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head I-291-I-483-1001 Soluzioni STYROFOAM Isolamento termico delle coperture a falde inclinate Sito Web Il sito Web relativo alle Soluzioni STYROFOAM è un servizio “in linea” dedicato a tutti i professionisti del settore edile, che desiderino consultare certificati, voci di capitolato, programmi di calcolo, modalità d’installazione, disegni tecnici, filmati, documentazione tecnica ecc. www.styrofoameurope.com CD-ROM Il Cd relativo alle soluzioni STYROFOAM è uno strumento multimediale completo che permette di navigare tra fotografie, filmati, certificati, voci di capitolato, documentazione tecnica, programmi di calcolo, soluzioni progettuali, consigli per la posa in opera e disegni tecnici relativi ai pannelli in polistirene azzurro DOW. Per richiedere il CD-ROM Tel: 800 191 221 Fax: 02 4822 4467 Letteratura tecnica Dow offre un’ampia gamma di pubblicazioni riguardanti l’isolamento termico in edilizia, quali: Isolamento termico delle coperture piane Isolamento termico delle coperture a falde Isolamento termico delle pareti Isolamento termico dei pavimenti Proprietà dei prodotti DOW ITALIA S.r.l. Divisione Prodotti per Edilizia Via Carpi, 29 42015 CORREGGIO (Reggio Emilia) Tel. +39 0522 6451 Fax +39 0522 645843 Sede Legale ed Amministrativa Via Patroclo, 21 - 20151 MILANO *Marchio registrato - The Dow Chemical Company Supporto tecnico La DOW è a disposizione dei progettisti per l’assistenza su problematiche relative all’isolamento termico degli edifici offrendo soluzioni specifiche per le diverse esigenze telefonando allo 800 191 221. senza HCFC

CD-ROM Soluzioni STYROFOAM Isolamento termico delle ... · Isolamento termico delle pareti ... ventilazione e infine isolamento della soletta di sottotetti non praticabili. ... l’isolamento

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I -291- I -483-1001

Soluzioni STYROFOAM

Isolamento termicodelle coperture a falde inclinate

Sito WebIl sito Web relativo alle Soluzioni

STYROFOAM è un servizio “in linea”

dedicato a tutti i professionisti del

settore edile, che desiderino

consultare certificati, voci di

capitolato, programmi di calcolo,

modalità d’installazione, disegni

tecnici, filmati, documentazione

tecnica ecc.

www.styrofoameurope.com

CD-ROMIl Cd relativo alle soluzioni

STYROFOAM è uno strumento

multimediale completo che permette

di navigare tra fotografie, filmati,

certificati, voci di capitolato,

documentazione tecnica, programmi

di calcolo, soluzioni progettuali,

consigli per la posa in opera e disegni

tecnici relativi ai pannelli in polistirene

azzurro DOW.

Per richiedere il CD-ROM

Tel: 800 191 221

Fax: 02 4822 4467

Letteratura tecnicaDow offre un’ampia gamma di

pubblicazioni riguardanti

l’isolamento termico in edilizia, quali:

◆ Isolamento termico delle coperturepiane

◆ Isolamento termico delle coperturea falde

◆ Isolamento termico delle pareti

◆ Isolamento termico dei pavimenti

◆ Proprietà dei prodotti

DOW ITALIA S.r.l.

Divisione Prodotti per Edilizia

Via Carpi, 29

42015 CORREGGIO (Reggio Emilia)

Tel. +39 0522 6451

Fax +39 0522 645843

Sede Legale ed Amministrativa

Via Patroclo, 21 - 20151 MILANO

*Marchio registrato - The Dow Chemical Company

Supporto tecnicoLa DOW è a disposizione dei progettisti

per l’assistenza su problematiche relative

all’isolamento termico degli edifici offrendo

soluzioni specifiche per le diverse esigenze

telefonando allo 800 191 221.

senza HCFC

Soluzioni STYROFOAM: Isolamento termico delle coperture a falde inclinate02 03Soluzioni STYROFOAM: Isolamento termico delle coperture a falde inclinate

Una copertura, oltre a risultare

impermeabile all’acqua e resistente ai

carichi (vento, neve, carichi

accidentali, ecc.) deve essere isolata

termicamente e realizzata in modo

tale da prevenire l’insorgere di

situazioni termoigrometriche critiche.

Tali situazioni infatti, se non verificate,

possono comportare condensazioni

in superficie o negli strati che

compongono la copertura stessa.

Migliorando l’isolamento termico

delle strutture di un edificio esistente

si ottengono sensibili riduzioni dei

consumi di combustibile nel

riscaldamento invernale e quindi nella

gestione dell’impianto.

Tra i possibili interventi per isolare

termicamente esistono sostanziali

differenze nei costi e nel risparmio

ottenibile in termini di consumi

energetici. In particolare le dispersioni

attraverso un tetto non isolato

possono rappresentare più del 25%

delle dispersioni totali di un edificio.

E’ pertanto opportuno, anche nel caso

di ristrutturazioni, intervenire isolando

adeguatamente il tetto per ridurre

decisamente il fabbisogno di energia.

La normativa italiana sul risparmio

energetico degli edifici (L.10/91)

impone un limite alle dispersioni di

calore e pertanto impone di isolare

termicamente le strutture.

Nel caso di ristrutturazioni

l’applicazione della legge può avvenire

in maniera graduale in funzione degli

interventi che vengono realizzati.

La L.10/91 propone inoltre un aspetto

molto interessante che riguarda

l’incentivazione economica per

interventi di isolamento termico in

edifici esistenti.

Si stabilisce, infatti, che possono

essere concessi contributi a fondo

perduto da parte delle Regioni, nella

misura minima del 20% e nella

misura massima del 40% della spesa,

per interventi di coibentazione che

consentano un risparmio di energia

non inferiore al 20%.

Il tetto a faldeIl tetto a falde è certamente uno dei

tipi di copertura più diffusi nell’edilizia

abitativa.

Il 65% delle coperture realizzate ogni

anno in Italia nel settore residenziale

infatti è a falde; di queste quasi il

90% impiega tegole realizzate in

laterizio o cemento.

L’integrazione dell’isolamento termico

in questo tradizionale tipo di copertura

deve essere tale da preservare le

prestazioni di coibentazione

dell’intero sistema di copertura.

Lo strato isolante deve garantire oltre

alle prestazioni tecniche di

coibentazione la resistenza alle

sollecitazioni tipiche dei manti di

copertura tradizionali.

La soluzione dei problemi di

isolamento termico in una copertura a

falde inclinate dipende da numerosi

elementi.

Tra questi devono essere considerati

il tipo di struttura e le caratteristiche

del manto di copertura, scegliendo,

tra i possibili schemi applicativi, quelli

che presentano il comportamento

meccanico e termoigrometrico

ottimale.

Si possono indicare tre grosse

categorie di intervento per

l’isolamento delle coperture a falde:

sistemi di isolamento che offrono

anche una adeguata ventilazione

sottotegola, isolamento senza

ventilazione e infine isolamento della

soletta di sottotetti non praticabili.

