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non esiste apprendimento senza qualche meccanismo innato che lo rende possibile questo meccanismo innato è modificabile e indirizzabile

Centro risorse16 aprile 2009

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non esiste apprendimento senza qualche meccanismo innato che lo rende

possibile

questo meccanismo innato è

modificabile e indirizzabile

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cervello =

+struttura anatomica

modo di funzionare

in rapporto al contesto

in cui si muove ed agisce

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ogni soggetto possiede tutte le intelligenze ognuna

in diverso grado

in diversecombinazioni

in diversi usi

in diverse forme

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NO

al determinismo genetico

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mente umana =

varietà dei geni

attività dei neuroni

modificabilitàdei neuroniattraverso

l’interventodell’ambiente

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emozioni

dotazione di 2 sistemi

• il sistema emozionale

• il sistema cognitivo

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• il sistema emozionale regolatore di base

lavora molto lentamente

• il sistema cognitivo è più veloce

per la massiccia presenza di fibre completamente mielinizzate

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Cognizione ed Emozione =

attività della mente paritarie

• dal punto di vista dei significati (funzionale)

• dal punto di vista delle strutture nervose che le sostengono

(strutturale)

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prospettiva embodied

la conoscenza è legata al nostro corpo e ai processi sensomotori

corpo in interazione

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concezione superata:

sistemi sensoriali registrano i dati

sistemi cognitivicomprendono e interpretano

i dati

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sistema motorio =

strumento

per tradurre in movimenti

le risposte elaborate

dal sistema cognitivo

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concezione attuale:

sistema motorio = mosaico

aree frontali

aree visive

aree tattili aree uditive

aree parietali

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Neuroni specchio

in grado di attivarsi

siadurante lo svolgimento di un’azione

sia durante l’osservazione di un’azione

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non rispondono al mero stimolo visivo

di un oggetto

l’oggetto

deve essere coinvolto

in un’azione

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unico sistema neurale

osservazionedi un’azione

(ri)produzione di un’azione

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artificioso il confine tra processi percettivi / cognitivi / motori

la percezione

immersa nella dinamica dell’azione

ècomplessa flessibile

strutturata

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cervello che agisce=

cervello che comprende

per comprendere è necessario che il cervello agisca

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la stessa logica vale per l’osservazione di

• azioni • espressioni di emozioni

Osservare un’azione / un’emozione / una sensazione

induce nell’osservatore l’automatica simulazione incarnata

(embodied simulation) di quella stessa

azione / emozione / sensazione

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il sistema specchionon si limita a codificare

quale tipo di azione viene osservata ma anche il perché viene eseguita

e cioè l’intenzione

che ha promosso l’esecuzione dell’azione

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comprensione implicita ed esperienziale

≈ “empatia”

all’origine della nostra capacità di agire

come soggetti non soltanto individuali

ma anche e soprattutto sociali

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costruzione di ipotesi

conoscenza

rappresentazione della realtà

attivazione di circuiti

motori e cognitivistabili e duraturi

IMITAZIONE

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destino di ogni uomo legato a quello degli altri uomini

(se è vero che le potenzialità intere del soggetto

possono essere sviluppate soltanto attraverso

l’interazione e la mediazione sociale)

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Fattori negativi

frequenti insuccessi o relazioni negative

con gruppo dei pari/ insegnanti/ familiari

atteggiamento di “impotenza appresa” / rinuncia

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Fattori di positività

•1. realizzabilità del compito

•2. sicurezza psicologica e sociale di non mettere a rischio la propria immagine

.

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• 3. assunzione di un atteggiamento positivo verso le sfide cognitive

ricercare insieme strade/ aiuti per affrontare e superare le difficoltà

• 4. successi e relazioni positive con compagni/ insegnanti/ familiari

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contesto favorevole

convinzioni positive

autostima

Le sfide si accettano se si è convinti di poterle vincere

o di avere molte probabilità di successo.

Ma si accettano ancora più volentieri se si sa che non si è soli

che c’è qualcuno pronto ad aiutarci.

