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0 MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO LICEO GINNASIO STATALE “ANCO MARZIO” Liceo Classico e Liceo delle Scienze Umane Centrale Via Capo Palinuro, 72 - Succursale Via Capo Sperone, 50 - 00122 ROMA Tel 06121122245- Fax 06 5684304 - [email protected] - www.ancomarzioliceo.gov.it C.F.80213050588 Documento per gli Esami di Stato conclusivi del corso di studi (L. 425/97 DPR 323/98 art. 5.2) CLASSE 5G LICEO DELLE SCIENZE UMANE Anno scolastico 2017/2018

CLASSE 5G LICEO DELLE SCIENZE UMANE · PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Classe 5 Sez. G Liceo delle Scienze Umane Evoluzione della classe Maschi Femmine Iscritti alunni 1° anno 2° anno

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MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA

UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO

LICEO GINNASIO STATALE

“ANCO MARZIO”

Liceo Classico e Liceo delle Scienze Umane Centrale Via Capo Palinuro, 72 - Succursale Via Capo Sperone, 50 - 00122 ROMA

Tel 06121122245- Fax 06 5684304 - [email protected] - www.ancomarzioliceo.gov.it –

C.F.80213050588

Documento per gli Esami di Stato

conclusivi del corso di studi

(L. 425/97 – DPR 323/98 art. 5.2)

CLASSE 5G

LICEO DELLE SCIENZE UMANE

Anno scolastico 2017/2018

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INDICE DEL DOCUMENTO

Presentazione della classe pag. 2

Docenti del Consiglio di Classe pag. 4

Profilo della classe pag. 5

Sintesi del piano di lavoro

pag. 6

Alternanza Scuola Lavoro

pag. 9

Allegato 1 - contenuti disciplinari pag. 12

Allegato 2 - Simulazioni prima, seconda e terza prova pag. 39

Allegato 3 – Griglie di valutazione pag. 56

Firme componenti del Consiglio di Classe Pag. 61

Allegato BES

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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

Classe 5

Sez. G

Liceo delle Scienze Umane

Evoluzione della classe

Iscritti

alunni 1° anno 2° anno 3° anno 4° anno 5° anno

Maschi

5

5

7

6

6

Femmine

24

21

21

17

17

Ritirati N.O.

/

2

3

/

/

Cambio sezione

/

/

/

1

/

Inseriti inizio anno

/

3

3

/

/

Totale

29

26

26

23

23

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ELENCO ALUNNI

COGNOME E NOME

1 Bigi Irene

2 Bucci Beatrice

3 Carducci Francesca

4 Casale Eleonora

5 Casavecchia Leonardo

6 Coppi Matteo

7 Cuccuru Lucrezia

8 Di Bucci Chiara

9 Di Giulio Alessandra

10 Di Giulio Martina

11 Di Mascolo Riccio Eleonora

12 Jelali Samira

13 Lepre Francesco

14 Longobardo Patrick

15 Maccallini Giulia

16 Marchiori Ilaria

17 Ranucci Aurora

18 Scarcella Sofia

19 Teti Giampaolo

20 Verde Alexia

21 Villari Maria Francesca

22 Vitaletti Stefano

23 Zaccaria Vanessa

Coordinatore: prof. Andrea Castaldo

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DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE

DOCENTE MATERIA CONTINUITÀ DIDATTICA 1 2 3 4 5

Verginia Bernardini Sostegno / / / / /

Annamaria Carpentieri Filosofia Ferdori Romani /

Andrea Castaldo Scienze Naturali / / / / /

Vincenzo Ceci I.R.C. / / / / /

Antonio Fais Sostegno Marchetti D’Amato L.Sperandeo / /

Francesco Filianoti Storia dell’Arte / / /

Simonetta Ginocchietti Matematica Vennarini / / / /

Simonetta Ginocchietti Fisica

/ / /

Maria Luisa Ierace

Scienze Umane

Frasghini

Frasghini

Frasghini

Frasghini

/

Rosalia Lana Sostegno Summa Marchetti L.Sperandeo Paolicelli

Elena Mangiarotti

Inglese

Di Biagio

Andreozzi

Gubinelli

Ragozzin

/

Maria Laura Marataro Storia La Porta La Porta Savella / /

Annunziata Renzi Latino Briguglio Noale Miscia Miscia /

Annunziata Renzi Italiano Briguglio Noale A.Sperandio / /

Silvia Uva Scienze Motorie Gori Gori Gori Gori /

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PROFILO DELLA CLASSE

Attività didattica: dal punto di vista del metodo di studio e delle acquisizioni, la classe può

complessivamente essere definita come “disomogenea” poiche, a fronte di un esiguo numero di

studenti che ha maturato un percorso di acquisizione costante di competenze e conoscenze,

permangono situazioni diffuse di fragilità emotive e culturali, fragilità che tuttavia possono essere

valutabili quali obiettivi raggiunti se si considerano le singole evoluzioni del curricolo personale. Il

percorso di crescita della classe ha risentito, nel corso del triennio (e in special modo nell’ultimo

anno) di numerosi rallentamenti nello svolgimento delle programmazioni dovuti

all’avvicendamento di docenti che hanno ritenuto di dover recuperare lacune pregresse e punti

nodali delle programmazioni precedenti. Ha altresì gravato sulla didattica l’attività di Alternanza

Scuola Lavoro la quale ha comportato frequenti e a volte prolungate assenze della maggior parte

degli alunni. In conclusione, pur risultando evidente un’evoluzione del gruppo e dei singoli durante

il percorso didattico, i livelli raggiunti sono spesso inferiori all’atteso. In particolare la restituzione

dei contenuti è spesso semplice e le competenze sono state sviluppate in maniera embrionale o poco

matura.

Attività extrascolastiche e progetti: - conferenza sulla Resistenza

- Finestre sul Mondo “la globalizzazione”

- Cooperare per valorizzare “la violenza sulle donne”

- PON “un calcio alla disabilità” (un solo alunno)

- donazione del sangue

- viaggio di istruzione a Cracovia

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SINTESI DEL PIANO DI LAVORO

MODALITÀ DI LAVORO:

METODI SCELTI E APPLICATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE

Lezione frontale

Lezione dialogata

Lavoro individuale

Lavoro di gruppo

Discussioni guidate

Lezione seguita da esercizi

Insegnamento per problemi

Processi individualizzati

Attività di recupero

Attività di sostegno e integrazione

Attività di approfondimento per l’eccellenza

MATERIALI E STRUMENTI

Libro di testo e altri libri

Dispense

Film

Visite guidate e viaggi di istruzione

Incontri con esperti

TIPOLOGIA DI VALUTAZIONI

Strumenti di misurazione e n. di verifiche per periodo scolastico –

Vedi Programmazione Dipartimenti

Strumenti per la verifica e la valutazione

Correzione di compiti svolti a casa

Interrogazioni dialogate

Esercitazioni

Questionari

Relazioni

Prove scritte strutturate

Prove scritte semistrutturate

Temi

- Problemi

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CRITERI DI VALUTAZIONE, GRIGLIE

Nella valutazione degli alunni, il consiglio di classe ha cercato di tenere conto, oltreché delle

conoscenze e delle competenze raggiunte, dell’impegno mostrato, della partecipazione al dialogo

educativo, della costanza nella frequenza scolastica, del processo compiuto rispetto ai livelli di

partenza e delle capacità di ragionamento, esposizione, sintesi, analisi, rielaborazione, al fine di dare

il più possibile una valutazione globale degli studenti.

Nella valutazione i docenti si sono inoltre mostrati sensibili a considerare la condizione personale e

particolare di ogni alunno, anche in relazione al livello generale della classe.

Si ricorda che nel caso degli alunni con certificazione che seguono una programmazione riconducibile

agli obiettivi minimi, la valutazione gode di una maggiore flessibilità in quanto vengono privilegiati

gli aspetti relativi all’acquisizione di contenuti piuttosto che gli aspetti formali ed espositivi, come

pure nella valutazione delle prove scritte vengono utilizzate modalità che tengano conto più della

corretta applicazione delle regole che della veste formale, come da normativa di riferimento.