Perchè isolare termicamente i tetti a falde

Introduzione. . . . . . . . . . . . . . . . . 02

Perchè isolare termicamente i tetti a falde- Il tetto a falde- Ventilazione- Coperture non ventilate- Sottotetti non praticabili . . . . . . . . . .02

La soluzione STYROFOAM* perl’isolamento termico dei tetti a falde:ROOFMATE* . . . . . . . . . . . . . . . . 05

Soluzioni progettuali per l’isolamentotermico delle coperture ventilate inlegno o in laterocemento:ROOFMATE TV . . . . . . . . . . . . . . 06

Soluzioni progettuali per l’isolamentotermico di coperture in legno o inlaterocemento: ROOFMATE TG- Tetto in legno ventilato con manto di copertura su listelli

- Tetto in legno con manto di coperturasu ROOFMATE TG

- Tetto ventilato con due parti di copertura distinte

- Tetto in laterocemento . . . . . . . . .07

Soluzioni progettuali per l’isolamentotermico delle coperture inlaterocemento: ROOFMATE PT . . 10

Soluzioni progettuali per l’isolamentotermico nelle ristrutturazioni dicoperture esistenti: ROOFMATE TG,STYROFOAM IB e STYROFOAMpreaccoppiato - Isolamento delle coperture esistenti con controsoffitti aderenti all’intradosso . . . . . . . . . . . . . . . .11

Controllo termoigrometrico- Controllo della condensa interstiziale- Controllo termoigrometrico conROOFMATE TV

- Controllo termico con ROOFMATE PT . . . . . . . . . . . . . .12

Posa in opera ROOFMATE TV. . . . 14

Posa in opera ROOFMATE TG- Strutture in legno- Strutture in laterocemento- Ristrutturazioni di coperture esistenti

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16Posa in opera ROOFMATE PT . . . 17

Indice

*Marchio registrato - The Dow Chemical Company

L’isolamento delle coperture è

essenziale per ridurre la dispersione

termica comportando notevoli

economie di esercizio e sensibili

vantaggi in termini di comfort

abitativo. L’isolamento del tetto

svolge anche una funzione protettiva

nei confronti della struttura,

soprattutto quando questa è in legno.

Inoltre l’isolamento termico delle

coperture offre notevoli vantaggi

durante il periodo estivo. Per effetto

delle radiazioni solari infatti la

temperatura superficiale all’estradosso

del manto di copertura può risultare

superiore alla temperatura dell’aria

esterna anche di 10 - 30 °C in

funzione del colore del manto.

Di conseguenza il salto termico

effettivo tra l’interno e l’esterno della

copertura è molto elevato.

Ciò fa ulteriormente aumentare la

temperatura interna dell’edificio a

causa della trasmissione di calore che

può avvenire attraverso il tetto nel

caso non sia presente un buon

isolamento termico.

NotaLe informazioni contenute in questa

letteratura possono essere soggette a

variazioni. Al momento di inserire in

specifiche tecniche i prodotti STYROFOAM

è importante assicurarsi di seguire le più

recenti avvertenze e raccomandazioni

pubblicate. Si consiglia pertanto di visitare il

sito internet www.styrofoameurope.com

per ulteriori aggiornamenti.

Introduzione

Questa brochure descrive come isolare termicamente coperture a falde anche

con sistemi che offrono una buona ventilazione sottotegola.

Tutte le parti dell’edificio disperdono calore ma è soprattutto il tetto ad incidere

sulla dispersione termica complessiva della costruzione. Oggi è possibile ridurre

queste perdite energetiche isolando termicamente il tetto con materiali specifici.

Voci di capitolato- Copertura a falde ventilata- Copertura a falde con ventilazionesottotegola realizzata in opera

- Copertura a falde con massetto in calcestruzzo

- Copertura a falde con tegole posate direttamente sull’isolante

- Copertura a falde con isolamento all’intradosso del tetto . . . . . . . . .18

Misure precauzionali . . . . . . . . . . 23

Perchè isolare termicamente i tetti a falde

Soluzioni STYROFOAM: Isolamento termico delle coperture a falde inclinate04 05Soluzioni STYROFOAM: Isolamento termico delle coperture a falde inclinate

VentilazioneLa ventilazione della copertura

consiste nel realizzare

un’intercapedine ventilata al di sotto

del manto di copertura (figura 01).

Si tratta di un fattore fondamentale

per la buona progettazione di una

copertura a falde in quanto svolge

importanti funzioni:

◆ nelle regioni dove si verificano

abbondanti nevicate e un elevato

numero di cicli di gelo-disgelo, la

ventilazione sottotegola assicura

l’uniformità di temperatura in tutta

la copertura, prevenendo un

veloce scioglimento della neve al

colmo e la formazione di ghiaccio

in gronda, con conseguenti

sollecitazioni del manto e possibili

infiltrazioni dell’acqua;

◆ in condizioni climatiche meno

severe la ventilazione favorisce lo

smaltimento del vapore acqueo

proveniente dai locali sottostanti,

evitando così le conseguenze

della condensazione sotto il manto

o nel sottotetto;

◆ durante il periodo estivo la

ventilazione, generando moti

convettivi nell’intercapedine

sottotegola, consente il

raffrescamento diminuendo la

sollecitazione termica nelle parti

sottostanti della copertura.

Coperture non ventilateIn alcune regioni è consuetudine

posare il manto di copertura

direttamente sulla struttura portante,

a volte anche cementando le tegole

allo strato sottostante. In questo caso

si può isolare termicamente il tetto

posando un materiale isolante

all’estradosso o all’intradosso della

copertura.

Nel caso di coperture in

laterocemento l’isolamento della

copertura verso l’estradosso

consente di sfruttare l’inerzia termica

della struttura.

Sottotetti non praticabiliNel caso non occorra rendere

abitabile il volume del sottotetto la

soluzione ideale consiste nel posare

uno strato di isolante sull’estradosso

dell’ultimo solaio orizzontale.

Oltre ad un’eccellente prestazione dal

punto di vista della resistenza

termica, il requisito essenziale di un

isolante termico per la sua

applicazione in coperture a falde è la

resistenza meccanica a lungo

termine.

La scelta dell’isolante appropriato in

funzione dei carichi accidentali (neve

e vento) e permanenti (manto di

copertura e altri eventuali strati

sovrastanti) che sono presenti

assicura che l’isolante stesso

mantenga la sua integrità fisica nel

tempo, compreso il suo spessore dal

quale dipende la resistenza termica in

modo direttamente proporzionale.

I pannelli isolanti ROOFMATE in

schiuma di polistirene espanso

estruso sono prodotti secondo un

processo produttivo messo a punto

dalla The Dow Chemical Company.

Il risultato è un pannello isolante

termico azzurro a struttura cellulare

completamente chiusa.

I pannelli ROOFMATE offrono

un’ottima combinazione di proprietà

fisiche e meccaniche:

◆ ottime e costanti caratteristiche

termiche;

◆ insensibilità all’umidità e capillarità

nulla;

◆ elevata resistenza alla

compressione nel tempo;

◆ elevato modulo di elasticità;

◆ elevata resistenza alla diffusione

del vapore acqueo.

La resistenza termica di un isolante

viene gravemente compromessa nel

caso in cui possa assorbire acqua che

è un ottimo conduttore di calore. In

tal caso si vanifica la funzione

principale dell’isolamento termico.

