione immediata del Consiglio di Classe straordinario. Alla terza annotazione

scritta sul registro di classe verrà convocato il Consiglio di classe straordinario che attiverà

i dovuti provvedimenti disciplinari (DPR 235/07) e potrà chiedere un colloquio con gli

insegnanti e i genitori dell’alunno/a alla presenza Dirigente Scolastico.

COMPORTAMENTI CHE CONFIGURANO MANCANZE DISCIPLINARI

E SANZIONI APPLICABILI

(Regolamento attuativo dello statuto delle studentesse e degli studenti D.P.R.235/07)

COMPORTAMENTI SANZIONABILI

SANZIONI APPLICABILI

1 Ritardi ripetuti anche se giustificati Richiamo verbale da parte del docente

2 Mancanza del materiale didattico Richiamo verbale da parte del docente

3 Non rispetto delle consegne Richiamo verbale da parte del docente

4 Assenze o ritardi non giustificati Ammonizione scritta sul registro di classe

5 Falsificazione delle firme e/o voto Sospensione da uno a tre giorni

6 Non rispetto dell’ambiente Ammonizione scritta sul registro di classe

7 Disturbo delle attività didattiche Ammonizione scritta sul registro di classe

8 Non rispetto delle regole di sicurezza in ambiente scolastico

Sospensione da uno a tre giorni

9 Non rispetto delle regole di convivenza civile Ammonizione sul registro di classe

10 Utilizzo improprio di materiale non didattico durante lo svolgimento dell’attività scolastica (mp3, cellulare…)

Sospensione da uno a cinque giorni

11 Abbigliamento indecoroso Ammonizione scritta sul registro di classe

12 Linguaggio offensivo verso gli altri Sospensione da uno a cinque giorni

13 Violenza psicologiche verso gli altri sia individuali che di gruppo

Sospensione fino a quattordici giorni

14 Violenze individuali e/o di gruppo- Atti di bullismo Sospensione fino a quattordici giorni

15 Reati gravi (furto, incendio, danneggiamenti dolosi, ecc.) Sospensione oltre quindici giorni ed esclusione dallo scrutinio finale (denuncia all’autorità competente)

I suddetti provvedimenti disciplinari sono applicabili a tutti i momenti in cui si articola

l’attività scolastica. In caso di recidiva viene applicata la sanzione di grado superiore.

In presenza di comportamenti per i quali si ritiene possa essere attuata la sospensione dalle

lezioni, i Consigli di classe saranno convocati anche in seduta straordinaria.

Le sanzioni e i provvedimenti che comportano allontanamento dalla comunità scolastica,

preceduti da un colloquio con l’alunno/a nel quale egli possa esporre le proprie ragioni,

sono sempre adottati, a seconda della gravità, dal Consiglio di Classe, dal Dirigente

Scolastico e dal Consiglio di Istituto.

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ORGANO DI GARANZIA E IMPUGNAZIONE

(Modifiche all'articolo 5 del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249)

Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso, da parte di chiunque vi abbia interesse,

entro quindici giorni dalla comunicazione della loro irrogazione, a un apposito organo di

garanzia interno alla scuola, istituito e disciplinato dai regolamenti delle singole istituzioni

scolastiche, del quale fa parte almeno un rappresentante eletto dai genitori nella scuola

media, che decide in via definitiva nel termine di dieci giorni.

Tale organo, di norma, è composto da un docente designato dal Consiglio di Istituto e,

nella scuola secondaria di primo grado, da due rappresentanti eletti dai genitori, ed è

presieduto dal Dirigente Scolastico.

PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ

(Art. 5-bis D.P.R. 21 novembre 2007, n. 235)

Contestualmente all'iscrizione alla scuola secondaria di primo grado, è richiesta la

sottoscrizione da parte dei genitori e degli studenti di un Patto educativo di

corresponsabilità, finalizzato a definire in maniera dettagliata e condivisa diritti e doveri

nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma, studenti e famiglie.

I singoli regolamenti di istituto disciplinano le procedure di sottoscrizione nonché di

elaborazione e revisione condivisa di tale patto.

