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Barriere fotoelettriche Edizione 10/04 Catalogo tecnico PSENopt

Catalogo tecnico PSENopt - Nuova Elva PSENopt_Technical...Descrizione specifica del dispositivo 2.1-1 Omologazioni 2.1-1 PSEN op2H 2.1-2 PSEN op2B 2.1-2 PSEN op4F 2.1-3 PSEN op4H 2.1-3

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Barriere fotoelettriche

Edizione 10/04

Catalogo tecnico PSENopt

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Pilz GmbH & Co. KG, Sichere Automation, Felix-Wankel-Straße 2, 73760 Ostfildern, Germania Revisione 05/04Telefono: +49 711 3409-0, Telefax: +49 711 3409-133, E-Mail: [email protected]

Pilz: il marchio dell’automazione sicura

Un’azienda a conduzione familiarecon grandi progetti

Pilz vanta oltre 50 anni di tradizionecome azienda di medie dimensioni,innovativa e indipendente, aconduzione familiare. Oltre 1000 di-pendenti distribuiti in tutto il globosono i messaggeri delle soluzioni diautomazione sicura Pilz - su tutti imercati del mondo - che ogni giornosi impegnano a confermare il motto"more than automation – safeautomation". In qualità di leader tec-nologico e produttore di sistemi, Pilz èoggi sinonimo di automazione sicura.

L’automazione sicuraè il nostro impegno principale

Da Pilz i nostri clienti non possonoche aspettarsi prestazioni eccellenti.E’ per questo motivo che il nostroimpegno principale rimane: l’automa-zione sicura. Lo scopo principale deinostri prodotti e delle nostre soluzio-ni è la protezione delle persone e deimacchinari. I nostri componenti esistemi svolgono operazioni basatesull’uso di sensori, di comando e/o divisualizzazione. La realizzazione delprimo relè bimanuale risale al 1968:si trattava dellaprima grande innova-zione nel settore della sicurezza perle tecnologie di comando. Il moduloPNOZ, il primo modulo di arresto diemergenza utilizzato oggi in tutto ilmondo, il cui nome dalla data dellasua comparsa è sinonimo di sicurez-za, seguì nel 1987. Successivamentealla realizzazione del sistema di sicu-rezza programmabile PSS, la Pilz nel1999 fece il primo passo verso lanuova dimensione della tecnica disicurezza con il sistema busSafetyBUS p sicuro e aperto. Nelpassato, Pilz con le proprie innova-zioni ha dettato numerosi standarded intende continuare in questa dire-zione anche per il futuro. Affidarsi aPilz significa quindi contare sulla sicu-rezza futura e su soluzioni di prote-zione innovative.

®

PNOZ X

PNOZelogPNOZmulti

PSS

Economicità/costi

Complessità/funzioni disicurezza

Comandi di sicurezza Pilz

Complete Automation

Pilz si dichiara Solution Supplier inSafety and Control e come tale èfornitore di soluzioni globalipersonalizzate, basate su compo-nenti e sistemi per il controllo dellefunzioni di sicurezza e per la gestionedelle mansioni standard di macchinee impianti innovativi. La gamma diprodotti comprende dispositivi di con-trollo, di comando e di segnalazione,oltre a display di testo e terminalioperatore grafici. Particolare atten-zione viene dedicata alle tecnologiedi comando di sicurezza. Sensori,moduli e sistemi di sicurezzaprogrammabili oltre al sistema busaperto e sicuro SafetyBUS p consen-tono di trovare la soluzione adattaper ogni applicazione. Questo per-mette di contare su un prodottocompleto: tutto realizzato dalla stessafonte. Una soluzione aperta ed eco-nomicamente vantaggiosa.

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Pilz GmbH & Co. KG, Sichere Automation, Felix-Wankel-Straße 2, 73760 Ostfildern, Germania Revisione 05/04Telefono: +49 711 3409-0, Telefax: +49 711 3409-133, E-Mail: [email protected] 3

Pilz: il marchio dell’automazione sicura

Il cliente è sempre al centro– ovunque nel mondo

Offrire vantaggi straordinari a clientied utenti è l’obiettivo dichiarato ditutte le nostre attività aziendali. Inostri prodotti, e servizi e le soluzionilegate all’automazione di sicurezzache proponiamo si basano sulle indi-cazioni dirette dei nostri clienti edutenti, con le quali si fonde la creati-vità degli ingegneri progettisti dellaPilz. Tutte le nostre attività si basanosui concetti di compatibilità e indi-pendenza. Per noi il cliente è nelcontempo fulcro e orizzonte. Un po-

tente reparto applicativo che disponedi un ampio know-how e di una lungaesperienza si fa carico delle esigenzedei nostri clienti ed offre il propriosupporto sul posto. Siamo semprevicini al cliente, con competenza ebrevi tempi di reazione. Con 23 filialiin tutto il mondo.

Soluzioni peri settori più vari

I componenti e i sistemi per l’automa-zione Pilz trovano applicazione intutti i settori dell’industria meccanica.Dalle macchine di produzione in serienel settore delle macchine utensili,alle macchine speciali nel settorealimentare e dell’imballaggio. Qualsi-asi tipo di applicazione si può affida-re a Pilz: sia che si tratti di linee dimontaggio delle carrozzerie nell’in-dustria automobilistica, della prote-zione di impianti di laminazione odella gestione dei bruciatori nelle

Responsabilità nei confronti deicollaboratori e del mondo del lavo-ro di domani

I nostri collaboratori condividono ilgrande progetto del marchio Pilz,potete contarci. Noi tutti contribuiamoal successo dell’azienda e dalle no-stre esperienze hanno la possibilità ditrarre vantaggio anche gli ingegneridella nuova generazione. La sicurezzadel futuro ci sta a cuore quanto il de-siderio di dare ai giovani la possibilitàdi crescere professionalmente. E’ per

centrali elettriche o per il controllodei nastri di trasporto dei bagaglinegli aeroporti o degli impianti giocodei parchi di divertimenti.

questo motivo che ci rivolgiamo allescuole superiori e alle università of-frendo numerose occasioni di forma-zione professionale insieme a noi.

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Pilz GmbH & Co. KG, Sichere Automation, Felix-Wankel-Straße 2, 73760 Ostfildern, Germania Revisione 05/04Telefono: +49 711 3409-0, Telefax: +49 711 3409-133, E-Mail: [email protected]

Introduzione

Esclusione della responsabilità

Il nostro catalogo tecnico PSENopt èstato redatto con estrema attenzione.Esso contiene le informazioni sullanostra azienda e sui nostri prodottiPSEN. Tutte le informazioni qui con-tenute si basano sullo stato attualedella tecnica e sono state riportatecon scienza e coscienza. Tuttavianon possiamo fornire alcuna garanziasull’esattezza e la completezza delleindicazioni, eccetto i casi di colpagrave, in quanto non è possibile,nonostante tutta l’accuratezza,escludere totalmente la presenza dierrori. In particolare i dati riportatinon hanno la stessa valenza giuridicadelle garanzie o delle proprietà garan-tite. Vi saremo grati se vorrete segna-larci eventuali inesattezze riscontrate.

Tutti i diritti relativi al presentemateriale stampato sono riservati allaPilz GmbH & Co. KG. Ci riserviamo ildiritto di apportare eventuali modifi-che tecniche. Questo materiale puòessere fotocopiato per uso aziendaleinterno. Le denominazioni deiprodotti, delle merci e delle tecnolo-gie sono marchi di fabbrica dellerelative società.

Indicazioni

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Revisione 05/041.1-1

PSENopt

Contenuto

Contenuto Pagina

PSENoptNozioni fondamentali 1.1-3

Descrizione 1.1-3Funzionamento 1.1-3Criteri di scelta per le barriere fotoelettriche 1.1-3Campi di applicazione 1.1-3

Funzioni 1.2-1Modalità operative 1.2-1Funzione muting 1.2-1Funzione override 1.2-2Funzione di diagnostica 1.2-2Funzione di test 1.2-2

Cablaggio dei dispositivi di controllo PSENopt 1.3-1Dispositivi di controllo consentiti 1.3-1Schema di collegamento PSEN op2-4 1.3-2Schema di collegamento PSEN op2H 1.3-2Collegamento a PNOZ X2.9p 1.3-3Collegamento a PNOZ X2.9p 1.3-3Collegamento a PMUT X1P 1.3-3Collegamento a PNOZmulti/PSS 1.3-3

Sicurezza 1.4-1Considerazioni sulla sicurezza 1.4-1Norme di sicurezza generali 1.4-1Uso previsto 1.4-1

Installazione e montaggio 1.5-1Distanza di sicurezza minima 1.5-1Impiego degli specchi deflettori 1.5-3Installazione di più barriere fotoelettriche di sicurezza adiacenti 1.5-3Montaggio 1.5-3

Descrizione specifica del dispositivo 2.1-1Omologazioni 2.1-1PSEN op2H 2.1-2PSEN op2B 2.1-2PSEN op4F 2.1-3PSEN op4H 2.1-3PSEN op4B 2.1-4

Applicazioni 3.1-1PSEN op2H con dispositivo di controllo PNOZ X2.9P 3.1-2PSENopt con PNOZmulti o sistema di sicurezza PSS 3.1-4Muting con PMUT X1P 3.1-6Muting con PNOZmulti o sistema di sicurezza PSS 3.1-8Muting diretto con barriera fotoelettrica PSENopt 3.1-10

Appendice 4.1-1Resistenza alle sostanze chimiche, materiale della custodiadella barriera fotoelettrica PSENopt 4.1-1

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PSENopt

Contenuto

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Revisione 10/041.1-2

Contenuto Pagina

PSENoptAccessori 5.1-1

Cavi non schermati, assiali 5.1-1Cavi schermati, assiali 5.1-1Supporti a pavimento 5.1-1Specchi deflettori 5.1-2Staffa di fissaggio 5.1-2Puntatore laser 5.1-3Barre di verifica 5.1-3Lampade muting 5.1-3Sensori muting (trasduttori muting) 5.1-4

Registro di ordinazione 6.1-1In ordine alfabetico per tipo 6.1-1In ordine numerico per numero d’ordine 6.1-3

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Revisione 10/041.1-3

PSENopt

Nozioni fondamentaliDescrizione

Funzionamento

Le barriere fotoelettriche della seriePSENopt sono dispositivi di protezio-ne optoelettronici. Trovano applica-zione come barriere di accesso e diprotezione dei punti e delle zonepericolose.

Sono concepite come sistemi sicuridi tipo 2 o 4 per la prevenzione degliinfortuni conformemente alle normeinternazionali, in particolareEN 61496-1, 1997 eIEC 61496-2, 1997.

Le barriere fotoelettriche sono costitui-te da un emettitore ed un ricevitoreche vengono sincronizzati su percorsiottici.I raggi infrarossi vengono comandatie controllati tramite un microproces-sore.

Non appena almeno uno dei raggiemessi dall’emettitore viene interrot-to, le uscite OSSD passano a LOW eil movimento pericoloso si arrestaimmediatamente.

Le soluzioni complete approvate sipossono realizzare insieme alleseguenti unità di controllo:• moduli di sicurezza elettronici

PNOZelog• moduli di sicurezza PNOZmulti• moduli di sicurezza PNOZ• sistemi di sicurezza programmabili

PSS• sistema bus sicuro e aperto

SafetyBUS p

Criteri di scelta per le barrierefotoelettriche

• Risoluzione in base alla parte dicorpo da proteggere:

- Protezione per le dita (R =14 mm)- Protezione per le mani (R = 30 mm)- Protezione per il corpo (R > 40 mm)

• Lunghezza della zona protetta/lunghezza della zona di rilevamento

Campi di applicazione

Le barriere fotoelettriche della seriePSENopt vengono impiegate inparticolare per bloccare movimentipericolosi di parti meccaniche,ad es. in• macchine automatiche• imballatrici, macchine di

movimentazione e stoccaggio• macchine per la lavorazione di

tessuti, legno e ceramica• linee di montaggio automatiche o

semiautomatiche• magazzini automatizzati

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PSENopt

Nozioni fondamentaliDescrizione

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Revisione 10/041.1-4

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Revisione 10/041.2-1

PSENopt

Nozioni fondamentaliFunzioni

Le funzioni integrate dipendono dalmodello di dispositivo:PSEN op2B, PSEN op4F,PSEN op4H, PSEN op4B:• selezione della funzione mediante

selettore DIP integrato• start automatico/manuale• funzione integrata muting/override• funzione di diagnostica• funzione di testPSEN op2H:• start automatico• funzione di diagnostica• funzione di test

Modalità operative

• Start automatico: in seguito adun’interruzione dei raggi fraemettitore e ricevitore, l’ESPEriprende il normale funzionamentonon appena l’oggetto rilevatoviene allontanato dalla zona arischio.

