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CASERTA. Presidente, nell’ultima chiacchiareta ci disse che era alla finestra rispetto allo scenario po- litico nazionale, poi c’è stato il congresso dell’Udc che ha se- gnato la nascita di un’area Zinzi sul piano nazionale... «Non so se è nata un’area Zinzi... Si- curamente siamo stati tra i protago- nisti e promotori della candidatura di D’Alia. Il congresso nazionale ha detto che c’è un partito perfetta- mente diviso in due, con la differenza che, l’altra parte è, a sua volta, ulte- riormente spaccata in due parti. C’è un gruppo guidato da De Mita che guarda al Centro democratico di Ta- bacci e al centrosinistra, e, un’altra area pronta a dialogare con noi per un ragionamento di centrodestra. Ora il problema è capire in quale ma- niera dobbiamo stare nella coali- zione. C’è la necessità di avere un contenitore che può essere quello del Ppe che ci possa vedere tutti al suo interno in un ragionamento di centrodestra. La situazione, sotto questo versante, è molto caotica sul piano nazionale con le normali riper- cussioni sul livello locale, dove, tra l’altro, scontiamo anche altre situa- zioni. Giusto per fare un esempio, è degli ultimi giorni, la voce di un’alle- anza tra Nuovo centrodestra e Par- tito democratico, quando, si è sempre detto che gli alfaniani fanno parte della coalizione di Berlusconi. Da qui il nostro attendismo anche se, sono convinto, che, a breve, con l’ap- prossimarsi delle elezioni europee, il quadro si andrà a chiarire». Sarete impegnati nelle prossime europee? E’ ipotizzabile una vo- stra candidatura? «Non riesco ad immaginare una per- sona che fa politica e che non è im- pegnata in un’elezione... Certamente saremo in campo alle prossime ele- zioni europee, anche se, in questo momento, mi sento di escludere una candidatura in questa competi- zione». Il quadro di centrodestra a cui lei fa riferimento, funziona bene in Provincia, salvo i fisiologici pro- blemi, ma si può considerare fal- lito nelle grandi città come Caserta ed Aversa. Fermo a destra Il presidente Zinzi parla del suo futuro politico AGRICOLTURA da rilanciare Il presidente della Provincia: esaspe- razioni per una porzione di appena il 2% sui rifiuti. PAg.3 “Per tutte le persone che stasera moriranno, ma ancora non lo sanno…” era così che Don Peppino Diana concludeva ogni giorno il santo rosario. Lo ricor- dano bene le persone a lui vicine, amiche e amici a lui cari, che hanno avuto il privilegio di poter pregare con lui. Giusto, pregare, perché prima di tutto Don Peppino era un prete, un giovane e bravo sacerdote che quando era il momento di esercitare la sua vocazione, lo faceva con estrema serietà e dedizione. Poi c’era l’uomo, che non si discostava molto dall’essere sacerdote, ma che con colore e sorrisi riempiva la vita di quanti hanno avuto la fortuna di averlo incrociato. Frenetico organizzatore e animatore della sua comunità. Non si limita in nessuna delle sue passioni che cercava di donare con amore agli altri. La militanza nei gruppi scout, la passione per la musica, chitarra e tammurriata, e poi il calcio, tifosissimo del Napoli, amava vedere Maradona giocare, sono ormai leggendari i racconti su come viveva visceralmente le partite. Ma soprattutto era immensa la voglia di ridare orgoglio, coraggio e forza alla sua gente, alla sua terra, la gente che lo ha visto crescere, diventare continua a pag.2 di Luca Coronella L’edit oriale continua a pag.2 Don Peppe Diana, l’angelo che protegge Casale Domenico Zinzi BLACK LIST della Terra dei fuochi Ecco dove non è possibile coltivare prodotti agro alimentari in Terra di Lavoro. PAg. 4 LA TOP 10 delle pizzerie casertane La classifica stilata dal portale Agro- dolce dei locali non napoletani. Ecco la graduatoria PAg.5 CANDIDATURE ingolfate in Fi La mancata nomina dei coordinatori tiene bloccate la candidature per le europee. PAg.6 CAPITELLI (PD) ‘avverte’ Mattucci «Può restare in maggioranza se resta civico. Nessuna ufficializza- zione a Fdi». PAg.8 MARTUSCIELLO lancia la sfida Il candidato sindaco di Cittadini attivi per Casapulla domenica si presenta agli elettori. PAg.9 PISANI ‘smonta’ la marcia Ecco come si risolvono i problemi di Masseria Monti e Foro boario: il sin- daco vada in Regione. PAg.11 Per informazioni 328.3997148 [email protected] www.casertafocus.net Anno V n. 09 15/03/2014 distribuzione gratuita Periodico d’informazione della Provincia di Caserta Direttore responsabile, Francesco Marino - Editore, PF edizioni srl, via Daniele, 45 - Caserta - Tipografia, Centro Offset Me- ridionale srl - Località Lo Uttaro - Caserta - Tel 08231873101. Testata registrata presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere (CE) n. 771 del 30/09/2010 - Per informazioni: 328.3997148 - E-mail: [email protected] - www.casertafocus.net VIA ROMA 79 CASERTA - TEL/FAX 0823.1971139 - email:[email protected] LA MIGLIOR ALTERNATIVA AL TRADIZIONALE SERVIZIO POSTALE!!! - Pagamenti Bolletini - Ritiro, spedizione recapito posta semplice e massiva - Ritiro, spedizione recapito posta assicurata - Ritiro, spedizione recapito posta raccomandata semplice - Ritiro, spedizione recapito posta raccomandata con avviso di ricevimento e raccomandata i semplici e con pvc - Ritiro, spedizione e recapito di pacchi in Italia (24/48h lavo- rative) in Europa 848/72h lavorative), nel mondo (72/96h lav.) - Invio telegrami - Altri servizi che puoi provare venendo a trovarci...

Casertafocus n09

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settimanale in distribuzione gratuita a caserta e provincia

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CASERTA. Presidente, nell’ultima

chiacchiareta ci disse che era alla

finestra rispetto allo scenario po-

litico nazionale, poi c’è stato il

congresso dell’Udc che ha se-

gnato la nascita di un’area Zinzi

sul piano nazionale...

«Non so se è nata un’area Zinzi... Si-

curamente siamo stati tra i protago-

nisti e promotori della candidatura di

D’Alia. Il congresso nazionale ha

detto che c’è un partito perfetta-

mente diviso in due, con la differenza

che, l’altra parte è, a sua volta, ulte-

riormente spaccata in due parti. C’è

un gruppo guidato da De Mita che

guarda al Centro democratico di Ta-

bacci e al centrosinistra, e, un’altra

area pronta a dialogare con noi per

un ragionamento di centrodestra.

Ora il problema è capire in quale ma-

niera dobbiamo stare nella coali-

zione. C’è la necessità di avere un

contenitore che può essere quello

del Ppe che ci possa vedere tutti al

suo interno in un ragionamento di

centrodestra. La situazione, sotto

questo versante, è molto caotica sul

piano nazionale con le normali riper-

cussioni sul livello locale, dove, tra

l’altro, scontiamo anche altre situa-

zioni. Giusto per fare un esempio, è

degli ultimi giorni, la voce di un’alle-

anza tra Nuovo centrodestra e Par-

tito democratico, quando, si è

sempre detto che gli alfaniani fanno

parte della coalizione di Berlusconi.

Da qui il nostro attendismo anche se,

sono convinto, che, a breve, con l’ap-

prossimarsi delle elezioni europee, il

quadro si andrà a chiarire».

Sarete impegnati nelle prossime

europee? E’ ipotizzabile una vo-

stra candidatura?

«Non riesco ad immaginare una per-

sona che fa politica e che non è im-

pegnata in un’elezione... Certamente

saremo in campo alle prossime ele-

zioni europee, anche se, in questo

momento, mi sento di escludere una

candidatura in questa competi-

zione».

Il quadro di centrodestra a cui lei

fa riferimento, funziona bene in

Provincia, salvo i fisiologici pro-

blemi, ma si può considerare fal-

lito nelle grandi città come

Caserta ed Aversa.

Fermo a destraIl presidente Zinzi parla del suo futuro politico

AGRICOLTURAda rilanciareIl presidente della Provincia: esaspe-

razioni per una porzione di appena il

2% sui rifiuti. PAg.3

“Per tutte le persone che stasera

moriranno, ma ancora non lo

sanno…” era così che Don

Peppino Diana concludeva ogni

giorno il santo rosario. Lo ricor-

dano bene le persone a lui vicine,

amiche e amici a lui cari, che

hanno avuto il privilegio di poter

pregare con lui. Giusto, pregare,

perché prima di tutto Don

Peppino era un prete, un giovane

e bravo sacerdote che quando

era il momento di esercitare la

sua vocazione, lo faceva con

estrema serietà e dedizione.

Poi c’era l’uomo, che non si

discostava molto dall’essere

sacerdote, ma che con colore e

sorrisi riempiva la vita di quanti

hanno avuto la fortuna di

averlo incrociato. Frenetico

organizzatore e animatore della

sua comunità. Non si limita in

nessuna delle sue passioni che

cercava di donare con amore agli

altri. La militanza nei gruppi

scout, la passione per la musica,

chitarra e tammurriata, e poi il

calcio, tifosissimo del Napoli,

amava vedere Maradona giocare,

sono ormai leggendari i racconti

su come viveva visceralmente le

partite. Ma soprattutto era

immensa la voglia di ridare

orgoglio, coraggio e forza alla sua

gente, alla sua terra, la gente che

lo ha visto crescere, diventare

continua a pag.2

diLuca Coronella

L’editoriale

continua a pag.2

Don Peppe Diana,l’angelo che protegge Casale

Domenico Zinzi

BLACK LIST dellaTerra dei fuochiEcco dove non è possibile coltivare

prodotti agro alimentari in Terra di

Lavoro. PAg. 4

LA TOP 10 dellepizzerie casertaneLa classifica stilata dal portale Agro-

dolce dei locali non napoletani. Ecco

la graduatoria PAg.5

CANDIDATURE ingolfate in FiLa mancata nomina dei coordinatori

tiene bloccate la candidature per le

europee. PAg.6

CAPITELLI (PD)‘avverte’ Mattucci«Può restare in maggioranza se

resta civico. Nessuna ufficializza-

zione a Fdi». PAg.8

MARTUSCIELLOlancia la sfidaIl candidato sindaco di Cittadini attivi

per Casapulla domenica si presenta

agli elettori. PAg.9

PISANI ‘smonta’la marciaEcco come si risolvono i problemi di

Masseria Monti e Foro boario: il sin-

daco vada in Regione. PAg.11

Per informazioni328.3997148

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Anno V n. 0915/03/2014

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Periodico d’informazione della Provincia di CasertaDirettore responsabile, Francesco Marino - Editore, PF edizioni srl, via Daniele, 45 - Caserta - Tipografia, Centro Offset Me-ridionale srl - Località Lo Uttaro - Caserta - Tel 08231873101. Testata registrata presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere(CE) n. 771 del 30/09/2010 - Per informazioni: 328.3997148 - E-mail: [email protected] - www.casertafocus.net

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continua da pagina 1

«Sia a Caserta che ad Aversa, l’Udc

è stato determinante per la vittoria

dei sindaci. Improvvisamente, poi, i

sindaci hanno deciso di estromet-

terci, ingessando l’attività delle am-

ministrazioni. A Caserta si cerca di

far passare la nostra posizione solo

come un discorso di poltrone,

quando, invece, a due anni e mezzo

dalla scadenza del mandato, noi

avevamo chiesto un tagliando a que-

sta maggioranza per stilare un pro-

gramma che ci accompagni alla fine

delle consiliatura. Caserta è ferma, è

sotto gli occhi di tutti e, quindi, ave-

vamo chiesto di mettere in campo

un’azione che avesse potuto dare

uno slancio alla città. Con dieci con-

siglieri comunali, che oggi possono

essere otto, nove, dal momento che

non nascondiamo i malumori che,

comunque, non siamo interessati ad

inseguire, avremmo dato stabilità ad

un’amministrazione, consentendole

di pianificare senza patemi e senza

problemi la fine della consiliatura. In-

vece, si è preferito metterci da parte.

