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CISI j FOGGI@ '\ UNIONE SINDACALE TERRITORIALE
a cura dell'Ufficio Informazione Via Trento, 42 - Foggia
TeL 0881,724388 - 348.8543490 Fax 0881,771681 e-mail: cislfoggia.stampa@gmaiLcom
www.cis1foggia.it
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SOS AL PREFEITO STRISCE BLU LA VERTENZA DEGLI ADDETII ~'lR%p.itmf'~'C!m!Wì11:momm!i:TIW1.=-$wwJ%=t\rn=m~=mrn
La Fit-Cisl: «Allarmanti le dichiarazioni dell'amministratore unico dell'Ataf,11 prefetto ci convochi subito»
Operatori della sosta presto senza stipendi Il sindacato: «[emergenza si estenderà agli ausiliari»
Iì& Dal primo febbraio non sarà rinnovato il contratto a 36 operatori della sosta a pagamento, poi toccherà agli ausiliari del traffico: è il grido d'a]larme lanciato dalla Fit-Cisl, che prefigura scenari preoccupanti anche per i lavoratori del trasporto pubblico.
TI segretario territoriale del sin· dacato dei trasporti della Cisi torna a parlare della vertenza dei lavoratori della sosta a pagamento «i cui risvolti negativi - dice Lo Giuseppe Lo Muzio -negativi cadranno anche inesorabil· mente sulle maestranze del trasporto pubblico locale nonché sulle casse comunali».
TI sindacalista riassume gli ultimi passi compiuti dalla vertenza, «Malgrado l'ultimo incontro con il sindaco Franco Landella abbia rasserenato gli animi sill futuro dei lavoratori del comparto - scrive Lo Muzio - le dichiarazioni rese dall'aministratore unico della Società Ataf di Foggia, sulla critica situazione fmanziaria che alimenta il settore della sosta a pagamento, hanno pesantemente preoccupato il sindacato».
Dichiarazioni contrastanti dunque quelle rese dal dirigente della Spa del trasporto urbano, rispetto alle raso sicurazioni fornite dal sindaco, Com'è possibile? Qual è la verità?
«TI sindaco Landella, nel corso
dell'lÙtimo incontro -afferma Lo Muzio - ci ha garantito che la questione è sotto controllo e che non vi sono elementi di tensione. Di contro, l'azienda deputata alla gestione del servizio (Ataf Spa ndr), con una puntuale e precisa relazione dello stato dei fatti, anticipa che dal prossimo primo febbraio si vedrà costretta a non rinnovare il contratto di lavoro ai primi 36 operatori non ausiliari del traffico, mettendo successivamente a rischio anche tutti gli altri. 57 ausiliari del traffico»,
Una questione «limitata» alla sosta a pagamento? Niente affatto, secondo la Fit-Cisl: «Gli effetti di questa si· tuazione -la puntualizzazione del sin· dacato - ricadranno inesorabilmente sulla stessa Società Ataf che non potrà più onorare, a causa dei mancati in· traiti derivanti da una nuova armonizzazione ed organizzazione della sosta a pagamento, i ratei del mutuo acceso a suo tempo per il risanamento, con ulteriori gravissimi danni alle casse comunali».
Di qui l'allarme lanciato dall'organizzazione di categoria della Cisl, che segue di qualche giorno gli in· terrogativi lanciati sulla stessa vertenza dal sindacato Fast.
La Fit·Cisl, per smuovere le acque, ricorre al rappresentante del governo:
«Di fronte a questo scenario - informa Giuseppe Lo Muzio -la Cisi trasporti di Foggia ha fatto richiesta di urgente incontro al prefetto, quale interlocutore autorevolmente deputato, con tutti gli attori interessati, al fme di chiarire defmitivamente la situazione».
FOGGIA Strisce blu [Foto Maizzi[
SOSTA Ausiliari del traffico
.a.:rtr. ut-W:.LJ.,;. ,J.J-t.lIJ:.LtrJ.J::.L.L,VWVl<NV Venerdì 23 gennaio 2015
L'isola pedonale •
OgnI sera piomba nel buio
® E' il problema di moltissime strade e di quasi tutti i quartieri della città: il buio. Arriva più tardi, ma è sempre lì, inesorabile: intere arterie che di sera risultano impercorribili dagli automobilisti (e non bastano fari alti e andatura rallentata), mentre diventano ad altissimo rischio investimento per i pedoni.
Accade da sempre in viale Michelangelo, in via Sant'Alfonso de Liguorì, in tanti vicoli e strade del quartiere Candelaro, del rione Biccari, in via Caggese~via Galliani.
Quando si spengono le insegne dei negOZi, i pochi lampioni accesi non illuminano nulla ed i pedoni diventano fantasmi, sagome che, nella migliore delle ipotesi, vengono viste all'ultimo la piazza al buio momento.
Non va meglio nelle zone pedonalizzate, come piazza Giordano. La recente trasformazione in <<Isola» della centralissima piazza cittadina non ne ha migliorato la visibilità serale e notturna. Anzi, l'assenza del traffico (con i fari delle auto) determina buio pesto fra le statue delle opere del mae· stra foggiano. Un'immagine tetra e triste quella che va in onda ogni sera nella nuova isola pedonale che, a tutte le critiche già ricevute, deve sommare le lamentele di chi, di sera, nella zona vorrebbe passegiare e sostare, ma è intimorito dall'assenza di luce.
VENERDì 23 GENNAIO 2015 lIAttKoo
ILCASO
La crisi che sta colp~ndo Foggia si sta abbattendo anche su Atat, l'azienda ,che gestisce i trasporti pubblici della città capù~ luogo, e che da qualche giorno è finita nel mirino dei sindacalisti pervià del~ le trentasei unità a cui non verrà rinnovato il contratto e che quindi dovranno ritenersi disoccupate a partire dal primo febbraio. Il segretario generale foggiano della Fit eist, Giuseppe Lo Muzio, esprime forte preoccupazione per
.le scelte societarie e invita il Prefetto Maria Tirone.ad un incontro per cercare dì risolvere la faccenda: "Il sindaco LandeIla, nel corso dell'ultimo inean
. tro" afferma Lo Muzio "ci ha garantito cbe la questione è sotto controllo e chenonvisono elementi di tensione. Di contro, l'azienda deputata alla gestione del servizio, c'on una puntuale e precisa relazione dello stato dei fatti, anticipa che dal prossimo l febbraio si vedrà costretta a non rinnovare il contratto dì lavoro ai primi360peratori non ausiliari del traffico, mettendo successivamente arischio anche tutti gli altrI 57 ausiliari del traffico. ,Gli effetti di questa si-
il sindacato si schiera dalla parte degli ausiliari del traffico che perderanno il posto e chiede di vedere il Prefetto
. LeruchiarazionidiAtafpreoccupano la Cisl 10 Muzio: ifu36 licenziati seguiranno altri57?"
tuazione ricadranno'inesorabilmente suÌIa stessa società Ataf che non potrà' più onorare, a causa dei mancati ìiltroHì deri~ vanti da una nuova armonizzazione ed organizzazione della sosta a pagamento, i ratei del mutuo acceso a suo tempo ·per il risanamentb, con ulteriori gravissimi danni alle casse comunaH". Insomma, non SOlo perd'eranno trentasei
Gargano inquieto
Gatta all'attacco di Renzi Il consigliere regionale di 'centrodestra, Glandiego Gatta, dopo aver espresso forte preoccupazione in seguito al mancato inserimento del Gargano nella lista dei territori a cui l'Unione Europea destinerà parte del fondo di solidarietà per ripartire dopo gravi e pesanti eventi atmosferici, torna a tuonarè contro il primo ministro Matteo Renzi, reo di aver obbligato gli agricoltori a pagare l'lmu sui terreni agricoli. "Abbiamo subito una catastrofe naturale senza precedenti, abbiamo assistito alla passerella di Renzi e Vendola senza risultati, siamo stati eSQ.lusi dal governo na~ zio naIe dana lista per gli aiuti europei per i territori alluvionati. Ed ora, dobbiamo anche pagare ,'Imu agricola, dopo i danni in-
calcolabili provocati da! maltempo. Lapo~ litica è fare cose utili per il bene della col~ lettività. Se questo è ancora vero per alquni, è un dogma seppellito dai governi nazionale e pugliese, che hanno deciso di piegare la Capitanatal
'. "Solo due giorni fa" continua Gatta "abbiamo 'scoperto' che li governo non ha inserito il nostro territorio tra quelli a cui distribuire gli aiuti del Fondo europeo. Eppure, l'alluvione del Gargano è stata violenta quanto quella in Liguria, ma per qualcuno il nostro territorio non e sulla cartina. Ed ora, il pagamento çleU'lmu è uno schiaffo insopportabile. Chiediamo al governo pugJiese di sve M
glfarsi, di uscire da questo torpore e di puntare i piedi con orgoglio davanti al governo Renzi. Altrimenti saremo stati tradi-
unità lavorative, ma l'Ataf potrebbe ritrovarsi a dover affrontare anche una vertenza con le banche. Quindi, "di fronte a questo scenario, la Cisl trasporti di Foggia ha fatto richiesta di urgente incontro al Prefetto con tutti gli attori interessati, al fine di chiarire definitivamente la situazione".