Nella valutazione si farà comunque riferimento ai criteri e alle griglie elaborati dai singoli

dipartimenti, in particolare si terrà conto:

del livello di partenza

delle competenze raggiunte

dell’evoluzione del processo di apprendimento

del metodo di lavoro acquisito

dell’impegno e dell’applicazione mostrati

ATTUAZIONE DELLE ATTIVITÀ EDUCATIVE

OBIETTIVI EDUCATIVI E FORMATIVI

Il consiglio di classe nell’ambito della programmazione annuale ha evidenziato i seguenti obiettivi

educativi e formativi, relativi all’acquisizione del metodo di studio, al potenziamento della

motivazione e del senso della responsabilità personale:

Obiettivi finalizzati all’acquisizione di un metodo di lavoro:

Utilizzare in modo consapevole i libri di testo e i materiali didattici.

Consolidare e potenziare il metodo di studio.

Sviluppare la capacità di approfondire in modo autonomo i temi di maggiore interesse.

Potenziare l’uso consapevole e critico della ricerca in internet finalizzata all’approfondimento

della didattica.

Obiettivi finalizzati al potenziamento della motivazione:

Sviluppare la consapevolezza delle proprie esigenze, potenzialità, capacità, eventuali carenze.

Sviluppare e consolidare il senso di responsabilità verso l’impegno scolastico.

Sviluppare la capacità di offrire sostegno reciproco ed incrementare il senso di appartenenza

al gruppo classe.

Contribuire con le personali abilità e competenze ad arricchire le proposte didattiche.

Obiettivi finalizzati al potenziamento del senso di responsabilità personale:

Rispettare le persone con cui si collabora (insegnanti, compagni, personale non docente).

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Conoscere e rispettare il patto educativo di corresponsabilità e il regolamento d’Istituto.

Rispettare le scadenze e le modalità del lavoro scolastico a cominciare dall’orario scolastico,

dalla tempestiva e regolare esecuzione dei compiti assegnati, dalla disponibilità e dal corretto

utilizzo del materiale didattico.

OBIETTIVI DIDATTICI TRASVERSALI

per quanto riguarda invece le competenze interdisciplinari il consiglio di classe individua i seguenti

obiettivi:

Sapersi esprimere correttamente e con coerenza logica nella comunicazione orale e scritta con

particolare riferimento all’acquisizione e all’utilizzo del linguaggio specifico delle singole

discipline.

Conoscere i contenuti, i concetti-chiave e il lessico delle singole discipline.

Elaborare sintesi in modo autonomo, dimostrando di saper individuare i nuclei concettuali più

importanti e le relazioni logiche (causa-effetto…).

Sviluppare le capacità di rielaborazione critica e personale delle tematiche proposte.

Sapere applicare metodi e procedimenti operativi per la risoluzione di situazioni

problematiche.

Saper operare confronti e collegamenti tematici tra i contenuti dei diversi ambiti disciplinari.

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Alternanza Scuola-Lavoro

Classe 5G

a.s. 2017/18

Ai sensi dell’articolo 1, comma 33 e seguenti, della legge 13 luglio 2015, n. 107, i percorsi di

alternanza scuola lavoro di cui al decreto legislativo 15 aprile 2005, n. 77, sono attuati nei licei, per

una durata complessiva di almeno 200 ore nel triennio. Tale disposizione, entrata in vigore nell’anno

scolastico 2015/2016, limitatamente alle classi terze, risulta attualmente a pieno regime,

coinvolgendo la totalità degli studenti delle classi terze, quarte e quinte attivate nel corrente anno

scolastico.

Compito del Dirigente è stato quello di individuare le imprese e gli enti pubblici e privati disponibili

all’attivazione dei percorsi, in linea con le finalità dell’indirizzo di studi.

Al fine di incrementare le opportunità di lavoro e le capacità di orientamento degli studenti, i percorsi

di alternanza sono inseriti nei piani triennali dell'offerta formativa. La scuola può, infatti, diventare

un efficace strumento di contrasto alla disoccupazione giovanile e al disallineamento tra domanda e

offerta nel mercato del lavoro.

Con l’alternanza scuola-lavoro, viene introdotto in maniera universale un metodo didattico e di

apprendimento che cerca di sintonizzarsi con le esigenze del mondo esterno che chiama in causa

anche gli adulti, nel loro ruolo di tutor interni (docenti) e tutor esterni (referenti della realtà ospitante).

L’alternanza favorisce la comunicazione intergenerazionale, pone le basi per uno scambio di

esperienze e crescita reciproca, e un’esperienza educativa, co-progettata dalla scuola con altri soggetti

e istituzioni, finalizzata ad offrire agli studenti occasioni formative di alto e qualificato profilo, offre

agli studenti l’opportunità di inserirsi, in periodi concordati con la struttura ospitante, in contesti

lavorativi adatti a stimolare la propria creatività. E una competenza che aiuta gli individui ad acquisire

consapevolezza del contesto in cui lavorano e a poter cogliere le opportunità che si presentano.

Il Progetto/Percorso si articola in moduli didattico-informativi, svolti in classe o in azienda, e in

moduli di apprendimento pratico all’interno del contesto lavorativo.

Rispetto al tirocinio/allo stage, l’alternanza scuola lavoro e un percorso piu strutturato e sistematico

dotato di obbligatorietà, forte impegno organizzativo con un dispiego di esperienze all’interno di un

triennio.

L'alternanza scuola-lavoro ha diversi obiettivi, tra cui quello di “Favorire l'orientamento dei giovani

per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento individuali” (Art.2

del D.lgs. n.77/2005) .

Si precisa inoltre che tale progetto costituisce una delle esperienze piu significative che gli alunni

possano sperimentare per la loro formazione, risponde all’esigenza di porsi in linea con le direttive

che l’Unione Europea ha da tempo suggerito ai paesi membri. Tali direttive sono definite nel QEQ

(Quadro delle Qualifiche Europeo) che e espressione del riconoscimento della persona umana come

membro attivo di una società in continua evoluzione e dell’esigenza che tale persona sia portatrice di

competenze, acquisibili dalla esperienza scolastica e spendibili in tutto l’arco della vita. La

competenza, come capacità di saper applicare conoscenze in un determinato contesto adottando

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comportamenti funzionali al raggiungimento del risultato previsto, prevede che la scuola assuma il

difficile compito di coniugare trasmissione dei saperi e capacità di applicarli in contesti di

sperimentazione sul campo.

Il Liceo delle Scienze Umane Anco Marzio ha come finalità primaria la formazione della personalità

giovanile in senso globale ma con particolare attenzione all’acquisizione delle competenze socio-

psico-pedagogiche. Il curricolo consente sia l’accesso a qualsiasi facoltà universitaria, sia

l’affinamento delle attitudini didattiche ed educative e della sensibilità ai problemi psicologici dell’età

evolutiva.

Il progetto del Liceo Anco Marzio, pur non tralasciando le altre finalità dell'alternanza, vuole

concentrarsi proprio sugli aspetti orientativi, attraverso una serie di attività che abituino gli studenti

alla scelta responsabile.

Alla luce di quanto premesso, il Consiglio della classe 5G , ha scelto nell’arco del triennio i seguenti

percorsi:

Centro Habitat

Mediterraneo-Lipu

Ostia

Lipu Ostia Percorso di educazione ambientale sul campo

Comunità di

Sant’Egidio

Volontariato a favore degli ospiti della struttura,

animazione

IC Fanelli Marini Scuole statali e comunali

IC Marco Ulpio

Traiano

Scuole statali e comunali

IC Mar dei Caraibi Scuole statali e comunali

Asilo nel

bosco

Scuole statali e comunali

IC Porto Romano Scuole statali e comunali

IC Via Cilea Scuole statali e comunali

IC Via delle Azzorre

314

Via

dell’Acqua

Rossa

Scuole statali e comunali

IC Via Giuliano da

Sangallo

Scuole statali e comunali

IC Via Mar Rosso Via Capo

delle Armi

Scuole statali e comunali

IC Viale Vega Via delle

Quinqueremi

Scuole statali e comunali

Istituto di formazione

“LIA Language In

Action” srl

Attività di front desk

Università degli Studi

di Roma “La

Sapienza”

Muoversi senza attrito in biblioteca- come

utilizzare le risorse ed i servizi

ASD Cosmodance Attività educative, ludiche e didattiche

ASD Special

Olympics Italia

ONLUS

Organizzazione di eventi di sport integrato

Fondazione

“Johnson&Johnson”

Health4U

Nomadelfia

Associazione Civile

Collaborare alla vita associativa e produttiva della

comunità

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Gli studenti di questa classe, in linea con le finalità del Liceo, si sono orientati in prevalenza

sull’esperienza di alternanza presso le scuole (Nido, Materna e Primaria) essendo l’insegnamento la

loro prima vocazione lavorativa .