• Start manuale: in seguito adun’interruzione dei raggi fraemettitore e ricevitore, l’ESPEriprende il normale funzionamentonon appena l’oggetto rilevatoviene allontanato dalla zona arischio e viene premuto il tasto diriavvio (tasto TEST/START).

Funzione muting

La funzione muting consente lasospensione temporanea di unafunzione di sicurezza mediantebypass della zona protetta. Lafunzione muting viene eseguitaquando il materiale da trasportaredeve attraversare senza ostacoli lazona di protezione.I sensori muting (trasduttori muting)sono deputati al riconoscimentosicuro del materiale da trasportare.Le lampade muting servono asegnalare l’attività della funzionemuting. Per essere attivate devonoessere entrambe collegate ad unafunzione muting e sono disponibilicome accessori (vedere il capitolo"Accessori").

Tramite la funzione di mutingintegrata nel dispositivo, l’opera-zione di muting può essere comple-tamente eseguita dal dispositivoPSENopt:• funzione di muting totale:

esclusione dell’intera zona diprotezione

• funzione di muting parziale:esclusione limitata ad alcunesezioni specifiche della zona diprotezione

Nel caso siano richieste diversefunzioni di sicurezza o possibilità dimuting più estese, la funzionemuting può essere eseguita

esternamente con i seguentidispositivi di controllo:

• Comando muting PMUT X1P- la funzione muting viene

completamente eseguita dalmodulo PMUT, il moduloPSENopt trasmette soltantol’informazione:"Zona di protezione interrotta"

- non è possibile eseguire ilmuting parziale

• PNOZmultisistema di sicurezza modularenel caso si utilizzino diversefunzioni di sicurezza- PSENopt riceve attraverso gli

ingressi MS1 e MS2 l’informa-zione che la funzione di mutingè attiva.

- i tempi di muting sonoregolabili

- è possibile eseguire il mutingparziale

• PSS/SafetyBUS pcomando di sicurezzaprogrammabilenel caso si utilizzino diversefunzioni di sicurezza- La funzione muting viene

eseguita tramite i modulifunzionali standard nel sistemadi sicurezza

- PSENopt riceve attraverso gliingressi MS1 e MS2 l’informa-zione che la funzione di mutingè attiva.

- intervalli di muting impostabiliin modo variabile

- è possibile eseguire il mutingparziale

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Zona arischio

Zona arischio

Applicazione di muting con quattro sensorimuting

Applicazione di muting con due sensori muting

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PSENopt

Nozioni fondamentaliFunzioni

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Revisione 10/041.2-2

Funzione override

La funzione override consente diriattivare la funzione muting nel casola macchina debba essere riavviatanonostante l’interruzione di almenoun raggio. Lo scopo è di consentirel’eliminazione del materiale che si èaccumulato nella zona a rischio inseguito ad un’anomalia del ciclo dilavoro.

Funzioni di diagnostica

Tramite i LED integrati nell’emettitoree nel ricevitore si possono diagnosti-care i seguenti stati:• Stato di funzionamento• Allineamento (sì/no)• Messaggi di errore, diagnostica

degli errori

Funzione di test

Durante il normale ciclo operativo ilfunzionamento della barrierafotoelettrica viene verificato ogni 0,5 s.La funzione di test inoltre può essereattivata manualmente.

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Revisione 10/041.3-1

PSENopt

Nozioni fondamentaliCablaggio dei dispositivi di controllo PSENopt

PNOZ X

PNOZmulti

PNOZelog

PSS

SafetyBUS p

PSENopt

PMUT X1P

Dispositivi di controllo consentiti

• PNOZ X2.9P• PNOZelog• PNOZmulti• PMUT X1P• PSS• SafetyBUS p

Il collegamento è di tipo bicanale,senza riconoscimento delcortocircuito

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PSENopt

Nozioni fondamentaliCablaggio dei dispositivi di controllo PSENopt

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Revisione 10/041.3-2

Configurazione del connettorea 8 poli M12

PIN Funzione Colore del filo

1: TEST/START bianco2: + 24 V UB marrone3: MUTING1 verde4: MUTING2 giallo5: OSSD1 grigio6: OSSD2 rosa7: 0 V UB blu8: LAMP rosso

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Ricevitore

Emettitore

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Configurazione del connettorea 4 poli M12

Schema di collegamento PSEN op2B,PSEN op4F, PSEN op4H, PSEN op4B

PIN Funzione Colore del filo

1: + 24 V UB marrone2: non collegato -3: 0 V UB blu4: non collegato -

Schema di collegamento PSEN op2H

Configurazione del connettorea 5 poli M12

PIN Funzione Colore del filo

1: + 24 V UB marrone2: OSSD1 bianco3: 0 V UB blu4: OSSD2 nero5: TEST grigio

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Ricevitore

Emettitore

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Configurazione del connettorea 4 poli M12

PIN Funzione Colore del filo

1: + 24 V UB marrone2: non collegato -3: 0 V UB blu4: non occupato -

INFORMAZIONE

Il tipo di cavo di collegamen-to da utilizzare è indicato nelcapitolo "Accessori".

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Revisione 10/041.3-3

PSENopt

Nozioni fondamentaliCablaggio dei dispositivi di controllo PSENopt

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PSEN op2H

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PSEN op2-4

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PSEN op2-4

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PSEN op2-4

Collegamento a PNOZ X2.9P

Collegamento a PMUT X1P

Collegamento a PNOZmulti / PSS

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PSENopt

Nozioni fondamentaliCablaggio dei dispositivi di controllo PSENopt

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Revisione 10/041.3-4

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Revisione 10/041.4-1

PSENopt

Nozioni fondamentaliSicurezza

Considerazioni sulla sicurezza

Prima di procedere con l’utilizzo diun dispositivo è necessario verificarela sicurezza del sistema conforme-mente alla direttiva macchine. Ilsistema di sicurezza garantisce unasicurezza funzionale ma non lasicurezza dell’intera applicazione. Diconseguenza è necessario definire irequisiti di sicurezza per l’interoimpianto e come questi si possanorealizzare a livello tecnico edorganizzativo.

Prima dell’utilizzo dei dispositivi diprotezione optoelettronici osservarein particolare le indicazioni dellenorme EN 999 e IEC 62046.

Norme di sicurezza generali

È assolutamente necessario osserva-re le seguenti norme di sicurezza:• Il dispositivo può venire installato

e messo in funzione solo se siconoscono bene le istruzioni perl’uso o il presente catalogotecnico nonché le disposizionivigenti relative alla sicurezza dilavoro e all’antinfortunistica.

• Utilizzare il dispositivo solo inbase alle disposizioni ad essoriferite e rispettare i dati generali etecnici specifici.

• Durante il trasporto, l’immagaz-zinamento e il funzionamentoattenersi alle condizioni prescrittedalla norma EN 60068-2-6,(vedere i dati tecnici dei singoliapparecchi riportati nel capitolo"Descrizioni specifiche deidispositivi").

Osservare le avvertenze riportatenelle altre sezioni del presentecatalogo tecnico. Queste avvertenzesono evidenziate da raffigurazionisimboliche.

IMPORTANTEOsservare le disposizioni perla sicurezza e sulle correttemodalità di utilizzo; in casocontrario decadrà qualsiasidiritto di garanzia.

Uso previsto

L’uso previsto degli apparecchi variain funzione del tipo di apparecchioed è spiegato nel capitolo "Descri-zioni specifiche dei dispositivi".

Verifica da parte del personalespecializzato

Il corretto funzionamento deidispositivi di protezioneoptoelettronici deve essere verificato:• prima della prima messa in

servizio• in Europa conformemente alla

direttiva sull’uso delle attrezzaturedi lavoro 89/655/CEE a scadenzeregolari

I principali aspetti da sottoporre averifica sono:• Il dispositivo di protezione funzio-

na conformemente all’attualeutilizzo della macchina?

• Il tipo di dispositivo di protezioneè conforme ai tipi di pericoli per iquali viene utilizzato?

• Il dispositivo di protezione èconforme al tipo richiesto dallanorma IEC 61496?

• Il collegamento del dispositivo diprotezione fino alla trasmissionedel segnale al comando è confor-me alla categoria di sicurezzastabilita dalla norma EN 954?

• Si è certi che il dispositivo diprotezione non possa esserebypassato con facilità?

Generalmente l’esecuzione di questeverifiche richiede molto tempo.Eventuali modifiche e variazioniprovvisorie della barriera fotoelettrica(BWS) possono aumentare il rischiodi incidenti.E’ consigliabile quindi optare per ilnostro servizio "Ispezione barrierefotoelettriche (BWS)". In questomodo potrete trarre vantaggiodall’esperienza del nostro personalequalificato.

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PSENopt

Nozioni fondamentaliSicurezza

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Revisione 10/041.4-2

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Revisione 10/041.5-1

PSENopt

Nozioni fondamentaliInstallazione e montaggio

Il dispositivo deve essere installato inmodo da impedire l’accesso nellazona a rischio senza interruzionedella protezione.Per escludere che la macchina possaessere accessibile dall’alto o dalbasso, la lunghezza della barrierafotoelettrica deve essere sufficiente aimpedire completamente l’accessoalla zona a rischio.

Nell’impossibilità di installare labarriera fotoelettrica nelle direttevicinanze della zona a rischio,escludere la possibilità di un accessolaterale installando una secondabarriera fotoelettrica orizzontale.

Distanza di sicurezza minima

Per la collocazione della barrierafotoelettrica è assolutamente neces-sario osservare le seguenti indicazioni:Dal momento dell’attivazione deldispositivo di protezione fino all’arre-sto della macchina trascorrere untempo di ritardo.

La distanza della barriera fotoelettricadal punto di pericolo più vicino deveessere tale da consentire al movi-mento pericoloso di fermarsi primache l’operatore abbia raggiunto ilpunto di pericolo. In questo casovanno considerate tutte le direzioni diaccesso.Questa distanza minima vienecalcolata in base alla norma EN 999"Collocazione dei dispositivi disicurezza in base alle velocità diavvicinamento delle parti delcorpo" con la seguente formula:

S = K x T + C

Direzione di avvicinamentonormale rispetto al campo diprotezioneS = distanza minima dalla zona a

rischio al punto di riconoscimen-to, alla linea di riconoscimento eal livello di riconoscimento o alcampo di protezione.

K = velocità di avvicinamento conla quale l’oggetto da rilevare

(parte del corpo o corpo) siavvicina alla zona a rischio inmm/sK = 2000 mm/s, se il valorecalcolato per S ≤ 500 mmK = 1600 mm/s, se il valorecalcolato per S > 500 mm

T = Tempo di arresto dell’interosistemat1 = Tempo di risposta deldispositivo di protezione insecondit2 = Tempo di arresto dellamacchina in secondi

C = distanza supplementare inmillimetri di penetrazione nellazona a rischio prima dell’attiva-zione del dispositivo di prote-zione:8 (d-14) per i dispositivi diprotezione conrisoluzione d < 40 mm850 mm per dispositivi diprotezione con risoluzioned > 40 mm1200 mm per dispositivi diprotezione a raggio singolo

Distanza di sicurezza minima S del dispositivo di protezione rispetto alla zona a rischio in caso didirezione di avvicinamento normale

Raggio inferiore: ≤ 300 mmRaggio superiore: ≥ 900 mm

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PSENopt

Nozioni fondamentaliInstallazione e montaggio

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Revisione 10/041.5-2

Direzione di avvicinamentoparallela al campo di protezioneS = distanza minima dalla zona a

rischio al punto di riconoscimen-to, alla linea di riconoscimento eal livello di riconoscimento o alcampo di protezione.

