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CaSERTa. «La Reggia di Caserta non è solo un bene dei casertani o dei campani, ma un patrimonio euro- peo e mondiale e, come tale deve essere considerato. E’ il momento di chiudere con queste polemiche inutili che non fanno il bene di nessuno». Enzo Rivellini, eurodeputato del Po- polo delle Libertà chiede uno scatto d’orgoglio e un cambio di passo nella gestione del monumento vanvitel- liano che deve essere trattato, così come merita, come un patrimonio dell’Unesco. «La necesittà di dare una dimen- sione più ampia alla Reggia non deve essere interpretata come un’azione discriminante nei confronti di Caserta - ha sottolineato l’eurode- putato - ma, al contrario, come il ri- conoscimento di un’opera a cui basterebbe pochissimo per guada- gnare in maniera positiva le ribalte che merita». Rivellini non gira intorno al problema e va diritto alla questione. «Quando a Napoli è stato organizzato il G8 la città ha tratto tantissimi benefici dal momento che è stata migliorata in tantissimi suoi aspetti - ha spiegato l’esponente del centrodestra - un’operazione del genere dovrebbe essere messa in campo anche per la Reggia in modo da risolvere le varie criticità che sono al centro delle po- lemiche di queste settimane con questa serie di interventi straordi- nari». Per Rivellini palazzo Reale sarebbe la sede perfetta per l’organizzazione di un G12. «In questa maniera sarebbe possi- bile sicuramente promuovere inter- venti di sistemazione e, allo stesso tempo - va avanti il politico di centro- destra - attrarre tantissimi visitatori che, sicuramente farebbero bene alla città e al monumento». Rivellini, non si limita alla sfera delle proposte generiche, ma ha in mente una solu- zione che potrebbe rappresentare il toccasana per la Reggia e il vero e proprio spartiacque nella gestione del monumento. «Scriverò una lettera al presidente del consiglio europeo Herman Van Rompuy per chiedergli di riunire alla Reggia di Caserta una seduta stra- ordinaria del consiglio europeo - ha sottolineato Rivellini - questa inizia- tiva potrebbe essere un’occasione eccezionale per la Reggia per risol- vere tutti i propri problemi e per met- tere la parola fine ad una gestione fallimentare del monumento». L’eu- rodeputato sottolinea come spera che, in questa battaglia, proprio in considerazione della dimensione più ampia che il monumento deve gua- dagnare, possa trovare il sostegno delle istituzioni locali, regionali e dei parlamentari territoriali. «Solo attraverso un’azione sinergica combinata con le istituzioni locali - ha spiegato l’esponente partenopeo - sarà possibile dare forza ad una pro- posta come la mia che è alla portata di Caserta e della sua splendida Reggia». Ue, big alla Reggia Rivellini: un consiglio europeo a Caserta EDILI plebiscito per Traettino leader Il costruttore confermato alla guida della sezione di Confindustria per altri tre anni. Pag.3 La corta visione politica e la scarsa sensibilità ambientale degli amministratori locali ci im- pongono ancora una volta di evi- denziare il caso delle cave, che da decenni stanno distruggendo i Monti Tifatini nell’area casertana. Sotto gli occhi distratti delle classi dirigenti territoriali si sta perpe- trando un vero e proprio dissesto idrogeologico, anche con gravi danni sulla salute delle popola- zioni. Per queste ragioni chie- diamo alle più alte autorità dello Stato e della Regione di fermare questa folle corsa verso la distru- zione dell‘eco-sistema in una delle aree a più alta densità ur- bana e produttiva. A questo punto occorre un intervento autorevole per fermare questo scempio as- surdo e vergognoso, nel pieno ri- spetto delle regole e delle prerogative istituzionali, anche in base al principio della sussidia- rietà e dell’etica della responsabi- lità nell’uso e gestione dei beni pubblici. Negli anni scorsi più volte è stato riproposto con forza all’attenzione dell’opinione pub- blica uno degli scandali più evi- denti: la devastazione ambientale delle cave. Continua un’opera di escavazione e distruzione ecolo- gica, che ha già prodotto una si- tuazione di dissesto idro-geologico per molti versi irre- versibile. continua a pag.2 L ’editor iale continua a pag.2 Cave, lo scatto d’orgoglio delle associazioni Enzo Rivellini Agenzia Generale della Unipol Assicurazioni LO.DE. S.r.l. Via Roma 74 - Maddaloni - Tel. 0823/432715 - fax 0823/203600 PD Marino chiede il congresso subito Dopo il caso della sospensione di De Lucia per sei mesi, l’avvocato chiede risposte. Pag.4 LETIZIA (CISL) così si sviluppa Caserta Intervista al segretario del sindacato su sviluppo, sociale e futuro della Reggia. Pag.5 SITO LO UTTARO sos ecomostro Via libera alla classificazione come industria insalubre della New Eco- logy: è caos. Pag.6 ISOLA ECOLOGICA ok ampliamento L’assessore Di Rienzo annuncia l’im- minente arrivo di un finanziamento per Santa Maria. Pag.8 IORIO una famiglia tutta in lista Padre e figlia candidati con il Movi- mento 5 stelle, lo zio con il Popolo delle Libertà. Pag.10 CASERTANA torna Pascarella L’ex presidente potrebbe rientrare in società al fianco del presidente Lom- bardi. Pag.14 Per informazioni 328.3997148 [email protected] www.casertafocus.net Anno IV n. 17 04/05/2013 distribuzione gratuita Periodico d’informazione della Provincia di Caserta Direttore responsabile, Francesco Marino - Editore, PF edizioni srl, via Daniele, 45 - Caserta - Tipografia, Centro Offset Me- ridionale srl - Località Lo Uttaro - Caserta - Tel 08231873101. Testata registrata presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere (CE) n. 771 del 30/09/2010 - Per informazioni: 328.3997148 - E-mail: [email protected] - www.casertafocus.net Tutte le strade del mondo.

casertafocus n17

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Page 1: casertafocus n17

CaSERTa. «La Reggia di Caserta

non è solo un bene dei casertani o

dei campani, ma un patrimonio euro-

peo e mondiale e, come tale deve

essere considerato. E’ il momento di

chiudere con queste polemiche inutili

che non fanno il bene di nessuno».

Enzo Rivellini, eurodeputato del Po-

polo delle Libertà chiede uno scatto

d’orgoglio e un cambio di passo nella

gestione del monumento vanvitel-

liano che deve essere trattato, così

come merita, come un patrimonio

dell’Unesco.

«La necesittà di dare una dimen-

sione più ampia alla Reggia non

deve essere interpretata come

un’azione discriminante nei confronti

di Caserta - ha sottolineato l’eurode-

putato - ma, al contrario, come il ri-

conoscimento di un’opera a cui

basterebbe pochissimo per guada-

gnare in maniera positiva le ribalte

che merita».

Rivellini non gira intorno al problema

e va diritto alla questione. «Quando

a Napoli è stato organizzato il G8 la

città ha tratto tantissimi benefici dal

momento che è stata migliorata in

tantissimi suoi aspetti - ha spiegato

l’esponente del centrodestra -

un’operazione del genere dovrebbe

essere messa in campo anche per la

Reggia in modo da risolvere le varie

criticità che sono al centro delle po-

lemiche di queste settimane con

questa serie di interventi straordi-

nari».

Per Rivellini palazzo Reale sarebbe

la sede perfetta per l’organizzazione

di un G12.

«In questa maniera sarebbe possi-

bile sicuramente promuovere inter-

venti di sistemazione e, allo stesso

tempo - va avanti il politico di centro-

destra - attrarre tantissimi visitatori

che, sicuramente farebbero bene

alla città e al monumento». Rivellini,

non si limita alla sfera delle proposte

generiche, ma ha in mente una solu-

zione che potrebbe rappresentare il

toccasana per la Reggia e il vero e

proprio spartiacque nella gestione

del monumento.

«Scriverò una lettera al presidente

del consiglio europeo Herman Van

Rompuy per chiedergli di riunire alla

Reggia di Caserta una seduta stra-

ordinaria del consiglio europeo - ha

sottolineato Rivellini - questa inizia-

tiva potrebbe essere un’occasione

eccezionale per la Reggia per risol-

vere tutti i propri problemi e per met-

tere la parola fine ad una gestione

fallimentare del monumento». L’eu-

rodeputato sottolinea come spera

che, in questa battaglia, proprio in

considerazione della dimensione più

ampia che il monumento deve gua-

dagnare, possa trovare il sostegno

delle istituzioni locali, regionali e dei

parlamentari territoriali.

«Solo attraverso un’azione sinergica

combinata con le istituzioni locali - ha

spiegato l’esponente partenopeo -

sarà possibile dare forza ad una pro-

posta come la mia che è alla portata

di Caserta e della sua splendida

Reggia».

Ue, big alla ReggiaRivellini: un consiglio europeo a Caserta

EDILI plebiscito per Traettino leaderIl costruttore confermato alla guida

della sezione di Confindustria per

altri tre anni. Pag.3

La corta visione politica e la

scarsa sensibilità ambientale

degli amministratori locali ci im-

pongono ancora una volta di evi-

denziare il caso delle cave, che

da decenni stanno distruggendo i

Monti Tifatini nell’area casertana.

Sotto gli occhi distratti delle classi

dirigenti territoriali si sta perpe-

trando un vero e proprio dissesto

idrogeologico, anche con gravi

danni sulla salute delle popola-

zioni. Per queste ragioni chie-

diamo alle più alte autorità dello

Stato e della Regione di fermare

questa folle corsa verso la distru-

zione dell‘eco-sistema in una

delle aree a più alta densità ur-

bana e produttiva. A questo punto

occorre un intervento autorevole

per fermare questo scempio as-

surdo e vergognoso, nel pieno ri-

spetto delle regole e delle

prerogative istituzionali, anche in

base al principio della sussidia-

rietà e dell’etica della responsabi-

lità nell’uso e gestione dei beni

pubblici. Negli anni scorsi più

volte è stato riproposto con forza

all’attenzione dell’opinione pub-

blica uno degli scandali più evi-

denti: la devastazione ambientale

delle cave. Continua un’opera di

escavazione e distruzione ecolo-

gica, che ha già prodotto una si-

tuazione di dissesto

idro-geologico per molti versi irre-

versibile. continua a pag.2

L’editoriale

continua a pag.2

Cave, lo scattod’orgoglio delleassociazioni

Enzo Rivellini

Agenzia Generale della Unipol Assicurazioni

LO.DE. S.r.l.Via Roma 74 - Maddaloni - Tel. 0823/432715 - fax 0823/203600

PD Marino chiede il congresso subitoDopo il caso della sospensione di De

Lucia per sei mesi, l’avvocato chiede

risposte. Pag.4

LETIZIA (CISL) così si sviluppa CasertaIntervista al segretario del sindacato

su sviluppo, sociale e futuro della

Reggia. Pag.5

SITO LO UTTARO sos ecomostroVia libera alla classificazione come

industria insalubre della New Eco-

logy: è caos. Pag.6

ISOLA ECOLOGICAok ampliamentoL’assessore Di Rienzo annuncia l’im-

minente arrivo di un finanziamento

per Santa Maria. Pag.8

IORIO una famigliatutta in listaPadre e figlia candidati con il Movi-

mento 5 stelle, lo zio con il Popolo

delle Libertà. Pag.10

CASERTANA torna PascarellaL’ex presidente potrebbe rientrare in

società al fianco del presidente Lom-

bardi. Pag.14

Per informazioni328.3997148

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Anno IV n. 1704/05/2013

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Tutte le strade del mondo.

Page 2: casertafocus n17

2 04/05/2013 CASERTA

continua da pag.1

Un incredibile silenzio, accompa-

gnato da disattenzione (o per me-

glio dire connivenza), caratterizza le

istituzioni locali fino a quelle cultu-

rali ed educative, che rimangono

inerti e “distratte” di fronte a questo

immane scempio, in una situazione

di incompatibilità tra il costruendo

Policlinico e la persistenza di indu-

strie insalubri in un territorio di-

strutto dalle cave, dai cementifici e

dall’illegalità – come è stato sottoli-

neato in modo autorevole.

Tra l’altro, come hanno messo bene

in evidenza alcune indagini (come

quella dei giudici Donato Ceglie e

Paolo Albano), è proprio dalle atti-

vità estrattive e dalla lavorazione

del calcestruzzo che prende corpo

uno dei filoni più redditizi dell’eco-

nomia criminale e camorrista.

Ricordiamo che alcuni anni fa il Ve-

scovo Nogaro denunciò con forza lo

scandalo delle cave.

Purtroppo è rimasto isolato ed ina-

scoltato (anche dalla stampa lo-

cale).

Invece è arrivato il momento di ri-

bellarsi e di indignarsi per lanciare

un appello in primo luogo alle mas-

sime autorità istituzionali (dal Presi-

dente della Provincia fino ai sindaci

di Caserta e Maddaloni): cosa

aspettano ad intervenire prima che

avvenga qualche altro disastro per

poi gridare alla fatalità naturale!

Ed i vari intellettuali casertani, al-

cuni di fama nazionale, tante altre

persone di cultura sempre pronte

ad intervenire su tante questioni (e

purtroppo è anche il caso di tanta

stampa locale, a partire dal più dif-

fuso quotidiano): perché tacciono

su un tema di vitale importanza per

tutti; perché non scendono in

campo per fermare questo disastro

così devastante per l’ecosistema in

cui viviamo e per la salute dei citta-

dini?

Lo stesso richiamo vale anche per

le associazioni di promozione so-

ciale e del terzo settore (laiche e

cattoliche), per tutte le forze politi-

che, per le organizzazioni imprendi-

toriali e sindacali.