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didattica cooperativa

•crea le condizioni per vivere esperienze di successo

•evidenzia all’interno di prestazioni mediamente negative anche gli aspetti positivi

•valorizza il contributo di ognuno alla costruzione del pensiero di gruppo

•abitua a constatare periodicamente

i progressi compiuti

•sensibilizza al piacere delle competenze raggiunte

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• favorisce l’acquisizione di informazioni e criteri utili a comprendere le caratteristiche di una buona prestazione

• indirizza consapevolmente il proprio impegno, valuta gli esiti e monitora i propri apprendimenti

• stimola a considerare l’apprendimento come un’attività di propria competenza e responsabilità

• favorisce la strutturazione di un controllo interno positivo

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aspira a sapere/

fare/praticare

riconosce l’espertocome uno da cui desidera imparare

chiede di essere corretto

perché è motivato ad apprendere

“vuole” imparare ciò che gli “interessa”

Apprendista ≠ allievo:

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persone dotate di diversi gradi e diversi tipi

di abilità complementarilavorano insieme

a progetti che per loro natura richiedono collaborazione

attività chiare

standard elevati

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Motivi di soddisfazione:

1.conoscere la validità del lavoro svolto

2. venire coinvolti dall’inizio in una attività significativa e stimolante

3. vedere nell’esito dei propri sforzi

( e di quelli dei coetanei) un obiettivo per cui vale la pena

impegnarsi.

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Opportunità di

1.avvertire in prima persona le conseguenze di un’analisi/ azione male impostata o male intesa

2. verificare il corretto funzionamento di una procedura

3. discutere le alternative con coetanei più esperti

4. offrire assistenza a quelli appena arrivati

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nel pieno rispetto dei seguenti presupposti:

• soggetti con capacità intellettuali diverse apprendono in modi diversi

• insegnanti = modelli delle abilità / degli atteggiamenti / delle pratiche

• progetti= veicoli di apprendimento

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condivisione di

• responsabilità

• difficoltà

• impegno

• carico cognitivo-emotivo

maggiore entusiasmo e facilità

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messa in atto di strategie risolutive

messa in atto di strategie risolutive

Incrementodella

motivazione al compito

Incrementodella

motivazione al compito

coraggio di percorrere

vie nuove non note

non familiari

coraggio di percorrere

vie nuove non note

non familiari

riduzione dell’ansia

nei confronti di ciò che non si sa risolvere da soli

riduzione dell’ansia

nei confronti di ciò che non si sa risolvere da soli

DIVISIONE e

CONDIVISIONE

DIVISIONE e

CONDIVISIONE

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nel contesto sociale:

•NECESSITA’ DI ESPLICITAZIONE

• NECESSITA’ DI SPIEGAZIONE

=

► offrire ragioni sufficientemente chiare per la scelta di un’opzione

piuttosto che di un’altra=

► giustificare le proprie scelte e preferenze ►giustificare quello che si fa o che si vuole fare

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modalità di apprendere

1. imparare PER MEZZO DI altri

2. imparare DAGLI altri

3. imparare CON GLI altri.

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Imparare per mezzo di altri uno o più soggetti si pongono come obiettivo esplicito

di far apprendere qualcosa a qualcuno

controllo del processo didattico nelle mani dell’insegnante

due flussi di informazione • uno dall’insegnante a chi apprende

• l’altro da chi apprende all’insegnante

feedback da parte di chi apprende

modellarsi della comunicazione didattica sulla base del feedback

sistema didattico ad anello chiuso

processi risultanti = processi controllati

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imparare dagli altri

manca feedback esplicito sull’apprendimento raggiunto

comunicazione monodirezionale non intenzionalmente rivolta a indurre un apprendimento

processo didattico ad anello aperto = apprendimento che emerge dall’operare

in una comunità di pratica (situated learning)

conoscenza inglobata in un certo contesto (es. in una bottega artigiana o in un laboratorio di fisica)apprendimento individuale = appropriazione furtiva

di parte di questa conoscenza

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imparare con gli altri

1. compiti differenti per ciascuno

importante l’apprendimento collettivo del gruppo

apprendimento individuale di abilità richieste per l’esecuzione

durante la performance ognuno esegue il proprio compito sincronizzandosi strettamente con gli altri