La presenza di acqua all’interno

dell’isolante termico può essere

causata da un errore di progettazione

che porta alla formazione di condensa

interstiziale dentro lo strato isolante,

dove si verifica il maggiore salto

termico.

Un’ulteriore conseguenza dannosa

per l’isolante termico, causata dalla

presenza di acqua, è il degrado

meccanico dovuto a cicli di gelo-

disgelo che portano alla disgregazione

del materiale nel tempo. Per tutte

queste ragioni è quindi importante

che il materiale sia assolutamente

insensibile all’acqua.

Nel caso si utilizzino pannelli

ROOFMATE il comportamento

isolante e l’insensibilità all’umidità

non sono pregiudicati durante la posa

in opera.

In funzione del tipo di copertura che

si intende realizzare è possibile

scegliere fra tre diversi prodotti:

◆ ROOFMATE TV

◆ ROOFMATE TG

◆ ROOFMATE PT

Inoltre Dow con STYROFOAM

preaccoppiato a cartongesso offre un

prodotto appositamente studiato per

l’isolamento termico dell’intradosso

delle coperture con controsoffitti.

FLOORMATE 200, invece, è la

risposta all’isolamento termico dei

pavimenti nei sottotetti non riscaldati

(per ulteriori dettagli relativi a questa

applicazione si consiglia di consultare

la letteratura relativa ai pavimenti).

La soluzione STYROFOAM per l’isolamento dei tetti a falde: ROOFMATEPerchè isolare termicamente i tetti a falde

➀ listello di pendenza

➁ ROOFMATE TG

➂ tavolato in legno

➃ puntone

➄ WALLMATE CW

➅ listello di fermo

Figura 01

Soluzioni STYROFOAM: Isolamento termico delle coperture a falde inclinate06 07Soluzioni STYROFOAM: Isolamento termico delle coperture a falde inclinate

La realizzazione della ventilazione con

un’intercapedine sottotegola offre

notevoli vantaggi sia per il comfort

degli ambienti sottostanti sia per una

maggiore durata del manto di

copertura, favorendo il

prosciugamento di eventuale

condensa al di sotto del manto di

copertura e limitando le differenze di

temperatura nel manto stesso.

ROOFMATE TV offre la migliore

soluzione per l’isolamento termico dei

tetti a falde assicurando un’ottimale

ventilazione sottotegola

(figure 02 e 03).

ROOFMATE TV è una schiuma di

polistirene espanso estruso in lastre

di colore azzurro, rigide e compatte.

La speciale sezione del

ROOFMATE TV presenta scanalature

appositamente studiate per

consentire un’adeguata ventilazione

mantenendo un’elevato valore di

isolamento termico del pannello. Le

lastre sono provviste di controlistelli

in legno per un più rapido fissaggio

dei listelli portategola o portacoppi

(figure 04 e 05).

Con ROOFMATE TV è possibile quindi

ottenere i seguenti vantaggi:

◆ utilizzo di qualsiasi tipologia di

manto di copertura (tegola o

coppo);

◆ efficace ventilazione del

sottotegola;

◆ continuità del termoisolamento;

◆ elevata maneggevolezza;

◆ semplicità di impiego;

◆ modularità;

◆ velocità di posa in opera;

◆ durabilità;

◆ economicità;

◆ ottimo potere isolante;

◆ riduzione dei movimenti termici

della struttura portante.

Per il corretto funzionamento del

sistema di ventilazione si raccomanda

di prevedere le apposite aperture alla

gronda ed al colmo della copertura.

Con questo accorgimento l’aria può

circolare liberamente all’interno

dell’intercapedine asportando

continuamente il vapore d’acqua

proveniente dall’interno dell’edificio e,

d’estate, asportando il calore che si

forma sotto le tegole.

Nelle zone d’Italia dove la tradizione

costruttiva in legno è ancora viva ed il

materiale è facilmente reperibile la

struttura in legno continua ad essere

progettata e realizzata fornendo

sempre ottime prestazioni.

L’impiego del legno è inoltre

particolarmente considerato nel

settore del recupero del patrimonio

edilizio esistente.

Anche con questo tipo di struttura le

soluzioni di isolamento dipendono dal

tipo di manto di copertura e dalla

realizzazione della ventilazione

sottotegola.

ROOFMATE TG offre la migliore

soluzione più diffusa e versatile per

l’isolamento termico dei tetti a falde.

ROOFMATE TG è una schiuma di

polistirene espanso estruso in lastre

di colore azzurro, rigide e compatte

con pelle di estrusione.

ROOFMATE TG, oltre ad essere

robusto ed insensibile all’acqua,

grazie ai bordi fresati a maschio-

femmina permette di realizzare uno

strato isolante continuo ideale per

l’isolamento sottotegola su strutture

in laterocemento (figura 06) e in

legno (figura 07).

Le lastre di ROOFMATE TG uniscono

all’eccellente potere termoisolante i

seguenti vantaggi:

◆ insensibilità all’acqua;

◆ possibilità dell’eliminazione della

barriera vapore;

◆ isolamento continuo senza ponti

termici grazie alla bordatura

maschio-femmina su quattro lati.

Ove la tradizione costruttiva lo

richieda, la versione delle lastre

bordate maschio-femmina solo su

due lati si presta all’utilizzo per

l’inserimento tra le travi o i

controlistelli in pendenza di falda;

◆ possibilità della realizzazione del

tetto ventilato;

◆ possibilità della realizzazione del

massetto sovrastante le lastre di

ROOFMATE TG senza strati

separatori in strutture in

laterocemento (figura 07).

Inoltre ROOFMATE TG è:

◆ adatto anche per l’isolamento

dall’interno dei solai.

◆ ideale per la ristrutturazione di

coperture esistenti.

Si possono individuare diversi schemi

applicativi per l’isolamento delle

coperture a falde con ROOFMATE TG.

Soluzioni progettuali per l’isolamento termico delle coperture ventilate in legno o in laterocemento: ROOFMATE TV

Soluzioni progettuali per l’isolamento termico delle coperture in legno o in laterocemento: ROOFMATE TG

Figura 02

Figura 04

Figura 03Figura 05

➀ Tegole

➁ Listelli

➂ ROOFMATE TV

➃ Eventualeimpermeabilizzazione

➄ Solaio

➁➀

➀ Cappa armata in cls

➁ ROOFMATE TG

➂ Eventuale mantoimpermeabile

➃ Solaio latero-cemento

➄ WALLMATE CW

Figura 06

10 cm 10 cm

60 cm

➀ listello di pendenza

➁ ROOFMATE TG

➂ tavolato in legno

➃ puntone

➄ WALLMATE CW

➅ listello di fermoFigura 07

Tetto in legno con manto dicopertura su listelliCome mostrato nella figura 09

ROOFMATE TG si può posare su un

tavolato di legno a sua volta

inchiodato ai falsi puntoni di una

struttura ordita alla piemontese; il

supporto del manto è costituito da un

graticcio di listelli.

Tetto in legno con manto dicopertura su ROOFMATE TGIl secondo schema (figura 10) è

invece una copertura con struttura in

legno nella quale ROOFMATE TG,

posato direttamente sul tavellinato,

viene perfettamente integrato nel

sistema di copertura assumendo la

funzione di supporto per le tegole.

