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Città di Cividale del Friuli
Periodico
Cividale del Friuli
Anno 2 - numero 3 - Giugno 2004
(chiuso in redazione il 30-05-2004)
Pubblicazione bimestrale
Autorizzazione del Tribunale di Udine
n° 22 del 13/08/2003
Direzione
Comune di Cividale del Friuli
Corso Paolino d'Aquileia, 2
33043 Cividale del Friuli (UD)
Direttore Responsabile
Attilio Vuga
Responsabile di Redazione
Daniela Miani
Tel. 0432 710136
Fax 0432 710103
e-mail: [email protected]
Progetto Grafico
Franco Vicario
Stampa
Arti Grafiche Friulane S.p.A.
Tiratura
6.000 copie - Distribuzione gratuita
Riproduzione vietata - Diritti riservati
3 La stanza del Sindaco
Amministrazione
4 Consiglio Comunale dei Ragazzi
Eventi
5 Il 1° Agosto a Cividale l’annuale incontro dei Friulani nel mondo
6 La Slovenia entra nell’Unione Europea
Sanità
7 ... e l’ospedale transfrontaliero?
Cultura
8 I corsi internazionali di perfezionamento musicale
Il Palio di San Donato 2004
Assistenza
9 Teleassistenza Domiciliare
Lavori Pubblici
10 Concluso il recupero dell’ex Monte di Pietà
13 La scuola “Francesco Musoni” di Sanguarzo
15 Acquedotto. L’ampliamento del serbatoio di Monte dei Bovi
18 La maina della Bonifica di Purgessimo
Concluso l’intervento di manutenzione e abbellimento
20 Un progetto per i giovani nell’Europa dei Popoli
22 Mittelfest 2004
Presentazione del programma
Calendario degli spettacoli
In allegato: “Campagna di sensibilizzazione alla raccolta differenziata dei rifiuti”
In copertina: Madonna con bambino - Omaggio a Darko
Chiesa di S. Maria dei Battuti - 4 aprile - 6 giugno 2004
La stanza del Sindaco
3
Si è parlato molto dell’8° Alpini nei
mesi scorsi. Vediamo di fare il punto
della situazione.
A partire dal 1997 questo glorioso
reggimento, che è assieme il cuore del-
la Brigata Alpina Julia e l’emblema
dell’alpinità friulana, è di stanza pres-
so la Caserma “Francescatto” di
Cividale. Un lieto ritorno quello alpi-
no, per il profondo legame tra le genti
friulane e questo corpo. Condizionato
però dall’approssimarsi della conclu-
sione della leva obbligatoria, sostituita
progressivamente da quella volontaria.
Al reggimento è stata tuttavia conces-
sa la possibilità di proseguire la sua at-
tività con il reclutamento di volontari
in ferma annuale che, con il 2001, han-
no sostituito il precedente assetto con
ottimi esiti. Tutti i contingenti hanno in-
fatti superato abbondantemente con le
richieste gli organici assegnati, confer-
mando così la fiducia e la simpatia nei
confronti del reparto e della città che lo
ospita. Eccellenti anche i rapporti con
il territorio, per il tradizionale spirito
di servizio del corpo nei confronti della
comunità e delle istituzioni, che hanno
portato alla concessione all’Ottavo del-
la cittadinanza onoraria su proposta
unanime di tutte le Associazioni
combattentistiche e d’arma.
Con il 31 dicembre 2004 avrà termi-
ne però in tutta Italia l’attuale forma di
reclutamento, e con l’anno successivo
si verificherà una progressiva riduzio-
ne degli organici sino ad esaurimento
degli stessi.
Il destino dell’Ottavo si fa quindi in-
certo, anche in considerazione della ca-
duta del confine orientale per l’allar-
gamento dell’Unione Europea.
Al fatto politico, senz’altro positivo,
si affianca tuttavia la volontà di con-
servare questo reparto simbolo
dell’alpinità, già da tempo impiegato in
significative azioni di pace in Italia ed
all’estero. Per queste ragioni è stata av-
viata ed è in corso una forte azione po-
litica e popolare a favore dell’8° Alpini
in Cividale sostenuta dall’Amministra-
zione Comunale e rivol-
ta alla Regione, alle
Provincie ed a tutti i
Comuni del Friuli Vene-
zia Giulia, nonché ai
parlamentari regionali
ed alle autorità statali.
L’Ordine del Giorno
approvato dal Consiglio
Comunale di Cividale è
stato così fatto proprio
tempestivamente dalla
Provincia di Udine e da
molti Comuni. Altri se-
guiranno numerosi dan-
do così maggiore incisività all’azione
in corso.
Significativa è stata anche la recente
visita del Ministro per i rapporti con il
Parlamento on. Giovanardi e del Sot-
tosegretario alla Difesa on. Berselli ai
quali è stata illustrata la problematica
e richiesto uno specifico sostegno nel-
l’ottica delle nuove forme di arruola-
mento previste dalle normative vigenti
o con altre soluzioni. Parlamentari re-
gionali stanno operando in tal senso.
Anche il mondo dell’alpinità si è atti-
vato con la costituzione di un apposito
comitato e con una raccolta di firme
avviata in occasione dell’adunata na-
zionale alpina di Trieste, che continue-
rà nei prossimi mesi.
È un’iniziativa che va senz’altro so-
stenuta per dare maggiori probabilità
di riuscita ad un’azione certamente non
facile ma giusta e dovuta.
Attilio Vuga
Incontro in Municipio con il Ministro on. Carlo Giovanardi
Visita del Sottosegretario alla Difesa on. Filippo Berselli all’8°
4
Amministrazione
Durante la seduta del Consiglio Co-
munale del 16 aprile scorso, è stato uf-
ficialmente nominato il primo Consiglio
Comunale dei Ragazzi di Cividale del
Friuli. Questo evento è soltanto una tap-
pa di un grande viaggio iniziato circa
un anno fa e che proseguirà per i prossi-
mi due anni.
Il progetto del Consiglio Comunale
dei Ragazzi ha coinvolto i bambini del-
le classi terze, quarte e quinte delle scuo-
le elementari “J. Tomadini” e “S. Ange-
la Merici”, gli alunni delle classi quarte
e quinte delle scuole elementari “A.
Manzoni” e “Convitto Nazionale P. Dia-
cono” e tutti i ragazzi delle scuole me-
die “Convitto Nazionale P. Diacono” e
“Via Udine”.
Diverse sono state le fasi che hanno
caratterizzato la formazione del Consi-
glio Comunale dei Ragazzi: inizialmen-
te il progetto è stato presentato agli in-
segnanti delle scuole aderenti all’inizia-
tiva e solo con l’inizio dell’anno scola-
stico è cominciato il lavoro vero e pro-
prio con i bambini e i ragazzi. Le due
coordinatrici del progetto, Elena
Vuattolo e Chiara Boscutti, hanno incon-
trato tutti gli studenti coinvolti (circa
700) e hanno fatto conoscere le caratte-
Consiglio Comunale dei Ragazzi
ristiche e le finalità del Consiglio Co-
munale dei Ragazzi attraverso un’ atti-
vità mirata.
Nel mese di novembre gli alunni han-
no avuto un “faccia a faccia” con alcuni
esponenti del Consiglio Comunale de-
gli adulti: in questa occasione hanno
fatto loro delle domande riguardo il ruo-
lo che ricoprono nell’Amministrazione
Comunale e gli incontri hanno creato
molto entusiasmo nei giovani.
La fase successiva è stata caratteriz-
zata dalla raccolta delle adesioni di tutti
coloro che volevano partecipare attiva-
mente al Consiglio Comunale dei Ra-
gazzi. Il consenso verso questa nuova
realtà è risultato essere molto ampio e
ha portato alla formazione di quattro li-
ste elettorali. Ciascuna lista ha redatto
un proprio programma elettorale che è
stato poi reso noto nella giornata del 13
febbraio presso il Teatro Comunale “A.
Ristori”. Durante l’incontro i candidati
delle varie liste sono stati presentati al-
l’elettorato attivo, che si è visto diretta-
mente coinvolto nei primi giorni del
mese di marzo quando sono iniziate le
tanto attese elezioni.
Queste ultime si sono svolte presso
ogni istituto scolastico aderente al pro-
getto e ogni elettore ha avuto la possi-
bilità di esprimere la propria preferenza
in maniera autonoma e segreta. L’urna
con le schede elettorali è stata aperta
nella mattinata di lunedì 8 marzo, pres-
so gli uffici del Comune, alla presenza
di due funzionari comunali che potes-
sero accertare la validità dell’atto.
Il regolamento del Consiglio Comu-
nale dei Ragazzi prevede che l’organo
sia composto da un sindaco e da
ventidue consiglieri; dallo spoglio del-
le schede sono risultati eletti:
Nel momento in cui sono stati resi noti
i nominativi dei giovani che formeran-
no il primo Consiglio Comunale dei Ra-
gazzi di Cividale, le emozioni sono sta-
te molte: gioia, soddisfazione, incredu-
lità e, purtroppo, anche amarezza per
non essere riusciti a guadagnarsi uno dei
23 posti a disposizione.
Quest’ultimo fatto, però, non deve
far credere che il Consiglio Comuna-
le dei Ragazzi coinvolga solamente il
neo sindaco e i neo consiglieri, perché
questi ragazzi saranno i rappresen-
tanti dei giovani del cividalese e per
prendere delle decisioni dovranno av-
Di Martino Letizia (Scuola Media “Via Udine”)
Cantarutti Mattia ( Scuola Media “Convitto N.P.Diacono”),
Cappuccini Martina (Scuola Media “Via Udine”),
Conte Roberta (Scuola Media “Via Udine”),
Liberale Mattia (Scuola Media “Via Udine”),
Marseu Nicolò (Scuola Elem. “Manzoni”),
Martinig Veronica (Scuola Media “Convitto N.P. Diacono”),
Martinis Carlo (Scuola Media “Via Udine”),
Marzolino Riccardo (Scuola Media “Convitto N.P. Diacono”),
Muner Nicola (Scuola Elem. “Tomadini”),
Palombo Alessia (Scuola Elem. “Convitto N.P.Diacono”),
Pascolini Beatrice (Scuola Elem. “Tomadini”),
Peressoni Marika (Scuola Elem. “Tomadini”),
Putrella Benito Flavio (Scuola Media “Via Udine”),
Piceno Luca (Scuola Media “Via Udine”),
Rotolo Alessandro (Scuola Elem. “Convitto N.P. Diacono”),
Saccavini Andrea (Scuola Media “Convitto N.P. Diacono”),
Scali Ilario (Scuola Elem. “Convitto N.P. Diacono”),
Specogna Elisa (Scuola Elem. “Convitto N.P. Diacono”),
Tavagnutti Caterina (Scuola Elem. “S.Angela Merici”),
Tomat Ilaria (Scuola Elem. “Manzoni”),
Vogrig Roberta (Scuola Media “Via Udine”),
Zorzi Federico (Scuola Elem. “Manzoni”).
Consiglieri:
Sindaco:
5
valersi dell’aiuto e delle idee di tutti.
Questo concetto è stato ribadito an-
che durante l’incontro del 16 aprile che
ha visto la votazione della delibera di
convalida da parte del Consiglio Comu-
nale degli adulti. In questa occasione,
le autorità locali e il tutore dei minori
del Friuli Venezia Giulia (dott. France-
sco Milanese) hanno espresso il loro ap-
poggio a questa iniziativa del Comune
di Cividale, sottolineando la valenza po-
sitiva di tale progetto.
Con questo non resta che augurare ai
giovani del nostro Comune
BUON LAVORO!!!
Domenica 1° agosto si svolgerà a
Cividale del Friuli il tradizionale “in-
contro annuale” di tutti gli emigran-
ti friulani presenti in patria nel peri-
odo estivo. L’incontro si svolge ogni
anno in una delle provincie friulane
con un criterio di rotazione.
