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Piano integrato di rigenerazione urbana sostenibile del contesto metropolitano milanese dei nodi delle Reti Transeuropee sullasse del Sempione

1 luglio 2008

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Franco Sarbia

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Sommario

1. 2.

Inquadramento ............................................................................................................. 3 Oggetto e ambito territoriale dellintervento ............................................................... 4

3. Integrazione multimodale e riqualificazione ambientale dei contesti urbani dei nodi con i programmi di trasformazione urbana a scala intercomunale. ..................................... 6 3.1 3.2 3.3 4. 4.1 4.2 4.3 5. 5.1 5.2 5.3 6. 6.1 6.2 6.3 Risultati raggiunti .................................................................................................. 7 Sviluppi realizzativi............................................................................................... 7 Bozza di convenzioni / atti partenariali ................................................................. 8 Risultati raggiunti ................................................................................................ 10 Sviluppi realizzativi............................................................................................. 11 Bozza di convenzioni / atti partenariali ............................................................... 11 Risultati raggiunti ................................................................................................ 13 Sviluppi realizzativi............................................................................................. 13 Bozza di convenzioni / atti partenariali ............................................................... 14 Risultati raggiunti ................................................................................................ 15 Sviluppi realizzativi............................................................................................. 15 Bozza di convenzioni / atti partenariali ............................................................... 16

Accesso pubblico alle funzioni metropolitane deccellenza ........................................ 9

Integrazione logistico produttiva dei servizi alle merci ............................................. 12

Qualit urbana ed ecotecnologie ................................................................................ 15

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CittAccessibilePiano integrato di rigenerazione urbana sostenibile del contesto metropolitano milanese dei nodi delle Reti Transeuropee sullasse del Sempione

1. InquadramentoUrban Milano concepito come piano di governance capace di orientare verso lo sviluppo sostenibile i grandi processi di trasformazione urbana del Nord Ovest milanese. La loro dimensione trascende lorizzonte spazio-temporale del programma, influenzando, nel bene e nel male la competitivit e la sostenibilit dello sviluppo dellintera area metropolitana. La prima conurbazione nord occidentale di Milano, sullAsse del Sempione, stata e sar, infatti, bersaglio di una incalzante successione di trasformazioni, tra le quali: I corridor ferroviari ed autostradali n 5 e 24, la stazione TAV, il collegamento Milano Malpensa, il completamento della tangenziale Nord, il prolungamento della metropolitana MM1, la delocalizzazione del Parco Ferroviario di Certosa, la riconversione ed il recupero a funzioni urbane dello Scalo Farini (55 ha in centro citt);

Linsediamento delle nuove sedi del Mario Negri, del Politecnico, del palazzo e dellagenzia dellinnovazione, del centro per la sicurezza, del Polo Ospedaliero Sacco, Besta e dei nuovi centri di ricerca associati; Il nuovo polo fieristico, lExp 2015, il nuovo trade centre di Mercedes, ecc. Nel quadro delle opportunit offerte da tale scenario, scopo della presente proposta capitalizzare i risultati di Urban Milano e, quando i contributi europei saranno finiti, renderne autoconsistente la proiezione nelle successive fasi di programmazione delle politiche urbane nellambito dei fondi Europei, Nazionali, Regionali e Locali. In questa visione il piano Citt Accessibile concepito come componente integrante un pi ampio programma di Competitivit sostenibile comprendente de seguenti priorit: Citt accessibile, riqualificazione ecologica dei contesti dei nodi TENs; Citt della scienza, servizi condivisi allinnovazione e al trasferimento tecnologico; Citt creativa, recupero culturale delle emergenze architettonico ambientali; Citt vivibile, valorizzazione multifunzionale delledilizia sociale; Citt solidale, qualificazione del tessuto di economia sociale e della partecipazione. Per lintero ciclo di vita di ciascun progetto integrato dovr essere definito negli anni il Valore Attuale Netto di tutti i flussi di cassa in entrata ed uscita ed il Tasso Interno di Rendimento. La presente proposta riguarda specificamente il progetto Citt Accessibile e definisce i contenuti attuativi delle diverse operazioni delle precedenti fasi di analisi e dindirizzo contenute nei corrispondenti documenti Api e Cpi. La identificazione puntuale, la valutazione economica, le esternalit e la sostenibilit di ciascuna operazione sar frutto della successiva collaborazione con i settori interessati dellamministrazione e con i partner convenzionati