La maggior parte degli studenti ha evidenziato un impegno e un interesse sufficienti mente alcuni di

loro si sono particolarmente distinti per costanza e motivazione nello svolgimento delle attività .

I percorsi di A.S.L. sono stati preceduti (comma 38) da attività di formazione in materia di tutela della

salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. La metodologia usata è stata la lezione frontale, compiti

autonomi con istruzioni e supervisione, attività laboratoriali con esercitazioni e attività di ricerca.

In base alla ‘carta dei diritti e dei doveri degli studenti’ in alternanza scuola-lavoro, gli allievi hanno

compilato un documento conclusivo in cui hanno descritto i contesti e le esperienze vissute, hanno

espresso una valutazione complessiva sull’ASL ed infine hanno attuato una autovalutazione delle

competenze sviluppate.

La documentazione relativa alle attività di Alternanza Scuola-Lavoro è depositata agli atti come

previsto dalla Normativa vigente

Il tutoraggio e stato effettuato nell’anno 2015/16 da un docente non piu in servizio presso questo

Istituto, mentre negli anni 2016/17 e 2017/18 l’alternanza e stata monitorata dalla sottoscritta prof.ssa

Verginia Bernardini.

IL TUROR SCOLASTICO

Prof.ssa Verginia Bernardini

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ALLEGATO n°1

Contenuti disciplinari

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Programma svolto di SCIENZE UMANE

Docente: Maria Luisa Ierace

CONTENUTI

I contenuti sono stati sviluppati in moduli interdisciplinari comprendenti in forma ragionata gli argomenti

indicati nelle disposizioni ministeriali, tenendo conto dei bisogni e degli interessi degli studenti e delle

diverse esperienze formative effettuate durante l’anno scolastico.

Modulo I Famiglia e scuola

La socializzazione e lo sviluppo individuale.

La famiglia e le sue trasformazioni. Struttura, caratteristiche, tipologie familiari. Le dinamiche familiari. Le

interazioni. I contributi delle scienze umane allo studio della famiglia

La scuola moderna. La scolarizzazione di massa. Alcune differenze tra il sistema scolastico italiano e i sistemi

scolastici europei. Le funzioni della scuola. La scuola e le diseguaglianze. I cambiamenti nella funzione

docente. L'educazione permanente. L'educazione degli adulti

Le richieste rivolte alla scuola e la crisi della scuola. Indicazioni generali presenti in alcuni documenti

internazionali

Socializzazione, famiglia e parentela nelle altre culture

Modulo II Il benessere integrale della persona

I bisogni della persona. L’immagine di sé e degli altri nella cultura occidentale e nelle altre culture. Identità e

alterità. Il corpo. La persona.

I diritti della persona. I diritti dell’infanzia. Alcuni documenti fondamentali. L'educazione ai diritti e al

rispetto dei diritti dei bambini.

La salute come benessere psicofisico. La malattia mentale. F .Basaglia e la legge 180

La diversabilità e lo svantaggio socioculturale. La pedagogia dell'inclusione

Il Welfare State

I servizi alla persona presenti sul territorio

Modulo III Politica e società

L’organizzazione sociale nel mondo occidentale. Concetti di: Istituzione, norma, organizzazione e burocrazia

La stratificazione sociale (concetti fondamentali)

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Le forme dell’organizzazione politica. Caratteri essenziali dello Stato moderno. Lo Stato democratico. Gli

Stati totalitari. La partecipazione politica

L’educazione alla cittadinanza, alla legalità e alla democrazia

Modulo IV Pensare, comunicare, conoscere

L'industria culturale e la cultura di massa. I mass media “vecchi” e “nuovi”. La cultura della TV. La fabbrica

dell'immaginario. La cultura nell'era digitale. Le reazioni degli intellettuali alla cultura di massa: “apocalittici”

e “integrati”

L’educazione ai mass media

Modulo V Culture e religioni nel tempo della globalizzazione

La globalizzazione nei suoi diversi aspetti (economica, politica, culturale)

Potere e controllo delle risorse

La religione come istituzione sociale.

Prospettive teoriche sulla religione nella sociologia (Marx, Durkheim, Weber)

Secolarizzazione e fondamentalismi.

La religiosità oggi. Pluralismo, “religione invisibile” e “sacro fatto in casa”

Religione e riti in antropologia.

Alcuni caratteri fondamentali delle grandi religioni mondiali

L’educazione interculturale

Modulo VI Momenti di storia della pedagogia

Il pensiero pedagogico di Pestalozzi, Froebel ed Herbart

La nascita delle Scuole Nuove. Caratteri generali ed alcuni esempi in Inghilterra, Francia e Germania

La scuola materna delle Sorelle Agazzi e “La Rinnovata” di Pizzigoni

L'attivismo statunitense: Dewey

Kilpatrick e il metodo dei progetti. Il Piano Dalton di Parkhurst. L'educazione progressiva di Washburne

La pedagogia dei “centri di interesse “ di Decroly

Le “Case dei bambini” di Maria Montessori

L'educazione funzionale di Claparede

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Elementi metodologici essenziali di alcune esperienze significative: la pedagogia del lavoro di

Kerschensteiner. Il piccolo piano di Jena di Petersen. Il lavoro di gruppo secondo Cousinet. L'educazione

sociale e cooperativa di Freinet. Il metodo delle schede di Dottrens

Neill e l'esperienza non- direttiva di Summerhill

Conseguenze educative delle teorie di Piaget, Vygotskij, Bruner

Rogers e la pedagogia non direttiva

Don Zeno Saltini e la creazione di Nomadelfia

Don Milani e l'esperienza di Barbiana

Testi adottati: Clemente-Danieli, Sociologia, Paravia

Avalle-Maranzana, La prospettiva pedagogica. Dal Novecento ai giorni nostri, Paravia

Fabietti, Antropologia, Einaudi Scuola

firma docente

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Programma svolto di ITALIANO

Docente: prof.ssa Annunziata Renzi

Testo in adozione:

- -G.Baldi- S.Giusso-M.Razetti-G.Zaccaria “Il Piacere dei testi voll.4-5 -6, ed. Paravia.

- Dante Alighieri -Paradiso -a cura di G. Bosco U. Reggio ed .Le Monnier

L’età napoleonica ed il Romanticismo italiano : ripresa dei caratteri generali e degli elementi

fondanti della poetica nelle opere degli autori più rappresentativi: Foscolo e Manzoni

Giacomo Leopardi

- La vita

- Il pensiero

- La poetica del ”vago e indefinito”

- Leopardi ed i rapporti con il Romanticismo italiano ed europeo

- I Canti

- Il ciclo di Aspasia

- Le Operette morali e l’”arido vero”

- Leopardi e il ruolo dell’intellettuale

TESTI:

L’infinito

A Silvia

A se stesso

L’ultimo canto di Saffo.

La ginestra o il fiore del deserto.( Lettura integrale)

Alla luna

Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere

“Sono così stordito dal niente che mi circonda…” (dalle Lettere)

La teoria del piacere (dallo Zibaldone)

La rimembranza (dallo Zibaldone)

La cultura nel periodo postunitario: scenario, storia, società, idee

La contestazione ideologica e stilistica degli Scapigliati

- Igino Ugo Tarchetti : L’attrazionedella morte “da Fosca capp. XV, XXXII)

Il Naturalismo; quadro culturale di riferimento

- Edmond Jules de Goncourt: “Un manifesto del Naturalismo” (da Germinie

Laceurteux,Prefazione).

- Emile Zola: “Lo scrittore come “operaio” del progresso sociale ( da Il romanzo

sperimentale, Prefazione).

Il Verismo italiano

Giovanni Verga

- La vita.

- I romanzi preveristi

- La svolta verista

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- Poetica e tecnica del Verga verista

- L’ideologia verghiana

- Il verismo di Verga e il naturalismo di Zola

- Vita dei campi

- Il ciclo dei vinti

- I Malavoglia

- Le novelle rusticane

- Il Mastro don Gesualdo.

TESTI:

Impersonalità e “regressione”, (da L’amante di Gramigna, Prefazione)

Fantasticheria ( da Vita dei campi)

Rosso Malpelo (da Vita dei campi)

La roba (da Novelle rusticane)

La lupa

L’amante di Gramigna

La morte di Mastro-don Gesualdo (cap. V)

Il Decadentismo: quadro storico e culturale di riferimento

- La visione del mondo

- La poetica

- Temi e miti della letteratura decadente

1.Charles Baudelaire: “Corrispondenze” (da “ I fiori del male.”)

Gabriele D’Annunzio

- La vita.

