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Centro Infanzia San Pio X

Via Montebelluna 1, San Floriano di Castelfranco V.to (TV), 31033

Tel: 0423 487391

Mail: S-florianoasilo@libero.it

Codice meccanografico: TV1A03200N

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Indice3 PREMESSA

4 IL CONTESTO • Introduzione• Il territorio• Finalità e carattere della scuola

8 STORIA, IDENTITA’ E MISSION DELLA SCUOLA

• Storia del Centro Infanzia “San Pio X”• Mission• Scuola e territorio

12 ORGANIZZAZIONE, RISORSE E GESTIONE DELLA SCUOLA

• Spazi• Il tempo scuola• Criteri formazione sezioni• Organigramma e risorse umane• Organizzazione della scuola• Risorse finanziarie

18 LINEE GUIDA DEI PERCORSI EDUCATIVO-DIDATTICI

• L’ambiente di apprendimento• La progettazione curricolare• Le fasi della programmazione• La progettazione curricolare triennale• Progetti di potenziamento dell’offerta formativa• Progetto continuità nido-infanzia, infanzia-

primaria• Partecipazione dei genitori alla vita della

scuola• Rapporti col territorio

31 INCLUSIONE SCOLASTICA

31 FORMAZIONE

32 DOCUMENTI ALLEGATI • Regolamento della scuola• Carta dei servizi• Curricolo• Protocollo d’accoglienza per alunni con bisogni

educativi speciali• Piano annuale per l’inclusione scolastica

(P.A.I.)

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La riforma del sistema nazionale d'istruzione (Legge 13 luglio 2015, n. 107 “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti“), stabilisce che le istituzioni scolastiche predispongano il PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA (P.T.O.F)Il PTOF è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione educativa ed organizzativa che le scuole adottano nell’ambito della loro autonomia.Il Piano ha valore triennale e può essere rivisto annualmente, sempre entro il mese di ottobre. Il PTOF, coerente con gli obiettivi generali ed educativi determinati a livello nazionale dalle “Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione” (M.I.U.R., settembre 2012), viene elaborato dal Collegio Docenti e approvato dal Comitato di Gestione del Centro Infanzia S. Pio X e pubblicato nel portale del Ministero della Pubblica Istruzione.

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PTOF del CoordinamentoOTTO PER L’INFANZIA

Premessa

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IntroduzioneIl Centro Infanzia S. Pio X di San Floriano è parte del COORDINAMENTO “OTTO per l’infanzia”, un gruppo di scuole dell’infanzia paritarie di Castelfranco Veneto che ha scopo di coinvolgere:

Presidenti, amministratori per trovare criteri amministrativi comuni

Coordinatrici e docenti per condividere idee, linee di programmazione ed eventuali corsi di formazione

Coinvolgere i genitori per le proposte di formazione comuni

I parroci, le insegnanti, il personale ausiliario, gli amministratori, nel corso degli anni possono cambiare, ma non cambia L'IDENTITÀ CRISTIANA di queste nostre scuole cattoliche paritarie parrocchiali. Per le comunità parrocchiali costituiscono un prezioso terreno di crescita e comunione con le famiglie dei bambini che le frequentano.

Le nostre scuole dell’infanzia sono SCUOLE PARITARIE.La legge definisce “scuole paritarie” (Legge 10 marzo 2000, n.62 “Norme per la parità scolastica e disposizioni sul diritto allo studio e all’istruzione”) le istituzioni scolastiche non statali e degli enti locali che, a partire dalla scuola dell'infanzia, corrispondono agli ordinamenti generali dell'istruzione, sono coerenti con la domanda formativa delle famiglie e sono caratterizzate da requisiti di qualità ed efficacia fissati dalla legge medesima.

Nel sistema nazionale dell'istruzione, quindi, le istituzioni scolastiche sia statali che paritarie concorrono, nella loro specificità e autonomia, a realizzare l'offerta formativa sul territorio. In tale contesto le amministrazioni pubbliche, nell'esercizio delle rispettive competenze, intervengono a sostenere l'efficacia e l'efficienza dell'intero sistema nazionale di istruzione (C. M. n. 31 del 18 marzo 2003 “Disposizioni e indicazioni per l'attuazione della legge 10 marzo 2000, n.62, in materia di parità scolastica”).

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Il contesto

__________________________________________________________________ Le sette scuole paritarie del coordinamento di Castelfranco Veneto sono:

Scuola dell’infanzia “Santa Maria Goretti” - Bella Venezia Scuola dell’infanzia “Santa Filomena” – Treville Scuola dell’infanzia “Fra Giuseppe” – Villarazzo Scuola dell’infanzia “Maria Immacolata” – Salvarosa Scuola dell’infanzia “San Pio X” – Salvatronda Scuola dell’infanzia  “Florete Flores” - S. Andrea O.M. Centro Infanzia “San Pio X” - San Floriano

Il territorioContesto scolastico territorialeLe scuole del coordinamento si trovano nella zona di Castelfranco Veneto, capoluogo cittadino della provincia di Treviso conta circa 30.000 abitanti. L'ambiente culturale è eterogeneo, le fonti di reddito sono da lavoro dipendente o proprio. II grado di istruzione, in questi ultimi anni, si è elevato con il conseguimento, per la maggior parte delle persone, del diploma di scuola media superiore, per una parte, della laurea.La presenza di molteplici attività lavorative ha determinato un flusso in entrata di lavoratori comunitari ed extracomunitari che nella maggior parte dei casi ha ottenuto il ricongiungimento con i familiari. La profonda crisi economica di questi ultimi anni sta modificando in modo significativo il territorio nei suoi connotati sociali e culturali, portando nuovi bisogni e nuove richieste all’istituzione scolastica sempre più impegnata sul tema dell’inclusione e delle dinamiche relazionali ed affettive.

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__________________________________________________________________ Presenti nel territorio persone provenienti da altri paesi, inseriti per la buona parte nel mondo del lavoro locale. Questo determina la presenza di bambini di nazionalità diverse nelle scuole del comune. Da considerare gli alunni che provengono dai comuni confinanti e che si rivolgono alle nostre scuole per vari motivi: lavoro dei genitori, presenza nel luogo dei nonni, offerta di tempo-scuola consona ai bisogni della famiglia.

