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Amelia Goffi [email protected]
Centro interdipartimentale di ricerca e servizi sui diritti della persona e dei popoli - Università di Padova http://unipd-centrodirittiumani.it/
Cittadinanza e Costituzionenella didattica
Cittadinanza e Costituzionenella didattica
L’educazione di“Cittadinanza e Costituzione”
è parte integrante di un più ampio percorso di
Educazione ai diritti umani
Oggi, l’interpretazione della Costituzione italiana, che voglia essere corretta e aggiornata, non può avvenire a prescindere dal Diritto internazionale dei diritti umani, le cui norme sono recepite nell’ordinamento interno sia in via automatica ai sensi dell’articolo 10, se si tratta di principi generali, sia mediante ratifiche e ordini di esecuzione, se si tratta di trattati, convenzioni e protocolli. Insomma la prima parte della Costituzione va letta sinotticamente con le fonti del Diritto internazionale dei diritti umani.
A.Papisca, L’educazione basata sui diritti umani per una cittadinanza plurale nello spazio pubblico glocale
Art. 2 del Trattato sull’Unione Europea (Trattato di Lisbona):
“L’Unione si fonda sui valori del rispetto della dignità umana,
della libertà, della democrazia, dell’eguaglianza, dello Stato di diritto e del rispetto dei diritti umani,compresi i diritti delle
persone appartenenti a minoranze(…)”
Si tratta di raggiungere le seguenti competenze di cittadinanza trasversali:
Rispetto e accettazione di sé, dei coetanei, di tutte le persone senza discriminazione attraverso la capacità di:
- Esprimere le proprie idee- Cooperare/ condividere- Lavorare in piccoli gruppi- Valorizzare le diversità- Superare i conflitti- Accettare p.d.v. diversi- Cercare affinità con p.d.v. differenti
Rispetto delle responsabilità civiche
Partecipazione attiva in organizzazioni civili.
Rispetto dell’ambiente
Amelia Goffi – Centro Interdipartimentale di ricerca e servizi sui diritti della persona e dei popoli – Università di Padova
Trattati, Dichiarazioni, Raccomandazioni, Leggi nazionali...
Agenda politica, quindi buon governo nei vari settori,
good and multi level governance
A tutti i livelli istituzionali Buone Pratiche
In relazione al contesto della classe
una buona pratica educativa deve considerare i presupposti che garantiscano serietà e competenza
Vedi gli allegati in fondo
Indicazioni operative e metodologiche per una didattica
in linea con l’agenda politica nazionale ed internazionale
Amelia Goffi – Centro Interdipartimentale di ricerca e servizi sui diritti della persona e dei popoli – Università di Padova
RACCOMANDAZIONE DELL’UNESCO SULL’EDUCAZIONE PER LA COMPRENSIONE, LA COOPERAZIONE E LA PACE INTERNAZIONALI E SULL’EDUCAZIONE RELATIVA AI DIRITTI UMANI E ALLE LIBERTÀ
FONDAMENTALI
1974
Documento fondamentale che definisce e precisa:
I – definizione di “educazione”
III – Principi direttivi – Indicazione delle finalità – Indicazioni di metodo
V - Aspetti particolari dell’apprendimento nel campo etico e civico
VI – Azioni nei vari settori dell’educazione – Contenuti educativi a livello nazionale
VII – Preparazione degli educatori – Indicazioni agli Stati – Competenze degli educatori
VIII – Mezzi e materiali dell’educazione
Amelia Goffi – Centro Interdipartimentale di ricerca e servizi sui diritti della persona e dei popoli – Università di Padova
Livello internazionale a carattere universale
Livello internazionale a carattere universale
proclamato il 1 dicembre 2004 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, sulla base dei risultati del Decennio delle Nazioni Unite per l'Educazione ai Diritti Umani (1995-2004).
Sostenere ed implementare l’ educazione ai diritti umani in tutti i settori ed a tutti i livelli di intervento, promuovendo la condivisione dei principi di base e delle metodologie didattiche.
Prevede una serie crescente di fasi di attuazione.
Alle istituzioni scolastiche di tutti gli Stati membri: a chi èpreposto alle scelte programmatiche in sede governativa ed agli educatori nei diversi ordini di scuola.
