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Carta dei Servizi CDI – Rev. 13 – 20 dicembre 2019 Pagina 2
INDICE
LA CARTA DEI SERVIZI PAG. 4
Uno strumento indispensabile
PRESENTAZIONE DELLA FONDAZIONE PAG. 5
La Mission - La Storia
LA SEDE ATTUALE PAG. 6
La Sede Attuale – Come si arriva – La Reception
UNITA’ DI OFFERTA PAG. 8
Centro Diurno Integrato
ALTRE UNITA’ DI OFFERTA E SERVIZI PAG. 9
Residenza Sanitaria Assistenziale – Nucleo Alzheimer – Nucleo dedicato
per pazienti in stato vegetativo - Rsa Aperta - Assistenza Domiciliare
Integrata – Assistenza privata domiciliare
ORGANIGRAMMA PAG.10
Organigramma aziendale e del Centro Diurno Integrato
IL CENTRO DIURNO INTEGRATO PAG.12
“SIMONA DELL’ORO”
Come raggiungere il Centro Diurno Integrato – Le finalità
LE PROCEDURE DI AMMISSIONE, ACCOGLIENZA PAG.14
E PRESA IN CARICO
Regole di ammissione – Visite guidate – La documentazione necessaria
per la domanda di ammissione – Inoltro della domanda – Valutazione
sanitaria – Lista d’attesa – Contratto – Pagamento retta – Accoglienza –
Presa in carico – Il piano assistenziale individualizzato (PAI) – La
giornata tipo – Intrattenimento animazione e riabilitazione – Il riposo
pomeridiano – Il pomeriggio e il rientro – Giorni e orari di apertura –
Orari visitatori
Carta dei Servizi CDI – Rev. 13 – 20 dicembre 2019 Pagina 3
LE ATTIVITA’ DEL CENTRO DIURNO INTEGRATO PAG.21
Il tipo di attività – Attività riabilitative individuali e di gruppo – il cucito
SERVIZI OFFERTI PAG.22
Servizio alla persona – Servizi sanitari e riabilitativi – Servizio sociale –
Servizio psicologica e Consulenza bioetica - Servizio educativo e di
animazione – Servizio dietista e di ristorazione – Servizio trasporti -
Servizio di tutela della salute – Servizio di manutenzione – Servizio di
pulizia degli ambienti – Servizio di assistenza religiosa – Servizio di
volontariato
ALTRI SERVIZI PAG.28
Biblioteca - Animazione e attività di svago – Servizio bevande – Denaro
e oggetti di valore – Polizza assicurativa
LA RETTA PAG.29
Retta giornaliera – Servizi compresi nella retta – Servizi non compresi
nella retta (a pagamento)
PROCEDURE DI DIMISSIONE PAG.30
Provvedimenti – Dimissioni - Risoluzione - Richiesta copia conforme di
fascicolo sanitario sociale o documentazione socio sanitaria
TUTELA E PARTECIPAZIONE PAG.33
Doveri dei contraenti e visitatori – Rilevazione grado di soddisfazione
utenza - Segnalazioni e reclami - Attuazione delle normative vigenti -
Regolamento per l’accesso di animali d’affezione - La carta dei diritti
della persona anziana
ALLEGATI PAG.40
Scheda di segnalazione - Scheda per la rilevazione del grado di
soddisfazione
Carta dei Servizi CDI – Rev. 13 – 20 dicembre 2019 Pagina 4
LA CARTA DEI SERVIZI
Uno strumento indispensabile
La Carta dei Servizi è indirizzata al cittadino che intenda essere
accolto presso la Fondazione Istituti Riuniti Airoldi e Muzzi Onlus
con lo scopo di fornire le informazioni relative ai servizi offerti e alle
modalità che regolano i rapporti degli ospiti e dei loro famigliari.
La Fondazione Istituti Riuniti Airoldi e Muzzi Onlus desidera creare un
rapporto di fiducia, dialogo e collaborazione sempre più stretto con
l’ospite e i suoi famigliari, per migliorare la qualità dei servizi erogati,
rendendoli più efficienti, tempestivi e vicini alle esigenze di quanti ne
usufruiscono.
Nella speranza che la nostra Carta dei Servizi possa rispondere in modo
esauriente alle Vostre esigenze informative, assicuriamo il nostro sforzo
continuo per migliorarci e garantire sempre l’eccellenza delle prestazioni.
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione
Carta dei Servizi CDI – Rev. 13 – 20 dicembre 2019 Pagina 5
PRESENTAZIONE DELLA FONDAZIONE
La mission La Fondazione “Istituti Airoldi e Muzzi Onlus” di seguito denominata
“Istituti” ha personalità giuridica ed è iscritta al Registro delle Persone
Giuridiche Private C.C.CI.A.A. Lecco, al n. 925/2001 (costituita in data
01/07/1998), fondata con ispirazione ai valori della carità cristiana, è un
ente morale senza scopo di lucro (Onlus), a servizio della persona
anziana. Presta la sua attività nel pieno rispetto dei principi di
uguaglianza, imparzialità, continuità, diritto di scelta, partecipazione ed
efficacia. Garantisce l’impegno a preservare il mantenimento delle
capacità residue dell’ospite favorendone l’espressione e il libero arbitrio,
a offrire prestazioni medico – specialistiche - riabilitative volte a
prevenire, risolvere o ritardare l’insorgenza di eventi invalidanti, a
rispettare il diritto alla privacy, a definire e aggiornare i progetti di
intervento personalizzati, individuali e/o di gruppo con il contributo
indispensabile di tutte le professionalità, a diffondere nei propri operatori
l’attitudine all’attenzione e all’ascolto, ad aggiornare in modo
permanente il personale, a riconoscere e rispettare il ruolo della persona
anziana favorendo il mantenimento dei legami con la famiglia, gli amici e
la società.
La storia Gli Istituti nascono dall’unione della “Casa di Ricovero per i vecchi poveri
del territorio di Lecco”, nata nel 1594 per volontà testamentaria di
Giovanni Antonio Airoldi, con la “Società di Beneficenza Antonio Muzzi”,
costituita in Lecco nel 1888, e con il “Legato Isidoro Calloni”, disposto da
quest’ultimo con testamento del 1901.
Un’ampia ricostruzione storica delle vicende che hanno portato alla
realtà odierna è stata documentata da Angelo Sala nel volume “1594 -
1994 - Istituti Riuniti Airoldi e Muzzi. Quattrocento anni vissuti nella
storia”, disponibile presso il Servizio accoglienza.
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LA SEDE ATTUALE
La sede attuale si trova nel rione di Germanedo a Lecco, a soli 200 metri
dall’Ospedale Alessandro Manzoni. Inserita in un parco secolare di
50.000 mq, risale agli inizi degli anni ’30 e si è evoluta nel tempo
attraverso ampliamenti e ristrutturazioni.
La tranquillità del luogo e il contesto architettonico - paesaggistico
permettono di godere dell’armonia della bellezza naturale.
Situata nel parco, la Chiesa è dedicata al Redentore e a Santa Caterina
da Siena; progettata dall’architetto Mario Cereghini ospita un importante
affresco di Ennio Morlotti e costituisce un luogo di culto che offre
occasioni di raccoglimento e preghiera.
Come si arriva La città di Lecco è raggiungibile:
- con l’auto da Bergamo (30 km), da Como (30 km), da Milano (50
km), da Sondrio (70 km). Gli Istituti dispongono di un parcheggio
gratuito all’interno.
- Con le seguenti linee ferroviarie: Milano – Sondrio – Tirano,
Brescia – Bergamo – Lecco, Sesto San Giovanni – Lecco, Como –
Molteno – Lecco.
- Dalla stazione ferroviaria di Lecco gli Istituti sono raggiungibili
tramite gli autobus di linea della città. La linea 8
“Rancio/Germanedo” ferma in via Lombardia, a poche decine di
metri all’ingresso.
La Reception La Reception è attiva tutti i giorni dalle ore 08,00 alle ore 20,00. Gli
addetti sono disponibili a rilasciare informazioni di carattere generale.
