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CISI j FOGGI@ '\ UNIONE SINDACALE TERRITORIALE
a cura dell'Ufficio Informazione Via Trento, 42 - Foggia
TeL 0881,724388 - 348.8543490 Fax 0881,771681 e-mail: cislfoggia.stampa@gmaiLcom
www.cis1foggia.it
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12 I Mercoledì 11 Marzo 2015 Corriere della Sera
Primo piano III welfare
IIcaso
eleriil ministro de! lavoro Giuliano Poletti (foto) è tornato sul tema esodatì, . cloèqueUe persone che, uscite dal lavorain antiçipo prima del 2012 per andare di Ra poca in pensione, sono rimaste bloccate dalla riforma Fornero
ROMA Esodati, indietro tutta. Ieri il ministro del Lavoro, Giuliano Paletti, ha annunciato un cambio di approccio. Prima di definire ulteriori allargamenti della platea di persone alle quali consentire di andare in pensione con le regole precedenti la rifonna Fomero, si verificherà bene la- situazione perché probabilmente i soldi già stanziati per finanziare questa operazione sono troppi e si possono spendere meglio. «Abbiamo risolto la situazione di 170 mila: esodati circa, ne manca ancora un pezzetto e il Senato sta facendo la verifica puntuale, perché sono diventati esodati anche quelli che non lo sono», ha detto ieri Poletti intervenendo in tv a «Coffee Break» su La7. <<Al?biamo più. soldi che esodati - ha continuato -. Sono stati stanziati quasi 12 miliardi di euro, probabilmente più del necessario. I risparmi possiamo darli a chi davvero ne ha bisogno».
Cosa si nasconde dietro le parole del ministro? Andiamo con ordine. Gli esodati sono quelle- persone che, ùscite dal lavoro anticipatamente (imprese in crisi o accordi con l'azienda) prima del 2012 con l'attesa di .andare di lì a poco in pensione, sono invece rimaste bloccate dallo scalone della riforma Fornero, cioè dal: brusco. aumento dell'età e' dei contributi necessari per accedere al pensionamento, restando così senza stipendio' e senza pensione. Finora, con 6 decreti dal 2012 a oggi, è stata salvaguardata una platea potenziale stimata in 170 mila persone, che appunto dovrebbero avere i requisiti per andare in pensione con le regole precedenti alla
Le sei operazioni di salvaguardia (datiaggiOrnatiaI23.o1.20~5) NUMERO PERSONE PENSIONI L10UIDATE (Non comprende SALVAGUARDATE pensioni liquidate nella gestione ex Inpdap)
aeggen~'i14i2òliì _~ ~ 2 3 SALVAGUARDIA ~Z&_ f<i'j}r.'iWl.1 ~ (!egge n, 135/2012) ~35.000" ti!"1.~ltkfA)j 17.11L1 ~ 9.593
3" SALVAGUARDIA _ !lll'l Heggen. 22812012) ~ 16.130 7.344 ~ 5.981
. 4 3 SALVAGUARDIA ~ 5000" )[,$ 5 870 ~ 1399 (legge h. 124/2013) ~." 't\:N . & •
~-------------~-------------------
?3 SALV~~Y~I!'?~ 17.000 3)94 m 2.990 '
Più fondi (12 miliardi) che esodati E Polettiriapre il «cantiere pensioni»
. . ,\. n ministro: irispaimi vanno dati a chi ha più bisogno. Le ipotesi sull' età del ritiro
le cifre
o Gli esodati potenziali salvaguardati sono stimati in 170 mila persone. Sono stati stanziati 1-1,7 miliardi di euro fino al 2020
Fornero. II tutto per uno stanziamento di li, 7 miliardi fino al 2020. Gli interessati presentano domanda all'Inps, quindi, se hanno i requisiti previsti dai decreti di salvaguardia, si vedono certificato il diritto alla pensione con ~e vecchie regole che iÌl alcuni casi decorre subito e in altri all'esaurirsi degli ammortizzatori sociali.
Secondo il monitoraggio più . recente fatto dall'Inps, aggiornato al 23 gennaio, su una platea potenziale di 170 mila salvaguardati, le certificazioni concesse sono 97.996 e le pensioni in pagamento 64.0770 • .
I comitati in difesa degli esodati contestano questi risultati, sostenendo da un lato' che l'Inps terrebbe un atteggjamento ostruzionistico e dall'altro che le platee previste dai decreti del governo avrebbero creato numeros~ disparità di trattament<y'jasciando fuori
,. ancora decine di migliaia di persone per le qùali rivendicano il diritto alla pensionè" conle vecchie rego~e. Ma il governo frena su ult~riori decreti. In Senato la commissione Lavoro ha preso l'iniziativa, su proposta diPietro Ichino (Pd), di un censimento di eventuali altri eso-
dati, come ha ricordato ieri Poletti. In particolare, Annamaria Parente (Pd), presidente della commissione creata per affrontare il proÌ>lèma, -ha annunciato che «a metà marzo» sul sito della stessa commissione Lavoro del Senato verrà inserito unlink «che collegherà a una pagina dell1stat» dove sarà caricato un. questionario che potrà essere compilato da tutti coloro che ritengono di essere esodati. n punto, come ha spiegato ieri anche Poletti, è distinguere eventuali «esodati in
. senso stretto» non ancora sal-vàguardati da chi teme di esse-
re esodato, cioè di perdere il lavoro a pochi anni dalla pensione e restare senza reddito. «Non è esodato - dice il ministro ......:. chi sta lavorando _ e la legge Fornero gli ha cambiato le carte per andare in pensione, allungandogli i tempi». Per costoro il ministro, che presto incontrerà i sindacati, sta pensando ad altre soluzioni, prevedendo, per esempio, forme di flessibilità dell'età di pensionamento, perché «la legge Fornero è'stata fatta male e dobbiamomettercimano».
Enrico Marro <!) RIPRODUZIONE RiSERVATA
CORRIERE DELLA SERA
L'andamento dell'economia
1,80/0 la contrazione su base annua registrata a gennaio dei prestiti bancari ad aziende e privati. I tassi d'interesse sui mutui casa sono leggermente
, scesi al 3,06%, quelli su! credito al consumo all'8,71%
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Boom' dell' auto, ma l'industria ancora non decolla Ponti e ferie frenano la produzione complessiva a gennaio. Banldtalia: giù i prestiti a imprese e famiglie
ROMA Balzo in avanti della produzione di auto a gennaio (+35,9%): la crescita a due cifre si r-egistra per il quarto mese consecutivo d~ ottobre 2014. Ma passo falso dell'industria sempre a g,ennaio: l'indice destagionalizzato segna un -0,7% della produzione su dicembre scorso e -5,2 su base annua (indice grezzo), mentre si arriva a -2,2 su basetendenziale. L'inattesa doccia gelata sulle speranze di crescita arriva dall1stat A causare la frenata, secondo l1stituto, sono stati i ponti delle ferie di gennaio.
n Centro studi di Confindustria, però, non vede nero e stima un incremento della produzione industriale dello 0,4% in febbraio rispetto gennaio. Da notare poi che lo 0,7% del primo mese dell'anno è stato inferiore alle stime di Confindu-
stria e a quelle di consenso (+2,2%) e la minor Pr0duzion'e è arrivata dopo due incrementi consecutivi dell'attività (+0,3 in 'novembre e +0,4% di dieem-. bre), Qlllndi la frenata potrebbe essere riconducibile, in parte, al calendario. In altre parole, per Confindustria, i conti del trimestre rimangono comunque positivi e a febbraio è possibile un rialzo della produzione anche più forte di quello stimato.
Intanto'continuano a calare, per Bankitalia, i prestiti delle
«Trimestre positivo» AI di là del calendario, Confindustria stima una ripresa a febbraio dello OA per cento
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: )ililIlcio :cU ,Fca:·in Italia:,' l.a-<<Òpresina>~: , >.I.'.'.;:- ",.:,:;';:<::'.",.:.:, \'. :',:. __ ,,-',. --o ';, __ ::""~'" '. -,.':',
banche a imprese e famiglie, mentre i tassi sui mutui proseguono la strada in discesa. A gennaio i prestiti al settore privato hanno registrato una con
,trazione su base annua delf1,8% (-1,6 a dicembre 1- I prestiti alle famiglie sono calati dello 0,5% sui dodici mesi, come nel mese precedente. Quelli alle società non finanziarie sono diminuiti del 2,8% su base annua (-2,3 a dicembre). I tassi d'interesse sui finanziamenti alle famiglie nel mese per l'acquisto di abitazioni sono stati pari al 3,06% (3,08 nel mese precedente). Quelli su 'nuove erogazioni di credito al consumo all'8,71% (8,10 a dicembre). Infine sale la raccolta bancaria a gennaio, stabili invece le sofferenze (sopra al 15%),
Francesco Di Frischia @RIPRODUZIONERiSERVATA
Corriere della Sera Mercoledì 11 Marzo 2015 PRIMO PIANO 113
ROMA La somma esatta non è stata ancora definita, anche se si ragiona su una quota intorno ai 7 euro l'ora, forse 6 e mezzo. Ma la decisione è presa e il salario minimo arriverà anche in Italia. I dettagli saranno definiti in uno dei prossimi decreti attuativi delJobs act, la riforma del lavoro. In p;nticolare in quello sulle cosiddette politiche attive, che dovrebbe riscrivere le regole sm collocamento, e che nel giro dì qualche settimana arriverà sul tavolo del consiglio dei ministri. il governo sarebbe orientato a fissare un'asticella minima per legge solo nei settori <;he non sono già regolamentati da un contratto nazionale. E - come da principio fissato nelle legge delega - ad applicarla per il momento anche ai contratti dì collaborazione, in attesa del loro superamento.
Prima dì andare avanti, pero, meglio un chiarimento di termini e di sostanza. il salario minimo non ha nulla a che vedere con il reddito minimo. il salario minimo è la soglia al di sotto della quale non si può andare quando si paga un dipendente: se fai il çameriere, per dire, non puoi guadagnare meno di sette euro l'ora. E una misura che non riguarda tutti ma solo chi lavora. il reddito minimo, invece, è una somÌna che
Salario minimo per chi è senza contratto TI provvediÌnento in uno dei prossimi decreti attuativi delJobs act, ipotesi 6,5-7 euro r ora Si applicherà nei settori che non sono già regolati da un accordo nazionale. I dubbi dei sindacati
Le novità
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Collocamento, si cambia , Il prowedimento relativo al salario minimo dovrebbe essere inserito in uno dei prossimi decreti in attuazione della riforma del lavoro. In particolare quelfo riguardante le politiche atte a ricollocare i lavoratori usciti dal ciclo produttivo. Il testo dovrebbe riscrivere le regole sul collocamento e dovrebbe approdare sul tavqlo del consiglio dei ministri nel giro di qualche settimana
Licenziamenti e tutele Dal 7 marzo sono entrati in vigore i decreti legislativi 22 é 23, ossia il nocciolo duro del Jobs act.! due test! prevedono il nuovo contratto a tutele crescenti, la riforma degli ammortizzatori-sociali, ma soprattutto il superamento dell'articolo 18 e il demansionamento. Cambia il regime in tutela di licenziamento illegittimo con l'indennizzo al posto,de! reintegro
Gli ammortizzatori Per quanto riguarda i nuovi ammortizzatori sociali, entra in vigore la Naspi, che prende il posto di Aspi e miniAspi, per i disoccupati con almeno 13 settimane di contribuzione nei quattro anni precedenti. La Naspi avrà una, durata massima di 24 mensilità (18 da! 2017), con un importo massimo di 1.300 euro (dal quarto mese scatta una riduzione del 3% al mese)
viene garantita per vivere. In realtà le ricette sono diverse:, dal reddito di cittadinanza del Movimento 5 stelle, che potenzialmente riguarda tutti, fino alla versione del presidente dell'Inps, Tito Boeri, che scatterebbe al di sopra di una certa età per aiutare gli esodati, quelli che rischiano di avere un buco tra stipendio e pensione. In ogni caso il reddito minimo è una misura che riguarda soprattutto chi non lavora.
L ltalia è tra i pochissimi Paesi a~ati a non avere ancora il salario minimo. Fino a poco fa eravamo in,compagnia della Germania che però restate scorsa ha fatto il grande passo, fissando la soglia a 8,5 euro. Noi saremo su un livello un po' più basso, con quei 7 euro l'ora che vanno considerati netti ma non del tutto: su quella somma non bisognerebbe pagare i contributi Inps e Inailma si potrebbero pagare le tasse a patto di superare il tetto degli 8 mila euro l'anno, uscendo dalla no tax area. Ma per-cneproprio 7 euro o qualcosina in meno? L'intenzione del governo è di non «spiazzare» i voucher, i buoni lavoro per le prestazioni occasionati che valgono 7,5 euro netti l'ora, la stessa cifra prevista dal contratto dei lavoratori dei cali center. Resta da vedere cosa diranno i sindacati, che
considerano il salario minimo come un altro modo per metterIi all'angolo. il muro contro muro non sarebbe una sorpresa, visto che ieri iI segretario dellaFiom Maurizio Landini ha rilanciato la proposta eli una referendum abrogativo contro l'intero Jobs act. il salario minimo, dunque, rischia di diventare il terreno di un nuovo scontro fra governo e sindacati. Ma anche di confronto visto che, come dice la delega, il governo dovrà consultarli prima di de-
in Germania L'anno scorso Berlino ha fissato la soglia base a 8,5 euro all'ora
cidere. E al di là della guerra di posizione, qualche punto di -contatto ci potrebbe essere. il salario minimo non sarà uno ,strumento contro la povertà estrema ma aiuterebbe co-
, :òJ.unque i cosiddetti working poor: Quelli che lavorano ma sono poveri lo stesso. Un club di «fortunati» che con la crisi ha visto salire il numero degli iscritti.
