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Cartella stampa Pressespiegel Press clipping 2012 2011 2010 2009 2008 2007 K3 short film festival Villach Udine Ljubljana

Cartella stampa – K3 Udine 2012

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Press clipping of K3 Udine 2012

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Cartella stampaPressespiegelPress clipping

2012 2011 2010 2009 2008 2007

K3short film festivalVillach Udine Ljubljana

WEB

06.02.12 MYmovies

Febbraio 2012

06.02.12 MYmovies WEB

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24.03.12 Il Gazzettino24.03.12 Il Piccolo 24.03.12 Messaggero Veneto30.03.12 Il Friuli

WEB

23.03.12 FvgNews24.03.12 ANSA

Marzo 2012

24.03.12 Il Gazzettino Print

24.03.12 Il Piccolo

Dettaglio

24.03.12 Messaggero Veneto

Dettaglio

30.03.12 Il Friuli

Dettaglio

23.03.12 FvgNews WEB

24.03.12 ANSA

Print

15.04.12 Il Popolo

WEB

05.04.12 Cinema Indipendente 05.04.12 ETRARTE 05.04.12 FvgNews05.04.12 GIOVANIFVG.IT05.04.12 UdineToday05.04.12 Wi-Mee05.04.12 Informa Trieste

Radio/Tv

19.04.12 Radio Birikina19.04.12 Bellla & Monella h. 22-22.30

Aprile 2012

15.04.12 Il Popolo

CULTURA E SPETTACOLO15 aprile 201234

PORTOGRUARO Stagione della Santa CeciliaIn Municipio con il Trio Gud, sabato 14 aprile

a Fondazione SantaCecilia Portogruaro, per lastagione "L’Estate d’Inver-no", propone per sabato 14aprile (ore 18), nella SalaConsiliare del Municipio, ilconcerto del Trio Gud: Gre-gor Dešman, pianoforte,Dejan Gregoric, violino, UršaKr i?, violoncello; in programma Trio n. 2 in siminore op. 76 di Turina, Trio per violino violon-

Lcello e pianoforte op. 6 di Arni?,Trio per violino violoncello e pia-noforte di Ravel.Nell’anno accademico 2007/2008tre promettenti studenti dell’Acca-demia di Musica dell’Università diLubiana, il pianista Gregor Dešman(classe del M° Hinko Haas), il violi-nista Dejan Gregori? (classe del M°Primo Novšak) e la violoncellistaUrša Kr i? (classe del M° Igor

Škerjanec) hanno fondato un grup-po di musica da camera, il Trio Gud, seguito dalProf. Toma Lorenz. Negli anni a seguire, il Trio

Gud ha tenuto numerosi concerti a Lubiana e inSlovenia, ed è stato invitato a esibirsi in Italia,Croazia, Austria, e, recentemente, in Spagna. IlTrio Gud si è anche aggiudicato numerosi ricono-scimenti in concorsi internazionali. Recente-mente il Trio si è aggiudicato una borsa di studioper studenti già diplomati per accedere allaScuola Superiore Internazionale di Musica da Ca-mera del Trio di Trieste di Duino, dove attual-mente studia con Alberto Miodini, Ivan Rabaglia,Enrico Bronzi del Trio di Parma. Per la loro inten-sa attività concertistica hanno ricevuto il Premio"Preseren" dall’Accademia di Musica dell’Univer-sità di Lubiana.

A CLAUZETTOLE ARIE DI BACH

L’Istituto Laboratorio diMusica Antica annunciache il prossimo corso, incollaborazione con Asso-ciazione "AlessandroOrologio" di Spilimbergo,verterà su Le arie di Bachper voce, flauto obbligatoe basso continuo e si svol-gerà nel Palazzo Gero-metta a Clauzetto (sededell’ILMA) nei giorni 14-15 aprile, 12-13 maggio,29-30 giugno e 1luglio.Lo stage si svolge in tre fi-ne settimana, con unconcerto finale all’ultimogiorno, ed è aperto alleseguenti categorie diiscritti: cantanti, flautisti(traversiere, dolce), cem-balisti,altri strumenti melodiciper basso continuo (fa-gotto barocco, violoncel-lo barocco, viola da gam-ba ecc.). I corsi sono te-nuti da: GP Fagotto (can-to) L. Lupo (flauti) D. DeLucia (basso continuo alcembalo). Scopo del corsoè introdurre gli iscritti al-l’interpretazione di un re-pertorio bachiano tipico,di cui vengono approfon-diti non solo aspetti tec-nici, ma anche stilistici edi prassi esecutiva. Seeventuali partecipanti in-tendono proporre essistessi brani da eseguire,devono accordarsi in an-ticipo con i docenti. In al-ternativa, possono ese-guire una delle arie giàpreviste per il corso, sca-ricabili dal sito internet(sezione Canto + Flauto /Fl. dolce + BC). Info: :http://www.ilmaonline.eu; tel. 0434.456966.

On-line il bando 2012

A.A.A.Film-Maker cercasi! Per K3 Festival

ono aperte le iscrizioni al K3Short Film Festival! È on-line all’in-dirizzo www.k3festival.com, il ban-do dell’edizione 2012 del K3 Festivaldel cortometraggio, manifestazioneche ha la particolarità nel concettostesso che la sigla K3 riassume:Kommerz, Kunst, Kino. Chiedere,cioè, non solo ai film-maker ma an-che agli spettatori di interrogarsi eriflettere sulla sottile linea che inter-

Scorre, nel cinema, tra commercio earte. K3 Short Film Festival anchequest’anno intende premiare i gio-vani registi emergenti, chiamati ainviare le loro opere - cortometraggicon lunghezza massima di 30 minu-ti senza limiti di tecnica e genere -entro il 15 giugno 2012. Il bando diconcorso con tutte le modalità dipartecipazione è scaricabile onlineall’indirizzo www.k3festival.com owww.reelport.com. Il K3 Film Festi-val nasce a Villach (Austria) nel2007, approda a Udine nel 2011 e

annette Lu-biana (Slove-nia) nel 2012.La sessioneitaliana è or-ganizzata dal-l’Ateneo delleIdee ed è diret-to da PieraNodari, quellaaustriaca daFritz Hock,mentre la sessione slovena sarà di-retta da Igor Prassel - direttore di

Animateka film festival. Il K3riflette le varietà stilistiche, lenovità, le tendenze, i contenu-ti e i traguardi raggiunti dal-l’ultima generazione del cine-ma internazionale, rivelandouna ben nota libertà artistica.La sesta edizione si articoleràin due sezioni: la prima, K3Festival Locale del Cortome-traggio - 3x3, si terrà a Udinead agosto, a Lubiana a set-tembre e si concluderà a Villa-ch in novembre. Alla competi-zione locale devono parteci-pare esclusivamente i film-

maker residenti o nati in Friu-li-Venezia Giulia (ITA), Carinzia(AUT) e Slovenia (SLO).

