15
9 771590 588032 71217 Con una rapidità che la dice lunga sul modo di affrontare e gestire un’emergenza come quella che si è verificata oltre confine, il piccolo comune di Bregaglia in soli 4 mesi è stato in grado di presentare una stima alquanto dettagliata. I danni re- gistrati a seguito delle colate che da 23 agosto scorso hanno semi- nato morte (otto le persone tra- volte e uccise ma mai ritrovate) e distruzione ammontano a circa 41 milioni di franchi, poco più di 35 milioni di euro, 13,7 dei quali solo per le abitazioni danneggia- te o distrutte. I danni in questo caso non ricadranno sui cittadi- ni, come avviene in Italia, ma vengono interamente pagati dal- l’assicurazione cantonale.I geo- logi però avvertono: l’emergenza non è finita. MARSETTI A PAGINA 28 La devastazione nel paese svizzero a pochi passi da Chiavenna Tetto crollato: «Ora più controlli» Non ha dubbi la mino- ranza di “Chiavenna per Te” e il fatto che non ci siano stati feriti è stato un «colpo di fortuna». «Il crollo del tetto delle scuole ele- mentare (crollo sul quale è stata aperta un’inchiesta, ndr) è un fatto molto grave – commenta la capo- gruppo Lucia Del Giorgio - . E non ci si può però affidare alla fortuna in casi come questi. Gli istituti scolastici dovrebbero essere tra i luoghi sicuri per eccellenza. Non a caso il tema della sicurezza degli edifici è emerso con forza negli ultimi anni, soprattutto a seguito di alcuni eventi calamitosi che hanno interessato l’Italia . Sono stati molti gli input, i finanzia- menti e l’attenzione sia da parte delle istituzioni che dell’opinione pubblica affinché la stabilità di tutti gli edifici fosse monitorata. Nonostante l’evento sia stato comprensibilmente inaspettato, ci si chiede come mai, in questo contesto, non sia stato controllato adeguatamente, considerando anche che le scuole chiavennasche sono state oggetto di interventi». PRATI A PAGINA 27 Il bilancio Svincolo via Samaden «Migliorato il traffico» BETTINI A PAGINA 9 Le novità «Parco dello Stelvio Nuova vita per l’area» GURINI A PAGINA 23 La petizione Treni e strade veloci Oltre 1500 le firme SERVIZIO A PAGINA 23 Presidio leghista al Bellevue «Basta presunti profughi» Una ventina di militanti erano ieri al presidio organizzato dalla Lega davanti al Bellevue di Regoledo. Una protesta inscenata come conseguenza dei tre ospiti dell’albergo denunciati per spac- cio. “Vitto, alloggio e droga. No gra- zie” riportavano i cartelli dei mili- tanti. Il senatore Jonny Crosio e il responsabile Enti locali, Massimo Sertori, hanno chiesto che le auto- rità chiudano l’attività di acco- glienza del Bellevue. ACQUISTAPACE A PAGINA 26 Una ventina i militanti presenti a Cosio Valtellino Sondrio Il presepe sul Crap A Scarpatetti magica atmosfera Il presepe di Scarpatetti: da la- sciarci il cuore, non solo per un fatto di fede, ma anche per l’at- mosfera che lo circonda, abbar- bicato sul Crap. VIOLA A PAGINA 9 Il presepe illuminato L’Ordine Ghiacciai al collasso e la necessità di agire al più presto L’80% delle emissioni provie- ne dai trasporti ma i turisti con- tinuano a raggiungere i monti in auto, scrive Maria Chiara Cattaneo. ALLE PAGINE 11-18 Non si legge più ai bambini di oggi “La piccola fiammiferaia” per non traumatizzarli ma fanno molti più danni le immagini di violenza passate acriticamente in televisione Si riflette poco su come il Natale oggi abbia ormai abdicato il suo valore su temi che lasciano da parte l’aspetto morale, religioso, in qual- che modo il centro del suo messag- dove l’aspetto della difficoltà, della fatica, dell’esclusione non solo so- no presenti, ma anche in crescita. Il Natale del “tutti felici e festosi” è una negazione della capacità di ILNATALEDIANDERSEN RIMOSSODALLAFESTA Le leve per la ripresa e per la riscossa si fanno qui, nelle montagne e nelle valli ldon Giuseppe Brusadelli L’ORDINE FONDATO NEL 1879 DOMENICA 17 DICEMBRE 2017 di DIEGO MINONZIO L a solitudine inizia a quarant’anni. E’ in quel momento che cambia tutto: in quella stagione della vita cominciamo a invecchiare. E più invecchiamo, più trascorriamo il tempo con la persona che vediamo allo specchio. Noi stessi. Si inizia a dedicare meno tempo ai colleghi, ai parenti, agli amici e a perdere contatto – inevitabile, amarissimo – con i figli. Si comincia a essere soli con se stessi. E se Leonardo scrive che “ se tu sarai solo, tu sarai tutto tuo”, per Paul Valéry, invece, “un uomo solo è sempre in cattiva compagnia”. Scuole di pensiero. Sono i risultati di uno studio del Dipartimento del lavoro CONTINUA A PAGINA 6 Cengalo, 35 milioni di danni Ma l’emergenza non è finita Bregaglia, rischio nuove colate. Case distrutte, ci pensa l’assicurazione LA RINUNCIA AD EDUCARE CELA IL DANNO DELLA DROGA di GIUSEPPE FRANGI È certamente una bella notizia quella dell’apertura della nuova comunità per minori. Ma è una bella notizia che in realtà ne copre una brutta. Se oggi infatti la comunità di un territorio ha urgenza di una struttura così è perché troppi ragazzi sono finiti sul piano inclinato del consumo di nuove droghe. E tutto questo è accaduto senza che si alzasse nessun particolare allarme sociale. Se di droghe in questi anni si CONTINUA A PAGINA 7 L’incontro Gianmarco Tognazzi in Questura a Sondrio tra sorrisi e ricordi MAIORANA A PAGINA 10 Filo di Seta L’Agenzia delle Entrate avverte: “Non aprite la mail, ha un virus”. Potrebbe costringere a pagare le tasse ANNO 126 . NUMERO 347 • www.laprovinciadisondrio.it DOMENICA 17 DICEMBRE 2017 • EURO 1,30 Con 2180 iscritti in rappresentanza di 21 società il movimento valtelli- nese dell’atletica appare sicura- mente in un florido momento, come testimoniato ieri nella sala del Policampus di Sondrio. La tradizio- nale festa natalizia è stata l’occasio- ne per premiare gli atleti più meri- tevoli e le società, nonché per annunciare i Mondiali giovanili di corsa in montagna a Lanzada VALENTI A PAGINA 51 Festa a Sondrio Atletica da record Numeri in crescita Mondiali in arrivo COMPLEANNO L’ARTISTICO FESTEGGIA I SUOI PRIMI TRENT’ANNI SERVIZIO A PAGINA 25 CONCERTO ALL’AUDITORIUM Morbegno, il battesimo del nuovo liceo musicale La città del Bitto si conferma il polo scolastico delle arti: dopo l’artistico, il liceo Nervi- Ferrari dal prossimo anno ospiterà il primo liceo coreutico-musicale dell’intera provincia GHELFI A PAGINA 19 SOLITUDINE COME ESSENZA DELLA VITA DEGLI UOMINI /ygjpah1i0FHgbX/imps7X2QByV3ay8p1QZbMrr+jNw=

Cengalo, 35 milioni di danni Ma l'emergenza non finita · LA PROVINCIA 9 DOMENICA 17 DICEMBRE 2017 Inaugurazione al gelo ieri pomeriggio, per la cerimonia il Comune ha deciso di aspettare

Embed Size (px)

Citation preview

9771590

588032

71217

Con una rapidità che ladice lunga sul modo di affrontaree gestire un’emergenza comequella che si è verificata oltreconfine, il piccolo comune diBregaglia in soli 4 mesi è stato ingrado di presentare una stimaalquanto dettagliata. I danni re-gistrati a seguito delle colate cheda 23 agosto scorso hanno semi-nato morte (otto le persone tra-volte e uccise ma mai ritrovate)

e distruzione ammontano a circa41 milioni di franchi, poco più di35 milioni di euro, 13,7 dei qualisolo per le abitazioni danneggia-te o distrutte. I danni in questocaso non ricadranno sui cittadi-ni, come avviene in Italia, mavengono interamente pagati dal-l’assicurazione cantonale.I geo-logi però avvertono: l’emergenzanon è finita.MARSETTI A PAGINA 28La devastazione nel paese svizzero a pochi passi da Chiavenna

Tetto crollato: «Ora più controlli»Non ha dubbi la mino-

ranza di “Chiavenna per Te” e il fatto che non ci siano stati feriti èstato un «colpo di fortuna». «Il crollo del tetto delle scuole ele-mentare (crollo sul quale è stataaperta un’inchiesta, ndr) è un fatto

molto grave – commenta la capo-gruppo Lucia Del Giorgio - . E nonci si può però affidare alla fortunain casi come questi. Gli istituti scolastici dovrebbero essere tra iluoghi sicuri per eccellenza. Nona caso il tema della sicurezza degli

edifici è emerso con forza negli ultimi anni, soprattutto a seguitodi alcuni eventi calamitosi che hanno interessato l’Italia . Sono stati molti gli input, i finanzia-menti e l’attenzione sia da parte delle istituzioni che dell’opinione

pubblica affinché la stabilità di tutti gli edifici fosse monitorata.Nonostante l’evento sia stato comprensibilmente inaspettato,ci si chiede come mai, in questo contesto, non sia stato controllatoadeguatamente, considerando anche che le scuole chiavennaschesono state oggetto di interventi».PRATI A PAGINA 27

Il bilancioSvincolo via Samaden«Migliorato il traffico»BETTINI A PAGINA 9

Le novità«Parco dello StelvioNuova vita per l’area»GURINI A PAGINA 23

La petizioneTreni e strade velociOltre 1500 le firmeSERVIZIO A PAGINA 23

Presidio leghista al Bellevue«Basta presunti profughi»

Una ventina di militantierano ieri al presidio organizzatodalla Lega davanti al Bellevue di Regoledo. Una protesta inscenatacome conseguenza dei tre ospiti dell’albergo denunciati per spac-cio. “Vitto, alloggio e droga. No gra-zie” riportavano i cartelli dei mili-tanti. Il senatore Jonny Crosio e ilresponsabile Enti locali, MassimoSertori, hanno chiesto che le auto-rità chiudano l’attività di acco-glienza del Bellevue.ACQUISTAPACE A PAGINA 26 Una ventina i militanti presenti a Cosio Valtellino

SondrioIl presepe sul CrapA Scarpatettimagica atmosfera

Il presepe di Scarpatetti: da la-sciarci il cuore, non solo per unfatto di fede, ma anche per l’at-mosfera che lo circonda, abbar-bicato sul Crap. VIOLA A PAGINA 9

Il presepe illuminato

L’OrdineGhiacciai al collassoe la necessitàdi agire al più presto

L’80% delle emissioni provie-ne dai trasporti ma i turisti con-tinuano a raggiungere i montiin auto, scrive Maria Chiara Cattaneo. ALLE PAGINE 11-18

Non si legge più ai bambini di oggi“La piccola fiammiferaia” per non traumatizzarlima fanno molti più danni le immagini di violenza passate acriticamente in televisione

FULVIO PANZERI

Si riflette poco su come il Natale oggi abbia ormai abdicato il suo valore su temi che lasciano da partel’aspetto morale, religioso, in qual-che modo il centro del suo messag-

dove l’aspetto della difficoltà, dellafatica, dell’esclusione non solo so-no presenti, ma anche in crescita.Il Natale del “tutti felici e festosi”è una negazione della capacità di

IL NATALE DI ANDERSEN

RIMOSSO DALLA FESTA

Le leve per la ripresa e per la riscossa si fanno qui, nelle montagne e nelle valli l don Giuseppe Brusadelli

L’ORDINEFONDATO NEL 1879DOMENICA 17 DICEMBRE 2017

di DIEGO MINONZIO

La solitudine inizia aquarant’anni. E’ in quelmomento che cambiatutto: in quella stagione

della vita cominciamo a invecchiare. E più invecchiamo, più trascorriamo il tempo con la persona che vediamo allo specchio. Noi stessi. Si inizia a dedicare meno tempo ai colleghi, ai parenti, agli amici e a perdere contatto – inevitabile, amarissimo – con i figli. Si comincia a essere soli con se stessi. E se Leonardo scrive che “ se tu sarai solo, tu sarai tutto tuo”, per Paul Valéry, invece, “un uomo solo è sempre in cattiva compagnia”. Scuole di pensiero.

Sono i risultati di uno studiodel Dipartimento del lavoro CONTINUA A PAGINA 6

Cengalo, 35 milioni di danni Ma l’emergenza non è finitaBregaglia, rischio nuove colate. Case distrutte, ci pensa l’assicurazione

LA RINUNCIAAD EDUCARECELA IL DANNODELLA DROGAdi GIUSEPPE FRANGI

Ècertamente una bellanotizia quella dell’apertura dellanuova comunità per

minori. Ma è una bella notizia che in realtà ne copre una brutta. Se oggi infatti la comunità di un territorio ha urgenza di una struttura così è perché troppi ragazzi sono finiti sul piano inclinato del consumo di nuove droghe.

E tutto questo è accadutosenza che si alzasse nessun particolare allarme sociale. Se di droghe in questi anni si CONTINUA A PAGINA 7

L’incontroGianmarco Tognazziin Questura a Sondriotra sorrisi e ricordiMAIORANA A PAGINA 10

Filo di Seta

L’Agenzia delle Entrate avverte: “Non aprite la mail, ha un virus”. Potrebbe costringere a pagare le tasse

ANNO 126 . NUMERO 347 • www.laprovinciadisondrio.it DOMENICA 17 DICEMBRE 2017 • EURO 1,30

Con 2180 iscritti in rappresentanza

di 21 società il movimento valtelli-

nese dell’atletica appare sicura-

mente in un florido momento, come

testimoniato ieri nella sala del

Policampus di Sondrio. La tradizio-

nale festa natalizia è stata l’occasio-

ne per premiare gli atleti più meri-

tevoli e le società, nonché per

annunciare i Mondiali giovanili

di corsa in montagna a Lanzada

VALENTI A PAGINA 51

Festa a SondrioAtletica da recordNumeri in crescitaMondiali in arrivo

COMPLEANNO

L’ARTISTICO FESTEGGIA

I SUOI PRIMI TRENT’ANNI

SERVIZIO A PAGINA 25

CONCERTO ALL’AUDITORIUM

Morbegno, il battesimodel nuovo liceo musicaleLa città del Bitto si conferma il polo scolastico delle arti: dopo

l’artistico, il liceo Nervi- Ferrari dal prossimo anno ospiterà

il primo liceo coreutico-musicale dell’intera provincia

GHELFI A PAGINA 19

SOLITUDINECOME ESSENZADELLA VITADEGLI UOMINI

/ygjpah1i0FHgbX/imps7X2QByV3ay8p1QZbMrr+jNw=

LA PROVINCIA 9DOMENICA 17 DICEMBRE 2017

Inaugurazione al gelo ieri pomeriggio, per la cerimonia il Comune ha deciso di aspettare che venissero completate tutte le rifiniture dell’opera

argine rafforzato, inoltre,tutta la zona del campus vie-ne messa in sicurezza in casodi esondazioni dell’Adda, unaltro elemento significativodi questo intervento».

