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CaSERTa. Consigliere Desiderio, qualche suo collega di maggio- ranza, lamenta che i consiglieri non sono stati messi a cono- scenza del lavoro che la giunta sta facendo sul Puc. Come stanno le cose? «Io lo ho scaricato sul cellulare... All’amministrazione comunale sono giunte quattrocento schede da parte dei cittadini e degli ordini professio- nali con le osservazioni sul Puc. Se arrivano quattrocento schede, evi- dentemente, questo Puc, poi, non è così segreto... Al massimo sarà il se- greto di Pulcinella... Se non si parte- cipa agli incontri e alle riunioni difficilmente si può venire a cono- scenza di quello che si sta facendo. Certamente noi non abbiamo man- dato casa per casa il piano urbani- stico, anche se, comunque, è consultabile dal web. Il Puc è un qualche cosa di importantissimo per questa città, dal momento che è uno strumento urbanistico che manca da trent’anni... Noi crediamo molto nella sua realizzazione. A dimostrazione della grande serietà con cui stiamo affrontando questa questione, non abbiamo toccato una persona di quelle che stanno lavorando al pro- getto, pur essendoci professionisti che non sono di certo della nostra area politica... Siamo di fronte a tec- nici competenti e, a noi, questo inte- ressa, per questo tutti sono rimasti al proprio posto». Il nodo project financing. «Oggi sono l’unica forma di finanzia- mento possibile per chi vuole pro- grammare il futuro di una città. Il problema è che, qualcuno, credendo di fare un dispetto al sindaco, in re- altà ne fa uno alla città, così come è successo con la questione dell’hou- sing uno. Abbiamo deciso di impe- dire la realizzazioni di abitazioni a costi contenuti per le giovani coppie e, di conseguenza, ci siamo assunti la responsabilità di bloccare degli in- terventi che avrebbero dato lavoro ad un bel po’ di casertani per un sette otto anni. Perché? Il paradosso è che, alla fine, siamo stati costretti anche a dover affrontare una causa, fortunatamente vinta dopo quel deli- berato del consiglio. Le occasionissime Desiderio: Puc e project, così cambiamo Caserta OSPITALITÀ i 31 locali al top Ecco i ristoranti e gli alberghi che si sono guadagnati il riconoscimento della Camera di commercio. Pag.3 L'articolo dell'ottimo giornalista de IL TEMPO, Filippo Caleri, "Morta l’Urss la sinistra ora sogna Atene", descrive, in sintesi, il reale rantolare di anacronistici difensori delle vecchie ideologie. Pur avendo assistito con la ca- duta del Muro di Berlino al fallimento del comunismo e della sua missione economica e filosofica, la Sinistra italiana non ha, infatti, mai smesso di immaginare la ripresa di quella utopia, seppur da anni ha rinchiuso nel cassetto il «Capitale» di Marx e indossato comodi golfini di puro cachemire con il quale affrontare le brume serali che salgono dalle spiagge di Capalbio e dintorni, di fronte a un calice di Brunello di Montalcino. Così, all'indomani delle elezioni in Grecia, i migliori figli della Sinistra italiana rivolgono ora lo sguardo speranzoso al nuovo Premier Tsipras. Ma il pensiero di Tsipras non è assolutamente quello di una Sinistra che sta con l’euro, di una Sinistra che sta col capitale e con i padroni; di una Sinistra che ha tradito i lavoratori e i pensionati; di una Sinistra passata armi e bagagli dalla lotta contro il capitale alla lotta per il capitale, per l'alta finanza e per i banchieri, così come è nell'agire continua a pag.2 di Giuseppe Scialla L’edit oriale continua a pag.2 Euforia Tsipras e il modello di Sud di Matteo Salvini Roberto Desiderio PD De Michele, la spinta della città La candidatura del capogruppo so- stenuta dal circolo e dai consiglieri comunali. Pag. 4 TERRA DEI FUOCHI ricorsi all’Ue Negati i diritti alla vita, 3500 casi sa- ranno esaminati dal tribunale di Stra- sburgo. Pag.5 FDI ultimatum a Dario Mattucci De Lucia: non può andare avanti la sua ambiguità. Si lavora per le co- munali. Pag.8 SFIDUCIA per Marco Ricci L’opposizione chiede al sindaco di revocare tutti gli incarichi al capo- gruppo socialista. Pag.9 BOVE il ‘suicidio’ della nuova giunta «Così il sindaco De Lucia ha decre- tato la fine della sua amministra- zione». Pag.10 Domenica ecco i MUSEI GRATIS Appuntamento con le giornate del patrimonio il primo febbraio: tutte le strutture aperte sabato. Pag.12 Per informazioni 328.5878530 [email protected] www.casertafocus.net Anno VI n. 03 31/01/2015 distribuzione gratuita Periodico d’informazione della Provincia di Caserta Direttore responsabile, Francesco Marino - Editore, PF edizioni srl, via Daniele, 45 - Caserta - Tipografia, Centro Offset Meridionale srl - Località Lo Uttaro - Caserta - Tel 08231873101. Testata registrata presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere (CE) n. 771 del 30/09/2010 - Per informazioni: 328.5878530 - 328.3997148 - E-mail: [email protected] - www.casertafocus.net

Casertafocus n3

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settimanale in distribuzione gratuita

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Page 1: Casertafocus n3

CaSERTa. Consigliere Desiderio,

qualche suo collega di maggio-

ranza, lamenta che i consiglieri

non sono stati messi a cono-

scenza del lavoro che la giunta sta

facendo sul Puc. Come stanno le

cose?

«Io lo ho scaricato sul cellulare...

All’amministrazione comunale sono

giunte quattrocento schede da parte

dei cittadini e degli ordini professio-

nali con le osservazioni sul Puc. Se

arrivano quattrocento schede, evi-

dentemente, questo Puc, poi, non è

così segreto... Al massimo sarà il se-

greto di Pulcinella... Se non si parte-

cipa agli incontri e alle riunioni

difficilmente si può venire a cono-

scenza di quello che si sta facendo.

Certamente noi non abbiamo man-

dato casa per casa il piano urbani-

stico, anche se, comunque, è

consultabile dal web. Il Puc è un

qualche cosa di importantissimo per

questa città, dal momento che è uno

strumento urbanistico che manca da

trent’anni... Noi crediamo molto nella

sua realizzazione. A dimostrazione

della grande serietà con cui stiamo

affrontando questa questione, non

abbiamo toccato una persona di

quelle che stanno lavorando al pro-

getto, pur essendoci professionisti

che non sono di certo della nostra

area politica... Siamo di fronte a tec-

nici competenti e, a noi, questo inte-

ressa, per questo tutti sono rimasti al

proprio posto».

Il nodo project financing.

«Oggi sono l’unica forma di finanzia-

mento possibile per chi vuole pro-

grammare il futuro di una città. Il

problema è che, qualcuno, credendo

di fare un dispetto al sindaco, in re-

altà ne fa uno alla città, così come è

successo con la questione dell’hou-

sing uno. Abbiamo deciso di impe-

dire la realizzazioni di abitazioni a

costi contenuti per le giovani coppie

e, di conseguenza, ci siamo assunti

la responsabilità di bloccare degli in-

terventi che avrebbero dato lavoro

ad un bel po’ di casertani per un sette

otto anni. Perché? Il paradosso è

che, alla fine, siamo stati costretti

anche a dover affrontare una causa,

fortunatamente vinta dopo quel deli-

berato del consiglio.

Le occasionissimeDesiderio: Puc e project, così cambiamo Caserta

OSPITALITÀ i 31 locali al top Ecco i ristoranti e gli alberghi che si

sono guadagnati il riconoscimento

della Camera di commercio. Pag.3

L'articolo dell'ottimo giornalista de

IL TEMPO, Filippo Caleri, "Morta

l’Urss la sinistra ora sogna

Atene", descrive, in sintesi, il

reale rantolare di anacronistici

difensori delle vecchie ideologie.

Pur avendo assistito con la ca-

duta del Muro di Berlino al

fallimento del comunismo e della

sua missione economica e

filosofica, la Sinistra italiana non

ha, infatti, mai smesso di

immaginare la ripresa di quella

utopia, seppur da anni ha

rinchiuso nel cassetto il

«Capitale» di Marx e indossato

comodi golfini di puro cachemire

con il quale affrontare le brume

serali che salgono dalle spiagge

di Capalbio e dintorni, di fronte a

un calice di Brunello di

Montalcino. Così, all'indomani

delle elezioni in Grecia, i migliori

figli della Sinistra italiana

rivolgono ora lo sguardo

speranzoso al nuovo Premier

Tsipras. Ma il pensiero di Tsipras

non è assolutamente quello di

una Sinistra che sta con l’euro, di

una Sinistra che sta col capitale e

con i padroni; di una Sinistra che

ha tradito i lavoratori e i

pensionati; di una Sinistra

passata armi e bagagli dalla lotta

contro il capitale alla lotta per il

capitale, per l'alta finanza e per i

banchieri, così come è nell'agire

continua a pag.2

diGiuseppe Scialla

L’editoriale

continua a pag.2

Euforia Tsipras eil modello di Suddi Matteo Salvini

Roberto Desiderio

PD De Michele, laspinta della cittàLa candidatura del capogruppo so-

stenuta dal circolo e dai consiglieri

comunali. Pag. 4

TERRA DEI FUOCHIricorsi all’UeNegati i diritti alla vita, 3500 casi sa-

ranno esaminati dal tribunale di Stra-

sburgo. Pag.5

FDI ultimatum a Dario MattucciDe Lucia: non può andare avanti la

sua ambiguità. Si lavora per le co-

munali. Pag.8

SFIDUCIA perMarco RicciL’opposizione chiede al sindaco di

revocare tutti gli incarichi al capo-

gruppo socialista. Pag.9

BOVE il ‘suicidio’della nuova giunta«Così il sindaco De Lucia ha decre-

tato la fine della sua amministra-

zione». Pag.10

Domenica ecco i MUSEI GRATIS Appuntamento con le giornate del

patrimonio il primo febbraio: tutte le

strutture aperte sabato. Pag.12

Per informazioni328.5878530

[email protected]

www.casertafocus.net

Anno VI n. 0331/01/2015

distribuzione gratuita

Periodico d’informazione della Provincia di CasertaDirettore responsabile, Francesco Marino - Editore, PF edizioni srl, via Daniele, 45 - Caserta - Tipografia, Centro Offset Meridionale

srl - Località Lo Uttaro - Caserta - Tel 08231873101. Testata registrata presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere (CE) n. 771

del 30/09/2010 - Per informazioni: 328.5878530 - 328.3997148 - E-mail: [email protected] - www.casertafocus.net

Page 2: Casertafocus n3

segue dalla prima

«La cosa più bella è che, a bocciare

l’housing sono stati quei partiti che

avevano lavorato al progetto prima

del nostro insediamento... ».

Sì, però, con i project financing

andiamo a fare dei regali alle im-

prese...

«E quali regali? Un’impresa che

mette quattrini per realizzare dei pro-

getti per la città, è normale che

debba avere un proprio ritorno...

Certo non possiamo immaginare che

esista la beneficenza... Ormai le ri-

messe statali sono state pratica-

mente azzerate, creando non pochi

problemi alle amministrazioni locali.

Non è un caso che dopo Caserta,

sono stati tantissimi i comuni che

hanno dichiarato dissesto per le dif-

ficoltà legate alla gestione della

spesa alla luce dei tagli. Per realiz-

zare qualcosa nell’interesse della

città c’è bisogno del contributo dei

privati che, fortunatamente, conti-

nuano ad investire a Caserta. Erano

trent’anni che si parlava di riqualifi-

care il famoso “fosso” della 167, oggi

che ci stiamo riuscendo ci si la-

menta... Alla stessa maniera sul di-

scorso della Reggia si fanno tante

polemiche e, poi, quando c’è qual-

cuno che è disposto ad investire per

la crescita del turismo in città lo osta-

coliamo... Se ci sono delle osserva-

zioni al progetto, presentiamole,

miglioriamolo».