K = Velocità di avvicinamento conla quale l’oggetto da rilevare(parte del corpo o corpo) si

avvicina alla zona a rischio inmm/sK = 1600 mm/s

T = Tempo di arresto dell’interosistemat1 = Tempo di risposta deldispositivo di protezione insecondit2 = Tempo di arresto dellamacchina in secondi

C = distanza supplementare inmillimetri di penetrazione nellazona a rischio prima dell’attiva-zione del dispositivo di prote-zione:C = (1200 mm - 0,4 H) ≥

850 mmH = (altezza del campo di protezio-

ne rispetto al livello di riferi-mento).

Distanza di sicurezza minima S del dispositivo di protezione rispetto alla zona a rischio in caso didirezione di avvicinamento parallela

H ≤ 1000 mm

Direzione di avvicinamento conangolazione qualsiasi rispetto alcampo di protezioneß > 30° rispetto all’avvicinamento

verticaleß < 30° rispetto all’avvicinamento

parallelo

Distanza di sicurezza minima S del dispositivo di protezione rispetto alla zona a rischio in caso didirezione di avvicinamento angolare

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Revisione 10/041.5-3

PSENopt

Nozioni fondamentaliInstallazione e montaggio

Impiego degli specchi deflettori

Con l’impiego di specchi deflettori èpossibile mantenere sotto controllole zone a rischio con diversi lati diaccesso (vedere "Specchi deflettori"nel capitolo "Accessori").

Installazione di più barrierefotoelettriche di sicurezzaadiacenti

Nel caso si esegua l’installazione didiversi dispositivi di sicurezzaadiacenti, accertarsi che l’emettitoredi un dispositivo non influenzinegativamente il ricevitore di un altrodispositivo. Per evitare che questoaccada, gli apparecchi devonoessere collocati l’uno oppostoall’altro o separati da unaschermatura.

Montaggio

L'emettitore ed il ricevitore vannomontati in modo che le rispettivesuperfici ottiche siano parallele edopposte le une alle altre ed iconnettori di collegamento si venga-no a trovare sullo stesso lato.La distanza tra emettitore e ricevitoredeve rispettare la portata del modelloutilizzato (vedere la targhetta o leinformazioni riportate nel capitolo"Dati tecnici" delle istruzioni perl’uso).

Nel corso dell’installazione e delmontaggio dei dispositivi, osservarele rispettive indicazioni nel capitolo"Dispositivi".

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PSENopt

Nozioni fondamentaliInstallazione e montaggio

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Revisione 10/041.5-4

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Revisione 10/042.1-1

PSENopt

Descrizione specifica del dispositivo

Omologazioni

Modello

PSEN op2B-2-050PSEN op2B-3-080PSEN op2B-4-090PSEN op2B-4-120PSEN op2H-30-015PSEN op2H-30-030PSEN op2H-30-045PSEN op2H-30-060PSEN op2H-30-075PSEN op2H-30-090PSEN op2H-30-105PSEN op2H-30-120PSEN op2H-30-135PSEN op2H-30-150PSEN op4B-2-050PSEN op4B-3-080PSEN op4B-4-090PSEN op4B-4-120PSEN op4F-14-015PSEN op4F-14-030PSEN op4F-14-045PSEN op4F-14-060PSEN op4F-14-075PSEN op4F-14-090PSEN op4H-30-015PSEN op4H-30-030PSEN op4H-30-045PSEN op4H-30-060PSEN op4H-30-075PSEN op4H-30-090PSEN op4H-30-105PSEN op4H-30-120PSEN op4H-30-135PSEN op4H-30-150PSEN op4H-30-165

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PSENopt

Descrizione specifica del dispositivo

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Revisione 10/042.1-2

Modello

PSEN op2H-30-015PSEN op2H-30-030PSEN op2H-30-045PSEN op2H-30-060PSEN op2H-30-075PSEN op2H-30-090PSEN op2H-30-105PSEN op2H-30-120PSEN op2H-30-135PSEN op2H-30-150

Lunghezza dellazona di rilevamento

(mm)147294441588735882

1029117613231470

Numero dei raggi

8162432404856647280

Lunghezza dellazona di protezione

(mm)187334481628775922

1069121613631510

PSEN op2H

Barriera fotoelettrica per la protezionemano, secondo normaEN/IEC 61496-1/-2: Tipo 2,

Caratteristiche del dispositivo:� Tipo 2� Risoluzione: 30 mm� Portata 0,2 ... 15 m� Start automatico� Funzione di test

Dimensioni(altezza x

larghezza xprofondità)

(mm)31 x 32 x 22731 x 32 x 37531 x 32 x 52131 x 32 x 66831 x 32 x 81531 x 32 x 962

31 x 32 x 110931 x 32 x 125631 x 32 x 140331 x 32 x 1550

PSEN op2B

Barriera fotoelettrica per la protezionecorpo, secondo normaEN/IEC 61496-1/-2: Tipo 2,

Caratteristiche del dispositivo:� Tipo 2� Portata 0,5 ... 50 m� Start automatico/manuale� funzione integrata muting/override� Funzione di test

Modello

PSEN op2B-2-050PSEN op2B-3-080PSEN op2B-4-090PSEN op2B-4-120

Lunghezza dellazona di rilevamento

(mm)515815915

1215

Numero dei raggi

2344

Risoluzione

(mm)515415315415

Dimensioni(altezza x

larghezza xprofondità)

(mm)35 x 40 x 65235 x 40 x 952

35 x 40 x 105235 x 40 x 1352

per altri dativedere leIstruzioniper l’usoPSEN op2H

per altri dativedere leIstruzioniper l’usoPSEN op2H

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Revisione 10/042.1-3

PSENopt

Descrizione specifica del dispositivo

PSEN op4F

Barriera fotoelettrica per laprotezione dito, secondo normaEN/IEC 61496-1/-2: Tipo 4,

Caratteristiche del dispositivo:� Tipo 4� Risoluzione: 14 mm� Portata 0,2 ... 6 m� Start automatico/manuale� funzione integrata muting/override� Funzione di test

Modello

PSEN op4F-14-015PSEN op4F-14-030PSEN op4F-14-045PSEN op4F-14-060PSEN op4F-14-075PSEN op4F-14-090

Lunghezza dellazona di rilevamento

(mm)147294441588735882

Numero dei raggi

21426384

105126

Lunghezza dellazona di protezione

(mm)161308455602749896

Dimensioni(altezza x

larghezza xprofondità)

(mm)35 x 40 x 25635 x 40 x 40335 x 40 x 55035 x 40 x 69735 x 40 x 84431 x 32 x 991

PSEN op4H

Barriera fotoelettrica per laprotezione mano, secondo normaEN/IEC 61496-1/-2: Tipo 4,

Caratteristiche del dispositivo:� Tipo 4� Risoluzione: 14 mm� Portata 0,2 ... 6 m� Start automatico/manuale� funzione integrata muting/override� Funzione di test

Modello

PSEN op4H-30-015PSEN op4H-30-030PSEN op4H-30-045PSEN op4H-30-060PSEN op4H-30-075PSEN op4H-30-090PSEN op4H-30-105PSEN op4H-30-120PSEN op4H-30-135PSEN op4H-30-150PSEN op4H-30-165

Lunghezza dellazona di rilevamento

(mm)147294441588735822

10291176132314701617

Numero dei raggi

816243240485664728088

Lunghezza dellazona di protezione

(mm)180327474621768915

10621209135615031650

Dimensioni(altezza x

larghezza xprofondità)

(mm)35 x 40 x 25635 x 40 x 40335 x 40 x 55035 x 40 x 69735 x 40 x 84435 x 40 x 991

35 x 40 x 113835 x 40 x 128535 x 40 x 143235 x 40 x 157935 x 40 x 1726

per altri dativedere leIstruzioniper l’usoPSEN op2/4

per altri dativedere leIstruzioniper l’usoPSEN op2/4

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PSENopt

Descrizione specifica del dispositivo

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Revisione 10/042.1-4

PSEN op4B

Barriera fotoelettrica per laprotezione corpo, secondo normaEN/IEC 61496-1/-2: Tipo 4,

Caratteristiche del dispositivo:� Tipo 4� Portata 0,5 ... 25 m� Start automatico/manuale� funzione integrata muting/override� Funzione di test

Modello

PSEN op4B-2-050PSEN op4B-3-080PSEN op4B-4-090PSEN op4B-4-120

Lunghezza dellazona di rilevamento

(mm)515815915

1215

Numero dei raggi

2344

Risoluzione

(mm)515415315415

Dimensioni(altezza x

larghezza xprofondità)

(mm)35 x 40 x 65235 x 40 x 952

35 x 40 x 105235 x 40 x 1352

per ulteriori dativedere leIstruzioniper l’usoPSEN op2/4

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Revisione 10/043.1-1

PSENopt

Applicazioni

Considerazioni sulla sicurezza

Prima di procedere con l’utilizzo diun dispositivo è necessario verificarela sicurezza del sistema conforme-mente alla direttiva macchine. Idispositivi come singoli componentigarantiscono una sicurezza funziona-le ma non la sicurezza dell’interaapplicazione. Di conseguenza ènecessario definire i requisiti disicurezza per l’intero impianto ecome questi si possano realizzare alivello tecnico ed organizzativo(vedere ad es. BIA-Report 6/97).

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Revisione 10/04

PSENopt

Applicazioni

3.1-2

Caratteristiche

● 1 barriera fotoelettrica● 1 modulo di sicurezza

PNOZ X2.9P● Bicanale con riconoscimento

del cortocircuito

Descrizione

La zona a rischio è protetta da unabarriera fotoelettrica di sicurezzaPSEN op2H, a sua volta monitoratadall’unità di controllo PNOZ X2.9P.Le uscite di sicurezza OSSD1 eOSSD2 sono collegate direttamentecon i morsetti S12 e S52 delPNOZ X2.9P.La barriera fotoelettrica di sicurezzafunziona in modalità di protezione.Il motore della macchina (relè K1 eK2) viene inserito quando la barrierafotoelettrica non è interrotta. Se labarriera fotoelettrica viene interrotta,il segnale sulle uscite passa da Higha Low e la macchina (relè K1 e K2) sispegne.

Circuito di retroazionePer il controllo del circuito diretroazione vengono collegati in serieal circuito di start i contatti NC K1 eK2.

PSENopt con dispositivo di controllo PNOZ X2.9p, categoria 2, EN 954-1

StartCablando le coppie di morsetti Y36/Y37 e S12/S34 è possibile seleziona-re la fase di start del PNOZ X2.9P:

1. Start automaticose la barriera fotoelettrica disicurezza non è interrotta, ildispositivo è attivo

2. Start manualese la barriera fotoelettrica non èinterrotta, i dispositivi possonoessere attivati azionando ilpulsante di start S2.

3. Start controllatose la barriera fotoelettrica non èinterrotta, i dispositivi possonoessere attivati azionando ilpulsante di start S2.

TestL’ingresso di test si può alimentarecon corrente da 24 V in maniera fissao tramite un contatto NC S1. Pre-mendo il pulsante S1 è possibileattivare una procedura di test peraccertare il funzionamento correttodella barriera fotoelettrica.I segnali sulle uscite devono passareda High a Low e disattivare lamacchina.

Dispositivi Pilz

IMPORTANTEI pulsanti S1 e S2 devonoessere collocati in modo taleche la zona a rischio siavisibile all’operatore quandoquesti effettua uno start o untest.

Considerazioni sulla sicurezza

• Un cortocircuito tra 24 V DC e leuscite di segnale OSSD1 e OSSD2della barriera fotoelettrica vienericonosciuto dalla barrierafotoelettrica come errore. Leuscite di sicurezza emettono ilsegnale Low.