Nell'ambito delle prime due settimane di inizio delle attività didattiche, saranno poste in

essere le iniziative più idonee per le opportune attività di accoglienza dei nuovi studenti,

per la presentazione e la condivisione del piano dell'offerta formativa, dei regolamenti di

istituto e del patto educativo di corresponsabilità.

Il Dirigente Scolastico

Dott.ssa Giuseppa Tomao

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Istituto Comprensivo “Villaggio Prenestino” Via Fosso dell'Osa, 507 - 00132 Roma - Distretto XVI - Codice meccanografico: RMIC8CQ00A Tel.:

062261001 - 0645421426 - 062261058 - 062260774 Fax: 0622483469

Posta elettronica:[email protected]

Sito web: http://www.icvillaggioprenestino.gov.it

NORME DI COMPORTAMENTO (Infanzia e Primaria)

1) Ore 8:30 inizio lezioni per gli alunni della scuola primaria

I genitori accompagneranno i figli sino alla porta d’ingresso, dove saranno accolti dal

personale scolastico. Non è assolutamente consentito accompagnare gli alunni in classe

senza espressa disposizione scritta dal Dirigente Scolastico. Gli alunni che perverranno

oltre le ore 8,35 potranno entrare solo dietro motivata giustificazione scritta dal genitore,

con relativa annotazione sul foglio predisposto. Superato il terzo ritardo mensile, il

genitore verrà convocato dal Dirigente Scolastico.

Per la Scuola dell’Infanzia l’entrata è alle ore 8:00 con flessibilità sino alle ore 8:30.

Si chiede cortesemente ai genitori di non sostare nei corridoi né all’interno della scuola

dopo aver accompagnato o ripreso i loro figli.

2) L’orario di uscita è fissato alle ore 13:30 (12:30 il venerdì) o alle 16:30 per la

scuola primaria, e alle ore 13:00 o 16:00 per la scuola dell’infanzia. Le eventuali uscite

anticipate verranno autorizzate solo per comprovati motivi e registrati sugli appositi

moduli. Si invitano i genitori ad autorizzare per le visite mediche i giorni senza rientro

pomeridiano oppure dopo le ore 17:00, al fine di garantire il regolare e sereno svolgimento

delle attività scolastiche. Si prega l’utenza di rispettare quanto deciso dalla scuola: 2 uscite

quadrimestrali per le classi a tempo modulare e 4 uscite quadrimestrali per le classi a

tempo pieno. Le richieste di uscita anticipata dovranno essere fatte entro le ore 11:30 per il

turno antimeridiano ed entro le ore 14:30 per il turno pomeridiano. Non saranno

autorizzate per la scuola primaria uscite anticipate per la partecipazione ad attività

extra scolastiche di qualsiasi tipo.

3) Si raccomanda la massima puntualità all’ingresso e all’uscita. In caso di ritardo

eccessivo (oltre 15 minuti) nel ritiro dei propri figli all’uscita da scuola, i docenti

provvederanno tempestivamente ad avvisare il Dirigente Scolastico e le Forze dell’Ordine

competenti. I ritardatari cronici rischiano la denuncia per abbandono di minori. In caso di

ritardo oltre l’orario di chiusura dell’edificio scolastico (ore 17:00 per la scuola primaria e

ore 16:30 per la scuola d’infanzia) sarà addebitato all’utenza il danno economico causato

all’istituzione scolastica per la corresponsione delle prestazioni straordinarie.

4) Ritiro alunni: gli alunni potranno essere ritirati solo dai genitori o da persone delegate

di età superiore ai 18 anni.

5) Dopo più di cinque giorni di assenza consecutiva (inclusa la domenica), gli alunni

potranno entrare in classe solo con il certificato di riammissione rilasciato dal proprio

medico di famiglia. Per le assenze superiori ai 10 giorni, o in seguito a infezioni virali e

anche in caso di allontanamento per pediculosi è necessaria l’autorizzazione del pediatra o

del medico di base (come da Nota ASL n° 89869). In considerazione che gli alunni

trascorrono a scuola larga parte della loro giornata si raccomanda alla famiglie una

attenzione particolare e continua per la cura e l’igiene personale. A tal fine si conviene che

tutti gli alunni indossino il grembiule.