~ Cerignola 1
. Chiesto stato di calamità
La giunta comunale dì Cerignola guidata da! sindaco Giannatempo ha chiesto il riconoscimento dello stato di calamità naturale dopo la neve caduta negli· ultimi giorni dello scorso anno. "La richiesta è motivata dai gravi dj~ sag1 per la circolazione stradale e soprattutto dai danni arrecati dalle gelate alle colture,agricole e agli allevamenti presenti in zona, ma anche a strutture immobiliari ed arboreee sia pu bUche che private"
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Corriere della Sera Venerdl23 Gennaio 2015
«N onha i requisiti per guidare l'lnps» Gli ostacoli per Boeri in Parlamento Alla Camera la maggioranza chiede chiarimenti sull' esperto voluto da Renzi
ROMA SI sta rivelando un per-I Che la nomina di Boeri sacorso ad ostacoli quello che il rebbe stata açcolta con un moprofessar Tito Boeri deve com- to di resistenza nel palazzone piere per entrare all'lnps da dell'Enr sede dell'lnps e nei papresid~nte. Non quella passeg- lazzi 9,ella politica non era difgiata sw tappeto rosso che for- ficlle prevederlo. Innanzitutto se Matteo Renzi aveva immagi- per le modalità con le quali avnato quando, il 24 dicembre, venne. CosÌ a sorpresa'che lo senza che nessuno se l'aspet - stesso Poletti, non seppe nulla tasse, scelse una star della Boc- fino all'ultimo della decisione coni per la guida dell'istituto del presidente del Consiglio di che 'gestisce le pensioni. In commissione Lavoro alla Camera, che deve dare un parere non vincolante entro il 3 febbraio, il relatore di maggioranza, Sergio Pizzolante (Area popolare), ha proposto un documento dove, pur esprimendo «00 giudizio complessivamente positivo sw profilo accademico della nomina proposta», si osserva che da esso non risulta «una specifica capacità manageriale e una qualificata esperienza nell'esercizio di funzioni attinenti al settore operativo dell'ente», requisiti entrambi richiesti dal decreto legislativo 479 del.1994 che disciplina la nomina del presidente dell'lnps. Per questo Pizzolante, d'intesa coì:Ul presidente della commissJone, Cesare Damiano (Pd), ha chiesto che il govémo fornisca chiarimenti.
Nel frattempo, il vicepresidente della stessa commissione, Renata Polverinl (Forza IlaIla), ha proposto un'audizione di Boeri proprio sui punti sollevati da Pizzolante, «Ho riscontrato che anche gli altri gruppi sono d'accordo sulla richiesta di audizione - 'anmmcia Damiano - e quindi, dopo aver infonnato il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, e'lo stesso Boeri, la fisseremo, probabilmente per la prossim~ settimana».
cambiare in corsa il vertice del!'istituto di previdenza. Un fulmine a ciel sereno per Paletti che credeva archiviata la pratica con la norrùna, appena due mesi prima, di un çommissario straordinario del peso di T;i.ziano Treu, grande giuslavorista, più volte ministro ed ex parlamentare del Pd. Commissario che non solo Poletti ma un po'
tutti davano per scontato sarebbe poi diventato presidente dell'Inps con l'attesa riforma della governance, E invece Renzi, con una mossa delle sue, sparigliò, puntan<)o sul 56enne economista milanese, estraneo a quel giro romano di potere sindacaI-governativo che ha sempre gestito !'istituto. Poletti non solo ci rimase di stucco, ma ci fece una brutta figura. E adesso gli tocca pure sbrogliare la matassa.
La scelta di Boeri" tra l'altro, ha messo in forse anche il rinnovo del mandato del direttore generale, Mauro Nori, in prorogatio fino al15 febbraio, che era dato per s'contato sotto Treu, con il quale Nori ha Un ottimo rapporto personale, Ora invece non si escludono anche qui ·sorprese. E tutta: la tecnostruttura è,in fibrillazione, temendo l'arrivo di un esterno. I palazzi della politica st illterrogano invecè su quale sia ll-reale mandato dell'economista della Boc~ coni che sul suo sitei:'lavoce.info, 4al- quale si è autosospeso'; dopo la nomina, piÙ volte ha proposto interventi sia per fle.ssibilizzare la riforma Fornero, tema guardacaso rilanciato ieri da POletti, sia per introdurre meccanismi di ricalcolo e prelievo sulle pensioni più elevate c1).e non hanno alle spalle una adeguata storia contributiva. Ipotesi queste che allarmano trasversalmente lo.' schiera~ mento politico e siiidadùè:.; .
Treu, infine, che anche lui seppe solo a cose fatte, e non da Renzi, del- ribaltone che lo riguardava,aspetia il perfezionarsi della nomina di Boeri. Che forse il premier avrebbe potuto preparare meglio.
Enrico Marro @ RIPRODUZIONE RIS~RVA1A
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12 " ECONOMIA
Dopo Auchan, Mercatone Uno In Puglia altri 280 senza lavoro TI concordato preventivo si abbatte sui 7 punti vendita tra Bari, Brindisi e Lecce
BARI Dopo quella di Auchan, un'altra vertenza affligge il· mondo della grande distribuzione in Puglia: quella del Mercatone Uno, storica insegna della società Mercatone Business che conta 79 punti vendita in Italia con circa 3.500 dipendenti. In Puglia sono 280 i lavoratori interessati, distribuiti tra. sette punti vendita nelle province di Bari, Brindisi e Lecce. Dopo tre anni di contratto di solidarietà (che al momento interessa 200 lavoratori) il loro
futuro è più incerto che mai, perché che la società con sede a Imola - fondata a dall'imprenditore Romano Cenni e per anni sponsor di Marco Pantani - ha chiesto al Tribunale di Bologna il concordato preventivo «in bianco». Questo vuoI dire che il gruppo con i suoi negozi potrebbe essere rilevato da altre società interessate a portare avanti l'attività, ma al momento non c'è un piano industriale che delinei chiusure e gestione del personale. Per questo, le sigle sindacali di
categoria sono sul piede di guerra da. quando, martedì scorso, la società ha diffuso un comunicato stampa per ,annunciare iI concordato, ma senza avvisarle preventivamente. In Puglla sono aitive le slmt, Ime di Bari Max a Modugno e
I lavoratori Sindacati preoccupati per la mancanza di piano industriale per . sostenere acquirenti
Terlizzi (con rispettivamente 39 e 61 dipendenti); quelle di Brindisi e Francavilla Fontana (per altri 24 e 39 dipendenti) e, poi, quelle di San Cesario, Matino e Surano (rispettivamente 40, 44 e 36 lavoratori). n contratto di solidarietà (al 20 nPr
Venerdì 23 Gennaio 2015 Corriere del Mezzogiorno
cento), firmato nel novembre 2011, aveva interessato tutti i dipendenti, oggi sopravvive soltanto per Bari Max, ,f'rancavilla, Matino e Surano. L'annuncio del concordato preventivo, sia pure con la prospettiva di altre società disposte a investire, è
una vera dotcia gelata. :«S1 decise di collocare anche i dipendenti pugliesi in solidarietà, per far uscire la società dalle secche», spiega Mari Manocchio, segretario generale della Filcams CgiI Puglia. ,<Ma questo non ~ evidentemente accaduto e, anzì, ora siamo al
Nasce Bubbles
Da Tatanto l'alternativa a WhatsApp
concordato preventivo. La cosa TARANTO Si chìamaBubbles e nagrave è che non hanno presen- see a Taranto l'alternativa a YVhatato un piano industriale per tsApp, popolare app di messagsostenere anche possibili-ac- gistica. Rispetto a \VhatsApp, quirenti, sebbene abbiamo Bubbles darà agli utenti la possiparlato di investitori interessati bilità di inviare con lo smartphodall'estero. Non nascondo che ne messaggi «temporizzath>, siamo molto preoccupati - stabilendone anche la data entro' aggiunge - proprio per l'at - la quale il destInatario potrà legteggiamento della società. Per gerli. Scaticabile gratuitamente questo gli organi sindacali na- dallo store Android ma non anzionali hanno già inoltrato una cora dispOnibile per la piattaforrichiesta per un tavolo sia al ma Windows, Bubbles è stata ministero del Lavoro che à presentata ieri nell'istituto supequello dello Sviluppo econo- tiore Liside di Taranto, con cui mico». Per iI segretario della gli inventori della app' hanno Fisascat Cisl di Bari, Giuseppe stabilito un rapporto di collaboBoccuzzi~ «il caso del Mercato- razione ingaggiando due tecnine Uno è l'eIUlesima dimostra-. ci, gli ex studenti Marco Alessi zione cli come la grande clistri- (grafico) e Daniele Cutilli (probuzione stia naufragando in grammatore). il progetto è nato Puglia e non solo». dall'idea di Ermes Amadio, im-
Non c'è ancora una soluzio- prenditore veneto che vive a Tane, infatti, pèr la vertenza dei ranto da 15 anni (è proprietario 119 dipendenti. di Auch'an' a di un call center), al quale si soTriggiano, dove il gruppo ha no associati il programmatore annunciato la chiusura entro tarantino Angelo' Peluso e Luigi fine febbraio, sebbene per al- Valerio Rinaldi, titolare delmeno metà della superfide ci l'agenzia Lime5 , con sede a Pesia l'interesse del gruppo Sga- scara, e cli Enry's Island, incubaramella con l'insegna Ipersìm- tore con base aDublino,Perqueply. I· sto, Bubbles avrà secli a Taranto,
Carmen Carbonara Pescara e Dublino. =~'~MnM,·_·n,. __ .• __ ... _.