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2. Oggetto e ambito territoria dellin ale nterventoIl piano din nvestimenti oggetto della pro oposta focalizzato su acces ssibilit, mig glioramento della qua alit urbana e decon a, ngestioname ento dei c contesti ter rritoriali, amb bientali, residenziali, produttivi e di serv vizi dei n nodi TENs (Trans European E Netw works): dei quartier del settore di nord ov del Com ri e vest mune di Mil lano; dei comuni della conur rbazione lun lAsse del Sempio interess ai programmi di ngo one, sati ione a scala intercomun a nale trasformazi

Fig. 1: Nord Ove Milanese n est nodo dei corri idors TENs 5 e 24 (elabora azione Euros)

Exp 2015 ha reso esplicita la ra po a aison dtre di Citt accessibi e ile impone endo un trag guardo ravv vicinato di p piena valor rizzazione del ruolo st d trategico de ellaccesso di Nord Ove est: il pi congestion nato della regione metropolitan milanese ed uno dei pi m na e congestionati d dEuropa. Il contesto u l urbano di qu uesto nodo dovr esser riorganiz re zzato per orbire nel p prossimo fu uturo punte di nuovi visitatori fi a 1.000 e fino 0.000: 250. .000 del asso nuo polo osp ovo pedaliero B Besta e Sacc 250.000 della Cit della sci co; 0 tt ienza (Poli itecnico, Mar Negri, T rio Tecno city) in Bovisa n nuovo polite ecnico; 170. .000 visitato medi de ori ellExpo, con punte fino a 500.000 per linsiem degli sp o me pazi esposit tivi. Il quad non tien conto dro ne dei nuovi insed diamenti res sidenziali e commercial previsti n li nellarea. I pia anificatori d grandi dei Epicentri della trasfo ormazione sono consap pevoli che le misure e sing golarmente previste pe ladeguam er mento dellaccessibilit sono inco ongrue: tang genziale Nor e Via Lessona p rd per il polo ospedalie o ero; tramv per Cit della Scienza; via tt S Sdo oppiamento MM1, via dacqua e di terra pe Expo. No corrispo er on ondono con lavvio n dell lExpo i tem di reali mpi izzazione de Pedemontana. Qu ella uando questa lo allegge erir dai flussi in transito, il nodo sar sollec citato ad assorbire la d domanda di mobilit locale in i questo moment insoddisf to fatta. A un p primo esam dei tecnic coinvolti, anche lac me ci ccesso ai tre g grandi canti appare c ieri critico, senz appropria misure. za ate1 lug 2008 glio RPI 4 di 16.

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Non esiste oggi una simulazione degli effetti cumulati degli eventi, in fase realizzativa e a regime, sulla viabilit, sul traffico e sulloccupazione degli spazi pubblici. Daltro canto tutte le risorse finanziarie disponibili sono impegnate per la realizzazione degli obiettivi specifici di ciascun intervento e non potrebbero coprire levidente fabbisogno di soluzioni integrative condivise. Un piano integratore per laccessibilit capace di far fronte simultaneamente alla sfida di flussi di visitatori tanto catastrofici quanto desiderati offrir lopportunit per una risposta risolutiva a malfunzionamenti che oggi compromettono la sostenibilit e la competitivit dellintera area metropolitana milanese. Citt Accessibile si configura quindi come progetto strategico europeo da finanziare con nuovi strumenti dingegneria finanziaria quali i Fondi di Sviluppo Urbano, con la partecipazione decisiva dinvestitori privati. Le sue linee guida nella loro completa articolazione sono coessenziali per la sua attuazione: attraverso il meccanismo della perequazione, gli interventi per laccessibilit locale e la riqualificazione ecologica del nodo costituiscono ad esempio un fondamentale strumento per lattribuzione al fondo della capacit edificatoria necessaria ad assicurare il ritorno degli investimenti freddi destinati a sistemi innovativi di trasporto pubblico e di Logistica Urbana.

