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TÜV SÜD pH "Carte per filtrazione e carte per cottura: normative applicabili e risk assessment" Marinella Vitulli Operations Manager Ph TUV Food Contact Expert – AIBO n°035 CONFERENCE Environmental e food contact compliance IMBALLAGGIO IN CELLULOSA

Carte speciali vitulli

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TÜV SÜD pH

"Carte per filtrazione e carte per cottura:

normative applicabili e risk assessment"

Marinella VitulliOperations Manager Ph TUV

Food Contact Expert – AIBO n°035

CONFERENCE

Environmental e food contact compliance

IMBALLAGGIO IN CELLULOSA

I numeri di TÜV SÜD:

1Fornitore unico di

soluzioni tecnologiche

800 Sedi in tutto il mondo

Dipendenti in tutto il

mondo20,000

Milioni di Euro fatturati

nel 20132

150 Anni di esperienza

Competenza tecnica & ampia conoscenza del settore

Certificazione del

sistema di audit in

vari campi incluso

qualità, sicurezze,

energia,

compliance sociale

e ambiente.

Auditing &

Certificazione di

sistema

Ispezione di

prodotto, sistema,

costuzione, impianti

e infrastrutture.

Ispezione

Protezione della

sicurezza, qualità,

rischio, ambiente e

consulenza

normativa.

Servizi di

Knowledge

Testing chimico,

fisico, meccanico,

elettrico e

ambientale e

certificazione di

prodotto

Testing &

Certificazione di

prodotto

Training nella

sicurezza sul lavoro,

competenze

tecniche, sistemi di

gestione e

programmi

esecutivi.

Training

pH s.r.l.A member of TÜV SÜD

pH Laboratories

Tavarnelle V.P. (FI) - Italy

L’ AZIENDA – COMPANY PROFILE

Laboratori pHAcquisito a gennaio 2013

2 sedi Tavarnelle Val di Pesa (FI)

120 dipendenti

Servizi / Services

pH esegue prove e verifiche in ambito agroalimentare, non food e ambientale, attraverso i seguenti laboratori:

Biomolecolare

Chimico

Fitopatologico

Ecotossicologico

Microbiologico

Sensoriale

Ha sviluppato specifiche competenze tra cui ’autocontrollo alimentare, la sicurezza sui luoghi di lavoro, l’igiene

industriale, l’ambiente, la qualità e la formazione.

pH A member of TÜV SÜD

L’ AZIENDA – COMPANY PROFILE

pH s.r.l. dispone di strutture mobili

(laboratori mobili o in container) che

garantiscono presenza sul territorio e

gestione logistica ottimizzata per il analisi in

situ e campionamento.

Il settore Servizi Tecnici si avvale della

professionalità di chimici, ingegneri

ambientali, geologi, dottori in Scienze

Agrarie e biologi, di comprovata esperienza

ed opera nei campi: sicurezza nei luoghi di

lavoro, igiene industriale, ambiente, sistemi

qualità e formazione.

pH Srl A member of TÜV SÜD

TÜV SÜD pH

Laboratori pH

L’ AZIENDA – COMPANY PROFILE

Analisi alimentari / food analysis

Analisi sulle seguenti matrici: prodotti vegetali e ittici latticini, carni, olio e vino acque potabili imballaggi e MOCA mangimi e foraggi Identificazione presenza delle seguenti

sostanze: Pesticidi, Fitofarmaci e Zoofarmaci Micotossine, additivi e amine biogene Diossine, Furani, IPA, PCB, Ftalati, Anioni Metalli in tracce ed ultratracce Metalli pesanti e Sali minerali Laboratorio Microbiologico Analisi microbiologiche su acque, alimenti e

mangimi Laboratorio Biomolecolare Identificazione in PCR di OGM e agenti

patogeni Ricerca di allergeni Laboratorio Analisi Sensoriali

Analisi ambientali / environmental analysis

Analisi sulle seguenti matrici: Rifiuti e composti Terreni, sedimenti e fanghi acque superficiali, sotterranee e di scarico aria (inquinamento atmosferico) gas combustibili, miscele gassose verifiche di conformità SME

Identificazione presenza delle seguenti sostanze: Pesticidi, Zoofarmaci, Farmaceutici Aldeidi in acque Diossine (HD) / Furani, IPA, PCB Fenoli, Ammine, Clorobenzeni,

Nitrobenzeni Amianto Metalli in tracce ed ultratracce Metalli pesanti e Sali minerali

