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Carta dei Servizi Il programma Trapianto di Rene Rev. 1 Approvato ed applicato il 29.09.2011 Il Responsabile di Programma: Dott. Giorgio Feliciangeli

Carta dei Servizi - aosp.bo.it · Prof. Stefano Faenza U.O. Anestesiologia e Rianimazione Dr. Maurizio Fusari Medico Anestesista Trapianto di Rene . 5 ... 8 Malattia neuro-psichica

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Carta dei Servizi

Il programma

Trapianto di Rene

Rev. 1 Approvato ed applicato il 29.09.2011 Il Responsabile di Programma: Dott. Giorgio Feliciangeli

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PRESENTAZIONE DEL PROGRAMMA

Responsabile del programma: Dr. Giorgio Feliciangeli

Il trapianto di rene è la procedura chirurgica con cui un rene prelevato da un donatore viene posizionato nel corpo di un paziente con insufficienza renale terminale. Il trapianto renale è oggi senz’altro l’alternativa terapeutica più valida ed efficace per l’insufficienza renale terminale perchè è l’unico trattamento in grado di correggere, insieme alla funzione emuntoria, anche le alterazioni metaboliche, ematologiche ed endocrine che compongono il quadro della insufficienza renale cronica. L’attività di trapianto è iniziata a Bologna più di 40 anni fa (ottobre 1967) quando fu effettuato il primo trapianto di rene da donatore cadavere (secondo trapianto in Italia). Nel corso degli anni il Programma si è progressivamente sviluppato e consolidato.Dall’anno 1967 sono stati valutati ed inseriti in lista di attesa oltre 6000 pazienti provenienti da tutte le Regioni Italiane; i criteri di idoneità per l’inserimento in lista si sono ampliati in rapporto al cambiamento verificatosi nella popolazione dei pazienti in trattamento dialitico.Presso il Centro di Trapianti di Bologna sono attivi i seguenti programmi di trapianto:

A) Trapianto renale da donatore cadavere

s Trapianto di rene singolo (trapianto standard)

s Doppio trapianto renale

s Trapianto multiorgano

- Fegato/Rene

- Cuore/Rene

- Rene/pancreas (in fase di riorganizzazione)

s Programmi Speciali

- Ritrapianti (pazienti con precedente trapianto)

- Pazienti immunizzati

- Pazienti con antigeni rari

B) Trapianto renale da donatore vivente

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Il programma coinvolge le seguenti Unità Operative:

s Chirurgia Generale e Trapianti (Direttore Prof. A.D. Pinna)

s Anestesiologia e Rianimazione (Prof. S. Faenza)

s Cardiologia (Direttore Prof. A. Branzi)

s Cardiochirurgia (Direttore Prof. R. Di Bartolomeo)

s Anatomia ed Istologia Patologica (Direttore Prof. W. Grigioni)

s Medicina Interna (Direttore Prof. L. Bolondi)

s Medicina Interna (Direttore Prof. R. Corinaldesi)e coinvolge un vasto numero di Servizi di supporto.

L’operatività del programma durante l’anno è continuativa ed è previsto un servizio di reperibilità di 365 giorni.

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ORGANIZZAZIONE E FASI DEL PROGRAMMA

L’organizzazione della attività di trapianto in Emilia Romagna, come nel resto d’Italia, è regolamentata dalla legge 91/99; secondo tale legge le Regioni istituiscono un Centro Regionale per i Trapianti (CRT) che collabora con le Direzioni Sanitarie delle Aziende ospedaliere e delle Aziende USL della regione. L’attività di trapianto di rene è svolta attraverso un percorso certificato nel quale si identificano 3 macrofasi (fase pre-trapianto, fase di trapianto, post-trapianto). Per ciascuna fase è stato identificato un Medico Responsabile coinvolto sia nell’attività clinica sia in quella organizzativa. E’ inoltre identificato un Rappresentante della Direzione per la Qualità Programma Trapianti.

