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Centro Salute Immigrati
CENTRO SALUTE IMMIGRATI
Responsabile Dott.ssa Patrizia BruttiTel. 0731 534 697 - e mail <[email protected]>
Poliambulatorio di medicina generale per STP
Attivato nel 2000 dalla Z.t. 5; in funzione senza interruzioni dal 2004. Servizio svolto dalla Dr. ssa Afshar Zahra dal 2004 al 2009 (in convenzione con l’Associazione Casa delle Culture di Jesi); dal 2010, dal Dr. Vincenzo Adamo, coadiuvato dalla Dr.ssa Giorgia Gigli
Accoglienza dei migranti e diritto alla salute
Centro Salute Immigrati
Consulenza Psicologica (responsabile Dr.ssa Patrizia Brutti)In funzione dal 2004; all’inizio con la collaborazione di operatori del Consultorio e del D.S.M.; attualmente con la collaborazione di tirocinanti; nel 2010-2011 con un progetto “Spazio di ascolto per adolescenti”della Casa delle Culture e il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio)Psicologo: Dr.ssa Silvia Coltorti con la consulenza Dr.ssa Patrizia Vianelli
Mediazione culturale e linguistica
Attivato nel 2004 grazie al progetto E.T.N.I.C.A.; sviluppato con successivi finanziamenti esterni di progetti attivati dalla Casa delle Culture; dal 2008 a carico direttamente dall’A.S.U.R. z.t. 5Mediatrice coordinatrice: Dr.ssa Emilija Zecevic (tel. 334 9446735)
CENTRO SALUTE IMMIGRATI
STORIA DEL CENTRO SALUTE IMMIGRATI
Centro Salute Immigrati
1998 Corso di formazione sulla tutela della salute femminile e procreazione per un’utenza multietnica” e costituzione del gruppo di lavoro per l’utenza immigrata
2000 Su incarico della Regione Marche si organizza un Corso di formazione “Accessibilità e fruibilità dei servizi sanitari da parte della popolazione immigrata”, a cui partecipano operatori sanitari di tutta la regione.
2001 Apertura dell‘ambulatorio medico per l’utenza straniera non iscritta al Servizio Sanitario Nazionale
(dal 2004 in convenzione con l' associazione Casa delle Culture di Jesi) 2002 Partecipa come partner del progetto triennale ETNICA - programma Equal (inizio del
servizio di Mediazione Culturale e costituzione del Centro Salute Immigrati)
2005 Il Centro Salute Immigrati partecipa ai progetti coordinato dalla Casa delle Culture: “Centro Servizi per la mediazione culturale e linguistica” approvato dal CSV Marche, e “Promozione della mediazione culturale” approvato dalla Regione Marche.
2006 Corso di formazione con la partecipazione dr. Vacchiano del Centro Fanon di Torino
2007 Inserimento del Servizio di Mediazione Culturale nella convenzione già in atto con la Casa delle Culture di Jesi
2008 Corso di formazione “L’approccio interculturale alle problematiche della migrazione: pratica clinica e intervento sociale”, per operatori sanitari, sociali, scolastici e mediatori con la supervisione delladrssa Caccialupi dell’ ASL di Bologna.
ATTIVITA’ DEL CENTRO SALUTE IMMIGRATI
Centro Salute Immigrati
PPartecipazione al Progetto Jesi Ospedale Modello nel gruppo di lavoro “ ACCOGLENZA, INFORMAZIONE CONFORT”: presentazione del modello del “Servizio di Mediazione Culturale
AAggiornamento della Carta dei Servizi- ai cittadini stranieri, traduzione in quattro lingue sul sito della Zt.5
PPartecipazione alla Campagna Regionale Prevenzione AIDS, realizzata dall’ASUR, opuscolo tradotto in più lingue per l’utenza immigrata
CCorso di formazione “Competenze interculturali e di comunicazione nella relazione tra personale sanitario e paziente migrante” - Progetto europeo TRICC.(in convenzione COOS Marche)
PPartecipazione alla progettazione del 2011 della formazione per gli operatori sanitari che andranno a lavorare per “organizzare la degenza legata alla complessità clinica dei pazienti” (dall’articolo “Ospedale modello al via nel 2011”, rivista Notes), tenendo conto anche dei temi salute/ migrazione/ assistenza.