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UNITA’ DI OFFERTA
Centro Diurno Integrato La Fondazione "Istituti Riuniti Airoldi e Muzzi Onlus" offre al territorio il
servizio di Centro Diurno Integrato (CDI) accreditato dalla Regione
Lombardia con DGR del 30.09.2003 n. 14367. E' in grado di ospitare 15
cittadini nelle ore diurne dei giorni feriali. È previsto il trasporto dal
domicilio agli Istituti e viceversa. La sede legale e operativa è a Lecco in
via Airoldi e Muzzi n. 2.
Il Centro Diurno Integrato inserito nella Residenza Le Grigne, è
costituito da un vasto locale soggiorno adibito anche alle attività
occupazionali e ricreative, da una sala da pranzo, una cucina-tisaneria,
un locale per il riposo, servizi vari tra cui un bagno assistito.
Un grande terrazzo prospiciente il soggiorno, delimitato da piante fiorite
ed arredato è a disposizione degli Ospiti. Condivide con la Residenza
Sanitaria Assistenziale spazi di animazione e di socializzazione, la
palestra di riabilitazione; usufruisce della cucina centrale e degli altri
servizi di carattere generale.
La progettazione ambientale ha curato in modo particolare sicurezza e
comfort degli spazi: le porte di ingresso consentono accesso e uscita
solo mediante badge, l'illuminazione è studiata considerati i problemi
sensoriali, psicointellettivi, di equilibrio e di cammino degli anziani.
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ALTRE UNITA DI OFFERTA E SERVIZI
Residenza Sanitaria Assistenziale L’offerta residenziale, è di n. 350 posti letto, accreditati dalla Regione
Lombardia con DGR del 19/12/2007 n.6212 e con DGR del 15/03/2013
n.2374, di cui n. 347 a contratto. La Rsa è distribuita su 4 strutture
composte da più nuclei abitativi pensati per riproporre al meglio
l’ambiente famigliare: accanto alle camere e ai bagni personali, sono
sempre presenti spazi comuni e di servizio.
Nucleo Alzheimer All’interno della Residenza “Le Grigne” è accreditato il Nucleo Alzheimer;
dispone di 40 posti letto per soggetti affetti da demenza in forma grave
complicata con disturbi del comportamento.
Nucleo Dedicato per pazienti in stato vegetativo All’interno della Residenza “Bettini Pazzini Gerosa Crotta” è accreditato
dal 1 Gennaio 2013 il nucleo dedicato per pazienti in stato vegetativo di
n.10 posti letto secondo quanto previsto dalla Delibera della Regione
Lombardia n.4598/12 del 28.12.2012.
Rsa Aperta Gli Istituti aderiscono al percorso delineato dalla Delibera della Regionale
Lombardia n. 116/2013 e sue successive modifiche, a supporto delle
persone fragili. I riferimenti si possono visualizzare sul sito
www.airoldiemuzzi.it.
Assistenza Domiciliare Integrata Gli Istituti prestano sul territorio il servizio di Assistenza Domiciliare
Integrata (ADI), accreditato dalla Regione Lombardia con DGR del
27.09.2012 n. 8396, è rivolta a tutte le persone in una situazione di
non autosufficienza permanente o temporanea.
Assistenza privata domiciliare Le attività e prestazioni erogate dagli Istituti in regime di Assistenza
Privata domiciliare, si rivolgono a quegli utenti che non possono aderire
alle altre misure/servizi/unità d’offerta in quanto non ne posseggono i
Carta dei Servizi CDI – Rev. 13 – 20 dicembre 2019 Pagina 10
requisiti o che per altri motivi preferiscono attivare una prestazione in
regime di solvenza.
ORGANIGRAMMA
Gli Istituti sono un ente senza scopo di lucro, diretto da un Consiglio di
Amministrazione (CdA) che si avvale della collaborazione della Direzione
Generale e della Direzione Sanitaria, nonché delle relative strutture.
Organigramma aziendale
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Organigramma CDI
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IL CENTRO DIURNO INTEGRATO “SIMONA DELL’ORO”
Il Centro Diurno Integrato “Simona Dell’Oro” della Fondazione “Istituti
Riuniti Airoldi e Muzzi Onlus” è in funzione dal dicembre 1998 e presenta
una capacità ricettiva di 15 ospiti contemporaneamente.
E’ stato intitolato alla memoria della dottoressa Simona Dell’Oro, primo
medico di questa unità di offerta, scomparsa nel 2002 a soli 33 anni.
Come raggiungere il Centro Diurno Integrato L'accesso al Centro Diurno ed il rientro al domicilio negli orari stabiliti
possono avvenire con le seguenti modalità:
- tramite automezzo attrezzato per il trasporto di disabili da parte di
personale degli Istituti a ciò preposto;
- tramite autovettura da parte di volontari, prevalentemente nel caso
in cui l'ospite abbia una riduzione modesta dell'autosufficienza,
possa fruire comodamente di un'automobile priva di particolari
accorgimenti, desideri non far giungere fino alla propria abitazione
un pulmino per disabili e voglia non mescolarsi, almeno nel
trasporto, con soggetti ben più fragili;
- tramite autovettura da parte di familiari.
L'accesso al Centro Diurno può avvenire tra le ore 8.00 e le ore 9.30.
Considerata la capienza degli automezzi in dotazione degli Istituti è
previsto un arrivo in due turni quindi di circa otto persone
contemporaneamente.
Le finalità Il Centro Diurno Integrato si prefigge di evitare l'istituzionalizzazione di
anziani non autosufficienti o quantomeno di ritardarla. Ciò è possibile in
contesti familiari che, pur non essendo in grado di reggere nell'arco di
tutta la giornata l'impatto assistenziale, tuttavia sono solidi e fortemente
responsabilizzati nei confronti del congiunto fragile.
Il Centro Diurno Integrato non offre all'ospite e ai suoi familiari una
semplice custodia: si qualifica per le attività volte al mantenimento o, se
possibile, al recupero di abilità e competenze della persona nel
quotidiano.
Presupposti dell'agire sono:
- garantire il benessere psicofisico dell'ospite;
- fornire supporto alla famiglia;
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- attuare un efficace coordinamento con gli altri erogatori di
servizi (quali medico di medicina generale e assistenti sociali) al
fine di mantenere una continuità assistenziale;
- consentire una elevata soddisfazione degli operatori.
La collocazione del Centro Diurno Integrato all'interno degli Istituti è un
elemento di forza per il servizio.
Infatti consente di usufruire dell'ampia gamma di professionalità e di
servizi presenti che si rendano di volta in volta necessari. Presso gli
Istituti è disponibile un servizio sanitario anche specialistico e dotato di
attrezzature sanitarie di tipo ospedaliero.
La normativa di riferimento per i Centri Diurni Integrati, prevede che gli
obiettivi dell'organizzazione siano i seguenti:
- concorrenza all'assistenza quando gli interventi a domicilio non
garantiscono un'adeguata intensità e continuità del supporto
all'ospite non autosufficiente, alla sua famiglia o al suo contesto
solidale;
- garantire alle famiglie o al contesto solidale sostegno nell'assistenza
dell'ospite e sollievo diurno dall'onere assistenziale;
- offrire in regime diurno prestazioni socio assistenziali, sanitarie e
riabilitative;
- offrire in regime diurno una nuova opportunità di animazione
nonché di creazione e mantenimento dei rapporti sociali.
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LE PROCEDURE DI AMMISSIONE, ACCOGLIENZA E
PRESA IN CARICO
Regole Di Ammissione Il servizio è rivolto a:
- persone con compromissione dell’autosufficienza in quanto
affette da pluripatologie cronico- degenerative, fra le quali anche
le demenze, ma senza gravi disturbi comportamentali;
- persone sole, anche con un discreto livello di autonomia, ma a
rischio di emarginazione dalle cure, oppure inserite in un
contesto familiare o solidale, per le quali l’assistenza domiciliare
risulta insufficiente o troppo onerosa;
- persone in condizioni psico-fisiche tali da raggiungere con un
trasporto protetto il servizio.
Non è previsto che possano utilizzare il servizio:
- persone autosufficienti;
- persone che già fruiscano di servizi residenziali sociosanitari;
- persone con elevate esigenze clinico - assistenziali;
- persone con problematiche psichiatriche attive;
- persone con demenza associata a gravi disturbi comportamentali;
- persone in età giovane o giovane-adulto con disabilità.