Lorenzo Salvia ?Iff@lorenzosalvia
@RlPRODUZlQNER1SERVATA
Protesta
$!erill segretario della Rom Maurizio Landini (nella foto) ha rilanciato la proposta di una referendum abrogativo contro l'intero Jobs ad: «Metteremo a punto una proposta d'iniziativa popolare per estendere lo Statuto dei lavoratori;-stiamo ragionando anche sui referendum abrogativi»
lA GAZZElTADELMJ:lZOGIORNO Mercoledì 11 marzo 2015
DUE GRU CRIMINALI ALLEANZE CON ROMANI E BARESI
Maxi-furto a Foggia nel caveau: arrestati dopo quasi tre anni E spunta la banda della Magliana
GIANNI RINALOI
• FOGGIA. I soldi sono spariti ma t _ pro7 tagonisti del maxi furto al caveau del Banco di Napoli di piazza Puglia, a Foggia, sono in carcere. E dietro le sbarre ci è fmito il foggiano Olinto Bonalumi che si sa~
covo del clan, facendo irruzione e mandando a della privacy. Protagonisti centrali dell'inchie· monte il raid progettato di lì a poco. Racconta sta sono il foggiano Bonalumi e il romano questo l'indagine «Goldfmgen), condotta dagli Stefano Vll'gili, indicati dall'accusa come i agenti della sezione antirapina della squadra capi del clan, anche se il gip ha ritenuto mobile di Foggia insieme e dai colleghi dello insufficienti gli indizi per il romano per il reato «ScQ)), coordinata dal capo della procura della associativo. Bonalumi è stato condannato in
repubblica di Foggia, Leonar· primo grado a 6 armi e lO mesi
ATTUALITÀ 1191
FOGGIA Le cassette svuotate al Banco di Napoli di piazza Puglia e il sop,alluogo a ridosso delle gioiellerie del centro commerciale del capoluogo dauno
datato luglio '99, nel quale fu coinvolto anche Massimo Carminati, cioè il principale in· dagato della recente inchiesta romana su «mafia capitale)}.
Chi svaligiò 165 delle 500 cassette di sicurezza del caveau del Banco di Napoli di
piazza Puglia tra il 9 e 1'11 rebbe alleato con romani riteputi un tempo vicini alla banda della Magliana per rubare nel marzo 2012 ben 15 milioni tra contant~ .9 preziosi dal caveau del Banco di Na· poli-Gruppo Intesa di piazza Puglia, eludendo i sistemi d'allarme anche grazie alla com-
«COLPI» A SEGNO do Leone de Castris e dai pm per il furto da 5 milioni e Dominga Petrilli e Andrea 350mila euro del primo mag· Di Giovanni, sfociata nel gio 2009 nel caveau dell'isti· blitz con l'emissione di 15 tuto scorta valori «Np ~ser·_ ordinanze del gip Rita Curci vice» a Foggia; è sotto pro(9 in carcere, una ancora da cesso ad Ancona perché eseguire; 4 ai domiciliari; 2 avrebbe progettato un furto da obblighi di fIrma) suU'asse. -200 milioni al Banca d'Italia; è
«COLPilI SFUMATI marzo del 2012 e tentò di scassinarne altre 150, rubò 15 milioni tra contante e preziosi. «I ladri elusero i sistemi d'al· larme e agirono con la complicità di due guardie giurate infedeli)) (Domenico Di Sapio e Gennaro Rendine, ora ai
NellaBdN 15 milioni di bottino. 1,5 milioni
sottratti a un portavalori
Alcuni degli arrestati
plicità di due vigilantes; e per tentare di rubare chili e chili d'oro dal caveau delle gioiellerie «8arni orm> e «Follie d'orO» nel centro commerciale di viale degli Aviatori, a Foggia, sempre grazie alla presunta complicità di una guardia giurata e della responsabile del gruppo «Barni oro)}, colpo sventato il 26 agosto del 2012 dalla squadra mobile di Foggia che individuò il
-accusati d'aver tentato di svaligiare due gioiellerie
Foggia-Roma. ' --- in attesa di giudizio a Fermo 120 indagati complessivi dell'inchiesta sono per la ricettazione di uno «yachh di 31 metri,
accusati a vario titolo di associazione per dalla cui spar~ione avrebbe intascato 400 delinquere, furto e tentato furto, riciclaggio dei milioni. proventi del colpo milionario, ricettazione, Virgili - e con lui il concittadino Vincenzo favoreggiamento, calunnia, interruzione frau· Facchini pure arrestato nel blitz «Goldfmgelì)dolenta di comunicazioni tra sistemi infor· fu condarmato per il maxi-furto di soldi, gioielli mativi, formazione di falsi contratti di at· e cocaina avvenuto nel caveau della flliale della tivazione di utenze telefoniche e violazioni Banca di Roma presso il Tribunale di Roma,
domiciliari) <<per evitare con· trolli, per avere accesso negli orari non consentiti; e per acquisire notizie utili: i ladri riuscirono a superare le difese passive dell'isti· tuto di credito» hanno detto i poliziotti «procurandosi il clone della centralina utilizzata per gestire gli allarmi della banca, e riuscendo a duplicare le chiavi elettroniche che gestivano l'apertura delle porte».
I~O raOl\lAU ! la Repubblica MERCOlEO! 11 MARZO 2015
patto deputato con la banda caveau Foggia, così Lello Di Gioia, socialista eletto con ilPd e presidente di una commissione a Montecitorio mediò con i rapinatori perfarriavere la cassetta disicurezzaaun cliente del Banco di Napoli svaligiato
Il COlPO Ne! 2012, la rapina al Banco di Napoli a Foggia: svaligiate 165 cassette di sicurezza eOQ 15 milioni di euro
~INDAGINE Indagando sui sospetti rapinatori, la Squadra mobile scopre i rapporti di questi con Lello Di Gioia
l1NTERCUTAZIONE Una cimice rivela agli agenti . l'Incontro tra Di Gioia e due ,componenti della banda
GIUSEPPECAPORAlE
A'·'JciGGIA. per recuperare il bottino.<;liunarapinainban~ ca, -non: basta presentare
una denunci,a, chiedere aiuta alla polizia Q 49arabinierL Chi vUole avere indietro. i soldi deve rivol~ g,ér,si a mipoliticQ, a un onorevole. P,r'èctsamen,te al-deputata sociali~ stil'Léuo nfGioia, eletto. nene file delpd é'-ora-rieI'gi'uppo misto,:da s_emp~Brnm.iI$tratorepubblico di riferimento in città Questo aI~ m9!l0 è_'~ò che-ra~contano Ili'! car- -te d(Gò~difinger, l'incmestà che ieri ha fatto scattare su richiesta della procuradiFoggia quattordi~ ci arresti per la banda del caveau che, tre anni fa. sValigiò la filiale del' banco di Napoli, svuotando. 165 cassette di sicurezza, con un . bottina di 15 milioni di euro..
Seconda l'inforIIl,ativa de.11a squadra mobile, l'onorevole Di Gioia si adoperò per far aver indietro. una parte dellaTefurtiva a una delle vittime della rapina. ti~ tolare di una delle·tante cassette Qi. sicurezza._~Jlccheggiate in quel colpo.AttualInentè. a Montecito-
)'.
L'onoré\iòlérion è indagat6:all'epoca dei fatti non ricopriva incarichi pubblici
della refurtiva Annota ancOra la squadra mobile: \\Bonalumirisale sull'autovetturaesiodeilcrepitio di unsacchetto e contestualmen· te si sente De Matteis mandare
: baci con toni euforici». TI capo del~
l'assaltoalcaveau,quandoèstato do)} dice Bonalumi a De Matteis. fermato dalla polizia e identifica· Qualche minuto dopo, la questutolungounastradadiFoggi~veI'- ra ascolta una telefonata tra Bosa l'ora di pr;:ffizo, In~ieme con il nalumi e lo stesso Di Gioia: «Proncapo della banda, blinto'BQnalu~', to.-sì, tra ~minuto sono davanti mi, detto Arsenio Lupin, e altri cas.a'wa}ùi;_,busso? .9k»',A-quel pregiudicati coinvol~ nel colpo .. -ptmtÌJ;.1'atitòSifermal'ropriosot-Malasuaamiciziael1i-àpport,cHli .. c ~o' :~: 4eL~p~li~ico. ~OnaIuiDf •. _ .... _~ediazionecònla:,gang-secd~do-... sc.ende é entra nel p.a}.azzO'-doye ',La CImICe che sv~la., gliinvestigaiori":sonòemersi ctm; ,-' abJtaDiGioia. Gli<lge~tialra:séòl~ -.T accordo: ai banditi-, : chiarezza solo due mesi dopq:,È;' <: y:i:si,~ccorgo~9clieid~~,~onomòl: una ricompenSa'per"--' stata una cimice sistemata nE!,l~·_',,:. to..agi.tatL E P~<i_:~_UScire dalla " . . _ '.: .l'auto di Bonalumi e FedericQ_:De:-; macchina Bonalunli dice a, -De avere restituIto Il bottino. Matteis (anche lui arrestato l~ri)' ",Matteis:_ «A que~o dobbiàrno as.. .. à sv'illare il ruolo dell'ol1Clti;;Vole --solutamÉmte lasd<irlo._perdere». ' _ '- _ ....
tio Di Gioia presiede la conimis-- nella vicenda. _',\>':: ,:._- p~qtiasi mezzor;ae il c.a~9 del·' 'la banda esulta: «Con queSti dt>bsionedicontrollosugli'entidi pre- Tutto a~ene il4 IIlélggiò q~r ,_ .. lab~datomainaù~. ?òÌi\due si piamofaremetàatesta,mihanlio videnza e assistenza socialè ed è 2012, quando i due pi'e9iudìf_~ìi , -recatto. solo per Wl ~~o:nel co- ,tenutotreoreperspiegarmicorné membro della quinta~orrunissio- corrono verso un apPtultaniertto; c, :vo,UÌlcaS-ol~dicampagn?:;-etor-: "1efanno. Vedi questaè~cinghia:, ne bilancio, tesoro e programma· per loro molt? importante. 'E non-', nano _nuoVam~nte _dall'onorevo-- le. Questo è -cotechino- e lo devi . zione.lldeputatoinrealtàèfinito sanno' di essere _.Interc;:ettati.,_ .Ie.Stavoltasolopet;pOyhissimimi~ m~ttere SlÙ sugo!». Pe-rlamobUe, 'nelle indagini quaSi p~r~-_càso •. La «Dobbiamo pòI1aré i sol~ ~d:IU~l~ : _. nuti. Secondo .lap_o.lii;:i!l~ il tempo_ «i due si riferisconò ,:~a:,iicomprima volta, una settiinana dopo_ : o .10 ... all' onore\role. Ci sta aspettan· ': )"!-ece~sario per cònsg~are p~e ' pensa avuta in cambig deUaxesti:
tuzione di parte della refurtiva che identificano come un maiale da dividere. È agevole compren· dere che il politico abbia potuto avereunruolodiintennediazione perfarrecuperaretina parte della refurtiva in possesso della banda e che per questo abbia fatto eIargireloroungenerosocompenson•
TI deputato non è indagato. All'e-pocadeifattinonsedevainparlamento e non ricopriva incarichi pubblici, quindi non aveva nes-SUD. obbligo di denunciare laban· da. né tantomeno è stato compli· cedeI furto. MasecondoilrappoI'todella polizia, conosceescendea patti coi delinquenti: Nell'operazione è stato arrestato Stefano Virgilio il "mago delle vedove"·, già membro della banda diMagliana evicinoaMassiinoCanninati.
OI1IPR01lU<:lONE~!SawATA
Corriere del Mezzoglornò Mercoledì 11 Marzo 2015
tuttala stesso dirigente trasporto comunale a tIOvar~ l'auto· intorno alle 7-45 in questo stato.. : L'episodio è stato denunciato e sul posto sono stati fatti alcuni rilievi dalla polizia. «Sono schifato da quanto è accaduto. Non è un bel segnale» dice il presIdente di Alaf, Raffaele Ferrandino, «Dicecca . lavora nell'interesse dell'aziendID>.
