14
Benvenuti a lo lieto banchetto, siate voi Signori o villani, Chierici, laici o Guerrieri. Il rituale de lo pasto medioevale vole essere governato in prima da obblighi morali, et poi da obblighi materiali. Nianche al tavolo de li Messeri più importanti, i convitati avevano una scudella ognuno... usava spesso cumdividere scudella e bicchiere e tagliere con lo compagno di tavolo, fosse anche uno isconosciuto. Per via delle ragioni or ora enunziate ogniuno dovea avere attentione et respecto per li altri convitati. Dal momento che pe’ la maggior parte lo cibo venia preso con la mano, era bona abitudine lavarsi convenientemente le mani prima di accomodarsi alla mensa. De’ le zuppe et li brodetti et le salse, una mestola quasi sempre singulare, servia a pescare ne la scudella cum divisa benevolmente con lo proprio vicino di tavolo. Le carni et i pasticci venian tagliati ne lo piatto usato pe’ servire, spesso dai convitati medesimi, poiché l’arte del trinciare era propria dell’educatione sia del gentiluomo che dell’omo civile. Cortesia volea che una parte delle carni venisse offerta a lo compagno di tagliere, in particolare se lo compagno era una donna... che si credea non fosse padrona dell’arte del taglio. I rocchij de la carne venian presi e portati alla bocca con la mano: non ancora si conoscea pe’ codesto uso la forchetta. Pe’ la maggior parte de lo tempo, li convitati soleano pulire le dita, necessariamente untuose, ne la tovaglia... cattiva regola era succhiarle, et nello medesimo modo non si poteva sputare a lato de la tavola et pulirsi lo naso ne la tovaglia. Li coppieri si adoperavano affinché niun bicchiere fosse mai voto, sia di vino come di aqua; bona regula del saper viviere volea che ci si asciugasse la bocca prima di bere, che non si facesse romore nel sorbire, che si bevesse in modo lento et a piccoli sorsi. Nel respecto de la temperantia, l’inebriante vino solea essere consumato cum moderatione et semper cum aqua... non si potea pensare ad una mensa orfana di bono vino. 2004

Chierici, laici o Guerrieri. - sanmagno.it · De’ le zuppe et li brodetti et le salse, una mestola quasi sempre singulare, servia a pescare ne la scudella ... Mettile in un mortaio

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Page 1: Chierici, laici o Guerrieri. - sanmagno.it · De’ le zuppe et li brodetti et le salse, una mestola quasi sempre singulare, servia a pescare ne la scudella ... Mettile in un mortaio

Benvenuti a lo lieto banchetto,siate voi Signori o villani,Chierici, laici o Guerrieri.Il rituale de lo pasto medioevale vole essere governatoin prima da obblighi morali, et poi da obblighi materiali.Nianche al tavolo de li Messeri più importanti, iconvitati avevano una scudella ognuno... usava spessocumdividere scudella e bicchiere e tagliere con locompagno di tavolo, fosse anche uno isconosciuto.Per via delle ragioni or ora enunziate ogniuno doveaavere attentione et respecto per li altri convitati.Dal momento che pe’ la maggior parte lo cibo veniapreso con la mano, era bona abitudine lavarsiconvenientemente le mani prima di accomodarsi allamensa.De’ le zuppe et li brodetti et le salse, una mestolaquasi sempre singulare, servia a pescare ne la scudellacum divisa benevolmente con lo proprio vicino di tavolo.Le carni et i pasticci venian tagliati ne lo piatto usatope’ servire, spesso dai convitati medesimi, poichél’arte del trinciare era propria dell’educatione sia delgentiluomo che dell’omo civile.Cortesia volea che una parte delle carni venisseofferta a lo compagno di tagliere, in particolare se locompagno era una donna... che si credea non fossepadrona dell’arte del taglio.I rocchij de la carne venian presi e portati alla boccacon la mano: non ancora si conoscea pe’ codesto usola forchetta.Pe’ la maggior parte de lo tempo, li convitati soleanopulire le dita, necessariamente untuose, ne la tovaglia...cattiva regola era succhiarle, et nello medesimo modonon si poteva sputare a lato de la tavola et pulirsi lonaso ne la tovaglia.Li coppieri si adoperavano affinché niun bicchierefosse mai voto, sia di vino come di aqua;bona regula del saper viviere volea che ci si asciugassela bocca prima di bere, che non si facesse romore nelsorbire, che si bevesse in modo lento et a piccoli sorsi.Nel respecto de la temperantia, l’inebriante vinosolea essere consumato cum moderatione et sempercum aqua... non si potea pensare ad una mensa orfanadi bono vino.