La cura della rotonda

Il sindaco ha rimarcato an-che l’attenzione ai particolariapplicata dai progettisti, vedil’allestimento interno dellarotonda «realizzato con unacomposizione in cui sonorappresentate tutte le tipolo-gie di roccia del nostro terri-torio, dalla Valmalenco allaValmasino, fino alla Valgero-la», ha spiegato Molteni. Lapietra torna anche nel rive-stimento della massicciatadella tangenziale ai lati delsottopassaggio, ristrutturatonella parte interna con la si-stemazione delle pareti el’installazione di segnalatoriper migliorare la sicurezzadei veicoli in transito. Per bi-ci e pedoni, invece, sulla som-mità del nuovo argine sul-l’Adda ci sarà una pista ciclo-pedonale che ripristinerà ilcollegamento fra la zona divia Samaden e il sentiero Val-tellina.

L’opera ha richiesto un in-vestimento complessivo diun milione e 100mila euro, ha

ricordato invece l’assessoreai Lavori pubblici MicheleIannotti, fra argine e strut-ture stradali, ed è stata rea-lizzata «nel giro di circa ottomesi da un consorzio di im-prese locali, Edilstrade ePiatti, che sono riuscite aportare a termine un inter-vento complesso rispettandoi tempi previsti».

Ringraziamenti

Iannotti a nome dell’ammi-nistrazione ha ringraziato ledue aziende e il team di pro-fessionisti – anch’esso tuttovaltellinese – che ha proget-tato l’opera. Un compito cheha posto una sfida interes-sante, ha rimarcato Luca Ga-dola a nome della “squadra”:«L’amministrazione ha di-mostrato molta sensibilitàsull’impostazione di questaopera – ha detto l’ingegnere-, disegnata con una visioneterritoriale dell’infrastruttu-ra, guardando molto al con-testo e non soltanto all’inter-vento in sé. Con questo svin-colo si è creata una nuovaporta verso il campus e versola città, ma anche in direzio-ne del sentiero Valtellina, at-traverso un’infrastrutturamolto legata all’area in cuisorge».

FRANCESCA BETTINI

Meno traffico su viaVanoni e via Tonale, maggiorsicurezza per il campus an-che sul fronte idrogeologico,grazie al potenziamento del-l’argine sull’Adda.

«Non è un’opera che ri-guarda soltanto l’aspetto via-bilistico», il nuovo svincolodi via Samaden: l’ha sottoli-neato ieri pomeriggio il sin-daco Alcide Molteni duran-te l’inaugurazione dell’uscitarealizzata sulla tangenziale,un taglio del nastro arrivato

qualche mese dopo l’aperturaal traffico della struttura. Perla cerimonia ufficiale, infatti,palazzo Pretorio ha deciso diaspettare che venissero com-pletate tutte le rifiniture del-l’opera: la messa a dimora de-gli alberi, la sistemazionedello spazio interno della ro-tonda, l’allestimento dellemassicciate intorno al sotto-passo con elementi in pietra,piantine e una scritta in me-tallo – illuminata quando ca-la l’oscurità – che segnala ilcampus scolastico. Aperto a

settembre, il nuovo svincoloormai sta entrando nelle abi-tudini degli automobilistisondriesi, ha sottolineato ilprimo cittadino: «Il passag-gio delle auto è molto fre-quente, come abbiamo vistoanche in questi pochi minutidell’inaugurazione – ha af-fermato Molteni – e chi passadi qui toglie traffico sull’assedi via Tonale, con un miglio-ramento importante della si-curezza per le scuole delcampus, ma anche per quelledi via Vanoni. Con il nuovo

«Con lo svincoloè calato l’impattosulle vie trafficate»L’inaugurazione. Ieri la cerimonia in via Samaden

«Abbiamo aspettato la conclusione di tutti i lavori

Benefici anche per le scuole e gli argini dell’Adda»

Il progetto

Gli spazi verdi e l’attenzioneper l’ambiente

Per ora tutto è coperto dalla neve,

ma in primavera il nuovo svinco-

lo di via Samaden sarà decisa-

mente più verde. Come rimarcato

da Comune e progettisti durante

l’inaugurazione di ieri pomerig-

gio, infatti, la nuova uscita della

tangenziale è stata pensata con

particolare attenzione all’inseri-

mento nell’ambiente: il taglio

degli alberi è stato ridotto al

minimo indispensabile, la struttu-

ra è posizionata in modo da non

risultare visibile dall’area golena-

le dell’Adda e intorno alle carreg-

giate sono stati inseriti degli spazi

verdi. Il progetto ha visto al

lavoro gli ingegneri Luca Gadola,

Stefano Boninsegna e Marco

Scaramellini, il geologo Danilo

Grossi e il dottore forestale Mat-

teo Stefano Della Vedova, che si

sono occupati sia dell’aspetto

viabilistico, sia dei lavori di am-

pliamento dell’argine, che è stato

innalzato per aumentare il margi-

ne rispetto alla quota delle piene

duecentennali dell’Adda. F. BET.

Una foto scattata poco più di un mese fa

[email protected]. 0342 535511

Luca Begalli [email protected], Marzia Colombera [email protected], Eugenio Gizzi [email protected], Sara Baldini [email protected], Monica Bortolotti [email protected],

Riccardo Carugo [email protected], Paolo Giarrizzo [email protected], Antonia Marsetti [email protected], Alessandra Polloni [email protected]

che minuto dopo ne ridiscendo-no, ancora attirati da una certa tridimensionalità dell’opera che in realtà è molto bidimen-sionale e scambiano volentieri qualche parola. Maria Luisa (con figli e marito Mario): «Ci hamolto incuriosito per la sua ori-ginalità; sicuramente non passa inosservato ed è comunque pia-cevole da guardare per la posi-zione molto suggestiva». Eleo-nora, una quindicina d’anni: «Molto fantasioso per me, io non avevo mai visto un presepiofatto così, con le figure ricavate edisposte a questo modo». Incas-sa Colombera e rilancia: «È mol-to appariscente la sera, sotto il gioco di luci che abbiamo stu-diato, oppure in pieno sole». Beppe Viola

(«un po’ in ritardo, effettiva-mente» ridacchia il presidente),un magnan, uno spaccapietre, un allevatore che munge una ca-pra. «Il passante resta colpito dal gioco di luci che, la sera, illu-mina il presepe – illumina il pre-sidente -, energia elettrica forni-ta anche quest’anno dall’Unionecommercio. Il 2 dicembre, “pre-sepisti occasionali”, ci siamo ri-trovati sotto il Crap e abbiamo riproposto quanto è qui da vede-re. Un’opera questa che fonda-mentalmente viene rispettata; solo nei primi anni sparirono unpaio di galline, ma di cartone, non avevano neanche speranza di finire in padella; boh». Passa un gruppo di turisti. Sale, scorgeil presepe, scattano foto incurio-siti, salgono lungo la via. Qual-

sono riproduzioni di immagini tratte da calendari, vecchie foto-grafie e c’è pure qualche perso-naggio della storia di Scarpatet-ti». Un contadino porta il gerlo del fieno, mentre scende da Da-gua (garantito da Colombera) coi calzoni alla zuava; una non-na e una bambina tratte da vec-chi scatti del fotografo Mosè Bartesaghi, la “regiura” di Gro-sio che cuce a mano, il “giùlèe” che scava le piode della Valma-lenco, due torchiatori d’uva

Forte di una trentina di pezzi, sono sagome preparate, anni fa, dagli alunni della media Sassi, sotto le dritte del professor Pal-ladino (che nel frattempo è an-dato a insegnare sulla Costiera Amalfitana). «Il gruppo della Natività è stato “estratto” da un quadro rinascimentale – ha spiegato Alessandro Colom-bera, presidente dell’Associa-zione culturale Scarpatetti, che cura il presepe da una decina di anni – mentre le altre sagome

Appuntamento fissoTra le sagome preparate

dai ragazzi della media Sassi

c’è pure qualche personaggio

della storia della contrada

Il presepe di Scarpa-tetti: da lasciarci il cuore, non solo per un fatto di fede, ma an-che per l’atmosfera che lo cir-conda, la sua suggestione, ab-barbicato sul Crap che costeggiala via serpeggiante tra le corti.

Il presepe di ScarpatettiAtmosfera che incanta

Le figure abbarbicate sul Crap

/ygjpah1i0FHgbX/imps7Qm7wLE6USh5WSl5cOb9Lq4=

10 SondrioLA PROVINCIA

DOMENICA 17 DICEMBRE 2017

l’episodio che coinvolse proprio l’attuale questore, che durante le riprese di un film con Ugo To-gnazzi alla questura di Milano sgridò un gruppo di uomini in divisa «stravaccati sul marcia-piede perché pensavo fossero poliziotti “veri” e invece erano attori, ma fin quando indossava-no la divisa gli dissi che avrebbe-ro comunque dovuto avere un comportamento adeguato».

Tognazzi tornerà a Sondrioper uno spettacolo con Elena Sofia Ricci il 31 gennaio (“Vetri rotti” di Arthur Miller), ma sonoanche altri gli interessi che lo le-gano alla Valle: «Mi piacerebbe inserirmi con i miei vini in un territorio che fa rossi ecceziona-li. Per ora non abbiamo fatto molta breccia, ma con i nostri due vini bianchi abbiamo otte-nuto alcuni buoni riscontri». Tognazzi ha poi consegnato al questore e ai suoi collaboratori alcune copie del giornalino-ca-talogo “La Tognazza”, questo il nome della sua azienda, nella quale collabora ormai da anni anche il sondriese Pietro Baru-ta. Giuseppe Maiorana

tore alla sua scrivania e dunque fargli vestire, anche se solo per un attimo, i panni proprio di questore: «Siamo davvero ono-rati di potergli consegnare que-sto premio - ha sottolineato -. Con la sua esibizione al Sociale ci ha regalato non solo emozioni,ma anche musica e poesia di ele-vato livello artistico. Inoltre, a li-vello personale abbiamo potuto apprezzare il suo tangibile spes-sore umano, la sua disponibilità e il suo fascino». «L’onore è mio -ha fatto eco Tognazzi - per aver ricevuto questo attestato di sti-ma e quella che ormai è in prati-ca una mezza “affiliazione” al corpo della polizia». La mattina-ta è poi proseguita con un brin-disi natalizio, “l’intervento” del-l’assistente capo della polizia, Raffaella Natale, e il racconto di vari aneddoti sulla vita e la carriera di Gianmarco Tognazzi e del padre Ugo, ovviamente le-gati al mondo della polizia: dalloscherzo con la falsa notizia di Ugo Tognazzi arrestato come capo delle Brigate Rosse, che fe-ce rischiare a Gianmarco «un linciaggio e non mi permise di andare a scuola per un po’», al-

Poliziotto onorario

Ospite d’eccezione in Questura: l’attore Gianmarco Tognazzi è stato infatti ricevuto dal questore Gerardo Acqua-viva e dagli agenti in servizio che gli hanno consegnato una targa come segno di riconosci-mento e apprezzamento per i ruoli interpretati nel corso dellacarriera da parte dello stesso To-gnazzi nei panni di un poliziotto.«Ho interpretato il ruolo di commissario in tv - ha racconta-to - nella serie “Il bene e il male”,che amavo molto. Dopo aver re-citato in “Romanzo criminale” per un periodo sembrava potes-si interpretare solo il ruolo del “cattivo”, mentre in “Il bene e il male” avevo una parte di bontà nel mio personaggio. Si è tratta-to di un’esperienza bella e che spero di poter ripetere in un ruo-lo di giustizia vera e pulita, anchese al momento per me non ci so-no ruoli da poliziotto buono nel-l’immediato».

Il questore ha consegnato aTognazzi anche una copia del calendario 2018 della polizia, ol-tre a far accomodare lo stesso at-

La tv, i vini e il padre UgoTognazzi in QuesturaUna targa e tanti ricordi

Una gradita visita ieri mattina negli uffici della Questura

Tognazzi ha “rubato” la scrivania al questore Gerardo Acquaviva

“Incorreggibilmente plurale”, questo il titolo dello spettacolo portato al Teatro Sociale da Valentina Capone

La forza delle donne«Se faranno squadracambieranno il mondo»

CLARA CASTOLDI

«Una donna il mondolo cambia, perché è diversa.Perché quando prende unadecisione la porta fino in fon-do. Perché è determinata, safare più cose contemporanea-mente. Perché ha caratteristi-che solo sue come l’empatia, lapazienza, l’intuito e, soprat-tutto, il senso del sacrificio ol-tre ogni limite. Occorre, però,che le donne imparino a faresquadra proprio come fannogli uomini, ad allearsi controogni egoismo maschile, a vin-cere il blocco che hanno den-tro di loro e il senso di inade-guatezza».

Di origini sondaline

L’attrice di origini sondaline,Valentina Capone, sul palcodel Teatro Sociale ha espressosenza peli sulla lingua né re-more il suo messaggio di forzanei confronti delle donne.Donne che sono state celebra-te nella serata, voluta dallaPrefettura in collaborazionecon le forze dell’ordine e delleistituzioni, per stimolare – an-cora una volta – una riflessio-ne sul rispetto e sulla necessi-

Violenze in casa. L’attrice Valentina Capone al Sociale

lancia un messaggio di forza partendo da Sofocle

«Bisogna sapersi alleare contro ogni egoismo maschile»

tà di porre fine o quanto menoarginare le violenze. E la pre-senza di Valentina Caponenon poteva che essere più ap-propriata visto che l’attrice,nella propria esperienza di “li-fe & career coach”, unisce skil-ls e saperi sviluppati in oltreventicinque anni di sperimen-tazione nell’ambito della ri-cerca teatrale. “Incorreggibil-mente plurale”, lo spettacoloportato al Teatro Sociale” (eseguìto dalla replica di “Guar-diana” con Francesca Merlo-ni e Gianmarco Tognazzi) èdiventato metateatro, ha rottola quarta parete per rivolgersial pubblico e coinvolgerlo inun processo di presa di co-scienza e consapevolezza delvalore delle donne o dei limitie dei preconcetti da cui spessosi è condizionati. Si è parlato

dei momenti di «siccità» in cuile donne non agiscono, nonsanno cosa fare, sono assalitedal vuoto. Ma se la ribattezza-ta «impresa» da individualediventa collettiva (o plurale,come suggerisce il titolo) allo-ra l’opera può essere compiu-ta. Non serve che la donna sicarichi sulle spalle – comespesso fa – tutte le responsabi-lità, dicendo “tanto ce la faccioda sola”. Non è così che biso-gna agire.

La tragedia greca

La vicenda di Antigone, perso-naggio della tragedia greca diSofocle, lo mostra. Capone –prendendo a riferimento la fi-gura mitologia di Medea, cheha ucciso i propri figli per ven-dicarsi del marito Giasone –tocca anche un argomento de-licato: quello dei figli. «Quan-do parliamo di determinazio-ne e figli in mezzo si infila laparola sacrificio - ha detto -.Come se la donna per portareavanti la propria “impresa” inquesto caso di madre ed edu-catrice debba per forza sacrifi-carsi. Invece tutto ciò dovreb-be essere un’opportunità, un

dono. Quando una donna di-venta madre impara perfetta-mente il time management,sviluppa empatia, ha la capaci-tà di guardare dentro l’altro».

