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www.staffettaonline.com 13 Feb, 09:51Carburanti, lievi aumenti

Prezzi ancora in leggero aumento questa mattina, dopo il balzo registrato venerdì sui mercati petroliferi internazionali. Stando alla consueta rilevazione di Staffetta Quotidiana, TotalErg ha aumentato di un centesimo al litro i prezzi consigliati di benzina e diesel. Registriamo un rialzo anche per ilGplTamoil (+1 cent). Queste le medie dei prezzi praticati comunicati dai gestori all'Osservatorio prezzi del ministero dello Sviluppo economico ed elaborati dalla Staffetta, rilevati alle 8 di ieri mattina su circa 13mila impianti: benzina self service a 1,551 euro/litro (invariato, pompe bianche 1,525), diesel a 1,397 euro/litro (invariato, pompe bianche 1,374). Benzina servito a 1,656 euro/litro (-0,2 cent, pompe bianche 1,569), diesel a 1,507 euro/litro (-0,1 cent, pompe bianche 1,419).Gpla 0,619 euro/litro (+0,3 cent, pompe bianche 0,606),metanoa 0,972 euro/kg (+0,1 cent, pompe bianche 0,962). Queste le quotazioni dei prodotti raffinati in Mediterraneo alla chiusura di venerdì: benzina a 419 euro per mille litri (+16), diesel a 405 euro per mille litri (+9, valori arrotondati). In allegato le tabelle con prezzi e variazioni. © Riproduzione riservata

www.motori.it 13 Feb, 10:59Nuova Renault Clio Turbo GPL: citycar ecosostenibile

L'attuale generazione della Renault Clio, lanciata nel 2012, è uno dei modelli più apprezzati in Italia, come dimostrano le 50.000 unità distribuite nel nostro paese nel 2016 - con un incremento del 14% rispetto all'anno precedente. Questi numeri fanno della Clio l'auto straniera più venduta in Italia, grazie alle sue numerose qualità, tra cui l'originale design che porta la firma di Laurens Van den Acker, unito alle sofisticate doti tecniche e tecnologiche. La versione due volumi e la variante station wagon (Sporter) della Clio sono state sapientemente aggiornate nel corso del 2016 con un restyling che ha affinato alcuni dettagli esterni, come l'inedita firma luminosa C-Shape Full LED, capaci di regalare al modello d'oltre alpe ancora più personalità e presenza scenica. Entrati nell'abitacolo è invece possibile apprezzare la qualità delle plastiche della plancia morbide al tatto e i nuovi sedili che sfoggiano accostamenti cromatici inediti La tecnologia di bordo permette di scegliere tra tre differenti e  sofisticati impianti di infotainment: l'R-Link Evolution, lo Smart Nav e il sofisticato BOSE Sound System. L'R&Go risulta studiato per la massima connettività con il proprio smartphone, lo Smart Nav vanta la presenza del navigatore GPS e il più completo R-Link che comprende più funzioni. Chi ama la musica di qualità e apprezzano la purezza del suono può ottenere a richiesta il sofisticato sistema audio ad alta fedeltà Bose, dotato di 7 altoparlanti e di un subwoofer nel bagagliaio. Tra le novità introdotte di recente sulla citycar transalpina spicca la nuova versione Clio TurboGPLche sfrutta il nuovo motore Energy TCe 90 con alimentazione bi-fuel (benzina-GPL). Grazie ai suoi 90 CV e 140 Nm di coppia massima (disponibile a 2.500 giri/min.), la vettura offre uno scatto brioso che permette di accelerare da 0 a 100 km/h in 12,2 secondi. Il tutto unito all'economicità d'esercizio delGPLche consente di abbattere i costo del rifornimento e la permette di anche in occasione del blocco del traffico delle grandi città, inoltre come se non bastasse la TurboGPLoffre un'autonomia molto ampia (1.500 km in totale tra alimentazione benzina eGPL). La Nuova Renault Clio TurboGPLsarà disponibile nelel concessionarie italiane a partire dal prossimo 25 febbraio negli allestimenti LIFE e ZEN, proposti rispettivamente ad un prezzo di listino che parte da 15.350 e 16.850 euro.  

www.staffettaonline.com 13 Feb, 11:31

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Gnl, il confinanziamento per i progetti Ten-t

Con un decreto del ministero dell'Economia del 22 dicembre 2016 è stato attivato il cofinanziamento nazionale pubblico a carico del Fondo di rotazione per i progetti «Gainn4core», «Gainn4mos» e «Stm» di interesse comune nel settore delle reti transeuropee dei trasporti (TEN-T). Il decreto, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 33 del 9 febbraio, stabilisce la somma del cofinanziamento in 3.083.000 euro per i progetti nell'ambito della programmazione finanziaria del Connecting Europe Facility Transport (Cef Transport). Le erogazioni vengono effettuate secondo le modalità previste dalla normativa vigente sulla base delle richieste inoltrate dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. Nei programmi di finanziamento rientrano molti progetti che riguardano la mobilità alternativa e ilGnl(v. Staffetta 28/07/15), soprattutto sul versante dei porti e dei bunkeraggi. © Riproduzione riservata

www.adnkronos.com 13 Feb, 11:35Lavoro: premiate 79 aziende Top Employers Italia 2017

Pubblicato il: 13/02/2017 11:18 Un ambiente di lavoro stimolante e costruttivo, investimenti in formazione e sviluppo, un’attenta pianificazione delle carriere, strategie mirate per valorizzare i talenti, benefit su misura, politiche retributive personalizzate, cultura aziendale innovativa. Sono alcuni dei parametri analizzati per certificare le aziende Top Employers: aziende riconosciute eccellenti per le condizioni di lavoro e per l’impegno a fare crescere le persone non solo professionalmente, ma anche a livello personale. Sono 79 le aziende che hanno conquistato la certificazione Top Employers Italia 2017: le migliori aziende in Italia in ambito Hr. Tra di loro, 32 hanno ottenuto anche la certificazione Top Employers Europe 2017, riconosciuta alle aziende che raggiungono la certificazione Top Employers 2017 in almeno 5 Paesi europei. Complessivamente, nel 2017 sono 1.227 le aziende certificate Top Employers in oltre 100 Paesi. La cerimonia di premiazione si terrà domani, martedì 14 febbraio, a Milano, alle Cristallerie Livellara, in via Bovisasca 59. Le 79 aziende Top Employers Italia 2017 sono: Abbott - Accenture - adidas Italy - Aeroporti di Roma - Alten Italia - Astrazeneca Italia - Automobili Lamborghini - Autostrade per l’Italia - Avanade Italy - Aviva Italia - Bnl gruppo Bnp Paribas - Bottega Veneta - British American Tobacco Italia - Capgemini Italia - Crédit Agricole Cariparma - Chiesi Farmaceutici - Coca-Cola Hbc Italia - Comatrol - Costa Crociere - Credem - Dana Italia - Decathlon - Dhl Express Italy - Dhl Global Forwarding Italy - Dimension Data Italia - Ducati - Edison - Electrolux - Eli Lilly Italia - Elica - Enel - EY - Findomestic Banca - Fondazione Poliambulanza -GasNaturalItalia - Goodyear Dunlop Tires Italia - Groupama Assicurazioni - Gruppo Hera - Gucci - Heineken Italia - iGuzzini Illuminazione - Ing Bank - Italdesign - JT International Italia - Lechler - Lidl Italia - Marazzi Group - McDonald’s Italia - Marriott International - Mediamarket - Merck - Metro Italia Cash & Carry - Msd Animal Health Italia - Msd Italia - Novartis Farma - Obi Italia - Olympus Italia - PageGroup - PepsiCo Italia - Philip Morris Italia - Philip Morris Manufacturing & Technology Bologna - Rai Way - Rds Radio Dimensione Suono - Roche - Saint-Gobain Italia - Sandoz - Sandoz Industrial Product - Sanofi - Sap Italia - TechnipFMC - Tim - Toyota Motor Italia - Ubi Banca - UniCredit - Valeo - Volkswagen Group Italia - Whirpool - Yoox Net-À-Porter Group - Zurich Italia. Le 32 aziende che hanno ottenuto la doppia certificazione, Top Employers Italia 2017 e Top Employers Europe 2017, sono: Abbott - Accenture - Avanade Italy - Bnl gruppo Bnp Paribas - British American Tobacco - Chiesi Farmaceutici - Dhl Express Italia - Dimension Data Italia - Findomestic Banca - Goodyear Dunlop Tires Italia - Heineken Italia - Ing Bank - Jt International Italia - Lidl Italia - Merck - Metro Italia Cash & Carry - Msd Animal Health Italia - Msd Italia - Novartis Farma - Olympus Italia - PageGroup - PepsiCo Italia - Philip Morris Italia - Philip Morris Manufacturing & Technology Bologna - Roche - Saint-Gobain Italia - Sandoz - Sandoz Industrial Products - Sap Italia - TechnipFMC - UniCredit - Valeo. La certificazione Top Employers si basa su un’analisi di dati oggettivi e