2004

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gennaiolunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato domenica

1SS. Madre di Dio

2S. Basilio e Gregorio

3S. Genoveffa

4S. Ermete

5S. Amelia

6Epifania di Gesù

7S. Raimondo di P.

8S. Luciano

9S. Giuliano

10S. Aldo

11Battesimo di Gesù

12S. Modesto

13S. Ilario di Poitiers

14S. Felice

15S. Mauro ab.

16S. Marcello p.

17S. Antonio ab.

18S. Liberata

19S. Mario

20S. Sebastiano e Fabiano

21S. Agnese

22S. Vincenzo m.

23S. Emerenziana

24S. Francesco di Sales

25Convers. di S. Paolo

26S.s. Tito e Timoteo

27S. Angela Merici

28S. Tommaso d’Aquino

29S. Valerio

30S. Martina

31S. Giovanni Bosco

2004

Pane di nocimeraviglioso e buonoSe vuoi fare il pane di noci, prendi dellenoci, sgusciale e pestale.Prendi delle erbe buone e un po' di cipollagrattata, spezie dolci e forti ed un po' dizucchero. Mettile in un mortaio con lenoci e fai un impasto.Prendi poi fior di farina e fanne unasfoglia a mo' di lasagne, grande sottile elarga; mettici sopra questo battuto, impastatutto insieme come un pane.Premi in modo che venga sottile come unafocaccia, metti poi a cuocere in forno equando è cotto sfornalo fuori e lascialoraffreddare.

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febbraiolunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato domenica

1S. Severo

2Presentaz. del Signore

3S. Biagio V.

4S. Gilberto cf.

5S. Agata v.

6S. Paolo Miki

7S. Eugenia

8S. Onorato

9S. Apollonia m.

10S. Arnaldo

11N.S. di Lourdes

12S. Pamela

13S. Beatrice

14S. Valentino m.

15Ss. Faustino e Giovita

16S. Giuliana

17S. Marianna

18S. Simeone

19S. Corrado

20S. Amata

21S. Eleonora

22S. Isabella

23S. Renzo

24S. Sergio

25Le Ceneri

26S. Nestore

27S. Leandro

28S. Romano

29I di Quaresima

Gnocchi di formaggio frescoIngredienti:600 g di formaggio fresco grasso(pecorino, caprino, marzolino ecc.),200 g di farina, 6 rossi d’uovo,6-8 cucchiai di parmigiano appenagrattugiato, sale

Preparazione:Schiacciate il formaggio sino a ridurlo increma (se è un po’ sodo, passarlo alsetaccio).Mescolatelo con le mani alla farina, salateed aggiungete uno alla volta i rossi d’uovo.Mescolate con le mani sino ad ottenereun composto omogeneo, ne’ troppo durone’ troppo molle e versate il composto inun piatto.Mettete sul fuoco una grande pentolad’acqua salata.Quando l’acqua bolle, prendete la pastaa cucchiaini e fatela cadere nella pentola.Lasciate cuocere per qualche minuto: glignocchi sono pronti quando vengono agalla.Scolateli e disponeteli in un piattopreriscaldato.Spolverate generosamente di parmigianograttugiato e servite.

2004

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marzolunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato domenica

1S. Albino

2S. Lucio

3S. Tiziano

4S. Casimiro

5S. Adriano

6S. Coletta

7II di Quaresima

8S. Giovanni di Dio

9S. Francesca R.