!il RIPRODUZiONE RlS€RVATA
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Furto milionario al caveau: quinqici arresti a Foggia Colpo nel 2012 al Banco Napoli, i banditi avevano le chiavi
FOGGIA Avrebbero messo a se~ gno, nel marzo del 2012, iI furto milionario al caveau.della filiale del Banco di Napoli di Foggia grazie a guardie giurate compiacenti;ma anche perché erano riusciti ad avere il clone della çentralina degli allanni e i duplicati delle chiavi elettroniche delle porte. È quanto scoperto dagli agenti della squadra mobile di Foggia e dello Sco, il Servizio centrale opera~ tivo di Roma che, ieri, hanno eseguito 15 ordinanze di custodia cautelare. Nove le persone finite in carcere, quattro agli arresti domiciliari e due. i soggetti che hanno ottenuto gli obblighi di dimora. Per loro le
accuse, a vario titolo, sono di associazione per delinquere, furto, ricettazione, rapina e detenzione e porto illegale di armi da guerra. Le indagini sono partite quasi per caso quando un poliziotto, libero dal servi~ zio, si era insospettito di aver visto unO degli arrestati di ieri, OHnto Bonalumi aggirarsi, qualche giorno dopo il colpo, con fare sospetto nei pressi del Banco di Napoli. Come emerso dalle indagini il furto del contenuto delle cassette di sicurez~ za, che fruttò 15rnilioni di euro, sarebbe stato messo a segno grazie anche alla complicità di alcune guardie giurate in servizio nell'istituto di credito. I la-
00, inoltre, avrebbero utilizzato un clone della centralina che gesttva gllallanni della banca e duplicati delle chiavi elettroniche per aprire le porte.
Nell'inchiesta è finito anche un tentativo di furto al caveau della gioielleria della Mongolfiera di Foggia in cui è rimasto coinvolto Stefano Virgili, romano e arrestato oggi. Virgili, con un passato vicino alla Banda della Magliana, nel 1999 era stato coinvolto, con Massimo Carminati - altro pregiudicato romano molto noto - nel furto al caveau del Palazzo di Giustizia di Roma.
Luca Pernice !ilRIPRçDUZIONt: RtSERVATA
CORRIERE DEL MEZZOGIORNO
TI Gargano attira più stranieri del Salento Sorpresa: dietro la costa barese c'è il promontorio che non può contare su un aeroporto
BARI I voli di Ryanair (nonostante i 17 milioni di euro di contributi pubblici erogati ogni anno dalla Regione alla compagnia irlandese, sconti di handling- compresi), probabilmente servono più a portare i pugliesi all'estero che i turisti stranieri in Puglia. È l'unico modo per spiegare un dato sorprendente che emerge dalle ultime rilevazioni dell'Osservatorio regionale del turismo, Che conteggia gli arrivi dei turisti nelle strutture ricettive, dagli alberghi au bed & breakfast: il 29,1% degli stranieri arrivati in Puglia l'anno scorsO ha scelto Bari e la sua costa; il 27,6% il Gargano e la Daunia (con il 27,6%) e solo il 21,4% il Salento, cui seguono la Valle dltria (con il 14,9%), la Magna Grecia (7%) e la cosiddetta Puglia Imperiale (4%) cbe comprende Castel del Monte, Trani e Barletta. Insom-
ma, gli stranieri che hanno, scelto Bari con la sua costa o il Gargano con la Daunia sono più di quelli che sono andati in Salento, che sicununente a livello internaiionale è considerato molto più di tendenza. E non è un problema legato alla collocazione degli aeroporti, dal momento che il principale scalo internazionale, cioè Bari, è lontano dal Salento più ci meno quanto lo è dal Gargano. E, soprattutto, il Salento il suo aeroporto, con tanto di voli internazionali di Ryanair (uno per tutti quello da Londra), ce l'ha.
La situazione non cambia molto se si analizzano gli arrivi nelle principali città turistiche pugliesi: nel 2014 gli stranieri a Bari sono stati 8omila, cioè il 13% dell'incoming complessivo, sicuramente grazie soprattutto all'aeroporto Karol Wojtyla. Mentre ,sono soltanto 48mila
Il turismo pugliese in cifre Quota % arrivi complessivi e di stranieri per area territoriale (dati prowisori 2014) -
~.
{\~i} Salento
G GarganoeDaunia
Bari e la Costa
~ Valle d'!tria
~ Magna Grecia, Murgia e Gravine
• Puglia Imperiale
Bari e la CoSta
e 'Gargano e Daunfa
(,j~ Salento
~ Vaile'dJtrìa
4t .'Màgna'Greeia,:Mùrgia eGravine
• Puglia impèriale' -Computime
quelli arrivati a Lecce, superata da San Giovanni Rotondo (con 50mila arrivi, in crescita rispetto al 2013 con·unpiù 36%) e Vieste (49mlia).
Leggermente diverso. è il di-' scorso se si analizzano gli arrivi complessivi, cioè sia di stranieri cbe di italiani (questi tùtImi utilizzano ~maniera minore l'aereo per arrivare in Puglia) .. 10 scettro indiscusso va al Leccese, scelto dal 29,3% dei turisti arrivati in Puglia l'anno scorso; seguono Gargano e Daunia (con iI 27,3); Bari e la costa (16,1%); Valie d1tria (14,8); Magna Grecia (7,S) e Puglia Imperiale (S,l). Bari città, però, ristùta in testa con 30mrila visitatori tra italiani e non; mentre 257mila hanno scelto Vieste, 235IDila San Giovanni Rotondo e 20gmila Lecce.
Carmen Carbonara @RIPROOOZ!ONERISERVATA
I ~ M ~ '3 ;19 DI el ~ I M VENERDì 13 IL SECONDO INCONTRO PER CELEBRARE I SETTANT'ANNI
Turismo e trasporti Confindustria fa festa e ridisegna il futuro
III MANFREDONIA.Jnfrastrutture.logistica, tra· sporti e turismo sono i temi prescelti per il dibattito al centro del secondo evento del settantennale di Confmdustria Foggia, che si svolgerà venerdì prossimo.13 marzo (ore 16) presso il Regio Hotel Manfredi di Manfredonia.
Un appuntamento di particolare interesse ed attualità, che sarà articolato in due momenti di dibattito animati dalla presenza di rappresentanti istituzionali, del mondo delle imprese e del si· stema associativo confindustriale.
Quanto mai ricco e articolato il programma dei lavori, che prevede l'introduzione di Gianni Rotice, presidente di Confrndustria Foggia ed i saluti istituzionali di Maria Tirone, -prefetto di Foggia, e di Marcello Luigi Notaro, comandante della Ca· pitaneria di Porto di Manfredonia.
Si proseguirà, secondo il programma, con la tavola rotonda sul tema di cui si è detto, "In~ frastrutture,logistica e trasporti". In scaletiasono segnati gli interventi preordinati di Vittorio Di Paola, presidente Comitato Tecnico Infrastruttu·
re, Logistica e Mobilità di Confrndustria Nazionale e di Antonio Leone del Consiglio superiore della Magistratura; previsti i contributi al dibattito, moderato da Micky De Finis, di Gerardo Biancoflore, presidente Ance Foggia e vice presidente Confrndustria Foggia con delega alle infrastrutture; Nicola Biscotti, presidente Anav - Confmdustria nazionale; Nazario De Girolamo, direttore commerciale Lotras; Angelo Riccardi, sindaco di Manfredonia; Gaetano Falcone, commissario Autorità Portuale Manfredonia; Vincenzo Germano, direttore generale Ferrovie del Gargano; Roberto Pucillo, amministratore delegato Alidaunia; Lu- ~ ciano Rotondi, presidente Onorario Associazione Italiana per lo Sviluppo Economico; Giuseppe Vinella, presidente Sezione trasporti Confmdustria Foggia.
Alla tavola-rot6flda su '.'Turismo e sviluppo del territorio", moderata da Giovanni Tamburrano, partecipano: Michele D'Errico, presidente Gal DaunOfantino; Michele Esposto, preSidente Com· missione turismo Confindustria Puglia; Stefano
lA GAZZE1lADELMEZZOGIORNO Mercoled111 marzo 2015
MANFREDONIA La città • il suo golfo
Pecorella, preSidente Parco Nazionale del Gargano; Giancarlo Piccirillo, direttore generale Pugliapromozione -Agenzia Regionale del Turismo; Angelo Riccardi; Eliseo Zanasi, presidente Fondazione Mezzogiorno Sud Orientale.
Concluderà l'evento Ivan Scalfarotto, sottosegretario di Stato ai Rapporti con il Parlamento. «La presenza di tutti gli autorevoli relatori - ha dichiarato il Presidente di Confindustria Foggia, Gianni Rotice - è per noi motivo di particolare soddisfazione perché testimonia l'attenzione del Governo alle manifestazioni del nostro settantennale, fortemente voluto proprio per condividere analisi e strategie per lo sviluppo del territorio di Capitanata e per la sua più autorevole proiezione nello scenario economico nazionale ed internazionale. Colgo l'occasione - ha aggiunto il presidente Rotice -per ringraziare di cuore le aziende associate che stanno sostenendo il nostro sforzo organizzativo per il settantennale, che costituisce anche una preziosa occasione per far conoscere le nostre eccellenze produttive nei diversi settorb).
lA GAZZE'ID\ DELMEZZOGIORNO Mercoledl 11 marzo 2015
1\'1 @ ~ i i il # III l') ~ i ,ii IL SINDACO RICCAROI AL MINISTRO DEI TRASPORTI. LUPI
«TI nostro porto non può rimanere fuori dal piano autostrade del mare»
MleHElf APOLLONIO
., MANFREDONIA. «La nostra realtà portuale si conforma perfettamenie alle linee guida indicate nelle previsioni del Piano nazionale della portualità e della logistica nazionale a tal fme è stato messo a disposizione della segreteria del Ministro Lupi il nuovo master pIan del porto predisposto dall' Autorità portuale di Manfredonia>'.1l sindaco di Manfredonia Angelo Riccardi interviene con una propria circostanziata nota, inviata agli Stati generali dell'Area sicurezza ANCI della quale Riccardi fa parte, nell'ambito della discussione propedeutica alla def'mizione del Piano strategico nazionale delle portualità e della logistica. Riccardi attraverso una disamina atientà e puntuale dei nove punti nei quali sono state sintetizzate le linee guida del Piano, evidenzia le specifiche risorse operative del porto diManfredonia ;rapportandole alle prospettive portuali che si vanno connotando in Italia e in Europa. Una perorazione ad oltranza del porto supportata da riferimenti tecnici e logistici concreti di notevole portata purtroppo fin qui colpevolmente ignorati.
Le linee guida connotate si sviluppano su tre direttrici di base: migliorare le opportunità del Sistema portuale e logistico nazionale; favorire la crescita dei
traffici delle merci e delle persone; agevolare la promozione dell'intermodalità del traffico merci. Obiettivi condivisi dal sindaco di Manfredonia che prcspetta l'esigenza, per la necessaria specializzazione dei porti e delle aree logistiche retrostanti, un «(coordinamento perma· nente a livello centrale per gli interventi da realizzare nei singoli porth. Così come auspica una «sinergia con ogni altro settore economico in accordo con la politica marittima integrata europea» e una «governance del settore marittimo con la partecipazione di tutti i soggetti, pubblici e privati, al fine di promuovere politiche mirate allo sviluppo economiCO») con particolare riguardo «al coordinamento degli investimenti pubblici e privati)).
Specifica attenzione Riccardi ha richiamato sulla necessità di eliminare le strozzature infrastrutturali che limitano l'accessibilità ai nodi portuali e in· termodali non consentendo il loro sviluppo. In questo contesto e in questa prospettiva lo scalo marittimo di Manfredonia è fortemente avvantaggiato: «poiché gode -espone Riccardi -di buona accessibilità in quanto connesso direttamente alla rete nazionale delle autostrade (A16, A14) e alla rete ferroviaria; ha favorevoli collegamenti con le regioni nord-adriatiche, conle aree tirrenichedi Napoli e Roma. Dispone di un articolato
snodo ferroviario che consente di raggiungere celermente il crocevia ferroviario di Foggia, il porto commerciale, il porto alti fondali, le aree di servizio del porto, l'aeroporto di Foggia e di Bari".
Il sindaco Riccardi ha pertanto chiesto «di inserire 11 porto di Manfredonia nelle rete delle Autostrade del mare".
Lo scalo marittimo di Manfredonia è infatti tra in pochi in Italia ad avere {(un sistema di collegamenti indipendente e funzionale alla operatività del Piano regionale dei trasporti che persegue il principiO della co-modalità, e dunque concorre ad accreditare il ruolo della Regione Puglia quale piattaforma logistica di livello internazional$). Non meno di grande prospettiva è l'attivazione della rotta Manfredonia-Monfalcone per i traffici diretti in Europa. «li Master pIan regionale per le autostrade del mare - annota - prevede l'adeguamento, in particolare per i traffici Ro-Ro, del porto alti fondali di Manfredonia. Occorre -sollecita il sindaco -che gli investlmentt necessari per tali adeguamenti siano previsti nel Piano strategico nazionale della portualità e della logistica>'. Così come fondamentale è «una governance portuale integrata pubblico-privato che tenga conto delle strategie di svÌluppo territoriale che favoriscano le transazioni economiche e la crescita dell'occupazione».