1"1. Repubblica VENERDI" GENNAIOlOlS l8ARIlmONACA
Lastangata milionaria sulle tessere dei pensionati funzionaria< Cgil a giudizio Bufera nelsindaçato per l'ammanco di quasi due milioni di euro. La donna licenziata. Ma adesso sarà processata
GABRIElLADEMATIEIS
UN AMMANCO da più di un milione e 600mila euro, soldi che la Spi egli re
gionale in quasi dieci anni, dopo le diverse campagne di tesseramento, aveva depositato in banca:.La somma di denaro è sparita, o meglio ad appro-: priarsene sarebbe stata una dipendente amministrativa. Ilcasoil12febbraioapproderà in un processo. La donna che dopo la scoperta del buco rrulionarioèstatalicenziataèstata infatti rinviata a giudizio.
La vicenda è scoppiata nel giugno del 2013 quando aBaci, negli uffici dèlla segreteria regionale del Sindacato Pensionati della egi! arrivano gli ispettori romani, inviati dalla sede nazionale. Si tratta di un ·controllo di routine, nulla di più. I tecnici esaminano la documentazione contabile del Spi egli regionale, studiano le carte e scoprono che qualcosa non torna. Analizzando le movimentazioni bancarie, gli ispettori romani si insospetti~ scono e dopo aver chiesto 'informazioni all'istituto di credito scoprono l'ammanco. Dalle casse mancano almeno quarantamila euro, soldi che stando alla documentazione esibitadalladipendente,delegata alla gestione contabile, non sarebbero mai usciti dalla casse del sindacato. Ulteriori accertamenti, condotti dagli
Lasegreteria: "Siamo stati noi a scoprire il caso Abbiamo punito e denunciato tutto"
ispettori, dimostrano il con~ trario. Cosi sotto accusa fini~ sce la donna: in più occasioni sarebbe andata in banca, prelevando più denaro contante di quello riportato nella docu~ mentazione depositatain uffi~ cio. ,
Nei confronti della dipendente amministrativa viene avviato un procedimento di~ sciplinare, mentre dalla sede romana del sindacato vengono chieste spiegazioni anche al segretario regionale della Spi egil. L'indagine interna si conclude con l'allontanamento di quest'llitimo e di suoi tre collaboratori mentre la dipen~ depte viene licenziata. Et lo stesso sindacato a presentare un esposto in procura, sospettando che l'ammanco sia più consistente di quello scoperto dagli ispettori nell'inchiesta interna. Gli uomini della guardia di finanza ai quali la procura delega le indagini analizzano le movimentazioni bancarie sUi conti della Spi egil regionale in un periodo temporalepiùampio,dalZ005sinoal 2013 e così vengono a galla le reali dimensioni del buco. Con una frequenza di poco più di
1 OOmila euro all' anno, la donna, secondo l'accusa formaUzzatad.aP.aprocuradiBaril1ella richiesta di rinvio a giudizio; con diversi prelievi si sarebbe appropriata di un mruone e _ 600milaeu.ro. La Cgli (rappresentata dall'avvocato Enzo Augusto) si costituirà parte ciM vile nel processo. «Siamo stati
noi ascòprire il caso. Abbiamo punito e denunciato senza nasconderenulla.Abbiamosubito un danno e ora il nostro obiettivo è quello eli recuperare la somma di denaro»' assiM cura l'attuale segretario regionale della Spi egil, GiuseppeSpadaro.
ORil'ROO\.IlIONé AIS.ERIIATA
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PA o DOGANA SEDUTA GIÀ CONDIZIONATA DALLE REGIONALI Z,mB,tii,,,PK1Ji11V0iF1FPn\8PN;rf;!)W,,!l(;))))fJ1mlilws:wcmW,W1m;WW),;>-<,,,,w;mliii%R"t1-'if!'i:WHi
Bilancio «sorvegliato» dalla Corte dei conti La Provincia «riformata» con l'eredità della precedente Duro scontro in Consiglio tra Fi-Ncd e il centrosinistra
ID Inizia con il riconoscimento dei de* biti fuori bilancio e con la presa d'atto del ((richiamo» della Corte dei conti l'avven* tura del nuovo Consiglia provinciale di Foggia, quello (Q'ivisitato» dalla riforma Del Rio. Atti dovuti ma che avrebbero potuto far «barcollare» la già fragile macchina di Palazzo Dogana. I richiami della Corte dei conti non sono uno scherzo, riguardano in particolare il periodo 200812012, quindi la guida a centrodestra dell'ente, ma va anche aggiunto che al momento non sì rischia il dissesto per il semplice motivo che degli otto parametri presi in esame dalla Corte dei conti per la dichiarazione di dissesto ne sono stati «centrati}) due (ne servono invece almeno quattro).
La discussione «politico amministrativa}) - che pure meritava attenzione * è stata invece deviata dal confronto politico, anche aspro, tra maggioranza ed opposizione con quest'ultima che ha abbandonato l'aula per protesta nonostante gli inviti ~ apparsi oggettivamente sinceri -del presidente Miglio a non abbandonare la scena.
L'abbandono tecnico è avvenuto sulla mancata documentazione inviata ai con~ siglieri provinciali con tanto din richia~ ma ufficiale del capogruppo di FI, Cam* poreale, alla tecnostruttura. La motivazione della fuga dai banchi è invece tutta politica e riguarda la distribuzione delle
deleghe fiduciarie ai consiglieri della maggioranza.
«Noi abbiamo fatto più di un'apertura ed il presidente Miglio era d'accordo, ma qualcuno pensa solo alle prossime ele~ zioni regionali tanto da salutare questo passaggio con toni trionfalistici quando sisa che i consiglieri delegati non hanno neanche potere di firmm), aha affermato Ursitti (FI). Più duro Venditti (Ncd) che
FOGGIA Alcuni momenti della riunione di ieri in Consiglio provinciale prima dell'abbandono della seduta da parte dei consiglieri della minoranza di centrodestra
ha parlato di «esclusione totale dei piccoli comuni, quelli più deboli», mentre il ca* pogruppo diFI, Camporeale, ha parlato di «un cartello elettorale per le regionali, con una maggioranza che ha tutto ed il contrario di tutto e che si preoccupa delle deleghe e non delle tematiche forti della Capitanata, come la questione sicurezza, l'aeroporto Gino Lisa, l'agricoltura)}.
Insomma, la sensazione è che sia già
lA GAZZETIADELMEZZOGlORNO Venerdì 23 gennaiO 2015
iniziata la campagna elettorale per le re· gionali. Durissima la replica della maggioranza. Per Russo (Pd) «non si gestisce nulla», mentre Cusenza (civiche) ha ricordato che il presidente Miglio «ha con~ sentito all'opposizione di presentare lo Statuto della Provincia e che quella era più dì un'apertura». Per Tutolo (civiche) l'assenza dall'aula «è dettata dall'approvazione dei debiti fuori bilancio e che Forza Italia non ha brillato per coraggio», mentre Rignanese (Pd) ha attaccato il centrodestra «che ha lasciato al centrosinistra l'eredità delle loro gestionh} al~ ludendo a debiti erichìamì della Corte dei conti.
Tema ripreso anche dal vicepresidente Cusmai: «Mi aspettavo un voto afavore, le prescrizioni della Corte dei conti e la debitoria riguardano la gestione del 2008 2012 non certo la nostra». Forse Cusmai in quel momento ha dimenticato che negli anni «contestath) c'è anche il suo leader, Di Gioia, ex assessore al bilancio della giunta Pepe prima di approdare nella giunta Vendola alla Regione. Cusmai ha comunque affermato che «il muro contro muro serve a POcO». il presidente Miglio, dal canto suo, ha ribadito la «piena disponibilità al dialogo con tutti i consi~ glieri provinciali e le componenti poli* tiche e che il senso di responsabilità deve prevalere su questioni meno nobili).
