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CNR CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE • AEI ASSOCIAZIONE ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA ITALIANA COMITATO ELETTROTECNICO ITALIANO Norma Italiana Data Pubblicazione Edizione N O R M A I T A L I A N A CEI Classificazione Fascicolo Titolo Title CEI 13-11 1997-10 Prima 13-11 3732 H Strumenti di misura elettrici registratori ad azione diretta e relativi accessori Direct acting recording electrical measuring instruments and their accessories CAVI E APPARECCHIATURE PER DISTRIBUZIONE NORMA TECNICA

Cei 13 - 11

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  • CNR

    CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE

    AEI

    ASSOCIAZIONE ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA ITALIANA

    COMITATOELETTROTECNICO

    ITALIANO

    Norma Italiana

    Data Pubblicazione

    Edizione

    N O R M A I T A L I A N A C E I

    Classificazione Fascicolo

    Titolo

    Title

    CEI 13-11

    1997-10

    Prima

    13-11 3732 H

    Strumenti di misura elettrici registratori ad azione diretta e relativi accessori

    Direct acting recording electrical measuring instruments and their accessories

    CAVI E APPARECCHIATURE PER DISTRIBUZIONE

    NO

    RM

    A TE

    CNIC

    A

  • CEI - Milano 1997. Riproduzione vietata.

    Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte del presente Documento pu essere riprodotta o diffusa con un mezzo qualsiasi senza il consenso scritto del CEI.Le Norme CEI sono revisionate, quando necessario, con la pubblicazione sia di nuove edizioni sia di varianti. importante pertanto che gli utenti delle stesse si accertino di essere in possesso dellultima edizione o variante.

    SOMMARIO

    La Norma si applica agli strumenti elettrici registratori ad azione diretta, per corrente continua e per cor-rente alternata, che registrano i valori istantanei efficaci o medi di una o pi grandezze in funzione deltempo, su un supporto o svolgimento continuo oppure a tamburo o a disco. Gli strumenti in questionecomprendono: ampermetri, voltmetri, wattmetri, varmetri, fasometri, frequenzimetri e ohmmetri.La presente Norma costituisce la ristampa con modifiche editoriali, secondo il nuovo progetto di veste

    editoriale, della Norma pari numero ed edizione (Fascicolo 538).

    DESCRITTORI

    Strumenti di misura; Strumenti elettrici; Registratori; Registratori ad azione diretta;

    COLLEGAMENTI/RELAZIONI TRA DOCUMENTI

    Nazionali

    Europei

    (IDT) HD 368 S1:1978;

    Internazionali

    (IDT) IEC 258:1968-01; IEC 258 A1:1976-01;

    Legislativi

    INFORMAZIONI EDITORIALI

    Norma Italiana

    CEI 13-11

    Pubblicazione

    Norma Tecnica

    Carattere Doc.

    Stato Edizione

    In vigore

    Data validit

    1980-10-1

    Ambito validit

    Nazionale

    Varianti

    Nessuna

    Ed. Prec. Fasc.

    Nessuna

    Comitato Tecnico

    13-Apparecchi per la misura dellenergia elettrica e per il controllo del carico

    Approvata dal

    Presidente del CEI

    in Data

    1980-5-5

    in Data

    Sottoposta a

    inchiesta pubblica come Progetto P. 322

    Chiusa in data

    1979-8-30

    Gruppo Abb.

    4

    Sezioni Abb.

    C

    ICS

    CDU

    LEGENDA

    (IDT) La Norma in oggetto identica alle Norme indicate dopo il riferimento (IDT)

  • NORMA TECNICACEI 13-11:1997-10

    Pagina iii

    INDICE GENERALE

    Rif. Argomento Pag

    .

    C A P I T O L O

    1

    OGGETTO E SCOPO

    1

    C A P I T O L O

    2

    VARIANTI E AGGIUNTE

    1

    S E Z I O N E

    1

    CONDIZIONI DI FORNITURA

    1

    S E Z I O N E

    2

    PROVE

    2

    S E Z I O N E

    3

    PRESCRIZIONI PARTICOLARI

    3

    A L L E G A T O

    TRADUZIONE DELLA PUBBLICAZIONE IEC N. 258 (1968) E MODIFICA N. 1 (1976)NORME PER GLI STRUMENTI DI MISURA ELETTRICI REGISTRATORIAD AZIONE DIRETTA E RELATIVI ACCESSORI

    3

    1

    OGGETTO

    3

    2

    DEFINIZIONI

    5

    3

    CLASSIFICAZIONE

    15

    4

    ERRORI INTRINSECI AMMISSIBILI DEGLI STRUMENTI REGISTRATORI

    15

    4.1

    Errori intrinseci riferiti alla grandezza in misura

    .............................................................................................

    15

    Tab. 1

    Limiti dellerrore intrinseco della grandezza in misura

    ..............................................................................

    15

    Tab. 2

    Precondizionamento degli strumenti

    ......................................................................................................................

    16

    Tab. 3

    Condizioni di riferimento relative alle grandezze dinfluenza per la determinazione degli errori intrinseci riferiti alla grandezza in misura

    (1)

    .........................................................................

    17

    Tab. 4

    Condizioni di riferimento relative alla tensione, alla corrente ed al fattore di potenza

    ....

    18

    4.2

    Errori intrinseci nella registrazione di tempo

    ....................................................................................................

    19

    Tab. 5

    Limiti dellerrore intrinseco per la registrazione di tempo

    ......................................................................

    19

    Tab. 6

    Condizioni di riferimento relative alle grandezze dinfluenza per la determinazione dellerrore intrinseco riferito alla registrazione di tempo

    .........................................................................

    20

    5

    ERRORI INTRINSECI AMMISSIBILI PER GLI ACCESSORI

    20

    5.1

    Accessori intercambiabili

    .................................................................................................................................................

    20

    Tab. 7

    Limiti dellerrore intrinseco degli accessori intercambiabili

    ....................................................................

    21

    5.2

    Accessori non intercambiabili

    ......................................................................................................................................

    21

    6

    VARIAZIONI AMMISSIBILI PER GLI STRUMENTI REGISTRATORI

    21

    6.1

    Variazioni riferite alla grandezza in misura

    ........................................................................................................

    21

    Tab. 8

    Limiti del campo nominale di impiego delle grandezze dinfluenza riferite alla grandezza in misura (applicabili in assenza di indicazione)

    .................................................................

    22

    Tab. 9

    Limiti delle variazioni per una induzione magnetica di 0,5 mT

    ..........................................................

    23

    Tab. 10

    Influenza del montaggio su pannello ferromagnetico (Condizioni di prova e limiti delle variazioni)

    .................................................................................................

    23

    6.2

    Variazioni relative alla registrazione di tempo

    .................................................................................................

    25

    Tab. 11

    Limiti del campo nominale di impiego delle grandezze dinfluenza riferite alla registrazione di tempo (da applicarsi in assenza di indicazioni)

    .......................................................

    25

  • NORMA TECNICACEI 13-11:1997-10

    Pagina iv

    7

    VARIAZIONI AMMISSIBILI PER GLI ACCESSORI INTERCAMBIABILI

    25

    8

    PRESCRIZIONI SUPPLEMENTARI RELATIVE ALLE QUALIT ELETTRICHE E MECCANICHE DEGLI STRUMENTI E DEGLI ACCESSORI

    26

    8.1

    Valore massimo delleffetto di attrito per gli strumenti registratori a traccia continua

    .......

    26

    8.2

    Smorzamento

    ............................................................................................................................................................................

    26

    8.3

    Carico continuo

    .......................................................................................................................................................................

    27

    8.4

    Sovraccarichi ammessi

    .......................................................................................................................................................

    28

    Tab. 12

    Prova di sovraccarico continuo

    ...................................................................................................................................

    28

    Tab. 13

    Prove di sovraccarico di breve durata

    ....................................................................................................................

    29

    8.5

    Valori limite di temperatura

    ...........................................................................................................................................

    29

    8.6

    Mutue influenze

    ......................................................................................................................................................................

    30

    8.7

    Prove di tensione applicata, misura della resistenza di isolamento ed altre regole di sicurezza

    ................................................................................................................................................................

    30

    9

    PRESCRIZIONI COSTRUTTIVE

    30

    9.1

    Sigillatura

    .....................................................................................................................................................................................

    30

    9.2 Scala ................................................................................................................................................................................................. 31

    9.3 Valori preferenziali ............................................................................................................................................................... 31

    9.4 Morsetti .......................................................................................................................................................................................... 31

    10 ISCRIZIONI E SIMBOLI 3210.1 Iscrizioni e simboli concernenti gli strumenti registratori ........................................................................ 32

    10.2 Iscrizioni e simboli concernenti i derivatori ....................................................................................................... 33

    10.3 Iscrizioni e simboli relativi ai resistori, induttori e condensatori addizionali ............................ 33

    10.4 Indicazioni relative alle condizioni di riferimento e ai campi nominali di impiego ............. 34

    11 PROVE DI CONFORMIT ALLE PRESENTI NORME 34Tab. 15 Esempi di indicazioni relative alla temperatura .............................................................................................. 35

    11.3 Natura delle prove ................................................................................................................................................................ 35

    Tab. 16 Simboli per gli strumenti di misura e loro accessori ................................................................................... 36

    APPENDICEA NOZIONI SULLA PRECISIONE RIFERITA ALLA GRANDEZZA IN MISURA 42

    1 CAMPO DI MISURA - VALORE CONVENZIONALE 42

    2 VALORI NOMINALI DELLE GRANDEZZE IN MISURA - VALORI DI RIFERIMENTO E CONDIZIONI DI RIFERIMENTO DELLE GRANDEZZE DINFLUENZA 42

    3 CAMPO DI RIFERIMENTO - CAMPO NOMINALE DIMPIEGO 43

    4 ESEMPI 43

    APPENDICEB METODO CONSIGLIATO PER LA DETERMINAZIONE

    DELLERRORE TOTALE IN CONDIZIONI SPECIFICHE (FIG. 7 E 8) 46

    APPENDICEC METODO CONSIGLIATO PER DETERMINARE LA VARIAZIONE DOVUTA

    ALLINFLUENZA DI UNA INDUZIONE MAGNETICA DORIGINE ESTERNA 47

    APPENDICED SPESSORE DELLA TRACCIA 47

  • NORMA TECNICACEI 13-11:1997-10

    Pagina v

    APPENDICEE EFFETTO DI ATTRITO NEGLI STRUMENTI DI MISURA ELETTRICI REGISTRATORI

    AD AZIONE DIRETTA A TRACCIA CONTINUA 47

    1 INTRODUZIONE 47

    2 STRUMENTI INDICATORI 47

    3 STRUMENTI REGISTRATORI 48Fig. 1 Determinazione delleffetto di attrito (ef) ............................................................................................................. 49Fig. 2 Campo effettivo di misura da 8 a 50 A .................................................................................................................. 49

    Fig. 3 Campo effettivo di misura da 80 a 110 V ............................................................................................................ 50

    Fig. 4 Influenza della temperatura. indicato un solo valore: 40 C ............................................................ 50Fig. 5 Influenza della temperatura. Sono indicati quattro valori:

    30...10...30...50 C ............................................................................................................................................................... 50Fig. 6 Influenza della frequenza. Sono indicati tre valori:

    15...45...65 Hz ........................................................................................................................................................................... 51

    Fig. 7 Velocit della carta 30 mm/h ........................................................................................................................................ 51

    Fig. 8 Velocit della carta: 30 mm/min ................................................................................................................................ 51

    Fig. 9 ............................................................................................................................................................................................................ 52

    Fig. 10 ............................................................................................................................................................................................................ 53

  • NORMA TECNICACEI 13-11:1997-10Pagina vi

  • NORMA TECNICACEI 13-11:1997-10

    Pagina 1 di 54

    C A P I T O L O

    1 OGGETTO E SCOPO

    1.1.01 OggettoLe presenti Norme si applicano agli strumenti elettrici registratori ad azione diret-ta, per corrente continua e per corrente alternata, che registrano i valori istanta-nei, efficaci o medi di una o pi grandezza in funzione del tempo, su un sup-porto a svolgimento continuo oppure a tamburo o a disco.