Ci permettiamo di osservare che a

nessuno può essere consentito di

barattare un bene primario come

l’ambiente in cui viviamo, con la giu-

sta difesa del diritto al lavoro ed al

salario.

Al riguardo, come è avvenuto in

tante altre realtà, si possono proget-

tare interventi per riutilizzare le cave

destinandole ad altre attività di tipo

sociale e produttivo, con la salva-

guardia dei lavoratori addetti e la

creazione di nuova occupazione.

Su questo l’università (a partire dal

Dipartimento di Scienze Ambientali

e dal Polo Scientifico di Via Vivaldi)

può dare un contributo decisivo per

rilanciare un dibattito ed un con-

fronto su nuove idee di sviluppo del

nostro territorio.

In tal senso va rilanciata la proposta

per la definizione di un “Parco dei

Colli Tifatini”.

Negli anni scorsi vi è stato un forte

movimento di protesta e di denun-

cia dei cittadini e di alcune associa-

zioni con esposti alla Regione

Campania e alla Procura della Re-

pubblica in cui si chiede una cam-

pagna di misure e monitoraggio

della qualità ambientale (dell'aria,

dell’acqua e del suolo) nelle borgate

più esposte.

Inoltre, va detto che da tempo sono

state avviate azioni legali di contra-

sto alle attività estrattive.

Un primo risultato sembrava emer-

gere dal “subemendamento appro-

vato dal Consiglio Regionale della

Campania in fase di discussione del

Bilancio in base al quale nel futuro

saranno negate le autorizzazioni a

nuove cave nelle aree compren-

denti i Parchi urbani di interesse re-

gionale” (risultato poi una beffa del

centrodestra che invece autorizza

una nuova cava a Durazzano).

Tutto questo non basta: occorre

chiudere da subito tutte le attività

estrattive e dei cementifici, che non

offrono alcun futuro nemmeno per

l’occupazione, mentre producono

effetti insalubri e dannosi in un’area

ad alta densità urbana.

Tra l’altro la loro persistenza è in-

conciliabile con la costruzione del

nuovo policlinico, che può essere

l’unico volano di sviluppo locale e di

innovazione. Per scuotere le nostre

coscienze come associazioni ab-

biamo deciso di promuovere una

campagna di mobilitazione, a par-

tire da questo appello che vi chie-

diamo di sottoscrivere.

Aislo – Le piazze del sapere,

Agenda 21 per Carditello e i Regi

Lagni, Acli Terra Caserta, Arci

Caserta, Auser Caserta, Carta 48,

Collettivo Latrones, Patatrac,

Cruna, Legambiente, Slow Food

e WWF Caserta, Ofca, Teatro Ci-

vico 14, ISSR Istituto Superiore di

Scienze Religiose "S.Pietro" –

Caserta, Italia Nostra, Associa-

zione Siti Reali, Il Caffè – L’Ape-

ria - Melagrana Onlus - Saletta

dell’Uva (editori), Presidio Citta-

dino di Libera, La Fabbrica di Ca-

serta, Amici Città della Scienza/I

Laburisti, Co.As.Ca (Coordina-

mento Associazioni Casertane),

Confederdia Campania, Caserta

Bene Comune, FAI Caserta, Cir-

colo Cittadino PD Caserta

segue dalla prima

Rivellini sottolinea come questa sua

iniziativa rientra a pieno nell’attività

che ha promosso in questi anni a so-

stegno del Mezzogiorno per fare in

modo che il nostro territorio possa

avere la dignità che merita.

«Con azioni di questo genere si re-

stituisce la dignità ad un territorio che

viene demonizzato in maniera impro-

pria anche grazie ai libri di Roberto

Saviano - sottolinea Rivellini - più Sa-

viano dà un’immagine negativa del

nostro territorio, più vende libri. Io ri-

tengo invece che di cose positive il

nostro territorio ne esprima ed anche

tanto, per cui è necessario metterle

in evidenza». Non c’è solo Rivellini,

comunque, a parlare di Reggia.

«Leggere sui maggiori quotidiani na-

zionali che la Reggia di Caserta è

preda di ambulanti e continue disfun-

zioni è uno schiaffo al nostro Sud ed

un vero attentato all’economia turi-

stica della nostra regione»: è quanto

dichiara Sergio Passariello, Presi-

dente del movimento Imprese del

Sud, associazione nata a difesa e tu-

tela dei valori imprenditoriali del Mez-

zogiorno. «Ormai è acclarato, la

gestione dello Stato, tramite le So-

vrintendenze Regionali dei Beni Cul-

turali è fallimentare - afferma

Passariello –. Le anomalie gestionali

evidenziate nei giorni scorsi dal New

York Times sugli scavi di Pompei e le

ultime notizie pubblicate dai media

sulla Reggia di Caserta testimoniano

indiscutibilmente che lo Stato ed i

suoi massimi rappresentanti in Re-

gione Campania non hanno capacità

gestionale e di valorizzazione».

«E’ necessario, con urgenza, che

questa situazione venga ribaltata –

prosegue Passariello –, essendo

quello dei Beni Culturali un patrimo-

nio di tutti i cittadini e non solo di al-

cuni soloni della burocrazia culturale,

che con il loro lassismo mettono in

seria discussione il tessuto turistico-

imprenditoriale della nostra Re-

gione».

La gestione dei Beni Culturali deve

essere assegnata ai Privati sotto il

controllo dello Stato. Solo così po-

tremmo auspicare che la valorizza-

zione del nostro immenso patrimonio

culturale possa fare realmente da

traino alle nostre imprese. «Le Im-

prese del Sud - conclude Passariello

– sono pronte ed hanno le capacità

tecniche ed organizzative per accet-

tare la sfida. Auspico che il Presi-

dente della Regione Campania, Ste-

fano Caldoro, e l’intero Consiglio

Regionale intervengano urgente-

mente per dare spazio all’unica solu-

zione che potrebbe, seriamente,

risollevare la nostra economia regio-

nale».

rivellini stoccata a Saviano«Non si può sempre parlare male del Sud per vendere i libri»

La Reggia di Caserta

Page 3: casertafocus n17

CASERTA. Luigi Traettino, 41 anni, legale rap-

presentante della Landolfi & Traettino Costruzioni,

è stato riconfermato nella carica di presidente

della Sezione Costruttori Edili di Confindustria Ca-

serta, a conclusione dell’assemblea delle aziende

del comparto, che si è svolta presso la sede dato-

riale di Via Roma.

Rieletto all’unanimità guiderà la sezione per un

nuovo prossimo triennio (2013-2016). L’assem-

blea dei Costruttori edili ha anche rinnovato il Con-

siglio Direttivo della sezione, che risulta così

composto: Giovanni Bo (amministratore del-

l’azienda Finedile srl) e Vincenzo Bove (G.F. Co-

struzioni srl), che rivestiranno anche la carica di

vice presidenti; Luigi Della Gatta (Ing. Della Gatta

Spa), Nicola Diana (CGT spa), Enrico Di Rienzo

(Costruzioni Prisco Di Rienzo srl), Enrico Lan-

dolfi (Delta Costruzione srl) che assume la carica

di tesoriere; Salvatore Liquori (Italimpianti srl),

Antonio Pezone (Urbania srl), Bartolomeo Pic-

colo (Idroeco srl), Vincenzo Modugno (Vincenzo

Modugno srl), Vincenzo Santucci (Sacogen srl),

Giovanni Verazzo (Geom. Francesco Verazzo),

L’assemblea, inoltre, ha anche rinnovato i rappre-

sentanti della Sezione dei Costruttori Edili in seno

alla Giunta di Confindustria Caserta.

Sono risultati eletti: Vincenzo Penzi (Costruzioni

Penzi Spa), Antonio Pezone (Urbania Costru-

zioni srl); Giuseppe D’Inverno (Soc. coop. Coce-

rest).

Laureato in Economia e commercio presso l’Uni-

versità Federico II di Napoli, dal 1999 il presidente

dei costruttori casertani è amministratore della

“Landolfi e Traettino Costruzioni”, impresa ope-

rante nel settore dell’edilizia privata, fondata e ge-

stita assieme al socio e cugino Francesco

Landolfi.

Dopo la laurea Traettino ha conseguito la specia-

lizzazione in Analisi Finanziaria presso l’IFAF e

successivamente ha anche seguito un Corso di

specializzazione in Diritto tributario presso la Fon-

dazione dei Dottori Commercialisti di Caserta. Per

la formazione di base ha conseguito sia il diploma

di Ragioniere che la Maturità scientifica.

Ottima conoscenza della lingua Inglese Traettino

vanta esperienze lavorative internazionali matu-

rate attraverso stage presso la Waitrose, società

della grande distribuzione in Inghilterra del gruppo

John Lewis Partnership, e presso l’ufficio export

della Euro Imports.

Nell’ambito del sistema associativo confindu-

striale, con la presidenza del Gruppo Giovani Im-

prenditori (quadriennio 2005-2008) di

Confindustria Caserta ha anche ricoperto ruoli na-

zionali.

E’ stato, infatti, Consigliere nazionale incaricato

per l’Etica ed il Mezzogiorno del Gruppo Giovani

Imprenditori; componente di giunta di Confindu-

stria Campania.

A margine dei lavori, in un breve indirizzo pro-

grammatico che riconferma l’impegno fin qui

svolto a favore di un comparto che più di altri sta

soffrendo la crisi e che più di altri, nel breve, con

le giuste misure potrebbe ridare fiato all’economia

del Paese – il presidente Traettino – a nome della

categoria tutta – ha espresso solidarietà all’Arma

dei carabinieri e alle famiglie dei militari vittime nei

recenti fatti di cronaca di Maddaloni e di Roma.

traettino leader degli ediliConfermato per il prossimo triennio: ecco il direttivo

304/05/2013CASERTA

ROBERTO CAPITELLI SRLVia Galatina Est, 240 - S. Maria C.V. (CE)Tel. 0823.810048

GIRGI 2Via Nuova del Campo, 28 - NAPOLI - Tel. 081.7809050M. da Caravaggio, 186 - NAPOLI - Tel. 081.623261

Gianluigi Traettino

Page 4: casertafocus n17

CASERTA. «E’ necessario mettere

immediatamente mano all’organizza-

zione del partito, chiudere l’espe-

rienza di Ludovico Feole e dare al

Pd un organigramma eletto e legitti-

mato ad assumere decisioni». E’

netta la posizione dell’avvocato

Carlo Marino, consigliere comunale

di Caserta e leader dell’area Renzi

all’indomani della decisione della

commissione dei garanti di sospen-

dere il consigliere comunale di Santa

Maria a Vico Carmine De Lucia per

sei mesi.

«In una fase in cui il partito ha biso-

gno di crescere, noi ci prendiamo il

lusso di allontanare delle persone

che lavorano per il Pd e per la sua

crescita - ha tuonato Marino - siamo

di fronte ad un comportamento as-

surdo rispetto al quale l’area Renzi

prende le distanze».

Marino, che dei garanti è stato il pre-

sidente, sottolinea come questa de-

cisione sia stata assunta in maniera

del tutto arbitraria e con delle proce-

dure anomale.

«Il fatto che io mi sia dimesso dalla

presidenza dei garanti - ha specifi-

cato - non significa che non faccio

più parte della commissione. L’orga-

nismo si è riunito e ha provveduto a

sanzionare De Lucia senza che io ne

fossi informato».

Ma c’è di più. «Se da un lato io non

sono stato interpellato - ha detto -

alla commissione, ha partecipato

anche una persona che da un anno

e mezzo milita in un altro partito e

che ha fatto campagna elettorale

contro il Pd».

Marino preme affinché si sciolga su-

bito questa assemblea e si provveda

all’elezione di un nuovo segretario.

«E’ l’unica strada percorribile - ha

sottolineato - se vogliamo fare in

modo che il Pd risorga da questo

momento difficile. E’ assolutamente

necessario evitare commissaria-

menti che sarebbero dannosissimi

per il partito in provincia di Caserta».

Ma cosa è successo nello specifico?

Il consigliere comunale di Santa

Maria a Vico Carmine De Lucia,

componente della direzione provin-

ciale e uomo di spicco dell’area

Renzi, è stato sospeso per sei mesi

dal partito. Il provvedimento è stato

assunto dalla commissione di garan-

zia lo scorso 29 aprile con atto fir-

mato da Paolo Parente, Ernesto

Pagano, Vincenzo Matarazzi, Luigi

Maratta. Secondo la commissione di

garanzia, De Lucia non avrebbe ri-

spettato le regole dello statuto dei

democratici allontanandosi dal

gruppo consiliare e svolgendo attività

contro il partito, almeno così recita il

testo del provvedimento di sospen-

sione.

Carmine De Lucia, è bene ricordarlo,

è stato il candidato sindaco del Pd a

Santa Maria a Vico nell’ultima tor-

nata.

Il provvedimento disciplinare nasce

da un ricorso presentato dai consi-

glieri Agostino Morgillo, Filomena

Verlezza e Giuseppa Sgambato e

dalla segretaria cittadina Antonella

Sgambato.

Il gruppo regionale dei renziani con

un documento firmato da Alfredo

Mazzei, Paolo Russomando, Carlo

Marino, Francesco Nardone, Ciro

Iacovelli e Gennaro Fiume esprime

sostegno e solidarietà a De Lucia.

«Apprendiamo con stupore e incre-

dulità del provvedimento, incompren-

sibile, della commissione di garanzia

della federazione casertana del Pd a

carico di Carmine De Lucia – si legge

nella nota - In un momento in cui il

Pd ha necessità di aprirsi e di rinno-

varsi, in una fase in cui militanti e di-

rigenti come Carmine devono

assolutamente contribuire ad un

nuovo modo di fare politica, l’organi-

smo casertano di controllo, peraltro

monco del presidente eletto dall’as-

semblea, compie una scelta ad

escludendum che, questa sì, può

solo danneggiare l’immagine di un

Partito che ha bisogno di aprirsi e

non di chiudersi.