sincronizzazione

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2. vero e proprio apprendimento collaborativo

gruppo impegnato nella realizzazione di un compito / prodotto / servizio

o nell’impostazione / soluzione di un problema

apprendimento individuale = risultato dell’attività svolta dal singolo

all’interno del gruppo

due contesti: •gruppo di lavoro responsabile del sottocompito

•gruppo di lavoro responsabile dell’esecuzione dell’intero compito

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elaborazione attiva delle informazioni

comprensione-confronto-valutazione-interazione di più fonti informative

sviluppo di intelligenza critica e capacità di problem solving

•interdipendenza tra i membri del gruppo

•condivisione e ripartizione dei compiti e della gestione

•chiara finalità comune delle azioni

•condivise le motivazioni

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incompetenza socialecorrelata a varie forme di disadattamento:

condotte aggressive

comportamenti antisociali nascosti

timidezza eccessiva

difficoltà di apprendimento

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difficoltà di apprendimento e deficit in ambito sociale

i soggetti con difficoltà di apprendimento • hanno scarse competenze sociali

• non sono accettati • presentano problemi di comunicazione interpersonale

• mantengono per una durata inferiore il contatto oculare • sorridono meno frequentemente

• non sono altrettanto abili nel cogliere gli aspetti non verbali della comunicazione

• hanno difficoltà nel capire proverbi, fiabe e perfino barzellette • si mostrano impacciati nell’espressione orale e compiono molti errori

• sono meno esperti nell’interpretare le emozioni • fanno + errori nel valutare situazioni sociali e anticiparne le conseguenze

• percepiscono in modo più ostile le relazioni sociali reali, filmate o descritte verbalmente

• hanno un basso concetto di sé

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l’acquisizione delle abilità sociali condiziona pesantemente il successo formativo

più forti sono i soggetti nelle seguenti abilità più imparano e hanno successo negli apprendimenti

ricco e articolato repertorio di abilità sociali =

maggiori possibilità di fronteggiare con successo gli eventie costruire e mantenere una solida rete di sostegno sociale

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esprimere i propri pensieri in modo chiaro

condividere risorse e spazi comuni

gestire positivamente i conflitti

incoraggiare gli altri

rispettare i turni nella comunicazione

parlare a voce bassa e in tono pacato

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ABILITA’ SOCIALI

• abilità interattive di base

iniziare/mantenere/chiudere una conversazione ascoltare

porre domande

• abilità relative al contatto socio-affettivo

autorivelarsi esprimere affetto

rispondere ai sentimenti degli altri aiutare

condividere incoraggiare

manifestare apprezzamenti e critiche scherzare e stare allo scherzo

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• abilità relative al contatto socio-operativo

seguire le istruzioni rispettare le regole

lavorare autonomamente cooperare

• abilità di fronteggiamento

negoziare chiedere informazioni e assistenza

accettare pareri discordi resistere allo sforzo e alla faticarispondere all’aggressività altrui

resistere alla pressione di gruppo gestire l’insuccesso

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ATTUAZIONE di INTARVENTI REGOLATIVI rinforzi positivi o negativi

•sempre immediati•espliciti •Specifici

•attenti più agli sforzi compiuti che agli errori commessi

sanzioni e forme di feedback •forma comunicativa non direttiva

•riportare i fenomeni osservati in modo descrittivo•formulare gli appelli come desideri

•fornire supporto nelle situazioni di difficoltà •insegnare esplicitamente il valore dei rapporti sociali

ciascuno si senta riconosciuto in quanto persona

e possa sperimentare il senso di appartenenza

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•coinvolgere i soggetti nei processi decisionali •stimolarne la corresponsabilizzazione

•curare la distribuzione del potere all’interno del gruppo•curare la struttura socio-affettiva di scelte e rifiuti

•curare la struttura delle aspettative/ruoli da espletare •curare struttura comunicativa e flusso di comunicazione

•usare forme di apprendimento cooperativo •insegnare come si affrontano difficoltà comunicative

e come si risolvono cooperativamente i conflitti

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qualità delle relazioni≠

assenza di conflitti

=quantità di conflitti affrontati e risolti

positivamente