E’ stato nuovamente chiesto un

azzeramento della giunta ed un

patto di fine consiliatura.

«Cosa cambierebbe? E’ chiaro, tutto

è perfettibile e migliorabile, ma

stiamo facendo tante cose per que-

sta città. La dimostrazione che non

c’è alcun interesse da parte nostra è

che, oggi, abbiamo un assessore

come Santangelo che non è mante-

nuto da alcun consigliere... Sta lavo-

rando bene. Si è assunto la

responsabilità di occuparsi di una

materia delicata come l’ecologia per-

ché dobbiamo fermarlo... ».

Zinzi in Forza Italia.

«E’ un valore aggiunto che, sicura-

mente, può portare tanto al partito».

Si avvicinano le regionali e Ca-

serta città è chiamata a giocare un

ruolo da protagonista in Forza Ita-

lia.

«Come gruppo consiliare casertano

abbiamo sottoscritto un documento

che abbiamo consegnato all’onore-

vole Petrenga, la parlamentare di ri-

ferimento della città, con il quale

chiediamo di essere rappresentati

nella lista regionale. Abbiamo chiesto

che l’assessore all’Urbanistica Giu-

seppe Greco e il nostro vicecapo-

gruppo Lucrezia Cicia vengano

inseriti nella lista.

Sappiamo che sarà difficile, ma rite-

niamo che la città debba avere un

proprio spazio. Sarebbe bello poter

fare un’accoppiata con i nostri due

candidati. Lavoreremo per questo

anche se sappiamo che il nostro è un

partito verticistico».

Francesco Marino

CASERTA

continua da pag.1

e nelle cose che vediamo tutti i

giorni dalla Sinistra italiana, dal loro

premier e da questo nostro Go-

verno.

Il pensiero di Tsipras è tutt'altro! Tsi-

pras vuole sconfiggere l’euroburo-

crazia di Bruxelles e le rapaci

oligarchie bancarie; vuole abolire il

"pareggio di bilancio"; rifiuta i "com-

piti a casa" licenziati dalla troika;

nega il rispetto dei "parametri" im-

posti dall'U.E. e pone al centro del

suo programma prima di tutto la co-

struzione ed il rafforzamento dello

Stato, quello sociale, a cominciare

dal blocco delle Aste per le prime

case pignorate dalle banche, il sala-

rio minimo di 700 euro al mese, il

tetto minimo sotto il quale non si de-

vono pagare le tasse, l'abbatti-

mento delle insolvenze economiche

dei privati cittadini con facilitazioni

di pagamento, ed altre cose. Que-

ste ragioni non sono mai state ac-

colte o propugnate dalla Sinistra

italiana ed europea in generale. Ne

è riprova il fatto che, nel fare il Go-

verno, lo stesso Tsipras, per la rea-

lizzazione del programma

governativo, ha scelto, quali propri

compagni di cordata, i deputati del

partito "Greci Indipendenti", una for-

mazione politica di forte e decisa

destra, rifiutando le avances dei

partiti di sinistra.

Tsipras vince e questa è senz’altro

un’ottima notizia, giustamente ac-

colta con il favore e l’entusiasmo

che merita, se non altro per la sen-

sazione che una nuova genera-

zione di politici sia finalmente

pronta ad affacciarsi sulla scena.

Ma le ragioni che hanno portato Tsi-

pras alla vittoria non sono le stesse

che il nostro Matteo Salvini dice da

tempo?

Si, è così! seppur con diversa fina-

lità, puntando fortemente sul ri-

scatto di un orgoglio italiano e sulla

tenuta di una nazione (tutta) sem-

pre più in recessione economica e

con gravi squilibri sociali.

Buona parte dei cittadini italiani e, in

particolare, quelli del Sud, non

hanno mai davvero ascoltato le pa-

role di Matteo Salvini, forse per quel

stupido, strumentale ed errato sillo-

gismo che dice: "Salvini è della

Lega, la Lega è il Nord, Salvini non

è il Sud", o per il continuo denigrare

ogni opportuno ragionamento, con

insulti e ingiurie, da parte di taluni

idioti che si nascondono (sempre)

dietro commenti posti sui social net-

work perché non hanno il coraggio

né la competenza per un serio fac-

cia a faccia o un confronto pubblico.

Un'analisi politica attenta della reale

situazioni nella quale versa il nostro

Paese, porta alle conclusioni che

anche Matteo Salvini ha ragione

quando, promuovendo così la ne-

cessità di un Partito nazionale quale

"Noi per Salvini", dice che salva-

guardare i nostri interessi nazionali,

riscoprire i diritti storici e le nostre

radici vuol dire piuttosto creare

quelle condizioni di identità nazio-

nale (non nazionalismo) che da sole

rendono possibile la solidarietà, la

libertà individuale e la crescita eco-

nomica del Paese Italia. Che è

giunto il momento di pensare a

casa nostra; che è giusto riconside-

rare le politiche interne prioritarie

per il benessere della collettività ita-

liana; che è opportuno ridisegnare

un welfare state italiano basato

esclusivamente su principi di sussi-

diarietà sociale e economica con

maggiori garanzie per le famiglie,

per coloro che non hanno più la-

voro, per i pensionati e per i gio-

vani; che solo valorizzando le

autonomie locali e territoriali, con le

loro eccellenze e operosità, si pos-

sono riavviare le dinamiche di cre-

scita; che l'Italia non può sopportare

più il peso di una incontrollata immi-

grazione; che la "sicurezza" in una

nazione è principio di affermazione

di identità e cittadinanza, oltre che

di serenità pubblica. Ciò non signi-

fica dover uscire dall'Europa o non

essere europeisti.

Al contrario, significa dare il giusto

significato e un reale senso all'Eu-

ropa dei popoli e delle diversità re-

gionali.

Perché l'Europa delle sole politiche

finanziarie e della moneta unica non

è, e non può essere, garanzia, né

soluzione, di un futuro migliore per

tutti noi italiani.

Il rispetto delle condizioni e dei pa-

rametri che l'Europa ci impone ci

destinano alla morte sociale sicura.

Diciamocelo con schiettezza, il no-

stro debito è talmente alto che non

potremo (né noi, né i nostri figli e né

i pronipoti) mai cancellarlo.

Al riguardo, pertanto, solo una im-

mediata e condivisa decisione fra

gli Stati membri (così come suc-

cesse nel 1953 per la Germania),

attraverso una "Conferenza euro-

pea sul debito", potrà farci rialzare.

Diversamente rimarremo sempre

"sudditi" delle nazioni più ricche.

Gli italiani devono capire e reagire

con fretta e ferma determinazione!

Ecco perché anche in Campania e

nel Mezzogiorno d'Italia si sta guar-

dando e seguendo con interesse

alle nuove iniziative politiche.

l’accoppiata casertana«Puntiamo su Cicia e Greco per le Regionali»

Il consiglio comunale

2 31/01/2015

Page 3: Casertafocus n3

CASERTA. Presso la Camera di

Commercio di Caserta, sono state

premiate le strutture, tra alberghi, ri-

storanti, pizzerie ed agriturismo, che

si sono distinte per i servizi di qualità

offerti ai clienti. Sono 31 le imprese

della provincia di Caserta che sa-

ranno certificate con il marchio

“Ospitalità Italiana”. A premiare le

aziende, che sono state selezionate

attraverso un articolato e complesso

disciplinare è stato il presidente della

Camera di Commercio di Caserta,

Tommaso De Simone, insieme ai

componenti del consiglio camerale.

Ai partecipanti sono stati consegnati

attestati personalizzati e targhe in

plexiglas che le strutture esporranno

presso le proprie sedi. Il sistema di

certificazione “Ospitalità italiana” pro-

mosso dalle Camere di Commercio

in collaborazione con Isnart (Istituto

nazionale ricerche turistiche) e rico-

nosciuta anche dal ministero del Tu-

rismo, per valutare l'offerta ricettiva e

ristorativa di qualità in Italia.

Di seguito i nomi delle imprese:

La cavea (ristorante tipico regionale)

Il ritrovo dei Mille (ristorante Gour-

met)

Costanzo-Mini caseificio Costanzo

srl (ristorante classico italiano)

La Colombaia a Porta Carrese-

Aversa (ristorante classico italiano)

Ristorante Leucio (ristorante tipico

regionale)

Ristorante vicolo cieco (ristorante

classico italiano)

Antica hostaria Massa dal 1848-

Caserta (ristorante classico italiano)

Il Menalino (ristorante pizzeria)

Ristorante Mastrangelo (ristorante

tipico regionale)

San Domenico city (ristorante Gour-

met)

Antica Locanda (ristorante tipico re-

gionale)

La Colombaia (agriturismo)

Masseria gio Sole (agriturismo)

Masseria Cardilli (agriturismo)

La Palombara (agriturismo)

Masseria delle sorgenti Ferrarelle

(agriturismo)

Hotel Europa (hotel)

La locanda del Borbone (ristorante

pizzeria)

Villa Maria Cristina (ristorante clas-

sico italiano)

Pepe in grani (ristorante pizzeria)

Ristorante Plana Resort (ristorante

classico italiano)

Elite Rossi (ristorante pizzeria)

L'Antica Osteria del 1918 (ristorante

tipico regionale)

La Locanda del Falerno (agrituri-

smo)

Selvanova (agriturismo)

Hotel Jolly Caserta (hotel)

Villa Maria Cristina (hotel)

Plana Resort (hotel)

Hotel Plana Hotel (hotel)

Hotel the Queen (hotel)

Hotel Ristorante Guardanapoli

(hotel)

ospitalità i 31 premiatiHotel, ristoranti e agriturismi: ecco chi ha ricevuto il marchio

321/01/2015CASERTA

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Page 4: Casertafocus n3

CASERTA. Prende corpo lo scenario

delle prossime elezioni regionali. In

vista della tornata del prossimo 17

maggio, infatti, si stanno chiarendo le

posizioni di molti big disposti a scen-

dere in campo per conquistare uno

scranno a Palazzo Santa Lucia. In

casa Pd, ad esempio, si può consi-

derare certa la candidatura del capo-

gruppo al consiglio comunale di

Caserta Franco De Michele che, in

questi giorni, ha incassato il soste-

gno sia del gruppo consiliare che del

circolo della città. Dall’iniziativa pro-

mossa dal segretario Cira Napole-

tano di scegliere il portacolori del

capoluogo attraversa una sorta di

primarie, è uscita fuori solo la candi-

datura del consigliere comunale che,

tra l’altro, è stata accompagnata

dalle firme dell’intero gruppo consi-

liare.

Il nome di De Michele si va ad ag-

giungere a quello di Gennaro Oli-

viero e Lucia Esposito, che sono i

due consiglieri uscenti, i quali sono

certi del posto in lista già da mesi.

Della partita anche il presidente re-

gionale del Pd Stefano Graziano

che sarà il portacolori dell’attuale

gruppo dirigente del partito.

Nel gruppo che fa capo all’eurodepu-

tato Nicola Caputo, invece, non è

ancora stata sciolta la riserva tra il

sindaco di Villa di Briano Dionigi Ma-

gliulo e l’ex candidato alla segreteria

Giuseppe Roseto, anche se, il terzo

incomodo potrebbe essere rappre-

sentato dall’ex dirigente nazionale

dei Giovani democratici Giuseppe

Razzano pronto, con cinque anni di

ritardo, a correre per il parlamentino

regionale.