Quest’anno l’incontro sarà precedu-
to dalla prima “Convention della
friulanità nel mondo”, culmine del
percorso di confronto e approfondi-
mento sulle nuove politiche dell’En-
te Friuli nel Mondo e sulla piattafor-
ma di rinnovamento organizzativo e
programmatico consultabile sul sito
Il 1° agosto a Cividale
L’incontro annuale
dei friulani nel mondo
www.friulinelmondo.com
Nelle scorse settimane, il Presidente
Marzio Strassoldo e il Sindaco di
Cividale si sono incontrati per
ufficializzare la collaborazione e met-
tere a punto la macchina organiz-
zativa.
È stato il più grande allarga-
mento nella storia dell’Unione
Europea quello del 1° maggio
2004, con l’adesione di 10 nuo-
vi paesi tra i quali la vicina
Slovenia. Si spostano così i con-
fini dell’Unione e si apre un
nuovo capitolo della storia eu-
ropea.
Anche nel Cividalese e nel
Tolminotto si è festeggiato
l’evento con diverse manifesta-
zioni.
Il 29 aprile a Cividale del Friuli
si è tenuto il convegno “L’Euro-
pa allargata: nuove opportuni-
tà per le terre di confine. Il ruo-
lo della Provincia di Udine”, con
la partecipazione di numerosi
amministratori friulani e sloveni.
All’incontro, proseguito nel po-
meriggio a Caporetto, è stata
presentata anche un’interessan-
te ricerca demoscopica commis-
sionata dall’Amministrazione
Provinciale di Udine.
La Slovenia entra nell’Unione Europea
rose Associazioni culturali citta-
dine con spettacoli ed esibizio-
ni di gruppi.
Fino a notte fonda si sono pro-
tratti poi i festeggiamenti sul
monte Matajur, organizzati dalla
Comunità Montana delle Valli
del Torre, del Natisone e del
Collio, seguiti alla Santa Messa
concelebrata da mons. Alfredo
Battisti, arcivescovo emerito e da
diversi sacerdoti del territorio.
1o Maggio 2004
Il 30 aprile a Tolmino, con un
programma esteso sull’intera
giornata, si è svolta una “Mara-
tona culturale senza confini” or-
ganizzata dal Comune e dalla
“Turisticna Zveza” di Tolmino,
alla quale ha collaborato anche
il Comune di Cividale e nume-
Santa Messa sul Monte Matajur
Caporetto: incontro presso la Casa della Cultura
Cividale del Friuli: convegno “L’Europa allargata”
6
nell’Unione Europea
Alle ore 24, sulla vetta del
Matajur è stata issata la bandie-
ra dell’Unione Europea.
Nel pomeriggio del 1° mag-
gio a Caporetto, presso la casa
della cultura, ancora un incon-
tro tra amministratori dei due
paesi ed esibizioni di gruppi ar-
tistici. La caduta dei confini, che
hanno condizionato pesante-
mente per oltre mezzo secolo
queste terre, apre nuove im-
portanti opportunità nei rap-
porti tra le popolazioni e le isti-
tuzioni, negli accordi economici
e nel lavoro. Ci auguriamo così
che possa ritrovare un ruolo
crescente quel rapporto profi-
cuo tra i paesi del Cividalese e
del Tolminotto che ha già ca-
ratterizzato lunghi periodi della
storia di queste terre.
… e l’ospedale transfrontaliero?
L’ingresso della Slovenia nell’Unione Europea riporta alla ribalta un progetto di
collaborazione transfrontaliera nel settore della sanità sinora rimasto tale.
Al pari di quanto sostenuto nell’Isontino ed a Trieste, anche il Cividalese e le Valli
del Natisone hanno ripetutamente sottolineato l’opportunità e l’utilità di un percor-
so di integrazione sanitaria e socio-assistenziale aperto alla vicina area del Tolminotto.
Con un Ordine del Giorno unanime dei Comuni del Mandamento e della Comu-
nità Montana delle Valli del Natisone approvato nell’anno 2001, si è ritenuto neces-
sario “verificare la possibilità attuale o futura, nell’ottica della collaborazione
transfrontaliera italo-slovena, della integrazione del sistema sanitario dell’area ita-
liana (Valli del Natisone, Cividalese, Manzanese) con il sistema sanitario dell’alta
Valle dell’Isonzo (Bovec, Kobarid, Tolmin, Cerkno, Idrja), in cui l’ospedale di rife-
rimento di un sistema così considerato sia quello di Cividale”.
Le varie sollecitazioni hanno prodotto l’emanazione della Legge regionale 2 ago-
sto 2002 n. 19 avente per oggetto “Progetti di sanità transfrontaliera” nei seguenti
termini:
Art. 1. Finalità. In armonia con i programmi di sviluppo dell’Unione Europea, la
Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia promuove e incentiva forme di collabora-
zione transfrontaliera in materia sanitaria e socio-assistenziale.
Art. 2. Progetti Transfrontalieri. Per le finalità di cui all’art. 1, la giunta regio-
nale, conformemente alle previsioni di bilancio, delibera entro il 30 giugno, sentita
la Commissione consiliare competente, il sostegno finanziario a uno o più progetti
di integrazione sanitaria e socio-assistenziale transfrontaliera, sulla base della
rilevanza socio-economica e della fattibilità degli stessi.
A seguito dell’emanazione della legge si è provveduto a sollecitare i direttori
generali dell’A.S.S. n. 4 “Medio Friuli” e dell’A.O. “S. Maria della Misericordia”
di Udine, affinché predispongano congiuntamente o disgiuntamente uno specifico
progetto al riguardo. Sull’argomento si è registrata sin dall’inizio la gradita adesio-
ne ed il sostegno del Sindacato unitario pensionati S.P.I.-C.G.I.L., F.N.P.-C.I.S.L.,
U.I.L.P.-U.I.L. dell’Udinese e della Bassa Friulana. Dopo vari incontri sull’argo-
mento, in collaborazione tra sindacato e ambito socio assistenziale del Cividalese
per conto di tutti comuni del mandamento, è stato organizzato l’11 aprile 2003 a
Cividale presso il teatrino delle Orsoline un convegno pubblico sul tema: “L’ospe-
dale di Cividale verso il nuovo: prospettive per una struttura transfrontaliera”, con
la presenza dei sindaci del Cividalese e del Tolminotto, delle organizzazioni sinda-
cali e dei due direttori generali interessati, oltre che di un folto pubblico.
L’occasione è stata sicuramente utile per rimarcare l’interesse del progetto e la
necessità di predisporre con sollecitudine uno specifico studio di fattibilità.
Sull’argomento si è pronunciato ancora il Consiglio Comunale di Cividale in
data 27 giugno 2003, pochi giorni dopo le consultazioni politiche regionali, con
una mozione approvata all’unanimità che chiedeva, tra l’altro, “la predisposizione
ed approvazione di progetti di sanità transfrontaliera, con particolare riferimento
alla struttura ospedaliera di Cividale del Friuli ed alle sue possibili sinergie con
l’area del Tolminotto”.
Nei mesi successivi ancora diversi incontri sull’argomento, che è stato posto al-
l’attenzione del nuovo Assessore alla Sanità Pecol Cominotto e, congiuntamente
alle rappresentanze sindacali prima ricordate, dell’Assessore ai rapporti internazio-
nali Ezio Beltrame, nonché del Vice Presidente del Consiglio Regionale Carlo Monai
e del consigliere regionale Annamaria Menosso.
Non ci risulta ad oggi che sia stato ancora predisposto alcun progetto concreto al
riguardo da parte dell’Azienda Sanitaria e di quella Ospedaliera. Sappiamo bene
come l’argomento non sia privo di complessità per l’esigenza di accordi bilaterali
tra la Regione e la vicina Repubblica di Slovenia. Ma è un percorso che va iniziato
anche per quest’area, come per altre.
E che servirebbe, tra l’altro, a dar fiato alla struttura ospedaliera cittadina. Anche
per questo non mancheremo di insistere in proposito.
Attilio Vuga
Santa Messa sul Monte Matajur
7
Si svolgeranno in Città dal 31 luglio all’11 agosto prossimi i
Corsi Internazionali di perfezionamento musicale, giunti alla
XVII^ edizione.
I corsi, aperti ad allievi di ogni nazionalità ed età, rappresenta-
no – per taluni – la continuità nel lavoro strumentale durante la
pausa scolastica, per altri un’occasione per relazionarsi con nuo-
ve scuole interpretative, per altri ancora un momento di prepara-
zione “intensiva” in vista di concorsi o concerti.
È questa un’iniziativa che ha registrato nella passata edizione
il record assoluto di partecipanti con oltre novanta presenze, e
ciò deve ritenersi un successo se si considera la generale diminu-
zione del numero di aspiranti musicisti ed il fatto che il Conser-
vatorio Pubblico Italiano si è fatto finalmente carico delle esi-
genze dei suoi studenti nel periodo post-diploma.
Nell’ambito della manifestazione un grande riscontro di pub-
blico, coinvolto in percorsi inusuali sia per quanto riguarda il
repertorio proposto sia per i suggestivi luoghi scelti come corni-
ce al momento musicale, si riscontra durante gli appuntamenti
con la musica da camera, che vedono protagonisti gli insegnanti,
gli allievi e qualche concertista ospite. Il programma dei concer-
ti, che si sta perfezionando, prevederebbe anche una serata di
simbolico gemellaggio con i professori dei corsi musicali che si
svolgono durante lo stesso periodo nel castello di Dobrovo, nel
vicino Collio sloveno.
Un aspetto che caratterizza i corsi cividalesi è quello dedicato
all’attenzione per la parte fisica e mentale del musicista, aspetti
questi ritenuti importanti al pari della pratica strumentale ma
spesso demandate all’improvvisazione o all’abitudine familiare.
Il Metodo Feldenkrais, il corso del prof. Brazzo dedicato ai vari
aspetti del fitness, i corsi del m.o Glorian sul rapporto tra suono,
movimento e meditazione basati sulla grande tradizione indiana:
esperienze coinvolgenti per la psiche ed il corpo di ogni persona,
anche assolutamente digiuna di nozioni musicali, che possono
essere traslate nel quotidiano e che possono essere sperimentate
da tutte le persone curiose e vivaci.
I concerti di musica da camera eseguiti dai Maestri e dagli al-
lievi in alcuni dei più suggestivi luoghi della Città e dei dintorni,
sono gratuiti, aperti al pubblico, ed il relativo calendario verrà
comunicato in tempo utile.
I CORSI INTERNAZIONALI
DI PERFEZIONAMENTO
MUSICALE
Cultura
Provincia di Udine
Assessorato alla Cultura
Comune di Cividale del Friuli
Assessorato alla Cultura
NNNNNumerosi sono i motiviumerosi sono i motiviumerosi sono i motiviumerosi sono i motiviumerosi sono i motivi
per visitare l’antica Forumper visitare l’antica Forumper visitare l’antica Forumper visitare l’antica Forumper visitare l’antica Forum
Iulii in qualsiasi stagione.Iulii in qualsiasi stagione.Iulii in qualsiasi stagione.Iulii in qualsiasi stagione.Iulii in qualsiasi stagione.
In determinati periodi del-In determinati periodi del-In determinati periodi del-In determinati periodi del-In determinati periodi del-
l’anno, però, la città è inl’anno, però, la città è inl’anno, però, la città è inl’anno, però, la città è inl’anno, però, la città è in
grado di offrire ulteriori spunti digrado di offrire ulteriori spunti digrado di offrire ulteriori spunti digrado di offrire ulteriori spunti digrado di offrire ulteriori spunti di
interesse: sono infatti diverse le manifestazioni di ca-interesse: sono infatti diverse le manifestazioni di ca-interesse: sono infatti diverse le manifestazioni di ca-interesse: sono infatti diverse le manifestazioni di ca-interesse: sono infatti diverse le manifestazioni di ca-
rattere folcloristico – culturale che vengono organizza-rattere folcloristico – culturale che vengono organizza-rattere folcloristico – culturale che vengono organizza-rattere folcloristico – culturale che vengono organizza-rattere folcloristico – culturale che vengono organizza-
te, e che trasformano la cittadina in un vivace centro.te, e che trasformano la cittadina in un vivace centro.te, e che trasformano la cittadina in un vivace centro.te, e che trasformano la cittadina in un vivace centro.te, e che trasformano la cittadina in un vivace centro.