USCITO ILBANDOFestival canzone friulana

Valorizzare la cultura e la lingua del Friuli, insieme aigiovani talenti musicali della regione: è questo l’o-biettivo del "Festival della canzone friulana", la cuiserata finale è in programma il 29 settembre nel Tea-tro Nuovo di Udine. Il concorso, riedizione moderna

dell’omonima manifesta-zione lanciata nel 1959 eche richiamò sui palcosce-nici friulani artisti di famanazionale, è stato presenta-to a Manzano dagli organiz-zatori - l’Aster Noi Culturaguidato dallo stesso Comune, con il direttore artistico

Valter Sivilotti e il direttore tecnico Renato Pon-toni. La serata finale, accompagnata dalla "FvgMitteleuropa Orchestra" e dalla "East CargoBand’E", sarà condotta dal cantante friulanoDario Zampa. I musicisti che vogliono parteci-pare dovranno presentare al Comune di Manza-

no un brano inedito non più lungo di 5 minuticon testo in lingua friulana entro il 31 maggio.

TELEVISIONE - VOLO IN DIRETTA: OCCASIONALMENTE DECOLLA

"Chloe king", adolescente gatta

on sta andando benecome ascolti il nuovo pro-gramma di Fabio Volo, checon quel cognome si ritrova ititoli belli che fatti: "Volo indiretta" (mercoledì, giovedì evenerdì in seconda serata).Due clip della TV che fu, unospite con cui interagire ecoinvolgere in scene simil-teatrali, un tema a far da filoconduttore, un monologo cheprova ad essere umoristicoma non ci riesce poi tanto einterviste dalle aspirazioniintellettuali per un pubblico acui magari si vuole proporreChomsky, ma che non ci siaspetta che necessariamenteChomsky lo conosca: sono fat-ti di questo i 45 minuti del-l’ex-Iena. Che sia un pro-gramma temporalmente con-tenuto, e non l’inondazioneche si trascina dietro ogni de-trito, è già un bene, che abbiadietro idee che si vedono è co-munque apprezzabile. Seppurvanesio, il personaggio inquestione non mi pare si at-teggi troppo a fare il grandeintellettuale, forse perché sot-to sotto è consapevole di nonavere le ali per fare voli chissàche arditi, ma l’aspirazione inquesto senso c’è, e tanto bastaa consentirgli pindariche di-gressioni in territori poco bat-tuti dalla TV generalista: ilpiù delle volte è Icaro, ma oc-casionalmente decolla. Non èniente che non si sia già visto,son chiacchiere superficiali,ma la rotta almeno è quellagiusta.

NIdeato da Celia Thompson ebasato sui libri dallo stesso ti-tolo di Liz Braswell, Le novevite di Chloe King (Deejay TV,lunedì, ore 21.30) , telefilm disole 10 puntate, ha come pro-tagonista una ragazza, la Ch-loe King del titolo, che vive aSan Francisco con la madreadottiva (Amy Pietz), ha duebuoni amici con cui trascorreil tempo libero, Paul (Ki HongLee) and Amy (Grace Phipps),va a scuola e lavora part-timein un negozio d’abbigliamen-to, al compimento dei 16 anniscopre che il suo corpo si statrasformando in modo ina-spettato. È come un gatto: èagile, cade in piedi, ha gli oc-chi che "si trasformano" comequelli del suddetto felino, haun udito finissimo, e tira fuorigli artigli se c’è bisogno dicombattere, cosa che è costret-ta a fare presto. Come le rive-lano infatti due compagni discuola, Alek (Benjamin Stone)and Jasmine (Alyssa Diaz), leiè, come loro, una Mai, la di-scendente di una antica deaegiziana ed è mezza umana e

mezza dea. Non solo, lei èl’"Unitrice", colei che insom-ma è destinata a riunire gliumani con gli dei, e per que-sto, diversamente da loro, hanove vite (otto se si conta cheuna l’ha persa all’inizio delpilot), ma deve combatterecontro l’"Ordine" una sorta disetta umana dedicata alla di-struzione della stirpe Mai. Daleggere in senso metaforico,ricorda Buffy, anche se siamolontani dal modello e siamopiù in un territorio da ragaz-zini, e Teen Wolf.Dopo la morte di 3 cavalli,cattivi ascolti e l’ippodromodi Santa Anita timoroso di ri-cevere una brutta reputazionedalla rappresentazione cheveniva fatta dell’ambiente,Luck, la nuovissima serie delcelebrato David Milch, am-bientata nel mondo dellescommesse dei cavalli, conDustin Hoffman al suo primoruolo TV, è stata chiusa nono-stante fosse stata già confer-mata per una seconda stagio-ne.