• Un cortocircuito tra le uscite disicurezza OSSD1 e OSSD2 dellabarriera fotoelettrica viene ricono-sciuto dalla barriera fotoelettricacome errore. Le uscite di sicurez-za emettono il segnale Low.

Quantità11

TipoPSEN op2H-30-015PNOZ X2.9P

Caratteristiche24 V DC24 V DC

N. di ordinazione630 100777 300

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Revisione 10/04

PSENopt

Applicazioni

3.1-4

Caratteristiche

● 1 barriera fotoelettrica● Comandi di sicurezza PSS● Bicanale con riconoscimento di

cortocircuito

Descrizione

La zona a rischio è protetta da unabarriera fotoelettrica di sicurezzaPSEN op4F, a sua volta monitoratadal comando di sicurezza PSS.Le uscite di sicurezza OSSD1 eOSSD2 sono collegate direttamenteagli ingressi del comando di sicurezza.Il motore della macchina (relè K3 eK4) viene inserito quando la barrierafotoelettrica non è interrotta.Se la barriera fotoelettrica vieneinterrotta, il segnale sulle uscitepassa da High a Low e la macchina(relè K3 e K4) si spegne.

TestL’ingresso di test è occupato inmaniera fissa con tensione a 24 V.

StartSe la barriera fotoelettrica non èinterrotta, i dispositivi possonoessere attivati azionando il pulsantedi start S3 (Start controllato).

INFORMAZIONEQuesto esempio può essereeseguito in modo analogocon il sistema di sicurezzamodulare PNOZmulti.

PSENopt con PSS o PNOZmulti, categoria 4, EN 954-1

Considerazioni sulla sicurezza

• Un cortocircuito tra 24 V DC e leuscite di segnale OSSD1 e OSSD2della barriera fotoelettrica vienericonosciuto dalla barrierafotoelettrica come errore. Leuscite di sicurezza emettono ilsegnale Low.

• Un cortocircuito tra le uscite disicurezza OSSD1 e OSSD2 dellabarriera fotoelettrica viene ricono-sciuto dalla barriera fotoelettricacome errore. Le uscite di sicurez-za emettono il segnale Low.

Dispositivi Pilz

Quantità111111

TipoPSEN op4F-14-015PSS CPU3PSS BMP 4/2PSS PS 24PSS DI2OTPSS DI2OZ

Caratteristiche24 V DC24 V DC24 V DC24 V DC24 V DC24 V DC

N. di ordinazione630 050301 064301 006301 051301 112301 109

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Revisione 10/04

PSENopt

Applicazioni

3.1-6

Caratteristiche

● 1 barriera fotoelettrica● Comando muting PMUT X1P● Bicanale con riconoscimento di

cortocircuito● 4 sensori muting● 2 lampade muting● 1 pulsante di start● 1 selettore a chiave

Descrizione

La funzione di muting consente dibypassare provvisoriamente lafunzione di sicurezza, ad es. perinserire i pezzi in lavorazione.La funzione muting viene completa-mente eseguita dal comando mutingPMUT X1P. La barriera fotoelettricatrasmette soltanto l’informazione"Campo di protezione interrotto".In condizioni di funzionamento norma-le viene consentita l’azionamento, i relèK5 e K6 sono inseriti quando labarriera fotoelettrica non è interrotta.I sensori muting consentono dibypassare la funzione della barrierafotoelettrica. I sensori muting (con-tatti NA) quando sono inattivi tra-smettono un segnale Low. In modali-tà muting sulle uscite dei sensorimuting è presente un segnale High.In questo modo il motore vieneazionato nonostante la presenza diuna barriera interrotta, i relè K5 e K6rimangono inseriti.Il muting termina quando è attivo almassimo ancora un sensore dimuting.

Muting con PMUT X1P, categoria 4, EN 954-1

Lampada mutingIl funzionamento muting vienevisualizzato da due lampade control-late.

Selettore a chiaveSe il tempo di simultaneità deisensori muting viene superato di 3 s,il dispositivo va in anomalia.Azionando il selettore a chiave S5 suS43-S44 si ripristina il tempo disimultaneità. Quindi, azionare ilpulsante di start S4 su S33-S34. Ilcomando muting è pronto a funzio-nare.

StartSe la barriera fotoelettrica non èinterrotta, i dispositivi possonoessere attivati azionando il pulsantedi start S4 (Start controllato).

Considerazioni sulla sicurezza

• Un cortocircuito tra 24 V DC e leuscite di segnale OSSD1 e OSSD2della barriera fotoelettrica vienericonosciuto dalla barrierafotoelettrica come errore. Leuscite di sicurezza emettono ilsegnale Low.

• Un cortocircuito tra le uscite disicurezza OSSD1 e OSSD2 dellabarriera fotoelettrica viene ricono-sciuto dalla barriera fotoelettricacome errore. Le uscite di sicurez-za emettono il segnale Low.

Dispositivi Pilz

Quantità1142

TipoPSEN op4F-14-015PMUT X1PSensori muting PSEN op1.3Lampade muting PIT si1.1

Caratteristiche24 V DC24 V DC24 V DC24 V DC

N. di ordinazione630 050778 010630 320620 010

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Revisione 10/04

PSENopt

Applicazioni

3.1-8

Caratteristiche

● 1 barriera fotoelettrica● Comandi di sicurezza PSS● Bicanale con riconoscimento di

cortocircuito● 4 sensori muting● 1 lampada muting● 1 pulsante di start● 1 selettore a chiave● Muting parziale configurabile

Descrizione

La funzione di muting consente dibypassare provvisoriamente lafunzione di sicurezza, ad es. perinserire i pezzi in lavorazione.La funzione muting viene eseguitatramite i moduli funzionali standardnel sistema di sicurezza PSS.La barriera fotoelettrica ricevetramite gli ingressi MS1 e MS2l’informazione "muting attivato".In condizioni di funzionamentonormale viene consentitol’azionamento, i relè K7 e K8 sonoinseriti quando la barrierafotoelettrica non è interrotta.I sensori muting consentono dibypassare la funzione della barrierafotoelettrica. I sensori muting (con-tatti NA) quando sono inattivi tra-smettono un segnale Low. In modali-tà muting sulle uscite dei sensorimuting è presente un segnale High.In questo modo il motore vieneazionato nonostante la presenza diuna barriera interrotta, i relè K7 e K8sono inseriti.Il muting termina quando è attivoun solo sensore di muting od alloscadere del tempo di muting(max. 10 min).

Muting parzialeEsiste la possibilità di disattivaresoltanto alcune particolari sezionidella zona di protezione (regolazionemediante selettore DIP da 1 a 3 sullabarriera fotoelettrica).

Lampada mutingIl funzionamento muting vienevisualizzato da una lampada control-lata.La lampada deve essere collegataall’uscita lampada del PSENopt.

Selettore a chiaveSe il tempo di simultaneità deisensori muting viene superato, ildispositivo va in anomalia.Azionando il selettore a chiave S7 lastazione muting si può sbloccare finoa quando tutti i sensori muting nonsono più attivati.

StartSe la barriera fotoelettrica non èinterrotta, i dispositivi possonoessere attivati azionando il pulsantedi start S6 (Start controllato).

INFORMAZIONEQuesto esempio può essereeseguito in modo analogocon il sistema di sicurezzamodulare PNOZmulti.

Muting con PSS o PNOZmulti, categoria 4, EN 954-1

Considerazioni sulla sicurezza

• Un cortocircuito tra 24 V DC e leuscite di segnale OSSD1 e OSSD2della barriera fotoelettrica vienericonosciuto dalla barrierafotoelettrica come errore. Leuscite di sicurezza emettono ilsegnale Low.

• Un cortocircuito tra le uscite disicurezza OSSD1 e OSSD2 dellabarriera fotoelettrica viene ricono-sciuto dalla barriera fotoelettricacome errore. Le uscite di sicurez-za emettono il segnale Low.

• Un cortocircuito tra 24 V DC e gliingressi muting della barrierafotoelettrica viene riconosciuto dalsistema di sicurezza come errore.

• Un cortocircuito trasversale tra gliingressi muting viene riconosciutodalla barriera fotoelettrica comeerrore.

• Una rottura del filamento dellalampada viene riconosciuto dallabarriera fotoelettrica come errore.

Dispositivi Pilz

Quantità111111141

TipoPSEN op4F-14-015PSS CPU3PSS BMP 4/2PSS PS 24PSS DI2OTPSS DI2OZPSS DOSSensori muting PSEN op1.3Lampade muting PIT si1.1

Caratteristiche24 V DC24 V DC24 V DC24 V DC24 V DC24 V DC24 V DC24 V DC24 V DC

N. di ordinazione630 050301 064301 006301 051301 112301 109301 111630 320620 010

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Revisione 10/04

PSENopt

Applicazioni

3.1-10

Caratteristiche

● 1 barriera fotoelettrica● Bicanale con riconoscimento di

cortocircuito● 4 sensori muting● 1 lampada muting● 1 pulsante di start● Muting parziale configurabile

Descrizione

La funzione di muting consente dibypassare provvisoriamente lafunzione di sicurezza, ad es. perinserire i pezzi in lavorazione.La funzione muting viene completa-mente eseguita dalla barrierafotoelettrica PSENopt.In condizioni di funzionamentonormale viene consentitol’azionamento, i relè K9 e K10 sonoinseriti quando la barrierafotoelettrica non è interrotta.I sensori muting consentono dibypassare la funzione della barrierafotoelettrica. I sensori muting (con-tatti NA) quando sono inattivi tra-smettono un segnale Low.Gli ingressi MS1 e MS2 devonovenire attivati contemporaneamenteentro 0,5 s.In modalità muting sulle uscite deisensori muting è presente un segnaleHigh. In questo modo il motore vieneazionato nonostante la presenza diuna barriera interrotta, i relè K9 e K10sono inseriti.Il muting termina quando è attivoun solo sensore di muting od alloscadere del tempo di muting(max. 10 min).

I sensori muting 1 e 3 vengonocollegati in parallelo sull’ingresso MS1.I sensori muting 2 e 4 vengonocollegati in parallelo sull’ingresso MS2.

Muting parzialeEsiste la possibilità di disattivaresoltanto alcune particolari sezionidella zona di protezione (regolazionemediante selettore DIP da 1 a 3).

OverrideSe viene superato il tempo di muting,il sistema può ripartire solo con lafunzione di "override".- mediante il pulsante S8 "OFF"

disattivare e riattivare il ricevitore.- azionare il pulsante S9 "START"

entro 10 s dalla riattivazione etenerlo premuto per 5 s.

Lampada mutingIl funzionamento muting vienevisualizzato da una lampada control-lata.La lampada deve essere collegataalla relativa uscita lampada delPSENopt.

StartSe la barriera fotoelettrica non èinterrotta, i dispositivi possonoessere attivati azionando il pulsantedi start S10 (Start controllato).

Muting diretto con barriera fotoelettrica PSENopt, categoria 4, EN 954-1

Dispositivi Pilz

Quantità1141

TipoPSEN op4F-14-015PNOZ X2.9PSensori muting PSEN op1.3Lampade muting PIT si 1.1

Caratteristiche24 V DC24 V DC24 V DC24 V DC

N. di ordinazione630 050777 300630 320620 010

Considerazioni sulla sicurezza

• Un cortocircuito tra 24 V DC e leuscite di segnale OSSD1 e OSSD2della barriera fotoelettrica vienericonosciuto dalla barrierafotoelettrica come errore. Leuscite di sicurezza emettono ilsegnale Low.

• Un cortocircuito tra le uscite disicurezza OSSD1 e OSSD2 dellabarriera fotoelettrica viene ricono-sciuto dalla barriera fotoelettricacome errore. Le uscite di sicurez-za emettono il segnale Low.

• Un cortocircuito tra 24 V DC e gliingressi muting della barrierafotoelettrica viene riconosciuto dalsistema di sicurezza come errore.