6) Durante l’anno è importante controllare a casa e garantire che gli alunni entrino a

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scuola con tutto il materiale occorrente per le attività scolastiche (libri, quaderni, penne,

ecc.). Si raccomanda il massimo rispetto dei beni messi a disposizione degli alunni per le

varie attività (banchi-sedie-armadi-servizi igienici-attrezzature tecniche e sportive-giochi-

ecc.). I danneggiamenti volontari saranno sanzionati mediante addebito ai genitori della

somma necessaria per la sistemazione e/o la sostituzione integrale dei beni messi fuori uso.

7) Come previsto dal regolamento degli studenti e delle studentesse, è fatto divieto

assoluto di portare i cellulari a scuola e tantomeno di utilizzarli durante l’attività

didattica.

8) E’ assolutamente vietato portare animali di qualsiasi taglia, anche a guinzaglio e con

museruola, all’interno delle cancellate di delimitazione degli edifici scolastici per motivi

igienici e di sicurezza.

9) Si invitano i genitori a rispettare l’orario di ricevimento al pubblico con gli uffici

amministrativi e con il personale docente.

10) Al fine di conseguire una collaborazione sempre più piena e attiva nei rapporti scuola-

famiglia si raccomanda una maggiore partecipazione agli incontri con gli operatori

scolastici e alle attività promosse dalla scuola.

Il Dirigente Scolastico

Dott.ssa Giuseppa Tomao

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Istituto Comprensivo “Villaggio Prenestino” Via Fosso dell'Osa, 507 - 00132 Roma - Distretto XVI - Codice meccanografico: RMIC8CQ00A Tel.:

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VADEMECUM DELLO STUDENTE (Scuola secondaria)

Salvo gravi ed eccezionali motivi non è consentito ai genitori permanere nei locali della

scuola e nella classe frequentata dal figlio durante il periodo delle lezioni.

Gli alunni, in attesa di entrare nell'edificio scolastico, sosteranno nel cortile o negli spazi

appositi, mantenendo un comportamento educato e rispettoso nei confronti degli altri.

Entreranno puntuali al suono della campanella, al massimo entro le ore 8:10. Dopo tale ora

sosteranno nell’atrio, sotto la sorveglianza del personale ATA, fino al suono della seconda

ora.

Gli alunni rimasti assenti produrranno la giustificazione firmata da un genitore, o da chi ne

fa le veci, all'insegnante della prima ora, nel primo giorno del loro rientro. Le assenze

saranno giustificate solo se presentate sull’apposito libretto delle giustificazioni (stessa

procedura per la scuola secondaria di primo grado e scuola primaria). Se l'assenza per

motivi di salute si protrarrà per oltre cinque giorni, sarà necessario allegare il certificato

medico, dal quale risulti che l'alunno può essere riammesso in classe.

Se l’alunno si presenta in classe senza certificato medico dopo più di 5 giorni di assenza, il

docente della prima ora avvertirà telefonicamente i genitori, che dovranno far pervenire il

certificato tassativamente il giorno successivo. In caso negativo, l’alunno non sarà

ammesso in classe.

Dopo tre ritardi o in caso di assenze ingiustificate, il coordinatore convocherà

telefonicamente i genitori.

Gli alunni si presenteranno a scuola forniti di tutto il materiale occorrente per le lezioni

della giornata; eviteranno di portare oggetti inutili e pericolosi e provvederanno a custodire

con cura i propri oggetti o averi (la scuola non risponde di eventuali furti o danni

all’interno o all’esterno dell’edificio scolastico). Agli alunni non sarà permesso di

danneggiare il materiale dei compagni o di arrecare danni al patrimonio della scuola: in

questi casi la famiglia potrà essere chiamata a rispondere di eventuali risarcimenti per i

danni arrecati dal figlio.

Gli alunni accederanno alla palestra solo se muniti di calzature idonee.

Gli alunni si recheranno in palestra, in biblioteca e nei laboratori solamente se

accompagnati da un insegnante o da un collaboratore scolastico.

