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Benvenuti a lo lieto banchetto,siate voi Signori o villani,Chierici, laici o Guerrieri.Il rituale de lo pasto medioevale vole essere governatoin prima da obblighi morali, et poi da obblighi materiali.Nianche al tavolo de li Messeri più importanti, iconvitati avevano una scudella ognuno... usava spessocumdividere scudella e bicchiere e tagliere con locompagno di tavolo, fosse anche uno isconosciuto.Per via delle ragioni or ora enunziate ogniuno doveaavere attentione et respecto per li altri convitati.Dal momento che pe’ la maggior parte lo cibo veniapreso con la mano, era bona abitudine lavarsiconvenientemente le mani prima di accomodarsi allamensa.De’ le zuppe et li brodetti et le salse, una mestolaquasi sempre singulare, servia a pescare ne la scudellacum divisa benevolmente con lo proprio vicino di tavolo.Le carni et i pasticci venian tagliati ne lo piatto usatope’ servire, spesso dai convitati medesimi, poichél’arte del trinciare era propria dell’educatione sia delgentiluomo che dell’omo civile.Cortesia volea che una parte delle carni venisseofferta a lo compagno di tagliere, in particolare se locompagno era una donna... che si credea non fossepadrona dell’arte del taglio.I rocchij de la carne venian presi e portati alla boccacon la mano: non ancora si conoscea pe’ codesto usola forchetta.Pe’ la maggior parte de lo tempo, li convitati soleanopulire le dita, necessariamente untuose, ne la tovaglia...cattiva regola era succhiarle, et nello medesimo modonon si poteva sputare a lato de la tavola et pulirsi lonaso ne la tovaglia.Li coppieri si adoperavano affinché niun bicchierefosse mai voto, sia di vino come di aqua;bona regula del saper viviere volea che ci si asciugassela bocca prima di bere, che non si facesse romore nelsorbire, che si bevesse in modo lento et a piccoli sorsi.Nel respecto de la temperantia, l’inebriante vinosolea essere consumato cum moderatione et sempercum aqua... non si potea pensare ad una mensa orfanadi bono vino.
2004
gennaiolunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato domenica
1SS. Madre di Dio
2S. Basilio e Gregorio
3S. Genoveffa
4S. Ermete
5S. Amelia
6Epifania di Gesù
7S. Raimondo di P.
8S. Luciano
9S. Giuliano
10S. Aldo
11Battesimo di Gesù
12S. Modesto
13S. Ilario di Poitiers
14S. Felice
15S. Mauro ab.
16S. Marcello p.
17S. Antonio ab.
18S. Liberata
19S. Mario
20S. Sebastiano e Fabiano
21S. Agnese
22S. Vincenzo m.
23S. Emerenziana
24S. Francesco di Sales
25Convers. di S. Paolo
26S.s. Tito e Timoteo
27S. Angela Merici
28S. Tommaso d’Aquino
29S. Valerio
30S. Martina
31S. Giovanni Bosco
2004
Pane di nocimeraviglioso e buonoSe vuoi fare il pane di noci, prendi dellenoci, sgusciale e pestale.Prendi delle erbe buone e un po' di cipollagrattata, spezie dolci e forti ed un po' dizucchero. Mettile in un mortaio con lenoci e fai un impasto.Prendi poi fior di farina e fanne unasfoglia a mo' di lasagne, grande sottile elarga; mettici sopra questo battuto, impastatutto insieme come un pane.Premi in modo che venga sottile come unafocaccia, metti poi a cuocere in forno equando è cotto sfornalo fuori e lascialoraffreddare.
febbraiolunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato domenica
1S. Severo
2Presentaz. del Signore
3S. Biagio V.
4S. Gilberto cf.
5S. Agata v.
6S. Paolo Miki
7S. Eugenia
8S. Onorato
9S. Apollonia m.
10S. Arnaldo
11N.S. di Lourdes
12S. Pamela
13S. Beatrice
14S. Valentino m.