10S. Simplicio

11S. Costantino V.

12S. Massimiliano

13S. Rodrigo

14III di Quaresima

15S. Luisa

16S. Eriberto

17S. Patrizio

18S. Salvatore

19S. Giuseppe

20S. Alessandra

21IV di Quaresima

22S. Lea

23S. Vittoriano

24S. Romolo

25Annunciazione di N.S.

26S. Emanuele m.

27S. Augusto

28V di Quaresima

29S. Secondo di Asti

30S. Amedeo ab.

31S. Beniamino

2004

La zuppa di lenticchiePrendi le lenticchie ben lavate e ripulitedai sassi e ponile a cuocere con erbearomatiche, aglio, sale e zafferano.Quando saranno cotte, tritale bene e dopoaver messo sopra uova battute e formaggiosecco tagliato, dalle da mangiare.Altrimenti, poni a cuocere le lenticchiecon carne fresca di maiale o insalata edalle da mangiare così, senza uova eformaggio.

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aprilelunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato domenica

1S. Ugo

2S. Francesco di P.

3S. Riccardo m.

4Le Palme

5S. Didimo

6S. Virginia

7S. Ermanno.

8S. Giulia

9S. Gualtiero

10S. Ezechiele

11Pasqua di Resurrez

12lunedì dell’Angelo

13S. Ida

14S. Abbondio

15S. Annibale

16S. Bernadette S.

17S. Roberto

18in Albis

19S. Emma

20S. Adalgisa

21S. Anselmo

22S. Leonida

23S. Giorgio m.

24S. Fedele da S.

25S. Marco ev.

26S. Marcellino

27S. Zita

28S. Valeria

29S. Caterina da Siena

30S. Pio V papa

2004

Torta del Borghese(o del Menagier)(metà del '300)

Ingredienti:1 kg di spinaci freschi, 1 kg di bietolefresche, 2 uova, formaggio marzolino,formaggio stagionato (pecorino,parmigiano, caciocavallo), farina,spezie macinate (noce moscata, zenzero,cannella), sale grosso e fine

Preparazione:Prendiamo gli spinaci e le bietole; lilaviamo, sfogliamo e tagliamo a striscioline.Quindi gli facciamo perdere interamentel'acqua, mettendo strati alternati diverdura e di sale grosso e lasciando ariposo per circa 2 ore.Prepariamo la pasta classica impastandofarina, acqua calda e sale (un po’ d’oliod’oliva se si vuole) la tiriamo in 2 sfogliee ne riempiamo una con una cremacomposta dal formaggio marzolino, l’uovoe le verdure; si aggiungono le spezie apiacere e, se la crema è troppo molle, unpo' di pane grattuggiato.Spolveriamo bene con uno strato diformaggio stagionato (pecorino,parmigiano, caciocavallo) grattuggiato,chiudiamo la torta con la restante sfoglia,spennelliamo con un uovo e mettiamo inforno (190º per 40-45’).Per ottenere i migliori risultati, la tortanon dovrebbe venire più alta di quattrodita.

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Palio delleContrade

Cena dellavigilia

Festa delcavallo

maggiolunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato domenica

1S. Giuseppe art.

2S. Cesare

3S.s. Filippo e Giacomo

4S. Fulvio

5S. Silvano

6S. Domenico Savio

7S. Flavia

8S. Vittore

9S. Isaia profeta

10S. Antonino

11S. Fabio

12S. Rossana

13S. Domenica

14S. Mattia ap.

15S. Torquato

16S. Ubaldo V.

17S. Pasquale B.

18S. Vincenza

19S. Celestino V papa

20S. Cipriano

21S. Vittorio m.

22S. Rita da Cascia

23Ascensione di N.S.

24Maria Ausiliatrice

25S. Sofia

26S. Filippo Neri

27S. Liberio

28S. Emilio m.

29S. Massimino

30Pentecoste

31Visitazione B. V. M.