Infine, anche all’interno dello stesso comune si va diffondendo la tendenza a non avere una scuola di riferimento, ma a rivolgersi laddove si ritiene che la proposta didattica sia più rispondente ai bisogni specifici della singola famiglia.

Ogni frazione ha la propria scuola dell'infanzia e primaria, mentre le scuole secondarie di primo e secondo grado sono concentrate soprattutto nel centro di Castelfranco. In esse vi è un centro culturale, che costituisce il punto di legame per cinema, teatro, biblioteca e corsi di qualsiasi genere.

La popolazione scolasticaIl territorio da cui provengono i nostri alunni è ampiamente analizzabile secondo il modello di sviluppo ormai noto come “fenomeno Nord- Est”, che finora è stato caratterizzato da:

Una vivace imprenditorialità di piccole e medie impreseUn diffuso benessere economicoUna rete efficiente di servizi ( Consultorio Familiare, Sert, SERD, servizio di Per l’ Età Evolutiva, servizi sociali del Comune, centri privati diagnostici e terapeutici)Una varietà di proposte culturali e di tempo libero (multisala cinematografica, teatro, biblioteca, strutture sportive, centri di aggregazione confessionali e non)Numerose associazioni private e di volontariato

La presenza di molteplici attività lavorative ha determinato un flusso in entrata di lavoratori comunitari ed extracomunitari, che nella maggior parte dei casi hanno ottenuto il ricongiungimento con i famigliari. La profonda crisi economica di questi ultimi anni sta modificando in modo significativo il territorio nei suoi connotati sociali e culturali, portando nuovi bisogni e nuove richieste all’ Istituzione scolastica. Sempre più essa viene chiamata ad una forte presenza in modo particolare sul tema dell’integrazione e nella dimensione delle dinamiche relazionali ed affettive.

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__________________________________________________________________ La popolazione scolastica di riferimento presenta caratteristiche diversificate:

gli alunni che provengono dal centro-città appartengono sia al ceto medio che alle famiglie di immigrati di varia provenienza (principalmente dalla Romania, dalla Cina, dal Marocco, dal Ghana e recentemente dalla Moldavia, dal Bangladesh);

gli alunni che provengono dalle frazioni risentono delle caratteristiche peculiari di ciascuna (dialetto, espressioni culturali legate al micro-ambiente, relazioni sociali … ).

Oltre a questi, sono da considerare gli alunni che provengono dai Comuni confinanti e che si rivolgono al nostro Centro per vari motivi (lavoro dei genitori, presenza nel luogo dei nonni, offerta di tempo-scuola consono ai bisogni della famiglia); così pure gli alunni nuovi immigrati che si iscrivono ad anno scolastico iniziato, privi di alfabetizzazione. Infine, anche all’interno dello stesso Comune, si va diffondendo la tendenza a non avere una scuola specifica di riferimento, ma a rivolgersi laddove si ritiene che la proposta didattica sia più rispondente ai bisogni. Per questo la nostra Offerta Formativa è calibrata su:

Servizio scolastico con tempi diversificatiServizi complementari come mensa e flessibilità di orario di entrata ed uscitaAttività di sostegno all’integrazioneAttività di supporto per gli alunni in disagioAttività didattiche diversificate per alleggerire l’impegno cognitivo di un tempo scuola prolungato.

Finalità e carattere della scuolaLa scuola dell’infanzia, concorre all’educazione armonica e integrale dei bambini nel rispetto e nella valorizzazione dei ritmi evolutivi, delle capacità, delle differenze e dell’identità di ciascuno. E’ un ambiente educativo di esperienze concrete e di apprendimenti riflessivi che integra, in un processo di sviluppo unitario, le diverse forme del fare, del sentire, dell’agire, dell’esprimere, del comunicare.

Le finalità della scuola dell’infanzia (date dalle Indicazioni Nazionali) promuovono lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, delle competenza del senso di cittadinanza stimolando le capacità di ogni singolo bambino, pur rispettandone ritmi e stili di apprendimento.

Esse si propongono quindi di:

Sviluppare l'identità significa imparare a stare bene e a sentirsi sicuri nell’affrontare nuove esperienze in un ambiente sociale allargato. Pertanto si stimoleranno la sicurezza, la stima di sé, la fiducia nelle proprie capacità.

Sviluppare l'autonomia significa acquisire la capacità di interpretare e gestire il proprio corpo; esprimendo con linguaggi diversi i sentimenti e le emozioni ed esplorare la realtà circostante condividendo le regole della vita quotidiana.

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Sviluppare la competenza significa consolidare nel bambino le abilità sensoriali, percettive, motorie, linguistiche ed intellettive; mettendo il bambino in condizione di comprendere, comunicare le propri vissuti dimostrando intuizione, immaginazione, creatività, apertura alla realtà.

Sviluppare il senso di cittadinanza significa scoprire gli altri e la necessità di gestire i contrasti attraverso regole condivise, interiorizzando valori quali la libertà, il rispetto di sé, degli altri e dell'ambiente, la solidarietà, la giustizia e l'impegno ad agire per il bene comune.

Storia del Centro Infanzia “San Pio X” di San Floriano

Il Centro Infanzia S. Pio X di S. Floriano di Castelfranco Veneto è stato eretto con il nome di Asilo infantile S.Pio X, il 22 Agosto del 1954, per volontà della popolazione e in accordo con il parroco pro tempore Don Pietro Battocchio, e con la prestazione dei locali da parte dei Canonici Regolari Lateranensi. Nel mese di Ottobre del 1962, con il nuovo parroco pro tempore Don Virginio Cuzzolin è iniziata la costruzione ex novo dell’asilo infantile, nell’area già denominata “ Palazzo Reale”, per la preesistenza di un palazzo andato distrutto negli anni dell’immediato dopoguerra. Viste le esigenze educative del paese e in accordo con il parroco pro tempore Don Franco Bergamin viene successivamente edificato il Nuovo e odierno Centro infanzia S. Pio X. Nel 2003 l’inaugurazione. Attualmente il parroco e Presidente del Centro Infanzia è Don Giampaolo Sartoretto.

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Storia, identità e mission

__________________________________________________________________ Il Centro Infanzia è nato e si e sviluppato come espressione della comunità parrocchiale che ha inteso assumersi spontaneamente l’impegno di soddisfare l’esigenza sociale dell’educazione prescolare, avvertendo l’esigenza di trasmettere ai propri alunni i valori e gli ideali che sono fondamento della comunità cristiana.