'39;1 'HN-) ii' OGGI ALLE 16.30 AL TEATRO MERCADANTE
La Camusso ricorda ruolo eimpegno di Baldina Di Vittorio
41 CERIGNOLA. Ci sarà anche li segretario generale della Cgli, Susanna Camus so, questo pomeriggio alie 16.30 al teatro "Mercadante", alla iniziativa promossa da egli, "Fondazione Di Vittorio" e associazione "Casa Di Vittorio" per rendere omaggio a Baldina Di Vittorio, a due mesi dalla sua scomparsa. All'iniziativa, patrocinata della Regione Puglia e dal Comune di Ce· rignola, interver· ranno Silvia Berti, flglia di Baldina, li presidente della Fondazione Di Vito torio, Fulvio Fammoni, il segretario generale della Cgli Puglia, Gianni Far· te, il coordinatore della Camera del La· varo di Cerignola, Gianni Marinaro ed il segretario generale della Cgli di Fog· Baldina Di Vittorio con Napolitano gia, Filomena Tri-zio. Per l'associazione "Casa Di Vittorio" ci sarà lo storico Vito Antonio Leuzzi. Nata a Cerignola nel 1920, Baldina Di Vittorio non aveva ancora vent'anni quando, nell'estate del 1940, la Francia capitolò sotto l'invasione nazista. Orfana d'ella madre, e dopo aver perso ogni contatto col padre e col fratello, fu internata dalle autorità francesi, per un breve periodo, nel campo di concentramento di Rieucros. Riuscì poi a raggiungere Marsiglia ed imbarcarsi per gli Stati Uniti, ove visse fmo alla fine della seconda guerra mondiale assieme al marito, Giuseppe Berti, che era stato uno dei fondatori del Pcd'I (Partito comunista d'Italia), cui la stessa Baldina aveva aderito in Francia nel 1938. Rientrata in Italia, Baldina intraprese una vita di attivista democratica che la portò a far parte per alcuni anni dell'Ufficio di presidenza dell'Udi, l'Unione delle donne italiane. Eletta alia Camera nelle liste del Pci nella primavera del 1963, fu poi eletta al Senato nel 1968. Più di recente si era dedicata alla riscoperta, su larga scala, della flgura e dell'opera di suo padre, attraverso l'associazione "Casa Di Vittorio", di cui era presidente onoraria. A. T.
I.
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lA GAZZElfADELMEZZOGIORNO Mercoledì 11 marzo 2015
UNIVERSITÀ I NEO-DOTTORI SARANNO INTERPELLATI VIA E-MAIL
Lavoro dopo la laurea in partenza un'indagine Iniziativa di Almalaurea e Ateneo dauno
., Laurea e lavoro, quale tema è più «spinosO)) per uno studente tmiversitario? Per migliorare se possibile questa difficile «relazione» rAteneo dauno e Almalaurea, il consorzio fra Università cui Foggia ade· risce, hanno promosso un'indagine proprio fra i neo-laureati.
llfuturo dei giovani è sempre più precario e i tanti segnali che pure giungono da più parti non sono certo incoraggianti. Proprio per questo, dicono gli artefici dell'indagine, il contributo dei laureati è prezioso: per far conoscere al ministero dell'Università, agli altri organi di governo e alla stampa la situazione dei laureati (dopo II diploma di laurea hanno trovato lavoro? Se sì, in quali condizioni?), ecco l'indagine.
lJUniversità di Foggia partecipa all'iniziativa che è coordinata, come detto, dal Consorzio Interuniversitario Almalaurea e riguarda appnnto
le esperienze di studio e lavoro compiute dai laureati che hanno cònc!uso gli studi nel 2014, 2012 e 2010.
La ricerca, è appena il caso di dirlo, non produrrà direttamente posti di lavoro, ma grazie alle informazioni che aiuterà a raccogliere fornite sull'esperienza dopo la laurea, sarà possibile conoscere nel dettaglio gli esiti occupazionali dei laureati e contribuire a migliorare l'efficacia dell'università a vantaggio delle nuove generazioni.
Nei prossimi giorni il Consorzio Interuniversitario Almalaurea, fanno sapere dall' Ateneo, invierà ai laureati dell'Università di Foggia un'e-mall con tutte le indicazioni per partecipare all'indagine. Le informazioni fornite saranno raccolte nel pieno rispetto della legge sulla privacy, è ovvio che è fondamentale la collaborarione dì tutti i «dottorh) che saranno interpellati.
STRADE SEPAR ORA LA VICENDA È AL TAR PUGLIA mm\~$m,"\fu,W\Wi%00umnllm0mmmm~-uR~OOI1ml11'Mm
CONTRADDITIORIO L:assessore replica all'ex candidato sindaco Marasco che ha comunque messo in difficoltà l'amministrazione
Appalto dell' orbitale il Comune si difende CangeIlt «Polemiche strumentali, la gara poteva essere assegnata»
GI Seconda puntata sull'Orbitale di Foggia dopo il dibattito, in Consiglio, che ha visto l'esecutivo Landella «balbettare}} e non poco di fronte alle domande incalzanti dell'ex candidatQ sindaco Augusto Marasco. Sulla vicenda torna proprio l'assessore al contenzioso e appalti, Sergio Cangelli.
«Con riferimento al dibattito scaturito dopo la concessione della sospensiva operata dal Tar Puglia in ordine all'assegnazione dei lavori per la realizzazione dell'Orbitale - destinata a mettere in collegamento il traffico vèicolare tra i due caselli autostradali di Candela e Foggia e il nuovo casello autostradale Foggia Sud Incoronata - -s'ento il dovere di consegnare all'opinione pubblica alcuni elementi di chiarezza rispetto all'iter seguito dall'Amministrazione comunale e alle accuse che sono state mosse anche nel corso dell'ultima riunione del Consiglio comunale», dice Cangelli che aggiunge: «li contenzioso che è si è aperto tra l'ATI composta dalle ditte "Favellato Spi\:' e "GRZ Costruzioni srl" (aggiudicataria deil'appalto) e la ditta Taddei SpA è abbaslan-
LO SCONTRO In alto l'assessore Cannelli e sotto l'ex candidato sindaco Marasco
za fisiologico vista l'importanza dell'opera, anche sotto il profllo economico. Va preCÌsato, però, che il ricorso presentato dalla ditta Taddei SpA esula dall'iter
:~\~;~l(i6~~i~~,r~,~i~~/ :···;dl!lc8PogrgpPlJ i.!
dell'aggiudicazione dei lavori se· -":~":: ,<>,':':;",'j:-;"_',,'::: ;;;:':,'é,»>::j::<,:<:',;;»: guito dal Comune di Foggia'»;IIIIII'«Hòc()rìyot:al~ perpg;::
«Ilaccerlamento dell'ipotetico.LgiaUe:9 pressò.làsedè.d~I·.i' mancato possesso dei requisiti i.gruIlPdc(j9silia.I~.PdaICb~/ perpartecipareallagara da parte :i::m'll':l~:di ,F.9g_~~~ :~na-r,ì~~i(}.j>j dall'ATI che è risultata aggiudi- :.:~ellérl'~lezio!1~del~uovo.:.:: cataria dei lavori spetta infatti,. ~ap~g[~[lR();.In~~gu.'19 ai:, alla Prefettura di Foggia. Rispet_!·lehi,!,a'Il1'SS'Onl,COrnu~'~:~:
. . ·.·cal,,113 marZO SdOrsOn{i,(' ,i' to a q~esto elemento, ~ partI- ,;iCclsì,ncdtlsigl,iertfC.Q,rnu.i\t>:;~: c,~lare,~opportunopreclsareche C'nalè.èrègioMleF'd,Selgic:r: llterdl aggIUdIcazIone defmltI- ,qem~ryle.è~~.feplicaaUe·':: vo dBllavon hanspettato quanto ':diéhiaraliohi -rilasciate. dai"' ::--<:
previstodalCodicedegilAppalti. ".,.'.$. eQr.e ... I.a.r.IP. r.D .. ··.V. i .•. n.c .•. ial .. e.·.•9. C ... '.I .•. ' .. · ..•..• ' ....•.. Il Comune dI Foggia, da questo :::-tadino/Manano,Rauseoj-èy,-,L punto di vista, ha preso atto delle il'!aff.aelèPiemofit~se che",. risultanze dell'attività della ·.ayevanq dalo 24 ore a Cle"';: Commissione di gara, provve- menle per rassegnare il dendo all'aggiudicazione defmi-. • mandato. «~ppare m,?llo. tiva dell'appalto lo scorso 22 af-- Fstran.o c,he, ,I.segretarlo ·!t·il cembre, così da trasmettere la do· :'~i:prO\fIhCl~le, ,p:I,e~()!)tese, Tn ',:; cumentazione relativa all'opera ~:': C~~_:~,u.n~.9Q,lJo~~e:',IJ:IJl~~~7i,>,:;
. . ,:loatahClrcoslante,s,un ... :.· alla RegIone Puglia, e",:endo l Or-;$C8 alsegr~la tìacittadIno!': bltale dI FoggIa finanzIata dal CI- .;.Rausèo.chedi.ll1erlliéa gli ••• pe neil'ambIto del p,~ano Strate- \ìli~ontrìgià,a\(v~l1utif?i .... ·, glco dI Area Vasta CapItanata 'menlardoun~poleml~a:.< 2020", La circostanza secondo la h!,i,nu,~j(e:,e; ar1zì,:peric91c:lsa::/,;i~;j quale questa aggiudicazione non ··.!per!'ill1magine.de.l'paI'lV·.!.;<l sarebbe potuta avvenire in via itO)!i~ggìùnge:Clem~nte;i':'; definitiva in assenza del parere -"~--o, --,,-., ,-, '-- , ______ ',, ---- -""",,,-,',, c_, __ ",;_
lA GAZZf:1TADELMEZZOGlORNO Mercoledì 11 marzo 2015
FOGGIA Palazzo di città, sede del Comune
della Prefettura circa il possesso dei requisiti da parte dell'ATI composta dalle ditte "Favellato SpA:' e "GRZ Costruzioni Srl" è smentita dalle norme e dalla giurisprudenza in materia, che di
~ stinguono in maniera chiara la defrnitività dell'aggiudicazione dalla sua efficacia. Differenza sancita dai commi 5 ed 8 dell'articolo 11 del Codice degli Appalti. Il comma 8 deil'articolo 11 del Codice degli Appalti, infatti, chiarisce esplicitamente che la fase di verifica dei requisiti prescritti per la partecipazione alla gara può essere effettuata anche dopo l'adozione dell'aggiudicazione definitiva, posto che la norma citata subordina l'efficacia dell'atto a taleademnimentm). so.
stiene l'assessore Cangelli che, va aggiunto, non ha fornito queste precisazioni in aula.
<<È quindi di tutta evidenza che l'operato del Comune di Foggia è avvenuto in maniera assolutamente coerente con le norme che regolano la materia. Tirare in ballo un presunto mancato rispetto della legalità da parte dell'Amministrazione comuna· le, come ha fatto il consigliere comunale Augusto Marasco, è dunque azione strumentale e destituita di ogni fondamento. Spetterà adesso alla magistratura, nel maggio prossimo, stabilire la fondatezza o meno delle ragioni della ditta che legittbnamente ha presentato ricorso>}, conclude r,~nl'!p.lli
lA G/\ZZf:'ID\ DEL MEZZOGIORNO Mercoledì 11.marzo 2015
FOGGIA Palazzo Dogana, sodo dolla Provincia
La Provincia ente a forte rischio il presidente va dal prefetto Tirone
et li Presidente della Provincia, Francesco Miglio è stato ricevuto dal Prefetto di Foggia Maria Tirone per un esame congiunto sul delicato momento che attraversa la Provin~ cia,alla luce della Legge DeIrio e delle conseguenze che la stessa ha innestato sul personale e sulle società partecipate. Nel corso dell'incontro, presenti anche il Capo di Gabinetto dell'Ente Salvatore D'Agosttno e Il Vicario del Prefetto Francesco Aritonìo Cappetta, sono state rappresentate le forti preoccupazioni sul futuro della Provincia, per quanto con~ cerne, tra l'altro i tagli di risorse finanziarie che incidono fortemente sui servizi da erogare ai cittadini ed allalacunosa applicazione della normativa di riferimento che definisce, solo in parte le funzioni essenziali dell'Ente. tn questo contesto è stata avanzata alla Prefettura la richiesta di portare la questione all'attenzione del Governo e delle altre .. sedi isti~ tuzionali competenti. il Prefetto Tirone ha dato la propria disponibilità a seguire la vicenda, che vede coinvolte tutte le Province d'Italia, assicurando ogni intervento utile alfme di valutare con il dovuto interesse la complessa problematica.