Il Centro Diurno Integrato degli Istituti Riuniti Airoldi e Muzzi Onlus si
rivolge anzitutto ai cittadini di Lecco che hanno le caratteristiche
indicate.
Possono usufruire anche anziani dei comuni limitrofi compatibilmente
con i problemi di trasporto.
Visite Guidate Su richiesta al Servizio Accoglienza, è possibile essere accompagnati da
personale incaricato a visitare la struttura per prendere preventivamente
visione degli ambienti di vita collettiva e privata. In tale occasione
vengono fornite tutte le informazioni relative alle modalità di erogazione
dei servizi e alle procedure per l’ingresso per consentire, prima
dell’inserimento, di capirne il funzionamento e di conoscere gli operatori.
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Orari di apertura al pubblico
- Servizio Sociale:
Orientamento su tutte le Unità d’Offerta e i Servizi degli Istituti:
RSA – CDI – ADI – RSA APERTA – ASSISTENZA PRIVATA DOMICILIARE
dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 17.00
(previo appuntamento da richiedere al Servizio Accoglienza)
- Servizio Accoglienza:
Gestione RSA
Ufficio Relazioni con il Pubblico – URP
dal lunedì al venerdì
dalle ore 9.00 alle ore 17.00
La documentazione necessaria per la domanda di
ammissione La documentazione per la richiesta di ammissione è disponibile presso il
Servizio accoglienza.
L’utente sottoscrive la domanda di ingresso attraverso un modulo
predisposto.
Inoltro della domanda La domanda, debitamente compilata, può essere consegnata al Servizio
Accoglienza, direttamente, via e-mail ([email protected]).
Il richiedente verrà contattato per fissare un colloquio con l’assistente
sociale con lo scopo di raccogliere ulteriori informazioni a corredo della
domanda.
Sostenere il colloquio è indispensabile al fine di porre la domanda in
valutazione sanitaria.
Valutazione sanitaria La domanda viene esaminata dal Direttore Sanitario o da un altro
medico delegato allo scopo, con l’obiettivo di valutare la congruità delle
informazioni rilasciate e quindi l’accoglibilità del richiedente. Timbro e
firma del medico valutatore attestano l’accoglimento e l’inserimento in
lista di attesa.
Se il medico valutatore riscontra carenze o incongruenze nella
documentazione esibita può richiedere, tramite il Servizio accoglienza, le
Carta dei Servizi CDI – Rev. 13 – 20 dicembre 2019 Pagina 16
necessarie integrazioni (dimissioni ospedaliere, referti di visite mediche,
esami radiologici e di laboratorio, certificazioni). Nell’attesa di riscontro
la domanda di ingresso rimane in sospeso e viene valutata nuovamente
alla presentazione della documentazione integrativa, in assenza della
quale viene invece respinta. La domanda di ricovero può non essere
accolta a insindacabile giudizio del Direttore Sanitario degli Istituti.
L’eventuale mancata accettazione della domanda sarà comunicata entro
10 giorni lavorativi in forma scritta. Oltre a quella sanitaria, viene
effettuata anche una valutazione amministrativa.
Lista d’attesa Se l’esito della valutazione risulta positivo, la domanda entra in lista
d’attesa.
La lista d’attesa viene gestita dal Servizio Sociale e aggiornata
periodicamente secondo criteri indicati dalla Regione Lombardia oltre ai
criteri interni tra cui l’ordine cronologico di presentazione e la
destinazione residenziale (nucleo Alzheimer, stati vegetativi …); al fine
di redigere una graduatoria, viene assegnato un punteggio differenziato,
in base alle seguenti aree:
- residenza del richiedente;
- situazioni straordinarie (condizioni sociali e sanitarie di
particolare gravità, misure tutelari già in essere);
- sede di provenienza (strutture sanitarie, altre RSA, domicilio);
- tempo di permanenza in lista d’attesa.
Priorità assoluta viene garantita agli utenti già in carico presso le Unità
di offerta gestite dagli Istituti e dal Polo Frassoni.
Se all’atto della disponibilità posto, il richiedente contattato rifiutasse
l’ingresso, la domanda perderà il punteggio acquisito per la permanenza
in lista d’attesa.
Contratto A seguito di disponibilità, il Servizio Sociale contatta il richiedente per
comunicare la data d’ingresso e fissare un incontro di pre-accoglienza
sanitaria/sociosanitaria e di pre-ingresso amministrativo, durante il
quale si stipula il contratto di ingresso predisposto secondo le Linee
Guida vigenti.
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Pagamento retta Il pagamento è previsto tramite domiciliazione bancaria (RID), bollettino
precompilato (MAV) o bonifico bancario.
Qualora l'utente rimanga assente, la Fondazione applicherà uno sconto
del 50% sulla retta giornaliera e, se richiesto il servizio di trasporto, la
tariffa relativa non sarà applicata.
Le spese sanitarie relative alla frequenza del CDI sono fiscalmente
deducibili (DGR Lombardia n° 26316 del 21.03.1997). Il beneficiario
della deduzione fiscale è l’intestatario delle fatture emesse, al quale
viene rilasciata idonea certificazione.
In presenza di particolari condizioni economiche, l’interessato può
rivolgersi al proprio Comune di residenza per richiedere il contributo per
la copertura totale o parziale della retta.
Qualora la retta venisse integrata da un Ente Locale sarà necessario
sottoscrive un apposito modulo presso il Servizio accoglienza.
La retta deve essere pagata entro i primi quindici giorni del mese
successivo. Il mancato pagamento alle prescritte scadenze per due mesi
consecutivi comporta di diritto le dimissioni.
L’utente e/o i contraenti provvederanno a corrispondere agli Istituti una
retta per la frequenza presso la stessa. Il pagamento della retta decorre
dal giorno di comunicazione della disponibilità del posto fino all’ultimo
giorno di frequenza.
Accoglienza Di norma l’incontro per il pre-ingresso amministrativo e la pre-
accoglienza sanitaria/socio-sanitaria viene effettuato il giorno
precedente all’ingresso.
Un incaricato del Servizio Accoglienza provvede a:
- effettuare il disbrigo delle pratiche amministrative (l’utente
deve consegnare in copia: carta d’identità in corso di validità,
tessera sanitaria, verbale di invalidità civile o copia
dell’istanza eventualmente già presentata all’autorità
competente, eventuali esenzioni);
- illustrare e consegnare la carta dei servizi, l’organigramma e
l’elenco della dotazione necessaria di corredo personale;
- concordare con l’Assistente Sociale l’accompagnamento dei
famigliari al nucleo abitativo per la pre-accoglienza socio-
sanitaria.
Carta dei Servizi CDI – Rev. 13 – 20 dicembre 2019 Pagina 18
Presa in carico L’accoglienza in CDI è un passaggio delicato che coinvolge l’utente, i
suoi famigliari e gli operatori, in quanto incide molto sulle successive fasi
di inserimento.
In questa fase è quindi necessario:
- fornire informazioni complete sia al futuro ospite che ai famigliari
di riferimento;
- coinvolgere tutte le figure professionali interessate al piano
assistenziale in modo da garantire la necessaria
interdisciplinarietà.
La presa in carico prevede che all’ingresso l’utente consegni la
documentazione clinica relativa a precedenti ricoveri in strutture
ospedaliere, i referti di accertamenti diagnostici, visite specialistiche e
notizie sanitarie in genere, al medico, il quale, dopo un’accurata
anamnesi e un esame obiettivo, in collaborazione con l’èquipe, redige
una prima valutazione multidimensionale del soggetto e un Piano
Assistenziale Individualizzato (PAI) provvisorio.
Il Piano Assistenziale Individualizzato PAI Nei giorni successivi, di norma entro trenta giorni, la valutazione viene
completata e viene redatto il PAI definitivo che elenca:
- le aree problematiche di ciascun soggetto;
- gli obiettivi che si intendono perseguire;
- gli strumenti tramite i quali raggiungere gli obiettivi indicati;
- le verifiche che ci si prefigge di effettuare e la loro tempistica.