Il P Il P Il P Il P Il Palio di San Donato, in particolare, immerge Cividalealio di San Donato, in particolare, immerge Cividalealio di San Donato, in particolare, immerge Cividalealio di San Donato, in particolare, immerge Cividalealio di San Donato, in particolare, immerge Cividale
in unin unin unin unin un’atmosfera antica e rivive alcuni momenti del suo’atmosfera antica e rivive alcuni momenti del suo’atmosfera antica e rivive alcuni momenti del suo’atmosfera antica e rivive alcuni momenti del suo’atmosfera antica e rivive alcuni momenti del suo
passato e della suggestiva cerimonia nella quale vienepassato e della suggestiva cerimonia nella quale vienepassato e della suggestiva cerimonia nella quale vienepassato e della suggestiva cerimonia nella quale vienepassato e della suggestiva cerimonia nella quale viene
seguito un antico protocollo. La caratteristica rievocazio-seguito un antico protocollo. La caratteristica rievocazio-seguito un antico protocollo. La caratteristica rievocazio-seguito un antico protocollo. La caratteristica rievocazio-seguito un antico protocollo. La caratteristica rievocazio-
ne storica è un fastoso corteo di nobili, dame, armigeri,ne storica è un fastoso corteo di nobili, dame, armigeri,ne storica è un fastoso corteo di nobili, dame, armigeri,ne storica è un fastoso corteo di nobili, dame, armigeri,ne storica è un fastoso corteo di nobili, dame, armigeri,
cavalieri, balestrieri, notabili, arcieri, preti, frati e nume-cavalieri, balestrieri, notabili, arcieri, preti, frati e nume-cavalieri, balestrieri, notabili, arcieri, preti, frati e nume-cavalieri, balestrieri, notabili, arcieri, preti, frati e nume-cavalieri, balestrieri, notabili, arcieri, preti, frati e nume-
rose altre figure, vestite con degli splendidi costumi me-rose altre figure, vestite con degli splendidi costumi me-rose altre figure, vestite con degli splendidi costumi me-rose altre figure, vestite con degli splendidi costumi me-rose altre figure, vestite con degli splendidi costumi me-
dievali che riproducono fedelmente gli abiti dell’epoca. Ildievali che riproducono fedelmente gli abiti dell’epoca. Ildievali che riproducono fedelmente gli abiti dell’epoca. Ildievali che riproducono fedelmente gli abiti dell’epoca. Ildievali che riproducono fedelmente gli abiti dell’epoca. Il
tutto è accompagnato da musiche che richiamano allatutto è accompagnato da musiche che richiamano allatutto è accompagnato da musiche che richiamano allatutto è accompagnato da musiche che richiamano allatutto è accompagnato da musiche che richiamano alla
mente antiche melodie e suoni
tipici del Medioevo. Costumi an-
tichi e rievocazione storica in costu-
me sono gli elementi predominanti del
Palio di San Donato, manifestazione che
quest’anno si svolgerà il 21 e il 22 agosto.
In questi due giorni alcune zone della città si trasformeran-
no in antichi borghi medievali, dove diversi artigiani, vestiti
rigorosamente con abiti che riproducono i costumi dell’epo-
ca, allestiranno sul luogo gli antichi mestieri.
L’iniziativa ricorda l’antico palio che si svolgeva in occasione
della festività di San Donato (21 agosto), patrono della città,
quando venivano organizzati vari tornei tra arcieri, balestrieri e
in seguito archibugieri, in rappresentanza dei borghi cittadini
o di altre città e castelli. A queste si aggiungevano corse a piedi
e a cavallo, con una cornice di intrattenimenti di vario tipo.
Secoli dopo, gli stessi tornei vengono effettuati nelle piazze cit-
tadine, con il contorno di spettacoli di strada, concerti, ed eventi
vari ; la città rivive così l’atmosfera festosa dei tornei medievali.
In questa edizione i borghi diventeranno i veri protagonisti della
manifestazione e i cividalesi parteciperanno in prima persona
alla realizzazione del Palio. Saranno infatti proprio gli abitanti
di Borgo Brossana, Borgo di Ponte, Borgo San Pietro, Borgo
San Domenico e del centro ad animare le diverse parti della
città, ricreando in questo modo una suggestiva atmosfera me-
dievale. L’entusiasmo dei cittadini, e la loro volontà di essere
parte attiva a Cividale, costituiscono la vera anima dell’edizio-
ne 2004 del Palio di San Donato.
I preparativi per la messa a punto di tutti i dettagli relativi a
questa ricca edizione dell’evento sono già iniziati, in un clima
di festa e di allegra partecipazione.8
Cividale 31 luglio - 11 agosto
Pochi sanno che nell’ambito degli interventi di assistenza domiciliare
alla popolazione a rischio di istituzionalizzazione socio sanitaria, la
Regione Friuli Venezia Giulia è all’avanguardia nell’applicazione
della Teleassistenza domiciliare.
È infatti la seconda Regione in Italia, dopo il Veneto, ad aver realiz-
zato una Legge in materia (L.R. 26 del 1996) che ha istituito i servizi
di Telesoccorso e Telecontrollo.
I servizi offrono un aiuto concreto rivolto soprattutto alle persone an-
ziane, disabili o a rischio sanitario e sociale proprio per favorirne la
permanenza a domicilio il più a lungo possibile.
La Teleassistenza è attiva da oltre 10 anni ed è disponibile in tutti i
Comuni della Regione.
Attualmente ne usufruiscono oltre 2.000 persone di cui 60 nei 17 Co-
muni dell’ambito di Cividale. Grazie all’estensione del servizio da
parte dell’amministrazione Regionale, oggi a Cividale e Comuni del
mandamento sono disponibili 30 nuovi posti.
Sicurezza e assistenza 24 ore su 24 grazie
ai servizi di Telesoccorso e Telecontrollo
Cos’ è il Telesoccorso
È un sistema di sicurezza telematica in grado di garantire la pronta
ricezione delle chiamate di soccorso degli assistiti, attivo 24 ore
su 24 tutti i giorni dell’anno.
Funziona grazie ad un dispositivo che viene allacciato al telefo-
no dell’abitazione (poco più grande di una segreteria telefonica).
Alla persona viene fornito inoltre un piccolo telecomando tasca-
bile o appendibile da indossare.
È impermeabile e dotato di un pulsante da premere in caso di
necessità per inviare l’allarme.
Come usarlo
Attivare il Telesoccorso è
semplice: basta premere il
pulsante del piccolo tele-
comando.
Il segnale invia automatica-
mente l’allarme al Centro
Operativo del Telesoccorso
di Tesan-Televita S.r.l. (Udine - V.le Ungheria n. 56 telefono
0432-512042 e Trieste - Via S. Francesco 70/a telefono 040-
350505) che individua subito l’utente chiamante. Grazie al mi-
crofono e all’altoparlante di cui è dotato il Telesoccorso, si
attiva la comunicazione “Viva Voce” tra operatore e utente
senza la necessità di usare il telefono.
Il Computer del Centro Operativo che riceve la chiamata forni-
sce contemporaneamente agli Operatori la cartella personale
dell’utente con tutti i dati utili tra cui generalità, recapiti, fami-
liari con le chiavi, medico, profilo sanitario, allergie ed altri an-
cora. In base alla necessità, vengono avviate le operazioni di soc-
corso e assistenza più opportune (es. contatto con i reperibili
con le chiavi, con il servizio 118, il medico, altri).
Teleassistenza DomiciliareChi può usufruire del servizio?
• persone in situazioni di rischio sanitario che vivono soli o che
non godono della presenza costante di persone in grado di in-
tervenire prontamente a fronte di emergenze insorgenti;
• persone sole o coppie sole in stato di parziale non
autosufficienza;
• persone dimesse da strutture ospedaliere e bisognose di assi-
stenza post-ospedaliera;
• persone in lista di attesa per il ricovero in casa di riposo;
• persone in condizioni di disagio e/o isolamento sociale.
Quando serve
• In tutte le situazioni di emergenza e/o di bisogno.
• Cosa fare ad esempio se si è soli e si viene colti da un malore
improvviso?
• Se si è vittima di una caduta accidentale o di un incidente
domestico?
• Se si viene dimessi dall’ospedale e si ha bisogno di controlli
costanti?
• Se ci si trova in una condizione di non autosufficienza e si vive
soli o magari con l’anziano coniuge non in grado di assisterci?
Cos’è il Telecontrollo
• Il servizio di Teleassistenza prevede, oltre al dispositivo e al
servizio di Telesoccorso attivo 24 ore su 24, anche un contatto
telefonico programmato e costante con ogni persona assistita.
• Le telefonate vengono effettuate dalle operatrici e dagli opera-
tori delle Centrali con frequenza almeno settimanale. Al termi-
ne di ogni colloquio viene richiesto alla persona di simulare un
allarme premendo il pulsante del Telesoccorso così da verifi-
care il buon funzionamento del sistema e ricordare i semplici
gesti da compiere in caso di necessità.
Grazie alle telefonate è quindi possibile fornire compagnia, sti-
molare il dialogo e la socializzazione, prevenire situazioni di
emergenza prima del loro insorgere, migliorare l’umore e quindi
la qualità della vita, controllare la corretta comprensione del
sistema Telesoccorso e, soprattutto, instaurare un proficuo rap-
porto di fiducia tra utente e operatore. Il servizio risulta infatti
molto gradito agli utenti.
Come si può accedere al servizio?
La Regione ha stabilito di erogare il Telesoccorso e Telecontrollo
in forma Gratuita o Semi Gratuita in base al reddito.
In sostanza per chi ha un reddito pari al doppio della pensione
minima INPS (detraendo spese di affitto, di riscaldamento e con-
dominiali): Euro 824/al mese il servizio è gratuito. Per chi supe-
ra tale soglia ma rientra in un reddito pari al triplo della pensio-
ne minima INPS: Euro 1.237/mese, è richiesto un contributo di
17 euro mensili.
La modulistica per presentare la domanda può essere ritirata:
al Distretto Sanitario (telefono 0432 708633-708614)
al Servizio Sociale del Comune (telefono 0432 710300) 9
Assistenza
10
L’edificio, vincolato dalla Soprinten-
denza ai sensi della Legge 1089, si tro-
va in piazza Paolo Diacono, con il fron-
te principale prospiciente sulla piazza
stessa ed il fronte opposto lungo la via
del Monte di Pietà.
Già dal 1494 si ha notizia di un Monte
di Pietà in piazza del mercato (l’attuale
piazza Paolo Diacono) e si riscontra, da
documenti di varia epoca, il permanere
in loco di tale destinazione d’uso.
L’ubicazione dei Monte di Pietà è spes-
so limitrofa ai luoghi dove avviene il
commercio: anche nel caso della vicina
Udine, il monte era ubicato in una posi-
zione strategica tra il “mercato vecchio”
ed il “mercato nuovo”.
L’assetto dell’edificio all’epoca del re-
stauro è frutto di lavori eseguiti nel
1761, inglobando alcuni piccoli edifici
preesistenti per creare l’attuale fabbri-
cato, che si eleva per quattro piani fuori
terra. Negli anni successivi non vi ven-
gono apportate consistenti modifiche,
anche per il permanere della sua desti-
nazione d’uso, tradottasi in sede della
Cassa di Risparmio in anni più recenti,
fino alla sua acquisizione da parte del
Comune, come si evince dal confronto
dei due catasti, quello napoleonico e
quello austriaco, di non molti anni suc-
cessivi alla sua edificazione.
Di grande prestigio per la sua collo-
cazione, anche se parzialmente degra-
dato prima dell’intervento di restauro,
presenta nel suo complesso caratteristi-
che architettoniche di notevole pregio
ed interesse ed il suo adeguato recupero
ha consentito di rivitalizzare un lato in
abbandono della piazza più centrale e
gradevole di Cividale.
Per quanto riguarda l’assetto esterno,
esso mantiene le sue caratteristiche di
fabbrica tardo-settecentesca.
Concluso il recupero
del palazzo ex Monte di Pietà
Concluso il recupero
del palazzo ex Monte di Pietà
Lavori Pubblici
11
I due prospetti sulla piazza Paolo Dia-
cono sono scanditi dal ritmo regolare di
aperture riquadrate in pietra, che al pri-
mo piano presentano delle belle infer-
riate in ferro battuto; al piano terra un
bel portale in pietra sottolinea l’ingres-
so sulla piazza.
