16
CaSERTa. Ventiquattro liste alla Ca- mera, ventisei al Senato: domenica e lunedì gli elettori casertani avranno l’imbarazzo della scelta quando si re- cheranno al seggio per votare il nuovo Parlamento. I seggi resteranno aperti dalle 7 alle 22 di domenica e dalle 7 alle 15 di lu- nedì. Non è possibile esprimere voto di preferenza. Gli elettori si dovranno limitare ad apporre una croce sul simbolo del partito che intendono so- stenere. A ciascun partito è collegata una lista di nomi. In base alla percentuale che avrà raccolto la coalizione e la lista, sarà assegnato un numero di seggi con un criterio proporzionale. Tra Ca- mera e Senato è differente il criterio di assegnazione dei seggi. Per la Ca- mera è necessario che la coalizione raccolga almeno il 4% nazionale, mentre il Senato si ragiona su base regionale. In questo caso, la soglia da raggiungere è quella dell’8%. Dif- ferente anche il collegio tra Camera e Senato. La circoscrizione per Montecitorio, infatti comprende i Comuni di Ca- serta, Avellino, Benevento e Salerno, mentre quella per Palazzo Madama coincide con l’intera Regione. Sa- ranno ventotto i deputati che saranno eletti nella circoscrizione di Campa- nia due, contro i ventinove senatori. Rispetto a cinque anni fa, Campania due perde due deputati e un sena- tore. In base al censimento del 2011, in- fatti, c’è stata una revisione dei col- legi che ha portato alla riduzione del numero degli elettori e, di conse- guenza, degli eletti... In provincia di Caserta sono chiamati al voto 693.504 elettori per la Ca- mera e 608.643 per il Senato. Cin- que anni fa, in occasione delle elezioni politiche del 2008 vinte da Silvio Berlusconi, hanno esercitato il loro diritto al voto 532.019 persone per la Camera, con una percentuale del 76,71% e 464.975 pari al 76,40% degli aventi diritto per il Senato. In quella circostanza fu elevatissimo il numero delle schede annullate. Fu- rono, infatti, 25.455 i voti non validi per la Camera e 23.677 quelli per il Senato. Indipendentemente da come rispon- derà l’elettorato, la pattuglia parla- mentare della provincia di Caserta risulterà profondamente mutata ri- spetto a quella eletta cinque anni fa. Sono sei i parlamentari uscenti che non sono stati ricandidati in questa tornata elettorale. Oltre a Nicola Co- sentino, ex coordinatore regionale del Pdl, protagonista di una querelle legata anche all’inchiesta giudiziaria che lo ha travolto, fuori sono rimasti l’attuale vicario regionale del Popolo delle libertà, l’ex ministro Mario Lan- dolfi, l’ex coordinatore provinciale di Alleanza nazionale gennaro Coro- nella, il coordinatore in carica del Pdl Pasquale giuliano e l’esponente di Noi Sud americo Porfidia. Discorso differente per Domenico Zinzi del- l’Udc. Al voto in 700mila Domenica e lunedì alle urne per il Parlamento PAGLIA obiettivo occupazione Il deputato di Fli traccia la strategia per superare la crisi e rilanciare il Mezzogiorno. Pag.3 Basta! Zitti! Si vota! Si sta per chiudere una campagna eletto- rale che, probabilmente non è mai partita realmente. Nessuna passerella convulsiva di politici nazionali, solo Pd e Rivoluzione civile hanno potuto “sfoggiare” i loro premier. Nessuna guerra di manifesti, i muri del Macrico im- brattati o le affissioni sugli spazi riservati agli annunci funebri, sono da considerarsi scioc- chezze rispetto alle vere e pro- prie battaglie di inciviltà che si registravano nelle precedenti competizioni... Sono tutti risan- viti? La crisi generale ha portato ad una presa di coscienza del li- vello di degrado che ha raggiunto la politica? Ci piacerebbe fosse così, lo speriamo, ma, purtroppo sappiamo che non lo è... E’ tutta colpa di una legge elettorale anti- democratica. Chi è riuscito ad ot- tenere dalle oligarchie il posto sicuro in lista si guarda bene dallo smuovere una situazione che, comunque vada, per lui è positiva. Chi è inserito lontano dalle postazioni che garantiscono il posto al sole, si limita ad un mero atto di presenza. Il peso della campagna elettorale, in- vece, è sulle spalle di coloro che sono in bilico. A loro spetta dre- nare consensi per cercare di scardinare qualche voto. continua a pag.2 di Francesco Marino L ’editor iale continua a pag.2 Campagna elettorale stop: silenzio, si vota Finalmente si vota VENTRIGLIA svolta verso il Sud Il sindaco di Curti contro lo strapo- tere settentrionale: servono grandi opere al Sud. Pag.4 ABBATE ‘cancella’ la legge Fornero «Sarò nella commissione lavoro del prossimo governo con l’obiettivo di rilanciare l’occupazione». Pag.5 BUS bufera sul costo delle corse Il Clp non rinnova l’accordo con Unico Campania e introduce nuove tariffe. Pag.6 TERRACCIA ecco la mia Casagiove Intervista al neo assessore ai Lavori pubblici del Comune: obiettivo infor- matizzazione. Pag.7 GIUNTA Scirocco stoppa Mattucci Il vicesindaco è netto: noi non siamo favorevoli all’ampliamento dell’ese- cutivo. Pag.8 CURIA in tre per il posta da Vescovo Le dimissioni del Papa hanno rallen- tato la nomina al posto del com- pianto Schettino. Pag.9 Per informazioni 328.3997148 [email protected] www.casertafocus.net Anno IV n. 07 22/02/2013 distribuzione gratuita Periodico d’informazione della Provincia di Caserta Direttore responsabile, Francesco Marino - Editore, PF edizioni srl, via Daniele, 45 - Caserta - Tipografia, Centro Offset Me- ridionale srl - Località Lo Uttaro - Caserta - Tel 08231873101. Testata registrata presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere (CE) n. 771 del 30/09/2010 - Per informazioni: 328.3997148 - E-mail: [email protected] - www.casertafocus.net

casertafocus n7

Embed Size (px)

DESCRIPTION

settimanale di caserta e provincia in distribuzione gratuita

Citation preview

Page 1: casertafocus n7

CaSERTa. Ventiquattro liste alla Ca-

mera, ventisei al Senato: domenica

e lunedì gli elettori casertani avranno

l’imbarazzo della scelta quando si re-

cheranno al seggio per votare il

nuovo Parlamento.

I seggi resteranno aperti dalle 7 alle

22 di domenica e dalle 7 alle 15 di lu-

nedì. Non è possibile esprimere voto

di preferenza. Gli elettori si dovranno

limitare ad apporre una croce sul

simbolo del partito che intendono so-

stenere.

A ciascun partito è collegata una lista

di nomi. In base alla percentuale che

avrà raccolto la coalizione e la lista,

sarà assegnato un numero di seggi

con un criterio proporzionale. Tra Ca-

mera e Senato è differente il criterio

di assegnazione dei seggi. Per la Ca-

mera è necessario che la coalizione

raccolga almeno il 4% nazionale,

mentre il Senato si ragiona su base

regionale. In questo caso, la soglia

da raggiungere è quella dell’8%. Dif-

ferente anche il collegio tra Camera

e Senato.

La circoscrizione per Montecitorio,

infatti comprende i Comuni di Ca-

serta, Avellino, Benevento e Salerno,

mentre quella per Palazzo Madama

coincide con l’intera Regione. Sa-

ranno ventotto i deputati che saranno

eletti nella circoscrizione di Campa-

nia due, contro i ventinove senatori.

Rispetto a cinque anni fa, Campania

due perde due deputati e un sena-

tore.

In base al censimento del 2011, in-

fatti, c’è stata una revisione dei col-

legi che ha portato alla riduzione del

numero degli elettori e, di conse-

guenza, degli eletti...

In provincia di Caserta sono chiamati

al voto 693.504 elettori per la Ca-

mera e 608.643 per il Senato. Cin-

que anni fa, in occasione delle

elezioni politiche del 2008 vinte da

Silvio Berlusconi, hanno esercitato il

loro diritto al voto 532.019 persone

per la Camera, con una percentuale

del 76,71% e 464.975 pari al 76,40%

degli aventi diritto per il Senato. In

quella circostanza fu elevatissimo il

numero delle schede annullate. Fu-

rono, infatti, 25.455 i voti non validi

per la Camera e 23.677 quelli per il

Senato.

Indipendentemente da come rispon-

derà l’elettorato, la pattuglia parla-

mentare della provincia di Caserta

risulterà profondamente mutata ri-

spetto a quella eletta cinque anni fa.

Sono sei i parlamentari uscenti che

non sono stati ricandidati in questa

tornata elettorale. Oltre a Nicola Co-

sentino, ex coordinatore regionale

del Pdl, protagonista di una querelle

legata anche all’inchiesta giudiziaria

che lo ha travolto, fuori sono rimasti

l’attuale vicario regionale del Popolo

delle libertà, l’ex ministro Mario Lan-

dolfi, l’ex coordinatore provinciale di

Alleanza nazionale gennaro Coro-

nella, il coordinatore in carica del Pdl

Pasquale giuliano e l’esponente di

Noi Sud americo Porfidia. Discorso

differente per Domenico Zinzi del-

l’Udc.

Al voto in 700milaDomenica e lunedì alle urne per il Parlamento

PAGLIA obiettivooccupazioneIl deputato di Fli traccia la strategia

per superare la crisi e rilanciare il

Mezzogiorno. Pag.3

Basta! Zitti! Si vota! Si sta per

chiudere una campagna eletto-

rale che, probabilmente non è

mai partita realmente. Nessuna

passerella convulsiva di politici

nazionali, solo Pd e Rivoluzione

civile hanno potuto “sfoggiare” i

loro premier. Nessuna guerra di

manifesti, i muri del Macrico im-

brattati o le affissioni sugli spazi

riservati agli annunci funebri,

sono da considerarsi scioc-

chezze rispetto alle vere e pro-

prie battaglie di inciviltà che si

registravano nelle precedenti

competizioni... Sono tutti risan-

viti? La crisi generale ha portato

ad una presa di coscienza del li-

vello di degrado che ha raggiunto

la politica? Ci piacerebbe fosse

così, lo speriamo, ma, purtroppo

sappiamo che non lo è... E’ tutta

colpa di una legge elettorale anti-

democratica. Chi è riuscito ad ot-

tenere dalle oligarchie il posto

sicuro in lista si guarda bene

dallo smuovere una situazione

che, comunque vada, per lui è

positiva. Chi è inserito lontano

dalle postazioni che garantiscono

il posto al sole, si limita ad un

mero atto di presenza. Il peso

della campagna elettorale, in-

vece, è sulle spalle di coloro che

sono in bilico. A loro spetta dre-

nare consensi per cercare di

scardinare qualche voto. continua a pag.2

diFrancesco Marino

L’editoriale

continua a pag.2

Campagna elettorale stop:silenzio, si vota

Finalmente si vota

VENTRIGLIAsvolta verso il SudIl sindaco di Curti contro lo strapo-

tere settentrionale: servono grandi

opere al Sud. Pag.4

ABBATE ‘cancella’la legge Fornero«Sarò nella commissione lavoro del

prossimo governo con l’obiettivo di

rilanciare l’occupazione». Pag.5

BUS bufera sulcosto delle corseIl Clp non rinnova l’accordo con

Unico Campania e introduce nuove

tariffe. Pag.6

TERRACCIA eccola mia CasagioveIntervista al neo assessore ai Lavori

pubblici del Comune: obiettivo infor-

matizzazione. Pag.7

GIUNTA Sciroccostoppa MattucciIl vicesindaco è netto: noi non siamo

favorevoli all’ampliamento dell’ese-

cutivo. Pag.8

CURIA in tre per ilposta da VescovoLe dimissioni del Papa hanno rallen-

tato la nomina al posto del com-

pianto Schettino. Pag.9

Per informazioni328.3997148

[email protected]

www.casertafocus.net

Anno IV n. 0722/02/2013

distribuzione gratuita

Periodico d’informazione della Provincia di CasertaDirettore responsabile, Francesco Marino - Editore, PF edizioni srl, via Daniele, 45 - Caserta - Tipografia, Centro Offset Me-ridionale srl - Località Lo Uttaro - Caserta - Tel 08231873101. Testata registrata presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere(CE) n. 771 del 30/09/2010 - Per informazioni: 328.3997148 - E-mail: [email protected] - www.casertafocus.net

Page 2: casertafocus n7

2 22/02/2013 CASERTA

continua da pag.1

E, così sono stati loro a cercare di

animare una campagna elettorale,

nel complesso anonima. Si pos-

sono, comunque, considerare mo-

sche bianche, coloro che hanno

orchestrato una campagna eletto-

rale di forma e di contenuti, in que-

sto mese e poco più di presunto

scontro ideologico si è parlato di

nulla o quasi.