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Amelia Goffi – Centro Interdipartimentale di ricerca e servizi sui diritti della persona e dei popoli – Università di Padova
Amelia Goffi – Centro interdipartimentale di ricerca e servizi sui diritti della persona e dei popoli – Università di Padova
Livello internazionale a carattere universale
Le Nazioni Unite (i vari uffici ed agenzie) hanno pubblicato manuali didattici per i diversi ordini di scuola
il Programma Mondiale è strutturato attorno a una crescente serie di fasi, la prima delle quali ha riguardato il periodo 2005-2009 e si è concentrata sui sistemi di scuola primaria e secondaria. Il Piano d'azione per la prima fase ha proposto una strategia concreta e idee pratiche per l'attuazione dell’educazione ai diritti umani a livello nazionale.
L’educazione ai diritti umani èconsiderata parte integrante del diritto all’educazione, con riferimento al generalcomment n°1 del Comitato per i Diritti dell’infanzia: “L’educazione a cui ha diritto ciascun bambino è quella che mira a dotare il bambino delle attitudini necessarie nella vita quotidiana, a sviluppare la sua capacità di godere appieno di tutti i diritti umani ed a promuovere una cultura impregnata dei valori inerenti i diritti umani”
La prima fase del Progetto si è conclusa con il 2009.
Amelia Goffi – Centro interdipartimentale di ricerca e servizi sui diritti della persona e dei popoli – Università di Padova
Livello internazionale a carattere universale
Questa fase, attualmente in atto, ha definito il focus sulla base di una consultazione, alla quale anche
l’Italia ha dato il suo contributo, dell’Alto Commissario per i diritti umani (OHCHR).
(2010 – 2014)
Con la Risoluzione 12/4 del 2009 il Consiglio dei Diritti Umani decide di focalizzare la seconda fase del Programma
Mondiale sull’istruzione superiore e sulla formazione per insegnanti ed educatori, funzionari pubblici, responsabili
dell'applicazione della legge e il personale militare a tutti i livelli;
Viene rilevata l’importanza fondamentale dell’educazione ai diritti umani nell’istruzione superiore, intesa come un processo che comprenda due aspetti:
-"I diritti umani attraverso l'educazione": dove tutti i componenti del processo di apprendimento, compresi i curricula, i materiali, i metodi e la formazione, sono i presupposti, gli strumenti necessari, per un corretto apprendimento dei diritti umani;
-"Diritti umani nell'educazione": dove si rileva la necessità di garantire il rispetto, e la pratica, dei diritti umani di tutti gli attori all'interno del sistema di istruzione superiore.
Amelia Goffi – Centro interdipartimentale di ricerca e servizi sui diritti della persona e dei popoli – Università di Padova
Livello internazionale a carattere universale
È un movimento, interno all’UNESCO, fondato in occasione della Conferenza mondiale sulla "Istruzione per tutti" nel 1990, ribadita
l’importanza nel World Education Forum di Dakar nel 2000.
Attualmente si occupa degli obiettivi più rilevanti del settore educazione dell’UNESCO, in particolare riferiti a:
- Alfabetizzazione (2° Obiettivo del Millennio), formazione dei docenti e competenze per il mondo del lavoro
- Cura della prima infanzia ed educazione a tutti i livelli scolastici, educazione permanente
- Coordinamento degli interventi per l’aiuto ai governi nella pianificazione delle politiche educative
- Coordinamento delle attività legate alla formazione nell’agenda internazionale, compresa l’educazione per lo sviluppo sostenibile (ESD)
Importante la pubblicazione del Global Monitoring Report, prodotto dal team di esperti dell’UNESCO, che si prefigge di monitorare la situazione esistente a livello universale
È un'organizzazione internazionale non governativa, riconosciuta dall'ONU con cui collabora strettamente, che si èdedicata alla qualità dell'istruzione e della formazione per promuovere la comprensione, gli atteggiamenti e le azioni per proteggere i diritti umani, e per favorire lo sviluppo di comunitàpacifiche, libere e giuste.
Ha prodotto significativi documenti di supporto per un corretto percorso di educazione ai diritti umani, fra cui una tabella riguardante le Competenze Fondamentali per l’educazione ai
diritti umani, del 2009, molto utilizzata dai docenti.
