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Centro Studi C.N.I. - 29 maggio 2014

Centro Studi C.N.I. - 29 maggio 2014 · L'u ffle molto basso non compromette 19 aggiufficazione Guglielmo Saporito È legittimo aggiudicare un appalto all'impresa che preve-da un

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Centro Studi C.N.I. - 29 maggio 2014

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INDICE RASSEGNA STAMPA

Indice Rassegna Stampa

Centro Studi C.N.I. - 29 maggio 2014

Pagina I

FORMAZIONE A DISTANZA

Formazione a distanza, linee guida per gli ingegneriItalia Oggi 29/05/14 P. 27 Gabriele Ventura 1

POS PER PROFESSIONISTI

Le banche si attivano per il Pos negli studiSole 24 Ore 29/05/14 P. 40 Federica Micardi 2

GIURISPRUDENZA BANDI PUBBLICI

L'utile molto basso non compromette i'aggiudicazioneSole 24 Ore 29/05/14 P. 43 Guglielmo Saporito 3

PREVIDENZA PROFESSIONISTI

Bilancio geometri da 76,5 milioniSole 24 Ore 29/05/14 P. 40 4

NOTAI

Account Twitter per il notariatoSole 24 Ore 29/05/14 P. 40 5

FISCO E PROFESSIONISTI

Detassazione negli studiSole 24 Ore 29/05/14 P. 41 Antonino Cannioto,GiuseppeMaccarone

6

ICT

Sei su dieci non hanno competenze digitaliCorriere Della Sera 29/05/14 P. 8 7

INNOVAZIONE E RICERCA

GoogleRepubblica 29/05/14 P. 37 Riccardo Staglianò 8

PREVIDENZA PROFESSIONISTI

Cassa ragionieri promossa in AppelloSole 24 Ore 29/05/14 P. 41 Maria Carla DeCesari

11

SEMPLIFICAZIONI

Semplificazione, si riparte dall'AciCorriere Della Sera 29/05/14 P. 29 Lorenzo Salvia 12

Pa, mobilità e staffetta generazionaleSole 24 Ore 29/05/14 P. 4 Claudio Tucci 14

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Formazione a distanza,linee guida per gli ingegneriIl Consiglio nazionale degli ingegneri detta le linee guidasulla formazione a distanza . Con la circolare n. 376 del23 maggio scorso , infatti, il Cni ha trasmesso agli ordiniterritoriali la seconda parte delle linee di indirizzo sullaformazione continua , che hanno come oggetto le attivitàformative erogate a distanza . Oltre alle caratteristichee ai requisiti di queste attività, il documento definiscele diverse fattispecie di esonero e le procedure per ot-tenerlo . Inoltre , vengono definiti i criteri per il rilasciodelle certificazioni dei Cfp e per la riconoscibilità delleattività formative frequentate all'estero. Quanto ai re-quisiti aggiuntivi della Fad , i corsi devono avere accessoprofilato, tracciabilità del percorso effettuato, verificadell'apprendimento, un'articolazione didattica, un forumdedicato all 'interazione didattica tra i discenti e tra di-scenti e mentor o tutor del corso , una dispensa o altromateriale didattico , non modificabile , scaricabiie dal di-scente e utilizzabile per rielaborare ï contenuti presentatidurante il corso. Ogni corso o modulo , inoltre , dovrà esse-re realizzato in conformità allo standard Scorm (Modellodi riferimento per gli oggetti di contenuto condivisibile)versione 1.2 o superiore , al fine di garantire il traccia-mento della fruizione degli oggetti didattici ad opera delLearning management system utilizzato dal soggetto ri-chiedente . Ogni corso , specificano ancora le linee guida,dovrà essere strutturato in un numero variabile di lezionidella durata non superiore ai 15 minuti . Per considerareconclusa l'attività formativa, il soggetto erogatore do-vrà verificare l'effettivo completamento del 100% delleattività didattiche e il superamento dei test di verificadell'apprendimento, per almeno l'80% dei quesiti. I testdevono avere le seguenti caratteristiche : otto domandeper ogni Cfp riconosciuto, le domande devono esseresomministrate in modo random per ogni diverso accessoe in caso di mancato superamento del test deve essereprevista la possibilità di ripeterlo con domande diverse.Deve poi essere consentito al discente di effettuare la ve-rifica dell'apprendimento entro e non oltre sei mesi dalladata di rilascio delle credenziali di accesso . Le richiestedi assegnazione di Cfp per singole attività di Fad da partedegli ordini territoriali , infine, si intenderanno accoltedal Cni trascorsi 30 giorni dal loro ricevimento , tramitel'applicazione dell'istituto del silenzio -assenso.

Gabriele Ventura

Formazione a distanza Pagina 1

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Vinco li di legge e mercato

Le banche si attivano per il Pos negli studiFederica Micardi

L'obbligo di accettare ilban-comat soprai 3o euro, che scatte-rà afine giugno per commercian-ti, artigiani, imprese e professio-nistitrovaimpreparate molte ca-tegorie (si veda «Il Sole 24 Ore»di ieri). Tra le cause ostative, ol-tre alla scarsa cultura digitale dialcuni settori della popolazione,gli eccessivi costi di installazio-ne e gestione del Pos. Lo stessoCnel, nel seminario sui paga-menti elettronici del 17 ottobre2013 rileva come «le normativeinterne sembrano "grida manzo-niane" che impongono obblighisenza valutazione di impatto».