Si può dire, per quello che riguarda

Aversa, che l’allontanamento dal-

l’Udc, ha, quasi, portato male a Sa-

gliocco, visti gli enormi problemi che

ha con la sua maggioranza tutta.

Non c’è solo una questione Udc, ma

anche una Forza Italia nella giunta

ad Aversa che ha visto il suo mo-

mento più difficile per il sindaco con

le dimissioni di Barbato... L’ostina-

zione a fare da solo, anche in questo

caso, non ha portato benefici al sin-

daco».

A proposito di anomalie nel cen-

trodestra, c’è Marcianise. L’Udc,

sin da subito, non si è alleato con

De Angelis. Qual è la situazione

della città più ricca della provincia

che, da sola, potrebbe fare da mo-

tore per l’economia di Terra di La-

voro grazie alle sue enormi

risorse?

«A Marcianise siamo forza di oppo-

sizione e interpretiamo in maniera

corretta questo ruolo. Nonostante la

sconfitta elettorale, l’Udc è un partito

che ha raccolto oltre il 18%, ponen-

dosi come riferimento cittadino. Pur-

troppo, questa è una città sfortunata,

dal momento che non riesce a tro-

vare una guida in grado di sbloccare

le sue enormi potenzialità. Penso al-

l’interporto, oggetto ancora di un

contenzioso, all’Outlet che non si

amplia... Queste operazioni avreb-

bero determinato la creazione di di-

versi posti di lavoro che avrebbero

risolto, in questa particolare epoca

storica, non pochi problemi. Il mio

giudizio sull’operato di quell’ammini-

strazione è negativo perché non ha

fatto nulla per sviluppare le grandi

potenzialità che una città ricca anche

sul piano imprenditoriale e industriale

ha».

Lei è alla guida di un ente come la

Provincia, sul piano teorico, in di-

smissione, ma a cui, in pratica,

sono stati tolti sono i fondi... Qual

è la situazione?

«Purtroppo, oggi, è di moda dire che

le Province sono inutili e tutti stanno

facendo a gara a farlo, a cominciare

dal mio partito, senza, però provve-

dere a studiare qual è il reale rispar-

mio che la loro abolizione comporta

e quali sono gli scompensi che tale

manovra determinerà sui territori. Il

primo grande problema per Caserta,

sarà quello di dover contenere

l’avanzata di Napoli che tenta sem-

pre di insinuarsi in queste aree.

Nonostante una guardia alta tenuta

dal nostro ente, basta un attimo di di-

sattenzione che la Regione pro-

muove qualche atto che favorisce

Napoli. La cosa più brutta è che tutto

il lavoro che abbiamo prodotto in

questi anni su ambiente, beni cultu-

rali corre il rischio di essere vanifi-

cato.

Segue a pagina 3

2 15/03/2014 CASERTA

continua da pag.1

sacerdote e lottare per loro e so-

prattutto in mezzo a loro.

Giovanissimo diventa viceparroco di

Don Carlo Aversano, che è ancora

lì in prima linea, con generosità e

umiltà.

Da sempre al servizio di una comu-

nità che dopo 20 anni da quel tra-

gico giorno di San Giuseppe lo

onora e lo ringrazia perché il suo

sacrificio ha segnato un risveglio di

quelle coscienze che lui in vita cer-

cava di scuotere. Tanta strada è

stata fatta in questa direzione, ma

ancora moltissima ce n’è da fare.

Andando in la con la fantasia, im-

magino che forse, prima, don Pep-

pino era stato un angelo talmente ir-

requieto e innamorato della vita che

Dio lo mandò sulla terra per riani-

mare le coscienze di una comunità

ormai soggiogata e abbandonata a

se stessa.

Ci riuscì fin da subito, in vita, ma

anche ora che è tornato ad essere

un angelo, probabilmente sarà l’an-

gelo custode di tanti giovani che

scelgono di camminare nel suo

esempio, di affrontare le ingiustizie

con il suo coraggio e di restare a

Casal di Principe emulando il suo

impegno.

Un impegno che adesso serve più

che mai, perché questo popolo, sof-

fre ancora, di un dolore diverso

però, provocato da pregiudizi e di-

suguaglianze. Un grido di dolore

troppe volte soffocato e ancora oggi

strozzato. Oggi Don Peppino

avrebbe gridato più forte di ieri con-

tro i troppi colpi inflitti a questo po-

polo. Lo sa bene don Franco

Picone, che tutt’ora celebra la

messa con il suo calice, e che in

nome di don Peppe guida la parroc-

chia di San Nicola di Bari in modo

esemplare. Il documento che Don

Carlo Aversano, Don Armando

Broccoletti e Don Peppino Diana

sottoscrissero nel Natale del 1991

recitava questo titolo:”Per amore

del mio popolo non tacerò”.

Un gesto d’amore incondizionato

che segnò il suo operato negli anni

successivi ma che purtroppo armò

la mano della camorra che il 19

marzo 1994 aprì fuoco e violenza

contro di lui, mentre era in sacrestia

e si apprestava a celebrare la santa

messa. Don Peppino lascia tragica-

mente così la sua missione terrena,

a soli 35 anni, ma il seme piantato

da lui è oggi una giovane quercia,

forte e in salute, che adesso cresce

in mezzo ai casalesi, cittadini di

Casal di Principe, il popolo di Don

Peppe Diana.

affondo contro i sindaciStoccate del presidente a Del Gaudio, Sagliocco e De Angelis

Giuseppe Sagliocco

Antonio De AngelisLorenzo Cesa

Pio Del Gaudio

segue da pagina 2

L’assenza di un presidio territoriale

forte come la Provincia, in poco

tempo ci trasformerà nella periferia

della periferia... ».

E’ di questi giorni il decreto sulla

Terra dei fuochi: è stata stilata una

black list da parte del ministero di

ventiquattro Comuni per una su-

perficie pericolosa pari ad appena

il 2% del territorio...

«Finalmente si dice la verità e si

mette un freno all’azione demolitoria

nei confronti della nostra agricoltura

che ha portato ad un calo del 30%

della produzione.

E’ da diverso tempo che vado di-

cendo che la situazione non è così

disastrosa come viene prospettata.

Tutti ricorderanno la famosa confe-

renza stampa con il presidente della

Camera di commercio e quello del-

l’Unione industriali nella quale ho in-

vitato alla calma. I fatti mi hanno

ragione.

Tra l’altro, il 2% che viene indicato

dal governo come percentuale è ec-

cessivo, dal momento che io ritengo

che i terreni colpiti siano molto meno.

Eppure, a fronte di percentuali tra-

scurabili si è assistito ad un allarmi-

smo generale che ha portato, addirit-

tura, sulle nostre bancarelle, ad affig-

gere delle etichette con le quali si

diceva che non si trattava di prodotti

campani.

E’ necessario ora restituire alla no-

stra agricoltura quello che gli è stato

tolto nell’interesse di tutti. Con que-

ste affermazioni, non voglio dire che

non c’è un problema Terra dei fuochi

o che non si debba proseguire con la

battaglia per le bonifiche.

Al contrario, riteniamo sia necessario

stringere i tempi affinché si possa

guardare con fiducia al futuro. Non

c’è solo don Patriciello a richiedere i

trentadue milioni di euro dal governo.

Quella somma, tra l’altro, sarebbe in-

dispensabile per la risoluzione del

problema Cub.

Purtroppo, con la perdita di compe-

tenze in materia dei rifiuti, la Provin-

cia non è potuta più intervenire in

maniera forte nella risoluzione di

queste problematiche.

Sino a quando c’è stata la legge 26

abbiamo ottenuto grandissimi risul-

tati con la pianificazione degli im-

pianti, poi, purtroppo, siamo stati

costretti a fermarci.

Spesso siamo bersaglio di accuse e

di attacchi da parte di molti in ma-

niera ingiustificata.

Non avendo più le competenze in

materia non siamo più titolati a poter

dare delle risposte al contrario della

Regione Campania e del governo

centrale».

Francesco Marino

rifiuti allarmismi esageratiZinzi: è stata danneggiata solo la nostra agricoltura

315/03/2014CASERTA

Contaminato solo il 2% dei territori

CASERTA. Una mazzata pesantis-

sima per la provincia di Caserta con

il cosiddetto “decreto Lorenzin” che

vieta, da subito, la vendita dei pro-

dotti agricoli provenienti da ben ven-

tiquattro comuni di Terra di Lavoro. Il

provvedimento è stato disposto dopo

che il ministero, ha esaminato i primi

dati relativi alla mappatura delle aree

tra Napoli e Caserta.

Ad essere ritenuto “sospetto”, com-

plessivamente solo il 2% dei terreni

coltivati, 9,2 chilometri quadrati su

1076 analizzati.

Secondo il decreto la vendita dei pro-

dotti da zone a rischio "è consentita

ad almeno una di queste condizioni:

che le colture siano state già oggetto

di controlli ufficiali con esito favore-

vole negli ultimi 12 mesi; che siano

state effettuate indagini, su richiesta

e con spese a carico dell'operatore,

dall'Autorità competente, con esito

analitico favorevole".

Il decreto interministeriale prevede

che entro 90 giorni verranno effet-

tuate indagini dirette a indicare: - i

terreni "no food" (e quindi interdetti

da produzione alimentare); - quelli

destinati solo a colture diverse dalla

produzione agroalimentare in consi-

derazione delle capacità fitodepura-

tive; - destinati solo a determinate

produzioni agroalimentari. Le inda-

gini dovranno essere svolte partendo

dai terreni qualificati nella classe di

rischio 5 fino alla classe 2.

ECCo I CoMuNI DELLA

pRovINCIA DI CASERTA

INSERITI NEL DECRETo:

Aversa, Carinaro, Casal di Principe,

Casaluce, Casapesenna, Caserta,

Castelvolturno, Cesa, Frignano, Villa

di Briano, Gricignano di Aversa, Lu-

sciano, Maddaloni, Marcianise, Mon-

dragone, Orta di Atella, Parete, San

Cipriano d'Aversa, San Marcellino,

Sant'Arpino, Succivo, Teverola, Tren-

tola-Ducenta, Villa Literno

IL pRovvEDIMENTo

INvESTE ANChE 33 CoMuNI

DEL NApoLETANo:

Acerra, Afragola, Caivano, Calviz-

zano, Casalnuovo di Napoli, Casa-

marciano, Casandrino, Casoria,

Castello di Cisterna, Cercola, Cri-

spano, Frattamaggiore, Frattami-

nore, Giugliano in Campania,

Marano di Napoli, Mariglianella, Ma-

rigliano, Melito di Napoli, Mugnano di

Napoli, Napoli, Nola, Palma Campa-

nia, Pomigliano d'Arco, Qualiano,

Roccarainola, San Giuseppe Vesu-

viano, Sant'Antimo, Saviano, Sci-

sciano, Somma Vesuviana, Striano,

Terzigno, Villaricca

«Su Terra dei Fuochi è il momento di

riflessioni più profonde, dopo la

prima mappatura dei siti della zona a

rischio abbiamo la certezza del con-

trollo del territorio, teniamo continua

e costante l’attenzione, però tute-

liamo la nostra agricoltura».

Così il presidente della Commissione

Bilancio del Consiglio Regionale

della Campania, Massimo Grimaldi,

alla luce dell’esito del decreto inter-

ministeriale con il quale il Governo

ha reso noto che dalle prime ispe-

zioni territoriali solo il 2% dei terreni

controllati tra le province di Napoli e

Caserta è inquinato. «I prodotti delle

nostre terre sono qualitativamente i

migliori in Europa, sinonimo di ge-

nuità come dimostrato dalle recenti e

approfondite analisi eseguite dai la-

boratori e dagli esperti di tutti i Paesi

dove li esportiamo».