Nel 2010, Razzano, infatti, era stato

inserito nella lista dall’allora segreta-

rio provinciale Enzo Iodice, salvo,

poi, essere depennato a vantaggio

dell’ex sindaco di Santa Maria a Vico

Adriano Telese, preferitogli all’ultimo

secondo per fare uno sgarbo a Pie-

rino Squeglia, all’epoca coordina-

tore provinciale dell’Api, partito nel

quale l’ex fascia tricolore della Valle

di Suéssola militava.

Fuori dalla partita regionale, invece,

il sindaco di Piedimonte Matese Vin-

cenzo Cappello, il quale, stante la

nuova legge, non ha intenzione di

mollare la guida del suo paese e la-

sciarlo nelle mani del commissario

prefettizio.

L’altro nome che dovrebbe coporre la

lista è quello dell’avvocato Dario Ab-

bate, già segretario provinciale del

Partito democratico che dovrebbe

essere l’uomo sul quale fa sintesi

l’area rioformista.

Novità importanti arrivano anche da

Forza Italia.

Ad inizio settimana nelle mani della

deputata Giovanna Petrenga, in-

fatti, è stato consegnato un docu-

mento sottoscritto dai consiglieri

comunali di Caserta del partito az-

zurro, dell’Mpa e di Caserta più attra-

verso il quale si chiede ufficialmente

la candidatura della vicecapogruppo

Lucrezia Cicia e quella dell’asses-

sore all’Urbanistica Giuseppe

Greco.

In questo momento, la lista di Forza

Italia dovrebbe essere composta dal

vicecoordinatore regionale Gian-

piero Zinzi, dall’assessore regionale

Daniela Nugnes, dal consigliere Do-

menico Ventriglia, dal sindaco di Al-

vignano Angelo Di Costanzo che, in

questi giorni ha visto ufficializzare la

sua candidatura dal coordinatore re-

gionale Domenico De Siano. Di Co-

stanzo ha ottenuto questo

riconoscimento pubblico dopo la de-

cisione di Daniela Nugnes di non di-

mettersi da consigliere regionale,

non rispettando un accordo sotto-

scritto prima delle elezioni europee,

che lo ha di fatto estromesso dalla

Regione dopo il reintegro di Paolo

Romano. Nugnes, pur ricoprendo il

doppio incarico, ha preferito non mol-

lare quello di consigliere evitando di

vincolarsi solo con il sindaco di Alvi-

gnano. Proseguendo con la lista ci

sono le due donne Cicia e Nicla Vir-

gilio, vicesindaco di Aversa e uno tra

il consigliere regionale uscente del

Nuovo Psi Massimo Grimaldi e l’ex

coordinatore provinciale dei caldo-

riani Marco Ricci.

Tornando a Caserta città, già in cam-

pagna elettorale sono anche il coor-

dinatore cittadino del Nuovo

centrodestra Pasquale Corvino e

l’uscente degli alfaniani Eduardo

Giordano.

Pasquale Antonucci, sarà invece. il

portacolori dei Popolari per l’Italia di

Enzo Rivellini.

Prende forma la lista PdDe Michele “spinto” da Caserta. Tre soluzioni per Caputo

CASERTA

Lucrezia Cicia Giuseppe GrecoFranco De Michele

Eduardo Giordano Pasquale Corvino Stefano Graziano

4 31/01/2015

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Page 5: Casertafocus n3

CASERTA. Il caso della Terra dei

fuochi è approdato alla Corte euro-

pea dei diritti umani. Oltre 3.500 per-

sone si sono rivolte a Strasburgo

presentando una quarantina di ricorsi

'collettivi' in cui denunciano l'Italia per

aver violato il loro diritto alla vita e a

ricevere tempestivamente informa-

zioni corrette.

Nei ricorsi si accusa l'Italia di aver

violato l'articolo 2 della Convenzione

europea dei diritti umani in cui è sta-

bilito che «il diritto alla vita di ogni per-

sona è protetto dalla legge». Inoltre, i

ricorrenti chiedono anche di condan-

nare le autorità italiane per il mancato

rispetto dell'articolo 10 della stessa

Convenzione, quello che sancisce il

diritto a essere correttamente infor-

mati. La Corte, a quanto si è appreso,

ha raccolto le denunce ricevute in

circa 40 ricorsi, ma nessuno di questi

è stato ancora oggetto di comunica-

zione da parte di Strasburgo al go-

verno italiano, bisognerà attendere

per sapere come verranno trattati dai

giudici. Intanto in queste ore un altro

duro monito è arrivato da don Mauri-

zio Patriciello, sacerdote simbolo di

questa battaglia.

«Noi non abbiamo titoli per affermare

niente. Abbiamo però intelligenza,

voce e cuore per gridare al mondo

che nelle province di Napoli e Ca-

serta si sta consumando - ha detto -

sotto gli occhi di tutti, un olocausto si-

lenzioso, dolorosissimo e penoso che

sta decimando un popolo». La Terra

dei fuochi è quel territorio, compreso

tra la provincia di Napoli e la provin-

cia di Caserta, interessato da continui

roghi tossici appiccati alle discariche

abusive che proliferano in tutto il ter-

ritorio: i rifiuti, urbani e speciali, bru-

ciati nell'area del casertano e nella

zona settentrionale della provincia di

Napoli sono la principale fonte di in-

quinamento della zona, tra le aree più

compromesse d'Italia sotto il profilo

ambientale.

Vari comitati di cittadini, formatisi nel

corso del tempo, da anni denunciano

i roghi tossici che continuamente

vengono appiccati da diversi anni: dai

pneumatici usurati all'olio esausto,

dall’eternit al piombo fino all'abbiglia-

mento e alla mobilia, ma anche veleni

industriali di ogni sorta, che dopo l'in-

cenerimento avvelenano il territorio e

diventano parte del passato.

Come risulta da numerosi studi epi-

demiologici ufficiali e autonomi l'area

del napoletano-casertano è impre-

gnata di diossina ed altre sostanze

velenose, la cui presenza massiccia

è censita fin dalla fine degli anni '90.

Come denunciato da numerosi comi-

tati dei cittadini siamo ad un punto di

non ritorno, anche perchè non esiste

un piano bonifiche per arginare il fe-

nomeno, in crescita esponenziale. A

nulla valgono le decine di inchieste

giornalistiche, le denunce della Com-

missione Parlamentare per gli illeciti

connessi al ciclo dei rifiuti, gli esposti

delle associazioni di cittadini, i morti

che ogni giorno vengono salutati dai

loro cari nei cimiteri di questa terra

avvelenata.

Il termine terra dei fuochi viene utiliz-

zato per la prima volta nel 2003 nel

Rapporto Ecomafie 2003 curato da

Legambiente. Successivamente

venne utilizzata da Roberto Saviano

nel libro Gomorra, come titolo dell'XI

ed ultimo capitolo.

rifiuti ricorsi a StrasburgoTerra dei fuochi: è stato negato il diritto alla vita

CASERTA

Don Maurizio Patriciello

531/01/2015

Page 6: Casertafocus n3

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Page 7: Casertafocus n3

CASAGIOVE. Ritornano i carrozzonipolitici. Negli ultimi mesi si sta discu-tendo della costituzione di un nuovoAto, Ambito Territoriale Ottimale,suddivisione territoriale per l'organiz-zazione dei servizi pubblici, per tutti icomuni del Casertano. L’iter intra-preso lascia molte perplessità. L’Atoè il solito organismo politico che nonconviene a chi è all’opposizione, poi-ché non si avrebbe il potere di asse-gnare né poltrone né appalti, enemmeno ai cittadini che rischiano divedersi moltiplicare le tasse. Il peri-colo maggiore è che si vadano a pa-gare molti soldi per un serviziopessimo. Alcuni comuni hanno ade-rito soltanto con la firma del propriosindaco, il quale è stato costretto a fir-mare una convenzione senza l’esi-stenza di un regolamento attuativo esenza far approvare lo schema diconvenzione in Consiglio Comunale.Cioè si è proceduto a far sottoscri-vere un documento senza far cono-scere come verrà operativamenteorganizzato l’Ato.Per noi casagiovesi, che abbiamo co-nosciuto forme associative simili eche sono finite a nostro discapito,tutto ciò che sta accadendo sulle no-stre teste è molto importante, poichédagli elementi forniti dalla stampasappiamo che in città abbiamo avutoun dato rilevante in senso negativo: ilrisultato raggiunto dalla raccolta dif-ferenziata per l’anno 2014 è stato del40 % mentre la tassazione ha avutoun incremento, in tre anni, superioreal 100 %. Tanto è vero che nell’ultimoBilancio preventivo 2014 l’imposi-zione fiscale è stata superiore in que-sto settore di ben 346 mila euro. A talfine aspettiamo ancora di compren-dere quale sia il fine di tali aumenti.

Signor Impieri, cosa sta succe-dendo?«Giorni addietro si è avuta la nominadel Sindaco di Caserta, Pio Del Gau-dio, a Commissario ad acta per la ge-stione dei rifiuti per i Comuni che nonhanno aderito all’ATO per facilitarnel’adesione. Gli effetti nefasti della ge-stione dei Comuni che hanno fattoparte del CUB sono sotto gli occhi ditutti, specie per i contribuenti che nepagano ancora le conseguenze. Ri-petere le stesse esperienze con glistessi enti e le stesse persone è dairresponsabili. Ato vuol dire: gestionedi milioni di euro l´anno attraversol´intera filiera dei rifiuti, raccolta, centridi compostaggio, trattamento nei Cdr,

inceneritore o biogassificatore per lafase finale».

A cosa serve ripetere gli errori delpassato?«Abbiamo amministratori incapaci diproporre alcunché di interessante perpromuovere sviluppo e lavoro in unacittà che ha avuto il merito di cono-scere soltanto dati negativi nei varisettori di attività politico-amministra-tivo, con la conseguenza che peravere ancora consensi, o meglio permantenere le poltrone, continuano adaumentare le tasse e attuare inmodo massiccio la mai dimenticatapratica clientelare. Si accontentaqualcuno e si mettono in lista di at-tesa moltissimi. Azione squallida i cuicosti ricadono soltanto sui cittadini».

Cosa, in realtà, bisognerebbefare?«È necessario cambiare strada, biso-gna costituire un Ato solo con i co-muni virtuosi nella gestione dei rifiuti,

in modo tale che i nostri soldi nonsiano vanificati per coprire le quote dialtri che non pagano. Bisogna pun-tare decisamente sulla raccolta diffe-renziata ponendo in essere unapoderosa azione per sensibilizzare lepersone e prevedere anche premia-lità per le famiglie che la fanno corret-tamente».

Cosa chiederebbe a chi, in questomomento, può e non fa?«Reclamo a tutte le Istituzioni unPiano di Lavoro per i tanti disoccupatiche veda valorizzate tutte le eccel-lenze locali, a partire dall’agricoltura,dai beni culturali, dal turismo, dalsettore dell’oro bianco ecc. per dareun minimo di certezza soprattutto aigiovani in modo tale che possanoprogrammare il loro futuro».

Ed al Sindaco Russo, in partico-lare?«Rifarebbe una società con i proprisoldi con gente che l’ha già portata

una volta al fallimento? E poi, non sa-rebbe il caso di restituire ai casagio-vesi il surplus ottenuto dallatassazione, visto che è stato riscosso1.684.082,00 euro per il canoneannuo di servizio igiene urbana men-tre all’impresa è stato dato1.337.235,00 euro? Non sarà giuntoil momento di esplorare le tecnologieesistenti compatibili con l’ambienteper il trattamento dei rifiuti in modotale che diventino una risorsa impor-tante come già avviene negli altripaesi?».