Equipe Medico Chirurgica ed Infermieristica

Nell’ambito del programma trapianto la cura dei pazienti sottoposti a trapianto di rene è affidata a personale medico ed infermieristico dedicato, con esperienza pluriennale sia in campo trapiantologico che dialitico.

Dr. Giorgio Feliciangeli Medico Responsabile del Programma Trapianto di Rene Dr. Giovanni Mosconi Medico RDQ del Programma Trapianto di Rene

Sezione Nefrologica

Prof. Sergio Stefoni Direttore dell’Unità Operativa di Nefrologia, Dialisi e Trapianto (sede del Centro Trapianti di Rene)

Dr. Giorgio Feliciangeli Responsabile S.S.D. Trapianto di Rene Dr. Giovanni Mosconi Medico Responsabile della fase Pre-TrapiantoDr. Giovanni Liviano D’Arcangelo Medico Responsabile della fase Trapianto Prof.ssa Maria P. Scolari Medico Responsabile della fase Post-TrapiantoDr.ssa Giorgia Comai Medico Reparto Trapianto e Terapia IntensivaDr.ssa Paola Todeschini Medico Ambulatorio Post-trapiantoSig.ra Antonella Bellini Coord. Infermieristico dell’Unità Operativa di

Nefrologia, Dialisi e Trapianto

Sezione Chirurgica

Prof. Antonio Daniele Pinna Direttore di U.O. Chirurgia Generale e TrapiantiDr. Fausto Catena Medico Chirurgo Trapianto di ReneSig.ra Franca Collesi Coord. Infermieristico del Blocco Operatorio 2

Sezione Anestesiologica

Prof. Stefano Faenza U.O. Anestesiologia e RianimazioneDr. Maurizio Fusari Medico Anestesista Trapianto di Rene

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TRAPIANTO DA DONATORE CADAVERE

LA FASE DEL PRE-TRAPIANTO

Responsabile di fase: Dott. Giovanni Mosconi

RICHIESTA DI INSERIMENTO IN LISTA DI ATTESA

Per l’inserimento in Lista di Attesa è necessaria una richiesta scritta firmata dal paziente o dal medico curante del Centro Dialisi. Tale richiesta può pervenire per via postale (indirizzo: Unità Operativa di Nefrologia e Dialisi, Gestione Lista di Attesa Trapianti di Rene, Policlinico S.Orsola, Via Massarenti n°9 40138 Bologna) o mediante fax (fax 051/344439). Nella richiesta vanno specificati i principali dati anagrafici, i recapiti telefonici, il codice fiscale, il Centro Dialisi di riferimentoPer i pazienti residenti in Emilia Romagna entro 7 giorni dal ricevimento della richiesta il Centro Trapianti invia una lettera di convocazione al medico del Centro Dialisi nella quale vengono specificate data, ora della visita di inserimento, la documentazione necessaria per la valutazione del paziente e per il giudizio di idoneità.Per i pazienti residenti fuori della Regione Emilia Romagna entro 30 giorni dal ricevimento della richiesta viene valutata la documentazione inviata e richiesti eventuali ulteriori accertamenti in base al quadro clinico del paziente. Vengono valutati i pazienti che risultino iscritti in un solo altro Centro Nazionale. I pazienti vengono convocati presso il Centro Trapianti di Bologna solo dopo il completamento della documentazione.

Ogni informazione relativa all’inserimento ed al mantenimento in lista di attesa può essere richiesta al numero di telefono 051/6364067

(Gestione Lista di Attesa Trapianti).

Rientra in questa fase anche l’osservazione clinica e strumentale del paziente già inserito in lista ed in attesa di trapianto.