Giada Da Ros

CINEMA - TECNICHE DISUMANE

"Source Code" di Duncan Jones

a fantascienza del cinema americanocontemporaneo ha il pregio di saper realizza-re film d’intrattenimento che però fanno ri-flettere su temi interessanti e fanno porre allospettatore domande non banalisul futuro che ci aspetta. E inol-tre sono pellicole che adottanoun punto di vista morale sulletematiche affrontate. Un esem-pio in controtendenza rispettoalle opere dominanti nella con-temporaneità che scelgono in-vece un punto di vista nichili-sta, relativista e individualista.Anche "Source Code" di Dun-can Jones si muove su questascia, raccontandoci una storiache sposa il ritmo spettacolaredel thriller con tematiche piùprofonde.Il capitano Colter Stevens, pilota di elicotterie veterano della guerra in Afghanistan, si ri-sveglia su un treno di pendolari senza avere laminima idea di dove si trovi. Di fronte a luiChristina, una bella ragazza che lo conoscema che lui non riconosce affatto. In tasca (enello specchio) l’identità di un giovane inse-gnante di nome Sean Fentress. Poi l’esplosio-ne, che squarcia il convoglio. Ma Colter non è

Lmorto, da un monitor un ufficiale donna loinforma che dovrà tornare sul treno per iden-tificare l’attentatore e prevenire un successi-vo, più micidiale attacco. Ogni volta che faràritorno sul treno avrà solo 8 minuti a disposi-zione. Di più non gli è dato sapere, la missio-ne è top-secret, il suo nome: "Source Code".

Vita è conoscenza, conoscenza disé. Al capitano serve molto più diuna "chance", ed è proprio questafallibilità, questa necessità di rico-minciare da capo (già alla base dialtri bei film) a fare della sua vi-cenda straordinaria e fantascienti-fica una metafora della vicendaterrena di ogni essere umano. Nontutto torna, ma rientra nei patti,con tanti, più o meno fantasiosi,richiami alla fisica quantistica.La pellicola tocca un altro impor-tante tema: il limite che l’uomodeve porsi nell’utilizzo delle tec-nologie, per far sì che non diventi-

no un disumano sfruttamento. L’utilizzo dellatecnologia "source code" nel film, infatti, la-scia trapelare, a poco a poco, la sua disuma-nità, la sua mancanza di etica e il suo esserelegata a un mero sfruttamento per fini econo-mici e militari. È vero che è una tecnologiacon cui si vogliono sventare attentati, ma perfar sì che si realizzi bisogna usare un uomo infin di vita e utilizzarlo come oggetto sfruttabi-le mille e più volte, facendogli vivere traumiindicibili. Un’aberrazione che, mano a manoche il film progredisce, diventa sempre piùchiara per lo spettatore. Un’idea che, se vo-gliamo, potrebbe anche essere una metafora,soprattutto nel continente americano, delladisumanità di alcuni tipi di tecniche di inter-rogatorio. Ancora una volta, dunque, una pel-licola di fantascienza ci parla del nostro pre-sente e del nostro possibile futuro. E ci avver-te che l’uso illimitato della tecnica, senza al-cun paletto etico a cui attenersi, è disumano,sbagliato, e trasforma negativamente il po-tenziale positivo che di per sé hanno le avan-zate tecnologie.

Paola Dalla Torre

Programmi Radio Voce nel Deserto92.100 MHz in FM Friuli e Veneto Orientale; 97.500 MHz inFM Belluno e provincia; in streaming in tutto il mondo dalsito www.voceneldeserto.orgSabato 14 h 17.35 Interventi istituzionali sull’immigrazio-ne.Domenica 15 Festa della Divina Misericordia h 15.30 Di-retta radiofonica dal Santuario di Madonna di Rosa in S.Vito per la S. Messa presieduta da S. E. il Vescovo O. Polet-to.Lunedì 16 h 20 Incontro di preghiera in diretta dalla chie-sa di S. Giuseppe Pordenone.Martedì 17 h 11.30 e h 14 Radiogiornale Voce nel Deserto.Mercoledì 18 h 13.30 Punto e a capo - rubrica di novità li-

brarie.Giovedì 19 h 17 e h 22 Catechesi di don Angelo Pandin.Venerdì 20 h 17 Andate a dire: è risorto! - lectio pasqualecon Padre Franco Fabris.Ogni sera dalmartedì al sa-bato h 20.10Pensiero serale acura di Mons.Pierluigi Ma-scherin trattodagli Archivi diRadio Voce nelDeserto.

CULTURA E SPETTACOLO15 aprile 201234

PORTOGRUARO Stagione della Santa CeciliaIn Municipio con il Trio Gud, sabato 14 aprile

a Fondazione SantaCecilia Portogruaro, per lastagione "L’Estate d’Inver-no", propone per sabato 14aprile (ore 18), nella SalaConsiliare del Municipio, ilconcerto del Trio Gud: Gre-gor Dešman, pianoforte,Dejan Gregoric, violino, UršaKr i?, violoncello; in programma Trio n. 2 in siminore op. 76 di Turina, Trio per violino violon-

Lcello e pianoforte op. 6 di Arni?,Trio per violino violoncello e pia-noforte di Ravel.Nell’anno accademico 2007/2008tre promettenti studenti dell’Acca-demia di Musica dell’Università diLubiana, il pianista Gregor Dešman(classe del M° Hinko Haas), il violi-nista Dejan Gregori? (classe del M°Primo Novšak) e la violoncellistaUrša Kr i? (classe del M° Igor

Škerjanec) hanno fondato un grup-po di musica da camera, il Trio Gud, seguito dalProf. Toma Lorenz. Negli anni a seguire, il Trio

Gud ha tenuto numerosi concerti a Lubiana e inSlovenia, ed è stato invitato a esibirsi in Italia,Croazia, Austria, e, recentemente, in Spagna. IlTrio Gud si è anche aggiudicato numerosi ricono-scimenti in concorsi internazionali. Recente-mente il Trio si è aggiudicato una borsa di studioper studenti già diplomati per accedere allaScuola Superiore Internazionale di Musica da Ca-mera del Trio di Trieste di Duino, dove attual-mente studia con Alberto Miodini, Ivan Rabaglia,Enrico Bronzi del Trio di Parma. Per la loro inten-sa attività concertistica hanno ricevuto il Premio"Preseren" dall’Accademia di Musica dell’Univer-sità di Lubiana.

