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" CISI j FOGGI@ '\ UNIONE SINDACALE TERRITORIALE a cura dell'Ufficio Informazione Via Trento, 42 - Foggia TeL 0881,724388 - 348.8543490 Fax 0881,771681 e-mail: cislfoggia.stampa@gmaiLcom www.cis1foggia.it "

CISI FOGGI@ - cislfoggia.com · più onorare, a causa dei mancati in· traiti derivanti da una nuova armo ... Biccari, in via Caggese~via Gal

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CISI j FOGGI@ '\ UNIONE SINDACALE TERRITORIALE

a cura dell'Ufficio Informazione Via Trento, 42 - Foggia

TeL 0881,724388 - 348.8543490 Fax 0881,771681 e-mail: cislfoggia.stampa@gmaiLcom

www.cis1foggia.it

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SOS AL PREFEITO STRISCE BLU LA VERTENZA DEGLI ADDETII ~'lR%p.itmf'~'C!m!Wì11:momm!i:TIW1.=-$wwJ%=t\rn=m~=mrn

La Fit-Cisl: «Allarmanti le dichiarazioni dell'amministratore unico dell'Ataf,11 prefetto ci convochi subito»

Operatori della sosta presto senza stipendi Il sindacato: «[emergenza si estenderà agli ausiliari»

Iì& Dal primo febbraio non sarà rin­novato il contratto a 36 operatori della sosta a pagamento, poi toccherà agli ausiliari del traffico: è il grido d'a]­larme lanciato dalla Fit-Cisl, che pre­figura scenari preoccupanti anche per i lavoratori del trasporto pubblico.

TI segretario territoriale del sin· dacato dei trasporti della Cisi torna a parlare della vertenza dei lavoratori della sosta a pagamento «i cui risvolti negativi - dice Lo Giuseppe Lo Muzio -negativi cadranno anche inesorabil· mente sulle maestranze del trasporto pubblico locale nonché sulle casse comunali».

TI sindacalista riassume gli ultimi passi compiuti dalla vertenza, «Mal­grado l'ultimo incontro con il sindaco Franco Landella abbia rasserenato gli animi sill futuro dei lavoratori del comparto - scrive Lo Muzio - le di­chiarazioni rese dall'aministratore unico della Società Ataf di Foggia, sulla critica situazione fmanziaria che alimenta il settore della sosta a pagamento, hanno pesantemente preoccupato il sindacato».

Dichiarazioni contrastanti dunque quelle rese dal dirigente della Spa del trasporto urbano, rispetto alle raso sicurazioni fornite dal sindaco, Com'è possibile? Qual è la verità?

«TI sindaco Landella, nel corso

dell'lÙtimo incontro -afferma Lo Mu­zio - ci ha garantito che la questione è sotto controllo e che non vi sono elementi di tensione. Di contro, l'azienda deputata alla gestione del servizio (Ataf Spa ndr), con una pun­tuale e precisa relazione dello stato dei fatti, anticipa che dal prossimo primo febbraio si vedrà costretta a non rinnovare il contratto di lavoro ai primi 36 operatori non ausiliari del traffico, mettendo successivamente a rischio anche tutti gli altri. 57 ausiliari del traffico»,

Una questione «limitata» alla sosta a pagamento? Niente affatto, secondo la Fit-Cisl: «Gli effetti di questa si· tuazione -la puntualizzazione del sin· dacato - ricadranno inesorabilmente sulla stessa Società Ataf che non potrà più onorare, a causa dei mancati in· traiti derivanti da una nuova armo­nizzazione ed organizzazione della so­sta a pagamento, i ratei del mutuo acceso a suo tempo per il risana­mento, con ulteriori gravissimi danni alle casse comunali».

Di qui l'allarme lanciato dall'or­ganizzazione di categoria della Cisl, che segue di qualche giorno gli in· terrogativi lanciati sulla stessa ver­tenza dal sindacato Fast.

La Fit·Cisl, per smuovere le acque, ricorre al rappresentante del governo:

«Di fronte a questo scenario - informa Giuseppe Lo Muzio -la Cisi trasporti di Foggia ha fatto richiesta di urgente incontro al prefetto, quale interlocu­tore autorevolmente deputato, con tutti gli attori interessati, al fme di chiarire defmitivamente la situazio­ne».

FOGGIA Strisce blu [Foto Maizzi[

SOSTA Ausiliari del traffico

.a.:rtr. ut-W:.LJ.,;. ,J.J-t.lIJ:.LtrJ.J::.L.L,VWVl<NV Venerdì 23 gennaio 2015

L'isola pedonale •

OgnI sera piomba nel buio

® E' il problema di moltissime strade e di quasi tutti i quartieri della città: il buio. Arriva più tar­di, ma è sempre lì, inesorabile: intere arterie che di sera risultano impercorribili dagli automobilisti (e non bastano fari alti e andatura rallentata), mentre diventano ad altissimo rischio investimento per i pedoni.

Accade da sempre in viale Mi­chelangelo, in via Sant'Alfonso de Liguorì, in tanti vicoli e strade del quartiere Candelaro, del rione Biccari, in via Caggese~via Gal­liani.

Quando si spengono le insegne dei negOZi, i po­chi lampioni accesi non il­luminano nulla ed i pe­doni diventa­no fantasmi, sagome che, nella migliore delle ipotesi, vengono viste all'ultimo la piazza al buio momento.

Non va meglio nelle zone pe­donalizzate, come piazza Giorda­no. La recente trasformazione in <<Isola» della centralissima piazza cittadina non ne ha migliorato la visibilità serale e notturna. Anzi, l'assenza del traffico (con i fari delle auto) determina buio pesto fra le statue delle opere del mae· stra foggiano. Un'immagine tetra e triste quella che va in onda ogni sera nella nuova isola pedonale che, a tutte le critiche già ricevute, deve sommare le lamentele di chi, di sera, nella zona vorrebbe pas­segiare e sostare, ma è intimorito dall'assenza di luce.

VENERDì 23 GENNAIO 2015 lIAttKoo

ILCASO

La crisi che sta colp~ndo Foggia si sta abbattendo anche su Atat, l'azienda ,che gestisce i trasporti pubblici della città capù~ luogo, e che da qualche giorno è finita nel mirino dei sindacalisti pervià del~ le trentasei unità a cui non verrà rinnovato il contrat­to e che quindi dovranno ritenersi disoccupate a partire dal primo febbraio. Il segretario generale fog­giano della Fit eist, Giu­seppe Lo Muzio, esprime forte preoccupazione per

.le scelte societarie e invita il Prefetto Maria Tirone.ad un incontro per cercare dì risolvere la faccenda: "Il sindaco LandeIla, nel corso dell'ultimo inean­

. tro" afferma Lo Muzio "ci ha garantito cbe la que­stione è sotto controllo e chenonvisono elementi di tensione. Di contro, l'azienda deputata alla ge­stione del servizio, c'on una puntuale e precisa relazio­ne dello stato dei fatti, an­ticipa che dal prossimo l febbraio si vedrà costretta a non rinnovare il contrat­to dì lavoro ai primi360pe­ratori non ausiliari del traf­fico, mettendo successiva­mente arischio anche tutti gli altrI 57 ausiliari del traf­fico. ,Gli effetti di questa si-

il sindacato si schiera dalla parte degli ausiliari del traffico che perderanno il posto e chiede di vedere il Prefetto

. LeruchiarazionidiAtafpreoccupano la Cisl 10 Muzio: ifu36 licenziati seguiranno altri57?"

tuazione ricadranno'ine­sorabilmente suÌIa stessa società Ataf che non po­trà' più onorare, a causa dei mancati ìiltroHì deri~ vanti da una nuova ar­monizzazione ed orga­nizzazione della sosta a pagamento, i ratei del mutuo acceso a suo tem­po ·per il risanamentb, con ulteriori gravissimi danni alle casse comuna­H". Insomma, non SOlo perd'eranno trentasei

Gargano inquieto

Gatta all'attacco di Renzi Il consigliere regionale di 'centrodestra, Glandiego Gatta, dopo aver espresso forte preoccupazione in seguito al man­cato inserimento del Gargano nella lista dei territori a cui l'Unione Europea desti­nerà parte del fondo di solidarietà per ri­partire dopo gravi e pesanti eventi atmo­sferici, torna a tuonarè contro il primo mi­nistro Matteo Renzi, reo di aver obbliga­to gli agricoltori a pagare l'lmu sui terreni agricoli. "Abbiamo subito una catastrofe naturale senza precedenti, abbiamo assistito alla passerella di Renzi e Vendola senza risul­tati, siamo stati eSQ.lusi dal governo na~ zio naIe dana lista per gli aiuti europei per i territori alluvionati. Ed ora, dobbiamo an­che pagare ,'Imu agricola, dopo i danni in-

calcolabili provocati da! maltempo. Lapo~ litica è fare cose utili per il bene della col~ lettività. Se questo è ancora vero per al­quni, è un dogma seppellito dai governi nazionale e pugliese, che hanno deciso di piegare la Capitanatal

'. "Solo due giorni fa" continua Gatta "abbiamo 'scoperto' che li governo non ha inserito il nostro ter­ritorio tra quelli a cui distribuire gli aiuti del Fondo europeo. Eppure, l'alluvione del Gargano è stata violenta quanto quella in Liguria, ma per qualcuno il nostro territo­rio non e sulla cartina. Ed ora, il pagamen­to çleU'lmu è uno schiaffo insopportabile. Chiediamo al governo pugJiese di sve M

glfarsi, di uscire da questo torpore e di puntare i piedi con orgoglio davanti al go­verno Renzi. Altrimenti saremo stati tradi-

unità lavorative, ma l'Ataf potrebbe ritrovarsi a dover affrontare anche una ver­tenza con le banche. Quin­di, "di fronte a questo sce­nario, la Cisl trasporti di Foggia ha fatto richiesta di urgente incontro al Prefet­to con tutti gli attori inte­ressati, al fine di chiarire definitivamente la situa­zione".

