17
Classe 5A ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE SILIQUA SCUOLA PRIMARIA VALLERMOSA ANNO SCOLASTICO 22008/2009 LR 26/97 “Insieme alla scoperta della Sardegna” Dalla Preistoria ai Fenici

Classe 5A ANNO SCOLASTICO 22008/2009 LR 26/97 Insieme alla scoperta della Sardegna Dalla Preistoria ai Fenici

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: Classe 5A ANNO SCOLASTICO 22008/2009 LR 26/97 Insieme alla scoperta della Sardegna Dalla Preistoria ai Fenici

Classe 5A

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE SILIQUA 

SCUOLA PRIMARIAVALLERMOSA

ANNO SCOLASTICO 22008/2009

LR 26/97 “Insieme alla scoperta della Sardegna”

Dalla Preistoria ai Fenici

Page 2: Classe 5A ANNO SCOLASTICO 22008/2009 LR 26/97 Insieme alla scoperta della Sardegna Dalla Preistoria ai Fenici

L’Homo Erectus aveva un cervello più sviluppato degli altri, camminava in posizione eretta, sapeva accendere il fuoco e viveva in piccoli gruppi.Raccoglieva radici e frutti selvatici, cacciava animali e comunicava con un linguaggio rudimentale.

Probabilmente si era spinto in Sardegna a causa del clima più mite, seguendo lo spostamento dei branchi di animali selvatici che cacciava; qui iniziò a sfruttare la selce, di cui la nostra terra è ricca, per fabbricare gli strumenti e le armi che gli servivano. Era iniziata la grande era del “Paleolitico” ossia l’età della “pietra antica”. Conoscevano il fuoco e lo usavano per riscaldarsi per cucinare e per tenere lontano gli animali feroci durante la notte. Lavoravano la pietra scheggiandola in modo molto primitivo e con questa fabbricavano armi e utensili.Le donne si occupavano dell’allevamento dei figli e della raccolta di frutti e bacche selvatiche. Lavoravano le pelli degli animali uccisi con le quali fabbricavano vestiti per proteggersi dal freddo.

Page 3: Classe 5A ANNO SCOLASTICO 22008/2009 LR 26/97 Insieme alla scoperta della Sardegna Dalla Preistoria ai Fenici

Adoravano gli “elementi naturali” come l’acqua e il fuoco e avevano il “culto dei

morti”; infatti li seppellivano o li mettevano nelle “grotte naturali”, coricati sul fianco,

poi li coprivano con fiori, foglie e gli mettevano vicino anche gli oggetti che

usavano quando erano vivi, perché erano convinti che continuassero a vivere

come spiriti (brrrr….) anche dopo la morte.

Come avevamo già accennato, con l’Homo Sapiens Sapiens si entra nel periodo

chiamato “Neolitico” o età della “pietra nuova”.

Page 4: Classe 5A ANNO SCOLASTICO 22008/2009 LR 26/97 Insieme alla scoperta della Sardegna Dalla Preistoria ai Fenici

Come vi avevo già raccontato gli altri popoli che abitavano in riva al mar

Mediterraneo erano attirati dalla nostra isola per le ricche miniere di ossidiana

presenti sul monte Arci, e per quelle di selce ugualmente molto abbondanti.

Ecco dunque che in Sardegna arrivano nuovi popoli e tra questi alcuni non proprio

pacifici, che sapevano usare il rame.

Dall’Eneolitico al periodo Nuragico

Fino a quel momento la vita in Sardegna era stata molto tranquilla, ma l’arrivo di

questi nuovi popoli, che erano soprattutto pastori e abituati a vivere in montagna, da

inizio ad un periodo di guerre, imboscate, assalti ecc…insomma una vita molto

difficile….

Page 5: Classe 5A ANNO SCOLASTICO 22008/2009 LR 26/97 Insieme alla scoperta della Sardegna Dalla Preistoria ai Fenici

Nei villaggi si iniziarono a costruire delle abitazioni “fortificate” con le mura in pietra e

solo il tetto in paglia o legno…. erano le capanne nuragiche. Ma i capi villaggio,

cioè i Re Pastori vivevano con la propria famiglia in una vera e propria torre di pietra

molto grande e molto alta, chiamata Nuraghe.

Page 6: Classe 5A ANNO SCOLASTICO 22008/2009 LR 26/97 Insieme alla scoperta della Sardegna Dalla Preistoria ai Fenici

In quel periodo si costruivano armi e utensili in rame e in bronzo con la tecnica della

fusione e degli stampi.

Si adoravano sempre le stesse divinità del periodo precedente, la Dea Madre e il Dio

Toro, così come si adoravano gli “elementi della natura”, come l’acqua e il sole.

Page 7: Classe 5A ANNO SCOLASTICO 22008/2009 LR 26/97 Insieme alla scoperta della Sardegna Dalla Preistoria ai Fenici

Infatti si pensava che avessero il potere di “dare la vita” rendendo più fertile la

terra e più abbondanti i raccolti.

In particolare veniva praticato il “culto delle acque” in zone chiamate “aree sacre”,

all’interno delle quali c’era sempre un “Pozzo Sacro”.

Il Pozzo Sacro di S. Cristina, vicino ad Oristano

Page 8: Classe 5A ANNO SCOLASTICO 22008/2009 LR 26/97 Insieme alla scoperta della Sardegna Dalla Preistoria ai Fenici

Il Pozzo Sacro era il luogo, dove tutte le famiglie delle varie tribù, anche nemiche,

andavano in pellegrinaggio

e si riunivano in occasione delle feste religiose, dimenticando la guerra per tutta la

durata delle celebrazioni (anche diversi giorni).