A CLAUZETTOLE ARIE DI BACH

L’Istituto Laboratorio diMusica Antica annunciache il prossimo corso, incollaborazione con Asso-ciazione "AlessandroOrologio" di Spilimbergo,verterà su Le arie di Bachper voce, flauto obbligatoe basso continuo e si svol-gerà nel Palazzo Gero-metta a Clauzetto (sededell’ILMA) nei giorni 14-15 aprile, 12-13 maggio,29-30 giugno e 1luglio.Lo stage si svolge in tre fi-ne settimana, con unconcerto finale all’ultimogiorno, ed è aperto alleseguenti categorie diiscritti: cantanti, flautisti(traversiere, dolce), cem-balisti,altri strumenti melodiciper basso continuo (fa-gotto barocco, violoncel-lo barocco, viola da gam-ba ecc.). I corsi sono te-nuti da: GP Fagotto (can-to) L. Lupo (flauti) D. DeLucia (basso continuo alcembalo). Scopo del corsoè introdurre gli iscritti al-l’interpretazione di un re-pertorio bachiano tipico,di cui vengono approfon-diti non solo aspetti tec-nici, ma anche stilistici edi prassi esecutiva. Seeventuali partecipanti in-tendono proporre essistessi brani da eseguire,devono accordarsi in an-ticipo con i docenti. In al-ternativa, possono ese-guire una delle arie giàpreviste per il corso, sca-ricabili dal sito internet(sezione Canto + Flauto /Fl. dolce + BC). Info: :http://www.ilmaonline.eu; tel. 0434.456966.

On-line il bando 2012

A.A.A.Film-Maker cercasi! Per K3 Festival

ono aperte le iscrizioni al K3Short Film Festival! È on-line all’in-dirizzo www.k3festival.com, il ban-do dell’edizione 2012 del K3 Festivaldel cortometraggio, manifestazioneche ha la particolarità nel concettostesso che la sigla K3 riassume:Kommerz, Kunst, Kino. Chiedere,cioè, non solo ai film-maker ma an-che agli spettatori di interrogarsi eriflettere sulla sottile linea che inter-

Scorre, nel cinema, tra commercio earte. K3 Short Film Festival anchequest’anno intende premiare i gio-vani registi emergenti, chiamati ainviare le loro opere - cortometraggicon lunghezza massima di 30 minu-ti senza limiti di tecnica e genere -entro il 15 giugno 2012. Il bando diconcorso con tutte le modalità dipartecipazione è scaricabile onlineall’indirizzo www.k3festival.com owww.reelport.com. Il K3 Film Festi-val nasce a Villach (Austria) nel2007, approda a Udine nel 2011 e

annette Lu-biana (Slove-nia) nel 2012.La sessioneitaliana è or-ganizzata dal-l’Ateneo delleIdee ed è diret-to da PieraNodari, quellaaustriaca daFritz Hock,mentre la sessione slovena sarà di-retta da Igor Prassel - direttore di

Animateka film festival. Il K3riflette le varietà stilistiche, lenovità, le tendenze, i contenu-ti e i traguardi raggiunti dal-l’ultima generazione del cine-ma internazionale, rivelandouna ben nota libertà artistica.La sesta edizione si articoleràin due sezioni: la prima, K3Festival Locale del Cortome-traggio - 3x3, si terrà a Udinead agosto, a Lubiana a set-tembre e si concluderà a Villa-ch in novembre. Alla competi-zione locale devono parteci-pare esclusivamente i film-

maker residenti o nati in Friu-li-Venezia Giulia (ITA), Carinzia(AUT) e Slovenia (SLO).

USCITO ILBANDOFestival canzone friulana

Valorizzare la cultura e la lingua del Friuli, insieme aigiovani talenti musicali della regione: è questo l’o-biettivo del "Festival della canzone friulana", la cuiserata finale è in programma il 29 settembre nel Tea-tro Nuovo di Udine. Il concorso, riedizione moderna

dell’omonima manifesta-zione lanciata nel 1959 eche richiamò sui palcosce-nici friulani artisti di famanazionale, è stato presenta-to a Manzano dagli organiz-zatori - l’Aster Noi Culturaguidato dallo stesso Comune, con il direttore artistico

Valter Sivilotti e il direttore tecnico Renato Pon-toni. La serata finale, accompagnata dalla "FvgMitteleuropa Orchestra" e dalla "East CargoBand’E", sarà condotta dal cantante friulanoDario Zampa. I musicisti che vogliono parteci-pare dovranno presentare al Comune di Manza-

no un brano inedito non più lungo di 5 minuticon testo in lingua friulana entro il 31 maggio.

TELEVISIONE - VOLO IN DIRETTA: OCCASIONALMENTE DECOLLA

"Chloe king", adolescente gatta

on sta andando benecome ascolti il nuovo pro-gramma di Fabio Volo, checon quel cognome si ritrova ititoli belli che fatti: "Volo indiretta" (mercoledì, giovedì evenerdì in seconda serata).Due clip della TV che fu, unospite con cui interagire ecoinvolgere in scene simil-teatrali, un tema a far da filoconduttore, un monologo cheprova ad essere umoristicoma non ci riesce poi tanto einterviste dalle aspirazioniintellettuali per un pubblico acui magari si vuole proporreChomsky, ma che non ci siaspetta che necessariamenteChomsky lo conosca: sono fat-ti di questo i 45 minuti del-l’ex-Iena. Che sia un pro-gramma temporalmente con-tenuto, e non l’inondazioneche si trascina dietro ogni de-trito, è già un bene, che abbiadietro idee che si vedono è co-munque apprezzabile. Seppurvanesio, il personaggio inquestione non mi pare si at-teggi troppo a fare il grandeintellettuale, forse perché sot-to sotto è consapevole di nonavere le ali per fare voli chissàche arditi, ma l’aspirazione inquesto senso c’è, e tanto bastaa consentirgli pindariche di-gressioni in territori poco bat-tuti dalla TV generalista: ilpiù delle volte è Icaro, ma oc-casionalmente decolla. Non èniente che non si sia già visto,son chiacchiere superficiali,ma la rotta almeno è quellagiusta.