Durante il cambio dell'ora attenderanno gli insegnanti senza uscire dall'aula. Quando, per

motivi didattici, dovranno muoversi da una classe all'altra, aspetteranno il proprio docente

e manterranno un comportamento educato, anche durante lo spostamento.

Durante la prima ora di lezione e l’ora successiva all’intervallo, gli alunni non accederanno

ai servizi se non in caso di assoluta necessità e non sosteranno inutilmente lungo i corridoi

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e gli atri.

Gli alunni, per motivi di sicurezza personale e nei confronti di terzi, non dovranno

sporgersi dalle finestre o gettare da essi oggetti e carta.

Gli alunni rispetteranno tutto il personale della scuola, anche se in temporaneo servizio. I

comportamenti non conformi a quando riportato nel Regolamento verranno notificati alla

famiglia tramite comunicazione sul diario e saranno soggetti a sanzioni e segnalazioni al

Dirigente Scolastico, sospensione dell'intervallo, rapporto di classe, sospensione

dall'attività scolastica o altri provvedimenti previsti dalla normativa vigente.

Manterranno la classe ordinata e pulita, non danneggeranno le suppellettili scolastiche e

non imbratteranno i muri. I servizi igienici saranno utilizzati con la massima correttezza,

creando il minor disagio possibile ai collaboratori scolastici.

Durante le attività che si svolgono fuori dall'edificio scolastico, gli alunni manterranno un

comportamento corretto e responsabile, rispettando le disposizioni ricevute.

Non saranno accettati atteggiamenti aggressivi o poco rispettosi nei confronti dei compagni

e del personale scolastico.

L'alunno potrà entrare in ritardo o uscire anticipatamente dall'edificio prima del termine

delle lezioni solo per validi motivi e se accompagnato da un genitore (o da che ne fa le

veci). Sono consentiti non più di quattro ritardi/anticipi per quadrimestre; in caso di

eccedenza il coordinatore convocherà i genitori.

In orario scolastico è severamente proibito: a) agli alunni, l’uso del telefono cellulare (che

dovrà essere tenuto spento); b) ai genitori, la consegna ai propri figli di qualsiasi tipo di

merenda.

Gli alunni dovranno osservare scrupolosamente le norme esposte in ogni classe/plesso in

caso di calamità naturali o evacuazione degli edifici scolastici ed eseguire correttamente gli

incarichi loro assegnati, come previsto dal Decreto Legislativo 81/08 e successive

integrazioni e modifiche

I bagni dovranno essere usati in modo civile, evitando danni ad ambienti ed attrezzature. In

caso di uso improprio gli alunni/e sono tenuti a segnalare immediatamente il fatto ai

collaboratori scolastici al fine di rintracciare gli eventuali responsabili.

Gli alunni, quando sono tenuti per motivi didattici a spostarsi dalla propria aula in un’aula

speciale o in palestra, dovranno essere accompagnati dall’insegnante. Durante gli

spostamenti gli alunni manterranno un comportamento educato e rispettoso del lavoro

altrui, evitando di disturbare le altre classi.

Durante le visite d’istruzione/uscite didattiche gli alunni manterranno un comportamento

corretto e responsabile, rispettando le disposizioni ricevute dai docenti. Non saranno in

ogni caso accettati atteggiamento aggressivi o poco rispettosi.

In caso di infortunio degli alunni, gli stessi dovranno informare tempestivamente il docente

che segnalerà l’incidente al Dirigente Scolastico o al personale addetto al primo soccorso.

Tutti i partecipanti a viaggi e visite devono essere in possesso di un documento di

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identificazione (cartellino di riconoscimento-documento di identità, in caso contrario non

potranno partecipare all’uscita). Tutti i partecipanti dovranno essere garantiti da polizza

assicurativa contro gli infortuni e per R.C. (Responsabilità Civile) verso terzi.

Gli alunni sono tenuti al rispetto dei compagni, degli insegnanti e di tutto il personale;

pertanto, in caso di trasgressione a questa semplice norma di convivenza, l’insegnante al

momento presente in classe apporrà un’annotazione disciplinare sul registro di classe e sul

diario, che la famiglia è tenuta a firmare. Alla terza annotazione scritta sul registro di

classe verrà convocato il Consiglio di classe straordinario, che attiverà i dovuti

provvedimenti disciplinari (DPR 235/07) e potrà chiedere un colloquio con gli insegnanti e

i genitori dell’alunno/a alla presenza Dirigente Scolastico.