2009-2010-2011
PARTECIPAZIONE A RETI NEL TERRITORIO
“Famiglia Migrante Comunità Ritrovata” Seminari presso l’Università promosso dall’Ambito Territoriale, con l’Università, la rete di scuole Agorà, la Casa delle Culture, il Centro Salute Immigrati - prima edizione 2006; seconda edizione 2007; terza edizione 2009)
“Centro Servizi per la mediazione culturale”Approvato nel 2005 dal Centro Servizi per il Volontariato, promosso da Casa delle Culture e una rete di associazioni, dall’Ambito Territoriale e dalla Zona territoriale 5
“Promozione della mediazione culturale”Approvato nel 2006 dalla Regione, promosso da Casa delle Culture, realizzato con l’Ambito Territoriale, il Centro Salute Immigrati, la rete di scuole Agorà, il Comune di Jesi, il Centro per l’Impiego.
“Centro Servizi per l’integrazione” Approvato nel 2008 dalla Regione Marche, promosso dalla Casa delle Culture, con l’adesione di: Ambito Territoriale IX; ASUR zona Territoriale 5; Centro Interculturale L.Lotto
Accoglienza dei migranti e diritto alla salute
Centro Salute Immigrati
Accoglienza dei migranti e diritto alla salute
CONDIZIONI DI FRUIBILITA’ E QUALITA’ DEI SERVIZI
• Conoscenza della normativa da parte di tutti i servizi
• Formazione e aggiornamento specifici per il personale
• Abitudine al lavoro di gruppo e alla multidisciplinarità
• Cogliere i bisogni e tradurli in strategie “nuove” (ad es.: flessibilità
organizzativa, interventi di tipo multidimensionale, ecc.)
• Capacità di apertura all’esterno e al territorio
• Inserimento del Servizio di mediazione culturale
Centro Salute Immigrati
1529
950
845 839
723
574490 486
331244
169 166 159
0
200
400
600
800
1000
1200
1400
1600
Romania Macedonia
Tunisia Marocco Albania
Cina Rep. Popolare
Nigeria Polonia
Bangladesh
India Ucraina
Rep. Dominicana
Pakistan
Uomini
Donne
Total
Stranieri iscritti alle anagrafi al 1/1/2008 (fonte:Istat)(comuni Ambito IX e Centro Impiego) Totale 9.318 (circa il 6,5%) - da 102 diversi paesiUomini 4.629 Donne 4.689
- più 1.000 irregolari ca (valore medio stime UE)
PUNTI DI FORZA Dal 2004 il Centro Salute Immigrati funziona come gruppo di lavoro di operatori di diverse U.O. della Z.t. 5, dell’Ambito territoriale IX, della scuola, del privato sociale e del servizio di mediazione
La continuità dell’intervento e l’approccio integrato ha favorito un accesso crescente di utenti nel tempo e ha stimolato nell’ultimo anno le richieste di mediazione da parte di altre U.O. della Zona territoriale La partecipazione alle reti del territorio per favorire la diffusione di un nuovo approccio verso l’utente e nuove modalità di collaborazione tra operatori di servizi ed enti diversi
Accoglienza dei migranti e diritto alla salute
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CRITICITA’
• Temporaneità dei nuovi servizi
Progetti finanziati a scadenza e fondi provenienti da fonti
diverse
Come passare dalla sperimentazione alla messa a regime
• Barriere organizzative
• Barriere comunicative
• Le modifiche normative
Accoglienza dei migranti e diritto alla salute
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