Lateralmente al portale, e lungo i due
fronti sulla piazza, i prospetti sono stati
rimaneggiati in epoche più recenti, con
l’inserimento di una serie di aperture
raccordate da un gradevole zoccolo
bugnato in pietra artificiale.
All’interno, la caratteristica distribu-
tiva più originale, chiaramente legata
alla destinazione d’uso originaria, è la
posizione della scala che porta ai piani
superiori, con accesso diretto dal vicolo
retrostante, per garantire la necessaria
privacy agli utenti.
La scala sbarca al primo piano in un
saloncino centrale con porte riquadrate
in pietra e con soffitto a cassettoni in
legno, probabilmente frutto di un inter-
vento di sistemazione interna abbastan-
za recente. Il saloncino funge da spazio
di distribuzione degli altri vani al pia-
no; il secondo ed il terzo piano ripeto-
no lo stesso schema distributivo.
Il terzo piano era certamente adibito a
deposito dei pegni: alcune finestre sono
infatti protette da robuste inferriate e le
porte di accesso alle stanze hanno pe-
santi infissi in legno, dotati di robusti
catenacci.
La copertura a padiglione, con strut-
tura lignea e manto in coppi, ha un
sottotetto solo parzialmente praticabi-
le tramite una scala alla capuccina in
legno.
Interventi coevi con la sua trasforma-
zione in banca ne hanno alterato l’im-
pianto distributivo originario: ai vani
piani, infatti, gli originari muri portanti
sono stati in più punti sostituiti da travi
in cemento armato, atte a ricavare gli
ambienti di maggiori dimensioni.
L’intervento di recupero dell’ex Mon-
te di Pietà, da adibirsi al piano terra a
sede di attività atte a rivitalizzare la
prospiciente piazza, ed agli altri piani
a sede degli uffici finanziari comunali,
è stato attuato nel pieno rispetto della
tipologia e del valore storico-artistico
del manufatto.
Il progetto ha consentito il recupero
dell’impianto tipologico originale, ca-
ratterizzato dalla presenza del nucleo
scale centrale e da un’orditura portante
in setti murari paralleli, che è stata ri-
pristinata ove era stata eliminata con
interventi strutturali precedenti.
Sono stati mantenuti e restaurati tutti
gli elementi architettonici in pietra, sia
esterni (cornici delle finestre, portale
d’accesso) che interni.
Lateralmente al bel portale in pietra
lungo i due fronti della piazza sono sta-
te mantenute le aperture e lo zoccolo
bugnato in pietra artificiale che le rac-
corda; le finestre murate in via provvi-
soria sono state riaperte.
La struttura della copertura, fortemen-
te degradata, è stata realizzata in legno,
con la sostituzione parziale o completa
degli elementi degradati.
Il manto di copertura è stato comple-
tamente realizzato con coppi nuovi per
lo strato inferiore e coppi vecchi per quel-
lo superiore.
L’edificio non presenta decorazioni
pittoriche: unica modesta traccia di de-
corazione è il resto di una sinopia nel
vano al terzo piano già adibito a depo-
sito dei pegni, che è stata restaurata.
Per quanto riguarda i solai, estremamen-
te degradati, si è proceduto al rinforzo
strutturale con le varie modalità più at-
tuali nel campo del recupero strutturale
(cappe collaboranti, rinforzi strutturali
in ferro, etc.), ottenendo globalmente un
miglioramento della resistenza all’azio-
ne sismica. Gli unici pavimenti super-
stiti sono la pavimentazione in pietra
della scala ed il pavimento in tavelline
di cotto del terzo piano.
12
Uffici comunali operanti nell’edificio ex Monte di Pietà
- Informagiovani e Informacittà piano terra
- Ufficio Responsabile Settore Bilancio e Finanze 1° piano
- Ufficio Tributi (ICI – TARSU – Pubbliche Affissioni – TOSAP) 1° piano
- Uffici Bilancio – Economato – Stipendi 2° piano
- Ufficio dell’Assessore alle Finanze e Bilancio/Trasporti/Grande Viabilità 2° piano
Tutto l’edificio è stato adeguato al fine
di garantire il superamento delle barrie-
re architettoniche e l’accesso ai disabili.
L’impiantistica installata è quella di tipo
corrente per edifici da adibirsi ad uffici:
impianto di riscaldamento di tipo tradi-
zionale, parte con mobiletti ventil-
convettori, parte con termosifoni,
supportato da generatori di calore fun-
zionanti a gas metano con circuito indi-
pendente collocati ad ogni piano, pro-
duzione di acqua calda di consumo me-
diante l’uso di bollitori elettrici di tipo
rapido.
Mentre le opere edili del restauro sono
state eseguite con finanziamento erogato
dalla Segreteria Generale Straordinaria,
il Comune ha dovuto provvedere con
propri mezzi alle opere impiantistiche
sopra descritte, nonché alla realizzazio-
ne di un impianto centralizzato di aspi-
razione polveri ed all’installazione di un
ascensore per disabili da ubicarsi nella
canna ascensore all’uopo predisposta.
Sempre a carico del Comune è stato re-
alizzato l’impianto antieffrazione e la
fornitura e posa in opera di corpi illu-
minanti per tutti i vani dell’edificio.
Lavori di Recupero di un edificio comunale denominato ex Monte di Pietà
Proprietà Comune di Cividale del Friuli
Committente Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
Segreteria Generale Straordinaria per la ricostruzione del Friuli
Impresa Piazza Costruzioni dei F.lli Piazza & C. s.n.c. - Via Mongibello, 120 - Ragusa
Progettista Studio Architetti Avon Associati - Via Monte S. Marco, 22 - Udine
Importi a base d’asta Lire 1.513.599.040
Inizio lavori 04.12.1998
Fine lavori 23.10.2000
Lo stato finale firmato dall’Impresa in data 29.05.2001 ammonta a Lire 1.379.107.100
che può così riepilogarsi:
Importo complessivo soggetto a ribasso Lire 1.513.599.040
Ribasso d’asta 11,28% Lire 170.733.972
Totale Lire 1.342.865.068
Perizia Lire 37.082.811
Totale Lire 1.379.947.879
Lavori di Completamento del restauro e del recupero di un edificio comunale
denominato ex Monte di Pietà
Proprietà Comune di Cividale del Friuli
Committente Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
Segreteria Generale Straordinaria per la ricostruzione del Friuli
Imprese Elettroimpianti di Vogrig Maurizio & C. - Via Cividale, 27 - Torreano
Elettrica Friulana s.n.c. di Ionizzo Ugo & C.
Via Maggiore, 34 - Gradisca di Sedegliano
Molinari s.n.c. - Via Cividale, 322 - Udine
Progettista Studio Architetti Avon Associati - Via Monte S. Marco, 22 - Udine
Importi a base d’asta Lire 213.006.400
Lavori Pubblici
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Monte di Pietà
one del Friuli
Mongibello, 120 - Ragusa
co, 22 - Udine
Lire 1.513.599.040
Lire 1.379.107.100
Lire 1.513.599.040
Lire 170.733.972
Lire 1.342.865.068
Lire 37.082.811
Lire 1.379.947.879
edificio comunale
one del Friuli
ale, 27 - Torreano
co, 22 - Udine
Lire 213.006.400
I lavori di manutenzione straordinaria e di adeguamento alle norme di sicu-
rezza hanno comportato una spesa complessiva di oltre 700 milioni di lire
L’edificio, utilizzato come Scuola
dell’Infanzia, è situato nella frazione di
Sanguarzo, lungo la strada comunale di
San Floreano.
Prima dei lavori, il fabbricato si pre-
sentava nelle sue condizioni originarie,
senza sostanziali modifiche se si esclu-
de un modesto ampliamento al primo
piano sul lato posteriore.
Le volumetrie si articolavano su due
piani fuori terra, con una superficie co-
perta di circa 280 mq.
La struttura portante era realizzata in
muratura di sassi e mattoni con spessori
variabili tra i 30 ed i 40 cm. Il solaio del
primo piano era costituito in parte in
laterocemento ed in parte in legno. La
copertura era realizzata in legno, con
sovrastante mantellata in coppi. La
tipologia costruttiva era quella usuale
per l’edilizia scolastica del tempo.
LAVORI DI: Recupero, manutenzione straordinaria, adeguamento alle norme di sicurezza
e superamento delle barriere architettoniche della Scuola dell’Infanzia di Sanguarzo
PROPRIETA’ Comune di Cividale del Friuli
PROGETTISTA E DIRETTORE DEI LAVORI dott. Ing. Mario Causero - UDINE
IMPRESA Nord Finiture
IMPORTO DEI LAVORI
Lavori di straordinaria manutenzione L. 348.919.041
Lavori di abbattimento delle barriere architettoniche L. 14.614.485
Opere esterne e viabilità L. 31.018.023
Impianto elettrico L. 22.927.400
Impianto idrico e sanitario e di riscaldamento L. 44.500.000
IMPORTO TOTALE DEI LAVORI L. 468.978.949 *
IMPORTO TOTALE PROGETTO L. 600.000.000
INIZIO LAVORI 01.10.1999
Lo stato finale firmato dall’Impresa in data 27.12.2000 ammonta a Lire 453.287.360 di importo lavori*
Per lavori di completamento del primo piano ed arredi, non compresi nel quadro economico di progetto,
sono stati spesi oltre 100 milioni di Lire.
L’organizzazione funzionale dell’edi-
ficio, nato come scuola elementare, pre-
vedeva - su entrambi i piani - aule e ser-
vizi. Dal corridoio del primo piano si
accedeva all’ampia terrazza sul lato po-
steriore.
In tempi recenti, l’edificio è stato uti-
lizzato come scuola materna al piano
rialzato e ad usi diversi - tra i quali la
sede del locale gruppo dell’A.N.A. - al
primo piano; utilizzi questi che hanno
comportato alcune modifiche distribu-
tive degli spazi interni, mantenendo pe-
raltro inalterati i prospetti esterni.
Le finiture interne erano in pessimo
stato di conservazione e risultavano
carenti dei requisiti minimi richiesti dal-
le normative igienico-sanitarie.
Il solaio in legno del primo piano pre-
sentava avallamenti dovuti al deteriora-
mento delle travi, causato dalle infiltra-
zioni d’acqua dalle sconnessioni della
copertura.
I serramenti, interni ed esterni, e gli
impianti tecnologici non rispondevano
agli standards abitativi richiesti.
L’edificio risultava pertanto bisogno-
so di urgenti interventi di risanamento e
di manutenzione straordinaria.
La presenza di numerose piante di
grosse dimensioni lungo tutto il perime-
tro dell’area esterna, a prato e ghiaia,
La scuola
“Francesco MUSONI”
di Sanguarzo
La scuola
“Francesco MUSONI”
di Sanguarzo
Una cerimonia semplice, ravvivata dalla partecipazione
incuriosita e vivace dei piccoli alunni, quella con la qua-
le è stata inaugurata il 22 settembre 2000 la Scuola
dell’Infanzia di Sanguarzo, riaperta dopo due anni di
dismissione per l’esecuzione degli importanti lavori di
ristrutturazione effettuati dal Comune e resisi urgente-
mente necessari a seguito dell’evento sismico della Pa-
squa del 1998.
L’intestazione che si è voluta mantenere è quella origi-
naria di “Scuola Elementare Francesco Musoni”, quale
era la sua precedente destinazione.
Al tradizionale taglio del nastro è seguita la benedi-
zione dei locali da parte del parroco di Sanguarzo Mons.
Bruno Baccino.
L’assessore comunale Mario Strazzolini ha quindi reso
gli onori di casa in quella che fu la “sua” scuola elemen-
tare, riferendo ai presenti delle procedure e modalità
degli interventi messi in atto dal Comune per la restitu-
zione in termini davvero apprezzabili del complesso alla
sua funzione.
Sono seguiti gli interventi della dott.ssa Annamaria
Buttazzoni, Dirigente scolastico della Direzione Didatti-
ca di Cividale, del prof. Odorico Serena, Ispettore tecni-
co della Soprintendenza scolastica regionale, del dott.