15Ss. Faustino e Giovita
16S. Giuliana
17S. Marianna
18S. Simeone
19S. Corrado
20S. Amata
21S. Eleonora
22S. Isabella
23S. Renzo
24S. Sergio
25Le Ceneri
26S. Nestore
27S. Leandro
28S. Romano
29I di Quaresima
Gnocchi di formaggio frescoIngredienti:600 g di formaggio fresco grasso(pecorino, caprino, marzolino ecc.),200 g di farina, 6 rossi d’uovo,6-8 cucchiai di parmigiano appenagrattugiato, sale
Preparazione:Schiacciate il formaggio sino a ridurlo increma (se è un po’ sodo, passarlo alsetaccio).Mescolatelo con le mani alla farina, salateed aggiungete uno alla volta i rossi d’uovo.Mescolate con le mani sino ad ottenereun composto omogeneo, ne’ troppo durone’ troppo molle e versate il composto inun piatto.Mettete sul fuoco una grande pentolad’acqua salata.Quando l’acqua bolle, prendete la pastaa cucchiaini e fatela cadere nella pentola.Lasciate cuocere per qualche minuto: glignocchi sono pronti quando vengono agalla.Scolateli e disponeteli in un piattopreriscaldato.Spolverate generosamente di parmigianograttugiato e servite.
2004
marzolunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato domenica
1S. Albino
2S. Lucio
3S. Tiziano
4S. Casimiro
5S. Adriano
6S. Coletta
7II di Quaresima
8S. Giovanni di Dio
9S. Francesca R.
10S. Simplicio
11S. Costantino V.
12S. Massimiliano
13S. Rodrigo
14III di Quaresima
15S. Luisa
16S. Eriberto
17S. Patrizio
18S. Salvatore
19S. Giuseppe
20S. Alessandra
21IV di Quaresima
22S. Lea
23S. Vittoriano
24S. Romolo
25Annunciazione di N.S.
26S. Emanuele m.
27S. Augusto
28V di Quaresima
29S. Secondo di Asti
30S. Amedeo ab.
31S. Beniamino
2004
La zuppa di lenticchiePrendi le lenticchie ben lavate e ripulitedai sassi e ponile a cuocere con erbearomatiche, aglio, sale e zafferano.Quando saranno cotte, tritale bene e dopoaver messo sopra uova battute e formaggiosecco tagliato, dalle da mangiare.Altrimenti, poni a cuocere le lenticchiecon carne fresca di maiale o insalata edalle da mangiare così, senza uova eformaggio.
aprilelunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato domenica
1S. Ugo
2S. Francesco di P.
3S. Riccardo m.
4Le Palme
5S. Didimo
6S. Virginia
7S. Ermanno.
8S. Giulia
9S. Gualtiero
10S. Ezechiele
11Pasqua di Resurrez
12lunedì dell’Angelo
13S. Ida
14S. Abbondio
15S. Annibale
16S. Bernadette S.
17S. Roberto
18in Albis
19S. Emma
20S. Adalgisa
21S. Anselmo
22S. Leonida
23S. Giorgio m.
24S. Fedele da S.
25S. Marco ev.
26S. Marcellino
27S. Zita
28S. Valeria
29S. Caterina da Siena
30S. Pio V papa
2004
Torta del Borghese(o del Menagier)(metà del '300)
Ingredienti:1 kg di spinaci freschi, 1 kg di bietolefresche, 2 uova, formaggio marzolino,formaggio stagionato (pecorino,parmigiano, caciocavallo), farina,spezie macinate (noce moscata, zenzero,cannella), sale grosso e fine
Preparazione:Prendiamo gli spinaci e le bietole; lilaviamo, sfogliamo e tagliamo a striscioline.Quindi gli facciamo perdere interamentel'acqua, mettendo strati alternati diverdura e di sale grosso e lasciando ariposo per circa 2 ore.Prepariamo la pasta classica impastandofarina, acqua calda e sale (un po’ d’oliod’oliva se si vuole) la tiriamo in 2 sfogliee ne riempiamo una con una cremacomposta dal formaggio marzolino, l’uovoe le verdure; si aggiungono le spezie apiacere e, se la crema è troppo molle, unpo' di pane grattuggiato.Spolveriamo bene con uno strato diformaggio stagionato (pecorino,parmigiano, caciocavallo) grattuggiato,chiudiamo la torta con la restante sfoglia,spennelliamo con un uovo e mettiamo inforno (190º per 40-45’).Per ottenere i migliori risultati, la tortanon dovrebbe venire più alta di quattrodita.