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3. Integrazione multimodale e riqualificazione ambientale dei contesti urbani dei nodi con i programmi di trasformazione urbana a scala intercomunale.Il progetto ha come principale obiettivo il superamento delle barriere dinterclusione che pregiudicano laccessibilit locale dellarea e comprende la progettazione delle infrastrutture ambientali, verde e acque, e di accessibilit locale integrata con lo sviluppo delle reti transeuropee e delle grandi opere di trasformazione Urbana. Infrastrutture Blu Sistemazione idrogeologica, opere di protezione civile (vasche di laminazione, riserve di esondazione ecc.). Riqualificazione fontanili, acque superficiali di falda, bacini di cava. Realizzazione di vie dacqua, ponti ed accesso alle rive, alzaie e piste ciclabili lungofiume. Riqualificazione delle acque superficiali associata alla realizzazione della via dacqua dellExpo. Energia idrotermica (pompe di calore) ed idromeccanica (mulini).Fig. 2: Fontanile (Sito della Provincia di Milano)

Infrastrutture verdi di cintura e di penetrazione radiale (raggi verdi) Progettazione integrata infrastrutture di trasporto e verdi integrate con percorsi ciclopedonali. Creazione di corridoi ecologici di tutela florofaunistica, riqualificazione e rimboschimento fasce di rispetto, rinaturalizzazione, per mitigare limpatto visuale e acustico, assorbire le emissioni di CO2 e abbattere le polveri. Promozione riqualificazione a verde di aree incolte e degradate pubbliche e private. Valorizzazione delle risorse e dellidentit dellambiente rurale in ambito urbano Integrazione delle funzioni produttive primarie, di trasformazione, scambio e distribuzione delle risorse agroalimentari nel sistema policentrico metropolitano. Si tratta di ripensare la distribuzione agroalimentare come sistema di epicentri del metabolismo urbano capaci di integrare attorno all'identit storico culturale della cintura policentrica lo scambio di risorse tra economia rurale locale ed urbana minimizzando l'uso di energia fossile.Fig. 3: Contesto rurale di Nord Ovest(Vista ravvicinata Live Search)

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Accessibilit ciclopedonale e dinterscambio Piste ciclabili integrate con le infrastrutture verdi ed affiancate alla rete ferroviaria. Abbattimento barriere, piattaforme sopraelevate multifunzionali ad accesso ciclopedonale in corrispondenza di stazioni e parcheggi, in stretto coordinamento con la realizzazione della via dacqua dellExpo. Sovrappassi pedonali e sottopassi veicolari di superamento delle barriere infrastrutturale. Parcheggi dinterscambio ad uso ottimizzato con servizi informativi allintegrazione modale e funzioni complementari di servizi ricettivi, culturali, ricreativi e di fruizione ambientale.

3.1 Risultati raggiuntia. Attivit svolte (gruppo di lavoro, riunioni, analisi, elaborazioni, tempi, etc.) Il progetto stato presentato a tutti i settori della pianificazione ed stato oggetto dinterviste con i rappresentanti dei progetti di sviluppo infrastrutturale: Tav, RFI, Milano Serravalle, FN.

Fig. 4: Stazione di Quarto Oggiaro, parcheggio e pista ciclabile (Vista ravvicinata Live Search)

b. Risultati raggiunti (natura del risultato, rinvio allelaborato tecnico consegnato). Il principale risultato riguarda la consapevolezza, diffusa tra tutti gli interlocutori, della necessit di progettare assieme lo sviluppo infrastrutturale, laccessibilit locale, la riorganizzazione degli spazi pubblici e la riqualificazione ecologica del contesto del nodo, unita alla constatazione della mancanza di risorse da destinare a tali azioni. Per contro tutti gli interventi attuativi costituiscono unopportunit di gestione proattiva delle regole urbanistiche di perequazione. La capacit edificatoria di tutte le aree di propriet pubblica e privata destinate a tali finalit pubbliche pu, infatti, essere conferita dai proprietari a un Fondo di Sviluppo Urbano come partecipazioni sotto forma di asset, e concorrere al finanziamento dellintero programma attraverso la perequazione dei rendimenti. I proprietari rinuncerebbero a una capacit edificatoria solo teorica in contesti degradati per acquisire diritti di propriet e plusvalenze reali in ambiti pregiati, incrementando decisamente il loro attivo patrimoniale.

3.2 Sviluppi realizzativia. Attori coinvolti e rispettivi ruoli (finanziatori, etc.). Sono state coinvolte due principali tipologie di attori: Proprietari delle aree e potenziali partner del Fondo come Comune, Provincia, Demanio, Societ di gestione delle infrastrutture, privati.