Mancata discussione sull'isola pedonale il centrosinistra attacca la tecnostruttura Affondo dei consiglieri contro il segretario generale oltre che sulla maggioranza
• ~<Sindaco e assessori si arrampicano sugli specchi nel tentativo di mascherare l'illegittimità dei loro atti e la mag~ gioranza si preoccupa di inesistenti for· malismi,» Così i consiglieri comunali di minoranza del centrosinistra Alfonso De Pellegrino, Augusto Marasco, Luigi Buonarota, Saverio Cassitti, Marcello Scia· gura dopo il rinvio di ogni decisione sulla nuova isola pedonale e sulla mobilità urbana nell'ultimo Consiglio comunale.
«La discussione sulla mobilità urbana è stata bloccata dall'impossibilità di ottenere chiarimenti specifici sul senso e l'obiettivo delle scelte fatte, a causa dell'assenza del dirigente che ha fIrmato le ordinanze, e dalla irrisolta questione pregiudiziale relativa alla legittimità delle ordinanze stesse», proseguono i con~ siglieri comunali del centrosinistra in una nota i cui aggiungono: «il segretario generale ha schivato il quesito dichiarando la sua incompetenza e assumendosi una grave responsabilità, giacché è suo specifico ed ineludibile compito accertare la legittimità o l'illegittimità degli atti amministrativi}}.
«L'indifferenza dell' Amministrazione e della maggioranza esprimono appieno quale idea abbiano dell'azione di governo: noi decidiamo e voi fate che volete! A che serve avanzare proposte se è dubbia la legittimità degli atti su cui si fondano? Quale proposta si può avanzare senza alcuna certezza di fatto e di diritto? Non possiamo condividere atti illegit· timi», sostengono ancora Alfonso De Pellegrino, Augusto Marascg.....-Luigi Buo~ narota, Saverio Cassitti, MafcellO' Sciagura.
«Noi eravamo e siamo pronti ad af·
frontare il dibattito e ad avanzare proposte formali, pur non essendo previsto alcun obbligo dal regolamento del Consiglio comunale, ma dopo che il segretario generale si sarà espresso sulla correttezza delle procedure e degli atti con cui è stata istituita l'isola pedonale di via Lanza. Atto che ha stravolto la viabIlità del centro cittadtno, provocato disservizi nel trasporto pubblico e contribuito ad aggravare lo stato di crisi finanziaria dell'AtaD>, dicono ancora i consiglieri comunali del centrosinistra che infine aggiungono: «Al Comune di
FOGGIA l:area pedonale di via lanza
Foggia si assegnano gare milionarie senza preoccuparsi dei controlli antimafia, si inaugurano parchi e orti urbani inagibili, mettendo in imbarazzo tutti noi con l'arcivescovo, si adottano ordinanze scavalcando Giunta e Consiglio e la maggioranza tace. Anzi punta l'indice verso i banchi della minoranza e fa finta di non vedere quanto accade nella stanza del sindaco.»
Fin qui, dunque, la replica dei consiglieri del centrosinistra che, tuttavia, hanno una posizione politica e non di merito sul rinvio della discussione che, comunque, prima o poi dovrà pur essere fatta.
Sui lavori dell'tùtimo consiglio comunale da registrare una dichiarazione del preSidente dell'assemblea muncipale, Luigi Miranda: «li confronto tra i Con· siglieri Comunale ed il Governo della Città è uno dei momenti più alti del confronto democratico. Ringrazio i Con· siglieri, gli Assessori ed il Sindaco per la disponibilità al dialogo e la pazienza reciproca nell'ascolto e nel confronto».
Nella stessa nota diffusa dalla presidenza del Consiglio comunale si precisa inoltre che <<l'Atùa ha rinviato la di~ scussione stù secondo punto all'Ordine del giorno (Mobilità urbana), proposto dai Consiglieri di minoranza».
«L'accapo è stato rinviato in quanto mancava un documento ufficiale da di· scutere. L'Atùa ha quindi deciso di non accantonare l'argomento, ma di affron" tare una prima fase di discussione nella commissione competente», conclude la nota diffusa dalla presidenza del ConSiglio comunale a margine dei lavori dell'ultima seduta a Palazzo di città.
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lA GAZZE1L\DELMEZZOGlORNO Mercoledì 11 marzo 2015
Biblioteca «Magna Capitana» fare chiarezza sul suo destino Con la riforma della Provincia dovrebbe passare alla Regione
FOGGIA La Biblioteca provinciale Magna Capitana
• «Le Biblioteche provinciali pugliesi rappresentano un patrimonio di valore inestimabile per le rispettive comunità, per il marcato radicamento al territorio e per il riferimento non semplicemente simbolico sul piano culturale, sociale, formativo, per la funzione di crescita
e aggregazione diventata nel tempo sempre più importante. In particolare la Biblioteca provinciale 'Magna Capitana' di Foggia, che rientra a pieno titolo nella storia della città, una storia che nessun rimpallo amministrativo, nessuna programmazione mancata o sbagliata, nessuno stallo dettato dalla campagna elettorale in corso possono e devono
cancellare), Giannicola De Leonardis, consi~
gliere regionale del Nuovo Centro~ destra, invita l'Anuninistrazione provinciale di Foggia e la giunta regionale a «scuotersi da un torpore inaccettabile e fare chiarezza, alla luce della riforma Detrio, sul presente e sul futuro di centinaia di dipendenti e delle loro famiglie, e di un'istituzione imprescindibile per studenti, fuorisede, operatori, per quanti hanno a cuore la crescita e lo sviluppo di un territorio che non potrebbe reggere al devastante impatto dell'ennesimo ridimensiona~
mento e chiusura, e che verrebbe di fatto privato di un pilastro della propria identità».
«Un pilastro nel quale contenitore e contenuti diventano un insieme che non può essere messo in discussione da ritardi e superficialità disarmanti, in palese contraddizione con slogan e proclami che diventano vuoti e irritanti slogan, se puntualmente di· sattesi e traditi}}, afferna ancora De Leonardis che raccoglie II grida d'allarme lanciato sulla Gazzetta in questi giorni a proposito del futuro della Biblioteca provinciale di Foggia ma anche dei musei provmciali (l'ente ne ha tre) e della Galleria d'arte moderna.
Oltre alla protesta sarebbe opportuno che l'esponente del Nuovo centrodestra si facesse carico anche di interrogazioni ed interpellanze di· rette al governo regionale pugliese a proposito del futuro di questi presidi culturali.
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DENUNCIA NON ANCORA CONSEGNATE AGLI ASSEGNATARI 0mJmm!1Iif~Jl!!mf>ffilW1V4mWW'4~umwm:-6Jm'\\illt%m!
Degrado e abbandono alle case per anziani di via D'Addedda
• «E' senza fine il degrado delle case per anziani di via D'Addedda perché quando non sono in azione i vandali, oggi scoraggiati da un minimo ser~ vizio di guardiania, ci pensa il vento a far scomparire le tapparelle)). Lo de~ nunciano in una nota i consiglieri comunali Vincenzo Rizzi e Marcello Sciagura ed il segretario di Rifondazione, Giorgio Cislaghi.
«Dopo aver costatato che negli ultimi giorni il palazzo in "ristrutturazione" perdeva le tapparelle delle fmestre su due lati dell'edificio, abbiamo chiesto spiegazioni al servizio "lavori pubblici". Ci è stato risposto clle del fatto erano stati portati a conoscenza dall'impresa che ha ap~ pena terminato i lavori di ristrutturazione di alcune parti dello stabile, che la "perdita" ilelle tapparelle è dovuta all'eccezionale vento che ha investito la città nelle giornate di giovedì 4 e venerdì 5 marzo. Doveva essere un vento molto forte per far letteralmente "volare via" le tapparelle che, anche se malamente fissate e non più trattenute dalle guide, hanno resistito per anni a venti forti, evento non eccezionale per la Capitanata. Resta poi da capire II perché siano volate via le tapparelle di alcuni appartamenti mentre altre, ancorché in evidente equilibrio instabile, siano ri~
maste al loro posto. Resta da capire anche dove siano andate a fmire le tapparelle volate via perché non ci è stato detto se sono state recuperate, se sono precipitate nelle vicinanze, se hanno causato danni a cose o persone. Da un sopralluogo sommario effettuato attorno all'edificio, non ne ab· biamo trovata traccia. Che le tapparelle fossero in equilibrio instabile
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FOGGIA le case per anziani di via D'Addedda da anni attendono di essere consegnate agli assegnatari
era cosa nota e forse, ovviamente col senno del poi, sarebbe stato Jl1.eglio fISsarle affinché non costituissero un pericolo per cose o persone. Forse, con un piccolo intervento, non si sarebbe messa a rischio l'incolumità di ignari passanti o dei residenti delle case adiacenti)), prosegue la nota dei consiglieri di opposizione che aggiungono: «Ora, dopo che le tapparelle sono "vo·
lA GAZZE1D\DELMUZOGIORNO Mercoledì 11 marzo 2015
late via", c'è il problema di come proteggere i vani esposti alle infùtrazioni di acqua poiché gli appar~ tamenti non hanno più neanche questo minimo riparo. Ci sembra opportuno che si trovi velocemente una soluzione al problema prima che di quella sirUt· tura restino solo dei muri fradici.))
«La storia delle "case per gli anziani" assomiglia sempre più alla storia della "tela di Penelope", tessuta di giorno e disfatta di notte. Speriamo che questa Amministrazione Comunale prenda a cuore la vicenda cominciando con l'assicurare la continuità nel tempo della guardiania. Restano poi da trovare i soldi necessari per la ristrutturazione totale dell'immobile, soldi che potrebbero essere recuperati magari incassando le fidejussioni a garanzie delle opere di urbanizzazione che tardano a essere consegnate alla città come, per esempio, i 30 appartamento che deve il Consorzio Unitario Coop Casa o le urbanizzazioni secondarie dei piani in 167, sia quelli originari che quelli per il recupero delle volumetrie residue o quelli per il recupero delle volumetrie disperse)), concludono infine i con~ siglieri del gruppo misto Vincenzo Rizzi e Marcello Sciagura ed il segretario di Rifondazione comunista, Giorgio Cislaghi.
i'IAI((.~iJtata~.~lo').; •• 'iL~gillitil.iI$çll .. la.: •.. _.·~rCl~~~G~\'l~~!ljit~·~.;.
scuòla"il. progettota,.· .. ••. gato Acli, Lìbera,As~.~;.i< cia~iòneanti.racket; •••• • ••
;:;(~Jl"i9van,l1ì J:),at:lu,n~iQ1~,;:;;:;h;;:; ·fondazio.neanti.usuraWV: ,i;}:Buon,:$am,aritan()r; ì ;::::;:,:::,:'.• Gio\lani<ìeHeAcliéF~., •• rum deipiòvani.che •. · •. ; ·vuole.èoi~vqlge.rètnE •. ·•• ••
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' .•. .I .. e.· ...... d.i F. 0.'. 9 ... 9 .. ia ... u ... n·.lt.e .. n ..... e .. I1a.·.· .•.••..•. ' ... > .•.....• ••• peer'education·pèr·lale';'· f·9alità.conk,sforz.odi •• ;:;. , •. docehtie.dirigeflli.9o.in·;'; >voltitra.Notara"9.e, .• ;;;/ •• ,. •· .•. lofRosllti .. e;Gia.nno~· •• ; •••••• ;
ne/Masi,Adàprileperil.! :'"onve!ilnò fi.nale in cui i" rela~o""protàgonisti:;:',:
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LA DIGA AL LIMITE DIMINUISCE LA PORTATA DELrACQUA CHE DEFLUISCE DALrINVASD. QUADRO "SOTTO CONTROLLO" LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
Occhito, paratoie aperte Il Consorzio bonifica: «Poche inondazioni dalla piena del Fortore»
4) La piena del Fortore sta passando, le previsioni clima~ tiche dei prossimi giorni volw
gano al meglio. Sembra scamw
pata la paura per le monda· zioni della diga di Occhito, purtroppo abituali per gli agri· coltori della valle che anche quest'anno hanno dovuto fare i conti con i terreni allagati. Anche se non nelle dimensioni del passato, avvertono dal Conw
Borzio di bonifica della Capi· tanata che monitora minuto dopo minuto l'andamento della diga. «Le paratoie dell'invaso resteranno aperte almeno fmo a quando il livello di laminazione dell'acqua non entrerà nei giusti parametri}), spiega l'ingegner FaUibene direttore del grande invaso sul fiume
Fortore. «In questi giorni stiamo rilasciando a valle 67 metri cubi al secondo, qualche giorno fa eravamo intorno ai 100 metri cubi: una portata oggi sopportabile per il letto del Fortore».
l lavori effettuati della Regione due anni fa nell'alveo del torrente e zone circostanti hanno dato i loro frutti. li disboscamento di arbusti, alberi e altri ostacoli ha impedito al torrente di ingrossarsi e di esondare nelle campagne circostanti. «Un'opera di pulizia necessaria e che il consorzio aveva richiesto da tempo - ricorda il direttore dell'ente, Francesco Santoro - in questo l1:l0do la diga di acchito sarà meno demonizzata dagli agri-
coltori tenuto conto che in passato più volte è accaduto che fosse proprio la diga, con i suoi massicci rilasci, a inondare i terreni proprio perché il Fortore era in grado di reggere che portate minime)}.