COMPORTAMENTI CHE CONFIGURANO MANCANZE DISCIPLINARI

E SANZIONI APPLICABILI

(Regolamento attuativo dello statuto delle studentesse e degli studenti D.P.R.235/07)

COMPORTAMENTI SANZIONABILI

SANZIONI APPLICABILI

1 Ritardi ripetuti anche se giustificati Richiamo verbale da parte del docente

2 Mancanza del materiale didattico Richiamo verbale da parte del docente

3 Non rispetto delle consegne Richiamo verbale da parte del docente

4 Assenze o ritardi non giustificati Ammonizione scritta sul registro di classe

5 Falsificazione delle firme e/o voto Sospensione da uno a tre giorni

6 Non rispetto dell’ambiente Ammonizione scritta sul registro di classe

7 Disturbo delle attività didattiche Ammonizione scritta sul registro di classe

8 Non rispetto delle regole di sicurezza in ambiente scolastico

Sospensione da uno a tre giorni

9 Non rispetto delle regole di convivenza civile Ammonizione sul registro di classe

10 Utilizzo improprio di materiale non didattico durante lo svolgimento dell’attività scolastica (mp3, cellulare…)

Sospensione da uno a cinque giorni

11 Abbigliamento indecoroso Ammonizione scritta sul registro di classe

12 Linguaggio offensivo verso gli altri Sospensione da uno a cinque giorni

13 Violenza psicologiche verso gli altri sia individuali che di gruppo

Sospensione fino a quattordici giorni

14 Violenze individuali e/o di gruppo- Atti di bullismo Sospensione fino a quattordici giorni

15 Reati gravi (furto, incendio, danneggiamenti dolosi, ecc.) Sospensione oltre quindici giorni ed esclusione dallo scrutinio finale (denuncia all’autorità competente)

I suddetti provvedimenti disciplinari sono applicabili a tutti i momenti in cui si articola

l’attività scolastica.

Il Dirigente Scolastico

Dott.ssa Giuseppa Tomao

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Istituto Comprensivo “Villaggio Prenestino” Via Fosso dell'Osa, 507 - 00132 Roma - Distretto XVI - Codice meccanografico: RMIC8CQ00A Tel.:

062261001 - 0645421426 - 062261058 - 062260774 Fax: 0622483469

Posta elettronica:[email protected]

Sito web: http://www.icvillaggioprenestino.gov.it

VADEMECUM DELL’ALUNNO (Infanzia e Primaria)

1) Ore 8:30 inizio lezioni per gli alunni della scuola primaria

I genitori accompagneranno i figli sino alla porta d’ingresso, dove saranno accolti dal

personale scolastico. Non è assolutamente consentito accompagnare gli alunni in classe

senza espressa disposizione scritta dal Dirigente Scolastico. Gli alunni che perverranno

oltre le ore 8:35 potranno entrare solo dietro motivata giustificazione scritta dal genitore,

con relativa annotazione sul foglio predisposto. Superato il terzo ritardo mensile, il

genitore verrà convocato dal Dirigente Scolastico.

Per la Scuola dell’Infanzia l’entrata è alle ore 8:00 con flessibilità sino alle ore 8:30.

Si chiede cortesemente ai genitori di non sostare nei corridoi né all’interno della scuola

dopo aver accompagnato o ripreso i loro figli.

2) L’orario di uscita è fissato alle ore 13:30 (12:30 il venerdì) o 16:30 per la scuola

primaria, e alle ore 13:00 o 16:00 per la scuola dell’infanzia. Le eventuali uscite

anticipate verranno autorizzate solo per comprovati motivi e registrati sugli appositi

moduli. Si invitano i genitori ad autorizzare per le visite mediche i giorni senza rientro

pomeridiano oppure dopo le ore 17:00, al fine di garantire il regolare e sereno svolgimento

delle attività scolastiche. Si prega l’utenza di rispettare quanto deciso dalla scuola: 2 uscite

quadrimestrali per le classi a tempo modulare e 4 uscite quadrimestrali per le classi a

tempo pieno. Le richieste di uscita anticipata dovranno essere fatte entro le ore 11:30 per il

turno antimeridiano ed entro le ore 14:30 per il turno pomeridiano. Non saranno

autorizzate per la scuola primaria uscite anticipate per la partecipazione ad attività

extra scolastiche di qualsiasi tipo.