Test Ecotossicologici Test di tossicità acuta e cronica Test Biodegradabilità e Bioaccumulazione Monitoraggio Biologico dei fiumi

pH Srl A member of TÜV SÜD

Laboratori mobili / mobile labs

Analisi su terreni/acque/fanghi/rifiuti:

“sedi operative mobili” in tutto il

territorio italiano

Monitoraggio Atmosferico

Laboratori mobili dedicati al

rilevamento dell'inquinamento

atmosferico

Analisi dei gas medicali

Laboratori mobili dedicati ai gas

medicali dotati di analizzatori portatili di

gas

TÜV SÜD pH

L’ AZIENDA – COMPANY PROFILE

ACCREDITAMENTO

UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2005.

pH s.r.l. ha accreditato circa 500

prove, alla revisione n° 37 del

10-11-2014. Le prove aggiornate

sono sempre presenti nell’elenco

consultabile alla pagina

www.accredia.it

pH Srl A member of TÜV SÜD

1 Utilizzi e materiali

2 Regolamenti e standards applicabili

3 Risk assessment e testing

Carte per filtrazione e

Carte per cottura.

Normative applicabili e

Risk assessment

Parliamo inoltre di filtri in carta per confezionamento e

preparazione del caffè….

(Principalmente Cialde per macchine per caffè espresso)

Ma ci sono anche prodotti che

esplicano esclusivamente la funzione

di filtrazione…..

Parliamo di filtri in carta per confezionamento e

preparazione del thè…..

Carte per filtrazione e per packaging/filtrazione

E strati filtranti per usi industriali

Carte per cottura:

Oggetti contenenti cellulosa per cottura……..

differenti da oggetti per utilizzo a caldo…..

Metodologie produttive

…che viene

trasformata…

Piegatura, incollaggio,

termoformatura….

…. Non solo cellulosa…..

Metodologie produttive

Metodologie produttive

…. I materiali per

assumere certe forme ed

esplicare la loro funzione

talvolta devono contenere

altre fibre oltre alla

cellulosa, e specifici

additivi e coatings….

Metodologie produttive e ….materiali/additivi

Carta anti grasso:

La carta definita anti grasso è solitamente carta

oleata: una carta che è impermeabile a olio o

grasso, che è usata in cucina o per confezionare

alimenti.

Normalmente la carta oleata è prodotta dalla

raffinazione della carta con la finalità di creare un

foglio con porosità molto bassa .

Questo foglio è una carta supercalandrata, prodotta

con una serie di rulli a pressione, che creano un

articolo definito glassine. Il glassine è un foglio

trattato con amidi, alginati o CMC in modo da

riempire i pori.

Le Grammature sono di solito 30-50 g / m².

E-SEM picture . The Chemistry of Paper, Roberts (1997).

Carta anti grasso:

Legno morbido quale abete

rosso, pino, abete, larici, legni

duri di eucalipto e betulla

Metodologie produttive e ….materiali/additivi

La carta cera o carta cerata, nota anche come carta

paraffinata, consiste in carta resa anti umido e

grasso attraverso l'applicazione di cera.

La pratica di oliatura/pergamenatura, al fine

di rendere la carta semi-trasparente o a prova di

umidità, risale almeno al Medioevo.

Carta impregnata o ricoperta di cera d'api è stata

ampiamente utilizzata in tutto il 19 ° secolo per

mantenere o allontanare l'umidità, o per avvolgere

prodotti odorosi. La carta cera viene comunemente

usata in cucina, per le sue proprietà antiaderenti, e

per il packaging alimentare..

Carta Paraffinata

Metodologie produttive e ….materiali/additivi

Questa carta non è adatta ad alte temperature!

Può essere utilizzata nel forno solo se è

completamente coperta e protetta dal calore. Ad

esempio, la carta cerata non è idonea per la cottura

di biscotti perché le porzioni esposte causerebbero

fumi.

La carta pergamena e la carta siliconata

sono carte a base di cellulosa che ha

subito trattamenti, che vengono utilizzati in

cottura come superficie antiaderente.

Entrambe sono chiamate anche carta da

forno.

Carta forno

Sul mercato esistono anche carte da

forno a base teflon, anche colorate

Metodologie produttive e ….materiali/additivi

Carta pergamena

La carta pergamena è prodotta trattando il pulp con un

bagno di acido solforico o talvolta cloruro di zinco.