VALuTAZIONE DI IDONEITà AL PROGRAMMA DI TRAPIANTO

La valutazione per l’inserimento in lista di attesa si svolge in una unica giornata.Tra le ore 8.00 - 9.00 presso gli ambulatori della Unità Operativa di Nefrologia, Dialisi e Trapianto (piano terra padiglione 15) viene effettuato il prelievo di sangue per lo studio immunogenetico (tipizzazione HLA, siero per ricerca di anticorpi) e la determinazione del gruppo sanguigno.Sempre presso gli ambulatori di Nefrologia viene effettuata la valutazione nefrologica (ore 9.00 - 11.00).Tra le ore 11.00 - 17.00 viene effettuata la valutazione chirurgica ed anestesiologica presso gli ambulatori di chirurgia (piano terra padiglione 25).Al termine della visita nefrologica, chirurgica ed anestesiologica, viene consegnata al

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paziente una valutazione preliminare di idoneità; vengono eventualmente indicati ulteriori esami necessari per un giudizio conclusivo.Attualmente sono considerate controindicazioni all’inserimento in lista:

1 Neoplasie che non abbiano completato un adeguato periodo di follow-up oncologico (2-5 anni a seconda del tipo e della estensione della neoplasia).

2 Neoplasie metastatizzate

3 Insufficienza cardiaca severa, cardiopatia dilatativa (eventuale possibilità di inserimento in lista per trapianto combinato cuore/rene)

4 Ischemia miocardica severa non corretta o non tecnicamente correggibile

5 Patologia vascolare polidistrettuale severa non correggibile

6 Epatopatia in fase cirrotica (eventuale possibilità di inserimento in lista per trapianto combinato fegato/rene)

7 Infezioni e/o malattie sistemiche in fase attiva

8 Malattia neuro-psichica grave

9 Sieropositività HIV (al programma del Centro Nazionale Trapianti per l’inserimento in lista di pazienti HIV positivi), per programmi di trapianto combinati.

MANTENIMENTO IN LISTA DI ATTESA

Dopo l’inserimento in lista d’attesa, nei mesi di Febbraio, Maggio, Agosto, Novembre, ogni Centro Dialisi è tenuto ad inviare al Centro Trapianto un aggiornamento clinico del paziente ed un campione di siero al laboratorio di Immunogenetica Regionale (sede a Parma) secondo le istruzioni relative all’invio dei sieri di seguito riportate.Il Centro Trapianti a sua volta invia trimestralmente a tutti i Centri Dialisi un report nel quale vengono indicati la posizione in lista del paziente e gli eventuali esami mancanti. Il report, attraverso note cliniche aggiornate, permette un confronto continuo tra Centro Trapianti e Centro Dialisi con evidenziazione di eventuali ritardi nell’invio di siero o di aggiornamenti clinici.Nel periodo di permanenza in lista sono previsti aggiornamenti cardiovascolari (ECG, Ecocardiogramma, indagini eco doppler) con ritmo annuale. Una completa rivalutazione clinica e chirurgica presso il centro trapianti è prevista in caso di problemi clinici di rilievo. Il paziente viene temporaneamente sospeso dalla lista attiva, fino a completa risoluzione del problema, in caso di:

s Episodio infettivo acuto di rilevanza clinica, epatite acuta

s Episodio di ischemia miocardica o problemi cardiologici di rilievo

s Episodio di ischemia periferica

s Sanguinamento gastroenterico, pancreatite acuta

s Psicosi acuta, iperparatiroidismo severo non responsivo alla terapia

s Interventi chirurgici, traumi maggiori con fratture

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s Terapie immunomodulanti (es. Interferon)

s Gravidanza, obesità

s Riscontro di neoplasia

s Mancato completamento di indagini strumentali

N.B: il ritardato invio degli aggiornamenti clinici e/o del siero rispetto alle date prestabilite comporta la automatica sospensione del paziente dalla lista attiva. un prolungato mancato invio di siero o di aggiornamenti clinici (oltre 9 mesi) comporta l’esclusione dalla lista.