I fedeli offrivano alla divinità delle statuine di bronzo che potremmo definire delle

vere e proprie “mini sculture” e che rappresentavano capi tribù, sacerdoti, guerrieri,

donne, contadini, pastori, artigiani, lottatori o le divinità stesse, animali domestici e

selvatici, navicelle nuragiche ecc…, sia in segno di ringraziamento che per chiedere

dei favori.

Navicella nuragica

Page 9: Classe 5A ANNO SCOLASTICO 22008/2009 LR 26/97 Insieme alla scoperta della Sardegna Dalla Preistoria ai Fenici

Inoltre bambini dovete sapere che la società nuragica era divisa in classi sociali:

la plebe era costituita da agricoltori, pastori, artigiani e piccoli commercianti, più in alto

si trovavano i guerrieri e i sacerdoti e le sacerdotesse, che svolgevano le cerimonie

religiose,quelle di guarigione e forse anche qualche magia; infine al di sopra di tutti

c’era il Re con la sua famiglia.

In questo periodo si costruisce un nuovo tipo di sepoltura collettiva chiamata “

Tomba dei Giganti”, dal nome che i pastori dei nostri giorni gli hanno messo, viste le

sue dimensioni.

Page 10: Classe 5A ANNO SCOLASTICO 22008/2009 LR 26/97 Insieme alla scoperta della Sardegna Dalla Preistoria ai Fenici

Nel periodo del massimo sviluppo della civiltà nuragica la Sardegna cominciò ad

essere frequentata da altri popoli che navigavano e commerciavano un po’ con tutte

le civiltà che vivevano lungo le coste del mar Mediterraneo.

Tra questi popoli il più conosciuto ed importante era quello dei Fenici.

Page 11: Classe 5A ANNO SCOLASTICO 22008/2009 LR 26/97 Insieme alla scoperta della Sardegna Dalla Preistoria ai Fenici

Questo popolo iniziò una serie di scambi commerciali con i Sardi e con il

permesso dei “re pastori” costruirono dei porti lungo le coste dove poter

approdare con le navi. Molto presto intorno a questi porti vennero costruiti anche

dei villaggi che col tempo si trasformarono in vere e proprie città.I Fenici erano un popolo tranquillo ed insegnarono ai Sardi l’uso della scrittura e di molte altre invenzioni, ma soprattutto insegnarono a costruire diversamente le abitazioni e a vivere in modo diverso.Fecero conoscere loro il ferro e l’oro e insegnarono la coltivazione della vite e dell’ulivo e le tecniche per produrre il sale e per pescare. Iniziò quindi un periodo di grande benessere economico per i popoli che vivevano in Sardegna

L’arrivo dei Fenici

Page 12: Classe 5A ANNO SCOLASTICO 22008/2009 LR 26/97 Insieme alla scoperta della Sardegna Dalla Preistoria ai Fenici

I fenici non imposero mai ai Sardi i loro costumi e la loro religione.

Essi erano politeisti e adoravano il Dio Baal.

Seppellivano i loro morti all’interno di tombe sotterranee che si dovevano raggiungere

attraverso un pozzo…poi coprivano l’ingresso del pozzo con un tumulo di terra.

Page 13: Classe 5A ANNO SCOLASTICO 22008/2009 LR 26/97 Insieme alla scoperta della Sardegna Dalla Preistoria ai Fenici

Fondarono numerosi porti lungo le coste che in seguito divennero importanti città

come Nora, Bithia, Sulci, Tharros, Karalis, ecc…

Page 14: Classe 5A ANNO SCOLASTICO 22008/2009 LR 26/97 Insieme alla scoperta della Sardegna Dalla Preistoria ai Fenici

Iniziò un periodo di grandi lotte che videro i Fenici e i Sardi sconfitti da questo

nemico molto abile nella guerra.

Il popolo sardo venne ridotto in schiavitù e costretto a lavorare per i Cartaginesi

pagando tasse molto alte.

Facevano sacrifici per procurarsi i favori degli dei, prima di una battaglia o per avere

un ricco raccolto presso un altare chiamato : Tophet…i resti dei loro sacrifici

venivano raccolti dentro delle anfore di terracotta.

Page 15: Classe 5A ANNO SCOLASTICO 22008/2009 LR 26/97 Insieme alla scoperta della Sardegna Dalla Preistoria ai Fenici

E si …nel 3° secolo a.C. i Romani decisero di conquistare la Sardegna

affrontando i Cartaginesi (Punici, era il dispregiativo con cui i Romani li

chiamavano)

Quindi iniziarono le cosi dette guerre Puniche durante le quali i Romani

riuscirono a conquistare la Sardegna, esattamente nel 238 a.C.

Page 16: Classe 5A ANNO SCOLASTICO 22008/2009 LR 26/97 Insieme alla scoperta della Sardegna Dalla Preistoria ai Fenici

La collina dove sorgeva il Nuraghe "Casteddu de Fanaris" oggi crollato

Bronzetto denominato “Barbetta”

NEL NOSTRO TERRITORIO

Page 17: Classe 5A ANNO SCOLASTICO 22008/2009 LR 26/97 Insieme alla scoperta della Sardegna Dalla Preistoria ai Fenici

Tempio punico a Matzanni

Pozzo sacro di Matzanni

Interno pozzo sacro