Siamo pronti a sostenere e condivi-

dere ogni iniziativa che i Comitati

Renzi di Caserta vorranno assu-

mere».

marino subito il congressoI renziani alla carica dopo la sospensione di De Lucia

4 04/05/2013 CASERTA

Carlo Marino

Asi, via libera al bilancio di Piero CappelloCASERTA. L’Asi ha approvato il bilancio d’eserci-

zio del 2012. Nella sua relazione, il Presidente

dell’Asi Piero Cappello, ha espresso un vivo rin-

graziamento ai componenti del Comitato Direttivo,

del Consiglio Generale, al Direttore ed al perso-

nale del Consorzio per il lavoro svolto e per l’im-

pegno quotidiano che ha consentito e consente,

con non poco sacrificio, di gestire una non facile

situazione economico-finanziaria. L’ente si trova,

infatti, a dover far fronte alle pesanti ricadute eco-

nomiche di vertenze annose, provenienti dalle

passate gestioni e che si avviano a risoluzione

con esiti tutt’altro che favorevoli. A ciò si aggiun-

gano gli effetti devastanti di una crisi economica

senza precedenti che hanno investito il settore

produttivo locale, provocando la paralisi degli in-

vestimenti e mettendo a rischio la sopravvivenza

stessa di moltissime aziende. L’auspicio è che i

segnali di ripresa, che secondo tutti gli esperti do-

vrebbero cominciare a intravedersi già a partire

dalla seconda metà dell’anno in corso, possano

avere un rapido riflesso anche sull’economia ca-

sertana, consentendo all’Asi di riprendere il suo

ruolo peculiare di propulsione e pianificazione

degli insediamenti produttivi. Il Presidente ha,

quindi, sottolineato i brillanti risultati ottenuti dal

Consorzio con l’attivazione di importanti progetti

finanziati dall’Unione europea. Si sono, infatti, ap-

pena concluse le procedure di selezione per il Pro-

getto “To get on Eu, nell’ambito del Programma

Leonardo da Vinci, per l’assegnazione di 150

borse di studio per tirocini transnazionali di for-

mazione professionale nei settori della green eco-

nomy. Sul versante europeo è stato acquisito

anche un altro importante risultato: il Consorzio

per l’Area di Sviluppo Industriale di Caserta ospi-

terà per il quinquennio 2013/2017 uno dei 48 centri

d’informazione ufficiali dell’Unione europea appar-

tenenti alla rete Europe Direct in Italia. La Com-

missione europea, su 170 proposte presentate a

livello nazionale da enti pubblici e privati, ha sele-

zionato solo 48 proposte idonee a ricevere il finan-

ziamento dell’Unione europea. Tra i primi, il

progetto EUROPE DIRECT – ASI CASERTA cui è

stato attribuito un punteggio di ben 81.33 su 100.

Attraverso una serie di iniziative d’informazione,

formazione, comunicazione e sensibilizzazione, il

centro Europe Direct ASI Caserta opererà sull’in-

tero territorio provinciale di Caserta per promuo-

vere la conoscenza dell’Unione europea tra i

cittadini di Terra di Lavoro, diffondere le numerose

opportunità che essa offre, in particolare ai gio-

vani ed alle imprese. Le attività del Centro sa-

ranno inaugurate il prossimo 9 maggio, festa

dell’Europa, con un incontro aperto agli studenti e

ai cittadini.

Page 5: casertafocus n17

CASERTA. Il segretario generale

della Cisl di Caserta, Giovanni Leti-

zia, illustra un quadro economico e

sociale della città che purtroppo peg-

giora di giorno in giorno. Tale situa-

zione è stata confermata alcuni

giorni fa in Prefettura, durante una

conferenza ciclica e trimestrale, nella

quale si è discusso della situazione

economica della provincia di Ca-

serta. Alla conferenza, spiega Leti-

zia, risiedevano «i rappresentanti

della Banca d’Italia che hanno de-

scritto una momento difficoltoso sul

piano del credito: nel nostro territorio

i tassi sono maggiori rispetto al resto

del Paese a causa di un rischio ele-

vato a cui le imprese vanno incontro,

perciò la stretta creditizia è più

forte».

A proposito di imprese, continua Le-

tizia «nel famoso tavolo in Prefettura,

risiedeva anche una rappresentanza

della Camera di Commercio che ha

confermato, ancora una volta, che

purtroppo ogni giorno muoiono 1,5

ditte». Certamente, spiega il segre-

tario, «la volontà di fare impresa c’è

ma ciò che manca sono le sicurezze:

gli ammortizzatori ordinari si sono

esauriti e l’unico strumento utilizza-

bile rimane la cassa in deroga. Pur-

troppo - continua - per ottenere aiuti

tramite questa, bisogna sottostare a

delle linee stringenti che garanti-

scono di uscire dalla crisi, soprattutto

alle imprese più grandi, ricche e si-

curamente di gran lunga avviate». Al

tavolo della Prefettura risiedevano

anche le istituzioni: erano presenti i

sindaci del Comune di Caserta, di

Santa Maria Capua Vetere, San Ni-

cola La Strada, Capua e Piedimonte

Matese. Proprio alle istituzioni, il se-

gretario della Cisl rivolge un appello

ben preciso «non solo lo Stato rive-

ste un ruolo chiave per uscire da

questo disagio economico, ma

anche le amministrazioni locali de-

vono impegnarsi. Infatti, la vera sfida

deve essere quella di cooperare in

attesa che il governo metta mano

sull’architettura istituzionale». Alla

sfida lanciata dal segretario affinché

i Comuni facciano sinergia per uscire

da una situazione di stallo per l’im-

prenditoria locale, Letizia afferma

che «sia la stessa Cisl con la Cgil e

la Uil e sia le stesse unioni regionali,

hanno sollecitato le istituzioni di

modo che i lavoratori vengano sala-

riati. Fortunatamente - rende noto - i

primi cinquanta milioni di euro sono

arrivati, le richieste sono in fase di

istruttoria e si spera che per giugno

ci saranno i primi pagamenti che

spettano ad essi dal mese di gen-

naio».

Questa condizione determina una

forte tensione nel tessuto sociale:

non c’è lavoro, il sostegno al reddito

ha tempi lunghissimi e le famiglie,

donne, giovani stanno vivendo un

forte disagio.

Al riguardo Letizia lancia un messag-

gio di cordoglio al Carabiniere ucciso

qualche giorno fa a Maddaloni e al

Brigadiere colpito alla gola durante

la sparatoria a Roma di fronte Pa-

lazzo Chigi. «Questi avvenimenti -

afferma - devono fare riflettere per-

ché anche se sbagliati, le istituzioni

nazionali e locali devono darsi indi-

rizzi amministrativi volti alla tutela del

territorio e prima di tutto dei cittadini,

con programmi che migliorino l’eco-

nomia e tutelino e sviluppino il senso

civico di ognuno. C’è inoltre neces-

sità di fare sinergie tra le istituzioni

locali con le forze dell’ordine allo

scopo di trovare intese comuni sotto

la tutela unica e vera che lo Stato

può garantire attraverso la Prefet-

tura».

Sulla situazione che sta vivendo il

territorio di Caserta, la Cisl ha avuto

degli incontri con il Comune che es-

sendo capoluogo, spiega Letizia,

«deve dare messaggi di discontinuità

rispetto alle gestioni amministrative

passate. Infatti, noi tutti siamo figli

della spesa pubblica e se oggi il no-

stro Comune si trova in dissesto è

causa anche di una cattiva ammini-

strazione, lontana dai bisogni dei cit-

tadini. E - continua il segretario -

bisogna chiudere quella fase storica

e dare messaggi concreti». La Cisl

inoltre, ha chiesto al Comune di im-

pegnarsi soprattutto nell’ambito delle

Politiche sociali e sul tema della tas-

sazione richiedendo all’amministra-

zione locale «di ridurla a vantaggio di

tutti coloro che vivono situazioni di di-

sagio economico e sociale. Al ri-

guardo - continua - dovrà essere

forte l’impegno nel combattere le

evasioni fiscali che non sono altro

che il frutto di una cattiva cultura che

ci trasciniamo da anni».«Non pos-

siamo più permettercelo - dice Leti-

zia, perciò è stato chiesto dalla Cisl

di amministrare un fondo di sostegno

per le famiglie in difficoltà nonché per

gli anziani e per i portatori di handi-

cap».

La Cisl sarà intransigente ed i soldi

che arriveranno dovranno essere in-

dirizzati a chi ne avrà bisogno. Os-

serva inoltre che «i sindacati, gli

imprenditori devono essere partecipi

della vita del territorio lanciando mes-

saggi di solidarietà e sostegno per

tutti e, come dice anche il Papa

Francesco, mettere al centro i valori

veri della vita che appunto sono le

persone». Inoltre con decisione af-

ferma Letizia che «nel caso in cui ci

sarà una cattiva gestione delle ri-

sorse, la stessa Cisl ricorrerà alla

Corte dei Conti soprattutto perché il

momento in cui si sta vivendo è cri-

tico e il tema di un welfare generale,

deve essere il perno sul quale la po-

litica deve misurarsi verso la società.

Non bisogna dimenticare infatti che

la politica è servizio».

Caserta rispetto alla crisi potrebbe in-

vestire anche su ciò che di bello ha.

Basti pensare alla Reggia che pur-

troppo afferma il segretario, «è al

centro di una polemica senza alcuna

soluzione tra le amministrazioni locali

e la sovraintendenza. Invece, conti-

nua, la Reggia è un monumento che

deve essere salvaguardato, valoriz-

zato perché fa parte della città di Ca-

serta quindi, bisognerebbe integrarlo

nella stessa città e non vederlo come

una monade».

A proposito della Reggia spiega Le-

tizia, «le risorse che drena dovreb-

bero, almeno per una parte, essere

investire per la manutenzione di essa

perché un patrimonio così bello ed

importante a livello Nazionale, non

può essere sciupato».

«Bisogna che tutti si impegnino, dice

Letizia, e la Cisl lo sta facendo

anche per dare nuovamente spe-

ranza ai giovani che rappresentano il

futuro della società, nonché alle

donne che nonostante tutto, conti-

nuano a vivere sul piano lavorativo

una sorta di emarginazione che

spesso rende inconciliabile la vita pri-

vata di moglie e madre con quella la-

vorativa.

Perciò la Cisl ha istituito due coordi-

namenti: uno per le donne la cui re-

sponsabile è Maria Perrillo, ed uno

per i giovani la cui responsabile è

Luisa Perinella».

«Il nostro impegno-conclude il segre-

tario della Cisl - vuole essere con-

creto, o meglio, riferendosi a Madre

Teresa di Calcutta - quello che noi

facciamo è solo una goccia nel-

l’oceano ma se non lo facessimo

l’oceano avrebbe una goccia in

meno».

Angela Santonastaso

letizia occasione ReggiaCisl in campo per l’evasione fiscale e le politiche sociali

504/05/2013CASERTA

Giovanni Letizia

Page 6: casertafocus n17

CASERTA. L'amministrazione co-

munale classifica «l'attività della New

Ecology srl come industria insalubre

ascrivibile alla Prima Classe I Punto

100) e 101) lettera B del D.M.S. del

5/9/94» per l'attività ubicata in via

Edison - zona Asi D2 loc. Lo Uttaro

su un'area di 3.360. Con questa de-

cisione, in sostanza, si spiana la

strada per la realizzazione del sito di

compostaggio all’interno di un’area

già particolarmente sfruttata sul

piano ambientale.

«Promuoveremo, come suggerisce

OsservAzione Caserta - esordisce il

sindaco Pio Del Gaudio nel dare

rassicurazioni alla città - la costitu-

zione di un organismo di controllo

delle attività in fase di esercizio del-

l’impianto, peraltro nel solco delle ini-

ziative già definite all'atto della

recente riunione con le associazioni

ambientaliste nella quale avevamo

deciso all'unanimità, in merito alla

caratterizzazione dell'area vasta Lo

Uttaro, l'istituzione di un Comitato dei

Garanti per la tutela della salute pub-

blica e dell'ambiente che partecipi

alle operazioni tecniche oggetto della

gara».

La vicenda Lo Uttaro, ha creato

molta fibrillazione.

Per questa ragione, per cercare di

evitare facili allarmismi e, nel con-

tempo, per evitare che si proceda in

maniera spedita nella realizzazione

dell’impianto, i consiglieri del Partito

democratico di Caserta Franco De

Michele ed Enrico Tresca, hanno

incontrato il ministro per l’Ambiente

Andrea Orlando nel corso della sua

visita istituzionale in provincia. Gli

esponenti democratici hanno colto

l’occasione per sottoporre ad Or-

lando la vicenda Lo Uttaro a margine

dell’incontro che il ministro ha avuto

a San Cipriano d’Aversa presso la

Nco di Peppe Pagano. «Non era

questa, ovviamente, la sede per

aprire una discussione - ha spiegato

De Michele - ma, comunque, ab-

biamo informato il ministro del pro-

blema che sta vivendo la città di

Caserta.

Gli abbiamo consegnato un dossier

con tutti gli atti prodotti, le sentenze

della magistratura e i deliberati del

Comune, per chiedergli di accelerare

l’iter per l’avvio della bonifica del-

l’area».

De Michele ha sottolineato come la

bonifica sia l’unica strada per evitare

che venga costruito un nuovo im-

pianto all’interno di Lo Uttaro. «Se si

procede alla bonifica in maniera ma-

teriale con il policlinico a due passi

diventa impossibile pensare di poter

mettere mano a nuovi impianti per il

trattamento dei rifiuti in quell’area -

ha spiegato il capogruppo del Pd -

per questo, alla luce anche della do-

cumentazione che gli abbiamo for-

nito, abbiamo chiesto ed ottenuto dal

ministro un incontro a Roma per par-

lare della problematica di Lo Uttaro».