NIdeato da Celia Thompson ebasato sui libri dallo stesso ti-tolo di Liz Braswell, Le novevite di Chloe King (Deejay TV,lunedì, ore 21.30) , telefilm disole 10 puntate, ha come pro-tagonista una ragazza, la Ch-loe King del titolo, che vive aSan Francisco con la madreadottiva (Amy Pietz), ha duebuoni amici con cui trascorreil tempo libero, Paul (Ki HongLee) and Amy (Grace Phipps),va a scuola e lavora part-timein un negozio d’abbigliamen-to, al compimento dei 16 anniscopre che il suo corpo si statrasformando in modo ina-spettato. È come un gatto: èagile, cade in piedi, ha gli oc-chi che "si trasformano" comequelli del suddetto felino, haun udito finissimo, e tira fuorigli artigli se c’è bisogno dicombattere, cosa che è costret-ta a fare presto. Come le rive-lano infatti due compagni discuola, Alek (Benjamin Stone)and Jasmine (Alyssa Diaz), leiè, come loro, una Mai, la di-scendente di una antica deaegiziana ed è mezza umana e

mezza dea. Non solo, lei èl’"Unitrice", colei che insom-ma è destinata a riunire gliumani con gli dei, e per que-sto, diversamente da loro, hanove vite (otto se si conta cheuna l’ha persa all’inizio delpilot), ma deve combatterecontro l’"Ordine" una sorta disetta umana dedicata alla di-struzione della stirpe Mai. Daleggere in senso metaforico,ricorda Buffy, anche se siamolontani dal modello e siamopiù in un territorio da ragaz-zini, e Teen Wolf.Dopo la morte di 3 cavalli,cattivi ascolti e l’ippodromodi Santa Anita timoroso di ri-cevere una brutta reputazionedalla rappresentazione cheveniva fatta dell’ambiente,Luck, la nuovissima serie delcelebrato David Milch, am-bientata nel mondo dellescommesse dei cavalli, conDustin Hoffman al suo primoruolo TV, è stata chiusa nono-stante fosse stata già confer-mata per una seconda stagio-ne.

Giada Da Ros

CINEMA - TECNICHE DISUMANE

"Source Code" di Duncan Jones

a fantascienza del cinema americanocontemporaneo ha il pregio di saper realizza-re film d’intrattenimento che però fanno ri-flettere su temi interessanti e fanno porre allospettatore domande non banalisul futuro che ci aspetta. E inol-tre sono pellicole che adottanoun punto di vista morale sulletematiche affrontate. Un esem-pio in controtendenza rispettoalle opere dominanti nella con-temporaneità che scelgono in-vece un punto di vista nichili-sta, relativista e individualista.Anche "Source Code" di Dun-can Jones si muove su questascia, raccontandoci una storiache sposa il ritmo spettacolaredel thriller con tematiche piùprofonde.Il capitano Colter Stevens, pilota di elicotterie veterano della guerra in Afghanistan, si ri-sveglia su un treno di pendolari senza avere laminima idea di dove si trovi. Di fronte a luiChristina, una bella ragazza che lo conoscema che lui non riconosce affatto. In tasca (enello specchio) l’identità di un giovane inse-gnante di nome Sean Fentress. Poi l’esplosio-ne, che squarcia il convoglio. Ma Colter non è

Lmorto, da un monitor un ufficiale donna loinforma che dovrà tornare sul treno per iden-tificare l’attentatore e prevenire un successi-vo, più micidiale attacco. Ogni volta che faràritorno sul treno avrà solo 8 minuti a disposi-zione. Di più non gli è dato sapere, la missio-ne è top-secret, il suo nome: "Source Code".

Vita è conoscenza, conoscenza disé. Al capitano serve molto più diuna "chance", ed è proprio questafallibilità, questa necessità di rico-minciare da capo (già alla base dialtri bei film) a fare della sua vi-cenda straordinaria e fantascienti-fica una metafora della vicendaterrena di ogni essere umano. Nontutto torna, ma rientra nei patti,con tanti, più o meno fantasiosi,richiami alla fisica quantistica.La pellicola tocca un altro impor-tante tema: il limite che l’uomodeve porsi nell’utilizzo delle tec-nologie, per far sì che non diventi-

no un disumano sfruttamento. L’utilizzo dellatecnologia "source code" nel film, infatti, la-scia trapelare, a poco a poco, la sua disuma-nità, la sua mancanza di etica e il suo esserelegata a un mero sfruttamento per fini econo-mici e militari. È vero che è una tecnologiacon cui si vogliono sventare attentati, ma perfar sì che si realizzi bisogna usare un uomo infin di vita e utilizzarlo come oggetto sfruttabi-le mille e più volte, facendogli vivere traumiindicibili. Un’aberrazione che, mano a manoche il film progredisce, diventa sempre piùchiara per lo spettatore. Un’idea che, se vo-gliamo, potrebbe anche essere una metafora,soprattutto nel continente americano, delladisumanità di alcuni tipi di tecniche di inter-rogatorio. Ancora una volta, dunque, una pel-licola di fantascienza ci parla del nostro pre-sente e del nostro possibile futuro. E ci avver-te che l’uso illimitato della tecnica, senza al-cun paletto etico a cui attenersi, è disumano,sbagliato, e trasforma negativamente il po-tenziale positivo che di per sé hanno le avan-zate tecnologie.

Paola Dalla Torre

Programmi Radio Voce nel Deserto92.100 MHz in FM Friuli e Veneto Orientale; 97.500 MHz inFM Belluno e provincia; in streaming in tutto il mondo dalsito www.voceneldeserto.orgSabato 14 h 17.35 Interventi istituzionali sull’immigrazio-ne.Domenica 15 Festa della Divina Misericordia h 15.30 Di-retta radiofonica dal Santuario di Madonna di Rosa in S.Vito per la S. Messa presieduta da S. E. il Vescovo O. Polet-to.Lunedì 16 h 20 Incontro di preghiera in diretta dalla chie-sa di S. Giuseppe Pordenone.Martedì 17 h 11.30 e h 14 Radiogiornale Voce nel Deserto.Mercoledì 18 h 13.30 Punto e a capo - rubrica di novità li-

brarie.Giovedì 19 h 17 e h 22 Catechesi di don Angelo Pandin.Venerdì 20 h 17 Andate a dire: è risorto! - lectio pasqualecon Padre Franco Fabris.Ogni sera dalmartedì al sa-bato h 20.10Pensiero serale acura di Mons.Pierluigi Ma-scherin trattodagli Archivi diRadio Voce nelDeserto.