Filippo Santigliano
rMercurio, che assume 6 bibliotecari LESTENSORE DELLATTO, IL DIRETTORE DELLA MAGNA CAPITANA , È ANCHE
. COLUI CHE VALUTERÀ LEFFETTIVA CONOSCENZA E COMPETENZA DEI CANDIDATI. I FONDI SONO TUTTI REGIONALI, INTERCETTATI DA LEO DI GIOIA
La Ragioneria Generale dello Stato ha evidenziato le numerosissime criticità,' anche gravi, in materia di spese per il personale e contrattazione decentrata ilÙegrativa, oltni che il reiterato ricorso-ad incarichi di collaborazione cOOlodinata e continuativa. Eppure Franco Mercurio sta ver "assumere" ben 6 bibliotecari. L'avviso pubblic.o è scaduto lo scorso 16dicembre2014 el'azione, chehail suggello Fesr 2007-2013 e della. Regione Pllglia. inte~ fessa la realizzazione dell'anagrafe del sistema bibliotecario regionale con
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un duplice obiettivo. Da lm lato i sei dovranno raccogliere ed elaborare i dati anagrafici delle biblioteche e dall'altro gettare le nasi per l'avVio di un sistema di valutazione della performance del sistema bibliotecario pugliese: NelrEnte Provincia nol).SOno pochi coloro chesi interrogano s.ulla .legittimità di questo bando in un mo·~ m.enti in cui l'amministrazione presenta un piano di rientro e di fatto nega ai dipendenti dellaDiomede srl la tanto attesa stabìlìzzazione e internalizzazione. Il profilo dei 6 è, in ogni caso molto dettagliato, sembra quasi confezionato ad arte. I candidati, si legge nel bando, dovranno éssere iscritti all'Albo dei Bibliotecari tenuto dall'Associazione Italiana Biblioteche o aver presentato domanda dì iscrizione in data antecedente a qllella di pubblicazione del presente avviso: devono aVer una esperienza professionale certifica" ta, almeno triennale, di attività lavorativa presso ima delle strutture aderenti ai Poli SBN della Puglia e una
esperienza professionale certificata, almeno triennaIe, circa l'uso di uno. dei
IL FATTO
gestionali, utilizzati in Puglia, per la catalogazione condivisa e partecipata. E
Distributoriscolastici LAFFIDAMENTO E' ANDATO ALLA SIGMA SRL DI NAPOLI PER SE] ANNI
Il Presidente, Francesco Miglio, rende noto in un comu~ nicato stampa ufficiale che è stato sottoscritto il contratto di appal~ to per 1'affidamento in concessione del servizio di ri'~
storo a mezzo di· stributori automatici negli edifici scolastici di pertinenza della Provincia di Foggia. Vaffidamento in concessione, aseguito dell' esper1men~ to di regolare 3:ppalto con procedura .aperta, ha visto aggludicatarì<l: la ditta: "Sigma s.rl' di Napoli". La con-
cessione ha la ,durata.di sei anni e prevede l'installazione di n. 212 distributori. "Fi
nalmente, "al tennine di una lunga e trasparente proce-. dura, abbiamo ottenutounimportante risultato di raziona
. lizzazione del servi-zio di ristoro nelle scuole, - dichiara il
PreSidente Miglio -riportando allalegittimitàilrapporto di concessione con un significativo ritorno economico per l'Ente. Devo sottolineare che ciò è avvenuto anche grazie all'impegno della tecnostruttura provinciale",
devono avere le capacità di operare in piena autonomia scientifica ed organizzativa; di coordinarsi e motivarele risorse umane presenti nel team di lavoro, oltre che possedere la conoscenza dei principali software gestionali e della piattaforma Simonlib in modalità SaaS. Una prima stranezza si rintraccia nella valutazione delle domande pervenute entro il 16 dicembre. Esse, sileggenel bando, "saranno valutate ad insindacabile giudizio di una c9mmissio-
. ne di esperti, presiedutadal Dirigente de] Settore Bibliotecario e Museale della Prov:incia di Foggia, che verificherà la rispondenza delle competenze ed esperienze proposte rispetto alla professionalità richiesta". Insomma, l'estensore dell'atto, il dirigente Mercurio, è anche colui che valuterà l'effettiva conoscenza'e competenza dei candidati. E ancora "1' affidamento di eventuali incarichi professionali avverrà con Determina del Dirigente del Settore Bibliotecario e Museale della Provincia di Foggia, con successivo atto, prelevando i soggetti dagli elenchi degli operatori, previa comparazione dei curriculum operata da una apposita commissione di esperti. L'incarico stesso sarà regolato da apposito contratto nel quale verranno fissate le modalità, i tempi, e i corrispettivi per il relativo espletamento, così come determinato dal Dirigente del Settore Bibliotecario e Museale della Provincia di Foggia per l'attivi; tà oggetto ai affidamento". Sembra chiàro dunque che le shortlist siano tuttora attive e che il direttore della Biblioteca, assai vicino all'assessore regionale al Bi· lancio Leo Di Gioia, abbia subito ottenuto un finanziamento per erogare nuove consulenze, pur avendo all'interno della strutfura personale qualificato.
as
FIorio Group, molti comuni della Capitanata risultano debitori E' QUANTO EMERSO IERI NEL CORSO DEL VERTICE IN PREFETTURA. PRESENTI I REFERENTI DEL COMUNE DI FOGGIA, CAGNANO VARANO, LESINE E ISOLE TREMITI. ASSENTI CHIEUTI, SAN MARCO
LAMIS E DELICETO. FALCONE: L:11 FEBBRAIOCI SARA: IL PIANO INDUSTRIALE DELL:AZIENDA
ANTONELLA SOCCIO
Lungo vertice ieri in prefettura tra le sigle sindacali e il legale rappresentante della FIorio Graup. Al tavolo ,del prefetto MariaTirone erano presentianch e i referenti·del Comune di Foggia, del Conume di Cagnano Varano, di Lesina e deÌle Isole Tremiti. Assenti invece ì sindaci di Chieuti, Deliceto e San Marco in Lamis (che'hamandato una lettera di giustificazione), Comuni nei quali pure l'impresa di Floriano Florio e dei figli Maurizio e Antonello ha commesse e presenta ingenti crediti. Come spiega a l'Attacco il 5ip.dacalista -e segretario dena Filca CisI Urbano Falcone, che è anche nel consiglio della Cassa Edile, dall;incontro è emerso che _quasi· tutti i Comuni sono in debito con l'azienda per numerose migliaia di euro. Lavoratori, sindacati e impresa si aggiorneranno il prossimolI febbraio alle 17,30 sempre in Prefettura con i rappresentanti deH'Abi, per
risolvere gli annosi problemi bancari e creditizi che attanagliano lasocìetà, la qualeda oltre 20 lavora senza affidamenti o anticipa~ionì, a. causa della segnalazione alla centrale rischì. "Lemensì-" lità dovute sono 8, damarzo 2014 sino ad agosto con la PIario FIoriano&Figlì e no-vembre e dicembre con la PIario Group- precisa Urbano Falcone- è tutto verbalizzato, settembre ed ottobre sono stati liquidati, ma non novembre e dicembre, che l'azienda avrebbe dovuto già pagare secondo il contratto collettivo nazionale degli edìlì". Secondo quando dichiarato ieri mattina nel corso della riunione, l'impresa intenderebbe pagare la mensilità di novembre 2014 eIltro la prima decade di febbraio, mentre queiladidicembrepotrebbe esserè liquidata entro la fine dello stesso mese, "Stanno studiando un piano di rateizzazione"per le se.i mensilità che mancano e che sono relative alla gestione della Fiorio Floriano- aggiunge Falcone- l'impresa ci pre-
senterà il $UO- piano industriali e il piano di rateizzazione l'Il febbraio. Oggi (ieriperchileggendr)abbiamo preso atto che tutte le maestranze "hanno ripreso a lavorare. 'Le circa 60 unità, il chi contratto era scaduto il
31 dicembre, sono state assunte lo scorso 12 gennaio a tempo indeterminato". Tuttavia queste misure non rassicurano i lavoratori, dal momento che, come annuncia ìl segretarìo Filca, la FIorio Group, presieduta da Maurizio Florio, presenterà un 'piano industriale nel quale potrebbe rilevare che non tutti i dipendenti sononecessari. I lavori, perquanto ottenuti tramite gare im:portanti come quella di Cagnano Varano, sono tiimìmliti e le maestranze potrebbero essere in esubero. La holding negli ultimi mesi ha anch e attivato unsL<;tema di valutazione interno della produttività, che pau-ebbe dimostrare rinefficacia di alcuni dipendenti SUÌ diversi cantieri sparsi per la pro-
vincia. "Ci sottoporranno il loro piano, lo verifichere~ mo", osserva il sindacalista, . che tiene ad evidenziare un concetto: "Si sta lavorando in sinergia. r Comuni hanno
preso atto dei-loro debiti nei confronti dell'impresa. Nes.suno vuole denigrare la Florio" Group, sappiamo che è una grande aziend.a che ha fatto tanto per iI territorio e
~coo VENERDì 23 GENNAIO 2015
n 5fiw:ad~;;wJts1ta1 Le circa 60 unità, il cui contratto scadeva il31 dicembre, sono state asslmte a tempo indetelminato
ha realizzato tantissime opere. Noi çi auguriamo che continui ad operare al meglio in provincia di Foggia. Nessuno sta denigrando questa impresa".