Questo processo dissolve parzialmente o gelatinizza la

carta. Questo trattamento forma un materiale reticolato

di composti solforati ad alta densità, conferendo stabilità

e resistenza al calore e imprimendo un buon potere

antiaderente.

Metodologie produttive e ….materiali/additivi

Carta siliconata

Le proprietà antiaderenti possono essere ottenuti anche

utilizzando una patinatura a base di silicone,

polimerizzato con un idoneo catalizzatore:

98.5% of the silicone baking paper (market) uses catalytic

systems based on platinum. Just 1.5% of the market, supplied

by two paper companies, using not dibutyl- but dioctyltin

catalysed formulations.

CE SCF/CS/PM/4072 Final Opinion of the Scientific Committee on Food on

Potential risks from organotin compounds used as catalysts in silicone-coated

baking papers (2003)

Sacchetti per il pollo.

I sacchetti per il pollo allo spiedo

sono spesso realizzati in doppio

foglio con carta esterna monolucida

bianca e carta interna antigrasso,

sono venduti come prodotti per il

confezionamento del pollo allo

spiedo e sono adatti a riscaldare le

carni sia nel forno tradizionale sia

nel forno a microonde.

Metodologie produttive e ….materiali/additivi

Talvolta hanno una finestra in plastica

trasparente (PE)

La superficie interna di contatto è realizzata con carta microperforata supercalandrata,

antiaderente; Il fondo è realizzato con carta microperforata corrugata.

Queste carte supercalandrate presentano una buona resistenza al grasso, oltre ad

un’ottima stampabilità; si producono in diversi colori (spesso marrone chiaro o

marrone) e in molteplici grammature (da 45 a 115 g/m2).

Basi per torte/colombe/panettoni

Metodologie produttive e ….materiali/additivi

Carte per Filtrazione: Metodologie produttive

Produzione di

filtri da thè: si

parte dalla

bobina

La carta viene

quindi piegata e

riempita con le

foglie di thè.

Infine avviene il

taglio

bobina

Metodologie produttive

Macchina per la produzione di

cialde in caffè:

Un foglio di carta filtro passa sotto il dosatore, che dosa la quantità di caffè

(solitamente 7g).

Metodologie produttive

Una seconda striscia di carta filtro viene posta sopra il caffè.

Successivamente un pistone salda le due parti

Metodologie produttive

Le cialde vengono tagliate e la carta in esubero è riciclata; anche in questo caso

termoformatura e quindi non solo cellulosa…..

Metodologie produttive

I Filtri per thè e caffè di carta hanno

grammatura variabile; sono

composti da carta che ha subito

trattamenti, che permettono

all’estratto di thè o caffè di fluire

liberamente.

Si utilizzano spesso prodotti

sottoposti a processo di

sbiancamento.

Fondamentali sono per gli aspetti

prestazionali i parametri di

permeabilità, resistenza allo sforzo,

resistenza a umido.

Metodologie produttive e ….materiali/additivi

Le caratteristiche meccaniche e prestazionali della carta sono

strettamente legate alla tipologia di cellulosa utilizzata,

descrivibile in base a due grosse famiglie: quella delle fibre corte

(provenienti da latifoglie) e quella delle fibre lunghe (provenienti

da conifere)

Le fibre possono inoltre essere distinte in funzione del processo

estrattivo (solfato e solfito) e della sbianca (TCF ed ECF).

Le fibre possono essere identificate mediante

microscopia ottica, utilizzando specifici reattivi.

Norme di riferimento:

TAPPI Standard T 401

om-81SCAN-G 3:71

ASTM D 1030-76

Metodologie produttive e ….materiali/additivi

In relazione alla lunghezza della fibra, è possibile avere

un’indicazione generale sulla loro provenienza:

-Fibre lunghe: dalle conifere di Scandinavia, Nord America, Est Europa

-Fibre corte: dalle latifoglie del Sud Europa, Sud America e Nord Africa;

Per la produzione di carta per filtrazione si utilizzano fibre lunghe.

Spesso si utilizzano fibre di Abaca : circa 6.0 mm lunghezza e 24 µm diametro

Metodologie produttive e ….materiali/additivi

La qualità relativa al processo di

sbiancamento può essere determinata

tramite la prova dell’OX, Total chlorine and

organically bound chlorine

La norma ISO 11480:1997 descrive un

metodo per la determinazione del contenuto

di cloro totale e di cloro organico contenuto

negli impasti, carte e cartoni.