3) Si raccomanda la massima puntualità all’ingresso e all’uscita. In caso di ritardo

eccessivo (oltre 15 minuti) nel ritiro dei propri figli all’uscita da scuola, i docenti

provvederanno tempestivamente ad avvisare il Dirigente Scolastico e le Forze dell’Ordine

competenti. I ritardatari cronici rischiano la denuncia per abbandono di minori. In caso di

ritardo oltre l’orario di chiusura dell’edificio scolastico (ore 17:00 per la scuola primaria ed

ore 16:30 per la scuola d’infanzia) sarà addebitato all’utenza il danno economico causato

all’istituzione scolastica per la corresponsione delle prestazioni straordinarie.

4) Ritiro alunni: gli alunni potranno essere ritirati solo dai genitori o da persone delegate

di età superiore ai 18 anni.

5) Dopo più di 5 giorni di assenza consecutiva (inclusa la domenica), gli alunni potranno

entrare in classe solo con il certificato di riammissione rilasciato dal proprio medico di

famiglia. Per le assenze superiori ai 10 giorni o a seguito ad infezioni virali e anche in caso

di allontanamento per pediculosi è necessaria l’autorizzazione del pediatra o del medico di

base (come da Nota ASL n° 89869). In considerazione che gli alunni trascorrono a scuola

larga parte della loro giornata si raccomanda alla famiglie una attenzione particolare e

continua per la cura e l’igiene personale. A tal fine si conviene che tutti gli alunni

indossino il grembiule.

6) Durante l’anno è importante controllare a casa e garantire che gli alunni entrino a

scuola con tutto il materiale occorrente per le attività scolastiche (libri, quaderni, penne,

32

ecc.). Si raccomanda il massimo rispetto dei beni messi a disposizione degli alunni per le

varie attività (banchi-sedie-armadi-servizi igienici-attrezzature tecniche e sportive-giochi-

ecc.). I danneggiamenti volontari saranno sanzionati mediante addebito ai genitori della

somma necessaria per la sistemazione e/o la sostituzione integrale dei beni messi fuori uso.

7) Come previsto dal regolamento degli studenti e delle studentesse, è fatto divieto

assoluto di portare i cellulari a scuola e tantomeno di utilizzarli durante l’attività

didattica.

8) E’ assolutamente vietato portare animali di qualsiasi taglia, anche a guinzaglio e con

museruola, all’interno delle cancellate di delimitazione degli edifici scolastici per motivi

igienici e di sicurezza.

9) Si invitano i genitori a rispettare l’orario di ricevimento al pubblico con gli uffici

amministrativi e con il personale docente.

10) Al fine di conseguire una collaborazione sempre più piena e attiva nei rapporti scuola-

famiglia si raccomanda una maggiore partecipazione agli incontri con gli operatori

scolastici e alle attività promosse dalla scuola.

Il Dirigente Scolastico

Dott.ssa Giuseppa Tomao

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Il presente regolamento potrà essere modificato dal Consiglio

d’Istituto, secondo le modalità previste dalla normativa

vigente.

La Carta dei Servizi, comprensiva del Regolamento, è

pubblicata sul sito della scuola e affissa in copia all’albo dei

plessi.

La parte del regolamento concernente gli alunni della scuola

secondaria, definito “Vademecum dello studente”, sarà

distribuito ai singoli alunni per favorirne la presa di coscienza

e il senso di responsabilità individuale.

Per gli alunni delle scuole dell’infanzia e primaria, sarà

distribuito ai genitori il “Vademecum dell’alunno”.

Le disposizioni del presente regolamento potranno essere

adattate annualmente per sopravvenuti cambiamenti legislativi

e di organizzazione del tempo scuola.