Del resto al di la delle posizioni di

partenza, oggi le famiglie vogliono

sapere come possono avere uno

stipendio più alto, come possono

garantire un posto di lavoro stabile

ai propri figli, come possono pagare

meno tasse, insomma, come pos-

sono avere una vita migliore... Su

queste questioni, purtroppo, nes-

suno è in grado di dare risposte ri-

solutrici.

Nessuno è il depositario del vero,

nessuno può mettere in campo rivo-

luzioni copernicane che gonfiano i

portafogli e cancellano le lacrime e

il sudore di questi mesi. E allora?

La legge impone il silenzio nelle

ventiquattro ore che precedono il

voto. Noi, parzialmente, ci alline-

iamo.

Diciamo qualcosa, ma non tutto di

questa campagna elettorale. Prefe-

riamo evitare di dilungarci su cose

che tutti sanno, ma che pochi di-

cono, perché, in fondo, per qualche

ora, è giusto regalare a tutti la sug-

gestione di poter sognare la vittoria,

perché alla vigilia del silenzio, tutti

si sentono mezzi onorevoli, tutti im-

maginano quale debba essere il

loro esordio a Roma.

E, dal momento che, pochi entre-

ranno nelle stanze dei bottoni per la

scarsa considerazione che le grandi

oligarchie hanno di questo territorio

ci chiudiamo nel silenzio. In attesa

di conoscere chi andrà a Roma re-

almente, lasciamo a tutti il miraggio

di poter raggiungere la Capitale, del

resto una bella gita al Colosseo non

fa male a nessuno...

segue dalla prima

Il politico di Marcianise attualmente è

presidente della Provincia e, poi, in

lista, è stato inserito il figlio Gian-

piero.

Per i cinque esponenti del centrode-

stra si può parlare di una bocciatura

legata soprattutto al fatto di essere

tutti “frequentatori” di lungo corso del

Parlamento italiano.

Landolfi sarebbe stato alla sua sesta

candidatura così come Pasquale

Giuliano.

Per Coronella si sarebbe trattata

della quarta. Discorso leggermente

differente per Porfidia, che pure sa-

rebbe stato alla terza candidatura,

ma per il quale ha pesato il fatto di

essersi aggrappato ad un progetto

come quello di Noi Sud, naufragato

miseramente. La pattuglia di onore-

voli casertana, comunque potrebbe

essere “rimpolpata” da onorevoli no-

strani che potrebbero arrivare da

altre circoscrizioni. Una tra le accuse

che, in tutti gli schieramenti, vengono

mosse alle segreterie dei partiti è

quella di catapultare sui territori le

cosiddette quote nazionali, cioé can-

didature che non hanno nulla a che

vedere con quella realtà e che si tro-

vano lì solo per volontà politica.

Anche Caserta ha le sue quote na-

zionali. Certa dell’elezione, ad esem-

pio è Maria Rosaria Rossi di

Piedimonte Matese, vicinissima a

Silvio Berlusconi candidata al

quarto posto nella lista del Pdl al Se-

nato in Lazio. Spera in un exploit di

Futuro e libertà in Molise, invece,

Gianmario Mariniello, ex consi-

gliere comunale di Aversa, coordina-

tore nazionale dei giovani di Fli e

numero due alla Camera alle spalle

di Gianfranco Fini nella circoscri-

zione del Molise.

Terzo a Napoli, sempre alla Camera

è candidato l’eurodeputato Vincenzo

Iovine nella lista di Centro democra-

tico.

La casertana che più ha stupito tutti

è l’ex prima donna di Telealternativa

ai tempi di Francesco Martusciello,

Enza Michienzi, candidata al Se-

nato nella lista del Pdl all’estero. Mi-

chienzi, da anni residente a Miami, fa

il suo esordio assoluto in politica con

questa esperienza maturata oltre

oceano.

Francesco Marino

parlamento 6 uscenti fuoriLa delegazione casertana profondamente rinnovata

Pasquale GiulianoGennaro CoronellaMario LandolfiNicola Cosentino

Gianmario MarinielloAmerico PorfidiaDomenico Zinzi Enza Michienzi

Page 3: casertafocus n7

CASERTA. Onorevole Paglia, siamo ormai in

dirittura d'arrivo. Come è andata?

«Credo che questa campagna elettorale sia stata

la più difficile e più particolare negli ultimi anni.

Questo perchè la situazione della nostra Nazione

e dell'intero mondo occidentale è abbastanza dif-

ficile. E le persone hanno perso completamente la

fiducia nella politica. Poco più di un anno fa era-

vamo sull'orlo del fallimento grazie ad una crisi de-

vastante ed ad una politica dissennata e piena di

menzogne dell'ex presidente del consiglio. Il la-

voro di Monti non è stato facile e nel l'imminenza

della tornata elettorale devo devo solo ringraziarlo

per quanto ha fatto per l'Italia. Noi di Futuro e Li-

bertá, presidente Fini in testa, abbiamo condiviso

con spirito di sacrificio e senso dello Stato le diffi-

cili scelte che abbiamo dovuto fare. Non si pos-

sono approvare le clownerie del leader del PDL

che con atteggiamento irresponsabile promette

ciò che sa di non poter mantenere. Ho pagato

l'IMU come gran parte degli italiani e personal-

mente vorrei che questi soldi servissero a creare

lavoro ed occupazione stabile soprattutto per i più

giovani».

Lei candidato nel Campania 2 che assomma

quattro province Caserta, Benevento, Salerno

e Avellino, in serie difficoltà, cosa pensa di

poter fare se gli elettori la confermeranno?

«Innanzitutto riprenderei ciò che ho lasciato in so-

speso e mi riferisco all'autonomia della nostra Uni-

versità, all'abbattimento delle barriere

architettoniche, alla bonifica del territorio deva-

stato sia dallo smaltimento criminale dei rifiuti tos-

sici che dalle cave e cementifici, alla lotta alla cri-

minalità, al rilancio e sviluppo di un'economia eco

sostenibile per tutto il collegio. Alla creazione so-

prattutto di posti di lavoro con politiche che incen-

tivano in particolare le piccole e medie imprese e

né voglio darmi per sconfitto sull'aeroporto di

Grazzanise, un'infrastruttura di capitale impor-

tanza per l'intera Campania».

Ultimamente Lei ha evidenziato delle criticità

sulla gestione di Palazzo Reale

«Sì, ho avuto la fortuna di girare molto e mi sono

reso sempre piú conto che per gestire monumenti

come il nostro che vanta milioni di visite l'anno,

non basta essere dei burocrati, ma é indispensa-

bile avere progetti manageriali capaci di attrarre

turisti che non abbandonano la città dopo due

ore».

Futuro e Libertà fa parte di una coalizione che

comprende Udc e Lista Civica Monti, puó spie-

gare agli elettori perché votare FLI

«Sono ormai trascorsi più di due anni da quando

il presidente Fini, con coraggio, ha impedito che

una certa politica scellerata continuasse a gover-

nare. Ha dimostrato che non tutto è possibile per

opportunità politica, ma che soprattutto non biso-

gna mai perdere di vista il bene comune. La lega-

lità non è uno slogan ma un principio fondante

della democrazia e non è pensabile che per puri

motivi personali si possa modificare un sistema

giudiziario a seconda delle proprie esigenze. Non

mi stancherò mai di dire che l'Italia non è non è

un'azienda privata e gli Italiani non meritano di es-

sere presi in giro».

Lei da sempre, ovviamente visto anche quello

che rappresenta, è vicino alle istanze delle

Forze Armate.

«Riprendendo quanto richiesto dal Co.Ce.R. A.M.

al futuro governo ne faccio mia l'agenda e mi im-

pegno, nel caso fossi rieletto, a chiedere risposte

concrete su due quesiti fondamentali: quale è e

quale dovrà essere il ruolo delle Forze Armate

nella società a venire e cosa si intenda per speci-

ficità del personale militare. Questa non è una pro-

messa elettorale ma solo il continuo mio impegno

verso chi quotidianamente in uniforme serve in-

condizionatamente il Paese ed i cittadini».

lavoro il piano di PagliaIl deputato di Fli: «Sostegno massimo alle Pmi»

322/02/2013CASERTA

Gianfranco Paglia

Page 4: casertafocus n7

CASERTA. Sindaco Ventriglia, la

sua intera maggioranza si è schie-

rata pubblicamente al suo fianco

in questa campagna elettorale per

la Camera.

«Da sindaco ho capito come si fa ad

essere vicini alla gente e al territorio

cosa che, fino ad oggi, non mi pare

abbiano fatto i nostri parlamentari

che di risultati, per Terra di Lavoro,

ne abbiano raccolti davvero pochi».

Perché un imprenditore o un gio-

vane dovrebbero votare per

Grande Sud?

«Con noi al Governo tutte le aziende

che assumeranno giovani non do-

vranno compiere nessun esborso

per cinque anni».

Dall’idea di un tribunale a Caserta

allo smembramento di quello di

Santa Maria Capua Vetere...

«Ho sottoscritto l’appello fatto dal

presidente dell’Ordine degli Avvocati

di Santa Maria Capua Vetere, Ales-

sandro Diana, affinché il Tribunale

sammaritano non venga scorporato.

Ho incontrato il senatore Centaro,

vice presidente della commissione

Giustizia del Senato per discutere

con lui della problematica».

Ma qual è il rischio che si corre se

il tribunale di Santa Maria dovesse

perdere i diciannove Comuni a

vantaggio di Napoli?

«Se non facciamo qualcosa per ri-

mediare a questo errore marchiano il

nostro tribunale perderà il sessanta-

trè per cento dei processi e diventerà

a tutti gli effetti un tribunale di serie

B. Assieme a Gianfranco Miccichè e

al senatore Roberto Centaro, vice

presidente della commissione Giusti-

zia abbiamo già messo a punto una

strategia e se i cittadini della provin-

cia di Caserta, alle prossime elezioni,

ci accorderanno la loro fiducia, lotte-

remo affinché il Palazzo di Giustizia

sammaritano non venga scorpo-

rato».

Come mai una persona che ha la

sua storia, ha deciso di schierarsi

con Grande Sud?

«Perché c’è l’esigenza di dare un

contributo in una forza che sposta

verso il Mezzogiorno il baricentro del

suo raggio d’azione. In questi anni

abbiamo assistito allo strapotere

della Lega perché non esisteva una

forza che da Sud la controbilan-

ciasse. Noi intendiamo ricoprire que-

sto spazio. Non siamo dei separatisti

o degli scissionisti: per noi l’Italia è

una. Riteniamo, però che si debba

cominciare a fare politica anche con

una prospettiva che guardi al Mezzo-

giono e da Mezzogiorno. La politica

accorta messa in campo dal presi-

dente Caldoro deve essere per noi

un viatico molto importante da se-

guire. Il nostro obiettivo, al di la di

quanto riusciremo a raccogliere in

queste elezioni, e io credo moltis-

simo, è quello di costruire una forza

che, nel tempo possa portare avanti

questo progetto politico orientato a

Sud».

ventriglia guarda da Sud«Saremo la risposta alla Lega Nord: ecco gli obiettivi»

4 22/02/2013 CASERTA

Differenziata, nuovi servizi in arrivoCASERTA. "Ripartiamo con un nuovo servizio, af-

fidato dalla notte scorsa alla aggiudicataria. Pun-

tiamo a una raccolta differenziata che faccia di

più, con una campagna di sensibilizzazione che

deve moltiplicare i comportamenti corretti dei cit-

tadini ma anche delle imprese e delle grandi

utenze.

Lo faremo con messaggi chiari, a partire dalle

scuole, ma anche aumentando i controlli a carico

di tutti gli inadempienti, non solo dei pochi delin-

quenti che continuano a sporcare le strade e le pe-

riferie di Caserta. Contemporaneamente il servizio

sarà ottimizzato in tutti gli aspetti.