Stefano Santi, allora Presidente del Circolo Scolastico.
Il Sindaco Vuga ha chiuso la serie degli interventi espri-
mendo apprezzamento per la realizzazione, in linea con
gli indirizzi dell’Amministrazione, nell’ottica della valo-
rizzazione e del coinvolgimento delle realtà frazionali del-
la Città.
Erano presenti alla cerimonia, oltre al vicesindaco Felettig
ed agli assessori comunali Pauletig e Blasigh, i consiglieri
Tropina e Pesante, l’Arciprete di Cividale Mons. Guido Ge-
nero, il Dirigente del Commissariato di P.S. dott. Stefano
Pigani, il Comandante della Stazione dei Carabinieri M.llo
Sergio Pandin, oltre ad altre autorità ed a numerosi abi-
tanti della frazione di Sanguarzo.
impediva il necessario soleggiamento della scuola.
Ai fini del raggiungimento dei livelli di funzionalità, di si-
curezza statica, di antinfortunistica e di accessibilità previsti
dalla normativa in vigore, è stato realizzato dall’Amministra-
zione Comunale negli anni 1999-2000 un intervento di ma-
nutenzione straordinaria e di adeguamento funzionale sull’in-
tero edificio.
La struttura resistente del fabbricato è stata notevolmente
migliorata con la costruzione del solaio di copertura e della
porzione in legno del primo livello con orizzontamenti in
laterocemento ammorsati alle murature perimetrali. Ciò ha
consentito il miglioramento del comportamento globale del-
la costruzione, con la realizzazione di piani rigidi in grado di
ridistribuire le forze orizzontali tra tutti i setti murari, ed il
conseguente raggiungimento di un miglioramento della resi-
stenza complessiva offerta dall’edificio alle sollecitazioni di
origine sismica.
I serramenti esterni in legno sono stati completamente so-
stituiti con nuovi infissi in alluminio a taglio termico
elettrocolorati, del tipo a sormonto da mm. 75, con
vetrocamera stratificato di sicurezza per la parte all’altezza
del parapetto, mentre per le parti rimanenti è stato utilizzato
vetro camera 4/12/4. Le finestre delle aule sono oscurate con
veneziane interne da mm. 18, fissate in aderenza al serramento.
Anche le porte interne sono state completamente sostituite.
I servizi igienici sono stati ampliati, ridistribuiti ed adegua-
ti agli standards minimi richiesti dalle normative vigenti.
Tutti gli impianti tecnologici sono stati completamente ri-
fatti, adeguati alle nuove norme tecniche di sicurezza e dotati
di caratteristiche funzionali e prestazionali ottimali.
Lungo il lato ovest del fabbricato è stato realizzato un nuo-
vo accesso per disabili, mediante la costruzione di una rampa
in cemento che non compromette l’aspetto architettonico del-
l’edificio. Lo stesso accesso funge anche da seconda uscita
d’emergenza ed offre maggiore sicurezza per l’eventuale eva-
cuazione dei bambini presenti nell’edificio.
Sono stati rifatti i percorsi pedonali esterni, pavimentati con
blocchetti di cemento colorato.
L’area esterna è stata mantenuta a ghiaia e prato.
I materiali utilizzati per gli interventi risultano compatibili
con le caratteristiche dell’edificio, nel rispetto della sua ar-
chitettura e della sua attuale destinazione.
Le opere realizzate soddisfano le finalità dell’intervento,
consentendo l’utilizzo dell’edificio scolastico ad un ottimo
livello qualitativo e funzionale in grado di ospitare una sezio-
ne di 30 alunni al piano terra. Vi è inoltre la possibilità di
destinare i locali del primo piano ad usi sociali per gli abitanti
e le associazioni della frazione di Sanguarzo, o per usi scola-
stici.
Le operazioni di ristrutturazione hanno consentito la con-
servazione di un edificio che, seppure di modesto valore
architettonico, appartiene alla storia della frazione.
La scelta dell’intervento è stata di tipo conservativo e la
scelta dei materiali, delle finiture e degli impianti è orientata
all’ottimizzazione delle future manutenzioni.
Lavori Pubblici
La cerimonia d’inagurazione
14
15
Sono in fase di ultimazione i lavori di ampliamento del
serbatoio di Monte dei Bovi, posto sull’omonima collina do-
minante il centro cittadino cividalese.
L’ampliamento del serbatoio di Monte dei Bovi era già pre-
visto dal progetto generale dell’acquedotto redatto dal prof.
ing. Raffaele Cola e datato 1983.
Nel progetto generale erano stati delineati a grosse linee la
posizione ed il volume necessario a soddisfare le necessità
della popolazione. Nel 1999-2000 il progetto è stato aggior-
nato dagli ingegneri Gianni De Cecco e Giulio Gentilli e l’am-
pliamento del serbatoio è rimasta una delle tappe indispensa-
bili per il buon funzionamento dell’acquedotto. In quella oc-
casione si ravvisò la necessità di aumentare ulteriormente la
sua capacità d’invaso.
Si tratta di un’opera di notevole importanza strategica per
la distribuzione dell’acqua potabile nel distretto nord del ter-
ritorio servito dall’Acquedotto Poiana S.p.A.
Il serbatoio esistente, costruito ormai più di 80 anni fa, ha
un volume utile di 1200 mc, pari a circa 1/9 del fabbisogno
idrico giornaliero dell’utenza servita. Le dimensioni del vec-
chio serbatoio erano insufficienti per far fronte ai consumi di
punta estivi, nonché per evitare sprechi notturni per mancan-
za di capacità di accumulo del serbatoio.
Nei grafici successivi si dimostra l’inadeguatezza del vec-
chio serbatoio ove nelle ore serali estive si verifica il comple-
to svuotamento, mentre nelle ore notturne delle altre stagioni
la tracimazione sullo scarico di troppo pieno dell’acqua in
esubero.
L’AMPLIAMENTO DEL SERBATOIO
DI MONTE DEI BOVI
Acquedotto Poiana spa
Cividale del Friuli
Un’opera strategica per la distribuzione dell’acqua potabile
nel comprensorio realizzata dall’Acquedotto Poiana,
società partecipata dal Comune di Cividale del Friuli
Fig. 2 - Livello idrico nel serbatoio di Monte dei Bovi. Nella parte alta del
grafico si nota il raggiungimento della quota di massimo invaso con
tracimazione dell’acqua del serbatoio nelle ore notturne.
Fig. 1 - Livello idrico nel serbatoio di Monte dei Bovi. Nella parte bassa del
grafico si nota il raggiungimento del livello idrico 0 m (serbatoio vuoto) nelle
ore serali.
16
Il nuovo serbatoio, dimensionato per
una capacità volumetrica utile di 2000
mc, sarà in grado - unitamente a quello
già esistente - di soddisfare a queste
due contrapposte esigenze. Infatti, il
nuovo volume idrico accumulabile di
3200 mc. è pari ad 1/3 del fabbisogno
giornaliero.
I fondi per la costruzione del manu-
fatto furono concessi nel 1997 dalla Se-
greteria Generale Straordinaria del Ter-
remoto (l’odierna Direzione Regionale
dell’Ambiente e dei Lavori Pubblici) ed
ammontano a 2 miliardi delle vecchie
lire. Nel 1999 l’ing. Gianpaolo Guaran
veniva incaricato della progettazione,
della direzione lavori, degli
adempimenti di cui al D.Lgs. 494/96 e
della contabilità dei lavori, mentre per
le indagini geologiche veniva incarica-
to il dott.geol. Mario Zini.
Il progetto definitivo veniva approva-
to dal Consorzio Acquedotto Poiana con
delibera del Consiglio di Amministra-
zione n. 788 del 13 maggio 1999. Si
decideva di operare in due stralci, al fine
di poter realizzare prima la strada di ac-
cesso al vecchio serbatoio e, successi-
vamente, il serbatoio alla luce di eviden-
ze più sicure sulla qualità del terreno di
scavo. Un tanto risultava necessario per
definire con precisione le modalità di
escavazione, i costi di smaltimento dei
materiali di esubero e le opere
provvisionali necessarie a mettere in si-
curezza il cantiere (la profondità di sca-
vo raggiungeva in alcuni punti i 18 m.).
Fu così redatto il progetto esecutivo
del primo stralcio dei lavori, che preve-
deva la realizzazione della strada di ac-
cesso al serbatoio esistente sfruttando
una vecchia e dissestata pista forestale.
L’opera fu realizzata dall’Impresa F.lli
Gaiardo di Fauglis di Gonars. Le opere
iniziarono nel corso del 2000 con la si-
stemazione della pista forestale per un
tratto di 530 m. circa e la realizzazione
di un nuovo tratto di strada (280 m. cir-
ca) fino al raggiungimento del serbato-
io esistente. Il costo complessivo di detti
lavori fu di circa Euro 150.000,00. A
seguito della realizzazione della strada
e dell’effettuazione dei carotaggi
geognostici, nel 2001 fu aggiornato il
progetto esecutivo per il secondo
stralcio di lavori, che prevedeva la rea-
lizzazione del manufatto, la recinzione
dell’area di proprietà dell’Acquedotto
Poiana s.p.a., la definitiva sistemazione
della strada di accesso con la realizza-
zione della pavimentazione definitiva e
delle cunette di raccolta delle acque
meteoriche. Nelle previsioni di proget-
to si evidenziarono difficoltà e grossi co-
sti per la realizzazione degli scavi ed il
deposito del materiale che, in una se-
conda fase, sarebbe servito per il rinterro
del serbatoio.
Al fine di ridurre la movimentazione
del materiale, che avrebbe dovuto altri-
menti essere trasferito sino ai piedi del
colle e di contenere i costi di trasporto,
si valutò la possibilità - poi resasi pos-
sibile grazie alla gentile concessione dei
proprietari sigg.ri Brosadola di Cividale
- di utilizzare quale deposito tempora-
neo una vecchia cava sita in prossimità
del serbatoio. Istruita la pratica ammi-
nistrativa per le necessarie autorizzazio-
ni da parte dei proprietari stessi, si
appaltarono i lavori.
Alla fine dell’anno 2002 l’esecuzione
dei lavori fu affidata all’Impresa Taver-
na s.p.a. di S. Giorgio di Nogaro.
L’Impresa, prima della consegna dei
lavori, presentò una soluzione alterna-
tiva di costo pari a quella prevista in
progetto, per gli scavi e la messa in si-
Inizio dei lavori di scavo Fasi del getto della platea di fondazione
Lavori Pubblici
17
curezza delle pareti. La nuova soluzione
prevedeva, al posto degli scavi di pro-
getto con prudenziali angoli di scarpa-
ta, la realizzazione di una berlinese a
pareti verticali con riduzione dei volu-
mi di scavo allo stretto necessario. Me-
diamente le pareti dello scavo risulta-
vano di altezza non inferiore a 10 m.,
con punte che raggiungevano i 18 m. La
soluzione fu approvata dall’Acquedot-
to ed adottata dalla Direzione Lavori.
Nel corso del 2002 ebbero inizio i lavo-
ri di costruzione del nuovo serbatoio di
accumulo con i primi lavori di
sbancamento e messa in sicurezza delle
scarpate.
Successivamente, per sostenere le pa-
reti dello scavo, fu realizzata la
“berlinese” (insieme di micropali alli-
neati e sostenuti da una linea di tiranti
suborizzontali ancorati all’ammasso
roccioso).
Il sostegno con i pali è stato realizza-
to mediante perforazioni del diametro
di 220 mm., armati con tubo in acciaio
del diametro esterno di 139,7 mm, lo
spessore di 7,1 mm, lunghi mediamen-
te 8,00 m (dei quali 2 rimasti interrati a
scavo ultimato). La palificata è stato poi
ancorata con tiranti della portata di 450
KN cadauno, con interasse di 3 m, al-
l’ammasso roccioso retrostante. La
quantità di materiale scavato ammonta
a 11.000 mc circa.
Il nuovo serbatoio, posizionato a ter-
go di quello già esistente, presenta una
superficie interna in pianta di 642,50 mq
ed una forma irregolare a T realizzata
per sfruttare al meglio la morfologia del
terreno.