Finanziatori quali Regione, Ministero delle Infrastrutture, BEI, CdP. b. Passi per giungere alla realizzazione

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La riqualificazione ecologica del contesto dei nodi cos configurata prevede i seguenti passi: identificazione dei fabbisogni di realizzazione di infrastrutture verdi e blu, di valorizzazione delle risorse rurali, di accessibilit ciclopedonale locale e valutazione dei costi; i. Mappatura delle propriet coinvolte nella perequazione (dicembre 2008); ii. Stipulazione dellaccordo di programma e delle convenzioni (marzo 2009); iii. Costituzione del Fondo di Sviluppo Urbano (giugno 2009); iv. Progetto definitivo e piano finanziario (dicembre 2009; v. Avvio dellattivit (giugno 2010) d. Criticit La realizzazione delle azioni previste si prospetta critica per i seguenti aspetti Modalit e regole di coinvolgimento della propriet diffusa; Tempi e condizioni per la stipulazione delle convenzioni con gli enti di gestione delle infrastrutture e con il demanio.

3.3 Bozza di convenzioni / atti partenarialiLaccordo di programma coinvolger: Ministero delle Infrastrutture, Regione, Provincia, Comuni, RFI, FNM, Autostrade, Milano Serravalle. Una bozza di convenzione con gli enti pubblici gi stata elaborata e deve essere sottoposta a verifica del servizio Legale de Comune. Il modello di convenzione con i privati costituirebbe unesperienza pilota di applicazione sistematica del meccanismo della perequazione nellattuazione del Piano di Governo del TerritorioFig. 5: Cintura verde (Foto Schirer)

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4. Accesso pubblico alle funzioni metropolitane deccellenzaLazione comprende i progetti non ancora programmati di adeguamento del trasporto pubblico alla domanda generata dai grandi interventi di trasformazione urbana e di sviluppo infrastrutturale. Recupero ferrovia ad uso metropolitano Recupero di tratte ferroviarie, scaricate dal traffico intercity dalla rete alta velocit, intensificazione della frequenza e delle stazioni a distanza pedonale e daccesso alle funzioni deccellenza metropolitana in prossimit di Bicocca, Niguarda, Linea 3, Politecnico Bovisa (perimetro nord), Mario Negri, Certosa, Area Expo, Rho Fiera.

Fig. 6: Tratta urbana (Foto Schirer)

People Mover Realizzazione di un sistema automatico People Mover di collegamento tra la stazione dellalta velocit, i parcheggi di cintura, larea Expo, il nuovo polo ospedaliero Sacco e Besta, il quartiere di Quarto Oggiaro e la Stazione FNM di Quarto Oggiaro. Il tracciato di circa 4,7 Km (6,5 Km Tra stazione TAV e Stazione di Affori previsto terminale di MM3) si svilupper prevalentemente lungo lautostrada con stazioni a distanza pedonale di 6700 metri; in corrispondenza del polo ospedaliero una stazione ponte di superamento della barriera autostradale collegher, con un percorso ciclopedonale e ascensori, i quartieri residenziali e i servizi commerciali di Quarto Oggiaro e Vialba ai laboratori, agli ambulatori, agli ospedali, e al parcheggio di servizio. Lordine di grandezza dei costi dinvestimento di 80-100 milioni di Euro. Realizzato secondo standard compatibili con la rete ferroviaria, il People Mover costituirebbe una prima tratta di collegamento ferroviario interperiferico, capace di assorbire una quota rilevante di mobilit su gomma oggi inadeguatamente soddisfatta dalla tangenziale.Fig. 7: People mover in Detroit (Internet)

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Personal Rapid Transit Realizzazione di un sistema automatico Personal Rapid Transit di collegamento tra Politecnico Bovisa, Stazione FNM Bovisa, Nuovo Politecnico, Mario Negri, Citt della Scienza. Limpianto collegherebbe in tal modo il passante con il Malpensa express, cumulando la frequenza delle due reti. Linfrastruttura leggera lungo un percorso di circa 1,2 Km dovr essere integrata con i nuovi insediamenti di Bovisa e potr essere direttamente amministrata come parte delle dotazioni impiantistiche condivise: ascensori, parcheggi, teleriscaldamento, ecc. Lordine di grandezza dei costi dinvestimento stimabile in 5-6 milioni di Euro. Le stazioni buffer di accesso agli edifici saranno coperte da pensiline fotovoltaiche in grado di assicurare lautosufficienza energetica dellimpianto.Fig. 8: Personal Rapid Transit (Internet Sito Coaster)