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documentazione. Non è un’indagine di clima e non prevede domande dirette ai dipendenti. Vengono esaminati e analizzati elementi oggettivi, documenti, best practice. In particolare, vengono analizzate circa 600 best practice all’interno di 9 macro aree in ambito Hr, che sono: talent strategy; workforce planning; on-boarding; learning & development; performance management; leadership development; career & succession management; compensation & benefits; culture. La ricerca è composta da tre fasi: Hr Best Practice Survey è un approfondito e dettagliato questionario che esamina politiche, strategie Hr e analizza oltre 600 best practice nelle 9 macro aree Hr, prevede anche l’invio di una documentazione d’appoggio; con la validazione interna il questionario compilato viene analizzato e validato da Top Employers Institute; con l'audit esterna i dati e i risultati, già validati da Top Employers Institute, vengono sottoposti a un’audit esterna. Dopo la convalida dei risultati interna e una audit esterna, i punteggi di performance vengono valutati seguendo uno standard internazionale. Le aziende che soddisfano gli standard e i livelli qualitativi richiesti ottengono la certificazione Top Employers.

www.ilfoglio.it 13 Feb, 11:56Premiate 79 aziende Top Employers Italia 2017

Milano, 13 feb. (Labitalia) - Un ambiente di lavoro stimolante e costruttivo, investimenti in formazione e sviluppo, un’attenta pianificazione delle carriere, strategie mirate per valorizzare i talenti, benefit su misura, politiche retributive personalizzate, cultura aziendale innovativa. Sono alcuni dei parametri analizzati per certificare le aziende Top Employers: aziende riconosciute eccellenti per le condizioni di lavoro e per l’impegno a fare crescere le persone non solo professionalmente, ma anche a livello personale. Sono 79 le aziende che hanno conquistato la certificazione Top Employers Italia 2017: le migliori aziende in Italia in ambito Hr. Tra di loro, 32 hanno ottenuto anche la certificazione Top Employers Europe 2017, riconosciuta alle aziende che raggiungono la certificazione Top Employers 2017 in almeno 5 Paesi europei. Complessivamente, nel 2017 sono 1.227 le aziende certificate Top Employers in oltre 100 Paesi. La cerimonia di premiazione si terrà domani, martedì 14 febbraio, a Milano, alle Cristallerie Livellara, in via Bovisasca 59. Le 79 aziende Top Employers Italia 2017 sono: Abbott - Accenture - adidas Italy - Aeroporti di Roma - Alten Italia - Astrazeneca Italia - Automobili Lamborghini - Autostrade per l’Italia - Avanade Italy - Aviva Italia - Bnl gruppo Bnp Paribas - Bottega Veneta - British American Tobacco Italia - Capgemini Italia - Crédit Agricole Cariparma - Chiesi Farmaceutici - Coca-Cola Hbc Italia - Comatrol - Costa Crociere - Credem - Dana Italia - Decathlon - Dhl Express Italy - Dhl Global Forwarding Italy - Dimension Data Italia - Ducati - Edison - Electrolux - Eli Lilly Italia - Elica - Enel - EY - Findomestic Banca - Fondazione Poliambulanza -GasNaturalItalia - Goodyear Dunlop Tires Italia - Groupama Assicurazioni - Gruppo Hera - Gucci - Heineken Italia - iGuzzini Illuminazione - Ing Bank - Italdesign - JT International Italia - Lechler - Lidl Italia - Marazzi Group - McDonald’s Italia - Marriott International - Mediamarket - Merck - Metro Italia Cash & Carry - Msd Animal Health Italia - Msd Italia - Novartis Farma - Obi Italia - Olympus Italia - PageGroup - PepsiCo Italia - Philip Morris Italia - Philip Morris Manufacturing & Technology Bologna - Rai Way - Rds Radio Dimensione Suono - Roche - Saint-Gobain Italia - Sandoz - Sandoz Industrial Product - Sanofi - Sap Italia - TechnipFMC - Tim - Toyota Motor Italia - Ubi Banca - UniCredit - Valeo - Volkswagen Group Italia - Whirpool - Yoox Net-À-Porter Group - Zurich Italia. Le 32 aziende che hanno ottenuto la doppia certificazione, Top Employers Italia 2017 e Top Employers Europe 2017, sono: Abbott - Accenture - Avanade Italy - Bnl gruppo Bnp Paribas - British American Tobacco - Chiesi Farmaceutici - Dhl Express Italia - Dimension Data Italia - Findomestic Banca - Goodyear Dunlop Tires Italia - Heineken Italia - Ing Bank - Jt International Italia - Lidl Italia - Merck - Metro Italia Cash & Carry - Msd Animal Health Italia - Msd Italia - Novartis Farma - Olympus Italia - PageGroup - PepsiCo Italia - Philip Morris Italia - Philip Morris Manufacturing & Technology Bologna - Roche - Saint-Gobain Italia - Sandoz - Sandoz Industrial Products - Sap Italia - TechnipFMC -

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UniCredit - Valeo. La certificazione Top Employers si basa su un’analisi di dati oggettivi e documentazione. Non è un’indagine di clima e non prevede domande dirette ai dipendenti. Vengono esaminati e analizzati elementi oggettivi, documenti, best practice. In particolare, vengono analizzate circa 600 best practice all’interno di 9 macro aree in ambito Hr, che sono: talent strategy; workforce planning; on-boarding; learning & development; performance management; leadership development; career & succession management; compensation & benefits; culture. La ricerca è composta da tre fasi: Hr Best Practice Survey è un approfondito e dettagliato questionario che esamina politiche, strategie Hr e analizza oltre 600 best practice nelle 9 macro aree Hr, prevede anche l’invio di una documentazione d’appoggio; con la validazione interna il questionario compilato viene analizzato e validato da Top Employers Institute; con l'audit esterna i dati e i risultati, già validati da Top Employers Institute, vengono sottoposti a un’audit esterna. Dopo la convalida dei risultati interna e una audit esterna, i punteggi di performance vengono valutati seguendo uno standard internazionale. Le aziende che soddisfano gli standard e i livelli qualitativi richiesti ottengono la certificazione Top Employers.

www.liberoquotidiano.it 13 Feb, 11:59Premiate 79 aziende Top Employers Italia 2017