- L’estetismo e la sua crisi.

- I romanzi del superuomo.

- Le opere drammatiche.

- Le Laudi

- TESTI:-

“La sera fiesolana” (da Le Laudi)

“La pioggia nel pineto” (da Le Laudi)

“Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti” (da Il piacere, libro III, cap .II.)

*Giovanni Pascoli

- La vita.

- La visione del mondo.

- La poetica.

- L’ideologia politica.

- I temi della poesia pascoliana.

- Le soluzioni formali.

- L e raccolte poetiche.

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TESTI:

da Myricae:

Lavandare

X Agosto

L’ Assiuolo

Da I Canti di Castelvecchio:

“Il gelsomino notturno”

- Microsaggio: Il “fanciullino e il superuomo: due miti complementari”

*Crepuscolarismo e Futurismo (caratteri generali)

*Italo Svevo

- 1.La vita.

- 2.La cultura di Svevo.

- 3.I primi romanzi: Una vita e Senilità.

- 4.La coscienza di Zeno.

TESTI:

Il ritratto dell’inetto da Senilità, cap. I

La morte del padre da La coscienza di Zeno, cap.IV

Psico-analisi, da La coscienza di Zeno, cap. VIII

Luigi Pirandello

- La vita

- La visione del mondo

- La poetica

- Le poesie e le novelle

- I romanzi

- Il teatro

- Il giuoco delle parti

- Il teatro nel teatro

TESTI:-

Un’arte che scompone il reale ( da L’umorismo)

La trappola ( da Novelle per un anno)

Ciàula copre la luna (Da Novelle per un anno)

*L’Ermetismo

*Giuseppe Ungaretti

- La vita.

- L’Allegria

- Il sentimento del tempo.

- Il dolore e le ultime raccolte.

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TESTI:

Veglia (da L’allegria),

da L’allegria.

San Martino del Carso ( da L’allegria)

I fiumi (da L’allegria )

Non gridate più (da Il dolore)

Paradiso: canti I, III, VI, XI,* XXXIII

N.B. gli argomenti contrassegnati con * sono da svolgersi successivamente alla data di

pubblicazione del presente documento

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Programma svolto di LATINO

Docente: prof.ssa Annunziata Renzi

Testo in adozione :“ Fondamenti di letteratura latina” G.B. Conte – E. Pianezzola vol. 3 ed. Le

Monnier Scuola

I secolo

- Il contesto

- I generi

Gli autori

FEDRO: la voce dei più deboli

La favola in versi

Testi:

Lupus et agnus (Il lupo e l’agnello)

SENECA

- Vita e opere

- Azione e predicazione

- Etica e politica

- Lingua e stile

Testi:

La morte non è un male (Consolatio ad Marciam 19,4-20,3)

L’otium filosofico come forma superiore di negotium (De otio, 6)

Solo il saggio è padrone del tempo(De brevitate vitae14,1-5).-

Medea decide di uccidere i figli (Medea vv 926-977).

PETRONIO

- La vita.

- L’opera.

- La poetica e le tecniche narrative. La Pharsalia, un’ Eneide rovesciata

- La lingua e lo stile

Testi:

Il tema del canto: la guerra fratricida (Pharsalia 1, 1-22)

Confronto con il proemio dell’Eneide

PETRONIO

- Vita

- Opere

- Satyricon: composizione, genere, trama personaggi, realismo e parodia

testi:

L’ingresso di Trimalchhione (Satyricon 31,3-33,8)

GIOVENALE

- Vita

- Opere

- Indignatio ed impotenza

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- La trasformazione del genere satirico

testi:

I terribili mali della vecchiaia (Satire 10, vv 188-202; 227-238)

QUINTILIANO

- La vita

- L’opera

- La funzione storica e culturale: il carattere pragmatico della retorica.

- Lingua e stile.

Testi:

L’oratore: vir bonus dicendi peritus (Istitutio oratoria XII 1,1-33)

Il maestro ideale (Institutio oratoria 2,2,4- 13)

Ottimismo pedagogico (Institutio ortoria 1, 1-3)

La concentrazione (Institutio oratoria 10,3,22-30)

II secolo

- Il contesto: l’età degli imperatori per adozione

- I generi

Gli autori

TACITO

- La vita

- Le opere

- Il pensiero politico

- La concezione storiografica.

- La lingua e lo stile.

Testi:

Origine e carriera di Agricola (Agricola4-6)

Il valore militare dei Germani (Germania 6-14)

Il principato spegne la virtù (Agricola 1)

Il ritratto di Petronio

GIOVENALE

- La vita e le opere-

- Indignatio e impotenza

- Lingua e stile.

testi :

I terribili mali della vecchiaia

APULEIO

- La vita

- Le opere.

- Filosofia, oratoria e magia

- Le Metamorfosi: titolo, trama, i personaggi, la complessità

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- La favola di Amore e Psiche

- La lingua e lo stile.

Testi:

I pesci di Apuleio (Apològia 29-30)

Una nuova Venere (Metamorfosi 4,28)

Lettura di passi dalla Favola di Amore e Psyche

*III secolo

- Gli inizi della letteratura cristiana

- Caratteri della nuova letteratura

- Gli apologisti

Gli autori

MINUCIO FELICE

- Octavius

testi

Un dio invisibile (Octavius, 10)

Un dio onnipresente ed onnisciente (Octavius, 32)

N.B gli argomenti contrassegnati da *sono da svolgersi successivamente alla data di pubblicazione

del presente documento

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Matematica: programma svolto

Unità didattica 1 – Funzioni reali di variabile reale

Ripasso delle disequazioni e sistemi di disequazioni di vario tipo (di secondo grado, di primo grado

con valore assoluto). Rappresentazione analitica e grafica di una funzione. Funzioni monotone,

periodiche, pari, dispari. Classificazione delle funzioni. Determinazione dell’insieme di esistenza di

una funzione. Crescenza e decrescenza di una funzione. Gli zeri e il segno di una funzione.

Unità didattica 2 – Topologia in R

Richiami sui numeri reali. Intervalli limitati e illimitati, intorni. Punti di accumulazione.

Unità didattica 3 – Limiti di una funzione reale

Definizione di limite. Limite di una funzione in un punto finito, limite di una funzione all’infinito.

Limite destro e sinistro. Teoremi fondamentali sui limiti: teorema di unicità del limite, di permanenza

del segno e del confronto (solo enunciati senza dimostrazioni).

Unità didattica 4 – Funzioni continue

Definizioni. Continuità di funzioni elementari. Continuità di una funzione in un punto e in un

intervallo. Funzione di una funzione (funzioni composte). Limiti fondamentali e operazioni sui limiti

(solo enunciati): limite di una somma, limite di un prodotto, limite di un quoziente. Risoluzione di

alcune forme indeterminate: 0

0, ∞

∞, +∞−∞. Asintoti orizzontali, verticali, obliqui e loro ricerca.

Classificazione dei punti di discontinuità per una funzione.

Unità didattica 5 – Derivate e applicazioni

Definizione di rapporto incrementale. Problema della tangente. Derivata come limite del rapporto

incrementale. Significato geometrico della derivata. Relazione tra derivabilità e continuità. Derivate

di funzioni elementari. Derivate di una somma, prodotto, quoziente.

Libro di testo utilizzato: “Matematica.azzurro 5” di M. Bergamini, A. Trifone, G. Barozzi, ed.

Zanichelli

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Fisica: programma svolto

Unità didattica 1 – La legge di gravitazione universale.

Ripasso: la legge di gravitazione universale di Newton. Forze conservative. Dal concetto di forza

come azione a distanza al concetto di campo.

Unità didattica 2 – Carica elettrica. Legge di Coulomb.

La carica elettrica elementare: quantizzazione e conservazione. Elettrizzazione per strofinio, per

contatto, per induzione. L’elettroscopio. Interazioni tra corpi elettrizzati. Legge di Coulomb: analogie

e differenze con la legge di gravitazione universale. Distribuzione delle cariche sulla superficie di un

conduttore.

Unità didattica 3 – Campo elettrico

Concetto di campo elettrico. Vettore campo elettrico. Campo elettrico di una carica puntiforme.

Principio di sovrapposizione del campo elettrico. Linee di campo.

Unità didattica 4 – Teorema di Gauss

Flusso del campo elettrico. Teorema di Gauss.

Unità didattica 5 – Energia del campo elettrico e potenziale elettrico

Energia del campo elettrico. Potenziale elettrico. Superfici equipotenziali. Conduttori in equilibrio

elettrostatico. Potere dispersivo delle punte. Gabbia di Faraday. Capacità di un conduttore.