    Gli strumenti in questione comprendono: ampermetri, voltmetri, wattmetri,varmetri, fasometri, frequenzimetri e ohmmetri.

    1.1.02 ScopoLe presenti Norme hanno lo scopo di stabilire le definizioni, le prescrizioni e imetodi di prova relativi agli strumenti elettrici registratori ad azione diretta e didare istruzioni per le richieste di offerta e lordinazione degli stessi.

    Le definizioni, i requisiti, le prescrizioni, ecc. corrispondono a quelli della Pubbli-cazione IEC n. 258 (1968) Direct acting electrical measuring instruments andtheir accessories emendata secondo la modifica n. 1 (1976), la cui traduzione, ri-portata in allegato, viene adottata quale Norma CEI, con le varianti ed aggiunteindicate nel capitolo seguente.

    C A P I T O L O

    2 VARIANTI E AGGIUNTE

    S E Z I O N E

    1 CONDIZIONI DI FORNITURA

    2.1.01 Osservanza delle NormeSe lordinazione contiene la clausola gli strumenti devono essere conformi alleNorme CEI, gli stessi devono rispondere alle presenti Norme e alle altre prescri-zioni CEI in quanto applicabili, ed in particolare alle Norme CEI 13-10. Regole disicurezza per gli strumenti di misura elettrici indicatori e registratori e loro acces-sori.

    2.1.02 Contrassegni e indicazioniIn aggiunta a quanto riportato nellarticolo 10 dellAllegato, gli strumenti conside-rati nelle presenti Norme possono portare il contrassegno CEI se rispondono atutte le prescrizioni delle presenti Norme e sono stati ammessi alluso del contras-segno CEI.

    Lapposizione del contrassegno CEI con il numero del presente fascicolo garan-tisce anche la rispondenza degli strumenti a quanto specificato nelle NormeCEI 13-10 di cui in 2.1.01, in quanto esse richiamate in 8.7 dellAllegato.

    2.1.03 Criteri di accettazione della fornitura I criteri per stabilire se una fornitura rispondente alle presenti Norme (ad esem-pio: metodo di collaudo di accettazione, tipo di campionamento, criteri divalutazione globale dei risultati di prova) devono essere concordati in sede dirichiesta di offerta e/o di ordinazione fra committente e fornitore.

    CEI 13-11:1997-10

    60

  • NORMA TECNICACEI 13-11:1997-10Pagina 2 di 54

    S E Z I O N E

    2 PROVE

    2.2.01 Prove di tipoSono prove che servono a caratterizzare un determinato modello di strumento ea comprovarne la rispondenza a tutte le prescrizioni contenute nelle presentiNorme.

    Esse non devono di regola essere eseguite se non nel caso in cui sia richiesta unaapprovazione di tipo in base ad accordi tra committente e fornitore. Il fornitore comunque tenuto a dimostrare, in base a risultati di prove precedentemente ese-guite, che il modello di strumento risponde ai requisiti delle presenti Norme.

    Le prove di tipo si effettuano su un solo strumento di ciascun modello, o su di unpiccolo numero di strumenti da stabilire preventivamente per accordo fra le parti.

    Ciascuno degli strumenti scelti per le prove di tipo deve essere sottoposto alleseguenti prove:n determinazione degli errori intrinseci relativi alla grandezza in misura, al tem-

    po e agli accessori (art. 4 e 5),n determinazione delle variazioni relative alla grandezza in misura, al tempo e

    agli accessori intercambiabili (art. 6 e 7),n effetto di attrito (8.1),n smorzamento (8.2),n carico continuo (8.3),n sovraccarichi ammessi (8.4),n limiti di temperatura (8.5),n mutue influenze (8.6),n prove di isolamento (8.7).

    Le prove possono essere effettuate in un ordine qualsiasi, diverso da quello dielencazione.

    Il tipo si intende conforme alle presenti Norme quando lo strumento o gli stru-menti provati soddisfano tutte le prove sopraindicate.

    2.2.02 Prove di conformit al tipoSono la ripetizione di tutte o di parte delle prove di tipo che, a seguito di accorditra committente e fornitore, possono essere eseguite per accertare il livello diqualit e la corrispondenza al modello originale.

    Le prove di conformit al tipo si eseguono solitamente su forniture consistenti eripetute.

    2.2.03 Prove di accettazioneSi effettuano sugli strumenti di una fornitura per il controllo di quelle caratteri-stiche che sono essenziali ai fini del buon funzionamento degli strumenti o chepossono variare per ciascun strumento in dipendenza di una particolare opera-zione di messa a punto (ad es. taratura).

    Se tali prove sono effettuate su tutti gli strumenti di una fornitura, esse prendonoil nome di prove di accettazione individuali.

    A seguito di accordi tra committente e fornitore, e qualora lentit del quantitativolo consigli, le prove di accettazione possono essere eseguite anche solo su uncampione della fornitura, stabilito di comune accordo; in questo caso esse pren-dono il nome di prove di accettazione per campionamento.

  • NORMA TECNICACEI 13-11:1997-10

    Pagina 3 di 54

    Tutti gli strumenti sottoposti alle prove di accettazione devono subire un esame avista per laccertamento sia del loro stato di conservazione, sia della loro finituradi fabbricazione. Gli strumenti che per qualche ragione si ritenessero danneggiatio evidentemente non conformi alle prescrizioni delle presenti Norme devono es-sere separati dagli altri e sottoposti ad ulteriori accertamenti previ accordi con ilfornitore.

    Gli strumenti che hanno superato lesame a vista devono essere sottoposti alleseguenti prove:n determinazione degli errori intrinseci relativi alla grandezza in misura, al tem-

    po e agli accessori (art. 4 e 5),n prove di isolamento (8.7).

    S E Z I O N E

    3 PRESCRIZIONI PARTICOLARI

    3.1.01 Spessore della tracciaLo spessore della traccia non dovr superare il valore ottenibile mediante la for-mula seguente:

    dove:

    d spessore massimo della traccia in millimetri

    c indice di classe dello strumento per la grandezza misurata

    L lunghezza della graduazione della carta in millimetri.

    3.1.02 Durata minima nominale di funzionamento del dispositivo di trascinamento della cartaLe presenti Norme non prescrivono questo valore; esso viene lasciato ad accordifra acquirente e costruttore.

    A L L E G A T OTRADUZIONE DELLA PUBBLICAZIONE IEC N. 258 (1968) E MODIFICA N. 1 (1976)NORME PER GLI STRUMENTI DI MISURA ELETTRICI REGISTRATORI AD AZIONE DIRETTA E RELATIVI ACCESSORI

    1 OGGETTO

    1.1 Le presenti Norme si applicano agli strumenti di misura elettrici registratori adazione diretta per corrente continua e corrente alternata, che registrano in funzi-one del tempo i valori di una o pi grandezze misurate.

    Esse si applicano agli strumenti registratori a svolgimento continuo, a tamburo, adisco, dei seguenti tipi:n ampermetri,n voltmetri,

    d0 01, cL

    3------------------- 0 2,+=

  • NORMA TECNICACEI 13-11:1997-10Pagina 4 di 54

    n wattmetri, varmetri, fasometri, e misuratori di fattore di potenza (1) (2) (attiva oreattiva), monofasi e polifasi,

    n frequenzimetri,n ohmmetri.

    Le presenti Norme si applicano inoltre:n agli strumenti universali (a pi funzioni e pi portate) dei tipi sopradescritti,n agli strumenti i cui circuiti di misura comprendono raddrizzatori, oppure dio-

    di o coppie termoelettriche,n agli accessori degli strumenti, come derivatori, resistori e impedenze addi-

    zionali.

    Quando agli strumenti sono associati altri accessori, le presenti Norme si appli-cano allinsieme strumento-accessorio allorch essi sono stati tarati congiunta-mente.

    1.2 Le presenti Norme si applicano inoltre ai complessi di misura elettrici di grandez-ze non elettriche, limitatamente al solo strumento di misura registratore (ricevi-tore) e purch sia nota la funzione di conversione della grandezza non elettricain grandezza elettrica.

    1.3 Esse si applicano pure agli strumenti registratori ed ai loro accessori non inter-cambiabili, comprendenti i dispositivi elettronici (diversi da raddrizzatori e diodi)elencati da 1.3.1 a 1.3.3, purch siano contrassegnati con i simboli F-20 e/o F-21.

    1.3.1 Le presenti Norme si applicano agli strumenti registratori, ed ai loro accessorinon intercambiabili, che non sono provvisti di una sorgente di alimentazione in-terna e che non hanno nemmeno necessit di una sorgente di alimentazioneesterna.

    Nota I dispositivi elettronici di questi apparecchi sono alimentati dal circuito di misura e sono utiliz-zati, in certi casi, per la protezione dellelemento di misura.

    1.3.2 Essi si applicano agli strumenti registratori, ed ai loro accessori non intercam-biabili, comprendenti una sorgente di alimentazione incorporata purch i dispo-sitivi elettronici agiscano solamente sul valore registrato e purch la tensione del-la sorgente e qualsiasi tensione da esse generata non superi il limite dellabassissima tensione(3).

    1.3.3 Le presenti Norme si applicano agli strumenti registratori, ed ai loro accessorinon intercambiabili, nei quali il dispositivo elettronico sia usato solamente perfornire una tensione ausiliaria, come negli ohmmetri, purch la tensione dellasorgente non superi il limite della bassissima tensione(3). Questo limite pu es-sere superato da una tensione derivata dalla sorgente, a condizione che la cor-rente massima di uscita ai morsetti di misura non superi il valore di 5 mA in cor-rente alternata o di 10 mA in corrente continua.

    1.4 Ad eccezione degli strumenti elencati in 1.3, queste Norme non si applicano gen-eralmente agli strumenti registratori comprendenti dispositivi elettronici, che nonsiano raddrizzatori o diodi, nel circuito di misura.