Luigi Di Costanzo

ato no alla costituzioneImpieri: ecco i danni che abbiamo subito dai consorzi

APPIA

Enzo Impieri

SAN NICOLA Tutti in campo gli ex assessoriSAN NICOLA LA STRADA. Fervono in città le atti-vità politiche di quanti vogliono presentarsi alleprossime elezioni comunali dopo lo scioglimentodel Consiglio comunale e il “defenestramento”del Sindaco Pasquale Delli Paoli. Dopo gli svariaticomunicati stampa ed interviste televisive anchecon esponenti provinciali, Forza Italia è stato ilprimo partito a presentare la candidatura del pro-prio rappresentante nella persona di PasqualeDelli Paoli. È di inizio settimana la notizia della na-scita di “San Nicola in Movimento”: nome dell’as-sociazione territoriale che un gruppo di cittadini,appartenenti alla cosiddetta “società civile”, resi-denti a San Nicola la Strada sta facendo nascere eche vede tra i suoi promotori tra gli altri il già con-sigliere comunale Gennaro Mona. È poi la voltadel “Movimento Strada Nuova” che ha candidatoAntonio Megaro. I pentastellati de “Gli Amici diBeppe Grillo” saranno sicuramente della partita e,molto probabilmente, il proprio candidato è il dr.Federico de Matteis. Non bisogna dimenticare ilPartito Democratico, la cui sezione cittadina, paresia favorevole alla candidatura dell’avvocato VitoMarotta che sui social network raccoglie decine edecine di pareri favorevoli. E non dimentichiamoche anche la sinistra radicale di Sel, se sarà ingrato di formare una propria lista, parteciperà allacompetizione elettorale con Pasquale Massimi-liano Panico. E non è finito. Gi ex assessori dellaprima giunta comunale, ai quali il 14 giugno 2011l’ex sindaco Delli Paoli affidò le seguenti deleghe:si tratta di: Nicola D’Andrea, vicesindaco: Urbani-stica, edilizia scolastica, patrimonio comunale,protezione civile, sanatoria edilizia; Mario Amo-roso: lavori pubblici, arredo urbano, espropria-

zioni, servi-zio ecologiae RSU, pub-blica illumi-nazione;SaverioMartire: po-litiche so-ciali,immigra-zione, politi-chesanitarie erapporti conil SSN e SSR, politiche ambientali; Domenico Pa-lumbo: attività sportive, impianti sportivi comu-nali, parcheggi, cimitero, laboratori comunali,verde pubblico. Da soli i quattro esponenti dell’exesecutivo cittadino portarono “in dote” all’ex Sin-daco Delli Paoli la bellezza di 1.252 a fronte degli8.075 voti ottenuti complessivamente dalla coali-zione di centrodestra composta da 6 fra partiti eliste civiche, così distribuiti: Il Popolo della Li-bertà voti 2.525; UDC voti 1.652; la lista civica “In-sieme” con voti 1.334; “San Nicola Futura” convoti 1.003, “Uniti per San Nicola” con voti 803,“Intesa Democratica” con voti 758. Il più votato inassoluto fu Domenico Palumbo che raccolse 385consensi; seguito da D'Andrea Nicola che ot-tenne 307 voti; Amoroso Mario con 273 voti; Sa-verio Martire con 255 voti, ma, nonostante ciòvennero presto sostituiti facendo perdere loro lapossibilità di continuare a ricoprire l’incarico diconsigliere comunale.

Nunzio De Pinto

Pasquale Panico

731/01/2015

Page 8: Casertafocus n3

SANTA MARIA CAPUA VETERE.

Giuseppe De Lucia, questo è un

momento importante per il centro-

destra sammaritano, Biagio Di

Muro è agli sgoccioli e l’opposi-

zione fa le prove tecniche di coali-

zione… Fratelli d’Italia che ruolo

svolge in questo scenario?

«Stiamo già incontrando gli espo-

nenti di Forza Italia e Nuovo Centro-

destra, come un gruppo di amici che

si incontrano al bar stiamo cercando

di dare il via a una piattaforma poli-

tica dalla quale nascerà l’alternativa

a Di Muro di cui la città ha bisogno».

A Santa Maria il centrodestra sof-

fre i mali che storicamente appar-

tengono alla sinistra: litigiosità

interna e incapacità a compattarsi

realmente nel momento eletto-

rale… Come supererete questa

condizione?

«E’ una triste verità, credo che la

chiave del successo sia superare

l’ambizione personale, ci sono

troppe prime donne a Santa Maria e

questo ci penalizza… Per questo mi

preoccupa quando leggo comunicati

di autorevoli esponenti del centrode-

stra che già parlano di candidature a

sindaco, non credo che sia questo

ciò di cui abbiamo bisogno ora… ».

Fratelli d’Italia oggi vive un para-

dosso: lei prepara l’alternativa a

Di Muro e Mattucci (che non solo

è iscritto al partito ma è anche

membro della dirigenza nazionale)

sostiene il sindaco. Lei come ana-

lizza politicamente questo dato?

«E’ una situazione scomoda, certa-

mente legata a una certa tendenza

ad approfittare delle opportunità con-

tingenziali… Certo è che con il nuovo

anno questo nodo andrà sciolto, non

possiamo più permetterci questa im-

barazzante ambiguità».

Anche perché a giorni saranno uf-

ficializzati i nomi del Comitato cit-

tadino del partito…

«Io stesso mi sto occupando delle

adesioni che, posso assicurare, non

saranno poche… Verosimilmente

potrei anche dover guidare il Comi-

tato nella sua fase iniziale. Ovvia-

mente ho chiesto a Dario se intende

rinnovare l’adesione, ora sta a lui de-

cidere che fare del proprio futuro po-

litico».

Quanti iscritti conta di raggiun-

gere?

«Almeno una ottantina… ».

Parliamo delle elezioni regionali,

che candidato avete intenzione di

sostenere in questa tornata eletto-

rale?

«Il sostegno mio e degli iscritti sam-

maritani va a Gimmi Cangiano, espo-

nente autorevolissimo del partito e

candidato adeguato e credibile. Fa-

remo tutto il possibile per ottenere un

buon risultato per lui».

Insomma, la situazione pare essere

abbastanza chiara, dal par-

tito arriva un ultimatum a

Dario Mattucci: “FdI o Di

Muro, bisogna scegliere”.

Del resto già nei mesi

scorsi si era parlato di una

certa insofferenza del coor-

dinatore provinciale Fulvio

Campagnuolo rispetto a

questo esponente dell’area

“alemanniana” che so-

stiene una maggioranza

Pd.

Matteo Donisi

fdi ultimatum a MattucciDe Lucia è netto: questa anomalia non può andare avanti

S. MARIA C.V.

Giuseppe De Lucia

Capitelli: Io sindaco? I primi nomi si bruciano...SANTA MARIA CAPUA VETERE. L’imprenditore

Rino Capitelli, presidente dell’associazione “Progetto

città nuova” risponde ad alcune domande sulla politica

sammaritana.

Un suo giudizio sull’amministrazione Di Muro?

«Non mi sentirà mai esprimere giudizi personali, così

come fanno alcuni rappresentanti dell’opposizione, sul

sindaco Di Muro, sull’avvocato Stellato o su Dario

Mattucci. Le mie sono e saranno sempre delle valuta-

zioni politiche. Fatta questa dovuta premessa, il mio

giudizio su questa amministrazione è estremamente

negativa, così come lo è sulla precedente e sull’altra

ancora. Negli ultimi anni, Santa Maria Capua Vetere,

a causa di cattive gestioni politiche, ha subito un arre-

tramento pericoloso sia sul piano sociale, che su

quello commerciale che su quello imprenditoriale al

quale, bisogna porre un freno».

In questo momento, il centrodestra, nonostante le

spaccature interne si sta incontrando per cercare

di costruire un cartello alternativo a quello che at-

tualmente guida la città. Secondo lei è sufficiente

che le opposizioni facciano sintesi per vincere, o è

necessario spingersi oltre verso altri soggetti?

«Attualmente noi abbiamo un cartello di cinque liste

che viaggiano assieme. Si tratta di Forza Italia, di Noi

con Salvini, del partito di Passera oltre a due liste civi-

che. Non si tratta di semplici simboli, ma di soggetti

politici reali con candidati già pronti a scendere in

campo. Abbiamo, inoltre un dialogo ben avviato con il

Girasole di Barbato e con Fratelli d’Italia di De Lucia.

Sicuramente, guardiamo con attenzione anche alle

altre forze della città, anche se, non prestiamo il fianco

a chi tenta di far passare i propri problemi interni con

quelli della coalizione di centrodestra. Se Arturo D’Ad-

dio si muove diversamente da Paolo De Risio e se

Valiante e Di Monaco hanno lasciato il partito, siamo

di fronte a problemi del Nuovo Psi, non del centrode-

stra… Se nel Nuovo centrodestra, Campochiaro ra-

giona in un modo, Aldo Capitelli in un altro,

Mastroianni in un altro, Giudicianni in un altro an-

cora… mica è il centrodestra che ha problemi? In quel

caso, tra l’altro, l’unico deputato a parlare è il giovane

Giuseppe Campochiaro, il solo legittimato, a livello na-

zionale e regionale. Noi non entriamo in casa degli

altri, ma, di certo, non possiamo dire che sia la coali-

zione ad avere dei problemi… ».

Da come parla e dalle voci che si sentono in giro,

pare che lei sia pronto a candidarsi come sin-

daco…

«I primi nomi che si fanno, sono sempre quelli che

vengono bruciati… Io voglio dare un contributo alla

città di Santa Maria Capua Vetere che in questi ultimi

trent’anni ha dato tanto a me e alla mia famiglia. Sarò

ben lieto di mettere a disposizione il mio patrimonio di

amici e di idee a chi dimostrerà di avere più capacità

delle mie per il bene di Santa Maria. Certamente, non

farò passi indietro di fronte a consiglieri che urlano alla

luna da tre anni e mezzo o di fronte a persone che

non hanno la forza di essere eletti al consiglio comu-

nale e che oggi si ergono a leader».

Ma quali sono i suoi progetti per Santa Maria

Capua Vetere?

«Li dirò solo in campagna elettorale. Non partecipo al

gioco al massacro di queste settimane… Certamente

non prometterò posti di lavoro, dal momento che i

posti di lavoro prima si creano e poi si annunciano.

Speculare sulle esigenze della gente in un momento

storico così difficile è deplorevole… Chiunque voglia

confrontarsi come me, sa dove trovarmi, e non è di

certo fuori ad un bar… ».

Si avvicinano le elezioni regionali che rappresen-

teranno un banco di prova importante per le am-

ministrative. Alle ultime europee, nonostante il Pd,

nei fatti, avesse un candidato locale, il centrode-

stra ha ottenuto un risultato importante.. Oggi

come stanno le cose?

«Per le regionali, non credo che nel centrodestra ci

sarà un candidato sammaritano. Per quello che ci ri-

guarda, attendiamo le indicazioni dell’onorevole Sarro

e della segreteria provinciale di Forza Italia su chi vo-

tare. Alle europee, voglio solo fare un raffronto utile

per capire le potenzialità della nostra coalizione.

L’onorevole Patriciello, cinque anni fa, con il Pdl al

45% raccolse circa 600 voti. Oggi, con Fi, al minimo si

è assestato intorno ai mille consensi, con un risultato

che, nemmeno lui si aspettava. Se questo dato, lo si

somma a quello delle altre forze del centrodestra, si

vede come in città siamo di gran lunga la prima forza.

Se lavorassimo in maniera compatta e seria tutti as-

sieme, non ci sarebbe storia neanche alle comunali.