Milano, 13 feb. (Labitalia) - Un ambiente di lavoro stimolante e costruttivo, investimenti in formazione e sviluppo, un’attenta pianificazione delle carriere, strategie mirate per valorizzare i talenti, benefit su misura, politiche retributive personalizzate, cultura aziendale innovativa. Sono alcuni dei parametri analizzati per certificare le aziende Top Employers: aziende riconosciute eccellenti per le condizioni di lavoro e per l’impegno a fare crescere le persone non solo professionalmente, ma anche a livello personale. Sono 79 le aziende che hanno conquistato la certificazione Top Employers Italia 2017: le migliori aziende in Italia in ambito Hr. Tra di loro, 32 hanno ottenuto anche la certificazione Top Employers Europe 2017, riconosciuta alle aziende che raggiungono la certificazione Top Employers 2017 in almeno 5 Paesi europei. Complessivamente, nel 2017 sono 1.227 le aziende certificate Top Employers in oltre 100 Paesi. La cerimonia di premiazione si terrà domani, martedì 14 febbraio, a Milano, alle Cristallerie Livellara, in via Bovisasca 59. Le 79 aziende Top Employers Italia 2017 sono: Abbott - Accenture - adidas Italy - Aeroporti di Roma - Alten Italia - Astrazeneca Italia - Automobili Lamborghini - Autostrade per l’Italia - Avanade Italy - Aviva Italia - Bnl gruppo Bnp Paribas - Bottega Veneta - British American Tobacco Italia - Capgemini Italia - Crédit Agricole Cariparma - Chiesi Farmaceutici - Coca-Cola Hbc Italia - Comatrol - Costa Crociere - Credem - Dana Italia - Decathlon - Dhl Express Italy - Dhl Global Forwarding Italy - Dimension Data Italia - Ducati - Edison - Electrolux - Eli Lilly Italia - Elica - Enel - EY - Findomestic Banca - Fondazione Poliambulanza -GasNaturalItalia - Goodyear Dunlop Tires Italia - Groupama Assicurazioni - Gruppo Hera - Gucci - Heineken Italia - iGuzzini Illuminazione - Ing Bank - Italdesign - JT International Italia - Lechler - Lidl Italia - Marazzi Group - McDonald’s Italia - Marriott International - Mediamarket - Merck - Metro Italia Cash & Carry - Msd Animal Health Italia - Msd Italia - Novartis Farma - Obi Italia - Olympus Italia - PageGroup - PepsiCo Italia - Philip Morris Italia - Philip Morris Manufacturing & Technology Bologna - Rai Way - Rds Radio Dimensione Suono - Roche - Saint-Gobain Italia - Sandoz - Sandoz Industrial Product - Sanofi - Sap Italia - TechnipFMC - Tim - Toyota Motor Italia - Ubi Banca - UniCredit - Valeo - Volkswagen Group Italia - Whirpool - Yoox Net-À-Porter Group - Zurich Italia. Le 32 aziende che hanno ottenuto la doppia certificazione, Top Employers Italia 2017 e Top Employers Europe 2017, sono: Abbott - Accenture - Avanade Italy - Bnl gruppo Bnp Paribas - British American Tobacco - Chiesi Farmaceutici - Dhl Express Italia - Dimension Data Italia - Findomestic Banca - Goodyear Dunlop Tires Italia - Heineken Italia - Ing Bank - Jt International Italia - Lidl Italia - Merck - Metro Italia Cash & Carry - Msd Animal Health Italia - Msd Italia - Novartis Farma - Olympus Italia - PageGroup - PepsiCo Italia - Philip Morris Italia - Philip Morris Manufacturing & Technology Bologna -

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Roche - Saint-Gobain Italia - Sandoz - Sandoz Industrial Products - Sap Italia - TechnipFMC - UniCredit - Valeo. La certificazione Top Employers si basa su un’analisi di dati oggettivi e documentazione. Non è un’indagine di clima e non prevede domande dirette ai dipendenti. Vengono esaminati e analizzati elementi oggettivi, documenti, best practice. In particolare, vengono analizzate circa 600 best practice all’interno di 9 macro aree in ambito Hr, che sono: talent strategy; workforce planning; on-boarding; learning & development; performance management; leadership development; career & succession management; compensation & benefits; culture. La ricerca è composta da tre fasi: Hr Best Practice Survey è un approfondito e dettagliato questionario che esamina politiche, strategie Hr e analizza oltre 600 best practice nelle 9 macro aree Hr, prevede anche l’invio di una documentazione d’appoggio; con la validazione interna il questionario compilato viene analizzato e validato da Top Employers Institute; con l'audit esterna i dati e i risultati, già validati da Top Employers Institute, vengono sottoposti a un’audit esterna. Dopo la convalida dei risultati interna e una audit esterna, i punteggi di performance vengono valutati seguendo uno standard internazionale. Le aziende che soddisfano gli standard e i livelli qualitativi richiesti ottengono la certificazione Top Employers.

www.cataniaoggi.it 13 Feb, 12:25Premiate 79 aziende Top Employers Italia 2017

Milano, 13 feb. (Labitalia) - Un ambiente di lavoro stimolante e costruttivo, investimenti in formazione e sviluppo, un'attenta pianificazione delle carriere, strategie mirate per valorizzare i talenti, benefit su misura, politiche retributive personalizzate, cultura aziendale innovativa. Sono alcuni dei parametri analizzati per certificare le aziende Top Employers: aziende riconosciute eccellenti per le condizioni di lavoro e per l'impegno a fare crescere le persone non solo professionalmente, ma anche a livello personale. Sono 79 le aziende che hanno conquistato la certificazione Top Employers Italia 2017: le migliori aziende in Italia in ambito Hr. Tra di loro, 32 hanno ottenuto anche la certificazione Top Employers Europe 2017, riconosciuta alle aziende che raggiungono la certificazione Top Employers 2017 in almeno 5 Paesi europei. Complessivamente, nel 2017 sono 1.227 le aziende certificate Top Employers in oltre 100 Paesi. La cerimonia di premiazione si terrà domani, martedì 14 febbraio, a Milano, alle Cristallerie Livellara, in via Bovisasca 59. Le 79 aziende Top Employers Italia 2017 sono: Abbott - Accenture - adidas Italy - Aeroporti di Roma - Alten Italia - Astrazeneca Italia - Automobili Lamborghini - Autostrade per l'Italia - Avanade Italy - Aviva Italia - Bnl gruppo Bnp Paribas - Bottega Veneta - British American Tobacco Italia - Capgemini Italia - Crédit Agricole Cariparma - Chiesi Farmaceutici - Coca-Cola Hbc Italia - Comatrol - Costa Crociere - Credem - Dana Italia - Decathlon - Dhl Express Italy - Dhl Global Forwarding Italy - Dimension Data Italia - Ducati - Edison - Electrolux - Eli Lilly Italia - Elica - Enel - EY - Findomestic Banca - Fondazione Poliambulanza -GasNaturalItalia - Goodyear Dunlop Tires Italia - Groupama Assicurazioni - Gruppo Hera - Gucci - Heineken Italia - iGuzzini Illuminazione - Ing Bank - Italdesign - JT International Italia - Lechler - Lidl Italia - Marazzi Group - McDonald's Italia - Marriott International - Mediamarket - Merck - Metro Italia Cash & Carry - Msd Animal Health Italia - Msd Italia - Novartis Farma - Obi Italia - Olympus Italia - PageGroup - PepsiCo Italia - Philip Morris Italia - Philip Morris Manufacturing & Technology Bologna - Rai Way - Rds Radio Dimensione Suono - Roche - Saint-Gobain Italia - Sandoz - Sandoz Industrial Product - Sanofi - Sap Italia - TechnipFMC - Tim - Toyota Motor Italia - Ubi Banca - UniCredit - Valeo - Volkswagen Group Italia - Whirpool - Yoox Net-À-Porter Group - Zurich Italia. Le 32 aziende che hanno ottenuto la doppia certificazione, Top Employers Italia 2017 e Top Employers Europe 2017, sono: Abbott - Accenture - Avanade Italy - Bnl gruppo Bnp Paribas - British American Tobacco - Chiesi Farmaceutici - Dhl Express Italia - Dimension Data Italia - Findomestic Banca - Goodyear Dunlop Tires Italia - Heineken Italia - Ing Bank - Jt International Italia - Lidl Italia - Merck - Metro Italia Cash & Carry - Msd Animal Health Italia - Msd Italia - Novartis Farma - Olympus Italia - PageGroup -