~ Cerignola 1

. Chiesto stato di calamità

La giunta comunale dì Cerignola guidata da! sindaco Gianna­tempo ha chiesto il riconoscimento del­lo stato di calamità naturale dopo la ne­ve caduta negli· ultimi giorni dello scorso anno. "La richiesta è motivata dai gravi dj~ sag1 per la circolazio­ne stradale e soprat­tutto dai danni arre­cati dalle gelate alle colture,agricole e agli allevamenti presenti in zona, ma anche a strutture immobiliari ed arboreee sia pu bUche che private"

I

Corriere della Sera Venerdl23 Gennaio 2015

«N onha i requisiti per guidare l'lnps» Gli ostacoli per Boeri in Parlamento Alla Camera la maggioranza chiede chiarimenti sull' esperto voluto da Renzi

ROMA SI sta rivelando un per-I Che la nomina di Boeri sa­corso ad ostacoli quello che il rebbe stata açcolta con un mo­professar Tito Boeri deve com- to di resistenza nel palazzone piere per entrare all'lnps da dell'Enr sede dell'lnps e nei pa­presid~nte. Non quella passeg- lazzi 9,ella politica non era dif­giata sw tappeto rosso che for- ficlle prevederlo. Innanzitutto se Matteo Renzi aveva immagi- per le modalità con le quali av­nato quando, il 24 dicembre, venne. CosÌ a sorpresa'che lo senza che nessuno se l'aspet - stesso Poletti, non seppe nulla tasse, scelse una star della Boc- fino all'ultimo della decisione coni per la guida dell'istituto del presidente del Consiglio di che 'gestisce le pensioni. In commissione Lavoro alla Ca­mera, che deve dare un parere non vincolante entro il 3 feb­braio, il relatore di maggioran­za, Sergio Pizzolante (Area po­polare), ha proposto un docu­mento dove, pur esprimendo «00 giudizio complessivamen­te positivo sw profilo accade­mico della nomina proposta», si osserva che da esso non ri­sulta «una specifica capacità manageriale e una qualificata esperienza nell'esercizio di funzioni attinenti al settore operativo dell'ente», requisiti entrambi richiesti dal decreto legislativo 479 del.1994 che di­sciplina la nomina del presi­dente dell'lnps. Per questo Piz­zolante, d'intesa coì:Ul presi­dente della commissJone, Ce­sare Damiano (Pd), ha chiesto che il govémo fornisca chiari­menti.

Nel frattempo, il vicepresi­dente della stessa commissio­ne, Renata Polverinl (Forza Ila­Ila), ha proposto un'audizione di Boeri proprio sui punti solle­vati da Pizzolante, «Ho riscon­trato che anche gli altri gruppi sono d'accordo sulla richiesta di audizione - 'anmmcia Da­miano - e quindi, dopo aver infonnato il ministro del Lavo­ro, Giuliano Poletti, e'lo stesso Boeri, la fisseremo, probabil­mente per la prossim~ settima­na».

cambiare in corsa il vertice del­!'istituto di previdenza. Un ful­mine a ciel sereno per Paletti che credeva archiviata la prati­ca con la norrùna, appena due mesi prima, di un çommissario straordinario del peso di T;i.zia­no Treu, grande giuslavorista, più volte ministro ed ex parla­mentare del Pd. Commissario che non solo Poletti ma un po'

tutti davano per scontato sa­rebbe poi diventato presidente dell'Inps con l'attesa riforma della governance, E invece Ren­zi, con una mossa delle sue, sparigliò, puntan<)o sul 56enne economista milanese, estraneo a quel giro romano di potere sindacaI-governativo che ha sempre gestito !'istituto. Poletti non solo ci rimase di stucco, ma ci fece una brutta figura. E adesso gli tocca pure sbrogliare la matassa.

La scelta di Boeri" tra l'altro, ha messo in forse anche il rin­novo del mandato del direttore generale, Mauro Nori, in proro­gatio fino al15 febbraio, che era dato per s'contato sotto Treu, con il quale Nori ha Un ottimo rapporto personale, Ora invece non si escludono anche qui ·sorprese. E tutta: la tecnostrut­tura è,in fibrillazione, temendo l'arrivo di un esterno. I palazzi della politica st illterrogano in­vecè su quale sia ll-reale man­dato dell'economista della Boc~ coni che sul suo sitei:'lavoce.in­fo, 4al- quale si è autosospeso'; dopo la nomina, piÙ volte ha proposto interventi sia per fle.s­sibilizzare la riforma Fornero, tema guardacaso rilanciato ieri da POletti, sia per introdurre meccanismi di ricalcolo e pre­lievo sulle pensioni più elevate c1).e non hanno alle spalle una adeguata storia contributiva. Ipotesi queste che allarmano trasversalmente lo.' schiera~ mento politico e siiidadùè:.; .

Treu, infine, che anche lui seppe solo a cose fatte, e non da Renzi, del- ribaltone che lo riguardava,aspetia il perfezio­narsi della nomina di Boeri. Che forse il premier avrebbe potuto preparare meglio.

Enrico Marro @ RIPRODUZIONE RIS~RVA1A

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12 " ECONOMIA

Dopo Auchan, Mercatone Uno In Puglia altri 280 senza lavoro TI concordato preventivo si abbatte sui 7 punti vendita tra Bari, Brindisi e Lecce

BARI Dopo quella di Auchan, un'altra vertenza affligge il· mondo della grande distribu­zione in Puglia: quella del Mer­catone Uno, storica insegna della società Mercatone Busi­ness che conta 79 punti vendita in Italia con circa 3.500 dipen­denti. In Puglia sono 280 i lavo­ratori interessati, distribuiti tra. sette punti vendita nelle pro­vince di Bari, Brindisi e Lecce. Dopo tre anni di contratto di solidarietà (che al momento interessa 200 lavoratori) il loro

futuro è più incerto che mai, perché che la società con sede a Imola - fondata a dall'im­prenditore Romano Cenni e per anni sponsor di Marco Pan­tani - ha chiesto al Tribunale di Bologna il concordato pre­ventivo «in bianco». Questo vuoI dire che il gruppo con i suoi negozi potrebbe essere ri­levato da altre società interes­sate a portare avanti l'attività, ma al momento non c'è un pia­no industriale che delinei chiu­sure e gestione del personale. Per questo, le sigle sindacali di

categoria sono sul piede di guerra da. quando, martedì scorso, la società ha diffuso un comunicato stampa per ,an­nunciare iI concordato, ma senza avvisarle preventivamen­te. In Puglla sono aitive le slmt, Ime di Bari Max a Modugno e

I lavoratori Sindacati preoccupati per la mancanza di piano industriale per . sostenere acquirenti

Terlizzi (con rispettivamente 39 e 61 dipendenti); quelle di Brindisi e Francavilla Fontana (per altri 24 e 39 dipendenti) e, poi, quelle di San Cesario, Ma­tino e Surano (rispettivamente 40, 44 e 36 lavoratori). n con­tratto di solidarietà (al 20 nPr

Venerdì 23 Gennaio 2015 Corriere del Mezzogiorno

cento), firmato nel novembre 2011, aveva interessato tutti i di­pendenti, oggi sopravvive sol­tanto per Bari Max, ,f'rancavilla, Matino e Surano. L'annuncio del concordato preventivo, sia pure con la prospettiva di altre società disposte a investire, è

una vera dotcia gelata. :«S1 decise di collocare anche i dipendenti pugliesi in solida­rietà, per far uscire la società dalle secche», spiega Mari Ma­nocchio, segretario generale della Filcams CgiI Puglia. ,<Ma questo non ~ evidentemente accaduto e, anzì, ora siamo al

Nasce Bubbles

Da Tatanto l'alternativa a WhatsApp

concordato preventivo. La cosa TARANTO Si chìamaBubbles e na­grave è che non hanno presen- see a Taranto l'alternativa a YVha­tato un piano industriale per tsApp, popolare app di messag­sostenere anche possibili-ac- gistica. Rispetto a \VhatsApp, quirenti, sebbene abbiamo Bubbles darà agli utenti la possi­parlato di investitori interessati bilità di inviare con lo smartpho­dall'estero. Non nascondo che ne messaggi «temporizzath>, siamo molto preoccupati - stabilendone anche la data entro' aggiunge - proprio per l'at - la quale il destInatario potrà leg­teggiamento della società. Per gerli. Scaticabile gratuitamente questo gli organi sindacali na- dallo store Android ma non an­zionali hanno già inoltrato una cora dispOnibile per la piattafor­richiesta per un tavolo sia al ma Windows, Bubbles è stata ministero del Lavoro che à presentata ieri nell'istituto supe­quello dello Sviluppo econo- tiore Liside di Taranto, con cui mico». Per iI segretario della gli inventori della app' hanno Fisascat Cisl di Bari, Giuseppe stabilito un rapporto di collabo­Boccuzzi~ «il caso del Mercato- razione ingaggiando due tecni­ne Uno è l'eIUlesima dimostra-. ci, gli ex studenti Marco Alessi zione cli come la grande clistri- (grafico) e Daniele Cutilli (pro­buzione stia naufragando in grammatore). il progetto è nato Puglia e non solo». dall'idea di Ermes Amadio, im-

Non c'è ancora una soluzio- prenditore veneto che vive a Ta­ne, infatti, pèr la vertenza dei ranto da 15 anni (è proprietario 119 dipendenti. di Auch'an' a di un call center), al quale si so­Triggiano, dove il gruppo ha no associati il programmatore annunciato la chiusura entro tarantino Angelo' Peluso e Luigi fine febbraio, sebbene per al- Valerio Rinaldi, titolare del­meno metà della superfide ci l'agenzia Lime5 , con sede a Pe­sia l'interesse del gruppo Sga- scara, e cli Enry's Island, incuba­ramella con l'insegna Ipersìm- tore con base aDublino,Perque­ply. I· sto, Bubbles avrà secli a Taranto,

Carmen Carbonara Pescara e Dublino. =~'~MnM,·_·n,. __ .• __ ... _.