Purtroppo, sono venti anni che non ci riusciamo e

sono venti anni che puntualmente perdiamo… ».

8 31/01/2015

Page 9: Casertafocus n3

CAPUA. Costi esorbitanti, servizio

scadente e una gestione, quella della

raccolta dei rifiuti, definita “fallimen-

tare”.

L’opposizione parte all’attacco del

consigliere comunale Marco Ricci,

capogruppo del Nuovo Partito Socia-

lista chiedendone praticamente la

“testa” con una precisa e dettagliata

mozione che sarà portata all’atten-

zione del consiglio comunale.

Molto probabilmente è stato anche il

recente sequestro del cantiere di

“ponte castagna” a Sant’Angelo in

Formis, per una serie di presunte ca-

renze, a spingere tutti i consigliere di

minoranza a prendere un’iniziativa

così forte.

Messi da parte i vessilli dei propri

partiti, Antonio Gucchierato, Pa-

squale Frattasi, Gaetano Caputo,

Antonio Minoja, Carmela Del

Basso e Fabio Buglione hanno

chiesto che il sindaco Carmine An-

tropoli e il consiglio comunale si

esprimano sulla situazione del set-

tore ecologia e ambiente revocando

le deleghe al consigliere caldoriano

Ricci.

Tra le motivazioni addotte dalla mi-

noranza c’è il costo del servizio di

raccolta e smaltimento.

«Costo – ci dicono i capigruppo della

minoranza – che ha fatto registrare

una crescita esponenziale del tutto

ingiustificata in virtù della qualità e

della quantità del servizio attestan-

dosi, nel 2014 alla cifra record di 4

milioni 179 mila euro».

Aumentato anche il costo del perso-

nale nonostante – evidenziano dal-

l’opposizione – il fabbisogno

richiederebbe numeri drasticamente

inferiori senza contare i numerosi co-

stosi contenziosi insorti in relazione

all’assunzione di ulteriore personale.

Attualmente sul cantiere capuano

operano 51 unità, rispetto alle 40

“ereditate” dal Consorzio Unico di

Bacino.

C’è poi il capitolo “differenziata”.

“Capua – affermano all’unisono i ca-

pigruppo di opposizione – sulla diffe-

renziata è agli ultimi posti della

classifica su scala regionale”.

Risultati, inferiori ai minimi di legge,

che hanno comportato il “commissa-

riamento” affidandone la responsabi-

lità al Segretario Generare del

Comune e questo, evidenza l’oppo-

sizione, ha comportato ulteriori

spese per l’ente.

La gestione del servizio – come de-

nuncia la minoranza – è andata

avanti senza favorire la trasparenza

“perché – dicono – per un lungo pe-

riodo, al di là di ogni ragionevole giu-

stificazione, l’ente ha proceduto con

reiterati affidamenti diretti del servi-

zio, tramite ordinanze con carattere

di urgenza, in un settore particolar-

mente a rischio”.

Affidamenti diretti che continuano ad

essere effettuati per il servizio di

smaltimento “con costi – dicono i

quattro capigruppo - ulteriormente

superiori a quelli della media degli

altri comuni della provincia”.

Un lungo elenco di risultati negativi,

dunque, quello fatto dalla minoranza

che contesta la giustificazione,

spesso fatta dagli amministratori, che

tali risultati sono frutto dell’evasione

del tributo e dall’indisciplina dei citta-

dini nel conferire i rifiuti.

“Un tentativo maldestro e disgustoso

che denota una tendenza sempre

più marcata allo scaricabarile”.

Insomma una nuova grana per il

primo cittadino di Capua Carmine

Antropoli che si ritrova davanti ad

una richiesta che riguarda un settore

finito, molto spesso e per vari motivi,

al centro delle polemiche non solo

politiche.

“Gli incarichi conferiti al consigliere,

già assessore nella precedente am-

ministrazione – concludono dall’op-

posizione – sono di studio e ricerca

di soluzioni amministrative innovative

e migliorative, ad oggi non ancora

concretizzatesi”.

Mimmo Luongo

SFIDUCIA per Marco RicciL’opposizione chiede la revoca delle deleghe al sindaco

CAPUA

Antonio GucchieratoMarco Ricci

Antonio MinojaCarmela Dal Basso

Carnevale, scocca l’ora delle “cicuzze”CAPUA. E’ giunto alla 130º edizione il Carnevale di

Capua, che quest’anno colpa dell’austerity e della

mancata programmazione, verrà celebrato in tono

minore facendo leva soprattutto sull’iniziativa dei

singoli cittadini che con il loro mascheramento da-

ranno colore alle strade.

In questi giorni si è formato una sorta di “comitato

spontaneo” per cercare, quanto meno, di organiz-

zare qualche piccola iniziativa per i bambini. Ma il

carnevale di Capua, da qualche anno, è sinonimo

di “cicuzze”.

Si tratta della satira carnescialesca di Camillo Fer-

rara che, in qualità di amministratore “a riposo”,

conosce vizi e virtù della politica locale, protagoni-

sta delle sue quartine.

L’appuntamento con Camillo Ferrara, è per il sa-

bato grasso alle ore 18.

A suon di versi e quartine dalla rime a volte baciate,

al tempo stesso irriverenti ma mai insolenti, la città

e soprattutto la politica si riscoprono negli ormai

noti e annuali sberleffi, dal sapore critico, anche ri-

spettoso, che ogni anno offrono uno stimolo sano

all’ulteriore valorizzazione della città.

Sono già sedici gli anni in cui si rinnova l’appunta-

mento con i satirici versi di Ferrara, che ha saputo

cogliere l’opportunità di un’antica usanza popolare

per rilanciare e soprattutto valorizzare, con puntua-

lità e genuino sarcasmo, un tessuto sociale che an-

cora oggi si confronta con la politica e con tutto ciò

che orbita intorno ad essa”.

M.L.

Camillo Ferrara

931/01/2015

Page 10: Casertafocus n3

MADDALONI. Consigliere Bove,

cosa si aspetta dalla nuova giunta

De Lucia?

«I nuovi assessori, Lerro, Di Stasio e

Caturano sono tre professionisti

degni di stima, ma le loro nomine

stanno a significare che politica-

mente il sindaco de Lucia ha segnato

l’inizio della fine del suo mandato.

Con la nomina di Lerro, già asses-

sore della Giunta Cerreto, il sindaco

fa marcia indietro sulla questione

della discontinuità amministrativa di-

mostrando che un anno e mezzo fa

non aveva un progetto politico. Il sin-

daco ha come stella polare una so-

stanziale consapevolezza di doversi

barcamenare tra mille cambiali elet-

torali; la nomina di Di Stasio è un

pugno in pieno volto alla colorazione

politica di centrodestra di questa

maggioranza poiché Di Stasio è

stato uno dei protagonisti della sta-

gione Ulivo e Margherita a Madda-

loni. Caturano? Ebbene, il fatto che

padre e figlia, Dora, siano contempo-

raneamente assessore e consigliere

di maggioranza denota che c’è un

problema etico grosso quanto una

casa; accentrare l’agibilità politica in

una sola famiglia è un segnale di

pessimo esempio politico e mi stupi-

sce che uno esperto come Caturano

padre abbia fatto un simile autogoal

che si ritorcerà politicamente sulla fi-

glia. Inoltre Rosa de Lucia dimostra

di non essere politicamente auto-

noma ma il vero sindaco è il respon-

sabile politico di Terra Mia, Carmine

Esposito che ha imposto anche il vi-

cesindaco. Purtroppo sono quasi da

solo a dire queste cose».

In queste settimane è stato prota-

gonista di un botta e risposta a di-

stanza sul tema della sicurezza

con l’amministrazione.

«Il sindaco de Lucia ha dimostrato

sulla vicenda di scattare come un

elastico e di non avere contezza del

suo ruolo; come i bambini si è affret-

tata a spiare dalla finestra e quando

è uscito il sole ha urlato “il sole l’ho

portato io”; provo tenerezza per i ten-

tativi subdoli del sindaco di appun-

tarsi medaglie che non può mostrare.

La verità è una sola e cioè la video

sorveglianza, installata nel 2011, è

spenta e io ho promosso una peti-

zione allo scopo di far riattivare le te-

lecamere. Ho raccolto e protocollato

1003 firme di cittadini maggiorenni

maddalonesi; solo dopo qualche

giorno è stata fatta una determina

per la riattivazione e vuol dire che ho

colto nel segno, ma soprattutto la de-

termina è stata fatta grazie alla peti-

zione e a coloro che vogliono

sicurezza. Attendiamo che si passi

all’azione e poi sarà definitivamente

merito di coloro che hanno sotto-

scritto la petizione».

Villaggio dei ragazzi, l’ex sindaco

Cerreto ha dichiarato che, se le

cose continueranno così la Fon-

dazione chiuderà…

«Se il neo commissario del Villaggio

dei Ragazzi, continua a non voler

ammettere che bisogna vendere i

beni immobili non utilizzati in forza

alla Fondazione, purtroppo la vedo

nera per i dipendenti e per la stessa

Fondazione. Ancora non dice come

vuole pagare i debiti e soprattutto pa-

gare gli stipendi».

Appalto rifiuti, che fine ha fatto la

gara?

«Nei meandri della malattia politica

del sindaco Rosa de Lucia e cioè

l’“annuncite”. Si, proprio cosi, l’an-

nuncite e cioè quella malattia politica

che ti fa fare tanti annunci e nessun

fatto e la vicenda dei rifiuti è uno dei

tanti argomenti in cui questo sindaco

annuncia ma non fa. Così come l’an-

nuncio “in trenta giorni risolvo la vi-

cenda dell’ ospedale” e ce l’hanno di

fatto chiuso; cosi come ancora “per

90 giorni non pagate più le cartelle

della Iap” e alla Iap, questa ammini-

strazione, sta facendo fare la parte

del leone su Maddaloni».

Lei era tra quelli che si sono sem-

pre detti contrari al dissesto, a due

anni dalla sua dichiarazione è an-

cora dello stesso avviso?

«A mio giudizio si doveva fare di tutto

per evitare la dichiarazione di disse-

sto e la passata amministrazione

tentò di risparmiare i maddalonesi da

questo disastro ma ho l’impressione

che i commissari prefettizi dichiarino

il dissesto, nei vari comuni, con una

velocità spesso ingiustificata».

Cosa servirebbe oggi a Madda-

loni?

«Un Sindaco umile, che cammini

anche a piedi per Maddaloni in modo

tale che la gente conosca e veda,

Poi l’affrontare due, tre temi impor-

tanti, quale la zona franca per i com-

mercianti che investono; bonifica di

Cava Monti e rivoluzione nella ge-

stione del ciclo dei rifiuti; la sicurezza

del cittadino; tutto caratterizzato da

una trasparenza amministrativa e so-

brietà istituzionale che oggi man-

cano».

Un giudizio sullo stato di salute

del centrodestra a Maddaloni e in

provincia.

«Per riflesso speculare con la realtà

nazionale, anche a Maddaloni, il cen-

trodestra non esiste più; prendiamo

l’amministrazione comunale attuale

e mi dica lei, a cominciare dal sin-

daco, tra i consiglieri comunali chi è

veramente di centrodestra? Sfido a

trovare un consigliere comunale ve-

ramente di centrodestra; in Provin-

cia? Quando non c’è un leader e

quando manca un progetto politico

tutto si confonde e niente è ricono-

scibile dalla gente».

bove il “suicidio” giunta«Così il sindaco ha decretato la fine della sua consiliatura»

MADDALONI

Luigi Bove

Accelerata Puc, 100mila € a BernasconiMADDALONI. Accelerata per il Puc.