Il primo cittadino, da parte sua, cerca

di evitare contrapposizioni con le as-

sociazioni e lancia un segnale di

apertura.

«La nostra volontà è quella della tu-

tela dell'ambiente e della salute dei

cittadini e del rispetto delle leggi -

sottolinea il sindaco - L'Amministra-

zione, al termine dei passaggi attuali

in sede di giudizio presso il Tar e il

Consiglio di Stato, ha emesso per la

New Ecology srl un atto dovuto e vin-

colato ma ribadisce, ancora una

volta, la coincidenza di interessi con

quelli rappresentati dai cittadini, dalle

associazioni e dai comitati. In propo-

sito, in data odierna e dopo aver ri-

chiesto già ieri alle associazioni di

indicare un professionista utile al

prosieguo dell'intervento dell'Ente

sulla questione, ha inviato una nota

all'avvocato Luigi Adinolfi, che pro-

prio oggi ha rappresentato sulla vi-

cenda alcune questioni per conto di

alcune associazioni (e sulla base

delle quali l'Amministrazione si è im-

mediatamente attivata per verificarne

la corrispondenza alla realtà, con

nota all'Ato2), nella quale gli si

chiede di valutare la possibilità di oc-

cuparsene per conto dell'Ente di-

nanzi al Consiglio di Stato.

L'Amministrazione ribadisce infine la

sua disponibilità a discutere della vi-

cenda in Consiglio comunale, come

peraltro già avvenuto nei mesi pas-

sati, al fine di proseguire l'attività di

coinvolgimento dei consiglieri comu-

nali, il cui orientamento unanime de-

terminò i ricorsi al Tar e al Consiglio

di Stato, all'esito attuale dei quali il di-

rigente Carmine Sorbo ha rilasciato

il decreto di classificazione di indu-

stria insalubre». La tensione è alta

sulla questione Lo Uttaro anche nei

Comuni vicini che, comunque po-

trebbero subire l’incidenza di un pos-

sibile ecomostro. L’impianto, infatti,

andrebbe a sorgere in un’area a ca-

vallo tra San Nicola la Strada, San

Marco Evangelista e Maddaloni ad

alta densità di popolazione. Proprio

da Maddaloni si sollevano voci pre-

occupate. E’ spietato, in tal senso,

l’intervento del candidato sindaco di

Maddaloni Andrea De Filippo nel-

l’analizzare le responsabilità che po-

trebbero determinare l’apertura di un

nuovo impianto per il trattamento dei

rifiuti in località Lo Uttaro dopo il rila-

scio della concessione come indu-

stria insalubre alla New Ecology

rilasciato dal Comune di Caserta.

«La vicenda della "New Ecology"

nell'area de "Lo Uttaro" è un altro

tassello dell'inquietante intreccio po-

litica-istituzioni-imprenditoria che ha

reso la nostra terra sversatoio di tutte

le "schifezze" possibili. La responsa-

bilità di questo ulteriore scempio è in

capo alla politica che si gira dall'altra

parte, che non dice no perchè è col-

lusa, che non dice sì perchè ha (no-

nostante tutto) vergogna a farlo, che

semplicemente favorisce deviando,

alludendo, omettendo, favorendo in

maniera più o meno tacita, più o

meno occulta – spiega De Filippo -

Sono al fianco dei casertani e, so-

prattutto, dei maddalonesi che

avranno una ulteriore "mazzata" da

questo insediamento insalubre. Se

sarò eletto Sindaco di Maddaloni im-

pegnerò tutte le mie forze affinchè

questo impianto non abbia mai ad

aprire i battenti!». Sulla vicenda New

Ecology i consiglieri di Speranza per

Caserta Francesco Apperti e

Norma Naim e quello di Fli Luigi

Cobianchi hanno presentato una

mozione.

lo uttaro sos ecomostroConcessione della certificazione alla New Ecology

6 04/05/2013 CASERTA

Franco De Michele

Norma NaimLuigi Cobianchi Enrico Tresca

Pio Del Gaudio Andrea Orlando

Page 7: casertafocus n17

CASAGIOVE. L’Assemblea cittadina

del Partito Democratico di Casa-

giove, svoltasi alla sezione di via

Santa Croce, è stata l’occasione per

fare il punto della situazione sullo

stato del partito.

La sala, gremita di semplici iscritti ha

ascoltato e preso parte all’analisi po-

litica del segretario cittadino Giu-

seppe Carlo Comes. Egli così si è

rivolto al consesso: «Crediamo sia

doveroso dare la possibilità a tutti di

esprimere la propria opinione sulle vi-

cende politiche dell’ultimo periodo. Ci

siamo incontrati assiduamente nella

fase preelettorale sin dall’autunno

scorso. Però quando sono terminate

le elezioni siamo caduti in una fase

depressiva generale dalla quale ri-

schiamo di non uscire in modo unita-

rio. Oggi è l’anniversario della morte

di Pio la Torre che 31 anni fa veniva

ucciso per aver prodotto la prima

vera legge antimafia, quella che ag-

grediva i patrimoni dei mafiosi; già

l’anno scorso abbiamo organizzato

un convegno con il figlio Franco, sen-

tiamo veramente l’esigenza di ripren-

dere queste cose soprattutto in

questo momento in cui prevale la vo-

glia di scassare tutto, dominano le

mafie, rispetto alla ragione. Sarebbe

il caso di richiamare alcuni dei pezzi

della nostra storia, ricordare da dove

veniamo e perché, cose non del tutto

sufficienti per riuscire a mantenere

un’idea ed a costruire un sentire co-

mune. Dal punto di vista umano più

che politico, al di là degli errori com-

messi, avverto la necessità di ringra-

ziare Bersani per la capacità che ha

avuto di subire colpi pesantissimi

dall’interno dello stesso nostro par-

tito. Se fossimo andati alle elezioni di-

visi come siamo stati nella fase

dell’elezione del Presidente della Re-

pubblica non ci avrebbe votato nes-

suno. Abbiamo fatto un manifesto per

ricordare quel 30 Aprile 1982 quando

fu assassinato Pio La Torre, un altro

per il 1° Maggio ed uno per il 25

Aprile, queste cose sono pezzi della

nostra storia che non possono essere

dimenticati. Ma purtroppo devo am-

mettere che nel nostro partito al li-

vello provinciale queste cose sono

considerate meno della festa del

“sarchiapone americano”, ciò ci fa ca-

pire che dal basso dobbiamo far sen-

tire ancor di più la nostra voce». A

questo punto sono state molte le voci

critiche contro il governo Letta ed al-

cuni iscritti hanno espresso lamentele

sull’assenza di dirigenti provinciali

che dovrebbero raccogliere le istanze

di protesta della base. Il segretario ha

continuato: «Dall’estate scorsa fino

ad adesso gli eventi si sono susse-

guiti con una rapidità e con un acca-

vallarsi che non ci hanno dato il

tempo di riflettere. Non tutti avevano

capito che le cose non funzionavano,

nemmeno chi stava in alto. Primarie,

parlamentarie, elezioni anticipate, un

profondo ricambio anche delle facce

che ci hanno rappresentato. Siamo

arrivati in questa fase complessa con

tutte queste novità messe in campo,

che in realtà sarebbero state cose

positive se, in alcuni casi, la furbizia

e la degenerazione della politica del

Paese non le avesse trasformate in

negative. Quindi alle volte non basta

avere il concetto e la definizione in

positivo di alcuni provvedimenti se

questi vengono letti dall’ottica e dal-

l’animo del furbo e di chi li vuole stra-

volgere. Siamo rimasti incagliati tutto

il periodo del governo Monti nell’in-

capacità di trainare le riforme, la

paura dello spread, la crisi econo-

mica, le questioni aperte, etc. Non

abbiamo certamente incoraggiato noi

le riforme, anzi non le ha sollecitate

nessuno, sembrava che l’unico pro-

blema del Paese fosse lo spread e

non altri. Io credo che fosse vera-

mente scarso in questa fase il nostro

legame con la realtà, poiché se que-

sto legame vi fosse stato avremmo

capito ed intuito che in molti medita-

vano di suicidarsi e che c’era tanta di-

sperazione. C’è stato l’incredibile

atteggiamento dei Grillini che un po’

tutti abbiamo sottovalutato. L’appa-

rente indecisionismo di Bersani, che

io oggi leggo nella sua giustificazione

totale in quanto non era assoluta-

mente in grado, tenendo conto di

quel partito, che gli si era costruito

alle spalle, di potersi muovere con

decisione andando da una parte o

dall’altra. Non si è riuscito a mettere

insieme le 22 correnti che formano il

nostro partito, soprattutto perché era

estremamente difficile accordare co-

loro che erano entrati in parlamento

per la prima volta e che erano diven-

tati immediatamente grandi elettori.

Difficile è stato far capire loro che la

politica è cosa diversa dal cinismo,

dalle ambizioni smodate messe in

campo, dai calcoli raffinati degni del

migliore doroteismo. I lunghi coltelli

hanno primeggiato sulla ragione.

Non abbiamo neanche capito l’irru-

zione del web, lo abbiamo soprava-

lutato dopo e sottovalutato prima.

Quando quattromila persone hanno

votato un candidato 5 stelle è diven-

tato quasi inevitabile doverlo votare

per forza, come se quattromila per-

sone, che adesso si possono orga-

nizzare semplicemente su una rete di

social network, fossero loro ormai la

democrazia. Quest’episodio rappre-

senta il rischio che la democrazia

possa venire messa in discussione

persino da piccoli gruppi tecnologici

avanzati. I Grillini possono trasfor-

marsi in grilletti nel Paese, non ci

sono più le stesse condizioni che

hanno prodotto il terrorismo in pas-

sato, non ci sono le incrostazioni

ideologiche ma vi è una rabbia che si

organizza e che, non è da escludere

in questa fase, possa lasciare i morti

in piazza: ciò presuppone che tutti

abbassino i toni, perché se c’è qual-

cuno che dice tutti i giorni “siete tutti

morti” poi nell’immaginario collettivo

dall’essere tutti morti sul web all’es-

sere morti in una bara la differenza

diventa lieve. Grillo dimostra tutti i

giorni che non ha alcuna voglia di co-

struire. Ma devo dire la verità che nei

suoi panni farei la stessa cosa poiché

è consapevole della sostanza delle

persone che ha mandato in Parla-

mento, esse non sono nemmeno in

grado di scrivere un tema di terza ele-

mentare, come possiamo pretendere

che sappiano governare.

Grillo quindi ha bisogno di tenerle

lontano dal governo. In Italia abbiamo

il problema di chi con un solo depu-

tato pretende di formare un partito e

che chiede di poter discutere con pari

dignità. Naturalmente ci sono un po’

di stronzi, che non mancano mai e

che in questo periodo si sono pure

concentrati. Noi non siamo stati di-

versi, perché probabilmente non lo

eravamo». Comes ha così concluso:

«Noi, qui a Casagiove, invece diversi

lo siamo stati, ci siamo distinti, ab-

biamo fatto notevoli sforzi, siamo

anche diventati bersaglio per esserci

differenziati.

Altrove non è stato così. Troppo inna-

morati del potere, troppi inadeguati.

Io continuo a pensare che la cosa

fondamentale sia l’organizzazione

delle idee, dobbiamo costruirle. Cosa

significa un partito democratico, un

partito di sinistra moderata, uno di si-

nistra europea all’interno di un Paese

come il nostro? Sono queste le do-

mande che bisogna porsi. Penso che

un ricambio generazionale vada fatto.

Il gruppo dirigente della sezione di

Casagiove si è impegnato per l’idea

di un mondo con meno ricchi e meno

poveri, con più dignità, più lavoro, più

diritti, più solidarietà. Queste cose noi

le abbiamo tutti dentro. Questi valori

sono il nostro comune denominatore.

Però noi siamo piccola cosa, non ab-

biamo perso mai le nostre idee, non

ci sentiamo sconfitti, ma ci sentiamo

arrabbiati e traditi. Non abbiamo inte-

ressi da difendere, forse è questa la

nostra forza. Quando i nostri valori

sono universali, la nostra forza è im-

mensa ed inattaccabile perché se si

ha qualcosa da perdere si comincia

a tentennare. Ma quando non si ha

nulla da perdere, quando si decide di

dare e non prendere dalla politica, al-

lora diventa tutto più facile, allora ab-

biamo il diritto di parlare, di pensare,

di protestare e di rivendicare. Tutti in-

sieme vogliamo dire basta alle mano-

vre che uccidono la politica. Essa è

un’altra cosa: la scelta della solu-

zione migliore da fornire alla gente

che ti chiede che il problema sia ri-

solto. Questo posto che è la periferia

del mondo, un piccolo enclave lon-

tano dai posti in cui si decide, è però

libero, più libero di tutti i posti, perché

qui mai a nessuno è stato impedito di

dire ciò che pensava, mai a nessuno

è stata indicata una strada diversa da

quella che aveva in testa. Così lo ab-

biamo voluto questo posto, libero, dai

condizionamenti, da qualsiasi situa-

zione che potesse impedire il com-

pletarsi della propria personalità. Io

penso che non bisogna sempre

aspettare le decisioni prese dall’alto,

noi siamo uguali a quelli che sono in

Parlamento avendo una tessera par-

titica uguale alla loro, avendo votato,

avendo deciso di militare all’interno di

un’area politica, abbiamo la stessa di-

gnità di coloro che scegliamo di rap-

presentarci».