Recitazione e conversazione

L’attrice, alternando momen-ti di recitazione pura (mentreil fondale del teatro si è colora-to di blu e di rosso) a conversa-zioni con il pubblico, ha prose-guito nella sua riesamina for-nendo qualche dato come lapercentuale delle donne lau-

reate con migliori voto al-l’Università di Pisa - il 62 percento -, anche se solo il 6 percento di donne insegnano nel-la stessa Università. Ha rac-contato la storia della pittriceArtemisia Gentileschi che, nel1600, porta in tribunale l’uo-mo che l’ha stuprata e rappre-senta nelle sue tele il suo dolo-re, ma anche il riscatto.

Ha raccontato di chi ce l’hafatta come Kathrine Switzerche, nel 1967, fu la prima don-na a correre la Maratona di

Boston, nonostante il diretto-re di gara cercasse di fermarla,oppure come di SamanthaCristoforetti, unica donna ri-masta nello Spazio per 199giorni. «Non un sogno, è reale- ha concluso Valentina -. Perrealizzare qualcosa dobbiamoappartenerci. Riflettere su disé significa far coinciderequello che siamo e pensiamo.Vuol dire darsi la carica. Re-spiriamo, confrontiamoci,facciamo squadra e sognia-mo».

n Si è parlato dei momenti di «siccità» con le donne assalite dal vuoto

I bambini sul palco cantano l’inno dell’Unicef Gianmarco Tognazzi

La consegna della targa a Gianmarco Tognazzi FOTO GIANATTI

/ygjpah1i0FHgbX/imps7Qm7wLE6USh5xCetnG+HT/A=

LA PROVINCIA

Sondrio 19DOMENICA 17 DICEMBRE 2017

Auditorium gremito per il concerto inaugurale del nuovo liceo a indirizzo musicale FOTO SANDONINI

«Liceo musicale, valore aggiunto»La presentazione. Con l’apertura del nuovo indirizzo di studio, Morbegno si conferma polo scolastico delle arti

Applausi all’auditorium per il concerto inaugurale. «Formeremo diverse figure: dai musicisti ai tecnici del suono»

servatorio di Como, CarloBalzaretti, e Ciro Fiorenti-no membro del Cnapm (Co-mitato nazionale per l’ap-prendimento pratico dellamusica) e presidente nazio-nale della Siem (Società ita-liana per l’educazione musi-cale).

Un valore aggiunto

Proprio Fiorentino ha parlatodi «valore aggiunto del nuovoliceo per l’intero territorio,che avrà una struttura per uninsegnamento che mancava,capace di formare un’ampiatipologia di figure professio-nali, dal musicista tout courtsino ai tecnici del suono, dachi si occupa di musico-tera-pia sino a chi lavora nel mon-do della programmazione. Ilnuovo indirizzo sarà soprat-tutto un liceo con un organicoparticolarmente potenziato».

n Dal prossimo anno scolastico ci sarà il nuovo indirizzo: Scienze umane

n La scelta su Morbegno non è stata casualeLa città è da sempre vivace

loro un’esperienza che li ac-compagni per tutta la vita».

E dà loro un consiglio:«Studiare e ancora studiare,che talento e passione senzastudio non sono nulla e poicredere davvero in se stessi,non sentirsi sconfitti in que-sta professione che può essereuna sorta di terapia nei con-fronti di una società spessosmarrita, perché la musica fabene all’anima».

Lo hanno dimostrato benele giovani Anna Ratti, flauto,Sofia Manvati, violino, eHotta Satomi, che di animeall’auditorium cittadino nehanno fatte vibrare parecchie.S.Ghe.

SABRINA GHELFI

Morbegno si confer-ma il polo scolastico delle arti:dopo l’artistico, il liceo Nervi-Ferrari dal prossimo annoospiterà il primo liceo coreu-tico-musicale dell’intera pro-vincia. Prima l’open day dedi-cato alle famiglie e agli stu-denti che si è tenuto nelle set-timane scorse e venerdì sera ilbattesimo sul palco dell’audi-torium Sant’Antonio hannosvelato i contenuti del nuovoliceo. E non poteva che essereil “Concerto per il liceo musi-cale”, a cura del Conservato-rio Giuseppe Verdi di Como incollaborazione con l’Ufficioscolastico provinciale e con ilsostegno della Provincia diSondrio, a dare il via alle noteche avevano i volti, la grazia eil talento di tre giovani musi-ciste, Anna Ratti, flauto, SofiaManvati, violino e Hotta Sato-mi, esempi nei quali i ragazzipresenti alla serata si sono po-tuti rispecchiare.

La presentazione

Prima dell’esibizione, nell’au-ditorium morbegnese è avve-nuta la presentazione ufficia-le del nuovo indirizzo scola-stico al quale hanno plauditola dirigente dell’Ufficio scola-stico provinciale MavinaPietraforte, la dirigente sco-lastica Giuliana Zuccoli, ilconsigliere provinciale AlanVaninetti, il senatore morbe-gnese Mauro Del Barba, l’as-sessore comunale ClaudioD’Agata, il direttore del con-

Saranno 32 le ore settima-nali del musicale, distinte inmaterie comuni e cinque ma-terie di indirizzo, che com-prenderanno lo studio indivi-duale di due strumenti musi-cali, di cui uno scelto dal-l’alunno e l’altro scelto dallascuola.

Scelta ponderata

La scelta sulla sede del liceomusicale non è ricaduta suMorbegno casualmente. «Lacittadina del Bitto è nota perla sua vivacità, per essere poloculturale e per la presenza diun liceo artistico», ha rimar-cato Vaninetti, mentre il se-natore Del Barba ha portato ilsaluto del ministro ValeriaFedeli, che proprio al San-t’Antonio ha inaugurato l’an-no scolastico. «E allora si par-lò anche del liceo musicaleche oggi, grazie agli sforzi e al-la condivisione del territorio,si realizzerà proprio a Morbe-gno per essere attrattivi an-che verso l’Alto Lario. Questoè un segno del cambiamentodei tempi: con la cultura, dovela musica ha un posto basila-re, si fa scuola e Morbegno sicandida a essere luogo di tuttele arti, obiettivo raggiuntocon coralità e armonia».

Gli studenti dal prossimoanno avranno a disposizioneanche un altro nuovo indiriz-zo, quello in Scienze umane,«coprendo così l’intera areaformativa in un unico istitu-to», le parole della dirigenteZuccoli.

«La passione non basta. Dovete studiare e credere in voi» Come prassi vuole,

l’attivazione del liceo musica-le prevede la stipula di unaconvenzione con un conser-vatorio, nel caso di Morbegnocon il Giuseppe Verdi di Co-mo, dalla quale discende lanomina di un comitato tecni-co-scientifico che delineerà iprogrammi dell’istituto chesaranno poi gestiti autono-mamente dal liceo.

«Ben volentieri mettiamo adisposizione la nostra espe-rienza per questo importanteprogetto: per la valle è una

grande occasione avere unastruttura dove si fa musica -ha spiegato il direttore delconservatorio Verdi, il mae-stro Carlo Balzaretti, presen-te venerdì sera all’auditoriumdi Morbegno -. Il nostro con-servatorio è riferimento ditutte le scuole musicali delterritorio che va da Varese aSondrio passando per il Tici-no, Como fino a Milano. Su600 studenti, dei quali 120provenienti dalla Cina e moltidi area asiatica, gravitano ehanno gravitato parecchi stu-

denti valtellinesi, ricordo ilvostro maestro Lorenzo Pas-serini, e vedo quotidiana-mente le difficoltà nelle tra-sferte, nei trasporti. Difficoltàche il nuovo liceo eliminerà,facilitando l’apprendimentoprima dell’approccio accade-mico».

Caso unico fra gli istituti se-condari, il liceo musicale pre-vede una prova di ingresso do-ve si deve dimostrare di pos-sedere sia competenze relati-ve all’esecuzione strumenta-le, sia competenze musicali

generali. A giudicare i candi-dati sarà una commissioneappositamente istituita se-condo gli accordi definiti nel-la convenzione con il conser-vatorio e la sessione di provesi terrà nella settimana dal 12al 17 febbraio dell’anno pros-simo.

La basi quindi sono stategettate e il maestro Balzarettiformula un augurio ai futuriliceali: «Che provino gioia nelfare musica a prescindere dal-la carriera che poi intrapren-deranno e che questa sia per Carlo Balzaretti

Ciro Fiorentino (primo a sinistra) e Giuliana Zuccoli (a destra) La violinista Sofia Manvati

/ygjpah1i0FHgbX/imps7Qm7wLE6USh51ky9O2jOqZw=

20 SondrioLA PROVINCIA

DOMENICA 17 DICEMBRE 2017

do di fare parte del team che si occupa di miglioramento con-tinuo in azienda, toccando con mano non solo l’ambiente lavo-rativo, ma il lavoro nella sua forma più nobile: come si risol-vono i problemi in azienda mi-gliorando i processi e riducen-do i costi usando competenze econoscenze. Si tratta di una “prima volta” del genere per la Ghelfi Ondulati, «e la speranzaè che non sia l’ultima- precisa Esposito-. Stiamo partendo per un nuovo viaggio con desti-nazione sconosciuta, vogliamo fare le cose fatte bene per cui abbiamo deciso di coinvolgere un solo istituto per questo pri-mo corso. L’Itis è stata una scel-ta di cuore, sono cresciuto qui, ed è stato un po’ come tornare acasa. Ringrazio il preside Mas-simo Celesti e il suo staff per ilcalore con il quale sono stato accolto dopo tanto tempo» - conclude il direttore generale, felice di tornare sui banchi del-la sua vecchia scuola.

ne a 360 gradi dunque, ma ca-pace di coinvolgere anche la frangia più giovane della socie-tà, gli studenti come argomen-ta bene il direttore generale. «Ilcorso specifico all’Itis non è so-lo per gli studenti, ma è chiaro che consideriamo i giovani co-me la risorsa più preziosa su cuiinvestire per il futuro del no-stro territorio per cui nella pro-gettazione di queste esperien-ze formative poniamo molta attenzione su come migliorare la loro esperienza».

L’obiettivo

L’intento dell’azienda è costru-ire un percorso di alternanza scuola/lavoro più responsabilee organizzato «in cui noi pren-diamo coscienza del nostro ruolo e ci assumiamo la re-sponsabilità di dedicare tempoe risorse per rendere l’espe-rienza degli studenti il più coinvolgente possibile». In particolare durante questo corso gli studenti avranno mo-

competenze possano essere condivise da tutti senza paura ein maniera completamente gratuita, per una crescita co-mune del sistema Valtellina».

L’academy nella sua formaevolutiva finale è pensata per avere un comitato scientifico aperto che deciderà e coordi-nerà le attività. Una formazio-

La sperimentazioneL’azienda di Buglio in Monte

martedì presenterà

all’Itis Mattei di Sondrio

l’iniziativa di formazione

La formazione esce dall’azienda per sedersi fra i banchi di scuola. Così il “Pro-getto giovani” di Ghelfi ondula-ti, azienda di Buglio in Monte che si occupa in Italia e in Euro-pa di produzione di imballaggi in cartone ondulato, martedì sarà nell’aula magna dell’Itis (Istituto tecnico industriale) Mattei di Sondrio dalle 8,30 perun corso che « vuole provare a coinvolgere il territorio e tutti isuoi componenti (aziende, scuole, persone) per una for-mazione continua che mette alcentro le persone- spiega il di-rettore generale, Fabio Espo-sito -. L’obiettivo mira a far na-scere un’academy valtellinese non un’academy della Ghelfi ondulati, dove conoscenza e

Ghelfi Ondulati, progetto giovani al via

La Ghelfi Ondulati

Motta. Per creare il bancone del-la scuola sci è stata utilizzata la pietra locale - il serpentino -, co-sì come per la copertura del tet-to, realizzato con le famose pio-de della provincia di Sondrio: il tutto è omaggio dalla Serpenti-no e Graniti di Laura Lenatti Cabello, per la quale «lo staff di Enjoy ski school è composto di maestri professionalmente molto preparati, che con deter-minazione e spirito di sacrificio, stanno affrontando questo nuo-vo momento lavorativo capita-nati dal loro valido direttore Lu-ca Bettineschi».

Presente all’inaugurazioneanche l’avvocato Franco Vi-smara, per il quale Lenatti Ca-bello ha espresso sostegno per lasua candidatura a presidente della Federazione italiana sport invernali: «Desidero ricordare ilsuo impegno e la sua esperienza nel campo degli sport invernali. Mi auguro che gli sia data la pos-sibilità di guidare la Fisi; sono certa che i nostri giovani e tutto il comparto turistico invernale enon solo ne trarrebbero giova-mento».

Per informazioni su Enjoy skischool, si può inviare una mail all’indirizzo [email protected], visitare la pagi-na Facebook oppure telefonare al numero 331-8727857. R.Rov.

Chiesa ValmalencoInaugurata la nuova scuola sci,

snowboard e sci di fondo

con un numero di maestri

mix di esperienza e novità

Nel comprensorio sci-istico della Valmalenco è stata inaugurata nei giorni scorsi una nuova scuola di sci, snowboard esci nordico: il suo nome è Enjoy ski school.

L’organigramma è di alto li-vello, al suo interno vanta un buon numero di maestri: «un mix perfetto tra esperienza e in-novazione. Enjoy (termine in-glese per augurare buon diverti-mento) è la nostra filosofia di vi-vere la montagna e la neve - af-fermano i promotori -. Voglia-mo dare a tutti la possibilità di avvicinarsi al nostro meraviglio-so mondo, per chi vuole iniziare o perfezionare la tecnica».

«Fanno parte del nostro teamistruttori nazionali, allenatori federali e maestri specializzati nell’insegnamento alle persone con disabilità. Particolare atten-zione all’insegnamento dei bambini, con i nostri corsi dedi-cati anche ai più piccoli».

La scuola si trova all’internodi una caratteristica casetta in legno, di fronte a quella che era lastazione di partenza dell’ovovia che un tempo portava a Cima

Tre discipline unitein Enjoy ski schoolStaff di alto livello

Francesco Vismara, Laura Lenatti Cabello e Luca Bettineschi

CLARA CASTOLDI

Era il novembre del 1977 quando apriva la bibliotecacomunale di Ponte in Valtellinacon sede nell’edificio di fronte all’allora Piazza degli Uffici. Al primitivo corpus di poche centi-naia di volumi se ne sono via viaaggiunti molti altri, soprattuttofrutto di generose donazioni diprivati cittadini, non solo ponta-schi.

Oggi la biblioteca compie 40anni e da luogo di lettura è diven-tata crogiuolo di iniziative cultu-rali di ampio respiro. Si è fatta promotrice di mostre, concerti,spettacoli per adulti e bambini,corsi, visite guidate. Questa la visione della biblioteca “LiberoDella Briotta” offerta durante lacerimonia di consegna di omaggi(naturalmente libri) da parte dell’attuale presidente, ClaudioFranchetti, a chi la biblioteca hasostenuto o diretto in questi 40anni. L’occasione è stata la sera-ta, tenutasi al teatro Vittoria, du-rante la quale l’associazione “Musica & Immagine” ha rac-contato l’esperienza di Miche-langelo Divitini, alpino tiranesedella classe 1917 e il dramma del-la ritirata di Russia degli alpininel gennaio del 1943.