Con determina 753 del 31 dicembre scorso, l’am-

ministrazione comunale di Maddaloni si impegna a

liquidare la somma di centomila euro all’architetto

Romano Bernasconi per la realizzazione del piano

urbanistico i cui lavori sono partiti, ormai, da

quasi sei anni.

Era il sette luglio del 2009 quando Bernasconi, as-

sieme ad un altro pool di professionisti, si è aggiu-

dicato la gara per la realizzazione dell’importante

progetto per il Comune di Maddaloni. Da allora,

poco o nulla si è visto.

Ad un certo momento, i lavori del piano si sono

fermati perché l’amministrazione non aveva stan-

ziato i 20mila euro

necessari all’aerofo-

togrammetria come

lo stesso Bernasconi

ha avuto di dichia-

rare in una riunione

dell’ufficio di piano.

Secondo i pro-

grammi, il Puc do-

vrebbe essere

pronto per il pros-

simo mese di giu-

gno. Staremo a

vedere.Giuseppe D’Alessandro

10 31/01/2015

Page 11: Casertafocus n3

MARCIANISE. Trentacinque milioni

di euro per completare le bonifiche di

siti di trasferenza e discariche della

Campania.

E’ questa la cifra che la Regione

dovrà sborsare per risanare quelle

aree che nel corso della lunga emer-

genza hanno ospitato tonnellate e

tonnellate di rifiuti.

Di questi 35 milioni una parte spet-

terà anche al Comune di Marcianise

per la rimozione dei rifiuti e la messa

in sicurezza del sito Santa Vene-

randa.

Ad assicurare il massimo impegno è

stato l’assessore campano all’Am-

biente Giovanni Romano. Negli uf-

fici della Regione si è, infatti, svolto

l’incontro con gli esponenti di Fratelli

d’Italia-Alleanza nazionale di Ca-

serta, che avevano sollecitato l’inter-

vento di Romano con una delibera

ad hoc approvata dal direttivo del

partito la scorsa settimana. La dele-

gazione, composta dal coordinatore

provinciale di Fdi-An Fulvio Campa-

gnuolo, dal portavoce cittadino Ge-

rardo Trombetta e dal presidente

del consiglio comunale di Marcianise

Giuseppe Tartaglione ha chiesto a

Romano l’immediata risoluzione

della problematica utilizzando il ri-

basso, le spese per coibentazione,

per la messa in sicurezza e, attra-

verso l’implementazione del finanzia-

mento concesso, la rimozione del

cosiddetto “panettone” di località

Santa Veneranda. “Quando il Co-

mune di Marcianise stipulò, prima nel

2008 e poi nel 2012, l’accordo sulle

compensazioni ambientali la nostra

amministrazione era retta da com-

missari prefettizi – spiega Tartaglione

-. Furono loro a sottoscrivere un’in-

tesa che prevedeva una comparteci-

pazione economica del Comune

nella bonifica del sito di Santa Vene-

randa. Fortunatamente, l’assessore

Romano ci ha assicurato che presto

proporrà ai colleghi di giunta l’appro-

vazione di una delibera che destina

questi 35 milioni di euro nel Por re-

gionale. Ovviamente dovremo aspet-

tare i tempi tecnici, ma una volta

approvata la delibera si potrà partire

con i nuovi bandi”. Successivamente

dovranno anche essere sottoscritte

le nuove convenzioni con il soggetto

attuatore; oggi è la Sogesid, società

in house con il Ministero dell’Am-

biente, il soggetto attuatore degli in-

terventi sul sito di Santa Veneranda.

Soddisfatto per l’impegno promesso

dall’assessore regionale si è detto il

coordinatore provinciale di Fdi-An,

Campagnuolo: “Da anni il Comune di

Marcianise convive con la realtà

Santa Veneranda. E’ giunto il mo-

mento di risanare quell’area e, so-

prattutto, garantire alla popolazione

la necessaria bonifica del territorio

affinché si azzerino i possibili danni

alla salute pubblica. Ovviamente –

conclude – massimo impegno pro-

fonderemo anche per tutte le altre

aree della nostra provincia in cui in-

sistono siti di trasferenza e discari-

che”.

santa veneranda i fondiL’assessore Romano assicura lo sblocco dei 35 mln

MARCIANISE

L’assessore regionale Romano

31/01/2015 11

Page 12: Casertafocus n3

Domenica musei gratisDalla Reggia al Mitreo: ecco l’elenco

Caserta&dintorni

Gli appuntamenti...Sabbia, lo spettacolo di Pagano attraverso 3 mondili

Sabato 31 Gennaio ore 21:00,Domenica 1 Febbraio ore19:00, Officinateatro presenta"Sabbia" di e con Michele Pa-gano. Un uomo, un pallone, lasabbia. Un racconto scandito datre mondiali di calcio. Una rac-colta di ricordi che raccontanola storia di una lacerazione vis-suta senza il filtro del cinismo. Ilgioco del calcio che unisce esepara. La sabbia che, prima,accoglie e poi seppellisce l’esal-tazione e le promesse dell’in-fanzia e dell’adolescenza. Sullaspiaggia ricreata sul palcosce-nico, Tanino rivive il suo pas-sato, con le sue contraddizioni ei brucianti sensi di colpa. Il per-corso di questo emigrante è ilviaggio di chi parte da un si-stema di valori imposto e cristal-lizzato per giungerefaticosamente all’emancipa-zione e alla maturità. Ogni ele-mento del passato che ritornamette alla prova una scelta, unadecisione, un cammino di svoltacon tutte le sue sofferenze e isuoi inciampi. Ovunque, sabbia,dall’alto e dal basso, simbolicamateria dei ricordi e suggestivoscenario di fallimenti e vittorie.

Al Dama la mostra “Ti conosco mascherina”

Al Daphne Museum Art diCapua (DAMA), situato in viaAsilo Infantile n.1, si chiuderà ilprossimo 16 febbraio la perso-nale di Pasquale Monaco dal ti-tolo “Ti conosco mascherina”,patrocinata dal Comune diCapua e dal Club Unesco di Ca-serta; l’esposizione, realizzatain collaborazione con la Galleriad'arte “il Caravaggio” di Caserta.Curatore della mostra del fa-moso artista romano, originariodi Napoli, è il critico d'Arte CarloRoberto Sciascia che, in occa-sione del vernissage presenteràle opere in esposizione; alla ce-rimonia sarà presente l’artista.

Tricarico e i Letti sfatti in concerto ad Aversa

Sabato 31 gennaio, ore 20.30,concerto di Francesco Tricarico& Letti Sfatti presso l’auditoriumBianca d’Aponte ad Aversa. Unprogetto nato dall'incontro tra ilnoto cantautore ed il notogruppo campano al PremioBianca d'Aponte tre anni orsono e che ha trovato la sintesiartistica nella poesia di PieroCiampi durante uno degli show-case di prentazione di ".. e se ilmondo somigliasse a PieroCiampi..", il cd+dvd del grupponapoletano, cui era presenteanche Francesco Tricarico. Allafine della performance Jennà(voce dei Letti Sfatti) e France-sco si ritrovano a chiacchiare ea promettersi di dover combi-nare qualcosa insieme. La colla-borazione così tra le due realtàmusicali mette radici, prendeforma e aspetta il suo battesimoavvenuto proprio all'ultima edi-zione del Premio Biancad'Aponte e, successivamente, alventennale del Premio Ciampi2014 che si è tenuto a Livornol'8 Novembe scorso. In quelleoccasioni il gruppo napoletanoesegue con Tricarico brani diCiampi, come Il vino e Tu no, elo fa in una dimensione sonoramolto particolare: canzoni suo-nate con strumenti a corde.

CASERTA. Domenica 1 febbraio i musei

e le aree archeologiche statali saranno vi-

sitabili gratuitamente. Ecco i monumenti

della provincia di Caserta:

ANFITEATRO CAMPANO

Piazza I Ottobre

Santa Maria Capua Vetere – 81055

http://www.archeosa.beniculturali.it/?cen-

ter=sito&id_sito=49

AREA ARCHEOLOGICA DI CALES

Strada Statale Casilina

Calvi Risorta – 80142

Calvi Vecchia

Visita su richiesta contattando l’Ufficio per

i Beni Archeologici di Calvi Risorta al tel.

0823.652533

MITREO

Vicolo Mitreo

Santa Maria Capua Vetere – 81055

http://archeona.beniculturali.it

MUSEO ARCHEOLOGICO DELL’ANTICA ALLIFFAE

Piazza XIX Ottobre

Alife – 81011

http://www.archeosa.beniculturali.it/?center=sito&id_sit

o=53

MUSEO ARCHEOLOGICO DELL’AGRO ATELLANO

Via Roma, 6

Succivo – 81030

http://www.archeosa.beniculturali.it/?center=sito&id_sit

o=55

MUSEO ARCHEOLOGICO DELL’ANTICA CAPUA

Via Roberto d’Angiò, 48

Santa Maria Capua Vetere – 81055

http://www.archeosa.beniculturali.it/?center=sito&id_sit

o=45

MUSEO ARCHEOLOGICO DELL’ANTICA CALATIA

Casino dei Duchi Carafa – Via Caudina 353

Maddaloni

http://www.archeosa.beniculturali.it/?center=sito&id_sit

o=54

MUSEO ARCHEOLOGICO DI TEANUM SIDICINUM

Via Nicola Gigli, 23

Teano – 81057

http://www.archeosa.beniculturali.it/?center=sito&id_sit

o=46

MUSEO DEI GLADIATORI

Piazza I Ottobre

Santa Maria Capua Vetere – 81055

MUSEO DELL’OPERA E DEL TERRITORIO

REGGIA DI CASERTA

Viale Dohuet

Caserta

http://www.reggiadicaserta.beniculturali.it

REGGIA DI CASERTA

Viale Dohuet

Caserta

http://www.reggiadicaserta.beniculturali.it

PARCO DELLA REGGIA DI CASERTA

via Douhet, 2a

Caserta – 81100

http://www.reggiadicaserta.beniculturali.it

TEATRO ROMANO DI TEANO

Via S. Antonio Abate

Teano – 81057

http://www.archeosa.beniculturali.it/?center=sito&id_sit

o=47

La Reggia di Caserta

12 31/01/2015

S. MARIA C.V. - Open Day al Regina Carmeli SANTA MARIA CAPUA VETERE. Dopo il grande

successo delle scuole "Regina Carmili" di tutta,

anche quest’anno, per il terzo anno consecutivo,

l'Istituto Regina Carmeli di Santa Maria Capua Ve-

tere, "apre le porte" delle scuola affinché tutti pos-

sano visitarla e poter capire quanto l’Istituto sia in

grado di offrire una risposta alla domanda formativa

per i loro figli.

Il 31 gennaio prossimo dalle ore 15:30 alle18:00 ci

sarà un nuovo "OPEN DAY", una grande festa, dove

tutti noi possiamo "toccare con mano", non solo

l’offerta formativa, ma anche la fondamentale im-

portanza della formazione cristiana che le suore e

tutto il corpo docente impartiscono ai più piccoli

della scuola dell’infanzia e ai più grandi della scuola

primaria.

In questo giorno si potranno visitare gli ampi locali

luminosi e riscaldati, grandi spazi che permettono

giochi di gruppo, laboratori dotati di materiale edu-

cativo, computer, strumenti musicali per l’apprendi-

mento artistico, informativo, linguistico e musicale.

Per progettare la vita, occorre, nella piena libertà, in

un dinamico equilibrio, il fare e l’essere, aiutando la

persona a ritrovare costantemente armonia.

L'Istituto "Regina Carmeli" è la risposta a queste

esigenze.