Il PAI è condiviso con l’ospite e/o con i suoi famigliari di riferimento o il
tutore/amministratore di sostegno. Periodicamente la condizione del
soggetto viene rivalutata e il PAI modificato alla luce delle novità emerse
in caso di eventi significativi sul piano clinico, funzionale, cognitivo e
comportamentale. La revisione del PAI è fatta in èquipe. La riunione
dello staff è fissata settimanalmente in giorni ed orari prestabiliti.
Nell'ambito del Centro Diurno Integrato le funzioni di tipo sanitario
contemplano un aggiornamento periodico della valutazione complessiva
dell'ospite e conseguentemente del suo piano di assistenza individuale
(PAI).
Quotidianamente si effettuano controlli e si praticano le necessarie
terapie.
La giornata tipo
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La giornata assistenziale inizia alle ore 8.00 con l'accoglienza mattutina
di fondamentale importanza come premessa di una giornata positiva. Il
modello di riferimento può essere quello di un albergo a conduzione
familiare: con sottofondo musicale che rende gradevole anche
l'eventuale silenzio fra le persone, viene servita la colazione.
Segue la lettura di quotidiani con commento delle notizie da parte di
tutti i partecipanti; spesso la conversazione si prolunga animatamente.
Successivamente, a partire dalle 9.30 si svolgono, secondo un
calendario prestabilito, attività varie di piccolo gruppo o individuali
nell'ambito del Centro o in altri spazi degli Istituti.
Vi sono attività di cura alla persona volte al soddisfacimento del bisogno
di igiene e del desiderio di autostima. Il bagno assistito viene praticato
solitamente una volta la settimana, più frequentemente se necessario,
accompagnato dal taglio delle unghie delle mani e dei piedi, di cura di
callosità e così via, oltre che, in taluni casi, dal taglio della barba.
Intrattenimento animazione e riabilitazione Quotidianamente le attività educative, di animazione e riabilitative si
affiancano alle attività libere quali il gioco delle carte, l'ascolto di radio o
visione di Tv, lavoro a maglia, conversazione e lettura.
Il riposo pomeridiano La maggior parte degli ospiti desidera effettuare il riposo pomeridiano;
per molti di essi è sufficiente un microsonno in idonea poltrona con
poggiapiedi, altri presentano un sonno pomeridiano più prolungato e
profondo ed utilizzano una poltrona/letto in un locale dedicato.
Il pomeriggio e il rientro Dopo le 14.30 riprendono le attività di tipo educativo e di
intrattenimento, talvolta organizzate presso lo spazio Animazione degli
Istituti. Segue, attorno alle 16.00, la consumazione della merenda.
Successivamente ci sono i preparativi per il rientro a casa.
Nell'ultima parte della giornata viene effettuato il riordino degli ambienti
e vengono programmate le proposte di attività per i giorni seguenti.
Giorni e orari di apertura È garantita una apertura di cinque giorni/settimana, dal lunedì al venerdì
festività escluse.
Carta dei Servizi CDI – Rev. 13 – 20 dicembre 2019 Pagina 20
L'orario di apertura è a partire dalle 8.00, quello di chiusura comunque
entro le 17.30. Non è prevista una chiusura per le vacanze nell'anno.
Orari visitatori Uno dei compiti del CDI è quello di favorire l’accoglimento e la
partecipazione di famigliari e conoscenti alla vita della struttura. È
pertanto garantita la libertà di accesso dalle ore 8.00 alle ore 17.30 dal
lunedì al venerdì.
Carta dei Servizi CDI – Rev. 13 – 20 dicembre 2019 Pagina 21
LE ATTIVITA' DEL CENTRO DIURNO INTEGRATO
Il tipo di attività Le attività che si svolgono all'interno del Centro Diurno sono volte a
realizzare gli obiettivi indicati sinteticamente come "finalità dell'agire",
nel rispetto di quanto definito in termini di legge.
Nella consapevolezza che presupposto di ogni attività è una relazione
significativa tra i diversi soggetti coinvolti, si dedica particolare cura ad
attività formative rivolte agli operatori che stimolino in loro la capacità di
ascolto, lo spirito di osservazione, il rispetto dei limiti e la valorizzazione
delle abilità di ogni ospite, facendo leva sulle potenzialità e
predisposizioni di ciascuno.
Un'èquipe motivata, capace di elaborare una puntuale progettazione del
servizio, costituita da operatori professionalmente competenti rende
possibile, pur con le normali contraddizioni, il benessere sia degli anziani
che degli operatori stessi. Le attività che si svolgono all'interno del
Centro Diurno Integrato con la persona hanno come presupposto una
accurata raccolta di informazioni preliminare all'accettazione ("biografia
dell'ospite").
A ciò segue, attraverso l'uso di strumenti di valutazione propri delle
diverse professionalità, un ulteriore approfondimento della conoscenza
dei problemi clinici, funzionali, cognitivi, affettivi dell'ospite nonché delle
sue propensioni e desideri.
È così possibile stilare un Progetto Assistenziale Individualizzato
comprensivo degli aspetti più ordinari di vita quotidiana quali il pasto o il
bagno e di proposte meno consuetudinarie come la ginnastica di gruppo,
l'ascolto e commento di opere liriche, la lettura di quotidiani.
Attività riabilitative individuali e di gruppo Tra i fruitori del Centro alcuni possono necessitare di specifici
trattamenti fisioterapici individuali (su indicazione medica), tutti
beneficiare di programmi di attivazione e riabilitazione orientati a
rallentare il declino sul piano neuromotorio e cognitivo e, se possibile, al
miglioramento nella gestione della quotidianità.
Sedute individuali unitamente ad esercizi di gruppo assicurano l'obiettivo
della massima autonomia possibile in ciascun soggetto, parte integrante
di un invisibile filo conduttore che indica l'obbligo di una gestione non
custodialistica degli ospiti, bensì attiva, nemica della sedentarietà e
dell'indifferenza.
Carta dei Servizi CDI – Rev. 13 – 20 dicembre 2019 Pagina 22
Due volte la settimana si svolgono incontri di ginnastica di gruppo della
durata di circa un'ora. Esercizi dolci si accompagnano a stimolazione
cognitiva.
Per problemi specifici, nel!a palestra degli Istituti, si effettuano
trattamenti individuali per il recupero del carico e del cammino, per
esercizi di mobilizzazione attiva e passiva, per terapie fisiche quali
ionoforesi, tens ed ultrasuoni.
I SERVIZI OFFERTI
Gli operatori dedicati al Centro Diurno Integrato sono tutti quelli previsti
dalla normativa; accanto ad essi ve ne sono altri, addetti ai servizi
generali, che concorrono al funzionamento del servizio. Essi sono
identificabili tramite tesserino di riconoscimento che riporta il logo degli
Istituti, il nome, il cognome, la qualifica e la fotografia.
La presenza dei familiari viene non solamente consentita, ma anche, nei
limiti del possibile, incoraggiata; un'opportunità a tale riguardo è ad
esempio costituita da un invito a colazione o in occasione di feste.
I volontari integrano gli operatori promovendo in proprio, ma in forma
coordinata e non episodica, attività previste nell'ambito delle finalità
proprie dell'organizzazione.
Lo standard minimo di persona individuato dal D.G.R. 22 marzo 2002 n.
7/8494 è il seguente:
- un responsabile per C.D.I;
- un medico per 6 ore/settimana;
- un terapista della riabilitazione per 34 minuti settimana/utente;
- un infermiere per 34 minuti settimana/utente;
- un animatore/educatore per 28 minuti settimana/utente;
- ASA per 168 minuti settimana/utente;
Il Centro Diurno Integrato in ottemperanza alla normativa vigente offre i
seguenti servizi:
Servizi alla persona Si assicura supporto e protezione nelle attività della vita quotidiana,
nell'assunzione dei cibi e delle bevande, nella cura della persona (scelta
e cura dell'abbigliamento, cura della barba e dei capelli, igiene orale,
delle mani e dell'intera persona).