Numerose le autorità

Presenti sul palco con le loro te-stimonianze gli amministratoriche hanno accompagnato l’isti-tuzione culturale: Bruno DellaGola vicesindaco durante il go-verno dell’allora sindaco LiberoDella Briotta, l’ex sindaco LuigiTempra e l’attuale primo cittadi-no Franco Biscotti. Oltre a lorouna rappresentanza dei presi-denti della biblioteca dal 1977 adoggi: Piergiorgio Picceni (pre-sidente negli anni 1977–1980;

Sul palco del teatro Vittoria si sono ritrovati ex presidenti, sindaci e il capogruppo degli alpini

La biblioteca ha 40 anniE chiama tutti sul palcoPonte in Valtellina. Fu fondata nel 1977 e di strada ne ha fatta tanta

Per la ricorrenza si è regalata uno spettacolo sulla ritirata di Russia

1985–1990), Augusta Corbelli-ni (1992–1995 e 1995–1997), So-nia Biscotti (1997–1999) e, na-turalmente, Claudio Franchetti(2009–2014 e dal 2014 in carica).C’era anche Carla Franchetti,uno dei sei volontari che, nel ’77,iniziò ad allestire la biblioteca epoi a promuovere la raccolta dioggetti per il museo etnografico.

«È stata “la serata del ricordo”del nostro anniversario di fonda-zione – spiega il presidente Clau-dio Franchetti –, ma anche la serata del ricordo della storia ita-liana e valtellinese, che abbiamopromosso insieme agli alpini diPonte guidati dal capogruppo Giacomo Beltramini. Lo spet-tacolo di “Musica è immagine”,incentrato sulla Ritirata di Rus-sia fra immagini e testi, è stato

molto toccante e ben curato».

I prossimi eventi

Il calendario degli eventi prose-gue domani al museo etnograficocon Silvia Perlini, esperta in educazione al patrimonio cultu-rale, che terrà attività per gli stu-denti della scuola primaria inti-tolate “Il cerchio delle stagioni”(la visita al museo sarà condottacome un girotondo scandito daletture sulle stagioni e caccia al-l’oggetto) e “Campagnopoli” (ungioco di ruolo in cui i bambini impersonano una famiglia con-tadina). Infine domenica 17 di-cembre, alle 11, in piazza Luini “Biblioteca in piazza”, il banco promozionale delle attività e del-le pubblicazioni curate dalla bi-blioteca.

n Per l’occasionesono giunti a teatro i primi cittadinie i presidenti che si sono succeduti

n Domani al museo etnograficoincontro con Silvia Perlini

/ygjpah1i0FHgbX/imps7Qm7wLE6USh58/SjXLMTlng=

LA PROVINCIA 21DOMENICA 17 DICEMBRE 2017

/ygjpah1i0FHgbX/imps7Qm7wLE6USh5kcOCT9hCaLQ=

22 LA PROVINCIA

DOMENICA 17 DICEMBRE 2017

Ariete Toro Gemelli Cancro VergineLeone

PesciAcquarioCapricornoSagittarioScorpioneBilancia

Alcuni di voi si alzeranno con un martellante mal di testa. Tranquilli, nel corso della giornata vi sentirete meglio e pronti per una passeggiata!

Ricca mattinata all’insegna della famiglia. Ritroverete anche il giusto feeling con i figli, un po’ troppo distanti in questo periodo.

Da oggi sarete alla ricerca di nuove emozioni, di nuova luce e nuova serenità. Siete stanchi di dovervi sempre giustificare con gli altri.

Qualche piccolo malessere vi costringerà a stare a casa. Per voi non è un problema, in quanto amate anche stare a letto a non fare nulla.

Scegliere la tranquillità piuttosto che la sfida non vuol dire essere deboli. Restare in panchina a volte è necessario per avere altre prospettive.

Essere permalosi oggi non vi servirà. Il partner conosce perfettamente i vostri capricci e questo vi innervosisce. Siate allora più dolci.

Poche persone vi sanno capire fino in fondo. Avete infatti un carattere molto particolare che non sempre viene accettato da chi vi conosce.

Una domenica a letto è come una domenica buttata. Ok che in inverno andate in letargo ma comunque amate muovervi e organizzare cose nuove.

I Sagittari che hanno vissuto una relazione a distanza finalmente potranno avere il partner tra le proprie braccia senza più chilometri di mezzo!

Se non avete voglia di raggiungere una persona che vi interessa poi non lamentatevi se siete ancora single. Umore? Ancora nero.

Guai in vista per chi in amore non è stato del tutto sincero. Soprattutto se ha omesso particolari essenziali del proprio passato.

La giornata sarà ottima per far visita ai familiari e magari per chiedere anche un consiglio. Infatti vi fidate solo dei parenti.

21 MAR - 20 APR

NoilettoriNumeri utili

Farmacie di turnoSondrio - Comunale 1, via N. Sauro, 2

Morbegno - Mazzocchi, via

Garibaldi, 50

Chiavenna - Dolci, via Dolzino, 9

Tirano - Comunale, viale Italia, 57

Valfurva - Zacchi, p.zza Frodaglio, 3

Livigno - Pedrini succ., via Freita,

1585

Ospedali

Azienda Ospedaliera della

Valtellina e della Valchiavenna

Centralino 0342 521111

CUP 800.216.128

EmergenzePronto Soccorso 118

Carabinieri 112

Vigili del Fuoco 115

Polizia di Stato 113

Guardia di Finanza 117

Questura

0342 - 2201

Polizia Stradale Sondrio

0342-545011

Polizia Stradale Mese

0343-42816

Prefettura

0342-532.111

Protezione Civile

0342-532111

Le lettere, firmate con nome, cognome e indirizzo, vanno inviate a:La Provincia di Sondrio, rubrica Le Lettere, via N. Sauro 13, 23100 Sondrio;o al fax 0342-53.55.53; o via mail: [email protected] redazione si riserva il diritto di sintetizzare i testi troppo lunghi.Per veder pubblicato il tuo SMS invialo al numero 331.677.79.56L’invio del messaggio non garantisce la certezza della pubblicazione.

Come partecipare

Le vostre lettere

DONNE PENALIZZATE

Com’è difficilefare figliLa storia si ripete, ora l’onore-vole Meloni ripresenta un film già visto durante il quale numerose famiglie dovevano, con le nascite, diventare numerose per favorire la ovvia espansione dell’Italica razza. La precipitata sorella d’Italia ha mandato a dire che vuole tanti fratellini, ma purtroppo l’ambito nel quale ciò dovreb-be avvenire, non favorisce l’impegno delle novelle spose a diventare mamme prolifiche per molteplici compressi inaccettabili motivi. Infatti, quanto accade quotidiana-mente contro le donne, da parte di uomini indegni di essere considerati tali, e quan-to avviene nei posti di lavoro, con assunzioni subordinate a non assentarsi per partorire e come recentemente avvenuto a non poter assistere i propri figli bisognosi di aiuto, non depone a favore di un impe-gno prolifico per contro molto produttivo da parte di donne straniere che hanno popolato il nostro Paese. Perciò, anche senza “Ius Soli”, continuando la nostra crisi demografica, è facile prevede-re una futura supremazia multietnica straniera che se non avverranno adeguati favorevoli cambiamenti, farà sicuramente fallire l’onirica ipotesi meloniana.

_ GAETANO DAINO

email

SOCIETÀ

No allo shoppingil giorno di NataleSta facendo molto discutere la decisione di alcuni centri com-merciali di tenere aperto nei giorni del 25 e del 26 dicembre vale a dire Natale e Santo Ste-fano, feste comandate dove di solito non si lavora e si sta con

la famiglia. I dipendenti giusta-mente sono in subbuglio, stan-no protestando, stanno facen-do una raccolta firme perché si rifiutano di lavorare in questi giorni. Ora io ho capito che la legge del mercato è produci, consuma, crepa, ho capito che in nome del lucro non si guarda più in faccia nessuno ma dico io, almeno a Natale a Santo Stefano vogliamo lasciarli

chiusi questi centri commer-ciali? Sono aperti tutto l’anno dalla mattina alla sera domeni-ca comprese, almeno il Natale, il giorno in cui nasce Cristo li vogliamo chiudere? Se passia-mo anche queste feste coman-date nelle cittadelle dello shop-ping stiamo freschi!!! Io penso che il Natale abbia comunque una valenza spirituale anche se uno non crede molto a queste

cose però è bello stare con la famiglia e i propri cari, pranza-re insieme, scambiarsi doni e auguri e per chi è credente è bello partecipare alla Santa messa. Mi chiedo inoltre che senso abbia andare a fare shop-ping il giorno di Natale o Santo Stefano quando di solito i regali e le cose si comprano prima. Tutti han diritto a trascorrere le festività lontani dal lavoro.

Natale viene una volta all’an-no... se lavoriamo pure quel giorno... Stiamo freschi. Io sono dalla parte dei dipendenti e mi chiedo inoltre chi è che ci andrà in quei giorni... magari giusto i senzatetto che vi si recano per scaldarsi. Io in queste feste preferisco andare alla messa, stare a casa al cal-duccio.

_ EDMEA ROVELLI

Cara Provincia

Oggi si chiamano Fake News ma non sono una novità. Le conosciamo da sempre con termini meno roboanti o meno occhieg-gianti al grande territorio americano, sono le nostre “balle” o in certi casi “pette-golezzi”. Gli amici al bar o agli allenamenti sportivi narravano dei fatti loro e altrui, delle loro conquiste.. La divulgazione dei fatti piccanti, dei pettegolezzi, delle dicerie, nella fantasia popolare era affidato alle “portinaie”, accreditate di essere attente osservatrici degli usi e abitudini degli sfortunati abitanti del pa-

lazzo. La diffusione delle noti-zie, delle anteprime più o menopiccanti o scabrose a causa dell’unico strumento di divul-gazione allora possibile, era il semplice passaparola. Nessun giornale avrebbe dato impor-tanza a notizie quasi sempre infondate, o almeno enfatizza-te, di fatti successi nello stretto ambito di conoscenze persona-li. Quei pochi giornali che narravano fatti nascosti della vita delle persone famose erano riservati alla lettura nelle noiose attese del proprio turno dal parrucchiere. Un primo esempio di pettego-lezzo a livello mondiale fu Elsa Maxwell la regina della vita

mondana e del pettegolezzo vissuta tra gli anni ruggenti e la Grande depressione, guerra e dopoguerra. La differenza tra quanto succe-de oggi e quello che accedeva sino ad ieri è che, in altri tempi, le notizie avevano un nome e un cognome, magari di poca credibilità, o custodito gelosa-mente nascosto dai giornalisti come “fonte” da tutelare. Oggi invece le notizie partono da

una semplice tastiera che abbia accesso alla Rete. Basta scrive-re un testo e con un click la diffusione è immediata e po-tenzialmente globale. Se la rete la fa sua, diventa vera,-L’im-portante non è il contenuto ma la voglia della gente di credere che sia vero quanto pubblicato. Ormai non vi è difesa. Si cerca di correre ai ripari, si pensa a leggi punitive e a pene raddop-piate se il reato è commesso sul

web. Personalmente credo che siano inutili tentativi di frenare un modo di vivere, messi in atto da chi ha poca dimistichezza con la rete. Lapubblicazione di una “balla” non è lo strumento per diventare famosi poiché l’anonimato è d’obbligo. Quello che spinge il Faker è la rabbia, l’insoddisfazione, la gioia di colpire qualcuno o catturare l’attenzione dei più sprovveduti.A noi trovare i modi e i metodi per combattere gli abusi e le storture. Bisogna affinare la mente, i modi di relazionarsi e convivere. Come abbiamo imparato a riconoscere gli imbroglioni che ci invitano al gioco delle tre tavolette, così dovremo attivare i nostri sensi per capire chi nelle rete ci sta imbrogliando. Non sarà una possibilità del domani ma l’uomo e la natura da sem-pre hanno trovato le armi per difendersi.

_ ALBERTO FRIGERIO

email

Il presidente Usa, Donald Trump ha dichiarato guerra alle fake news

Le fake newsieri e oggiCome difendersi?

/ygjpah1i0FHgbX/imps7Qm7wLE6USh59hgVus7ih7M=

LA PROVINCIA 23DOMENICA 17 DICEMBRE 2017

Teglio

Proseguono gli incon-tri promossi dall’Accademia del pizzocchero di Teglio per parla-re di varie tematiche - da quelle economiche a quelle turistiche esportive -, oltre che gustare piz-zoccheri e promuoverne la co-noscenza.

Martedì, in occasione del tra-dizionale “Incontro di Natale” che si terrà al ristorante Bellavi-sta di Teglio, è stato invitato unodei più importanti manager tu-ristici italiani, Francesco Co-motti, conosciuto in provincia di Sondrio soprattutto per la suaopera di destination manage-ment che, dal 2012, lo vede im-pegnato con la sua società “Evo-lution Tourist Marketing” nel Consorzio turistico di Madesi-mo. L’incontro inizia alle 19,30. C. Cas.

Martedìall’Accademiasarà ospiteComotti

dire grazie ai turisti che conti-nuano a scegliere l’Alta Valle e laValtellina per le loro vacanze. Merito di un territorio che ac-coglie con una serie di proposteche vanno dallo sci agli sport al-l’aria aperta, dal termalismo al-la buona cucina. «Qui ci gio-chiamo il nostro futuro e quellodei nostri giovani che devono avere la possibilità di stanziarsi in Valtellina e creare benessere,per le prossime generazioni - si legge sulla petizione -. Una via-bilità seria ci permetterà anche di difendere la sanità di monta-gna, troppo importante per la nostra Valtellina e nella quale i nostri ospedali, devono diven-tare delle eccellenze».

Proprio giovedì è arrivata lanotizia che il progetto della tan-genziale tiranese potrà proce-dere all’approvazione finale al Comitato interministeriale per la programmazione economi-ca. Il Consiglio superiore dei la-vori pubblici, giovedì , ha dato una serie di prescrizioni sul progetto che potranno essere aggiornate nel progetto defini-tivo o prima dell’affidamento dei lavori. C. Cas.

marea di adesioni sono arrivate.«Ogni giorno noi valtellinesi

e i turisti che scelgono le nostrevalli vivono il disagio dovuto ai cattivi collegamenti viari e fer-roviari. Finalmente arriverà la tangenziale di Morbegno, ma il problema si sposterà solo di qualche chilometro - afferma Galli - I punti che vorremmo condividere e migliorare sono sostanzialmente due. Il primo: la necessità di una nuova stradascorrevole che colleghi la tan-genziale di Morbegno, con la fu-tura tangenziale di Tirano che deve essere realizzata al più presto. Il secondo: avere dei tre-ni nuovi, veloci che permettanodi ridurre i tempi di collega-mento tra Tirano e Milano, per ituristi ma soprattutto per i pen-dolari e gli studenti. Sono moltostupito e soddisfatto del fatto che in soli due giorni dall’aper-tura della raccolta firme siano oltre 1.500 le firme raccolte. La petizione proseguirà ancora neiprossimi giorni per poi essere presentata al presidente del Consiglio dei ministri, Paolo Gentiloni, e al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio». Galli tiene a

LivignoLa petizione promossa

dal vice presidente della Cm

Alta Valle, Remo Galli,

sta ottenendo consensi

Oltre 1.500 firme rac-colte in soli due giorni per chie-dere una strada scorrevole che colleghi la tangenziale di Mor-begno con la futura tangenzialedi Tirano, in modo da eliminarei nodi e punti critici di traffico, eper avere treni nuovi e veloci.