Luigi Di Costanzo

L’ORGOGLIO democraticoAssemblea Pd per analizzare la crisi provinciale e nazionale

704/05/2013APPIA

Carlo Comes

Page 8: casertafocus n17

SANTA MARIA CAPUA VETERE. Sono mesi

caldi per l’amministrazione di Biagio Di Muro

questi che anticipano l’estate (e il riferimento non

è certamente alle alte temperature). I duri attacchi

dell’opposizione, le spaccature interne e l’opinione

pubblica che li accusa di immobilità, rendono la

vita difficile agli amministratori sammaritani. Una

situazione abbastanza caotica che, rovesciando il

titolo della lirica leopardiana, potremmo definire “la

tempesta prima della quiete” (dove per quiete si

intende la pausa estiva che è da sempre il miglior

sedativo della politica n.d.r.). Insomma, un caos

che andrebbe analizzato con maggiore atten-

zione.

Donato Di Rienzo, assessore all’ambiente,

come risponde a chi sostiene che di recente

l’amministrazione stia lavorando poco?

«E’ un’opinione errata. Questa è una amministra-

zione che avanza a piccoli passi, ma avanza! Noi

continuiamo a lavorare per la città nonostante le

tantissime difficoltà che quotidianamente ci tro-

viamo ad affrontare. Difficoltà che sono di natura

economica, burocratica, organizzativa e struttu-

rale».

Insomma, state lavorando… Prendiamo come

esempio il suo assessorato, di cosa vi state

occupando in questi giorni?

«Il lavoro che stiamo svolgendo in materia am-

bientale è la prova di ciò che dicevo prima. Proprio

in questi giorni ho avuto un interessante incontro

con l’assessore regionale all’ambiente Giovanni

Romano, persona molto competente, per discu-

tere di alcuni progetti che stiamo strutturando per

Santa Maria Capua Vetere».

Che genere di proposte?

«Abbiamo discusso di due progetti per la città. Ri-

guardo il primo posso dire molto poco… basti sa-

pere che stiamo valutando alcune manovre

finalizzate all’ampliamento dell’isola ecologica e

che lunedì ci sarà una riunione decisiva per stabi-

lire l’eventuale stanziamento di fondi regionali. La

seconda idea è invece quella di stanziare un fondo

che aiuti i cittadini a smaltire legalmente l’eternit».

Una proposta di cui si discusse qualche mese

fa e che poi sembrò essere stata accanto-

nata…

«Non è stata assolutamente messa da parte.

Tanto è vero che proprio l’assessore Romano ha

deciso di appoggiare questa iniziativa che prevede

un forte sostegno economico per quei privati che

decideranno di smaltire in maniera sicura l’eternit.

Abbiamo deciso di pagare il 25% del costo com-

plessivo dello smaltimento del pericoloso mate-

riale».

Una iniziativa che prevedrà lo stanziamento di

una discreta somma di denaro… crede real-

mente che la Regione vi verrà in aiuto?

«Non posso esserne certo, ma l’impressione che

ho avuto dall’incontro con l’assessore è stata po-

sitiva. Lavoreremo per sbloccare un finanzia-

mento».

Insomma, in Giunta si lavora nonostante le di-

visioni interne?

«Sono problemi superati… Molto probabilmente in

questi giorni sarà annunciato l’allargamento della

Giunta che molti hanno chiesto. Non ci resta che

aspettare questi tre nuovi assessori che verranno

scelti tra i consiglieri comunali attualmente in ca-

rica».

Di Muro è riuscito a vincere la resistenza del

Pd di Stellato?

«Certe volte in politica bisogna fare di necessità

virtù. E’ nella normalità delle cose che le posizioni

opposte si vengano incontro per appianare i di-

verbi. Credo che un esempio eclatante di ciò che

ho detto sia rappresentato perfettamente nel neo-

nato governo di Enrico Letta».

Matteo Donisi

fondi per smaltire l’eternitRomano: «Un progetto per ampliare l’isola ecologica»

8 04/05/2013 S. MARIA C.V.

Donato Di Rienzo

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Finalmente siamo arrivate inquesta terra benedetta doveebbe i natali la nostra Fondatricee vostra concittadina Santa Giu-lia Salzano! Già dal 2003 l’alloraParroco Don Antonio Pagano ciaveva rivolto l’invito per dare vitaad una presenza continua e sta-bile della nostra Famiglia Reli-giosa in S.Maria Capua Vetere,allo scopo di far rivivere la fi-gura, il carisma e la spiritualità diS. Giulia. Dopo la sua Canonizzazione 17ottobre 2010 e la “Peregrinatio”

del Suo corpo nel Duomo di S. M. C. Vetere il successivo 26 ottobre, non ab-biamo potuto non ascoltare l’appello dei cittadini che ci volevano nella cittànatale di una sì illustre abitante.Il 20 agosto 2012 tre suore catechiste esultanti e commosse hanno calpestatola terra della loro Fondatrice. Le suore si sono inserite nella pastorale parroc-chiale e nell’animazione liturgica. MaS. Giulia - che è stata tra i piccoli, igiovani e gli adulti, che venivano a Leida ogni ceto sociale, inizia,oggi, nellasua città, a stare con i piccoli. Infatti aprirà nel prossimo settembre2013 la SCUOLA DELL’INFANZIA aLei intitolata. Accompagnino il suo nascere ed ilsuo crescere la benedizione e la pro-tezione del Sacro Cuore, della Ma-donna e della stessa S. Giulia .Le Suore Catechiste del Sacro Cuore,comunicano che si aprirà una nuovaScuola d’Infanzia per i bambini di 3-5

anni con aule luminose, arredate secondo le normative vigenti e con area pergiochi.

CHE OFFRE35 ore curricolari:

- entrata in anticipio (ore 07,30) - servizio mensa - conoscenza lingua inglese- attività teatrale - gita scolastica - recita a fine anno - uscita, ore 16,30 maper esigenze lavorative si protrae l’orario anche oltre. N.B. Invitiamo tutti a visitare i locali della scuola anche di domenica.

La scuola dell’Infanzia “S.Giulia Salzano”, in continuità con il carisma fonda-zionale e in conformità alle Indicazioni Nazionali prospettano: una scuola del-l’Infanzia che rafforzi l’identità, l’autonomia, le competenze dei bambini. Lascuola,infatti,ha lo scopo di aiutare ogni bambino/a a crescere in stato di be-nessere, di sostenerli nella capacità di dare senso alla varietà delle loro espe-rienze, scolastiche ed extrascolastiche, di ricomporre in unità interioreinformazioni, di promuovere la propria persona verso uno sviluppo pieno, ori-ginale ed armonico: ciò è il nostro obiettivo.Oltre i campi di esperienza, faranno da mediatori del piano delle attività edu-cative, le seguenti:attività volte a favorire la formazione alla multiculturalità: lingua inglese e avvio

all’alfabetizzazione informatica inprimis.Scelte fondamentali che ispirano laprogettazione didattica della nostrascuola per favorire la crescita e lavalorizzazione della personaumana sono inoltre:Accoglienza attraverso un climasereno, Integrazione e inserimentorassicurante, Orientamento cri-stiano della persona umana, Pro-gettualità nel rispetto dei ritmievolutivi, Cooperazione e collabo-razione con le famiglie.

Page 9: casertafocus n17

CAPUA. Doppia festa per la Diocesi:

Monsignor Salvatore Visco è stato

nominato Arcivescovo di Capua

mentre don Pietro Lagnese, infati-

cabile parroco di Vitulazio, dopo la

solenne investitura vescovile, si ap-

presta a guidare la Diocesi di Ischia.

Dopo nove mesi di “sede vacante”

con la reggenza, in qualità di ammi-

nistratore diocesano, di Monsignor

Pietro Piccirillo, la Curia capuana

torna, dunque, ad avere una guida

nel pieno delle sue funzioni.

La nomina, da parte di Papa France-

sco, di Monsignor Visco non è una

novità.

L’attuale Vescovo di Isernia, infatti,

come anticipato in esclusiva da Ca-

sertaFocus, faceva parte di una

terna di nomi di possibili successori

di Bruno Schettino, l’Arcivescovo di

Marigliano, deceduto improvvisa-

mente il 21 settembre dello scorso

anno.

Insieme al nome di Visco c’erano

quelli di Francescoantonio Nolè,

Vescovo di Tursi Lagonegro e di An-

tonio Di Donna, Vicario Generale

della Diocesi e Responsabile del-

l'Area Pastorale.

Dopo il susseguirsi di voci ed indi-

screzioni finalmente la conferma uf-

ficiale è arrivata. Con molta

probabilità, i tempi lunghi che hanno

scandito la scelta del nuovo Arcive-

scovo sono scaturiti dalle improvvise

dimissioni di Papa Benedetto XVI e

dalle proceduto che hanno portato,

successivamente, all’elezione di

Papa Francesco.

Il nuovo Arcivescovo, con molta pro-

babilità, farà il suo ingresso a Capua,

con una solenne cerimonia, alla fine

di giugno.

Monsignor Visco s’appresta, quindi,

a prendere le redini di una Diocesi

importantissima ma altrettanto diffi-

cile con una parte del territorio,

quello del litorale, che vede una pre-

senta massiccia di immigrati verso i

quali la Chiesa, negli ultimi decenni,

anche grazie soprattutto al Centro

Fernandes e ai suoi Vescovi, non ha

fatto mancare mai il proprio soste-

gno.

L’opera portata avanti da Schettino

in favore delle fasce più deboli, dei

diseredati e degli immigrati rappre-

senterà sicuramente un punto impor-

tante dal quale partirà la nuova

azione pastorale di Visco. Ci sono

poi problemi sicuramente meno im-

portanti ma che riguardano la com-

plessa e delicata organizzazione

della Curia locale che, a quanto pare,

è particolarmente divisa.

Un’altra sfida da vincere per riportare

quella serenità, forse offuscata, in

tutta la Diocesi.

«E’ stata la miglior scelta possibile

fatta dal Vaticano».

Questo il commento del sindaco Car-mine Antropoli che ha già messo in

moto l’apparato organizzativo del co-

mune che, in sinergia con la Diocesi

di Capua, si appresta ad accogliere

il nuovo Arcivescovo.

«Non lo conosco personalmente –

afferma il sindaco – ma ho appreso

che si tratta di una persona di grande

moderazione e questa è una grande

virtù.

La nostra città è pronto ad acco-

glierlo con grande entusiasmo e

sono fermamente convinto che è la

guida giusta per la nostra Diocesi».

Nel frattempo, però, un altro Vescovo

di aggira per la Curia Capuana. E’

Monsignor Pietro Lagnese che dopo

aver lasciato un segno indelebile nel-

l’opera pastorale a Vitulazio, si ap-

presta a salpare alla volta di Ischia.

Il 1° maggio c’è stata l’investitura uf-

ficiale, alla presenza del cardinale di

Napoli, Crescenzio Sepe e l’11 giu-

gno, in occasione della festività del

Santo Patrono di Ischia, farà il suo

“ingresso” nell’Isola Verde. Ad ac-

compagnarlo tantissimi fedeli vitula-

tini e ad accoglierlo migliaia di isolani

pronti a salutare, al suono delle si-

rene delle imbarcazioni, il nuovo Pa-

store.

Mimmo Luongo

monsignor visco vescovoLa nomina dopo circa nove mesi. Festa anche per don Lagnese

904/05/2013CAPUA

La scheda del nuovo pastore della DiocesiMonsignor Salvatore Visco è nato a Napoli, il 28 lu-glio 1948, ed è figlio unico. Ha frequentato la scuolamedia e i primi anni del liceo classico nel seminariominore di Pozzuoli. Successivamente ha seguito icorsi di Filosofia e di Teologia presso il SeminarioMaggiore di Napoli e presso la Pontificia FacoltàTeologica dell’Italia Meridionale, sezione S. Tom-maso (Capodimonte). È stato ordinato sacerdote il14 aprile 1973. Ha ricoperto i seguenti uffici e ministeri: 1973-1984Vicario Parrocchiale di Maria SS. Desolata in Ba-gnoli; 1974-1994 Docente di religione presso lascuola pubblica; 1985-1993 Parroco della chiesa diMater Domini; 1985-1994 Direttore dell’Ufficio litur-gico diocesano; 1985-1995 Delegato vescovile peril diaconato permanente e responsabile diocesanoper i ministeri. Dal 1994 è Vicario Generale della Dio-cesi di Pozzuoli e Decano del Capitolo della ChiesaCattedrale di Pozzuoli.

Monsignor Pierino Lagnese

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MonsignorSalvatore Visco

Page 10: casertafocus n17

MADDALONI. E’ entrata nel vivo la

campagna elettorale per le elezioni

amministrative del 26 e del 27 Mag-

gio a Maddaloni.

Un esercito impressionante di ben 17

liste con 408 candidati al consiglio

comunale rappresentano il momento

di grande novità, ma anche di forte

incertezza per questo appuntamento

elettorale.

Sono davvero tanti i volti noti impe-

gnati in queste elezioni; infatti si

parte dai consolidati Vincenzo Bove

capolista e candidato in Uniti per

Maddaloni e da almeno 20 anni can-

didato alle comunali; troviamo poi il

sempreverde Salvatore Mataluna

attualmente impegnato e candidato

nell’Udc di Domenico Zinzi; poi an-

cora i varie volte consiglieri comunali

Giacomo Lombardi, Gennaro

Cioffi entrambi candidati nell’Udc.

Nel Pd invece concorre per la con-

quista di un seggio, il già consigliere

comunale ed assessore Sandro

Sforza mentre nello schieramento di

Andrea De Filippo anche troviamo

volti noti della politica locale; da

Mario Barbato all’ex alleanzino Gio-

acchino di Lillo fino ad arrivare a

Gaetano di Nuzzo. Non è molto folta

invece la rappresentanza, o meglio il

capitolo candidature, dei parenti in

politica.