Tetto ventilato con due parti dicopertura distintePer ottenere una buona ventilazione

della copertura, come diffuso nella

tradizione costruttiva trentina, è

possibile realizzare il tetto con due

parti di copertura ben distinte fra di

loro per ottenere l’intercapedine di

ventilazione: la prima parte della

copertura, sul lato verso l’ambiente

abitato, ha la funzione di chiusura e di

coibentazione termica; la seconda

verso l’esterno, ha l’esclusiva

funzione di manto di tenuta all’acqua.

Gli strati che compongono la

struttura descritta dall’interno verso

l’esterno sono:

◆ struttura portante: travi in legno e

tavolato in perline (oppure solaio

in laterocemento; in entrambe le

soluzioni strutturali il concetto e la

costruzione dei successivi strati

restano invariati);

◆ membrana impermeabile all’acqua

ma permeabile al vapore nelle

strutture in legno;

◆ isolamento termico. E’ preferibile

che questo strato sia continuo

evitando la presenza di ponti

termici in corrispondenza dei

controlistelli (nel caso si opti

comunque per questa soluzione è

importante l’utilizzo di lastre

isolanti rigide per evitare il rischio

di insaccamento nel caso

dell’utilizzo di materiali morbidi);

◆ listelli distanziatori, che

permettono la formazione di una

camera d’aria il cui spessore verrà

previsto in funzione della

lunghezza della falda e della

pendenza prevista;

◆ tavolato che costituisce un

supporto rigido per la sovrastante

membrana impermeabilizzante;

◆ membrana di

impermeabilizzazione all’acqua;

◆ manto di copertura sostenuto da

doppia listellatura per il supporto

delle tegole.

Tetto in laterocementoNel caso si realizzi la struttura della

copertura in laterocemento, la

stratigrafia che sfrutta al meglio le

caratteristiche del polistirene estruso

come isolante termico è quella del

“tetto alla rovescia”, che prevede il

posizionamento della membrana

impermeabile sotto l’isolante stesso.

Prima della posa del manto, si può

realizzare una cappa in calcestruzzo,

interponendo una rete elettrosaldata

di armatura; non è necessario

prevedere la stesura di uno strato

separatore in polietilene prima di

effettuare il getto su ROOFMATE TG

poiché quest’ultimo non assorbe

l’acqua di impasto del calcestruzzo.

E’ anche possibile posare il manto di

copertura direttamente sulle lastre

ROOFMATE TG, oppure inchiodare

sopra l’isolante una doppia listellatura

per la realizzazione dello strato di

ventilazione e appoggio delle tegole.

Soluzioni STYROFOAM: Isolamento termico delle coperture a falde inclinate08 09Soluzioni STYROFOAM: Isolamento termico delle coperture a falde inclinate

➀ listello di pendenza

➁ ROOFMATE TG

➂ tavolato in legno

➃ puntone

➄ WALLMATE CW

➅ listello di fermo

Figura 09

➀ ROOFMATE TG

➁ tavelle

➂ travetti

➃ muratura

Figura 10

Soluzioni progettuali per l’isolamento termico delle coperture in legno o in laterocemento: ROOFMATE TG

Soluzioni progettuali per l’isolamento termico delle coperture in legno o in laterocemento: ROOFMATE TG

Figura 08

11Soluzioni STYROFOAM: Isolamento termico delle coperture a falde inclinate

Nelle ristrutturazioni l’intervento di

isolamento termico viene realizzato in

funzione del tipo di struttura e del suo

grado di conservazione.

Quando si prevede la revisione del

manto di copertura è possibile posare

un nuovo strato di isolamento termico

al di sotto del manto stesso con il

recupero delle tegole o dei coppi

esistenti; in questo caso si può

operare in uno dei modi descritti per

la costruzione di nuove coperture.

In alternativa si può operare dal

sottotetto realizzando una

controsoffittatura.

In questo caso le lastre ROOFMATE TG,

STYROFOAM IB e STYROFOAM

preaccoppiato a cartongesso sono il

prodotto ideale per la realizzazione

degli interventi descritti. Nel caso di

controsoffittature è possibile anche

utilizzare pannelli di STYROFOAM

preaccoppiati con altri materiali

(es. perline, multistrato, ...).

Isolamento delle copertureesistenti con controsoffittiaderenti all’intradossoQuando non sia economicamente

vantaggioso o non si renda

necessario il rifacimento del manto di

copertura lo strato isolante può

essere applicato sulla superficie

interna del solaio di copertura.

I sistemi di isolamento dall’interno

sono solitamente delicati dal punto di

vista igrotermico e meccanico.

Inoltre diventa difficoltosa la posa di

barriere al vapore e di strati protettivi.

Con lastre di ROOFMATE TG,

STYROFOAM IB e STYROFOAM

preaccoppiato a cartongesso si

possono realizzare soluzioni di

isolamento molto semplici:

◆ strutture in laterocemento: gli

schemi costruttivi sono quelli

abituali dell’isolamento dall’interno

incollando STYROFOAM IB sulla

superficie di intradosso del solaio

di copertura e successivamente

intonacandolo; oppure usando

STYROFOAM preaccoppiato a

cartongesso.

◆ strutture in legno: quando la

finitura del soffitto è in legno è

particolarmente indicato l’uso di

ROOFMATE TG perchè si realizza

una semplice controsoffittatura

isolante continua, direttamente

fissata all’orditura delle travi a

mezzo di clips o chiodi. Il

rivestimento finale può essere

realizzato con cartongesso, legno o

con altro materiale (figura 13); un

altro tipo di finitura può essere

ottenuta con STYROFOAM

preaccoppiato a cartongesso

fissando i pannelli su una orditura

di listelli disposti sotto le travi ad

interasse di 60 cm.

Soluzioni STYROFOAM: Isolamento termico delle coperture a falde inclinate10

Su strutture in laterocemento dove

non si prevede di realizzare lo strato

di ventilazione ma si vuole posare

direttamente il manto di copertura

sull’isolante termico è necessario

garantire il perfetto aggrappaggio di

tegole o coppi sull’isolante stesso.

Per questo tipo di applicazione Dow

ha realizzato il pannello

ROOFMATE PT.

ROOFMATE PT è una schiuma di

polistirene espanso estruso in lastre

rigide e compatte di colore azzurro.

La caratteristica principale delle lastre

di ROOFMATE PT è quella di avere

una superficie scanalata che consente

un buon aggrappaggio delle tegole e

dei coppi, grazie alla possibilità di

migliorare il fissaggio con malta di

ancoraggio. Tutto ciò senza

penalizzare il potere isolante della

lastra, l’insensibilità all’acqua e la

stabilità nel tempo (figure 11 e 12).

Prove tecniche realizzate dall’Istituto

"Tecnos S.A." di Madrid hanno

comprovato l’assenza di movimenti

delle tegole per sovraccarichi fino al

180 kg/m2.

ROOFMATE PT unisce all’ottimo

potere isolante i seguenti vantaggi:

◆ elevato comfort igrotermico;

◆ sfruttamento totale dell’energia

termica del solaio;

◆ protezione della struttura grazie

alla riduzione dei movimenti

termici della struttura portante;

◆ facilità di posa in opera;

◆ elevato aggrappaggio della malta.