Quest' anno i terreni che corrono lungo il torrente non sono stati comunque lasciati immuni. Ma i lavori di disboscamento hanno permesso, quantomeno, che l'acqua del torrente non tracimasse oltre il bacino fluviale e non invadesse la picCOla stazione di Ripalta, II primo obiettivo sensibile del combinato diga-torrente. Al punto che Rfi ha realizzato un progetto di sopraelevazione della stazione tenuto conto che la linea è particolarmente stra-
tegica in quanto collega (a binario unico) il Nord con il Sud dell'Adriatica.
«Hanno svolto un egregio lavoro anche le idrovore installate dal Consorzio a valle del Candelaro, un'altra area agricola (alle pendici del Gargano: ndr) devastata dall'alluvione dello scorso settembre - ricorda Santoro - e che ora abbiamo messo in sicurezza installando nuove idrovore con i fondi post-alluvione stanziati dalla Regione (circa 2 milioni di euro: ndr)>>. Insomma dopo anni di devastazioni e di dissennata gestione del territorio qualcosa sta cambiando anche in Capitanata sul piano della sicurezza idr<rgeologica. An" che se molto resta ancora da
PIENO CARICO La diga di OcchHo
fare e gli interventi di cui sopra sono giusto un palliativo, una manutenzione sporadica in un torrente come il Fortore talmente irregolare da non avere quasi più un letto in cui scorrere placido e tranquillo. Oggi con i lavori di risistemazione dell'alveo il Fortore può ospitare una capacità stimata di 110 metri cubi al secondo, la soglia di sicurezza è
OCCUPAZIONE IL SINDACATO DENUNCIA UNA SITUAZIONE ORMAI FUORI CONTROLLO. UNA SERIE DI INCONTRI
Donne senza lavoro, «scenario tragico» Lo Spi-Cgil: «Il tasso di Inattività in Capitanata ha raggiunto il 66 per cento»
.. La condizione delle donne che non lavorano in Capitanata è sempre più tragica, denuncia il sindacato Spi-Cgil che ha promosso una serie di iniziative, fino al lO aprile, per tenere vivo l'argomento. I dati sulla condizione occupazionale delle donne di Capitanata spiegano solo in parte quanto si sia aggravato il carico di difficoltà cui le donne, in tutta la provincia, devono fare fronte in famiglia e sui luoghi di lavoro: il tasso di occupazione femminile, nel Foggiano, si attesta al 26,8%; il tasso di disoccupazione femminile, in Capitanata, è salito al 20,4 %; il dato provinCiale sul tasso d'inattività
«Le carenze del sistema sanitario nazionale e del welfare - rileva lo Spi -oggi più che in passato, fanno delle donne il primo (e, in molti casi, l'unico) ammortizzatore sociale contr9la crisi. Ricade sulle donne, in ambito familiare, il maggior peso del ruolo di "caregiver", vale a dire il compito di assicurare la cura alle persone che necessitano quotidianamente di assistenza». Secondo dati Istat, una donna su quattro svolge un'attività in favore degli altri (per gli uomini il rapporto è di uno su cinque). Diventa sempre più difficile, per le donne, amministrare il bilancio della famiglia riuscendo an-
1'81 per cento delle donne italiane non ha più alcuna possibilità di mettere qualcosa da parte a fine mese.
Lo Spi-Cgil ha organizzato una serie di iniziative sui diritti delle donne che, cominciate 1'8 marzo, proseguiranno venerdì 13 con "Donne di carta": alle 18, nella sede Auser Foggia in via della Repubblica, sarà possibile assistere alle letture teatrali dell'Associazione ScenAperta, con testi tratti dalla ricerca di Mara Cinquepalmi sulle operaie della Cartiera di Foggia; a seguire, la proiezione del video "I figli della rivolta" di Giovanni Rinaldi.
Gli lnf!ontri nrn.~PPllir~nn(lfinn -:.11/1
stata elevata così di almeno 51J.60 metri cubi. La diga di Occhito oggi strapiena con i suoi 217 milioni di metri cubi, non fa più paura grazie al sistema di lamin~ione dell'invaso, alle paratoie aperte (su ordine della Protezione civile) e al suo torrente in grado di accogliere molta più acqua del solito.
Im.!ev.}
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le altre notizie ;i':!~.E~.;ti!::YJ:!~mmlIV!J;;!;llili!l
BORGO MEZZANONE
Bando per il trasporto degli ospiti del Cara • Sui sito della Prefettura
(www.prefettura.it/foggia). sezione "Amministrazione trasparente", è stato pubblicato l'avviso con il quale è stata avviata la procedura di gara per l'affidamento del servizio annuale di trasporto degli ospiti del Centro di accoglienza Richiedenti Asilo da borgo Mezzanone a Foggia e viceversa. Il termine per la presenta" zione delle offerte è stato fis" ...... l.-" .... 11 ........ ~ 10 ...l_l,."n ______ _
OSPEDALI RIUNITI OGGI LA NOMINA DI PEDOTA Imrrmm01wvmp#(=\m*mil~~"ml\%ffi;:mwmuhl!fIt1iUW
«SCELTA CONDIVISA» Landella: «Sicuro che sia stato scelto un manager qualificato e esperto, Ma una telefonata da Vendola l'avrei voluta anch'io»
«La sanità ha bisogno di tutti non resteremo a guardare»
lA GAZZE1Iì\.DELMEZZOGlORNO Mercoledì 11 marzo 2015
Il sindaco al nuovo «dg»: «Pronto a collaborare, c'è molto da fare» OSPEDALI RIUNm t:ingresso di via Pinto
MASSIMO UVANTACI ,
.. Oggi potrebbe cominciare la stagione di Antonio Pedota, nuovo direttore generale dell'Azienda ospedaliero-universitaria. Nel pome~ riggio, infatti, si riunisce la giunta che dovrebbe ratificare la decisione assunta
lificato e esperto. Resta però un problema di metodo: tenere fuori il sindaco da certe con~ sultazioni, significa escludere un'intera collettività che vede nell'ospedale uno dei suoi principali punti di riferimento. il sindaco è la principale autorità sanitaria di un territorio; dico
questo non perché intendessi indall'università, previa condivi~ sione della nomina fra il rettore Maurizio Ricci e il governatore Nichi Vendola. Tutto si muove nella direzione di un sollecito cambio della guardia in via Pino to, nel pieno di una riorganizzazione aziendale già avviata dal commissario Tommaso Moretti e
MORElli cidere sulla scelta, ma solo nel rispetto di quel principio di sussidiarietà delle autonomie locali che viene considerato un valore»).
«Tradito dalla politica: ha costruito tante strutture, senza poterle riempire»
il sindaco è entrato a gamba tesa, qualche settimana fa, sulla nuova programmazione ospeda-
che toccherà al nuovo direttore adesso portare avanti. Proprio in vista di questo passaggio de· . licato, nel pieno di una riorganizzazione aziendale, il sindaco Franco Landella, in un'intervista alla Gazzetta, preannuncia che in questa fase il Comune «non se ne starà con le mani in mano».
«Rivolgo i miei auguri di buon lavoro al nuovo direttore generale - dice il primo cittadino - sono convinto che sia stato scelto un manager qua~
liera lamentando in una lettera al commissario Moretti e ai direttori Battista (sanitario) e Arnetta (amministrativo), lo scarso coinvolgimento dei medici nell'elaborazi6l1e-ctel piano, nonché dello stesso primo cittadino. La linea di Landella sembra chiara anche sulla «stro~ ke unii", l'unità di terapia intensiva neurologica, sulla quale il Consiglio comunale è stato chiamato a esprimere un voto (all'unanimità) sull'istitu~ zione nel futuro ospedale di una struttura com~
plessa, al posto deil'attuale unità di struttura semplice.
«Abbiamo il dovere di affrontare i problemi della gente - dice Landella - pensare a come il pronto soccorso a volte imploda perché tutti si rivolgono a quell'unica struttura per le emergenze sanitarie è un problema che non dovrebbe farci dormire la notte. Totale la mia disponibilità al nuovo direttore generale, abbiamo bisogno di affrontare con l'impegno di tutti i problemi del nostro ospedale che sconta ritardi e attese ormai da lunghissimo tempo».
Nel confronti di Moretti il sindaco ha parole di «stima e gratitudine per i). lavoro svolto in nove annÌ». «Ha modificato radièaImente l'ospedale, costruito come nessuno aveva fatto. Ma anche lui - sottolinea il primo cittadino - è stato tradito dalla politica e da una programmazione regionale miope, che ha fatto costruire tanti contenitori senza pensare che quelle strutture andavano riempite di attrezzature e di personale. Ecco, sono questi alcuni dei problemi che ci aspettano e che vanno risolti con il confronto e la capacità di giudizio di più soggetti chiamati a intervenire su questa complessa materia».
DISAGIO PSICHICO IN VIA LEONE XIII
LAsI inaugura un centro diurno
• Sarà inaugurato stamane alle ore lO in via Leone XIII 181, il centro diurno "La Casa di Antonio e Margherita", destinato all'ac~ coglienza, tutela e riabilitazione del disagio psichico. il centro, il cui nome si ispira alla canzone "Ti regalerò una rosa" di Simone Cristicchi, è stato voluto dalla Asl in col~ laborazione con l'associazione Noos.
«La Casa di Antonio e Margherita ~ si legge in una nota - è una struttura semi~ residenziale aperta nelle ore diurne la cui attività è volta alla ricerca di soluzioni possibili per un percorso di piena integrazione sociale al fme di creare le condizioni emo~ !ive e psicologlche ideali affinché gli utenti possano condurre una vita».
!AHacal MERCOLEDì 11 MARZO 2015
"Trale carte che l'Urbanistica cihapassatononc'ètraccia di unpiano di bonifica d "f. . ghi" d . 'ali Sfif' ellan . m ustri . ex ~ li ~;~~r:~~~~ata~~~~~Ò~~~
La riconversione industriale dei suoli exSfir svolta dal gruppo Finsud spa di Antonio Sarni consistette in un enorme movimento terra servito a "colmare, con i terrapieni, le pi:ofonde ed immense Il vasche sull'intera area, per circa 267milametri quadrati (ossia 26,7) piene di liquidi". Casl scrive l'avvocatura del comune nel suo pane trasmesso il 22 gennaio scorso all'assessorato all'urbànistica\pubblicato . da l'Attacco < sabato scorso e che ha·fahQ- esplodere un vero caso sui lavori di bonifica svolti ne12010 su oltre 34 ettari nella zona industri.aledi Borgo Incoronala. Oggi l'asse~s~)r,ato all'Urba_ nistica di Antonio De Filippis dovrà dècid~re. se accogliere-oppure no l'istanza di annullamento dell'autoriz· zazione a costruire rilasciata a Sarni cinque anni fa. Istanza presentata da colui che ha dato la miccia allo scandalo: il costruttore FrancoLecceseche,dallon-
lill "'.,"'~ .. "'''''''''., %:Fa ~", .... e "' .... li • ..,".