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Confindustria bbaManfry, l Intanto, cè
utedacapim COME RIDURRE LA MOBILITÀ PASSIVA, RIPRENDERE IL DIALOGO TRA GLI ADORI DELLA SANITÀ E APRIRE LE PORTE A SINDACATI E POLITICI: ROTI CE DEDA LA LINEA, MA LA QUESTIONE TEDI DI SPESA È ANCORA UNA FERITA APERTISSIMA PER TELESFORO&CO
MICHELE CIRULLI
Presentare e spiegare il nuovo Patto per la Salute 2014-2016 per individuare gli strumenti che consentano di esaltare eccellenza, competitività e sviluppo, Così Confindustria' di GianniRotice,suinputdella sezione sanità presieduta da Paolo Telesfafo, chiama a raccolta i protagonisti del comparto sanitario proyinciale e pugliese nel forum che si terrà sabato pro.;'ìsimo pre'sso la sala
,'. convegni Fantini. Dopo i saluti di Maurizio Ricci, :B.ettore dell'Ateneo dauno, del sindaèo Franco Landella, dì. Salvatore Onorati, Presidente Ordine dei Medici di Foggia e dell' europarlamentare Elena Gentile, il convegno entrerà nel vivo della discussione sulla
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programmazione del welfare sanitario .pugliese 'Il patto della salute 2014-2016' con !'intervento di Antonio Battista, Direttore Sanitario del policlinico di Foggia. A seguire, è prevista la partecipazione di Mario Morlacca, sub-Commissario Ministeriale Regione Campania che affrontérà gli aspetti collegati all'attuazione del 'Decreto Balduzzi' e di Vincenzo Pomo, Direttore Area Salute Assessorato alla Salute della Regione Puglia, che interverrà su 'Il programma operativo della Regione Puglia'. Prenderanno parte al con-
vegno - moderato dalla gio'rnalista ·Mariangela .Ci~varell~ - anche MicI:ele .Emilianç e l'assessore ane Politiche della Salute della Regione Puglia Donato Pentassu'glia. "I.:obìettivQ è aprire le porte di Confindustria a tutti. È un momento molto particolare, in cui per andare avanti"è necessaria una forte sinergia tra pubblico e privato. Il sistema sanitario- sostiene Rotice- ha grandi margini di miglioramento e bisogna individuare subito i settori e le criticità su cui intervenire". I
Tra queste c'è çli sicuro la \ mobilità passiva, "il pendolarismo sanitario. che crea disagi all'azienda, che paga le spese d~ cura ,ad a~treA:sl fuori regtOne, e per Il cittadino stesso, che è costretto a lunghi viaggi", sostiene il presedente degli industriali. "La sanità foggiana investe 1 miliardo e 100· milioni all'anno e produce lO mila posti di lavoro tra m~dici, infermieri e altre figure
professiònali. La priorità è fare in modo che le risorse restino sul territorio, rendere appetibili le strutturE. ospedaliere per chi viene da fuori regione, per esem~ pio", Di certo però, tra pubblico e privato, e in particolare tra Attilio Manfrini e i titoo lari delle, cliniche private daune non c'è quel feeling invo'cato da Rotice. Basti pensare che nel parterre del forum organizzato dal
patron della sanità privata, Paolo Telesforo, non com~ pare il nome del direttore
'~~ l" pori., <ti C~ .. "lI:ria "'~')IlI"~ci,
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generale. Semplicemente non è stato invitato.
"Bisogna recuperare il dialogo con tutte le pa\·U in causa- raccomanda il numero uno di Confindustria - e mettere allo stesso tavolo politici, imprendi-
. tori, manager per apportare i correttivi di cui si ha bisogno". Tra questi, adesem'pio, la definizione dei, tetti di spesa e la sottoscrizione dei contratti con le cliniche ·private: "Quando avremo . un quadro più esaustivo della situazione, aUora come Confindustria non tarderemo ad esporci e a prendere posizione. Sono stato eletto, a settembre- confida Hotice~ e stiamo valutando tutte le docum en tazi on i re-1ative al caso. A novembre,
difatti, abbiamo subito istituito la sezione sanità". Il20l5 sarà l'anno cruciale: cambio di governo in regione Puglia, stanziamento di 12,062 miliardi di euro per il comparto (secondo lesti-me del Patto della salute 2014-2016) e alternanza alla guida della Asl di Foggia: "Vogliamo essere seduti al tavolo quando ci sarà la prossima programmazione- dell'azienda sanitaria locale, per capire limiti e difetti del sistema e per fare in modo ~he pubblico epri-
LA NOTIZIA
vato si sostengano a vicenda", aggiunge Rotice. t:impegno di Confindu~ stria, però, non si ferma al forum del 24 gennaio: "Stiamo ricevendo tante attestazioni di stima e stiamo fungendo da stimolo anche per ulteriori iniziative del genere, Il mondo dei privati, ma anche quello dei sindacati sta guardando con interesse queste attività. Dì sicuro porteremo un valore. aggiunto per il comparto", conclude Hpresi dente,
PressolasededelDipartimentodiPrevenzione
Nascelosportello dell'igiene ambientale Fornire un ulteriore strumento di tutela della salute e della sicurezza della collettività, 'È ·la finalità conia quale il Servizio d'Igiene e Sanità Pubblica "Area Sud", diretto dal dotto Nicola Lofrese, ha aperto uno sportello al pubblico su argo~
menti di Igiene Ambientale presso la sede del DipartiHl.ento di Prevenzione di foggia, in Piazza PavonceHi n".11, al secondo piano ·dello stabile (slaÌ1za n<>2). Lo sportèUo, aperto. dal lunedì al venerdì, dalle Ore 8.30 alle ore 10.00, è
gestito dai dirigenti medici Mario Armillotta e Giovanna Angela Morra e dai Tecnici della Prevenzione
An tonio OiPaolae Michele LipsL Il personale sarà a disposizione dell'utenza fornendo informazioni su norme e competenze nella gqstione delle problematiche connesse
alle nocività presenti negli ambienti di vita sia aper~i che. chiusi, nonché programmando direttamente,·' nei cilsi previsti, gli intervèntr che rientrano nei compiti istituzionali del servizio.
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muminazione, strade IAttacco
e f0211e~ Nella 167 di via ° manca propriotutto
L'ULTIMA VAGONATA DI CASE IN MACCHIA GIALLA È ARRIVATA CON LA GIUNTA CILIBERTI E ANCORA OGGI NON SI SMETIE DI EDIFICARE. PECCATO CHE INSIEME ALLE ABITAZIONI NON SIANO STATI REALIZZATI ANCHE I SERVIZI ESSENZIALI PER VIVERE
rtiANc.;c,;c.;O BELLIZZI
"Cinque milioni di euro per strade,. fogne e ìlluminazione in quella che è conosciuta dagli addetti ai lavori come manovra perilrecupero dellevolumch'iedispersein 167. Èquestal'ultimasommache gli imprenditori ele cooperative edilizie hanno gestito dal 2005 ad oggi. Ma centinaia dì cittadini che hanno acquistato casa nella Macchia Gialla foggiana, aspettano ancora asfalto e fogna. Sì tratta di servizì e opere già compresi nel prezzo chei soci delle cooperative hanno pagato per partecipare ai cantieri per la realizzazione delle case in cui oggi vivono. Soldi che, però, a distanza dì anni non si capisce ancora bene che fine abbiano fatto. I protagonisti sono gli stessi orami da vent'anni, ossia da
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quando Paolo Agostlnacchio, da sindaco, avviò quel~ la che poi è diventata l'a più grande 167 d'Italia. Milioni dimetricubidicementisono stati riversati nella periferia foggiananell'arcoditre amministrazìoni (la seconda giuntaAgostinacchio, quella di Orazio Cilibertl e-quella di Gianni Mongellir E ancora oggi le_ruspe ele gru-continuano alavoTru-e-in una zona che,"ormài non respira più;· I:ultima spinta alla lottizzazione è stata· data durante l'amministrazione dì Orazio Cilibertì con l'avvio del recupero di quegli spazi cheil comuneritennespettasscl'O alle cooperative edilizie di Legacoop, Agci,.Confcooperative e UncL Spazi che sono stati sottratti a parcheggi _ come- nel caso delle nuove costwzioni alla rotonda di viaGentileconviaGandhi_e giardini - come nel caso delle nuove palazzine sorte davanti alle Vl11ette a schiera di via Gentile. Ma l'illusione che la coperta fosse abbastanza'lunga per soddisfare mattonari e cittadini èdurata pocQ. Sono tante le lettere che arrivano a Falazzo di città firmate da cittadini stanchi delle buche sotto casa, delle strade senza lampioni e dì fogne bianche
enerechenonfunzionano.È il caso deinuovi edifici realizzati in via Parinì, dove le case sonostateconcluseevendu_ te ma non sono fornite dei servizi fondamentali. E così, c'è chi decide di organizzare collette per acquistare in au
. tonornialucidainstallaresui marciapìedi, chi 1'allaccio alla fogna se lo fa da solo e chi, rassegnato, dlluncia ad alzare ancora la voce. Questo tìpo diopere, dall' avvio della 167 a metà anni '90 fino adoggi, sono costate alla collettività 30milioni di euro. La cifra la dà oggi lo stesso sindaco, Franco Landella, che ili· un'intervista pubblicata nella 'pagina accanto dichiara: "in 167 mancano molte cose che sono previste dai piani che hanno permesso l'edificazione di queUazona della città. In realtà, gli imprenditori dì questa città hanno gestito ben30 milioni di euro per le urbanizzazioni in 167 e purtrop-
po, spesso, non hanno rÌ- che fecero--.una _gara con la spettato i patti". quale $ele;zÌoÌlarono cinque Per le urbanizzazioni neces- -_ tra 1"01;0 a cui affidare i lavori. sarie ad '·accompil:gnàie· glì· li fondo ammontava a 5 miedifici -s01ti- da. Cilibetti in lioni.di euro. Almeno sulla poi,_parte del denar,Cl·dest:b -·c~a,.c!~to che, fonti interne nato ah?enli.~ è stat.t~versato .. , 'an'assdc~ione di via Valenal comune eparte, le impre~ tini Vista Franco, assicurano sehannode<;isodiversarloin-·'· che non tutti versarono le un consorzio che loro stesse quote-pti:w:iste. avevano co:"tituito. Nefacevanoparte nomialti~ I.:iniziativadelconsorzioper sonanti del mattone foggiale urbanizzazioniin 167, sor- no come i fratelli Zammarata in seno ad Assindustria, no, Gianni Insalata e Pierino era composto da 12 imprese Russo.