Palio delleContrade
Cena dellavigilia
Festa delcavallo
maggiolunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato domenica
1S. Giuseppe art.
2S. Cesare
3S.s. Filippo e Giacomo
4S. Fulvio
5S. Silvano
6S. Domenico Savio
7S. Flavia
8S. Vittore
9S. Isaia profeta
10S. Antonino
11S. Fabio
12S. Rossana
13S. Domenica
14S. Mattia ap.
15S. Torquato
16S. Ubaldo V.
17S. Pasquale B.
18S. Vincenza
19S. Celestino V papa
20S. Cipriano
21S. Vittorio m.
22S. Rita da Cascia
23Ascensione di N.S.
24Maria Ausiliatrice
25S. Sofia
26S. Filippo Neri
27S. Liberio
28S. Emilio m.
29S. Massimino
30Pentecoste
31Visitazione B. V. M.
2004
Biancomangiare (Bramagere)Ingredienti:4 petti di pollo senza pelle e ossa,2 pugni di farina di riso non zuccherata,2 pugni di mandorle pelate ridotte inpoltiglia, 1/2 l di latte di pecora,1 bicchiere di acqua di rose allungata conacqua distillata, un poco di strutto,chiodi di garofano, cannella, coriandolo,sale e zucchero grezzo di canna q.b.
Preparazione:Soffriggete nello strutto i petti di polloridotti in striscioline evitando di fargliprendere colore.Stemperate la farina di riso con il latteportando il composto ottenuto a bollore ea fuoco lento per una quindicina di minuti.Aggiungete i petti di pollo continuandoa far bollire il composto molto lentamente.Aggiungete le mandorle con l'acqua dirose. Il risultato sarà quello di ottenereuna crema molto bianca, fine e densa.Servite la crema ottenuta in coppe singole,cospargendola di spezie e zucchero.
giugnolunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato domenica
1S. Giustino
2Festa della Repubblica
3S. Carlo L. m.
4S. Quirino V.
5S. Bonifacio V.
6SS. Trinità
7S. Gilberto
8S. Medardo
9S. Lellina m.
10S. Diana
11S. Barnaba ap.
12S. Guido
13Corpus Domini
14S. Eliseo profeta
15S. Germana
16S. Aureliano
17S. Ranieri
18S. Marina v.
19Ss. Gervasio e Protasio
20S. Ettore
21S. Luigi Gonzaga
22S. Paolino da Nola
23S. Lanfranco
24Nat. S. Giovanni Batt.
25S. Guglielmo cf.
26S. Rodolfo m.
27S. Cirillo di A.
28S. Attilio
29S.s. Pietro e Paolo
30S.s. primi martiri
2004
Romania di pollo(Ricetta del secolo XIVº)
Ingredienti (per 4 persone):1 pollo di media grossezza, 3 melagranegrosse e mature, 1 cipolla bianca grossa,2 cucchiai di lardo macinato, 3 cucchiaidi amido di frumento (no fecola, ne mais,reperibile oggigiorno cercando la fruminaCameo nelle drogherie meglio fornite),1 cucchiaio da cucina colmo delle seguentispezie polverizzate: pepe nero, nocemoscata, chiodi di garofano, cannella,semi di cardamomo sgusciati, semi dicoriandolo.
Preparazione:Fiammeggiate il pollo e, volendo, fatenespezzatino.Fate una purea della cipolla bianca, edimbionditela nel lardo: aggiungete il polloe lasciatevelo cuocere a fuoco lento.Un goccio d'acqua potrà servire ad“allungare” il fondo se dovesse asciugarsidurante la cottura.A parte, spremete le melagrane, filtrateil succo e mettetelo in una terrina.Unitevi tutte le spezie e l’amido.Poco prima di servire riportate a caldoil pollo e versate nella pentola il succodelle melagrane “condito”.Mescolate bene sino a che il fondo dicottura si sia un po’ solidificato.Servite caldo.
lugliolunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato domenica
1Prez. Sangue di Gesù
2S. Urbano
3S. Tommaso ap.