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05.04.12 Cinema Indipendente WEB

05.04.12 ETRARTE

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05.04.12 GIOVANIFVG.IT

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05.04.12 Wi-Mee

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19.04.12 Radio Birikina Radio

19.04.12 Bellla & Monella h. 22-22.30

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23.05.12 Il Piccolo23.05.12 Messaggero Veneto23.05.12 Il Gazzettino

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22.05.12 FMCinema23.05.12 Casa per l’Europa23.05.12 ETRARTE23.05.12 FvgNews23.05.12 TempoRealeFVG25.05.12 MYmovies

Radio/Tv

25.05.12 Radio Spazio 103 h. 1729.05.12 Radio Agora h. 13

Maggio 2012

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EUROPA CANTAT - Navdušujoč obračun desetdnevnega srečanja zborov Stare celine

Festival potrdil visoko umetniškodostojanstvo zborovske glasbeMesto Torino se je izkazalo - Madžarski Pécs bo gostil naslednji festival leta 2015

»Mesto Torino ne bo več kot prej« - je povedal ob-činski odbornik za kulturo Maurizio Braccialarghe na za-ključni slovesnosti evropskega zborovskega festivala Euro-pa Cantat. Tudi deželni odbornik Michele Coppola ni šte-dil z iskrenimi izrazi navdušenja nad dogodkom, ki je v zad-njih desetih dneh napolnil središče mesta s pevci z vseh kra-jev sveta, vsakodnevnimi koncerti na trgih, v cerkvah in vokviru umetniških in zgodovinskih znamenitosti. Verjet-no nihče v mestu si pred dejanskim začetkom festivala nipredstavljal, da bo priča dogodku, ki so ga v Torinu ozna-čili kot najpomembnejšega po Olimpijadi leta 2006. Za ita-lijansko državno federacijo zborovskih društev Feniarco, kiji je evropsko združenje European Choral Association zau-palo organizacijo največjega zborovskega festivala v Evro-pi (in to prvič v Italiji od ustanovitve tega festivala leta 1961),je bila pomembna naloga velik izziv, uspeh pa je na koncupresegel vsa pričakovanja. Že od prvega dne je mesto po-kazalo izjemno zanimanje do pobude in se je množično ude-ležilo številnih koncertov tudi sredi tedna in v popoldan-skih urah, z enako radovednostjo do vseh zvrsti. Udeležencifestivala so vadili v tematskih ateljejih, kjer so imeli prilož-nost sodelovati z mednarodno priznanimi mojstri vseh narodnosti, skladateljiin zborovodje so imeli na voljo posebne izpopolnjevalne programe, sejem za-ložnikov je ponujal vpogled v nove publikacije na zborovskem področju.

Koncerti gostujočih zborov in skupin so z zelo visoko kakovostjo ponudi-li potrebno razmišljanje o visokem umetniškem dostojanstvu zborovske glasbe,ki je običajno premalo upoštevana v višjih strokovnih sferah. Koncerti Estonskegamoškega zbora, britanske vokalne skupine �e Real group, skupine La Compa-

gnia del Madrigale ali združenih državnih mladinskih zbo-rov z orkestrom italijanske radiotelevizije RAI so bili do-kaz, da je zborovska glasba veliko več kot prijetna družabnadejavnost. Med gostujočimi skupinami je bila tudi furlan-ska vokalnoinstrumentalna skupina Ensemble Orologio,protagonistka enega od najbolj uspešnih koncertov z vrhun-sko izvedbo Monteverdijeve mojstrovine Vespro della Bea-ta Vergine. Tudi zaključni koncerti ateljejev so ponudili mar-sikatero prijetno presenečenje in so bili vsi deležni zelo do-brega obiska. Poleg koncertov renesančne, baročne, ro-mantične in sodobne glasbe je festival ponudil več mo-dernejših izrazov zborovske glasbe z etno, pop, jazzovski-mi prizvoki, saj je bil 18. Europa Cantat festival mladih, kjerje polovica preko štiritiročih udeležencev imela manj kot27 let. V festivalsko vzdušje so se kot posebni gostje (v ne-katerih primerih tudi kot avtorji novih zborovskih skladbpo naročilu festivala) vživeli med drugimi skladatelji FabioVacchi, Jakko Mantyaarvi in Veljo Tormis.

Glavni trg San Carlo v središču mesta je bil vsak ve-čer prizorišče velikih glasbenih dogodkov in se je v sobo-to zadnjič napolnil za zaključno slovesnost, na kateri je se-

danji predsednik Europa Cantat in državne federacije Feniarco Sante Fornasiersprejel madžarsko delegacijo z županom mesta Pécs na čelu, saj bo madžarskomesto gostilo naslednji festival leta 2015. Za konec je večtisoččlanski zbor vsehprisotnih zapel arijo Nessun dorma iz Puccinijeve opere Turandot, v kateri jezaključni, zmagoslavni »Vincero« zadonel kot himna festivala rekordov, za ka-terega bi si težko lahko predstavljali večji uspeh.

Rossana Paliaga

GLASBA - V okviru svoje turneje »Dannato vivere« je minuli petek nastopila v Majanu

Toskanska skupina Negrita o vpetostiposameznika v globalno dogajanje

V kraju Majano pri San Danieleju jebil v petek zvečer koncert italijanske poprock skupine Negrita, ki prihaja iz Arezzain ta čas nastopa v raznih mestih poloto-ka v okviru turneje »Dannato vivere«. Na-stop v osrednji Furlaniji v okviru festivala,ki ga v tem času v Majanu prirejajo že večkot 50-tič zapored, je privabil okrog 3 ti-soč poslušalcev. Skoraj dvourno dogajanjena športno-prireditvenem prostoru, ki soga po potresu iz leta 1976, v katerem je bi-lo mestece do tal porušeno, pomagali gra-diti Američani, je udeležence navdušilo.