    (1) Salvo indicazioni contrarie, il solo termine fattore di potenza ha il significato di fattore di potenza attiva.(2) I misuratori di f.d.p. attiva sono comunemente denominati cosfimetri, e sono fasometri aventi la scala tarata in valori di cos j.(3) 50 V valore efficace in corrente alternata, 75 V per la corrente continua e 120 V in corrente continua non ondulata, secondo

    art. 411.1.1 delle Norme CEI 64-8.

  • NORMA TECNICACEI 13-11:1997-10

    Pagina 5 di 54

    1.5 Le presenti Norme non si applicano:n agli strumenti registratori che hanno una risposta superiore al 90% rispetto ad

    un segnale ad onda rettangolare di ampiezza pari al campo di misura effettivoe di frequenza superiore o eguale a 5 Hz;

    n agli strumenti registratori integratori;n agli strumenti registratori ad azione indiretta;n agli strumenti registratori nei quali la grandezza in misura presentata in for-

    ma numerica, codificata, per mezzo di schede perforate, ecc.;n agli strumenti registratori nei quali il movimento della carta avviene in funzi-

    one di una grandezza diversa dal tempo.

    1.6 Le presenti Norme non contengono prescrizioni riguardanti le condizioni am-bientali degli strumenti registratori, come:n intemperie,n atmosfere potenzialmente esplosive,n urti,n vibrazioni.

    2 DEFINIZIONI

    2.1 Termini generali

    2.1.1 Strumento registratoreStrumento che registra i valori istantanei, efficaci o med assunti successivamentedalla grandezza misurata.

    2.1.2 Complesso di misura elettrico di grandezze non elettriche Dispositivo che utilizza mezzi elettrici per la misura di grandezze non elettriche.

    2.1.2.1 Strumento elettrico di misura registratore di grandezze non elettriche (ricevitore)Strumento elettrico di misura usato come organo registratore in un complessoelettrico di misura di grandezze non elettriche.

    2.1.3 Circuito di misura (di uno strumento registratore ad azione diretta)Circuito elettrico che, quando percorso da corrente (circuito di corrente) op-pure sottoposto ad una tensione (circuito di tensione), produce da solo o unita-mente ad altro circuito, la deviazione dellequipaggio mobile dello strumento.

    2.1.4 Circuito ausiliario (di uno strumento registratore ad azione diretta)Circuito diverso dal circuito di misura, e necessario al funzionamento dello stru-mento.

    2.1.5 Tempo di risposta (di uno strumento registratore ad azione diretta a traccia continua)Tempo impiegato dal dispositivo di scrittura dello strumento per raggiungere il90% della deviazione finale dopo brusca applicazione della grandezza in misura.

  • NORMA TECNICACEI 13-11:1997-10Pagina 6 di 54

    2.1.6 Risposta in frequenza (di uno strumento ad azione diretta a traccia continua)Campo di frequenza delle fluttuazioni sinusoidali di una grandezza in misura,allinterno del quale uno strumento fornisce una registrazione compresa entrolimiti specificati (per quanto riguarda lampiezza e/o la fase), e una chiara scrit-tura della grandezza in misura.

    2.1.7 Risposta ad unonda quadrata (di uno strumento registratore ad azione diretta a traccia continua)Campo di frequenza delle fluttuazioni ad onda quadrata di una grandezza in mi-sura, allinterno del quale lo strumento fornisce una registrazione le cui ampiezzemassime sono comprese entro limiti specificati.

    2.1.8 Onda quadrataForma donda di una grandezza che pu assumere alternativamente due valoridiversi mantenuti costanti per intervalli di tempo uguali, essendo inoltre trascu-rabile rispetto a detti intervalli il tempo impiegato per il passaggio dalluno allal-tro valore. I due valori possono avere o non avere la stessa polarit; uno dei val-ori pu essere zero.

    2.1.9 Tempo di arrestoTempo impiegato dal dispositivo di scrittura, in seguito a brusca applicazionedella grandezza in misura, per raggiungere uno specificato campo di valori intor-no alla sua posizione finale e poi restarvi.

    2.1.10 AccessorioElemento di circuito (resistore, induttore, condensatore, ecc.) associato perma-nentemente o meno allo strumento di misura propriamente detto.

    Un accessorio intercambiabile mantiene le sue qualit e la sua precisione, in-dipendentemente da quelle dello strumento al quale pu essere associato. Quan-do detta intercambiabilit riguarda solo certe categorie di strumenti di misura, lacui resistenza o impedenza ha un valore determinato (per es. derivatore taratoper un determinato valore della corrente derivata), si ritiene che laccessorio ab-bia una intercambiabilit limitata.

    Un accessorio non intercambiabile adattato alle caratteristiche di un determi-nato strumento o tipo di strumento di misura. Le presenti Norme si applicano inquesto caso al complesso costituito dallo strumento di misura e dallaccessorio adesso unito.

    2.2 Designazione degli strumenti registratori

    2.2.1 Secondo il dispositivo registratore

    2.2.1.1 Strumento registratore ad azione direttaStrumento nel quale il dispositivo di scrittura collegato meccanicamenteallequipaggio mobile ed da questo azionato.

    2.2.1.2 Strumento registratore ad azione indirettaStrumento registratore nel quale il dispositivo di scrittura azionato da un mo-tore o da altro dispositivo controllato elettromeccanicamente o elettronicamentedalla grandezza in misura.

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    2.2.1.3 Strumento registratore integratoreStrumento che registra lintegrale di una grandezza in un determinato intervallodi tempo.

    2.2.2 Secondo le ordinate del diagramma

    2.2.2.1 Strumento a ordinate rettilineeStrumento registratore nel quale lo spostamento del dispositivo di scrittura avvi-ene secondo una linea praticamente retta quando la grandezza misurata varia e ildispositivo di trascinamento del diagramma fermo.

    2.2.2.2 Strumento a ordinate curvilineeStrumento registratore nel quale lo spostamento del dispositivo di scrittura avvi-ene secondo una linea curva quando la grandezza misurata varia e il dispositivodi trascinamento del diagramma fermo.

    2.2.3 Secondo il tipo di carta

    2.2.3.1 Strumento registratore a svolgimento continuo (a nastro)Strumento registratore nel quale la carta ha forma di nastro trascinato in funzionedel tempo da un apposito dispositivo; il nastro pu essere automaticamente im-magazzinato o uscire dalla custodia dello strumento attraverso unapertura.

    2.2.3.2 Strumento registratore a tamburoStrumento registratore nel quale la carta avvolta per un solo giro sulla superfi-cie esterna di un tamburo cilindrico mosso in funzione del tempo da un appositodispositivo.

    2.2.3.3 Strumento registratore a discoStrumento registratore nel quale la carta ha la forma di un disco mosso, in funzi-one del tempo, da un apposito dispositivo.

    2.2.4 Secondo il metodo di scrittura

    2.2.4.1 Strumento registratore nel quale il dispositivo di scrittura in contatto diretto con la cartaStrumento registratore nel quale la traccia viene eseguita mediante un dispositivoin contatto materiale con la carta, per esempio:a) Strumento registratore a penna

    Strumento registratore nel quale la traccia sul diagramma viene eseguita me-diante una penna alimentata da inchiostro liquido.

    b) Strumento registratore a stiloStrumento registratore nel quale la traccia viene eseguita mediante uno stilocui non occorre inchiostro.

    2.2.4.2 Strumento registratore nel quale il dispositivo scrivente non in contatto materiale con la cartaStrumento registratore nel quale la traccia viene eseguita mediante un dispositivoche non ha contatto materiale con la carta, per es. un raggio di luce.

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    2.2.5 Secondo la natura della traccia

    2.2.5.1 Strumento registratore a traccia continua (a scrittura continua)Strumento registratore nel quale la traccia viene eseguita sotto forma di lineacontinua.

    2.2.5.2 Strumento registratore per puntiStrumento registratore nel quale la traccia viene eseguita mediante impressionedi punti successivi.

    2.3 Elementi caratteristici

    2.3.1 Organo di misura

    2.3.1.1 Elemento di misuraParte attiva di uno strumento di misura formato dallinsieme di organi la cui inte-razione determina il movimento dellequipaggio mobile.

    2.3.1.2 Dispositivo di scritturaOrgano di uno strumento registratore che esegue la scrittura del valore misuratosul diagramma.

    Secondo il tipo di traccia e il metodo di scrittura pu essere costituito da:n una penna, eventualmente unita ad un serbatoio,n uno stilo, eventualmente unito ad un dispositivo di alimentazione,n un dispositivo stampante, unitamente ad uno o pi nastri o fili inchiostrati,n oppure qualsiasi altro dispositivo che adempie questa funzione.

    2.3.1.3 Dispositivo di trascinamento della cartaDispositivo che fa scorrere la carta in funzione del tempo.

    Detto dispositivo pu essere comandato da uno dei meccanismi seguenti:n movimento di orologeria a caricamento manuale,n movimento di orologeria a caricamento elettrico,n motore sincrono ad avviamento automatico, senza riserva di marcia,n motore sincrono ad avviamento automatico, con riserva di marcia,n motore a comando impulsivo.

    2.3.2 Carta - Registrazione

    2.3.2.1 CartaNastro o disco munito di linee stampate con o senza numerazione, che permet-tono di determinare i valori della grandezza in misura in funzione del tempo,eventualmente per mezzo di un regolo di lettura.

    2.3.2.2 RegistrazioneCurva tracciata dal dispositivo di scrittura sulla carta.

    2.3.2.3 Graduazione della cartaInsieme di linee stampate sulla carta, mediante le quali possibile interpretare ildiagramma registrato.

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    Possono esistere due graduazioni:a) Graduazione relativa alla grandezza in misura

    Insieme di linee mediante le quali possibile determinare il valore della gran-dezza in misura.

    b) Graduazione oraria Insieme di linee mediante le quali possibile determinare il tempo corrispon-dente a ciascun valore della grandezza in misura.

    2.3.2.4 Divisione della graduazioneIntervallo che separa due linee consecutive della graduazione.

    2.3.2.5 Numerazione della graduazioneInsieme dei numeri marcati sulla graduazione.

    2.3.2.6 Lunghezza della graduazione (per la grandezza in misura)Lunghezza della curva o della retta descritta dal dispositivo di scrittura, fra le suedue posizioni estreme sulla carta, quando questa ferma.

    2.3.3 Campo di misuraParte della graduazione, espressa in valori della grandezza in misura, nella qualele misure possono essere eseguite con la precisione prescritta (VEI 20-40-035modificato).

    Nota Le prescrizioni relative allindicazione dei limiti del campo di misura sono riportate in 9.2.2.

    2.3.4 Valore convenzionaleValore al quale sono riferiti gli errori di uno strumento e/o accessorio per definirela precisione.