4S. Eliana
5S. Antonio M. Zaccaria
6S. Maria Goretti
7S. Claudio
8S. Edgardo
9S. Letizia
10S. Ulderico
11S. Benedetto
12S. Fortunato
13S. Enrico imp.
14S. Camillo de Lellis
15S. Bonaventura
16B.V. del Carmelo
17S. Alessio cf.
18S. Federico
19S. Arsenio
20S. Elia
21S. Lorenzo da Brindisi
22S. Maria Maddalena
23S. Brigida
24S. Cristina v.
25S. Giacomo ap.
26S.s. Anna e Gioacchino
27S. Liliana
28Ss. Nazario e Celso
29S. Marta v.
30S. Leopoldo
31S. Ignazio di Loyola
Capretto arrostoin salsa dorataIngredienti (per 4/6 persone):mezzo capretto (o un cosciotto o una spallad'agnello), 6 spicchi d'aglio,50 g di lardo, sale
per la salsa:il succo di 1/2 limone, 2 rossi d'uovo,20 cl di brodo o d'olio,1 cucchiaio di pepe ,4/5 stigmi di zafferano,3 spicchi d'aglio tritati, prezzemolo
Preparazione:Condite la carne con il lardo e l’agliosbucciato e fatto a fettine.Sbattete i rossi d’uovo e mescolateli albrodo e al succo di limone, poi aggiungeteil pepe, gli spicchi d’aglio tritati e lozafferano.Ponete il tutto in una pirofila abbastanzagrande assieme al capretto che avretesalato. Lasciate arrostire in forno perun’ora, aggiungendo ogni tanto la salsa.Prima di servire in tavola aggiungeteancora la salsa e il prezzemolo.
2004
agostolunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato domenica
1S. Alfonso de’ L.
2S. Eusebio di Vercelli
3S. Lidia v.
4S. Nicodemo
5S. Osvaldo
6Trasfig. del Signore
7S. Gaetano
8S. Domenico cf.
9S. Fermo
10S. Lorenzo m.
11S. Chiara v.
12S.Ercolano
13S. Ippolito
14S. Alfredo
15Assunzione Maria V.
16S. Rocco
17S. Giacinto
18S. Elena imp.
19S. Mariano
20S. Bernardo ab.
21S. Cristoforo
22S. Fabrizio
23S. Rosa da Lima
24S. Bartolomeo ap.
25S. Ludovico re
26S. Alessandro m.
27S. Monica v.
28S. Agostino V.
29mart. S. Giovanni B.
30S. Gaudenzio
31S. Aristide
2004
Fichi ripieniSe vuoli fichi ripieni, prendi 40 fichigrossi, i migliori che tu puoi avere e i piùgrassi.Prendi pere monde e noci e mele mondee alquanti fichi medesimi, e pesta questecose insieme, e buone spezie e alquantozucchero.E prendi i fichi interi e levane il fiore,e fa’ un buono foro in cadauno col dito;e riempili di questo battuto, e infarinalidi pasta molle, e mettili a friggere inolio, e gettavi suso zucchero; e dallidassezzo all’altre vivande.
lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato domenica
1S. Egidio ab.
2S. Mosè
3S. Gregorio M.
4S. Rosalia v.
5S. Vittorino
6S. Umberto
7S. Regina
8Natività di Maria V.
9S. Pietro Claver
10S. Pulcheria
11S. Giacinto
12SS. Nome di Maria
13S. Maurilio
14Esaltazione S. Croce
15B.V. Addolorata
16S. Cornelio
17S. Roberto B.
18S. Lamberto
19S. Gennaro V.
20S. Candida
21S. Matteo evangelista
22S. Maurizio m.