1"1. Repubblica VENERDI" GENNAIOlOlS l8ARIlmONACA

Lastangata milionaria sulle tessere dei pensionati funzionaria< Cgil a giudizio Bufera nelsindaçato per l'ammanco di quasi due milioni di euro. La donna licenziata. Ma adesso sarà processata

GABRIElLADEMATIEIS

UN AMMANCO da più di un milione e 600mila euro, soldi che la Spi egli re­

gionale in quasi dieci anni, do­po le diverse campagne di tes­seramento, aveva depositato in banca:.La somma di denaro è sparita, o meglio ad appro-: priarsene sarebbe stata una dipendente amministrativa. Ilcasoil12febbraioapproderà in un processo. La donna che dopo la scoperta del buco rru­lionarioèstatalicenziataèsta­ta infatti rinviata a giudizio.

La vicenda è scoppiata nel giugno del 2013 quando aBa­ci, negli uffici dèlla segreteria regionale del Sindacato Pen­sionati della egi! arrivano gli ispettori romani, inviati dalla sede nazionale. Si tratta di un ·controllo di routine, nulla di più. I tecnici esaminano la do­cumentazione contabile del Spi egli regionale, studiano le carte e scoprono che qualcosa non torna. Analizzando le mo­vimentazioni bancarie, gli ispettori romani si insospetti~ scono e dopo aver chiesto 'informazioni all'istituto di credito scoprono l'ammanco. Dalle casse mancano almeno quarantamila euro, soldi che stando alla documentazione esibitadalladipendente,dele­gata alla gestione contabile, non sarebbero mai usciti dalla casse del sindacato. Ulteriori accertamenti, condotti dagli

Lasegreteria: "Siamo stati noi a scoprire il caso Abbiamo punito e denunciato tutto"

ispettori, dimostrano il con~ trario. Cosi sotto accusa fini~ sce la donna: in più occasioni sarebbe andata in banca, pre­levando più denaro contante di quello riportato nella docu~ mentazione depositatain uffi~ cio. ,

Nei confronti della dipen­dente amministrativa viene avviato un procedimento di~ sciplinare, mentre dalla sede romana del sindacato vengo­no chieste spiegazioni anche al segretario regionale della Spi egil. L'indagine interna si conclude con l'allontanamen­to di quest'llitimo e di suoi tre collaboratori mentre la dipen~ depte viene licenziata. Et lo stesso sindacato a presentare un esposto in procura, sospet­tando che l'ammanco sia più consistente di quello scoperto dagli ispettori nell'inchiesta interna. Gli uomini della guar­dia di finanza ai quali la procu­ra delega le indagini analizza­no le movimentazioni banca­rie sUi conti della Spi egil re­gionale in un periodo tempo­ralepiùampio,dalZ005sinoal 2013 e così vengono a galla le reali dimensioni del buco. Con una frequenza di poco più di

1 OOmila euro all' anno, la don­na, secondo l'accusa formaUz­zatad.aP.aprocuradiBaril1ella richiesta di rinvio a giudizio; con diversi prelievi si sarebbe appropriata di un mruone e _ 600milaeu.ro. La Cgli (rappre­sentata dall'avvocato Enzo Augusto) si costituirà parte ciM vile nel processo. «Siamo stati

noi ascòprire il caso. Abbiamo punito e denunciato senza na­sconderenulla.Abbiamosubi­to un danno e ora il nostro obiettivo è quello eli recupera­re la somma di denaro»' assiM cura l'attuale segretario re­gionale della Spi egil, Giusep­peSpadaro.

ORil'ROO\.IlIONé AIS.ERIIATA

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PA o DOGANA SEDUTA GIÀ CONDIZIONATA DALLE REGIONALI Z,mB,tii,,,PK1Ji11V0iF1FPn\8PN;rf;!)W,,!l(;))))fJ1mlilws:wcmW,W1m;WW),;>-<,,,,w;mliii%R"t1-'if!'i:WHi

Bilancio «sorvegliato» dalla Corte dei conti La Provincia «riformata» con l'eredità della precedente Duro scontro in Consiglio tra Fi-Ncd e il centrosinistra

ID Inizia con il riconoscimento dei de* biti fuori bilancio e con la presa d'atto del ((richiamo» della Corte dei conti l'avven* tura del nuovo Consiglia provinciale di Foggia, quello (Q'ivisitato» dalla riforma Del Rio. Atti dovuti ma che avrebbero potuto far «barcollare» la già fragile mac­china di Palazzo Dogana. I richiami della Corte dei conti non sono uno scherzo, riguardano in particolare il periodo 200812012, quindi la guida a centrodestra dell'ente, ma va anche aggiunto che al momento non sì rischia il dissesto per il semplice motivo che degli otto parametri presi in esame dalla Corte dei conti per la dichiarazione di dissesto ne sono stati «centrati}) due (ne servono invece almeno quattro).

La discussione «politico amministra­tiva}) - che pure meritava attenzione * è stata invece deviata dal confronto poli­tico, anche aspro, tra maggioranza ed op­posizione con quest'ultima che ha abban­donato l'aula per protesta nonostante gli inviti ~ apparsi oggettivamente sinceri -del presidente Miglio a non abbandonare la scena.

L'abbandono tecnico è avvenuto sulla mancata documentazione inviata ai con~ siglieri provinciali con tanto din richia~ ma ufficiale del capogruppo di FI, Cam* poreale, alla tecnostruttura. La motiva­zione della fuga dai banchi è invece tutta politica e riguarda la distribuzione delle

deleghe fiduciarie ai consiglieri della maggioranza.

«Noi abbiamo fatto più di un'apertura ed il presidente Miglio era d'accordo, ma qualcuno pensa solo alle prossime ele~ zioni regionali tanto da salutare questo passaggio con toni trionfalistici quando sisa che i consiglieri delegati non hanno neanche potere di firmm), aha affermato Ursitti (FI). Più duro Venditti (Ncd) che

FOGGIA Alcuni momenti della riunione di ieri in Consiglio provinciale prima dell'abbandono della seduta da parte dei consiglieri della minoranza di centrodestra

ha parlato di «esclusione totale dei piccoli comuni, quelli più deboli», mentre il ca* pogruppo diFI, Camporeale, ha parlato di «un cartello elettorale per le regionali, con una maggioranza che ha tutto ed il contrario di tutto e che si preoccupa delle deleghe e non delle tematiche forti della Capitanata, come la questione sicurezza, l'aeroporto Gino Lisa, l'agricoltura)}.

Insomma, la sensazione è che sia già

lA GAZZETIADELMEZZOGlORNO Venerdì 23 gennaiO 2015

iniziata la campagna elettorale per le re· gionali. Durissima la replica della mag­gioranza. Per Russo (Pd) «non si gestisce nulla», mentre Cusenza (civiche) ha ri­cordato che il presidente Miglio «ha con~ sentito all'opposizione di presentare lo Statuto della Provincia e che quella era più dì un'apertura». Per Tutolo (civiche) l'assenza dall'aula «è dettata dall'appro­vazione dei debiti fuori bilancio e che Forza Italia non ha brillato per coraggio», mentre Rignanese (Pd) ha attaccato il centrodestra «che ha lasciato al centro­sinistra l'eredità delle loro gestionh} al~ ludendo a debiti erichìamì della Corte dei conti.

Tema ripreso anche dal vicepresidente Cusmai: «Mi aspettavo un voto afavore, le prescrizioni della Corte dei conti e la debitoria riguardano la gestione del 2008 2012 non certo la nostra». Forse Cusmai in quel momento ha dimenticato che negli anni «contestath) c'è anche il suo leader, Di Gioia, ex assessore al bilancio della giunta Pepe prima di approdare nella giunta Vendola alla Regione. Cusmai ha comunque affermato che «il muro contro muro serve a POcO». il presidente Miglio, dal canto suo, ha ribadito la «piena di­sponibilità al dialogo con tutti i consi~ glieri provinciali e le componenti poli* tiche e che il senso di responsabilità deve prevalere su questioni meno nobili).

Filippo Santigliano

rMercurio, che assume 6 bibliotecari LESTENSORE DELLATTO, IL DIRETTORE DELLA MAGNA CAPITANA , È ANCHE

. COLUI CHE VALUTERÀ LEFFETTIVA CONOSCENZA E COMPETENZA DEI CANDIDATI. I FONDI SONO TUTTI REGIONALI, INTERCETTATI DA LEO DI GIOIA

La Ragioneria Generale dello Stato ha evidenziato le numerosissime criticità,' anche gravi, in materia di spese per il personale e contrattazione decentrata ilÙegrativa, oltni che il rei­terato ricorso-ad incarichi di collaborazione cOOlodi­nata e continuativa. Eppu­re Franco Mercurio sta ver "assumere" ben 6 bibliote­cari. L'avviso pubblic.o è scaduto lo scorso 16dicem­bre2014 el'azione, chehail suggello Fesr 2007-2013 e della. Regione Pllglia. inte~ fessa la realizzazione del­l'anagrafe del sistema bi­bliotecario regionale con