Carta dei Servizi CDI – Rev. 13 – 20 dicembre 2019 Pagina 23
Servizi sanitari e riabilitativi Viene offerta assistenza geriatrica e valutazione periodica, con
conseguenti ed eventuali trattamenti farmacologici, medicazioni,
interventi riabilitativi, occupazionali o di mantenimento delle abilità
(mediante trattamenti individuali e di gruppo), controlli dei parametrici
biologici.
Servizio sociale Presso la RSA è attivo un servizio sociale che ha il compito di orientare,
accompagnare e facilitare l’inserimento del nuovo Ospite. Si interfaccia
con i servizi sociali territoriali dei vari Comuni per quei casi di particolare
complessità sociale e con i servizi sociali ospedalieri al fine di garantire
una continuità assistenziale.
Servizio psicologico e consulenza bioetica Gli Istituti offrono un servizio psicologico, rivolto ai famigliari e agli
Ospiti al fine di garantire un supporto durante le delicate fasi di
inserimento: a tale ragione i familiari saranno contattati entro un mese
dall’ingresso per un colloquio conoscitivo da parte del servizio
psicologico. E’ altresì disponibile la consulenza bioetica per garantire un
sostegno del rispetto e della dignità della persona durante la frequenza
presso gli Istituti.
Servizio educativo e di animazione Si pianificano interventi di gruppo o individuali (quali spettacoli, giochi,
attività manuali e pratiche, letture, etc.) per contenere il rallentamento
psico-fisico e la tendenza all'isolamento sociale e culturale, nonché per
sviluppare una concezione positiva della propria vita.
Servizio dietista e di ristorazione Il CDI si avvale di una dietista dipendente a tempo pieno, che opera in
collaborazione con la società che eroga in regime di appalto il servizio di
ristorazione. I menù proposti prevedono una rotazione stagionale. È
facoltà del medico richiedere diete particolari.
Ogni utente ha la possibilità di prenotare il menù scegliendo dalle varie
portate proposte; un operatore del CDI provvede a raccogliere le
prenotazioni. I pasti di norma vengono consumati nell’apposita sala da
pranzo. Il porzionamento e la distribuzione dei pasti viene eseguito solo
Carta dei Servizi CDI – Rev. 13 – 20 dicembre 2019 Pagina 24
dal personale incaricato in rispetto e salvaguardia delle normative
sanitarie vigenti.
Esempio di menù (colazione - merenda)
Esempio di menù invernale (pranzo)
Colazione Merenda Bibite Pane
Tè Yogurt alla frutta Acqua minerale naturale Panini
Caffè d'orzo Yogurt naturale Acqua minerale frizzante Panini integrali
Caffè latte Tè con biscotti Vino bianco Grissini
Panini Succo di frutta Vino rosso
Fette biscottate Gelato Birra
Biscotti Succo di frutta
Primi Piatti Secondi Piatti Contorni Frutta/Dessert
Pennette delicate Filetto di persico burro e salvia Zucchine trifolate Frutta fresca
Crema di patate Coniglio arrosto Insalata Frutta cotta
Lasagne Bistecca di vitello Patate lesse Frullata di frutta
Risotto Bresaola Frullato di zucchine trifolate
Uova sode
Emmenthal
Formaggini
Frullato di filetto persico
Pranzo
Carta dei Servizi CDI – Rev. 13 – 20 dicembre 2019 Pagina 25
Esempio di menù estivo (pranzo)
Servizio Trasporti Gli Istituti offrono la possibilità di richiedere il trasporto dal proprio
domicilio al CDI e viceversa, secondo le tariffe in vigore, compilando
l’apposito modulo presso il Servizio Accoglienza.
Il trasporto per occasioni di svago proposte dal servizio di animazione
non comporta alcun aggravio economico.
Servizio di tutela della salute Gli Istituti si avvalgono di un Servizio Medico Competente e di un proprio
Servizio di Prevenzione e Protezione che, seguendo le normative vigenti,
operano al fine dei tutelare la salute di tutti gli Operatori.
Servizio di manutenzione Gli impianti e le attrezzature del CDI sono sottoposte a periodici controlli
e ad un programma appositamente predisposto di manutenzione
ordinaria e straordinario per garantire la massima funzionalità e la
sicurezza per coloro che risiedono nella Struttura.
La manutenzione è programmata da un responsabile di settore e
garantita sia da manutentori interni, sia da ditte specializzate con le
quali vengono stipulati regolari contratti di gestione degli impianti.
Primi Piatti Secondi Piatti Contorni Frutta/Dessert
Pasta al sugo fresco Insalata viennese (con wurstel) Erbette all’olio Frutta fresca
Crema di carote Hamburger Insalata Frutta cotta
Pastina in brodo Vitello lesso Carote bollite Frullata di frutta
Pasta in bianco Prosciutto crudo Frullato di carote
Tonno all’olio d’oliva
Emmenthal
Formaggini
Frullato arrosto
Pranzo
Carta dei Servizi CDI – Rev. 13 – 20 dicembre 2019 Pagina 26
Servizio di pulizia degli ambienti La pulizia degli ambienti è garantita da personale dipendente sei giorni
alla settimana.
Servizio di assistenza religiosa Viene garantito ad ogni ospite libertà di culto: per chi professa la
religione cattolica è disponibile la chiesa degli Istituti e un servizio
religioso garantito dal cappellano e da un gruppo di suore.
La S. Messa festiva viene officiata presso la chiesa “Santa Caterina da
Siena” degli Istituti alle ore 10,00.
E’ officiata inoltre la S. Messa prefestiva alle ore 16,30 presso il piano 2
della Residenza Medale.
Servizio di volontariato
La legge 1/86 della Regione Lombardia definisce volontariato il “servizio
reso dai cittadini in modo continuativo, senza fini di lucro, attraverso
prestazioni personali, volontarie e gratuite, individualmente o in gruppo,
nell’ambito delle strutture pubbliche o private di assistenza o in proprio”.
I volontari forniscono un valido supporto sia nei nuclei abitativi con
attività come l’aiuto durante i pasti, sia nell’organizzazione di momenti
ricreativi all’interno o all’esterno (gite, uscite, ecc.). La loro
collaborazione viene promossa e valorizzata dagli Istituti.
I volontari che collaborano con gli Istituti sono iscritti presso una delle
Associazioni di Volontariato convenzionate con gli Istituti. La presenza
del personale volontario è rilevata attraverso appositi strumenti
informatici. I volontari sono identificabili da apposito cartellino di
riconoscimento riportante: foto, nome, cognome e ruolo.
Carta dei Servizi CDI – Rev. 13 – 20 dicembre 2019 Pagina 27
ALTRI SERVIZI
Biblioteca Nei soggiorni e nello spazio di socializzazione sono a disposizione
giornali, riviste e libri per gli Ospiti che desiderano consultarli. Inoltre, al
piano terra della Residenza Le Grigne c’è la ricca biblioteca degli Istituti.
Animazione e attività di svago Nell’ambito degli Istituti sono disponibili:
- un locale di ritrovo “La Gerla d’Oro” dove poter consumare, nella
bella stagione anche all’aperto, bevande e dolciumi;
- uno spazio di animazione dove vengono tenuti concerti,
rappresentazioni teatrali, momenti vari di svago come ballo e
canto, giochi di gruppo come quiz, ascolto guidato di opere
liriche;
- le sale di terapia occupazionale, arte terapia e musico terapia per
gli ospiti dediti a queste attività.
Servizio bevande Al piano terra, di ogni residenza, vi sono distributori automatici di
bevande calde e fredde.
Denaro e oggetti di valore Si consiglia vivamente di non tenere presso di sé somme di denaro e
oggetti di valore. Si declina ogni tipo di responsabilità da parte
dell’amministrazione per eventuali smarrimenti o furti salvo per quei
beni consegnati per la custodia direttamente alla Direzione.
Polizza assicurativa Gli Istituti hanno stipulato una polizza assicurativa per la responsabilità
civile volta a coprire eventuali danni agli utenti o ad altri soggetti. La
polizza comprende i danni involontariamente cagionati in conseguenza
di fatti accidentali e imputabili a negligenza, imprudenza o imperizia.
Eventuali franchigie previste dalla polizza non gravano sui terzi
danneggiati.