La madre superiora Suor Claudia Strada, la vice

Suor Luisella Ghezzi, la direttrice della scuola pri-

maria Suor Michela Placentino, della scuola dell’in-

fanzia Suor Scolastica Firinu e tutto il corpo

docente ringraziano tutti coloro che interverranno.

A.D.L.

Page 13: Casertafocus n3

CASAGIOVE. Un

menù dedicato a tuti

gli innamorati: è que-

sta l’idea degli chef

Michele e Francesco

del ristorante Le

Quattro fontane, in

via Quartier vecchio

a Casagiove. Per

San Valentino, in-

fatti, i due maestri

del gusto hanno de-

ciso di preparare dei

piatti dedicati alle

coppie. Manicaretti

speciali che hanno

un unico comune de-

nominatore: l’amore.

Antipasto, primo, se-

condo e, ovvia-

mente, il dolce tutti a

tema con la giornata

dedicata a chi si

ama. A rendere frizzante la serata, dell’ottimo vino

scelto appositamente dagli chef per valorizzare ed

esaltare i sapori dei piatti che saranno serviti. Per non

rovinare la festa a nessuno, Le Quattro fontane ha de-

ciso anche di fissare un prezzo a misura della tasca di

tutti gli innamorati: solo 25 euro a persona.

Per tutti coloro che decideranno di trascorrere la loro

festa degli innamorati presso le Quattro fontane è pos-

sibile anche scegliere dei piatti alla carta tra le tante

specialità proposte dall’ottima cucina del locale di via

Quartier vecchio.

Per non rischiare di perdere l’opportunità di partecipare

alla festa dei sapori organizzata da “Le quattro fontane”

è consigliato prenotare il proprio tavolo allo

0823468970.

Con pietanze così gustose ad un costo così contenuto il

rischio che si corre è quello di rimanere senza un posto a

sedere...

Il menù dell’amoreSan Valentino a “Le Quattro fontane”

Caserta&dintorni

Gli appuntamenti...Fede e solidarietà, Paolo Brosio al Teatro Garibaldi

Fede e Solidarietà, Paolo Bro-sio al Teatro Garibaldi. Sabato14 febbraio alle 16.30 nello sto-rico Teatro Garibaldi di SantaMaria Capua Vetere, manifesta-zione di fede, solidarietà e be-neficenza organizzatadall’Ordine del Santo Sepolcrodi Gerusalemme, Delegazionedi Capua. L’evento, fortementevoluto e coordinato dal respon-sabile dell’Ordine, l’avv. Raf-faele Gaetano Crisileo prevedela partecipazione di PadreFranco Amico che ricorderà isuoi momenti di vita vissuti ac-canto alla mistica TeresaMusco, il cui processo di beatifi-cazione è in corso. Infine il notogiornalista televisivo e scrittorePaolo Brosio, in un lungo inter-vento, ripercorrerà i momentidecisivi della sua conversionereligiosa e parlerà delle guari-gioni.

Le torri dell’olio di RiccardoDalise a Castel Morrone

“Itinerario d’Arte”, la terzatappa al Museo Campano

“Le torri dell’olio. L’Antenato: Al-beri del paradiso”. Questo il ti-tolo dell’ intervento di poesiaarchitetturale che Riccardo Da-lisi, artista e designer di rilievointernazionale, ha realizzatoall’Eremo di Monte Castello aCastel Morrone. Nell’immagina-rio di Dalisi le torri dell’olio si tra-sformano in un giardinoincantato, abitato dalle “Donne”e dai “Cavalieri” che popolano isuoi racconti di metallo (lucente,ammattito o dipinto), i suoi rac-conti di armi e d’amori che dise-gnano l’iconografia di unincontro: di maschile e femmi-nile, intervallo geometrico, “nondetto”, imprevedibilità dallaquale si generano architettura econoscenza. Il 31 gennaio i seialberi-torri-sculture di RiccardoDalisi saranno ospitati nelle salerestaurate del Palazzo e diven-teranno patrimonio permanentedella comunità di Morrone.

Continua il viaggio del progetto“Itinerario d’Arte in Terra di La-voro”, la mostra d’arte itineranterealizzata dall’Associazione Ar-teggiando, in collaborazione conl’Ordine degli Architetti di Ca-serta, che sarà ospitata pressoil Palazzo Antignano, sede delMuseo Provinciale Campano diCapua, dal 31 gennaio al 6marzo 2015. La mostra collet-tiva, che vede la partecipazionedi numerosi artisti del panoramanazionale e internazionale, è giàstata esposta presso il Borgo diRiardo e il Castello di Casapoz-zano di Orta di Atella. Curatricedell’iniziativa è l’Arch. GiovannaD’Amodio, presidente dell’Asso-ciazione Arteggiando. Il progetto“Itinerario d’arte in Terra di La-voro”, della durata complessivadi nove mesi, si propone di por-tare all’attenzione di un vastopubblico, attraverso un’esposi-zione d’arte unica nel suo ge-nere, dimore baronali e antichicastelli presenti sul territorioprovinciale e recentemente re-cuperati con lo sforzo di privatied enti pubblici, attraverso inter-venti di restauro e conserva-zione architettonica. Il percorsoè finalizzato, quindi, sia alla pro-mozione dell’arte contempora-nea sia alla valorizzazione delpatrimonio architettonico.

Galileo Ferraris, a scuola di MasterchefCASERTA. Momento di grande popolarità tra i ra-

gazzi degli scuole medie, grazie anche all’effetto

“Masterchef” e ai programmi di cucina, per l’Istituto

alberghiero “Galileo Ferraris” Caserta dove, presso

la sede centrale di via Petrarca, è in programma

l’Open Day dell’anno scolastico 2014/2015. La

scuola che forma i suoi allievi alla “cultura dell’ospi-

talità” domenica 1 febbraio apre le porte a famiglie e

ai futuri talenti della gastronomia invitando alla vi-

sita delle strutture e dei suoi laboratori, permet-

tendo così di conoscere tutte le iniziative in

programma per gli aspiranti maitre, chef e hostess.

A partire dalle ore 9 e fino alle ore 13 gli studenti,

capitanati dai docenti, allestiranno e offriranno gu-

stosi assaggi di propria produzione, a dimostra-

zione delle tecniche apprese nel corso degli studi. I

futuri professionisti del settore turistico – alber-

ghiero e della ristorazione saranno quindi impegnati

in dimostrazioni pratiche: ritagli di frutta e verdura,

decorazioni di dolci, cake design, cucina di sala

(flambè), preparazione di pizza; tecniche di somme-

lier, “barman acrobatico (Free style) e di acco-

glienza. Ragazzi e genitori potranno ricevere

informazioni sull’offerta formativa per l’anno scola-

stico 2015-2016 e sui sevizi di accompagnamento al

lavoro dei futuri operatori dell’accoglienza turistica

e della ristorazione. L’Open Day ha l’obiettivo di fare

conoscere ai ragazzi una realtà educativa che può

offrire prospettive occupazionali in un ambito in cui

la crisi sembra avere un impatto di minore portata.

“Saranno illustrati i progetti didattici e tutte le espe-

rienze che vanno ad ampliare il curricolo e consen-

tono agli studenti di conseguire una formazione

completa e rispondente alle richieste del mondo del

lavoro” spiega la preside Antonietta Tarantino. Il

personale amministrativo è a disposizione per for-

nire indicazioni riguardo le iscrizioni on line e per

procede alle stesse iscrizioni. L’Istituto Superiore

“G. Ferraris” di Caserta è presente sul territorio con

grandi numeri (81 classi diurne, 4 classi serali, 1

classe presso l’Istituto circondariale per un totale di

1997 alunni) e con due distinti percorsi scolastici: -

il Professionale per l’Industria e l’Artigianato (IPIA)

che prepara specialisti per l’installazione e la manu-

tenzione di impianti tecnici e relativa diagnostica -

l’Istituto per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alber-

ghiera che forma professionisti nei settori: Enoga-

stronomia, Sala e vendita, Accoglienza turistica

attraverso attività didattiche curricolari ed extracur-

riculari, esperienze lavorative in Italia e all’estero,

scambi culturali, progetti di rete, manifestazioni,

eventi, concorsi e gare enogastronomiche.Non

mancano progetti per il recupero del disagio, per la

prevenzione della dispersione ed il bullismo.

1331/01/2015

Page 14: Casertafocus n3

FERMANELLI AL 93’: PARI A SALERNO

Dopo la cocente delusione per la

retrocessione dalla Serie B, la

formazione cara al presidente

Enzo Cuccaro incrocia per la

prima volta i rivali storici della

Salernitana lontano dal Pinto. La

prima frazione di gioco è caratte-

rizzata dall’equilibrio tra due

squadre che si fronteggiano a

viso aperto senza che nessuna

riesca a prevalere. Al fischio del

direttore di gara, le due rappre-

sentative campane ritornano

negli spogliatoi con il parziale di

zero a zero. Nella ripresa i padroni di casa riescono a sbloccare pronta-

mente la situazione di stallo grazie al guizzo vincente di De Silvestro al 47’.

Gli ospiti si lanciano all’attacco alla ricerca del pari che arriva soltanto al

79’ con una marcatura di Nicola Di Criscio. All’84’ Pisano riporta i granata

in vantaggio. Quando la gara sembra destinata a chiudersi con una scon-

fitta per i falchetti giunge il pareggio definitivo grazie ad un bolide dalla di-

stanza dello specialista Claudio Fermanelli.

CAPEZZUOLI, IL MEDIANO ARRIVATO AD

ALLENARE GLI ALLIEVI DELLA LAZIO

Leonardo Capezzuoli, ro-

mano di nascita, comincia

la carriera da calciatore

nelle giovanili della Roma.

Nel 1981 fa il suo esordio

in serie A con la casacca

del Genoa. Scende suc-

cessivamente in Serie C

vestendo la casacca di

Brescia e Civitavecchia.

Approda alla corte della

Casertana nell’estate del

1983. Gioca tredici partite

conb i falchetti prima di passare al Varese nei cadetti. Nel corso dell’espe-

rienza da calciatore, comincia a studiare tattica, affiancandosi spesso ai

suoi allenatori nel corso delle preparazioni e degli allenamenti. Dopo una

serie di esperienze nei dilettanti con Viterbese, Fermana e Riccaravindola

Isernia, appende le scarpe al chiodo. Nel marzo del 2009 viene ingaggiato

come tecnico della Lazio Allievi e viene esonerato dopo quattro partite. At-

tualmente è osservatore nel Lazio per club professionistici.

CASERTA. La sfida di domani al

Pinto contro la compagine della Pa-

ganese costituisce per la Casertana

uno spartiacque importante per il

prosieguo della stagione.

I falchetti arrivano al delicato derby

dopo una settimana caratterizzata

dalla sconfitta di Castellammare in

campionato e dall’eliminazione in

Coppa Italia sui calci di rigore a Pon-

tedera.

Si sommano i due pareggi contro

Reggina ed Aversa, gli uomini di mi-

ster Campilongo mancano l’appun-

tamento con la vittoria da quattro

partite.

Un tempo biblico rispetto a ai ritmi

che la squadra aveva imposto nel

corso dell’inizio dell’era del tecnico

napoletano.

Probabilmente l’affermazione ai

danni della Salernitana ha determi-

nato un calo di pressione inconscio

ed inatteso, al quale si sono aggiunti

episodi sfortunati e qualche squali-

fica determinante.

Al momento i falchetti sono ancora

saldamente nella scia play off ma oc-

corre una svolta di natura psicolo-

gica.

Come accaduto dopo Foggia è ne-

cessario infilare un filotto di risultati

utili capaci di ridare coscienza della

forza di un gruppo in grado di poter

lottare fino al termine almeno per il

quarto posto.