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LA FASE DEL TRAPIANTO

Responsabile di fase medica nefrologica: Dr. D’Arcangelo Liviano Giovanni

Responsabile di fase chirurgica: Prof. Antonio Daniele Pinna

Inizia con la segnalazione di una possibile donazione e con la convocazione del paziente più idoneo tra quelli inseriti in lista, passa poi attraverso l’atto operatorio e si completa con il trattamento intensivo post-operatorio.

CRITERI DI ALLOCAZIONE DEL RENE IN EMILIA-ROMAGNA

Il protocollo di allocazione dei reni, condiviso dai tre Centri Trapianti Regionali (Bologna, Parma, Modena), è riportato nella Circolare n°12 del 30/05/2001 dell’Assessorato della Sanità della Regione Emilia Romagna. I criteri sono di seguito riportati.Identità di gruppo sanguigno (sistema ABO)Compatibilità HLA (specifico punteggio attribuito per ogni identità donatore/ricevente della tipizzazione HLA)Differenza di età tra donatore e riceventeTempo di attesa in listaUn sistema informatico analizza i diversi parametri, attribuisce i relativi punteggi (score) e stila una graduatoria finale dei candidati idonei al trapianto. Sui sieri dei primi dieci pazienti selezionati viene eseguito il Cross-Match (esame che ricerca nel siero del ricevente la presenza di anticorpi contro i linfociti del donatore). I relativi punteggi vengono rielaborati annualmente sulla base delle conoscenze scientifiche e sulla composizione della lista di attesa.I reni vengono allocati ai primi due pazienti della graduatoria che presentano Cross-Match negativo. In caso di problemi clinici acuti e/o non accettazione in uno dei primi due riceventi il rene viene assegnato al paziente immediatamente successivo in graduatoria.In caso di trapianti combinati (cuore/rene, fegato/rene) i criteri di allocazione si basano sulla gravità della patologia dell’organo “salvavita” (rispettivamente cuore, fegato) secondo scale di punteggio riconosciute a livello internazionale.

CONVOCAZIONE DEL PAZIENTE PER IL TRAPIANTO

Il medico nefrologo reperibile convoca telefonicamente per il trapianto i primi due candidati idonei selezionati dal sistema informatico.I tempi tecnici del trapianto (di regola necessità di arrivo presso il Centro Trapianti entro 8-12 ore) comportano la opportunità di una attivazione del paziente già dalle fasi di selezione, prima del completamento di tutte le indagini strumentali e laboratoristiche; per ridurre i tempi di preparazione all’intervento viene di solito organizzata una seduta dialitica presso il Centro Dialisi di appartenenza.E’ possibile che le indagini effettuate successivamente alla convocazione del paziente

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(cross-match, eventuale biopsia del rene da trapiantare) non consentano di proseguire con il programma di trapianto.

INTERVENTO CHIRuRGICO DI TRAPIANTO RENALE

L’intervento viene effettuato presso le sale operatorie del Blocco operatorio II (padiglione 25 del Policlinico) dalla equipe del Prof. Antonio Daniele Pinna, Direttore di U.O. Chirurgia Generale e Trapianti.La strategia operatoria viene stabilita nel corso della prima valutazione chirurgica, ma può variare in base alla situazione anatomica che il Chirurgo riscontra al momento del trapianto.L’attività anestesiologica è curata dall’Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione (Direttore Prof. Stefano Faenza).