Carta dei Servizi CDI – Rev. 13 – 20 dicembre 2019 Pagina 28
LA RETTA
La retta giornaliera di frequenza è la seguente:
Frequenza giornaliera € 35,00
Frequenza part-time (inferiore a 4 ore) € 20,00
Trasporto giornaliero urbano andata e ritorno € 5,50
Trasporto giornaliero urbano solo andata o solo ritorno € 2,75
Trasporto giornaliero extraurbano andata e ritorno € 8,00
Trasporto giornaliero extraurbano solo andata o solo
ritorno € 4,00
Eventuale pasto aggiuntivo € 7,00
Il valore della retta è di norma ridefinito periodicamente ogni anno con
comunicazione scritta da parte dalla Direzione Generale.
Servizi compresi nella retta La retta comprende:
- assistenza medica generale
- assistenza infermieristica e riabilitativa
- attività di animazione e tempo libero
Servizi non compresi nella retta (a pagamento)
La retta non comprende:
- il trasporto con autoambulanza, addebitato dall’organizzazione
interessata;
- servizio trasporti dal proprio domicilio al CDI e viceversa;
- servizio acconciatore;
- farmaci;
- ausili per incontinenti (pannolini, pannoloni e traverse);
- richiesta di copia conforme del Fascicolo Sanitario Sociale.
Carta dei Servizi CDI – Rev. 13 – 20 dicembre 2019 Pagina 29
PROCEDURE DI DIMISSIONE
Provvedimenti Le dimissioni possono essere volontarie o stabilite dagli Istituti nel caso
di comportamenti tali da non consentire la prosecuzione del soggiorno o
per mancato pagamento della retta di degenza o di quant’altro dovuto.
Dimissioni In qualsiasi momento è possibile recedere dal contratto.
Allo scopo di facilitare il rientro al domicilio o il trasferimento ad altra
struttura dell’ospite, si intrattengono contatti tra gli operatori della
struttura e quelli del territorio (medico di medicina generale, servizi
sociali del comune di residenza e altre strutture). In particolare, al
termine di un ricovero, per garantire la continuità assistenziale, viene
redatta la relazione di dimissioni con le principali informazioni del
periodo trascorso (relazione medica, infermieristica, psicosociale e
riabilitativa).
Risoluzione
La Fondazione ha la facoltà di recedere dal contratto nei seguenti casi:
- mancato pagamento della retta, in tutto o in parte, per due
mensilità;
- qualora sopravvenga una situazione che renda impossibile la
frequenza dell’utente, accertata e documentata dal Direttore
Sanitario.
Richiesta copia conforme di fascicolo sanitario sociale
o documentazione socio sanitaria All’atto della dimissione e in qualunque momento della degenza è
possibile chiedere copia conforme del fascicolo sanitario sociale o di
parte della documentazione socio sanitaria compilando l’apposito modulo
presso il Servizio Accoglienza. La richiesta può essere effettuata dal
titolare, da un suo delegato (mediante presentazione di regolare delega
e di documento di riconoscimento) o da un rappresentante legale. In
caso del decesso del titolare il richiedente deve dichiarare la titolarità
alla richiesta. La documentazione sarà rilasciata entro quindici giorni
lavorativi. Per il rilascio di copia conforme del fascicolo sanitario sociale
Carta dei Servizi CDI – Rev. 13 – 20 dicembre 2019 Pagina 30
o di documentazione socio sanitaria, saranno applicate le tariffe vigenti
esibite all’atto della richiesta.
TUTELA E PARTECIPAZIONE
Doveri dei contraenti e visitatori Ogni visitatore è tenuto a un comportamento consono allo stile di vita e
alla tranquillità degli ospiti.
Le visite sono libere dalle ore 8,00 alle ore 17,30, nel rispetto del
seguente regolamento:
- è rigorosamente vietato introdurre e distribuire bevande
alcoliche, cibi confezionati in casa e/o deperibili, dolciumi in
genere. Eventuali eccezioni devono essere concordate con
l’Infermiere Coordinatore e autorizzate dal Medico Responsabile
di Nucleo;
- per motivi igienici e sanitari è possibile introdurre animali di
affezione (cani, gatti, conigli) solo previa richiesta alla Direzione
Sanitaria (v. regolamento);
- è rigorosamente vietato introdurre e somministrare medicinali;
- l’accesso al Centro Diurno Integrato può avvenire suonando il
campanello;
- ai sensi della Legge n° 3 art. 51 del 16/01/2003, in tutti i locali
della struttura è vietato fumare.
Rilevazione grado di soddisfazione utenza Al fine di monitorare costantemente il grado di soddisfazione sui servizi
erogati, l’Istituto effettua la rilevazione del grado di soddisfazione
dell’utenza e dei caregiver ad un mese dall’ingresso e successivamente
ogni sei mesi circa.
Ai caregiver e agli utenti (solo se valutati in grado di rispondere dal
medico responsabile) viene sottoposto un questionario strutturato da
compilare in forma anonima.
Ad ogni domanda proposta è possibile assegnare un punteggio da 0 a 5
(la persona può esimersi dal rispondere).
I dati raccolti dai questionari vengono inseriti nel sistema gestionale
informatico, e riguardano le seguenti quattro aree:
- personale
- servizi assistenziali
- servizi generali
Carta dei Servizi CDI – Rev. 13 – 20 dicembre 2019 Pagina 31
- generale
La presentazione dei report e l’analisi delle criticità emerse avviene in
una riunione periodica con il medico, l’infermiere coordinatore, i
referenti dei singoli servizi e i responsabili di settore.
Le azioni correttive o di miglioramento conseguite vengono verbalizzate,
approvate dal Direttore Generale e dal Direttore Sanitario e, se di
importanza rilevante, sottoposte all’approvazione del Consiglio di
Amministrazione.
Periodicamente e, almeno una volta all’anno, i risultati sono diffusi nel
CDI, nella bacheca del Servizio accoglienza e nella bacheca web
aziendale.
Segnalazioni e reclami Gli Istituti ricercano continuamente il coinvolgimento attivo di tutti gli
interessati, ospiti, famigliari, volontari, operatori; a tale scopo è
possibile inoltrare suggerimenti, apprezzamenti o reclami.
La scheda di segnalazione è reperibile presso il Servizio accoglienza o
tramite il sito www.airoldiemuzzi.it. La restituzione va effettuata al
Servizio Accoglienza (Ufficio Relazione con il Pubblico) che provvederà
all’ evasione nell’arco di quindici giorni lavorativi.
Ogni scheda pervenuta viene protocollata ed analizzata al fine
d’identificare eventuali azioni di miglioramento.
Attuazione delle normative vigenti Vengono rigorosamente applicate le seguenti normative:
• Antincendio:
- adeguata dotazione di mezzi antincendio
- impianto automatico di rilevazione fumo in tutta la struttura
- percorso antincendio
- specifica segnaletica di uscita di sicurezza
- percorsi di evacuazione protetti con impianti automatici di
illuminazione di emergenza
- addestramento del personale di reparto
• Elettricità e rischi connessi:
- impiantistica elettrica a norma di legge
- impianto di alimentazione ausiliaria di emergenza (gruppo di
continuità e gruppi elettrogeni)
- controlli periodici di sicurezza elettrica delle apparecchiature
biomedicali e degli impianti elettrici
Carta dei Servizi CDI – Rev. 13 – 20 dicembre 2019 Pagina 32
- servizio di manutenzione presente 24 ore su 24, per 365 giorni
all’anno
• Piano di sicurezza:
- esiste un piano di sicurezza approntato attraverso una attenta
valutazione dei
- rischi conforme alla normativa vigente
- addestramento personale
• HACCP (sistema di autoanalisi dei rischi e controllo dei punti critici
sulla produzione alimentare).
• Attuazione del D.Lgs 81/2008 (testo unico sicurezza lavoro)
riguardante la sicurezza dei lavoratori e dei residenti in struttura con la
predisposizione di un idoneo piano di emergenza e dei relativi corsi di
aggiornamento del personale.
• Attuazione del Regolamento Europeo GDPR 679/2016 riguardante il
trattamento dei dati personali e particolari.
• Attuazione della Legge 219/2017 in materia di consenso informato e
disposizioni anticipate di trattamento.