«Lo Stato interviene su Terra dei fuo-

chi, anche se in forte ritardo, si è ac-

corto della nostra città e riconosce

alla comunità il diritto alla salute e la

vita di chi ci lavora e di chi ci abita,

certamente bisogna ora individuare

chi a vario titolo ha favorito impune-

mente questa situazione di abominio

- fa eco Francesco Costantino - Il

peso della responsabilità pesa certa-

mente sul contesto storico, mancate

leggi e deliberazioni amministrative,

silenzi di Provincia, e Regione, ne

hanno favorito l'impunità ai reati am-

bientali, molte altre colpe inesorabil-

mente appartengono ai nostri

genitori, che hanno visto e hanno ta-

ciuto, la cui responsabilità è accer-

tata.

Ora bisogna ripartire, rilanciando la

città e salvaguardare i prodotti agri-

coli e occupazionali. Mai più questa

città Maddaloni, dovrà essere morti-

ficata».

«Un Decreto potenzialmente perico-

loso per l’economia agroalimentare

campana».

E’ quanto dichiarato in una nota con-

giunta dal Parlamentare di Fratelli

d’Italia e membro della Commissione

Ambiente, Marcello Tagliatatela e

dal Coordinatore casertano e mem-

bro dell’Esecutivo Nazionale del Par-

tito Gimmi Cangiano, a margine

dell’emanazione del Decreto Legge

Lorenzin su Terra dei Fuochi. «Non

capiamo i motivi per i quali il Go-

verno Renzi debba vietare, attra-

verso un Decreto Interministeriale,

ciò che già è vietato da controlli e

leggi scrupolose e severe in Regione

Campania, vanificando, così, l’ottimo

lavoro svolto finora dal Governatore

della Campania Stefano Caldoro,

dall’Assessore all’Ambiente Gio-

vanni Romano e da quello all’Agri-

coltura Daniela Nugnes.

Vale la pena ricordare che l’inquina-

mento colpisce appena il 2% dei ter-

reni finora posti sotto controllo».

«Come Fratelli d’Italia – conclude Ta-

gliatatela – abbiamo presentato alla

Camera un Disegno di Legge che

punta alla “certificazione di qualità

dei Fondi Agricoli e dei Terreni dedi-

cati alla Zootecnia”.

L’invito che rivolgo al Governo è di

dare seguito a quella proposta di

legge, piuttosto che creare allarmi-

smi attraverso atti legislativi che dan-

neggiano l’intera comunità degli

agricoltori campani».

Ulteriori sviluppi si attendono nelle

prossime ore quando sarà possibile

capire quali riflessi il decreto avrà sul

mercato dei prodotti agroalimentari

casertani.

agricoltura la lista neraEcco i 24 comuni del casertano dove non si può coltivare

4 15/03/2014 CASERTA

Daniela NugnesMassimo GrimaldiIl ministro Lorenzin

Giovanni Romano Stefano Caldoro Gimmi Cangiano

CASERTA. Una classifica dedicata atutti i buon gustai e al cibo simbolodella Campania: la pizza. Il portaleAgrodolce stila la classifica delle mi-gliori dieci pizzerie al di fuori di Na-poli, illustrando tanto dicaratteristiche “tecniche” del locale edella pietanza. Nella graduatoria, Ca-serta è presente con ben tre locali,tutti, tra l’altro, nell’alto casertano.Ma, passiamo alla classifica.

10 Lady Pizza (via Adda, 64/66 –Marano, Napoli): una pizzeria dallostile rustico, a conduzione familiare.Il locale presenta due tipologie diforno, uno a legna e uno a gas, ma ipuristi naturalmente preferiscono lepizze cotte a legna. Tra le 60 propo-ste in menu, che variano anche inbase alla stagionalità, consigliamo laBarone Dop, con pomodorini delpiennolo dop, formaggio e mozza-rella, e la margherita verace.

9 Family Nest (via Panoramica, 67 –Monte di Procida, Napoli): è una trat-toria-pizzeria che meriterebbe più vi-sibilità, uno di quei posti che se ti citrovi per caso, ne sarà valsa sicura-mente la pena. Il pizzaiolo ama pocomettersi in mostra, ma sa esprimersimolto bene attraverso le sue pizze.L’impasto è molto leggero, i prodottidi buona qualità. Da segnalare inparticolar modo le pizze classiche.

8 Resilienza (via Salita San Gio-vanni, 12 – Salerno): usciamo dall’-hinterland napoletano per spostarcia Salerno, dove ha sede questa piz-zeria giovane di Gennaro Coppeta. Ilnome della struttura è legato a CarloPetrini e ai presidi Slow Food, questiultimi un fiore all’occhiello per lepizze realizzate da Denys Ionov. Incarta pizze classiche proposte invarie rivisitazioni, come la Margheritacon i pomodorini gialli.

7 Pizzeria Fratelli Vuolo (via Plinio, 1– Casalnuovo, Napoli): anche Gu-glielmo Vuolo, ahinoi, è poco consi-derato dalle guide storiche dellaristorazione. Un vero peccato, per-ché la sua è una delle famiglie stori-che di pizzaioli, di quelle che sitramandano il mestiere da genera-zioni. Per la sua bravura, Guglielmoè da poco stato nominato pizzaioloufficiale di Eccellenze Campane. At-tualmente il figlio mantiene alto ilbuon nome della tradizione con ot-time pizze come la Bufalina e il ri-

pieno di scarole.

6 Pizzeria Élite (corso Umberto I, 168– Alvignano, Caserta): la famigliaRossi esprime solarità e accoglienzagià dal primo incontro. Pasqualino èil pizzaiolo, mamma Rita comanda incucina e Gianluca si occupa dellasala e del bar. Alvignano è un territo-rio di eccellenze: da qui proviene lamozzarella Dop del Caseificio Il Ca-solare che sapientemente Pasqua-lino utilizza per le sue pizze. Lemontanare sono ottime, il fritto è leg-gero e asciutto. Vi consigliamo lepizze che celebrano i prodotti del ter-ritorio, come la margherita con il sa-lame di nero casertano.

5 Pizzeria Totò Sapori (via Dante Ali-ghieri, 6/e – Quarto, Napoli): è pizza-iolo da più di trent’anni, SalvatoreSantucci, è talmente bravo e appas-sionato che l’Associazione VeracePizza Napoletana lo ha voluto tra idocenti. È un po’ penalizzato dallasede, nel senso che la sua è più unapizzeria da asporto, ma qualche ta-volino c’è per degustare in manieraun po’ spartana la sua pizza. L’impa-sto è molto leggero, lasciato lievitareper 20 ore, il cornicione ben alveo-lato, gli ingredienti di notevole fattura.Innamorato della sua Napoli, ha de-dicato una pizza speciale al Vesuvio.

4 Antica Pizzeria Osteria Stefano

Pepe (piazza Porta Vetere, 4 – Ca-iazzo, Caserta): il nome di certo nonvi sarà nuovo, è proprio qui infatti cheFranco Pepe ha mosso i primi passi.Oggi Massimiliano e Antonio Pepecontinuano una lunga tradizione fa-miliare iniziata nel 1931. L’impasto èrealizzato rigorosamente a mano,come una volta, per avere l’assolutacertezza del punto giusto di pasta. Lapizza risulta leggera, tanto da invi-tare a provarne altre. Indimenticabileil calzone al forno con la scarola.

3 La Dea Bendata (corso Umberto I,93 – Pozzuoli, Napoli): ha aperto daqualche mese ma è già annoveratatra le migliori pizzerie della regione.Il motivo è semplice: si chiama CiroCoccia, anche lui nome d’arte, fra-tello di Enzo. Dal centro di Napoli,dove ha sede la pizzeria storica di fa-miglia che lui ancora gestisce, ha vo-luto creare una nuova realtà aPozzuoli, con pizze preparate con in-gredienti di alta qualità. Tutto è in-centrato sul tema della fortuna: ilripieno Dea Bendata è una cornuco-pia farcita con verdure stufate e fiordi latte, con mozzarella di bufala, ru-cola e pomodorini all’esterno, dav-vero ottima.

2 Pizzeria Salvo da Tre Generazioni(largo Arso, 10 – San Giorgio a Cre-mano, Napoli): Francesco e Salva-tore Salvo sono la terza generazione

di una famiglia di pizzaioli. Da più diun anno, la sede è stata ampliata erafforzata dalla presenza di due fornia legna che lavorano in contempora-nea. Hanno svolto un lungo lavoro diricerca sia sugli impasti, che speri-mentano quotidianamente, sia suiprodotti da utilizzare per le pizze.Sono stati i primi a inserire nel menuuna carta degli oli. La scelta spaziadalle pizze tradizionali a quelle stel-late, pensate e realizzate con la col-laborazione di chef importanti.

1 Pepe in Grani (vico San GiovanniBattista, 3 – Caiazzo, Caserta):Franco Pepe viene definito l’artigianodella pizza non a caso, soprattuttoper la passione che lo porta a ricer-care e a studiare impasti dalla legge-rezza e dalla digeribilitàinconfondibili. Ha il merito indiscusso di aver valo-rizzato un prodotto popolare, impre-ziosendolo con le eccellenze del suoterritorio. Nel 2012 si distacca dallapizzeria storica di famiglia per darvita al nuovo progetto Pepe in Grani,nel centro storico di Caiazzo. La piz-zeria è strutturata su tre livelli ed è at-trezzata anche per l’accoglienza diospiti provenienti da fuori. Non cisono pizze specifiche da segnalare,ognuna a suo modo ha una caratte-ristica che la rende unica, comequella con salame di nero casertano,scarola e fior di latte.

Ecco la top 10 delle PizzEriELa classifica del portale Agrodolce dei locali fuori Napoli

515/03/2014CASERTA

Le più buone pizze di Caserta

CASERTA. Sono arrivate importanti

indicazioni dalla riunione regionale di

Forza Italia sui nuovi assetti del par-

tito che dovrebbero essere ufficializ-

zati nelle prossime ore. Numero due,

al fianco di Domenico De Siano,

come vice coordinatore regionale do-

vrebbe essere nominata Daniela

Nugnes, assessore regionale al-

l’Agricoltura, mondragonese doc, ex

Alleanza nazionale e ed ex landol-

fiana di ferro.

Per il coordinamento provinciale, in-

vece, il terzetto Pio Del Gaudio,

Rosa De Lucia e Carmine Antro-

poli, rispettivamente sindaci di Ca-

serta, Maddaloni e Capua, resta

confermato.

Scelto anche il coordinatore di Sa-

lerno con Mara Carfagna e di Bene-

vento con Sandra Lonardo

Mastella.

In base a questi assetti, si dovrebbe

sancire la rottura definitiva con Forza

Campania e Nicola Cosentino, dal

momento che nelle scelte, non c’è

spazio per nessuno dei nomi di sua

fiducia.

Nelle prossime ore, quando arriverà

l’ufficializzazione delle scelte ne sa-

premo di più. Cosentino e i suoi sono

pronti, se non dovesse cambiare

nulla nelle prossime ore, a fare bat-

taglia contro Caldoro in Regione.

Prima della presentazione dei coor-

dinamenti, comunque, è previsto un

incontro a Palazzo Grazioli, tra il pre-

sidente Silvio Berlusconi e la delega-

zione azzurra della Campania di cui

faranno parte i tre parlamentari ca-

sertani Enzo D’Anna, Carlo Sarro e

Giovanna Petrenga, Villari, Longo,

Langella e il rappresentante caldo-

riano Luca Barani, eletto in Campa-

nia dal governatore, che avrà il

compito di tutelare gli interessi del

numero uno di Palazzo Santa Lucia

in questa delicata riunione.

Mentre Forza Italia a Caserta si arro-

vella il cervello su chi candidare alle

elezioni europee, il parlamentare

uscente Enzo Rivellini, uno che in

Terra di Lavoro cinque anni fa ha

fatto il pieno di voti, è già in campa-

gna elettorale. Il politico napoletano,

infatti, ha fatto affiggere i cosiddetti

6x3 in diversi punti della città e della

Provincia con il suo volto e il simbolo

di Forza Italia, ricordando agli elettori

casertani che lui c’è per la tornata del

2014. Oltre al sostegno di Giuseppe

Barletta della clinica San Michele e

del candidato sindaco di Casapulla

Andrea Martusciello, Rivellini può

contare su diversi appoggi impor-

tanti. Tra l’altro, in questi giorni, ha

avviato a contattare personalmente

degli amministratori, per tirarli dentro

la sua squadra. Ma chi sono, invece,

i nomi casertani per Bruxelles? In

primo luogo c’è Nicola Cosentino che

sta lavorando in maniera certosina

per rientrare in questa competizione

elettorale.