È il risultato dalla raccoltafirme avviata da Remo Galli, vi-cepresidente della Comunità montana Alta Valtellina sulla piattaforma on line di petizionecharge.org. Uno strumento uti-le e comodo per portare avanti le proprie istanze e che può es-sere meglio condiviso grazie al web. Ebbene in poco tempo una

Treni e strade più velociRaccolte 1.500 firme

Le code dei vacanzieri sulla statale 38 nel Tiranese

VALFURVA

DANIELA GURINI

La nuova gestione del Parco nazionale dello Stelvio, lasperimentazione della chiusu-ra estiva dei passi alpini, l’atten-zione della Regione Lombardiaper gli impianti di risalita e la messa in sicurezza del Ruinon, già oggetto di uno specifico in-contro qualche mese fa: davve-ro numerosi, e di grande inte-resse, gli argomenti affrontati venerdì sera a Valfurva nel cor-so di un incontro pubblico pro-mosso dalla Regione e dal Co-mune di Valfurva.

La svolta del parco

Presenti Ugo Parolo, sottose-gretario alla presidenza della Regione con delega alle politi-che per la montagna, il sindaco Angelo Cacciotto, unitamen-te al suo vice Luca Bellotti e adaltri amministratori di Valfur-va ma anche dell’intera Alta Valle e Alessandro Meinardi, direttore del Parco dello Stelvio- settore lombardo. E proprio ilnuovo ruolo del Parco, con un maggior coinvolgimento delle popolazioni locali e una rinno-vata attenzione verso le esigen-ze dei cittadini, è stato al centrodel dibattito proprio in un co-mune, come quello di Valfurva, il cui territorio è per la quasi to-talità ricompreso nell’area tu-telata. «Esattamente due anni

Tirano e Alta Valle

«Nuova era per il Parco dello Stelvio»Il confronto. Venerdì sera il sottosegretario alla presidenza della Regione Ugo Parolo ne ha parlato in Valfurva

«La gestione regionale significa dialogo con il territorio, piano strategico per garantire tutela e sviluppo»

fa il consiglio regionale della Lombardia - ha ricordato Paro-lo in settimana - approvava la legge per la gestione regionaliz-zata del Parco nazionale dello Stelvio, sinora l’unico effettivo esempio di autonomia gestio-nale, che equipara la nostra re-gione alle province autonome di Trento e Bolzano. Due anni importanti che hanno segnato un cambio di passo significati-vo: dialogo con il territorio, confronto, assunzione di re-sponsabilità, un piano strategi-co per garantire tutela e svilup-po. Grandi progetti e importan-ti investimenti. Un ringrazia-mento particolare al direttore Alessandro Meinardi che ha ac-cettato questa sfida, agli amici di Trento e Bolzano, al direttoregenerale del ministero dell’Am-biente, ad Andrea Palomba e atutti i collaboratori di Regione Lombardia, al presidente della Comunità montana Raffaele Cola, ai sindaci e a tutti coloro che hanno contribuito in que-sto entusiasmante percorso».

Approccio partecipativo

Partecipazione e comunicazio-ne: queste le due parole chiave per Meinardi che vorrebbe benpresto vedere la Valfurva come il cuore pulsante del Parco: «L’incontro pubblico - ha sotto-lineato - è servito per un con-fronto col territorio, per condi-videre progetti, valutazioni ed anche critiche. Ultimamente lacollaborazione col territorio si è fatta più incisiva: un esempio concreto, quest’estate, è stata lasistemazione del sentiero “La Romantica” a Valfurva, da par-te di privati. A gennaio attivere-mo anche una serie di tavoli di lavoro, col Ministero, le provin-

Tra le proposte per la prossima

stagione estiva, ancora da perfe-

zionare, spicca la sperimentazione

della chiusura dei passi alpini.

L’iniziativa, che sarà oggetto di

uno specifico incontro in program-

ma in Alta Valle durante gennaio,

prevede la chiusura dei passi in

concomitanza con le grandi com-

petizioni ciclistiche dell’estate:

dalla Santini alla Gavia-Mortirolo,

all’Alta Valtellina Bike Marathon,

alla Stelvio bike. «L’obiettivo - ha

chiusura di una mattinata a setti-

mana e con la costruzione di eventi

specifici al passo in sinergia con la

pro loco Valfurva e Ponte di Le-

gno». L’iniziativa, anticipata

venerdì sera nel corso della serata

pubblica a Valfurva, sarà calibrata

meglio e definita nei dettagli ad

inizio anno previo confronto con le

varie categorie per le questioni

operative e strategiche. «Sinora

non si è mai pensato - ha concluso il

direttore del Parco - a una fruizio-

ne in tal senso dei passi alpini

coniugando al meglio la modalità

più ambientale con l’ambizione di

creare un’offerta turistica di lunga

durata».D. GUR.

Ugo Parolo, a sinistra, con il direttore del Parco dello Stelvio, settore lombardo, Alessandro Meinardi, e il sindaco di Valfurva, Angelo Cacciotto

La proposta

Passi alpini chiusi d’estateper promuovere il ciclismo

ce autonome ma anche con la cittadinanza per un confronto sul piano del Parco che preve-diamo di approvare il prossimoanno». Nel frattempo, proprio in occasione della serata di ve-nerdì a Valfurva, il Parco nazio-nale dello Stelvio-Lombardia ha iniziato la sua avventura su facebook e, a breve, approderà anche su Instagram. «Ci siamo resi conto - ha rimarcato il di-rettore - che le cose che stiamo facendo sono poco conosciute: proprio per questo ci impegne-remo maggiormente nella co-municazione aprendo dei cana-li specifici per informare ma anche per accogliere le valuta-zioni ed i suggerimenti di resi-denti e turisti».

spiegato Alessandro Meinardi del

parco dello Stelvio - è quello di

creare pacchetti turistici ad hoc per

consentire ai ciclisti di misurarsi su

più passi chiusi al transito veicola-

re per l’occasione e, in contempo-

ranea, organizzare il trasporto in

quota con navette e poi, grazie

all’aiuto delle guide, dare la possi-

bilità di affrontare una serie di

escursioni in quota. Un’attenzione

particolare - ha rilevato - sarà

riservata al Gavia, magari con la

n Il direttore Meinardiha parlatodella strategianella comunicazione

/ygjpah1i0FHgbX/imps7Qm7wLE6USh5q1ReRlZtGmI=

24 TiranoLA PROVINCIA

DOMENICA 17 DICEMBRE 2017

formatiche ormai indispensa-bili.

Gli studenti premiati sonoquelli che si sono distinti negliesami di Stato dell’anno scola-stico 2016/17 e nelle gare na-zionali. Questi i loro nomi:Eleonora Forcari 100/100con lode (quinta B afm) e An-na Besseghini 100/100(quinta B Afm), che ora lavo-rano entrambe in banca; Do-rina Shahinaj 100/100 (quin-ta B Afm); Alessia Parravici-ni 100/100 (quinta C Lsu, orastudentessa alla facoltà di Let-tere moderne); Matilde Sas-sella: 100/100 (quinta C Lsu,anche lei universitaria, ierirappresentata dai famigliari)e Davide Santelli, terzo clas-sificato alla Gara nazionale dimanutenzione e assistenzatecnica.

Il provveditore, MavinaPietraforte, ha salutato i ra-gazzi insieme al sindaco,Franco Spada. Quindi - ospi-te d’onore per la lectio magi-stralis - Dario Foppoli, bril-lante professionista valtelli-nese e direttore tecnico dellaFoppoli & Moretta e associati,società di ingegneria. Foppoli,

TiranoLa dirigente scolastica

Rossana Russo

ha manifestato tutto

il suo orgoglio per i risultati

Lo ha detto con la gio-ia negli occhi la dirigente del-l’Istituto di scuola superioreBalilla Pinchetti di Tirano,Rossana Russo: «Sono orgo-gliosa della mia scuola e deimiei studenti». E ne ha bendonde. Ieri mattina, com’èconsuetudine da qualche an-no, si è tenuta la “Giornata del-l’eccellenza”, che rientra tra leiniziative intraprese per lapromozione delle eccellenze edei talenti del Pinchetti.

Sei ex studenti d’oro

Una attenzione all’evoluzionedei giovani e alla ricerca distrategie funzionali a facilita-re il loro inserimento in unarealtà sempre più complessa edinamica come quella attuale,in cui una solida preparazioneculturale deve essere affianca-ta da capacità di lavorare inéquipe, da valide competenzerelazionali, linguistiche e in-

La giornata. Ieri cerimonia alla presenza del sindaco e del dirigente scolastico provinciale

Cinque maturate con 100 e un terzo classificato a una gara nazionale i protagonisti dell’evento

Gli studenti premiati con sindaco e dirigenti scolastica e provinciale

Tra il pubblico genitori ed ex studenti del Pinchetti

sulla scorta della propriaesperienza personale, si è ri-volto ai giovani approfonden-do il tema “Conoscere perconservare i beni del patrimo-nio culturale”.

La testimonianza

Ha tenuto una lezione di altadivulgazione, iniziando a pre-sentare prima la sua esperien-za di ex alunno del liceo scien-tifico Pinchetti e poi la suapluriennale esperienza nel-l’ambito della ristrutturazio-ne di edifici come palazzoMontecitorio a Roma, sia a li-vello nazionale che interna-zionale. Gradevole intermez-zo quello dell’orchestra dellascuola, guidata dal maestroAmedeo Orio, che si è distin-ta per l’ottima esecuzione del-la Pastorale dal concerto“Notte di Natale” di Corelli e“La vita è bella” di Piovani.

A sottolineare la valenzadella giornata e la vicinanza almondo della scuola la foltarappresentanza delle forzedell’ordine, del Comune, delmondo dell’associazionismo,della scuola e delle fondazioni.Clara Castoldi

Il Pinchetti celebra le sue eccellenzePremiati sei studenti dell’istituto

TIRANO

Invito a pranzoda Fiori di Sparta

Oggi spazio al “Pranzo crea-tivo”. L’associazione Fiori diSparta organizza come sem-pre per Natale il suo mo-mento conviviale a Tirano per raccogliere fondo. L’in-vito è alle 12 nella sede di viadel Progresso. C. CAS.

TIRANO

Protagonistii pesci rossi

Torna oggi l’iniziativa ado-rata dei bambini a cura del circolo Pesca sportiva di Ti-rano che propone un gioco con i pesciolini rossi a parti-re dalle 14,30 in piazza Mari-noni. Zucchero filato per tutti. C. CAS.

TIRANO

Baby dancein piazza

Tutti in piazza Marinoni questo pomeriggio dalle 14,30 le Pro loco di Tirano edi Villa proporranno baby dance, frittelle di mele, cioc-colata e tè, oltre a vin brulé per i grandi. C. CAS.

TIRANO

Un concertoin parrocchia

Concerto di Natale questa sera nella chiesa parrocchia-le di San Martino dove si esi-birà il coro Novum Canti-cum e la corale di San Marti-no. Il concerto ha inizio alle21. C. CAS.

/ygjpah1i0FHgbX/imps7Qm7wLE6USh5jNi6/AS2BAg=

LA PROVINCIA 25DOMENICA 17 DICEMBRE 2017

MORBEGNO

SABRINA GHELFI

Correva l’anno 1987quando l’allora preside Pier-giuseppe Magoni, insieme alprovveditore Enrico Rossi,fecero il sopralluogo definiti-vo a quella casa gialla, già sededi una piccola azienda con-serviera alimentare e poiscuola elementare, che diven-terà proprio quell’anno il li-ceo artistico Ferrari.

Da allora sono trascorsi 30anni e ieri Magoni, in compa-gnia dei suoi compagni di av-ventura, ha partecipato ai fe-steggiamenti per ricordarequella data e i passi compiutidall’artistico per antonoma-sia in provincia di Sondrio.

Un punto di riferimento

Perché il Ferrari di via Creda-ro, oggi Nervi Ferrari per lafusione con lo scientifico, è ilsolo a potersi fregiare del tito-lo, visto che a Morbegno spet-ta la paternità del primo eunico liceo artistico in Valtel-lina capace di attrarre stu-denti da Morbegno alla Val-chiavenna, dall’Alta Valle sinoa Menaggio sul lago di Como.

Ieri è stata una giornata digran festa del talento, dell’en-tusiasmo e della creatività diquella «grande famiglia» (co-me più di una voce ha volutochiamare il liceo) di uno deifiori all’occhiello dell’offertaformativa locale.

Alla serata in questo atelierdelle arti dove si plasmanonuovi artisti, introdotti dalconsigliere provinciale dele-gato all’Istruzione Alan Va-ninetti, erano presenti la di-rigente Giuliana Zuccoli, ilprefetto Giuseppe MarioScalia, gli attuali ed ex docen-ti fra i quali lo scultore Giu-seppe Abramini-Abram,Michela Fomiatti, LauraGiudice, Tiziana Bianchini,don Diego Fognini, Evange-lina Laini, l’ex dirigente Ros-

Su tutti piani della scuola i muri sono diventati supporto della mostra delle opere di 30 anni FOTO SANDONINI

Il compleanno. Ieri giornata intensa per il liceo Ferrari in occasione dell’importante traguardo

Dirigenti, insegnanti e studenti degli inizi erano assieme a chi oggi dirige e frequenta la scuola

sana Russo, gli studenti di ie-ri come Luca Conca, pittore,e quelli di oggi come LucaMaffia, premiato ieri con unassegno staccato dal Miur peril suo diploma da 100 e lode eMattia Pinoli, rappresen-tante degli studenti.

L’anno dell’alluvione

Mentre si respirava creativitàa ogni rampa di scale e a ognipiano dell’istituto, dove sonostati allestiti i lavori dei ra-gazzi, chi ha celebrato i 30della scuola lo ha fatto ricor-dando quella «bella impresaumana che nasceva quando inValtellina scoppiava unagrande calamità naturale, lagrande alluvione - ha ricorda-to Magoni nel suo intervento-. Impresa che ha messo radi-ci a Morbegno per estendere isuoi rami in tutta la provinciae oltre, per svilupparsi graziealla costanza e alla passionedei suoi docenti e dei talentiche qui si sono sviluppati. Iol’ho fatto nascere, oggi tocca avoi farlo crescere».

Nessuno si è pentito

E pare che tutti quelli che so-no passati di qui abbiano tro-vato terreno fertile nell’ hu-mus del Ferrari. Uno spaziodel quale i ragazzi di ieri e dioggi sembrano essersi appro-priati volentieri.

«La sensazione che ho avu-to sin dall’inizio in questascuola - le parole pronunciateda Conca - è stata quella diavere la vita fra le mie mani,ho avuto la possibilità di stu-pire i miei professori e ho sen-tito subito questo spirito equesta responsabilità. Ho co-nosciuto chi si è pentito di undeterminato percorso scola-stico, chi si è rammaricato dinon averne intrapreso alcu-no, ma non ho mai incontratonessuno che si fosse pentitodi avere frequentato l’artisti-co».