In Italia le carte bancomat so-no 44 milioni e 2oomila (datiBankitalia) e iPos sono unmilio-ne e mezzo quelli gestiti dal siste-ma bancario e 53mila di Banco-Poste. Un numero in linea congli altri Paesi, è l'uso che da noi è

...........................................................................

OFFERTE SU MISURAProfessionisti, ma ancheartigiani e commercianti,lamentano i costi elevatiDagli istituti le propostead hoc con dispositivi mobilipiù "contenuto". I costi varianoda istituto e da zone territoriali,ma soprattutto per artigiani ecommercianti con bassi marginidi guadagno pesano o pesereb-bero troppo (da qui la richiestadelle associazioni di categoria dialzare il tetto almeno a 5o euro).

Ci sono banche che hanno datempo studiato prodotti ad hoc,un caso è quello di Banca Sellache ha il vantaggio di non richie-dere l'apertura obbligatoria delconto corrente. Ubi Banca pro-pone il Mobile Pos è uno stru-mento tecnologico che consen-te di ricevere pagamenti tramite

carte, in mobilità e a costi conte-nuti. Funziona in abbinamento auno smartphone o a untablet (diproprietà dell'esercente ) e si col-lega tramite bluetooth ; non pre-vede canone per i primi sei mesie se il cliente raggiunge un certolimite di transazioni mensiliil ca-none rimane zero.

IntesaSanpaolo propone Mo-ve and Pay Business che non hacosti di attivazione e supportatutte le carte in circolazione. An-che in questo caso il collegamen-to è con smartphone e tablet: ilcanone mensile è die euro e com-prende assistenza, manutenzio-ne e sostituzione del dispositi-vo. Su ogni operazione viene ap-plicata una commissione in li-nea con quelle di un Pos tradizio-nale, ad esempio per i professio-nisti (notai, avvocati, commer-cialisti, eccetera) sono tra lo0,6000 e lo 0,70%io per il banco-mat. DaultimaUnicredittrabre-ve arricchirà la sua offerta intro-ducendo il light-Pos, uno stru-mento che consentirà di accetta-re pagamenti con carta attraver-so dispositivi mobili.

A macchia di leopardo sonostati fatti accordi tra categorie,Ordini locali e istituti bancarisul territorio . Un accordo estesoa livello nazionale è quello appe-na siglato da Andi, l'Associazio-ne nazionale dentisti italiani,che conta circa 23mila iscritti,con la banca telematica FarBan-ca. «È un istituto specializzatoin servizi per il settore della sani-tà-racconta Gerardo Ghetti, te-soriere Andi e presidente di An-di servizi - e ha studiato per noiun'offertaveramente competiti-va: nessun costo di istallazione ein alternativa nessun costo fissodi gestione e una commissionedello 0,40%io sulla carta di debito,oppure la commissione scendeallo 0,30°ro con un costo fisso di20 centesimi a operazione». Inaggiunta viene concessa una li-nea di credito contassi diinteres-se delq.°io e una linea privilegiatadi credito, di un importo pariall'8o% di quanto movimentatotrimestralmente con il Pos, a untasso d'interesse del2 per cento.

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Pos per professionisti Pagina 2

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r . Gare d'appalto

L'uffle molto bassonon compromette19 aggiufficazioneGuglielmo Saporito

È legittimo aggiudicare unappalto all'impresa che preve-da un utile dell'ido e spese gene-rali al 2%i, dell'importo in gara.Lo sottolinea il Consiglio di Sta-to (sentenza 13 maggio 2014 n.2444), relativa al servizio quin-quennale di igiene urbana di unComune lombardo, del valoredi oltre 1o milioni.

Gare di appalto con utili nul-li o non verosimili espongono arischi sia gli enti pubblici sia leimprese concorrenti. Un'offer-ta molto bassa è sindacabile (eva esclusa, se non giustificata)se manifestamente irragionevo-le e frutto di travisamento. Mase l'offerta consente una seppurminima remunerazione scattaper l'ente pubblico l'obbligo diverificare le giustificazioni dachiedere all'impresa. Nel casoin questione, il ridotto utile erastato giustificato con economiedi scala conseguenti all'utilizzodi un impianto vicino al luogo disvolgimento del servizio.

Pur non potendosi fissareuna quota di utile rigida sotto laquale la proposta dell'appalta-tore va considerata incongrua,l'offerta dev'essere seria e nonanimata dall'intenzione di trar-re lucro da futuri inadempi-menti (sentenza Tar Bari347/2014, in materia di assisten-za domiciliare). Infatti, l'inte-resse del committente pubbli-co a confidare nella regolareesecuzione di un servizio pre-vale su quello dell'impresa adeseguire comunque (e cioè an-che in perdita o con utile zero)un appalto, per acquisire espe-rienza e fatturato in vista dellapartecipazione a future gare.

Non basta, quindi, agiustifi-care l'utile zero la rilevanzastrategica aziendale derivantedalla commessa (sentenzaTar Lazio 1527/2007, sugli im-

pianti di video sorveglianza diRoma Termini).