Nello stesso gruppo, in caldo c’è il

senatore Carlo Sarro, che potrebbe

essere l’alternativa se l’ex coordina-

tore regionale non dovesse spun-

tarla, e la maddalonese Giusy

Pascarella, espressione del gruppo

che fa capo a Domenico De Siano e

alla signora Berlusconi Francesca

Pascale.

Per le altre candidature da valutare

la riconferma dell’uscente Vincenzo

Iovine, attualmente in forza a Centro

democratico, la discesa in campo

dell’ex presidente della Provincia ed

ex europarlamentare Riccardo Ven-

tre.

In calo, in queste ore, le quotazioni

del presidente del consiglio regionale

Paolo Romano con il Nuovo centro-

destra che, invece, qualche setti-

mana fa era lanciatissimo.

candidature “ingolfate”Il caso coordinamenti blocca le candidature in Fi

6 15/03/2014 CASERTA

Carmine AntropoliEnzo D’AnnaNicola Cosentino

Giusy Pascarella Domenico De Siano Vincenzo Iovine

CASAGIOVE. A poche settimane dal

congresso, che ha sancito la riele-

zione a segretario di Carlo Comes,

il partito Democratico della città di

Casagiove si spacca. In realtà sul

nome di Comes non c’è stata mai

una vera e propria convergenza di

opinioni tra le varie anime del circolo

cittadino.

C’è una frattura all’interno del partito

con cui l’esecutivo dovrà prima o poi

fare i conti. E piuttosto ufficialmente

l’area di dissenso è rappresentata da

Anastasio Piroddi, colui che candi-

datosi alla segreteria cittadina si era

poi ritirato all’ultimo minuto in cambio

di due poltrone all’interno del diret-

tivo.

Egli convoca la stampa, manda co-

municati, crea eventi, tutto a presa-

gire che la crisi è evidente ed anche

insanabile.

Una crisi che tendenzialmente ha

poco di politico, ma che rende evi-

dente solo la smodata ambizione di

emergere, di farsi notare in vista

delle prossime elezioni amministra-

tive.

L’area politica di cui Piroddi è coor-

dinatore ha anche, invano, tentato

qualche approccio con alcuni mem-

bri della nuova giunta comunale cer-

cando di approfittare della loro

inesperienza.

In manifesto contrasto con tutti gli

altri membri del direttivo, il capo della

fronda sta mettendo in piedi un

evento sportivo con l’intento di dare

di sé l’idea di una persona da sem-

pre impegnata nel sociale e che ha

fatto della solidarietà l’unica ragione

di vita. Già segretario dell’A.S.D.

Gruppo Ciclistico Casagiovese, l’ex

renziano, con l’intento di coinvolgere

i giovani nello sport e dar loro un’al-

ternativa alla vita di strada, sta orga-

nizzando per l’8 Giugno 2014 una

gara ciclistica di gran fondo da Casa-

giove a Terracina. Egli ha così com-

mentato: «Casagiove, la nostra

amata cittadina, merita di emergere.

Mi faccio promotore dei valori e degli

ideali democratici e credo non esista

qualcosa che unisca più dello sport.

Sin dalla mia proposta di candidatura

a segretario ho indicato quale mo-

dello di partito quello che passa il

proprio tempo a parlare con i cittadini

e non solo con se stesso.

Ecco perché è mio proposito uscire

dalle stanze del circolo ed andare fi-

nalmente tra la gente».

Tutto ciò fa pensare che, senza

ombra di dubbio, presto, ci sarà un

probabile divorzio all’interno del

gruppo: le varie visioni di partito de-

mocratico cozzano tra di loro ed il

tentativo di sintesi è risultato vano,

sebbene a fondamento di una demo-

crazia vi è l’idea che quando in un

congresso la maggioranza elegge il

segretario, nello stesso momento

preciso in cui lo fa, egli diventa il se-

gretario di tutti, chiunque sia, sia

stato e abbia detto durante il dibattito

assembleare, probabilmente questo

è un concetto troppo eminente per

essere compreso, troppo veteroco-

munista per essere accettato. Tutte

queste beghe interne che, inevitabil-

mente, ogni volta finiscono per affol-

lare le pagine dei giornali, fanno

apparire ai cittadini il Pd come un

partito ingessato, privo di coraggio,

rassegnato alle lotte interne, dissua-

dono che esso possa diventare

quella forza in grado di proporre e

declinare un modello di società di-

versa. Il congresso cittadino poteva

essere un’occasione formidabile per

ripartire, non lo è stato, nemmeno

questa volta.

Gli unici barlumi di speranza che

qualcosa possa ancora cambiare ar-

rivano dal circolo dei Giovani Demo-

cratici e dal Coordinamento delle

Donne Pd, infatti proprio quest’ultimo

si è reso protagonista di una inizia-

tiva che, nella giornata di sabato

scorso, ha coinvolto tutta la popola-

zione. Il presidio in Piazza San Mi-

chele, in occasione della

Celebrazione della Donna, è stato,

letteralmente, preso d’assalto da

tante cittadine e da tanti cittadini con-

vinti che sia giunto il momento di

porre attenzione e rendere centrali in

politica quei temi a lungo obliati, quali

quelli della parità, della sicurezza, del

rifiuto e del contrasto della violenza,

del lavoro e dei servizi.

Luigi Di Costanzo

pd tensione Comes-piroddiDopo il congresso subito polemiche tra i democratici

715/03/2014APPIA

Carlo Comes

Nuzzi: sgravi a chi assume i sannicolesiSAN NICOLA LA STRADA. La creazione di occu-

pazione è una materia ardua e districata, tuttavia,

il Consigliere comunale del Gruppo Misto d’oppo-

sizione Enrico Nuzzi ritiene che sia possibile con

idee semplici ma efficaci rimettere in moto l'eco-

nomia ed il mercato del lavoro nella nostra Città.

“Incentivare le imprese che vivono e lavorano sul

territorio di San Nicola la Strada” – ha affermato

Nuzzi – “ad assumere personale a tempo indeter-

minato ha il duplice fine di creare occupazione e

creare famiglia, credo, infatti, che avere un'occu-

pazione “stabile” sia l'incipit per creare una

nuova famiglia, e questo si traduce in economia

del mercato immobiliare (affitti, acquisti, ristruttu-

razioni) e, a sua volta, in ulteriore occupazione...

In questo momento di grave difficoltà in cui

muore un'impresa al minuto” – ha aggiunto Nuzzi

– “azioni come aumento dell'IVA e l'aumento della

pressione fiscale possono solo accrescere il li-

vello di povertà del nostro Paese, tali azioni pro-

vocano infatti contrazione dei consumi e perdita

di ulteriori posti di lavoro. Per incentivare l’assun-

zione di giovani residenti a San Nicola la Strada

da alcuni anni” – ha sottolineato Nuzzi ritenendo

che la residenza di alcuni anni sia uno dei requi-

siti obbligatori perché un’azienda cittadina possa

assumere un lavoratore – “il lavoratore deve ri-

spondere ad almeno uno dei seguenti requisiti,

oltre alla residenza: essere privo di impiego rego-

larmente retribuito da almeno sei mesi; essere

privo di un diploma di scuola media superiore o

professionale; vivere da solo con una o più per-

sone a carico. L’azienda o i commercianti (super-

mercati, bar e quant’altro) che assume dovrebbe

godere, ovviamente, di sconti e/o esenzioni da

parte del Comune di San Nicola la Strada, come

ad esempio, una forte riduzione delle aliquote re-

lative al pagamento della TARES, della TASI, del-

l’IMU.

Il totale dell'incentivo per il datore di lavoro, che

assume con contratto di lavoro a tempo indeter-

minato, dovrebbe avere una durata di cinque anni

e non dovrebbe superare i 650 euro annui per la-

voratore assunto. Se” – ha concluso il Consigliere

Nuzzi nella sua proposta – “invece, il datore di la-

voro trasforma un contratto in essere da determi-

nato a “indeterminato” il periodo di

Enrico Nuzzi

SANTA MARIA CAPUA VETERE.

Continua la pioggia di attacchi ai

danni del Presidente del Consiglio

comunale Dario Mattucci da parte

del centrodestra sammaritano. L’ul-

timo in ordine di tempo è quello che

il consigliere comunale del Nuovo

Centrodestra Giovanni Campo-

chiaro ha diffuso alla stampa tramite

un comunicato in occasione dell’in-

gresso di Mattucci nell'assemblea

nazionale di Fratelli D'Italia: «Fa

sempre piacere che un proprio con-

cittadino sia apprezzato da un partito

serio e rispettoso di alcuni principi

essenziali del tipo mai con la sinistra.

Però dobbiamo frenare il nostro en-

tusiasmo, perché Mattucci questo

principio lo sta calpestando in ma-

niera plateale, dato che governa

Santa Maria Capua Vetere con il PD

e quindi con la sinistra».

Effettivamente è innegabile che l’al-

leanza tra il Pd, i socialisti e il gruppo

di Mattucci (notoriamente caratteriz-

zato da un orientamento destrorso)

crei una palese incongruenza poli-

tica, incongruenza che si acutizza

dopo questo ultimo risvolto che avvi-

cina ancora di più il Presidente del

Consiglio comunale al partito politico

che fu An e prima ancora Msi.

Maurizio Capitelli qual è la posi-

zione del Partito Democratico in

merito a questa vicenda?

«Il gruppo politico a cui appartiene

Dario Mattucci è presente in Consi-

glio comunale come realtà non poli-

tica, fintanto che non sarà

ufficializzato il passaggio a Fratelli

d'Italia da parte nostra non c'è alcun

tipo di problema. Ho avuto un chiari-

mento telefonico con Dario ed è stato

tutto chiarito».

Precisamente cosa è venuto fuori

dal confronto con Mattucci?

«Gli ho spiegato che se il suo gruppo

dovesse caratterizzarsi come politi-

camente schierata all'estrema destra

ci sarebbe un grave problema di na-

tura politica... Lui mi ha rassicurato

dicendomi che il gruppo politico che

rappresenta è e resterà sempre le-

gato al mondo del civismo».

E come si coniugano questa sua

"posizione sammaritana" con il

suo ingresso nell'assemblea na-

zionale di Fratelli D'Italia?

«Questo certamente non è un pro-

blema del Partito Democratico. Noi ci

confrontiamo con le realtà locali e il

fatto che Mattucci abbia personal-

mente intrapreso un iter politico ci ri-

guarda relativamente poco».

Come a dire: "almeno sulla carta è

tutto in ordine"...

«Non è una questione di facciata,

bensì un dato politico. Mattucci non

è un membro della Giunta ma il Pre-

sidente del consiglio comunale, per-

sonalmente è libero di fare le scelte

politiche che ritiene più opportune.

Noi come Partito Democratico ci con-

frontiamo con le realtà che sosten-

gono insieme a noi Biagio Di Muro

nella sua avventura, e tra queste non

c'è Fratelli d'Italia».

Cosa avverrà se, alla fine della le-

gislatura, il gruppo di Mattucci do-

vesse passare in FdI?

«Il Pd sta organizzando una grande

coalizione di centrosinistra, mi pare

evidente che gli ex An sarebbero una

presenza inopportuna. La vera do-

manda è: se Mattucci dovesse pas-

sare a Fratelli d'Italia i suoi lo

seguirebbero in massa? Questo nes-

suno può saperlo».

Matteo Donisi

capitelli avverte Mattucci«Per il Pd può stare in maggioranza se resta civico»

8 15/03/2014 S. MARIA C.V.