DEGENZA POST-TRAPIANTO

L’immediata degenza post-trapianto avviene in chirurgia generale e dei trapianti. In II°/III° giornata in assenza di complicazioni, il paziente viene trasferito presso l’U.O. di Nefrologia Dialisi e Trapianto, dove le camere di degenza a 1 o 2 posti letto, sono dotate di apparecchiature per il trattamento dialitico. Dopo la stabilizzazione clinica e funzionale del rene trapiantato, la degenza viene proseguita nella sezione post-intensiva della stessa U.O.. In caso di pazienti con particolari fattori di rischio (problemi cardiovascolari, pneumopatie) o in caso di doppio trapianto di rene è prevista la permanenza per le prime 24-48 ore post-operatorie presso la Anestesiologia e Rianimazione. L’attività di trapianto combinato cuore/rene viene svolta in collaborazione con i medici specificatamente dedicati al Programma Trapianto di Cuore (Resp. Prof. G. Arpesella); nello specifico i Cardiologi della U.O. di Cardiologia (Dir. Prof. A. Branzi) ed i Cardiochirurghi dell’Unità Operativa di Cardiochirurgia (Dir. Prof. R. Di Bartolomeo); l’immediata degenza post-trapianto si svolge presso la Terapia Intensiva di Cardiochirurgia. L’attività di trapianto combinato fegato/rene viene svolta in collaborazione con l’U.O. di Chirurgia Generale e Trapianti (Dir. Prof. A.D. Pinna) e con i medici dedicati alla attività di trapianto di fegato nell’ambito delle diverse Medicine Interne, della U.O. di Gastroenterologia, della U.O. di Malattie Infettive; l’immediata degenza post-trapianto si svolge presso la Terapia Intensiva della U.O. Anestesiologia e Rianimazione del Centro Trapianti (Prof. S. Faenza).

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LA FASE POST-TRAPIANTO e FOLLOW-uP

Responsabile di fase: Prof.ssa Maria Scolari

Alla dimissione vengono fornite al paziente indicazioni terapeutiche, alimentari e di stile di vita, per una ottimale “gestione” del rene trapiantato; viene inoltre fissata la data per il primo controllo ambulatoriale presso il Centro Trapianti.Il follow-up viene seguito in piena collaborazione con il Centro di Nefrologia che seguiva i pazienti precedentemente al trapianto, grazie all’esistenza di consolidati rapporti di collaborazione con i Centri Dialisi sia della Regione Emilia-Romagna che delle altre Regioni Italiane.Di regola vengono effettuate a Bologna almeno quattro valutazioni ambulatoriali nel corso del primo anno post-trapianto, almeno due nel secondo e nel terzo anno, almeno una all’anno negli anni successivi.Nell’arco di tempo che intercorre tra le singole visite programmate presso il Centro Trapianti di Bologna, per andare incontro alle esigenze cliniche ed organizzative del paziente, gli esami di controllo e le visite nefrologiche necessari per un adeguata sorveglianza clinica del paziente vengono effettuate presso i Centri Nefrologici a cui sono stati inviati i pazienti dopo il trapianto.Anche al di fuori dei periodici controlli ambulatoriali il Centro Trapianti resta un punto di riferimento per il paziente per la valutazione di problemi acuti o cronici; a tal fine è adibita una linea telefonica diretta utilizzabile sia dai pazienti trapiantati che dai Nefrologi che seguono i pazienti nelle rispettive zone di residenza (tel. 051/302668).La attività ambulatoriale di follow-up viene svolta presso gli ambulatori dell’Unità Operativa di Nefrologia e Dialisi (piano terra del Padiglione 15). La documentazione clinica cartacea di ogni paziente è integrata da un archivio informatico nel quale sono riportati i dati clinici e laboratoristici del paziente relativi al periodo pre-trapianto, al decorso post-trapianto e alle successive valutazioni ambulatoriali; questo permette una integrazione completa di informazioni cliniche tra i diversi Medici che seguono il follow-up del paziente trapiantato.Al termine di ogni visita di controllo viene formulato un referto che riporta la terapia consigliata, l’indicazione ad eventuali variazioni terapeutiche, la richiesta di successive indagini biochimiche e strumentali; il referto viene consegnato al paziente ed inviato ai Medici del Centro Nefrologico presso cui viene seguito il paziente.Nel corso della visita ambulatoriale viene fissata su agenda informatizzata la data per il successivo controllo presso il Centro Trapianti.In caso di complicanze che richiedono specifici approfondimenti clinici e strumentali viene programmato un ricovero presso il Centro Trapianti nella sezione post-intensiva del Reparto di Nefrologia e Dialisi.