Questa Scuola dell’infanzia è autonoma, pubblica, paritaria, non obbligatoria, di durata triennale e di ispirazione cristiana : il suo progetto educativo si ispira pertanto alla visione cristiana della vita e dell'educazione, ponendo alla base del suo operare la centralità della persona.

Nel Centro Infanzia, il personale docente, il personale non docente e i genitori costituiscono una comunità educante che, in un continuo intreccio sinergico, si impegna a promuovere lo sviluppo dell'identità, dell'autonomia e delle capacità di relazione del bambino,valorizzando le potenzialità del singolo pur rispettandone i   tempi e gli  stili  di apprendimento. Questa " speciale" comunità educante, pone al centro del suo operare i valori della vita: accoglienza, condivisione, solidarietà, tolleranza, pace; inoltre,  nel rispetto della primaria responsabilità educativa dei genitori (legge 53 del 28/03/2003) contribuisce alla formazione integrale della personalità dei bambini consentendo il conseguimento degli obiettivi che li aiuteranno ad affrontare con serenità, entusiasmo e adeguata preparazione   il passaggio alla scuola primaria.e l'ingresso nella realtà sociale di appartenenza.

Mission

In questo contesto si colloca l’azione educativa delle nostre scuole di ispirazione cristiana che rappresentano il primo segmento del percorso scolastico, come comunità attive aperte al territorio e alle famiglie con cui condividono una corresponsabilità educativa, basata sul riconoscimento dei reciproci ruoli e sul vicendevole supporto come esplicitato nelle indicazioni nazionali.

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La nostra scuola:

Offreun ambiente sereno favorendo il benessere psicofisico e lo sviluppo armonico di tutte le potenzialità del bambino.

Assicurala qualità dell’intervento educativo-didattico attraverso personale qualificato e l’autovalutazione. E’ sensibile alle innovazioni didattiche, le assimila e ne fa strumento di crescita qualitativa.

Forniscegli strumenti necessari per maturare una solida identità

personale.Sviluppail senso civico nel bambino facendogli conoscere, condividere e rispettare le regole della pacifica convivenza.

Affiancale famiglie nella cura dei figli e nelle scelte educative.

Promuovee diffonde la cultura dell’infanzia.

Collaboracon il territorio, e si impegna a promuovere continuità educativa con il nido e la scuola

primaria.

Stimolalo sviluppo integrale del bambinoattraverso una pluralità di esperienze e

proposte educative

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Scuola e Territorio Il paese: situazione economica

Il Centro Infanzia “Pio X ”, si trova nel centro del paese San Floriano frazione del Comune di Castelfranco Veneto, in via Molino di Ferro,2 , a pochi passi alla Chiesa. San Floriano conta circa 1300 abitanti e il Comune di Castelfranco distante circa 5 km ne conta circa 33000 .Da una indagine socio-ambientale riguardante le caratteristiche delle famiglie di San Floriano, è emerso che per la maggior parte queste sono composte da 4 elementi (genitori e due figli), mentre sono pochissime le famiglie composte anche da altre figure parentali, quali nonni e zii. Le fonti di reddito sono date dal lavoro dipendente (per la maggior parte di tipo operaio od impiegatizio), o proprio (artigianato, commercio, imprenditoria).Negli ultimi decenni si è osservato un passaggio di economia di tipo prevalentemente agricolo, ad una basata sull’artigianato e l’industria osservando un rapido fiorire di piccole medie imprese.La maggior parte dei genitori lavorano entrambi fuori casa e per questo si vengono a creare situazioni di bisogno per quanto riguarda l’affidamento dei bambini durante la giornata laddove non ci sono nonni che possano aiutare.

Risorse Culturali del TerritorioNella frazione di S.Floriano sono presenti:

Il Centro Infanzia S.Pio X composto da scuola dell’infanzia e nido;

La Scuola Primaria di primo grado;

La Scuola Secondaria di primo grado;

Centro culturale-ricreativo, che costituisce il punto di riferimento per bambini, ragazzi, giovani e adulti;Centro sportivo con campo da calcio e palestra.

I tre ordini scolastici costituiscono un polo educativo in grado di provvedere all’educazione dai 6 mesi ai 13 anniVa tenuto presente che il nostro paese può contare anche sulla vicinanza a Castelfranco Veneto, che rappresenta un po’ il riferimento culturale per quanto riguarda biblioteca, cinema, mostre, teatro, museo civico…

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SpaziIl Centro Infanzia si trova in una zona tranquilla vicina al capoluogo Castelfranco Veneto; è dotato di un ampio e comodo parcheggio interno, e pur potendo raggiungere con facilità il capoluogo cittadino è immersa in un’area verde tranquilla e lontana dai rumori del traffico cittadino.La struttura del centro infanzia S. PIO X è nuova, ampia luminosa e interamente al piano terra in grado di accogliere fino a un massimo di 75 bambini. Gli ambienti sono costruiti a norma di legge e garantiscono il massimo in fatto di sicurezza. La struttura, sviluppata in un unico piano terra consente, in caso di necessità una rapida ed efficace evacuazione degli ambienti. E’ un ambiente confortevole pensato e strutturalmente organizzato per accogliere e stimolare l’interesse dei bambini.

L’ ambiente è così strutturato:

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Organizzazione, risorse e gestione della scuola

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__________________________________________________________________ Ogni sezione è collegata alle altre da un corridoio interno e ha la possibilità di accedere direttamente sia al salone che al giardino.

La flessibilità delle proposte educativo didattiche prevede che tutti gli spazi e gli ambienti del Centro Infanzia possano essere strutturati in funzione delle attività previste. Vivendo in una struttura intenzionalmente predisposta il bambino, interagendo con adulti e compagni, diventa protagonista dell’agire quotidiano.