Problema analogo quando al-le gare partecipano Onlus: unente no profit, il cui fine princi-pale non è il profitto ma quellosociale relativo a occupazionegiovanile e assistenza afasce di-sagiate, può offrire anche un ri-basso del 100% (tranne che nel-le prestazioni lavorative), per-ché tale ribasso non è contrarioai principi dell'ordinamento enon è di per se causa di anoma-lia dell'offerta. In particolarequando sia dimostrato che l'of-ferta è comunque remunerativae sostenibile (Tar Catania

TIl principio è statoriconosciuto validoanche negli affidamentidi incarichiai professionisti........................................................................

398,2011, sul servizio di assisten-za ad anziani e disabili).

Il ribasso del loobo delle pre-stazioni accessorie è ammessose si dimostra che l'offerta è co-munque remunerativa e soste-nibile (sentenza del Consigliodi Stato 4594/2009, sul serviziodivigilanza).

Princìpi validi pure per i pro-fessionisti: è stato ammesso ilribasso del loo0io per gli oneriaccessori da servizi di ingegne-ria e architetturaper ilrestaurodi un edificio (sentenza delConsiglio di Stato 5592/2007)-E la gestione legale della costru-zione della sede della Cameradi Commercio di Firenze, conalienazione dellavecchia, è sta-ta aggiudicata senza limiti di ri-basso (sentenza Consiglio diStato 2245/2006).

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Giurisprudenza bandi pubblici Pagina 3

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Bilancio geometrida 76,5 milioniLa Cassa di previdenza eassistenza dei geometri,Cipag, ha approvato ieri ilbilancio consuntivo 2013; ilrisultato economico: 76,5milioni di euro. La gestioneimmobiliare nel 2013 haregistrato un avanzo di 3,4milioni di euro, risultatipositivi anche dagli impieghimobiliari e finanziari (67,7milioni di curo) e dallagestione previdenziale (29,5milioni). Negli ultimi mesil'ente ha rilanciato l'attività divigilanza per monitorare siagli iscritti all'Albo che nonrisultano iscritti anche allaCassa sia le società tecnicoingegneristiche che hannonella loro compagine socialegeometri. Nel corso delComitato dei delegati di ieri, èstato presentato anche ilpiano di riorganizzazionedelle partecipate. «Attraversoriassetto delle partecipazionidi controllo - spiega ilpresidente Cipag FaustoAmadasi - vogliamorafforzare la separazione trale attività strumentali allefinalità istituzionali dell'enteda quelle rivolteprevalentemente al mercatoper evitare brutte sorprese eaffrontare le ormai cronicheturbolenze dei mercati»................................................................................

Previdenza professionisti Pagina 4

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Account Twitterper il notariatoIl Consiglio nazionale delNotariato ha aperto l'accountTwitter @ilnotariato gestitodirettamente dall'ufficiocomunicazione. Notizie intempo reale, informazioni diservizio, studi eapprofondimenti scientifici,aggiornamenti sul mondogiuridico, appuntamenti eattività del Notariato in tuttaItalia in 140 caratteri. Ilnotariato inaugura questafinestra di comunicazione,dopo una serie di iniziativequali il lancio dellapiattaformaweb editorialeperi giovani che vogliono fareimpresa (www.larancia.org)o le guide per i cittadiniinsieme a undici associazionidei consumatori (scaricabiligratuitamente suwww.notariato.it) perrendere più diretta etrasparente l'informazione acittadini, professionisti,amministrazioni pubbliche,imprese e media.

Notai Pagina 5

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Siglata l'intesa fra le parti sociali per l'applicazione anche al settore professionale

Detassazione neghi studiossi ile _. uire dell'aliquota ridotta su alcune voci retributive

Antonino CanniotoGiuseppe Maccarone

Detassazione 2014 alvia ne-gli studi professionali. Conf-professioni, la Confederazioneitaliana libere professioni e leorganizzazioni sindacali Fil-cams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uil-tucs-Uil, hanno sottoscritto l'ac-cordo quadro che prevede l'ap-plicazione della sola imposta so-stitutiva del io-i, su alcuni ele-menti retributivi che entranonelle buste paga dei lavoratoridegli studi professionali.

Una dopo l'altra iniziano adarrivare le intese di riferimen-to, stipulate a livello nazionale,che permetteranno alle realtàterritoriali di sottoscrivere gliaccordi locali che potranno, aloro volta, essere utilizzati daidatori di lavoro operanti nel ter-ritorio. L'accordo di Confpro-fessioni segue di qualche gior-no le intese sottoscritte da Con-findustria e da Confcommer-cio con i rappresentanti di set-tore dei lavoratori.

Per gli studi professionali, inlinea con quanto concordato loscorso anno, le parti hanno con-fermato che potranno avvaler-si dell'accordo i datori di lavo-ro (professionisti e non) cheadottano il Ccnl studi profes-sionali. Non si rileva, nelloschema di accordo territorialeproposto, alcun riferimento al-la necessità di aderire al siste-ma di rappresentanza dell'orga-nizzazione datoriale. Passag-gio invece presente nelle altreintese (Confindustria, Con-fcommercio eccetera).