Giovanni CampochiaroMaurizio Capitelli Dario Mattucci

CASAPULLA - Piantieri lancia la quarta listaCASAPULLA. Giuseppe Piantieri, Antonio Sodano

e i fratelli Luigi e Nicola Vitelli, esponenti politici

di Casapulla, dopo una intensa riunione con i pro-

pri sostenitori hanno stabilito di unirsi e formare

così una nuova lista in vista delle elezioni ammini-

strative del prossimo maggio. I quattro esponenti

che hanno già ricevuto diverse adesioni anche

importanti hanno quindi deciso di prendere le di-

stanze dal gruppo che sostiene il candidato sin-

daco Martusciello. “Non abbiamo la stessa

posizione su alcuni argomenti importanti, le no-

stre idee non sono assai distanti ma non coinci-

dono su punti per noi di grande interesse. Tutto

ciò ha interrotto quella sintonia che c'era stata

fino a poco tempo fa.

Da qui la decisione di scendere in campo da soli

con una lista nuova. E' pur vero però che re-

stiamo aperti al dialogo con 'Cittadini Attivi' e non

escludiamo un riavvicinamento qualora si deci-

desse di risedersi ad un tavolo politico e di rimet-

tersi in gioco”, spiegano i quattro del neonato

gruppo politico in città.

Piantieri, i Vitelli e Sodano si presentano come la

vera alternativa al gruppo Sarogni-Bosco che

questa volta scende in campo con i giovani 'eredi'

e comunicano che sono aperti non solo al dialogo

con “Cittadini Attivi” ma anche con il “Movimento

5 Stelle” e con tutti coloro che sposeranno il pro-

getto volto a risollevare le sorti della loro amata

Casapulla. "La nostra è sicuramente una scelta

coraggiosa ma la spinta che proviene del territo-

rio la rende non solo credibile ma realizzabile". Il

piano e i punti a cui stanno già lavorando preve-

dono azioni per diminuire la pressione fiscale sui

cittadini, la riqualificazione e il recupero del cen-

tro storico cittadino. il recupero delle periferie da

troppi anni abbandonate a se stesse, misure pre-

cise per il rilancio del commercio attraverso

azioni mirate, il definitivo rilancio di tutta la zona

Pip per favorire le aziende esistenti e farle diven-

tare così il vero volano per l'occupazione della cit-

tadina, la bonifica ambientale la tutela del

territorio, la riqualificazione delle aree adiacenti il

parco Moselli e lo stop alla cementificazione sel-

vaggia.

Il gruppo si dichiara libero e pronto ad accogliere

idee e uomini pronti a rilanciare la città di Casa-

pulla dopo anni di immobilità amministrativa.

Giuseppe Piantieri

CASAPULLA. Si terrà domani do-

menica 15 marzo, a partire dalle

11.30 presso il Teatro Comunale (ex

Centro Sociale) di via Enrico Fermi a

Casapulla la presentazione ufficiale

della candidatura a sindaco di An-

drea Martusciello.

IL GRANDE AVVERSARIO

DI FERDINANDO BOSCO

Consigliere d'opposizione uscente,

Martusciello guiderà la lista “Cittadini

Attivi”.

Alla sua prima consiliatura, il giovane

tributarista si è subito messo in luce

per la sua tenacia e per la grande at-

tenzione con cui ha affrontato le pro-

blematiche amministrative. Sempre

attento agli atti, sin dal primo giorno

ha condotto una guerra senza quar-

tiere al sindaco Ferdinando Bosco,

decano della politica cittadina, e alla

sua giunta, mettendo in evidenza

con puntualità i loro errori. Tante le

battaglie portate avanti dai banchi

della minoranza che hanno consen-

tito a Martusciello di guadagnare la

fiducia di un gruppo di concittadini

che lo hanno indicato come loro por-

tacolori offrendogli la grande can-

ches di candidarsi a sindaco. La

guerra contro l’aumento delle tasse,

quella a sostegno degli abitanti di

Parco Moselli che si sono ritrovati

senza casa a causa di colpe non pro-

prie, la battaglia per consentire ai

giovani del paese di poter usufruire

dei canestri in piazzale Borsellino e

Falcone, l’impegno a tutela della si-

curezza, la crociata sul parcheggio

dell’ospedale di Caserta che è di pro-

prietà del Comune di Casapulla:

sono alcuni dei temi che hanno scan-

dito l’azione amministrativa di Martu-

sciello.

CHI E’ MARTUSCIELLO:

LA CARTA D’IDENTITA’

DEL SINDACO

Tributarista, trentacinque anni, An-

drea Martusciello è sposato con un

bimbo piccolo. Il candidato sindaco,

appartiene ad una delle famiglie sto-

riche di Casapulla. Martusciello, in-

fatti, è il nipote di Michele

Mastroianni, il primo ad aprire un ri-

storante nel Comune dell’Appia, con-

quistando le simpatie e la gola di tutti

i concittadini.

Per decenni, infatti, tutte le cerimonie

più importanti che si celebravano nei

Comuni della zona venivano festeg-

giate presso il ristorante Mastroianni.

IL SINDACO SUONA LA CARICA

AI SUOI SOSTENITORI

«Siamo giunti alla fase finale del no-

stro percorso. E' un onore per me

rappresentare la parte genuina di

Casapulla che ha deciso, affiancan-

domi in tutti questi mesi, di portare

avanti la mia candidatura per resti-

tuire dignità al territorio e un futuro

più roseo ai giovani - ha dichiarato -

Siamo lontani da logiche antiche che

hanno prodotto il malessere gene-

rale in cui versa tutta la società, da

sistemi che hanno allontanato sem-

pre più dalla politica i cittadini casa-

pullesi. E' arrivato il momento di

invertire la rotta per garantirci la so-

pravvivenza: la voglia di cambia-

mento è tangibile soprattutto sui volti

e negli sguardi dei più giovani che mi

hanno chiesto, in maniera ben più re-

sponsabile di chi fino ad oggi ci ha

governato, di interpretare al meglio le

loro istanze affinché l'innalzamento

della qualità della vita e nuove oppor-

tunità di lavoro a Casapulla non

siano più una chimera. Siamo stati

costretti, tuttavia, nelle ultime setti-

mane ad effettuare alcune scelte

anche dolorose nei confronti di chi ha

tentato di imporci sistemi e logiche

diverse da quelle votate democrati-

camente nei nostri mille incontri.

Siamo aperti a chiunque abbia inten-

zione di condividere il programma

elettorale e non a chi, invece, ha ten-

tato invano di imporci nomi senza mi-

nimamente discutere di progetti».

LA SCOMMESSA VINTA

DEI GIOVANI IN POLITICA

Martusciello sottolinea come la sua

più grande soddisfazione sia quella

legata alla presenza dei tanti giovani

al suo fianco.

«Siamo orgogliosi di essere riusciti a

coinvolgere tanti giovani nel nostro

progetto - ha sottolineato - per noi la

politica è rispetto della cosa pub-

blica. Tanti ragazzi lo hanno com-

preso e, al nostro fianco, hanno

condotto delle battaglie nell’interesse

del Paese.

Questo stesso spirito lo hanno dimo-

strato anche nel momento in cui

hanno accettato la candidatura. Non

c’è un solo rappresentante di Citta-

dini attivi che mi abbia chiesto una

cosa in cambio del suo impegno in

politica.

Questo significa che la voglia di fare

per Casapulla è tanta e non è legata

a nessuna contropartita».

IL PROGRAMMA: UN PIANO

SERIO PER CASAPULLA.

NESSUN LIBRO DEI SOGNI

Quello della lista Cittadini Attivi sarà

un programma elettorale molto

snello, concreto e realizzabile, con il

lavoro come assoluta priorità. «Ab-

biamo un programma chiaro per Ca-

sapulla e gli uomini adatti per

metterlo in pratica - ha spiegato Mar-

tusciello - nessun libro dei sogni,

nessun progetto irrealizzabile: la lista

Cittadini attivi punta a realizzare tutto

quanto dichiarato in questi anni di

o p -

posizione mettendo al centro la sicu-

rezza dei cittadini, il miglioramento

della vivibilità e la crescita occupa-

zionale. Bisogna mettere in campo

tutte quelle opportunità che ci sono

per creare spazi per i nostri ragazzi.

Per farlo, ovviamente, c’è bisogno di

un’amministrazione competente, che

sappia guardare al di la del proprio

naso».

La sfida di MartuscieLLoPresentazione al teatro per il leader di “Cittadini attivi”

915/03/2014CASAPULLA

Andrea Martusciello

Sono felice di aver coinvoltotantissimi giovani

I canestri,ParcoMoselli:tutte lebattagliedi Andrea

CAPUA. Dopo un lungo e travagliato

percorso il Partito Democratico di

Capua ha ritrovato l’unità ed ha

eletto segretario cittadino Luigi Di

Monaco. Le attuali componenti del

partito sono riuscite, quindi, a trovare

una sintesi ed hanno presentato al

congresso cittadino svoltosi dome-

nica scorsa al City Hall di Capua una

lista ed un candidato unico. Per il Pd

si tratta di una vera e propria svolta

dopo gli anni bui che di fatto hanno

azzerato qualsiasi azione politica sul

territorio.

Una fase cupa caratterizzata dalla

spaccatura verticale del partito in

due gruppi, quello di Franco Pas-

saro e Loredana Affinito da una

parte e quello di Luigi Di Monaco dal-

l’altra che si sono “sfidati” senza

esclusioni di colpi. Una situazione

paludosa e difficile che nemmeno i

vertici provinciali sono riusciti a risol-

vere. Alla fine è stato il gruppo dei Ri-

formisti (Passaro e Affinito) a mollare

il partito e a “trasferirsi” con armi e

bagagli nella casa del Partito Socia-

lista che a Capua ha avuto negli ul-

timi decenni, come punto di

riferimento, il papà di Loredana Affi-

nito, Paolo, ex consigliere ed asses-

sore comunale. Così per il Pd è

iniziata una nuova fase ma sempre

con tensioni dovute stavolta ai nuovi

equilibri interni e all’influenza dei lea-

der democratici della provincia. Negli

ultimi mesi, la vera e propria “svolta”

con tutti i componenti del partito che,

facendo un passo indietro e abban-

donando posizioni precostituite,

hanno permesso l’avvio di una ser-

rata discussione che ha portato tutto

il gruppo ad uscire da pantano. Il

congresso, nonostante qualche pro-

blema sulla composizione del diret-

tivo e degli organi interni risolto in

extremis, si può considerare quello

dell’unità ritrovata. «Per tutto il Pd –

ha detto Di Monaco – si apre una

fase importante. Tutti noi siamo chia-

mati a dare il proprio contributo per

la ricostruzione del partito dopo che

una deleteria lotta interna lo ha allon-

tanato dai problemi reali.

Ora, dopo che una fase travagliata si

è chiusa, lasciandoci alle spalle un

passato recente senza storia, c’è

una nuova strategia e un nuovo pro-

getto per ridare al Pd una posizione

di centralità politica. Tra i primi obiet-

tivi che la nuova Segreteria ha indi-

cato di perseguire, con il

coinvolgimento di tutti gli altri soggetti

del centro sinistra, c’è quello di “ri-

scattare” la casa comunale che oggi

non è la casa di tutti i cittadini ma un

recinto dove impera il clientelismo

dei soliti noti». Il lavoro che aspetta i

componenti della nuova direzione

nei prossimi mesi non sarà facile ed

è per questo che Di Monaco sprona

tutti a serrare le fila e a non sottrarsi

dalle responsabilità alle quali sa-

ranno chiamati per ricostruire il par-

tito. «C’è l’entusiasmo giusto –

prosegue – per ripartire e fare del

Pd, anche a Capua, la casa naturale

di tutti i riformisti». Di Monaco ha fo-

calizzato, infine, l’attenzione sull’am-

ministrazione comunale guidata da

Carmine Antropoli. «L’amministra-

zione – ha detto – ha distrutto la città

e non si conoscono ancora i danni

che tutti i cittadini pagheranno nei

prossimi anni. Occorre fare un’oppo-

sizione ferma e decisa con l’obiettivo

di creare le condizioni per offrire al-

l’elettorato un progetto politico alter-

nativo a chi in questi anni ha portato

la città al disastro sotto ogni profilo.