Il tempo scuolaIl tempo costituisce, una dimensione fondamentale dell’esperienza del bambino ed è uno fra gli elementi principali per capire ed organizzare la realtà.Il ritmo della giornata va determinato tenendo conto della percezione individuale del tempo e le sue componenti emotive. In questo senso sono di grande aiuto le cosiddette routines; infatti la scansione della giornata segnata da attività ed elementi ricorrenti aiuta la costruzione mentale della temporalità. La ripetizione rassicura i bambini; fornisce loro punti di riferimento che permettono di orientarsi con fiducia nella giornata ( tramite l’anticipazione degli eventi ). E’ attraverso il rito che si acquisisce sicurezza, che passa l’apprendimento e si sviluppa la creatività.

GIORNATA TIPO La scansione dei tempi della giornata è organizzata in modo da permettere un’alternanza tra momenti di gioco, di cura della persona, di attività di apprendimento strutturate e libere. Tutti questi momenti organizzati sono finalizzati a rispondere ai bisogni di struttura e di rito propri del bambino.La sezione è in rapporto di complementarietà con l’intersezione: nel gruppo di sezione guidato dall’ insegnante che favorisce il senso di appartenenza e il senso di sicurezza che da esso dipende. Nel gruppo di intersezione, attraverso l’incontro con i bambini delle altre sezioni, è favorito il fare giocoso e socializzato.

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Orario Attività7.30 – 9.00 Accoglienza con gioco libero in salone

9.00 - 9.30 Riordino salone, igiene personale e prime routines in sezione.

9.30 - 10.00 Prima merenda in salone

10.00 - 12.00 Attività in sezione

12.00 - 12.45 Pranzo

12.45 - 13.00 Igiene personalePrima uscitaGioco in salone o giardino preparazione al riposo

13.00 - 14.45 Riposo pomeridiano per i piccoliAttività di sezione/laboratorio per medi e grandi

14.45 - 15.00 Risveglio dei piccoliIgiene personaleMerenda

15.00 - 16.00 Seconda uscita

16.00 - 18.00 Servizio di posticipo orario e ultima uscita (su richiesta)

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Criteri formazione delle sezioniLa nostra scuola è organizzata in tre sezioni omogenee

• SEZIONE piccoli

• SEZIONE medi

• SEZIONE grandi

Organigramma e risorse umaneIl personale direttamente coinvolto nel funzionamento del Centro Infanzia S.Pio X sia per l’area della scuola dell’infanzia, sia per l’asilo nido è così suddiviso:

1 coordinatrice, con funzione di insegnamento3 insegnanti titolari di sezione per la Scuola dell’Infanzia3 educatrici titolari di sezione per il nido integrato1 cuoca1 volontaria aiuto cucinaTecnico Psicomotricista, insegnante di attività motoria e propedeutica musicale sono professionisti esterni attentamente selezionati e altamente qualificati.

Per quanto riguarda il personale addetto alle pulizie il Centro Infanzia si rivolge ad una ditta esterna specializzata.

Nel Nostro Centro Infanzia un clima di serena collaborazione tra tutte le componenti che operano in essa, facilita il raggiungimento delle finalità educativo – didattiche che la programmazione prevede.

Organizzazione della scuolaProfilo del personale docente.Tutto il personale del centro Infanzia S.Pio X è consapevole di essere parte costituente della realtà scolastica :

Ha solida preparazione pedagogica,ha competenza professionaleè consapevole che il proprio ruolo educativo è supportato anche da una coerenza di vitaaccetta e condivide i valori del progetto educativo della scuolaè disponibile al lavoro collegialeè disponibile e attento con i bambini e aperto al dialogo con le famiglieè costantemente impegnato nell’aggiornamento professionale

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__________________________________________________________________ Da un punto di vista delle risorse materiali la scuola è fornita di materiale tecnico, ludico, audiovisivo e di quant’altro possa essere utile ai bambini e di aiuto alle insegnanti per il loro compito educativo e didattico. Particolare attenzione va data all’intento di trasmettere ai bambini il senso civico attraverso l’utilizzo dei più svariati materiali di riciclo.

Formazione ed aggiornamento del personale docenteAll’inizio di ogni anno scolastico, partendo da una attenta analisi dei bambini che frequenteranno la scuola dell’ infanzia, le insegnanti individuano i nuclei tematici della programmazione educativo-didattica.Nel corso dell’anno, pur mantenendo la connotazione iniziale, la programmazione educativo - didattica sarà fluidamente adattata alle richieste e alle esigenze che emergeranno dai bambini stessi. Per rendere più efficace la strategia educativa e facilitare il conseguimento degli obiettivi prefissati, le insegnati durante l’anno scolastico parteciperanno a corsi di formazione e di aggiornamento inerenti alla tematica del progetto didattico in fieri. Inoltre prenderanno parte ai corsi previsti dalla legge vigente quali: prevenzione incendi – primo soccorso – sicurezza dei lavoratori e piano HACCP.Per qualificare maggiormente gli specifici interventi educativi, le insegnanti si confronteranno sia con la psicopedagogista del Centro Infanzia, sia con i professionisti esterni che concorrono alla formazione dei bambini creando una sinergia educativa individualizzata e altamente efficace. Infine tutto il personale del Centro Infanzia, partecipa ai corsi previsti dalla legge: prevenzione incendi, primo soccorso.

Organismi di partecipazioneLe finalità educative delineate in questo Piano dell’offerta Formativa esigono che le singole componenti costituenti la comunità scolastica, si sentano attivamente responsabili della vita della scuola e questo si realizza attraverso la partecipazione concreta al piano educativo che vede come momenti privilegiati:

Il Comitato di Gestione della scuolale assemblee generali dei genitorile assemblee di sezionele regolari riunioni del Collegio Docentiincontri zonalii consigli d’intersezioneincontri per la continuitài colloqui individuali con i genitorii corsi di aggiornamento e di formazione del Personale Docentele iniziative, formativo e culturale della Comunità Parrocchiale e del territoriole giornate di festa

La scuola, al fine di promuovere ogni forma di partecipazione, garantisce la massima semplificazione delle procedure organizzative ed un’informazione completa e trasparente.