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PepsiCo Italia - Philip Morris Italia - Philip Morris Manufacturing & Technology Bologna - Roche - Saint-Gobain Italia - Sandoz - Sandoz Industrial Products - Sap Italia - TechnipFMC - UniCredit - Valeo. La certificazione Top Employers si basa su un'analisi di dati oggettivi e documentazione. Non è un'indagine di clima e non prevede domande dirette ai dipendenti. Vengono esaminati e analizzati elementi oggettivi, documenti, best practice. In particolare, vengono analizzate circa 600 best practice all'interno di 9 macro aree in ambito Hr, che sono: talent strategy; workforce planning; on-boarding; learning & development; performance management; leadership development; career & succession management; compensation & benefits; culture. La ricerca è composta da tre fasi: Hr Best Practice Survey è un approfondito e dettagliato questionario che esamina politiche, strategie Hr e analizza oltre 600 best practice nelle 9 macro aree Hr, prevede anche l'invio di una documentazione d'appoggio; con la validazione interna il questionario compilato viene analizzato e validato da Top Employers Institute; con l'audit esterna i dati e i risultati, già validati da Top Employers Institute, vengono sottoposti a un'audit esterna. Dopo la convalida dei risultati interna e una audit esterna, i punteggi di performance vengono valutati seguendo uno standard internazionale. Le aziende che soddisfano gli standard e i livelli qualitativi richiesti ottengono la certificazione Top Employers.

www.arezzoweb.it 13 Feb, 12:32Premiate 79 aziende Top Employers Italia 2017

Milano, 13 feb. (Labitalia) – Un ambiente di lavoro stimolante e costruttivo, investimenti in formazione e sviluppo, un’attenta pianificazione delle carriere, strategie mirate per valorizzare i talenti, benefit su misura, politiche retributive personalizzate, cultura aziendale innovativa. Sono alcuni dei parametri analizzati per certificare le aziende Top Employers: aziende riconosciute eccellenti per le condizioni di lavoro e per l’impegno a fare crescere le persone non solo professionalmente, ma anche a livello personale. Sono 79 le aziende che hanno conquistato la certificazione Top Employers Italia 2017: le migliori aziende in Italia in ambito Hr. Tra di loro, 32 hanno ottenuto anche la certificazione Top Employers Europe 2017, riconosciuta alle aziende che raggiungono la certificazione Top Employers 2017 in almeno 5 Paesi europei. Complessivamente, nel 2017 sono 1.227 le aziende certificate Top Employers in oltre 100 Paesi. La cerimonia di premiazione si terrà domani, martedì 14 febbraio, a Milano, alle Cristallerie Livellara, in via Bovisasca 59. Le 79 aziende Top Employers Italia 2017 sono: Abbott – Accenture – adidas Italy – Aeroporti di Roma – Alten Italia – Astrazeneca Italia – Automobili Lamborghini – Autostrade per l’Italia – Avanade Italy – Aviva Italia – Bnl gruppo Bnp Paribas – Bottega Veneta – British American Tobacco Italia – Capgemini Italia – Crédit Agricole Cariparma – Chiesi Farmaceutici – Coca-Cola Hbc Italia – Comatrol – Costa Crociere – Credem – Dana Italia – Decathlon – Dhl Express Italy – Dhl Global Forwarding Italy – Dimension Data Italia – Ducati – Edison – Electrolux – Eli Lilly Italia – Elica – Enel – EY – Findomestic Banca – Fondazione Poliambulanza –GasNaturalItalia – Goodyear Dunlop Tires Italia – Groupama Assicurazioni – Gruppo Hera – Gucci – Heineken Italia – iGuzzini Illuminazione – Ing Bank – Italdesign – JT International Italia – Lechler – Lidl Italia – Marazzi Group – McDonald’s Italia – Marriott International – Mediamarket – Merck – Metro Italia Cash & Carry – Msd Animal Health Italia – Msd Italia – Novartis Farma – Obi Italia – Olympus Italia – PageGroup – PepsiCo Italia – Philip Morris Italia – Philip Morris Manufacturing & Technology Bologna – Rai Way – Rds Radio Dimensione Suono – Roche – Saint-Gobain Italia – Sandoz – Sandoz Industrial Product – Sanofi – Sap Italia – TechnipFMC – Tim – Toyota Motor Italia – Ubi Banca – UniCredit – Valeo – Volkswagen Group Italia – Whirpool – Yoox Net-À-Porter Group – Zurich Italia. Le 32 aziende che hanno ottenuto la doppia certificazione, Top Employers Italia 2017 e Top Employers Europe 2017, sono: Abbott – Accenture – Avanade Italy – Bnl gruppo Bnp Paribas – British American Tobacco – Chiesi Farmaceutici – Dhl Express Italia – Dimension Data Italia – Findomestic Banca – Goodyear Dunlop Tires Italia – Heineken Italia – Ing Bank – Jt International

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Italia – Lidl Italia – Merck – Metro Italia Cash & Carry – Msd Animal Health Italia – Msd Italia – Novartis Farma – Olympus Italia – PageGroup – PepsiCo Italia – Philip Morris Italia – Philip Morris Manufacturing & Technology Bologna – Roche – Saint-Gobain Italia – Sandoz – Sandoz Industrial Products – Sap Italia – TechnipFMC – UniCredit – Valeo. La certificazione Top Employers si basa su un’analisi di dati oggettivi e documentazione. Non è un’indagine di clima e non prevede domande dirette ai dipendenti. Vengono esaminati e analizzati elementi oggettivi, documenti, best practice. In particolare, vengono analizzate circa 600 best practice all’interno di 9 macro aree in ambito Hr, che sono: talent strategy; workforce planning; on-boarding; learning & development; performance management; leadership development; career & succession management; compensation & benefits; culture. La ricerca è composta da tre fasi: Hr Best Practice Survey è un approfondito e dettagliato questionario che esamina politiche, strategie Hr e analizza oltre 600 best practice nelle 9 macro aree Hr, prevede anche l’invio di una documentazione d’appoggio; con la validazione interna il questionario compilato viene analizzato e validato da Top Employers Institute; con l’audit esterna i dati e i risultati, già validati da Top Employers Institute, vengono sottoposti a un’audit esterna. Dopo la convalida dei risultati interna e una audit esterna, i punteggi di performance vengono valutati seguendo uno standard internazionale. Le aziende che soddisfano gli standard e i livelli qualitativi richiesti ottengono la certificazione Top Employers.

www.omniauto.it 13 Feb, 12:53Renault Clio Energy TCe 90 GPL ZEN, il gas mette il turbo

L'installazione dell'impianto del gas, sulla Clio TurboGPL, la cura Renault in fabbrica: persino i più scettici possono dunque stare tranquilli sull'affidabilità del motore (più stressato, quando si usa il gas invece della benzina), anche perché la garanzia è la stessa delle varianti a benzina. Tra i vantaggi delGPL, la possibilità di circolare nei giorni e nelle zone di chiusura/limitazione al traffico (anche se in alcune zone - per esempio Area C di Milano - le deroghe per ilGPLsono a rischio) e il risparmio al distributore. Com'è Clio sfodera l'asso nella manica della versione a 3 cilindri turbo con alimentazione a gas, perché Renault non vuole cedere ad altri il ruolo di auto straniera più venduta ottenuto nel 2016, anno nel quale ha ottenuto anche il record di immatricolazioni (49.780, +14% rispetto all'anno precedente), nonostante il calo di vendite del segmento B. Il punto di partenza è la Clio oggetto di restyling nel giugno 2016: il frontale e la coda hanno nuove firme luminose a LED a forma di C, come nelle Renault più recenti, mentre gli interni hanno tessuti di migliore qualità, il nuovo volante, i nuovi rivestimenti soft touch; alcune parti come la zona inferiore della plancia, il tunnel centrale e soprattutto l'area centrale delle porte restano però in plastica rigida. Detto questo, l'obiettivo è quello di consolidare il primato con un motore nuovo di piccola cubatura e con un tipo di alimentazione che nel nostro Paese ha tradizionalmente un grande successo, ma che in realtà è pensato anche per il mercato europeo: da noi si vuole portare la motorizzazione a gas dal 20 al 25% delle vendite di prodotto, ma il motore ad esempio è presente anche in altri marchi del Gruppo francese, a cominciare da Dacia. Come va Il motore della Clio è dunque lo stesso 3 cilindri della Sandero, anche se leggermente rivisto in alcune tarature: la cubatura è di 898 cc, e grazie al turbo è in grado di erogare comunque 90 CV, nonostante la doppia alimentazione. La prova della versione con allestimento intermedio Zen ha evidenziato un telaio molto generoso, che è chiaramente capace di ospitare ben altre potenze; anche lo sterzo, con servoassistenza elettrica di recente generazione, è piuttosto morbido ma ben tarato. Il moderno tre cilindri 12 valvole, derivato dal 1.2 a quattro cilindri a cui ne è stato tolto uno, non dispone di contralbero di equilibratura, ma sfrutta l'asimmetria di volano e puleggia di comando accessori per ridurre le vibrazioni: in effetti, il rombo è cupo ma nel complesso il motore è silenzioso e mai invasivo nell'abitacolo, mentre le sospensioni assorbono bene gli ostacoli senza alleggerirsi troppo. Più interessante è però capire se il gas fa rimpiangere l'alimentazione a