23S. Pio da Pietralcina
24S. Pacifico
25S. Aurelia
26S.s. Cosma e Damiano
27S. Vincenzo de’ Paoli
28S. Venceslao
29S.s. Arcangeli
30S. Gerolamo sac.
settembre
Patina versatilis vice dulcis(Omelette alle noci e pinoli, redazionetardo-apiciana, sec. IV°)
Ingredienti (per 4 persone):4 uova, 200 g fra noci e pinoli sgusciatie tritati finemente, 4 decilitri di panna,2 cucchiai di vino bianco secco e fermo,pepe bianco, un pizzichino di sale,20 g di miele liquido,2 cucchiai olio d'oliva
Preparazione:Mescolate accuratamente uova, noci,pinoli, panna, olio.Quando è tutto ben amalgamato aggiungeteil vino bianco ed il pizzico di sale.Fate cuocere il composto in una padellaantiaderente senza aggiungere altri grassi.Quando la patina è cotta, versatela sudi un piatto, copritela col miele e cospargetecon un poco di pepe.Servite immediatamente.
2004
ottobrelunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato domenica
1S. Teresa di Gesù Bamb.
2S. s. Angeli Custodi
3S. Gerardo
4S. Francesco d’Assisi
5S. Placido m.
6S. Bruno abate
7B.V. M. Rosario
8S. Benedetta
9S. Abramo
10S. Daniele m.
11S. Emanuela
12S. Serafino cf.
13S. Edoardo re
14S. Callisto
15S. Teresa d’Avila
16S. Margherita Alac.
17S. Ignazio d’ Antiochia
18S. Luca ev.
19S. Laura
20S. Adelina
21S. Orsola
22S. Donato
23S. Giovanni da C.
24S. Luigi Guanella
25S. Daria
26S. Evaristo m.
27S. Delia
28S.s. Simone e Giuda
29b. Michele Rua
30S. Germano
31S. Lucilla
Arrosto di maiale(ricetta inglese di fine '200)
Si prende una spalla o un coscio di maiale,lo si fora in più punti con un coltello enei fori si mettono sale grosso e ramettidi prezzemolo.Si spennella il tutto con strutto o lo siinvolta con buon lardo.Si può arrostire in tegame o sulla brace(in quest'ultimo caso, spennellarecontinuamente con strutto).
2004
lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato domenica
1Tutti i Santi
2Comm. Defunti
3S. Silvia
4S. Carlo Borromeo
5S. Magno vescovo
6S. Leonardo
7S. Ernesto
8S. Goffredo
9S. Dora
10S. Leone Magno
11S. Martino di T.
12S. Renato
13S. Diego
14Avvento Ambrosiano
15S. Alberto Magno
16S. Margherita
17S. Elisabetta d’U.
18Ded. Basilica Vatic.
19S. Fausto
20S. Edmondo
21Cristo Re
22S. Cecilia
23S. Clemente I p.
24S. Flora
25S. Caterina d’Aless.
26S. Delfina
27S. Virgilio
28I d’Avvento
29S. Saturnino
30S. Andrea ap.
novembre
Minestra d'erbetteIngredienti (per 4 persone):500 g di foglie di bietola,100 g di altre erbe: borragine, spinaci,prezzemolo, menta,2 litri scarsi di brodo, sale e pepe.
Preparazione:Per prima cosa portate ad ebollizione ilbrodo e in un’altra pentola dell’acquasalata, quindi occupatevi delle erbette.Lavatele accuratamente (specialmente laborragine, se l'avrete colta in campagna);immergetele nella pentola con l'acquabollente e salata per alcuni minuti.Scolatele e strizzatele, quindi tritatelefinemente.A parte tritate il prezzemolo e la menta,che devono essere freschi, dopo averli lavatie asciugati.Intanto il vostro brodo starà bollendo e aquesto punto vi aggiungerete le erbe cotte,2 o 3 cucchiai di prezzemolo e un po'di menta, se necessario salate e pepate.Questa minestra è ottima se servita nontroppo calda, per gustare al meglio lafreschezza del prezzemolo e della mentae per lo stesso motivo sarebbe bene nonaggiungervi formaggio.
2004
lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato domenica
1S. Eligio V.
2S. Viviana
3S. Francesco Saverio
4S. Barbara v.
5II d’Avvento
6S. Nicola di Bari
7S. Ambrogio V.
8Immacolata Concezione
9S. Siro V.
10B.V. di Loreto
11S. Damaso I p.
12III d’Avvento
13S. Lucia v.
14S. Venanzio
15S. Cristiana
16S. Adelaide imp.