Soltanto una parte dei lavori fu svolta dane cinque imprese lasciando sprovviste ampie aree. Per concludere le urbànizzazioni, il consorzio decise di procedere con un secondo affidamento. Quest:a volta, fusolo unal'impresa scelta, quella di Pierlno Russo. Questo imprenditore, morto un anno fa, nato come geometra al Consorzio di Bonifica, era storicamente legato ad un expresidente di Assindustria che viene indi-
cato da più parti come regista (dietro le quinte) dell'operazione di costituzione del consorzio per le urbanizzazioni primarie: Eliseo Zanasi. Non a caso, Russo partecipò nel 2011 alle alienazioni comunali acquistando suolisucuisuccessivamente Zanasi presentò un proprio progetto (tutt'ob'gi ilTealizzato). Russo avviò ilavorimalifermb quando a.nche gli ultimi avanzidiqueiSmilionidiellro finirono, "llavori di urbanizza~ìone in
167 nonSOllO stati soltanto dì competenza di noi imprenditori ". È Gianni Trisciuoglio a parlare. Lui, da costruttore, non ha mai partecipato ai cantieri ma da presidente degli Edilihaassis titoaUa costituzione del consorzio pel" le urbanizzazioni. "Solo alcuni servizi di nostra com pe~ tenza., altri erano di compe~ tenza di diversi soggetti. Credo che sui ritardi nella realizzazione di fogne e illuminazione pubblica ci siano responsabHìtà_da parte di Ene! e Acquedotto Pugliese".
uGliimprenditorihanno lAttaccO
lpa Dopo un lungo periodo di gelo nei rapporti con questa redazione, il sindaco Franco iandella torna Cl parlare con l'ilttacca. Lo ha fatto a margine dell'inaugurazione del centro sociale comunale di via Alfieri che si è svolta ieri mattina. Un periodo mòlto impegnativo, questo, per il primo cittadino tra le imminenti elezioni regionali a cui concorre sua cognata Micaela Di Donna e interventi che stanno incidendo molto sulla vitaquotidiana in città.. Ne è un esempio l'ampliamento dell'isola pedonale del centro. MaLandella deue affrontare anche questioni sorte in seno alla sua giunta e altre ereditate dal passato ma flon per questo meno bisognose di una soluzione.
Sindaco, la chiesa medievale di San Lorenzo in Carmignano al Salice ha rice~ vuto quasi 800mila curo di finanziamento dalla re~ giane. Ne sono stati spesi un terzo ma la struttura oggi è ridotta ad una stalla. Dobbiamo rinunciare al~ l'idea di rivederla riaperta al pubblico? È una situazione che si tra~ scilla da molti anni e che oggi ci ritroviamo in eredi,tà. Mi sono informato di conle sia statp possibile ridurla in quelle condizioni emi sento di dire che l'unica soluzione sia cercare
lo nonmi appassiono molto a chi vanno gli affidamenti, se a tizio oacaio.Ame interessa che le cose vengano fatte bene
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nuovi finanziamenti. Inoltre, le condizioni in cui versa la chiesa sono pericolose per le persone, .iI rischio di farsi male è altissimo. Qualcosa dovremo fare. Questa vicenda è la dimo~ strazio ne che.investire sul recupero di strutture non serve a nulla se non c'è anche un piano per la loro gestione. Qualche giorno fa siamo tornati a parlare della StIa
assessora alla Pubblica Istruzione, Carla Calabrese. Dopo la discussa aggiu· dicazioU:e da parte del suo assessorato di due appalti in due asili comunali al consorzio di famiglia, Ica~ ro, sette eventi in piazza durante le feste natalizie sono stati affidati dai Ser· vizi sociali, anche st.avolta in via diretta, alla loro agenzia d1 animazione, Pera Cocomerina. Siamo davanti ad un conflitto d'interessi oppure no? lo non mi appassiono mol· to a chi vanno gli affida~ menti, se a tizio o a caio. A me interessa che le éose
vengano fatte bene e che le procedure di aggiudicazione siano inattaccabili. Crede che in questo caso lo siano? Lo speto proprio. Soprattutto per gli uffici çhe se ne sono occupati. Lei ha richiesto ai dirigenti comunali di visionare gli atti prima che vengano emanat.i. Anche l'affida~ mento all'agenzia di animazionedi Icaro, è passat.o dal suo ufficio? Il mio è un controllo di carattere tecnico ma di certo non ho il potere di modificare o cassare decisioni assunte dagli assessorati. I.:attènzione della sua am~ ministraziollc per la vita cittadina è evidente. La pedonalizzazione di buona parte del centro lo dimo· stra. Ma semb rana restare fuori da questa attenzione le periferie. In Macchia Gialla, nella 167, molti cit· tadini lamentano l'assenza di servizi e, in alcuni ca ~ si delle più elementari ur· banizzazioni primarie. Un esempio sono i nuovi editi·
ci in via Parini, dove le case sono pronte ma intorno mancano strade e allacci a buona parte dei servizi. Opere che avrebbe dovuto fare il consorzio di im~ prenditori foggiani che ha ricevuto un fondo di 5 mi· Honi per realizzarle. Sì lo so. Èvero, in 167 mancano molte cose che sono previste dai piani che han~ no permesso l'edificazione di quella zona della città. In realtà, gli imprenditori di questa città hanno gestito ben30 milioni dieuro perle lJrbanizzazioni in 167 e purtroppo, spesso, non hanno rispettato i patti. Il comune avanza dal consorzio'che ha realizzato e realizza gli alloggi, Coop Casa, 30 case popolari. Sto pressando i suoi rappresentanti in continuazione ma la risposta che'mi viene data è che buona parte dei lavori è bloccata da contenziosi legali a volte avviati per ottenere lo spostamento di progetti da un suolo all'altro,
francesco bellizzi
S'4i.tB't XL;j;;Hi1\e~;g;J0
È una situazione che si trascina d amolti ami e che oggi ci ritroviamo in eredità. Mi sono infomlato
lAttacco
"C1ùediamoalSindacolaconvocazionediuntavolo"
Confcommercio dice sì all'isola pedonale r:allargamento dell'isola pedonale a Foggia è un elemento di novità che salutiamo con favore ma che deve trovare un'applicazione quotidiana pitt consona a garantirele esigenze di tutti. Per questa ragione chiediamo al Sindaco LandeUa la convocazione di un tavolo tecnico-operativo con tutti i soggetti funzionalmente interessati per superare le criticità che, dopo l'entusiasmo deUe feste natalizie, stanno affiorando in città. E' questa la richiesta deUa Confcommercio, sçatUlita dopo un vertice in associazione, per dare nuovo impulso al provvedimento del.l'Amministrazione finalizzato a favorire la frequentazione de! centro cittadino con l'auspicio di rilanciare i consumi. Da via Miranda i commercianti ribadiscono il loro sostengo all'iniziativa ma chiedono che si entri nel merito di alcune questioni legate alla mobilità ed aUa
qualità della vita nelle zone limitrofe l'area pedonalizzata_ Tra.1e priorità: un piano parcheggi adeguato eutile a favorire la tì-equentazione della zona, su cui gravitano molte attività di servizi nelle ore diurne; un ripensamento complessivo del sistema di trasporto pubblico, con l'utilizzo di piccoli bus navetta per l'attraversamento dell'area pedonale e zone limitrofe per evitare ingorghi e intralci al traffico; agevolazioniperleattivitàcommercjali che si attiveranno per rivitalizzare la zona e reuderla più fruibile.; un programma di iniziative parte· cipato conIa città per attirarelepersona nelia zonainteressata dall'orclinanza. Interventi che, ribadiscono dalla Confcommercio, non potranno preScindere da un'altra serie di iniziative e provvedimenti che rendano l'intero sistema commer~ ciale e dei servizi in grado di funzionare almeglio in tutte le zone della città
VENERDì 22 GENNAIO 2015 ~CO
REAZIONI
I consiglieliregionaliDeLeonardiseDamol1eindifesadeltenitolio. FortiliservesullesceltecliPiazzadellaIibertà
r emergenza-urgenza che penalizza i Monti Dauni: la palla passa a Pentassuglia I consiglieri_ regionali Cec~ chino Damone e Giannicola De Leonardis scendono in difesa degli interessi dei Monti Daunì in merito all'organizzazione del servizio emergenza-urgenza che .penalizzerebbe il territorio. "Già la bozza del precedente Piano per l' Emergenza-Urgen,za, mai tradotta in realtà concreta daJI'AsIFoggia, riservava . al Subappennino dauno con relative popolazioni un'attenzione ridotta ai minimi termini: un punto di primo intervento e un'automedica attrezzata di stanza a Volturino, ideale riferimento perilnord del territorio; un punto di primo intervento e un'automedica a Troia, per l'area centrale; e infme, un puntodi primo in~ tervento e un' automedica (di base nella vicina~nzan o)
ad Ascoli Satriano, riferi~ mento per i comuni più a sud. Certamente- dice De Leonardis~ uno spiegamento tutt'altro che notevole di risorse, uomini e mezzi, per una zona classificata come 'disagiata~ anche dalla Re~ gione". "La mancanza di programmazione aziendale - prose~
gue- è stata però sostituita addirittura in peggio dalla delibera regionale dello scorso ottobre che ha rimo~ dellato al ribasso quello stesso Piano, come denunciato anche dalla segreteria provinciale deUa Federazione Italiana Medici di Famiglia. TI il taglio di automediche attrezzate e I?unti di pri-
ma intervento produrrà l'inevitabile effetto di mettere a rischio la salute e la vita di intere comunità vicine solo in linea teoriéa". Cecchino Damone, invece, interpella l'assessore alla sa -nità ,e pone l'attenzione "sulle denunce riguardanti i criteri seguiti per 1'assegnazio11e delle autovetture me.diehe nelle strutture del territorio, e sul mancato coinvolgimento delle organizzazìoni sindacali-mediche in merito". Il consigliere invita pertanto l'assessore Pentassugia "a recuperare al più presto il confronto con il dotto Marino, per assumere provvedhnenti tesi a superare gli attuali disagi, derivanti da scelte operate a ta~ vo.1inoe non supportatedalla conoscenza diretta delle situazioni",
lA GAZZETI:4 DELMEZZOGlORNO Un patto per la salute forum in Confindustria Con la Regione a confronto pubblico e privato
ID Si terrà domani sabato 24 gennaio 2015 con inizio alle ore 9,30 nella Sala Fantini di Confindustria Foggia (Via Valentini Vista Franco l - IV" piano) il Forum sul tema "Il Patto deila Salute 2014-2016". L'iniziativa di Commdustria Foggia, organizzata in collaborazione con la Sezione Sanità deil' Associazione degli Industriali, intende riaccendere i riflettori su un settore di grande
zione Sanità Conf1ndustria Foggia; Maurizio Ricci; Rettore Università di Foggia; Franco Landella; Presidente Conferenza dei Sindaci; Salvatore Onorati, Presidente Ordine dei Medici della Provincia di Foggia; Elena Gentile, Deputato al Parlamento Europeo.