Soluzioni progettuali per l’isolamento termico delle coperture in laterocemento: ROOFMATE PT

Soluzioni progettuali per l’isolamento termico nelle ristrutturazioni di copertureesistenti: ROOFMATE TG, STYROFOAM IB e STYROFOAM preaccoppiato

Figura 13

Figura 11

Figura 12

Lo spessore equivalente di aria Sd,

corrisponde alla resistenza al

passaggio del vapore d’acqua della

struttura edilizia ed è dato dal

prodotto del fattore di resistenza al

passaggio del vapore d’acqua µ del

materiale moltiplicato per lo spessore

del materiale stesso:

Sd = µ · d [m]

La buona resistenza al passaggio di

vapore d’acqua unitamente all’ottima

conducibilità termica e

all’impermeabilità all’acqua del

ROOFMATE TV rendono spesso

superfluo l’utilizzo di barriere al

vapore tra lo strato termoisolante e la

struttura sottostante, necessario

invece con altri prodotti isolanti.

Controllo termico conROOFMATE PTData la superficie scanalata, la

trasmissione del calore attraverso il

pannello risulta bidimensionale.

I valori reali della resistenza termica

(non calcolabili come semplice

rapporto spessore/conducibilità

termica) sono riportati nella tabella 04.

Resistenza termicaROOFMATE PT

[m2K/W]

(pannello senzascanalature:

λ = 0,028 W/mK)

40 mm 1,36

PannelloROOFMATE PT:

spessore

(dimensioni:600 x 2400 mm)

50 mm 1,68

60 mm 2,16

80 mm* 2,80

100 mm* 3,51

13Soluzioni STYROFOAM: Isolamento termico delle coperture a falde inclinate12

Controllo della condensainterstizialeIl metodo per evitare la formazione

della condensa si basa sul profilo

delle temperature e delle pressioni

parziali del vapore acqueo in una

parete. Il calcolo viene descritto nella

Norma Europea EN 13788 che si basa

a sua volta sulla Norma tedesca DIN

4108 (diagramma di Glaser relativo

alle pressioni di vapore). I dati

necessari per lo svolgimento di tale

calcolo sono:

◆ temperatura e condizioni

igrometriche di progetto interne

ed esterne dell’edificio;

◆ spessore di ogni strato

componente la copertura;

◆ conducibilità termica (o resistenza

termica) di ogni strato;

◆ resistenza alla diffusione del

vapore acqueo di ogni strato.

Utilizzando queste informazioni si

calcola l’andamento della pressione di

vapore attraverso la copertura. Se la

linea di pressione effettiva raggiunge

quella di saturazione significa che si

formerà condensa nella copertura, in

particolare nel punto dove le due

linee si toccano.

Le lastre di ROOFMATE, come

tutti i prodotti STYROFOAM,

possiedono una resistenza al

passaggio del vapore molto elevata

(fattore µ = 100 - 200) se paragonata

a quella degli altri isolanti utilizzati in

edilizia.

Controllo termoigrometrico conROOFMATE TVROOFMATE TV è un pannello

sagomato con scanalature superficiali

parallele al fine di creare uno spazio

per la ventilazione sottotegola.

La presenza di queste scanalature

superficiali fa si che il flusso termico

all’interno del pannello non possa

essere considerato semplicemente

come monodimensionale ossia

perpendicolare alle due superfici

principali del pannello.

Nelle scanalature è presente un

flusso termico dovuto a radiazione e a

convenzione.

Il flusso termico dovuto agli scambi

radiativi si può valutare come

scambio termico tra la base delle

scanalature e la superficie inferiore

delle tegole che dopo la messa in

opera del tetto ricopriranno le

scanalature stesse.

Lo scambio termico convettivo si può

considerare come scambio termico

più alto di quello relativo alla

convezione naturale.

In definitiva il comportamento termico

della lastra di ROOFMATE TV è

assimilabile a quello di un’identica

lastra in cui le scanalature siano

riempite con un materiale avente

conduttività termica λ = 0,68 W/(mK)

e assumendo una conduttività termica

della schiuma di polistirene espanso

estruso di cui è costituito ROOFMATE

TV pari a λ = 0,030 W/(mK) si giunge

alla determinazione della resistenza

totale del pannello prossima a 1,5

m2K/W per il tipo 5. Le prestazioni

termiche del pannello ROOFMATE TV

5 sono dunque equivalenti a quelle di

un pannello di spessore costante pari

a 45 mm prodotto con lo stesso

materiale.

In tabella 01 sono riportati i valori di

calcolo per i diversi tipi di pannelli

ROOFMATE TV.

Nelle coperture leggere, dove la

massa per unità di superficie (massa

areica) risulta particolarmente ridotta,

l’isolamento termico deve essere

maggiorato. La normativa tedesca

DIN 4108 impone ad esempio valori

minimi di resistenza termica in

funzione della massa areica delle

strutture (tabella 02).

Per la libera diffusione del vapore

d’acqua attraverso le coperture a falde

con pendenza superiore a 10° e

ventilazione sottotegola, la norma

DIN 4108 impone di adottare i

seguenti valori di spessore

equivalente di aria Sd, in funzione

della lunghezza della falda (tabella 03).

Soluzioni STYROFOAM: Isolamento termico delle coperture a falde inclinate

* disponibile su richiesta

Controllo termoigrometricoControllo termoigrometrico

massa superficiale P della struttura

resistenza termicaminima richiesta

DIN 4108

spessore utileisolante

resistenza termica R del pannelloROOFMATE* TV

ROOFMATE*TV

[kg/m2] [m2K/W] [mm] [m2K/W] tipo

P < 20 2,674 85 2,83 9

20 < P < 50 1,704 55 1,83 6

50 < P < 100 1,246 45 1,50 5

Tabella 02

Spessore equivalented’aria Sd

Lunghezza della faldadi copertura L

> 2 m fino a 10 m

> 5 m fino a 15 m

> 10 m oltre 15 m

Tabella 03 Tabella 04

tipo di pannelloflusso termico

q(W/m2)resistenza termica

R[m2K/W]spessore utile

[mm]

ROOFMATE TV 5 11,503 1,489 44,67

ROOFMATE TV 6 9,6233 1,829 54,87

ROOFMATE TV 7 8,2881 2,163 64,89

Tabella 01

15Soluzioni STYROFOAM: Isolamento termico delle coperture a falde inclinate

Eventuali tagli e sagomature in

corrispondenza di diagonali, colmi,

ecc. si possono realizzare con un

normale segaccio per legno.

Terminata la posa dei pannelli di

ROOFMATE TV è consigliabile fissare

sul dente di arresto di gronda

blocchetti in legno di dimensioni

100 x 100 x 60 mm uguali per tutti i

‘tipi’ di ROOFMATE TV posti

frontalmente ai controlistelli. Si

proseguirà infine con la chiodatura sui

controlistelli dei listelli portategole

posti ad una distanza che dipende

dalla dimensione delle tegole

impiegate (figure 16 e 17).

Particolare cura dovrà essere posta

nella installazione degli accessori atti

a favorire la ventilazione e ad

impedire l’accesso di volatili sotto le

tegole:

- pettini con o senza supporto

aerante e reti parapasseri da

installare sulla linea di gronda

(figura 18);

- porta listelli in acciaio da fissare

sui diagonali e la linea di colmo;

- accessori di aerazione per

diagonali e linee di colmo.