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benzina: nell'uso normale non si avverte alcun gap. Solo in situazioni estreme: la coppia massima di 140 Nm è spostata più in alto rispetto al consueto 900 a benzina, quindi bisogna usare un po' il cambio a 5 marce arrivando ad almeno 2.500 giri per avere un po' di spinta e dimenticarsi, in salita, delle indicazioni di marcia suggerite. Interessanti i consumi: quelli dichiarati sono di 4,7 l/100 km per la marcia a benzina, ben 6,1 per l'uso a gas, ma grazie al serbatoio da 34 litri reali l'autonomia a gas è di 557 km, pari a circa 18 euro di spesa, e un totale combinato è di 1.500 km percorribili con i due pieni. Curiosità Lo Start & Stop c'è anche sulla versione aGPLe riparte dal sistema di alimentazione utilizzato per ultimo; ovviamente, quando si termina ilGPL, il sistema si commuta automaticamente alla benzina. Quanto all'impianto, è progettato dalla Landi Renzo insieme agli ingegneri francesi, costruito e installato interamente da Renault. Quanto Costa La Clio TurboGPLè disponibile nell'allestimento base Life e in quello più ricco Zen; non c'è il top gamma, né ci sarà, la versione Sporter. La Life costa 15.350 euro, mentre la Zen sale a 16.850 euro: 1.500 euro in più rispetto alle versioni a benzina. Da segnalare la connettività, con radio R&Go, Media Nav, l'ultima versione del sistema R-Link per il collegamento con gli smartphone e il sistema audio Bose. Questa Clio sarà in vendita a partire dall'open week-end dei giorni 25 e 26 febbraio 2017. Scheda Motorizzazione provata: Renault Clio Energy TCe 90GPLZENQuando arriva: Febbraio 2017Quanto costa: da 16.850 euroQuanto consuma (ciclo combinato): 4,7 litri/100 km; 6,1 l/100 km aGPLQuanta CO2 emette: 106 g/km (99 g/km aGPL)0-100 km/h: 12,2 secondiGaranzia: 2 anni

www.firstonline.info 13 Feb, 13:33Top Employers, premiate 79 aziende in Italia

Un ambiente di lavoro stimolante e costruttivo, investimenti in formazione e sviluppo, un’attenta pianificazione delle carriere, strategie mirate per valorizzare i talenti, benefit su misura, politiche retributive personalizzate, cultura aziendale innovativa. Sono alcuni dei parametri analizzati per certificare le aziende Top Employers: aziende riconosciute eccellenti per le condizioni di lavoro e per l’impegno a fare crescere le persone non solo professionalmente, ma anche a livello personale. Sono 79 le aziende che hanno conquistato la certificazione Top Employers Italia 2017: le migliori aziende in Italia in ambito Hr. Tra di loro, 32 hanno ottenuto anche la certificazione Top Employers Europe 2017, riconosciuta alle aziende che raggiungono la certificazione Top Employers 2017 in almeno 5 Paesi europei. Complessivamente, nel 2017 sono 1.227 le aziende certificate Top Employers in oltre 100 Paesi. La cerimonia di premiazione si terrà domani, martedì 14 febbraio, a Milano, alle Cristallerie Livellara, in via Bovisasca 59. Le 79 aziende Top Employers Italia 2017 sono: Abbott - Accenture - adidas Italy - Aeroporti di Roma - Alten Italia - Astrazeneca Italia - Automobili Lamborghini - Autostrade per l’Italia - Avanade Italy - Aviva Italia - Bnl gruppo Bnp Paribas - Bottega Veneta - British American Tobacco Italia - Capgemini Italia - Crédit Agricole Cariparma - Chiesi Farmaceutici - Coca-Cola Hbc Italia - Comatrol - Costa Crociere - Credem - Dana Italia - Decathlon - Dhl Express Italy - Dhl Global Forwarding Italy - Dimension Data Italia - Ducati - Edison - Electrolux - Eli Lilly Italia - Elica - Enel - EY - Findomestic Banca - Fondazione Poliambulanza -GasNaturalItalia - Goodyear Dunlop Tires Italia - Groupama Assicurazioni - Gruppo Hera - Gucci - Heineken Italia - iGuzzini Illuminazione - Ing Bank - Italdesign - JT International Italia - Lechler - Lidl Italia - Marazzi Group - McDonald’s Italia - Marriott International - Mediamarket - Merck - Metro Italia Cash & Carry - Msd Animal Health Italia - Msd Italia - Novartis Farma - Obi Italia - Olympus Italia - PageGroup - PepsiCo Italia - Philip Morris Italia - Philip Morris Manufacturing & Technology Bologna - Rai Way - Rds Radio Dimensione Suono - Roche - Saint-Gobain Italia - Sandoz - Sandoz Industrial Product - Sanofi - Sap Italia - TechnipFMC - Tim - Toyota Motor Italia - Ubi Banca - UniCredit - Valeo - Volkswagen Group Italia - Whirpool - Yoox Net-À-Porter Group - Zurich Italia. Le 32 aziende che hanno ottenuto la doppia certificazione, Top Employers Italia 2017 e Top Employers Europe 2017, sono: Abbott - Accenture - Avanade Italy - Bnl gruppo Bnp Paribas - British American Tobacco - Chiesi Farmaceutici - Dhl Express Italia - Dimension Data Italia -

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Findomestic Banca - Goodyear Dunlop Tires Italia - Heineken Italia - Ing Bank - Jt International Italia - Lidl Italia - Merck - Metro Italia Cash & Carry - Msd Animal Health Italia - Msd Italia - Novartis Farma - Olympus Italia - PageGroup - PepsiCo Italia - Philip Morris Italia - Philip Morris Manufacturing & Technology Bologna - Roche - Saint-Gobain Italia - Sandoz - Sandoz Industrial Products - Sap Italia - TechnipFMC - UniCredit - Valeo. La certificazione Top Employers si basa su un’analisi di dati oggettivi e documentazione. Non è un’indagine di clima e non prevede domande dirette ai dipendenti. Vengono esaminati e analizzati elementi oggettivi, documenti, best practice. In particolare, vengono analizzate circa 600 best practice all’interno di 9 macro aree in ambito Hr, che sono: talent strategy; workforce planning; on-boarding; learning & development; performance management; leadership development; career & succession management; compensation & benefits; culture. La ricerca è composta da tre fasi: Hr Best Practice Survey è un approfondito e dettagliato questionario che esamina politiche, strategie Hr e analizza oltre 600 best practice nelle 9 macro aree Hr, prevede anche l’invio di una documentazione d’appoggio; con la validazione interna il questionario compilato viene analizzato e validato da Top Employers Institute; con l'audit esterna i dati e i risultati, già validati da Top Employers Institute, vengono sottoposti a un’audit esterna. Dopo la convalida dei risultati interna e una audit esterna, i punteggi di performance vengono valutati seguendo uno standard internazionale. Le aziende che soddisfano gli standard e i livelli qualitativi richiesti ottengono la certificazione Top Employers.