Amelia Goffi – Centro interdipartimentale di ricerca e servizi sui diritti della persona e dei popoli – Università di Padova
Livello internazionale a carattere Regionale - Consiglio d’Europa
LINEE GUIDA PER UNA EDUCAZIONE GLOBALE
Concetti e metodologie sull’educazione globale per educatori sviluppate dalla Rete per l’educazione
globale e pubblicate dal Centro Nord-Sud del Consiglio d’Europa – Lisbona 2008
Indicazioni basate sulla Dichiarazione di Maastricht (2002) sull’educazione globale:
“l’educazione globale è una olistica istruzione che apre gli occhi e le menti delle persone alla realtà del mondo, e le risveglia a determinare un mondo di maggiore giustizia, equità e diritti umani per tutti”
Questo considerando:
“L’educazione globale si intende comprenda l’educazione allo sviluppo, educazione ai diritti umani, educazione alla sostenibilità, educazione alla pace e alla prevenzione
dei conflitti e l’educazione interculturale, essendo la dimensione globale dell’educazione alla cittadinanza”
Amelia Goffi – Centro Interdipartimentale di ricerca e servizi sui diritti della persona e dei popoli – Università di Padova
Processo di
Apprendimento Trasformativomira a nutrire mutua conoscenza e autocoscienza collettiva
Risposta a questo mondo globalizzatoimparare dalla società globale sulla base di: dialogo e solidarietà
Aree di contesto suggeriteFocus specifico su: giustizia sociale e
sviluppo sostenibile
Basata sulla realtà, i contesti e le
necessità ai diversi livelli.
Attenzione alla valutazione.
Livello internazionale a carattere Regionale - Consiglio d’Europa
Livello internazionale a carattere Regionale - Unione Europea
L’attenzione dell’Unione Europea per l’educazione ai diritti umani risulta evidente soprattutto dai principi sui quali si fonda la stessa Unione ed ai quali si rimanda continuamente quando si tratta di istruzione e di gioventù.
sostenere, attraverso il finanziamento di progetti specifici, un'ampia gamma di attività e di organizzazioni che promuovono una “cittadinanza europea attiva”, vale a dire la partecipazione attiva dei cittadini e
delle organizzazioni della società civile al processo di integrazione europea:
Programma specifico dell’Unione Europea , nato nel 2004
finalitàgenerale
Applicazione del quadro giuridico (Trattato sull’Unione Europea,
Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea)
obiettivi
• dare ai cittadini l'opportunità di interagire e partecipare alla costruzione di un'Europasempre più vicina, democratica e aperta al mondo, unita nella sua diversità culturale e da questa arricchita, sviluppando in tal modo la cittadinanza dell'Unione europea;
• sviluppare un'identità europea fondata su valori, una storia e una cultura comuni;
• promuovere un senso di appartenenza all'Unione europea tra i cittadini;
• promuovere la tolleranza e la comprensione reciproca dei cittadini europei, rispettando e valorizzando la diversità culturale e linguistica, contribuendo al contempo al dialogo interculturale.
Amelia Goffi – Centro Interdipartimentale di ricerca e servizi sui diritti della persona e dei popoli – Università di Padova
Livello internazionale a carattere Regionale - Unione Europea
Programma di educazione ai diritti umani (HRE)
European Agency for Fundamental Rights (FRA)
Agenzia Europea per i diritti fondamentali
affidato alla
Institutional needs assessmentfor Human Rights Education
(Valutazione delle necessità istituzionali per l’educazione ai diritti umani)
• vengono ribaditi i principi sui quali è fondata l’Unione Europea ed ai quali si fa riferimento come a prioritarie necessità da soddisfare in ogni Stato dell’Unione
• si avvia una riflessione sulla modalità di attuazione del programma da intraprendere: il FRA è attualmente in procinto di sviluppare la propria strategia ed un programma di lavoro per promuovere un ampio percorso di Educazione ai Diritti Umani (HRE) in tutta l'Unione Europea.
Amelia Goffi – Centro Interdipartimentale di ricerca e servizi sui diritti della persona e dei popoli – Università di Padova
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Nel contesto italiano,a che punto siamo?
L’educazione di “Cittadinanza & Costituzione”, nelle indicazioni della Commissione ministeriale sul sito
dell’ANSAS, attraverso la voce dei suoi esperti,ci rimette in linea con le indicazioni internazionali
Milena Santerini( Ordinario di Pedagogia
Generale – Università Cattolica di Milano )
3 opzioni didattiche:• Materia separata• Materia integrata• Approccio trasversaleAuspica la scelta et-et, non aut-aut.Cittadinanza campo dell’etereogeneità, da intendersi come cittadinanza allargata.