• Attuazione delle leggi vigenti in materia di divieto assoluto di fumo in
qualsiasi locale della struttura.
• Viene rilasciata annualmente agli Ospiti la dichiarazione prevista dalla
DRG 21.03.97 che attesta le componenti della retta relative alle
prestazioni sanitarie.
• Tutto il personale operante nella struttura è dotato di cartellino di
riconoscimento riportante nome, qualifica e foto.
• Codice Etico: gli Istituti Airoldi e Muzzi Onlus adottano il Modello
Organizzativo ai sensi del DGR 231/01 e il Codice Etico approvato dal
Consiglio di Amministrazione. Il Codice Etico è visionabile sul sito
www.airoldiemuzzi.it. L’Organismo di Vigilanza nominato dal Consiglio di
Amministrazione è dotato di autonomi poteri di iniziativa e di controllo.
Regolamento per l’accesso di animali d’affezione Con l’approvazione del Regolamento Regionale 13 aprile 2017, n. 2 -
“Regolamento di attuazione delle disposizioni di cui al Titolo VIII, Capo
II, della l.r. 33/2009 recante norme relative alla tutela degli animali di
affezione e prevenzione del randagismo” , la Regione Lombardia fornisce
uno strumento innovativo e all'avanguardia nella normativa nazionale
che introduce alcune importanti novità e ne conferma altre, relative alla
gestione degli animali d'affezione.
Tra le novità troviamo la possibilità di accesso di cani, gatti e conigli
nelle strutture sanitarie e sociosanitarie.
Carta dei Servizi CDI – Rev. 13 – 20 dicembre 2019 Pagina 33
Ambito di applicazione
Il presente regolamento deve essere osservato in tutti gli ambiti degli
Istituti.
Accesso di un animale d’affezione all’interno degli Istituti -
Condizioni per il rilascio dell’autorizzazione
Per l’accesso dell’animale, l’ospite o i suoi familiari fanno richiesta
scritta alla Direzione Sanitaria degli Istituti. La Direzione Sanitaria,
ricevuta la richiesta, sentito il Medico e il Coordinatore Infermieristico
che hanno in cura l’ospite, verifica la sussistenza dei requisiti per
l’accesso, valuta la congruenza della richiesta e rilascia l’autorizzazione
scritta specificando data, ora e luogo e ne da comunicazione al
personale interessato.
L’autorizzazione per l’accesso dell’animale deve essere riportata sulla
documentazione dell’ospite (FaSaS e indicato nel PAI), allegando anche
fotocopia della documentazione richiesta per l’animale.
In caso di inadempienze del conduttore dell’animale l’autorizzazione è
revocata dalla Direzione sanitaria.
Documenti da allegare alla richiesta
- iscrizione all’anagrafe regionale/nazionale degli animali d’affezione:
- documentazione sanitaria, quale il libretto sanitario oppure un
certificato sanitario di buona salute attestante che l'animale è stato
sottoposto a periodico controllo veterinario nei dodici mesi
precedenti.
L’accesso degli animali è limitato alle sole aree comuni delle
varie Residenze e al parco; è vietato condurre animali nei nuclei
abitativi.
Requisiti dell’animale per l’accesso agli Istituti
- I cani devono essere condotti con guinzaglio con lunghezza massima
di 1,5 metri e avere al seguito museruola.
- I gatti e i conigli devono essere tenuti nell’apposito trasportino
almeno fino al momento della visita al paziente o all'ospite; se
liberati, devono essere adottati accorgimenti idonei ad evitare la fuga.
Requisiti dei conduttori
I conduttori devono:
- essere maggiorenni e in grado avere il pieno controllo dell'animale;
Carta dei Servizi CDI – Rev. 13 – 20 dicembre 2019 Pagina 34
- munirsi di strumenti idonei alla raccolta e rimozione di eventuali
deiezioni e perdite di pelo;
- portare al seguito documentazione sanitaria, quale il libretto sanitario
oppure un certificato sanitario di buona salute attestante che
l'animale è stato sottoposto a periodico controllo veterinario nei dodici
mesi precedenti, il certificato d'iscrizione all'anagrafe;
- pulire e spazzolare l'animale prima della visita;
- portare con sé un prodotto per la sanificazione delle mani;
- osservare, in generale, la massima cura affinché l'animale non
sporchi o crei disturbo o danno alcuno, in particolare nel caso di
animali non sterilizzati.
Verifica dei requisiti richiesti per l’introduzione di animali
Il Direttore Sanitario, o suo delegato, è identificato quale Responsabile
per la verifica dei requisiti richiesti per l’accesso degli animali nelle
strutture.
Nel caso le condizioni degli animali non siano conformi a quanto
richiesto, questi possono essere allontanati previo contatto con la
Direzione Sanitaria.
Le motivazioni di tale allontanamento devono essere riportate sulla
documentazione sanitaria del paziente.
Misure generali di controllo delle infezioni nel contatto con gli
animali
L’animale è sotto il controllo del suo conduttore e deve rimanere vicino
al proprietario/ospite; non è consentito che si avvicini ad altri pazienti,
visitatori, staff, o altri animali.
- L’approccio deve avvenire dal lato libero da dispositivi medici invasivi
quali i cateteri intravascolari, i sistemi di drenaggio, in modo da
prevenire ogni contatto (urtare, leccare) con i siti e relativi presidi.
- E’ inoltre indispensabile:
- dopo la visita, lavarsi le mani con acqua e sapone oppure frizionare le
mani con gel alcolico prima e dopo il contatto con l’animale.
- richiedere che il conduttore dell’animale porti con sé un prodotto
idroalcolico per il frizionamento rapido delle mani e che offra il
prodotto a chiunque abbia toccato l’animale.
Formazione degli operatori sanitari
Carta dei Servizi CDI – Rev. 13 – 20 dicembre 2019 Pagina 35
Il personale sanitario e sociosanitario è formato/educato sugli aspetti
relativi all’accesso degli animali in struttura e sul controllo delle
infezioni.
Accesso dei cani di assistenza
Sono definiti cani di assistenza tutti i cani, oltre ai cani guida per non
vedenti e ipovedenti, che assistono persone con disabilità fisiche,
cognitive o mentali.
- Al fine di facilitare l'accesso ovunque al seguito del detentore, i cani
devono essere resi riconoscibili attraverso distintivi identificativi,
come collari o un qualsiasi altro elemento di imbracatura. Il detentore
è tenuto a portare con sé la documentazione attestante l'idoneità del
cane all'assistenza.
Sanzioni
L'inosservanza delle disposizioni contenute nel presente regolamento
comporta l'applicazione delle sanzioni di cui all'articolo 112, comma 2
della l.r. n.33/2009.
DGR n° 7435 del 14/12/2001 La carta dei diritti della
persona anziana Introduzione
Gli anziani rappresentano un patrimonio per la società, non solo perché
in loro si identifica la memoria culturale di una popolazione, ma anche
perché sempre più costituiscono una risorsa umana attiva, un contributo
di energie e di esperienze del quale la società può valersi. Questo nuovo
ruolo emerge dalla ricerca clinica e sociale che rende ragione della
constatazione di un numero sempre maggiore di persone di età
anagrafica avanzata ed in buone condizioni psico-fisiche.
Tuttavia esistono delle condizioni nelle quali l’ospite è ancora una
persona fragile, sia fisicamente che psichicamente, per cui la tutela della
sua dignità necessita di maggiore attenzione nell’osservanza dei diritti
della persona, sanciti per la generalità dei cittadini.
La valorizzazione del ruolo dei più anziani e della loro cultura si fonda
sull’educazione della popolazione al riconoscimento ed al rispetto dei
loro diritti, oltre che sull’adempimento puntuale di una serie di doveri da
parte della società. Di questi, il primo è la realizzazione di politiche che
garantiscano ad un ospite di continuare ad essere parte attiva nella
nostra società, ossia che favoriscano la sua condivisione della vita
Carta dei Servizi CDI – Rev. 13 – 20 dicembre 2019 Pagina 36
sociale, civile e culturale della comunità. Questo documento vuole
indirizzare l’azione di quanti operano a favore di persone anziane,
direttamente o indirettamente, come singoli cittadini oppure all’interno
di:
- istituzioni responsabili della realizzazione di un valore pubblico
(ospedali, residenze sanitario-assistenziali, scuole, servizi di
trasporti ed altri servizi alla persona sia pubblici che privati)
- agenzie di informazione e, più in generale, mass media
- famiglie e formazioni sociali.