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Risorse Finanziarie Il Centro Infanzia S.Pio X viene gestito con le seguenti risorse finanziarie:

contributo delle famiglie (retta mensile)contributo del Comunecontributi della Regione e dello Statocontributi dalla Parrocchia (qualora il bilancio fosse in perdita)contributi di volontariato e di benefattori

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5%8%

21%

19%

47%

Famiglie Comune Regione e StatoParrocchia Volontariato e benefattori

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Linee guida dei percorsi educativo-didattici

L’ambiente di apprendimentoLa Scuola si propone come contesto di relazione, di cura e di apprendimento in un ambiente educativo ricco di esperienze concrete e di apprendimenti riflessivi. Integra, in un processo di sviluppo unitario, le differenti forme del fare, del sentire, del pensare, del relazionare, dell’esprimere, del comunicare, conferendo senso all’esperienza del bambino, accompagnandolo verso forme di conoscenza sempre più consapevoli ed elaborate.Ogni attività proposta si basa sulla curiosità per la scoperta e fa riferimento alle “Indicazioni nazionali per il curricolo per la scuola dell’ infanzia”.

Il centro S. Pio X è così strutturato:

Ingresso Centro infanzia: area infanzia area nido

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Spazio accoglienza (zona filtro), è lo spazio dedicato all’entrata e all’uscita dei bambini. In questo spazio i bambini trovano gli armadietti con il proprio materiale e vestiario.

Spazio salone è uno spazio strutturato in cui i bambini giocano, si ritrovano sia per attività libere che strutturate; viene utilizzato anche per la somministrazione delle merende. E’ usato anche per feste didattiche programmate, progetto accoglienza, progetto continuità.

Spazio mensa:è lo spazio in cui i bambini si ritrovano assieme per il pasto che quotidianamente viene preparato nella cucina del centro infanzia.

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Spazio motorio:dedicato alle attività motorie e psicomotorie, propedeutica musicale e drammatizzazione, e all’occorrenza altre attività didattiche.

Spazio sezione:spazi strutturati con angoli dedicati: morbido, lettura, grafico pittorico, giochi strutturati, manipolativo… Ogni sezione è collegata alle altre da un corridoio interno e ha la possibilità di accedere direttamente sia al salone che al giardino. Tre sezioni ognuna delle quali provvista di servizi igienici.

Dormitorio:è’ lo spazio della nanna dedicato ai bambini piccoli dove si recano per il sonnellino

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Tutti i giochi presenti in questi spazi sono sicuri e a norma di legge, studiati appositamente per stimolare le capacità motorie dei bambini e importanti per la relazione.

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Spazio biblioteca / laboratorio grafico-pittorico pomeridiano.

Lo Spazio EsternoIl giardino è ampio, ombreggiato, dotato di diversi tipi di giochi a norma e di una sabbiera.

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La progettazione curricolareLa progettazione curricolare, in base alla Indicazioni Nazionali delle attività educative nelle Scuole dell’Infanzia, si articola intorno ai seguenti campi di esperienza per ciascuno dei quali sono previsti dei traguardi finali.

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Campi di esperienza

I traguardi di sviluppo della competenza

Il sé e l’altro

Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini. Sviluppa il senso dell’identità personale percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti sa controllarli ed esprimerli in modo adeguato. Sa di avere una storia personale e famigliare, conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e le mette a confronto con le altre.Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini.Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male sulla giustizia, e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri delle regole del vivere insieme. Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato, presente, futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia nei percorsi più familiari.Riconosce i più importanti segni della sua cultura e del territorio, le istituzioni, i servizi pubblici, il funzionamento delle città e delle piccole comunità.

Il corpo e il movimento

Il bambino vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo, matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola. Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione. Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei giochi individuali e di gruppo anche con l’uso di piccoli attrezzi ed è in grado di adattarli alle situazioni ambientali all’interno della scuola e all’aperto.

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Campi di esperienza

I traguardi di sviluppo della competenza

Immagini, suoni, e colori

Il bambino comunica, esprime emozione, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente.Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, e le altre attività manipolative.Utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative; esplora le potenzialità offerte dalle tecnologie.Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, visivi, di animazione…).Sviluppa interesse per la musica e per la fruizione di opere d’arte. Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce corpo e oggetti.Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro musicali. Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli.

I discorsi e le parole

Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui significati.Sa esprimere e comunicare emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative.Sperimenta, rime filastrocche, drammatizzazioni, inventa nuove parole, cerca somiglianze ed analogie tra suoni e significati.Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa il linguaggio per proporre attività e definire regole.Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, riconosce e sperimenta la pluralità di linguaggi, si misura con la creatività e la fantasia.Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura incontrando anche tecnologie digitali e nuovi media,

La conoscenza del mondo

Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcune proprietà, confronta e valuta quantità; utilizza simboli per registrale.Esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata. Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana.Riferisce correttamente eventi del passato recente; sa dire cosa potrà succedere in un futuro immediato e prossimo.Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, fenomeni naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti. Si interessa a macchine e strumenti tecnologici, sa scoprirne le funzioni e i possibili usi.Ha familiarità sia con le strategie del contare e dell’operare con i numeri sia con quelle necessarie per eseguire le prime misurazione di lunghezze, pesi e altre quantità.Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini come avanti/indietro, sopra/sotto, destra/sinistra, ecc.Segue correttamente un percorso sulle base di indicazioni verbali.

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Le fasi della programmazioneIl panorama degli autori, studiosi, pedagogisti e psicologi dell’età evolutiva che hanno costruito la storia del pensiero pedagogico educativo, è sicuramente ampio e validissimo. Il modello di riferimento teorico de nostro progetto educativo è basato sui contributi di diversi autori, che hanno favorito la conoscenza dello sviluppo del bambino.L’identità di chi è educato risulta anche dall’importanza che assume il contesto in cui ha luogo l’azione dell’ ”educare bene” e l’atto educativo nasce anche da una conoscenza approfondita dello sviluppo globale del bambino.Le componenti fondamentali dello sviluppo dell’essere umano, come ci sono state trasmesse dalle ricerche scientifiche del periodo moderno, presentano tre dimensioni essenziali:

Dimensione Affettiva: corrispondente all’io soggetto. Gli studi principali condotti in tal senso sono riconducibili a: Freud, Erikson, Bowlby, Winnicott.Dimensione Cognitiva, corrispondente all’io razionale. Gli autori principali che hanno condotto studi relativi a questa dimensione sono: Piaget, Bruner, Gardner e Vygotskij.Dimensione Sociale- corrispondente ai valori culturali, educativi, e sociali - collettivi. Gli autori che si devono inserire in tale contesto sono coloro che si sono occupati delle teorie delle relazioni oggettuali: Camaioni e Bronfenbrenner.Dimensione religiosa si esplicita con l’intersecarsi delle varie dimensioni e trova riferimenti e spunti nel Vangelo.