Piero Cattaneo( dirigente scolastico –
Docente presso l’Università Cattolica di
Milano)
Accento sulle Competenze che necessitano di:- capacità di utilizzare risorse- conoscenze- abilità (essere in grado di applicare conoscenze)
Giorgio Chiosso( ordinario di Storia della Pedagogia –
Università di Torino )
Disciplina di sé(responsabilità), senso
critico e coscienza interiore portano alla “virtù civica”
che prescinde da ideologie e fedi, ma implica l’operare
per il bene comune. Cita Hanna Arendt:
partecipazione entro uno “spazio pubblico” segnato
dal reciproco riconoscimento.
Implica la conoscenza della vita pubblica e le
competenze sociali attive (ascoltare, discutere senza prevaricazioni, superare i
conflitti, rispettare le regole).
Gregorio Arena(Ordinario di Diritto
Amministrativo – Università di Trento)
Cittadinanza indica il rapporto fra
individuo e comunità.Citt. attiva (art.118
Costit.) intesa come prendersi cura dei
beni comuni (amministrazione
condivisa).Diritti fondamentali e
citt.attivaassolutamente
complementari in democrazia.
e poi, naturalmente…..
Livello Nazionale
Antonio Papisca(Cattedra Unesco “Pace diritti umani”, docente di Organizzazione internazionale
dei diritti umani - Università di Padova)
Se le Costituzioni hanno un cuore,non possono non averlo, esso è costituito dai diritti umani. Anche il vigente Diritto internazionale ha questo cuore.
Costituzione della Repubblica Italiana, articolo 2:“La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale”Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, articolo 1:“Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza”Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea, articolo 1:“La dignità umana è inviolabile. Essa deve essere rispettata e tutelata”
I diritti umani sono ciò che comportano in termini di pratica realizzazione.“Diritti umani” senza “garanzie” suonano offesa, oltre che alla logica giuridica, anche al buon senso comune.
Amelia Goffi – Centro Interdipartimentale di ricerca e servizi sui diritti della persona e dei popoli – Università di Padova
Livello Nazionale
Amelia Goffi – Centro Interdipartimentale di ricerca e servizi sui diritti della persona e dei popoli – Università di Padova
Aspetto di grande interesse collegato con il concetto di DEMOCRAZIA
Ernst Wolfgang Böckenförde : la sopravvivenza delle democrazie occidentali è legata alladisponibilità di “energie vitali”, da cercare al di fuori delle istituzioni. In particolare nei comportamentivirtuosi dei cittadini.
Amartya Sen, propone di integrare la categoria di sviluppo economico con quella di sviluppo umano che poggia su una visione multidimensionale e multirelazionale della persona che poggia sui requisiti di libertà, uguaglianza, solidarietà.
Howard Gardner : nella Conferenza internazionale promossa dall’Osservatorio
internazionale della democrazia partecipativa (Oidp) “Giovani e partecipazione nella vita politica“ ha detto: “Partecipazione e cittadinanza si attivano tramite l’applicazione di una regola semplice: quella delle tre “E”. Excellence, engagement, ethics, che stanno a significare rispettivamente: la conoscenza delle regole del vivere civile, l’impegno in prima persona e prendere la giusta decisione, anche quando ciò non corrisponda al proprio interesse.
La partecipazione assume quindi un carattere di necessità per la salvaguardia dei valori democratici su cui poggia anche la nostra Costituzione.
Amelia Goffi – Centro Interdipartimentale di ricerca e servizi sui diritti della persona e dei popoli – Università di Padova
- Richiesta internazionale a tutti i livelli.- Necessaria per il suo carattere di connessione con la nostra Costituzione.
Apertura dell’ottica nazionale. Conseguente alla precedente, di cui èampliamento.
Risposta nazionale alle richieste internazionali precedenti, con cui risulta in piena armonia valoriale e normativa.
Normativa Internazionale a carattere Universale
Organizzazioni Internazionali a carattere Universale: ONU NGO
Normativa Internazionale a carattere Regionale
Organizzazioni Internazionali a carattere Regionale ( COE; UE )
Normativa Nazionale
Stato di diritto – Stato sociale - Italia ONG
Normativa Regionale Italiana
Le Regioni
Normativa locale
I ComuniL’ottica GLOCALE
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Allegato 1
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Codice internazionale dei diritti umani
Allegato 2
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Allegato 3