Perché si può fare ancora di più. Ringrazio i citta-

dini che hanno finora adottato comportamenti vir-

tuosi nonostante tutte le difficoltà e le emergenze

e le associazioni che già ci hanno assicurato il

loro contributo. Invito tutti a fare di più". Lo ha

detto il sindaco Pio Del Gaudio, presentando con

il dirigente Carmine Sorbo le iniziative del nuovo

servizio di igiene urbana, in un incontro con gli or-

gani di informazione cui erano presenti anche i

rappresentanti della nuova affidataria Ecocar, con

l'amministratore delegato Francesco Deodati, il di-

rettore Sirio Vallarelli e Antonio Melone.

In città sarà ripristinata la completa dotazione dei

contenitori per la raccolta differenziata, che sa-

ranno aumentati con quelli per il vetro e per gli oli

esausti domestici. Saranno ottimizzate le attività

delle tre isole ecologiche, con una pesa per i rifiuti

differenziati conferiti e una eco-card finalizzata a

premialità sulla raccolta differenziata. Saranno in-

stallati in città 700 cestini per i rifiuti, consegnate

300 compostiere a chi ne farà richiesta, avviate le

attività di monitoraggio specifico per le grandi

utenze, per intercettare e ottimizzare le frazioni ri-

ciclabili.

L'azienda incaricata per la raccolta svilupperà

inoltre una campagna di sensibilizzazione, a par-

tire dal sito web www.differenziatacaserta.it e dal-

l'utilizzo dei new media, usufruendo altresì delle

nuove tecnologie anche per tracciare e rendere

più trasparenti le sue attività.

Pio Del Gaudio

Cercasi animatori con esperienza, specializzati in feste per bambiniper apertura ludoteca in provincia di Caserta

Per informazioni contattare:

3404887038 oppure 3386436578

Domenico Ventriglia

Page 5: casertafocus n7

CASERTA. Avvocato Abbate, trova

giusto che un automobilista, solo

perché vive in Campania, debba

pagare di più di assicurazione?

«C’è bisogno di un riordino delle ta-

riffe assicurative che non può pre-

scindere da tabelle uniche per tutta

la penisola. Non è più pensabile che

a seconda della Regione ci siano ta-

riffe differenti questo tipo di sistema

è terreno fertile per furbastri e truffa-

tori, oltre ad essere un elemento for-

temente discriminante per i nostri

automobilisti che si trovano a pagare

somme spropositate che, altrove, a

parità di condizione, non ci sono. Il

nostro governo si impegnerà ad intro-

durre una tariffa unica per tutta la pe-

nisola, sicuramente più democratica,

rispetto a quelle che ci sono oggi. Il

principio di mutualità dei territori è più

che mai valido in questo quadro con

tanti risvolti positivi anche sotto

l’aspetto occupazionale».

Il lavoro è, forse, il nodo più im-

portante che il prossimo governo

è chiamato a sciogliere.

«Ho allertato i vertici nazionali del

mio partito affinché il prossimo go-

verno apra subito una vertenza la-

voro sulla provincia di Caserta. E’

giunto il momento di dare un futuro

alle settemila famiglie schiacciate

dalle varie crisi che hanno colpito il

mondo del lavoro della nostra provin-

cia. Ci sono principi cardine ai quali

il Pd non può non fare riferimento e il

lavoro dignitoso è uno di questi: Ber-

sani da questo punto di vista è stato

chiaro, è necessario restituire la feli-

cità a quei lavoratori che sono stati

mortificati da scelte inadeguate che

non sono servite a risollevarli dalla

crisi. Dobbiamo rimettere la tutela

dell’occupazione al centro di ogni di-

scorso su Caserta, promuovendo po-

litiche che favoriscano la creazione

di nuovi posti di lavoro e migliorino la

qualità dei lavoratori, rafforzando,

allo stesso tempo, i sistemi di prote-

zione sociale, il rispetto dei principi e

diritti fondamentali nel lavoro e pro-

muovendo una maggiore coerenza

fra la politica economica e sociale».

Vista la sua lunga esperienza da

giuslavorista, che contributo im-

magina di dare al prossimo go-

verno?

«Ho già chiesto al mio partito di es-

sere inserito nella commissione la-

voro del Senato per trasferire a livello

parlamentare la mia esperienza ma-

turata da avvocato. Il mio obiettivo è

quello di contribuire alla cancella-

zione della legge Fornero, dal mo-

mento che ha fallito miseramente la

sua missione da quando è stata in-

trodotta la riforma, gli indicatori di-

cono a chiare lettere che il tasso di

disoccupazione è aumentato vertigi-

nosamente. Il presidente Bersani ha

detto che dobbiamo restituire la feli-

cità ai lavoratori, beh, con la cancel-

lazione di tale legge, sicuramente

regaleremo quanto meno un sor-

riso».

I precari?

«Bisogna effettuare degli interventi

decisi a favore dei precari, mettere in

campo delle politiche a sostegno

degli esodati, ma, soprattutto, biso-

gna reintrodurre l’articolo 18, vero

baluardo normativo di tutela dei lavo-

ratori, nella forma in cui per anni ha

permesso di garantire le maestranze

la rivisitazione ha permesso ai pa-

droni di giocare sulla pelle delle

fasce deboli. L’Italia non ha bisogno

di padroni, ma di imprenditori dispo-

sti ad investire senza calpestare la

dignità dei dipendenti».

Nessun ragionamento in materia

di lavoro può prescindere da inter-

venti a sostegno degli esodati.

«Oltre settecento famiglie casertane

vivono il dramma degli esodati: non

è più possibile attendere per trovare

una soluzione. Il Pd lo sa e, per que-

sto, lo ha posto tra i primi punti da af-

frontare nel prossimo governo. Il

nostro premier Bersani lo ha detto a

chiare lettere all’Ariston nella sua vi-

sita a Marcianise: non si può più spe-

culare sulla pelle di queste persone.

Al fianco di Bersani e, con tutta la

squadra del Pd, mi impegnerò affin-

ché si possa dare risposte a queste

famiglie che si trovano nel terribile

limbo di non riuscire, da un lato, a ri-

collocarsi sul mercato del lavoro e,

dall’altro a non poter aver accesso

alla pensione».

Ha già in mente una strada da se-

guire con il suo partito?

«Bisogna rivedere il sistema degli

ammortizzatori sociali che devono

garantire sempre maggior sostegno

a quelle famiglie rimaste senza red-

dito, favorendo un processo di invec-

chiamento attivo. Per proseguire

nell`azione di tutela dei lavoratori ri-

masti senza reddito dobbiamo utiliz-

zare quanto abbiamo ottenuto con

l`ultima legge di Stabilità. In primo

luogo con l`istituzione di un Fondo

non assistenziale che viene alimen-

tato da un versamento iniziale di 100

milioni di euro ai quali si aggiungono

gli eventuali risparmi ricavati dai 9

miliardi precedentemente stanziati

per i primi 120.000 salvaguardati.

Con l`istituzione di questo Fondo ab-

biamo a disposizione uno strumento

che può essere rifinanziato anno

dopo anno, fino alla soluzione del

problema».

In passato si battagliava per avere

un tribunale anche a Caserta,

oggi, invece, viviamo il paradosso

di rischiare di perdere anche parte

delle competenze di Santa Maria

Capua Vetere...

«Da avvocato, da cittadino casertano

prima ancora che da politico non

posso permettere che il tribunale di

Santa Maria Capua Vetere venga

smembrato. L’attuazione di un prov-

vedimento del genere comporte-

rebbe non pochi problemi all’attività

dei giudici dal momento che si va,

nei fatti, a spezzare la continuità ter-

ritoriale dell’azione dei magistrati».

Ma, da dove nasce l’ormai famige-

rato decreto 155?

«Il tribunale di Santa Maria Capua

Vetere viene classificato come un tri-

bunale sub-provinciale, quindi, in

teoria, addirittura sopprimibile ovvia-

mente, non è così, dal momento che

pur non trovandosi nel capoluogo,

quello sammaritano è il tribunale or-

dinario della provincia di Caserta».

La sanità è troppo spesso oggetto

di critiche e polemiche a danno

degli ammalati.

«La sanità va gestita per meriti, non

per tessera. Il comparto è completa-

mente gestito dal centrodestra. Per

noi non si tratta di un problema di

poltrone, ma di efficienza. Siamo di

fronte allo sfascio più totale con tutte

le conseguenze che la cosa com-

porta per i cittadini. Non siamo in

grado di offrire un servizio che ri-

sponda realmente alle esigenze del

territorio con una fuga dei pazienti

verso strutture di fuori regione, feno-

meno che ha determinato l’accumu-

larsi di un debito enorme. Sul piano

strutturale, le strutture sono inade-

guate a garantire un servizio effi-

ciente. Chi va in un ospedale, non lo

fa per hobby, ma perché ha un pro-

blema. Il compito di una buona am-

ministrazione pubblica deve essere

quello di fare in modo di garantire

una sanità uguale per tutti, indipen-

dentemente dal reddito, dalla classe

sociale».

Per la Campania quello di cui lei

parla è una sorta di miraggio...

«Abbiamo una sanità carente per le

fasce deboli, inesistente per i diver-

samente abili. Il modello di welfare

del Pd non prevede tutto questo.

Con Pierluigi Bersani daremo spazio

al merito di chi è deputato a gestire

per offrire un’assistenza che sia dav-

vero degna di questo nome».

abbate ‘cancella’ la Fornero«Ecco le risposte del Pd per precari ed esodati»

522/02/2013CASERTA

Dario Abbate

Page 6: casertafocus n7

CASERTA. E’ di nuovo nell’occhio

del ciclone il trasporto pubblico a Ca-

serta.

A suscitare polemiche, la decisione

del Clp, la società che gestisce il ser-

vizio degli autobus, di non rinnovare

l’accordo con Unico Campania che

ha comportato l’introduzione di bi-

glietti differenti per le singole corse.

Ad intervenire sulla vicenda è anche

l’assessore regionale ai Trasporti

Sergio Vetrella che ha sottolineato

che utilizzerà tutti gli strumenti in suo

possesso per fare in modo che le

parti addivengano ad un accordo nel-

l’interesse della collettività. «Molti cit-

tadini del casertano mi segnalano

che la Clp – società che si è aggiudi-

cata i servizi di trasporto su gomma

a seguito del fallimento dell’Acms –

non sta accettando i biglietti Unico -

sottolinea l’assessore Vetrella - Sto

seguendo continuamente la vicenda

ed ho nuovamente sollecitato la Clp

ed il Consorzio Unico Campania af-

finché giungano, in tempi rapidissimi,

ad un accordo, nel rispetto delle ri-

spettive prerogative e nell’interesse

degli utenti del servizio di trasporto.

I contendenti che già da tempo mi

avevano garantito che avrebbero tro-

vato l’accordo, sono stati da me con-

vocati nel mio ufficio». Meno

conciliante l’intervento dell’Unione

degli studenti di Caserta che spiat-

tella in maniera brutale, ma efficace

lo stato della situazione del trasporto

in provincia, evidenziando le difficoltà

a cui vanno incontro proprio gli stu-

denti.

«Più di un anno fa noi dell'Unione

degli Studenti di Caserta abbiamo ri-

vendicato a gran voce l'esigenza di

sconti per gli studenti in base al loro

reddito ISEE e la completa gratuità

per coloro che fanno parte di fasce

economiche più disagiate, essendo il

diritto alla mobilità parte integrante

del diritto allo studio - sottolineano i

rappresentanti dell’Unione degli stu-

denti in una nota - Ma ancora oggi la

mobilità su gomma è un dramma sia

per i cittadini casertani che per gli

studenti pendolari costretti a vivere

situazioni insostenibili per raggiun-

gere i luoghi di formazione.

Il servizio di trasporti casertano è

stato gestito in maniera del tutto irre-

sponsabile: l'azienda ACMS non ha

mai applicato politiche che fossero in

grado di dotare Caserta di un servi-

zio efficace, né così lo è stata la CLP,

azienda privata garante del trasporto

pubblico (ma evidentemente non di

tutti), di sicuro maggiormente interes-

sata ad un profitto».

I ragazzi sottolineano come il 2013

sia nato come una vera e propria ba-

tosta per i ragazzi.