I lavori del Forum, coordinati dalla giornalista Mariangela Ciavarella,
proseguiranno
valenza economica e sociale per la Capitanata.
I:OBIETIlVO quindi con gli interventi a cura di:
Il Forum costituisce pertanto un'occasione di approfondimento per tutti gli operatori del sistema sanitario,
"Accendere i riflettori su un tema di grande valenza
economica e sociale»
Antonio Battista, Direttore Sanitario Azienda Ospedaliero Universitaria «Ospedali Riuniti» Foggia; Mario Mor-
chiamati a confrontarsi con il futuro del Servizio Sanitario Nazionale, le cui linee guida sono state sancite nella Conferenza Stato-Regioni del luglio 2014.
lacca, Sub-Commissario Ministeriale Regione Campania; Vincenzo Pomo, Direttore Area Salute Assessorato Salute Regione Puglia; Michele Emiliano, Assessore alla Legalità e alla Sicurezza - del Comune di San Severo, Donato Pentassuglia, Assessore alle Politicbe della Salute deila Reglone Puglia.
Il programma prevede in apertura gli indirizzi di saluto di: Gianni Rotice, Presidente Confmdustria Foggla; Paolo Telesforo, Presidente Se-
fiN W 'ffiW t] if@l MANifESTAZIONE DELLO SPI·CGlL CON LA SEGRETARIA NAZIONALE ROSSI
Oggi la festa per i pensionati il 40% dei nonni aiuta figli e nipoti
@SANNICANDRO.Lenonnee i nOllili italiani, in questi anni di crisi stanno mantenendo un ruolo fondamentale nella famiglia italiana. E' quanto mette in evidenza una recente indagine nazionale Spi-Cgil.
La Capitanata, con una popolazione totale composta per il 25 per cento da anziani, non fa eccezione. Circa il 40 per cento dei pensionati fornisce un sostegno a figli e nipoti, integrando in parte la funzione di un welfare insufficiente. Quasi la metà dei pensionati sostiene economicamente i propri familiari. Una solidarietà tra generazioni che sta acquisendO un ruolo decisivo per fare fronte alla crisi. Tutto questo, nonostante oltre il 45 per cento degli anziani italiani percepisca un reddito da pensione inferiore a mille euro lordi al mese, con più di 2,2 milioni di
donne e di uomini che non arrivano a percepire neppure un assegno di 500 euro mensili.
Più lavoro ai giovani, maggiore aiuto per quanti devono ancora trovare la loro prima occupazione: si discuterà anche di questo oggl a San Nicandro Garganico. Alle ore 16,30, nella scuola elementare di Piazza IV Novembre, prenderà il via la "Festa
di Liberetà -Le generazioni s'incontrano," Ci sarà anche Lucia Rossi, segretaria nazionale Spi·CgU.
L'incontro è stato organizzato dallo Spi-Cgil di Capitanata in collaborazione con la lega Spi di San Nicandro Garganico, una delle più attive in provincia di Foggia.
Al convegno che precederà lo spettacolo di musica folk con canti e danze del gruppo I San· nicandresi, interverranno: Franco Persiano, segretario generale Spi Foggia; gli studenti universitari Michele Augello e Antonio D'Apote; il segretario regionale SpiPuglia, Vito Susca. L'incontro sarà presieduto da Raffaela Gravina, segretaria di lega di San Nicandro Garganico, e verrà concluso dall'intervento di Lucia Rossi, segretaria nazionale Spi-Cgil.
lA GA2ZE1D\DELMEZZOGIORNO Venerdì 23 gennaio 2015
'Mira 9 iO PER RIENTRARE DALLA CRISI ECONOMICA-FINANZIARIA DEL COMUNE NELLORDINE DI DECINE DI MILIONI
Ci vorranno otto anni per ripianare i debiti
Non ci dovrebbero essere però tagli dei seNizi, il progetto al vaglio del
consiglio
ANTONIO GAMBATESA
Il LUCERA. li ripiano della debitoria comunale avverrà in otto anni e, soprattutto, senza la decurtazione draconiana dei servizi municipali. Un aspetto quest'ultimo della strategia messa in campo dalla maggioranza di governo della città sicuramente più confortante rispetto a qualche settimana fa, quando l'ombra del dissesto si era allungata paurosamente su palazzo Mozzagrugno. A poche ore dall'adozione del provvedimento che delineerà il piano di salvaguardia degli equilibri di bilancio (il 29 novembre dell'anno scor· so il bilancio 2014 è stato approvato in disequilibrio per oltre 4 milioni di euro), è stata tracciata la «linea Maginoh. il dirigente dei .servizi economico-finanziari comunali l'ha tradotta in bozza di deliberazione, nelle prossime ore all'adozione del consiglio comunale.
Il che arriva a sgonfiare in un certo qual modo il «caso dissesto» fmanziario.
Sì, perchè se da un lato la debitoria rimane polposa in tutta la sua mole -adesso che i residui attivi e passivi sono stati riaccertati e tecnicamente andranno a far parte del rendiconto di gestione 2014 - di contro c'è la scelta tecnica di diluire in otto anni il suo ripiano. La scelta permette di dare un pò di respiro alle casse comunali. Sicuramente meno vuote dopo l'accordo transattivo con gli eredi della società in liquidazione "Nicola Sacco e figli". Venerdì prossimo quando il giudice delle esecuzioni presso il Tribunale di Foggia sarà chiamato a decidere sull'atto di pignoramento verso terzi, intentato dagli eredi Sacco, avrà gioco facile. E dunque liberando le risorse pari a 3 milioni e mezzo bloccate dal tesoriere comunale, consentirà ali'ente di corso Garibaldi di poter re· spirare, appunto perchè liberato dalio strangolamento. Il Comune con quei soldi onorererà la prima tranche della debitoria Sacco e potrà avere a disposizione un altro paio di milioni di euro per iniziare a pagare fornitori reclamenti e a saldare fatture risalenti. Vieppiù. Poichè se nel giro dei quattro anni prossimi tutta la debitoria certa ed esigibile sarà onorata, grazie anche ai tagli drastici sulle spese messi in campo dalia giunta Tutolo (con la possibilità di saldare fino al 2022 anche quella rin· veniente), di contro potranno essere
assicurati quei servizi municipali fino a qualChe settimana fa messi a rischio di corresponsione.