    2.3.4.1 Il valore convenzionale corrisponde a:1) limite superiore del campo di misura per:

    n strumenti registratori con lo zero meccanico e/o elettrico posto adunestremit della scala;

    n strumenti registratori con lo zero meccanico fuori scala, indipendente-mente dalla posizione dello zero elettrico;

    n strumenti registratori con lo zero elettrico fuori scala, indipendentementedalla posizione dello zero meccanico, ad eccezione degli apparecchi og-getto del successivo punto 4);

    n frequenzimetri registratori; 2) somma dei valori elettrici assoluti corrispondenti ai due limiti del campo di

    misura quando ambedue gli zeri, meccanico ed elettrico, si trovano allinternodella scala;

    3) 90 gradi elettrici per i fasometri e cos j = 1 (sen j = 1) per i misuratori di fat-tore di potenza (attiva o reattiva) registratori;

    4) differenza dei valori di resistenza corrispondenti ai due limiti del campo dimisura per gli ohmmetri a scala lineare. In questo caso si utilizza il simboloE-1 (Tab. 16) per indicare lindice di classe;

    5) valore nominale per:n gli accessori intercambiabilin gli accessori a intercambiabilit limitata.

    In questo caso si utilizza il simbolo E-1 (Tab. 16) per indicare lindice di classe.

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    2.3.4.2 Il valore convenzionale corrisponde alla lunghezza della graduazione per gli stru-menti (ad es. ohmmetri) aventi solo una scala non lineare contratta e nessunascala lineare. In questo caso si utilizza il simbolo E-2 per indicare lindice diclasse.

    Se, in una certa parte della scala debitamente contrassegnata, lerrore pu essereespresso in percento del valore vero, questa parte della scala deve rappresentarealmeno il 50% della lunghezza totale. In questo caso si utilizza il simbolo E-4 perindicare lindice di classe.

    2.3.4.3 Per gli strumenti muniti di una scala non lineare contratta e di una scala lineare(ad es. strumenti universali), il valore convenzionale relativo alla scala non li-neare sar espresso in uno dei seguenti modi:a) nel caso che lo strumento porti solamente il simbolo E-1, con un solo indice

    di classe, sar inteso che questo indice pure valido per la scala non linearecontratta assumendo come valore convenzionale la lunghezza della gradua-zione;

    b) se, oltre al simbolo E-1, appare sulla scala anche il simbolo E-4, questo avrlidentico significato espresso in 2.3.4.2.

    2.3.5 Zero meccanico e deviazione residua

    2.3.5.1 Zero meccanicoPosizione di equilibrio verso la quale tende lindice, quando lelemento di misurarimane disalimentato, nel caso che esista una coppia meccanica antagonista.Questa posizione pu essere coincidente oppure no con il tratto della gradua-zione numerato zero.

    Nota Negli strumenti privi di coppia meccanica antagonista, lo zero meccanico indeterminato.Negli strumenti a zero ritratto, lo zero meccanico non corrisponde a nessun tratto della gra-duazione.

    2.3.5.2 Deviazione residuaParte della deviazione di uno strumento a coppia antagonista meccanica che per-mane dopo che la causa che ha prodotto la deviazione cessata (VEI 20-40-135modificato).

    2.3.6 Dispositivo di taratura temporale della cartaDispositivo che permette di spostare la carta, quando necessario, in modo difar corrispondere il dispositivo di scrittura con lappropriata linea della gradua-zione oraria.

    2.4 Valori nominali

    2.4.1 Valore nominaleValore (o uno dei valori) della grandezza in misura o delle grandezze necessarieal corretto funzionamento dello strumento e che sono indicate nelle sue specifi-cazioni.

    Nota I valori di tensione, corrente e fattore di potenza che sono indicati per i wattmetri, i varmetri ei fasometri, nonch i valori di velocit della carta, della sua durata di funzionamento, ecc.,devono essere considerati come valori nominali.

    2.4.2 Portata di uno strumento (relativa alla grandezza di misura)Valore di detta grandezza che corrisponde al limite superiore del campo di misu-ra (VEI 20-40-050).

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    2.4.3 Tensione nominale di isolamentoValore pi elevato della tensione di esercizio del circuito al quale lo strumentopu essere collegato e che determina le condizioni delle prove di isolamento(VEI 20-40-215 modificato).

    2.4.4 Valori nominali per i derivatori

    2.4.4.1 Corrente nominale Valore della corrente (indicato dal costruttore) del complesso costituito dal deri-vatore e dallo strumento collegato in parallelo, al quale e al di sotto del quale ilderivatore soddisfa le prescrizioni delle presenti Norme.

    2.4.4.2 Caduta di tensione nominaleDifferenza di potenziale che risulta ai morsetti di tensione del derivatore quandola corrente nominale attraversa il derivatore o lo strumento collegato in parallelo.

    2.4.4.3 Nel caso di derivatori intercambiabili, per i quali la corrente derivata dallo stru-mento di misura trascurabile in confronto alla corrente nominale, la correntenominale e la caduta di tensione nominale sopra definite si applicano al solo de-rivatore.

    2.4.5 Corrente nominale di un resistore addizionale (induttore, condensatore)Valore della corrente indicata dal costruttore, al quale e al di sotto del quale il re-sistore (induttore, condensatore) soddisfa le prescrizioni delle presenti Norme.

    2.4.6 Fattore di potenza (cos j) nominale di un wattmetro monofaseFattore per il quale bisogna moltiplicare il prodotto dei valori nominali

    della corrente e della tensione, per ottenere il valore nominale della potenza.

    Fattore di potenza nominale (cos j) =

    Il sen j nominale di un varmetro monofase viene definito con una espressioneanaloga a quella di cui sopra.

    2.4.7 Velocit nominale (di svolgimento o di rotazione) della cartaValore della velocit della carta indicato dal costruttore.

    2.4.8 Valori nominali della tensione e della frequenza della sorgente ausiliaria di alimentazione del dispositivo di trascinamentoValori della tensione e della frequenza della sorgente ausiliaria di alimentazionedel dispositivo di trascinamento indicati dal costruttore.

    2.4.9 Valore nominale della risposta in frequenzaLimite superiore della risposta in frequenza, espresso in hertz, per il quale il va-lore di cresta registrato di una grandezza che venga fatta fluttuare con legge sinu-soidale non differisce di oltre il 10% dal valore di cresta reale (8.2.6).

    potenza nominale

    tensione nomin corrente nomin --------------------------------------------------------------------------------------------------------=

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    2.4.10 Durata nominale di funzionamento del dispositivo di trascinamento della cartaNel caso di un dispositivo a movimento di orologeria, o di riserva di marcia permotorino sincrono, durata di funzionamento indicata dal costruttore, alla quale siriferiscono le prescrizioni delle presenti Norme (4.2.2).

    2.4.11 Valori nominali delle grandezze necessarie al corretto funzionamento del dispositivo di scritturaValori indicati dal costruttore per:n la tensione di alimentazione del dispositivo di scrittura;n le caratteristiche di alimentazione della sorgente luminosa (se esistente).

    2.5 Grandezze dinfluenza e condizioni di riferimento

    2.5.1 Grandezza dinfluenzaGrandezza (diversa dalla grandezza in misura) che influisce sulla registrazione.(VEI 20-40-060 modificato).

    Nota Lattrito del dispositivo di scrittura (2.6.5 e Appendice E) non considerato una grandezzadinfluenza.

    2.5.2 Condizioni di riferimentoCondizioni per le quali lo strumento di misura (o laccessorio) soddisfa le pre-scrizioni relative agli errori (2.6).

    Queste condizioni fissano, per le grandezze dinfluenza, sia valori di riferimentosia campi di riferimento.

    2.5.2.1 Valore di riferimentoValore di una grandezza dinfluenza per il quale lo strumento (o laccessorio)soddisfa, entro le tolleranze stabilite nellart. 4 (o 5), le prescrizioni relative aglierrori.

    2.5.2.2 Campo di riferimentoCampo di valori di una grandezza dinfluenza entro il quale lo strumento (o lac-cessorio) soddisfa le prescrizioni relative agli errori.

    2.5.3 Campo nominale dimpiegoCampo di valori, indicato dal costruttore, che una grandezza di influenza pu as-sumere senza che la variazione della registrazione dello strumento superi i limitiindicati negli artt. 6 e 7.

    2.5.4 Durata totale di funzionamento del dispositivo di trascinamento della cartaNel caso di un dispositivo a movimento di orologeria, durata, precisata dal co-struttore, superiore a quella nominale di funzionamento ed alla quale siriferiscono le prescrizioni di cui in 6.2.4.

    2.5.5 Carta di riferimentoCarta alla quale si riferiscono gli errori degli strumenti registratori e le cui carat-teristiche (perforazioni, posizione delle linee, ecc.) sono conformi a quelle fissatedal costruttore.

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    2.5.6 Regolo di lettura di riferimento (in quanto esistente)Regolo graduato fornito con lo strumento e usato per leggere le deviazioni deldispositivo di scrittura sulla carta.

    2.6 Errori e variazioni degli strumenti registratori (Appendice A)Nelle presenti Norme il concetto di errore applicato solo agli errori determinatiquando lo strumento si trova nelle condizioni di riferimento (2.5.2).

    Il concetto di errore riguarda le qualit intrinseche dello strumento, in contrappo-sizione al concetto di variazione della registrazione che pu derivare dallimpiegodello strumento in condizioni diverse da quelle di riferimento.

    Gli errori e le variazioni relative alla grandezza in misura sono dovuti allelemen-to di misura. Invece gli effetti dellattrito del dispositivo di scrittura sulla cartasono di natura diversa. Gli effetti di attrito sono oggetto di definizione e di pre-scrizioni separate (2.6.5 e 8.1).

    2.6.1 Errore assolutoDifferenza tra il valore misurato di una grandezza ed il suo valore vero(VEI 20-40-085).

    Per quanto riguarda il tempo, lerrore assoluto la differenza tra la durata corri-spondente allo spostamento della carta tra due fenomeni registrati e il tempovero che trascorso tra questi.

    2.6.2 Errore relativoRapporto fra lerrore assoluto ed il valore vero della grandezza in misura(VEI 20-40-090 modificato).

    Per quanto riguarda il tempo, il rapporto tra lerrore assoluto e il valore verodel tempo.

    2.6.3 VariazioneDifferenza tra i valori misurati di una grandezza quando una delle grandezzedinfluenza assume successivamente due valori specificati.

    2.6.4 Errori e variazioni riferiti alla grandezza in misura

    2.6.4.1 Errore (o variazione) espresso in percento del valore convenzionaleCento volte il rapporto tra lerrore assoluto o variazione e il valore convenzionaledefinito in 2.3.4.

    2.6.4.2 Errore (o variazione) espresso in percento del valore veroCento volte lerrore relativo (o la variazione relativa).

    2.6.4.3 Errore (o variazione) espresso in percento della lunghezza della graduazioneCento volte il rapporto tra lerrore assoluto (o variazione) e la lunghezza dellagraduazione, questi valori essendo espressi nella stessa unit di lunghezza.

