Cendon / Book Collana diretta da Dario Primo Triolo

CENACOLO GIURIDICO: CASI E LEZIONI – CIVILE 20

LA COLPA MEDICA

Dario Primo Triolo

Edizione MAGGIO 2015

Copyright © MMXV KEY SRL VIA PALOMBO 29 03030 VICALVI (FR) P.I./C.F. 02613240601

ISBN 978-88-6959-219-5

I diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica, di riproduzione, di adattamento totale o parziale, con qualsiasi mezzo (compresi i microfilm e le copie fotostatiche), sono riservati per tutti i Paesi.

Cendon / Book

Collana diretta da Dario Triolo

CENACOLO GIURIDICO: CASI E LEZIONI 20

LA COLPA MEDICA

Dario Primo Triolo

L'autore Dario Primo Triolo è avvocato ed esercita presso il foro di Catania, Dottore di Ricerca in diritto amministrativo ha approfondito i suoi studi presso la scuola Galli di Roma. Insegna presso la scuola di preparazione all’esame di avvocato Il cenacolo di studi giuridici etneo.

L’Opera La responsabilità del sanitario e della struttura ospedaliera sono temi da anni al centro del dibattito giurisprudenziale e dottrinale. Si esaminano le pronunce più rilevanti su questo tema, attenzionando in particolare i contrasti giurisprudenziali e le novità normative, in modo da fornire uno strumento valido e aggiornato per chi si prepara all’esame di abilitazione ed agli altri concorsi superiori.

Capitolo Primo

NATURA DELLA RESPONSABILITA’ E ONERE DELLA PROVA

1. Introduzione – 1.1. Il contratto di spedalità – 1.2. La natura della responsabilità medica – 1.3. Cenni storici – 1.4. L’onere della prova – 1.5 (segue) In particolare in materia di nesso causale – 1.6. L’evento e la perdita di chance – 1.7. Il nesso causale – 1.8. Le concause - 1.9. La responsabilità delle Unità sanitarie locali -

Capitolo secondo

IL CONSENSO INFORMATO

2. Definizione – 2.1. Il risarcimento del danno: presupposti - 2.2. Onere della prova – 2.3. Il caso dei testimoni di Geova e il diritto di rifiutare le cure – 2.4. Il termine di prescrizione

Capitolo Terzo

IL DECRETO BALDUZZI

3. Il nuovo riferimento all’art. 2043 c.c. – 3.1. Le prime pronunce della giurisprudenza: nulla è cambiato- 3.2. La diversa posizione assunta da alcuni tribunali di merito

Capitolo Quarto

IL DANNO DA NASCITA INDESIDERATA

4. Inquadramento – 4.1. Erroneo intervento di sterilizzazione 4.2. La nascita malformata: la legittimazione attiva e il danno risarcibile – 4.2. (segue) La legittimazione del nascituro: la parola alle Sezioni Unite – 4.3. (segue) L’onere della prova

9

Capitolo Primo

NATURA DELLA RESPONSABILITA’ E

ONERE DELLA PROVA

SOMMARIO 1. Introduzione – 1.1. Il contratto di spedalità - 1.2. La natura

della responsabilità medica – 1.3. Cenni storici – 1.4. L’onere della prova

– 1.5. (segue) in particolare in materia di nesso causale – 1.6. L’evento e

la perdita di chance – 1.7. Il nesso causale - 1.8. Le concause – 1.9. La

responsabilità delle Unità sanitarie locali -

1. Introduzione

La responsabilità medica è ormai da anni al centro di un ampio

dibattito dottrinale e giurisprudenziale.

Le discussioni che si sono succedute nel tempo hanno riguardato, in

particolare, la natura giuridica della responsabilità del sanitario,

l’onere della prova sussistente in capo al paziente, la tematica del

consenso informato e il cd. danno da nascita indesiderata. Sono

questi gli aspetti più problematici e sui quali ancora non sussiste

sempre un orientamento unanime della giurisprudenza.

La figura del medico, infatti, per la delicatezza della posizione che lo

stesso riveste è sempre stata di particolare interesse.

Infatti, il sanitario, nella sua attività, deve avere di mira la cura e la

salute del paziente.

L’errore medico incide, quindi, su un diritto fondamentale

dell’individuo, quale quello alla salute, per cui lo stesso è sempre

stato visto con particolare astio.

Del resto, però, non si può neanche aggravare eccessivamente la

posizione del sanitario, il quale deve poter essere posto in

condizione di agire in libertà, senza la paura di poter subire

ripercussioni economiche da parte dei pazienti.

Il trend giurisprudenziale degli ultimi decenni ha però determinato nei

sanitari proprio tale ultimo stato psicologico, per cui il legislatore, con

l’intento di evitare la cd. medicina difensiva, è intervenuto con il

Decreto Balduzzi, limitando in alcuni casi, quanto meno a livello

penalistico, la responsabilità del medico.