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un duplice obiettivo. Da lm lato i sei dovranno racco­gliere ed elaborare i dati anagrafici delle biblioteche e dall'altro gettare le nasi per l'avVio di un sistema di valutazione della perfor­mance del sistema biblio­tecario pugliese: NelrEnte Provincia nol).SO­no pochi coloro chesi inter­rogano s.ulla .legittimità di questo bando in un mo·~ m.enti in cui l'amministra­zione presenta un piano di rientro e di fatto nega ai di­pendenti dellaDiomede srl la tanto attesa stabìlìzza­zione e internalizzazione. Il profilo dei 6 è, in ogni caso molto dettagliato, sembra quasi confezionato ad arte. I candidati, si legge nel ban­do, dovranno éssere iscritti all'Albo dei Bibliotecari te­nuto dall'Associazione Ita­liana Biblioteche o aver presentato domanda dì iscrizione in data antece­dente a qllella di pubblica­zione del presente avviso: devono aVer una esperien­za professionale certifica" ta, almeno triennale, di at­tività lavorativa presso ima delle strutture aderenti ai Poli SBN della Puglia e una

esperienza professionale certificata, almeno trien­naIe, circa l'uso di uno. dei

IL FATTO

gestionali, utilizzati in Pu­glia, per la catalogazione condivisa e partecipata. E

Distributoriscolastici LAFFIDAMENTO E' ANDATO ALLA SIGMA SRL DI NAPOLI PER SE] ANNI

Il Presidente, Francesco Mi­glio, rende noto in un comu~ nicato stampa ufficiale che è stato sottoscritto il contratto di appal~ to per 1'affidamen­to in concessione del servizio di ri'~

storo a mezzo di· stributori automa­tici negli edifici scolastici di perti­nenza della Provincia di Fog­gia. Vaffidamento in concessio­ne, aseguito dell' esper1men~ to di regolare 3:ppalto con procedura .aperta, ha visto aggludicatarì<l: la ditta: "Sig­ma s.rl' di Napoli". La con-

cessione ha la ,durata.di sei anni e prevede l'installazio­ne di n. 212 distributori. "Fi­

nalmente, "al tenni­ne di una lunga e trasparente proce-. dura, abbiamo otte­nutounimportante risultato di raziona­

. lizzazione del servi-zio di ristoro nelle scuole, - dichiara il

PreSidente Miglio -riportan­do allalegittimitàilrapporto di concessione con un signi­ficativo ritorno economico per l'Ente. Devo sottolineare che ciò è avvenuto anche gra­zie all'impegno della tecno­struttura provinciale",

devono avere le capacità di operare in piena autono­mia scientifica ed organiz­zativa; di coordinarsi e mo­tivarele risorse umane pre­senti nel team di lavoro, ol­tre che possedere la cono­scenza dei principali soft­ware gestionali e della piattaforma Simonlib in modalità SaaS. Una prima stranezza si rin­traccia nella valutazione delle domande pervenute entro il 16 dicembre. Esse, sileggenel bando, "saranno valutate ad insindacabile giudizio di una c9mmissio-

. ne di esperti, presiedutadal Dirigente de] Settore Bi­bliotecario e Museale della Prov:incia di Foggia, che ve­rificherà la rispondenza delle competenze ed espe­rienze proposte rispetto al­la professionalità richie­sta". Insomma, l'estensore dell'atto, il dirigente Mer­curio, è anche colui che va­luterà l'effettiva conoscen­za'e competenza dei candi­dati. E ancora "1' affidamen­to di eventuali incarichi professionali avverrà con Determina del Dirigente del Settore Bibliotecario e Museale della Provincia di Foggia, con successivo atto, prelevando i soggetti dagli elenchi degli operatori, previa comparazione dei curriculum operata da una apposita commissione di esperti. L'incarico stesso sarà regolato da apposito contratto nel quale verran­no fissate le modalità, i tempi, e i corrispettivi per il relativo espletamento, così come determinato dal Diri­gente del Settore Bibliote­cario e Museale della Pro­vincia di Foggia per l'attivi; tà oggetto ai affidamento". Sembra chiàro dunque che le shortlist siano tuttora at­tive e che il direttore della Biblioteca, assai vicino al­l'assessore regionale al Bi· lancio Leo Di Gioia, abbia subito ottenuto un finan­ziamento per erogare nuo­ve consulenze, pur avendo all'interno della strutfura personale qualificato.

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FIorio Group, molti comuni della Capitanata risultano debitori E' QUANTO EMERSO IERI NEL CORSO DEL VERTICE IN PREFETTURA. PRESENTI I REFERENTI DEL COMUNE DI FOGGIA, CAGNANO VARANO, LESINE E ISOLE TREMITI. ASSENTI CHIEUTI, SAN MARCO

LAMIS E DELICETO. FALCONE: L:11 FEBBRAIOCI SARA: IL PIANO INDUSTRIALE DELL:AZIENDA

ANTONELLA SOCCIO

Lungo vertice ieri in prefet­tura tra le sigle sindacali e il legale rappresentante della FIorio Graup. Al tavolo ,del prefetto MariaTirone erano presentianch e i referenti·del Comune di Foggia, del Co­nume di Cagnano Varano, di Lesina e deÌle Isole Tremiti. Assenti invece ì sindaci di Chieuti, Deliceto e San Mar­co in Lamis (che'hamanda­to una lettera di giustifica­zione), Comuni nei quali pure l'impresa di Floriano Florio e dei figli Maurizio e Antonello ha commesse e presenta ingenti crediti. Co­me spiega a l'Attacco il 5ip.­dacalista -e segretario dena Filca CisI Urbano Falcone, che è anche nel consiglio della Cassa Edile, dall;in­contro è emerso che _quasi· tutti i Comuni sono in debi­to con l'azienda per nume­rose migliaia di euro. Lavo­ratori, sindacati e impresa si aggiorneranno il prossi­molI febbraio alle 17,30 sempre in Prefettura con i rappresentanti deH'Abi, per

risolvere gli annosi proble­mi bancari e creditizi che at­tanagliano lasocìetà, la qua­leda oltre 20 lavora senza af­fidamenti o anticipa~ionì, a. causa della segnalazione al­la centrale rischì. "Lemensì-" lità dovute sono 8, damarzo 2014 sino ad agosto con la PIario FIoriano&Figlì e no-­vembre e dicembre con la PIario Group- precisa Urba­no Falcone- è tutto verbaliz­zato, settembre ed ottobre sono stati liquidati, ma non novembre e dicembre, che l'azienda avrebbe dovuto già pagare secondo il con­tratto collettivo nazionale degli edìlì". Secondo quan­do dichiarato ieri mattina nel corso della riunione, l'impresa intenderebbe pa­gare la mensilità di novem­bre 2014 eIltro la prima de­cade di febbraio, mentre queiladidicembrepotrebbe esserè liquidata entro la fine dello stesso mese, "Stanno studiando un piano di ra­teizzazione"per le se.i mensi­lità che mancano e che sono relative alla gestione della Fiorio Floriano- aggiunge Falcone- l'impresa ci pre-

senterà il $UO- piano indu­striali e il piano di rateizza­zione l'Il febbraio. Oggi (ie­riperchileggendr)abbiamo preso atto che tutte le mae­stranze "hanno ripreso a la­vorare. 'Le circa 60 unità, il chi contratto era scaduto il

31 dicembre, sono state as­sunte lo scorso 12 gennaio a tempo indeterminato". Tut­tavia queste misure non ras­sicurano i lavoratori, dal momento che, come an­nuncia ìl segretarìo Filca, la FIorio Group, presieduta da Maurizio Florio, presenterà un 'piano industriale nel quale potrebbe rilevare che non tutti i dipendenti sono­necessari. I lavori, perquan­to ottenuti tramite gare im:­portanti come quella di Ca­gnano Varano, sono tiimì­mliti e le maestranze po­trebbero essere in esubero. La holding negli ultimi mesi ha anch e attivato unsL<;tema di valutazione interno della produttività, che pau-ebbe dimostrare rinefficacia di alcuni dipendenti SUÌ diver­si cantieri sparsi per la pro-

vincia. "Ci sottoporranno il loro piano, lo verifichere~ mo", osserva il sindacalista, . che tiene ad evidenziare un concetto: "Si sta lavorando in sinergia. r Comuni hanno

preso atto dei-loro debiti nei confronti dell'impresa. Nes­.suno vuole denigrare la Flo­rio" Group, sappiamo che è una grande aziend.a che ha fatto tanto per iI territorio e

~coo VENERDì 23 GENNAIO 2015

n 5fiw:ad~;;wJts1ta1 Le circa 60 unità, il cui contratto scadeva il31 dicembre, sono state asslmte a tempo indetelminato

ha realizzato tantissime opere. Noi çi auguriamo che continui ad operare al me­glio in provincia di Foggia. Nessuno sta denigrando questa impresa".