    2.6.4.4 Errore intrinsecoErrore riferito alla grandezza in misura, o alla misura di tempo, determinatoquando lo strumento si trova nelle condizioni di riferimento. Lerrore relativo allagrandezza in misura non deve comprendere leffetto di attrito.

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    2.6.5 Effetto di attritoNel caso degli strumenti registratori a traccia continua, effetto che pu produrresulla registrazione lattrito del dispositivo di scrittura sulla carta.

    Il valore massimo delleffetto di attrito, determinato secondo 8.1, lindicazionedel massimo effetto che si pu osservare in un punto qualsiasi della scala e in unistante qualunque, nelle condizioni pi sfavorevoli. Esso pu comprendere, incerti casi, effetti prodotti da giochi meccanici ed eventualmente da isteresi. Ques-to valore si esprime in percento della lunghezza della graduazione.

    2.6.6 Errore totale di uno strumento registratore a traccia continua in condizioni specificateDifferenza tra il valore registrato e il valore vero. Lerrore totale risulta dalla com-binazione dellerrore (dovuto allelemento di misura) e di una frazione del valoremassimo delleffetto dattrito, frazione che dipende dalla deviazione dello stru-mento, dalla velocit della carta, dalla velocit di variazione della grandezza inmisura e dallistante di lettura.

    NellAppendice B indicato il metodo per determinare lerrore totale quando lecondizioni dei suddetti fattori sono precisate.

    2.6.7 Errori e variazioni sulla misura del tempo

    2.6.7.1 Errore (o variazione) espresso in percento del tempo veroCento volte il rapporto tra lerrore (o variazione) assoluto nella misura del tempo,e il tempo vero.

    2.7 PrecisioneLa precisione di uno strumento registratore o di un accessorio caratterizzato da:a) i limiti degli errori intrinseci, i limiti delle variazioni della grandezza in misura

    e il valore massimo delleffetto di attrito;b) i limiti dellerrore intrinseco e i limiti delle variazioni del tempo registrato.

    2.7.1 Classe di precisione riferita alla grandezza in misuraInsieme degli strumenti di misura (o dei loro accessori) la cui precisione indica-ta dal numero che rappresenta il limite superiore dellerrore intrinseco (quandolo strumento impiegato nelle sue condizioni di riferimento) (VEI 20-40-235modificato).

    Le condizioni di riferimento sono definite in 2.5.2. Questo numero caratteristico detto indice di classe per la grandezza in misura.

    Note: 1 Poich nelle presenti Norme i limiti delle variazioni e degli errori intrinseci sono stabiliti inrelazione allindice di classe, la definizione di cui sopra pu applicarsi sia alle variazioni,sia agli errori intrinseci.

    2 Gli strumenti registratori risultano perci suddivisi per classi di precisione a seconda delloro limite di errore intrinseco, come specificato in 2.6.4.4 (prescindendo dalleffetto diattrito).Leffetto di attrito, definito in 2.6.5, e la cui natura diversa da quella dellerrore intrin-seco, forma oggetto delle prescrizioni di cui in 8.1.Le nozioni di cui sopra permettono di classificare gli strumenti registratori e di confrontar-li fra loro. Esse per non permettono allutilizzatore di conoscere facilmente lerrore totale(effetto dattrito compreso) che egli pu commettere, in quanto questo dipende da un certonumero di fattori (per es. velocit della carta, velocit di variazione della grandezza inmisura, deviazione, istante di lettura). perci utile che il costruttore possa indicare il limite di questo errore totale almeno incondizioni specificate; a questo riguardo nellAppendice B viene consigliato un metodo diprova.

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    2.7.2 Classe di precisione riferita al tempo registratoInsieme degli strumenti registratori la cui precisione, per quanto riguarda il di-spositivo di trascinamento della carta, indicata dal numero che rappresenta illimite superiore dellerrore intrinseco della registrazione di tempo (quando lostrumento usato nelle condizioni di riferimento). Le condizioni di riferimentosono definite in 2.5.2. Questo numero caratteristico detto indice di classe per iltempo.

    Per uno stesso strumento registratore avente diverse velocit nominali, la classedi precisione relativa al tempo registrato pu variare con la velocit della carta.

    3 CLASSIFICAZIONE

    3.1 Gli strumenti registratori che soddisfano le presenti Norme, sono classificati, sec-ondo la classe di precisione riferita alla grandezza in misura e quella riferita altempo registrato, in una delle classi seguenti:

    Classi di precisione riferite alla grandezza in misura:

    0,2 - 0,5 - 1,0 - 1,5 - 2,5 - 5,0

    Nota Pu essere pure utilizzata la classe 0,3.

    Classi di precisione riferite al tempo registrato:

    0,02 - 0,05 - 0,1 - 0,2 - 0,5 - 1,0 - 2,5 - 5,0

    3.2 Gli accessori intercambiabili (derivatori, resistori addizionali, induttori e conden-satori) degli strumenti registratori sono classificati, secondo la loro classe di preci-sione, in una delle classi seguenti:

    0,05 - 0,1 - 0,2 - 0,5 -1,0

    Questa classificazione si applica anche agli accessori a intercambiabilit limitata,definiti in 2.1.10.

    4 ERRORI INTRINSECI AMMISSIBILI DEGLI STRUMENTI REGISTRATORI

    4.1 Errori intrinseci riferiti alla grandezza in misura

    4.1.1 Limiti dellerrore intrinsecoQuando lo strumento si trova nelle condizioni di riferimento indicate in 4.1.2, eusato entro i limiti del suo campo di misura, lerrore intrinseco non deve supe-rare i limiti indicati nella Tab. 1 in relazione allindice di classe per la grandezzain misura.

    Tab. 1 Limiti dellerrore intrinseco della grandezza in misura

    Indice di classe per la grandezza in misura 0,2 0,5 1,0 1,5 2,5 5,0

    Limiti dellerrore 0,2% 0,5% 1,0% 1,5% 2,5% 5,0%

    Nota Pu essere pure utilizzata la classe 0,3.

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    Nella determinazione degli errori intrinseci non si deve tener conto delle corre-zioni indicate nella tabella eventualmente fornita unitamente allo strumento.

    Nota Lerrore intrinseco determinato escludendo leffetto di attrito sulla carta del dispositivo discrittura (4.1.2). Per la determinazione dellerrore totale si veda 2.6.6 e Appendice B.

    Lerrore intrinseco si esprime in percento del valore convenzionale (2.3.4).

    4.1.2 Condizioni per la determinazione degli errori intrinseci

    4.1.2.1 Prima della determinazione degli errori lo strumento deve trovarsi termicamentein equilibrio con lambiente, la cui temperatura deve essere uguale alla tempe-ratura di riferimento (Tab. 3), e la sua umidit relativa interna deve pure corri-spondere a quella dellambiente.

    Lo strumento deve essere posto in servizio secondo le istruzioni del costruttore.

    4.1.2.2 Prima del precondizionamento indicato nella Tab. 2, il dispositivo di scritturadeve essere fatto coincidere, quando esistono gli opportuni mezzi, con lappro-priata linea della graduazione della carta di riferimento, muovendo questultimaper una lunghezza di 5 mm.

    Per gli strumenti registratori a punti, lo strumento si considera regolato quandotre punti consecutivi risultano impressi sullappropriata linea della graduazione.Nel caso dei wattmetri e dei varmetri, il dispositivo di scrittura deve essere fattocoincidere con lappropriata linea della graduazione dopo che i circuiti di ten-sione sono stati alimentati.

    Tab. 2 Precondizionamento degli strumenti

    4.1.2.3 Tutti i circuiti di misura dello strumento devono essere alimentati alle condizionie per la durata di tempo indicati nella Tab. 2.

    Nel caso di strumenti multipli, tutti i loro circuiti di misura devono essere alimen-tari alle condizioni indicate nella Tab. 2.

    4.1.2.4 Le condizioni di riferimento relative a ciascuna delle grandezze dinfluenza sonoindicate nella Tab. 3, eccetto per la tensione, la corrente e il fattore di potenza. Lecondizioni di riferimento relative alla tensione, alla corrente e al fattore di poten-za sono indicate nella Tab. 4.

    Classi riferite alla grandezza in misura

    0,2-0,5 1,0-1,5-2,5-5,0

    Tensione (in percento della tensione nominale)

    100 100

    Corrente (in percento della corrente nominale)

    100 80

    Intervallo di tempo fra lalimentazione dello strumento e la determinazione degli errori

    qualsiasi (limitato per convenienza a 2 h)

    30 min

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    Tab. 3 Condizioni di riferimento relative alle grandezze dinfluenza per la determinazione de-gli errori intrinseci riferiti alla grandezza in misura (1)

    Grandezza dinfluenza

    Condizioni di riferimento Tolleranza sul valore di riferimento per le prove

    Condizioni di riferimento indicate

    In assenza di indicazioni

    Classi riferite alla grandezza in misura

    0,2 - 0,5 1,0 - 1, 5 - 2,5 - 5,0

    Temperatura ambiente

    Temperatura di riferi-mento o temperaturaqualsiasi del campodi riferimento

    20 C 1 C 2 C

    Posizione Posizione di riferimento qualsiasi 1

    Allineamento con ilcampo magnetico ter-restre

    Nord-Sud qualsiasi 5

    Induzione magneticaesterna

    Induzione magneticadi riferimento

    Assenza di qualsiasiinduzione magneticaesterna

    Valore dellinduzione del campo magneticoterrestre

    Pannello ferroma-gnetico

    Pannello di riferimen-to (2)

    Pannello non ma-gnetico

    Pannello conduttore Pannello di riferimen-to Pannello qualsiasi

    Frequenza

    Frequenza di riferi-mento o una fre-quenza qualsiasi nelcampo di riferimento

    45 65 Hz

    Per i varmetri e i fa-sometri monofasi:

    0,1%

    Per i varmetri e i fa-sometri monofasi:

    0,2%

    per gli altri strumenti:2% o 1/10 delcampo nominaledimpiego (il minoredei due valori)

    per gli altri strumenti:2%

    Forma donda in c.a.(relativa al circuitodi misura)

    Forma donda diriferimento Sinusoidale

    Fattore di distorsione 5% (per gli strumenti a raddrizzatore: 1%)

    Componente alterna-ta in c.c. (relativa alcircuito di misura) (3)

    Componente alterna-ta di riferimento Nessuna 1% 3%

    Carta Carta di riferimento

    Quantit dinchiostro(in quanto applica-bile)

    Quantit qualsiasi nelcampo di riferimento

    40 60% della ca-pienza della penna

    Qualit dellinchio-stro (in quanto appli-cabile)

    Qualit precisata dal costruttore

    Tensione di alimen-tazione del dispositi-vo di scrittura (inquanto applicabile)

    Valore nominale 2%

    1) Sebbene la velocit della carta abbia influenza sulleffetto di attrito, lesclusione di questultimo, dalla determina-zione dellerrore intrinseco porta a non considerare la velocit di trascinamento della carta come grandezza din-fluenza.