2004

Biancomangiare (Bramagere)Ingredienti:4 petti di pollo senza pelle e ossa,2 pugni di farina di riso non zuccherata,2 pugni di mandorle pelate ridotte inpoltiglia, 1/2 l di latte di pecora,1 bicchiere di acqua di rose allungata conacqua distillata, un poco di strutto,chiodi di garofano, cannella, coriandolo,sale e zucchero grezzo di canna q.b.

Preparazione:Soffriggete nello strutto i petti di polloridotti in striscioline evitando di fargliprendere colore.Stemperate la farina di riso con il latteportando il composto ottenuto a bollore ea fuoco lento per una quindicina di minuti.Aggiungete i petti di pollo continuandoa far bollire il composto molto lentamente.Aggiungete le mandorle con l'acqua dirose. Il risultato sarà quello di ottenereuna crema molto bianca, fine e densa.Servite la crema ottenuta in coppe singole,cospargendola di spezie e zucchero.

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giugnolunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato domenica

1S. Giustino

2Festa della Repubblica

3S. Carlo L. m.

4S. Quirino V.

5S. Bonifacio V.

6SS. Trinità

7S. Gilberto

8S. Medardo

9S. Lellina m.

10S. Diana

11S. Barnaba ap.

12S. Guido

13Corpus Domini

14S. Eliseo profeta

15S. Germana

16S. Aureliano

17S. Ranieri

18S. Marina v.

19Ss. Gervasio e Protasio

20S. Ettore

21S. Luigi Gonzaga

22S. Paolino da Nola

23S. Lanfranco

24Nat. S. Giovanni Batt.

25S. Guglielmo cf.

26S. Rodolfo m.

27S. Cirillo di A.

28S. Attilio

29S.s. Pietro e Paolo

30S.s. primi martiri

2004

Romania di pollo(Ricetta del secolo XIVº)

Ingredienti (per 4 persone):1 pollo di media grossezza, 3 melagranegrosse e mature, 1 cipolla bianca grossa,2 cucchiai di lardo macinato, 3 cucchiaidi amido di frumento (no fecola, ne mais,reperibile oggigiorno cercando la fruminaCameo nelle drogherie meglio fornite),1 cucchiaio da cucina colmo delle seguentispezie polverizzate: pepe nero, nocemoscata, chiodi di garofano, cannella,semi di cardamomo sgusciati, semi dicoriandolo.

Preparazione:Fiammeggiate il pollo e, volendo, fatenespezzatino.Fate una purea della cipolla bianca, edimbionditela nel lardo: aggiungete il polloe lasciatevelo cuocere a fuoco lento.Un goccio d'acqua potrà servire ad“allungare” il fondo se dovesse asciugarsidurante la cottura.A parte, spremete le melagrane, filtrateil succo e mettetelo in una terrina.Unitevi tutte le spezie e l’amido.Poco prima di servire riportate a caldoil pollo e versate nella pentola il succodelle melagrane “condito”.Mescolate bene sino a che il fondo dicottura si sia un po’ solidificato.Servite caldo.

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lugliolunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato domenica

1Prez. Sangue di Gesù

2S. Urbano

3S. Tommaso ap.

4S. Eliana

5S. Antonio M. Zaccaria

6S. Maria Goretti

7S. Claudio

8S. Edgardo

9S. Letizia

10S. Ulderico

11S. Benedetto

12S. Fortunato

13S. Enrico imp.

14S. Camillo de Lellis

15S. Bonaventura

16B.V. del Carmelo

17S. Alessio cf.

18S. Federico

19S. Arsenio

20S. Elia

21S. Lorenzo da Brindisi

22S. Maria Maddalena

23S. Brigida

24S. Cristina v.

25S. Giacomo ap.

26S.s. Anna e Gioacchino

27S. Liliana

28Ss. Nazario e Celso

29S. Marta v.