«L'inizio del nuovo anno, nel quale

gli studenti di Caserta confidavano in

una svolta gestionale, è stato invece

segnato da una notizia demoraliz-

zante: scaduto l'accordo con il con-

sorzio Unico Campania, l'azienda ha

deciso di non rinnovarlo ulterior-

mente; ciò comporta in termini pratici

che non sarà più possibile effettuare

spostamenti da una città all'altra o

usando sia bus che treni con lo

stesso biglietto - spiegano - Per co-

ronare questa decisione il prezzo del

biglietto é aumentato ancora (di ben

30 centesimi!) ed è diventato non più

orario ma a corsa, senza garantire

un servizio qualitativo migliore (ciò si-

gnifica per esempio gli studenti del-

l'ISA che devono raggiungere San

Marco in bus spenderanno 2,40€ in-

vece che 90 centesimi!). Il verdetto

che possiamo emettere dunque non

potrà essere che pessimo per l'Am-

ministrazione targata Del Gaudio che

in campagna elettorale si faceva

forte della "filiera istituzionale" men-

tre oggi continua a ignorare il pro-

blema, a nostro avviso, cruciale».

bus addio biglietto unicoClp non rinnova la convenzione e aumenta le tariffe

6 22/02/2013 CASERTA

Gli autobus del Clp

Page 7: casertafocus n7

CASAGIOVE. L’assessore Antonio

Terraccia, ingegnere, era già statoeletto nel 2001 nell’AmministrazioneVincenzo Melone come consiglierecomunale ed aveva ricoperto lastessa carica nel 2004. Assessore Terraccia ci saprebbe

indicare i motivi che hanno spinto

il Sindaco Russo a scegliere pro-

prio lei quale assessore all’Urba-

nistica, ai Piani Territoriali,

all’Edilizia Privata ed ai Lavori

Pubblici?

«Penso che sia più consono farequesta domanda direttamente allapersona indicata. Credo di esserestato scelto per la fiducia che il Sin-daco ripone in me ma soprattuttoperché sono esperto e specializzatonel particolare settore». Si è posto degli obiettivi?

«Ho stilato un mio programma di la-voro e credo che la priorità sia l’orga-nizzazione della macchinacomunale, totalmente abbandonata.È chiaro che vi sono dei progetti in iti-nere. Progetti abbastanza importantiper il territorio». Con le elezioni politiche alle porte

credo sia importante farle la se-

guente domanda: è iscritto a, o

simpatizza per, un particolare par-

tito?

«In questo momento storico nonsono legato ad una specifica orga-nizzazione partitica poiché sono con-vinto che la politica debba essereoggetto di un radicale cambiamento.Spero che ci sia un’affermazione delvoto di protesta come quello per ilMovimento 5 Stelle di Grillo e per Ri-voluzione Civile di Ingroia».Quali crede siano le priorità per la

città?

«Bisogna recuperare e riqualificare ilcentro storico portando a nuova vitail Quartiere Militare Borbonico, qualeelemento di unione della città. Cam-bierei tante cose di Casagiove, per-ché prima di tutto sono un padre evorrei fare qualcosa per tutti i bam-bini come le mie figlie. Già nella miaprima esperienza quale amministra-tore avevo cercato di far dotare lacittà di moderne e sicure piste cicla-bili ma credo che per un progetto delgenere bisogna coinvolgere anchegli altri comuni limitrofi. Tra i mieiprimi obiettivi ci sono l’informatizza-zione dell’Ente e l’istituzione di unportale internet».Avrà seguito la vicenda del Social

Housing, anche il Tar ha dato ra-

gione alla decisione dell’Ammini-

strazione Russo di denegare le

proposte di edilizia residenziale

sociale: lei cosa ne pensa? Può

delucidare i cittadini delle logiche

di tale scelta?

«Non ho visto la necessità del pianodi Housing Sociale in quanto se-condo il Piano decennale Territorialedi Coordinamento Provinciale 2008-2018 in città si potrebbero costruiresolo un massimo di 600 unità abita-tive ed ad oggi già 200 sono statesfruttare. Qualora si fosse procedutocon l’Housing Sociale per i cittadininon ci sarebbero stati più possibilitàdi edilizia privata».Qual è il suo approccio ai pro-

blemi della città?

«Io ragiono da cittadino».Luigi Di Costanzo

La rivoluzione terracciaL’assessore: «Informatizzazione e quartiere Borbonico»

722/02/2013APPIA

Antonio Terraccia

Abitabilità sottotetti, nuovi oneri in arrivoSAN NICOLA LA STRADA. Con la disposizione nr.

1 del 13 febbraio 2013, avente ad oggetto: “Oneri

concessori per interventi di recupero abitativo sot-

totetti esistenti”, il Responsabile del Settore V –

Sezione Pianificazione Urbanistica, arch. Raffaele

Fimmanò, ha disposto di applicare alle pratiche

edilizie, giacenti presso gli uffici comunali, e rela-

tive agli interventi di recupero abitativo dei sotto-

tetti esistenti, di cui alla Leggere Regione

Campania nr. 15/2000 e s.m.e.i., la vigente tabella

degli oneri concessori relativa per gli interventi di

“Nuove costruzioni residenziali con 1.5 mc/mq <

I.F. < 3.0 mc/mq”, sicuramente più vantaggiosi per

l’ente comune, con la precisazione che, nel caso

di diversa indicazione da parte della Regione Cam-

pania, l’Amministrazione comunale procederà alla

restituzione della differenza degli oneri concessori

corrisposti.

Tutto ha inizio con l’approvazione della Legge

della Regione Campania nr. 15 del 28 novembre

2000, avente per oggetto: “Norme per il recupero

abitativo dei sottotetti esistenti”.

L’articolo 5 delle predetta legge regionale classi-

fica l’intervento di recupero abitativo dei sottotetti

esistenti come: “Ristrutturazione edilizia”, ai sensi

dell’art. 31 della Legge nr. 457/1978. Il secondo

comma dell’art. 5 della Legge regionale specifica

che gli interventi sono soggetti a concessione edi-

lizia (ora permesso di costruire) e comportano la

corresponsione di un contributo commisurato agli

oneri di urbanizzazione primaria e secondaria ed

al costo di costruzione …. Calcolati sulla volume-

tria resa abitativa secondo le tabelle approvate e

vigenti in ciascun comune per le opere di “nuova

costruzione”.

Fra i vari Comuni della Regione Campania sono

emerse interpretazioni applicative e modalità ope-

rative differenti in ordine all’applicazione degli

oneri concessori relativi agli interventi di recupero

abitativo dei sottotetti esistenti, a seconda della

classificazione degli stessi interventi sia come “ri-

strutturazione edilizia” sia come “nuova edifica-

zione”, in spregio ad una univoca applicazione

della norma.

La differenza dell’importo degli oneri da corri-

spondere tra “ristrutturazione edilizia” e “nuova

edificazione” è piuttosto rilevante, anche alla luce

delle richieste di pagamento degli oneri conces-

sori dovuti a conguaglio degli oneri concessori

già versati ai Comuni in sede di rilascio del titolo

autorizzativo originario, e, tenuto conto, che gli uf-

fici competenti della Regione Campania non

hanno dato una uniformità dell’operato ed evitare

eventuali disparità di trattamento, l’amministra-

zione comunale ha disposto in maniera propria

sino a quanto la Regione Campania non avrà dato

la sua interpretazione.

Nunzio De Pinto

Pasquale Delli Paoli

Page 8: casertafocus n7

SANTA MARIA CAPUA VETERE.

Vicesindaco Antonio Scirocco,

come commenta il comunicato

stampa diffuso dal sindaco la set-

timana scorsa? Di Muro aveva la-

sciato intendere che ci sono delle

tensioni all’interno della maggio-

ranza a causa delle elezioni…

«Di Muro ha detto una cosa molto

semplice: non si fanno allargamenti

di Giunta in periodo elettorale. Detto

questo credo che sia assurdo parlare

di tensioni o addirittura di fratture,

come ho letto su alcuni giornali…

Posso assicurare che nessun mem-

bro della maggioranza intende uscire

dalla coalizione. Le critiche dell’op-

posizione che martella su questa vi-

cenda nascono dalla loro posizione

di sconfitti alle scorse elezioni comu-

nali».

Insomma, chi è che vuole questo

allargamento?

«Il gruppo di Mattucci e quello dei

Sammaritani hanno chiesto di au-

mentare il numero degli assessori al

fine di rinvigorire l’amministrazione.

Bisogna però precisare che non è

assolutamente detto che questo al-

largamento si faccia… Personal-

mente penso che la nostra Giunta

stia lavorando molto bene con l’orga-

nico attuale. Non credo che ci sia bi-

sogno di nuovi assessori. In ogni

caso, come ha già dichiarato il sin-

daco Biagio Di Muro, ne discuteremo

dopo le elezioni».

Ipotizziamo un allargamento della

giunta, come sarebbero distribuiti

questi nuovi assessorati?

«Si passerebbe da quattro a sette

assessori. Uno eletto tra i rappresen-

tanti dei Sammaritani, uno tra gli uo-

mini di Mattucci e uno del Pd. Ma noi

del Partito Democratico crediamo

che non ci sia bisogno di alcun allar-

gamento».

Il coordinatore del Pdl cittadino

Salvatore Mastroianni ha rila-

sciato la seguente dichiarazione la

settimana scorsa: “Se Camilla

Sgambato dovesse essere eletta

ci potrebbero essere delle riper-

cussioni sull’amministrazione. Il

Pd si farebbe forte della sua posi-

zione per far valere il suo peso”.

Cosa ne pensa?

«Ribadisco il concetto: noi non ab-

biamo bisogno di altri assessori e a

prescindere dal risultato elettorale il

Pd non chiederà un allargamento

della Giunta».

A proposito di elezioni: che dato si

aspetta dal suo partito a Santa

Maria Capua Vetere?

«Non so bene che percentuale pren-

derà il Pd in città. E’ difficile fare ana-

lisi a causa della presenza del

Movimento Cinque Stelle… Credo

che molti ragazzi voteranno per

Grillo. C’è una preoccupante ten-

denza verso il voto di protesta e que-

sto rende difficile fare pronostici.

Posso però dire che domenica ab-

biamo tirato su una grande manife-

stazione che ha riscontrato un gran

successo tra i cittadini… Questo è un

dato incoraggiante. Lo stesso sin-

daco Di Muro sta dando una mano a

noi democratici!».

E’ ipotizzabile un futuro di Biagio

Di Muro nel Partito Democratico?

«A me farebbe molto piacere…

Spero che in un futuro non molto lon-

tano riusciremo a tesserare anche il

nostro sindaco».

Secondo lei quanto peserà l’esclu-

sione di Nicola Cosentino? Que-

sto è certamente uno dei temi

della campagna elettorale nella

nostra provincia…

«Credo che abbia pesato moltissimo.

Anche perché, da quel che sento,

pare che Cosentino non stia lavo-

rando per la campagna elettorale del

Pdl… Temo che Berlusconi perderà

un notevole numero di voti, almeno

in questa provincia».

Quanto crede nell’elezione di Ca-

milla Sgambato?

«Io ci credo. Camilla è al 14° posto

utile per l’elezione alla Camera (dopo

l’esclusione di Nicola Caputo). Que-

sto vuol dire che se Bersani vincerà

la candidata sammaritana rientre-

rebbe grazie al premio di maggio-

ranza. Inoltre è da valutare la posi-

zione di Letta. Il nostro dirigente

nazionale, infatti, ha assicurato che

opterà per un’elezione nelle Mar-

che… Questo vuol dire che la Sgam-

bato si ritroverà 13esima in lista,

posizione più che utile».

Matteo Donisi

scirocco stoppa Mattucci«Per il Pd non serve l’allargamento della giunta»

8 22/02/2013 S. MARIA C.V.

Antonio Scirocco

Di Muro a tu per tu con le associazioniSANTA MARIA CAPUA VETERE. Nuovo impulso

all’azione dell’amministrazione comunale e rilan-

cio delle linee programmatiche approvate dall’in-

tera maggioranza. Sono i frutti di un incontro che

il sindaco Biagio Di Muro ha avuto con i rappre-

sentanti delle diverse associazioni che ne hanno

sostenuto l’elezione alla guida della città e che

sono rappresentative di molti sammaritani impe-

gnati in vari campi dell’impegno civile e sociale.