    2) Vedere la Tab. 10.3) La componente alternata in c.c. definita dal rapporto:

    valore di cresta componente continua

    componente continua------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 100

  • NORMA TECNICACEI 13-11:1997-10Pagina 18 di 54

    Tab. 4 Condizioni di riferimento relative alla tensione, alla corrente ed al fattore di potenza

    4.1.2.5 Immediatamente prima della prova, la lunghezza reale della graduazione dellacarta impiegata deve essere misurata e segnata su questultima.

    Il valore registrato della grandezza in misura deve essere letto:n o mediante un regolo di lettura, se questo viene fornito con lo strumento. In

    tal caso il tratto corrispondente allo zero del regolo - o eventualmente il trattoindicato dal costruttore - deve coincidere con lappropriato tratto della gra-duazione. Al momento della lettura del diagramma la lunghezza reale dellagraduazione deve essere di nuovo misurata e se essa differisce da quella mi-surata prima della prova, si deve introdurre una opportuna correzione;

    n o sulla graduazione del diagramma. In tal caso si apporta una correzione allalettura moltiplicando il valore misurato per il rapporto tra la lunghezza reale ela lunghezza nominale della graduazione.

    4.1.2.6 Gli errori intrinseci si determinano facendo aumentare e poi diminuire la gran-dezza in misura secondo uno dei seguenti metodi:a) Strumenti registratori a traccia continua

    Con la carta in movimento si applica la grandezza in misura allo strumento inprova e ad uno strumento campione di riferimento e la si modifica progressi-vamente in modo da evitare ogni superamento fino ad ottenere il valore scel-to sullo strumento campione.Per ciascun valore scelto, la traccia deve essere registrata in modo che leffet-

    Strumenti (1) Condizioni di riferimento

    Tensione Corrente Fattore di potenza

    Wattmetri Tensione nominale 2% cos j = 1 (0,01)o cos j nominale 0,01

    Varmetri Tensione nominale 2% sen j = 1 (0,01)o sen j nominale 0,01

    Fasometri Tensione nominale 2%

    Corrente qualsiasi nel campo diriferimentoIn assenza di indicazioni il cam-po di riferimento compreso trail 40 e il 100% della correntenominale

    FrequenzimetriTensione nominale 2% o una tensione qualsiasi nel campo di riferimento

    Strumenti polifasi Tensioni simmetriche (2) Correnti equilibrate (2)

    Altri elementi di stru-menti multipli (a pielementi di misura) (3)

    a) Elementi voltmetrici: 80% del-la tensione nominaleAltri elementi: tensione nomi-nale

    a) Elementi ampermetrici: 80%della corrente nominale Altri elementi: 80% della cor-rente

    a) cos j = 1 o cos j nominale

    b) Condizioni uguali allelemento di misura in prova

    c) Precondizionamento secondo Tab. 2, disalimentati durante la prova

    1) Le condizioni di riferimento per gli ohmmetri sono allo studio. 2) Ciascuna delle tensioni di fase o concatenate di un sistema polifase simmetrico non deve differire di oltre l1%

    dalla media delle tensioni corrispondenti del sistema. Ciascuna delle correnti non deve differire di oltre l1% dallamedia di dette correnti. Gli angoli formati da ciascuna di dette correnti con la corrispondente tensione di fase nondevono differire fra di loro di oltre 2.

    3) Le condizioni di riferimento a), b), c) si applicano nei seguenti casi:a) strumenti forniti con uno schema delle connessioni che fissa le relazioni di fase dei diversi elementib) strumenti con connessioni interne collegate ad un unico gruppo di morsettic) tutti gli altri strumenti

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    to di attrito sia trascurabile, ci che si pu ottenere con una opportuna veloc-it della carta o con qualsiasi altro mezzo, ivi compreso quello di far avanzarela carta a mano.

    b) Strumenti registratori per puntiSi applica, come sopra, la grandezza in misura dello strumento in prova e aduno strumento campione e la si modifica fino ad ottenere il valore scelto sullostrumento campione.Si considera come valore registrato il secondo punto, senza tener conto delprimo. Durante questa prova la carta deve essere in movimento ad una veloc-it tale che i due punti possano essere distinti; se necessario, la carta pu es-sere fatta avanzare a mano. Gli errori cos determinati devono risultare entro ilimiti indicati in 4.1.1.

    4.1.3 Strumenti registratori con dispositivo indicatoreQuando uno strumento munito di un dispositivo indicatore (indice e scala), ladifferenza tra il valore letto sulla carta di riferimento e il valore letto sulla scala,espresso in percento della lunghezza della scala, non deve superare lindice diclasse in nessun punto della scala, ivi compreso lo zero, in quanto esistente.

    4.2 Errori intrinseci nella registrazione di tempo

    4.2.1 Limiti di erroreQuando lo strumento si trova nelle condizioni di riferimento indicate in 4.2.2,lerrore intrinseco nella registrazione di tempo non deve superare i limiti indicatinella Tab. 5 in funzione dellindice di classe per il tempo.

    Tab. 5 Limiti dellerrore intrinseco per la registrazione di tempo

    4.2.2 Condizioni per la determinazione dellerrore intrinseco

    4.2.2.1 Lo strumento deve trovarsi nelle condizioni di riferimento indicate nella Tab. 6.

    Il dispositivo di trascinamento della carta deve essere messo in funzione secondole istruzioni del costruttore.

    Indice di classe per il tempo 0,02 0,05 0,1 0,2

    Limiti dellerrore 0,02% 0,05% 0,1% 0,2%

    Indice di classe per il tempo 0,5 1,0 2,5 5,0

    Limiti dellerrore 0,5% 1,0% 2,5% 5,0%

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    Tab. 6 Condizioni di riferimento relative alle grandezze dinfluenza per la determinazionedellerrore intrinseco riferito alla registrazione di tempo

    4.2.2.2 Il valore del tempo registrato determinato dallo spostamento della carta fra leregistrazioni di due brusche variazioni della grandezza in misura.

    Lintervallo di tempo fra queste due variazioni e il metodo di misura del tempodevono essere scelti in modo che lerrore commesso in questa misura sia piccolorispetto al limite derrore dello strumento stesso.

    Il dispositivo di trascinamento della carta deve essere messo in funzione primadella prova per un tempo sufficiente affinch il dispositivo di scrittura forniscauna traccia distinta.

    Note: 1 Si deve controllare che le linee della graduazione oraria della carta siano correttamentestampate e posizionate rispetto alla perforazione. Nel caso in cui la carta non abbia per-forazione, dette linee devono essere ripartite in modo regolare sulla lunghezza (o sulla cir-conferenza) della carta stessa.

    2 Nel caso di strumenti registratori a motore sincrono (senza riserva di marcia) la misuradel tempo deve essere eseguita mediante orologio sincrono alimentato dalla stessa rete dellostrumento.

    5 ERRORI INTRINSECI AMMISSIBILI PER GLI ACCESSORI

    5.1 Accessori intercambiabiliGli errori si esprimono in percento del valore nominale e laccessorio si deve tro-vare nelle seguenti condizioni di riferimento:a) per la temperatura, la frequenza e la forma donda, ai valori indicati nella

    Tab. 3. Quando non indicata la frequenza, gli errori dei derivatori devonoessere determinati in corrente continua;

    Grandezze dinfluenza

    Condizioni di riferimentoTolleranza sul valore di riferimento per le proveCondizioni di riferimento

    indicateIn assenza di indicazioni

    Temperatura ambienteTemperatura di riferimento o una temperatura qualunque del campo di riferimento

    20 C 2 C

    Posizione Posizione di riferimentoPosizione qualsiasi

    1

    Durata di funzionamento (movi-mento di orologeria o riserva di ca-rica per motore sincrono)

    Durata nominale di funzionamento Nessuna

    Motore sincrono o motore a co-mando impulsivo

    Tensione Tensione nominale 2%

    Frequenza Frequenza nominale

    Nel caso che la frequenzadifferisca dal valore nomina-le necessario eseguire unaopportuna correzione (1)

    Forma dondaForma donda di riferimento indicata dal costrut-tore

    Secondo le prescrizioni del costruttore

    (1) La correzione ammessa esclusivamente entro i limiti di frequenza indicati dal costruttore e per i quali il motore rimane in sincronismo conla frequenza della sorgente di alimentazione.

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    b) a qualsiasi tensione o corrente inferiore o uguale alla tensione o alla correntenominale.

    Lerrore non deve superare i limiti indicati nel Tab. 7 in funzione dellindice diclasse.

    Tab. 7 Limiti dellerrore intrinseco degli accessori intercambiabili

    Le condizioni e le prescrizioni di cui sopra si applicano anche agli accessori conintercambiabilit limitata.

    5.2 Accessori non intercambiabiliLe condizioni e le prescrizioni dellart. 4 sono applicabili al complesso costituitodallo strumento e dal suo accessorio.

    6 VARIAZIONI AMMISSIBILI PER GLI STRUMENTI REGISTRATORI

    6.1 Variazioni riferite alla grandezza in misura

    6.1.1 Limiti delle variazioniQuando lo strumento si trova nelle condizioni di riferimento indicate in 4.1.2 euna sola grandezza dinfluenza viene modificata secondo le indicazioni date in6.1.2, il valore assoluto della variazione, determinata come in 6.1.2.2 non devesuperare:n lindice di classe per le grandezze dinfluenza indicate nella Tab. 8 (ad eccez-

    ione dellinduzione magnetica di origine esterna);n i limiti indicati da 6.1.3 a 6.1.7 per le altre grandezze dinfluenza.

    Le variazioni si esprimono nello stesso modo usato in 4.1.1 per esprimere gli er-rori intrinseci.

    6.1.2 Condizioni per la determinazione delle variazioni

    6.1.2.1 Le variazioni devono essere determinate per ciascuna grandezza dinfluenza. Adogni determinazione le altre grandezze di influenza devono essere mantenutenelle condizioni di riferimento.

    6.1.2.2 La determinazione delle variazioni per le grandezze dinfluenza elencate nellaTab. 8 e da 6.1.3 a 6.1.7, deve essere effettuata in due punti della scala:a) uno corrispondente ad un valore compreso tra il 40 e il 60% del limite superi-

    ore del campo di misura. Quando questi valori non sono compresi nel campodi misura, il punto di prova deve essere scelto vicino al limite inferiore delcampo stesso (come per es. nel caso degli strumenti a zero ritratto);

    b) laltro, corrispondente ad un valore compreso tra l80 e il 100% del limite su-periore del campo di misura.

    Alcune grandezze dinfluenza, quali la posizione, il fattore di potenza e la ten-sione (nei wattmetri e nei varmetri) richiedono inoltre la determinazione della va-riazione allo zero della scala.