!f''''''''~ ai~te~ n~",IiiI!:l:l) n
tana 2011, è in "guerra" con Sarni per via dei danni che afferma di aver subito sui suoi telTeni confinanti con quelli di Finsud. I liquidi a cui fa riferimento il parere comunale non sono altro che i fanghi dì scarto
FRANCESCO BELLIZZI
dell'attività industrfale- del vecchio zuccherificio. Questi fanghi, quindi, non sarebbero stati asportati dalle vasche e si sarebbero ancJ,ati a mescolare con i 640mila metri cubi di terra che risultano dalle carte ufficiali. Il'risultato è'stato "un terrapieno che crea un. ripiàno di . terrazzamento artificiale 'sopraelevato a circa 2,7 metri di altezza", scriveva ancora il servizio avvocatura. "Lacompetenzasuicontrolli e il rilascio dei permessi, come quello a costruire, sono del comune. Noi ci siamo occupati di approvare il business pIan e ìl progetto generale. E voglio specificare che queste pratiche non so· no competenza dell'amministrazione e della mia presidenza ma dei nostri uffici tecnici". Così diceva sul· i' edizione di ieri de l'Attacco Franco Mastroluca, presidente del consor~io che gestisce l'area industriale di Borgo Incoronata. Affermazione che viene smentita da
&!>n~_d,,!!lI'_~'\I:l .. hw_, ""'!!li li t",_p.",m,lli",p_i!@!!lId"
",d m.-e""" 11 """.me S'I!lI!!lI'mte"" _",p .... .,..,.,,, :1i6:r"""U" ~ 'll""'d:m\*, ( ....... i>! 26,7) pre!!ll@diliii<pliidi"
un documento dello studio di progettazione Arvalli in· viatoil14luglio2011 (nume
. fO di protocollo 1279) alconsorzio Asi: "In riferimento alle.ope!e di sistemazioni esterne, per le quali è stato rilasci;1to il nulla osta Asi in data21 giugno2010con pro· tocollo n. 878 C •.. )". Una delle caratteristica del- ' la documentazione relativa ai lavori sull'area dell'ex zuccherificio è che né la società né il suo studio di progettazione utilizzano mai il termine "bonifica", tant'è che nelle comunicazioni uf· ficiali con Palazzo di Città si parla di "sistemazione area vasche". I..:impressione che sihaè che ilavori di bonifica e quelli di demQlizione dei
l!Jl'I<i;iidi~ -_ .... ~ ~,~
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fabbricati che componeva· no lo stabilimento Sfirsisìano sovrapposti temporalmente. Eineffetti, è la stessa Finsud a scrive su internet che "a causa dei ristretti tempi di ralizzaizone dellavoro (6 mesi) l'intervento di demolizione è stato eseguito in parallelo con la bqnifi-
. chiacchierata con il redattore del parere inviato all'avvocatura il 22 gennaio scor-· so dall'ufficio avvocatura. Si tratta deU' avvocato Antonio Puzio, funzionario con alta professionalità responsabi-
ca dell'area". E ancora:."in contemporanea con l'esecuzione dei lavori, Sfir ha
. portatoavantilaristnttturazione della costruzione ri· masta, supportata da Cobart, per la rimozione delle lastre di fibrocemento amianto",
lP"e.uik~:i@ 1t'à@sre.$@se il!f'~di~_ ~ne~e:1~ $@*~chenom~
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le del settore edilizia dell'as· sessorato al Legale di Sergio Cangelli. Insieme a lui, al terzo piano del palazzo comunale di via Gràmscic'èanche ilsuo diri· gente Domenico Dragonetti (riconfermato dopo un breve spo'stamento all'Annona). "Puzio non ha fatto altro che mettere in ordine i documentifornitidall'urbanistica - dice Dragonettì -
lAttacco
parliamo della documentazione relativa ai lavori svolti nel 2010", '~Quilldi' è a loro che dovete ,chiedere informazioni", aggiunge Puzio. Dichiarazioni che - oltre a smentire l'assessore Cangelii che sabato dichiarava: "Quel parere è stato elaborato sulla base della documentazione che ci ha fornito la ditta ricorrente", ndr.) non fa:nno altro che al!mentare l'allarme di disastro <pnbientaIe. Ecco perché. Nelsuo parere, Puzio scrive che Finsud spa ha proceduto con un massiccio intervento.autorizzato «con un~Semplice l?ia dal, consorzio AS~ e dal comune di Foggia, quasi fosse una semplice sistemazion,e superficiale del terreno che mantenesse inalterata la presenza delle-vasche stesse con i loro liquidi". La verità dei lavori condotti daSarni è invèce un'altra per l'avvoca~ turadelcomune:"Siètrattato di un vero e proprio sconvolgimento urbanistico ed ambientale di vaste proporzioni che ha demolito ed eli~ minatodifattolevecchieva~ scheconiliquidisenzasistemazione, cosl come dichiarato". Se è vero che questa affermazione si basa sui documenti che erano' già in pos~ sesso dell'assessorato all'Urbanistica di Antonio De Filippis, allora vuoI dire che il comune sa dal lontano 2010 che i documènti relativi alla bonifica delle tonnel~ late di scarti industriali dcllo zuccherificio,.,mancano· tra quelli presentati da Finsud srI. "Noi non sappiamo se le carte relative ai fanghi esistano oppure no, diciamo solo che non sono presenti nella pratica ~he ci è stata . trasmessa dall'urbanistica", aggiungono Puzio e Drago~ . netti. Nonostante tutti sapessero, nessuno, "durante quei mesi di cantiere e nel çorso degli ultimi cinque anni ha mai apertoboccamentreruspee tir spost.avano milioni di metri cubi di terra e fanghi senza un piano di bonifica
preventivamente visìonato. Ricercare e trovare chi mate"rialmente ha prodotto quella Dia e chi avrebbe dovuto accertarsi dell'esistenza di un piano di bonifica, non è facile. Il dirigente all'urbanistica' il consruente esterno Vincenzo Lombardiricorda di essere in quell'ufficio "da pocbimesi,quindinonsono io che ho gestito quella pratica e al momento non so darvi elementi al riguardo". Peccato che il caso sia scoppiato da cinque giorni e che la richiesta di un parere al~ ravvocatura sia stata pre~ sentata proprio da lui. Sesi tratta di Dia, allora, l'uf~ ficio che si occupò di visio~ narla fu lo Sportello Unico per le Attività Produttive. Gassessore co.mpetent~ nel 201 OeraFederico Iuppa (Socialisti) che, però non può aiutarci. "Se ne occupò il dirigente, non io. Mica passa: tutto sulla scrivania degli assessori". A quanto pare l'at~ tenzione di un amministratore non è attirata neanche da un intervento dì scavi su un'ex area i.ndustriale da 35 ettari. Il dirigente del Suap era l'architetto Pino Casolaro, dal 2011 in pensione. "Ricordo chela Dia aveva ad oggetto la
C,.,mlmi<>: .... Ma D'a.,h .. d .. ~20111
.. """ .. ~@ ~" .. I;i
àl1> .. ~",h.,
demolizione di alclUli manufatti ma non ricordo cenni a bonifiche. In ogni caso, i controlli' in questo· settore attengonoasoggetticomela Asl, non il comune", spiega il tecnico a l'Attacco. Siamo davanti ad un disastro ambientale perpetrato da un privato neIl'àssenza totale di qualsiasi controUo pubblico? A distanza di cin
. que anni dall'accaduto, ci si pone per la prfmavolta que~ sta domanda. Per larisP!'Jsta speriamo non saranno necessari altri cinque anni.
MERCOLEDì 11 MARZO 2015 ~
Nei lavori del 2010 C era anèhe ilsipontino De
da1edi~ Bellis, • asI LlMPRENDITORE RICEVEllE L'APPALTO DA PARTE DI SARNI VIAASSINDUSTRIA CHE ALLEPOCA ERA GUIDATA DA ELISEO ZANASI. PARE:NTE DI TERZO GRADO DEL RE DEI RIFIU'TI ROCCO BONASSISA, DE BELLIS È DI CASA A FOGGIA
L'impressione che si ha leggendo la documenta· zione relativa -ai lavori svolti nel 2010 sui terreni ex Sfir è che la bonifica e la demoliziòne dei fabbricati che componevano lo sta· bilimentb si siano sovrap· ' posti temporalmente. E in effett.i. è la stessa. Finsud spa a scrive su intemet che "a causa dei ristretti tempi di ralizzaizone del lavoro (6 mesi) l'intervento di demolizione ,è stato eseguito in parallelo con la bonifica dell'area". E 'ancora: "in contemporanea con l'esecuzidne dei lavori, Sfir ha portato' avanti la ristruttu-
La S'de", .. ;ti De Bem" ha "",d",
... Foggi .. m.mwe
Cande!,.,...
razione della costruzione rimàsta, supportata da Cobart, per la rimozione delle lastre di" fibro,cemento amianto". Cobartèungrandegruppo industriale italiano che si occupa anche di bonifiche di sitÌ industriali come lo zuccherificio della zona Asi di Borgo Incoronata. Insieme a lei c' era anche La foggi'ana Sideco srl di proprietà di Carlo De Bellis, imprenditore sipontino. Il 18 maggio de12011I'Attacço pubblicava in seconda pagina un articolo dedicato alla misteriosa bonifica dell'area su cui sta sorgendo il centro commerciale e produttivo firmato da Sarni: "Ex Zuccherificio Sfi" i misteri della bonifica che valeva30 milioni, poi appena 1,5 e poi ... ma è sta:ta fatta?". Ve ne riproponiamo il contenuto. "( ... ) Un ruolo nçm meglio definito nei lavori sui terreni exSfir, probabilmente di smaltimento degli scarti industriali, lo ha svolto la società di De BeUisarrivato
all'appalto deI1aSfir anch~ grazie all'intermediazione dell'avvocato. Vincenzo
IL CASO
Disidoro, fino ad sette anni fa di anni fa, di casa sia in comune che nell'azienda
llmisterodeilavori ARVALLI: LAVORI FINrrI NEL 2010. MA LE CARTE COMUNALI SMENTISCONO
Labonificadell'areaexSfirha iniziato a creare problemi sin dall'inizio. Sarebbe dovuta iniziare. nel febbraio de120l0econcluderM
si in sei mesi (come scritto anche sul sito internet deUa società), inrerutàsarebb~roduratimoltodipiù. Per la precisione, stando ad una comunicazione ufficiale dello studio Arvalli"": autore del progetto - inviata il141u~ glio 2011 (numero di protocollo 1279) alconsorzioAsi di Franco Mastroluca, quelle 'che vengono defmitè in ma· do generico "opere di siste~ mazioni esterne", sarebbero stateconcluseil26novembre de120lo_ La data viene smentita da un secondo documento. "Nella pratica edilizia non risultaalcuna comunicazione di inizio lavori e a tal riguardo una dipendente della Siir riferiva cheerano'iniziatialcunimesi fa e che erano temporaneamente" fermi per via del cattivo tempo". Cosl scriveva il la febbraiodel2011 un6dei tec-
nici dell'ufficio per il controllo del territorio di Palazzo di Città (composto da tre dipen-
denti) in una relazione inviata al responsabile dell'ufficio, il geometra Antonio
_Aucello, e al comandatedellaPoliziamunicipale, Romeo Del
le Noci, per informare della situazione riscontrata nel cantiere della zona Asi. TI soRralluogo, svolto insieme ai duevigili urbani DellaPace e Zara, fu svolto il 15 febbntio· del 201 l. Quindi, tre mesi dopo la data indicata dal progettista di Sarni all'Asi come conclusione dei lavori, il sopralluogo del tecnico dell'ufficio diAu· cello testimoniavala presenzadilavori ancorain corso. Contattare lo studio Arvalli è stato praticamente impossi-:. bile:ilcelIuÌarepresentesulle carteintei;tate, dopo una prima telefonata durante la quale lasegretariaassicura~ che avrebbe proweduto ad informare l'ingegnere, risul~ ta dagiomi disattivato.
dei rifiuti foggiana Amica spa. Questo imprenditore foggiano è proprietario di una cava all'ingresso di Manfredonia, sulla statale che la collega a Foggia, per la quale presentò per il contratto d:area, un progetto di ampliamento che gli fu bocciato. De Be1lìs è di casa a Foggia, dove per un breve periodo di sei mesi, è stato anche proprieta~ rio del Ristorante In Fiera poi rilevato da Michele Di Foggia. Dopo un periodo di iscrizione in Assindustria, Carlo De Bellis è pas~ sato alla Confartigianato del costruttore Pino Caso~ laro. Spostamento che coincise con la frattura in~ tema al gruppò di interessi che comprendeva oltre che l'ex presidente degli Industri~U oggi a capo di Cassa Edite, Eliseo Zanasi e Casolaro an-che RJrio Loiodice e il notaio Dino Giuliani. I rapporti tra Zanasi e De Bellisirisultanoottimi, ieri come oggi. A Bari, un'altra da'manda ancora senza risposta è quella relativa al luogo in cui le tonnellate di fanghi derivanti dalla lavorazione della barbabietola da zucchero, siano stati stoccati. Grossi problemi al riguardo, CarloDe Bellis, non dovrebbe averne, vista la sua parentela con la famiglia Bonassisa. Carlo è cugino di terzo grado, da parte di madre, di Rocco, proprietario della Agecos spa, colosso dello smaltimento rifiuti (protagonista del processo per disastro?" tale per la mega (. abusiva di Castelluccio 'Sauri) delicetano con; ri in provincia com" r estero. E non -solo. i- Q ... \..
imprenditori condividono anche qualche interesse nel settore delle rinnovabili: De Bellis ha interessi su parchi . eolici sui Monti Dauni, area di competenza della Elce Energia, società targata Bonassisa.