Condensatore piano e sua capacità.

Unità didattica 6 – Circuiti elettrici in corrente continua

Corrente elettrica nei conduttori metallici. Resistenza elettrica e leggi di Ohm. Resistenze in serie e

in parallelo: resistenza equivalente. Condensatori in serie e in parallelo: capacità equivalente. Principi

di Kirchhoff. Risoluzione di semplici circuiti elettrici in corrente continua. Forza elettromotrice di

un generatore e resistenza interna. Effetto Joule.

Unità didattica 6 – Campo magnetico

Magneti e loro interazioni. Campo magnetico. Vettore campo magnetico e linee di campo. Esperienze

di Oersted e Faraday. Induzione magnetica. Campo magnetico generato da una spira e da un

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solenoide. Teorema di Ampere. Teorema di Gauss per il campo magnetico. Confronto tra campo

elettrico e campo magnetico.

Unità didattica 7 – Moto di cariche elettriche in un campo elettrico e magnetico

Forza di Lorentz. Moto di una carica elettrica in un campo magnetico.

Unità didattica 8 – Induzione elettromagnetica

Esperienza di Faraday sulle correnti indotte. Calcolo della f.e.m. indotta. Legge di Faraday-

Neumann. Legge di Lenz.

Libro di testo utilizzato: “Le traiettorie della Fisica” vol 3 di U. Amaldi, ed. Zanichelli

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PROGRAMMA DI STORIA ------ DOCENTE: MARATARO MARIA LAURA

CONOSCENZE: conoscenza delle principali vicende storiche, politico-civili e sociali relative al

periodo compreso tra la fine del sec..XIX e la metà del sec.XX.

CAPACITA’: saper riconoscere e analizzare i rapporti di causa-effetto degli eventi e valutarne

le possibili conseguenze; saper esporre in modo chiaro e fluido utilizzando un

lessico corretto e adeguato alla disciplina in oggetto.

COMPETENZE: saper esprimere un giudizio personale sugli eventi analizzati, saper operare

collegamenti interdisciplinari con materie affini.

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1 - IL MONDO AGLI INIZI DEL NOVECENTO

LA CRESCITA DEMOGRAFICA – La crescita demografica – I caratteri della seconda rivoluzione

industriale –La fabbrica.

IL NUOVO COLONIALISMO - La spartizione dell’Africa e dell’Asia.

VERSO LA SOCIETA’DI MASSA - Sviluppo, crisi ed emigrazione – La politica diventa di massa

– Partiti e partecipazione.

DALLA NAZIONE AL NAZIONALISMO – La “costruzione” della nazione – Il nazionalismo –

Destra, nazionalismo e antisemitismo.

IL SOCIALISMO –La condizione operaia – I sindacati – I partiti – Socialismo, marxismo e

anarchismo – Riformisti e rivoluzionari.

LA CHIESA E IL PROGETTO SCIENTIFICO – La “questione sociale”- La scienza e il positivismo.

VERSO LA PRIMA GUERRA MONDIALE – La Belle époque: un lungo periodo di pace – Alleanze

contrapposte e spinte disgregatrici .

2 - L’ITALIA ALL’INIZIO DEL NOVECENTO

UN PAESE IN TRASFORMAZIONE - Lo sviluppo industriale – Nuovi ruoli sociali –

L’ammodernamento delle città e i trasporti.

LA POLITICA: L’ETA’ GIOLITTIANA – Giolitti al governo – Le ambiguità del governo giolittiano

– La Guerra di Libia – I nazionalisti – I socialisti – I cattolici.

LA CRISI POLITICA– L’opposizione a Giolitti – Le elezioni del 1913.

3 – LA GRANDE GUERRA

LE CAUSE DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE – Il contesto: competizione imperialista e corsa

agli armamenti – L’espansionismo tedesco – La rivalità anglo-tedesca – Le tensioni nell’Impero

austro-ungarico.

L’INIZIO DELLA GUERRA – La scintilla del conflitto – I fronti di guerra.

L’ITALIA IN GUERRA - Dalla neutralità alla guerra – Sull’Isonzo e sul Carso: il fronte

meridionale.

UN NUOVO TIPO DI GUERRA – La morte di massa – La guerra dei soldati – Le nuove armi – Il

fronte interno.

IL 1917:LA RIVOLUZIONE IN RUSSIA E L’INTERVENTO IN GUERRA DEGLI STATI

UNITI – Il crollo del regime zarista in Russia – La rivoluzione bolscevica – L’intervento degli Stati

Uniti.

LA GUERRA ITALIANA - La disfatta di Caporetto – La vittoria finale.

LA FINE DELLA GUERRA - La pace: i risultati.

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4 – IL PRIMO DOPOGUERRA E LA GRANDE CRISI

I PROBLEMI DEL DOPOGUERRA – La Società delle Nazioni – Una pace effimera..

IL DOPOGUERRA DEGLI SCONFITTI: L’AUSTRIA E LA GERMANIA DI WEIMAR – La

Germania alla fine del conflitto – La Repubblica di Weimar: una fragile costruzione – Le forze

dell’estrema destra e gli esordi di Hitler.

IL DOPOGUERRA NEGLI STATI UNITI- Da Wilson all’isolazionismo – Americanismo,

proibizionismo e intolleranza – Gli anni folli.

5 - LE ORIGINI DEL FASCISMO (1919-1926)

IL DOPOGUERRA IN ITALIA– La situazione economica – L’Italia alla conferenza di pace: la

vicenda di Fiume.

IL BIENNIO ROSSO – Le agitazioni nelle campagne – Le agitazioni nelle fabbriche – La reazione

degli industriali.

I PARTITI NEL DOPOGUERRA – I socialisti – I comunisti – I popolari – Le maggioranze

impossibili.

UN NUOVO SOGGETTO POLITICO: IL FASCISMO– I Fasci di combattimento – Il fascismo

agrario e lo squadrismo – A un passo dalla guerra civile – La tattica di Mussolini – La nascita del

Partito nazionale fascista.

I FASCISTI AL POTERE – La marcia su Roma – Il doppio binario – Le elezioni del 1924.

MUSSOLINI E LA COSTRUZIONE DELLA DITTATURA – L’omicidio Matteotti e l’”Aventino”-

Il ruolo istituzionale di Mussolini – Le leggi fascistissime e la costruzione dello Stato totalitario – La

soppressione delle libertà sindacali.

7 – IL NAZIONALSOCIALISMO E LA GERMANIA

L’ASCESA AL POTERE DI HITLER – La Repubblica di Weimar negli anni Venti – Una situazione

di crescente instabilità – Hitler al potere.

LO STATO TOTALITARIO NAZISTA – L’instaurazione della dittatura - Il potere personale di

Hitler – L’educazione alla razza – La politica culturale – L’antisemitismo – L’inizio della

persecuzione contro gli ebrei.

8 – IL REGIME FASCISTA ( 1926-1939)

L’ORGANIZZAZIONE DEL REGIME – I Patti lateranensi e il plebiscito – Un totalitarismo

imperfetto – Le strutture repressive.

IL PARTITO UNICO– Il progetto di Mussolini .

LA POLITICA CULTURALE E SOCIALE – La scuola – Le donne: cittadine e madri prolifiche.

LA POLITICA ESTERA – La conquista dell’Etiopia e la proclamazione dell’Impero –

L’avvicinamento alla Germania – La vergogna delle leggi razziali.

9 – IL MONDO ALLA VIGILIA DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE

LA VIGILIA DI UNA NUOVA GUERRA MONDIALE – La Guerra di Spagna: una prova generale

– Il precipitare degli eventi – La debolezza delle democrazie occidentali – Il Patto Ribbentrop-

Molotov.

10- UNA GUERRA TOTALE

LA TRAVOLGENTE OFFENSIVA TEDESCA – L’attacco nazista – La battaglia d’Inghilterra: la

fine della guerra lampo.

L’INTERVENTO ITALIANO - Dalla non belligeranza all’intervento – Le iniziative militari – La

fine della guerra parallela.

LA GUERRA TOTALE – L’attacco all’Unione Sovietica.

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PEARL HARBOR E L’INTERVENTO AMERICANO - La Carta atlantica – Il disegno giapponese

e l’attacco a Pearl Harbor.

LE PRIME SCONFITTE DELL’ASSE – Il ruolo degli Stati Uniti – La svolta.

IL CROLLO DEL FASCISMO E LA RESISTENZA IN ITALIA – Il 25 luglio e l’8 settembre 1943

– Un esercito in rotta e la guerra in casa.