Soltanto se la situazione fosse apparsa ancora più nebulosa, come da dicembre scorso in poi, i cittadini sarebbero stati penalizzati fortemente, Invece, la situazione fmanziaria sembrerebbe essersi schiarita. Questo in virtù del fatto che i debiti fanno intravedere una situazione al limite del dissesto ma non completamente precipitata Da qui la scelta tecnica- da validare in conSiglio comunale - di non adesione al "fondo" istituito dal Ministero dell'interno per aiutare quei comuni dissestati o predissestati appunto in cerca dì un salvagente sicuro. "Le condizioni accertate ci permettono di non aderire al fondo e questa è una buona notizia per la città - anticipa il sindaco Antonio Tutolo - E chissà se una volta migliorate nel giro di un paio di anni, le aliquote dei tributi e delle imposte lo· cali possano essere abbassate". E questa sarebbe davvero un toccasana per tutta la contribuenza lucerina.
LUCERA Il Comune, il sindaco Antonio Tutolo eletto nel giugno scorso e una veduta della cittadina
lA GAZZETJ)\ DELMEZZOGIORNO Venerdì 23 gennaìo 2015
I ri r.ì.1~! 3 il # &18] ~ I@ MENTRE AllO STABILIMENTO CHIUSO ARRIVANO I CARABINIERI PER SEQUESTRARE I LIBRI CONTABILI
SangaIIi, salta vertice al ministero ma i sindacati bocciano il piano La proprietà vuole il concordato, i sindacalisti il commissario
MICHELE APOLlONIO
El MANFREDONIA. Ancora un rinvio del summit plenario al Ministero delle infra· strutture e sviluppo economico nel quale si dovrà decidere della vertenza del Gruppo SangallL L'incontro fissato per oggi, venerdì 23 getmaio, è slittato in quanto non tutti i partecipanti erano disponibili. Si è tenuto regolarmente invece l'incontro, sempre al Ministero, tra il rappresentante di quest'ultimo, Gianpietro Castano, responsabile della task force per le imprese in crisi, e i sindacati: ai confederali nazionali e territoriali di Filctem, Femca, Uiltec e alla Rsu di fabbrica si sono aggiunti i rappresentati di Ug!.
A quanto si è potuto apprendere in mano canza di comunicazioni ufficiali, ilnuovo Piano industriale presentato dalla proprietà San" galli non ha soddisfatto le attese dei sindacati sulla cui posizione sono attestati anche i Comuni, Manfredonia, Monte S. Angelo e Mat· tinata e tutto sommato lo stesso Ministero che aveva decisamente bocciato il primo Piano presentato da Sangalli e dettato le linee per redigere il secondo. Qual è il motivo del contendere? Essenzialmente la forma da dare
MANFREDONIA la Sangalli Vetro
alla nuova gestione del Gruppo. L'iniziale posizione della proprietà Sangal·
li di una gestione tendente a penalizzare lo stabilimento di Manfredonia a vantaggio di quello gemello di Porto Nogaro, è stata superata con l'accettazione da parte di Sangalli di una gestione unitaria concordataria che tenesse unite, come chiesto da sindacati e Comuni e raccomandato dal Ministero, le due realtà produttive, Solo che nella nuova proposta di Piano industriale, Sangalli prevede
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un concordato in continuità che praticamente assicura allo stesso Sangalli il controllo della gestione con tutte le incertezze fm qui emerse e che di fatto hanno provocato, a parte la crisi economica di fondo, la situazione di crisi dello stabilimento di Manfredonia; meno tre per contro le parti sociali insistono per il commissariamento straordinario che assicv.rerebbe un controllo politico e sindacale ma
soprattutto una gestione finalizzata al risanamento delle aziende e loro reimmissione sul mercato con tutto le ricadute positive per lavoratori e territorio. In attèsa delle decisioni, i di· pendenti della vetreria di Manfredo· nia, in sciopero dagli inizi di dicembre scorso, mantengono il blocco di ogni accesso allo stabilimento. Vogliono evitare quel che Sangalli aveva chiesto inizialmente, e cioè che venissero svuotati i magazzini del vetro pronto e di altro materiale, per essere trasferiti a Porto Nogaro, li valore della merce si aggira intorno agli otto milioni, un tesoretto che i dipendenti di Manfredonia tengono bene in vista.
Ci vorrebbe un partner disposto ad investire. Insomma le prospettive per rimettere in sesto questo stabilimento ci sono, tutto dipenderà dalla nuova gestione che si sarà all'intero Gruppo. Si è intanto aggiunto un elemento inatteso: si sono presentati allo stabilimento di Manfredonia i carabinieri con l'ordine di sequestrare libri contabili e documentazione varia, Non si è saputo perchè e da chi sia partita l'iniziativa, Pare non dalla Procura della Repubblica di Foggia.
lA GAZZETrADELMEZZOGIORNO Venerdì 23 gennaio 2015
i ì iN r!1IL CONSIGLIERE REGIONALE DE LEONARDIS CONTESTA IL PIANO OELrAZIENDA SANITARIA LOCALE DI FOGGIA
Rivedere subito il piano delle emergenze dell' Asl
• TROiA. Già la bozza del precedente Piano per l' Emergenza-Urgenza, mai tradotta in realtà concreta dall'Azienda sanitaria locale della provincia Foggia, riservava al Subappennino dauno con relative popolazioni un'at· tenzione ridotta ai minimi termini: un punto di primo intervento e un'automedica attrezzata di stanza a Volturino, ideale riferimento per il nord del territorio; un punto di primo intervento e un'automedica a Troia, per-l'area centrale dei monti dauni; e infme, un punto di primo intervento e un'automedica (di base nella vicina Anzano di Puglia) ad Ascoli Satriano, riferimento per i comuni più a sud.
«Certamente uno spiegamento tutt'altro che notevole di risorse, uomini e mezzi, per AREE PENALIZZATE una zona classificata come 'disa~
giata' anche dalla Regio· ne. La man-canza di pro-
"Si tratta di assicurare l'assistenza alle popolazioni
dei monti dauni»
grammazione aziendale è stata però sostituita addirittura in peggio dalla delibera regionale dello scorso ottobre che ha rimodellato al ribasso quello stesso Piano, come denunciato anche dalla segreteria provinciale della Federazione Italiana Medici di Famiglia», afferma Giannicola De Leonardis, consigliere regionale del Nuovo centrodestra che aggiunge: «E il taglio di automediche attrezzate e punti di primo intervento produrrà l'inevitabile effetto di mettere a rischio la salute e la vita di intere comunità vicine solo in linea teorica, considerata la particolare geomorfologia del territorio e la difficile viabilità, in particolare nei mesi invernaIL»
«Mentre la direzione provinciale dell'Asl sembra più preoccupata e concentrata sulla ricerca di nuovi locali per uffici senza badare a spese, i risparmi continuano a essere fatti e
ipotizzati sempre e solo sulla pelle dei cittadini: una situazione inaccettabile e profondamente iniqua», sottolinea ancora Giannicola De Leonardis, consigliere regionale del Nuovo centrodestra nonché presidente della settima commissione permanente presso il Consiglio regioinale della Puglia che infine aggiunge: (Per questo, invitiamo i diretti interessati a rivedere un Piano di Emergenza-Urgenza che non può considerare unicamente il rapporto tra numeri di abitanti e mezzi loro da assegnare. Perché quegli abitanti hanno lo stesso diritto alla salute, garantito dalla Costituzione italiana, riservato ad altri nati in territori più fortunati e garantith>. La sede dell'Asl provinciale
I «1M # ii!) DAL 141L TOUR IN PROVINCIA CON INIZIO A FOGGIA
Il paesaggio della Daunia in un volume Presentati la mostra antologica e il book fotografico di Battista
ti> LUCERA. Più di 200 persone hanno partecipato, a Lucera, alla presentazione di "Daunia, poesia di un paesaggio", mostra e volume fotografico di Raffaele Battista. «(Sono felice· ha di· chiarato l'autore a fine serata - il mio ringraziamento va al Comune di Lucera, al Foto Cine Club di Foggia, al padrone di casa Peppino Carella che ci ha ospitati nello splendore di Palazzo Petrilli e a tutti i presenti, in modo particolare ai relatori, al direttore artistico Generoso D'Alessandro e a Sandra Apollo che ci ha deliziato con le sue canzoni». TI libro presentato è l'ultimo lavoro di Raffaele Battista: 60 pagine, 60 fotografie che ritraggono la bellezza dei paesaggi della Daunia regalando a chi le guarda l'emozione di una terra mai uguale a se stessa, ricca di luci e colori
che trasmettono il senso dell'inflnito. «Le opere di Raffaele Battista . ha
spiegato Enrico Colamaria, delegalo provinciale di Foggia della Federazione Italiana Associazioni Fotografiche· riescono a suscitare l'immaginazione, lasciandoci percepire anche ciò che non è rappresentato nelle immagini». Nicola Loviento, preSidente del Foto Cine Club di Foggia, ha aggiunto che lo stile e la tecnica dell'artista lucerino riescono a «vedere e a mettere in evidenza ciò che gli altri non vedono». Dopo la presen· tazione a Lucera, "Daunia, poesia di un paesaggio" compirà un vero e proprio tour approdando dapprima a Foggia (Palazzetto deil'Arte, 14 febbraio la pre· sentazione, con mostra aperta fino a123 dello stesso mese) poi in diversi paesi dei Monti DaunL
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