:ìA:t'fAIj:lX/ VENERDì 23 GENNAIO 2015

Confindustria bbaManfry, l Intanto, cè

utedacapim COME RIDURRE LA MOBILITÀ PASSIVA, RIPRENDERE IL DIALOGO TRA GLI ADORI DELLA SANITÀ E APRIRE LE PORTE A SINDACATI E POLITICI: ROTI CE DEDA LA LINEA, MA LA QUESTIONE TEDI DI SPESA È ANCORA UNA FERITA APERTISSIMA PER TELESFORO&CO

MICHELE CIRULLI

Presentare e spiegare il nuovo Patto per la Salute 2014-2016 per individuare gli strumenti che consenta­no di esaltare eccellenza, competitività e sviluppo, Così Confindustria' di GianniRotice,suinputdel­la sezione sanità presiedu­ta da Paolo Telesfafo, chia­ma a raccolta i protagonisti del comparto sanitario proyinciale e pugliese nel forum che si terrà sabato pro.;'ìsimo pre'sso la sala

,'. convegni Fantini. Dopo i saluti di Maurizio Ricci, :B.ettore dell'Ateneo dauno, del sindaèo Franco Landel­la, dì. Salvatore Onorati, Presidente Ordine dei Me­dici di Foggia e dell' euro­parlamentare Elena Genti­le, il convegno entrerà nel vivo della discussione sulla

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programmazione del wel­fare sanitario .pugliese 'Il patto della salute 2014-2016' con !'intervento di Antonio Battista, Direttore Sanitario del policlinico di Foggia. A seguire, è prevista la par­tecipazione di Mario Mor­lacca, sub-Commissario Ministeriale Regione Cam­pania che affrontérà gli aspetti collegati all'attua­zione del 'Decreto Balduz­zi' e di Vincenzo Pomo, Di­rettore Area Salute Asses­sorato alla Salute della Re­gione Puglia, che interver­rà su 'Il programma opera­tivo della Regione Puglia'. Prenderanno parte al con-

vegno - moderato dalla gio'rnalista ·Mariangela .Ci~varell~ - anche MicI:ele .Emilianç e l'assessore ane Politiche della Salute della Regione Puglia Donato Pentassu'glia. "I.:obìettivQ è aprire le por­te di Confindustria a tutti. È un momento molto parti­colare, in cui per andare avanti"è necessaria una for­te sinergia tra pubblico e privato. Il sistema sanita­rio- sostiene Rotice- ha grandi margini di migliora­mento e bisogna indivi­duare subito i settori e le criticità su cui intervenire". I

Tra queste c'è çli sicuro la \ mobilità passiva, "il pen­dolarismo sanitario. che crea disagi all'azienda, che paga le spese d~ cura ,ad a~­treA:sl fuori regtOne, e per Il cittadino stesso, che è co­stretto a lunghi viaggi", so­stiene il presedente degli industriali. "La sanità foggiana investe 1 miliardo e 100· milioni all'anno e produce lO mila posti di lavoro tra m~dici, infermieri e altre figure

professiònali. La priorità è fare in modo che le risorse restino sul territorio, ren­dere appetibili le strutturE. ospedaliere per chi viene da fuori regione, per esem~ pio", Di certo però, tra pubblico e privato, e in particolare tra Attilio Manfrini e i titoo lari delle, cliniche private daune non c'è quel feeling invo'cato da Rotice. Basti pensare che nel parterre del forum organizzato dal

patron della sanità privata, Paolo Telesforo, non com~ pare il nome del direttore

'~~ l" pori., <ti C~ .. "lI:ria "'~')IlI"~ci,

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generale. Semplicemente non è stato invitato.

"Bisogna recuperare il dia­logo con tutte le pa\·U in causa- raccomanda il nu­mero uno di Confindu­stria - e mettere allo stesso tavolo politici, imprendi-

. tori, manager per apporta­re i correttivi di cui si ha bi­sogno". Tra questi, adesem­'pio, la definizione dei, tetti di spesa e la sottoscrizione dei contratti con le cliniche ·private: "Quando avremo . un quadro più esaustivo della situazione, aUora co­me Confindustria non tar­deremo ad esporci e a pren­dere posizione. Sono stato eletto, a settembre- confida Hotice~ e stiamo valutando tutte le docum en tazi on i re-1ative al caso. A novembre,

difatti, abbiamo subito isti­tuito la sezione sanità". Il20l5 sarà l'anno cruciale: cambio di governo in regio­ne Puglia, stanziamento di 12,062 miliardi di euro per il comparto (secondo lesti-­me del Patto della salute 2014-2016) e alternanza al­la guida della Asl di Foggia: "Vogliamo essere seduti al tavolo quando ci sarà la prossima programmazio­ne- dell'azienda sanitaria locale, per capire limiti e difetti del sistema e per fare in modo ~he pubblico epri-

LA NOTIZIA

vato si sostengano a vicen­da", aggiunge Rotice. t:impegno di Confindu~ stria, però, non si ferma al forum del 24 gennaio: "Stiamo ricevendo tante attestazioni di stima e stia­mo fungendo da stimolo anche per ulteriori iniziati­ve del genere, Il mondo dei privati, ma anche quello dei sindacati sta guardan­do con interesse queste at­tività. Dì sicuro porteremo un valore. aggiunto per il comparto", conclude Hpre­si dente,

PressolasededelDipartimentodiPrevenzione

Nascelosportello dell'igiene ambientale Fornire un ulteriore stru­mento di tutela della salu­te e della sicurezza della collettività, 'È ·la finalità conia qua­le il Servi­zio d'Igie­ne e Sanità Pubblica "Area Sud", diretto dal dotto Nico­la Lofrese, ha aperto uno spor­tello al pubblico su argo~

menti di Igiene Ambienta­le presso la sede del Diparti­Hl.ento di Prevenzione di foggia, in Piazza Pavon­ceHi n".11, al secondo pia­no ·dello stabile (slaÌ1za n<>2). Lo sportèUo, aperto. dal lunedì al venerdì, dalle Ore 8.30 alle ore 10.00, è

gestito dai dirigenti medi­ci Mario Armillotta e Gio­vanna Angela Morra e dai Tecnici della Prevenzione

An tonio OiPaolae Michele LipsL Il perso­nale sarà a disposi­zione del­l'utenza fornendo informa­zioni su norme e compe­tenze nel­la gqstio­ne delle proble­matiche connesse

alle nocività presenti ne­gli ambienti di vita sia aper~i che. chiusi, nonché programmando diretta­mente,·' nei cilsi previsti, gli intervèntr che rientra­no nei compiti istituzio­nali del servizio.

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muminazione, strade IAttacco

e f0211e~ Nella 167 di via ° manca propriotutto

L'ULTIMA VAGONATA DI CASE IN MACCHIA GIALLA È ARRIVATA CON LA GIUNTA CILIBERTI E ANCORA OGGI NON SI SMETIE DI EDIFICARE. PECCATO CHE INSIEME ALLE ABITAZIONI NON SIANO STATI REALIZZATI ANCHE I SERVIZI ESSENZIALI PER VIVERE

rtiANc.;c,;c.;O BELLIZZI

"Cinque milioni di euro per strade,. fogne e ìlluminazio­ne in quella che è conosciuta dagli addetti ai lavori come manovra perilrecupero del­levolumch'iedispersein 167. Èquestal'ultimasommache gli imprenditori ele coopera­tive edilizie hanno gestito dal 2005 ad oggi. Ma centinaia dì cittadini che hanno acqui­stato casa nella Macchia Gialla foggiana, aspettano ancora asfalto e fogna. Sì tratta di servizì e opere già compresi nel prezzo chei so­ci delle cooperative hanno pagato per partecipare ai cantieri per la realizzazione delle case in cui oggi vivono. Soldi che, però, a distanza dì anni non si capisce ancora bene che fine abbiano fatto. I protagonisti sono gli stessi orami da vent'anni, ossia da

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quando Paolo Agostlnac­chio, da sindaco, avviò quel~ la che poi è diventata l'a più grande 167 d'Italia. Milioni dimetricubidicementisono stati riversati nella periferia foggiananell'arcoditre am­ministrazìoni (la seconda giuntaAgostinacchio, quella di Orazio Cilibertl e-quella di Gianni Mongellir E ancora oggi le_ruspe ele gru-conti­nuano alavoTru-e-in una zona che,"ormài non respira più;· I:ultima spinta alla lottizza­zione è stata· data durante l'amministrazione dì Orazio Cilibertì con l'avvio del recu­pero di quegli spazi cheil co­muneritennespettasscl'O al­le cooperative edilizie di Le­gacoop, Agci,.Confcoopera­tive e UncL Spazi che sono stati sottratti a parcheggi _ come- nel caso delle nuove costwzioni alla rotonda di viaGentileconviaGandhi_e giardini - come nel caso del­le nuove palazzine sorte da­vanti alle Vl11ette a schiera di via Gentile. Ma l'illusione che la coperta fosse abbastanza'lunga per soddisfare mattonari e citta­dini èdurata pocQ. Sono tan­te le lettere che arrivano a Fa­lazzo di città firmate da citta­dini stanchi delle buche sot­to casa, delle strade senza lampioni e dì fogne bianche

enerechenonfunzionano.È il caso deinuovi edifici realiz­zati in via Parinì, dove le case sonostateconcluseevendu_ te ma non sono fornite dei servizi fondamentali. E così, c'è chi decide di organizzare collette per acquistare in au­

. tonornialucidainstallaresui marciapìedi, chi 1'allaccio al­la fogna se lo fa da solo e chi, rassegnato, dlluncia ad alza­re ancora la voce. Questo tìpo diopere, dall' av­vio della 167 a metà anni '90 fino adoggi, sono costate al­la collettività 30milioni di euro. La cifra la dà oggi lo stesso sindaco, Franco Lan­della, che ili· un'intervista pubblicata nella 'pagina ac­canto dichiara: "in 167 man­cano molte cose che sono previste dai piani che hanno permesso l'edificazione di queUazona della città. In re­altà, gli imprenditori dì que­sta città hanno gestito ben30 milioni di euro per le urba­nizzazioni in 167 e purtrop-

po, spesso, non hanno rÌ- che fecero--.una _gara con la spettato i patti". quale $ele;zÌoÌlarono cinque Per le urbanizzazioni neces- -_ tra 1"01;0 a cui affidare i lavori. sarie ad '·accompil:gnàie· glì· li fondo ammontava a 5 mi­edifici -s01ti- da. Cilibetti in lioni.di euro. Almeno sulla poi,_parte del denar,Cl·dest:b -·c~a,.c!~to che, fonti interne nato ah?enli.~ è stat.t~versato .. , 'an'assdc~ione di via Valen­al comune eparte, le impre~ tini Vista Franco, assicurano sehannode<;isodiversarloin-·'· che non tutti versarono le un consorzio che loro stesse quote-pti:w:iste. avevano co:"tituito. Nefacevanoparte nomialti~ I.:iniziativadelconsorzioper sonanti del mattone foggia­le urbanizzazioniin 167, sor- no come i fratelli Zammara­ta in seno ad Assindustria, no, Gianni Insalata e Pierino era composto da 12 imprese Russo.