LA FINE DELLA GUERRA – Lo sbarco in Normandia – L’offensiva sovietica e la fine della guerra

in Europa – La bomba atomica – La pace.

LIBRI DI TESTO

DE LUNA – MERIGGI: “Sulle tracce del tempo” vol. 3° - ED. PARAVIA

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I.I.S.S. ANCO MARZIO – ROMA (OSTIA)

Docente: Carpentieri Anna Maria Classe: 5^ G Indirizzo : Liceo Scienze umane a.s. 2017/2018

PROGRAMMA DI FILOSOFIA SVOLTO a.s. 2017/2018

Competenze raggiunte a livelli diversificati

Esporre il pensiero di autori e correnti filosofiche utilizzando il lessico specifico disciplinare ed evidenziandone i diversi settori della ricerca filosofica ( ontologico – metafisico, etico – politico, logico–gnoseologico-epistemologico, estetico)

Leggere ed interpretare brani e testi di autori Cooperare condividendo lavori di gruppo Riflettere sui processi della conoscenza e sulla realtà:

o Riconoscendo relazioni e collegamenti nel pensiero e nei vissuti, imparando ad interpretarne le informazioni

Contenuti svolti Il RAZIONALISMO: contesto storico-culturale CARTESIO Il metodo, il dubbio, il cogito Le idee e Dio Le idee e il mondo Il corpo, l’anima, le passioni SPINOZA Deus sive Natura L’ordine geometrico è Dio Il rapporto tra mente e corpo La liberazione dell’ignoranza e il controllo delle passioni Dal finito a Dio HOBBES Etica e politica PASCAL Esprit de geometrie ed Esprit de finesse L’uomo di fronte all’infinito La natura umana Il Cristianesimo e la scommessa L’EMPIRISMO: contesto storico-culturale LOCKE Lo studio dell’intelletto umano Le idee e la loro origine L’analisi del linguaggio Il mondo, l’io, Dio Il pensiero politico

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HUME La teoria della conoscenza La morale del sentimento L’estetica, la politica, la religione KANT La rivoluzione copernicana e il criticismo Critica della ragion pura Critica della ragion pratica Critica del giudizio Scritti politici IL ROMANTICISMO Il trionfo del sentimento, della passione e della fantasi La natura e l’uomo Titanismo, genio ed ironia romantica Arte, poesia e filosofia Il senso dell’infinito La vita come inquietudine e desiderio Tradizione, cultura, storia HEGEL e l’Idealismo assoluto Il romanzo della coscienza La filosofia come sistema Il vero è l’intero La realtà come ragione La dialettica, legge della storia La << Fenomenologia dello Spirito>> e il cammino verso l’autocoscienza La critica al sistema hegeliano : SCHOPENHAUER e KIERKEGAARD SCHOPENHAUER Il mondo come rappresentazione Il <<velo di Maya>> e la Volontà Il pessimismo Le vie di liberazione dal dolore LEOPARDI La natura L’esistenza umana Il nichilismo La poesia Schopenhauer e Leopardi KIERKEGAARD L’esistenza come possibilità e fede La critica all’hegelismo: la categoria del Singolo Gli stadi dell’esistenza L’angoscia, la disperazione e la fede

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MARX La concezione materialistica della storia Materialismo e dialettica Lavoro e alienazione nel sistema capitalista Il materialismo storico Lo sviluppo storico dell’occidente e la lotta di classe L’analisi dell’economia capitalistica SCIENZA E PROGRESSO: IL POSITIVISMO Caratteri generali del Positivismo europeo Il Positivismo evoluzionistico Di seguito le unità didattiche programmate fino alla fine dell’anno scolastico in corso, che saranno svolte a caratteri generali, presentando i nuclei concettuali di base: NIETZSCHE BERGSON

FREUD ESISTENZIALISMO

Libri di testo

E. Ruffaldi – LA FORMAZIONE FILOSOFICA – vol 2° A /B- Loescher Editore L’ unità relativa al pensiero di I.Kant e’ stata svolta con l’ausilio del seguente libro di testo: F. Restaino, L. Rossi, P. Euron – FILOSOFICAMENTE - vol. 2^ Ed. Petrini E.Ruffaldi,G.P.Terravecchia,U.Nicola,A.Sani – FILOSOFIA: DIALOGO E CITTADINANZA – vol 3 - Loescher Editore

NB: il programma svolto parte da Cartesio in quanto lo stesso autore è l’ultimo contenuto sviluppato e dichiarato nel programma presentato da altro docente nell’ anno scolastico 2016/17

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Programma di inglese

Classe VG

Anno scolastico 2017 / 2018

Prof.ssa Elena Mangiarotti

Libro di testo : “Continuities” Vol.2-3 casa editrice : LANG

I testi e i passi scelti fanno riferimento al libro di testo tranne quando diversamente segnalato.

I modulo

XVIII century : historical background

The American Revolution –

The Industrial and Agricultural Revolution.

Pre-Romanticism

William Blake :

“London”pag. 62,

“The Chimney Sweeper”(entrambi le versioni su fotocopie)

“The Tyger”pag.47.

Romanticism.

A New Response to Nature - The Sublime- pag.25

William Wordsworth: “Preface to Lyrical Ballads”(Poetry, imagination and memory) pag. 57

“I Wandered Lonely as a Cloud“ pag. 58,

, “The Rainbow”pag.60,

“Composed upon Westminster Bridge” pag.62.

Samuel Taylor Coleridge:

(Primary and Secondary imagination –Suspension of Disbelief);

“The Ryme of the Ancient Mariner” (part I).pp. 67,68,69.

Mary Shelley:

Frankenstein or the modern Prometheus:”The Monster comes to life “(passi scelti dal libro

di testo)

II modulo

Victorian Age : historical background

Early Victorian Age.

Charles Dickens :

“ Oliver Twist” – “Please, Sir, I want some more” pag.177 (passi scelti dal libro di testo) ;

“Great Expectations” “ A Broken Heart” pag.181 (passi scelti dal libro di testo)

Charlotte Bronte:

“Jane Eyre” “ He did not recognize me” pag.198 (passi scelti dal libro di testo);

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American literature

E.A.Poe :

“The Black Cat” (lettura integrale su fotocopie),

“The Tell Tale Heart”. (lettura integrale su fotocopie).

III modulo

Late Victorian Age

Aestheticism and Decadence.

Lewis Carroll : “Alice’s Aventures in Wonderland” – “A journey underground” pag. 222 (passi scelti dal

libro di testo)

C.Dickens and L. Carroll

“A model teacher” - A World of Nonsense pag. 227

“A model student” pag. 228

Oscar Wilde :

“ The Picture of Dorian Gray” “Beauty is a form of genius” pag.257 (passi scelti dal libro di

testo),

“The Preface” (lettura integrale su fotocopia)

IV modulo

The Twentieth Century : historical background

Modernism

James Joyce :

“Eveline” (lettura integrale) ,

“The Dead “from “Dubliners” “such a feeling must be love “(passi scelti dal libro di testo) ,

Virginia Woolf “To the Lighthouse” “Will you not tell me just for once that you love me?” pag. 58 (passi

scelti dal libro di testo)

V Modulo

The Contemporary Age

Politics and the English language:

George Orwell :

“ Animal farm” “Those were his very last words comrades “ pag. 123 (passi scelti dal libro

di testo)