Alla riunione hanno partecipato, tra gli altri, Nicola

Cantone (portavoce delle associazioni), Antonella

Cannalonga (associazione Catabulum), Carmine

Spina (associazione Campo Sorbo) e altri espo-

nenti delle associazioni cittadine. Tutti i presenti

hanno confermato il sostegno all’attuale ammini-

strazione comunale, con l’obiettivo di portare a

compimento il programma della coalizione. In par-

ticolare, è stato apprezzato l’impegno dell’esecu-

tivo per sbloccare l’annosa questione del

risanamento di Campo Sorbo, così come l’attività

messa in campo nel settore della cultura e del turi-

smo, prima con l’assessore Mario Tudisco e poi,

in continuità, dall’assessore Paolo Busico. Le as-

sociazioni hanno espresso apprezzamento per gli

altri interventi realizzati e programmati dall’esecu-

tivo di Palazzo Lucarelli: dalla previsione di una

zona di insediamenti produttivi nel prossimo Puc

al piano di recupero edilizio degli immobili sulla

piazza I Ottobre, dal progetto di restauro dell’Arco

Adriano al rilancio dell’occupazione e del commer-

cio cittadino. Gli stessi rappresentanti delle asso-

ciazioni hanno assicurato la massima

collaborazione e la funzione di stimolo per l’attua-

zione del programma elettorale da parte dell’am-

ministrazione comunale. “Sono molto soddisfatto

– dichiara il sindaco Di Muro – per l’esito dell’in-

contro e per il ruolo che le associazioni hanno

avuto e continueranno ad avere di continuo pun-

golo per l’attività della giunta di Palazzo Lucarelli

e dell’intera coalizione di maggioranza. Il loro so-

stegno e il loro impegno concreto costituiscono

un contributo fondamentale e qualificato per

l’azione del governo cittadino, contributo al quale

l’amministrazione comunale non intende rinun-

ciare e che, anzi, intende valorizzare”.

Biagio Di Muro

Page 9: casertafocus n7

CAPUA. I giochi sembravano fatti. Oquasi. Nella Diocesi di Capua atten-devano il nuovo Pastore a ridossodella Santa Pasqua, ma le improv-vise dimissioni di Benedetto XVI, acui spetta la nomina, rischiano di al-lungare ulteriormente i tempi per ac-cogliere il successore di MonsignorBruno Schettino. A cinque mesidalla morte del “Vescovo dei Mi-granti”, la sede Arcivescovile ca-puana, la più importante dellaCampania e la più antica del Mezzo-giorno d’Italia, è ancora “vacante”.Nelle ultime settimane, secondo indi-screzioni filtrate dagli stessi ambientidella Curia capuana, la “soluzione”era vicinissima con l’individuazionedel successore di Mons. Schettinotra tre illustri esponenti clericali:Mons. Salvatore Visco, vescovo diIsernia, Mons. Francesco Nolè, ve-scovo di Tursi-Lagonegro e Mons.Antonio Di Donna, vicario della Dio-cesi di Napoli. I tre alti prelati hannoin comune l’espletamento degli studiteologici e di incarichi, anche presti-giosi, in Campania e, ad eccezionedel potentino Nolè, le origini parteno-pee. Rimarrà ancora questa la “rosa”dei nomi per scegliere il conduttoredella Chiesa di Capua dopo l’ele-zione del nuovo Papa? E in chemodo i nuovi possibili equilibri che siandranno a costituire nelle stanzedel potere in Vaticano incideranno sutale scelta? Negli ambienti ecclesiastici locali inmolti, e tra questi anche qualche au-torevole e navigato Monsignore,sono convinti che poco o nulla cam-bierà. Del resto è vero che la nominadei Vescovi è di stretta competenzadel Santo Padre, ma sulle “scelte”molta influenza arriverebbe dai pre-lati che occupano i secondi e i terzilivelli di potere in Santa RomanaChiesa. I giochi, quindi, potrebberoessere già stati fatti. Nell’ultimo mesele quotazioni più alte riguardavanoVisco e Nolè, in calo, invece, quelladi Di Donna. Potrebbe, però, trattarsidi una semplice strategia per non“bruciare” il nome di Di Donna,stretto collaboratore del CardinaleCrescenzio Sepe. E, a tal proposito,in tanti si chiedono se e quale ruoloha avuto o potrà avere il Cardinale diNapoli sulla “vicenda” capuana. Sitratta, naturalmente, di indiscrezionicome quelle che vedono un parrocodella Curia capuana, don Pietro La-

gnose di Vitulazio, in “pole” per unanomina vescovile da espletare in

altra Diocesi. Nella Curia capuana etra i fedeli, al di la dei nomi, si at-tende un Pastore che abbia soprat-tutto una grande esperienza vista lacomplessità dell’Arcidiocesi che hauna giurisdizione su un territoriovasto, variegato, difficile e con unamassiccia presenza di immigrati con-centrati sul litorale domitio. I tempinecessari per arrivare alla nominapotrebbero essere ancora lunghianche se non è da escludere chepossa esserci un decreto di nomina,probabilmente già firmato, da Bene-detto XVI. Ipotesi remota ma non im-probabile. L’ultima nomina del SantoPadre risale allo scorso 8 febbraioquando ha “decretato” Arcivescovodi Monreale Mons. Michele Pennisi,Vescovo di Piazza Armerina. E’ statoquello il suo ultimo atto oppure finoal 28 febbraio alle ore 20 (data e oradelle dimissioni) ne promulgheràdegli altri? A Capua si spera, al di làdei nomi. Diversamente, come detto,i tempi potrebbero allungarsi (fino aNatale?) e per i riti della Santa Pa-squa, che possono essere officiatisolo da un Vescovo, dovrebbe arrivaun “supplente”. L’attenzione dei fe-deli capuani è rivolta a Roma e nonsolo per le vicende “papali”.

SALVATORE VISCO

Salvatore Visco è nato a Napoli il 28luglio 1948. Ha frequentato la scuolamedia e i primi anni del liceo classiconel seminario minore di Pozzuoli.Successivamente ha seguito i corsidi Filosofia e di Teologia presso il Se-minario Maggiore di Napoli e pressola Pontificia Facoltà Teologica del-l’Italia Meridionale, sezione SanTommaso (Capodimonte). È stato or-dinato sacerdote il 14 aprile 1973. Haricoperto i diversi uffici e ministeri:Dal 1973 al 1984 è stato Vicario Par-rocchiale di Maria SS. Desolata inBagnoli; Dal 1974 al 1994 Docentedi religione presso la scuola pub-blica; Dal 1985 al 1993 Parroco dellachiesa di Mater Domini; Dal 1985 al1994 Direttore dell’Ufficio liturgicodiocesano; Dal 1985 al 1995 Dele-gato vescovile per il diaconato per-manente e responsabile diocesanoper i ministeri. Dal 1994 è Vicario Ge-nerale della Diocesi di Pozzuoli e De-cano del Capitolo della ChiesaCattedrale di Pozzuoli. Visco è Ve-scovo della Diocesi di Isernia.

FRANCESCO NOLE’

Francesco Nolè, Vescovo di Tursi-

Lagonegro,è nato il 9 giugno 1948 aPotenza. Ordinato sacerdote il 2 set-tembre 1973 e consacrato vescovo il10 dicembre 2000 dal cardinale Gio-vanni Battista Re. Francesco AntonioNolè entra il 20 settembre 1959 tra iFrati Minori Conventuali di Ravello,dove inizia la sua formazione umana,spirituale, religiosa e culturale, chepoi prosegue a Nocera Inferiore, Por-tici, Sant'Anastasia e Roma. Pressola Facoltà Teologica Seraphicum diRoma compie gli studi filosofici e teo-logici, presso la Sezione S. Luigidella Pontificia Facoltà Teologica del-l'Italia Meridionale di Napoli conse-gue la Licenza in Teologia Morale epresso l'Università Statale di Cassinola laurea in Pedagogia. Ha ricopertol’incarico di direttore dei postulantidel Ginnasio-Liceo a Benevento, divicario provinciale e guardiano-par-roco di S. Antonio in Portici, di guar-diano e direttore dei Postulanti edirettore del Centro Missionario Na-zionale. Il 4 novembre 2000 vieneeletto alla sede vescovile di Tursi-La-gonegro ed è consacrato vescovo aPompei il 10 dicembre 2000. Attual-mente oltre a guidare la diocesi diTursi–Lagonegro è membro dellaCommissione Episcopale per il cleroe la vita consacrata e membro dellaCommissione mista Vescovi-Reli-giosi-Istituti Secolari.

ANTONIO DI DONNA

Antonio Di Donna è nato a Ercolanoil 1° settembre 1952. E' Vicario Ge-nerale della Diocesi e Responsabiledell'Area Pastorale. Ha compiuto isuoi studi nel Seminario di Napolifino al presbiterato. È stato ordinatosacerdote il 14 aprile 1976. Ha con-seguito la lcenza in Teologia Pasto-rale presso la Pontificia FacoltàTeologica dell’Italia Meridionale e ilDottorato in Teologia alla PontificiaUniversità Salesiana. Tra i principaliincarichi da lui svolti si rilevano quellidi collaboratore del parroco del SS.Rosario a Ercolano; Direttore dell’Uf-ficio Catechistico diocesano; Do-cente di Teologia Pastorale nellaSezione San Tommaso della Pontifi-cia Facoltà Teologica dell’Italia Meri-dionale; Decano della Forania diErcolano e Direttore dell’Ufficio Ca-techistico regionale. È stato Parrocodi S. Maria della Natività e S. Ciro aPortici; dal 1998 al 2007 è stato Vi-cario Episcopale della zona Vesu-viana. stato anche Canonico delCapitolo Metropolitano ed ha rico-perto, per più di un ventennio, l'inca-rico della formazione degli operatoripastorali. Ordinato Vescovo l'11 no-vembre 2007 è titolare della sede ve-scovile di Castello di Numidia.

Mimmo Luongo

Corsa a 3 per il vesCovoE don Lagnese in ballo per una curia “straniera”

922/02/2013CAPUA

Salvatore ViscoAntonio Di Donna

Francesco NoléPietro Lagnese

Page 10: casertafocus n7

MADDALONI. E’ tempo di ricorsi al

Comune di Maddaloni. Infatti la di-

chiarazione di dissesto economico e

finanziario che ha portato l’ente co-

munale al certificato tracollo è og-

getto di ricorsi. Un mese fa, il

commissario prefettizio, la dotto-

ressa Ilaria Tortelli che regge le sorti

del comune, ha dichiarato il dissesto

finanziario, ma la sua scelta non con-

vince l’intero arco politico ed istituzio-

nale maddalonese. Infatti è cosa

certa, che l’ex sindaco di Maddaloni,

l’avvocato Antonio Cerreto non ha

“condiviso” e “gradito” la decisione

del commissario prefettizio e ha or-

ganizzato, in queste ore, il ricorso

alla dichiarazione di dissesto econo-

mico e finanziario del comune di

Maddaloni.

Infatti, l’ex primo cittadino di Madda-

loni, Cerreto, ha organizzato tale ri-

corso e ha dato mandato allo studio

legale del Professore Giuseppe Ab-

bamonte per stilare regolare ricorso

dinnanzi al Tar e quindi, ora, si aprirà

la partita del “contenzioso giudiziario”

per decidere le sorti economiche del

Comune di Maddaloni. I circa 50 mi-

lioni di euro di debiti hanno indotto il

commissario prefettizio a dichiarare

il dissesto una volta giunta al “go-

verno” della città dopo le dimissioni

dell’ex Sindaco Antonio Cerreto il

quale, il 25 novembre del 2012 ha

rassegnato le dimissioni dopo l’enne-

sima frattura, oramai insanabile, ve-

rificatasi all’interno della sua

maggioranza politica di centrodestra.

Ed è proprio sui temi economici che

l’amministrazione comunale uscente

mise fine alla sua esperienza di go-

verno.

Infatti si registrò una frattura insana-

bile tra Cerreto, il Pdl da un lato e il

gruppo consiliare di Maddaloni Fu-

tura, composta dai consiglieri comu-

nali Pino Magliocca, Giuseppe

Magliocca, Antonio de Rosa e Gia-

como Lombardi. E tra le varie moti-

vazioni insisteva anche la strada che

Antonio Cerreto stava percorrendo,

cioè quella del pre-dissesto e vale a

dire una richiesta di aiuto, nei con-

fronti del governo nazionale, per pa-

reggiare i conti e soprattutto i debiti

e poi ripartire, ma senza decretare il

dissesto economico e finanziario.