Senza voler fare polemiche, il Pdl e

l’Udc che oggi fanno opposizione

all’amministrazione, sono quelle

stesse forze che negli ultimi sette

anni hanno appoggiato fortemente

Antropoli ed hanno amministrato

anche precedentemente con Pasca.

Ed è proprio durante la gestione di

queste due amministrazioni, come

hanno evidenziato i Revisori dei

Conti, che c’è stato un aumento con-

siderevole della spesa pubblica che

ha portato al dissesto. Questa è la

verità».

Il Pd rilancia ed è determinato a ri-

conquistare il ruolo di opposizione

che, fino ad oggi, lo ha visto assente

dalla scena politica (in buona compa-

gnia con le altre forze del centrosini-

stra fatta eccezione dell’Idv e del

lavoro portato avanti dal consigliere

comunale Tonino Gucchierato).

Ruolo che oggi, paradossalmente, è

svolto da alcune forze del centrode-

stra andate in collisione con l’ammi-

nistrazione guidata da Carmine

Antropoli.

Mimmo Luongo

il pd targato di MonacoIl segretario traccia il sentiero del nuovo corso

CAPUA

Il tavolo del congresso che ha eletto Di Monaco

Ecco la passeggiata della Riviera VolturnoCAPUA. “Sul finire della prossima settimana, nel

weekend 22- 23 marzo inaugureremo la passeg-

giata della riviera Volturno”.

A dare la notizia il consigliere comunale Guido Ta-

glialatela, delegato ai lavori pubblici che con sod-

disfazione annuncia il completamento di un’opera

che restituisce alla comunità la storica passeg-

giata lungo il fiume Volturno. Probabile che nel

periodo primaverile l’area possa essere interes-

sata anche da iniziative simpatiche come merca-

tini o esposizioni. “I lavori svolti lungo la riviera

del Volturno hanno completamente mutato l’im-

magine di questo luogo. Le opere hanno visto la

sostituzione della pavimentazione in mattonelle di

calcestruzzo, in molti punti disconnessa o as-

sente e la sostituzione con una nuova pavimenta-

zione in lastre squadrate in basaltina, con

superficie antiscivolo trattata a bocciarda fine.

Nel progetto è stato studiato un sistema di arredo

urbano costituito da panchine, utile ad “invitare”

la fruizione dello spazio e a testimoniare un

nuovo decoro urbano. Il recupero dell’area che da

sempre ha costituito il luogo della passeggiata

per i capuani ha previsto anche dei faretti molto

utili, allocati nell’aiuola centrale; così come è

stato previsto un incremento del verde esistente.

Nuova anche l’illuminazione. L’idea è stata quella

di realizzare una nuova e bella illuminazione per

poter sottolineare la funzione di percorso e quali-

ficare l’affaccio sul lungofiume”. Quindi si lavora

alla realizzazione di un evento pubblico per “be-

nedire” le nuove opere realizzate. “L’idea – conti-

nua Taglialatela - è quella di coinvolgere i

commercianti per una bella iniziativa legata al-

l’inaugurazione, dopo il lungo periodo in cui que-

sta zona non è stata aperta al pubblico. Senza

dimenticare che all’inaugurazione sarà chiamata

l’intera comunità locale.

La riqualificazione del lungofiume, nel tratto in cui

il corso d’acqua perimetra il centro storico, rap-

presenta un punto importante nella valorizzazione

del tessuto storico della città; riqualificazione che

si pone all’interno di un indirizzo programmatico

e operativo dell’Amministrazione Comunale che

ha il fine ultimo di inserire Capua in un circuito tu-

ristico nazionale costituito dalle mete più qualifi-

cate sia all’interno del territorio regionale che in

quello nazionale”.

10 15/03/2014

MADDALONI. Il sindaco e la mag-

gioranza hanno organizzato una

manifestazione per ottenere la bo-

nifica di Masseria Monti e Foro

Boario. Consigliere Pisani, lei

cosa ne pensa?

«Se organizziamo un pullman e an-

diamo con tutto il consiglio comunale

e i cittadini in Regione, sono prontis-

simo, dal momento che solo lì pos-

siamo sbloccare la situazione

maddalonese. Le vicende di Masse-

ria Monti e Foro boario sono molto

diverse tra loro e vanno affrontate in

maniera mirata».

Sia più chiaro?

«Anziché organizzare una manife-

stazione a Maddaloni, il sindaco De

Lucia perché non va dall’assessore

Romano e gli chiede di rispettare gli

atti che aveva sottoscritto con il Co-

mune di Maddaloni meno di due anni

fa... Un sindaco non può immaginare

di governare una città solo guar-

dando avanti, senza vedere cosa è

stato fatto prima del suo insedia-

mento almeno nei quattro cinque

anni antecedenti. Nella precedente

amministrazione, Gigi Bove, quando

era assessore all’Ambiente, ha fatto

firmare a Romano un atto che lo im-

pegnava a riclassificare l’area in

modo da rendere possibile lo sblocco

dei fondi Fas per la bonifica. Oggi,

giusto per essere chiari, la bomba

ecologica di Masseria Monti, viene

classificata come una campagna in

cui si getta qualche sacchetto, nono-

stante l’Arpac abbia ritrovato so-

stanze pericolose. Il sindaco faccia

rispettare quell’atto sottoscritto con

Gigi Bove che non è stato più portato

avanti per lo scioglimento anticipato

dell’amministrazione».

E il Foro Boario?

«Per il Foro Boario, il sindaco faccia

pressione sempre sulla Regione

Campania, dal momento che, in que-

sto caso, c’è stato anche l’affida-

mento all’impresa, la ditta Gentile,

che si deve occupare delle bonifiche.

Nonostante questa ditta abbia vinto

da qualche mese regolare appalto,

perché non procede ad avviare i la-

vori? Rechiamoci a Palazzo Santa

Lucia per cercare di far valere i diritti

della nostra città».

Intanto, però, un primo provvedi-

mento importante è stato preso

dal sindaco di Maddaloni: sono

stati interdetti all’uso agricolo i

pozzi che si trovano nel perimetro

di Cava Monti.

«Ed è sicuro che, così, ha messo al

riparo coltivazioni e cittadini? Il sin-

daco, da inegnere, sa benissimo che

la falda acquifera che si trova nei

pressi di Masseria Monti, potrebbe

essere la stessa anche dell’altra

parte di Maddaloni... Perché non pro-

muove delle indagini geologiche?

Sono certo che, oggi, al costo, tutti

sarebbero disposti ad effettuarle

nell’interesse di garantire la salute

pubblica. Tra l’altro mi viene da chie-

dere come possono essere utilizzati

quei terreni a cui sono state vietate

le coltivazioni alimentari? Se un ter-

reno non è buono per gli ortaggi, di

certo non può essere usato per il ta-

bacco... A meno che non si sia sco-

perto come si coltiva il metallo, a

quelle famiglie è stato fatto un danno

enorme che, oggi, è sanabile, solo

se si riesce ad introdurre una qual-

che forma di ristoro per chi gestisce

quelle aree. Per farlo, l’unica strada

percorribile è quella dei fondi Fas»,

pisani boccia la marcia«Ecco come si bonificano Foro boario e Masseria Monti»

MADDALONI

Enrico Pisani

Dissequestrato il mercato agro-alimentareMADDALONI. Il mercato agro alimentare è stato

dissequestrato. Nella giornata di lunedì 10 marzo i

carabinieri hanno provveduto a notificare al sin-

daco di Maddaloni, Rosa de Lucia il provvedi-

mento che elimina ogni misura restrittiva nei

confronti della struttura mercatale.

Insieme alla dottoressa Merola dell’Asl e con il

funzionario Sergio Carrano sono stati effettuati i

controlli nel mercato per verificare che fossero

state ottemperate tutte le prescrizioni.

“La nuova gestione – dichiara il sindaco – con il

geometra Carrano e i vigili urbani Ventrone e Fi-

schietti, oltre al nucleo delle Guardie Ambientali

d’Italia ha avuto una netta inversione di marcia in-

canalandosi nel solco della normalità e della dire-

zione oculata. Una risorsa come quella del

mercato e l’indotto giornaliero che questo offre

non poteva essere abbandonato a se stesso. Ed è

per questo che subito dopo il sequestro preven-

tivo ci siamo attivati per la risoluzione del pro-

blema, dando risposta, come al solito, a problemi

incancrenitisi nel tempo”.Rosa De Lucia

15/03/2014 11

MARCIANISE. Consigliera Letizia,

il suo assessore ha puntato de-

ciso al rifacimento delle strade,

mettendo in secondo piano

un’opera come il teatro Mugnone.

«Bisognava scegliere se provvedere

prima al restauro di un bene di gran-

dissima importanza culturale per la

città come il teatro Mugnone o se ri-

solvere la delicata questione rifaci-

mento del manto stradale. Tenuto

conto che, a seguito di sopralluoghi,

effettuati anche da me in prima per-

sona, quale componente della se-

conda commissione, abbiamo

rilevato che ci sono delle zone della

città sprovviste dei servizi essenziali,

nonostante i cittadini paghino rego-

larmente le tasse. Non è possibile

che esistano tratti di strada senza

rete idrica, fognaria e pubblica illumi-

nazione come è impensabile che le

nostre arterie siano dei veri e propri

colabrodo, pericolosi sia per i pedoni

che per gli automobilisti. Da questa

constatazione la decisione di dare

priorità ai servizi piuttosto che ad un

bene di grande valenza culturale

come il Mugnone».

Come si supera il paradosso di

avere soldi in cassa e di non po-

terli spendere?

«L’amministrazione dispone di fondi

da destinare alle politiche sociali,

all’edilizia e alle attività culturali che

subiscono la zavorra del patto di sta-

bilità. Stiamo cercando di utilizzare al

meglio i fondi, al fine di potenziare i

servizi già esistenti e di crearne di

nuovi come la consulta dei disabili e

lo sportello H. Attraverso questi stru-

menti sarà possibile migliorare i ser-

vizi per i numerosi disabili presenti

sul territorio, i quali, oggi, sono co-

stretti a fare riferimento ad associa-

zioni che non hanno la capacità

economica per venire incontro alle

loro esigenze».

L’attenzione per il sociale, si tra-

durrà anche in atti concreti nel

prossimo bilancio?

«Nel prossimo bilancio, cercheremo

di destinare maggiori risorse per il

sociale, soprattutto per fasce de-

boli».

Ha in mente altri progetti per il so-

ciale?

«Mi sono documentata rispetto all’or-

ganizzazione internazionale di una

struttura importante come la Croce

rossa. Insieme al comitato Croce

rossa Caserta Nord che vede Mar-

cianise come comune capofila, con il

presidente dell’Ambito Caserta Nord

Giuseppe Papilli e in collaborazione

con l’amministrazione comunale, ab-

biamo creato una sinergia volta ad

identificare una sede adeguata che

possa accogliere un ricovero per gli

automezzi e che abbia, allo stesso

tempo, la cucina per la mensa e uno

spazio per la distribuzione dei pacchi

alimentari. I giovani volontari marcia-

nisani, sono costretti a rivolgersi a

comitati di altre città. E’ in progetto

quindi, di istituire comitati su Marcia-

nise al fine di offrire servizi di volon-

tariato sul territorio».

Un motore storico dell’economia

del nostro territorio è sempre

stata l’edilizia...

«E’ nostro interesse far partire il

meccanismo dell’edilizia. Bisogna in-

centivare le aziende affinché inve-

stano sul territorio affinché gli

imprenditori, rispettando la logica del

libero mercato, diano, comunque, la

possibilità ai cittadini di Marcianise di

poter avere la possibilità di un posto

di lavoro».

Da una lista al Nuovo centrode-

stra...

«La mia storia mi vede vicina alle

ideologie di centrodestra, partendo

da una tradizione familiare democri-

stiana. Alla mia prima esperienza po-

litica ho scelto il Nuovo centrodestra

perché cercavo un partito traspa-

rente che non avesse un passato.

Sono presidente di uno dei circoli

presenti sul territorio e mi sto adope-

rando, insieme ai miei colleghi di par-

tito, affinché questo nuovo progetto

politico possa mettere radici forti a

Marcianise. E dopo aver trovato una

buona collocazione territoriale, cer-

cheremo di contribuire all’espan-

sione del progetto sul piano

nazionale».