ROOFMATE TV è stato studiato in

modo che non siano richiesti specifici

accessori da accoppiare ai pannelli,

ma possano essere utilizzati i

numerosi prodotti e sistemi esistenti

sul mercato, comunemente in uso

per la realizzazione di tetti ventilati.

Soluzioni STYROFOAM: Isolamento termico delle coperture a falde inclinate14

Per impedire le infiltrazioni dovute a

vento e pioggia, soprattutto con

pendenze inferiori al 30% e per

strutture in legno, è necessario

posare una membrana impermeabile.

Dopo aver fissato la membrana

impermeabile sul solaio, si posano le

lastre isolanti ROOFMATE TV

direttamente sulla falda del tetto con

le scanalature poste ortogonalmente

alla gronda.

Sulla linea di gronda si predispone un

dente di arresto realizzato in cemento

o con uno o più listelli in legno della

larghezza complessiva di circa 10 -

15 cm (variabile secondo il tipo di

tegole scelto) e dello spessore di 3

cm per il ‘tipo 5’ (4 cm per il ‘tipo 6’;

5 cm per il ‘tipo 7’; ecc.). Tale dentello

dovrà risultare ortogonale alla linea di

pendenza della falda al fine di

realizzare una perfetta squadratura dei

controlistelli preaccoppiati alle lastre

stesse.

Un eventuale fissaggio meccanico

delle lastre deve essere previsto in

particolari condizioni di esposizione al

vento o per particolari tipologie di

edifici.

Questa operazione è comunque

consigliabile per pendenze superiori a

20° (36%). Se il supporto è una

membrana bituminosa o una

superficie in laterocemento (purché

priva di polvere) un fissaggio sicuro

può essere ottenuto anche con colle

cementizie o bituminose senza

solventi poste in aderenza diretta al

supporto.

Dopo la posa della prima fila di lastre

accostate al dente di arresto di fermo

gronda (figura 14) si posano, in

successione e ben accostate tra loro,

le restanti lastre fino alla linea di

colmo (figura 15).

Posa in opera ROOFMATE TV

Figura 14

Figura 18

Posa in opera ROOFMATE TV

Figura 15

Figura 17

Figura 16

Posa in opera dei coppi direttamente

sull’isolante.

17Soluzioni STYROFOAM: Isolamento termico delle coperture a falde inclinate

Per pendenze inferiori al 30% si

consiglia una impermeabilizzazione

fissata sul solaio per impedire le

infiltrazioni dovute a vento più

pioggia.

Le lastre isolanti ROOFMATE PT si

posano direttamente sulla falda del

tetto con le scanalature parallele alla

gronda. Sulla linea di gronda si

predispone un dente di arresto,

avente spessore pari a quello

dell’isolante.

Un eventuale fissaggio meccanico

deve essere realizzato in particolari

tipologie di edifici, ed è comunque

consigliabile per pendenze superiori a

20° (36%).

Un sicuro fissaggio può essere

ottenuto anche usando colle

bituminose (prive di solventi) o

cementizie in diretta aderenza sulla

membrana impermeabile o

sull’impalcato.

Al di sopra delle lastre ROOFMATE PT

verranno posate tegole o coppi

ancorati su letti di malta di cemento.

Soluzioni STYROFOAM: Isolamento termico delle coperture a falde inclinate16

Strutture in legnoIn coperture con struttura lignea,

sull’impalcato si posa uno strato

permeabile al vapore con funzioni

d’impermeabilità all’acqua e barriera

antivento.

Sulla linea di gronda occorre

posizionare un listello di fermo di

altezza pari allo spessore del pannello

di ROOFMATE TG e si procede alla

posa avendo cura di accostare bene

l’isolante.

Sui pannelli di ROOFMATE TG si

posano i controlistelli di legno di

idonea sezione, in pendenza di falda,

che andranno inchiodati ai puntoni

della copertura. Si posano quindi i

listelli per l’aggrappaggio delle tegole

con interasse in funzione del tipo di

tegole che si vogliono utilizzare,

inchiodandoli sui controlistelli di falda.

In alternativa la posa di ROOFMATE

TG può avvenire tra i controlistelli. In

questo caso, al fine di favorire la

ventilazione, lo spessore dei

controlistelli deve essere maggiore di

almeno 20 mm rispetto al pannello

isolante. Lungo la linea di gronda si

posa una griglia in corrispondenza

della camera di ventilazione sotto le

tegole.

Strutture in laterocementoPer pendenze inferiori al 30% si

consiglia di fissare uno strato

impermeabilizzante sul solaio per

evitare infiltrazioni dovute a pioggia e

vento sul quale si posano le lastre di

ROOFMATE TG, ben accostate.

Si realizzerà sopra lo strato isolante

una cappa in calcestruzzo di almeno

30 mm di spessore interponendo una

sottile rete di armatura (figura 19).

La rete viene posata anche a cavallo

del colmo con sovrapposizioni laterali

per assicurare la continuità

dell’armatura.

Sulla linea di gronda occorre poi

predisporre un dente di arresto di

spessore pari a quello dell’isolante e

della cappa.

Se le tegole devono essere sostenute

da un’orditura di listelli fissati a

controlistelli in legno, i controlistelli

possono essere annegati

direttamente nella gettata del solaio

perpendicolarmente alla linea di

gronda con interasse di circa 700 −

800 mm per permettere l’inchiodatura

dei listelli attraverso lo strato isolante.

Su questi vengono successivamente

fissate le tegole in modo tradizionale.

Ristrutturazione di copertureesistentiLa ristrutturazione del manto di

copertura avviene procedendo

secondo le seguenti fasi:

◆ rimozione dei coppi esistenti,

eliminando quelli particolarmente

deteriorati;

◆ controllo dello stato di

conservazione dell’orditura

secondaria esistente, riparando e

sostituendo gli elementi

particolarmente rovinati;

◆ posa, sulla linea di gronda di un

listello di fermo con spessore

superiore di 10 mm a quello del

pannello isolante;

◆ posa, partendo dalla linea di gronda

dei pannelli di ROOFMATE TG

accostandoli bene tra loro e

proseguendo fino al colmo;

◆ posa, sui pannelli di ROOFMATE TG

di lastre di fibrocemento o

materiali sintetici fissandoli a

listelli in legno ancorati tramite

ancoraggi meccanici alla struttura,

utilizzando lastre lunghe per

ridurre i sormonti di falda.

La sovrapposizione fra le lastre

deve essere di un’onda e mezzo e

le lastre devono essere fissate

attraverso il ROOFMATE TG

all’orditura;

◆ posa sulle lastre di fibrocemento

dei coppi sani per ricreare l’effetto

estetico precedente.

Posa in opera ROOFMATE TG Posa in opera ROOFMATE PT

Figura 19

19Soluzioni STYROFOAM: Isolamento termico delle coperture a falde inclinate

Copertura a falde con ventilazione sottotegolarealizzata in opera

Sui piani di posa costituiti dai solai di copertura a falde

inclinate, che si dovranno presentare puliti, privi di asperità

e ben livellati, previa installazione/realizzazione di un

opportuno dente di arresto lungo la linea di gronda allo

scopo di contrastare la componente della spinta esercitata

dal manto di copertura e dai carichi accidentali, verranno

posati in successione i seguenti strati.