Negrito označuje stil, ki zgleda ba-nalen, čeprav to ni. Teksti skupine, ki josestavljajo glasbeniki - Paolo Pau Bruni(kitara, glas, bas), Enrico Drigo Salvi (ki-tara, glas), Cesare Mac Petricich (kitara),Franco Frankie Li Causi (bas) in Cristia-no Dalla Pellegrina (tolkala) - govorijopredvsem o odprtosti in vpetosti moder-nega ter urbanega posameznika v širšesvetovno družbeno dogajanje. Na ekranu,ki je stal za velikim odrom, so med izva-janjem predvajali zanimive posnetke, izkaterih je bilo razvidno, kako globalizaci-ja marsikaj ruši in poenostavlja.

Besedila toskanskega benda niso zglasbenega vidika »kritična« ali, denimo,»jezna«, četudi pripovedujejo o tem, da sopotrebne »miroljubne« vstaje … Njihovrock ostaja v sozvočju s italijansko glasbe-no tradicijo melodičen in všečen, način iz-vedbe v glavnem predvidljiv.

V prvem delu nastopa je po izvedbiskladb Fuori controllo in Il libro in una ma-no še zlasti vžgala Salvation, ki omenja »re-volucijo brez uporabe orožja za spre-membo naše države«. Sledili so bolj inti-mistični komadi Che rumore fa la felicità,Il giorno delle verità, La vita incandescen-te in Brucerò per te. S tematiko enakosti lju-di ne glede na raso, narodnost, spol in ve-roizpoved se je ukvarjala skladba In ogniatomo. Nove zemljepisne širine in dolžineje odkrivala dokaj poznana Rotolandoverso sud. Ženski, njeni lepoti in naravi jebila posvečena Magnolia. Kot omenjeno,poleg lepe svetlobne in zvočne predstaveso koncert popestrili zanimivi in v nekemsmislu avantgardni video prispevki.

Kopel zvoka, luči in gibljivih sličic, ka-teri smo bili v petek priča, se je sklenila zizvedbo poznanih Mama mae' in Gioia in-finita. Glasbeniki so ob koncu zaželeli vsem,sedaj in v prihodnje, veliko radosti. Četu-di so se od furlanskega občinstva poslovi-li brez dodatka, so poslušalci ob koncu za-dovoljni zapustili prireditveni prostor.

Matej Caharija

Koncert je vMajano privabil

okrog 3 tisočposlušalcev

FILMSKA UMETNOST - Mednarodni festival kratkega filma

Festival K3 tudi v LjubljaniLokalna tekmovanja letos v Vidmu, Ljubljani in Beljaku, kjer bo novembra tudi finalni del

Mednarodni festival kratkegafilma K3 se je letos iz avstrijskegaBeljaka in italijanskega Vidma raz-širil tudi v Ljubljano in tako »on-stran meja in žanrov« združil kartri države. Osrednji del festivala boodslej vsako leto drugje, letos bomed 22. in 25. novembrom pote-kal v Beljaku, naslednje leto pred-vidoma v Vidmu, nato pa še v slo-venski prestolnici.

Potek letošnjega festivala sovčeraj predstavili v videmski palačiMorpurgo in izpostavili predvsemveliko novost letošnje izvedbe - lo-kalna tekmovanja. V vseh trehomenjenih mestih bodo namreč vnaslednjih mesecih potekali lokal-ni festivali, kjer se bodo ustvarjalciiz Avstrije, Furlanije Julijske krajinein Slovenije potegovali za K3 lokal-ne nagrade, ki jih bodo deležni naj-boljši trije filmi. Ti se bodo nato po-tegovali za nagrado K3x3 v vred-nosti 1500 €, ki jo bodo podelili naosrednjem festivalskem dogodku vBeljaku. Osrednji del Mednarod-nega festivala kratkega filma K3 pa

bo seveda še dalje posvečen izborunajboljših kratkometražnih filmov;selekcije se je udeležilo preko 1.600filmov z vseh koncev sveta!

Že 22. in 23. avgusta bo v Vid-mu na ogled kratkometražna film-ska produkcija iz Furlanije Julijskekrajine. Žirija, ki so jo sestavljali no-vinarja Elisa Grando in Gian PaoloPolesini, predstavnik Slovenske ki-noteke Jurij Meden ter direktor fe-stivala K3 Fritz Hock, je med pre-ko petdesetimi filmi izbrala sedemkratkometražcev, ki se bodo pote-govali za sodelovanje v velikem fi-nalu v Beljaku.

V Ljubljani bo lokalni K3 po-tekal 24. in 25. septembra 2012.Prvi festivalski dan bo posvečentekmovanju kratkih filmov slo-venskih avtoric in avtorjev, odvijalpa se bo v Kinodvoru. Drugi danbo v Slovenski Kinoteki v prvemplanu retrospektiva o luksembur-ški umetnici in filmski ustvarjalkiBady Minck ter seveda zaključek znagrajevanjem najboljših sloven-skih filmov.

Festival K3 je lani posvetil več-jo retrospektivo slovenskemu reži-serju Karpu Godini. Letos bodo po-zornost usmerili na Hrvaško in v fo-kus postavili Ivana Lavislava Gale-to; v Beljaku bodo predstavili nje-govo preko štiridesetletno kariero,ki zaobjema različne žanre in ume-tniške govorice, od fotografije in in-stalacij do kiparstva, digitalne umet-nosti in filmov. V duhu s koncep-tom festivala K3, ki izhaja iz preha-janja meja med filmskimi žanri,umetnostjo, tržno naravnanostjo inkinom (od tu tudi ime K3 - Kom-merz, Kunst, Kino). (pd)

KNJIŽEVNOST

Pred 50 letije umrl pisateljHermann Hesse

Nemško-švicarski literat in Nobelov nagrajenecHermann Hesse se je na zemljevid svetovne književ-nosti vpisal z okoli 40 knjižnimi deli. Za svojega ga šedanes sprejemajo številni bralci po vsemu svetu, sajje med drugim v delih tematiziral upor proti etabli-rani družbi, hkrati pa ni pozabil na duhovno plat. Ju-tri mineva 50 let od njegove smrti.