17S. Lazzaro V.
18S. Graziano V.
19IV d’Avvento
20S. Macario
21S. Temistocle
22S. Flaviano
23S. Vittoria
24S. Adele
25Natale di Gesù
26S. Stefano m.
27S. Giovanni ev.
28S.s. Innocenti martiri
29S. Davide
30S. Eugenio
31S. Silvestro p.
dicembre 2004
Cinghiale alla mentaPrendete 1 kg di cinghiale (preferibilmentespalla o schiena), fatelo scottare un po'e poi tagliatelo a pezzetti.Intanto, lessate delle cipolle e tagliatelea pezzettini.Infine, fate saltare in padella le cipollee la carne insieme a strutto e menta,bagnando di tanto in tanto con vino rosso.Si porta in tavola decorato con mentafresca.
Maniero: via Berchet 8 Legnano (MI)tel. 0331 453488
www.sanmagno.ite-mail: [email protected]
Foto: Ugo ZamborliniIdeazione e coordinamento: Roberto ClericiGrafica: Marina Macchi, Esagramma - CastellanzaFotolito: Galasele - MilanoStampa: Tipografia San Gaudenzio - Novara
Le ricette pubblicate sono state tratte da: www.alexfedi.it - www. angelfire.com - www.araldo.net -www.etruscansea.it - www.fianello.it - www.italiamedievale.org
Un ringraziamento a tutti coloro che con la loro disponibilità hanno reso possibile il servizio fotografico.
Un particolare ringraziamento a tutti gli sponsor che hanno aderito all’iniziativa per dell’Anno Europeodella Persona con Disabilità, offrendo i calendari alla sezione legnanese dell’ANFFAS.
© Contrada San Magno, 2004 - Tutti i diritti riservati
Salse o “savori” per accompagnare piatti di carne o pesce
Le spezie nelle cucina medievale
Si ringrazia la direzione e il personale delMonastero di Torba di Gornate Olona peraver concesso gli spazi per il serviziofotografico.
Contrariamente al luogo comune per il quale le pietanze venivano speziate per coprireil gusto della carne troppo frollata e quindi rancida, le spezie erano invece un elementocaratteristico della cucina medievale, un vero e proprio status-symbol dell’epoca. Infatti chipoteva permettersi di acquistare spezie poteva altrettanto permettersi di ricorrerequotidianamente alla macellazione.Lo speziare i piatti era quindi un’ostentazione di ricchezza e di potere economico.Ecco un elenco delle spezie più comuni in uso nella cucina medievale:
ANICE (Pimpinella Anisium) ***CANNELLA (Cinnamomum Zeilanicum) ***CARDAMOMO (Elettaria Cardamomum) **CARVI (Carum Carvi) ***CASSIA (Cinnamomum Cassia) **CHIODO DI GAROFANO (Sizicium Aromaticum) ***CORIANDOLO (Coriandrum Sativum) ***CUMINO (Cuminum Ciminum) ***CURCUMA (Curcuma Longa) **GALANGA (Alpinia Officinarum) *MACIS (Arillo della Myristica Fragrant) **MELEGUETA (Amomum Melegueta o Grain de Paradis) *NOCE MOSCATA (Myristica Fragrant) ***PEPE (Piper Nigrum) ***PEPE LUNGO *SENAPE BIANCA (Brassica Irta) ***SENAPE NERA (Brassica Nigra) ***SESAMO (Sesamum Indicum) ***ZAFFERANO (Crocus Sativus) ***ZENZERO (Gingiber Officinale) ***
***spezie di facile reperibilità ** spezie più difficili da reperire* spezie quasi impossibili da reperire oggi
AgliataIngredienti: mollica di pane bianco, 1 testa d'aglio secca, 1 testa d'aglio fresca, 1 tazza di brodo di carne, spezie edun poco di aceto q.b.Preparazione: cuocere la testa d'aglio secca sotto la cenere calda oppure in forno. Pulire poi gli spicchi dalle bucce epestarli insieme a quelli freschi, aggiungendo la mollica di pane bianco, il brodo e l'aceto. Si può frullare il tutto nelmixer. Passare il composto alla stamigna e porlo a cuocere per qualche minuto.