4.1 Risultati raggiuntia. Attivit svolte (gruppo di lavoro, riunioni, analisi, elaborazioni, tempi, etc.) Le tre proposte di progetto sono discusse allinterno del gruppo di lavoro e sono state presentate a tutti i settori della pianificazione interessati. b. Risultati raggiunti (natura del risultato, rinvio allelaborato tecnico consegnato). La verifica di fattibilit tecnico-economica dei tre progetti ritenuta condizione necessaria per adeguare il sistema di trasporto pubblico alla nuova domanda generata dai grandi attrattori previsti nellarea. I tre sistemi sono ritenuti complessivamente capaci di attrarre verso il trasporto pubblico il previsto incremento della domanda di mobilit. Tali mezzi possono convertire la forte pressione delle funzioni deccellenza metropolitana, sulla saturazione del traffico e degli spazi pubblici in miglioramento dellaccessibilit dellarea, sia per i residenti sia per i city users. Lintegrazione multifunzionale di residenze, accoglienza e servizi, grazie ai sistemi innovativi di trasporto pubblico migliorer la qualit urbana . Fig. 9: interno di veicolo PRT( Internet sito e valorizzer le aree servite Arpisa) Gli investimenti in infrastrutture creeranno, conseguentemente, le condizioni per coprirne i costi di realizzazione con le plusvalenze generate sulle propriet immobiliari. Le propriet pubbliche e demaniali da valorizzare

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costituiranno, in particolare, un asset decisivo per assicurare la capacit autofinanziamento pubblico al programma.

di

4.2 Sviluppi realizzativia. Attori coinvolti e rispettivi ruoli (finanziatori, etc.). Gli interventi potrebbero trovare copertura nei finanziamenti Europei e Nazionali destinati ai TENs qualora fossero compresi in un Progetto Strategico Europeo. b. Passi per giungere alla realizzazione Il sistema di accesso pubblico agli epicentri di Nord Ovest prevede le seguenti fasi realizzative: i. Simulazione dei flussi di traffico a regime e Fig. 11: Stazione PRT con copertura fotovoltaica (Foster & dimensionamento dei Partners) sistemi (dicembre 2008); ii. Stipulazione dellaccordo di programma e delle convenzioni (marzo 2009); iii. Costituzione del Fondo di Sviluppo Urbano (giugno 2009); iv. Progetto definitivo e piano finanziario (dicembre 2009; v. Avvio dellattivit (giugno 2010) d. Criticit Le principali criticit riguardano La definizione delle condizioni per lutilizzo della ferrovia a uso metropolitano; La partecipazione dei privati proprietari delle aree che beneficiano degli interventi.

4.3 Bozza di convenzioni / atti partenarialiLa composizione del partenariato si differenzia in relazione al contesto dei diversi progetti Gli enti direttamente interessati si differenziano ai diversi progetti. Luso metropolitano della ferrovia dovr essere negoziato con Ministero delle Infrastrutture e RFI RFI, FNM, ATM, Autostrade, Ente Fiera Expo ed Enti Ospedalieri sono a vario titolo coinvolti nella realizzazione del People Mover. Fig. 10: Accesso PRT a un edificio Il Personal Rapid Transit interessa direttamente (Internet sito Arpisa) Politecnico, Camera di Commercio, Mario Negri, Aem e gli altri proprietari delle aree. Lintegrazione modale dovr essere concordata con i gestori delle reti ferroviarie.