Non va però dimenticato che i rosso-

blu sono una matricola e che questa

stagione potrebbe rappresentare un

ottimo rodaggio per il futuro. Fuma-

galli, Murolo, Bianco, Idda, Cru-

ciani, Antonazzo, Cissé, giusto per

citarne alcuni, sono elementi su cui

costruire un progetto a medio ter-

mine di grande livello.

Intanto Campilongo ha chiesto alla

società un rinforzo in difesa ed è

stato prontamente accontentato.

Dall’Ischia è arrivato Pasquale Rai-

none.

Si tratta di un uomo di fiducia del trai-

ner partenopeo, che lo ha avuto in

occasione dell’esperienza in terra

isolana.

Un pedina importante per la Caser-

tana che verrà.

Nicola Maiello

casertana torna a vincereNuovo tassello in difesa: dall’Ischia arriva Rainone

SPORT/Casertana

Accadde oggi... 1993Chi l’ha visto

Pasquale Rainone

31/01/2015

CLASSIFICA

Benevento 49

Salernitana 47

Juve Stabia 42

Lecce 39

Casertana 38

Foggia 37

Matera 35

Catanzaro 30

Barletta 30

Paganese 28

Vigor Lamezia 26

Martina 26

Melfi 25

Lupa Roma 24

ACR Messina 24

Cosenza 24

Savoia 17

Ischia Isolav. 16

Aversa 12

Reggina 11

14

Page 15: Casertafocus n3

CASERTA. Vittoria doveva essere e vittoria è stata, fondamentale, vista la

sconfitta di Pesaro con Brindisi (prossimo avversario della Juve), che permette

ai bianconeri di diminuire lo svantaggio dalla penultima posizione, ora ridotto a

sole 2 lunghezze. E’ stata una partita bruttissima, vietata ai puristi di questo

gioco, ma per centrare la salvezza, con questa squadra, il fioretto va riposto, e

va messa in campo la sciabola, assieme a tutta la voglia, la rabbia agonistica,

il cuore e la grinta visti contro Roma, tutti fattori che hanno permesso, ai ragazzi

di Esposito, di rimettere in piedi una partita che, sul 33-46 in favore della Virtus,

sembrava finita. Invece, col quintetto battagliero, con un Domercant subito de-

cisivo (13 punti nel secondo tempo), e con un Michelori commovente (che si

è operato al menisco lo scorso martedì, potrebbe rientrare dopo la sosta per le

Final Eight di Coppa Italia, per la trasferta di Cremona), la Juve l’ha raddrizzata,

vincendola in difesa e con una grande astuzia, anzi, diciamolo chiaro, con una

grande cazzimma. Archiviata questa importante vittoria, i riflettori si sono, au-

tomaticamente, spostati sul C.d.A. del 26 Gennaio, quello che ha consegnato

il nuovo organigramma societario.

Su proposta ed indicazione dell’azionista di riferimento, sono stati nominati Ni-

cola Cecere, presidente del CdA, e Raffaele Iavazzi e Vincenzo Limongelli

in qualità di consiglieri. Il Consiglio ha, poi, affidato a Raffaele Iavazzi la delega

a rappresentare la società nei confronti degli sponsor e degli organismi nazio-

nali ed internazionali del basket. Il CdA ha confermato gli incarichi del segretario

generale, Carlo Giannoni, cui è stata rinnovata anche la delega a rappresen-

tare la società presso gli organismi federali, e di Giovanni Pacifico, respon-

sabile amministrativo. Confermati, altresì, tutti gli incarichi attinenti l’attività

sportiva ed il marketing. Ma chi è il nuovo presidente? Nicola Cecere ha 42

anni ed è un promotore finanziario. Appassionato di sport, si è laureato in eco-

nomia aziendale e vanta un curriculum di tutto rispetto, arricchito negli anni dal-

l’iscrizione al registro “intermediari assicurativi e finanziari” e da una serie di

abilitazioni conquistate in giro per l’Italia. Nato e cresciuto a Caserta, è stato

scelto dal patron Iavazzi per adempiere a specifiche funzioni: fino al 30 giugno,

quando scadrà il mandato, dovrà badare lui alle casse finanziarie del club di

Pezza delle Noci: “Ho avuto mandato dall’azionista di maggioranza Iavazzi di

fare una gestione oculata e cristallina. Non sprecheremo nemmeno un euro –

ha garantito Cecere –, tutti gli impegni presi da oggi in poi verranno rispettati

alle scadenze prefissate, come verranno rispettati tutti gli impegni ed i debiti

presi dalla società e presenti sui libri contabili alla data del passaggio di conse-

gne. Cosa accadrà dopo il 30 giugno? Garantisco solo che lasceremo una si

tuazione migliore di quella che troverò».

Ha le idee chiare Nicola Cecere, che dovrà avere a che fare con le banche e

curare i rapporti con le istituzioni. Non è nuovo, comunque, alle vicende socie-

tarie bianconere. Nella primavera del 2013, infatti, partecipò al CdA che, dopo

l’uragano Galimberti, vide come presidente lo stesso Iavazzi, al fianco di Ni-

cola Barletta ed, appunto, Nicola Cecere: «Facevo da spalla a Iavazzi, mi fu

chiesto da lui perché collaboriamo insieme da anni e credo che sia una persona

che merita tutti gli aiuti possibili». Cecere parla anche della sua Pasta Reggia:

«Ho sempre pensato che questa squadra avesse grandi potenzialità, nel senso

che individualmente si tratta di buoni giocatori. Domenica però ho notato per la

prima volta che ci hanno messo il cuore, che hanno lottato per la maglia, basti

vedere cosa ha fatto Michelori. Mi è piaciuto anche Domercant, che ha trasci-

nato la squadra nel momento più importante. A differenza di Young, che non è

mai riuscito a far vincere la squadra». E’ proprio Domercant uno dei suoi pupilli:

«Ricordo un suo tiro sbagliato, domenica, ed Esposito che si è avvicinato a lui

per dirgli qualcosa. Domercant ha dimostrato tutta la sua umiltà perché ha detto

al coach di aver capito e gli ha dato una pacca sulla spalla». Dal 2006 Cecere

collabora con il patronato Caf Acai. Persona di fiducia di Lello Iavazzi, dunque,

ed appassionato di tennis: «Sì, lo pratico e mi piace vederlo, partecipo attiva-

mente in un circolo tennistico di Capodrise, ma l’amore per il basket è sempre

più forte».

Con una situazione societaria decisamente più chiara, ma che non esclude ri-

baltoni in estate, la Juve si avvia verso la difficile trasferta di Brindisi.

In regia l’Enel si presenta con una novità rispetto all’andata, perché non ci sarà

Sek Henry, ma Jacob Pullen. Americano di Maywood, ma in possesso di pas-

saporto georgiano, prodotto di Kansas State, in Italia ha già giocato a Biella e

a Bologna sponda Virtus, e questa sta-

gione l’ha iniziata in Spagna, a Siviglia.

Giocatore molto pericoloso in fase d’at-

tacco, sia al tiro che in penetrazione,

non un ragionatore, ma capace di far

canestro in svariati modi.

La posizione di guardia è occupata da

Marcus Denmon: 24 anni, 190 cm,

prodotto di Missouri University, proviene

dal campionato turco e prim’ancora ha

avuto un’esperienza in Francia. Den-

mon è uno dei pezzi pregiati del mer-

cato brindisino, una guardia che sa fare

canestro in vari modi, versatile ed im-

prevedibile, strano davvero che, dopo il

college, l’NBA non abbia pensato a lui. Il back court lo completa Elston Turner:

24 anni anch’egli, figlio d’arte (il padre, Elston senior, è l’attuale vice allenatore

dei Memphis Grizzlies, e da giocatore vanta oltre 500 presenze, in NBA, con le

casacche di Mavs, Nuggets e Bulls), nella scorsa stagione ha contribuito alla

miracolosa salvezza di Pesaro (16.7 punti, 2.4 rimbalzi e 2.1 assist di media),

e in estate ha assaporato, fino all’ultimo, il sogno NBA, ma i Charlotte Hornets

l’hanno tagliato proprio sul finire del veteran camp. Turner non fa certo della

continuità la sua arma migliore, ma è un ottimo atleta, buonissimo attaccante

del ferro e non sdegna il tiro dalla lunga distanza. Dalla panchina tutta l’espe-

rienza di Massimo Bulleri: 37 anni, quella di domenica sarà la sua 543° pre-

senza in serie A. Il regista di Cecina lo conosciamo fin troppo bene, giocatore

che predilige i ritmi alti, la penetrazione con scarico, mandare i suoi in campo

aperto e condurre il contropiede. Da contraltare c’è tutta la freschezza atletica,

e voglia di crescere, di David Reginald Cournooh: 24 anni, ultima stagione

più da spettatore che da giocatore in quel di Siena, arriva a Brindisi con la voglia

di chi sa che deve dimostrare tutto se vuole restare in certi contesti. Atleta di

notevole spessore pur non essendo altissimo (187 cm), può giocare sia da play

che da guardia, più penetratore che tiratore, ma siamo in miglioramento per

quanto riguarda il tiro da fuori, è un ottimo difensore, lontano e vicino alla palla.

Il reparto lo completa Demonte Harper: 25 anni, ala piccola, ultima stagione

da ottimi numeri in Bielorussia, Harper è stato prima sedotto, poi abbandonato,

poi risedotto dall’Enel, e alla fine ha potuto far parte della squadra. E’ sicura-

mente quello che, più di tutti, ha accusato il salto in una lega complicata come

quella italiana, può giocare anche da guardia visto che è dotato di un buon tiro

dalla lunga distanza, sua principale caratteristica.

Sotto le plance uno dei confermati della passata stagione, Delroy James: 27

anni, ala grande di 204 cm per 102 kg, guyneiano di Berbice, viene da una sta-

gione esaltante, che gli ha permesso di essere riconfermato a furor di popolo.

James è un giocatore molto atipico, capace di allontanarsi dal canestro ma

anche di essere efficace vicino all’attrezzo, dotato di ottima tecnica e atletismo,

è sicuramente uno dei giocatori più pericolosi del rooster pugliese. In posizione

di centro troviamo James Mays: 206 cm per 105 kg, 28 anni, americano di

Garner ma in possesso di passaporto centrafricano, Mays ha dominato nell’ul-

timo campionato filippino, ma anche in Italia ha avuto un notevole impatto, fa-

cendo notare una grande presenza, a rimbalzo, su ambo i lati del campo, oltre

a buoni movimenti in post basso. Dalla panchina Michael Eric: nigeriano, 26

anni, centro di 208 cm per 109 kg, prodotto di Temple University, stagione ini-

ziata in Grecia, è un ottimo atleta, un po’ limitato tecnicamente, ma offre pre-

senza a rimbalzo sui due lati del campo, oltre ad un’ottima capacità e tempismo

nelle stoppate. Andrea Zerini, ala/centro di 206 cm per 110 kg, classe 1988, è

un altro dei confermati. Quarta stagione a Brindisi per il fiorentino, un giocatore

la cui crescita è divenuta costante grazie al lavoro in palestra e alla costanza

negli allenamenti, tanto da farlo diventare un giocatore da parecchi minuti.

Legna, rimbalzi e difesa sono i biglietti da visita, occhio anche ai movimenti

spalle a canestro.

I giovani Matteo De Gennaro e Francesco Morciano completano un rooster

che, in quintetto, inizia con Pullen, Denmon, Turner, James e Mays.

Francesco Padula

SPORT/Juvecaserta

JUVE obiettivo risanamentoCecere a capo del cda per monitorare i conti dei bianconeri

Domercant

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