E’ nuovamente ai nastri di partenza

nel Pd, il consigliere comunale

uscente Francesco Capuozzo co-

gnato dell’ex consigliere comunale

del Pd, Giovanna Sabba e quindi

genero dell’imprenditore Raffaele.

Mentre in Maddaloni nel cuore, di An-

drea de Filippo, si candida Pietro

D’Angelo, figlio del più noto Carlo e

dello zio Franco, già consigliere co-

munale di Maddaloni. Sempre nel Pd

è candidato il nipote diretto dell’ex

senatore Gaetano Pascarella e

quindi il giovane Francesco si gioca

il tutto per tutto.

Sempre nel Pd si candida Curci

Francesca, fidanzata del secondo-

genito dell’ex sindaco Franco Lom-

bardi.

Mentre nel Pdl troviamo Dora Catu-

rano figlia dell’ex sindaco Nino Ca-

turano, che concorre per essere

eletta.

Molto dirompente è anche la candi-

datura di Eugenio Iorio nella lista

del Movimento 5 stelle che vede

come candida a sindaco la figlia Ma-

rianna.

Insomma padre e figlia in corsa per

“entrare” in Comune e si scontrano

con Mario Iorio candidato nel Pdl e

fratello di Eugenio e quindi zio di Ma-

rianna.

Insomma un vero e proprio esercito

di aspiranti consiglieri comunali. Non

farà parte di questa tornata eletto-

rale, invece, il gruppo di Civitas che

pure sembrava dovesse costruire

una lista al fianco del candidato sin-

daco del Pd Gaetano Esposito. E’

stato il coordinatore dell’associa-

zione Alessandro Cioffi, lo scorso

25 aprile ad annunciare la decisione.

Civitas sosterrà comunque il Pd, no-

nostante la coda polemica che c’è

stata nel giorno della presentazione

delle liste. Ha avanzato la sua candi-

datura in extremis, ma il partito si è

messo di traverso. Dopo la rinuncia

di Civitas di scendere in campo, il

medico Angelo Tenneriello, candi-

dato con la civica di Alessandro

Cioffi, non ci sta ed attacca il Pd. «La

città deve sapere come mai un par-

tito come il Pd non può morire per la

sempre più ingombrante presenza di

un dirigente in particolare, che sta

sfasciando tutto. La mia candidatura

con Civitas era stata concordata con

Gaetano Esposito. L’ho accettata di

vero cuore, perché sono stato tra i

fondatori del movimento civico, che

ha fatto bene a prendere le distanze

da una certa dirigenza del Pd - di-

chiara - Le motivazioni che ci hanno

spinto a sostenere Gaetano Esposito

sono note, ma il comportamento del

Pd è stato sempre ambiguo nei suoi

confronti e nei confronti di quanti le-

gittimamente aspiravano a diventare

sindaco. Chi ha gestito ha creato

solo il macello anche verso gli altri.

Civitas addirittura si è ritrovata nel

SEL, senza saperlo. Sì proprio così.

I dirigenti locali del Pd, all’insaputa

della compagine di Alessandro Cioffi,

avevano messo insieme Civitas e

Sel. Quando – continua Angelo Ten-

neriello – si sono trovati allo stesso

tavolo Sel, Civitas e Pd, Civitas ha

preso le distanze, scusandosi con il

SEL, al quale avevano dato per certo

che ci sarebbe stato il matrimonio tra

le due liste. Poi all’atto degli adempi-

menti si è consumato lo strappo. Il

Pd chiedeva che Civitas portasse i

firmatari della lista al Comune per

l’autentica, mentre quelli del Pd si

erano affidati a loro amministratori,

incuranti che la stessa operazione

andava fatta anche per Civitas».

Sembrava che la mediazione di Ca-

milla Sgambato e del capogruppo

alla Provincia, Peppe Stellato, po-

tesse mettere tutti d’accordo sulla

candidatura di Angelo Tenneriello e

quella della moglie del Presidente di

Civitas, Cinzia Bove, figlia dell’ul-

timo segretario cittadino della Demo-

crazia Cristiana. Il Pd ha chiesto altri

candidati, ma inutilmente. «Si è ten-

tata una ricomposizione e devo rin-

graziare Camilla per il lavoro svolto

in questi giorni, ma il Pd di Madda-

loni, come al solito, ragiona in base

alla logica della sopravvivenza del

suo capo e della convenienza eletto-

rale. Ho ritenuto proporre la mia can-

didatura per creare un clima di

distensione, ma è stata rifiutata. Ri-

fiutata da chi – fa sapere Angelo Ten-

neriello – è tenuto a spiegare perchè

ha portato il partito all’isolamento,

con le sue tattiche suicide, a partire

dal continuo valzer dei candidati a

sindaco: ora Esposito, poi Sabba, poi

altro giro ed alla fine una ricaduta di

immagine, che ha compromesso de-

finitivamente la tenuta del partito

circa la governabilità di una città, che

si trova nello stato che tutti cono-

scono. E’ così che si muore, ma io

vado avanti, ribadendo la piena fidu-

cia a Gaetano Esposito, oramai in

balia di un male politico, che va eli-

minato dopo la tornata elettorale. E’

un male anche per lui, visto la poca

serietà di una dirigenza che prima ha

fatto sintesi sul suo nome e poi l’ha

sfiduciato. Poi è ritornato in sella,

perché qualcuno ha fatto notare la

pagliacciata messa in atto».

iorio una famiglia in listaPadre e figlia con Movimento 5 stelle, lo zio nel Pdl

10 04/05/2013 MADDALONI

Giacomo Lombardi

Giovanna SabbaAlessandro Cioffi Andrea De Filippo

Vincenzo Bove Gaetano Pascarella

Page 11: casertafocus n17

MARCIANISE. In queste prime bat-tute di campagna elettorale, unodegli argomenti più caldi è, sicura-mente legato all’impiantistica spor-tiva.Su quattro coalizioni in campo, bentre toccano già quest’argomento par-ticolarmente sentito a Marcianise. Arompere gli indugi è stato il centrosi-nistra di Filippo Fecondo che, perprimo ha detto la sua sulla questionesport. «Lo sport deve essere consideratocome un valore fondamentale dellapersona. – a dichiararlo Pietro Pic-

cirillo, responsabile organizzazionedei Gd di Marcianise e candidato alconsiglio comunale nella lista delPartito democratico – Negli ultimitempi – prosegue Piccirillo - nella no-stra amata città tutti i valori dellosport sono stati messi in discussionecreando serie difficoltà a importantirealtà sportive presenti sul nostro ter-ritorio». Il riferimento alla gestionecommissariale, che ha inibito l’uti-lizzo delle strutture pubbliche ad As-sociazioni e Società Sportive, èd’obbligo. Diverse Società Sportive,infatti, per poter proseguire la propriaattività, sono state costrette a mi-grare al di fuori del territorio marcia-nisano, con gravi disagi eripercussioni sui giovani sportivi, edinevitabilmente sulle famiglie.Tutto ciò mentre si assisteva all’as-segnazione della gestione della Pi-scina Comunale, realizzata nel corsodell’amministrazione Fecondo, concontributi pubblici, ad una società pri-vata che la gestirà per 10 anni. «IGiovani Democratici, per questi mo-tivi, credono che sia necessario isti-tuire un regolamento per l’utilizzodelle strutture sportive, nel senso diun’effettiva parità di accesso dellepalestre scolastiche in orario non di-dattico fino a quando non sarà dispo-nibile un vero e proprio palazzettodello sport, impegno assunto dalcandidato sindaco Fecondo. – con-clude Piccirillo - Crediamo inoltre cheoccorra rilanciare le società sportivetramite sponsorizzazioni e incentivi aivivai. Il mio impegno in questa dire-zione sarà costante accanto al can-didato sindaco Filippo Fecondo».Non si sottrae alla discussione sullosport nemmeno il candidato centristaCiro Foglia che si sofferma sullaquestione del nuovo stadio a Marcia-nise. «I giovani e la città non pos-sono più aspettare: la realizzazionedi un nuovo stadio e del Palazzetto

dello sport sarà tra le priorità dellamia amministrazione - dice Ciro Fo-glia, candidato sindaco alla prossimeamministrative, per la coalizione ci-vica costituita da Prima Vera Citta-dina, UDC, Psi, lista civica Insiemecon Ciro CambiAmo Marcianise e diMarcianise Adesso - La magnificapromozione del “Progreditur Marcia-nise” in serie D - precisa Foglia -riempie d’orgoglio e soddisfazioneperché conferma la scia positiva diimportanti risultati e traguardi rag-giunti dalla nostra città nel calcio maanche in altri sport come il pugilato eil nuoto. Oggi Marcianise nello sport ha acqui-sito un notevole e meritato prestigiodi rilevanza nazionale ed internazio-nale. È arrivata l’ora che il Comune faccianei fatti la sua parte, investendo piùrisorse economiche per la realizza-zione di nuove strutture ove i giovanisi incontrino, esprimano a pieno leloro potenzialità ed emergano».Un passaggio sullo sport lo fa ancheil candidato sindaco delle liste Impe-gno comune, Insieme per Marcianisee Lavorare insieme, vincere insiemeGaetano Tartaglione. «E’ necessa-rio valorizzare gli spazi verdi e gli im-pianti sportivi esistenti - ha dichiarato

- e pianificare la realizzazione dinuovi spazi verdi nelle aree del terri-torio che ne sono carenti». Sulla que-stione impianti sportivi, non haancora preso la parola il candidato

sindaco del centrodestra Antonio

De Angelis anche perché ha affron-tato questo primo scorcio di campa-gna elettorale in maniera abbastanzasotto traccia.

sport il nodo degli impiantiIl primo scorcio di campagna s’infiamma sulle strutture

1104/05/2013MARCIANISE

Gaetano Tartaglione

Pietro Piccirillo

Ciro Foglia

Filippo Fecondo

Piccolo: non esistono renziani fuori dal PdMARCIANISE. «Non esistono renziani al di fuori

del Pd e non esistono sostenitori del sindaco di

Firenze che appoggino candidature esterne o con-

correnti al Partito Democratico».

Angelo Piccolo portavoce dei renziani di Marcia-

nise e candidato al consiglio comunale nelle liste

del Pd smentisce così ogni ipotesi di candidature

esterne o contrarie al partito.

«E’ impensabile e fuori da ogni logica, che ci si

possa accreditare come componente di un partito,

standone al di fuori o, addirittura, contro: i ren-

ziani - dichiara Piccolo - sono l’espressione del-

l’ala riformista del Pd ed agiscono con coerenza e

lealtà all’interno di questo partito, aderendo piena-

mente e convintamente alle posizioni politiche

espresse dai leader del PD, tra i quali un posto di

spicco è occupato proprio da Matteo Renzi. Tutto

ciò che sta al di là di questo insopprimibile dato

oggettivo semplicemente non esiste e non ci ap-

partiene».

Classe 1961, funzionario dell’Agenzia delle En-

trate, Angelo Piccolo è stato più volte consigliere

comunale (ex Pci/DS) e dirigente di Partito. Rifor-

mista nel PCI e nei DS, Piccolo è stato tra i fonda-

tori del gruppo renziano di Marcianise (intitolato a

Leonardo Sciascia), guidato dalla sorella Carolina.

E soltanto questo gruppo, sia nelle primarie che

nelle parlamentarie, ha orientato il consenso

prima verso Matteo Renzi e poi verso i candidati

appartenenti a quest’area: «Ogni altro che adesso

impropriamente si proclama “renziano” quando

doveva scegliere tra Renzi e gli altri- dice- di certo

non ha optato per Renzi».

Angelo Piccolo

Page 12: casertafocus n17

SAN NICOLA LA STRADA. Si terrà presso il Quasi

Teatro di San Nicola la Strada, la mini rassegna dedi-

cata alla musica etnica internazionale “Sotto lo stesso

cielo”, con la direzione artistica di Luca Rossi.

L’evento patrocinato dal comune di San Nicola, pren-

derà il via sabato 4 Maggio con una serata interamente

dedicata alla Campania, tra repertorio classico e mu-

sica della tradizione popolare.

Si prosegue l’11 Maggio con un concerto sulla musica

araba interpretata dai tunisini Marzouk Mejri alla dar-

bouka e Marwen Samer all’oud che accompagneranno

gli spettatori nelle suggestioni del canto Melouf e le at-

mosfere della spiritualità sufi.

Il 18 Maggio sarà la volta della tradizione balcanica con

i Lautari di Riosorio, fra energici ritmi sincopati e ac-

cese danze provenienti dall’est Europa.

La kermesse si chiuderà il 25 maggio con un espo-

nente di rilievo della cultura musicale africana, Bifalo

Kouyatè, che porterà nel piccolo teatro la voce degli

antichi griot del Mali tra i suoni dello ‘ngoni e delle per-

cussioni dell’Africa nera.

Alle quattro serate, sono abbinati altrettanti seminari

che si terranno nei rispettivi pomeriggi alle ore 16.00.

«La scelta di San Nicola la Strada per cominciare que-

sto viaggio attraverso le culture musicali non è ca-

suale», dichiara Luca Rossi, Direttore Artistico della

rassegna, «il suo territorio ospita infatti una grande co-

munità multietnica, che costituisce ormai quasi il 30%

della popolazione. Abbiamo pensato dunque che a San

Nicola potessero costituirsi le condizioni ideali per la

realizzazione di un progetto che attraverso la cono-

scenza delle diverse tradizioni musicali portasse all’ap-

profondimento della conoscenza reciproca tra le

diverse etnie, prezioso e difficile fondamento di una pa-

cifica e produttiva convivenza tra i popoli. Un’ occa-

sione di scambio e crescita non solo culturale, per

ricordare l’appartenenza ad un unico mondo che vive

da sempre sotto lo stesso cielo».