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5. Integrazione logistico produttiva dei servizi alle merciRiorganizzazione del sistema logistico produttivo di approvvigionamento e distribuzione delle merci per il tessuto multidistrettuale di PMI della conurbazione e per le vie commerciali del centro. Piattaforma logistico produttiva periurbana Delocalizzazione del parco ferroviario di Certosa, oggi utilizzato per attivit dinterporto non compatibili con le trasformazioni in atto e Fig. 12: Parco ferroviario di Certosa con la saturazione degli spazi pubblici, conseguente al potenziamento delle reti di trasporti e alla localizzazione di grandi attrattori nellarea. Linsediamento di una nuova piattaforma multimodale decentrata con accesso ferroviario attrarr le funzioni simbionti di servizio alla logistica (magazzini, depositi rimorchi, capannoni di manutenzione, ecc), liberando cos, in prossimit dellarea Expo, spazi produttivi alla localizzazione di attivit economiche della conoscenza, innescata dalla fertilizzazione innescato della Citt della scienza. La piattaforma sar dotata di servizi ad alto valore aggiunto, informativi di tracciamento delle merci e tracking dei vettori, di supporto agli approvvigionamenti, alla distribuzione e allinternazionalizzazione dei mercati per le PMI lungo gli assi di sviluppo metropolitani del settore di Nord Ovest: Padana Superiore, Sempione, Varesina e Comasina. Con tali funzioni di Distripark distribuito la piattaforma multimodale contribuir a trasferire quote di trasporto merci dalla gomma alla rotaia e attrarr una maggiore integrazione tra logistica e produzione, con una conseguente ottimizzazione e riduzione dei percorsi urbani. Centro ecologico distribuzione merci Localizzazione di un centro ecologico distribuzione merci in una piccola porzione dellarea dello scalo Farini (circa 1 Ha su 60 Ha totali). Una centrale fotovoltaica integrata con la copertura del centro assicurer lautonomia energetica alla flotta dei veicoli elettrici della distribuzione. Il centro sar alimentato in ingresso da una navetta su rotaia originata dalla piattaforma intermodale decentrata, con unit di carico compatte interoperabili, Fig. 13: Integrazione logistico produttiva condizionate per la distribuzione, in (Elaborazione Diap, Politecnicodi Milano) modo da evitare rotture di carico aggiuntive. Partendo da un sito centrale i furgoni

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ecologici distribuiranno il loro carico ottimizzato in espansione nelle ore di minor traffico, o risalendo il flusso, ridurranno lattuale inquinamento volumetrico di mezzi sottocarico che affluiscono verso il centro. Terminato lapprovvigionamento della rete commerciale, i mezzi ecologici potranno essere utilizzati per la raccolta differenziata degli imballaggi alla fonte e per le consegne a domicilio.

5.1 Risultati raggiuntia. Attivit svolte (gruppo di lavoro, riunioni, analisi, elaborazioni, tempi, etc.) La proposta stata discussa allinterno del gruppo di lavoro ed stata presentata a tutti i settori della pianificazione interessati. b. Risultati raggiunti (natura del risultato, rinvio allelaborato tecnico consegnato) Lintervento caratterizzato dallapproccio sistemico proposto per lintero piano di sviluppo della citt accessibile e fornisce le seguenti risposte risolutive alle criticit dellarea: Delocalizzazione di funzioni incompatibili con la realizzazione dellexpo, drastica riduzione del traffico pesante su gomma e recupero di aree degradate per lo sviluppo di attivit innovative associate a di citt della scienza o di esposizione permanente sinergiche a Fiera ed Expo. Integrazione logistico produttiva multimodale (aria, gomma, ferro) a servizio, sia della internazionalizzazione dei mercati per le PMI della conurbazione di Nord Ovest sia dellapprovvigionamento della distribuzione urbana tramite ferrovia senza aumento delle rotture di carico. Distribuzione ecologica delle merci per le vie commerciali, raccolta differenziata degli imballaggi alla fonte e servizi di supporto alla competitivit del commercio di prossimit

5.2 Sviluppi realizzativia. Attori coinvolti e rispettivi ruoli (finanziatori, etc.) Liniziativa parte del progetto strategico TEN e deve essere supportata da Ministero delle Infrastrutture e trasporti. Una piattaforma logistico produttiva decentrata nella realt multi distrettuale della conurbazione di Nord Ovest ha tutti i requisiti per lautofinanziamento. Il finanziamento del centro distribuzione merci trover invece copertura nellampia riqualificazione dello scalo Farini. b. Passi per giungere alla realizzazione La riorganizzazione della logistica Urban prevede le seguenti fasi realizzative: i. Identificazione della localizzazione della piattaforma Logistico Produttiva (marzo 2009); ii. Stipulazione dellaccordo di programma e delle convenzioni (giugno 2009); iii. Costituzione del Fondo di Sviluppo Urbano (giugno 2009); iv. Progetto definitivo e piano finanziario (giugno 2010; v. Avvio dellattivit (dicembre 2010) d. Criticit La principale criticit del progetto costituita dallindividuazione dei siti.