Il prefetto di Sondrio Giuseppe Mario Scalia con dirigenti e insegnanti di oggi e di ieri e con don Diego

Murali, quadri, schizzi testimoniano il passaggio di epoche e stili Una grande giornata per il Ferrari

Morbegno e Bassa Valle

Dall’87 una miniera di creativitàRaccontati i 30 anni dell’artistico

MorbegnoPubblicato il periodico

dell’associazione con tutte

le attività promosse nell’anno

e quelle avviate dagli inizi

Attività della Navicel-la, esce ed è in diffusione il perio-dico dell’associazione pro-salu-te mentale Valtellina e Valchia-venna, sodalizio di familiari e amici dì ragazzi fragili, attivo percreare integrazione e normalità per chi soffre di disturbi psichia-trici e psicologici. La Navicella, che ha la propria sede a Morbe-gno ha celebrato quest’anno il proprio ventennale.

Un passaggio evidenziato tra ifogli del periodico diffuso anchevia e-mail dalla presidente del gruppo Tiziana Gregori. «È stato un 2017 importante - ha spiegato la dirigente - e abbiamofatto tanto per sensibilizzare le persone ed aiutarle ad affronta-re il disagio psichico, a non con-siderarlo un lutto, ma come un modo per interpretare e vivere i momento difficili, che si supera con chi forse ha vissuto espe-rienze simili. Cercando il soste-gno per riprendere la strada, cheè percorribile». La Navicella, nell’anno che si chiude grazie adAnnalisa Bigiotti e SimonettaDel Nero, ha realizzato un videoper spiegare la propria storia. «Ed è proseguita anche que-st’anno la partecipazione alla rassegna equo-solidale C’è una Valle». La onlus ha ospitato a Morbegno la compagna teatralel’Accademia della follia, suoi ospiti hanno partecipato allo spettacolo teatrale proposto, “Dettagli inutili”. Hanno condi-viso esperienze e si sono entu-siasmati per il confronto, lo scambio avuto con gli ospiti.

«Il 2017 - hanno poi prosegui-to gli operatori - è stato anche l’anno in cui è nata la “bibliotecadi strada” della Navicella, è la nostra barchetta dei libri la Li-breria libera, centro di prestito escambio di volumi e titoli». Sem-pre nell’anno che si chiude è par-tito in collaborazione con la coo-perativa La Breva il laboratorio di falegnameria. L’associazione invita anche a visitare il proprio presepe in via Garibaldi. D. Roc.

La Navicellaha celebratovent’annisulla rivista

A Natale regala un abbonamento digitale a La Provincia di Sondrio e risparmi il 20%!

PER INFORMAZIONI: SERVIZIO ABBONATI Tel. 031 582 333 - [email protected]

momacomunicazione

Offerta valida fi no a VENERDÌ 12 GENNAIO 2018

Promozione attivabile solo su abbonamenti.laprovinciadisondrio.it/digitale

3 mesi

€ 47,99 anziché

€ 59,99

6 mesi

€ 79,99 anziché

€ 99,99

12 mesi

€ 143,99 anziché

€ 179,99

/ygjpah1i0FHgbX/imps7cUNSJ55K3dKtAKCCgbuXVM=

26 Morbegno e bassa valleLA PROVINCIA

DOMENICA 17 DICEMBRE 2017

MorbegnoDa domani tante iniziative

per accompagnare adulti

e bambini verso le feste

tra mostre e spettacoli

Aria di Natale a Mor-begno dove si susseguono leiniziative. Domani, alle 21, cisarà un reading natalizio in viaSan Giovanni, 8 dove LucaToracca, attore della compa-gnia del Teatro Elfo Puccini diMilano, leggerà brevi prose ebrani natalizi. Martedì 19 in-vece alle 16,45 laboratorio del-la spontaneità per bambinidai 6 agli 8 anni attraverso lalettura alla biblioteca civicaEzio Vanoni. Si passa poi amercoledì 20 alle 10,30 con“Raccontamene un’altra…storie a gambe incrociate” allabiblioteca: è un incontro dilettura ad alta voce per bambi-ni da 0 a 3 anni. Giovedì, alle10,30, Natale dei Nonni allafondazione Casa di riposoAmbrosetti-Paravicini. Dal 21dicembre all’8 gennaio in casadi riposo ci sarà la mostra fo-tografica dei concorsi Avis. Sipotrà ammirare una selezionedi fotografie dal 2015 al 2017promossi dalla sezione mor-begnese dell’Avis; l’inaugura-zione è per giovedì alle 16 nellasala Gialla, mentre gli orari diapertura sono: dalle 9 alle 12 edalle 14 alle 17,30 a ingresso li-bero.

Sabato 23 alle 21 concertodi Natale all’auditorium San-t’Antonio con l’esibizione del-la Filarmonica di Morbegno.S. Ghe.

COSIO VALTELLINO

ANNALISA ACQUISTAPACE

Una ventina di mili-tanti e quasi altrettanti agentidi carabinieri e polizia sonointervenuti ieri per il presidiopromosso dalla segreteria pro-vinciale della Lega Nord, conil senatore Jonny Crosio e ilresponsabile per gli enti localiMassimo Sertori, davanti al-l’hotel Bellevue di Regoledo,che ospita poco meno di 80profughi.

Situazione ingestibile

La struttura martedì scorso èstata oggetto di una retata daparte dei carabinieri che haportato alla denuncia tra gliospiti di tre persone per il rea-to penale di detenzione ai finidi spaccio e 1 per l’illecito am-ministrativo dell’uso persona-le. Il presidio organizzato ieriha seguito di pochi giorni l’in-terrogazione presentata dalsenatore Crosio ai ministriMinniti e Orlando sulla vicen-da. I tre profughi denunciatiper spaccio sono stati allonta-nati venerdì mattina dall’hotelin cui risiedevano, estromessidal progetto di accoglienza.“Vitto, alloggio e droga. No gra-zie” riportavano ieri i cartellicon cui i militanti hanno sceltodi mostrare a tutti il loro dis-senso verso quanto accaduto.«È un fatto di una gravità asso-

Il senatore Jonny Crosio e il responsabile Enti locali della Lega, Massimo Sertori, con i militanti ieri

Casa di riposoin festaE letturein bibioteca

«Basta presunti profughi al BellevueL’albergatore sia estromesso dai bandi»Il presidio. Ieri mattina una ventina di militanti della Lega hanno manifestato davanti all’hotel

Il senatore Jonny Crosio e il responsabile enti locali, Massimo Sertori, concordi sugli interventi

luta - afferma il senatore Cro-sio - parliamo di un reato odio-so e ovviamente da punire, acarico di presunti profughi chenoi oltretutto manteniamomentre i nostri anziani sonocostretti a risparmiare anchesul riscaldamento perché vivo-no di pensioni insufficienti.Ribadisco non solo la necessitàdi espellere chi si è macchiatodi questi reati ma anche diestromettere l’albergatore chegestisce la struttura da ognibando per l’assegnazione dipresunti profughi».

La gente è stanca di doversubire situazioni come questa,ha aggiungo il senatore leghi-sta «che in provincia, tra l’al-tro, non sono nuove se si pensaal caso di Colorina. Non si trat-ta di razzismo e chi lo sostienesi nasconde dietro un dito: quisi parla di reati e di una tolle-ranza, o meglio sarebbe direcollusione, da parte di istitu-zioni che di fronte a fatti comequesto chiudono gli occhi,mentre la popolazione localegiustamente è stanca di subi-re».

Velocizzare le procedure

Massimo Sertori ha parlato dibuonsenso «che è il contrariodi tutto ciò che sta accadendo.Chi fugge dalle guerre deveessere accolto ma la proceduravigente oggi in Italia, con un

iter di un anno e più prima diverificare la reale situazione dichi arriva nel nostro paesechiedendo asilo, non ha sensovisto che poi si scopre al termi-ne di questo periodo che finoall’80% di queste persone sonomigranti economici. Quantoaccaduto - sostiene Sertori ri-

guardo al caso del Bellevue - ègravissimo ed è evidente chequesta struttura deve essereesclusa da ogni futura possibi-lità di accoglienza. Il proprie-tario dell’albergo ha fatto i suoiinteressi economici ma abbiaalmeno la decenza di stare insilenzio».

n nQuesta struttura deve essere esclusada ogni futura accoglienza

Ricordati di rinnovareil tuo abbonamentoe continua a leggereLa Provincia di Sondrio risparmiando.

ABBONAMENTO

SCADUTO?

PER INFORMAZIONI

PORTALE ABBONAMENTI

abbonamenti.laprovinciadisondrio.itSERVIZIO ABBONATI tel. 0342 [email protected] Via Nazario Sauro, 13, SondrioOrari: da lunedì a venerdì 9-13 e 14.30-18.30.

/ygjpah1i0FHgbX/imps7cUNSJ55K3dKYEOdchqrFjc=

LA PROVINCIA 27DOMENICA 17 DICEMBRE 2017

CHIAVENNA

DANIELE PRATI

«Mancano controlli adeguati». Non ha dubbi la mi-noranza di “Chiavenna per Te”e il fatto che non ci siano stati feriti è stato un «colpo di fortu-na».

Le dichiarazioni

«Il crollo del tetto delle scuole elementare (crollo sul quale è stata aperta un’inchiesta, ndr) è un fatto molto grave – com-menta la capogruppo Lucia Del Giorgio - . E non ci si può però affidare alla fortuna in ca-si come questi. Gli istituti sco-lastici dovrebbero essere tra i luoghi sicuri per eccellenza. Non a caso il tema della sicu-rezza degli edifici è emerso conforza negli ultimi anni, soprat-tutto a seguito di alcuni eventi calamitosi che hanno interes-sato l’Italia ma anche in rela-zione alla manutenzione e allo stato di strutture spesso datate.Sono stati molti gli input, i fi-nanziamenti e l’attenzione sia da parte delle istituzioni che dell’opinione pubblica affinchéla stabilità di tutti gli edifici fos-se monitorata. Nonostante l’evento sia stato comprensi-

La voragine che si è aperta sotto il tetto della scuola

La riflessione. La capogruppo Del Giorgio: «Non ci sono stati feriti, ma è solo per pura fortuna»

“Chiavenna per Te” critica sulla scaletta degli interventi: «Andiamo in assemblea e parliamone»

bilmente inaspettato, poiché il tetto non aveva mai dato segna-li evidenti e manifesti di cedi-mento, ci si chiede come mai, inquesto contesto, non sia stato controllato adeguatamente, considerando anche che le scuole chiavennasche sono state oggetto di interventi so-prattutto di tipo energetico».

Una scuola vecchiotta

La scuola è stata costruita al-l’inizio degli anni ‘60. Il tetto, ma solo per quanto riguarda la copertura, è stato rifatto nel 1982 con l’asportazione del-l’amianto. A cedere sono stati alcuni muricci di oltre 50 anni fa.

«Certo, il dato più impor-tante resta che quanto accadu-to non abbia causato alcun danno ai bambini, ma speria-mo e chiederemo che sia di mo-nito per il futuro». Dalle paroledi Del Giorgio emerge anche qualche perplessità sulla sca-letta di misure che saranno messe in campo dall’ammini-strazione: una prima sistema-zione del tetto e, quindi, una volta recepite le risorse, il suo rifacimento completo: « Nella conferenza stampa di ieri la

giunta ha detto che entro breveverrà fatto un intervento tam-pone per permettere ai ragazzi di rientrare presto nell’edificio.In sede di discussione di bilan-cio chiederemo spiegazioni in relazione alla scelte più oppor-tune da fare e alle risorse dispo-nibili in questo senso sapendo

n Le lezioni per i bambini riprenderanno domani nelle aule delle scuole medie

del Parco Orobie Valtellinesi Walter Raschetti, sostanzial-mente sulle stesse posizioni, ribadendo come il progetto re-gionale non sia certo voluto dall’istituzione valtellinese.

Un comitato per il rilancio

Il parco del Paradiso è in realtàun giardino botanico, in gestio-ne alla Comunità Montana Valchiavenna. Formato da due colli, il “Paradiso” e il “Castel-laccio”, separati dalla fenditu-ra della “Caurga”, è nato nel 1955 ed è oggi parte del Museo

ChiavennaMolte presenze martedì sera

alla pubblica assemblea

in cui si è fatto il punto

sul progetto regionale

La legge regionale sul riordino dei parchi è “sospesa”,ma in Valchiavenna non si ab-bassa la guardia. Una sessanti-na i presenti martedì sera al-l’incontro organizzato per la costituzione di un comitato per l’autonomia del parco del Paradiso di Chiavenna, che un progetto regionale vorrebbe accorpato al Parco delle OrobieValtellinesi. «Abbiamo appre-so che la legge regionale è statabocciata in commissione agri-coltura – hanno spiegato gli or-ganizzatori – ma non è escluso che questa ipotesi torni in au-ge. Per questo deve essere chia-ra la contrarietà di tutto il terri-torio».

L’appoggio delle istituzioni

Alla serata è intervenuto ancheil sindaco di Chiavenna Luca Della Bitta, che ha garantito un impegno delle istituzioni per l’autonomia del parco chia-vennasco e lo stesso presidente

Walter Raschetti (Parco Orobie)

ricomincia. Le bancarelle ri-marranno a disposizione delpubblico fino alle 18. La do-menica pomeriggio sarà de-dicata anche a un’altra attivi-tà, aperta a grandi e bambini.Dalle 15, infatti, prenderà ilvia “Caccia alla Stella”, la cac-cia al tesoro organizzata daglianimatori degli oratori dellaComunità Parrocchiale diChiavenna. Il tutto, comesempre, in piazza Bertacchi.Le attività sono inserite nelcartellone di iniziative deno-minato “Natale Solidale”.Ancora la parrocchia saràprotagonista il 22 dicembreall’oratorio di San Fedele conla “Tombola di Natale”. D. Pra.

della Valchiavenna. Ha vissuto alterne fortune e, forse, è arri-vato ora il momento del rilan-cio. Molti degli interventi di martedì sera da parte del pub-blico sono andati in questo senso. Tanto che il comitato hadeciso di costituirsi comunquee di continuare anche se la leg-ge regionale dovesse restare lettera morta: «All’interno del complesso è stato aperto il Mu-seo Archeologico della Caurga e, quindi, il trasferimento al Parco delle Orobie sarebbe un controsenso – spiegano i pro-motori - . Confidiamo che que-sto progetto finisca nel dimen-ticatoio, ma abbiamo deciso di continuare comunque come comitato per appoggiare la ge-stione, autonoma e valchiaven-nasca, proponendo iniziative utili a una sua valorizzazione».

L’assessore Terzi

Che la proposta della giunta Maroni per la riduzione da 24 a9 aree parco del territorio, nonabbia un grande futuro è ap-parso chiaro pochi giorni fa in commissione agricoltura, con la bocciatura proposta diretta-mente dalla maggioranza, alla quale si è unita la minoranza dicentro sinistra da sempre con-traria, con grande arrabbiaturadell’assessore all’ambiente Claudia Terzi, che sul proget-to aveva puntato e che ha poco velatamente accusato i consi-glieri di non voler tagliare qual-che “cadrega” a poche settima-ne dall’avvio della campagna elettorale. D. Pra.