Ecco il programma dei concerti:

Inizio spettacoli ore 21.00 | Biglietto unico: 10 euro

4 Maggio - SUD ITALIA

Campania: tra repertorio classico e tradizione popolare

Luca Rossi: tammorra e voce

Cristian Vollaro: chitarra e voce

Loredana Carannante: voce

11 Maggio – MAGHREB

Teburba: Melodie e canti sufi della Tunisia

Marzouk Mejri: voce, darbouka, zourna, bendhir, nay

Marwen Samer: oud, voce

18 Maggio - EST EUROPA

Lautari di Rosiori: danze e ritmi della Romania balca-

nica

Costel Lautaru: fisarmonica

Ilie Pipica: violino

Valentin Lautaru: contrabbasso

Daniel Cacao: chitarra

Nelu Lautaru: percussioni

Liza Lautaru: voce

Valentina Pipica: voce

25 Maggio - AFRICA OCCIDENTALE

Griot del Mali: i suoni dell'Africa nera

Bifalo Kouyate: voce, djembè e danza

Giovanni Maione: percussioni

Antonio Chianese: percussioni

Mah Kouyate: voce

PROGRAMMA SEMINARI

ore 16-18 - quota di partecipazione euro 20,00

4 Maggio - tammorra muta a cura di Luca Rossi

11 Maggio - darbouka e canto melouf a cura di Mar-

zouk Mejri

18 Maggio - fisarmonica balcanica a cura di Costel

Lautari

25 Maggio - percussioni e danze del Mali a cura di Bi-

falo Kouyate

12

Ecco il sound etnicoA San Nicola la rassegna “Sotto lo stesso cielo”

04/05/2013 Caserta&dintorni

Gli appuntamenti...Al civico 14 va in scenail nuovo don Chisciotte

Caserta aspetta un nuovo DonChisciotte, quello che sarà inscena al Teatro Civico 14 di Vi-colo della Ratta dal 3 al 5 mag-gio, quello scritto da AntonioMagliulo che porta la firma diAntonio Iavazzo come autoredell'adattamento e della regia.Una nuova avventura prodottadall'associazione Il Colibrì e dalGruppo Teatrale Il Pendolo incollaborazione con Itinerarte.Una pièce che prende le mossedalla storia dell'hidalgo spa-gnolo, ma si orienta su una rilet-tura partenopea che aggiusta iltiro già nel titolo "Don Chi-sciotte, Carluccio e la Fattuc-chiera". Numerosi come sempregli attori sul palcoscenico direttida Iavazzo che in questa circo-stanza ha scelto AntonellaAbys, Giovanni Arciprete, Mad-dalena Carapella, AndreaD'Alia, Domenico Frontoso.

A Recale l’iniziativa “Ti presento un libro”

Nell’estenuante attesa di averedei locali a disposizione per labiblioteca comunale dopo il tra-sferimento degli uffici nellanuova casa comunale, l’asses-sorato alla cultura di Recale e laconsulta cultura ‘Na Chiacchierasi stanno attivando per tenerealta l’attenzione sulla realizza-zione della biblioteca stessa. “TiPresto Un Libro…aspettando laBiblioteca” è l’ultima iniziativamessa in campo per far viverela biblioteca prima ancora chevenga inaugurata. Sabato 4Maggio, dalle 10 alle 18:30,sarà allestito un gazebo neipressi dell’ingresso del parcheg-gio di via Roma dove, una partedei libri della futura biblioteca,potranno essere presi in prestitodai cittadini di Recale a titologratuito. Parte dei libri raccolti aluglio, saranno quindi a disposi-zione dei cittadini.

Al Golem di Aversa di scena “Iosonogesucristo”

Domenica 5 Maggio ore 21.00al Teatro GOLEM di Aversaandrà in scena "Iosonogesucri-sto, da, per e con Antonin Ar-taud " Un progetto Golem Teatronato dalla passione per il teatrodi Artaud e la versione intima diquest'artista offerta dalle memo-rie di Paule Thèvenin. "Ho cono-sciuto Antonin Artaud nel modopiù semplice: sono andata a tro-varlo." Così scriveva Paule Thé-venin nel suo libro "AntoninArtaud nella vita". " Ho indos-sato lo sguardo attento e cu-rioso di questa scrittrice comestrumento per osservare da vi-cino l'artista e l'uomo Artaud,per guardarlo muoversi nellospazio e disegnare ragnatele dipensieri con le parole. Uno spa-zio comune, lontano dal deliriodei manicomi e degli elettro-shock. Su una poltrona, in unangolo qualsiasi di un qualsiasiteatro, siede una biografia impo-nente che si declina in parolesfaccettate e sonore, suoni checreano labirinti, geometrie com-plesse di poesia su cui il satiroArtaud si diverte ad arrampi-carsi sfidando il lettore-spetta-tore a seguirlo. Percorro i suoilabirinti e accetto la sfida alla ri-cerca del mio personale Ar-taud."

Page 13: casertafocus n17

CASAGIOVE. Con la complicità delle alte temperature

torna la voglia di sole, di mare, di relax, di divertimento:

torna insomma la voglia d'estate... Il Complesso Pi-

scine San Michele, la casa del gusto nata dal matrimo-

nio tra Le quattro fontane e il Brillo parlante, che si

trova in Viale della Libertà a Casagiove, propone per

questi primi scorci d'estate un mese di maggio all'inse-

gna della buona cucina e della tintarella. Dopo la lunga

pausa invernale, proprio in questi primi giorni di mag-

gio, riapre la piscina dando la possibilità ai propri visita-

tori di godersi il caldo sole a bordo vasca e di gustare

le leccornie preparate dallo chef Michele. Ampi spazi

organizzati per adulti e bambini, bar, sdraio, lettini, om-

brelloni e ben due piscine ad altezza graduale fanno

del complesso piscine San Michele un'eccellenza nel

settore. La permanenza degli ospiti sarà resa partico-

larmente piacevole dalla confortevole organizzazione

della struttura impreziosita dalla professionalità di uno

staff attento ai bisogni dei visitatori. Bagni di acqua e

sole dunque per questo maggio e soprattutto tanta

tanta buona cucina per i palati piú raffinati ed esigenti,

per chi invece non volesse rinunciare alla buona tavola

restando peró ancorato all'idea di assaporare un'ottima

pizza ricordiamo che il locale è anche pizzeria con

forno a legna. Per non rischiare di rimanere fuori da

questa festa dei sapori è consigliabile prenotare al nu-

mero di telefono 0823493549.

Rosa Orlando

13

Tintarella e leccornieArriva l’estate al Complesso piscine S. Michele

04/05/2013Caserta&dintorni

Gli appuntamenti...“Comunque”, Marco Coccopresenta il suo primo album

Il Salotto 22 ospiterà sabato 4Maggio 2013, alle ore 21:00, illive presentazione dell’album“Comunque” di Marco Cocco. Illocale si trova nel cuore di Ca-serta in via Mazzocchi, 22.Marco si esibirà alla chitarraeseguendo brani tratti dal discoed omaggerà i grandi artisti ita-liani e stranieri attraverso l’uti-lizzo di una loop station. Unaserata fuori dall’ordinario in cui ilcantautore darà sfogo alla suapoliedrica conoscenza e pas-sione musicale. Il pubblicoascolterà sfumature rock nonusuali per il locale casertano. IlSalotto 22 riserverà un’offertaspeciale a tutti coloro che parte-ciperanno. L’offerta S22- LiveMusic, a soli 6 euro,prevederà:consumazione al buffet, unprimo Piatto e una bevanda ascelta. Marco Cocco, cantau-tore capuano, classe 82.

Week end dedicato all’asparago a Pozzovetere

Cantone presenta “Football clan” al VillaggioMADDALONI. Raffaele Cantone ha lavorato come

p.m. alla Direzione distrettuale antimafia dal 2007,

è giudice presso l’Ufficio del massimario della

Corte di Cassazione, si è occupato delle indagini

sul clan camorristico dei Casalesi, riuscendo ad

ottenere la condanna all’ergastolo dei più impor-

tanti capi di questo gruppo, ha al suo attivo tre

libri di grande successo: “Solo per Giustizia”, “I

Gattopardi” e “Operazione Penelope”.

La sua penultima fatica editoriale, Footbal clan

(2012), tratta dell’inchiesta sull’unico tentativo,

noto nel mondo occidentale, di scalata criminale a

una squadra di serie A.

Il magistrato napoletano il prossimo 7 maggio, alle

ore 10, presso sala Chollet, discuterà di questa

sua ultima opera con gli studenti della Fondazione

Villaggio dei Ragazzi. Per l’occasione, il giudice

partenopeo sarà accolto da Padre Francisco Eli-

zalde, Direttore Generale della omonima Fonda-

zione e dal Preside, ing.Claudio Petrone,

organizzatore dell’evento.

“E’ necessario intervenire con azioni di inclusione

sociale nei confronti dei giovani comunitari ed ex-

tracomunitari del nostro territorio al fine di evitare

il rischio di loro coinvolgimento nel mondo della

criminalità”.

Questo il messaggio che Padre Miguel Cavallè

Puig, Presidente della Fondazione Villaggio dei

Ragazzi, ha voluto consegnare ai giovani delle

scuole facenti parte dell’Istituzione maddalonese

(Liceo Scientifico, Liceo Linguistico, Liceo Musi-

cale, Istituto Tecnico Industriale, Istituto Tecnico

Aeronautico, Istituto Professionale Alberghiero)

in occasione della presentazione del libro Footbal

clan.

Il gioco del calcio – continua il padre Legionario di

Cristo - deve essere visto come uno strumento

utile ad impedire a molti giovani di entrare a far

parte di un mondo malavitoso sempre più pronto a

reclutare nuova ed incensurata manovalanza. Per

questo motivo, il 22 gennaio del 2013 abbiamo

presentato l’ASD Fondazione Villaggio dei Ragazzi

Calcio.

Una squadra fatta di giovani studenti che rappre-

senta anche un’argine alla deriva camorristica. I

giovani, e chi altri, conclude l’erede di Don Salva-

tore d’Angelo - sono il perno principale su cui

ruota la vita del Villaggio dei Ragazzi: a loro noi

educatori dobbiamo riservare la massima atten-

zione e, attraverso l’educazione, la formazione e

l’istruzione, aiutarli ad entrare nel tanto agognato

mondo del lavoro”. “Sono davvero felice ed orgo-

glioso – ha dichiarato entusiasta Padre Francisco

Elizalde – del grande appuntamento di questa ini-

ziativa che la nostra Fondazione ha voluto forte-

mente. E’ importante, oggi più che mai,

sensibilizzare le famiglie, le scuole e tutte le istitu-

zioni affinché il problema della camorra possa es-

sere affrontato e il Villaggio dei Ragazzi ha voluto

farlo in un modo semplice e diretto attraverso la

discussione su questo libro che coinvolga i propri

studenti”. “Il libro, che presenteremo martedì 7

Maggio, aggiunge l’ing. Claudio Petrone, Preside

del liceo Scientifico e Musicale “Villaggio dei Ra-

gazzi”, è il lavoro di due persone (Cantone e Di

Feo) che da anni raccontano storie di camorra, un

fenomeno fatto da troppe azioni criminose, di vit-

time, di vite spezzate e di un potere imperante. In-

somma, l’opera rappresenta, senza se e senza ma,

un affresco reale di un mondo, quello malavitoso,

sempre più alla ricerca di potere e denaro”.

Isidoro Ferrara

Grande affluenza di pubblicoper la prima giornata della“Fiera dell’asparago selvaticodei Colli Tifatini”. La Fiera pro-seguirà nel fine settimana (sa-bato 4 e domenica 5 maggio)con tanti eventi, all’insegna delgusto della cultura e dell’arte.Sabato 4 maggio, alle 18.30presso la chiesa di San Gio-vanni Battista di Pozzovetere, ilconvegno sulla bolla di Senneche segna l’inizio della Diocesidi Caserta, a cura di MarcelloCarbone. A seguire una sfilatadi moda e, infine, saranno ospitisul palco della fiera, dalle 20.30i “bottari” di Portico e di Marcia-nise. Lungo il percorso che con-duce alla fiera, sono presenti leesposizioni di artigiani dellegno, dell’argento e della cu-cina, di Caserta e provincia. Perfacilitare i collegamenti con laFiera, è stato predisposto untrenino che da Casertavecchia,condurrà i viandanti verso lapiazza di Pozzovetere.

sabato 4 e domenica 5 maggio unico spettacolo ore 21.15

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CAROSELLA E SPARACIO ABBATTONO IL BISCEGLIE

La Casertana scende in

campo con la chiara inten-

zione di ottenere l'intera posta

in palio in occasione della

sfida casalinga contro il Bisce-

glie.

I padroni di casa partono forte

alla ricerca della rete del

primo vantaggio. Nonostante

la grossa mole di gioco pro-

dotta in occasione della prima

frazione di gioco, la prima

parte della contesa si chiude

con il parziale di zero a zero

di partenza.

Nella ripresa al 50' i falchetti

riescono a sbloccare la situa-

zione di stallo grazie ad un

penalty trasformato dal bomber Carosella. Al 66' i locali hanno il merito di

raddoppiare in seguito ad un guizzo vincente di Sparacio.

La formazione pugliese del Bisceglie riesce esclusivamente a mettere a

segno la marcatura della bandiera in conseguenza di un calcio di rigore,

perfettamente realizzato da Di Bari.

MARAGLIULO, DALLA MEDIANA ALLA

PANCHINA DEI BABY DEL LECCE

Primo Maragliulo cresce calciasti-

camente nel Lecce.