Manto impermeabile

Eventuale manto impermeabile ... (caratteristiche secondo

quanto indicato dal produttore). L’impermeabilizzazione si

rende necessaria se la pendenza della falda è inferiore al

30%.

Isolamento termico

Stesura di lastre isolanti di polistirene estruso monostrato

ROOFMATE TG, posate a secco, con giunti ben accostati.

Lo spessore sarà determinato dai calcoli effettuati a norma

della L.10/91, e comunque non dovrà essere inferiore a .

.... mm.

Listellatura

Sopra le lastre isolanti sarà realizzata la posa di listelli in

pendenza di falda (chiodati ai sottostanti puntoni) trattati con

impregnanti e preservanti del legno, di sezione non inferiore

a 30 x 40 mm. Su questi si fisseranno listelli di sezione 30 x

50 mm (40 x 40) mm posati parallelamente alla linea di

gronda e con interasse variabile in funzione del tipo di

tegole previste. Una protezione contro l’intrusione di volatili

dovrà essere prevista in falda e colmo e in corrispondenza

delle prese d’aria di ventilazione.

ROOFMATE TGLastre isolanti in polistirene estruso monostrato

ROOFMATE TG, prodotte da azienda certificata con sistema

di qualità ISO 9002. Le seguenti proprietà dovranno essere

certificate secondo le vigenti normative di prodotto:

- conducibilità termica a 10°C:

λ = 0,033 W/mK per spessori ≤60;

λ = 0,035 W/mK per spessori >60 mm, valore statistico 90/90;

- reazione al fuoco in Classe 1 secondo il D.M. 26/06/84;

- resistenza a compressione 200 kPa (tensione di rottura o

tensione corrispondente ad una deformazione max del 10%);

- resistenza a compressione sotto carico continuo 60 kPa

(tensione ammissibile per il calcolo strutturale,

corrispondente ad una deformazione max del 2%).

Lunghezza delle lastre 250 cm; larghezze 60 cm; superficie

liscia; battentatura maschio-femmina.

Soluzioni STYROFOAM: Isolamento termico delle coperture a falde inclinate18

Copertura a falde ventilata

Sui piani di posa costituiti da assito in legno dello spessore

di mm ......... oppure soletta in laterocemento dello

spessore di mm .......... posati con pendenza del ......%, che

dovranno presentarsi ben livellati, puliti, privi di asperità,

previo posizionamento di un opportuno listello di fermo sulla

linea di gronda per contrastare la componente della spinta

esercitata dal manto di copertura e dai carichi accidentali, si

dovranno posare in successione:

Manto impermeabile

Caratteristiche secondo quanto indicato dal produttore.

L’impermeabilizzazione si rende necessaria se la pendenza

della falda è inferiore al 30%.

Isolamento termico

Pannelli di ROOFMATE TV; i pannelli dovranno essere posati

ben accostati fra loro, con le scanalature in pendenza di

falda.

Eventuale fissaggio meccanico ottenuto anche con colle

cementizie o bituminose prive di solventi in aderenza diretta

sulla guaina o sull’impalcato.

Listellatura

Listelli porta tegole, posizionati a partire dal listello di

gronda (dim. min. 60 x 30 mm) e successivamente altri

listelli (min. 30 x 30 mm) ad interasse in funzione del tipo di

tegola da utilizzare quale manto di copertura.

ROOFMATE TVPannelli prefabbricati composti da lastre in polistirene

espanso estruso prodotti da Azienda certificata con

Sistema di Qualità ISO 9002, sagomate per creare una zona

di ventilazione efficace sottotegola. I pannelli saranno forniti

di controlistelli in pendenza di falda posizionati in apposite

fresature. L’interasse dei controlistelli sarà di cm 60,

in modo che ogni pannello sarà corredato di 4 controlistelli

in pendenza di falda. Le seguenti proprietà, riferibili al

prodotto senza scanalature, dovranno essere certificate

secondo le vigenti normative di prodotto:

- conducibilità termica a 10°C:

λ = 0,030 W/mK valore statistico 90/90;

- reazione al fuoco in Classe B1 secondo il DIN 4102;

- resistenza a compressione 300 kPa (tensione di rottura o

tensione corrispondente ad una deformazione max del 10%);

- resistenza a compressione sotto carico continuo 110 kPa

(tensione ammissibile per il calcolo strutturale,

corrispondente ad una deformazione max del 2%).

Lunghezza delle lastre 240 cm; larghezza 60 cm; superficie

scanalata.

Voci di capitolato

tegolelistello di pendenzROOFMATE TG-Atavolato in legno

trave

WALLMATE CW

Tegole

ListelliROOFMATE TVEventualeimpermeabilizzazioneSolaio

Voci di capitolato

21Soluzioni STYROFOAM: Isolamento termico delle coperture a falde inclinate

Copertura a falde con tegole posate direttamentesull’isolante

Sui piani di posa costituiti dai solai di copertura a falde

inclinate, che si dovranno presentare puliti, privi di asperità

e ben livellati, previa posa/realizzazione di un opportuno

dente di arresto lungo la linea di gronda allo scopo di

contrastare la componente della spinta esercitata dal manto

di copertura e dai carichi accidentali, verranno posati in

successione i seguenti strati:

Manto impermeabile

Eventuale manto impermeabile ... (caratteristiche secondo

quanto indicato dal produttore). L’impermeabilizzazione si

rende necessaria se la pendenza della falda è inferiore al

30%.

Isolamento termico

Stesura di lastre isolanti di polistirene estruso monostrato

ROOFMATE PT stese a secco, con giunti sfalsati e ben

accostati e scanalature parallele alla linea di gronda. Lo

spessore sarà determinato dai calcoli effettuati a norma

della L.10/91, e comunque non inferiore a .... mm.

Le lastre, se necessario, saranno bloccate con fissaggi

meccanici o con punti di colla a base cementizia o

bituminosa (priva di solventi) in aderenza al sottostante

solaio, od alla eventuale membrana impermeabile.

Sopra le lastre isolanti si potrà posare direttamente il manto

di copertura in coppi o tegole aggrappate con cordoli di

malta alle scanalature predisposte nelle lastre medesime.

ROOFMATE PTLastre isolanti in polistirene espanso estruso monostrato

ROOFMATE PT, prodotte da azienda certificata con sistema

di qualità ISO 9002. Le seguenti proprietà (riferibili al

prodotto senza scanalature) dovranno essere certificate

secondo le vigenti normative di prodotto:

- conducibilità termica a 10°C:

λ = 0,028 W/mK valore statistico 90/90;

- reazione al fuoco in Classe 1 secondo il D.M. 26/06/84;

- resistenza a compressione 300 kPa (tensione di rottura o

tensione corrispondente ad una deformazione max del 10%);

- resistenza a compressione sotto carico continuo 110 kPa

(tensione ammissibile per il calcolo strutturale,

corrispondente ad una deformazione max del 2%).

Lunghezza = 125 cm; larghezza = 60 cm; profili a

battente/gradino; superficie: liscia, con scanalature su una

faccia per l‘ancoraggio delle tegole.