TCF ECF-light ECF

OX secondo

ISO 11480:1997

<30 Mg/kg <60 Mg/kg <200 Mg/kg

Quindi nella carta può esserci del cloro, che insieme a sostanze

organiche ad alta temperatura potrebbe provocare alcuni problemi….

Il cloro potrebbe non provenire solo dal processo di sbiancamento…

Un’altra fonte di cloro può derivare dall’utilizzo di resine epicloridriniche.

Metodologie produttive e ….materiali/additivi

Ma prima di soffermarci sui possibili contaminanti

definiamo meglio i materiali fibrosi naturali utilizzati per la produzione della carta

per filtrazione di thè e caffè

-Cellulosa

-Manila (da foglie di abaca, si

ottengono fibre lunghe)

-fibre di cotone

Metodologie produttive e ….materiali/additivi

Le fibre lunghe unite agli additivi alla fine producono una griglia di fibra di

cellulosa con una larghezza della maglia minore di 10 micron.

Spesso oltre ai classici additivi presenti nelle patine e nei coatings queste carte da

filtro contengono % di coatings polimerici: politene e polipropilene presenti fino al

20-30%

In pratica si ottiene un getto suddiviso che permette una formazione stratificata del foglio.

Spesso le macchine sono in grado di

formare due strati di cui uno strato è

costituito tipicamente da fibre naturali e

l'altro di fibre sintetiche miste a naturali:

due casse di afflusso, una contenente le

fibre e l’altra con il misto fibre

sintetiche/naturali, in modo da depositare

sulla tela i due tipi di impasto diversi.

In questi casi la carta deve quindi subire un particolare processo.

Metodologie produttive e ….materiali/additivi

Questo per avere buone caratteristiche filtranti, ma anche perchè

come abbiamo visto il processo di formazione della cialda prevede una

termosaldatura.

In una scheda tecnica rilasciata da azienda che produce filtri per caffè si può

leggere:

La componente polimerica è essenziale per conferire

alla carta la termosaldabilità

Metodologie produttive e ….materiali/additivi

Stessa situazione per le

bustine da thè……

Metodologie produttive e ….materiali/additivi

3.3. Speciality papers

For paper intended for contact with

hot, aqueous liquids, such as tea

bags, coffee filters and cooking

pouches, or for use at high

temperature, such as baking

paper, recovered paper of Groups 2

and 3 should not be used.

Regolamenti e standards applicabili

Il documento del consiglio

d’Europa assimila queste

tipologie di carte speciali:

The reader may find it useful to consult BfR XXXVI/1, where testing instructions can be found.

Regolamenti e standards applicabili

Regolamenti e standards applicabili

Regolamenti e standards applicabili

Regolamenti e standards applicabili

Verifica del danno organolettico:

Regolamenti e standards applicabili

Nel documento ci sono specifici allegati per il sensory test

(Bianco scaldato in

foglio di alluminio)

Regolamenti e standards applicabili

Regolamenti e standards applicabili

Regolamenti e standards applicabili

Consiglio sul Doc Coe 2009 e

sulle Industry Guideline……….

CARTA PER CUCINARE, FILTRI DI CARTA, STRATI FILTRANTI

Questa Raccomandazione si applica

-materie prime globali (sezione I)

-ausiliari alla produzione (sezione II)

-specifiche materie prime e ausiliari di produzione (sezione III)

utilizzati nel processo di produzione di carta, carta e cartone destinata

a venire a contatto con i prodotti alimentari.

Rec XXXVI/1

I. Materie prime globali

II. Coadiuvanti di produzione

(Le materie prime e i coadiuvanti di produzione sono usati per tutte le

applicazioni riportate in questa raccomandazione)

Agenti Ausiliari

Il metodo Amtliche Sammlung von

Untersuchungsverfahren nach § 64 LFGB B

80.56-2 descrive la modalità di

quantificazione di DCP e MCPD

La molecola di resina epicloridrinica (PAE) forma dunque sia dei ponti tra le fibre, facendole

così avvicinare e rinforzare i legami, sia una struttura reticolata che contribuisce al

conferimento di resistenze e rigidezza al foglio

Resina poliamidica epicloridrica: sostanze utilizzate come resistenti ad umido

Nella linea guida TISSUE PAPER KITCHEN TOWELS

AND NAPKINS Version 1 –22.09.2004

c’è il metodo in versione inglese

36° Racc BfR:

1,3-Dichloro-2-propanol must not be detectable in water extract of the

finished product (detection limit 2 μg/l). The transfer of 3-

monochloro-1,2- propanediol into the water extract of the finished

products must be as low as technically achievable, a limit of 12 μg/l

must not be exceeded in any case.