30S. Leopoldo

31S. Ignazio di Loyola

Capretto arrostoin salsa dorataIngredienti (per 4/6 persone):mezzo capretto (o un cosciotto o una spallad'agnello), 6 spicchi d'aglio,50 g di lardo, sale

per la salsa:il succo di 1/2 limone, 2 rossi d'uovo,20 cl di brodo o d'olio,1 cucchiaio di pepe ,4/5 stigmi di zafferano,3 spicchi d'aglio tritati, prezzemolo

Preparazione:Condite la carne con il lardo e l’agliosbucciato e fatto a fettine.Sbattete i rossi d’uovo e mescolateli albrodo e al succo di limone, poi aggiungeteil pepe, gli spicchi d’aglio tritati e lozafferano.Ponete il tutto in una pirofila abbastanzagrande assieme al capretto che avretesalato. Lasciate arrostire in forno perun’ora, aggiungendo ogni tanto la salsa.Prima di servire in tavola aggiungeteancora la salsa e il prezzemolo.

2004

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agostolunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato domenica

1S. Alfonso de’ L.

2S. Eusebio di Vercelli

3S. Lidia v.

4S. Nicodemo

5S. Osvaldo

6Trasfig. del Signore

7S. Gaetano

8S. Domenico cf.

9S. Fermo

10S. Lorenzo m.

11S. Chiara v.

12S.Ercolano

13S. Ippolito

14S. Alfredo

15Assunzione Maria V.

16S. Rocco

17S. Giacinto

18S. Elena imp.

19S. Mariano

20S. Bernardo ab.

21S. Cristoforo

22S. Fabrizio

23S. Rosa da Lima

24S. Bartolomeo ap.

25S. Ludovico re

26S. Alessandro m.

27S. Monica v.

28S. Agostino V.

29mart. S. Giovanni B.

30S. Gaudenzio

31S. Aristide

2004

Fichi ripieniSe vuoli fichi ripieni, prendi 40 fichigrossi, i migliori che tu puoi avere e i piùgrassi.Prendi pere monde e noci e mele mondee alquanti fichi medesimi, e pesta questecose insieme, e buone spezie e alquantozucchero.E prendi i fichi interi e levane il fiore,e fa’ un buono foro in cadauno col dito;e riempili di questo battuto, e infarinalidi pasta molle, e mettili a friggere inolio, e gettavi suso zucchero; e dallidassezzo all’altre vivande.

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lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato domenica

1S. Egidio ab.

2S. Mosè

3S. Gregorio M.

4S. Rosalia v.

5S. Vittorino

6S. Umberto

7S. Regina

8Natività di Maria V.

9S. Pietro Claver

10S. Pulcheria

11S. Giacinto

12SS. Nome di Maria

13S. Maurilio

14Esaltazione S. Croce

15B.V. Addolorata

16S. Cornelio

17S. Roberto B.

18S. Lamberto

19S. Gennaro V.

20S. Candida

21S. Matteo evangelista

22S. Maurizio m.

23S. Pio da Pietralcina

24S. Pacifico

25S. Aurelia

26S.s. Cosma e Damiano

27S. Vincenzo de’ Paoli

28S. Venceslao

29S.s. Arcangeli

30S. Gerolamo sac.

settembre

Patina versatilis vice dulcis(Omelette alle noci e pinoli, redazionetardo-apiciana, sec. IV°)

Ingredienti (per 4 persone):4 uova, 200 g fra noci e pinoli sgusciatie tritati finemente, 4 decilitri di panna,2 cucchiai di vino bianco secco e fermo,pepe bianco, un pizzichino di sale,20 g di miele liquido,2 cucchiai olio d'oliva

Preparazione:Mescolate accuratamente uova, noci,pinoli, panna, olio.Quando è tutto ben amalgamato aggiungeteil vino bianco ed il pizzico di sale.Fate cuocere il composto in una padellaantiaderente senza aggiungere altri grassi.Quando la patina è cotta, versatela sudi un piatto, copritela col miele e cospargetecon un poco di pepe.Servite immediatamente.

2004

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ottobrelunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato domenica

1S. Teresa di Gesù Bamb.

2S. s. Angeli Custodi

3S. Gerardo

4S. Francesco d’Assisi

5S. Placido m.