Lo sviluppo delle “quattro dimensioni ” garantisce una crescita armonica dell’individuo nella sua interezza. Ciascuna delle dimensioni, necessita di un conseguente impegno pedagogico destinato ad ottimizzarne la realizzazione. Le diverse correnti di pensiero e pratiche educative, rispondono specificatamente a ciascuna dimensione.Lavorare con i bambini e per i bambini, significa avere una mente aperta, dobbiamo quindi tener conto anche dell’evolversi della società, delle relazioni interpersonali, delle figure parentali che acquistano significati differenti per un continuo adeguarsi ai cambiamenti. Per questo l’aggiornamento anche sulle ultime teorie ed esperienze diventa per noi indispensabile. In relazione alla complessità che distingue il mondo contemporaneo non si può parlare, infatti, di un modello unico di riferimento lineare e assoluto.

Lo stile metodologico adottato dalla nostra scuola corrisponde alle Indicazioni per il curricolo.La scuola dell’infanzia esclude metodi pedagogico didattici che tendano ad una precoce scolarizzazione dei bambini.Attraverso le apposite mediazioni didattiche, riconosce invece, come connotati essenziali del proprio servizio educativo:

Il GiocoL’esplorazione e la ricercaIl Fare ProduttivoLa Relazione

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La Progettazione Curricolare Triennale Nel collegio docenti le insegnanti individuano la tematica triennale da proporre ai bambini. Successivamente dopo aver monitorato e valutato le esigenze del gruppo scuola, viene formalizzata la programmazione che sarà comunque flessibile e attenta alle esigenze e alle risposte dei bambini stessi alle varie proposte.

LA PROGRAMMAZIONE Tutte le docenti:

condividono la responsabilità educativa e didattica;sono attente all'organizzazione dei tempi e degli spazi per creare un ambiente didattico e relazionale positivo che garantisca il benessere psico-fisico e lo sviluppo delle potenzialità di tutti i bambini.

Il far scuola è possibile se c'è un clima sociale positivo di accettazione, fiducia, rispetto, sicurezza, autostima e collaborazione. Il bambino va rispettato, come soggetto attivo, protagonista della propria crescita. Il nostro percorso didattico rappresenta la traduzione del modello pedagogico indicato nelle “Indicazioni per il curricolo”, è suddiviso in progetti e segue l'evoluzione e le esigenze del bambino, articolando una serie di modifiche e variazioni a seconda delle necessità.Occorre ricordare inoltre che anche tutti i momenti che non compaiono nella programmazione didattica come: il gioco di intersezione, il pranzo, l’igiene personale e la cura di sé, il gioco in giardino, hanno una valenza fondamentale per lo sviluppo del bambino e vengono puntualmente organizzati e monitorati dalle insegnanti.

OBIETTIVI GENERALI DELLA PROGETTAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA1. Fornire un’educazione che consenta ai bambini e alle bambine di

sviluppare tutte le loro potenzialità per vivere in benessere e armonia;2. Sostenere il naturale interesse ad apprendere;3. Sviluppare la fiducia e la determinazione nell’affrontare un problema e

risolverlo;4. Riconoscere e valorizzare i progressi personali;5. Sviluppare la coscienza di ciò che è giusto e di ciò che è sbagliato;6. Sviluppare comportamenti rispettosi , cortesi e aperti al confronto;7. Costruire il valore della solidarietà, del rispetto della vita, della pace e

dell’ambiente.

Oltre alla programmazione, le insegnanti si avvalgono, anche dei seguenti strumenti, indispensabili per una efficace progettazione educativo-didattica.

L’osservazione La verifica -valutazione La documentazione

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Progetti di potenziamento dell’offerta formativa

Collaborazione con psicopedagogisti ed esperti del settoreAttività motoriaPsicomotricitàAcquaticitàPropedeutica musicaleProgetto interculturaProgetto sicurezzaProgetto bibliotecaUscite didattiche a tema a progetto triennaleProgetto Open-Day (per i nuovi iscritti)

Progetto continuitàNido - Scuola Infanzia / Scuola Infanzia - Scuola Primaria

La continuità del processo educativo nasce dall’esigenza primaria di garantire al bambino il diritto ad un percorso formativo organico e completo, che valorizzi le competenze già acquisite e che riconosca la pari dignità educativa dell’azione di ciascuna scuola, pur nella diversità di ruoli e funzioni.

Una corretta azione educativa, infatti, richiede un progetto formativo continuo. Essa si propone, prevedendo opportune forme di coordinamento, di prevenire le difficoltà che spesso si riscontrano nel passaggio tra i diversi ordini della scuola.

Nel Centro Infanzia “San Pio X” tali piani di intervento trovano collocazione all’interno della programmazione educativa e didattica sia per il passaggio dal nido alla scuola dell’infanzia, sia per il passaggio dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria e sono supportati dai momenti di collaborazione incrociata con le insegnanti delle relative scuole.

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Partecipazione dei genitori alla vita della scuola

Come per gli insegnanti, così anche per i genitori vengono promossi incontri e riunioni di carattere formativo.

In particolare:Assemblee generali.I colloqui individuali.Momenti di aggregazione Momenti formativi a tema di approfondimento pedagogico

Patto di Corresponsabilita’ EducativaIl personale del Centro Infanzia, i genitori e i professionisti esterni, sono i principali componenti di un processo di formazione educativa , che li vede fautori di un comune percorso di crescita, sono pertanto e legati da una dichiarazione esplicita e partecipata dell’essere e dell’operare nel nostro Centro dell’infanzia.