Tuttavia con l’arrivo dei commissari

prefettizi, si è scelta la strada della

certificazione definitiva del fallimento

economico dell’ente comunale di via

San Francesco d’Assisi, ma l’ex sin-

daco Cerreto e il suo entourage riten-

gono che il dissesto andava e poteva

essere evitato. Varie volte, lo stesso

Cerreto ha spiegato pubblicamente

che il suo governo cittadino faceva di

tutto per evitare il dissesto e quindi

“risparmiare”, ai contribuenti madda-

lonesi, l’aumento massimo di tutte le

tariffe e i tributi locali. Epilogo che in-

vece è naturale nel momento in cui il

dissesto viene dichiarato e certificato

così come avvenuto nelle settimane

scorse. Ora la partita si sposta nelle

aule del tribunale e l’ex primo citta-

dino ha dato mandato al prof. Avvo-

cato Abbamonte di presentare il

ricorso al dissesto. Staremo a ve-

dere.

dissesto parte il ricorsoCerreto si affida ad Abbamonte per annullare la delibera

10 22/02/2013 MADDALONI

Antonio Cerreto

Autostrada e interramento, Caputo accusaMADDALONI. "Mi sembra assurdo che per un

anno si sia discusso di ipotesi non verificate e

non valide tecnicamente, visto che oggi si ritorna

a un progetto preliminare del 2009."

Lo ha dichiarato Nicola Caputo Consigliere regio-

nale e Presidente della Commissione Trasparenza.

“La Delibera 103 del 13 marzo 2012, aveva fatto ta-

bula rasa del progetto originale, smontando 10

anni di lavoro che avevano portato alla individua-

zione dello shunt come ipotesi tecnicamente va-

lida.

Con la delibera pubblicata ieri, la n.35

dell'08.02.2013, si torna al progetto iniziale, ma si

è perso inutilmente un anno per un’opera indi-

spensabile per i cittadini di Maddaloni e di tutta la

regione, che non può attendere i tempi biblici

delle decisioni amministrative."

"Il provvedimento amministrativo che la Giunta

Caldoro aveva varato circa un anno fa, era frutto

solo della logica del taglio indiscriminato: si era

infatti arrivati alla definizione di una variante, al

posto dell’ipotesi dello shunt previsto precedente-

mente, solo sul principio del “costa meno”, senza

alcun tipo di valutazione tecnica compiuta.”

“Come si poteva pensare di lasciare per 5 anni

scoperta la linea di una direttrice così importante

per la provincia di Caserta, lasciando inoltre, irri-

mediabilmente la frattura della città di Madda-

loni?”

“La realizzazione della linea AV/AC Na-Ba, che

sempre più rappresenta un'opera strategica della

programmazione regionale-nazionale- comunitaria

di settore, data la coerenza con il completamento

della Rete TEN-T "Core", ovvero della rete euro-

pea considerata "essenziale" (da realizzare entro il

2030, rispetto alla rete globale, cd "comprehensive

network", con orizzonte 2050), deve essere ac-

compagnata, integrata e valorizzata con la rilettura

del territorio e con le necessarie evoluzioni previ-

ste dello stato attuale, visto che l'orizzonte del-

l'opera portante è ventennale”.

“L'altro tema necessario a cui il governo regionale

deve dare risposte immediate-continua Caputo - è

il collegamento con il sistema della metropolitana

regionale, cioè il sistema di mobilità delle aree in-

teressate dalla direttrice e lo scenario di sviluppo

delle stesse, per far sì che un'opera così impor-

tante non resti "impermeabile" rispetto alle realtà

locali, ma, anzi, si integri in maniera biunivoca alle

stesse cioè ne sia alimentata - da traffici di per-

sone e merci ma ne alimenti anche lo sviluppo,

avvicinando i territori oggi marginali alle zone cen-

trali e offrendo le opportunità connesse ad una ri-

duzione dei tempi e quindi delle distanze."

"Risultati utili-continua Caputo- si possono otte-

nere se si riesce a costruire in modo condiviso, un

piano delle infrastrutture e dei servizi locali riela-

borati in un'ottica di rete, anche in considerazione

della necessaria razionalizzazione ed ottimizza-

zione delle poche risorse disponibili."

"Auspico -conclude Caputo- che ora si possa pro-

cedere in maniera spedita. Il progetto è ora al-

l’esame del Cipe, e pertanto si può lavorare

perché l’opera possa almeno avviarsi verso una

fase di esecutivo e riqualificare il territorio, rilan-

ciando il ruolo di centralità della provincia di Ca-

serta nel contesto interregionale."

Nicola Caputo

Page 11: casertafocus n7

CRÉATIVE TECHNOLOGIE

www.citroen.it

CITROËN DS3. Tua da 11.990 euro.

TI ASPETTIAMO SABATO 23 E DOMENICA 24 FEBBRAIO

Lasciati tutto alle spalle, anche sulla corsia di sorpasso. Citroën DS3 è agile e scattante ed è ultrapersonalizzabile, con un design unico, all’avanguardia. Citroën DS3, per te che hai scelto il futuro come il tuo tempo.

Consumo su percorso misto: Citroën DS3 1.4 VTi 95 GPL/BENZINA (uso a GPL) 8,2 l/100 Km. Emissioni di CO2 su percorso misto: Citroën DS3 1.4 VTi 95 GPL 136 g/Km.Of fe r t a p romoz iona le e s c lus i I PT , con t r i bu to PFU e bo l l o su d i ch i a raz ione d i con fo rm i tà a l ne t to de l l ' " I n cen t i vo Concess iona r i e C i t roën " . O f f e r t a de l l e Concess iona r i e C i t roën che ade r i s cono a l l ' i n i z i a t i va , r i s e r va ta a i c l i en t i p r i va t i , va l i da i n ca so d i pe rmuta o ro t t amaz ione d i un usa to , non cumulab i l e con a l t r e i n i z i a t i ve i n co r so . L ’o f f e r t a è va l i da pe r l ’ a cqu i s to d i C i t roën DS3 1 .2 VT i 82 CHIC. O f f e r t a va l i da fino a l 28/02/2013. La f o to è i n se r i t a a t i t o lo i n fo rmat i vo .

CONCESSIONARIA UNICA PER CASERTA E PROVINCIAS. MARIA CAPUA VETERE - VIA DE MICHELE, 38

TEL. 0823.847555

Page 12: casertafocus n7

MARCIANISE. Eccezionale riscontro

per il Progetto Leonardo presentato

dal Consorzio Asi e finalizzato all’as-

segnazione di 150 borse di studio per

tirocini transnazionali di formazione

professionale nei settori della green

economy. Alla scadenza del termine

dell’avviso pubblico, le istanze perve-

nute nella sede di Viale Mattei sono

state 1420. Un risultato andato al di

là di ogni previsione. Le domande

sono arrivate da tutte le regioni ita-

liane, ma va comunque segnalato

che il bando, a parità degli altri requi-

siti, attribuisce titolo preferenziale nel-

l’ordine: ai residenti nei Comuni

aderenti al partenariato, nella provin-

cia di Caserta e nelle regioni del Mez-

zogiorno. Nei prossimi giorni, sul sito

istituzionale del Consorzio www.asi-

caserta.it, sarà pubblicato l’elenco

completo di tutte le istanze di parte-

cipazione e, al termine delle proce-

dure di verifica, sarà reso noto

l’elenco dei candidati ammessi e il re-

lativo calendario dei colloqui. Opera-

zioni che, dato l’elevato numero di

partecipanti, potranno richiedere

tempi un po’ più lunghi di quelli pre-

ventivati. Il progetto è finanziato dalla

Comunità europea nell’ambito del

Programma Leonardo da Vinci – Mo-

bilità PLM ed è stato promosso dal

Consorzio Asi in collaborazione con

l’associazione “InformaMentis” e in

partenariato con Confindustria Ca-

serta e 13 Comuni della provincia:

Alife, Aversa, Caserta, Macerata

Campania, Marcianise, Piedimonte

Matese, Pietramelara, Pignataro

Maggiore, San Felice a Cancello,

Sparanise, Teano, Teverola e Valle di

Maddaloni. I tirocini avranno una du-

rata di 13 settimane e avranno luogo

in 6 paesi della Comunità europea:

Austria, Francia, Irlanda, Portogallo,

Regno Unito e Spagna. L’obiettivo è

quello di concorrere alla formazione

di competenze specifiche nel settori

della green economy, in riferimento

ad una serie di figure professionali:

ingegneri, progettisti di sistema e tec-

nici installatori nel campo delle ener-

gie; energy manager; geometra

ambientale; tecnico ecologo; assicu-

ratore e avvocato ambientale;

esperto giuridico-commerciale di

energia rinnovabile; designer delle

rinnovabili/prodotti green oriented;

esperto di smart grid; certificatore

energetico; tecnico del marketing e

addetto alla commercializzazione di

servizi/prodotti green oriented.

Nonostante la crisi che attanaglia la

maggior parte dei tradizionali settori

economici, quelli legati alle Green

Economy segnalano un incremento

costante di investimenti in tecnologie

e di prodotti “verdi”, con un assorbi-

mento di figure professionali che

nell’ultimo triennio ha rappresentato

il 38% del totale delle assunzioni. «E’

questo dato che ha motivato la scelta

del Consorzio - ha sottolineato il Pre-

sidente dell’Asi, Piero Cappello - che

ha voluto puntare sull’offerta forma-

tiva relativa a figure professionali in-

novative, che possano trovare spazio

nel mondo del lavoro nei settori eco-

nomici più all’avanguardia. Una op-

portunità in più per i giovani del Mez-

zogiorno che intendono costruire il

loro futuro lavorativo in un orizzonte

anche più vasto di quello nazionale».

Le partenze dei giovani selezionati

avverranno in due flussi, il primo è

previsto entro fine maggio, il se-

condo entro novembre 2013. Al ter-

mine dei tirocini, il Consorzio ASI

rilascerà: un attestato “EUROPASS

MOBILITY” che certificherà, a livello

europeo, le competenze acquisite e

le esperienze formative; una certifica-

zione per le competenze tecniche e

un’altra per le competenze tecnico-

linguistiche acquisite.

Occasione GREEN ECONOMYL’Asi assegna borse di studio per tirocini formativi all’estero

22/02/2013 MARCIANISE

Piero Cappello

Alienazione beni comunali, Squeglia attaccaMARCIANISE. Tempo fa su un quotidiano locale il

Prefetto Cimmino, Commissario presso il Comune

di Marcianise ebbe ad esprimere il suo doveroso ri-

spetto per la città ed i suoi cittadini. Sicuramente

diceva ciò con convinzione e credeva pienamente a

quanto asseriva. Purtroppo alcuni suoi comporta-

menti e soprattutto alcuni provvedimenti contraddi-

cono quanto verbalmente affermato. Ci sarebbe un

discorso di fondo, su cui, però, è preferibile sorvo-

lare. Mi riferisco al fatto che il Commissario Cim-

mino, che sostituisce nei poteri il Sindaco, la

Giunta e il Consiglio Comunale, non ha alcun rap-

porto con la Città ed i suoi cittadini. Assolutamente

impossibile per questi avere la possibilità di incon-

trarlo. I cittadini lo conoscono per le sue alte qua-

lità di funzionario dello Stato e per le foto che ogni

tanto appaiono sulla stampa, ma niente di più. Cer-

tamente il Commissario non può incontrare tutti ma

in Città ci sono Associazioni, Forze politiche che di

quei cittadini, in qualche modo, sono rappresen-

tanti. Potrebbero essere un utile strumento attra-

verso cui leggere ed ascoltare la Città. Purtroppo,

niente. Finora nessun tentativo è stato fatto; anzi,

solo rifiuti. Si potrebbe pensare ad un taglio pre-

ciso che il Commissario vuole dare alla sua ge-

stione: mantenersi, cioè, nei limiti di una rigorosa

“ordinaria amministrazione”. Sarebbe una scelta

giusta e legittima. Purtroppo non è così. Ne è dimo-

strazione lampante la pubblicazione di un Bando di

gara per l’alienazione mediante asta pubblica di

beni immobili. Si tratta dell’esecuzione di una Deli-

bera Commissariale n° 15 del 4-9-2012. Già al-

l’epoca ponemmo il problema ma ricevemmo

assicurazione che si trattava di un puro atto for-

male necessario per il superamento del Patto si

stabilità e che non avrebbe avuto seguito. Infatti,

per il bilancio del Comune non ci fu alcuna neces-

sità di dare seguito alla delibera. Oggi senza che vi

sia motivazione alcuna, in un modo del tutto auto-

nomo, assumendosi delle responsabilità che non

competono loro, sottraendo alla Città la possibilità

di fare le proprie scelte, dei burocrati, invece di at-

tenersi rigorosamente all’ordinaria amministra-

zione, stabiliscono che il giorno 26 febbraio 2013 si

provvederà all’alienazione di alcuni beni comunali.