Con loro condividiamo l’auspicio che i principi qui enunciati trovino la
giusta col- locazione all’interno della attività quotidiana, negli atti
regolativi di essa quali statuti, regolamenti o carte dei servizi, nei suoi
indirizzi programmatici e nelle procedure per la realizzazione degli
interventi.
Richiamiamo in questo documento alcuni dei principi fondamentali
dell’ordinamento giuridico italiano: il principio “di giustizia sociale”,
enunciato nell’articolo 3 della Costituzione, là dove si ritiene compito
della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale
che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono
il pieno sviluppo della persona umana.
La letteratura scientifica riporta che lo sviluppo pieno della persona
umana è un processo continuo, non circoscrivibile in una classe di età
particolare poiché si estende in tutto l’arco della vita il principio “di
solidarietà”, enunciato nell’articolo 2 della Costituzione, là dove si ritiene
compito della Repubblica riconoscere e garantire i diritti inviolabili del-
l’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua
personalità, e richiedere l’adempimento dei doveri inderogabili di
solidarietà politica, economica e sociale.
A queste espressioni di solidarietà inderogabili vanno affiancate quelle
proprie della libera partecipazione del cittadino al buon funzionamento
della società e alla realizzazione del bene comune, pure finalizzate alla
garanzia della effettiva realizzazione dei diritti della persona - il principio
“di salute”, enunciato nell’articolo 32 della Costituzione, là dove si ritiene
compito della Repubblica tutelare la salute come fondamentale diritto
del- l’individuo e interesse della collettività e garantire cure gratuite agli
indigenti. Va inoltre ricordato che, al concetto di salute affermato
dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nella dichiarazione di
Alma Ata (1978) come equilibrio fisico, psichico e sociale, si è affiancato
il concetto di promozione della salute della dichiarazione di Ottawa
(1986).
Carta dei Servizi CDI – Rev. 13 – 20 dicembre 2019 Pagina 37
La persona anziana al centro di diritti e di doveri Non vi è dunque contraddizione tra asserire che la persona gode, per
tutto l’arco della sua vita, di tutti i diritti riconosciuti ai cittadini dal
nostro ordinamento giuridico e adottare una carta dei diritti specifica per
i più anziani: essa deve favorire l’azione di educazione al riconoscimento
ed al rispetto di tali diritti insieme con lo sviluppo delle politiche sociali,
come si è auspicato nell’introduzione.
La persona ha il diritto:
1. di sviluppare e di conservare la propria individualità e libertà
2. di conservare e veder rispettate, in osservanza dei principi
costituzionali, le proprie credenze, opinioni e sentimenti
3. di conservare le proprie modalità di condotta sociale, se non
lesive dei diritti altrui, anche quando esse dovessero apparire in
contrasto con i comportamenti dominanti nel suo ambiente di
appartenenza
4. di conservare la libertà di scegliere dove vivere
5. di essere accudita e curata nell’ambiente che meglio garantisce il
recupero della funzione lesa
6. di vivere con chi desidera
7. di avere una vita di relazione
8. di essere messa in condizione di esprimere le proprie attitudini
personali, la propria originalità e creatività
9. di essere salvaguardata da ogni forma di violenza fisica e/o
morale
10. di essere messa in condizione di godere e di conservare la propria
dignità e il proprio valore, anche in casi di perdita parziale o
totale della propria autonomia ed autosufficienza.
11. La società e le Istituzioni hanno il dovere
12. di rispettare l’individualità di ogni persona anziana,
riconoscendone i bisogni e realizzando gli interventi ad essi
adeguati, con riferimento a tutti i parametri della sua qualità di
vita e non in funzione esclusivamente della sua età anagrafica
13. di rispettare credenze, opinioni e sentimenti delle persone
anziane, anche quando essi dovessero apparire anacronistici o in
contrasto con la cultura dominante, impegnandosi a coglierne il
significato nel corso della storia della popolazione
14. di rispettare le modalità di condotta della persona anziana,
compatibili con le regole della convivenza sociale, evitando di
“correggerle” e di “deriderle”, senza per questo venire meno
Carta dei Servizi CDI – Rev. 13 – 20 dicembre 2019 Pagina 38
all’obbligo di aiuto per la sua migliore integrazione nella vita della
comunità
15. di rispettare la libera scelta della persona anziana di continuare a
vivere nel proprio domicilio, garantendo il sostegno necessario,
nonché, in caso di assoluta impossibilità, le condizioni di
accoglienza che permettano di conservare alcuni aspetti
dell’ambiente di vita abbandonato
16. di accudire e curare l’ospite fin dove è possibile a domicilio, se
questo è l’ambiente che meglio stimola il recupero o il
mantenimento della funzione lesa, fornendo ogni prestazione
sanitaria e sociale ritenuta praticabile ed opportuna. Resta
comunque garantito all’ospite malato il diritto al ricovero in
struttura ospedaliera o riabilitativa per tutto il periodo necessario
per la cura e la riabilitazione
17. di favorire, per quanto possibile, la convivenza della persona
anziana con i famigliari, sostenendo opportunamente questi
ultimi e stimolando ogni possibilità di integrazione
18. di evitare nei confronti dell’ospite ogni forma di ghettizzazione
che gli impedisca di interagire liberamente con tutte le fasce di
età presenti nella popolazione
19. di fornire ad ogni persona di età avanzata la possibilità di
conservare e realizzare le proprie attitudini personali, di
esprimere la propria emotività e di percepire il proprio valore,
anche se soltanto di carattere affettivo
20. di contrastare, in ogni ambito della società, ogni forma di
sopraffazione e prevaricazione a danno degli anziani
21. di operare perché, anche nelle situazioni più compromesse e
terminali, siano supportate le capacità residue di ogni persona,
realizzando un clima di accettazione, di condivisione e di
solidarietà che garantisca il pieno rispetto della dignità umana.
La tutela dei diritti riconosciuti È opportuno ancora sottolineare che il passaggio, dalla individuazione
dei diritti di cittadinanza riconosciuti dall’ordinamento giuridico alla
effettività del loro esercizio nella vita delle persone anziane, è assicurato
dalla creazione, dallo sviluppo e dal consolidamento di una pluralità di
condizioni che vedono implicate le responsabilità di molti soggetti.
Dall’azione di alcuni di loro dipendono l’allocazione delle risorse (organi
politici) e la crescita della sensibilità sociale (sistema dei media,
dell’istruzione e dell’educazione).
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Tuttavia, se la tutela dei diritti delle persone anziane è certamente
condizionata da scelte di carattere generale proprie della sfera della
politica sociale, non di minor portata è la rilevanza di strumenti di
garanzia che quella stessa responsabilità politica ha voluto: il difensore
civico regionale e locale, l’ufficio di pubblica tutela (UPT) e l’Ufficio di
Relazione con il Pubblico (URP). Essi costituiscono un punto di
riferimento informale, immediato, gratuito e di semplice accesso per
tutti coloro che necessitano di tutela. È constatazione comune che larga
parte dei soggetti che si rivolgono al difensore civico, agli UPT e agli URP
è costituita da persone anziane. È necessario che lo sviluppo di questa
rete di garanzia sia incentivato in tutto l’ambito sanitario, socio-sanitario
e socio-assistenziale in sede di autorizzazione al funzionamento e di
accreditamento di tutti i servizi della Regione Lombardia.
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ALLEGATI
Scheda per la segnalazione di suggerimenti e
disservizi
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Carta dei Servizi CDI – Rev. 13 – 20 dicembre 2019 Pagina 42
Scheda per la rilevazione del grado di
soddisfazione
Carta dei Servizi CDI – Rev. 13 – 20 dicembre 2019 Pagina 43
Carta dei Servizi CDI – Rev. 13 – 20 dicembre 2019 Pagina 44