Sulla base di questo patto di corresponsabilità la scuola:

si impegna a promuovere tra tutte le componenti della comunità scolastica opportune iniziative ed attività per creare un clima di comunione e di reciproca accoglienza necessario per una condivisione responsabile dell’impegno educativo.

coinvolge in una formazione permanente tutte le componenti della comunità educante, mediante mezzi adeguati.

favorisce il dialogo aperto e costruttivo per la conoscenza e l’ approfondimento delle proposte tese realizzare le finalità della scuola stessa.

promuove scambi di conoscenze e di esperienze tra le varie scuole, con apertura alle istituzioni del territorio e si impegna a riferirsi costantemente ai valori fondamentali su cui si basa la proposta educativa

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…LE INSEGNANTI Essere insegnanti di una scuola dell’infanzia richiede la padronanza di specifiche competenze culturali e pedagogiche, psicologiche, metodologiche e didattiche unite ad una aperta sensibilità e disponibilità alla relazione educativa con i bambini. Il compito dell’insegnante va ben oltre la semplice custodia del bambino, ha infatti il compito di accompagnarlo e guidarlo nella crescita integrale ed armonica.

Alle insegnanti è perciò chiesto di:

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Lavorarein équipe e in collaborazione con tutti i soggetti (genitori, Consiglio, personale non docente, territorio) per permettere una comunicazione costante ed una condivisione del progetto formativo.

Programmaree svolgere i diversi compiti didattici, di osservazione e valutazione e di condivisione con le famiglie.

Esprimerele proprie attitudini ed abilità nell’organizzazione dei Laboratori, dando spazio alla più ampia valorizzazione delle risorse umane e professionali.

Effettuareuna formazione continuaper una crescita personale e professionale.

Mantenerela massima riservatezza su ogni informazione professionale, rispettando le norme deontologiche della professione

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...GENITORI Essere genitori di un bambino che frequenta la Scuola dell’Infanzia significa entrare a far parte di un nuovo gruppo sociale con cui condividere il compito educativo con progetti mirati. L’esempio è il primo strumento educativo.

Il genitore è chiamato a:

Essere un vero modello per il figlio, prima di tutto nel rispetto delle regole della convivenza;

Essere informati sulle attività e i percorsi proposti

leggendo le comunicazioni fornite dalla scuola e prendendo visione della documentazione messa a disposizione;

Sentirsi parte di un gruppo e perciò partecipare ai vari incontri e alle varieiniziative apportando il proprio contributo;

Informare l’insegnante su elementi relativi al bambino utili alla

personalizzazione dell’intervento educativo;

Rispettare la privacy della comunicazione servendosi di spazi e tempi idonei per megliodialogare con le insegnanti.

Per favorire lo svolgimento delle attività educativo-didattiche e garantire la sicurezza di tutti i bambini della scuola ogni genitore è tenuto a:

Rispettare l’orario stabilito sia d’ingresso sia d’uscita;Sostare nella scuola solamente il tempo necessario per affidare il proprio bambino alle insegnanti; Far conoscere e delegare per iscritto le persone incaricate di ritirare dalla scuola il proprio bambino

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Rapporti col territorio La scuola all’interno delle finalità istituzionali e delle scelte operate dalla propria autonomia didattico – organizzativa, si apre alla collaborazione e all’interazione con altre agenzie presenti nel territorio, costruisce sinergie e collaborazioni, integra risorse produce accordi e progetti di rete.

Il Nostro Centro Infanzia collabora con:

La scuola primaria,Polizia municipale,Carabinieri,Vigili del fuoco,Centro sportivo InaquaNeuropsichiatria infantileEnti sanitari pubblici e privati

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Inclusione scolastica L'accordo di programma del 1997 prevede che, ai fini del coordinamento interistituzionale della programmazione dei servizi scolastici con quelli sanitari, socio-assistenziali, culturali, ricreativi, sportivi e con altre attività sul territorio gestite da enti pubblici e privati, un gruppo di lavoro predisponga progetti educativi, riabilitativi e di socializzazione individualizzati, forme di integrazione tra attività scolastiche ed attività integrative extra scolastiche ed anche l’attivazione di corsi di aggiornamento per il personale docente.

Il Presidente, garante dell'offerta formativa per tutti gli alunni e quindi anche per quelli con disabilità, assicura la realizzazione dei processi finalizzati all'inclusione scolastica come: - l'utilizzo del personale (docenti, psicopedagogista, psicomotricista) secondo criteri di efficacia e funzionalità pedagogico – didattica, collaborando ove necessario con i servizi sanitari del territorio.

Il nostro Centro Infanzia intende porre attenzione alla persona nella totalità delle sue risorse, affinché questa, attraverso la conoscenza di sé e delle proprie potenzialità, arrivi ad affrontare la realtà nel modo più autonomo possibile ed eventualmente ad operare scelte consapevoli. In quest’ottica trova ampio spazio la Programmazione Educativa Individualizzata che fornisce un percorso personalizzato, costruito in funzione delle specifiche necessità dell’alunno con difficoltà e della classe in cui è inserito.

Formazione Nell’ambito della formazione delle docenti le insegnanti partecipano annualmente a convegni di studi organizzati dalla FISM di Treviso; ai corsi di aggiornamento: “Sicurezza sul luogo di lavoro”, “Antincendio” e “Primo Soccorso” e ad altri corsi di formazione.

Il PTOF è stato approvato da tutti gli organi collegiali il giorno 27/10/2016

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Parrocchia di San Floriano Castelfranco Veneto tel. – fax 0423 – 487391

Regolamento Interno Del Centro Infanzia “San Pio X° Di San Floriano”

Titolo I – Generalita’