Per quanto attiene alle vocidetassabili, l'accordo degli stu-di, richiamando la circolare delministero delLavoro 15/2013, in-dica alcune tipologie di voci re-tributive che potrebbero soddi-sfare il richiesto requisito della

maggiore produttività: retribu-zioni e maggiorazioni corrispo-ste in funzione dell'adozione diforme di gestione dell'orario dilavoro finalizzate a incrementa-re la produttività e la competiti-vità come la banca ore, il lavoronotturno o festivo e le clausoleelastiche o flessibili del part ti-me. Dopo l'accordo quadro, lapalla passa alle parti che opera-no a livello locale che dovran-no, al più presto, concretizzaregli accordi.

Introdotta nel nostro ordina-

La bussola

REGOLEL'articolo 1, comma 482,

iellalege228/2013ha

prevista l'applicazione

anche per il2014

l'applicazione della

tassazione agevolata su

alcune voci retributive

legate all'aumento della

produttività. il Dpcm 19

febbraio 2011+ba dato

attuazione all'agevolazione

richianiaudo le disposizioni

già contenute nel Dpcm 22

gennaio 2011 Altre

indicazioni applicative

sono state fornite con la

circolare 15¡201 3 del

mistero del lavoro e11/X)1.3 dell'agenzia celleEntrate

LIMITIL'aliquota del 10°cSi applica a un importo

massimo di 3mila eforo

per lavoratore a

condizione che le stesso

nel 2013 abbia percepito

una retribuzione non

superiore a 40n-iila eur o

mento nel 2008, la detassazio-ne è stata prorogata senza maiessere messa aregime. Suo sco-po è ridurre la pressione fiscalesui redditi da lavoro dipenden-te. A tal fine, una parte della re-tribuzione legata alla produtti-vità (a determinate condizionie limiti), invece di essere sog-getta atassazione ordinaria e al-le addizionali regionali e comu-nali, gode di un'imposta sostitu-tiva dello per cento.

Per quest'anno la cifra massi-ma detassabile è pari a3.ooo eu-ro. Potranno contare sulla facili-tazione i lavoratori la cui retri-buzione (del 2013) si attesti en-tro la soglia dei 40.000 euro (sicomprendono le somme assog-gettate a imposta sostitutiva).Si deve tenere anche conto delreddito da lavoro dipendenteper le attività svolte all'estero.Non si considerano, invece, iredditi assoggettati a tassazio-ne separata e i redditi diversi daquelli da lavoro dipendente.

Varicordato che, per accede-re all'agevolazione, gli accordiaziendali o territoriali devonoessere depositati presso la Dtlentro 30 giorni dalla stipula. Se,tuttavia, il datore di lavoro ap-plicherà, senza modifiche, unaccordo aziendale o territorialedepositato nel 2013, non dovràripetere la procedura quest'an-no. La dispensa dagli obblighi ri-guarda anche il deposito o l'in-vio, tramite Pec, della sola auto-dichiarazione di conformità. Ladetassazione, insieme al bonus8o euro, può costituire un veroaiuto per i lavoratori conside-rando, peraltro, che l'agenziadelle Entrate ha precisato che ilreddito detassato non deve es-sere computato in quello com-plessivo per verificare la spet-tanza del bonus.

0 RIPRODUZIONE RISERVP.TP.

Fisco e professionisti Pagina 6

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Internet

Sei su diecinon hannocompetenzedigitali

E 6o%o degli italiani non ha competenze digitali o sono molto basserispetto al 47% della media della Ue, uno su cinque usa servizi di e-Government e solo il5%o delle piccole e medie imprese è sul web evende online rispetto al 14% del resto d'Europa. Il rapporto annualedella Commissione Ue sullo sviluppo digitale fotografa un'Italiaancora indietro. Nel nostro Paese solo il 54% si collega alla rete ognigiorno contro il 62% del resto d 'Europa e il 34% non ha invece maiusato il web rispetto al 2o%o della media dell'Unione.

Fr. Bas.0 RIPRODUZIONE RISERVATA

ICT Pagina 7

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RICCARDO STAGLIANO

' NSATE a una Cin-,uecento stilizzata.

Praticamente unasemisfera con leruote. Sembra un

giocattolo, ma contiene tecno-logie che sin qui avevano sologli aerei. La Google Car sta ar-rivando, con una missione:rottamare l'autista. Quando ilprogetto dell'auto guidatadall'algoritmo è partito, nel2009, sembrava più una pro-vocazione che un businessplan. Millecento chilometridopo, guidati sulle strade del-la California senza incidenti,tranne un paio di tampona-menti di cui le vetture sonostate vittime ad opera di uma-ni sbadati, c'è un salto di qua-lità. Il gigante informatico,che sin qui aveva equipaggia-to normali vetture (ToyotaPrius e Lexus) con una quan-tità di telecamere e sensori,adesso ha costruito da zero,con partner automobilisticiche non rivela, questa speciedi ovetto grigio, mezzo com-puter e mezza macchina. E nelfarlo i suoi ingegneri hanno

SU RTV-LAEFFEIn Rnews(ore 13,45 sulcanale 50dei digitale e139 di Sky) serviziosulla Google Car

omesso un paio di dettagli: vo-lante e pedali, presenti nei mo-delli precedenti. Del perché diquesto spavaldo balzo in avan-ti, e del progetto in generale,abbiamo parlato con ChrisUrmson, l'uomo che lo dirige.