Da donna crede nella commis-

sione pari opportunità?

«L’argomento mi sta molto a cuore.

Per deformazione professionale,

credo nella legalità e nel principio in-

violabile dell’uguaglianza. All’interno

della prima commissione stiamo la-

vorando alla rivisitazione del regola-

mento per l’istituzione della

commissione pari opportunità che

presentava alcuni articoli che anda-

vano cambiati. E’ necessario intro-

durre norme a tutela della parità a

livello lavorativo per i disabili, biso-

gna rivedere i punti relativi alla ma-

ternità e alla paternità alla luce del

decreto legislativo 151 del 2001 e

quelli sulla flessibilità dell’orario di la-

voro post maternità in base alla

legge 53 dell’8 marzo 2000. Altro

aspetto fonamentale riguarda la soli-

darietà e la collaborazione per gli im-

migrati che, nella maggior parte dei

casi, non sanno come usufruire dei

diritti fondamentali a partire dagli in-

terventi culturali nelle scuole volti

all’accettazione delle differenze».

C’è già una struttura di riferimento

per la commissione?

«La commissione sarà istituita a

breve. C’è una proposta, che condi-

vido, che prevede non solo la parte-

cipazione di tutte le donne

dell’amministrazione, ma anche degli

uomini proprio per dare un segnale

di apertura alla parità. L’organizza-

zione prevede anche la presenza

dell’assessore alle Politiche sociali

insieme a rappresentanti delle asso-

ciazioni contro la violenza».

Questione ospedale.

«Il tema ospedale è stato da me af-

frontato già in campagna elettorale.

Bisogna agire e reagire in ogni

modo. Non è pensabile che l’ospe-

dale possa essere chiuso, o, ancor

peggio, trasferito nella decadente

struttura di Maddaloni, che non ha né

i presupposti né le condizioni struttu-

rali per accogliere i malati. Dobbiamo

coinvolgere, anche con il prossimo

consiglio comunale, i rappresentanti

della sanità e i politici regionali e na-

zionali per ottenere il loro contributo

sulla materia e fare in modo che

l’ospedale acquisti lo splendore che

gli compete per qualità della strut-

tura, modernità dei macchinari e ca-

pacità professionale del personale

sanitario. La battaglia per l’ospedale

sta investendo tutti i consiglieri al di

la dei partiti e degli schieramenti».

Rosa Orlando

Rivoluzione... “sociale”Letizia: i progetti per disabili e integrazione immigrati

MARCIANISE

Filomena Letizia

Lavoro, patto con le associazioniMARCIANISE. Nuovo step del sindaco Antonio De Angelis nell’attua-

zione di politiche di sviluppo territoriale. Facendo seguito all’assise

del 10 marzo, in cui ha relazionato sulle attività intraprese per fronteg-

giare l’emergenza occupazionale, il primo cittadino, ha incontrato i de-

legati provinciali e locali delle associazioni di commercianti per la

futura stipula di un protocollo d’intesa volto al rilancio dell’economia

e, conseguentemente, dell’occupazione locale. I convenuti, rappresen-

tanti della Confcommercio, Confesercenti ed Assoesercenti, hanno

espresso parere unanime e favorevole sulla proposta dell’esecutivo,

ed hanno deciso di convocare una nuova assemblea nei prossimi

giorni per l’analisi della bozza di convenzione. L’incontro è stato pro-

ficuo anche per gettare basi concrete del progetto da presentare in

partnership con il Comune di Capodrise, in risposta al bando regio-

nale per accedere a fondi per la riqualificazione delle aree su cui insi-

stono i centri commerciali naturali. Una nuova riunione è stata già

fissata per la mattina del prossimo martedì 18 marzo.

12 15/03/2014

CASERTA. Al Teatro Comunale prose-

gue la programmazione 2013-2014 con

la commedia teatrale “Ti presento mio

fratello” che vede protagonisti i due co-

mici partenopei Gino Rivieccio e

Gianni Ferreri. Sul palco al loro fianco

Rosalba Di Girolamo e Rosario Mi-

nervini, diretti da Gaetano Liguori. Lo

spettacolo è in programma da venerdì

14 a domenica 16 marzo.

Stefano ha cinquant’anni, è un napole-

tano che vive a Lugano da quando si è

sposato dieci anni addietro con Petra,

una donna di trent’anni della Svizzera

tedesca.

Stefano, che ormai si è adattato perfet-

tamente alle abitudini e alla vita del

cantone, è un avvocato mentre Petra

ha una galleria d’arte moderna. La cop-

pia vive in un bell’appartamento che si

affaccia sul lago di Lugano, arredato in

maniera moderna e hi-tech, pieno di

preziose quanto stravaganti opere

d’arte.

I due vivono una vita assolutamente

normale e tranquilla e i loro tempi e modi sono sincro-

nizzati con quelli della città svizzera.

Tuttavia il rapporto tra loro è solo apparentemente fe-

lice perché la coppia vive un disagio: non riesce ad

avere figli.

Quando meno se lo aspettano, la vita di Stefano e

Petra viene travolta da un evento inaspettato: arriva

Peppe, il temuto fratello di Stefano, un ex cantante

neomelodico che vive di espedienti crogiolandosi nella

sua napoletanità. Da questo momento in poi quella

casa, quella vita, non sarà più la stessa diventando

campo di battaglia tra due mentalità, due modi di vivere

che messi a confronto offriranno mille spunti di comi-

cità e di riflessione.

13

Il fratello di RivieccioSpettacolo al Comunale per il week end

15/02/2014Caserta&dintorni

Gli appuntamenti...Raduno di Vespa in piazzaMunicipio ad Aversa

In Piazza Municipio ad Aversadomenica mattina, a distanza dipoco più mezzo secolo, lavespa, farà tappa per far rivi-vere le stesse emozioni di tantianni fa. A riassumere perfetta-mente questa splendida comu-nione d’intenti, ci ha pensato ilvespaclub Maddaloni, guidatodal presidente d’Angelo e dalsocio aversano Francesco Ora-bona. “Ma quanto è bello an-dare in giro con le ali sotto ipiedi, se hai una Vespa Specialche ti toglie i problemi!”. Recitacosì il ritornello di “50 Special”,una delle hit più in voga neglianni ’90. Dall'Italia la tendenzadi guidare la Vespa si è diffusasempre di più e domenic tutti gliamanti della vespa potrannodarsi appuntamento per strin-gere la mano ad Antonio Ber-nardo, un giovane 92enne, cheè la storia vivente della vespa.

All’Auditorium Biancad’Aponte Rosa Chiodo

Al Palamaggiò Emozioni in musica con “Lali”La mansarda presenta “La casa di creta”

CASERTA. Sabato 15 marzo 2014, ore 17.00, in via

Parravano 7 a Caserta, la Compagnia La Man-

sarda- Teatro dell'Orco, in collaborazione con

CrossbOuNDries, Scuola di Lingue Straniere pre-

senta "La Casa di Creta" in "FUNTIME!", Spetta-

colo in Lingua Inglese di e con Steve Cable.

Da una strana baracca spunta pian piano un per-

sonaggio misterioso dallo sguardo incuriosito, dai

vestiti eleganti sebbene un po' eccentrici, un per-

sonaggio che poco a poco si avvicina alla platea

finché nel silenzio bisbiglia una sola parola:

"Hello!". Eh sì, è Mister Cable, compaesano di Mi-

ster Bean con il quale condivide la capacità di tra-

sformare qualsiasi normale attività (in questo caso

una 'lezione' di inglese) in caos! Mentre la sua im-

branataggine diverte la platea, Mister Cable persi-

ste nel suo obiettivo e cioè quello di comunicare…

attraverso il viso, il corpo, la musica, i burattini e

soprattutto attraverso la lingua inglese, la sua lin-

gua, una lingua che nel contesto di "Funtime!" si

rivela molto comprensibile e orecchiabile. Si capi-

sce ben presto che 'Mister Cable' è un Clown e

così lo spettacolo, composto di piccoli divertenti

sketch come uno spettacolo di teatro di strada, è

un invito non solo a conoscere ed usare la sua lin-

gua - attraverso una forte enfasi sul coinvolgi-

mento vocale del pubblico – ma anche ad entrare

nel suo mondo, un mondo di fantasia dove un

neonato scambia Mister Cable per sua madre,

dove una chitarra parla, dove un lupo affamato in-

segue una giovane coppia di innamorati.

Il costo del biglietto è di euro 5,00 a persona.

Per informazioni e Prenotazioni :Compagnia La

Mansarda tel.0823.343634 o cell. 339.8085602;

CrossbOuNDries Scuola di Lingua Inglese :

tel.0823.1540020

Domenica 16 marzo, ore 18,30,l'Auditorium "Bianca d'Aponte",via Nobel, Aversa, ospiterà la"prima" di Rosa Chiodo, gio-vane artista napoletana, resi-dente a Casaluce. Il percorsoartistico di Rosa inizia a solootto anni e la porta, dopo anni distudi, a specializzarsi nella tec-nica del "bel canto"; il suo baga-glio musicale si arricchisce conla partecipazione a diversi stagee work shop che le consentonodi potenziare e arricchire i di-versi stili di musica come jazz,blues and soul e pop. Intantopartecipa a diversi concorsi re-gionali e nazionali ottenendo ri-sultati, lusinghieri, fino adaffermarsi, con il brano "Il tuoRespiro", al Premio Mia Martini.

Il Palamaggiò, tra le più grandistrutture del Sud Italia, ospiteràsabato 15 Marzo l’evento inter-nazionale “Emozioni in Musica”.Una serata speciale ed irripeti-bile, piena di sorprese e diverti-mento. In esclusiva europeaMariana Esposito, ribattezzata«Lali», si presenta all’Italia.Un’occasione unica che darà lapossibilità ai tantissimi fan di po-terla incontrare ed ascoltare inuna breve esibizione per la pre-sentazione del suo nuovo cd.Ad oggi sono circa 1500 i ra-gazzi, con relative famiglie, cheparteciperanno a questo evento,di cui circa 700 provenienti dalleisole e dal nord Italia, previstaanche una folta rappresentanzadi alcuni paesi europei, in parti-colare Francia, Portogallo eGrecia. Non poteva mancare inquesta giornata di musica uncantautore legato ai giovani, lecui canzoni rappresentano lospecchio della società, POVIA.Ospite della serata anche lacantautrice casertana GabriellaFerrone, tra le rivelazioni di SanRemo Giovani 2011. Grande at-tesa per lo spettacolo che chiu-derà la serata, Il MUSICALFLORICIENTA, il cui staff crea-tivo vanta una serie di firmed’autore come quella dei co-stumi, realizzati dalle stilistePatty Farinelli e Claudia Deserti,le coreografie e la regia di LuigiFortunato; presenti nel castnomi di fama nazionale nelmondo del musical.

Gino Rivieccio

POKER AL FANALINO DI CODA FIUMICINO

La Casertana scene in

campo al Pinto con la

chiara intenzione di met-

tere in cascina punti pe-

santi per centrare

l’obiettivo salvezza. In

Viale Medaglie d’Oro ar-

riva il fanalino di coda

Fiumicino, reduce dal

pareggio casalingo con-

tro il Giovani Cardito. I

falchetti partono forte

mettendo in seria diffi-

coltà la retroguardia

ospite. In occasione

dell’ottavo minuto di

gioco Giovanni Sannaz-

zaro ha il merito di

sbloccare la situazione

di stallo di partenza concretizzando una brillante manovra corale. Il raddop-

pio non tarda ad arrivare: al 29’ infatti un tiro dalla lunga distanza di Gen-

naro di Maio consente al pallone di insilarsi alle spalle dell’estremo

difensore Ruzziconi. Nella ripresa la trama tattica del match non cambia. Al

55’ Sorrentino realizza il punto del tre a zero ipotecando di fatto il suc-

cesso. Nulla la reazione da parte della compagine romana, rassegnata a

subire. A tempo scaduto De Falco conclude il poker.