Il manufatto, realizzato completamen-
te in conglomerato cementizio armato
(circa 1720 mc), è provvisto al suo in-
terno di setti irrigidenti. Lo spessore dei
paramenti in elevazione è di 60 cm,
mentre la platea di fondazione e la
soletta di copertura sono dello spessore
di 70 cm. Il serbatoio, a lavori ultimati,
risulterà interamente interrato.
All’interno dello stesso è stato appli-
cato un film impermeabile mediante la
stesura a due mani, sulla platea di fon-
do e sulle pareti, di cemento a
penetrazione osmotica e, sul soffitto, di
resina epossidica. I materiali utilizzati
sono conformi all’uso alimentare.
La nuova costruzione è stata collega-
ta al sistema idrico del vecchio serbato-
io attraverso due varchi aperti sulle ca-
bine di manovra in ingresso ed uscita
del serbatoio vecchio.
Lo schema di funzionamento idrauli-
co prevede, nella zona di ingresso, la
possibilità di alimentare contemporane-
amente entrambi i serbatoi, come pure
di sezionare con apposite valvole di in-
tercettazione l’alimentazione solo sul
serbatoio nuovo ovvero solo su quello
vecchio. In tal modo si è reso più versa-
tile l’utilizzo della struttura e più age-
vole la manutenzione straordinaria che
sarà necessaria in futuro; nella zona di
uscita, oltre al collettore principale di
collegamento alla rete di distribuzione
esistente, sono previsti lo scarico di trop-
po pieno e lo scarico di fondo utilizzan-
do in parte le strutture idrauliche esisten-
ti, un collegamento tra i due serbatoi per
il loro normale utilizzo, un collettore per
il rifornimento idrico di emergenza del
nuovo serbatoio dalla rete del CAFC
s.p.a., un misuratore di portata elettro-
magnetico munito di by pass per il con-
trollo della richiesta idrica in distribu-
zione e i piezometri per la misurazione
del livello idrico nei serbatoi.
I dati rilevati dal misuratore di porta-
ta e dai piezometri saranno trasmessi al
sistema di telecontrollo aziendale.
Tutte le nuove tubazioni saranno zincate
a caldo, mentre quelle esistenti saranno
soggette ad una manutenzione straordi-
naria atta a restituire una piena funzio-
nalità idraulica ed una adeguata prote-
zione anticorrosiva esterna.
La supervisione locale della
strumentazione è prevista nella nuova
cabina di servizio, realizzata tenendo
conto delle linee architettoniche e dei
decori delle cabine di manovra già esi-
stenti, quali merletti, intonacature, etc.
Il completamento delle opere preve-
de inoltre la pavimentazione della stra-
da di accesso, la recinzione dell’area, la
realizzazione del cancello di ingresso,
opere a verde, la sistemazione della cava
di prestito utilizzata per il deposito del
materiale di scavo e la sistemazione del-
le opere di raccolta delle acque
meteoriche.
All’entrata in funzione del nuovo ser-
batoio, nel mese di maggio, seguirà la
manutenzione del vecchio, con il
recupero della sua piena funzionalità
entro il mese di giugno.
Fasi finali dell’intervento con getto della soletta superiore.
18
La Conca di Purgessimo è l’area si-
tuata a sud-est dell’abitato omonimo, de-
limitata da colline che delineano un li-
mite di bacino a forma arcuata, di con-
formazione pianeggiante, aperto in di-
rezione ovest verso la Città di Cividale.
Negli anni 50 l’area, attraversata dal
Rio Lesa che sorge ai piedi del colle e
sfocia nel Natisone a qualche centinaio
di metri da Borgo Brossana, aveva ca-
ratteristiche paludose, la resa dei terre-
ni dal punto di vista agricolo era assai
limitata e l’irregolarità degli
appezzamenti e la distribuzione fram-
mentata delle proprietà la rendeva ulte-
riormente penalizzata dalla presenza di
molte servitù di transito.
La situazione alquanto problematica
suggerì all’Amministrazione Comuna-
le del tempo, guidata dal Sindaco Sena-
tore Guglielmo Pelizzo, di intervenire
con operazioni di bonifica idraulica ge-
nerale e, successivamente, con un pia-
no di riordino fondiario delle proprietà.
L’area oggetto degli interventi era co-
stituita da circa 63 ettari, pari a 180 cam-
pi friulani, con ben 78 proprietà.
Per operare il piano di bonifica venne
costituito, in data antecedente al 1952,
il Consorzio Idraulico di 3^ Categoria e
di miglioramento fondiario di
Purgessimo - Udine - Cividale del
Friuli”.
I lavori furono eseguiti nel decennio
1952-1962 e furono suddivisi in due fasi.
La prima fase prevedeva la realizza-
zione della canalizzazione principale del
Rio Lesa dalla zona del deposito fino al
CONCLUSO L’INTERVENTO DI MANUTENZIONE
ED ABBELLIMENTO DELLA MAINA
DELLA BONIFICA DI PURGESSIMO
Nel quarantesimo anniversario della sua inaugurazione (1963/2003)
ponticello di Zugliano, dei canali secon-
dari, dei capifosso, dei fossi e della via-
bilità poderale, e di alcuni ponticelli sul
Rio. Le operazioni consentirono di ot-
tenere lo sgrondo delle acque nell’inte-
ro bacino, comportando però l’inevita-
bile incremento del frazionamento del-
le proprietà dovuto al diverso assetto
geometrico.
Fu così varato il “Piano di riordino
fondiario” dell’area, con progetto data-
to 22 agosto 1959, approvato dal Mini-
stero dell’Agricoltura e delle Foreste -
Ispettorato Agrario Compartimentale
per le Venezie (Prot. n. 19320/143, Sez.
UD Pos. 9 - VI del 6 luglio 1960). L’ope-
razione consentì di individuare le nuo-
ve particelle, di procedere agli
accorpamenti ed all’assegnazione ai
proprietari originari conformemente alle
loro spettanze.
19
I lavori furono eseguiti da manodope-
ra locale, bisognosa di occupazione, e
vennero costituiti allo scopo dei “can-
tieri scuola”.
Le operazioni di scavo del canale prin-
cipale, dei canali secondari e dei
capifosso, compresi i grandi movimen-
ti di terra per lo spianamento dell’intero
bacino, vennero eseguiti da ditte specia-
lizzate con mezzi meccanici, mentre le
opere minori furono eseguite manual-
mente.
A conclusione dell’opera, venne co-
struita la Màina (cappelletta), in luogo
conosciuto con il toponimo di “Prât
grant”, vicino alla sorgente perenne ai
piedi del colle, in direzione sud-est ri-
spetto all’abitato di Purgessimo.
L’opera e la Màina furono inaugurate
il 6 ottobre 1963, prima domenica del
mese, concomitante con la “Fieste dal
perdon dal Rosari” della frazione, dal
Sindaco Pelizzo alla presenza di nume-
rose autorità.
I ricordi e le testimonianze di diversi
abitanti di Purgessimo portano a consi-
derare che la costruzione della Màina
in bonifica potesse risarcire la demoli-
zione dell’Ancona (cappelletta) situata
all’incrocio così denominato e dovuta
ad esigenze di rettifica della sede stra-
dale (località Ancona).
La cappelletta è una costruzione sem-
plice, ma gradevole, arricchita da un
manufatto eseguito dal maestro
mosaicista Gino Avon di Udine raffigu-
rante la Madonna con Bambino; sulla
parte superiore del mosaico si legge “La
Madonna vigili su questa valle che il
Sen. Pelizzo bonificare volle ed attuò”.
Nessun riferimento certo alla data del-
la costruzione o dell’inaugurazione della
Màina compare sulla costruzione e ciò
ha comportato un impegnativo lavoro di
ricerca da parte di alcuni abitanti di
Purgessimo, desiderosi di commemora-
re l’anniversario di quell’opera così cara
e preziosa per il paese.
Accertata non senza difficoltà la data
dell’inaugurazione (6 ottobre 1963), e
nella medesima significativa ricorren-
za, decisero di commemorarne il qua-
avuto parte nella realizzazione del ma-
nufatto, un gruppo di volontari di
Purgessimo, con l’ausilio di altre per-
sone, si è adoperato nell’esecuzione di
lavori di pulizia ed abbellimento del luo-
go, arredando l’area con panche ricava-
te da tronchi, provvedendo alla realiz-
zazione di aiuole per la piantumazione
di esemplari della flora locale, ed effet-
tuando lavori di sistemazione della sor-
gente perenne apponendo sulla parete
rocciosa la scritturazione del toponimo
locale “Fontana dal Prât grant”.
La cappelletta è stata dotata di una per-
gamena attestante la data della sua inau-
gurazione e della prima commemorazio-
ne, il mosaico è stato impreziosito con
un riquadro pitturato, il soffitto di colo-
re azzurro arricchito da un sole dipinto,
è stato realizzato un tettuccio in rame
per garantirne la durata, l’intera struttu-
ra ed il cancelletto metallico sono stati
ritinteggiati.
Per la circostanza l’Amministrazione
Comunale ha contribuito alla
risistemazione delle principali viabilità
di accesso.
Alla commovente cerimonia del
quarantennale era presente un folto
pubblico, tra cui numerose persone che
hanno operato in loco negli anni 1952-
1962. L’arch. Arduino Cargnello ha
portato il saluto a nome dei volontari
che si sono prodigati nell’intervento di
recupero. È seguita la benedizione da
parte di Mons. Bruno Baccino e gli in-
terventi dell’avv. Giovanni Pelizzo e del
Sindaco Vuga, che ha ricordato l’impor-
tanza delle bonifiche agrarie nel conte-
sto sociale del ’900.
Sempre a cura del gruppo di volontari
è seguita, presso il campo sportivo di
Purgessimo, la visita ad un’interessan-
tissima mostra fotografica dedicata alla
bonifica di Purgessimo.
Il gruppo di volontari e la frazione di
Purgessimo ringraziano coloro che han-
no contributo alla realizzazione del-
l’opera.
Ricordano con gratitudine il Sen. Avv.
Guglielmo Pelizzo, all’epoca Sindaco
della Città, le Istituzioni, Autorità,
Manovalanze e Privati che con il loro
operato hanno reso possibile la realiz-
zazione dell’opera di bonifica idraulica
ed il riordino fondiario della Conca.
rantesimo anniversario in occasione del-
la “Fieste dal perdon dal Rosari” il 5
ottobre 2003.
In precedenza, e previa comunicazio-
ne alle Istituzioni ed a quanti avevano
20
“I più illustri rappresentanti del cri-
stianesimo medioevale si impegnarono
a dare nuova unità europea (quella cre-
ata alla fine del VIII secolo da Carlo
Magno con il supporto dei massimi
Sapienti del tempo raccolti nell’Acca-
demia Palatina n.d.r.) non soltanto i fon-
damenti etici e metafisici ma anche quel-
li evangelici, cioè cristiani. Uno tra loro
era San Paolino d’Aquileia, di cui la
memoria è viva in questi luoghi dove è
nato e dove ha iniziato e svolto, come
vescovo, Patriarca e collaboratore di
Carlo Magno, un grande rinnovamen-
to ecclesiale, spirituale e culturale nella
sua epoca. Gli uomini come lui hanno
posto le fondamenta per la cristianità
medioevale, con meravigliosi frutti in
tutti i campi dell’agire umano.
Grazie ai loro sforzi, l’Europa ha po-
tuto sviluppare il suo profilo culturale e
spirituale, e l’uomo europeo forgiare
la sua personalità.
Su ciò Nikolaj Berdjajev, filosofo rus-
so, afferma che non si presta sufficiente
attenzione alla colossale importanza del
Medioevo nel forgiare l’uomo che con
straordinaria energia si eresse in tutta
la sua natura e creativamente procla-
mò i suoi diritti durante il Rinascimen-
to; all’importanza del Medioevo che
raccolse tutte le forze interiori spirituali
dell’uomo, forgiò la personalità umana
nei tipi del monaco e del cavaliere e raf-
forzò la libertà umana. Tutta l’ascetica
cristiana rappresentò questa concentra-
zione delle energie spirituali dell’uomo
e questa economia nell’impiegarle… La
fioritura creativa palese del Rinasci-
mento divenne possibile perché il Me-
dioevo l’aveva preparato interiormen-
te. Se l’uomo non avesse frequentato la
scuola ascetica della continenza dallo
sperpero delle forze, non sarebbe entra-
to nell’epoca rinascimentale con tante
energie creative e tanta audacia”.