• Una rottura del filamento dellalampada viene riconosciuto dallabarriera fotoelettrica come errore.

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Revisione 10/04

PSENopt

Applicazioni

3.1-12

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2

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Revisione 10/044.1-1

PSENopt

Appendice

Resistenza alle sostanze chimiche,materiale della custodia dellabarriera fotoelettrica PSENopt

I valori di resistenza indicati in questasede sono esclusivamente di carattereorientativo e possono subire modifichesostanziali per effetto di altri fattori

Resina termoplastica PC(protezioni ribaltabili,portelli, coperchi terminali)

Resistenza aAcetoneAlcoolBenzinaBenzoloAcqua calda nel caso disollecitazione costanteIdrocarburi cloratiIdrocarburi alogenati, alifatici,aromaticiAcido acetico concentratoMetanoloSoda causticaSucchi di frutta/acido citricoOlioOli alimentariToluoloSoluzioni alcaline diluiteSoluzioni acide diluiteDetersiviAcqua/acqua marina < 60°Xylolo

Resina termoplastica inPMMA (protezione ottica)

Resistenza aAcetoneAlcoolAmmoniacaBenzinaBenzoloIdrocarburi cloratiIdrocarburi alogenati, alifatici,aromaticiSoluzioni alcaline concentrateSoluzioni acide concentrateMetanolo

Resi-stenza

nosìsìno

nono

nonononosìsìsìnosìsìsìsìno

Resi-stenza

nonosìsìnono

nononono

concomitanti, tra cui cariche minerali,variazioni di temperatura, elevatesollecitazioni, influssi ambientali, duratadell’effetto ecc. Per questo motivol’azienda non può fornire alcunagaranzia per i dati indicati. I dati sonostati calcolati a temperatura ambiente ein concentrazioni da normali a forti.

Succhi di frutta/acido citricoOlioSolventi polariOli alimentariToluoloSoluzioni alcaline diluiteSoluzioni acide diluiteDetersiviXylolo

Resina termoplastica ABS(custodie sensori muting)

Resistenza aAcetoneAlcoolBenzinaBenzoloIdrocarburi cloratiIdrocarburi alogenati, alifatici,aromaticiSoluzioni saline concentrateSoluzioni acide concentrateMetanoloSucchi di frutta/acido citricoOlioOli alimentariSolventi polariToluoloSoluzioni saline diluiteSoluzioni acide diluiteDetersiviXylolo

sìsìnosìnosìsìsìno

Resi-stenza

nosìnonono

nononosìsìsìsìnonosìsìsìno

Alluminio AlMgSi 0.5anodizzato(profilo barriera fotoelettrica)

Resistenza aSolventi inorganiciSostanze corrosive presentinell’atmosferaCalcareSoluzioni alcalineSolventi organiciAcidiImpurità comprese tra i valoridi pH 5 e 8Acqua/acqua marinaCemento

Resi-stenza

sìnonosìno

sìsìno

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PSENopt

Appendice

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Revisione 10/044.1-2

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2

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Revisione 10/045.1-1

PSENopt

Accessori

Cavi non schermati, assialiCable M12, unshielded

Caratteristiche del dispositivo:� Connettori femmina M12� Assiale

Modello

Cable M12/4 3 m straight unshieldedCable M12/4 5 m straight unshieldedCable M12/4 10 m straight unshieldedCable M12/5 3 m straight unshieldedCable M12/5 5 m straight unshieldedCable M12/5 10 m straight unshielded

Lunghezza(m)

35103510

Modello

Cable M12/4 3 m straight shieldedCable M12/4 5 m straight shieldedCable M12/4 10 m straight shieldedCable M12/8 3 m straight shieldedCable M12/8 5 m straight shieldedCable M12/8 10 m straight shielded

Poli

444555

Lunghezza(m)

35103510

Polo

444888

Cavi schermati, assialiCable M12 shielded

Caratteristiche del dispositivo:� Connettori femmina M12� Assiale

Attenzione!Per le barriere fotoelettrichePSEN op4F/4H/4B/2B ènecessario utilizzare cavischermati!

Supporti a pavimentoStand

Caratteristiche del dispositivo:� Utilizzabile per tutte le barriere

fotoelettriche PSENopt e glispecchi deflettori Mirror

� Dimensioni della piastra di fissag-gio al pavimento:240 x 240 mm

Modello

Stand 1000 mmStand 1200 mmStand 1500 mmStand 1800 mm

Dimensioni(altezza x larghezza x profondità)

1000 x 30 x 30 mm1200 x 30 x 30 mm1500 x 45 x 45 mm1800 x 45 x 45 mm

per barriere fotoelettriche PSENopt

per ulteriori dativedere leIstruzioniper l’usoStand1000-1800 mm

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PSENopt

Accessori

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Revisione 10/045.1-2

Specchi deflettoriMirror

Con l’impiego di specchi deflettori èpossibile mantenere sotto controllole zone a rischio con diversi lati diaccesso.

Caratteristiche del dispositivo:� Utilizzabile per tutte le barriere

fotoelettriche PSENopt� Dimensioni della piastra di fissag-

gio al pavimento:240 x 240 mm

Modello

Mirror 550 mmMirror 700 mmMirror 900 mmMirror 1000 mmMirror 1270 mm

Lunghezza(mm)

55070090010001270

Staffa di fissaggioBracket kit PSEN 4

Per le installazioni che richiedonoeventuali correzioni meccaniche oper le applicazioni con forti vibrazionisono disponibili staffe di fissaggioregolabili o resistenti alle vibrazioni.

Caratteristiche del dispositivo:� Le staffe di fissaggio standard

sono comprese nella fornituradelle barriere fotoelettrichePSENopt 2/4

� Le staffe di fissaggio regolabili oquelle resistenti alle vibrazionisono utilizzabili per tutte lebarriere fotoelettriche PSENopt

* Per il fissaggio della barrierafotoelettrica PSEN op2H è neces-sario inoltre il kit di staffe difissaggio standard Bracket kitPSEN 4

Modello

Bracket kit PSEN 4Bracket kit PSEN 4 adjustableBracket kit PSEN 4 anti vibration

Caratteristiche

Staffa di fissaggio standardStaffa di fissaggio regolabile *

Staffa di fissaggio resistente alle vibrazioni *

per ulteriori dativedere leIstruzioniper l’usodegli specchideflettori

per ulteriori dativedere le Istruzioniper l’uso delBracket kit PSEN4

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2

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Revisione 10/045.1-3

PSENopt

Accessori

Puntatore laserLaserPointer for PSENopt 2/4

Il puntatore laser facilita laregolazione dell’emettitore e delricevitore della barriera fotoelettricaPSENopt

Caratteristiche del dispositivo:� Utilizzabile per le barriere

fotoelettriche PSEN op4F/H/B,PSEN op2B

Ulteriori dati sono riportati nelmanuale d’istruzioni del puntatorelaser Laserpointer for PSEN4/2

Barre di verificaTest piece

Il funzionamento dei raggi dellabarriera fotoelettrica PSENopt deveessere sottoposto a regolari verifi-che. A tale scopo è prevista l’apposi-ta barra di verifica.

Caratteristiche del dispositivo:� Utilizzabile per le barriere

fotoelettriche PSEN op4F/H/B,PSEN op2H

Modello

Test piece F 14 mmTest piece H 30 mm

Utilizzabile per

Barriere fotoelettriche per protezione ditoBarriere fotoelettriche per protezione mano

Lampade mutingPITsi

Le lampade muting servono asegnalare l’attività della funzionemuting.Il collegamento di una lampadamuting è essenziale per consentirel’attivazione della funzione di muting.

Caratteristiche del dispositivo:� Tipo di protezione IP65� Utilizzabile per le applicazioni

muting delle barriere fotoelettrichePSEN op4F/H/B, PSEN op2B

Modello

PIT si1.1PIT si1.2

Caratteristiche

Lampada muting senza funzione di controlloLampada muting con funzione di controllo

per altri dati vederele Istruzioniper l’usoPIT si1.1/PIT si1.2

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PSENopt

Accessori

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Revisione 10/045.1-4

Sensori muting (segnali di muting)PSENop1

I sensori muting della serie PSENop1sono dispositivi di protezioneoptoelettronici. Sono utilizzati per ilriconoscimento sicuro del materialeda trasportare quando le funzioni dimuting sono attive.Il collegamento dei sensori muting èessenziale per consentire l’attivazio-ne della funzione di muting.

Caratteristiche del dispositivo:� Utilizzabile per le applicazioni

muting delle barriere fotoelettrichePSEN op4F/H/B, PSEN op2H

� Tensione di alimentazione:10 ... 30 V DC

� Collegamento: Connettore M12 a4 poli

� Uscita: PNP, NA e NC

Modello

PSEN op1.1 Receiver pnp NO/NC M12

PSEN op1.2 Emitter M12

PSEN op1.3 Reflex pnp NO/NC M12

ReflectorBracket

Caratteristiche

Barriere fotoelettriche unidirezionali a raggiinfrarossi, ricevitoreBarriere fotoelettriche unidirezionali a raggiinfrarossi, emettitoreBarriere fotoelettriche a riflessi, polarizzatecon riflettoreReflectorStaffa di fissaggio per PSEN op1-3

Portata

0 ... 20 m

0 ... 20 m

0,1 ... 6 m

per ulterioridati vedere leIstruzioniper l’usoPSEN op1.1,PSEN op1.2PSEN op1.3

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2

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Revisione 10/046.1-1

PSENopt

Riferimenti per l'ordinazioneIn ordine alfabetico per tipo

ModelloPSEN op2B-2-050PSEN op2B-3-080PSEN op2B-4-090PSEN op2B-4-120PSEN op2H-30-015PSEN op2H-30-030PSEN op2H-30-045PSEN op2H-30-060PSEN op2H-30-075PSEN op2H-30-090PSEN op2H-30-105PSEN op2H-30-120PSEN op2H-30-135PSEN op2H-30-150PSEN op4B-2-050PSEN op4B-3-080PSEN op4B-4-090PSEN op4B-4-120PSEN op4F-14-015PSEN op4F-14-030PSEN op4F-14-045PSEN op4F-14-060PSEN op4F-14-075PSEN op4F-14-090PSEN op4H-30-015PSEN op4H-30-030PSEN op4H-30-045PSEN op4H-30-060PSEN op4H-30-075PSEN op4H-30-090PSEN op4H-30-105PSEN op4H-30-120PSEN op4H-30-135PSEN op4H-30-150PSEN op4H-30-165

Pagina2.1-22.1-22.1-22.1-22.1-22.1-22.1-22.1-22.1-22.1-22.1-22.1-22.1-22.1-22.1-42.1-42.1-42.1-42.1-32.1-32.1-32.1-32.1-32.1-32.1-32.1-32.1-32.1-32.1-32.1-32.1-32.1-32.1-32.1-32.1-3

N. di ordinazione630 200630 201630 202630 203630 100630 101630 102630 103630 104630 105630 106630 107630 108630 109630 250630 251630 252630 253630 050630 051630 052630 053630 054630 055630 150630 151630 152630 153630 154630 155630 156630 157630 158630 159630 160

�.4 � � � + � � � � 5

������������������

)����6�����������7+8

)�����������������0� ��9����������������7�9����������������7:�9�����������������

;�����������6��8

<����������������������������

CaratteristicheMuting, Start auto/manuMuting, Start auto/manuMuting, Start auto/manuMuting, Start auto/manuStart autoStart autoStart autoStart autoStart autoStart autoStart autoStart autoStart autoStart autoMuting, Start auto/manuMuting, Start auto/manuMuting, Start auto/manuMuting, Start auto/manuMuting, Start auto/manuMuting, Start auto/manuMuting, Start auto/manuMuting, Start auto/manuMuting, Start auto/manuMuting, Start auto/manuMuting, Start auto/manuMuting, Start auto/manuMuting, Start auto/manuMuting, Start auto/manuMuting, Start auto/manuMuting, Start auto/manuMuting, Start auto/manuMuting, Start auto/manuMuting, Start auto/manuMuting, Start auto/manuMuting, Start auto/manu