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5.3 Bozza di convenzioni / atti partenarialiLa realizzazione della Piattaforma logistico produttiva avr come principali interlocutori sia gli enti di gestione delle infrastrutture sia la Camera di Commercio, gli operatori della logistica industriali coinvolti. Il partenariato del centro distribuzione merci comprender anche i rappresentati della rete commerciale urbana. Convenzioni ed atti partenariali coinvolgeranno quindi: Ministero Infrastrutture, Regione, Provincia, Comuni interessati alla nuova localizzazione, RFI, FNM, Autostrade, Milano Serravalle, Camera di Commercio, Operatori della logistica, PMI, Commercio.

Fig. 14: Area Urban, Cintura verde, Piste ciclabili, Tratta ferroviaria urbana e funzioni deccellenza metropolitana, People mover, PRT, Poli dintegrazione logistico produttiva e distribuzione urbana (Elaborazione Euros)

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6. Qualit urbana ed ecotecnologieIl miglioramento della qualit urbana attraverso la riorganizzazione degli spazi pubblici con priorit per le aree su cui pi direttamente impattano le grandi trasformazioni e dei sistemi intelligenti di trasporto pubblico proposti sar associato alla rilevazione sistematica delle opportunit di applicazione dei meccanismi di perequazione e di adesione diffusa anche della piccola propriet al Fondo di Sviluppo Urbano. La pianificazione degli interventi sar sviluppata in collaborazione con il centro per la sicurezza e la mobilit sostenibile realizzato da Urban. La riqualificazione energetica e le energie rinnovabili in ambito urbano hanno una valenza dimostrativa in uno dei temi dinteresse strategico per lExpo. Riorganizzazione degli spazi pubblici Separazione del traffico di scorrimento e di accesso a residenze e servizi, regolazione del traffico locale associata ai nuovi servizi ecologici alla mobilit e alla logistica urbana. Riqualificazione e arredo degli spazi ad accesso pedonale di quartieri ecologici a 5 minuti dal trasporto pubblico, dai principali servizi e dal verde. Politiche integrate di prodotto e green public procurement. Riconversione ambientale delle tecnologie di trasporto. Riqualificazione energetica degli edifici. Coperture solari di parcheggi, centri merci, aree operative, parchi ferroviari. Sistemi di cogenerazione con celle a combustibile alimentati da idrogeno prodotto da fonti rinnovabili per la generazione di energia e termoregolazione.Fig. 15: Percorso pedonale di collegamento al parcheggio con pensilina fotovoltaica (Fiera di Modena)

6.1 Risultati raggiuntia. Attivit svolte (gruppo di lavoro, riunioni, analisi, elaborazioni, tempi, etc.) La proposta stata discussa allinterno del gruppo di lavoro ed stata presentata a tutti i settori della pianificazione interessati. b. Risultati raggiunti (natura del risultato, rinvio allelaborato tecnico consegnato) La proposta largamente dipendente dai contenuti dei progetti delle azioni precedenti, costituisce, tuttavia, un elemento imprescindibile per massimizzare i risultati delle altre azioni in termini di miglioramento della qualit urbana. Il centro per la sicurezza supporter la qualificazione degli interventi candidandosi come nodo europeo in materia di Sicurezza Urbana e mobilit sostenibile

6.2 Sviluppi realizzativia. Attori coinvolti e rispettivi ruoli (finanziatori, etc.) LAzione contribuirebbe alla costituzione del Fondo di Sviluppo Urbano con lacquisizione di:

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un azionariato popolare attraverso il meccanismo della perequazione; capacit edificatoria si terreni e case di propriet pubblica;

partecipazioni di compagnie del settore energetico b. Passi per giungere alla realizzazione La realizzazione degli interventi di ecologia urbana: vi. Identificazione degli interventi di riqualificazione ecologica di spazi pubblici ed edifici (marzo 2009); vii. Stipulazione dellaccordo di programma e delle convenzioni (giugno 2009); viii. Costituzione del Fondo di Sviluppo Urbano (giugno 2009); ix. Progetto definitivo e piano finanziario (giugno 2009; x. Avvio dellattivit (dicembre 2009) d. Criticit La necessit di definire contenuti e tempi di realizzazione subordinatamente alle altre azioni

6.3 Bozza di convenzioni / atti partenarialiRegione, Provincia, Comuni interessati, RFI, FNM, Autostrade, Milano Serravalle, AEM, Aler, Privati.

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