    Indice di classe dellaccessorio 0,05 0,1 0,2 0,5 1,0

    Limiti dellerrore 0,05 0,1% 0,2% 0,5% 1,0%

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    6.1.2.3 La determinazione di una variazione si esegue per mezzo di due misure succes-sive, per i due valori della grandezza dinfluenza indicati in 6.1.2.4, la variazioneessendo la differenza dei due risultati. Ognuna di queste due misure si eseguefacendo aumentare e poi diminuire la grandezza in misura e prendendo in con-siderazione il valore medio dei valori registrati. Per ogni misura la registrazionedeve effettuarsi come nel caso della determinazione degli errori (4.1.2.6) in modoche leffetto di attrito diventi trascurabile.

    Nota Per i wattmetri ed i varmetri, le variazioni in aumento e in diminuzione della potenza si otten-gono modificando solo il valore della corrente.

    6.1.2.4 Le determinazioni si effettuano nelle condizioni seguenti:a) Quando indicato(1) un valore di riferimento, la grandezza dinfluenza viene

    modificata tra questo valore e un valore qualunque del campo nominale diimpiego, i cui limiti sono indicati nella Tab. 8.

    b) Quando indicato(1) un campo di riferimento senza che siano indicati i limitidel campo nominale di impiego, nessuna prescrizione applicabile al di fuoridel campo di riferimento, e di conseguenza la determinazione della varia-zione non eseguibile.

    c) Quando sono indicati(1) i limiti del campo di riferimento e i limiti del camponominale di impiego, la grandezza di influenza deve essere modificata traciascuno dei limiti del campo di riferimento e un valore qualunque di quellaparte del campo nominale di impiego adiacente a questo limite.

    Tab. 8 Limiti del campo nominale di impiego delle grandezze dinfluenza riferite alla gran-dezza in misura (applicabili in assenza di indicazione)

    6.1.3 Influenze magnetiche di origine esternaLe variazioni dovute allinfluenza di un campo magnetico di origine esterna si de-terminano con il metodo descritto nellAppendice C.

    6.1.3.1 Per gli strumenti contrassegnati con il simbolo F-30 della Tab. 16, la correntenellapparecchiatura di prova deve essere scelta di valore tale da produrre, senzastrumento in prova, una induzione magnetica il cui valore, espresso in millitesla,

    (1) Le indicazioni devono essere conformi a 10.4. In assenza di indicazioni, le condizioni di riferimento sono quelle indicate nellaTab. 3 e i limiti del campo nominale di impiego sono quelli indicati nella Tab. 8.

    Grandezza dinfluenza (1) Limiti del campo nominale di impiego

    Temperatura ambiente Temperatura di riferimento 10 C

    Posizione (2) Posizione di riferimento 5

    Frequenza Frequenza di riferimento 10%

    Tensione Tensione di riferimento 10%

    Corrente (per i fasometri) 20 e 120% della corrente nominale

    Induzione magnetica di origine esterna (3)

    0 mT e 0,5 mT

    Fattore di potenza(cos j) per i wattmetri(sen j) per i varmetri

    Strumenti delle classi0,2 - 0,5:cos j nominale ecos j = 0(rispettivamente sen j)

    Strumenti della classi1,0 - 1,5 - 2,5 - 5,0: cos j nominale e 1/2 cos j nominale (induttivo) (rispettivamente sen j)

    (1) Quantunque la velocit della carta abbia influenza sulleffetto di attrito, questo escluso nella determinazionedellerrore; perci la velocit di svolgimento non considerata una grandezza dinfluenza e non ha un camponominale di impiego.

    (2) Gli strumenti muniti di un dispositivo di regolazione della posizione sono esclusi da questa prova. Inoltre se leistruzioni del costruttore non permettono una modifica della posizione in una data direzione, la prova vieneeseguita solo nelle altre direzioni.

    (3) Vedere 6.1.3. Per le induzioni prodotte da una corrente alternata, si tratta del valore efficace.

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    figuri in detto simbolo. In queste condizioni la variazione non deve superare lin-dice di classe.

    6.1.3.2 Nel caso in cui lo strumento non porti il simbolo F-30 della Tab. 16, la correntenellapparecchiatura di prova deve essere scelta di valore tale da produrre, senzastrumento in prova, una induzione magnetica uguale a 0,5 mT. In queste condiz-ioni la variazione non deve superare i limiti indicati nella Tab. 9.

    Tab. 9 Limiti delle variazioni per una induzione magnetica di 0,5 mT

    6.1.3.3 Linduzione prodotta deve avere sempre la direzione pi sfavorevole rispetto allostrumento.

    Per gli strumenti che si possono usare solo in corrente continua, linduzione deveessere prodotta da una corrente continua.

    Per gli strumenti a corrente alternata, destinati ad essere usati in circuiti con fre-quenza fino a 1000 Hz, linduzione deve essere prodotta da una corrente alterna-ta a frequenza compresa entro il campo di riferimento dello strumento e nellecondizioni pi sfavorevoli di fase.

    Per gli strumenti a corrente alternata il cui limite superiore del campo di riferi-mento oltre 1000 Hz, linduzione deve essere prodotta da una corrente alterna-ta avente una frequenza di 1000 Hz.

    6.1.4 Influenza del montaggio su un pannello ferromagnetico

    6.1.4.1 Gli strumenti portanti il simbolo Fe x (vedere Tab. 10) devono essere usati su unpannello ferromagnetico di spessore specificato.

    Essi sono dispensati dalla prova dinfluenza del montaggio su pannello diverso.

    Tab. 10 Influenza del montaggio su pannello ferromagnetico (Condizioni di prova e limiti dellevariazioni)

    6.1.4.2 Gli strumenti portanti uno dei simboli Fe, NFe e Fe NFe (vedere Tab. 10) de-vono soddisfare le prescrizioni dellart. 4 quando sono montati su un pannellodel tipo indicato e di spessore qualsiasi.

    StrumentiClasse di precisione

    0,2 - 0,5 1,0 - 1,5 - 2,5 - 5,0

    Magnetoelettrici(VEI 20-50-035)Astatici(VEI 20-35-020)Schermati magneticamente(VEI 20-05-200)

    1,5% 3%

    Altri 3% 6%

    SImboloCondizioni di riferimento Condizioni di prova Limite della

    variazione (riferimento)Tipo di pannello Spessoremm Tipo di pannello

    Spessoremm

    Fe xFeNFEFe.NFeMancanza di simbolo

    ferromagneticoferromagneticonon ferromagneticoqualsiasi

    non ferromagnetico

    x 0,5qualsiasiqualsiasiqualsiasi

    qualsiasi

    Dispensato dalla prova 6.1.4.16.1.4.26.1.4.26.1;4.2

    6.1.4.3

    ferromagneticonon ferromagneticoqualsiasi

    ferromagnetico

    qualsiasiqualsiasiqualsiasi

    3 0,5

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    6.1.4.3 Gli strumenti da quadro che non portano alcuno dei simboli indicati nellaTab. 10, non devono presentare, quando sono usati su pannello ferromagne-tico avente spessore di 3 0,5 mm, una variazione superiore alla met del va-lore corrispondente allindice di classe.

    6.1.4.4 Gli strumenti portatili che non portano alcuno dei simboli indicati nella Tab. 10,sono dispensati dalla prova di influenza del montaggio su pannello ferromagne-tico.

    6.1.5 Influenza del montaggio su pannello conduttore(1)

    Salvo indicazioni contrarie, segnalate con lapposizione del simbolo F-33 dellaTab. 16, gli strumenti devono soddisfare le prescrizioni dellart. 4 allorch montatisu pannello di materiale conduttore.

    6.1.6 Influenza dello squilibrio delle correnti sul funzionamento dei wattmetri e varmetri polifasi(2)

    La determinazione delle variazioni dovute allo squilibrio delle correnti si deveeseguire nel modo seguente:n Lo strumento deve trovarsi nelle condizioni di riferimento indicate in 4.1.2. Si

    regolano le correnti per ottenere (facendo eccezione alle prescrizioni di cui in6.1.2.2) un valore registrato approssimativamente al centro del campo di mis-ura. Si rileva la differenza tra il valore registrato e il valore vero.

    n Lo strumento rimane poi nelle condizioni di riferimento con la sola eccezioneche si interrompe una qualsiasi delle correnti. Le tensioni sono mantenutesimmetriche.Le altre correnti vengono regolate in modo di ottenere lo stesso valore di in-dicazione inizialmente registrato e si rileva la nuova differenza.

    n La variazione cos determinata non deve superare il doppio dellindice diclasse.

    6.1.7 Influenze dovute al dispositivo di scritturaSecondo il tipo di dispositivo di scrittura di cui sono muniti, gli strumenti a trac-cia continua devono soddisfare la prescrizione, tra quelle sotto indicate, che loro applicabile.

    6.1.7.1 Influenza della quantit dinchiostroLa variazione provocata da una modifica della quantit dinchiostro contenutanella penna o nel serbatoio, quando la quantit dinchiostro varia tra uno dei lim-iti del campo di riferimento e il limite corrispondente del campo nominale di im-piego (6.1.2.4 c), non deve superare la met dellindice di classe.

    In mancanza di indicazioni, i limiti del campo nominale di impiego per la quan-tit dinchiostro sono il 10 e il 100% della capienza della penna.

    6.1.7.2 Influenza della tensione di alimentazione dello stiloLa variazione provocata da una modifica della tensione di alimentazione di unostilo per scrittura elettrica, quando la tensione varia tra il suo valore nominale euno dei limiti del suo campo di impiego nominale, non deve superare la metdellindice di classe.

    In mancanza di indicazioni, i limiti del campo di impiego nominale sono il 90 e il110% della tensione nominale.

    (1) Le prescrizioni relative alla influenza del pannello conduttore nel caso in cui lo strumento porti il simbolo F-33 sono allo stu-dio.

    (2) Questa prescrizione non si applica agli strumenti monofasi a scala fittizia polifase.

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    6.2 Variazioni relative alla registrazione di tempo

    6.2.1 Limiti delle variazioniQuando lo strumento si trova nelle condizioni di riferimento indicate in 4.2.2 euna sola delle grandezze dinfluenza viene modificata secondo le condizioni dicui in 6.2.2, la variazione non deve superare lindice di classe per la registrazionedi tempo.

    6.2.2 Condizioni per la determinazione delle variazioniLe variazioni devono essere determinate per ognuna delle grandezze di influenzaindicate nella Tab. 11. Ad ogni prova una grandezza di influenza deve esseremodificata tra il suo valore di riferimento e un valore qualsiasi del campo nomi-nale di impiego. Le altre grandezze dinfluenza devono essere mantenute nellecondizioni di riferimento.

    In mancanza di indicazioni, i limiti del campo nominale di impiego sono quelliriportati nella Tab. 11.

    Tab. 11 Limiti del campo nominale di impiego delle grandezze dinfluenza riferite alla regi-strazione di tempo (da applicarsi in assenza di indicazioni)

    6.2.3 Nel caso di dispositivo di trascinamento a motore sincrono con riserva di carica,lerrore totale sulla registrazioni di tempo, per tutta la durata di riserva di caricaindicata dal costruttore, non deve superare il limite indicato (10.1.1.2).