Prima se qualcosa andavastorto c 'era un grosso botto-ne rosso sotto al cambio. Lo pi-giavi e il pilota , che sin lì ave-va ammirato il paesaggio, ri-tornava in controllo del vei-colo. Adesso non più?«Adesso c'è un tasto analogo

che, in caso di emergenza, puòsolo fermare lavettura. Ma nonc'è più volante, acceleratore efreno. L'auto segue le istruzio-ni delle mappe e il radar laserda 70 mila dollari che montasul tettuccio eviterà ogni osta-colo. Avevamo annunciatoun'auto completamente auto-noma, e stiamo andando inquella direzione».

Perché ci sarebbe bisogno diun'auto che si guida da sola?«Per aumentare la sicurezza,

innanzitutto. Ogni anno, in inci-denti d'auto, muoiono 33 milapersone solo negli Stati Uniti. Ela prima causa di mortalità nel-la fasciatra 4 e 34 anni. Nelmon-do le vittime sono un milione eduecentomila. E, con i cinesi e

Sembra un giocattoloe invece potrebbediventare la macchinadel futuro. Così lapresenta l'ingegnereche l'ha creata

"L'auto che si guidala solaé sicura e non costerà troppo"gli indiani che passano in massadalle due alle quattro ruote, dal-l'ottava causa di morte diven-terà la quarta».

E in che modo la Google Carpuò migliorare la situazione?«Si stima che oltre nove volte

su dieci si tratti di errori dei gui-datori. Le cause principali sonol'alcol, l'eccesso di velocità o es-sere distratti dal telefono. Pro-blemi da cui il software è immu-ne. Togliendo il volante dallemani degli uomini contiamo dieliminare il 90 per cento degliincidenti».

Una previsione piuttosto am-biziosa. E cheprevisioni fa suitempi?«Faremo altri test in città a

Mountain View, di cui abbiamomappe molto dettagliate, a par-tire dalla fine dell'anno. Poi ci al-largheremo al resto della Ca-lifornia, perché lì la legge con-sente le driverless can>.

Sì, ma le persone normaliquando potranno comprarle.Il vostro capo Sergey Brinaveva parlato del 2017«Le metteremo sul mercato

quando tutti i possibili test sa-ranno fatti. Diciamo che io con-to che siano pronte quando miofiglio avrà l'età per guidare, tra

cinque anni e mezzo».Avete detto che saranno unvantaggio anche per chi ogginon si può permettereun'auto. In che senso?«Negli Stati Uniti il secondo

acquisto più ingente per unafamiglia è quello dell'auto. Lenostre auto rivoluzionerannola mobilità, rendendola condi-visa. Se devi andare al lavoropotrai prenotarne una che faquella tratta e verrà a pren-derti, magari assieme a un al-tro passeggero. Senza doverlacomprare».

Altri vantaggi per i suoi fu-turi utilizzatori?«La cosa più toccante me

l'ha raccontata una mammache l'ha provata per una setti-mana. Dovendo fare un'ora emezzo di strada due volte algiorno, quando tornava a casaera troppo stanca per cucinareper i figli o per fare ginnastica.Con il suo autista elettronico,invece, arrivava riposata. Enon voleva più restituirla».

Si tratta di auto elettriche.Che autonomia hanno?«Per il momento circa 160

km, ma miglioreranno. A unavelocità massima di 40 km al-l'ora, per ridurre i rischi di col-lisione. Anche i prezzi, ancoratutti da definire, andrannogiù quando inizierà la produ-zione in serie».

Come si dice all 'auto che vo-gliamo andare in un certoposto?

«Al momento per andare daA a B l'auto viene pre-pro-grammata e basta pigiare unpulsante per partire. Stiamodecidendo se la destinazionesi scriverà sul proprio cellula-re che comunicherà con la vet-tura, o sul navigatore di bordo.In futuro le istruzioni si po-trebbero impartire con la vo-ce, come già avviene nelle ri-cerche con le nostre mappe».

Un professore di Stanford,Oussama Khatib, ha dettoche le vostre auto non po-tranno mai farcela nel caosdi Napoli. Cosa risponde?«Che procediamo per gradi.

Abbiamo cominciato dalle fa-cili freeways alle più difficilistrade di città. A Napoli ci sa-ranno certamente più variabi-li di cui tenere conto, ma nien-te impedisce alla tecnologia digestirle. Oppure, quando la so-cietà si renderà conto dei van-taggi delle nostre auto, forsechiederanno alla polizia stra-dale di essere più severa nelfar rispettare le regole».