www.qualenergia.it 13 Feb, 14:29Consumi gas 2016 in Italia: +5%. Un terzo della richiesta è per le centrali

Il dato ufficiale dei consumi di gas nel 2016 è di 70,9 miliardi di metri cubi, con una crescita del 5% rispetto al 2015 e addirittura del 14,5% sul 2014. Importante, come si può vedere dalla tabella, il consumo di dicembre. L’importazione è invece aumentata del 6,7% sul 2015, mentre sempre in continuo calo è la produzione nazionale (-14,6% sul 2015). Il principale fornitore di gas resta la Russia anche se lo scorso anno si è registrato un leggero calo del 5,5%. In fortissima crescita invece l’import dall’Algeria (+160% e di oltre il 178% sul 2014) che diventa il nostro secondo fornitore, anche per il calo delle importazione dal Nord Europa (-37%). Ancora in flessione l’import dalla Libia. I consumi tornano dunque a quelli dell’anno 2000, anche se la differenza con l’anno record, il 2005, resta notevolissima (-15,3 mld di mc). Nel 2016 oltre all’aumento consumi della grande industria (circa +4,8% sull’anno precedente), notiamo che almeno un terzo del fabbisogno di gas è relativo all’alimentazione delle centrali termoelettriche (circa 23,3 mld di mc, +2,5 mld mc sul 2015), che nonostante un calo della domanda di elettricità del 2,1% rispetto all’anno precedente, nel 2016 hanno aumentato la loro fornitura del 2,5% (+4,6 TWh). A spingere molto in alto i consumi negli ultimi mesi dell’anno è stata anche la diminuzione dell’import di elettricità da fonte nucleare dalla Francia a causa degli stop ai reattori transalpini che, insieme al calo della produzione idroelettrica, ha fatto aumentare la vendita di elettricità dalle nostre centrali alimentate agasnaturale. I consumi di gas nel residenziale e terziario (abitazioni, uffici, esercizi commerciali) si attestano intorno al 40% della domanda complessiva, più o meno in linea con il 2015. Si noti anche dalla tabella qui sotto come la produzione di gas da giacimenti nazionali si sia dimezzata nell’arco di un decennio. Le esportazioni, le riconsegne ad altre reti di trasporto e i consumi di sistema, che nel 2016 hanno pesato complessivamente per circa 2,3 miliardi m3, segnano un aumento del 19,6% su base annua.

www.qualenergia.it 13 Feb, 14:32L’Europa deve abbandonare il carbone molto prima del previsto

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L’Europa deve abbandonare in rapida progressione tutti i suoi impianti a carbone, altrimenti sarà impossibile rispettare gli accordi di Parigi sul taglio delle emissioni inquinanti. C’è un calendario preciso, con le “date di scadenza” di più di 300 centrali attive nel vecchio continente: a pubblicarlo è l’istituto di ricerca Climate Analytics nel suo ultimo rapporto A stress test for coal in Europe under the Paris Agreement (allegato in basso). I ricercatori, infatti, hanno calcolato che il carbon budget europeo per le unità a carbone nella produzione di energia elettrica è pari a 6,5 giga-tonnellate di CO2 da qui al 2050. Tuttavia, se gli impianti esistenti continueranno a funzionare per il ciclo di vita calcolato al momento della loro costruzione, questo limite sarà ampiamente superato (+85%). Di conseguenza, il livello delle emissioni future sarà incompatibile con l’obiettivo di contenere il surriscaldamento terrestre a due gradi centigradi. La tabella sotto riassume le chiusure “consigliate” da Climate Analytics per le 20 centrali più grandi d’Europa; due sono in Italia, Brindisi Sud e Torrevaldaliga Nord, rispettivamente 2.640 e 1.980 MW di potenza installata. Con l’eccezione di Fiddler’s Ferry in Gran Bretagna, la cui dismissione è già prevista nel 2017 dallo scenario BAU (business as usual), gli altri impianti sulla carta dovrebbero produrre energia ancora per qualche decennio, in alcuni casi fino al 2063. Secondo gli autori dello studio, al contrario, queste centrali dovrebbero andare off-line molto prima, nel periodo 2021-2031, con lievi differenze tra le due prospettive “regulator” (che penalizza maggiormente le unità con le emissioni di CO2 più elevate) e "market”, che invece considera prioritario il valore economico degli impianti. Il risultato finale però non cambia: entro il 2030 il carbone europeo dovrà essere quasi azzerato, pena l’inosservanza degli obiettivi climatici parigini, come evidenzia il grafico sotto. L’uscita anticipata dal carbone è un cardine della transizione energetica verso le fonti pulite. Parlando di coal phase-out il riferimento a Germania e Polonia è irrinunciabile: questi due paesi, insieme, valgono il 54% della capacità totale installata in Europa nella fonte fossile “sporca”. Di recente abbiamo osservato quanto sia complessa e contradditoria la strategia energetica tedesca, che da un lato favorisce la crescita delle tecnologie rinnovabili, dall’altro continua ad aggrapparsi a carbone e lignite per oltre il 40% della generazione elettrica (Germania, quanto è difficile abbandonare il carbone). Ancora più forte è la dipendenza polacca dal carbone, che assicura un buon 85% dell’elettricità consumata da questa nazione. Varsavia, tra l’altro, nemmeno a iniziato a ipotizzare o a programmare uno stop graduale degli impianti più obsoleti, mentre in Germania il dibattito è più aperto. Secondo i dati diffusi dal WWF tedesco, Berlino dovrebbe fermare tutte le sue centrali carbonifere entro il 2035, sostituendole principalmente con eolico e, in misura minore, solare e altre risorse rinnovabili. La Gran Bretagna, come abbiamo visto in questo articolo, sta utilizzando il gas come combustibile fossile di transizione per sostenere il boom di eolico e fotovoltaico. La Gran Bretagna è anche un esempio delle possibili misure da adottare, per colpire gradualmente gli impianti più nocivi per il clima: una carbon tax nazionale, sommata al prezzo della singola tonnellata di CO2 sul mercato europeo ETS (Emissions Trading Scheme). Quest’ultimo da diverso tempo è entrato in crisi, con un’eccedenza di crediti di emissione rispetto alla domanda e conseguenti prezzi molto bassi, intorno a 5 €/tonnellata, che non riescono a “spingere” gli investimenti in efficienza delle industrie (vedi QualEnergia.it). Per accelerare la dismissione delle unità fossili, oltre alla riforma del sistema ETS, secondo Carbon Analytics è indispensabile che i singoli Stati introducano regole più severe contro l’inquinamento del settore termoelettrico, promuovendo di pari passo lo sviluppo delle fonti rinnovabili, dei trasporti ecologici e delle smart grid con batterie di accumulo e dispositivi per gestire in modo “intelligente” la domanda. L’obiettivo, inoltre, è consentire alle fonti pulite di partecipare ai servizi ancillari, come la regolazione di frequenza e la capacità di riserva, finora garantiti dalle sole centrali convenzionali a gas-carbone. Intanto dall’Australia arrivano dati che smentiscono ancora una volta la convenienza del carbone rispetto alle altre fonti energetiche. A dirlo è Bloomberg New Energy Finance (BNEF) in un recente studio, dove ha situato i valori LCOE dei più moderni impianti a carbone (levelized cost of energy, il costo “tutto compreso” dell’energia) nella fascia 134-203 dollari australiani per MWh, quindi circa 96-146 €/MWh, il doppio dei costi per costruire nuovi parchi eolici e solari in Australia. Aggiungendo sistemi CCS (carbon capture and storage) - i cui benefici restano peraltro