In questi pensieri espressi nell’ome-
lia tenuta nel Duomo di Cividale il 23
febbraio 2003 dall’Arcivescovo di Fiu-
me-Rijeka Mons. Ivan Devcic è racchiu-
so il senso profondo e l’assoluto valo-
re europeo delle celebrazioni per il 1200°
anniversario della morte del santo Pa-
triarca, una figura eccezionale per al-
tezza di ingegno, dottrina teologica, cul-
tura poetica e musicale. Un autentico
innovatore della società, della morale,
dei costumi. L’importanza dell’Anno
Paoliniano è tuttavia ampliata con
l’apertura di due nuovi filoni di attività
basati sull’estrema attualità del messag-
gio di San Paolino, grande mediatore
presso Carlo Magno e primo assertore
del principio del rispetto della dignità
umana e delle tradizioni di tutti i popoli
oltre che fautore dell’ingresso nella cri-
stianità dei popoli slavi stanziati a nord
del Tibisco.
Questo è quanto certificato - sempre a
Cividale - dall’Arcivescovo e Primate di
Slovenia Mons. Franz Rodè nella cele-
brazione con cui era stato inaugurato il
percorso paoliniano. “San Paolino - ha
infatti riconosciuto - è considerato
l’apostolo degli Sloveni, perché missio-
nario di Aquileia, assieme a quelli di
Salisburgo, furono i primi ad operare
nel mondo slavo del nord, prima di
Cirillo e Metodio”.
Il panorama dischiuso da queste indi-
cazioni ha dato forza al convincimento
che dall’antica luce - quella delle idee
propugnate nell’Alto Medioevo da San
Paolino nella costruzione della prima
idea di Europa - si poteva e doveva ri-
flettere sulla possibilità di dar vita alla
costruzione di un ampio progetto cultu-
rale rivolto ai giovani e fondato sull’an-
tica pietra della matrice cristiana delle
culture dei Popoli d’Europa.È nato così
un documento, la Carta di Cividale, re-
datto nel corso del Meeting Giovani
svoltosi nell’agosto 2002 nella città
ducale.
Dalla Carta è quindi nata un’Associa-
zione che - con il logo “Accademia
Foederata Europae” - ha dato avvio ad
un percorso per raccogliere attorno al
progetto Enti pubblici, Università, Isti-
tuzioni religiose dell’area centro-euro-
pea e delle città di origine dei famosi 7
Saggi dell’Accademia Palatina.
A Cividale, insomma, è nato un net-
work giovanile destinato a produrre
eventi, incontri, corsi formativi integra-
tivi per i giovani che intendono acqui-
sire ulteriori conoscenze su storia, tra-
dizioni, cultura dei vari Popoli. Una
sorta di scuola etico-politica per co-
struire i nuovi cittadini d’Europa su
basi culturali comuni e condivise.
Un progetto per i giovaniUn progetto per i giovaniUn progetto per i giovaniUn progetto per i giovaniUn progetto per i giovani
nell’Europa dei Pnell’Europa dei Pnell’Europa dei Pnell’Europa dei Pnell’Europa dei Popoliopoliopoliopoliopoli
21
“Cividale del Friuli presenta due ca-
ratteristiche di assoluto valore europeo:
la sua antica e prestigiosa storia e la
posizione geografica che ne fa uno stra-
ordinario laboratorio in cui sperimen-
tare dal vivo la costruzione della nuova
Europa; la vostra è un’iniziativa unica
e originale in Europa, la prima che tro-
va un’attenzione così particolare da
parte del Ministero. Dei punti della vo-
stra Carta di Cividale sono entrati nel
documento di proposta alla Convenzio-
ne Giovanile Europea presentato recen-
temente a Bruxelles”. Sono parole pro-
nunciate - sempre a Cividale - dal dott.
Francesco Tufarelli, Capo Gabinetto del
Ministero per le Politiche Comunitarie e
coordinatore dell’Osservatorio sulla Con-
venzione europea.
“L’incontro fra culture, tradizioni e
lingue dei popoli germanici, slavi e la-
tini che qui si realizza da sempre - ha
aggiunto - è un patrimonio al quale
guardare con particolare attenzione
specie nella definizione di nuove politi-
che giovanili. Ecco perché anche per
questo il nostro Ministero, che cura pure
le politiche giovanili, terrà debito con-
to nello sviluppo dei propri indirizzi
operativi”. Un forte incoraggiamento,
dunque, all’attività intrapresa dall’As-
sociazione Carta di Cividale.
L’Associazione, insomma, ha raccolto
la fiaccola ideale del grande messaggio
di tolleranza e di rispetto delle diversità
lanciato nella storia da San Paolino.
Un messaggio forte che - simile al
brillìo del firmamento, occhio vigile del
passato che veglia su sogni e speranze -
illumina di antica saggezza i passi della
nuova Europa e dei suoi giovani.
Il “net-work” giovanile e studentesco
iniziale dell’Associazione conta oltre 100
giovani sparsi in Europa, in collegamen-
to permanente fra loro con linea di posta
elettronica e, fra breve, collegati al sito
web della Carta di Cividale; giovani uni-
versitari o laureati da poco, di lingua e
cultura diversa, alcuni collegati - grazie
all’Ente Regionale Acli per i problemi
dell’Emigrazione, presieduto da Elisa
Sinosich - anche al sistema di collega-
mento con i conterranei residenti al-
l’estero.
L’iniziativa dell’Associazione, presie-
duta da Mons. Guido Genero, arciprete
di Cividale, fortemente sostenuta dal
Sindaco di Cividale Attilio Vuga e di
Premariacco Paolo Cecchini, è stata
avallata dall’adesione diretta o dalla di-
chiarazione di interesse di Istituzioni ci-
viche, accademiche e religiose di Paesi
già aderenti all’Unione Europea, quali
Austria (Linz, Salisburgo, Klagenfurt),
Francia (Strasburgo), Inghilterra (York),
Irlanda (Dublino), Germania (Fulda) e
Italia (Pavia); di Paesi di prossima ade-
sione come Slovenia (Lubiana) e di Pa-
esi in attesa di entrare a far parte del-
l’Unione Europea come la Croazia (Fiu-
me-Rijeka).
Proprio tale caratteristica costituisce
- a parere del Ministero - la grande spe-
cificità che contraddistingue e qualifica
l’iniziativa di Cividale del Friuli, quale
autentico laboratorio per la costruzione
della moderna Europa. Un impegno al
quale possono guardare anche i conna-
zionali che vivono negli stati dell’ex
Jugoslavia. Un’attenzione che ha subi-
to coinvolto gli italiani della comunità
di Fiume-Rijeka.
Principali iniziative promosse
dall’Associazione Carta di
Cividale nel 2004
· Concorso: “Conoscerci: giovani nella nuova
Europa” in occasione dell’entrata nella U.E.
della Slovenia e degli altri paesi centro-
europei (aperto alle Università e alle Scuole
Medie Superiori della Regione Friuli Vene-
zia Giulia e delle Repubbliche di Austria,
Croazia e Slovenia);
· Iniziative di diffusione della Carta e del vi-
deo “Terre e genti del Patriarcato. Missio-
ne Europa” in Slovenia, Croazia, Austria;
· 2° Meeting giovanile dal titolo: “I valori
fondanti dell’Europa. La cultura dell’amo-
re nel tormento della storia”. (Fiume/Rijeka
– Cividale del Friuli, 16-19 settembre
2004);
· Iniziative pubbliche di diffusione della Car-
ta a livello studentesco presso i capoluo-
ghi di Provincia del Friuli Venezia Giulia;
· Partecipazione a varie manifestazioni e raf-
forzamento rappresentativo in Austria
(Linz), Croazia (Fiume/Rijeka) e Slovenia
(Lubiana);
· Compartecipazione e avvio di iniziative or-
ganizzate del turismo culturale sociale e
giovanile;
· Lancio del sito Internet.
Incontro con la Giunta Comunale e il Sin-
daco di Fiume per la presentazione del Me-
eting Giovani
IL TEMPO. LE VOCI: intorno a questo filo
conduttore ruotano gli appuntamenti
della 13a edizione del Mittelfest, in
cartellone a Cividale del Friuli (Udine)
dal 17 al 25 luglio 2004, per la dire-
zione artistica di Moni Ovadia. Pre-
sieduta dal giornalista e uomo di
cultura Demetrio Volcic, l’Associazio-
ne Mittelfest promuove il Festival con
la Regione Autonoma Friuli Venezia
Giulia, il Comune di Cividale, la Pro-
vincia di Udine, la Banca di Cividale,
l’Ente Regionale Teatrale FVG.
La 13a edizione del Festival di pro-
sa, musica, danza, poesia e mario-
nette dei Paesi del Centro Europa
saluterà festosamente l’ingresso
nell’UE di Slovenia, Polonia, Repub-
blica Ceca, Repubblica Slovacca e
Ungheria, con spettacoli e artisti pro-
venienti da questi Paesi, testimonials
di un imperdibile appuntamento
con la storia. Fra gli appuntamenti
della prima giornata del Festival va
segnalata una prima nazionale
molto attesa, quella di SALMAGUNDI
(ore 19, Teatro Ristori), la nuova pro-
duzione scritta e messa in scena dal
regista Marco Martinelli per la Com-
pagnia delle Albe. Numerosi gli
eventi di teatro, musica e danza che
si alterneranno sul palcoscenico di
Cividale, città-festival di questo
Mittelfest 2004, a cominciare dalla
‘celebrazione’ di due grandi icone
della scienza e dello spettacolo, che
il Festival si onora quest’anno di fe-
steggiare: l’astrofisica e scienziata
Margherita Hack, l’artista e coreo-
grafa Pina Bausch.
MARGHERITA HACK
Variazioni su cielo
Fra gli eventi dell’edizione 2004,
spicca senz’altro il debutto, in prima
assoluta a teatro (venerdì 23 luglio,
Teatro Ristori), di un testo dell’astro-
fisica Margherita Hack, VARIAZIONI
SUL CIELO: nella coproduzione firma-
ta da Promomusic - Teatro Stabile
del Friuli Venezia Giulia - Mittelfest
2004, per la regia di Fabio Massi-
mo Iaquone, Margherita Hack
sarà impegnata anche in scena, a
Cividale, accanto alla protagonista
Sandra Cavallini. VARIAZIONI SUL CIE-
LO è uno spettacolo “per luci, suoni e
sogni”, in cui la musica e le immagi-
ni abbracciano e colmano la distan-
za tra matematica, astrofisica e poe-
sia, quella distanza che proprio nel-
la persona di Margherita Hack risul-
ta essere solo apparente.
Questo l’intento con cui il regista
Iaquone ha allestito, per la prima na-
zionale di Cividale, un armonico in-
treccio di video, parole, musica, in
cui alla voce della scienziata si fon-
deranno immagini video, la recita-
zione di Sandra Cavallini, le musi-
che originali del Maestro Valentino
Corvino eseguite dall’Arké String
Project.
PINA BAUSCH
Kontakthol mit Damen und
Herren ab 65
In esclusiva nazionale per l’estate
2004, approderà a Mittelfest anche
lo spettacolo-cult di Pina Bausch,
KONTAKTHOF MIT DAMEN UN HERREN AB
65: a venticinque anni dal primo al-
lestimento di questo capolavoro del-
le scene, la grande artista e coreo-
grafa ha ricostruito il suo lavoro con
interpreti anziani e non professioni-
sti, ed offre oggi uno spettacolo di
intensa forza espressiva, capace di
mettere a nudo i sogni e le fragilità
dei 26 protagonisti, nello spazio
claustrofobico di una sala da ballo.
KONTAKTHOF MIT DAMEN UN HERREN AB
65 sarà proposto nella sede e in col-
laborazione con il Teatro Nuovo Gio-
vanni da Udine, sabato 24 e dome-
nica 25 luglio, sempre per il cartel-
lone di Mittelfest 2004: un’occasio-
ne unica, nel corso dei prossimi mesi,
per ritrovare questo lavoro della
Bausch, passato fuggevolmente in
Italia nel novembre 2003, con due
sole serate a Ferrara.