In fase di ordinazione, rispettare ilseguente codice

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PSENopt

Riferimenti per l'ordinazione

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Revisione 10/046.1-2

In ordine alfabetico per tipo

Accessori

ModelloBracketBracket kit PSEN 4Bracket kit PSEN 4 adjust.Bracket kit PSEN 4 anti vibrationCable M12/4 3 m straight shieldedCable M12/4 3 m straight unshieldedCable M12/4 5 m straight shieldedCable M12/4 5 m straight unshieldedCable M12/4 10 m straight shieldedCable M12/4 10 m straight unshieldedCable M12/5 3 m straight unshieldedCable M12/5 5 m straight unshieldedCable M12/5 10 m straight unshieldedCable M12/8 3 m straight shieldedCable M12/8 5 m straight shieldedCable M12/8 10 m straight shieldedLaserPointer for PSEN 4/2Mirror 550 mmMirror 700 mmMirror 900 mmMirror 1000 mmMirror 1270 mmPIT si1.1

PIT si1.2

PSEN op1.1 Receiver pnp NO/NC M12PSEN op1.2 Emitter M12PSEN op1.3 Reflex pnp NO/NC M12ReflectorStand 1000 mmStand 1200 mmStand 1500 mmStand 1800 mmTest piece F 14 mmTest piece H 30 mm

Pagina5.1-25.1-25.1-25.1-25.1-15.1-15.1-15.1-15.1-15.1-15.1-15.1-15.1-15.1-15.1-15.1-15.1-35.1-25.1-25.1-25.1-25.1-2

5.1-3

5.1-35.1-45.1-45.1-45.1-45.1-15.1-15.1-15.1-15.1-35.1-3

DenominazioneStaffa di fissaggio Muting-SenStaffa di fissaggio standardStaffa di fissaggio regolabileStaffa di fissaggio antivibr.CaviCaviCaviCaviCaviCaviCaviCaviCaviCaviCaviCaviLaserPointerSpecchi deflettoriSpecchi deflettoriSpecchi deflettoriSpecchi deflettoriSpecchi deflettoriLampada muting senzafunzione di controlloLampada muting confunzione di controlloSensore mutingSensore mutingSensore muting

Supporto a pavimentoSupporto a pavimentoSupporto a pavimentoSupporto a pavimentoBarra di verificaBarra di verifica

N. di ordinazione630 324630 325630 326630 327630 300630 301630 302630 303630 304630 305630 310630 311630 312630 313630 314630 315630 340630 335630 336630 337630 338630 339600 010

600 020

630 321630 322630 320630 323630 330630 331630 332630 333630 345630 346

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2

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Revisione 10/046.1-3

PSENopt

Riferimenti per l'ordinazione

ModelloPSEN op4F-14-015PSEN op4F-14-030PSEN op4F-14-045PSEN op4F-14-060PSEN op4F-14-075PSEN op4F-14-090PSEN op2H-30-015PSEN op2H-30-030PSEN op2H-30-045PSEN op2H-30-060PSEN op2H-30-075PSEN op2H-30-090PSEN op2H-30-105PSEN op2H-30-120PSEN op2H-30-135PSEN op2H-30-150PSEN op4H-30-015PSEN op4H-30-030PSEN op4H-30-045PSEN op4H-30-060PSEN op4H-30-075PSEN op4H-30-090PSEN op4H-30-105PSEN op4H-30-120PSEN op4H-30-135PSEN op4H-30-150PSEN op4H-30-165PSEN op2B-2-050PSEN op2B-3-080PSEN op2B-4-090PSEN op2B-4-120PSEN op4B-2-050PSEN op4B-3-080PSEN op4B-4-090PSEN op4B-4-120

Pagina2.1-32.1-32.1-32.1-32.1-32.1-32.1-22.1-22.1-22.1-22.1-22.1-22.1-22.1-22.1-22.1-22.1-32.1-32.1-32.1-32.1-32.1-32.1-32.1-32.1-32.1-32.1-32.1-22.1-22.1-22.1-22.1-42.1-42.1-42.1-4

N. di ordinazione630 050630 051630 052630 053630 054630 055630 100630 101630 102630 103630 104630 105630 106630 107630 108630 109630 150630 151630 152630 153630 154630 155630 156630 157630 158630 159630 160630 200630 201630 202630 203630 250630 251630 252630 253

CaratteristicheMuting, Start auto/manuMuting, Start auto/manuMuting, Start auto/manuMuting, Start auto/manuMuting, Start auto/manuMuting, Start auto/manuStart autoStart autoStart autoStart autoStart autoStart autoStart autoStart autoStart autoStart autoMuting, Start auto/manuMuting, Start auto/manuMuting, Start auto/manuMuting, Start auto/manuMuting, Start auto/manuMuting, Start auto/manuMuting, Start auto/manuMuting, Start auto/manuMuting, Start auto/manuMuting, Start auto/manuMuting, Start auto/manuMuting, Start auto/manuMuting, Start auto/manuMuting, Start auto/manuMuting, Start auto/manuMuting, Start auto/manuMuting, Start auto/manuMuting, Start auto/manuMuting, Start auto/manu

In ordine numerico per codice numerico

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PSENopt

Riferimenti per l'ordinazione

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Revisione 10/046.1-4

ModelloPIT si1.1

PIT si1.2

Cable M12/4 3 m straight shieldedCable M12/4 3 m straight unshieldedCable M12/4 5 m straight shieldedCable M12/4 5 m straight unshieldedCable M12/4 10 m straight shieldedCable M12/4 10 m straight unshieldedCable M12/5 3 m straight unshieldedCable M12/5 5 m straight unshieldedCable M12/5 10 m straight unshieldedCable M12/8 3 m straight shieldedCable M12/8 5 m straight shieldedCable M12/8 10 m straight shieldedPSEN op1.3 Reflex pnp NO/NC M12PSEN op1.2 Emitter M12PSEN op1.1 Receiver pnp NO/NC M12ReflectorBracketBracket kit PSEN 4Bracket kit PSEN 4 adjust.Bracket kit PSEN 4 anti vibrationStand 1000 mmStand 1200 mmStand 1500 mmStand 1800 mmMirror 550 mmMirror 700 mmMirror 900 mmMirror 1000 mmMirror 1270 mmLaserPointer for PSEN 4/2Test piece F 14 mmTest piece H 30 mm

Pagina

5.1-3

5.1-35.1-15.1-15.1-15.1-15.1-15.1-15.1-15.1-15.1-15.1-15.1-15.1-15.1-45.1-45.1-45.1-45.1-25.1-25.1-25.1-25.1-15.1-15.1-15.1-15.1-25.1-25.1-25.1-25.1-25.1-35.1-35.1-3

DenominazioneLampada muting senzafunzione di controlloLampada muting confunzione di controlloCavo schermatoCavo non schermatoCavo schermatoCavo non schermatoCavo schermatoCavo non schermatoCavo non schermatoCavo non schermatoCavo non schermatoCavo schermatoCavo schermatoCavo schermatoSensore mutingSensore mutingSensore muting

Staffa di fissaggio Muting-SenStaffa di fissaggio standardStaffa di fissaggio regolabileStaffa di fissaggio antivibr.Supporto a pavimentoSupporto a pavimentoSupporto a pavimentoSupporto a pavimentoSpecchi deflettoriSpecchi deflettoriSpecchi deflettoriSpecchi deflettoriSpecchi deflettoriLaserPointerBarra di verificaBarra di verifica

Accessori

N. di ordinazione600 010

600 020

630 300630 301630 302630 303630 304630 305630 310630 311630 312630 313630 314630 315630 320630 321630 322630 323630 324630 325630 326630 327630 330630 331630 332630 333630 335630 336630 337630 338630 339630 340630 345630 346

In ordine numerico per codice numerico

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Contenuto Pagina

Direttive e normeDirettive europee e posizione delle norme in Europa 7.1-2L’ordinamento giuridico nei paesi extra-europei 7.1-3Parametri di rischio e categorie di appartenenza dei comandi 7.1-4Sicurezza funzionale e posizione giuridica della norma EN/IEC 61508 7.1-5Analisi del rischio 7.1-6

Direttive e norme

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Direttive europee

L’intento di realizzare un mercatoeuropeo interno comune legato alconcetto del "New Approach" risaleagli inizi degli anni Settanta: la diretti-

va sulla bassa tensione è la primalegge a livello europeo che prende inconsiderazione l’intenzione di armo-nizzare le normative riguardanti il mer-cato comunitario.

Per i prodotti contemplati in una o piùdelle seguenti direttive, esiste un obbli-go di marcatura CE, in base al qualetutti i prodotti devono essere corredatidi una dichiarazione di conformità.Con la dichiarazione di conformitàil produttore conferma di aver rispettatotutti i requisiti stabiliti dalle direttiveeuropee correlate al proprio prodotto.Egli ha quindi la possibilità di introdurree commercializzare il proprio prodottonell’ambito dell’UE senza far riferimentoalle direttive nazionali.

Ascensori 95/16/CEProdotti da costruzione 89/106/CEEApparecchi e impianti apressione 97/23/CEDirettiva sulla compatibilitàelettromagnetica 89/336/CEEATEX (materiali per atmosferapotenzialmente esplosiva) 94/9/CEApparecchi a gas 90/396/CEEDirettiva sui macchinari 98/37/CE

Direttiva sui dispositivi medici 93/42/CEEDirettiva sulla bassatensione 73/23/CEEDispositivi di protezioneindividuale 89/686/CEEDirettiva sui giocattoli 88/378/CEE

Queste direttive si rivolgono agli statimembri, che hanno l’obbligo di attuarele direttive europee anche nell’ambitodella propria giurisprudenza nazionale.In Germania ciò avviene generalmentetramite la legge sulla sicurezza deidispositivi.

La posizione delle norme in Europa

La posizioni giuridica delle norme ècostante argomento di discussione. InEuropa, vale a dire laddove le direttive

europee sono in vigore e dove è previ-sto l’obbligo di marcatura CE, il produt-tore non è vincolato da altre norme ospecifiche. Egli ha l’obbligo soltanto disoddisfare i requisiti di sicurezza e pro-tezione della salute sanciti dalla(e)

direttiva(e) corrispondente(i). I vantaggilegati alla divisione tra nome e legisla-zione sono evidenti: il legislatore puòadeguarsi più facilmente ai requisitibase piuttosto che ai singoli dettaglitecnici. Inoltre, le direttive non devonoessere adeguate costantemente allostato della tecnica, gli stati membripossono adeguare il proprio sistemalegislativo a queste indicazioni e il pro-duttore ha la possibilità di scegliereliberamente come adempiere ai requisitiprevisti.

Fig. 2 Struttura piramidale delle norme

EN 292 Sicurezza dei macchinariEN 1050 Valutazione del rischio

Le norme A hanno la priorità assoluta eriguardano i requisiti minimi di sicurezzaper le macchine A

B1, B2

C

Le norme B1 riguardano gliaspetti legati alla sicurezzaLe norme B2 riguardano gliaspetti legati ai dispositivi diprotezione

EN 954-1 Parti legate alla sicurezzaEN 574 Comandi bimanualiEN 418 Apparecchiature per l’arrestod’emergenza

Le norme C riguardanoun tipo o un gruppospecifico di macchine

EN 12415 TorniEN 422 SoffiatriciEN 692 Presse meccaniche

Direttive e norme

Le direttive europee ela posizione delle norme in Europa

Fig. 1 L’attuazione delle direttive nella legislazione nazionale (nell’esempio della Germania)

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Quali sono i vantaggi dell’applicazio-ne delle norme? Nel caso delle cosid-dette norme armonizzate per le qualivige la presunzione di conformità,esiste un’inversione dell’onere dellaprova, vale a dire che nel caso il pro-duttore applichi tali norme esiste lapresunzione che egli abbia adempiutoanche ai requisiti specifici stabilitidalle direttive europee. Spetta quindialle autorità di controllo dimostrareche il produttore non adempie ai re-quisiti stabiliti per legge.