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molto dubbi - la forchetta LCOE sarebbe ancora più svantaggiosa per la fonte fossile, con valori circa tripli in confronto alle concorrenti rinnovabili e algasnaturale. Lo studio Carbon Analytics

temi.repubblica.it 13 Feb, 15:50Brillano imprese farmaceutiche e It sono 79 le Top Employers Italia

Ci sono 20 aziende italiane e 59 multinazionali tra le 79 imprese che hanno ricevuto quest’anno la certificazione Top Employers Italia. Di queste, 32 sono state premiate anche con la doppia certificazione, cioè Top Employers Italia più Top Employers Europe, riconosciuta alle aziende che hanno raggiunto i più alti standard qualitativi in ambito HR imposti dal processo di certificazione dell’istituto in almeno 5 Paesi europei. Nel complesso, le aziende Top Employers sono quelle che si sono distinte in 9 macro aree prese in considerazione dall’analisi: gestione dei talenti, pianificazione forza lavoro, on-boarding, performance management, possibilità di fare carriera, cultura aziendale, apprendimento e sviluppo, retribuzione e benefit, sviluppo della leadership. Non tutte le aziende che partecipano al processo di certificazione riescono ad ottenere l’attestato: quelle che non raggiungono gli standard internazionali richiesti non vengono però rese note per motivi di riservatezza. In sintesi, il processo di certificazione analizza, valuta e attesta le eccellenze nella gestione strategica delle persone, a qualsiasi livello aziendale esse appartengano. Le aziende che partecipano al “processo” sono principalmente quelle che hanno scelto di investire e puntare in ambito HR dimostrando, così, quanto questo settore sia strategicamente molto importante per raggiungere gli obiettivi di business. La certificazione, inoltre, ha un forte valore anche verso il mercato e tutti gli stakeholder aziendali perché evidenzia quanto l’azienda sia competitiva e in grado di attrarre i talenti migliori. Tipologia delle aziende. Ogni anno solo un numero limitato di aziende può accedere alla certificazione Top Employers il cui processo per ottenere l’attestato dura in media un anno e mezzo. Sono richiesti, inoltre, dei requisiti di partecipazione: almeno 250 dipendenti a livello nazionale e minimo 2500 a livello internazionale. Si tratta quindi di realtà produttive di dimensioni medio-grandi e multinazionali, perché chi decide di prenderne parte viene richiesta una struttura HR ben definita, con progetti e programmi formalizzati, un management e risorse dedicate. Passando in rassegna la classifica 2017, la tipologia delle imprese Top Employers Italia vede grossomodo un 40% di aziende italiane e un 60% di multinazionali, tra cui rientrano anche alcune realtà storiche del nostro tessuto produttivo (3) che però oggi fanno parte di gruppi stranieri: Automobili Lamborghini (Audi), Gucci (Kering) e Bottega Veneta (Kering). Per inciso: in altre nazioni dove è attivo il programma Top Employers (presente il 102 Paesi del mondo), infatti, la percentuale di aziende multinazionali è sensibilmente più alta. Settori di riferimento. Le aziende certificate coprono quasi tutti le aree produttive, commerciali, di servizio e si spalmano su parecchi settori del business. I più certificati sono il farmaceutico (12 aziende), seguite dall’IT-consulenza (8 aziende), automotive (7), banche (7). Seguono poi i comparti: energia e multiutility, food & beverages, grande distribuzione, elettrodomestici e illuminazione, tabacco, ciascuno con 4 aziende certificate. I settori assicurazioni e meccanica industriale rispettivamente con 3; infrastrutture, trasporti e logistica, abbigliamento, lusso, turismo, radio e Tv, edilizia con 2. Infine, e-commerce, ottica, telecomunicazioni, chimica (vernici) e sanità che registrano 1 azienda certificata per ciascuno. Settori più ricettivi. In Italia, il comparto più fortemente in crescita in termini di certificazione è indubbiamente il farmaceutico. Segue il retail che, in termini di organizzazione HR, ha dovuto compiere una trasformazione più significativa ed adottare poco a poco sempre di più i modelli di gestione di grandi multinazionali d’avanguardia. Ed infine l’automotive, un comparto soggetto per anni da una serie di trasformazioni, fusioni, contrazioni del mercato. Nuovi ingressi e conferme. Nella certificazione Top Employers Italia 2017, su 79 aziende certificate si registrano 19 new entry: ovvero, imprese che non erano presenti l’anno scorso. Tra queste ci sono: Alten, Bottega Veneta, Decathlon, Eli Lilly, Enel, Findomestic Banca,GasNaturalItalia, iGuzzini Illuminazione, ING Bank, Lidl, Marazzi Group, Mediamarket,

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Merck, MSD Animal health, Obi Itlia, PageGroup, Rai Way, Rds Radio Dimensione Suono e Whirpool. Tra le conferme si registra un gruppo di aziende “fedelissime” Top Employers che dal 2009, prima edizione di Top Employers Italia, al 2017 si riconfermano eccellenti e riconquistano ogni anno la certificazione. Le aziende “fedelissime sono 6: Abbott, Chiesi Farmaceutici, Crédit Agricole Cariparma, Elica, PepsiCo e UniCredit. [L’APPUNTAMENTO]Le best practice in un summit, momento di confronto ai massimi livelli Da 3 anni Top Employers Institute organizza il Top Employers HR Summit. Si tratta di un incontro al vertice riservato esclusivamente agli HR delle aziende certificate nell’anno corrente, con la partecipazione e il contributo di accademici e personalità di primi piano nella gestione del personale. Ogni meeting viene organizzato a rotazione in una delle aziende certificate che si candidano ad ospitarlo: nel 2014 il si è tenuto in Automobili Lamborghini, nel 2015 in Birra Peroni e nel 2016 in Ducati. Durante la giornata di studio vengono identificati dei “temi caldi” su cui si articolerà l’incontro. I vari HR si dividono in tavoli di lavoro o focus group per affrontare le tematiche in discussione e per presentare le loro best practice in materia di gestione del personale (già applicate, in via di applicazione o anche solo ipotizzate per il futuro). Poi, l’incontro si apre al dibattito. Il passaggio successivo prende il via nel corso di un’assemblea plenaria, durante la quale vengono presentati tutti i risulti raggiunti e si “tirano le fila”. È un format, quello testato da Top Employers Institute, che ha riscosso parecchio successo e rappresenta un momento di confronto ai massimi livelli e anche l’occasione per “toccare con mano” le diverse iniziative prese in azienda. Per il 2017, il summit è ancora in fase di progettazione. (13 Febbraio 2017)

www.megamodo.com 13 Feb, 17:17Il Leone e le ‘Farfalle’, la forza dell’energia pulita

Per il quarto anno consecutivo Peugeot scende in campo sulle magliette delle giocatrici della Unet Yamamay di Busto Arsizio (Varese) – soprannominate affettuosamente “Farfalle” dai tifosi – capitanate da Giulia Pisani. Peugeot e Unet Yamamay sono, così, ancora insieme per affrontare e vincere nuove sfide, accomunati dalla comune passione per lo sport, la sana competitività, il senso di responsabilità, l’attenzione al mondo delle famiglie, che è componente principale dei supporter della squadra di Busto Arsizio. L’impegno nel mondo sportivo di Peugeot va di pari passo con la grande tradizione del Marchio nell’attenzione all’ambiente e alla mobilità sostenibile. Così quest’anno il Leone mette a disposizione per gli spostamenti della compagine della Unet Yamamay un sistema di mobilità sostenibile che comprende le autovetture Peugeot più “pulite” e che tiene conto del supporto dato alla squadra anche da Unet – Unendo, fornitrice di energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili. Il suo impianto fotovoltaico realizzato al PalaYamamay nel 2015 ha prodotto 890.000 kWh, pari al fabbisogno diurno di oltre mille famiglie, consentendo di risparmiare 360.000 kg di CO 2, corrispondenti a più di 500 alberi salvati. Gli spostamenti della squadra saranno quindi assicurati da 508 RXH ibride per lo staff dirigenziale, 208GPLe iOn 100% elettriche per le giovani atlete. Le auto elettriche saranno ricaricabili utilizzando otto stazioni di ricarica Green’Up predisposte da Bticino all’esterno di PalaYamamay. Giulia Pisani è dal 2011 un simbolo riconosciuto e amato senza interruzioni della Unet Yamamay Busto Arsizio. “Miss Murone” rappresenta dunque il legame di continuità di una squadra che sta cambiando e che sarà, come da pensiero del presidente Pirola, fortemente italiana. G iulia Pisani, reduce da una stagione positiva in cui si è ben messa in evidenza a muro, conquistando la seconda posizione assoluta nella classifica del fondamentale con 79 punti, commenta così: “Sono molto felice di essere stata riconfermata e orgogliosa di essere riconosciuta come simbolo di questa società. L’anno passato è stato molto difficile, ma come sempre da qualsiasi stagione bisogna imparare per migliorare. Mi piace molto la squadra che la società sta costruendo e sono contenta di ritrovare molte ragazze con le quali ho già giocato”. Sicuro della scelta il presidente Pirola: “G iulia Pisani è davvero uno dei simboli di questa squadra, non solo per le sue qualità tecniche, ma anche per la