DCP e MCPD sono cancerogeni, banditi anche da normativa FDA e

proposition 65 californiana

Analisi GC-MS (o GC-ECD)

Presso pH eseguiamo l’analisi in GC-QQQ

(MCPD è un parametro talvolta richiesto in

alimenti)

Vari metodi di estrazione e derivatizzazione tra cui quello con HFBI

Studio pubblicato nel 2013 da BfR:

Il metodo di riferimento per l’analisi è UNI EN 1104:2005, richiesto dal BfR

Abbiamo visto che si possono utilizzare dei biocidi….

Ma sulla carta possono essere presenti sostanze antimicrobiche?

No!

• Bacillus Subtilis (batterio)

• Aspergillus Niger (fungus)

• Incubazione rispettivamente 3 giorni a 30 °C, e 5 giorni a 25 °C

AssenzaAssenza

Presenza di

antimicrobici

Le ammine in questione possono essere rilasciate dagli azo coloranti per

rottura del legame azoico (scissione riduttiva)

Si parla anche di azo coloranti….

La norma EN 14362 permette la determinazione quantitativa delle ammine

aromatiche derivanti da coloranti azoici, ed è equivalente al metodo LFGB

82:02-2

Per l’estratto secco si applica la EN 647:1993 + la EN 920:1998

:Carta e cartone destinati a venire in contatto con gli alimenti - Determinazione del

tenore di materie secche in un estratto acquoso

Rec XXXVI/2

Rec XXXVI/2

Rec XXXVI/2

Rec XXXVI/2

Rec XXXVI/2

TEST DI CESSIONE

Reazione colorimetrica

Lettura allo strumento

(Spettrofotometro UV-VIS)

EN 647:1993 +

UNI EN 1541:2002

Rec XXXVI/2

Rec XXXVI/2

Rec XXXVI/2

Cromo - UNI EN 647:1994 +UNI EN 12498:2005

SEM eseguita presso Lab pH, che illustra la

superficie di una carta da forno

Rec XXXVI/2

Rec XXXVI/2

I composti perfluoroalchilati sono largamente usati per trattamenti su carta e cartone:

CEN/TS 15968:2010 LC-MS

Perfluoroalkylated acids

and related compounds

(PFAS) in the Swedish

environment (2005)

Rec XXXVI/2

Total organic chlorine in solid samples may be determined by a two step manual procedure. Pulp

mill sludge was combusted in an oxygen bomb; chloride measured in the bomb washings

represented total chlorine in the sludge. Chloride was determined in an aqueous wash of he

original sample and subtracted from the total chlorine to yield a value for organic chlorine.

The chloride may be measured by titration,ion-selective electrode,or ion chromatography.

Determination of total organic chlorine in pulp, TAPPI JOURNAL July 1989 Betty J. Stevens, Lowell O. Sell, and Dwight B. Easty

Una valida alternativa per individuare composti alogenati nella carta:

E’ consigliabile non

lavorare esclusivamente in

LC-QQQ …….

Rec XXXVI/2

Regolamenti e standards applicabili

Ovviamente in Italia le carte speciali devono essere Controllate secondo DM.21.03.73

In Francia secondo la Note d'information n°2004-64

Dutch Packaging and Food Utensils Regulation

(GB 11680-1989 "Hygienic standard of paper used for food packaging“)

Regolamenti e standards applicabili

Risk assessment

Nell’impostare il risk assesment è necessario ricordare con non

esistono solo i regolamenti o gli standard specifici, quindi bisogna

considerare i requisiti dell’art. 3 1935:2004 e, vista la presenza

talvolta di componenti polimeriche, del reg UE 10:2011.

Inoltre bisogna prevedere la verifica di NIAS e IAS…

SEM eseguita presso Lab pH, che

evidenzia i due strati di cialda

termosaldata, chiusa senza caffè

E valutare aspetti di conformità sensoriale e tecnologica…..