6S. Bruno abate

7B.V. M. Rosario

8S. Benedetta

9S. Abramo

10S. Daniele m.

11S. Emanuela

12S. Serafino cf.

13S. Edoardo re

14S. Callisto

15S. Teresa d’Avila

16S. Margherita Alac.

17S. Ignazio d’ Antiochia

18S. Luca ev.

19S. Laura

20S. Adelina

21S. Orsola

22S. Donato

23S. Giovanni da C.

24S. Luigi Guanella

25S. Daria

26S. Evaristo m.

27S. Delia

28S.s. Simone e Giuda

29b. Michele Rua

30S. Germano

31S. Lucilla

Arrosto di maiale(ricetta inglese di fine '200)

Si prende una spalla o un coscio di maiale,lo si fora in più punti con un coltello enei fori si mettono sale grosso e ramettidi prezzemolo.Si spennella il tutto con strutto o lo siinvolta con buon lardo.Si può arrostire in tegame o sulla brace(in quest'ultimo caso, spennellarecontinuamente con strutto).

2004

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lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato domenica

1Tutti i Santi

2Comm. Defunti

3S. Silvia

4S. Carlo Borromeo

5S. Magno vescovo

6S. Leonardo

7S. Ernesto

8S. Goffredo

9S. Dora

10S. Leone Magno

11S. Martino di T.

12S. Renato

13S. Diego

14Avvento Ambrosiano

15S. Alberto Magno

16S. Margherita

17S. Elisabetta d’U.

18Ded. Basilica Vatic.

19S. Fausto

20S. Edmondo

21Cristo Re

22S. Cecilia

23S. Clemente I p.

24S. Flora

25S. Caterina d’Aless.

26S. Delfina

27S. Virgilio

28I d’Avvento

29S. Saturnino

30S. Andrea ap.

novembre

Minestra d'erbetteIngredienti (per 4 persone):500 g di foglie di bietola,100 g di altre erbe: borragine, spinaci,prezzemolo, menta,2 litri scarsi di brodo, sale e pepe.

Preparazione:Per prima cosa portate ad ebollizione ilbrodo e in un’altra pentola dell’acquasalata, quindi occupatevi delle erbette.Lavatele accuratamente (specialmente laborragine, se l'avrete colta in campagna);immergetele nella pentola con l'acquabollente e salata per alcuni minuti.Scolatele e strizzatele, quindi tritatelefinemente.A parte tritate il prezzemolo e la menta,che devono essere freschi, dopo averli lavatie asciugati.Intanto il vostro brodo starà bollendo e aquesto punto vi aggiungerete le erbe cotte,2 o 3 cucchiai di prezzemolo e un po'di menta, se necessario salate e pepate.Questa minestra è ottima se servita nontroppo calda, per gustare al meglio lafreschezza del prezzemolo e della mentae per lo stesso motivo sarebbe bene nonaggiungervi formaggio.

2004

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lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato domenica

1S. Eligio V.

2S. Viviana

3S. Francesco Saverio

4S. Barbara v.

5II d’Avvento

6S. Nicola di Bari

7S. Ambrogio V.

8Immacolata Concezione

9S. Siro V.

10B.V. di Loreto

11S. Damaso I p.

12III d’Avvento

13S. Lucia v.

14S. Venanzio

15S. Cristiana

16S. Adelaide imp.

17S. Lazzaro V.

18S. Graziano V.

19IV d’Avvento

20S. Macario

21S. Temistocle

22S. Flaviano

23S. Vittoria

24S. Adele

25Natale di Gesù

26S. Stefano m.

27S. Giovanni ev.

28S.s. Innocenti martiri

29S. Davide

30S. Eugenio

31S. Silvestro p.

dicembre 2004

Cinghiale alla mentaPrendete 1 kg di cinghiale (preferibilmentespalla o schiena), fatelo scottare un po'e poi tagliatelo a pezzetti.Intanto, lessate delle cipolle e tagliatelea pezzettini.Infine, fate saltare in padella le cipollee la carne insieme a strutto e menta,bagnando di tanto in tanto con vino rosso.Si porta in tavola decorato con mentafresca.

