chiara natta

LUOGHI

catalogo della mostra PORTRAITSspazio cereseto - ovada (al) - dal 19 al 28 luglio 2011

a cura di Marcello Tacchino e Andrea Repetto

© 2011 Chiara Natta

Se non conoscessi Chiara Natta potrei comunque intuire molto del suo percorso fotografico e delle suesignificative esperienze. Trovo quindi una certa familiarità dell’osservare i suoi lavori, proprio perché sonodeclinati in un linguaggio chiaro e ben definito, né più né meno di un racconto scritto in un buon italiano.Già perché parole e immagini sono più simili tra loro di quanto si possa immaginare ed in fotografia – adifferenza di altre forme d’arte visiva – il punto di forza è dato proprio dal racconto, dalla sequenza delleimmagini che lo costituiscono ed una storia si può definire buona se ogni singola scena ha la medesimaforza ed intensità.

Nel tanto parlare che si fa… che facciamo ultimamente sulla fotografia contemporanea, per me è un grandepiacere poter toccare con mano i suoi lavori: sia i più recenti, non ancora definiti ed ultimati, sia quelli piùdatati, come è il caso di questo progetto su Costa d’Ovada, che dimostra l’età solo per le inevitabili mutazioni deglielementi del paesaggio.

Oggi non si usa più la definizione “nuovo paesaggio italiano” per descrivere una sorta di movimento silenzioso,formato dai molti fotografi che con particolare impegno si occupano di raccontare il territorio in maniera raffinatae personale, ma l’interesse verso questi temi non è mai andato calando ed è proprio nella fotografia d’autoreche si possono trovare le migliori e più significative chiavi di lettura, per meglio comprendere i luoghirappresentati.

Trovo molto interessante il metodo di ricerca adottato da Chiara Natta per questo racconto e l’attenzione che havoluto portare sugli aspetti che maggiormente l’hanno colpita e che ha deciso diventassero Fotografie equindi poter condividere con l’osservatore le proprie sensazioni, sia pure ciò avvenga a distanza di tempo.

Il compito della fotografia è sostanzialmente quello di proporre degli argomenti, ma sta a colui che osservaraccoglierli, trovare riferimenti propri, selezionarli ed eventualmente riflettere su di essi o serbarne un buonricordo.

andrea repetto

CHIARA NATTA, nata a Riva Santo Stefano (Im), si é diplomata all’Accademia Albertina di Torino; insegnante didisegno e storia dell’arte, ha iniziato a studiare fotografia nel 1982 a Genova con la maestra Giuliana Traverso.Negli anni successivi è stata allieva di grandi maestri della fotografia contemporanea quali: Gabriele Basilico,Franco Fontana, Lewis Baltz, John Davies, Stephen Shore, Frank Golhke, Guido Guidi, Dominique Auerbacher,Bas Princen, Tim Davis.

Tra i numerosi progetti e workshop ai quali ha preso parte vi sono quelli sui “Territori di Canossa” e “Parco delGigante” commissionati dalla Fondazione “Linea di confine per la fotografia contemporanea”.

Ha proseguito, poi, con il progetto “Linea veloce Bologna - Milano” (laboratorio fotografico sulla linea ferroviariaad alta velocità – TAV). Attualmente sta sviluppando un percorso-progetto personale denominato “Portraits”, allaricerca delle molteplici connessioni esistenti tra luoghi-persone-realtà.

Ha esposto in numerose mostre individuali e collettive tra le quali: Genova (Palazzo Rosso), Milano (GalleriaDiaframma), Amilly-Loiret (Francia), Gualtieri (Palazzo Bentivoglio), Luzzara (Museo per la FotografiaContemporanea), Prato (Museo Pecci).