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TRAPIANTO DA DONATORE VIVENTE

I risultati dei principali studi internazionali, così come la esperienza del nostro Centro, evidenziano migliori risultati del trapianto da donatore vivente rispetto a quello da donatore cadavere. Il trapianto da donatore vivente permette di definire i tempi dell’intervento, di ridurre il tempo di attesa in lista e di conseguenza la durata del periodo di trattamento dialitico e del tempo di attesa in lista. Dal punto di vista tecnico comporta un minor tempo di ischemia dell’organo da trapiantare con indubbi vantaggi sulla immediata ripresa funzionale del rene. La donazione di un rene non comporta di per sé problemi nefrologici a lungo termine; il donatore viene valutato da un punto di vista clinico e con indagini laboratoristiche e strumentali al fine di escludere patologie che possano condizionare i risultati del trapianto o influire negativamente sulla sua successiva storia clinica. Nel prelievo del rene dal donatore, quando tecnicamente praticabile, viene utilizzata la tecnica laparoscopica; tale tecnica ha significativamente ridotto la invasività dell’intervento ed i tempi di degenza. La attuale legislazione consente il trapianto da donatore vivente tra consanguinei; nel caso in cui non siano disponibili donatori consanguinei può essere effettuato anche tra non consanguinei. L’atto di donazione è a titolo gratuito e non tollera l’apposizione di condizioni o di altre determinazioni accessorie di volontà, è sempre revocabile sino al momento dell’intervento chirurgico e non fa sorgere diritti di sorta del donatore nei confronti del ricevente” [legge 26 giugno 1967, n.458 (G.U. 27/06/1967 n.160)]. Per la attivazione del Programma di Trapianto da donatore vivente è necessaria una richiesta scritta del ricevente e/o dei potenziali donatori inviata al responsabile del programma trapianto di rene dott. Giorgio Feliciangeli (Policlinico S. Orsola, Via Massarenti 9, 40138, Bologna); la richiesta può pervenire anche tramite Fax al numero 051/340871.In caso di accertata idoneità clinica ed immunogenetica alla donazione di rene, prima di passare alla fase operativa, vengono seguite le procedure medico legali previste dalla legge 458 del 26/06/67.

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INFORMAZIONI

Per ogni informazione riguardante il trapianto di rene e le modalità di inserimento in lista si può telefonare al:

o 051/6364067

o 051/6363249dal lunedì al venerdi dalle ore 08.00 alle 13.30

Per comunicare con il personale che opera per il programma trapianti di rene si può inoltre utilizzare il fax (051/344439).

Il paziente viene informato dall’ equipe medica - infermieristica tramite accurati colloqui, sui seguenti aspetti:

o gli aspetti tecnico/organizzativi che condizionano l’attesa, i rischi relativi a tale periodo e il tempo medio d’attesa

o consenso informato all’inserimento in lista di attesa

o le abitudini di vita prescritte sia nella fase pretrapianto che nel post intervento;

o le modalità di sorveglianza clinica in attesa del trapianto

o effetti personali da portare al momento della chiamata per l’esecuzione dell’intervento chirurgico

o le principali complicanze post-operatorie ed i risultati a breve e a lungo termine del Programma Trapianto anche in riferimento a standard nazionali ed internazionali

o i punti telefonici a cui riferirsi in caso di necessità.

Per l’informazione, l’assistenza ed il supporto logistico - organizzativo al paziente ed ai familiari dei pazienti in lista di attesa o già trapiantati, il Programma Trapianto di Rene si avvale della preziosa collaborazione dell’Associazione Nazionale EmoDializzati (A.N.E.D.) e dell’Associazione Nazionale Trapiantati di Rene (A.N.T.R.) i cui rappresentanti assicurano il loro supporto presso l’unità Operativa di Nefrologia Dialisi e Trapianto.