Hesse je bil rojen v mestecu Calw v nemškemSchwarzwaldu 2. julija 1877, že med letoma 1880 in1886 pa se je z družino prvič preselil v švicarski Ba-sel. Njegova starša Johannes Hesse in Marie Gundertsta bila misijonarja in sta ga vzgajala v protestant-skem pietističnem duhu. Za duhovnega očeta je imeldeda Hermanna Gunderta, znanega misijonarja inindologa.

Mladi Hesse si je od 12. leta srčno želel, da bipostal pesnik. Že tedaj je vedel, da zanj ne bodo pra-ve uradne poti do uresničenja mladostniških sanj. Pošolanju v internatih je obiskoval evangeličanski teo-loški seminar v samostanu Maulbronn, od koder je le-ta 1892 pobegnil. "Nobena šola me ni hotela obdržati,v nobenem uku nisem vzdržal...," je dejal. Učil se je izbogate dedove knjižne zbirke, v kateri je mrgolelo delvelikih svetovnih avtorjev.

Denar si je med drugim služil kot mehanik, pri19. letih pa je začel delati po knjigarnah in antikva-riatih v Tübingenu in Baslu. Leta 1899 je objavil dro-bno knjižico pesmi, ki ji je sledilo še nekaj objav, a soostale bolj ali manj neopažene.

Njegovi odločitvi, da bo življenje posvetil pisa-nju, je leta 1904 botroval uspeh, ki ga je doživel z ro-mantično-nostalgičnim romanom Peter Camenzind.V naslednjih letih je v svojih delih povečini upodabljalidilični svet in zdelo se je, da se mu je življenje uredi-lo, dokler ni začela divjati prva svetovna vojna.

Hesse je vojni od vsega začetka močno naspro-toval, številni pa so mu ta pacifistični duh zamerili.Nemški mediji so ga označili za izdajalca domovine,knjigarnarji niso hoteli prodajati njegovih knjig,hrbet so mu obrnili tudi številni prijatelji. Prizadetipisatelj se je nato tudi javno distanciral do rodne de-žele in leta 1923 uradno prevzel švicarsko državljan-stvo.

So pa Hesseja kaj kmalu za svojega sprejeli mla-di bralci. Še posebej se jim je prikupil s pripovedjo Sidd-harta (1922), v kateri je s pomočjo vzhodnjaških mo-drosti popisal svoje videnje o stopnjah, skozi katere mo-ra posameznik, da postane človek z veliko začetnico.

Pet let kasneje je izšel kultni roman Stepni volk,ki je zaznamoval številne generacije. Kot je v sprem-ni besedi h knjigi, ki jo določa močna avtobiografskanota, zapisala Irena Samide, so nekateri v njej našli"potrditev lastnega mišljenja, drugi svetovalca in du-šebrižnika, spet tretji vodnika skozi življenjske labi-rinte".

Delo je doživelo tudi številne napade. Med dru-gim so se bralci spraševali, navaja Samidejeva, "kajje z zadnjim vitezom romantike, da je začel bljuvatiogenj in žveplo". Hesse je v Stepnem volku zapisal: "Če-prav se cilja učlovečenja zaveda bolj kot meščani, ven-darle zapira oči in noče vedeti, da je najzanesljivejšapot k večni smrti, če se obupno oklepamo jaza, če seobupno upiramo temu, da bi umrli, medtem ko vodik nesmrtnosti, če znamo umreti, odvreči lupine, ve-čno predajati jaz preobrazbi."

H koreninam se je skušal Hesse vrniti z deli Nar-cis in Zlatoust (1930) ter Potovanje v Jutrovo deželo(1932), a nista dosegli uspeha Stepnega volka. Tedajse je pisatelj umaknil v samoto in začel z delom nasvojem, po mnenju mnogih ljubiteljev Hessejeve lite-rature po svetu, najboljšemu romanu - Igra steklenihbiserov, ki je v dveh delih izšel leta 1943, sredi vihredruge svetovne vojne. V njem je skušal Hesse združi-ti zahodno tradicijo z vzhodnjaško modrostjo in po be-sedah Samidejeve v njem dosegel "veliko svetovnona-zorsko sintezo".

Poleg leposlovju se je Hesse posvečal pisanju ese-jev in potopisov, gojil pa je tudi strast do slikanja. Po-sebej so ga za likovno ustvarjanje navdihovale po-krajine in mesta, v katerih je živel. Naslikal naj bi oko-li 3500 akvarelov.

Hesse je Nobelovo nagrado za literaturo prejelleta 1946. Kot piše na uradni spletni strani Nobelovenagrade, so mu jo podelili za njegovo "navdahnjenopisanje, ki je, hkrati s tem, da je z leti postajalo vse po-gumnejše in prodornejše, izražalo klasične človeko-ljubne ideale, hkrati pa izkazovalo tudi visoko kako-vosten slog".

Literat se podelitve Nobelove nagrade ni uspeludeležiti, zato pa se je častnemu zboru zahvalil pi-sno. Med drugim je zapisal, da je visoko priznanje, kimu je bilo dodeljeno, hkrati tudi "priznanje nemšči-ni in nemškemu prispevku v kulturi". V tem je videl"gesto spravljivosti in dobre volje, da ponovno obno-vimo duhovno sodelovanje vseh ljudstev".

Kljub vsesplošni priljubljenosti pa so kritiki Hes-seju, ki je v starosti 85 let umrl 9. avgusta 1962, oči-tali šablonskost, nerodno jezikovno strukturo, preve-liko površnost ali celo pretiravanje. Samidejeva pa vse-eno meni, da mu nikakor ne gre odreči "njegovega od-kritega in iskrenega prizadevanja za boljši svet, pra-vičnejšo družbo in srečnejšega človeka, karkoli že topač pomeni".

Maja Čehovin (STA)

IVAN

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