ALTRI PROTAGONISTI
DI TEATRO - MUSICA
Il cartellone del Festival ospiterà molti
altri protagonisti della scena italia-
na e internazionale: come Sœur
Marie Keyrouz, la religiosa-cantante
diventata popolarissima in tutta Eu-
ropa, di scena insieme al suo
Ensemble, la Congregation des
sœurs basiliennes, per una serata nel
segno di musica e poesia. Altrettan-
to attesa la nuova regia di un gran-
de della cultura mitteleuropea, lo
scrittore Giorgio Pressburger, diret-
tore artistico del Mittelfest per mol-
tissime edizioni, quest’anno impe-
gnato nella nuova produzione
Mittelfest IL RABBINO DI VENEZIA. Scor-
rendo il programma ancora da se-
gnalare KINDER-TRAUM SEMINAR, una
proposta teatrale di e con Enzo Mo-
scato, oltre alla presenza dell’artista
Susanne Linke, chiamata a dirigere
la performance di teatro-danza AS-
SAGGI DI POTERE, con gli allievi Scuola
d’Arte Drammatica Paolo Grassi di
Milano.
Sul versante musicale, davvero
imperdibile l’allestimento dell’Yiddish
Theatre of Israel, protagonista a
Mittelfest con due appuntamenti di
YIDDISH MUSICAL.
Sempre per il cartellone musicale a
Cividale faranno tappa Valia
Balkanski e la sua Orchestra, per un
concerto dai ritmi travolgenti, men-
tre è firmato dal compositore Fabio
Vacchi il CONCERTO PER MITTELFEST, affi-
dato all’esecuzione dell’Orchestra
Sinfonica del Veneto.
13A Edizione
Direzione artistica MONI OVADIA
IL TEMPO . LE VOCI
22
INAGURAZIONE FESTIVAL
SALMAGUNDI (prosa) - Favola patriottica di Marco Martinelli - Compagnia Teatro delle Albe
CONCERTO PER MITTELFEST (musica) - Musiche di Fabio Vacchi - Direttore Claire Gibault, soprano Irina Iordachescu,
chitarrista Daniele Segre - Orchestra Filarmonica Veneta
CONCERTO AUGURALE “GOLES” (musica) - Concerto per cantare l’esilio con Moni Ovadia (voce),
Lee Colber (voce) e Moni Ovadia Stage Orchestra
CONCERTO FANFARA BRIGATA ALPINA JULIA
SPETTACOLI DI MARIONETTE (marionette)
YIDDISH SONG RECITAL (musica) - Con Lee Colbert (voce), Paolo Cintio (pianoforte), Emilio Vallorani (flauto)
SALMAGUNDI (prosa) - Replica
IL TEMPO E LA MUSICA: 3 OPERINE (musica)
- “CANTO DEL CIGNO”di Giampaolo Coral - con Davide Cicchetti (tenore) e Giuliano Pelizon (baritono) -
I solisti del Corpo di Ballo del Teatro Verdi - Regia Alessandra Scaramuzza - Direttore d’orchestra
Adriano Martinolli D’Arcy - Fondazione Teatro Verdi di Trieste Trieste Contemporanea e Chromas -
Associazione Musica Contemporanea Mittelfest
- “HIN UND ZURÜCK” di Paul Hindemith - Regia Luca Valentino e con la partecipazione di Moni Ovadia -
Conservatorio Vivaldi di Alessandria - Scatola Sonora Mittelfest
- “RAYOK”di Dimitrij Sostakovic - Con Ilia Popov (basso) - Regia di Moni Ovadia Vincenzo - Pasquariello (pianoforte)
- Il coro de “I Piccoli cantori della Città di Trieste” di Maria Susovski
KINDER - TRAUM SEMINAR (prosa) - Studio scenico su un pensiero-parola dedicato alla Memoria Collettiva
dell’Olocausto - Testo, ideazione scenica, interpretazione e regia: Enzo Moscato -
La Compagnia teatrale di Enzo Moscato
“FEMINA” (teatro di strada) - Scritto e diretto da Marcin Herich - Scene di Katarzyna Mrozinska-Izdebska -
Compagnia Teatr Cogitatur - Katowice - Polonia
“LA BALLATA DI FRANZ” (prosa) -Regia Franco Brambilla - Musiche Alfredo Lacosegliaz -
Compagnia La Corte Ospitale
”KINDER - TRAUM SEMINAR” (prosa) - Replica
“AL DI LÀ DELL’EST” (musica) - Prima nazionale - Diretto da Carlo Boccadoro, con la partecipazione di Moni Ovadia -
Compagnia Sentieri Selvaggi
“ASSAGGI DI POTERE” (teatro danza) - Coreografia di Susanne Linke - Assistente alla coreografia Sergio Antonino
con gli Allievi del II Corso di teatro-danza della Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi
“IL CUSTODE DELLE PARTENZE” (prosa) - Pagine di diario per attore solo. Un lavoro di Renata Molinari e
Massimiliano Speziani con Massimiliano Speziani
“DUO DRESSLER & FLITER” (musica) - Clarinetto e pianoforte. Produzione Studio Musica
“LE VOCI DELLA LIBERTÀ” (prosa) - Evento scenico in memoria della “Primavera di Praga” ideato e diretto da Giu-
seppe Passoni - Compagnia Teatrale Palcoscenico di Cividale del Friuli
“ONEHUNDRED MINUTES” (prosa) - Di Tomaz Pandur da “I fratelli Karamazov” di Fedor Dostoevskij - Produzione
Pandur. Theaters - Ljubljana - Slovenia
“GEBIRTIG” (musical) - Di Yehoshua Sobol - Yiddish Theatre of Israel - Tel Aviv - Israele
”HYMNES À L’ESPÉRANCE” (canto e poesia) - Soeur Marie Keyrouz et son «Ensemble de la Paix»
Congrégation des sœurs basiliennes - Zouk - Liban
“LA CADUTA NEL TEMPO” (musica) - Viaggio sentimentale a ritroso negli affetti della memoria - Musiche di Paolo
Piazza Paolo Diacono
Teatro Ristori
Chiesa di S. Francesco
Piazza Paolo Diacono
Piazza Paolo Diacono
Piazza Paolo Diacono
e altri luoghi della Città
Chiesa di S. Francesco
Teatro Ristori
Piazza Duomo
Monastero Maggiore
(sagrato)
Belvedere
Teatro Ristori
Monastero Maggiore
(sagrato)
Chiesa di S. Francesco
Piazza Paolo Diacono
Sala SOMSI
Monastero Maggiore
(sagrato)
Santa Maria dei Corte
Piazza Duomo
Teatro Ristori
Chiesa di S. Srancesco
Monastero Maggiore
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Cividale del Friuli 17-25 luglio
Longo, Albert Berg, Leos Janacek e Franz Liszt - Massimo Gon (pianoforte)
“THE PARRY SISTERS” (musical) - di Michaela Ronzoni - Yiddish Theatre of Israel - Tel Aviv - Israele
“CANTIERE WEST” (prosa) - Uno studio di Michela Lucenti e Alessandro Berti - CSS - Udine
PROGETTO “GLI ALTRI COLORI DELL’OLOCAUSTO” (prosa)
“BENT” - di Martin Sherman - Regia Paolo Giorgio - Scuola D’Arte Drammatica Paolo Grassi
“ZINGARI E POLITICI” - Letture con la Compagnia Il Teatrino del Rifo e le musiche di Taraf da Metropulitana
“CONCERTO DI VALJA BALKANSKA” (musica) - Valja Balkanska (voce) - Peter Ianev (cornamusa)
“PAIS DE CUCAGNE” (prosa) di Pietro Biasatti - Regia di Ferruccio Merisi
“VARIAZIONI SUL CIELO” (prosa) - di Margherita Hack - Con Margherita Hack nelle immagini video
realizzate da Fabio Massimo Iaquone - Ideazione e con Sandra Cavallini - Regia Fabio Massimo Iaquone - Musiche
originali Valentino Corvino - Promo Music Il Rossetti - Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia
“IL RABBINO DI VENEZIA” (prosa) di Giorgio Pressburger - Con Luciano Roman, Laura Marinoni, Umberto Bortolani,
Adriano Giraldi - Regia Giorgio Pressburger - Scene Andrea Stanisci - Video Martina Kafol - Musiche a cura di Marco
Podda
“CANTIERE WEST” (prosa) - Replica
“ARLECCHINO E IL SUO DOPPIO” (teatro danza) regia di Ferruccio Merisi - Con Claudia Contin - Scuola Sperimentale
dell’Attore di Pordenone
Doppio evento (danza)
- “SECTIO”coreografia Zuzana Kozànkovà - Musica Josef Vlk
- “MIRAKULOS”coreografia Katarina Mojzisova - Musica Sam Alty
Compagnia Studio Tanca Banska Bystrica - Slovacchia
“CANTIERE WEST” (prosa) - Replica
“KONTAKTHOF MIT DAMEN UND HERREN AB ‘65 “ (teatro danza) coreografia e regia Pina Bausch - Scene e costumi
Rolf Borzik Andres Neumann International presenta - Tanztheater Wuppertal Pina Bausch
In collaborazione con Fondazione Teatro Nuovo Giovanni da Udine
“ARLECCHINO E IL SUO DOPPIO” (teatro danza) - Replica
“CHI DI SPADA” (teatro di strada) di Carlo Tolazzi - Con Vanni De Lucia
“CANTIERE WEST” (prosa) - Replica
“IL COMPLEANNO DELL’IMPERATORE” (marionette) - Compagnia Karromato - Praga - Repubblica Ceca
“I TEMPI DELLE STAGIONI” (musica) - Prima nazionale - Trio Tchaikovsky - con Pavel Vernikov (violino), Kostantino
Bogino (pianoforte), Anatole Lieberman (violoncello) - Musiche di P. I. Tchaikovsky
Produzione Studio Musica
“TUTYILA” (danza) di e con Andrea Ladànyi - Budapest - Ungheria
“KONTAKTHOF MIT DAMEN UND HERREN AB ‘65 “ (teatro danza) - Replica
“GRANDE CONCERTO FINALE” (musica) - Prima Nazionale - Musiche tradizionali del Centro Europa
rielaborate da Anton Rosenblat con Corneil Vassille Pantir (violinista zigano), Arto Tarkonen (fisarmonica), Emilio
Vallorani (flauto), Pavel Vernikov (violino classico), Anton Dressler (clarino), Duo Dazzan-De Vecchi, Moni Ovadia
(violino dilettante) - Orchestra Filarmonia Veneta in collaborazione con Studio Musica Mittelfest
“I GIORNI DEL RISCATTO” (musica) cantata poetica di Pierluigi Visintin e Leonardo Zanier - Omero Antonutti (voce
recitante) soprano, baritono e coro maschile - Musiche di Davide Pitis - Vratza Philarmonic - Vratza - Bulgaria
“SORPRESE MUSICALI” (teatro di strada) con Taraf da Metropulitana
Marian Serban (cymbalo), Adrian Bilteanu (violino), Florian Mihai (fisarmonica), Petre Nicolae (contrabbasso)
Teatro Ristori
Chiesa di S. Francesco
Ex Macello Comunale
Chiesa di S. Francesco
Monastero Maggiore
(sagrato)
Teatro Ristori
Piazza Duomo
Centro San Francesco
Monastero Maggiore
(sagrato)
Teatro Ristori
Centro San Francesco
Teatro Nuovo Giovanni
da Udine (Udine)
Monastero maggiore
(sagrato)
Arco Medioevale
Centro San Francesco
Chiesa Santa Maria
dei Battuti
Chiesa di S. Francesco
Teatro Ristori
Teatro Nuovo Giovanni
da Udine (Udine)
Piazza Duomo
Teatro Ristori
per le vie di Cividale
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Sabato 10 luglio
ore 20.45
dal 17 al 25 luglio
nelle ore serali
Il programma potrà subire variazioni.
Per informazioni e prenotazioni: Associazione Mittelfest
(tel. 0432 730793 - fax 0432 701099) - [email protected]@[email protected]@[email protected]