Sacrosanta la dura presa di posizione delle asso-

ciazioni Grism, M(u)ovimenti, Personae ecc. I Popo-

lari Democratici appoggiano incondizionatamente

tale posizione. Ma è possibile pensare che funzio-

nari del Comune possano stabilire, da soli ed impu-

nemente, che si debbano vendere dei beni della

collettività? E’ possibile che ci sia qualcuno, non

delegato dal popolo, che stabilisca autonomamente

quali siano questi beni? E perché proprio quelli? E’

possibile pensare che ci sia qualche burocrate che

possa addirittura pensare a come e a cosa desti-

nare il ricavato di tale vendita? Siamo giunti al mas-

simo del degrado delle regole istituzionali e del

gioco della vita democratica. Ma è tanto arduo ca-

pire che ci troviamo di fronte a decisioni che appar-

tengono solo al popolo di Marcianise ed a suoi

legittimi rappresentanti democraticamente eletti ?

Certe volte non riesco a capire se si tratta di arro-

ganza o di sottovalutazione. In ogni caso e, tanto

per chiarire bene i termini della questione a chi

avesse idee diverse, è opportuno ricordare e sotto-

lineare alcuni principi: Il primo è che certamente

Marcianise ha tanti, tanti, tantissimi problemi,

(compreso una classe politica che non sempre è al-

l’altezza della situazione). In ogni caso questa

classe politica esiste ed è di certo tra le più prepa-

rate della provincia. Il secondo è che la Città di Mar-

cianise ha una profonda tradizione democratica. La

crescita sociale, civile ed economica della Città è

coincisa con la sua capacità di liberarsi dal vassal-

laggio rispetto ad un’esigua quanto retriva mino-

ranza di piccoli possidenti terrieri. Il terzo è che

Marcianise è una Città libera. Libera perché demo-

cratica e rispettosa delle regole istituzionali. Le ca-

renze e le incertezze, che pur vi sono, sono

largamente compensate da movimenti civici e da

un associazionismo culturale estremamente vivace

ed intelligente. Tutto ciò non consente a chicches-

sia di “delirare” e, in maniera più esplicita, di

“uscire dal solco”. La scienza e l’esperienza del

prefetto Cimmino sanno come risolvere il problema

! Ne siamo certi.

Piero Squeglia, coordinatore Popolari democratici

12

Page 13: casertafocus n7

CASAGIOVE. Dalla fusione di due icone del gusto

quali il ristorante “Le Quattro fontane” e la pizzeria “Il

brillo parlante”, nasce a Casagiove una vera e propria

casa del gusto, che, da marzo, in viale della Libertà

esaudirà tutti i desideri dei buongustai più esigenti. il

nuovo complesso piscine San Michele si prepara, in-

fatti, a sbalordire tutti coloro che vi faranno visita con

una nuova formula, innovativa.

L'esperienza decennale della famosa osteria di Casa-

giove mescolata alla maestria dei pizzaioli del piú gio-

vane Brillo parlante daranno vita ad un connubbio

perfetto tra gusto e convivialità, l'ambiente moderno e

accogliente ospiterà al suo interno i protagonisti della

tradizionale cucina campana a marchio Slow food. Dal-

l'antipasto alle numerosissime varietà di pizze pas-

sando per la riscoperta di antichi sapori della cucina

tradizionale campana, ed in particolar modo casertana,

saranno per gli ospiti motivo di forte indecisione che li

spingerà a diventare clienti affezionati di questo nuovo

progetto imprenditoriale.

Cambia il look e la location ma la qualità rimane il

punto di forza, dalla garanzia dei prodotti a chilometri

zero, alla sicurezza della freschezza di giornata, pas-

sando per i preziosi oli e la grande varietà di formaggi,

e come potrebbe mancare la maestria nella prepara-

zione della carne alla brace accompagnata sempre

dalla grande varietà delle freschissime verdure di sta-

gione, il tutto annaffiato dalle pregiatissime varietá di

vini presenti nella cantina.

Garanzia di successo, alla fine, è sempre lui, lo chef

Michele pronto a regalare a clienti vecchi e nuovi preli-

batezze che hanno fatto la storia de Le Quattro fon-

tane, come il baccalà, la carne di bufala, il maialino

nero, ma anche novità assolute che andranno ad arric-

chire la già variegata offerta di piatti del suo locale.

Dunque non resta che aspettare ancora qualche setti-

mana per visitare e scoprire da vicino le vere potenzia-

lità di questo matrimonio gastronomico.

Marzo è vicino, per tutti i buongustai è già partito il

conto alla rovescia per tuffarsi in questa nuova festa di

sapori che si vivrà al complesso piscine San Michele. E

per l’inaugurazione grandi sorprese in cantiere...

Isidoro Ferrara

13

La casa dei saporiLe Quattro fontane e Brillo parlante si fondono

22/02/2013Caserta&dintorni

Gli appuntamenti...“Identità donna”, al’Izzo i monologhi di Bergantino

L’Associazione Culturale Onlabdebutterà sabato 23 Febbraio,alle ore 21:00, presso il TeatroIzzo di Caserta, “Identità Donna– Monologhi di donne alla ri-cerca della propria identità” perla regia di Donatella Bergantino,testi e coreografie di FrancescaGammella. Le luci si accenderanno sulpalco Teatro Izzo, sito in Via J.FKennedy (Rione Acquaviva),alle ore 21:00 per lo spettacolo“Identità Donna – Monologhi didonne alla ricerca della propriaidentità” prodotto da Onlab.L’Associazione Culturale portain scena uno spettacolo dedi-cato al tema della violenza sulledonne. Donne giovani e meno giovani,vittime di un destino atroce, diquelle violenze perpetuatetroppo spesso da carnefici cosìfamiliari.

A Palazzo Ducale la mostradi “tecnologie vintage”

“Tutti con me”, Biagio Izzo al ComunaleCASERTA. Grande successo di pubblico al Teatro

Comunale di Caserta per il nuovo spettacolo di Bia-

gio Izzo “Tutti con me”. Lo spettacolo, scritto a

quattro mani da Biagio Izzo e Bruno Tabacchini, è

diretto da Claudio Insegno e vede la partecipazione

de I Virtuosi di San Martino, sarà in scena da ve-

nerdì 22 a domenica 24 febbraio 2013, pochi ancora

i biglietti disponibili.

Biagio Izzo e i personaggi da lui portati in teatro, al

cinema e in televisione, s’intrecciano con la storia

di una giornalista e del direttore responsabile di

palcoscenico, entrambi calati dal nulla durante lo

spettacolo, in forma di monologo, che Biagio sta te-

nendo sul palco del teatro dove si esibisce.La

donna piombata in scena senza preavviso e con

fare sospetto dichiara di dover realizzare un servi-

zio giornalistico sulla società italiana contempora-

nea per conto della testata Cultura & Società, il

magazine presso cui lavora. Biagio stava introdu-

cendo un suo monologo quando se l’è trovata da-

vanti all’improvviso. La sedicente giornalista

afferma fra l’altro che il direttore di palcoscenico

sia stato informato del lavoro che deve svolgere e

che questi l’abbia pure autorizzata. Biagio non sa-

peva nemmeno che ci fosse un direttore responsa-

bile di palcoscenico, ma immediatamente si rende

conto di essere al centro di una situazione al limite

del paradossale. La storia si tinge di giallo quando

la giornalista rivela a tutti il suo volto crudele di

spietata killer con missione di uccidere. Appare

chiaro anche che il direttore, complice della donna,

sia la mente di un piano diabolico. Il braccio e la

mente, il gatto e la volpe, Bonnie and Clyde, Diabo-

lik e Eva Kant. E il disegno criminoso? Terrificante!

I due vogliono sopprimere tutti i personaggi inter-

pretati da Biagio Izzo - Bibì, Assunta, Amedeo,

Avana Nove, Valà - sancendo ogni esecuzione con

un inequivocabile messaggio: CANCELLED! Ma chi

sono questi sinistri figuri e soprattutto perché

tanta ostinazione nel portare a termine con incom-

prensibile accanimento una serie di efferati delitti?

Lo scopriremo assistendo allo spettacolo.

Associazione64 (www.associa-zione64.it) e in collaborazionecon settorezero.com, è lieta diinvitarvi alla mostra Tecno-Era,dedicata al retrocomputer e allatecnologia vintage. Sarannoesposti, in funzione e con possi-bilità di provarli e giocarci, con-solle e computer che hannofatto la storia negli anni '80(Commodore 16/64/Vic20, ZXSpectrum, Amstrad CPC464,Atari 2600, Sega Master Sy-stem per citarne alcuni su unacollezione di circa 30 pezzi inottimo stato) e oggetti tecnolo-gici funzionanti del bel tempoche fu (uno dei primi televisori avalvole, un grammofono, regi-stratori a bobine, macchine dascrivere, radio a valvole ecc). Lamostra è completamente gra-tuita e si terrà a Castel Morrone,nelle stanze al primo piano delPalazzo Ducale in via AlbertoAltieri 52 (visualizza con GoogleMaps) nei giorni 9, 10, 15, 16 e17 Marzo.

ore 19,15 e 21,15Domenica 24Venerdì 22 e Sabato 23 ore 21,15

Biagio Izzo

Page 14: casertafocus n7

LA CAIVANESE ESPUGNA IL FORTINO DEL PINTO

Dopo la battuta d'arresto di misura sul campo del Ferentino, i falchetti ritor-

nano al Pinto

con la chiara in-

tenzione di inca-

sellare tre punti

pesanti per met-

tersi al riparo

dal rischio di de-

classamento. La

Casertana

passa pronta-

mente in van-

taggio in seguito

ad una brillante

azione corale

magiistralmente conclusa in rete da Colella.La reazione della Boys Caiva-

nese non tarda ad arrivare.

La compagine napoletana comincia ad assediare letteralmente la retroguar-

dia dei falchetti riuscendo ad impattare al 24' grazie al solito spunto del

bomber Incarnato.

Nella ripresa le due squadre si affrontano a viso aperto in una sfida caratte-

rizzata da veloci capovolgimenti di fronte. Nonostante la grossa mole di oc-

casioni avute, Matrecano e compagni sono costretti a subire la segnatura

della beffa in occasione dei minuti di recupero.

LUCA PASTINE, CHIOCCIA PER I GIOVANI PORTIERI

Luca Pastine, classe 1971, è stato uno dei portieri veterani della massima

serie negli anni '90.

Esordisce appena maggio-

renne nelle fila della Car-

rarese, formazione della

propria città natale.

Successivamente passa al

Torino che lo cede in pre-

stito alla Casertana nella

stagione 1992-93.

All'ombra della Reggia col-

leziona trentaquattro pre-

senze subedo trenta reti.

In seguito riveste la ca-

sacca del Torino ed milita

per qualche stagione nel

Genoa.

Negli ultimi anni della car-

riera ha giocato in Serie C

alla corte di Lodigiani ed

Olbia.

Ha concluso la parabola da atleta nel 2006 a Massa Carrara.

Appese le scarpe al chiodo, ha cominciato l'esperienza di preparatore dei

portieri con la società della Sarzanese.

CASERTA. La Casertana alza la

testa e comincia a deliziare i soste-

nitori del Pinto.

Dopo una serie infinita di delusioni in

occasione delle sfide casalinghe, la

truppa di mister Maiuri ha avuto il

merito di chiudere il match contro il

Porto Torres con largo anticipo. Nella

gara contro i sardi, si è vista una di-

sposizione tattica inedita risultata de-

cisamente vincente.

I veterani Gargiulo e Corsale hanno

trovato posto in panchina mentre in

avanti il tandem d'attacco è stato

composto da Ancione e Palumbo. Il

bomber ex Aversa è stato protagoni-

sta di una giornata da passare agli

annali.

La punta, che nella scorsa stagione

ha fatto le fortune dell'Hintereggio, è

stato autore di tripletta che ha ripa-

gato largamente i tifosi locali di qual-

che prestazione sotto tono sul prato

di Viale Medaglie d'Oro. La reazione

c'è stata. La continuità che mancava

sembra essere arrivata.