Al contrario, nel caso non si attengaalle norme armonizzate, spetta alproduttore stesso dimostrare in qualemodo egli abbia adempiuto ai requisitibase di sicurezza. Questo avvienegeneralmente tramite l’analisi dei ri-schi. Nella pratica ci si preoccupaquindi di applicare le norme armoniz-zate, a meno che non si tratti di pro-dotti altamente innovativi per i qualiqueste non siano ancora disponibili.Per conoscere le norme per le qualivale il concetto di "presunzione diconformità" è possibile eseguire unaricerca nella Gazzetta Ufficiale dell’UE(ad es. in Internet). La normazioneeuropea prevede una suddivisionenelle cosiddettenorme a A, B, e C.

L’ordinamento giuridiconei paesi extra-europei

La situazione negli Stati Uniti d’Americaè invece piuttosto diversa: in questocaso si riconoscono principalmentedue tipi di standard: l’ANSI (Americannational standard institute) e l’OSHA(Occupational Safety and HealthOrganisation).

Gli standard OSHA sono sanciti alivello statale e come tali devono es-sere rispettati. Gli standard ANSI alcontrario vengono stabiliti dalle orga-nizzazioni private e la loro applicazio-ne non è generalmente obbligatoria.Spesso le norme ANSI sono riportatecome parti integranti dei contratti.Inoltre, gli standard ANSI vengono aloro volta assorbiti dagli standardOSHA. Oltre a questi, esiste anche il

NFPA (national fire protectionassociation) che, ad esempio, in ag-giunta alla norma EN 60204-1 ha pro-mulgato la NFPA 79. Gli standardOSHA sono quindi paragonabili alledirettive europee. A differenza delledirettive europee, gli standard OSHAformulano un minor numero di requisitiastratti e più requisiti di natura tecnica.

I fondamenti giuridici negli Stati Unitisi possono considerare quindi comeuna fusione di standard sui prodotti,codici per la protezione dagli incendi(NFPA), codici per la protezione dairischi elettrici (NEC) e di leggi di carat-tere nazionale. Il rispetto e l’attuazio-ne di questi codici viene sancito nellamaggior parte dei casi dagli enti go-vernativi locali.

La Russia e gli stati della CSI da alcunianni hanno adottato la certificazioneGOST-R, in base alla quale i dispositivitecnici che rientrano in uno specificocatalogo prodotti devono essere sotto-posti ad un particolare processo dicertificazione. Le macchine e la lorodotazione tecnica ad esempio vengonosottoposte ad un collaudo da parte diun ufficio di collaudo europeo ("notifiedbody"). Questo collaudo viene general-mente eseguito da un ente collaudatorericonosciuto con sede in Russia. Dalpunto di vista della tecnica della sicu-rezza, valgono quindi gli stessi requisitiprevisti in Europa.

La Cina ha invece introdotto la cosid-detta certificazione CCC. In manieraanaloga a quanto avviene in Russia,anche in questo caso è previsto unobbligo di certificazione dei prodottitecnici da parte di un ufficio di collau-do. Oltre a questo, sono previste an-che le visite presso le sedi produttive.Se un apparecchio tecnico rientra inuna delle 19 categorie in cui è suddi-viso il catalogo dei prodotti, è previstol’obbligo di certificazione , in casocontrario è necessario presentare un"Nullaosta" redatto dall’ente collauda-tore nazionale.

Il Giappone si trova attualmente inuna fase di transazione: è in previsio-

ne l’adozione dei principi del "newapproach", ovvero la distinzione tranorme e legislazione anche in questopaese. Attualmente le norme interna-zionali ISO e ICE vengono ancoraincorporate direttamente nella legisla-zione nazionale, aspetto che compor-ta la necessità di affrontare frequentimodifiche delle leggi e lunghi tempi diattuazione.

Le norme per la sicurezza funzionale

In base al tipo di applicazione, perquanto riguarda la sicurezza funziona-le dei dispositivi di comando si pos-sono prendere in considerazione di-verse norme. Per quanto riguarda lasicurezza dei macchinari, va citata inparticolare la norma EN 954-1 validaper i dispositivi di comando rilevantiper la sicurezza. Questo vale a pre-scindere dalla tecnologia applicataper l’intera catena dal sensoreall’attuatore. Sulla base dei grafici delrischio e dei rispettivi parametri, èpossibile eseguire una stima del po-tenziale di rischio legato alle specifi-che posizioni di pericolo di una mac-china. La classificazione avvieneprima di tutto senza adottare le misu-re di protezione previste per ridurre ilrischio.

Direttive e norme

L’ordinamento giuridico nei paesi extra-europei

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I parametri di rischio

S = gravità della lesione:1 = lesione leggera (normalmentereversibile)2 = lesione grave (normalmenteirreversibile), anche mortale

F = frequenza e/o durata dell’esposi-zione al rischio1 = da rara a frequente e/o di brevedurata2 = da frequente a costante e/o dilunga durata

P = possibilità di evitare il pericolo1 = possibile in determinate condizioni2 = praticamente impossibile

Le categorie di appartenenza deidispositivi di comando in conformitàalla norma EN 954-1

I requisiti stabiliti in base al grafico delrischio di un sistema di comando sipossono catalogare nel seguentemodo:

Categoria B

Categoria base, senza particolari re-quisiti = "buono standard industriale"

Categoria 1

Le parti dei sistemi di comandolegate alla sicurezza devono essereprogettate e realizzate applicandocomponenti e principi di sicurezzacomprovati.

Per sicurezza comprovata si intendeche i componenti utilizzati in applicazio-ni simili hanno dato risultati positivi esono stati realizzati secondo principiche dimostrano l’idoneità e l’affidabilitàper essere utilizzati in applicazioni disicurezza.

Esempio: interruttori di sicurezza concontatti ad apertura forzata.

Rispondono ai principi di sicurezzacomprovata quei circuiti che sonorealizzati in modo tale per cui certiguasti possono essere evitati attra-verso appropriate misure o disposi-zione dei componenti.

Esempio: prevenzione di uncortocircuito tramite appropriataseparazione, prevenzione dei guastidei componenti mediantesovradimensionamento, applicazionedel principio failsafe.

Nota: il manifestarsi di un guasto puòportare alla perdita della funzione disicurezza.

Categoria 2

Le parti dei sistemi di comando legatealla sicurezza devono essere realizza-te in modo tale che le loro funzioni disicurezza siano verificate ad intervallidi tempo adeguati dal sistema dicomando della macchina. La verificadelle funzioni di sicurezza deve essereeseguita: al momento dell’accensionedella macchina e prima di attivare unacondizione pericolosa e periodica-mente durante il funzionamento quan-do l’analisi del rischio e la modalitàoperativa ne segnalano la necessità.

Questa verifica può essere avviataautomaticamente o manualmente. Adesempio può essere avviata automati-camente tramite un segnale lanciatodal dispositivo di comando ad inter-valli regolari. E’ consigliabile optareper l’esecuzione automatica dellaprova. Il tipo di prova per il qualeoptare dipende dall’analisi del rischiooppure è a discrezione dell’utente odel costruttore della macchina. A se-

guito della prova, se non viene rileva-to alcun tipo di guasto, si può dare ilconsenso al funzionamento. Nel casovenga rilevato un guasto, deve essereprevista anche un’uscita adeguatache consenta l’attuazione dei provve-dimenti necessari. A tale scopo èquindi necessario prevedere una se-conda via di disinserimento indipen-dente.

Note: in alcuni casi la categoria 2 nonè applicabile, in quanto la verificadella funzione di sicurezza non è ese-guibile per tutti i componenti e appa-recchi. Inoltre, può accadere che lacorretta applicazione della categoria 2richieda un interventi di notevole enti-tà e di conseguenza per motivi eco-nomici sembri più ragionevole passa-re ad una categoria diversa.La categoria 2 in generale èapplicabile a tutte le tecniche elettro-niche. Il comportamento del sistemaconsente di riconoscere la presenzadi un guasto che può comportare laperdita della funzione di sicurezza trauna verifica e la successiva e laperdita della funzione di sicurezza almomento della verifica.

Categoria 3

Le parti dei sistemi di comando legatealla sicurezza devono essere realizza-te in modo tale che un singolo guastoin una di queste parti non causi laperdita della funzione di sicurezza.Ogni qualvolta sia possibile, il singo-lo guasto deve essere rilevato in cor-rispondenza o prima della successivarichiesta della funzione di sicurezza.

Questo non significa che tutti i guastivengano rilevati. L’accumulo di guastinon rilevati può portare ad un segnaledi uscita non previsto e a una condi-zione di pericolo della macchina.

Categoria 4

Le parti dei sistemi di comando legatealla sicurezza devono essere realizza-te in modo tale che un singolo guastoin una qualsiasi di queste parti legatealla sicurezza non porti ad una perdita

Categorie

Cat

ego

rie

Fig. 3 Il grafico del rischio dellanorma EN 954

Punto di partenzaValutazione dell’analisi del rischio

Direttive e norme

Parametri di rischio e categorie di appartenenza deicomandi secondo la norma EN 954-1

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Fig. 4 Le norme di settore dello standard IEC 61508

della funzione di sicurezza e che ilsingolo guasto venga rilevato in cor-rispondenza o prima della successi-va richiesta delle funzioni di sicurez-za (per esempio immediatamente,all’accensione, alla fine di un ciclooperativo della macchina).Se tale rilevamento non è possibile,un accumulo di guasti non deve por-tare alla perdita della funzione di sicu-rezza.

La sicurezza funzionalecon la norma EN/IEC 61508?

La norma EN/IEC61508 viene consi-derata la norma fondamentale sullasicurezza, che a prescindere dall’ap-plicazione della sicurezza funzionaleha per oggetto i sistemi elettrici,elettronici e programmabili.Uno degli obiettivi principali dellanorma EN/IEC61508 è di servire

IEC61508

IEC62061

IEC62304

IEC61511

IEC61513

Settore meccanico Settore medico

Settore dei trasporti

Settore delle centrali energeticheSettore dei processi

come base per lo sviluppo di altrenorme valide per i diversi tipi di ap-plicazioni. Attualmente esistonogruppi di normazione impegnati nel-l’ambito della sicurezza dei macchi-nari con la norma EN/IEC62061 enella sicurezza dei processi con lanorma EN/IEC61511. Allo stessomodo è anche in fase di elaborazionela norma armonizzata nell’ambitoapplicativo della direttiva sui macchi-nari EN954, che in futuro figureràcome norma EN/ISO13849.

Queste norme settoriali dovrebberoriprendere i principi fondamentalidella norma EN/IEC61508 applican-do nel contempo anche i requisiti"pratici" specifici di ciascun campodi applicazione.

Qual è la posizione giuridicadella norma EN/IEC 61508?

Poiché la norma EN/IEC 61508 nontrova un’applicazione effettiva nellaGazzetta Ufficiale dell’UE sotto formadi direttiva europea vera e propria,viene a mancare il cosiddetto princi-pio di "presunzione di conformità".Applicando soltanto questa unicanorma un produttore di sistemi dicomando non può pertanto esserecerto che i requisiti rilevanti previstidalla direttiva europea siano effettiva-mente soddisfatti.

Direttive e norme

Sicurezza funzionale eposizione giuridica della norma EN/IEC 61508

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Analisi del rischio

Il produttore di una macchina ha l’ob-bligo, secondo quanto stabilito dalladirettiva sui macchinari, di eseguireun’analisi del rischio per stabilire qualisiano tutti i rischi legati alla propriamacchina. Di conseguenza, ha l’obbli-go di progettare e costruire la propriamacchina sulla base dei risultati ditale analisi. Lo stesso requisito valeanche per i gestori degli impianti chefigurano come produttori ai sensi diquanto stabilito dalla direttiva suimacchinari. Questo può essere adesempio il caso di macchine collegatetra loro o a cui vengono apportaticambiamenti e come tali si possonoconsiderare come macchine modificate.