Soltanto una parte dei lavori fu svolta dane cinque impre­se lasciando sprovviste am­pie aree. Per concludere le urbànizzazioni, il consorzio decise di procedere con un secondo affidamento. Que­st:a volta, fusolo unal'impre­sa scelta, quella di Pierlno Russo. Questo imprendito­re, morto un anno fa, nato come geometra al Consorzio di Bonifica, era storicamente legato ad un expresidente di Assindustria che viene indi-

cato da più parti come regi­sta (dietro le quinte) del­l'operazione di costituzione del consorzio per le urbaniz­zazioni primarie: Eliseo Za­nasi. Non a caso, Russo par­tecipò nel 2011 alle aliena­zioni comunali acquistando suolisucuisuccessivamente Zanasi presentò un proprio progetto (tutt'ob'gi ilTealiz­zato). Russo avviò ilavorimalifer­mb quando a.nche gli ultimi avanzidiqueiSmilionidiell­ro finirono, "llavori di urbanizza~ìone in

167 nonSOllO stati soltanto dì competenza di noi impren­ditori ". È Gianni Trisciuoglio a parlare. Lui, da costruttore, non ha mai partecipato ai cantieri ma da presidente degli Edilihaassis titoaUa co­stituzione del consorzio pel" le urbanizzazioni. "Solo al­cuni servizi di nostra com pe~ tenza., altri erano di compe~ tenza di diversi soggetti. Cre­do che sui ritardi nella realiz­zazione di fogne e illumina­zione pubblica ci siano re­sponsabHìtà_da parte di Ene! e Acquedotto Pugliese".

uGliimprenditorihanno lAttaccO

lpa Dopo un lungo periodo di gelo nei rapporti con questa redazione, il sindaco Fran­co iandella torna Cl parlare con l'ilttacca. Lo ha fatto a margine dell'inaugurazio­ne del centro sociale comu­nale di via Alfieri che si è svolta ieri mattina. Un periodo mòlto impe­gnativo, questo, per il pri­mo cittadino tra le immi­nenti elezioni regionali a cui concorre sua cognata Micaela Di Donna e inter­venti che stanno incidendo molto sulla vitaquotidiana in città.. Ne è un esempio l'ampliamento dell'isola pedonale del centro. MaLandella deue affronta­re anche questioni sorte in seno alla sua giunta e altre ereditate dal passato ma flon per questo meno biso­gnose di una soluzione.

Sindaco, la chiesa medie­vale di San Lorenzo in Car­mignano al Salice ha rice~ vuto quasi 800mila curo di finanziamento dalla re~ giane. Ne sono stati spesi un terzo ma la struttura oggi è ridotta ad una stalla. Dobbiamo rinunciare al~ l'idea di rivederla riaperta al pubblico? È una situazione che si tra~ scilla da molti anni e che oggi ci ritroviamo in eredi,­tà. Mi sono informato di conle sia statp possibile ri­durla in quelle condizioni emi sento di dire che l'uni­ca soluzione sia cercare

lo nonmi appassiono molto a chi vanno gli affidamenti, se a tizio oacaio.Ame interessa che le cose vengano fatte bene

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nuovi finanziamenti. Inol­tre, le condizioni in cui ver­sa la chiesa sono pericolo­se per le persone, .iI rischio di farsi male è altissimo. Qualcosa dovremo fare. Questa vicenda è la dimo~ strazio ne che.investire sul recupero di strutture non serve a nulla se non c'è an­che un piano per la loro ge­stione. Qualche giorno fa siamo tornati a parlare della StIa

assessora alla Pubblica Istruzione, Carla Calabre­se. Dopo la discussa aggiu· dicazioU:e da parte del suo assessorato di due appalti in due asili comunali al consorzio di famiglia, Ica~ ro, sette eventi in piazza durante le feste natalizie sono stati affidati dai Ser· vizi sociali, anche st.avolta in via diretta, alla loro agenzia d1 animazione, Pera Cocomerina. Siamo davanti ad un conflitto d'interessi oppure no? lo non mi appassiono mol· to a chi vanno gli affida~ menti, se a tizio o a caio. A me interessa che le éose

vengano fatte bene e che le procedure di aggiudicazio­ne siano inattaccabili. Crede che in questo caso lo siano? Lo speto proprio. Soprat­tutto per gli uffici çhe se ne sono occupati. Lei ha richiesto ai dirigen­ti comunali di visionare gli atti prima che vengano emanat.i. Anche l'affida~ mento all'agenzia di ani­mazionedi Icaro, è passat.o dal suo ufficio? Il mio è un controllo di ca­rattere tecnico ma di certo non ho il potere di modifi­care o cassare decisioni as­sunte dagli assessorati. I.:attènzione della sua am~ ministraziollc per la vita cittadina è evidente. La pe­donalizzazione di buona parte del centro lo dimo· stra. Ma semb rana restare fuori da questa attenzione le periferie. In Macchia Gialla, nella 167, molti cit· tadini lamentano l'assen­za di servizi e, in alcuni ca ~ si delle più elementari ur· banizzazioni primarie. Un esempio sono i nuovi editi·

ci in via Parini, dove le case sono pronte ma intorno mancano strade e allacci a buona parte dei servizi. Opere che avrebbe dovuto fare il consorzio di im~ prenditori foggiani che ha ricevuto un fondo di 5 mi· Honi per realizzarle. Sì lo so. Èvero, in 167 man­cano molte cose che sono previste dai piani che han~ no permesso l'edificazione di quella zona della città. In realtà, gli imprenditori di questa città hanno gestito ben30 milioni dieuro perle lJrbanizzazioni in 167 e purtroppo, spesso, non hanno rispettato i patti. Il comune avanza dal con­sorzio'che ha realizzato e realizza gli alloggi, Coop Casa, 30 case popolari. Sto pressando i suoi rappre­sentanti in continuazione ma la risposta che'mi viene data è che buona parte dei lavori è bloccata da con­tenziosi legali a volte avvia­ti per ottenere lo sposta­mento di progetti da un suolo all'altro,

francesco bellizzi

S'4i.tB't XL;j;;Hi1\e~;g;J0

È una situazione che si trascina d amolti ami e che oggi ci ritroviamo in eredità. Mi sono infomlato

lAttacco

"C1ùediamoalSindacolaconvocazionediuntavolo"

Confcommercio dice sì all'isola pedonale r:allargamento dell'isola pedonale a Foggia è un ele­mento di novità che salutia­mo con favore ma che deve trovare un'applicazione quotidiana pitt consona a garantirele esigenze di tutti. Per questa ragione chiedia­mo al Sindaco LandeUa la convocazione di un tavolo tecnico-operativo con tutti i soggetti funzionalmente in­teressati per superare le cri­ticità che, dopo l'entusia­smo deUe feste natalizie, stanno affiorando in città. E' questa la richiesta deUa Confcommercio, sçatUlita dopo un vertice in associa­zione, per dare nuovo im­pulso al provvedimento del­.l'Amministrazione finaliz­zato a favorire la frequenta­zione de! centro cittadino con l'auspicio di rilanciare i consumi. Da via Miranda i commer­cianti ribadiscono il loro so­stengo all'iniziativa ma chiedono che si entri nel merito di alcune questioni legate alla mobilità ed aUa

qualità della vita nelle zone limitrofe l'area pedonaliz­zata_ Tra.1e priorità: un piano parcheggi adeguato eutile a favorire la tì-equentazione della zona, su cui gravitano molte attività di servizi nelle ore diurne; un ripensamen­to complessivo del sistema di trasporto pubblico, con l'utilizzo di piccoli bus na­vetta per l'attraversamento dell'area pedonale e zone li­mitrofe per evitare ingorghi e intralci al traffico; agevola­zioniperleattivitàcommer­cjali che si attiveranno per rivitalizzare la zona e reu­derla più fruibile.; un pro­gramma di iniziative parte· cipato conIa città per attira­relepersona nelia zonainte­ressata dall'orclinanza. In­terventi che, ribadiscono dalla Confcommercio, non potranno preScindere da un'altra serie di iniziative e provvedimenti che rendano l'intero sistema commer~ ciale e dei servizi in grado di funzionare almeglio in tutte le zone della città

VENERDì 22 GENNAIO 2015 ~CO

REAZIONI

I consiglieliregionaliDeLeonardiseDamol1eindifesadeltenitolio. FortiliservesullesceltecliPiazzadellaIibertà

r emergenza-urgenza che penalizza i Monti Dauni: la palla passa a Pentassuglia I consiglieri_ regionali Cec~ chino Damone e Giannicola De Leonardis scendono in difesa degli interessi dei Monti Daunì in merito al­l'organizzazione del servi­zio emergenza-urgenza che .penalizzerebbe il territorio. "Già la bozza del precedente Piano per l' Emergenza-Ur­gen,za, mai tradotta in realtà concreta daJI'AsIFoggia, ri­servava . al Subappennino dauno con relative popola­zioni un'attenzione ridotta ai minimi termini: un punto di primo intervento e un'au­tomedica attrezzata di stan­za a Volturino, ideale riferi­mento perilnord del territo­rio; un punto di primo inter­vento e un'automedica a Troia, per l'area centrale; e infme, un puntodi primo in~ tervento e un' automedica (di base nella vicina~nzan o)

ad Ascoli Satriano, riferi~ mento per i comuni più a sud. Certamente- dice De Leonardis~ uno spiegamen­to tutt'altro che notevole di risorse, uomini e mezzi, per una zona classificata come 'disagiata~ anche dalla Re~ gione". "La mancanza di program­mazione aziendale - prose~

gue- è stata però sostituita addirittura in peggio dalla delibera regionale dello scorso ottobre che ha rimo~ dellato al ribasso quello stesso Piano, come denun­ciato anche dalla segreteria provinciale deUa Federazio­ne Italiana Medici di Fami­glia. TI il taglio di automedi­che attrezzate e I?unti di pri-

ma intervento produrrà l'inevitabile effetto di met­tere a rischio la salute e la vi­ta di intere comunità vicine solo in linea teoriéa". Cecchino Damone, invece, interpella l'assessore alla sa -nità ,e pone l'attenzione "sulle denunce riguardanti i criteri seguiti per 1'assegna­zio11e delle autovetture me­.diehe nelle strutture del ter­ritorio, e sul mancato coin­volgimento delle organizza­zìoni sindacali-mediche in merito". Il consigliere invita pertanto l'assessore Pentas­sugia "a recuperare al più presto il confronto con il dotto Marino, per assumere provvedhnenti tesi a supe­rare gli attuali disagi, deri­vanti da scelte operate a ta~ vo.1inoe non supportatedal­la conoscenza diretta delle situazioni",

lA GAZZETI:4 DELMEZZOGlORNO Un patto per la salute forum in Confindustria Con la Regione a confronto pubblico e privato