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Liceo Classico e delle Scienze Umane “Anco Marzio” Programma di Scienze Naturali anno scolastico 2017/18 classe 5° sezione G prof. Andrea Castaldo Testo: “dal Carbonio agli OGM, Biochimica e Biotecnologie con Tettonica delle Placche” di Elvidio Lumia Palmieri e Maurizio Parrotto, Giuseppe Vallitutti, Niccolò Taddei, Helen Kreuzer, Adrianne Massey, David Sadava, David M. Hillis, H Craig Heller, May R. Berembaum. Scienze Zanichelli editore 1 – la dinamica interna della Terra: la struttura interna della Terra: la crosta, il mantello, il nucleo; il campo magnetico terrestre: la geodinamo, il paleomagnetismo; la struttura della crosta: crosta oceanica e crosta continentale, l’isostasia; l’espansione dei fondali oceanici: espansione e subduzione, la “Terra mobile” di Wegener; la Tettonica delle placche: placche litosferiche. 2 – il mondo del carbonio: i composti organici: alcani e cicloalcani, alcheni, alchini, isomeria di struttura e di gruppo funzionale, idrocarburi aromatici, gruppi funzionali (carbonilico, carbossilico, ossidrilico). *i composti sono stati trattati essenzialmente dal punto di vista delle regole di nomenclatura, non è stata affrontata la reattività. 3 – le basi della Biochimica: i carboidrati: monosaccaridi, disaccaridi, polisaccaridi; i lipidi: lipidi saponificabili, lipidi insaponificabili; le proteine: struttura e attività biologica; gli enzimi: come agisce un enzima; nucleotidi e acidi nucleici. 4 – il metabolismo: il metabolismo dei carboidrati: glicolisi e fermentazione; il metabolismo dei lipidi: β-ossidazione e degradazione degli acidi grassi; il metabolismo degli amminoacidi: eliminazione dei rifiuti azotati; il metabolismo terminale: decarbossilazione, ciclo dell’acido citrico, catena respiratoria, fosforilazione ossidativa. °le vie anaboliche e cataboliche sono state svolte in una chiave di lettura discorsiva facendo riferimento alle dinamiche generali senza concentrarsi sulle singole reazioni 5 – le Biotecnologie: produrre DNA ricombinante, tagliare il DNA, separare miscele di frammenti di DNA, individuare sequenze specifiche di basi, amplificare il DNA: la PCR clonaggio di DNA, clonazione di organismi complessi, ingegneria genetica applicata agli animali: oncotopo, chimera, topo knockout, gli anticorpi monoclonali. Firma docente

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PROGRAMMA DI STORIA DELL'ARTE della classe 5G

ANNO SCOLASTICO 2017/18

Neoclassicismo , parte generale

David , "Morte di Marat", "Il giuramento degli Orazi"

Canova , "Amore e Psiche" , "Paolina Borghese"

Ingres , "Odalisca"

Goya , "La famiglia di Carlo IV" , "Saturno che divora un figlio" , "Il sonno della ragione genera

mostri" , "Fucilazioni del 3 Maggio 1808"

Romanticismo , parte generale

Friedrich , "Viandante sul mare di nebbia" , "Naufragio della Speranza"

Turner , "Luce e colore"

Constable , "Il mulino di Flatford"

Gericault , "Zattera della Medusa"

Delacroix , "Libertà che guida il popolo"

Hayez , "Il Bacio"

Realismo , parte generale

Courbet , "Spaccapietre" , "Signorine sulla riva della Senna"

Impressionismo , parte generale

Manet , "Colazione sull'erba" , "Olympia" , "Bar Folies Bergere"

Monet , "Impressione sole nascente", "Cattedrale di Rouen"

Degas , "Lezione di danza" , "Assenzio" , "Tinozza"

Renoir , "Moulin de la Galette" , "Colazione dei canottieri"

Postimpressionismo

Van Gogh , "Mangiatori di patate" , "Notte stellata" , "Volo di corvi su campo di grano"

Gauguin , "Cristo giallo" , "Chi siamo , da dove veniamo , dove andiamo"

Cezanne , "Giocatori di carte" , "Montagna di S. Victoire"

Astrattismo , Kandinskij , "Primo acquerello astratto" , "Punto , linea , superficie" , "Lo spirituale

nell'arte" .

Espressionismo , parte generale

Matisse , "La gioia di vivere"

Munch, "Il Grido", "Bambina malata"

Futurismo , parte generale

Boccioni , "Forme uniche della continuità nello spazio"

Balla , "Dinamismo di un cane al guinzaglio"

Cubismo , parte generale

Picasso , periodo blu e rosa , "Les demoiselles d'Avignon" , "Guernica"

Dadaismo , parte generale

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Duchamp , "Fontana" , "Ruota di bicicletta" , "Gioconda con i baffi"

Surrealismo , parte generale

Magritte , "Questa non e una pipa"

Dalì , "La persistenza della memoria"

Arte Concettuale , parte generale

Kosuth , "Una e tre sedie "

Pop Art , parte generale

Andy Warhol , "Bottiglie di coca cola"

video su Andy Warhol

Land Art , parte generale

Christo , impacchettamenti

Smithson , "Spirale"

Graffitismo , parte generale

professore Francesco Filianoti

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Classe 5°G - anno scolastico 20167- 2018

PROGRAMMA di SCIENZE MOTORIE Prof.ssa Silvia Uva

Esercitazioni a corpo libero con uso di piccoli e grandi attrezzi, finalizzati al miglioramento della resistenza, della mobilità articolare, della velocità, della forza Esercizi di streching Coinvolgimento degli studenti nel guidare il gruppo classe Potenziamento parete addominale e dorsale Potenziamento arti superiori ed inferiori a corpo libero e con leggero sovraccarico Esercizi Aerobici a basso e medio impatto Andature di base di tipo pre – atletiche e coordinative con tutte le loro varianti Andature ed esercizi propedeutici per la corsa veloce Pallavolo, , pallamano, calcio a cinque Tecnica e didattica bagher, palleggio e battuta Primi passi del calcio a cinque Passaggi e tiro nella pallamano Conoscenza delle regole e delle funzioni arbitrali, consolidamento dei fondamentali individuali, FORMAZIONE TEORICA Il sistema nervoso La contrazione muscolare Muscolatura addominale : analisi della corretta esecuzione degli esercizi di potenziamento Allenamento e modificazioni fisiologiche Sport e disabilità Il tabagismo ; Il doping; Traumatologia sportiva -Modalità di intervento per il pronto soccorso Regolamento della pallavolo

Firma docente

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PROGRAMMA DI RELIGIONE

DELLA CLASSE VG

Il programma svolto nella suddetta classe risulta costituito da due parti: una storica,

riguardante temi di storia ecclesiastica dal Risorgimento al Concilio Vaticano II, una

di natura teoretica/etica.

Gli argomenti relativi alla prima parte del programma sono i seguenti: Pio IX e la

Chiesa nel Risorgimento; Leone XIII e la Rerum Novarum nel relativo contesto storico

e sociale; Pio X ed il Modernismo; Benedetto XV ed il “discorso per la pace”; Pio XI,

l’avvento del fascismo e del nazismo, i Patti Lateranensi; Pio XII ed i suoi “presunti

silenzi”; la nascita della Democrazia cristiana; il Concilio Vaticano IIᵒ.

Gli argomenti relativi alla seconda parte del programma sono: impostazione del

concetto di bioetica; conoscenza generale delle questioni etiche di maggiore attualità

con speciale riferimento all’insegnamento cattolico, e specialmente l’aborto, la

fecondazione assistita, l’eutanasia, la corporeità.

La classe, attraverso un serio impegno, ha saputo sviluppare competenze ed abilità

relative alle suddette conoscenze, e quindi gli obiettivi didattici risultano realizzati.

Prof. Vincenzo Ceci

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ALLEGATO n. 2

Simulazioni prima, seconda e terza prova

TIPOLOGIA DELLA TERZA PROVA SOMMINISTRATA NELLE SIMULAZIONI

In entrambe le simulazioni è stata somministrata una terza prova composta da tre quesiti a risposta

singola (TIPOLOGIA B) per ciascuna disciplina, con un limite di 8 righe. Le materie coinvolte

sono state quattro in ciascuna simulazione.

Si è consentito l’utilizzo della calcolatrice scientifica non programmabile per le prove di carattere

logico matematico e del dizionario bilingue per quelle di lingua straniera.

Le simulazioni sono state somministrate in data:

1° prova – 3 maggio

2° prova – 20 febbraio / 8 maggio

3° prova – 13 marzo / 18 aprile

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SIMULAZIONE DELLA PRIMA PROVA – A.s. 2017-2018

Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.

TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO Luigi Pirandello, Uno, nessuno e centomila (1926) Edizione di riferimento: Oscar Mondadori,

Milano 1992

«Io non potevo vedermi vivere.

Potei averne la prova nell’impressione dalla quale fui per così dire assaltato, allorché,

alcuni giorni dopo, camminando e parlando col mio amico Stefano Firbo, mi accadde di

sorprendermi all’improvviso in uno specchio per via, di cui non m’ero prima accorto. Non

poté 5 durare più d’un attimo quell’impressione, ché subito seguì quel tale arresto e finì la

spontaneità e cominciò lo studio. Non riconobbi in prima me stesso. Ebbi l’impressione

d’un estraneo che passasse per via conversando. […]

Era proprio la mia quell’immagine intravista in un lampo? Sono proprio così, io, di fuori,

quando – vivendo – non mi penso? Dunque per gli altri sono quell’estraneo sorpreso nello

10 specchio: quello, e non già io quale mi conosco: quell’uno lì che io stesso in prima,

scorgendolo, non ho riconosciuto. Sono quell’estraneo che non posso veder vivere se non

così, in un attimo impensato. Un estraneo che possono vedere e conoscere solamente gli

altri, e io no.