Page 14: Chierici, laici o Guerrieri. - sanmagno.it · De’ le zuppe et li brodetti et le salse, una mestola quasi sempre singulare, servia a pescare ne la scudella ... Mettile in un mortaio

Maniero: via Berchet 8 Legnano (MI)tel. 0331 453488

www.sanmagno.ite-mail: [email protected]

Foto: Ugo ZamborliniIdeazione e coordinamento: Roberto ClericiGrafica: Marina Macchi, Esagramma - CastellanzaFotolito: Galasele - MilanoStampa: Tipografia San Gaudenzio - Novara

Le ricette pubblicate sono state tratte da: www.alexfedi.it - www. angelfire.com - www.araldo.net -www.etruscansea.it - www.fianello.it - www.italiamedievale.org

Un ringraziamento a tutti coloro che con la loro disponibilità hanno reso possibile il servizio fotografico.

Un particolare ringraziamento a tutti gli sponsor che hanno aderito all’iniziativa per dell’Anno Europeodella Persona con Disabilità, offrendo i calendari alla sezione legnanese dell’ANFFAS.

© Contrada San Magno, 2004 - Tutti i diritti riservati

Salse o “savori” per accompagnare piatti di carne o pesce

Le spezie nelle cucina medievale

Si ringrazia la direzione e il personale delMonastero di Torba di Gornate Olona peraver concesso gli spazi per il serviziofotografico.

Contrariamente al luogo comune per il quale le pietanze venivano speziate per coprireil gusto della carne troppo frollata e quindi rancida, le spezie erano invece un elementocaratteristico della cucina medievale, un vero e proprio status-symbol dell’epoca. Infatti chipoteva permettersi di acquistare spezie poteva altrettanto permettersi di ricorrerequotidianamente alla macellazione.Lo speziare i piatti era quindi un’ostentazione di ricchezza e di potere economico.Ecco un elenco delle spezie più comuni in uso nella cucina medievale:

ANICE (Pimpinella Anisium) ***CANNELLA (Cinnamomum Zeilanicum) ***CARDAMOMO (Elettaria Cardamomum) **CARVI (Carum Carvi) ***CASSIA (Cinnamomum Cassia) **CHIODO DI GAROFANO (Sizicium Aromaticum) ***CORIANDOLO (Coriandrum Sativum) ***CUMINO (Cuminum Ciminum) ***CURCUMA (Curcuma Longa) **GALANGA (Alpinia Officinarum) *MACIS (Arillo della Myristica Fragrant) **MELEGUETA (Amomum Melegueta o Grain de Paradis) *NOCE MOSCATA (Myristica Fragrant) ***PEPE (Piper Nigrum) ***PEPE LUNGO *SENAPE BIANCA (Brassica Irta) ***SENAPE NERA (Brassica Nigra) ***SESAMO (Sesamum Indicum) ***ZAFFERANO (Crocus Sativus) ***ZENZERO (Gingiber Officinale) ***

***spezie di facile reperibilità ** spezie più difficili da reperire* spezie quasi impossibili da reperire oggi

AgliataIngredienti: mollica di pane bianco, 1 testa d'aglio secca, 1 testa d'aglio fresca, 1 tazza di brodo di carne, spezie edun poco di aceto q.b.Preparazione: cuocere la testa d'aglio secca sotto la cenere calda oppure in forno. Pulire poi gli spicchi dalle bucce epestarli insieme a quelli freschi, aggiungendo la mollica di pane bianco, il brodo e l'aceto. Si può frullare il tutto nelmixer. Passare il composto alla stamigna e porlo a cuocere per qualche minuto.