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passione e l’attaccamento ai nostri colori che ogni giorni ci dimostra. E’ una ragazza che ha anche sposato in toto il progetto di Unendo Energia Italiana, mettendo a disposizione la sua professionalità nelle nostre iniziative, impegnandosi anche nel nostro percorso di insegnamento dell’energia pulita nelle scuole”. iOn, 100% elettrica. Peugeot iOn è la vettura ideale per la circolazione negli agglomerati urbani. G razie al passo di 2,55 m e all’architettura alta, la sua straordinaria abitabilità permette a quattro adulti di prendere comodamente posto a bordo. La compattezza – 3,48 m di lunghezza e 1,47 m di larghezza – il raggio di sterzata di 4,50 m e il servosterzo elettrico la rendono davvero agile. Con una partenza briosa e una velocità di punta di 130 orari, iOn è progettata per il traffico urbano delle principali città europee. E non le manca lo sprint: quando necessario, una pressione decisa sul pedale dell’acceleratore “libera” la coppia del motore disponibile istantaneamente, per un’accelerazione rapida e progressiva, come testimoniano i 3,5 secondi per passare da 30 a 60 km/h. Green’Up, per un pieno d’energia Per consentire loro di essere sempre al meglio della forma, durante gli allenamenti e le partite delle “Farfalle”, le iOn della Unet Yamamay possono utilizzare ben otto stazioni di ricarica Green’Up predisposte da Bticino all’esterno di PalaYamamay. Le infrastrutture di ricarica Bticino Green’Up offrono alle giocatrici la possibilità di collegare e caricare rapidamente e in tutta sicurezza. Ognuna delle otto stazioni dispone di prese, organi di segnalazione e sistemi di controllo utili sia al funzionamento e all’utilizzo del sistema in sicurezza sia alla sua gestione in maniera efficace. In questo caso è stata scelta la versione Premium che eroga sino a 32 A e garantisce la ricarica completa del veicolo in sole tre ore. Supremazia ambientale È di questi giorni il nuovo allarme lanciato dall’O rganizzazione mondiale dei meteorologi sullo stato di salute dell’ambiente aggravato dalle conseguenze dell’attività umana. Peugeot ha affrontato questo problema in tempi non sospetti e in modo del tutto volontario. Infatti, tra il 1941 ed il 1943 il Leone lanciò sul mercato la VLV, piccola cabriolet biposto mossa da un motore elettrico destinata alle Poste francesi durante il periodo bellico. La VLV (Voiture Légère de Ville) che può essere considerata l’antesignana delle operazioni messe in atto dal Marchio soprattutto negli anni O ttanta che portarono alla realizzazione e alla commercializzazione prima della 205 Electric, poi della 106 Electric. Tra l’altro una cinquantina di 205 Electric furono protagoniste di un interessante e avveniristico progetto di trasporto cittadino sostenibile che ebbe luogo per ben due anni nella città di La Rochelle con il coinvolgimento dell’intera cittadinanza. Nella seconda metà degli anni Novanta, sull’onda dell’impegno ambientalista volontario che portò alla nascita del progetto Peugeot ”Pozzo di carbonio” in Brasile (in pratica il rimboschimento di una vasta area degradata della foresta brasiliana, il “polmone verde della Terra, per aiutare la lotta contro i cambiamenti climatici), il Leone introdusse sul mercato i propulsori della serie H Di, turbodiesel potenti e con la più bassa quantità di particolato allo scarico. Quantità che venne quasi annullata con l’introduzione su queste unità del primo filtro attivo antiparticolato, l’ormai famoso FAP®, inizialmente sull’ammiraglia 607 e, a partire dal 2007, esteso su tutta la gamma. Il FAP® è un sistema meccanico, che cattura in permanenza il particolato in tutte le condizioni di utilizzo del veicolo, sin dall’avviamento del motore, a caldo o a freddo, in città o in autostrada, persino quando il filtro è pieno. Il particolato viene intrappolato nella struttura del filtro, poi viene bruciato completamente nelle fasi di rigenerazione, senza nessuna conseguenza per il funzionamento del veicolo. Il FAP® con additivo di Peugeot ha una rigenerazione quattro volte più veloce dei filtri catalitici, il che permette un funzionamento ottimale in tutte le condizioni di guida, anche in città, e di limitare i consumi di carburante legati alle iniezioni indispensabili per garantire la rigenerazione dei filtri catalitici. Nel 2009, sempre con l’obiettivo di rendere la motorizzazione individuale ecocompatibile, Peugeot ha presentato (dapprima su 3008, poi su 508 RXH ) lo schema di trazione H Ybrid4 che aggiunge all’accoppiata diesel H Di – FAP® il motore elettrico, per ottenere a comando del guidatore sia la trazione integrale sia, soprattutto la modalità ZEV, Zero Emission Vehicle. A fine 2010 è arrivata la proposta iOn, a cui si è aggiunto poco dopo Partner Electric, vettura (la prima) e veicolo commerciale (il secondo) 100% elettrici. Per continuare l’impegno a favore dell’efficacia ambientale, il Leone ha scelto, a partire dal 2013 e anche in

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questo caso per primo, di convertire la gamma diesel alla tecnologia BlueH Di. BlueH Di rappresenta l’esclusiva associazione fra la catalisi di ossidazione, la SCR (Selective Catalytic Reduction) e il FAP®. Il particolare posizionamento della SCR a monte del FAP® permette, contemporaneamente, di ridurre le emissioni degli NO x (ossidi di azoto) fino al 90% , di eliminare il 99,9% del particolato e di ottimizzare le emissioni di CO 2 e i consumi fino al 4% . Ovviamente Peugeot ha lavorato anche sui propulsori benzina per renderli sempre più compatibili con l’ambiente. Un esempio è la gamma tre cilindri PureTech introdotto a partire dal 2012, inizialmente nelle versioni aspirate 1.0 da 68 CV e 1.2 82 CV, a cui si sono aggiunte le versioni turbocompresse 1.2 litri 110 CV e 130 CV integrate dal sistema Stop & Start. Le motorizzazioni PureTech sono disponibili con cambio manuale a cinque marce (a sei marce per la versione più potente) o con il cambio automatico a 6 rapporti EAT6 (Efficient Automatic Transmission 6- speed) che rappresenta anche in questo caso punto di riferimento per la categoria. Il risultato tangibile di questo lungo impegno di Peugeot è la sua leadership tecnologica e ambientale in Europa, al primo posto tra i marchi generalisti nella classifica delle emissioni di CO 2, con una media di 101,6 g, con 34 versioni di autovetture e sette versioni di veicoli commerciali best-in-class in termini di emissioni di CO 2 e il titolo di Engine of the Year, che è stato attribuito per la seconda volta consecutiva alla versione turbo del tre cilindri benzina PureTech!