Innovazione e ricerca Pagina 8

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La destinazione si scriveràsul cellulare o sulnavigatore. Poi sarà ilveicolo a seguire le mappe

Innovazione e ricerca Pagina 9

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L'automobile intelligentePulsantedi avvio/spegnimentoe di frenata d'emergenza

Scoccain simil-gomma;parabrezzaflessibile

Sensoriper la guidaautomatica

Sediliper duepersone

La guida automatica sarà controllatada sensori radar, laser e telecamera.Si baserà su una versione speciale di Google Maps

Google ha annunciato che il prototipoha già percorso 700mila miglia di strade pubbliche

e sta ora iniziando i test nel traffico urbano

[email protected]

(utilizzato sull'ultimaversione)

Con le macchinesenza guidatore

Cosa si fain auto quandonon si guida

26%......: :.........10%parla I I dormecon gliamici . .

i......... 21%legge

Innovazione e ricerca Pagina 10

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PrevW Le delibere sul calcolo della quota retributiva

Cassa ragionieri promossa in Appe lloMaria Carla De Cesari

-- Tra ragionieri e Cassa diprevidenza di categoria conti-nua il contenzioso sulle delibereche rivedono le prestazioni pen-sionistiche. Bersaglio: la delibe-ra che ha rivisto i parametri peril calcolo della quota retributivadellapensione,nonpiú "misura-ta" sulla base delle medie reddi-tuali dei migliori 15 anni di pro-fessione nell'arco degli ultimi 20(criterio cui si era arrivati in mo-do graduale dal 1997), ma para-metrata sulla media degli ultimi24 redditi annui (delibero giu-gno-dicembre 2003, che sono ri-tornate su quella del giugno2002). Il Tribunale di Milano,con sentenza decisa il 17 marzo2014, ha ritenuto che il principiodel pro rata per il calcolo delleprestazioni - secondo il qualel'assegno pensionistico deve es-sere determinato in base alla

normativa vigente tempo pertempo, senza poter correggerein modo retroattivo la dote vir-tualmente accumulata fino alladelibera correttiva - non possaessere superato neppure se lagiustificazione è il perseguimen-to della sostenibilità finanziariadi lungo periodo. Ciò vale per levecchie delibere, che non sonosalvate dalla norma «interpreta-tiva» contenuta nella legge diStabilità per il 2014, legge147/2013.11 giudice, infatti, ha s o-stanzialmente ritenuto innovati-va la norma delle legge 147 e in

ILQUADROIl presidente Pagliuca:sulla questione del pro rataci sono 22 sentenzetra primo e secondo gradofavorevoli all'Ente

contrasto con i principi stabilitidalle legge 335/95 secondo laquale i criteri alla base del regi-me previdenziale non possonoessere corretti se non in modoesplicito, per legge.

«In merito alla sentenza delTribunale di Milano - ha com-mentato Luigi Pagliuca, presi-dente della Cassa dei ragionieri-va evidenziato che dallo stessoTribunale sono state emesse al-tre cinque pronunce, peraltrosuccessive a quella del17 marzo,che affermano il contrario. Esi-stono 13 sentenze di primo gra-do favorevoli alla Cassa ragio-nieri e altre nove pronunciate insecondo grado dalle Corti di ap-pello di Ancona, di Trieste e diGenova. Soprattutto quest'ulti-ma- conclude Pagliuca- tratteg-gia un quadro analitico molto ag-giornato della normativa e dellagiurisprudenza inerente i termi-ni e le modalità di applicazionedel principio del pro rata alle ri-forme previdenziali».

In effetti, la Corte d'appello diGenova, sentenza 113 dello apri-le 2014, si sofferma sulla portatadell'articolo 1, comma 488, dellalegge 147/2013 che ha stabilito,con una norma qualificata di in-terpretazione autentica, che so-no salve le vecchie delibere del-le Casse (ante 2007) se finalizza-te all'equilibrio di lungo termi-ne. La legge di Stabilità segnaper la Corte di Genova un puntodi non ritorno poiché «essa si èresa necessaria per fissare unadelle letture maturate rispettoalla disciplina interessata». Inparticolare, viene richiamata laCassazione 383/2012, secondo laquale la Cassa ha tenuto contodel principio del pro rata, cosìcome stabilito dalla legge335/1995, come modificato dallalegge Finanziaria del 2007; è que-sto il parametro di legittimitàper le delibere precedenti il i°gennaio 2oo7.

La giurisprudenza

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Previdenza professionisti Pagina 11

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decreto L'emendamento allo studio del governo. Tasi, il pagamento della rata rinviato al 16 ottobre

Semplificazione, si riparte dall'AciIl governo vuole accelerare: verso un certificato unico Pra-Motorizzazione

ROMA - Il governo accele-ra sulla riforma della pubblicaamministrazione. «Ci siamo»dice il presidente del consi-glio Matteo Renzi dopo averricevuto dal ministro Marian-na Madia il rapporto sulle34.674 mail inviate dai citta-dini che hanno partecipato al-la consultazione pubblica. Ladata resta quella del consigliodei ministri del 13 giugno. Mail governo sta pensando dianticipare un piccolo pezzodella riforma con un emenda-mento al decreto legge sul bo-nus da 8o euro, già all'esamedel Senato.