Parco Paradiso,sospesa la fusione«La guardia è alta»

relle, disseminate in piazzaBertacchi e lungo parte diviale Matteotti hanno attira-to la curiosità di molti visita-tori, non solo valligiani, an-dando a incrementare le pre-senze già forti per la giornatadel sabato dedicata allo shop-ping e al mercato settimana-le. La giornata di ieri è statacaratterizzata anche da alcu-ne attività collaterali, comele letture di fiabe per bambinie la musica della banda citta-dina. Questa mattina alle 9 si

ChiavennaMai così tanta gente

alla prima giornata

dei mercatini di Natale

della Prochiavenna

La prima giornata diapertura delle attività di ven-dita di oggetti di hobbistica,piccolo artigianato e anti-quariato ha fatto registrareun boom di presenze, confer-mando la voglia di Natale cheserpeggia in città. Le banca-

Mercatini di NataleApertura da Guinness

Il crollo del tetto agita la minoranza«Servono più controlli nelle scuole»

ValchiavennaNOVATE MEZZOLA

Il 20 dicembreIn onda “I Vajont”

Medicina Democratica,Cittadini Re-attivi e Comi-tato Savl organizzano il 20dicembre a partire dalle20,30 all’oratorio di Nova-te Mezzola la proiezionedel film documentario diMaura Crudeli e Lucia Va-stano “I Vajont”. Seguiràrinfresco. D. PRA.

LE TRADIZIONI

Natale in Cùetae lanterne in corteo

La rievocazione in costu-me della vita all’inizio delNovecento e della Nativitàsi tiene oggi terrà nel po-meriggio di oggi a Era diSamolaco (è la terza edi-zione). Sempre oggi è inprogramma la tradizionaleprocessione delle lanternea Crana di Piuro. Partenzaalle 17,30 da Palazzo Verte-mate. Seguirà un momen-to di preghiera e il rinfre-sco organizzato da Con-sorzio di Crana, Amici delVenerdì e dalle parrocchiedi Piuro. D.PRA.

VIABILITÀ

Riapertala strada

Madesimo- Montespluganon è più isolata. Riapertala strada statale 36 “del La-go di Como e dello Spluga”, precedentemente chiusa,tra i chilometri 140,7 e 147tra Madesimo e Monte-spluga a causa di una slavi-na. D. PRA.

che la sicurezza degli alunni e del corpo insegnante è e resta lapriorità». Dal punto di vista di-dattico, come noto, le lezioni per i 136 bambini della scuola, riprenderanno lunedì mattina all’interno delle aule messe di-sposizione dalla vicina scuola media.

Un particolare dei muricci

Il sostegno è in mattoni

ESTRAZIONI DEL LOTTOCONCORSO n. 150

di sabato 16/12/17

NumeroJolly

NumeroSuperstar

MONTEPREMI ESTRAZIONI

Nazionale

Bari

Cagliari

Firenze

Genova

Milano

Napoli

Palermo

Roma

Torino

Venezia

Punti 6

JackPot

Punti 5+1

Punti 5

Punti 4

Punti 3

Euro

5 stella

4 stella

3 stella

2 stella

1 stella

0 stella

100,00

10,00

5,00

7 73 65 53 65

11

1

5

6

13

17

28

32

34

37

42

47

48

50

52

55

57

63

68

73

76

66 3

Numero Oro 17

-

-

Punti 2

5.046.660,60

76.987.532,24

30.279,97

304,65

23,15

5,00

-

30.465,00

2.315,00

40

17

1

6

32

63

76

55

48

5

57

85

37

34

52

13

50

47

68

32

68

28

75

42

5

13

73

76

73

81

53

1

44

56

54

61

53

14

84

33

20

28

41

10

14

48

72

42

21

43

36

59

19

66

32

Complementare

Numeri vincenti

PLAYre

6 152

19 2516

1

947437

4

DEL 16 DICEMBRE

/ygjpah1i0FHgbX/imps7cUNSJ55K3dKPUn+FqZJSQA=

28 ChiavennaLA PROVINCIA

DOMENICA 17 DICEMBRE 2017

Il consigliere Mario Cavigelli

BREGAGLIA (CH)

ANTONIA MARSETTI

La frana di Bondo pre-senta il conto. E che conto. I danniregistrati a seguito delle colate che da 23 agosto scorso hanno seminato morte (otto le personetravolte e uccise ma mai ritrova-te) e distruzione ammontano a circa 41 milioni di franchi, pocopiù di 35 milioni di euro.

La stima

Secondo una prima stima i dannialle infrastrutture comunali su-perano i 10 milioni, le misure diintervento immediato e i lavori disvuotamento del bacino di riten-zione alla fine costeranno altri 10milioni di franchi. Riguardo inve-ce al ripristino della vecchia e del-la nuova strada cantonale si sonospesi 4 milioni di franchi, mentreper mettere in sicurezza l’approv-vigionamento della linea elettricase ne sono andati altri 3 milioni.Il pattugliamento costante del territorio per scongiurare episodidi sciacallaggio ha comportato unlavoro per la polizia cantonale quantificato in 20mila franchi. Igeologi impegnati per sopralluo-ghi e valutazioni sono invece co-stati 600mila franchi, la protezio-ne civile, invece, 250mila franchi.Non monetizzabili, infine, i costidell’impiego dell’esercito, che so-no a carico della Confederazione.

Case danneggiate

La maggiore voce di spesa, pari a13,7 milioni di franchi, riguardainvece i danni a immobili che sa-ranno coperti dall’Assicurazionefabbricati dei Grigioni . In tuttosono stati danneggiati 99 edifici,di cui un terzo è andato pratica-mente distrutto o non è più abita-bile o utilizzabile.

Riguardo al pronto intervento

La tragedia che si è verificata nell’agosto scorso potrebbe ripetersi

La frana presenta il conto«Danni per 35 milioni»La stima. Il Comune di Bregaglia ha reso note le cifre dei costi sostenuti

Sono 99 gli edifici danneggiati o persi. A loro pensa l’assicurazione

e alla ripartizione dei costi tra glienti, circa 16 milioni di franchi saranno in carico al Cantone e alla Confederazione, mentre il bilancio comunale dovrà garanti-re 7,9. L’assicurzione dei fabbrica-ti - come detto - si assumerà tuttigli oneri delle case, pari a 13,7 milioni. Esulano dalla stima le prestazioni delle assicurazioni private nei confronti del Comu-ne, delle aziende e dei privati.

La Catena della Solidarietà, ilPatronato svizzero per i comunidi montagna e il Comune di Bre-gaglia hanno raccolto fino ad oggidonazioni per un totale di 11,75 milioni di franchi. «Per regolaree vigilare sull’impiego di questi fondi - si legge nel comunicato stampa -, gli enti di assistenza, ilCantone dei Grigioni e il Comune

di Bregaglia costituiranno con-giuntamente un’apposita com-missione» di cui già sono stati forniti i nominativi.

Oltre alla stima dei danni c’èanche il resoconto di quanto è stato fatto: l’esercito e la protezio-ne civile hanno prestato, nel peri-odo da agosto a dicembre, 4.400giorni di servizio. Nei lavori di sgombero sono stati impiegati contemporaneamente fino a 30macchinari.

Ma l’emergenza non sembraancora finita. Nella nota ufficialecon la quale il Comune di Brega-glia (di cui Bondo è popolosa fra-zione) ha presentato la conta deidanni, si dice anche chiaro e ton-do che «in Val Bondasca, sono daprevedere, nei prossimi anni, ul-teriori colate detritiche».

7.9I COSTI DEL COMUNE

Il bilanciodi Bregaglia deve garantire 7,9 milioni di franchi

16CANTONE E CONFEDERAZIONE

Coira e Bernasi faranno carico di 16 milioni di franchi

«Il rischio colatenon è scongiurato»

Non sono per nullarassicuranti le previsioni an-nunciate dal Cantone dei Gri-gioni per la frana di Bondo.

La commissione di espertiindipendenti reclutati peranalizzare e valutare gli avve-nimenti, ha infatti dato un re-sponso negativo. Il quadro èstato illustrato dal consiglieredi Stato Mario Cavigelli e daalcuni membri del gruppo diesperti durante una conferen-za stampa che si è tenuta inBregaglia venerdì scorso.

Le valutazioni

«La concatenazione di eventiche si è registrata a Bondol’estate scorsa si verifica moltodi rado a livello mondiale - haaffermato Jürg Schweizer,direttore dell’Istituto federaleper lo studio della neve e dellevalanghe di Davos. Di solito levalanghe di roccia di grandi di-mensioni non si verificano co-sì all’improvviso. Di norma levalanghe di roccia di grandiproporzioni sono preceduteda crolli di roccia di dimensio-ni minori».

Nei prossimi anni il rischiodi ulteriori valanghe di rocciae colate detritiche non sarà re-moto. Anzi. «Sul Cengalo sa-rebbe in movimento oltre unmilione di metri cubi di roccia- sottolinea Florian Amann,docente di geologia applicata eidrogeologia -. In base alleesperienze raccolte riguardoal Pizzo Cengalo, sono da met-tere in conto ulteriori smotta-menti fino a tre milioni di me-tri cubi di roccia».

«Attualmente, in Val Bon-dasca, si trova circa un milionee mezzo di metri cubi di rocciafranata che in presenza di unaquantità sufficiente di acquapotrebbe essere messo in mo-to e avanzare come una colatadetritica fino a Bondo, spiegal’esperto Christian Tognac-ca. Nei prossimi anni sarebbe-ro perciò da attendersi colatedetritiche di dimensioni più omeno grandi in caso di forti

precipitazioni o di nuove va-langhe di roccia».

Brutte notizie

Una notizia che non può faredormire sonni tranquilli nep-pure al di qua del confine, vistoche il rischio che la colata rag-giunta Piuro e Villa non è re-moto.

«Il Cantone dei Grigioni in-tende imparare dagli eventi diBondo e mettere a disposizio-ne anche di altre regioni alpi-ne le conoscenze raccolte - hasottolineato il consigliere diStato Marco Cavigelli -. Un ta-le gruppo di esperti è stato isti-tuito per la prima volta e si èdimostrato molto valido qualeparte della gestione dell’even-to. L’obiettivo consiste nelprepararsi ancora meglio aeventi futuri».

Ed è quello che intende fareil Comune di Bregaglia, che staelaborando un nuovo piano diprotezione. «Fino alla sua at-tuazione - ha premesso il sin-daco Anna Giacometti -, ledighe provvisoriamente in-nalzate nei pressi di Bondo,Spino e Promontogno verran-no mantenute perché dannosicurezza ai villaggi e ai loroabitanti.

Appartamenti4

COMO Prestino libero trilocale di 90 mq.più box. Termoautonomo, classe ener-getica G, verde condominiale. Euro145.000,00 no agenzie. Tel.349.5086788.

OfferteImpiego12

AZIENDA comasca ricerca per back officecommerciale un elemento dinamico epreciso con conoscenza fluente inglesee tedesco. Per informazioni telefonare031.945312.

AZIENDA del settore metalmeccanicocerca impiegato/a part-time per elabo-razione contabilità. Scrivere a: La Pro-vincia Sesaab Servizi Srl casella 7-T viaG. De Simoni, 6 22100 Como.

AZIENDA tessile in Verano Brianza cercaimpiegata/o commerciale con espe-rienza nel settore tessile, indispensa-bile ottima conoscenza inglese e capa-cità di lavorare in team. Inviare cv fax0362.900493 o mail:[email protected]

DITTA con sede in Montano Lucino cercaimpiegato/a part-time per tenuta con-tabilità ed adempimenti fiscali. InviareC.V. a: [email protected]

Offerte

Lavoro14

AGENZIA viaggi in Cantù, per amplia-mento organico, ricerca nr. 1 banconi-sta con esperienza nel settore. Inviare

curriculum con foto a:

[email protected]

AZIENDA vicinanze Cantù ricerca fale-

gname finito con esperienza decennale

solo arredamenti su misura. Inviare CV

a: [email protected]

CERCASI tornitore con esperienza su CNC

e programmazione a bordo macchina.

Azienda sita in Cassago Brianza Tel.

039.958470. Mail:

[email protected]

COITER per nuova apertura Bar / Risto-

rante / Pizzeria, ricerca le seguenti fi-

gure: Pizzaiolo / Aiuto Pizzaiolo; Ad-

detto/a alla caffetteria/cameriere;

Cameriere/a di sala. Requisiti indispen-

sabili: Esperienza nel settore, bella pre-

senza, solare, dinamica/o, ottima pre-

disposizione al contatto con il pubblico,

automunita/o. Presentarsi senza tele-

fonare con curriculum e foto i giorni 20

o 21 dicembre dalle ore 15.00 alle ore

17.30 presso gli uffici Coiter in via Pro-

vinciale 4 ad Anzano del Parco (Co).

COMO Frigor Snc cerca frigorista con

esperienza nel montaggio impianti fri-

goriferi industriali e riparazioni, in

grado di agire in maniera autonoma. In-

viare CV a: [email protected]

CONVERTER sciarpe e foulards fascia me-

dio/alta ricerca: addetto/a ufficio stile

con esperienza (creativa); addetto/a

avanzamento campionario / ordini; ad-

detto/a disegnatrice cad/digitale. Scri-

vere a: La Provincia Sesaab Servizi Srl

casella 8-T Via G. De Simoni, 6 22100

Como.

MC Donald’s di Lecco cerca personale ap-

prendista o a tempo determinato per

ampliamento organico, richiesta dispo-

nibilità oraria e passione per il lavoro

di squadra. Presentare Curriculum vi-

tae presso punto vendita in Via Lungo

Lario Isonzo - Lecco.

OTM Srl cerca meccanici industriali, chia-

mare solo se veramente capaci. Cell.

340.8448035.

Domande

Lavoro15

BADANTE referenziata, capace, premu-rosa, offresi zona Como limitrofi cell.377.9404727.

PIZZAIOLO 20 anni esperienza cerco la-voro automunito. Tel. 328.5456908.

Collezionismo

25

ACQUISTO fumetti, album figurine, mo-dellini locomotive, auto robot, lotti li-bri, Dvd, vecchie riviste auto,calcio,moto. Tel. 328.77.11.081.

Matrimoniali

50

DONNA bella presenza 45enne sola, ita-liana, conoscerebbe interessati per fe-ste Natale e oltre scopomatrimonio. Nomessaggi. 320.3198496.

/ygjpah1i0FHgbX/imps7cUNSJ55K3dKG5YJ91LOQes=

LA PROVINCIA 29DOMENICA 17 DICEMBRE 2017

MANDELLO

PAOLA SANDIONIGI

Restano gravi le con-dizioni del quindicenne investi-to dal treno nel primo pomerig-gio di venerdì.

Ricoverato all’ospedale Man-zoni di Lecco, è stato immedia-tamente sottoposto ad un deli-cato intervento. La prognosi è ri-servata e il ragazzo resta ricove-rato nel reparto di Neuroriani-mazione.

Il giovane, classe 2002, di ori-gini straniere, studente in una scuola di Lecco, era appena sce-so dal treno. Per raggiungere l’uscita della stazione ferrovia-ria stava attraversando i binari enon si è accorto dell’arrivo da nord di un treno. Il macchinista ha immediatamente frenato, purtroppo però il ragazzo è statotravolto. Un impatto violento.