ID Si terrà domani sabato 24 gen­naio 2015 con inizio alle ore 9,30 nella Sala Fantini di Confindustria Foggia (Via Valentini Vista Franco l - IV" piano) il Forum sul tema "Il Patto deila Salute 2014-2016". L'iniziativa di Commdustria Foggia, organizzata in collaborazione con la Sezione Sanità deil' Associazione degli Industriali, intende riaccendere i riflettori su un settore di grande

zione Sanità Conf1ndustria Foggia; Maurizio Ricci; Rettore Università di Foggia; Franco Landella; Presidente Conferenza dei Sindaci; Salvatore Onorati, Presidente Ordine dei Me­dici della Provincia di Foggia; Elena Gentile, Deputato al Parlamento Eu­ropeo.

I lavori del Forum, coordinati dalla giornalista Mariangela Ciavarella,

proseguiranno

valenza economica e sociale per la Ca­pitanata.

I:OBIETIlVO quindi con gli in­terventi a cura di:

Il Forum costitui­sce pertanto un'oc­casione di appro­fondimento per tut­ti gli operatori del sistema sanitario,

"Accendere i riflettori su un tema di grande valenza

economica e sociale»

Antonio Battista, Direttore Sanitario Azienda Ospedalie­ro Universitaria «Ospedali Riuniti» Foggia; Mario Mor-

chiamati a confrontarsi con il futuro del Servizio Sanitario Nazionale, le cui linee guida sono state sancite nella Conferenza Stato-Regioni del luglio 2014.

lacca, Sub-Com­missario Ministeriale Regione Cam­pania; Vincenzo Pomo, Direttore Area Salute Assessorato Salute Re­gione Puglia; Michele Emiliano, As­sessore alla Legalità e alla Sicurezza - del Comune di San Severo, Donato Pentassuglia, Assessore alle Politi­cbe della Salute deila Reglone Pu­glia.

Il programma prevede in apertura gli indirizzi di saluto di: Gianni Ro­tice, Presidente Confmdustria Fog­gla; Paolo Telesforo, Presidente Se-

fiN W 'ffiW t] if@l MANifESTAZIONE DELLO SPI·CGlL CON LA SEGRETARIA NAZIONALE ROSSI

Oggi la festa per i pensionati il 40% dei nonni aiuta figli e nipoti

@SANNICANDRO.Lenonnee i nOllili italiani, in questi anni di crisi stanno mantenendo un ruo­lo fondamentale nella famiglia italiana. E' quanto mette in evi­denza una recente indagine na­zionale Spi-Cgil.

La Capitanata, con una popo­lazione totale composta per il 25 per cento da anziani, non fa ec­cezione. Circa il 40 per cento dei pensionati fornisce un sostegno a figli e nipoti, integrando in par­te la funzione di un welfare in­sufficiente. Quasi la metà dei pensionati sostiene economica­mente i propri familiari. Una so­lidarietà tra generazioni che sta acquisendO un ruolo decisivo per fare fronte alla crisi. Tutto questo, nonostante oltre il 45 per cento degli anziani italiani per­cepisca un reddito da pensione inferiore a mille euro lordi al mese, con più di 2,2 milioni di

donne e di uomini che non ar­rivano a percepire neppure un assegno di 500 euro mensili.

Più lavoro ai giovani, maggio­re aiuto per quanti devono an­cora trovare la loro prima oc­cupazione: si discuterà anche di questo oggl a San Nicandro Gar­ganico. Alle ore 16,30, nella scuo­la elementare di Piazza IV No­vembre, prenderà il via la "Festa

di Liberetà -Le generazioni s'in­contrano," Ci sarà anche Lucia Rossi, segretaria nazionale Spi·CgU.

L'incontro è stato organizzato dallo Spi-Cgil di Capitanata in collaborazione con la lega Spi di San Nicandro Garganico, una delle più attive in provincia di Foggia.

Al convegno che precederà lo spettacolo di musica folk con canti e danze del gruppo I San· nicandresi, interverranno: Franco Persiano, segretario ge­nerale Spi Foggia; gli studenti universitari Michele Augello e Antonio D'Apote; il segretario regionale SpiPuglia, Vito Susca. L'incontro sarà presieduto da Raffaela Gravina, segretaria di lega di San Nicandro Garganico, e verrà concluso dall'intervento di Lucia Rossi, segretaria nazio­nale Spi-Cgil.

lA GA2ZE1D\DELMEZZOGIORNO Venerdì 23 gennaio 2015

'Mira 9 iO PER RIENTRARE DALLA CRISI ECONOMICA-FINANZIARIA DEL COMUNE NELLORDINE DI DECINE DI MILIONI

Ci vorranno otto anni per ripianare i debiti

Non ci dovrebbero essere però tagli dei seNizi, il progetto al vaglio del

consiglio

ANTONIO GAMBATESA

Il LUCERA. li ripiano della debitoria comunale avverrà in otto anni e, so­prattutto, senza la decurtazione dra­coniana dei servizi municipali. Un aspetto quest'ultimo della strategia messa in campo dalla maggioranza di governo della città sicuramente più confortante rispetto a qualche settima­na fa, quando l'ombra del dissesto si era allungata paurosamente su palazzo Mozzagrugno. A poche ore dall'adozio­ne del provvedimento che delineerà il piano di salvaguardia degli equilibri di bilancio (il 29 novembre dell'anno scor· so il bilancio 2014 è stato approvato in disequilibrio per oltre 4 milioni di eu­ro), è stata tracciata la «linea Maginoh. il dirigente dei .servizi economico-fi­nanziari comunali l'ha tradotta in boz­za di deliberazione, nelle prossime ore all'adozione del consiglio comunale.

Il che arriva a sgonfiare in un certo qual modo il «caso dissesto» fmanziario.

Sì, perchè se da un lato la debitoria rimane polposa in tutta la sua mole -adesso che i residui attivi e passivi sono stati riaccertati e tecnicamente andran­no a far parte del rendiconto di gestione 2014 - di contro c'è la scelta tecnica di diluire in otto anni il suo ripiano. La scelta permette di dare un pò di respiro alle casse comunali. Sicuramente meno vuote dopo l'accordo transattivo con gli eredi della società in liquidazione "Ni­cola Sacco e figli". Venerdì prossimo quando il giudice delle esecuzioni pres­so il Tribunale di Foggia sarà chiamato a decidere sull'atto di pignoramento verso terzi, intentato dagli eredi Sacco, avrà gioco facile. E dunque liberando le risorse pari a 3 milioni e mezzo bloccate dal tesoriere comunale, consentirà ali'ente di corso Garibaldi di poter re· spirare, appunto perchè liberato dalio strangolamento. Il Comune con quei soldi onorererà la prima tranche della debitoria Sacco e potrà avere a dispo­sizione un altro paio di milioni di euro per iniziare a pagare fornitori recla­menti e a saldare fatture risalenti. Viep­più. Poichè se nel giro dei quattro anni prossimi tutta la debitoria certa ed esi­gibile sarà onorata, grazie anche ai tagli drastici sulle spese messi in campo dalia giunta Tutolo (con la possibilità di saldare fino al 2022 anche quella rin· veniente), di contro potranno essere

assicurati quei servizi municipali fino a qualChe settimana fa messi a rischio di corresponsione.

Soltanto se la situazione fosse ap­parsa ancora più nebulosa, come da dicembre scorso in poi, i cittadini sa­rebbero stati penalizzati fortemente, In­vece, la situazione fmanziaria sembre­rebbe essersi schiarita. Questo in virtù del fatto che i debiti fanno intravedere una situazione al limite del dissesto ma non completamente precipitata Da qui la scelta tecnica- da va­lidare in conSiglio co­munale - di non ade­sione al "fondo" isti­tuito dal Ministero dell'interno per aiuta­re quei comuni disse­stati o predissestati appunto in cerca dì un salvagente sicuro. "Le condizioni accertate ci permettono di non aderire al fondo e que­sta è una buona no­tizia per la città - anticipa il sindaco Antonio Tutolo - E chissà se una volta migliorate nel giro di un paio di anni, le aliquote dei tributi e delle imposte lo· cali possano essere abbassate". E questa sarebbe davvero un toccasana per tutta la contribuenza lucerina.

LUCERA Il Comune, il sindaco Antonio Tutolo eletto nel giugno scorso e una veduta della cittadina

lA GAZZETJ)\ DELMEZZOGIORNO Venerdì 23 gennaìo 2015

I ri r.ì.1~! 3 il # &18] ~ I@ MENTRE AllO STABILIMENTO CHIUSO ARRIVANO I CARABINIERI PER SEQUESTRARE I LIBRI CONTABILI

SangaIIi, salta vertice al ministero ma i sindacati bocciano il piano La proprietà vuole il concordato, i sindacalisti il commissario

MICHELE APOLlONIO

El MANFREDONIA. Ancora un rinvio del summit plenario al Ministero delle infra· strutture e sviluppo economico nel quale si dovrà decidere della vertenza del Gruppo SangallL L'incontro fissato per oggi, venerdì 23 getmaio, è slittato in quanto non tutti i partecipanti erano disponibili. Si è tenuto regolarmente invece l'incontro, sempre al Ministero, tra il rappresentante di quest'ul­timo, Gianpietro Castano, responsabile della task force per le imprese in crisi, e i sindacati: ai confederali nazionali e territoriali di Fil­ctem, Femca, Uiltec e alla Rsu di fabbrica si sono aggiunti i rappresentati di Ug!.