CamellinaIngredienti: 2 bicchieri di aceto rosso forte, 7 fette di pane da toast o pane bianco privato della crosta, 1 cucchiaioda caffè di polvere di cannella, 1 cucchiaio da caffè di zenzero, 1/2 cucchiaio da caffè di chiodi di garofano, 1 presadi pepe nero, 1 presa di cardamomo schiacciato, 1 pizzico di sale.Preparazione: ammollare le fette di pane per alcune ore con l'aceto. Metterle poi nel mixer assieme a tutti gli altriingredienti e far frullare per alcuni minuti. Per legare la salsa aggiungere eventualmente 1/2 bicchiere di panna liquida.Dovrà risultare una crema liquida, di un bel colore cammello e ben forte di spezie.
NeraIngredienti: ossa di cervo o di cinghiale, rifilature di carne selvatica molto rossa, foglie di alloro, 1 l circa di vino rosso,2 o 3 fette di pane abbrustolito, 1 bicchiere circa di aceto, cannella, cardamomo, pepe e aglio.Preparazione: rosolare in forno fino a che siano ben cotte le ossa e le rifilature condite con le spezie; scolare il grasso ineccesso. Porre poi il tutto in un tegame, aggiungendo il pane abbrustolito, l'aceto, il vino ed un mestolo d'acqua; farbollire per alcune ore a fuoco lento, schiumando di tanto in tanto. Filtrare il tutto, conservare il brodo e porlo a restringere;aggiustare di sale. La salsa deve risultare densa ma non troppo; se dovesse risultare troppo liquida aggiungere un pocodi fecola di patate diluita in poca acqua.
Spezie finiper tutti gli usiPestare e miscelare nelle seguentiproporzioni: 16 g di zenzero,16 g di cannella, 16 g. di pepe,4 g di zafferano,2 g di chiodi di garofano.
Spezie dolci per moltecose buone e finiPestare e miscelare nelle seguentiproporzioni: 16 g di cannella,16 g di zenzero,16 g di foglie di alloro essiccate,4 g di chiodi di garofano.
Spezie nere e forti permolte salsePestare e miscelare nelle seguentiproporzioni: 60 g di pepe,60 g di pepe lungo,4 g di chiodi di garofano,2 noci moscate.
Le miscele di spezie che seguono potranno esservi utili per la realizzazione di piatti di cucinamedievale:
La tradizione delle cene medievalinel salone d‘onore
Nel lontano 1984, in occasionedell’inaugurazione del nuovo maniero divia Berchet a Legnano, si era pensato adun originale tipo di cena d’epoca medievalecon costumi, addobbi, menù, attrazionitipiche del suddetto periodo.
Nel cortile del maniero era schierata la“Guardia in arme” che accoglieva Messeri,Dame e Damigelle, i quali venivano poipresentati alla Reggenza di Contrada,rigorosamente in costume, che aspettavagli ospiti nella sala del banchetto.
Gli addobbi della sala e della tavolariportavano ad una autentica atmosferamedievale.
Le stoviglie in legno erano stateconfezionate da abili artigiani dellaValcuvia.
La cena, preparata dal cuoco Priore dicontrada, in perfetta sintonia medievale,era servita su tavole di legno portate aspalla da sguatteri e paggi in costume.
Durante la cena si esibivano giocolieri,maghi, mangiafuoco, trampolieri eodalische per il divertimento deicommensali.
Ora le cene medievali si sono diffuse intutte le contrade ma è importante ricordareda dove è partita la prima idea originale.
Immerso nei verdi boschi del Varesotto eai piedi del parco archeologico di Castel-seprio, Torba fu prima avamposto militaredel tardo impero romano, poi in mano aiGoti e Longobardi, poi sede di monachebenedettine nell’VIII secolo. Affascinantela chiesa del IX-XIII secolo e la torre coni rari affreschi del IX-X secolo.Servizi per il pubblicoBookshop, visite guidate (su prenotazio-ne), parcheggio, bar/ristoranteOrariottobre - dicembre h 10-13/14-17febbraio - settembre h 10-13/14-18Chiusura: i lunedì non festivi, gennaio e leultime due settimane di dicembre.
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