Anche gli adulti meno attenti

Un’imprudenza che rischia di costargli la vita. Nonostante il divieto di attraversare i binari, c’è sempre chi non rispetta le re-gole. Lo studente, stando alle te-stimonianze, aveva le cuffiette nelle orecchie e la musica non gliha permesso di percepire il ru-more del treno in arrivo.

Cuffiette che per molti ragaz-zi sono un’abitudine irrinuncia-bile, quasi un modo per estra-niarsi dal resto del mondo.

Senza entrare nel merito delcaso specifico, ma a livello gene-rale, sembra farsi largo una sem-pre maggiore mancanza di ri-

Lago

Travolto dal treno, ancora gravissimoMandello. Il giorno dopo l’incidente che ha fatto finire in Neurorianimazione a Lecco un ragazzino di 15 anni

Divieti inosservati, si mette a rischio l’incolumità - L’allarme per i troppi ragazzi che si isolano con le cuffie

Il ragazzo ferito viene caricato in ambulanza

Il sopralluogo degli agenti della Polfer sul luogo dell’incidente Ancora gli accertamenti della Polfer subito dopo il fatto

L'INTERVISTA IL SINDACO RICCARDO FASOLI.

Per il primo cittadino di Mandello «le nuove generazioni

purtroppo hanno sempre meno percezione del pericolo»

«Non si insegna piùa prestare attenzione»

Il sindaco Riccardo Fasoli

la galleria San Giorgio. La don-na era scesa erroneamente alla stazione di Abbadia e si era av-viata verso Mandello seguendo i binari. Nel buio della sera nonaveva visto un treno in arrivo.

Altra tragedia sfiorata, re-centemente, all’altezza del pas-saggio a livello di via Manzoni, quando un uomo è rimasto bloccato con la sua auto tra i bi-nari, rischiando anche in que-sto caso un incidente. Grazie al-l’aiuto di alcune persone è riu-scito a spostare i mezzo in avan-ti, ed il treno è passato senza problemi. E ancora più recen-temente un’altra auto è rimastabloccata tra le sbarre al passag-gio a livello di via Cavour: è statonecessario bloccare il treno in stazione per evitare il peggio. P. San.

spetto delle regole. «Si sta per-dendo la connessione tra ciò cheè l’azione e la conseguenza che ne può derivare - fa notare Ma-ria Grazia Colombo, referente dell’Agesc, l’Associazione dei ge-nitori delle scuole cattoliche -. Da una parte avanza il rifiuto verso le regole da parte dei ra-gazzi, e allo stesso tempo gli adulti sono meno attenti, sono sempre più propensi al lasciare andare».

Estraniarsi dalla realtà

Attraversare i binari sembra pertanti un’azione normale, nono-stante le tante indicazioni che lovietano.

Girare per le strade tra il traf-fico con le cuffiette nelle orec-chie, estraniandosi, è ormai un’abitudine per tanti ragazzi, così come il camminare con il te-lefonino in mano inviando mes-saggi o collegandosi a internet, senza guardare dove si va.

«A scuola invito sempre i ra-gazzi a fare attenzione e conti-nuerò a farlo - dice Claudio La-franconi, preside dell’istituto Fiocchi -. Mi è anche capitato di richiamare qualche studente che aveva le cuffie accese a scuo-la».

A lui fa eco Andrea Bello, vi-ce preside dell’istituto Bertac-chi. «Da parte della scuola c’è tanta attenzione, invitiamo i ra-gazzi a rispettare le regole, a fareattenzione. Tanti hanno l’abitu-dine di uscire per strada con le cuffie accese».

Bastano una manciata di se-condi per mettere a rischio la vi-ta. Una brutta abitudine quella dell’attraversare i binari, così co-me quella di camminarci a fian-co. Nei mesi scorsi Rfi, le Ferro-vie, hanno posizionato lungo la linea ferroviaria dei cartelli, in italiano ed inglese, dove si legge chiaramente il divieto di attra-versare. Cartelli che però a quanto pare non tutti leggono, e soprattutto non rispettano.

L’incidente di venerdì pome-riggio ha riportato all’attenzio-ne un’abitudine scorretta ma molto frequente.

Il ragazzo resta ricoverato incondizioni gravi.

«La segnaletica cheinforma dei peri-coli è abbondante.Il problema è che i

giovani hanno sempre meno per-cezione del rischio. Non si inse-gna più a fare attenzione a leggerei cartelli, e ad osservarli», è schiet-to il sindaco Riccardo Fasoli.

In stazione, ma anche all’altez-

za dei passaggi a livello, è un sus-seguirsi di cartelli, in italiano e ininglese, che invitano a non attra-versare i binari, ma purtroppo non vengono osservati. Nei mesiscorsi Rfi lungo le varie linee fer-roviarie ha posizionato della nuo-va segnaletica, in cui si vieta di camminare lungo i binari, ma c’èsempre chi passeggia tra un bina-

rio e l’altro o sul ciglio.«Pochi giorni fa in via Cavour

una macchina è rimasta bloccataall’interno del passaggio a livello,e qualche settimana prima un’al-tra auto era rimasta tra le sbarreal passaggio a livello di via Man-zoni - prosegue il sindaco -. In viaCavour addirittura si è rischiatoche il treno tagliasse in due l’auto.Ero presente e con altre personeabbiamo fatto fermare in stazio-ne il treno, cercando nel frattem-po di liberare l’auto».

In stazione molti ragazzi, e nonsolo, attraversano i binari pur dinon fare quattro passi per rag-giungere il sottopassaggio.

«Le nuove generazioni pur-troppo hanno sempre meno per-cezione del pericolo, non viene insegnato loro che ci sono situa-

zioni in cui si può rischiare la vita,attraversano con le cuffie alle orecchie e si estraniano», conclu-de il sindaco.

Con la musica nelle orecchienon si percepiscono i rumori esterni, e non si sente l’arrivo deltreno, o anche di un’auto o altromezzo. P. San.

n L’adolescente non ha presoil sottopassaggio e aveva le cuffiette nelle orecchie

n I richiami dei dirigenti scolastici: «Ai ragazzi ricordiamo il rispetto delle regole»

Tante, troppe imprudenze: una roulette russa con la vitaQuattro anni fa man-

cavano solo tre giorni a Natale, a Inverigo, in frazione Pomela-sca, quando un 23enne era statotravolto dal treno perdendo la vita. Tutta un’altra dinamica ri-spetto a quella dell’episodio di venerdì alla stazione di Man-dello, ma che ancora una volta fa emergere come l’attenzione non basti mai.

Un anno fa le Ferrovie aveva-no chiuso il passaggio ferrovia-rio di Carbé, in direzione Olcio, per evitare possibili incidenti. Un passaggio non regolamen-tato da sbarre, molto utilizzato dai residenti della zona per at-traversare, accorciando così la

strada in direzione del centro paese.

Pochi mesi fa, a fine agosto, siè sfiorata la tragedia: una ragaz-za, scesa dal treno, stava attra-versando i binari rischiando la vita. Solo la prontezza del mac-chinista, e quella di due personeche sono riuscite a a tenerla so-spesa in bilico sul ciglio del marciapiede, hanno evitato il peggio.

In occasione di quell’episo-dio, il macchinista di Trenord, si era affidato ai social per tra-smettere un messaggio di sen-sibilizzazione. «Vi esorto a non attraversare i binari sulla pas-serella, dopo essere appena sce-

si dal treno, e tanto meno di nonattraversare sulla massicciata. Se proprio non riuscite a scen-dere quei dannati dieci gradini del sottopassaggio, aspettate al-meno che il treno sia ripartito. Sensibilizzate tutti, perché oggici è andata bene: domani chis-sà», scriveva Luca Urcioli.

Negli anni Settanta una ra-gazza aveva perso un piede: sta-va attraversando i binari con il passaggio a livello abbassato quando scattò lo scambio dei binari.

Poche settimane fa ElenaCantea, 42 anni, di origini mol-dave, è stata travolta da un tre-no in transito in prossimità del- I binari del treno in prossimità della stazione

/ygjpah1i0FHgbX/imps7cUNSJ55K3dKfOqthRmrDgY=

30 LA PROVINCIA

DOMENICA 17 DICEMBRE 2017

TREMEZZINA

MARCO PALUMBO

Dalle pepite di solfu-ro di ferro (esperimento sug-gestivo) ad un simpatico mo-dellino della Tour Eiffel (nel-l’aula dedicata all’apprendi-mento del francese), dagliscacchi ad armoniosi arpeggidi chitarra e violino, senza di-menticare il coro.

L’Open Day dell’Istitutocomprensivo della Tremezzi-na - curato nei dettagli dalladirigente Valeria Cornelio,da insegnanti e personale econ ragazzi e ragazze della se-condaria nel ruolo di “tutor”verso gli studenti della prima-ria - è stata ieri mattina l’occa-sione per formalizzare unasvolta epocale per questa por-zione di territorio.

L’orgoglio della dirigente

Già perché dal prossimo set-tembre 430 studenti dellescuole primarie e secondariedi primo grado da Argegno aGriante faranno riferimentoal nuovo maxi polo scolasticodi Ossuccio, che ad oggi ospi-tava unicamente le vecchie ecare scuole medie (per usareun linguaggio d’antan) e cheora può contare anche su unnuovo plesso dotato di 15 aule,una palestra da 500 metriquadrati (munita di modernispogliatoi e tribune), un audi-torium da 200 posti e unamensa con 270 posti.

Un maxi intervento da 5milioni e 800 mila euro ormaiai dettagli (mancano di fattosolo gli arredi) che di sicuro inCentro lago porterà ad uncambio di abitudini (va in sof-fitta il concetto di una scuolain ogni paese, modello non più

Un momento dedicato alla musica, per la presentazione della scuola rivoluzionata

Lago e Valli

Ecco la nuova scuolaper 430 studenti«Pronti a settembreTremezzina. Il nuovo polo dal prossimo anno scolastico

ospiterà primarie e secondarie da Argegno a Griante

Completato un maxi intervento da 5 milioni e 800 mila

getto nel frattempo di inter-venti di manutenzione.

«Siamo pronti e i vari detta-gli vengono affinati di setti-mana in settimana. Con unapunta d’orgoglio ci tengo a ri-marcare il fatto che nelle pro-ve Invalsi i nostri ragazzi - initaliano e matematica - hannoottenuto risultati superiori al-la media nazionale e lombar-da. A gennaio è previsto un al-tro “Open Day” riservato allascuola primaria, con possibili-tà di visita anche delle aule si-tuate nel nuovo edificio e de-stinate proprio alla primaria»,conferma Valeria Cornelio.

A rappresentare il Comunedi Tremezzina, c’era ieri l’as-sessore alla Cultura, Alessan-dro Bordoli: «Come tutti icambiamenti di una certa por-tata, anche questo necessiteràdi un periodo di rodaggio. Sichiude un capitolo e se ne apreun altro importantissimo peril nostro territorio. Del nuovopolo scolastico stupisce la cu-ra dei dettagli, ad esempio i ve-tri delle aule con sistema dioscuramento automatico aicorpi luce regolati automati-camente. Quanto all’offertaformativa, ritengo che l’Isti-tuto comprensivo di Tremez-zina possa davvero vantareuna proposta di prim’ordine».

Tante novità

Tra le novità anche l’ampiospazio - per quanto riguarda ladidattica - allo studio dell’in-glese, con insegnante madre-lingua. Citazione doverosa in-fine per gli studenti del corsomusicale: i loro “auguri inbuon Natale... in musica” di ie-ri mattina hanno davvero con-quistato tutti.

proponibile per svariati moti-vi) e al tempo stesso ad alcunemodifiche dal punto di vistalogistico, da affinare con tem-po. Far confluire 430 studentiad Ossuccio richiede grandesincronizzazione dei tempi edelle attività scolastiche.L’Istituto comprensivo dellaTremezzina ci sta lavorando eanalogo discorso vale per i Co-muni di Tremezzina, Arge-gno, Colonno, Sala Comacinacon “porte aperte” ancheGriante.

Un canale per quanto con-cerne la secondaria di primogrado è stato aperto anche conAsf. C’è anche un aspetto va-gamente romantico in questasvolta epocale e cioè che stu-denti e famiglie diranno addioalle scuole elementari presen-ti nei Municipi. E qui si apreun altro capitolo legato alladestinazione futura di tali edi-fici, molti dei quali si portanoappresso un carico di storiaimportante. Da segnalare cheanche la sede che ospita oggi lascuola secondaria di primogrado di Ossuccio è stata og-

n Ieri l’Open Dayper presentarel’offerta formativacon esperimentiscacchi e musica

n L’assessore«CambiamentoepocaleSarà necessarioun po’ di rodaggio»

Le borse di studioPremi anche ai ragazzibravi nella condottaTREMEZZINA

Una bella e impor-tante tradizione quella delle“Borse di Studio”, che anchequest’anno i Comuni di Tre-mezzina, Argegno, Colonno eSala Comacina hanno asse-gnato agli studenti che mag-giormente si sono distintinella scuola secondaria diprimo e secondo grado.

Prima di entrare nel detta-

glio delle premiazioni, c’èun’importante novità da se-gnalare. Già perché quest’an-no a “far media” non bastava-no unicamente i voti conqui-stati “sul campo” con fatica espirito di abnegazione, maanche quella che è conosciu-ta come “condotta” e che oggiviene rubricata come “valu-tazione del comportamen-to”. Le borse di studio - del

valore di 200, 150 e 100 euro- sono stati assegnate l’altrasera ad Ossuccio a 24 studen-ti residenti a Tremezzina, 2residenti ad Argegno, 1 a Co-lonno e 2 a Sala Comacina.

«E’ importante che le isti-tuzioni siano al fianco di ra-gazzi, ragazze e famiglie neivari percorsi scolastici e nel-la vita di tutti i giorni. Ci èsembrato importante inseri-re come criterio per la pre-miazione anche il comporta-mento, intenso nel senso piùampio del termine. Ciò signi-fica rispetto per gli altri - in-segnanti e compagni - e ri-spetto delle cose che ci cir-condano. Di questi tempi unfatto tutt’altro che scontato»,fa notare il vicesindaco diTremezzina, Sonia Botta.

Presenti anche il sindaco diColonno Luciano Soldati, ilvicesindaco di Argegno AnnaDotti e quello di Sala Coma-cina Alberto Puricelli.

La cerimonia di consegnadelle “Borse di Studio” è stataanche l’occasione per pre-miare gli atleti che si sono di-stinti in un contesto partico-lare: i giochi del luglio scorsosull’isola greca di Lemnos (inun contesto speciale, quellodel gemellaggio) ed in parti-colare il pentathlon. Citazio-ne doverosa per Giulia Ma-spero che ad Argegno - inpassato è stata studentessadell’istituto comprensivodella Tremezzina - è tornatacon una medaglia d’oro nellalotta. M. Pal.La premiazione dei ragazzi delle scuole di Tremezzina

Un unico plesso per i Comuni di Tremezzina, Argegno, Colonno, Sala Comacina e Griante

Tante attività innovative nella scuola che ospiterà 430 alunni Laboratorio di scacchi

/ygjpah1i0FHgbX/imps7cUNSJ55K3dK2NdDz2OKFSU=