Campioni Residuo

secco

dell’estratto

caldo UNI EN

647:1994 +

UNI EN

920:2000

Contenuto totale

di azoto

(limite<0,1mg/d

m2 su residuo

di estratto a

caldo)

AA.

derivate da

azo

coloranti

EN

14362:2012

Trasferimento

di

antimicrobici

UNI EN

1104:2005

Cessione

Formaldeide

UNI EN

647:1994 +

UNI EN

1541:2002

Campione 1

cialda

chiusa

<1 mg/dm2 <0,1 mg/dm2 <30mg/kg assente -

Campione 2

carta filtr.<1 mg/dm2 <0,1 mg/dm2 <30mg/kg assente -

Campione 3

Sacchetto

pollo

<1 mg/dm2 <0,1 mg/dm2 <30mg/kg assente< 0,01

mg/dm2

Risultati dei test

Nella nostra esperienza, le analisi che abbiamo eseguito per verificare i parametri

riportati nella BfR XXXVI/1 e 2 raramente fanno registrare positività, così come i

risultati delle migrazioni in simulanti secondo regolamento plastiche ove necessari.

Più interessanti, anche se confermano la conformità dei materiali,

sono i dati che si raccolgono eseguendo altri test quali:

-Analisi SPME sui campioni in carta opportunamente “stressati”

per simulare le condizioni reali

-Screening di metalli su estratto acquoso

- Screening GC-MS dopo estraz. simulante MPPO

-Screening GC-MS dopo estrazione con solvente

-Analisi SPME sui campioni in carta (cialda)

(120°C 60 min)

-Quantità in tracce

(notare la linea di base) di

sostanze altamente

lipofile:

- decisamente

improbabile che siano

estratte durante il

processo di erogazione

del caffè!

- Analisi SPME sui campioni in carta

(solo un campione su tre ha evidenziato queste tracce)

Migrazione in MPPO

10gg 60°C

Migrazione in simulante MPPO

Screening GC-MS dopo estraz. simulante MPPO

Tracciato del campione sovrapponibile al

tracciato del bianco tenax

Screening GC-MS simulante EtOH 95%

Screening GC-MS simulante EtOH 95%

tracce di Tetraethyl orthosilicate

List 8:

Substances for which no or only scanty and inadequate data was available.

LMS Reg 10/2011 per diossido di silicio e altri silicati = 60ppm

Cromo - UNI EN 647:1994 +UNI EN 12498:2005

Piombo UNI EN 647:1994 +UNI EN 12498:2005

Mercurio UNI EN 647:1994 +UNI EN 12497:2005

Cadmio UNI EN 647:1994 +UNI EN 12498:2005

Analisi di metalli in estratti acquosi

Tutti i campioni <LOQ

Ampiamente sotto i limiti previsti da

normativa Francese e Tedesca

TIPO PRODOTTO DETTAGLIO Si mg/kg

CARTA FORNO 1 780

CARTA FORNO 2 938

CARTA PANETTONE INTERNO <lod

CARTA POLLO INTERNO 542

ESTERNO 220

PIROTTINO 372

TIPO PRODOTTO DETTAGLIO UMIDITA' % CENERI %s.s.

CARTA FORNO 1 5,42 0,64

CARTA FORNO 2 4,9 0,78

CARTA PANETTONE INTERNO 5,9 0,9

CARTA POLLO INTERNO 5,55 0,95

ESTERNO 4,86 0,61

PIROTTINO 5,63 0,76

POP CORN 1 CARTA NON A CONTATTO 5,99 1,12

POP CORN 2 CARTA NON A CONTATTO 5,69 0,33

Analisi Cooking & Baking paper

Analisi di

caratterizzazione:

spesso la carta

contiene prodotti

siliconici

Analisi di pirottini per muffin

Estrazione vs lavaggio con solvente

Migrazione in MPPO (40’ 200°C)

Unico sostanza migrata in maniera rilevabile: tributil acetil citrato

Analisi carte da forno

Estrazione della carta: presenza di silossani; anche in questo caso la

migrazione in MPPO non desta preoccupazioni……

Prova di estrazione, pop corn,

prima e dopo la cottura

Analisi SPME di carta da pop corn e del

pop corn: i composti/picchi presenti nel

cromatogramma della carta (in colore

nero) non si riscontrano nel pop corn

Importanti anche le valutazioni sensoriali, che

eseguiamo come da documento di riferimento illustrato

Da non trascurare la conformità tecnologica

Prove di resistenza al contatto con l’alimento

grasso, verifica di tenuta, verifica di compatibilità

al riscaldamento in forno tradizionale e a

microonde.

Indicazioni d’uso e corretta etichettatura:

Temperature, watt, durata del riscaldamento

Grazie per l’attenzione!

Marinella Vitulli

Food Contact Expert – AIBO n°035

Ringraziamenti:

Un grosso grazie al team Food Contact pH-TV:

….che ha collaborato nella produzione di questi dati.