La norma EN 1050 contiene i "Principiguida per l’analisi del rischio" per lemacchine. Tali principi possono esse-re presi in considerazione come partedi un’analisi completa. La normaEN 954-1 completa la norma EN 1050rispetto alla valutazione delle parti deisistemi di comando legate alla sicu-rezza.

I pericoli provenienti dalla macchinapossono essere molto diversi, di con-seguenza ed es. oltre ai rischi mecca-nici rappresentati dal pericolo dischiacciamento o taglio, vanno consi-derati anche i pericoli elettrici o i peri-coli rappresentati dalle radiazioni. La

riduzione del rischio avviene quindinel corso di un processo iterativo,vale a dire prima e dopo la fase diprogettazione e realizzazione dellamacchina o dell’impianto.

Fig 5: Il processo iterativo secondo la norma EN 1050

Direttive e norme

Analisi dei rischi

Determinazione deilimiti della macchina

Identificazionedei pericoli

Valutazione del rischio

Start

Analisi del rischio

No

Analisi del rischio

La macchinaè sicura?

Riduzione del rischio

SìEsci

Analisi del rischio

Cicli di vita, limiti, campo diapplicazione, livello di formazione,altri gruppi di persone ecc.

Appendice A alla norma EN 1050punto 4, EN 292-1ecc.

Dimensioni, probabilità, gruppo dipersone, fattori umani, affidabilitàdella funzione di protezione, possibilitàdi bypass, ecc.

Pericolo eliminato?Misure protettive adatte?Informazioni per l’utente sufficienti?

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Pilz GmbH & Co. KG, Sichere Automation, Felix-Wankel-Straße 2, 73760 Ostfildern, Deutschland Revisione 05/04Telefono: +49 711 3409-0, Telefax: +49 711 3409-133, E-Mail: [email protected] 8.1-1

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ServizioPrima e dopo l’acquisto: servizi, proposte e soluzioni 8.1-2Indirizzi degli uffici tecnici in Germania 8.1-3

Servizio

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ridurre al minimo le possibilità dierrore e garantire il successo delvostro lavoro.

Rappresentanze interna-zionaliLa nostra rete internazio-nale di filiali e partner

commerciali garantisce un supportocompleto per qualsiasi domanda eproblema.

InternetLa nostra home pageall’indirizzo www.pilz.comfornisce shopping online

informazioni aggiornate, e possibilitàdi inoltrare richieste dirette oltre aduna vasta gamma di possibilità didownload.

E-businessLe attività e-business diPilz puntano a rafforzarel’orientamento verso il

cliente mediante l’impiego di nuovimezzi e ad un incremento del valoreaggiunto tramite modelli commercialiintegrativi nel Business-to-Business.

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lunga garanzia di fornitura a salva-guardia del vostro investimento -aspettatevi sempre qualcosa in più daPilz.

Certificazionie omologazioniPilz è certificata secondola norma DIN ISO 9001.

Approvazioni e omologazioni interna-zionali da parte di Enti diCertificazione riconosciuti conferma-no l’idoneità dei nostri prodottiall’impiego in ogni parte del mondo.

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Linea telefonica dedicata24 ore al giorno:+49 711 3409-444

Servizio

Prima e dopo l’acquistoServizi, proposte e soluzioni

Siamo sempre pronti ad offrirvi lanostra consulenza, sia in fase diprogettazione, sia per la messa infunzione.

Analisi della sicurezzadel parco macchineAnalisi e valutazione dellostato della tecnica di

sicurezza attuale delle vostre macchi-ne ed impianti. Presentazione delleproposte migliorative essenziali.

Analisi del rischioValutazione dei pericoli edei rischi legati allemacchine e agli impianti

sulla base delle norme e deglistandard vigenti.

Proposta di sistemi disicurezzaSulla base dell’analisi deirischi vengono scelte

misure di protezione adeguate e vieneelaborata una proposta di sistema disicurezza.

Integrazione dei sistemiPilz svolge tutte le funzioninecessarie alla realizzazio-ne di un progetto: scelta

dei componenti, creazione delloschema elettrico, programmazione,realizzazione del quadro elettricoinstallazione e messa in funzione.

Consulenza CE ecertificazioneCoordinamento edesecuzione di tutte le

attività necessarie per garantire la"Conformità CE" di macchine edimpianti.

VerificaVerifica di tutta la docu-mentazione rilevante per latecnica di sicurezza,

creazione di checklist ed esame dimacchine ed impianti.

Supporto tecnicoI nostri ingegneri sonopronti ad offrirvi il lorosupporto nella scelta,

applicazione ed utilizzo dei prodotti.Sono costantemente in contatto con iclienti di ogni settore e campoindustriale e sono sempre aperti alladiscussione e alle domande.

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Pilz GmbH & Co. KG, Sichere Automation, Felix-Wankel-Straße 2, 73760 Ostfildern, Deutschland Revisione 05/04Telefono: +49 711 3409-0, Telefax: +49 711 3409-133, E-Mail: [email protected] 8.1-3

Pilz GmbH & Co. KGSichere AutomationUfficio tecnico di FrancoforteHeinrich-Böll-Str. 2763110 RodgauTelefono: 06106 624641Fax: 06106 624677

Pilz GmbH & Co. KGSichere AutomationUfficio tecnico di GießenWaldstraße 2635452 HeuchelheimTelefono: 0641 9661788Fax: 0641 9661789

Pilz GmbH & Co. KGSichere AutomationUfficio tecnico di HannoverOsterwalder Straße 830827 GarbsenTelefono: 05131 4918-0Fax: 05131 4918-10

Pilz GmbH & Co. KGSichere AutomationUfficio tecnico di Monacolndustriestraße 44 b82194 GröbenzellTelefono: 08142 4670-0Fax: 08142 54541

Pilz GmbH & Co. KGSichere AutomationUfficio tecnico di MönchengladbachGirmen 3252525 HeinsbergTelefono: 02452 939-877Fax: 02452 939-878

Pilz GmbH & Co. KGSichere AutomationUfficio tecnico di NorimbergaPoppenleite 696152 BurghaslachTelefono: 09552 980568Fax: 09552 980569

Pilz GmbH & Co. KGSichere AutomationUfficio tecnico di BielefeldMackenbrucher Straße 35 a33813 OerlinghausenTelefono: 05202 926012Fax: 05202 926013

Pilz GmbH & Co. KGSichere AutomationUfficio tecnico di BonnCimbernstraße 353859 NiederkasselTelefono: 02208 914128Fax: 02208 914129

Pilz GmbH & Co. KGSichere AutomationUfficio tecnico di DresdaHauptstraße 3201445 RadebeulTelefono: 0351 83639-96/-97Fax: 0351 83639-98

Sede esterna, BerlinoTelefono: 030 4408987Fax: 030 44359047

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Pilz GmbH & Co. KGSichere AutomationUfficio tecnico di PirmasensKarlstraße 2266969 LembergTelefono: 06331 6981-11Fax: 06331 6981-61

Pilz GmbH & Co. KGSichere AutomationUfficio tecnico di ReutlingenLichtensteinstraße 3872124 PliezhausenTelefono: 07127 8905-10Fax: 07127 8905-11

Pilz GmbH & Co. KGSichere AutomationUfficio tecnico di StoccardaFelix-Wankel-Straße 273760 OstfildernTelefono: 0711 3409-117/-129/-136Fax: 0711 3409-132

Pilz GmbH & Co. KGSichere AutomationUfficio tecnico di SiegburgAdolf-Kolping-Platz 1253721 SiegburgTelefono: 02241 57160Fax: 02241 57076

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Servizio

Indirizzidegli uffici tecnici in Germania

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Pilz Ges.m.b.H.Sichere AutomationModecenterstraße 141030 ViennaAustriaTelefono: 01 7986263-0Fax: 01 7986264E-mail: [email protected]

Pilz AustraliaSafe AutomationSuite C1, 756 Blackburn RoadClayton, Melbourne VIC 3168AustraliaTelefono: 03 95446300Fax: 03 95446311E-mail: [email protected]

Pilz BelgiumSafe AutomationBijenstraat 49051 Gent (Sint-Denijs-Westrem)BelgioTelefono: 09 3217570Fax: 09 3217571E-mail: [email protected]

Pilz do BrasilAutomação SeguraRua Ártico, 123 - Jd. do Mar09726-300São Bernardo do Campo - SPBrasileTelefono: 11 4337-1241Fax: 11 4337-1242E-mail: [email protected]

Pilz lndustrieelektronik GmbHGewerbepark HintermättliPostfach 65506 MägenwilSvizzeraTelefono: 062 88979-30Fax: 062 88979-40E-mail: [email protected]

Pilz GmbH & Co. KGSichere AutomationFelix-Wankel-Straße 273760 OstfildernGermaniaTelefono: 0711 3409-0Fax: 0711 3409-133E-mail: [email protected]

Pilz Skandinavien K/SSafe AutomationEllegaardvej 25 L6400 SonderborgDanimarcaTelefono: 74436332Fax: 74436342E-mail: [email protected]

Pilz lndustrieelektronik S.L.Camí Ral, 130Polígono Industrial Palou Nord08400 GranollersSpagnaTelefono: 938497433Fax: 938497544E-mail: [email protected]

Pilz France Electronic1, rue Jacob MayerBP 1267037 Strasbourg CedexFranciaTelefono: 03 88104000Fax: 03 88108000E-mail: [email protected]

Pilz Skandinavien K/SSafe AutomationNuijamiestentie 5 A00660 HelsinkiFinlandiaTelefono: 09 27093700Fax: 09 27093709E-mail: [email protected]

Pilz Automation TechnologySafe AutomationWillow House, Medlicott CloseOakley Hay Business ParkCorbyNorthants NN18 9NFGran BretagnaTelefono: 01536 460766Fax: 01536 460866E-mail: [email protected]

Pilz ltalia SrlAutomazione sicuraVia Meda 2/A22060 Novedrate (CO)ItaliaTelefono: 031 789511Fax: 031 789555E-mail: [email protected]

Pilz Ireland Industrial AutomationCork Business and Technology ParkModel Farm RoadCorkIrlandaTelefono: 021 4346535Fax: 021 4804994E-mail: [email protected]

Pilz Japan Co., Ltd.Safe AutomationShin-Yokohama Fujika Building 5F2-5-9 Shin-YokohamaKohoku-kuYokohama 222-0033GiapponeTelefono: 045 471-2281Fax: 045 471-2283E-mail: [email protected]

Pilz de Mexico, S. de R.L. de C.V.Automatización SeguraCircuito Pintores # 170Cd. SateliteC.P. 53100Naucalpan de Juarez, Edo. de MexicoMessicoTelefono: 55 5572 1300Fax: 55 5572 4194E-mail: [email protected]

Pilz NederlandVeilige automatiseringPostbus 1864130 ED VianenPaesi bassiTelefono: 0347 320477Fax: 0347 320485E-mail: [email protected]

Pilz New ZealandSafe Automation5 Nixon RoadManagereAucklandNuova ZelandaTelefono: 09-6345-350Fax: 09-6345-352E-mail: [email protected]

Pilz lndustrieelektronik S.L.R. Eng Duarte Pacheco, 1204 Andar Sala 214470-174 MaiaPortogalloTelefono: 229407594Fax: 229407595E-mail: [email protected]

In molti paesi siamo rappresentatida partner commerciali.

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Pilz KoreaSafe Automation#428 Midas Venture Tower775-1 Janghang-DongIlsan-Gu, Goyang-CityKyungki-Do 411-837CoreaTelefono: 031 8159541Fax: 031 8159542E-mail: [email protected]

Pilz Skandinavien K/SSafe AutomationEnergigatan 10 B43437 KungsbackaSveziaTelefono: 0300 13990Fax: 0300 30740E-mail: [email protected]

Pilz Elektronik Güvenlik Ürünlerive Hizmetleri Tic. Ltd. †ti.Tan i‡ MerkeziKükürtlü Caddesi No: 67C-Blok Daire: 116080 BursaTurchiaTelefono: 0224 2360180Fax: 0224 2360184E-mail: [email protected]

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