A questo punto occorre perseverare

e continuare su questa scia. A Sco-

gnamiglio e soci serve confezionare

un filotto di successi consecutivi in

grado di colmare ulteriormente il gap

rispetto al gradino più alto del podio.

La Torres continua ad intervallare

prestazioni maiuscole a prove poco

convincenti.

I sassaresi hanno perso quattro punti

negli ultimi due turni e questo dato

testimonia le possibilità di recupero

delle dirette contendenti. E' chiaro

che sarà determinante proseguire

con lo stesso ritmo lontano da Terra

di Lavoro.

In questi mesi, la Casertana ci ha

abituato ad affermazioni corsare con

una cadenza da leader.

Questa caratteristica unitamente ad

un recupero del terreno perso in

casa potrebbero determinare la

svolta in un'annata ancora potenzial-

mente ricca di sorprese.

In casa della Lupa Frascati, i fal-

chetti dovranno prendere quei punti

capaci di continuare a credere nel

miracolo.

Nicola Maiello

casertana leader al PintoLa tripletta di Palumbo porta i falchetti a meno 5 dalla testa

14 22/02/2013 SPORT/Casertana

Accadde oggi... 2003Chi l’ha visto

I tifosi allo stadio Pinto

CLASSIFICA

SEF TORRES 47

CASERTANA 42

SARNESE 41

S.BASILIO PAL. 41

LUPA FRASCATI 40

TURRIS 39

SORA 36

OSTIA MARE 35

CYNTHIA 31

ARZACHENA 28

BUDONI 28

PORTOTORRES 27

ISOLA LIRI 25

ANZIOLAVINIO 23

SELARGIUS 23

CIVITAVECCHIA (-3) 18

REAL SM HYRIA 17

PROGETTO S.ELIA 15

Page 15: casertafocus n7

1522/02/2013SPORT/Juvecaserta

CASERTA. 8 minuti: tanto è durata la partita della Juve Caserta in quel di An-

cona. 14-18 all’8’, poi il black out, 12 minuti da incubo, un mega parziale di 39-

9 per i marchigiani che, di fatto, chiudeva le ostilità già a metà gara. Vince, alla

grande, Montegranaro che porta a casa uno scontro salvezza e, per giunta, ri-

balta anche il -11 preso a Caserta nel match d’andata (quando finì 78-67). Sa-

cripanti, questa volta, è stato costretto a fare a meno del play di scorta Dan

Mavraides messo k.o. da un brutto attacco influenzale, ma ciò non giustifica

la pessima prestazione del suo team. Quintetto solito per Sacripanti mentre

Recalcati lancia subito dentro Freimanis (attacco immediatamente da Akin-

dele). Jonusas prende male le misure del campo e, due volte in fila, finisce

fuori dal legno di gioco. Chi, invece, è vivo nel match è Burns che infila quattro

punti consecutivi contro un poco reattivo Jelovac (4-4 al 3' coi 4 di Akindele).

Sacripanti ordina l’immediata zona 2-3 ma prende un 5-0 rapidissimo con la

bomba di Cinciarini. Al primo stop è 22-18 col buzzer beater di Amoroso che,

poi, guarda la curva casertana (che l’ha beccato dal primo istante). Si riparte e

la curva sutorina chiude lo sciopero ed inizia a cantare. Chi non smette di se-

gnare è la Sutor che infila una bomba con Slay (11-0 di parziale e +7). Per for-

tuna Jelovac ci mette una pezza ed argina la fuga marchigiana. E’ il secondo

quintetto della Sutor (Dibo, Slay, Amoroso e Mazzola usciti dalla panchina) ad

aver dato una spallata alla sfida mentre la Juve continua a finire coi giocatori

fuori dal campo. Tocca al rientrante Jonusas dare un briciolo di ossigeno ai suoi

grazie ad una bomba dall'angolo, ma la difesa non tiene le scorribande di Di

Bella. Segna anche Campani e lo scarto diventa mortificante (50-24). Per for-

tuna il primo tempo finisce ed è 53-27 (anche -29). La bomba di Cinciarini apre

le danze anche se si comincia, seriamente, a pensare al 78-67 dell’andata. Ca-

serta, almeno, ha un obiettivo ed è quello di conservare il doppio confronto.

Forse questo ha detto Sacripanti negli spogliatoi visto che i bianconeri sem-

brano maggiormente cattivi anche se in attacco si fa una fatica disperata a muo-

vere il tabellone (58-32 al 23'). Jonusas è tra i pochi che ci prende, peccato che

i falli abbiano condizionato la sua partita, ed infila il siluro del 60-37 al 25'. Suona

la penultima sirena, all’ultimo "stop and go" è 71-48 col buzzer beater volante

di Burns. Dopo 31 minuti segna Mordente dalla lunga distanza, decisamente

troppo tardi. Partita da cancellare, la peggiore da quando Wise e Chatfield

hanno fatto i bagagli. E la salvezza è ancora tutta da conquistare. La brutta

sconfitta di Ancona lascia spazio a quella che potrebbe essere una buona no-

tizia sotto l'aspetto economico/societario: più di una voce, di una certa insi-

stenza, vedrebbe l'inserimento, in società, della SERI S.P.A. di Vittorio Civitillo,

azienda matesina che, dal 1999, si occupa di trading di materie prime per le in-

dustrie metallurgiche, recupero e riciclaggio di materie plastiche, costruzione e

progettazione di opifici industriali, realizzazione di impianti nel settore metallur-

gico e per il recupero e riciclaggio di batterie esauste, consulenza aziendale

per la certificazione di qualità, project financing, finanza agevolata e manage-

ment aziendale. Intanto, domenica, a Pezza delle Noci, arriva la Virtus Roma

nel primo, di 4 incroci, davvero di ferro, visto che poi la truppa di Sacripanti sarà

attesa dalla doppia trasferta di Varese e Bologna, per poi tornare qui ed ospitare

Siena, un vero periodo duro per i bianconeri. In occasione di questo match tor-

nerà l'iniziativa "Porta un amico al Palamaggiò": quanti, ad inizio stagione,

hanno sottoscritto un abbonamento annuale, potranno, infatti, acquistare un

altro biglietto a prezzo ridotto per un familiare od un amico da invitare alla gara.

In particolare, presentando la tessera di abbonamento, potranno acquistare un

biglietto al costo di 5 euro per le curve, 10 per la tribuna, 15 per la tribuna cen-

trale numerata e 20 per il parterre. Tali biglietti, a prezzo speciale, potranno es-

sere acquistati presso l'apposito ufficio del Palamaggiò oppure inviando una

mail all'indirizzo [email protected] indicando il nome e cognome, il settore, i

numeri C/N presenti sulla tessera, ed il ticket point presso il quale ritirare il ta-

gliando, previa presentazione di un valido documento di riconoscimento. Po-

tranno, altresì, essere acquistati on line seguendo le procedure presenti sul sito

www.juvecaserta.it nella sezione jcstore. La promozione è valida fino alle ore

12 di domenica 24. La compagine capitolina, allenata da Marco Calvani, pre-

senta, in regia, Jordan Taylor: 23 anni compiuti lo scorso 30 Settembre, fresco

di uscita dal college (University of Wisconsin), sta ancora capendo dove si trova,

nel senso che si sta adattando ad una pallacanestro completamente nuova per

lui, che è un play maker da ritmi elevati, che penetra molto e attacca molto, e

sta provando a migliorare la visione di

gioco per coinvolgere i compagni. Al suo

fianco Phil Goss: attaccante vario e

completo, pericolosissimo al tiro, è alla 4°

esperienza italiana dopo i trascorsi a Ri-

mini, Scafati e Varese. Giocatore com-

pleto, che potrebbe anche ambire a

contesti di maggior risalto, oltre al tiro è

abile anche in avvicinamento e può adat-

tarsi in regia se ce ne fosse il bisogno.

Completa il perimetro Gigi Datome: ca-

pitano dei romani, nonostante fosse ri-

chiestissimo sul mercato, ha scelto di

restare a Roma e di rinnovare il suo con-

tratto fino al 2014, divenendo uomo sim-

bolo di questa squadra. 25 anni, è

diventato un giocatore di livello assoluto, tira da fuori, attacca il canestro, difende

bene, è davvero l'arma in più di quest'Acea. Dalla panchina Lorenzo D'Ercole:

play maker scuola Siena, 24 anni, dopo le buone cose fatte vedere, a Cremona,

nelle ultime due stagioni, è chiamato alla stagione della definitiva consacrazione

in serie A. Ama i ritmi alti, oltre ad avere una buonissima mano dai 6.75 m,

quindi non va assolutamente fatto tirare da solo. L'assenza di Ade Dangun-

duro (operatosi al ginocchio, recupero previsto per Maggio inoltrato) è sopperita

dall'ultimo arrivato, Faisal Aiden: guardia tiratrice di 24 anni, 194 cm, è un esor-

diente tra i professionisti, dopo essere uscito dal college di Washington State.

Somalo, ma in possesso anche di passaporto americano, è risaltato alle cro-

nache per aver battuto il record di punti realizzati in una competizione per na-

zionali, realizzando ben 59 punti nella partita, di fine Gennaio, tra la sua Somalia

e il Rwanda, record che, fino a questo momento, apparteneva ad un certo

Oscar Schmidt (55 punti contro la Spagna, a Seoul, nel 1988). E' un tiratore,

attacca anche il canestro, ma è il tiro la sua principale prerogativa in quello che

è il più classico esempio di "boom or bust player", cioè o esplode o è un bidone.

A completare il reparto c'è Bobby Jones: anch'egli vecchia conoscenza del

nostro basket (Teramo, Montegranaro, Forlì e Pistoia), gettoni anche in Nba

(91 presenze divise tra 76ers, Nuggets, Grizzlies, Rockets, Heat e Spurs), è

all'ultima chiamata per restare nel basket che conta, visto che, fin qui, mai ha

entusiasmato. Collante tra perimetro e area, ala piccola adattabile anche ad

ala grande, è un giocatore che evidenzia parecchi limiti caratteriali, ha qualche

colpo, come una discreta esplosività e un buon tiro, ma spesso non li mette in

atto proprio per i suddetti limiti. Sotto canestro spicca Aleksander Czyz: 22

anni, 204 cm per 108 kg, polacco di Gdynia, a 14 anni si trasferisce, con la fa-

miglia, in America, dove frequenta la Reno High School e poi va a Duke, dove

trascorre i primi due anni per poi passare alla Nevada University, dove si mette

in mostra per la grossa propensione alla schiacciata. E' un giocatore molto in-

tenso ed energico, ha capacità di attaccare il canestro sia fronte che spalle ed

anche un buon difensore. Il pivot è un altro americano di nascita, ma nigeriano

di passaporto, Gani Lawal: non ancora 24enne, 207 cm per 106 kg, Nba as-

saporata a Phoenix 2 anni fa, nella scorsa stagione ha girato tantissimo, con

inizio in Cina, passaggio in Polonia, chiusura in Francia, al Roanne. La carat-

teristica che risalta subito agli occhi è il suo clamoroso atletismo: Lawal salta

come un grillo, sembra avere due molle al posto delle gambe, caratteristica che

lo rende un eccellente stoppatore, rimbalzista su ambo i lati del campo ed inti-

moritore in difesa, oltre a farlo propendere, in attacco, alla schiacciata. Non è

dotato di una tecnica eccelsa, ma è un giocatore che, se si esalta, può diventare

pericoloso. Il pacchetto lunghi lo completa l'ungherese Peter Lorant: 27 anni,

centro di 208 cm per 112 kg, esperienze in Belgio e Spagna, è un giocatore

roccioso, che fa del contatto fisico e della sostanza la sua prerogativa principale.

Dispone anche di buone giocate in vernice e di una discreta presenza sotto i

tabelloni per quanto riguarda i rimbalzi. A completare il rooster ci pensa il capi-

tano storico di Roma, Alessandro Tonolli: 38 anni, ormai giunto alla sua 19°

stagione consecutiva in capitale, è uomo spogliatoio, sempre pronto se il caso

lo richiedesse. In quintetto iniziano con Taylor, Goss, Datome, Czyz e Lawal.

Francesco Padula

JUVE spiragli in societàLa Seri spa di Civitillo pronta ad entrare nel cda

Stefano Gentile

Page 16: casertafocus n7