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ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO

ASSOCIAZIONE ANED

ANED - Associazione Nazionale Emodializzati è un associazione dei pazienti in dialisi e dei pazienti che hanno eseguito il trapianto. L’associazione è in grado di fornire informazioni, supportare pazienti e familiari nei vari problemi derivanti dall’insufficienza renale cronica.

La sede nazionale è a Milano in via Hoepli, 3 tel. 02/8057927

Sito: www.qsa.it/aned / email: [email protected]

Presidente ANED: Dott.ssa A.Bernasconi (MI) email: [email protected]

Telefono: 335.5868526

Segretario Regionale ANED: Sansoni Piergiuliano e-mail: [email protected]

Telefono: 051.6821223

ASSOCIAZIONE ANTR Onlus

ANTR Onlus - Associazione Nazionale trapiantati di Rene è un’associazione fondata da persone che hanno ricevuto un trapianto di rene e dai loro famigliari. L’associazione si occupa di fornire informazioni e servizi di supporto ai pazienti che si avvicinano o che hanno avuto un trapianto di rene.

Presidente onorario Prof. A. Faenza

Presidente F. Brizzi telefono: 338.6363954

La sede nazionale è a Bologna presso il policlinico S.Orsola-Malpighi c/o Segreteria di

Nefrologia e Dialisi Pad. 15 in Via Massarenti, 9 – 40138 Bologna

Sito: www.antr.it o www.facebook.com/antr.onlus / e-mail: [email protected] o [email protected]

Assistenza legale: [email protected]

Consulenza medico-chirurgica: [email protected]

Notiziario: La Fenice

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ASPETTI QuALIFICANTI DEL PERSONALE

Il personale medico, infermieristico e tecnico che opera nel programma trapianti partecipa in qualità di relatore a congressi e pubblica periodicamente su riviste scientifiche i risultati della propria esperienza. L’alto livello qualitativo raggiunto da tutto il personale è dimostrato da alcune peculiarità d’eccellenza che caratterizzano la nostra attività, come ad esempio lo sviluppo di un programma di attività fisica finalizzata alla verifica della efficacia della terapia fisica nella prevenzione della patologia cardiovascolare.Il Centro Trapianti di Rene di Bologna coordina, in collaborazione con il Centro Nazionale Trapianti e l’Istituto Superiore di Sanità, protocolli di studio per il recupero dello stato di benessere fisico psicologico e sociale.

ATTIVITà E RICONOSCIMENTI

Nel 2005 il Programma Trapianti di rene di Bologna ha aderito al progetto di “certificazione di servizio” conseguendo un “Attestato di conformità di servizio sanitario” basato sui requisiti della norma UNI EN ISO 9001:2000 e rilasciata a seguito di verifica da parte di enti terzi. L’attestato esplicita le fasi principali, gli elementi caratterizzanti del programma e gli standard assicurati sia con riferimento ai dati aventi valore tecnico/scientifico, e pertanto di interesse prevalente dei professionisti, che agli aspetti di personalizzazione e umanizzazione più orientati ai bisogni e alle aspettative degli utenti. L’attestato rappresenta una dichiarazione dei risultati conseguiti e l’impegno della nostra organizzazione di mantenerli e migliorarli nel tempo ed è perciò parte integrante di questo documento.

Il Programma Trapianto di Rene viene sistematicamente valutato dal Centro Nazionale Trapianto attraverso audit, con lo scopo di attestare l’idoneità del programma nel rispetto dei requisiti cogenti relativi a direttive nazionali e regionali. Il giudizio complessivo conseguito dal Centro Trapianti di rene di Bologna è sempre stato di eccellenza.

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