A quanto si è potuto apprendere in mano canza di comunicazioni ufficiali, ilnuovo Pia­no industriale presentato dalla proprietà San" galli non ha soddisfatto le attese dei sindacati sulla cui posizione sono attestati anche i Co­muni, Manfredonia, Monte S. Angelo e Mat· tinata e tutto sommato lo stesso Ministero che aveva decisamente bocciato il primo Piano presentato da Sangalli e dettato le linee per redigere il secondo. Qual è il motivo del con­tendere? Essenzialmente la forma da dare

MANFREDONIA la Sangalli Vetro

alla nuova gestione del Gruppo. L'iniziale posizione della proprietà Sangal·

li di una gestione tendente a penalizzare lo stabilimento di Manfredonia a vantaggio di quello gemello di Porto Nogaro, è stata su­perata con l'accettazione da parte di Sangalli di una gestione unitaria concordataria che tenesse unite, come chiesto da sindacati e Comuni e raccomandato dal Ministero, le due realtà produttive, Solo che nella nuova pro­posta di Piano industriale, Sangalli prevede

C·IIIIi$*N·hlllJ~~D~.8-L~8ri~rd~~6r~.-· ••• ·.;·...::tri6~la,si~ci~ip;'~ia;'''i;l;inizi~ti~&, •••• .... ~ròssi·è.it57esimQPrinprpedelJ'òrdipe;). ··prestodiy~nutatradiziOrìEìiri~coSS~ •• '.·· •. gqliardiso diS;.~icandrp GarganiGo,E'.·..·.·.·.D'1oltosuccess,ocfi. pqpplWperil. plirn~· stude~tedi i.lÌgegn~ri~àll'qpiv~rsitàdi •• · .•••• ·· .•. ·giocon8o.e ironicqcoQ éu.i .preseaèa-·.·

•.. Moderiai.dowrisjede.e.lav\\ra,~~qrdk'.':ratterizzafe·lefestivitànatalizi.èi.nuna· ••• · .•• n~Yennefpn~~toBiÙ.di·Cìnquanf.?~~i.ffJ.··· •· .. San N.icandro·dilan.iata.dfj.llapo'iertà.çel .. da yntolt{) gruppo di univElrsitarisannk ••. · • ·.d~poguerra.:1raalti.è.bas"i,legatiav~F. .candresi.ch.e;adel)1ul~~ion.e.degli·"rdi'.· •• ·[ie vicep(j~.interrì~edesterneall'prdi~ ..... .

FnideUelorpcittàyniversitarie(Bològna;'.' \ ne;ragpliardrasannica.ndres~ persistè.·· • .. Urqino,Pad9vai~tò;);.voll~.rQcostituir~· ••..• ·· ... f.inqa.d Qggìiarriv:and.~ad elegge[eil·.·· ... ·.

an"he .aSah . .Nieandro.laEestadèllaMa,. ,. . .•. su.o.57esimop,incipe, . .. {aJ,s.I.

un concordato in continuità che praticamen­te assicura allo stesso Sangalli il controllo della gestione con tutte le incertezze fm qui emerse e che di fatto hanno provocato, a parte la crisi economica di fondo, la situazione di crisi dello stabilimento di Manfredonia; meno tre per contro le parti sociali insistono per il commissariamento straordinario che assicv.­rerebbe un controllo politico e sindacale ma

soprattutto una gestione finalizzata al risanamento delle aziende e loro reimmissione sul mercato con tutto le ricadute positive per lavoratori e ter­ritorio. In attèsa delle decisioni, i di· pendenti della vetreria di Manfredo· nia, in sciopero dagli inizi di dicem­bre scorso, mantengono il blocco di ogni accesso allo stabilimento. Vo­gliono evitare quel che Sangalli aveva chiesto inizialmente, e cioè che ve­nissero svuotati i magazzini del vetro pronto e di altro materiale, per essere trasferiti a Porto Nogaro, li valore della merce si aggira intorno agli otto milioni, un tesoretto che i dipendenti di Manfredonia tengono bene in vista.

Ci vorrebbe un partner disposto ad investire. Insomma le prospettive per rimettere in sesto questo stabilimento ci sono, tutto dipenderà dalla nuova gestione che si sarà all'intero Gruppo. Si è intanto aggiunto un elemento inatteso: si sono presentati allo stabilimento di Manfredonia i carabinieri con l'ordine di sequestrare libri contabili e documentazione varia, Non si è saputo perchè e da chi sia partita l'iniziativa, Pare non dalla Procura della Repubblica di Foggia.

lA GAZZETrADELMEZZOGIORNO Venerdì 23 gennaio 2015

i ì iN r!1IL CONSIGLIERE REGIONALE DE LEONARDIS CONTESTA IL PIANO OELrAZIENDA SANITARIA LOCALE DI FOGGIA

Rivedere subito il piano delle emergenze dell' Asl

• TROiA. Già la bozza del precedente Piano per l' Emergenza-Urgenza, mai tradotta in realtà concreta dall'Azienda sanitaria locale della provincia Foggia, riservava al Subap­pennino dauno con relative popolazioni un'at· tenzione ridotta ai minimi termini: un punto di primo intervento e un'automedica at­trezzata di stanza a Volturino, ideale ri­ferimento per il nord del territorio; un punto di primo intervento e un'automedica a Troia, per-l'area centrale dei monti dauni; e infme, un punto di primo intervento e un'auto­medica (di base nella vicina Anzano di Pu­glia) ad Ascoli Satriano, riferimento per i comuni più a sud.

«Certamente uno spiegamento tutt'altro che notevole di risorse, uomini e mezzi, per AREE PENALIZZATE una zona classificata come 'disa~

giata' anche dalla Regio· ne. La man-canza di pro-

"Si tratta di assicurare l'assistenza alle popolazioni

dei monti dauni»

grammazione aziendale è stata però sosti­tuita addirittura in peggio dalla delibera regionale dello scorso ottobre che ha ri­modellato al ribasso quello stesso Piano, come denunciato anche dalla segreteria pro­vinciale della Federazione Italiana Medici di Famiglia», afferma Giannicola De Leonardis, consigliere regionale del Nuovo centrodestra che aggiunge: «E il taglio di automediche attrezzate e punti di primo intervento pro­durrà l'inevitabile effetto di mettere a rischio la salute e la vita di intere comunità vicine solo in linea teorica, considerata la par­ticolare geomorfologia del territorio e la difficile viabilità, in particolare nei mesi invernaIL»

«Mentre la direzione provinciale dell'Asl sembra più preoccupata e concentrata sulla ricerca di nuovi locali per uffici senza badare a spese, i risparmi continuano a essere fatti e

ipotizzati sempre e solo sulla pelle dei cit­tadini: una situazione inaccettabile e pro­fondamente iniqua», sottolinea ancora Gian­nicola De Leonardis, consigliere regionale del Nuovo centrodestra nonché presidente della settima commissione permanente presso il Consiglio regioinale della Puglia che infine aggiunge: (Per questo, invitiamo i diretti interessati a rivedere un Piano di Emer­genza-Urgenza che non può considerare uni­camente il rapporto tra numeri di abitanti e mezzi loro da assegnare. Perché quegli abi­tanti hanno lo stesso diritto alla salute, garantito dalla Costituzione italiana, riser­vato ad altri nati in territori più fortunati e garantith>. La sede dell'Asl provinciale

I «1M # ii!) DAL 141L TOUR IN PROVINCIA CON INIZIO A FOGGIA

Il paesaggio della Daunia in un volume Presentati la mostra antologica e il book fotografico di Battista

ti> LUCERA. Più di 200 persone hanno partecipato, a Lucera, alla presenta­zione di "Daunia, poesia di un pae­saggio", mostra e volume fotografico di Raffaele Battista. «(Sono felice· ha di· chiarato l'autore a fine serata - il mio ringraziamento va al Comune di Lu­cera, al Foto Cine Club di Foggia, al padrone di casa Peppino Carella che ci ha ospitati nello splendore di Palazzo Petrilli e a tutti i presenti, in modo particolare ai relatori, al direttore ar­tistico Generoso D'Alessandro e a San­dra Apollo che ci ha deliziato con le sue canzoni». TI libro presentato è l'ultimo lavoro di Raffaele Battista: 60 pagine, 60 fotografie che ritraggono la bellezza dei paesaggi della Daunia regalando a chi le guarda l'emozione di una terra mai uguale a se stessa, ricca di luci e colori

che trasmettono il senso dell'inflnito. «Le opere di Raffaele Battista . ha

spiegato Enrico Colamaria, delegalo provinciale di Foggia della Federazione Italiana Associazioni Fotografiche· rie­scono a suscitare l'immaginazione, la­sciandoci percepire anche ciò che non è rappresentato nelle immagini». Nicola Loviento, preSidente del Foto Cine Club di Foggia, ha aggiunto che lo stile e la tecnica dell'artista lucerino riescono a «vedere e a mettere in evidenza ciò che gli altri non vedono». Dopo la presen· tazione a Lucera, "Daunia, poesia di un paesaggio" compirà un vero e proprio tour approdando dapprima a Foggia (Palazzetto deil'Arte, 14 febbraio la pre· sentazione, con mostra aperta fino a123 dello stesso mese) poi in diversi paesi dei Monti DaunL

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