IL BOMBER DE FALCO ALLENA LA BERETTI DEL MARTINA FRANCA

De Falco

giunge a Ca-

serta appena

ventenne nel

1997. Al primo

anno con la ca-

sacca dei fal-

chetti scende in

campo in nove

occasioni met-

tendo in evi-

denza la vena

di bomber alla

luce delle tre

segnature a re-

ferto. Nella sta-

gione

successiva trova maggiore spazio dal momento che riesce a scendere in

campo in ventuno occasioni (una sola rete). Dopo l’esperienza all’ombra

della Reggia, comincia un lungo girovagare per i campi di Serie C. A fine

carriera si trasferisce in Puglia, vestendo la casacca del Mesagne nel tor-

neo di Eccellenza. Appena appese le scarpe al chiodo, il bomber parteno-

peo ha ritenuto opportuno capitalizzare l’esperienza maturata sui campi di

gioco, passando a bordo campo. Dallo scorso anno, infatti, si occupa di

calcio giovanile. Attualmente è l’allenatore della rappresentativa Beretti del

Martina Franca.

CASERTA. La festa del Pinto non si

è concretizza con una vittoria, che

avrebbe reso merito ai quattromila

presenti allo stadio per celebrare la

ormai prossima promozione dei fal-

chetti nella Lega Pro Unica.

La Casertana contro il Teramo non è

riuscita a vincere ma un trionfatore

assoluto c’è stato.

Il classico ‘dodicesimo uomo’ ha ga-

rantito lo spettacolo che in campo,

soprattutto nel secondo tempo, ha la-

titato. La gente di Caserta ha rispo-

sto in massa alla chiamata di una

società decisa a riportare il vessillo

di Terra di Lavoro nel calcio che

conta. Nonostante D’Alterio e soci

abbiano collezionato un solo punto

su nove disponibili in occasione delle

ultime tre uscite, non è venuta a

mancare la fortuna di ritrovarsi an-

cora primi in classifica in concomi-

tanza dei risultati favorevoli delle

altre squadre.

Fin dalle prime partite, si è avuto la

sensazione di trovarsi al cospetto di

un girone molto equilibrato con squa-

dre tendenzialmente di pari livello so-

prattutto nella parte medio-alta della

graduatoria. Questo aspetto non to-

glie meriti ad un gruppo che l’ha fatta

da padrone per tante settimane ipo-

tecando con largo anticipo il salto di

categoria. Anche domenica i rosso-

blu hanno dato una grossa dimostra-

zione di forza pur trovandosi difronte

probabilmente una delle compagine

maggiormente organizzate del rag-

gruppamento.

Si è confermata l’abilità tattica di

Ugolotti che è riuscito nuovamente

ad adattare il suo schema agli uomini

a disposizione.

Senza Correa, Marano, Agodirin e

Baclet, l’ex trainer del Benevento ha

lanciato Varriale in veste di prima

punta, che si è mosso bene senza

palla, con supporto di Alvino e Man-

cino sulle corsie laterali. Ha funzio-

nato perfettamente la coppia di

centrali difensivi formata da Conti,

chirurgico negli interventi in anticipo,

ed Idda, solido candidato ad una ma-

glia da titolare anche nella squadra

che verrà. Segnali positivi di un

gruppo che ha ormai acquisito defi-

nitiva consapevolezza nei propri

mezzi. Domani pomeriggio a Foggia

si attende il successo della consa-

crazione.

Nicola Maiello

casertana parte la festaDomani a Foggia per avvicinare il sogno promozione

14 15/03/2014 SPORT/Casertana

Accadde oggi... 1998Chi l’ha visto

Agodirin

CLASSIFICA

CASERTANA 48

Teramo 48

Cosenza 47

Foggia 43

Ischia Isolav. 40

ACR Messina 39

Melfi 37

Vigor Lamezia 36

Chieti 35

Castel Rigone 34

Martina 33

Aversa 33

Tuttocuoio 32

Aprilia 30

Sorrento 30

Poggibonsi 30

Arzanese 28

Gavorrano 25

CASERTA. Il ritorno del Giano Bi-

fronte. Potrebbe essere il titolo di un

film, ma è solo lo specchio della sta-

gione della Juve Caserta, bella e ci-

nica in casa, disattenta, poco lucida

e spesso poco concentrata in tra-

sferta, dove arriva la 5° sconfitta con-

secutiva, e anche qui c’è da

mangiarsi e recriminare per quello

che poteva essere e non è stato. Ca-

serta ha giocato 30 minuti di buonis-

simo spessore, poi il black out, il buio

totale, 6 punti realizzati in 10 minuti,

Brindisi ne segna 24, cala il sipario

su una partita che i bianconeri, così

come a Roma due settimane prima,

potevano portare serenamente a

casa.

Brindisi parte con Dyson, Lewis,

Snaer, James e Zerini. Caserta ri-

sponde con Tommasini, Mordente,

Roberts, Brooks ed Easley. I pu-

gliesi partono subito forte grazie ad

un 5-0 di parziale tutto targato

Dyson. La risposta di Caserta però

non si fa attendere, guidata da

Moore. L’avvio dei padroni di casa

resta superiore e Zerini firma il 12-4.

Caserta non riesce a trovare il ban-

dolo della matassa in fase offensiva,

il solo Vitali prova qualche iniziativa:

19-9. L’alley-oop sull’asse Campbell-

Lewis chiude il primo periodo sul 21-

13.

Caserta torna in campo con un piglio

totalmente diverso e, grazie ad un

Michelori che si fa valere sotto cane-

stro, prova a rifarsi sotto. Brooks di-

venta un enigma per la difesa

brindisina, e riporta, di fatto, i suoi sul

pari quando il tabellone del Pala

Pentassuglia dice 25-25. Le due

squadre fanno botta e risposta, e si

va negli spogliatoi in pieno equilibrio:

32-28.

I ritmi della partita si alzano in avvio

di terzo periodo ma né lo spettacolo

né le due squadre ne giovano: tante

palle perse, soprattutto sulla sponda

brindisina, ed è 32-32. Offensiva-

mente i biancoazzurri sono un disa-

stro: in 7’ di gioco segnano appena 2

punti grazie a Delroy James. Un par-

ziale di 5-0 messo a referto da Bro-

oks vale il +8 per i bianconeri, che

hanno l’inerzia tutta dalla loro parte.

Dyson segna con il fallo, ma dall’altra

parte il duo Scott-Vitali realizza 6

punti consecutivi che significano 40-

47 in chiusura di periodo.

Brindisi sembra aver ritrovato vena

offensiva ad inizio quarto quarto: Ze-

rini trova la giocata in penetrazione,

Dyson colpisce in contropiede e

James firma il -1 dalla lunga. Il pub-

blico del Pala Pentassuglia è in

fiamme: James stoppa Moore da 3

punti, e sul successivo contropiede

Lewis realizza con il fallo per il van-

taggio degli uomini di coach Bucchi.

Dyson continua lo show segnando

da almeno 8 metri in faccia all’avver-

sario e firma il +5. Campbell si unisce

alla festa, Dyson risulta immarcabile

e Brindisi va in vantaggio in doppia

cifra. James stoppa Easley e il match

si chiude sul 64-53, con l’Enel che fe-

steggia conservando il secondo

posto in classifica, mentre la Juve re-

crimina e rimugina, pur conservando

l’ottavo posto, per una lotta play off

che, ad 8 giornate dal termine della

Regular Season, si fa davvero incan-

descente, con ben 4 squadre a lot-

tare per i restanti due posti che

qualificano alla post season.

Due notizie all’indomani del k.o. di

Brindisi: la prima vede la convoca-

zione di Vitali e Tommasini per il mini

raduno della Nazionale sperimen-

tale, a Roma, il 17 e 18 Marzo pros-

simi.

La seconda riguarda Enzo Espo-

sito: “El Diablo”, attuale “player/ma-

nager” di Imola, in Legadue Gold,

sarebbe stato contattato dal presi-

dente Iavazzi in persona per diven-

tare, a partire dalla prossima

stagione, il nuovo responsabile del

settore giovanile della Juve Caserta.

L’ex guardia anche dei Toronto Rap-

tors si è detto lusingato di questa

eventualità di tornare a lavorare nella

sua Caserta, aspettiamo evoluzioni

nella trattativa, che speriamo pos-

sano essere positive.

La corsa play off della Juve riprende

domenica, con due partite di fila al

Palamaggiò: la prima è contro la

Sutor Montegranaro di Carlo Recal-

cati, squadra che lotta non solo per

conquistare la salvezza sul campo,

ma anche quella fuori dal parquet,

visti i noti problemi economici della

compagine marchigiana, che hanno

visto le cessioni, a stagione in corso,

di Mardy Collins e Josh Mayo, ac-

casatisi, rispettivamente, ad Atene

(sponda Olympiakos) e Roma.

In regia ci sarà un ex della Juve, ov-

vero Jakub Kudlacek: ceco di Lito-

merice, 23 anni, ha vestito la

casacca bianconera nella stagione

2011/2012 (16 partite, 5.4 punti di

media). Play maker veloce, di rot-

tura, predilige i ritmi alti, in penetra-

zione crea problemi alla difesa, è

bravo anche a trovare lo spazio per

gli scarichi. In posizione di guardia il

capitano della Sutor, Daniele Cin-

ciarini: confermato a furor di popolo,

ci troviamo davanti ad un tiratore

molto pericoloso, sugli scarichi e in

uscita dai blocchi, bravo anche in di-

fesa, ma è il tiro la specialità della

casa. A completare il back court Ne-

manja Mitrovic: guardia/ala di 197

cm per 92 kg, 23 anni, bosniaco di

Sarajevo, è un elemento di indi-

scusso talento, buon tiro e discreta

capacità di attaccare il canestro, in

lui si vede una certa inesperienza e

discontinuità di rendimento, dettata

dalla giovane età e dalla prima, vera

esperienza in una Lega complicata e

difficile come quella italiana. Dalla

panchina l'ex head coach della na-

zionale si avvale dell'esperienza di

Dimitri Lauwers: 34 anni, belga ma

con passaporto italiano, una vita in

Italia (Teramo, Scafati, Virtus Bolo-

gna, Varese, Avellino e Verona), più

guardia che play, ma si adatta tran-

quillamente. Occhio al suo tiro da

fuori, caratteristica principale, se in

giornata può fare malissimo.

Sotto canestro, in posizione di ala

grande, Zeljko Sakic: croato, classe

1988, 204 cm per 100 kg, proviene

dai bosniaci del Siroki, dove ha gio-

cato le ultime due stagioni. Classico

lungo di area adriatica, mano morbi-

dissima da fuori e in avvicinamento,

agonismo all'ennesima potenza,

buon rimbalzista e difensore, dav-

vero un'ottima presa per la Sutor.

Al suo fianco, in posizione di centro,

Jamie Skeen: anch'egli classe 1988,

207 cm per 95 kg, uscito da VCU

College, ha giocato, la scorsa sta-

gione, in Israele. Non un pivot ecces-

sivamente muscolare, ma molto

atletico e di grande presenza su

ambo i lati del campo, ottimo rimbal-

zista, in attacco l'arma principale è il

pick & roll, non un gran giocatore di

post. Dalla panchina Valerio Maz-

zola: ferrarese d.o.c., 25 anni, tutta

la trafila giovanile svolta nella città

estense, è il cambio dei due lunghi,

giocatore che sta continuando nel

suo processo di maturazione,

spesso interrotto da problemi fisici

non preventivati. E' un giocatore ati-

pico, gioca sia ala che pivot, discreto

tiro dalla lunga distanza e buona pre-

senza sotto le plance. Gennaro Tes-

sitore (vecchia conoscenza delle

minors italiane, con trascorsi a Reca-

nati), Luca Rossi, Luca Campani

(prodotto del vivaio di Reggio Emilia,

ragazzo pronto ad esplodere ma fre-

nato, anch'egli, da alcuni infortuni) e

Francesco Quaglia completano un

rooster che, in quintetto, inizia con

Kudlacek, Cinciarini, Mitrovic, Sakic

e Skeen.

Francesco Padula

1515/03/2014SPORT/Juvecaserta

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