Soluzioni STYROFOAM: Isolamento termico delle coperture a falde inclinate20

Copertura a falde con massetto in calcestruzzo

Sui piani di posa costituiti dai solai di copertura a falde

inclinate, che si dovranno presentare puliti, privi di asperità

e ben livellati, previa posa/realizzazione di un opportuno

dente di arresto lungo la linea di gronda allo scopo di

contrastare la componente della spinta esercitata dal manto

di copertura e dai carichi accidentali, verranno posati in

successione i seguenti strati:

Manto impermeabile

Eventuale manto impermeabile ... (caratteristiche secondo

quanto indicato dal produttore). L’impermeabilizzazione si

rende necessaria se la pendenza della falda è inferiore al

30%.

Isolamento termico

Stesura di lastre isolanti di polistirene estruso monostrato

tipo ROOFMATE TG, posate a secco, con giunti ben

accostati. Lo spessore sarà determinato dai calcoli effettuati

a norma della L.10/91, e comunque non dovrà essere

inferiore a ..... mm.

Massetto in calcestruzzo

Sopra le lastre isolanti sarà realizzata una cappa in

calcestruzzo spessore minimo 30 mm, armata con rete

elettrosaldata con maglia di 20 - 25 mm che costituirà il

piano di posa per i successivi elementi di copertura.

L’armatura sarà stesa a cavallo del colmo ed eventualmente

rivoltata nel dente di arresto. Una protezione contro

l’intrusione di volatili dovrà essere prevista in falda e colmo

e in corrispondenza delle prese d’aria di ventilazione.

ROOFMATE TGLastre isolanti in polistirene estruso monostrato

ROOFMATE TG, prodotte da azienda certificata con sistema

di qualità ISO 9002. Le seguenti proprietà dovranno essere

certificate secondo le vigenti normative di prodotto:

- conducibilità termica a 10°C:

λ = 0,033 W/mK per spessori ≤60;

λ = 0,035 W/mK per spessori >60 mm, valore statistico 90/90;

- reazione al fuoco in Classe 1 secondo il D.M. 26/06/84;

- resistenza a compressione 200 kPa (tensione di rottura o

tensione corrispondente ad una deformazione max del 10%);

- resistenza a compressione sotto carico continuo 60 kPa

(tensione ammissibile per il calcolo strutturale,

corrispondente ad una deformazione max del 2%).

Lunghezza delle lastre 250 cm; larghezze 60 cm; superficie

liscia; battentatura maschio-femmina.

listello ferma tegolecappa armato in clsROOFMATE TG-Aeventuale mantoimpermeabilesolaio latero cemento

WALLMATE CW

cordolo in maltaROOFMATE PTeventuale mantoimpermeabile

solaio laterocemento

Voci di capitolato Voci di capitolato

23Soluzioni STYROFOAM: Isolamento termico delle coperture a falde inclinateSoluzioni STYROFOAM: Isolamento termico delle coperture a falde inclinate22

Copertura a falde con isolamento all’intradossodel tetto

Sulla superficie di intradosso di solai di copertura, esposti

verso locali riscaldati, che si dovrà presentare asciutta ed

esente da contaminazioni quali polvere, grasso, muffe, ecc.,

previ eventuali interventi di risanamento del supporto,

saranno posati in successione i seguenti strati:

Isolamento termico

Pannelli di ROOFMATE TG fissati ad una orditura di listelli in

legno, o direttamente a contatto dell’intradosso del solaio.

Lo spessore sarà determinato dai calcoli effettuati a norma

della L.10/91, e comunque non dovrà essere inferiore a

..... mm.

Finitura

Lastre di cartongesso ben accostate ed opportunamente

sigillate nei giunti o perlinatura in legno o installazione di

rete portaintonaco e successiva intonacatura.

ROOFMATE TG-ALastre isolanti in polistirene estruso monostrato

ROOFMATE TG, prodotte da azienda certificata con sistema

di qualità ISO 9002. Le seguenti proprietà dovranno essere

certificate secondo le vigenti normative di prodotto:

- conducibilità termica a 10°C:

λ = 0,033 W/mK per spessori ≤60;

λ = 0,035 W/mK per spessori >60 mm, valore statistico 90/90;

- reazione al fuoco in Classe 1 secondo il D.M. 26/06/84;

- resistenza a compressione 200 kPa (tensione di rottura o

tensione corrispondente ad una deformazione max del 10%);

- resistenza a compressione sotto carico continuo 60 kPa

(tensione ammissibile per il calcolo strutturale,

corrispondente ad una deformazione max del 2%).

Lunghezza delle lastre 250 cm; larghezze 60 cm; superficie

liscia; battentatura maschio-femmina..

I pannelli STYROFOAM(1) possono

essere stoccati all’esterno ma

dovranno essere protetti dalla luce

diretta del sole. Si consiglia inoltre di

mantenere tali pannelli nella loro

confezione originale di polietilene

resistente ai raggi UV.

Si raccomanda di non superare una

temperatura di esercizio costante di

75 °C. Se si intende utilizzare un

adesivo con i pannelli STYROFOAM è

opportuno, prima della applicazione,

avere conferma da parte del

produttore dell’adesivo che esso sia

compatibile con il polistirene espanso

estruso.

I pannelli STYROFOAM sono

compatibili con i materiali da

costruzione più comunemente usati.

Alcuni materiali organici come i

protettivi del legno a base di solventi,

possono danneggiare il polistirene

con conseguente perdita di

funzionalità dei pannelli di

STYROFOAM.

I pannelli STYROFOAM contengono

un additivo antifiamma in grado di

inibire l’accensione accidentale se

esposti ad una piccola fonte di

incendio. Se sottoposti, invece, ad

una fonte di fuoco intenso si

incendiano e bruciano rapidamente.

Tutte le classificazioni al fuoco si

basano su prove in scala ridotta, ma il

comportamento mostrato in queste

prove non riflette necessariamente la

reazione effettiva del prodotto se

sottoposto ad un intenso incendio.

I pannelli possono essere riciclati

chimicamente e meccanicamente.

Inoltre possono essere smaltiti in

discariche autorizzate, come i più

comuni materiali inerti da costruzione,

o in inceneritori autorizzati. Consigli

sul metodo preferibile da adottare

devono essere ottenuti dalle Autorità

Locali preposte allo smaltimento dei

rifiuti.

Tutte le informazioni qui contenute

sono comunicate in buona fede e

sostituiscono tutte quelle pubblicate

nelle versioni precedenti.

È tuttavia responsabilità

dell’utilizzatore determinare se i

prodotti e le informazioni ad essi

inerenti sono idonei alle applicazioni

desiderate. Nessuna garanzia viene

qui prestata.

Inoltre non viene qui esplicitamente

od implicitamente concessa alcuna

facoltà di libera utilizzazione di

qualsiasi diritto di brevetto.

Le caratteristiche qui menzionate non

costituiscono specifiche di vendita.

Misure precauzionali

(1) con STYROFOAM* marchio della The DowChemical Company si intende l’intera gamma diprodotti che comprende i marchi STYROFOAM,ROOFMATE, FLOORMATE, PERIMATE eWALLMATE.

tegolelistellitrave

ROOFMATE TGcartongesso/perline

Voci di capitolato