Il pacchetto urgente contie-ne tre misure. La prima è l'ac-corpamento di Aci e motoriz-zazione, assegnando proprioalla motorizzazione la gestio-ne del Pra, il pubblico registroautomobilistico, oggi diviso ametà con l'Automobil club.L'intervento lampo mettereb-be fine alla guerra striscianteche va avanti da giorni tra Acie motorizzazione. Con l'Aci intrincea al punto da aver chie-sto a dipendenti e soci di di-fendere l'associazione scri-vendo alla casella mail apertadal governo per la consulta-zione pubblica. Le altre duemisure riguardano la creazio-ne di una scuola unica dellapubblica amministrazione,che fonderebbe le cinque esi-stenti oggi, e l'istituzione diuna banca data unica per lesocietà partecipate degli entilocali, con il controllo affidatoal ministero dell'Economia. Itre emendamenti dovevanoessere presentati ieri sera nel-

le commissioni Tesoro e Fi-nanze del Senato, che stannolavorando al decreto sul bo-nus da 8o euro. Ma all'ultimomomento il governo ha fattomarcia indietro e non è anco-ra chiaro se tornerà alla caricaoggi oppure la prossima setti-mana quando il provvedi-mento sarà in Aula. In realtà ilprogramma di lavoro delledue commissioni è già parec-chio fitto. Oggi si deciderà seallargare i limiti del bonus da80 euro per le famiglie con al-meno tre figli e con un solostipendio. Ma la strada sem-bra in salita perché non è faci-le trovare le risorse. Mentreha buone probabilità di pas-sare la proposta del presiden-te della commissione Finan-ze, Mauro Maria Marino (Pd),che riammette alla rateizza-zione dei debiti fiscali chi haperso questa possibilità.

Sulla Tasi, la nuova tassasulla casa, sembra caduta sul16 ottobre la scelta per il rin-vio della prima rata nei 6 milaComuni che non hanno anco-ra fissato aliquote e detrazio-ni. La nuova scadenza riguar-derà anche le prime case perle quali, altrimenti, si sarebbedovuto pagare tutto in un col-po solo, a dicembre. Sulle an-ticipazioni di cassa, i soldi gi-rati dallo Stato ai Comuni perevitare crisi di liquidità, il mi-nistro dell'Economia PierCarlo Padaon dice che saran-no «temporanee» e «nell'am-bito delle risorse disponibili».Difficile, però, che nei duemi-la Comuni già in regola conaliquote e detrazioni, dovequindi la prima rata si paga a

giugno, arrivino a casa i bol-lettini precompilati. Secondoil presidente dell'Associazio-ne dei Comuni, Piero Fassino,è «impossibile». Per il mo-mento si dovrebbe rimanereal calcolo fai da te. Padoan ètornato anche sull'ammonta-re effettivo dei debiti dellapubblica amministrazione. La«cifra da aggredire», cioè gliarretrati certi, liquidi ed esigi-bili alla fine del 2012, è di «6omiliardi di euro», visto chenei 91 indicati dalla Bancad'Italia erano compresi anchequelli non ancora scaduti eoggetto di contenzioso. Ai 24miliardi pagati finora se nedovrebbero aggiungere a bre-ve altri 5.

ConfrontoII blitz del governomette fine allaguerra strisciante tramotorizzazione e Aci

Lorenzo Salviaáúlorenzosalvia

J RIPRODUZIONE RISERVA'A

Il mínístroPadoan: ai Comuni«anticipazionitemporanee» per 1miliardo di euro

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Consegnate al premier le proposte arrivatedopo la consultazione online con 34mila email

Letta in pista perla presidenza della commissioneD'Alema possibile commissario alla politica estera

Pa, mobilità e staffetta generazionaleNella riforma del pubblico impiego più spazio alla valutazione - Il tweet di Renzi: ci siamo

Claudio Tucci

ROMA

Mobilità intercomparti-mentale. Staffetta generaziona-le, con risorse derivanti dalpart-time, dalla revisione dell'istitu-to dell'esonero, dalla risoluzio-ne anticipata del rapporto di la-voro. Più automatismi nelle car-riere dei dirigenti. Più peso allevalutazioni. Una riduzione con-sistente degli enti intermedi lo-cali, regionali e nazionali. E unpacchetto di misure urgenti disemplificazione delle procedu-re.In edilizia. Ma anche per i di-versarnenti abili e sul fronte del-la prescrizione dei farmaci per imalati cronici. Poi, in una secon-da fase, scatterà la caccia alle ri-sorse per il rinnovo dei contrat-ti del pubblico impiego, blocca-ti ancora per quest'anno.

Muove su più fronti l'inter-vento sul pubblico impiego cheil governo punta a mettere incampo. Ieri il ministro Marian-na Madia ha portato al premier,Matteo Renzi, il report delleconsultazioni sulla riforma del-la Pa che dovrebbe arrivare sultavolo del consiglio dei ministriil prossimo 13 giugno. «Sono ar-rivate 34.674 mail di proposte.Ci siamo», ha twittato il presi-dente del Consiglio.

Sul fronte della dirigenza sicercherà di realizzare "un mer-cato" organico dei managerpubblici, articolato territorial-mente (ciò implicherà ancheun intervento sulla disciplinadei segretari comunali). Un ap-proccio che avrà effetti anchesulle retribuzioni che dovreb-bero ispirarsi al merito e allaomogeneità (a parità di presta-zioni o incarichi svolti). Si po-tenzierà la valutazione delleperformance che dovrebbe av-venire sullabase di obiettivi mi-

surabili fissati dal ministro com-petente. Non si giudicherà solola persona, ma pure la strutturache si è chiamati a guidare. Ipre-mi ai dirigenti saranno legati an-che a criteri di carattere genera-le come l'andamento dell'eco-nomia o il raggiungimento de-gli obiettivi di finanza pubblica.«Escludiamo un sistema dispoil system - ha detto ieri allaCamera il ministro Madia manon si entrerà più in una ammi-nistrazione per restarvi tutta lavita con carriere automati-che». Una forte mobilità, quin-

. wArriveranno dal part time,dalla revisione dell'istitutodell'esoneroe dalla risoluzionedel rapporto di lavoro...........................................................................

di. Con la possibilità di licenzia-mento per il dirigente che rima-ne privo di incarico oltre un ter-mine. Nella Pa si entrerà perconcorso. Poi si dovrà fare unaseconda selezione di abilitazio-ne per diventare dirigente e ave-re accesso aunruolo unico (og-gi i dirigenti sono divisi in duefasce, prima e seconda).