    6.2.4 Nel caso di dispositivo con movimento ad orologeria a carica manuale o elettri-ca, quando il costruttore indica una durata di funzionamento totale superiore alladurata di funzionamento nominale, lerrore riferito alla registrazione di tempo nelperiodo supplementare non deve superare il doppio dellindice di classe.

    7 VARIAZIONI AMMISSIBILI PER GLI ACCESSORI INTERCAMBIABILI

    7.1 Le variazioni si esprimono in percento del valore nominale.

    7.2 Le variazioni causate dallinfluenza della temperatura, della frequenza o della ten-sione, non devono superare lindice di classe quando laccessorio utilizzato en-tro i limiti del suo campo nominale di impiego (vedere Tab. 8).

    Grandezzadinfluenza Campo nominale di impiego Da applicarsi a

    Temperatura ambienteTemperatura di riferimento10 C Movimento ad orologeria

    Tensione dalimentazioneTensione nominale 10%

    Motore sincrono o motore acomando impulsivo

    PosizionePosizione di riferimento5 Tutti i meccanismi

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    8 PRESCRIZIONI SUPPLEMENTARI RELATIVE ALLE QUALIT ELETTRICHE E MECCANICHE DEGLI STRUMENTI E DEGLI ACCESSORI

    8.1 Valore massimo delleffetto di attrito per gli strumenti registratori a traccia continua

    8.1.1 Il valore massimo delleffetto di attrito (e) si determina nelle condizioni sotto in-dicate:a) La determinazione deve essere eseguita in tre punti compresi rispettivamente

    tra il 5 e il 15%, il 45 e il 55%, l85 e il 95% della lunghezza della graduazione.b) A carta ferma, si applica la grandezza in misura allo strumento in prova e ad

    uno strumento campione di riferimento, e la si aumenta progressivamente, inmodo da evitare sovraelongazioni, fino ad ottenere il valore fissato sullo stru-mento campione; poi la si diminuisce del 5% (circa) della lunghezza dellagraduazione. Si fa quindi avanzare manualmente la carta di 2 mm circa e siaumenta la grandezza ad un valore che superi il valore fissato di circa il 5%. Sifa avanzare ancora la carta di 2 mm circa e si diminuisce il valore della gran-dezza fino al valore fissato, infine lo si aumenta di nuovo e cos via (fig. 1).

    Si esegue questa operazione tre volte per il primo punto ripetendola poi allostesso modo per gli altri due punti.c) La traccia cos ottenuta d per ognuno dei tre punti di misura, tre gruppi di

    due punti ciascuno, tra i quali viene rilevato lo scarto. Per ogni punto di mis-ura si elimina il maggiore dei tre scarti.

    d) Il valore massimo delleffetto di attrito considerato uguale alla met delmaggiore dei 6 scarti rimanenti.Esso viene espresso in percento della lunghezza della graduazione.

    8.1.2 Il valore massimo delleffetto di attrito determinato secondo 8.1.1 deve essere in-feriore al limite indicato dal costruttore e indicato sullo strumento (simbolo K-1della Tab. 16). Esso deve essere scelto tra i valori della Tab. 1.

    Tuttavia se questo limite espresso dallo stesso numero dellindice di classe perla grandezza in misura, ammesso che non sia indicato sullo strumento.

    Nota Per gli strumenti a zero ritratto, detto limite deve essere sempre indicato sullo strumento.

    8.2 SmorzamentoLo smorzamento di uno strumento registratore deve soddisfare le seguenti pre-scrizioni.

    8.2.1 Elongazione massimaIl circuito o i circuiti di misura dello strumento vengono inseriti bruscamente inun circuito in cui la grandezza da misurare presenta un valore corrispondente aduna deviazione permanente uguale a 2/3 del limite superiore del campo di misu-ra. La elongazione massima non deve superare il valore della deviazione perma-nente di una quantit superiore al 7% della lunghezza della graduazione.

    Questa prescrizione non si applica agli strumenti registratori per punti.

    Nota Quando lo zero dello strumento situato allinterno della graduazione, la lunghezza da con-siderare per determinare la elongazione massima quella della frazione maggiore della gra-duazione che si trova dalla stessa parte dello zero.Quando lo zero dello strumento esterno alla graduazione (zero ritratto), la lunghezza daconsiderare per determinare la elongazione massima deve essere uguale alla lunghezza dellacurva o della retta (2.3.2.6) compresa tra le linee estreme della graduazione.

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    8.2.2 Tempo darrestoLo strumento, inserito in circuito nelle condizioni indicate in 8.2.1, deve soddi-sfare le seguenti prescrizioni:a) Strumenti a traccia continua

    Il tempo richiesto dal dispositivo di scrittura per arrestarsi al valore della de-viazione permanente, con tolleranza eguale allindice di classe, non deve su-perare 4 s.

    b) Strumenti registratori per puntiIl tempo darresto deve essere nettamente inferiore allintervallo di tempocompreso tra la registrazione di due punti successivi.

    8.2.3 Quando le caratteristiche del circuito nel quale inserito lo strumento possonoinfluenzare il suo smorzamento, limpedenza del circuito esterno deve essereuguale a quella indicata (10.1.2 k).

    In assenza di indicazioni, le prescrizioni di cui in 8.2.1 e 8.2.2 sono validequalunque sia limpedenza del circuito esterno.

    8.2.4 Le prescrizioni di cui in 8.2.1 e 8.2.2 non si applicano agli strumenti registratoridei seguenti tipi:n strumenti bimetallici (VEI 20-05-085);n strumenti previsti per un tempo di arresto elevato e che portano il simbolo

    F-33;n strumenti di misura registratori di grandezze non elettriche.

    8.2.5 Spessore della tracciaLaumento di spessore della traccia, dovuto a vibrazioni parassite del dispositivodi scrittura in seguito allapplicazione della grandezza in misura, espresso in per-cento della lunghezza della graduazione, non deve superare la met dellindicedi classe. La verifica si esegue ad un valore qualsiasi del campo nominale di imp-iego relativo alla frequenza.

    Nota Le presenti Norme non stabiliscono alcun limite di spessore della traccia stessa. Nel caso in cuiin una norma nazionale si decida di stabilire detto limite, si raccomanda di adottare la pre-scrizione indicata a titolo di esempio nellAppendice D.

    8.2.6 Registrazione al valore nominale della risposta in frequenza (applicabile solo agli strumenti registratori a traccia continua)La prova si esegue registrando una grandezza a fluttuazione sinusoidale la cuilinea di zero deve corrispondere approssimativamente al punto centrale del cam-po di misura. Lampiezza picco-picco della grandezza deve essere approssimati-vamente eguale a 2/3 del campo di misura. La carta deve svolgersi alla maggioredelle velocit nominali dello strumento, e il dispositivo di scrittura deve registrarealmeno un periodo completo con traccia continua.

    Durante questa prova il valore picco-picco registrato non deve differire di oltre il10% dal valore vero.

    8.3 Carico continuoOgni strumento munito di accessori, impiegato in modo continuo al limite su-periore del suo campo di misura, nelle condizioni di riferimento indicate nelleTab. 3 e 4, deve soddisfare le prescrizioni corrispondenti alla sua classe di pre-cisione per la grandezza in misura.

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    8.4 Sovraccarichi ammessi

    8.4.1 Sovraccarico continuoIl sovraccarico continuo che gli strumenti e i loro accessori devono sopportaresenza danno, stabilito nella Tab. 12. Gli strumenti e gli accessori devono esseresottoposti a detto sovraccarico per due ore, essendo le altre grandezze dinfluen-za mantenute nelle condizioni di riferimento.

    Tab. 12 Prova di sovraccarico continuo

    Dopo raffreddamento sino alla temperatura di riferimento, lo strumento devesoddisfare le prescrizioni relative alla sua classe di precisione (per la grandezzain misura), escluse quelle di cui in 8.4.2.

    8.4.2 Sovraccarico di breve durataI sovraccarichi di breve durata, che gli strumenti devono sopportare senza dan-no, sono indicati nella Tab. 13, essendo il circuito di prova praticamente non in-duttivo. Quando lo smorzamento influenzato dal circuito esterno (10.1.2 k),detto circuito deve rispettare i valori prescritti. Uno strumento con lo zero mecca-nico si ritiene che non abbia subito alcun danno quando, dopo la prova e doporaffreddamento sino alla temperatura di riferimento:a) la deviazione residua di zero, espresso in percento della lunghezza della

    graduazione, inferiore a:n 0,5% per gli strumenti delle classi 0,2 e 0,5 (per la grandezza in misura);n lindice di classe per gli strumenti delle altre classi.

    b) lo strumento, dopo rimesso a zero, e se necessario dopo che la penna statarimessa a posto e riempita, soddisfa le prescrizioni dellart. 4.

    Uno strumento privo di zero meccanico si ritiene che non abbia subito danniquando, dopo raffreddamento sino alla temperatura di riferimento e, se necessar-io, dopo che la penna stata rimessa a posto e riempita, soddisfa le prescrizionidellart. 4.

    Gli strumenti di tipo logometrico delle classi 1,0 -1,5 - 2,5 e 5,0 per la grandezzain misura devono essere sottoposti, alla tensione nominale, ad una prova di inter-ruzione di uno dei loro circuiti di misura. Prima dellinterruzione, il dispositivo discrittura deve essere portato elettricamente al centro della graduazione.

    Le interruzioni della durata di 2 s, devono essere ripetute dieci volte; ogni inter-vallo tra le singole interruzioni, durante il quale lo strumento deve essere rein-serito in circuito, deve durare 10 s. Dopo la prova lo strumento deve soddisfare

    StrumentiCorrente in percento

    della corrente nominale

    Tensione in percento della tensione

    nominaleFattore di potenza

    Ampermetro (1) 120

    Voltmetro (1) 120

    Wattmetro 120 (2) 120 (2)cos j = 1 0 cos j nominale

    Varmetro 120 (2) 120 (2)sen j = 1 0sen j nominale

    Fasometro 120 120

    Frequenzimetro 120 (1) Solo per le classi di precisione 1,0-1,5-2,5 e 5,0 riferite alla grandezza in misura.(2) Quando nessun altro valore percentuale indicato dal costruttore.

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    le prescrizioni corrispondenti alla sua classe di precisione (per la grandezza inmisura).

    I seguenti strumenti sono esclusi dalla prova di sovraccarico di breve durata:n strumenti bimetallici (VEI 20-05-085);n strumenti con raddrizzatore (VEI 20-05-105);n strumenti a termocoppia (VEI 20-05-095);n strumenti elettrici di misura di grandezze non elettriche (2.1.2.1).

    Tab. 13 Prove di sovraccarico di breve durata

    8.5 Valori limite di temperatura

    Nota Le classi di precisione sono riferite alla grandezza in misura.

    8.5.1 Salvo indicazioni contrarie, gli strumenti devono poter funzionare senza dannimeccanici nel campo di temperature ambiente sotto indicat