MERCOLEDì 11 MARZO 2015 ~
Foggia come Baghdad Le strade pericolose di Aleniaed Ex I LAVORATORI DELLE DUE AZIENDE COSTRETTI A PERCORRERE OGNI GIORNO IL MANTO STRADALE, COSTELLATO DA BUCHE, VORAGINI COLME DI ACOUA E PERICOLI VARI. SALEMME: "GLI ULTIMI LAVORI RISALGONO A DUE ANNI FA"
Buche profonde, voragini che si dcolmano d'acqua, manto stradale precario, cunette inesistenti. È quello che quotidianamente trovano in Via Trinitapoli gli operai della ex Sofim e dell'Alenia che si recano negli stabilimenti ai diversi turni. A denunciare lo stato disastrato della strada è Tonio Salemme, ex presiden~ te della prima circoscrizione con delega al Lavori Pubblici e dipendente Fiat. "Gli ultimi lavori sulla via
. risalgono a due anni fa, og-gi sembra di stare a Baghò,ad, la strada è talmente pèrfcolosa che ogni lavora-
~~da'" ~'i'_
P'i'ri",<$lI",_ ",h",""
~hw<>",,.t<>_ "'" dii ri"",!I:rui..-»,. ~<i1II;,.
tore sa bene di rischiare la vita quando va fi lavoro. Il manto stradale· non esiste più, 'è sdruccioJevole, ci sono continui dislivelli. E come se non bastasse manca anche l'illuminazione", spiega Sal emme a l'Attacco. Conlachiusuradelpontedi Via Bari, ViaTrinitapoli è diventata l'arteria principale per raggiungere l'azienda. In condizioni normali, ad ogni turno almeno il 50% dei lavoratori sceglie Via Trinitapoli, da tutti conosciuta anche come "la serpe" per le sue curve e i suoi tornanti ingannevoli. Oggi con il blocco diViaBari tutti i dipendçnti sono obbligati a percorrerla. "Qualche anno fa, un collega perse la vita in curva.l.e insiHie sono numerose, quando piove le buche si riempiono d'acqua e quelli che sono dei veri e propri pozzi e trappole di morte si trasformano agli occhi del~ l'automobilista come delle pozzanghere. Tutti gli operai lamentano questo stato di cose, siamo tutti su Via Trinitapoli, è diventata molto trafficata e ancora più pericolosa, ovviamen-
te. Cel'te volte, soprattutto di notte è spaventosa, Reclamiamo sicurezza, non possiamo aspettare che qualcun altro perda la vita". La legge di stabilità 2015 impone forti tagli agli enti
"L'EVENTO
locali,.di fatto ridefinendone il perimetro di azione. I vincoli di natura finanziaria, contabile e di personale sono utilizzati come leva per accelerare i processi di riassetto istituzionale, in,
U teretted' amemorie VENERDì LO SPETTACOLO PROMOSSO DAUJNTERNATIONAL INNER WHEEL '
L'Internation'allnnerWheel Club di Foggia M Distretto 210 Italia - ha organizzato per venerdl 13 Marzo 2015 alle ore 20,30 presso l'Auditorium Santa Chiara a Foggia, uno spettacolo teatrale dal titolo " 'U terette d' 'a memorie" di e con il noto arti· . sta foggiano Giov~nni Mancini. Questo service va a favore della FASNE-Foggia Amici per lo Sviluppo della Neonatologia, con sede presso
il Reparto di Neonatologia e Terapia Intensiva Neona· tale degli 00. RR. di Foggia,
zienti.
per l'acquisto dell'apparecchio a luce infrarossa AccuVeinAV300il quale consente di visualizzare il sistema venosa in modononinvasi~
vo, facilitando coslia ricerca dei vasi sanguigni nei piccoli pa-
L'InnerWheel club di Foggia ringrazia la Fondazione Apulia Felix per la collaborazione all'evento.
una rischiosa riorganizzazione "spontanea". Come è noto, la legge di stabilità 2015 non porta per i comuni l'attesa riduzione del peso della manovra. Anche quest'anno il contributo richiesto al comparto è di quasi 4 miliardi di euro, d-
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ducendo la capacità di azione degli enti per un importo pari a un ulteriore 6 per cento della spesa corrente. Ma queste giustificazioni non possono essere sufficienti per chi ogni gior· no percorre una strada dissestata per andare a lavoro. "So che alcuni consiglieri comunalihannoaccesoiriflettori su questo problema- aggiunge il dipendente ed ex consigliere circoscrizionale- ho parlato· con Luigi Buonarota, non c'è solo la' Sofim, ma anche Alenia. il suo intervento è stato di certo un rafforzativo alle nostre richieste".
Antonella Soccio
6 Mercoledì 11 MARZO 2015 FOGGIA E PROVINCIA
~d consiglieri Amiu guadagnano troppo~~ Il consigliere comunale di minoranza
Leonardo laccarino fa i conti in tasca ai consiglieri di amministrazione delle ruu· nidpalizzate di Foggia, puntando il dito soprattutto contro i compensi percepiti dai rappresentanti del Comune nelll\MIU, cioè Luda Lambresa e Francesco Borgese,
«Gli amministratori deUe società partecipate e i loro relativi compensi nascondono cose inaudite e che l'intera cittadinanza ha il diritto di sapere, Il consigliere del Comune di Foggia, Leonardo Iaccarino, svela i segreti delle società partecipate e "punta il dito contro l'intero sistema che porta a far intascare ai componenti degli stessi c.d.a. cifre da capogiro. Nelle scorse settimane il Sindaco di Foggia ha provveduto alla costituzione dei Consigli di amministrazione nelle cosiddette ex municipalbrlatei nulla di illegittimo fino a quando, carte alla mano, non ci si rende
presidente che riceve un compenso di €306,66 e i due consiglieri di e180 ciascuno mensili; Amgas blu vede un unico componente e nello stesso momento presidente, il quale ottiene € 833,33 al mese, Fin qui nulla di speciale e nulla di scandaloso, anche perché è giusto riconoscere ,a chi amministra, un giusto compenso, ma lo scandalo, e la denuncia del Consigliere Iaccarino parte dal momento in cui si scoprono i compensi del CdA Amiu Puglia, Dalla documentazione richiesta e prontamente ottenuta dagli uffici comunali si scopre che ogni consigliere di amministrazione di Amlu Puglia percepisce un compenso mensile di e 2414,00 che porta ad un totale annuo di € 28968,00. Considerato il fatto che in questo momento si chiedono sacrifici ai soliti noti, e cioè ai lavoratori,
conto che i costi che gravitano intorno a questi ''baracconi'' sono davvero esorbitanti. Prendendo in esame ogni singola società i conti sono presto fatti: Amgas che porta in incarico un presidente e due componenti CdA, costa alle casse comunali 12000 euro annui poiché ogni consigliere percepisce un compenso mensile dì -€ 500; Atafha il suo presidente che percepisce €800 mensilì e due componenti i quali hanno un compenso di €SOO ciascuno; Am Service, che come costi risulta il più contenuto, vede il suo
sarebbe opportuno darsi una regolata e cercare di ridurre il proprio compenso portandolo agli stessi importi dei consiglieri di Ataf ed Amgas. Un consigliere comunale di Foggia percepisce un terzo dello stipendio del consigliere Amiu Puglia e se il buon senso prevale anche il signor Francesco Borgese e la signora Lucia Lambresa potranno autonomamente ridursi lo stipendio, Oggi è il momento di offrire un segnale concreto a chi di queste esagerazioni non ne vuole più sentire parlare!», dice Iaccarino.
LA POL~ICA. I CONSIGLIERI COMUNALI DI MINORANZA PASSANO Al CONTRATIACCO
I consiglieri di minoranza Alfonso De Pellegrino, Augusto
Marasco, Luigi Buonarota, Saverio Cassitti, Marcello Sciagura passano al contrattato di Landella sull'isola pedonale e sulla mobilità urbana, Il sindaco aveva accusato i consiglieri di minoranza di incondudenza sult'iso!a pedonale, loro rispondono di aver chiesto il rinvio del dibattito in aula per l'impossibilità di ottenere chiarimenti dal dirigente che aveva firmato le ordinanze e sulla legittimità delIe stesse dal segretario generale,
«Sindaco e assessori -sostengono i consiglieri dell'opposizione presenti alla riunione di Consiglio Comunale a cui ha fatto riferimento Landella, e nel quale di fatti è stato deciso il rinvio della discussione sui
temi della mobilità urbana, compresa l'isola pedonale -si arrampicano sugli specchi nel tentativo di mascherare l'illegittimità dei loro atti e la maggioranza si preoccupa di inesistenti formalismi. La discussione sulla mobilità urbana è stata bloccata dall'impossibilità di ottenere chiarimenti specifici sul senso e l'obiettivo delle scelte fatte, a causa dell'assenza del dirigente che ha firmato le ordinanze, e dalla irrisolta questione pregiudiziale relativa alla legittimità delle ordinanze stesse.
II segretario generale ha schivato il quesito dichiarando la sua incompetenza e assumendosi una grave responsabilità, giacché è suo specifico ed ineludibile compito accertare la legittimità o l'illegittimità degli atti amministrativi.
Mobilità ccLandella non dà chiarimenti» Il sindaco li aveva accusati di aver chiesto il rinvio della discussione sull'isola pedonale
L'indifferenza dell'Amministrazione e della maggioranza esprimono appieno quale idea abbiano dell'azione di governo: noi decidiamo e voi fate che volete!
A che serve avanzare proposte se è dubbia la legittimità degli atti su cui si fondano? Quale proposta si può avanzare senza alcuna certezza di fatto e di diritto? Non possiamo condividere atti illegittimi!
Noi eravamo e siamo pronti ad affrontare il dibattito e ad avanzare proposte formali, pur non essendo previsto alcun obbligo dal regolamento del Consiglio comunale, ma dopo che il segretario generale si sarà espresso sulla correttezza delle procedure e degli atti con cui è stata istituita !'isola pedonale di via Lanza, Atto che ha stravolto la viabilità del centro cittadino, provocato disservizi nel tra-
sporto pubblico e contribuito ad aggravare lo stato di crisi finanziaria dellJ\taf,
Al Comune di Foggia si assegnano gare milionarie senza preoccuparsi dei controlli antimafia, si inaugurano parchi e orti urbani inagibili (mettendo in imbarazzo
tutti noi con l'arcivescovo), si <ldottano ordinanze scavalcando Giunta e Consiglio e la maggioranza tace, Anzi punta !'indice verso i banchi della minoranza e fa finta di non vedere quanto accade nella stanza del sindacQ»).
PUGliA ReCUpeRO~ i ll'_ç-#pèf;;:!' ~ ~mQ-jU"'111#\,,,,lQ.
lA GAZZEllA DEL MEZZOGIORNO Mercoledì 11 marzo 2015
I 5itH 9 ;M LA GIUNTA HA APPROVATO IL DOCUMENTO CHE SALVERÀ IL POSTO A TUTTlI21 OCCUPATI NEL SERVIZIO
Trasporto alunni e disabili ecco le norme «salva personale» Adesso tocca alla Provincia redigere il bando che durerà sei anni
RICCARDO ZINGARO
• LUCERA. Lavorare meno, lavorare tutti, ma soprattutto lavorare sicuramente. È questo l'aspetto più importante dal punto di vista sociale e occupazionale previsto nel progetto propedeutico alla nuova gara d'appalto per il servizio di trasporto alurmi, disabili e acqua potabile per la città di Lucera. il documento è stato approvato qualche giorno fa dalla GitUlta Tutolo, per cuI comincia a diradarsi qualche nube scura su una vicenda che da circa due anni è diventata discussa e travagliata, con clamorose proteste e denunce e accuse incrociate tra dipendenti e ditta privata. Poco più di un mese fa, per esempio, alcuni autisti e assistenti avevano scioperato senza preavviso per due giorni, provocando polemiche e disagi con il coinvolgimento dell'Amministrazione comunale, In effetti l'obiettivo primario era quello di escludere esuberi di personale stimato per cinque unità, cosicché l'esecutivo ha inserito una soluzione defmita clausola sociale che sembra un compromesso apparentemente accettabile: la suddivisione del monte ore per 21 persone anziché per 16, fermo restando gli accordi tra i sindacati e l'azienda,
«In questa maniera lavoreranno meno ma lavoreranno tutti - ha commentato il sindaco Antonio Tutolo - altrimenti si rischiava che il nuovo soggetto vincitore avrebbe licenziato cinque persone, e non potevamo permetlerlo», Comunque sia, ora saràla Provincia di Foggia,
in quanto Stazione Unica Appaltante a cui il ConSiglio comunale aveva aderito a luglio poco dopo il suo insediamento, a gestire le procedure fmalizzate a stabilizzare una situazione che si trascina da circa due anni con precarietà sia logistica che fmanziaria, anche a causa dei ritardi dovuti alla procedura del pre dissesto e quindi all'incertezza delle somme da mettere a disposizione. il nuovo appalto è stata stabilito per una durata di sei anni, per un importo totale di poco superioreai3milioni dì euro, con una percorrenza totale annua per i veicoli di
TRASPORTO AWNNIE DISABILI La giunta ha approvato le norme per salvaguardare il lavoro degli attuali impiegati
153 mila chilometri, rispetto ai 220 mila previsti in precedenza, Nel frattempo la stessa Giunta ha prorogato ancora una volta i singoli servizi fmo al 31 maggio (54 mila euro per ognuna delle tre mensilità) senza la possibilità di andare oltre, concordando costi e modalità di espletamento con la Lucera service, l'azienda della famiglia Colatrugiio che ha intenzione di tenere per sé solo il trasporto pubbliCO locale, lasciando tutto il resto perché ritenuto poco remunerativo, con inunancabile risarcimento a carico del Comune,