Il ministro Madia ha spiegatoinoltre che si vuole abrogarel'istituto del trattenimento inservizio, con la probabile libera-zione fino al 2018 di circa romi-la-13mila posti. Un punto que-sto che è stato tra i più commen-tati nelle mail inviate alla Fun-zione pubblica per raccoglieresuggerimenti sui 44 punti dellariforma della Pa lanciata lo scor-so 3o aprile. Altri punti che do-vrebbero entrare nel pacchettoPa sono la riduzione del 50% del

monte ore dei permessi sindaca-li e l'introduzione dell'esonerodal servizio. Si ragiona an che suun intervento "robusto" sullemunicipalizzate : a questi entipotrebbe essere infatti chiestoun contributo aggiuntivo di ri-sparmi a ottobre in una nuovaoperazione di spending reviewdel commissario Carlo Cottarel-li. L'obiettivo è arrivare a un pro-cesso di riordino istituzionaledell'amministrazione centralee periferica (prefetture, ragio-neria, agenzie , commissioni tri-butarie, forze dell'ordine).

Si punterà anche a semplifica-re il sistema delle regole del la-voro pubblico per arrivare a unlivello minimo di norme e un li-vello regolatorio più specificofrutto della negoziazione. Po-trebbero poi arrivare nuove mi-sure di semplificazioni di aiutoal settore dell'edilizia, quali leautorizzazioni sismiche, quellepaesaggistiche e in particolareperi piccoli interventi (rappre-sentano il 75% delle attività del-le soprintendenze). Nel mirinoc'è pure la riduzione dei tempidi rilascio del permesso di co-struire . Più in generale sipunte-rà a ridurre i procedimenti incui è necessario un interventoautorizzatorio della Pa ( che do-vrà avere compiti di regolazio-ne e controllo) e tra gli obiettivic'è anche quello di eliminareogni richiesta di documenti ocertificati già in possessodell'amministrazione . Entro il2o16 dovrà scomparire ogni for-ma di utilizzo della comunica-zione cartacea. E si responsabi-lizzano enti e amministrazioni:tutti gli attori impegnatinell'esercizio di una funzionepubblica dovranno rendiconta-re il loro operato.

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Le misure

Sulfronte della dirigenza, conla riforma detta pubblicaamministrazione si cercherà direalizzare "un mercato"organico dei managerpubblici, articolatoterritorialmente (ciòimplicherà anche unintervento sulla disciplina deisegretari comunali). Unapproccio che avrà effettianche sulle retribuzioni chedovrebbero ispirarsi al meritoe alla omogeneità (a parità diprestazioni o incarichi svolti).

L'intenzione della titolare diPalazzo Vidoni è quella di darevista a un sistema con un livellominimo di norme rivolto a tuttii datori e a tutto il personale euna regolamentazione piùspecifica affidata allacontrattazione. In quest'ottica,fermo restando l'auspicio diuna rapida ripresa dellacontrattazione perla parteeconomica, viene messa nerosu bianco l'intenzione diriaprire quella perla partenormativa

Si punterà sulla staffettagenerazionale, con risorsederivanti dal part-time, dallarevisione dell'istitutodell'esonero, dalla risoluzioneanticipata del rapporto dilavoro. In relazione alteesigenzedi garantire uneffettivo ricambiogenerazionale, si punta anchea una revisione del complessosistema di contenimento dellespesedi personale, in unaottica di semplificazione e dimaggiore flessibilità

la dead line individuata dalministro Madia è il2016. Entroquella data deve sparire ogniforma di utilizzo dellacomunicazione cartacea e labanda larga deve coprire tutto ilterritorio nazionale. Entro il2015 va diffuso il sistemapubblico di identità digitate epredisposto un sistema unicodei pagamenti ontine. Entro il2014 va implementatal'Anagrafe nazionale partecipatae vanno standardizzati idatabase pubblici

Va avviato un processo diriordino istituzionale che portia una attribuzione dellefunzioni amministrative e dellaresponsabilità dei servizi ailivelli di governo più vicini aicittadini, mediante unariduzione consistente degli entiintermedi locali, regionali enazionali. Il risultato di questariorganizzazione darà lapossibilità di ripensare anche ilsistema della distribuzioneterritoriale del lavoro, per unaallocazione ottimale

Per disboscare la giunga dettaburocrazia il Governo punta aridurre i procedimenti in cui ènecessaria l'autorizzazione diuna Pa. Così come intendestandardizzare le procedure (adesempio in materia edilizia,ambientate e attivitàproduttive). Dovrebbe diventarerealtà anche il proposito dievitare che la Pa chieda alcittadino documenti di cui ègiàin possesso. Spazio poi aun'agenda detta semplificazionecondivisa tra centro e periferia

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