I primi ritmi per chitarraIl contenuto di questa lezione è riferito ai pattern ritmici basilari che ti sono fondamentali per l’apprendimento ritmico dello strumento.

Ci sono due problemi principali che il principiante affronta quando impara a suonare una canzone: cambiare gli accordi a tempo e suonare un pattern ritmico che dia vita alla canzone.

Lo scopo di questa lezione è quello di dare un’idea su come poter sviluppare il senso del ritmo.

Ma prima di iniziare a parlare delle tecniche ritmiche dobbiamo assicurarci di poter cambiare gli accordi a tempo senza fermarsi al momento del cambio di accordi: se il cambio degli accordi è ancora un problema, diventa impossibile sviluppare un buon ritmo in quanto ad ogni accordo bisogna fermarsi.

Quando gli accordi non sono più un problema possiamo iniziare a lavorare alle tecniche di accompagnamento.La tecnica base vuole che suoniamo sempre sul battere usando una pennata, questo ci aiuterà a tenere il tempo constante.Il battito è una parte molto importante del ritmo ed il principiante dovrebbe sviluppare un buon senso del battito. Il battito coincide spesso con i “quarti” ossia quattro note per battuta.

Già suonando solo con i quarti dobbiamo essere in grado di dare un senso ritmico alla canzone:

Quando abbiamo imparato a suonare con i quarti possiamo iniziare a suonare gli ottavi. Otteniamo gli ottavi quando suoniamo due note per battito – ossia otto note per battuta di 4/4 – una sul battere e l’altra sul levare.L’ottavo sul battere verrà suonato con la pennata in giù, e quello sul levare con la pennata in su (anche detta contropennata).Nulla vieta poi di sviluppare esecuzioni di pennate sugli ottavi (in giù o in su) personalizzate.

Si ottiene un buon risultato ritmico-sonoro quando si iniziano a mischiare i quarti e gli ottavi.

Negli esempi successivi iniziamo a mischiare quarti ed ottavi e sarebbe un buon esercizio quello di prendere ciascuno di questi nuovi ritmi e provarli con le canzoni che già sappiamo suonare.

I ritmi mostrati in questa lezione sono estremamente semplici, ma sono la base spesso utilizzata anche dai professionisti, quindi è fondamentale assimilarli bene.