1) IDENTITÀ DELLA SCUOLAIl Centro Infanzia Parrocchiale San Pio X, con annessa sezione del Nido, è nato e si è sviluppato come espressione della Comunità Parrocchiale che ha inteso assumersi spontaneamente l’impegno di soddisfare l’esigenza sociale dell’educazione prescolare, avvertendola come espressione della propria identità religiosa ed ideale e insieme come dovere di solidarietà, per contribuire a che ogni bambino, esercitando il diritto a frequentare la Scuola dell’Infanzia, possa sviluppare pienamente la sua personalità.Questa Scuola dell’Infanzia, nel rispetto del primario diritto e dovere dei genitori di educare i figli, intende radicare la propria proposta educativa, nella concezione cristiana della vita, che i genitori ed insegnanti s’impegnano a rispettare in spirito di collaborazione. L’iscrizione alla Scuola comporta per i genitori questa presa di coscienza dell’identità della Scuola e l’impegno a rispettarla.La Scuola è aperta a tutti, anche ai bambini di diversa nazionalità e di altro credo religioso. La Scuola rispetta le loro credenze senza peraltro rinunciare ad essere fedele alla propria identità della quale i genitori sono informati.La Scuola non persegue fini di lucro ed intende costituire l’occasione per il concreto esercizio di primari diritti riconosciuti dalla Costituzione della Repubblica Italiana, personali e comunitari, di iniziativa sociale, di libertà educativa e religiosa. Contribuisce insieme alle altre Scuole dell’Infanzia, paritarie, statali, degli Enti Locali, alla realizzazione dell’obiettivo di uguaglianza sociale, nel rispetto del pluralismo delle istituzioni.Si propone un’attenzione privilegiata nell’accoglienza e nell’attività educativa dei bambini svantaggiati, e per gli stessi chiede che lo Stato e gli Enti locali assicurino i necessari presidi e interventi, senza i quali non è possibile l’integrazione. In particolare rivendica il diritto all’insegnante di sostegno e all’assistente polivalente qualora ne sia prescritta la necessità dall’équipe dell’ULSS.In caso di controversie tra gestione, operatori e genitori, dovrà essere data prevalenza, nel rispetto dell’identità della Scuola, ai superiori interessi del bambino.La Scuola fa parte di un Coordinamento amministrativo e didattico denominato “Coordinamento delle Scuole dell’infanzia Parrocchiali non statali di Castelfranco Veneto, OTTO per l’infanzia” che fissa le linee comuni dell’attività amministrativa e didattica.La Scuola aderisce alla Federazione Italiana Scuole Materne (F.I.S.M.) mediante la Federazione Provinciale di Treviso, e ferma restando la concezione pedagogica di fondo, che la ispira, adotta gli Orientamenti didattici emanati con Decreto Ministeriale del 03/06/1991.

2) FINALITÀ E CARATTERE DELLA SCUOLALa Scuola, in armonia con la finalità e gli aspetti che la caratterizzano e che vengono esplicitati nel “Progetto educativo” e nel “Piano dell’Offerta Formativa” (P.O.F.): A. promuove la partecipazione delle famiglie e degli operatori delle Scuole negli Organi di gestione

comunitaria, come espressione della Comunità educante, previsti dallo Statuto;B. considera la qualificazione e l’aggiornamento del proprio personale, condizione fondamentale

dell’impegno educativo e ne assume la responsabilità e l’onere finanziario; al personale è fatto obbligo di partecipazione alle iniziative di aggiornamento e qualificazione;

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Documenti allegati

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Carta dei servizi

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San Florianodi Castelfranco Veneto

Una struttura nuova, completamente al piano terra, ampia e luminosa, pensata e organizzata per accogliere i bambini in un luogo stimolante e confortevole. Dal colore alle pareti, alla scelta dei materiali, l’ambiente è curato in ogni suo piccolo dettaglio.

Il riscaldamento a pavimento consente ai bambini di stare con comodi calzini antiscivolo per tutto il giorno !!

La scuola accoglie i bambini dai 3 ai 6 anni. Possibilità di anticipo per i nati entro il 30 aprile(in caso di posti disponibili).

La scuola si trova in zona tranquilla, dotata di comodo e ampio parcheggio, fuori dai rumori e dal traffico cittadino, ma facilmente raggiungibile.

La cucina interna offre una dieta alimentare adatta ad ogni fascia di età (dai 6 mesi ai 6 anni). La cuoca, con specifico diploma, garantisce la freschezza e la varietà degli alimenti seguendo al tempo stesso le indicazioni suggerite dalle Autorità Sanitarie.

S c u o l a d e l l ’ I n fa n z i aAttività, uscite e collaborazioni: attività di teatro, lettura e animazione, l’arte del riciclo, fattoria didattica, panificazione, progetti sicurezza in collaborazione con la Polizia Municipale, i Carabinieri e Vigili del Fuoco. Progetto inglese “English all day long”. Progetto continuità con il nido e la scuola primaria adiacente.Attività motoria per piccoli e medi, acquaticità per i grandi, psicomotricità e propedeutica musicale per tutte le classi. Il personale che si occupa delle attività extra curricolari è accuratamente selezionato e altamente qualificato.

LA RETTAComprende tutto il materiale didattico di primo consuno, l’assistenza delle psicopedagogiste, il pranzo e le merende, l’anticipo dalle 7,30.

Aperta dalle 7,30 alle 16,00prolungamento orario fino alle 18,00Periodo da settembre a g iugno,a lugl io viene proposto un Centro Estivo

Nell’area esterna, nido e scuola dell’infanzia hanno la propria zona dedicata, così da permettere un gioco libero sicuro ed adeguato ad ogni fascia di età .

APERTURA

DESTINATARI

PROPOSTE

A s i l o N i d o

Lettura e animazione, libri sensoriali, manipolazione, laboratorio di cucina, attività grafico-pittoriche, giardinaggio. Continuità con la scuola dell’infanzia.Psicomotrità e propedeutica musicale con personale altamente qualificato.

il nido accoglie i bambini dai 6 mesi ai 36 mesi, in continuità fino ai sei anni nella Scuola dell’Infanzia.

Aperta dalle 7,30 alle 18,00

uscite 12,45 - 16,00 - 18,00

Periodo da settembre a luglio

Comprende i pannolini con cambio ad ogni imprevisto, tutto il materiale didattico di primo consumo, l’assistenza delle psicopedagogiste, il pranzo e le merende, l’anticipo dalle 7,30

LA RETTA

APERTURA

DESTINATARI

PROPOSTE

Accogliamo i b

ambini dai 6 mesi

La sicurezza prima di tutto !! Gli ambienti sono costruiti a norma di legge e garantiscono il massimo in fatto di sicurezza. La struttura infatti, sviluppata in un unico piano terra consente, in caso di necessità, una rapida ed efficace evacuazione degli ambienti scolastici. Il presonale è qualificato, costantemente aggiornato e proporzionato al numero di bambini iscritti.

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Parrocchia

Tel./ S-florianoasilo@libero.it e.mail: 487391 0423Fax

(TV) Veneto Castelfranco Floriano San di

FLORIANO SAN DI X" "S.PIO INFANZIA CENTRO

CURRICOLO

2016-19 PTOF

DELL'INFANZIA SCUOLA

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Centro Infanzia “San Pio X” di San Floriano a.s. 2016/2017

Piano Annuale per l’Inclusione (P.A.I.)

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Attraverso..

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