CamellinaIngredienti: 2 bicchieri di aceto rosso forte, 7 fette di pane da toast o pane bianco privato della crosta, 1 cucchiaioda caffè di polvere di cannella, 1 cucchiaio da caffè di zenzero, 1/2 cucchiaio da caffè di chiodi di garofano, 1 presadi pepe nero, 1 presa di cardamomo schiacciato, 1 pizzico di sale.Preparazione: ammollare le fette di pane per alcune ore con l'aceto. Metterle poi nel mixer assieme a tutti gli altriingredienti e far frullare per alcuni minuti. Per legare la salsa aggiungere eventualmente 1/2 bicchiere di panna liquida.Dovrà risultare una crema liquida, di un bel colore cammello e ben forte di spezie.

NeraIngredienti: ossa di cervo o di cinghiale, rifilature di carne selvatica molto rossa, foglie di alloro, 1 l circa di vino rosso,2 o 3 fette di pane abbrustolito, 1 bicchiere circa di aceto, cannella, cardamomo, pepe e aglio.Preparazione: rosolare in forno fino a che siano ben cotte le ossa e le rifilature condite con le spezie; scolare il grasso ineccesso. Porre poi il tutto in un tegame, aggiungendo il pane abbrustolito, l'aceto, il vino ed un mestolo d'acqua; farbollire per alcune ore a fuoco lento, schiumando di tanto in tanto. Filtrare il tutto, conservare il brodo e porlo a restringere;aggiustare di sale. La salsa deve risultare densa ma non troppo; se dovesse risultare troppo liquida aggiungere un pocodi fecola di patate diluita in poca acqua.

Spezie finiper tutti gli usiPestare e miscelare nelle seguentiproporzioni: 16 g di zenzero,16 g di cannella, 16 g. di pepe,4 g di zafferano,2 g di chiodi di garofano.

Spezie dolci per moltecose buone e finiPestare e miscelare nelle seguentiproporzioni: 16 g di cannella,16 g di zenzero,16 g di foglie di alloro essiccate,4 g di chiodi di garofano.

Spezie nere e forti permolte salsePestare e miscelare nelle seguentiproporzioni: 60 g di pepe,60 g di pepe lungo,4 g di chiodi di garofano,2 noci moscate.

Le miscele di spezie che seguono potranno esservi utili per la realizzazione di piatti di cucinamedievale:

La tradizione delle cene medievalinel salone d‘onore

Nel lontano 1984, in occasionedell’inaugurazione del nuovo maniero divia Berchet a Legnano, si era pensato adun originale tipo di cena d’epoca medievalecon costumi, addobbi, menù, attrazionitipiche del suddetto periodo.

Nel cortile del maniero era schierata la“Guardia in arme” che accoglieva Messeri,Dame e Damigelle, i quali venivano poipresentati alla Reggenza di Contrada,rigorosamente in costume, che aspettavagli ospiti nella sala del banchetto.

Gli addobbi della sala e della tavolariportavano ad una autentica atmosferamedievale.

Le stoviglie in legno erano stateconfezionate da abili artigiani dellaValcuvia.

La cena, preparata dal cuoco Priore dicontrada, in perfetta sintonia medievale,era servita su tavole di legno portate aspalla da sguatteri e paggi in costume.

Durante la cena si esibivano giocolieri,maghi, mangiafuoco, trampolieri eodalische per il divertimento deicommensali.

Ora le cene medievali si sono diffuse intutte le contrade ma è importante ricordareda dove è partita la prima idea originale.

Immerso nei verdi boschi del Varesotto eai piedi del parco archeologico di Castel-seprio, Torba fu prima avamposto militaredel tardo impero romano, poi in mano aiGoti e Longobardi, poi sede di monachebenedettine nell’VIII secolo. Affascinantela chiesa del IX-XIII secolo e la torre coni rari affreschi del IX-X secolo.Servizi per il pubblicoBookshop, visite guidate (su prenotazio-ne), parcheggio, bar/ristoranteOrariottobre - dicembre h 10-13/14-17febbraio - settembre h 10-13/14-18Chiusura: i lunedì non festivi, gennaio e leultime due settimane di dicembre.

Direzione e Ufficiviale Coni Zugna 5 Milanotel. 02 467615.1 - fax 02 [email protected]

Monastero di Torba - Gornate Olona (VA)tel. 0331 820301