Dopo il debuto in Serie B con la

compagine salentina, passa al

Campobasso. Nel 1984 gioca

una brillante stagione al Brescia,

realizzando ben undici gol nel-

l'arco di un solo campionato.

Ritorna a Campobasso, succes-

sivamente si trasferisce al

Monza.

Dal 1987 al 1989 veste la ca-

sacca della Casertana in trenta-

nove occasioni (quattro

marcature).

Lascia la provincia di Terra di La-

voro per andare in Sicilia al Siracusa.

Dopo una brevissima partentesi alla corte dello Spezia, conclude l'iter da

calciatore professionistico a Nardo'.

Ben presto, l'ex centrocampista comincia ad occuparsi di calcio anche fuori

dal terreno di gioco.

Attualmente ricopre il ruolo di allenatore nel settore giovanile del Lecce.

CASERTA. La solita fine triste del

campionato.

La Casertana incassa l'ennesima

sconfitta al Pinto e saluta i tifosi in

Viale Medaglie d'Oro nel peggiore

dei modi. Dopo una partita giocata

senza mordente contro la Turris, allo

scadere i falchetti hanno avuto il de-

merito di subire il gol dell'amarissima

sconfitta direttamente da calcio di ri-

gore in seguito ad un banale errore

della difesa. Ennesimo anno da ar-

chiviare con amarezza ed incertezza

per il prossimo futuro. Al termine

della gara contro la compagine napo-

letana, il presidente Lombardi ha di-

sertato la conferenza stampa

destinando l'incontro con i giornalisti

a data da destinarsi. A questo punto

la società dovrà venire prontamente

allo scoperto per decidere se esi-

stono ancora i presupposti strutturali

per continuare l'avventura. Occorre

verificare l'opportunità della gestione

del Pinto e del Santa Commaia. Inol-

tre c'è ancora in ballo l'eventualità di

un ripescaggio.

La Federazione ha infatti approvato

'le norme relative ai ripescaggi

2013/2014 in ambito professioni-

stico. In caso di vacanza di organico

in sede di ammissione al campio-

nato, organico bloccato a 20 squadre

per la serie B. Per la I e II Divisione

di Lega Pro, blocco dell’organico

complessivo a un massimo di 69

squadre (33 in I Divisione e 36 in II

Divisione), in previsione dell’andata

a regime della riforma che prevede

dalla stagione 2014/2015 una Divi-

sione unica con tre gironi da 20

squadre. Non potranno in ogni caso

essere ripescate società che hanno

subìto sanzioni per illecito sportivo

e/o per violazione del divieto di

scommesse, scontate nelle stagioni

2011/2012 e 2012/2013 nonché le

società che per le stesse ragioni ab-

biano subìto, al momento dei ripe-

scaggi, sanzioni da scontarsi nella

stagione 2013/2014'.

Intanto sulle gradinate del Pinto si è

visto l'ex patron Giovanni Pasca-

rella, che potrebbe a breve dare la

propria disponibilità ad entrare in so-

cietà. L'estate non è ancora comin-

ciata e già si sente l'aria infuocata.

Intanto domani c'è l'ultimo impegno

ufficiale in casa del San Basilio Pa-

lestrina.

Nicola Maiello

casertana finale amaroEnnesimo ko al Pinto. Pascarella pronto ad entrare in società

14 04/05/2013 SPORT/Casertana

Accadde oggi... 1997Chi l’ha visto

I tifosi della Casertana

CLASSIFICA

SEF TORRES 65

CASERTANA 59

SARNESE 59

TURRIS 59

LUPA FRASCATI 58

OSTIA MARE 52

S.BASILIO P. 52

SORA 48

CYNTHIA 45

ARZACHENA 42

PORTOTORRES 38

ISOLA LIRI 38

BUDONI 35

ANZIOLAVINIO 34

REAL SM HYRIA (-1) 29

SELARGIUS 29

CIVITAVECCHIA (-6) 28

PROGETTO S.ELIA 23

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1504/05/2013SPORT/Juvecaserta

CASERTA. Nella bolgia dei 4.800 del Pala Serradimigni, la Juve vede sva-

nire le ultime chances di accedere i play off, vista la sconfitta patita sul legno

della Dinamo, vicecapolista della Lega A. Senza Mavraides, con un attacco

poco preciso, contro una formazione in forma come Sassari, era impresa

impossibile e, purtroppo, è andata male. La Juve abbandona il sogno play

off ma domenica arriva Reggio Emilia per l’ultima di regular season: questa

squadra merita di essere salutata ed applaudita come si deve.

Sacripanti si affida al quintetto classico di questi tempi, ovvero Marzaioli

nello starting five mentre Sacchetti lancia, a sorpresa, capitan Vanuzzo tra

i 5 e sceglie Easley al posto di Ignerski. Si fatica a segnare da ambedue i

lati con Caserta che accetta il ritmo forsennato dei sardi (3-0 al 2'). Il primo

canestro bianconero è di Jelovac, ma arriva il primo missile di Travis Die-

ner. La Juve resiste, Maresca insacca la bomba del -1 al 4'. Le mani si scal-

dano, al festival delle triple si iscrive anche Thornton. Gentile convince poco

ed è il turno di Mordente al 5' (11-7). Sassari inizia a far sentire il peso della

panchina e coach Sacchetti cambia tre giocatori. Il primo periodo termina

male sul 22-15 con capitan Maresca sugli scudi con ben 7 punti a referto ma

la Juve paga dazio in area con l’atletismo dei lunghi isolani. Sacripanti cerca

di spezzare l’egemonia sarda con la zona 2-3 che, tutto sommato, tiene ab-

bastanza bene. L’ingresso di Sergio regala linfa vitale ai bianconeri che rien-

trano sul 24-22 al 13' con la magia di Michelori. Poco dopo arriva il primo

canestro, in maglia Dinamo, per Sani Becirovic. Travis Diener non perdona

il ritorno a "uomo" della Juve ed è 30-22 al 15'. Sassari scappa via col missile

infilato da uno scatenato Gordon (33-22 e 9-0 di break). Tocca a capitan Va-

nuzzo ed Easley ricacciare indietro la Juve sul 40-28. E sul -12 si va negli

spogliatoi. Si riparte con un canestro di Gentile ma Sassari non perdona

alcun errore ed Easley infila 5 punti consecutivi (51-32 al 22'). Il gap resta

sempre oltre i 20 punti perchè la Juve molla in difesa e la Dinamo ha vita fa-

cile a segnare con chiunque. All’ultimo "stop and go" il tabellone del Serra-

dimigni sentenzia il 71-46 (29-16 di parziale). E’ finita, a tutti gli effetti, mentre

Maresca e Mordente sono comunque in doppia cifra.

Si gioca solo per gli amanti delle statistiche, per pulire i tabellini ed aspettare

il suono della sirena finale, che arriva come una liberazione, con la Juve che

esce battuta (87-74 il finale). Nella settimana che anticipa l'ultima sfida della

stagione, ha parlato il sindaco Del Gaudio, intervenuto alla trasmissione ra-

diofonica "Cestisticamente parlando", in onda su Radio Primarete: «per

quello che so, sono molto fiducioso ed ottimista sul futuro della Juve Caserta.

Credo che una società di questo livello troverà il consenso di tanti piccoli

sponsor. Conosco Lello Iavazzi ed è una persona positiva, estremamente

determinato e soprattutto non è lamentoso. Sulla conferma di Sacripanti a

Caserta credo che Lello, anche in questo caso, farà il miracolo. Domenica

sarò anche io presente al Palamaggiò per ringraziare questo magnifico

gruppo, Sacripanti e tutto lo staff tecnico della Juve». Restando sul futuro,

Iavazzi avrebbe già iniziato i contatti con Sacripanti per convincerlo a restare

alla guida della Juve anche la prossima stagione. Ci saranno novità socie-

tarie attese per la metà/fine del mese di Maggio, e il coach brianzolo resta il

punto cardine su cui fondare quella che sarà la nuova squadra. Il problema

è che non è un mistero che Sacripanti sia un obiettivo di Cantù per il post

Trinchieri, obiettivi maggiori e una solidità economico/societaria alle spalle

potrebbero convincere il coach a fare ritorno a casa, 6 anni dopo.

Tornando al campo, domenica arriva Reggio Emilia per l'ultima partita di que-

st'ennesima, tribolata (per usare un eufemismo) stagione. La squadra di

Massimiliano Menetti (giunto alla prima squadra dopo aver svolto tutta la

trafila giovanile proprio con la Pallacanestro Reggiana) è l'assoluta sorpresa

di questo campionato, visto che, da neopromossa, ha centrato sia la Final

Eight di Coppa Italia ed è ancora in corsa per chiudere al 4° posto la Regular

Season. In regia Andrea Cinciarini: 26 anni, dopo una stagione in chiaro-

scuro a Cantù torna in provincia dove, effettivamente, fa parecchio la diffe-

renza. Ottimo passatore (quasi 4 assist di media), è bravo a mettere in ritmo

gli esterni e giocare il pick & roll con il lungo, oltre ad essere un buonissimo

attaccante, sia in penetrazione che al tiro. Al suo fianco Donnell Taylor:

guardia di 30 anni, nativo di Washington, protagonista, la scorsa stagione,

del ritorno della "Trenk" in serie A (la seconda promozione di fila dopo quella,

del 2011, a Casale Monferrato), è in-

dubbiamente il giocatore più perico-

loso della compagine emiliana. Il suo

inizio di stagione non è stato esal-

tante, si parlava addirittura di taglio,

ma il giocatore ha reagito a suon di

canestri (19.2 punti di media) trasci-

nando, letteralmente, Reggio Emilia

dall'ultimo posto al sesto che occupa

attualmente. Attaccante pericoloso, è

il perno della sua squadra, tira e pe-

netra, oltre ad aiutare a rimbalzo ed

essere dotato di una buona visione di

gioco. A completare il back court c'è

Mladen Jeremic: serbo di Loznica, 25

anni, muove i primi passi nel KK FMP,

storico club del quartiere Zeleznik di

Belgrado. Buona anche la carriera

giovanile con la nazionale serba (oro ai Mondiali under 19, Europei under

20 ed Universiadi) di quello che è, principalmente, uno specialista nel tiro da

fuori, situazione in cui è pericoloso sugli scarichi e in uscita dai blocchi. Dalla

panchina il back up di play e guardia è Troy Bell: 32 anni, prodotto di Boston

College, fa ritorno nella città emiliana dopo averci giocato all'inizio della

scorsa stagione. Questo campionato l'ha iniziato sempre in Legadue, a Bar-

cellona Pozzo di Gotto, dove è stato tagliato per alcuni problemi con l'am-

biente siculo: a Reggio, in 10 partite, produce 16.1 punti e 2.4 rimbalzi di

media, ha davvero cambiato il volto offensivo della Trenkwalder, è un gioca-

tore che predilige il tiro da fuori, ma anche in penetrazione sa far male.

Donatas Slanina completa il reparto esterni: lituano, 35 anni, è una guardia

che, però, si adatta anche ad ala piccola. Ormai adottato da Reggio Emilia,

dove gioca dal 2009, ha alle spalle una discreta carriera, che gli ha visto vin-

cere due campionati polacchi ed uno lituano, oltre ad essere membro della

sua nazionale dal 2001 al 2004. E' un tiratore, ma sa anche attaccare il ca-

nestro oltre ad essere un buonissimo difensore.

Sotto le plance, in posizione di ala grande, Michele Antonutti: dopo ben 7

stagioni ad Udine si trasferisce a Montegranaro, dove gioca per due cam-

pionati e mezzo prima di trasferirsi a Reggio e contribuire al salto di categoria

della Trenkwalder. Nasce come ala piccola, per poi trasformarsi in ala forte

col passare degli anni, e questa cosa lo rende parecchio duttile, essendo un

giocatore molto dinamico, che tende a segnare i tiri dalla medio/lunga di-

stanza ed aiuta molto in avvicinamento. In posizione di centro Greg Brun-

ner: americano di nascita ma svizzero di passaporto sportivo, alla sua 5°

esperienza italiana dopo i trascorsi a Biella, Montegranaro, Treviso e Cantù,

è un giocatore di grandissima presenza e sostanza nonostante un fisico non

propriamente extra large (204 cm per 113 kg). Molto presente a rimbalzo in

entrambe le metà campo, ottimo interprete del pick & roll, è molto bravo

anche in post basso e in difesa, dove si fa apprezzare per la grinta e la voglia.

Dalla panchina un altro combattente, Demian Filloy: argentino di Cordoba,

ma italiano a tutti gli effetti (trascorsi a Rimini e Montegranaro), fratello di

quell'Ariel ex Milano, attualmente a Trieste, è un'ala che basa il suo gioco

interamente sulla difesa e sul gregariato, mentre in attacco è un giocatore

negli schemi, che non ama strafare e prendersi troppe licenze, pur conser-

vando una discreta penetrazione. Il cambio di Brunner è Riccardo Cervi:

pivot classe 1991, giocatore che Sacripanti conosce molto bene per averlo

allenato, nell'estate 2011, agli Europei under 20 di Bilbao, che quella nazio-

nale italiana perse in finale contro i padroni di casa della Spagna. Cervi ha

leve lunghissime (215 cm per 115 kg), la caratteristica principale è la stop-

pata, in attacco è un giocatore molto interno che, se servito in profondità,

può far male vista la mole.

I giovani Francesco Veccia, Ojars Silins e Samuel Deguara completano

un rooster che, in quintetto, si presenta con Cinciarini, Taylor, Jeremic, An-

tonutti e Brunner.

Francesco Padula

JUVE l’incognita futuroUltima in casa per i bianconeri contro Reggio Emilia

Mordente

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