E mi fissai d’allora in poi in questo proposito disperato: d’andare inseguendo

quell’estraneo 15 ch’era in me e che mi sfuggiva; che non potevo fermare davanti a uno

specchio perché subito diventava me quale io mi conoscevo; quell’uno che viveva per gli

altri e che io non potevo conoscere; che gli altri vedevano vivere e io no. Lo volevo vedere e

conoscere anch’io così come gli altri lo vedevano e lo conoscevano.

Ripeto, credevo ancora che fosse uno solo questo estraneo: uno solo per tutti, come uno

solo 20 credevo d’esser io per me. Ma presto l’atroce mio dramma si complicò: con la

scoperta dei centomila Moscarda, ch’io ero non solo per gli altri ma anche per me, tutti con

questo solo nome di Moscarda, brutto fino alla crudeltà, tutti dentro questo mio povero corpo

ch’era uno anch’esso, uno e nessuno ahimè, se me lo mettevo davanti allo specchio e me lo

guardavo fisso e immobile negli occhi, abolendo in esso ogni sentimento e ogni volontà.

25 Quando così il mio dramma si complicò, cominciarono le mie incredibili pazzie.»

Luigi Pirandello, (Agrigento 1867 - Roma 1936), tra i più grandi autori della letteratura del Novecento, compose numerose opere narrative (Il Fu Mattia Pascal, Uno nessuno e centomila, Quaderni di Serafino Gubbio operatore, Novelle per un anno) e rivoluzionò il teatro italiano (Sei personaggi in cerca d’autore, Questa sera si recita a soggetto, Enrico IV etc.). In tutta la sua produzione si delinea la visione relativistica del mondo e della vita.

1. Comprensione del testo Riassumi il contenuto del testo.

2. Analisi del testo

2.1 Analizza l’aspetto formale (linguistico, lessicale, sintattico) del testo proposto.

2.2 “Lo volevo vedere e conoscere anch’io così come gli altri lo vedevano e lo conoscevano” (righe 17- 18). Soffermati sul significato di tale affermazione del protagonista.

2.3 Che cosa intende Moscarda con “la scoperta del centomila Moscarda, ch’io ero non solo per gli altri ma anche per me”? (righe 20-21)

2.4 Analizza la conclusione del brano, soffermandoti sulla valenza che i due termini “dramma” e “pazzia” assumono nel brano e nel romanzo in questione.

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2.5 Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza.

3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti

Sulla base dell'analisi condotta, proponi una tua interpretazione complessiva del testo, ed approfondiscila con opportuni collegamenti ad altri testi di Pirandello e/o di altri autori conosciuti.

TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”

(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)

CONSEGNE

Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale»,

utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.

Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni

riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio.

Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.

Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul

quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato.

Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.

1. 1. AMBITO ARTISTICO -

LETTERARIO

ARGOMENTO: Il tema della gelosia nella letteratura e nell’arte.

Edvard MUNCH, Gelosia, 1895, Bergen Kunstmuseum

La figura maschile sulla destra del quadro mostra una sfumatura verdastra negli occhi e nel viso ed ha lo sguardo allucinato; evidentemente la sua sofferenza nasce dalla scena che si svolge in secondo piano, dove un uomo sta offrendo dei fiori rossi ad una donna seminuda rappresentata nell’atto di cogliere un frutto da un albero.

«Quand'aveva la barba era veramente un bell'uomo; alto di statura, ferrigno. Ma ora, tutto raso per obbedire alla moda, con quel mento troppo piccolo e quel naso troppo grosso, dire che fosse bello, via, non si poteva più dire, soprattutto perché pareva che lui lo pretendesse, anche così con la barba rasa, anzi appunto perché se l'era rasa. - La gelosia, del resto, - sentenziò, - non dipende tanto dalla poca stima che l'uomo ha della donna, o viceversa, quanto dalla poca stima che abbiamo di noi stessi. E allora... Ma guardandosi per caso le unghie, perdette il filo del discorso, e fissò donna Giannetta, come se avesse parlato lei e non lui. Donna Giannetta, che se ne stava ancora alla specchiera, con le spalle voltate, lo vide nello specchio, e con una mossetta degli occhi gli domandò: - E allora... che cosa? - Ma sì, è proprio questo! Nasce da questo! - riprese lui, con rabbia. - Da questa poca stima di noi, che ci fa credere, o meglio, temere di non bastare a riempire il cuore o la mente, a soddisfare i gusti o i capricci di chi amiamo; ecco!»

Luigi PIRANDELLO, La fedeltà del cane, Novelle per un anno, CDE, Milano, 1987

«Fra i poteri della gelosia c’è quello di rivelarci quanto la realtà dei fatti esteriori e i sentimenti dell’animo siano qualcosa di sconosciuto che si presta a mille supposizioni. Crediamo di sapere esattamente le cose e quel che pensa la gente per la semplice ragione che non ce ne importa. Ma non appena abbiamo, come

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hanno i gelosi, il desiderio di sapere, davanti a noi c’è un caleidoscopio vertiginoso nel quale non distinguiamo più niente.»

Marcel PROUST, Alla ricerca del tempo perduto, Albertine scomparsa, trad. G. Raboni, Mondadori, Milano, 1993

«La cucina è spenta, non preparo la cena, non apparecchio i piatti, niente vino. Siedo con il foglio del conto aperto e aspetto. Lei ritorna, saluta, vede e si mette a sedere. Quanto siamo rimasti zitti, poi che parole mandate allo sbaraglio nel campo dei centimetri che le nostre mani non potevano attraversare: ho scordato. Deve avermi detto di non fare così, ma io non so più di che materia fosse quel così, se bruciava o era spento. Ora che è vita andata, recito l’atto di dolore: mi pento e mi dolgo, mi dolgo e mi pento di averle presentato il conto. La presunzione di avere diritto mi gonfiava la vena della fronte. Avanzavo il mio rauco reclamo e più sacrosanto era, più era goffo: le chiedevo conto, e mai si deve tra chi sta in amore. Non esiste il tradito, il traditore, il giusto e l’empio, esiste l’amore finché dura e la città finché non crolla.»

Erri DE LUCA, Il conto, Il contrario di uno, Feltrinelli, Milano, 2009

2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO

ARGOMENTO: Emoji ed emoticon: una forma di comunicazione sempre più diffusa.

DOCUMENTI

«L'uso di emoji ed emoticon può modificare la percezione che gli altri hanno di noi e influire sulle nostre relazioni sociali. A indicarlo è un lavoro pubblicato su Trends in Cognitive Science, dalla ‘cyberpsicologa’ Linda Kaye, dell'università britannica di Edge Hill, che indica come questa forma di comunicazione fornisca indicazioni sulla personalità di chi la usa. Oggi oltre il 90% degli utenti della Rete è solito usare emoticon ed emoji in testi scritti ed email. E non è solo un fatto generazionale, assicurano gli esperti. Un'indagine condotta nel 2014 su mille americani ha indicato che soltanto il 54% di chi usa le faccine ha dai 18 ai 34 anni. Tutti gli altri, quasi la metà, sono adulti fatti e finiti se non addirittura anziani. Segno che, spiegano le autrici del paper, questa forma di comunicazione è più collegata alla personalità che all'età. Durante un'interazione faccia a faccia, che sia dal vivo o attraverso video chiamate su Skype o FaceTime, usiamo non solo un linguaggio verbale ma anche una comunicazione veicolata ad esempio dal movimento delle mani, la postura o le espressioni facciali. Quando scriviamo tutto questo 'non detto' scompare ma l'uso delle emoji ed emoticon nelle chat va a creare un linguaggio che in qualche modo sostituisce la comunicazione non verbale. "Il più delle volte - ha detto Kaye - usiamo gli emoji come i gesti, come un modo di valorizzare le espressioni emotive. Ci sono molte peculiarità nel modo con cui gesticoliamo e le emoji sono qualcosa di simile, soprattutto nei differenti modi sul come e perché le usiamo". […] "Le persone formulano giudizi su di noi in base a come usiamo gli emoji", ha precisato Kaye. "Bisogna essere consapevoli - ha concluso - che questi giudizi possono differire a seconda del dove o con chi si usa quell'emoji, se ad esempio con persone di lavoro o con la famiglia o gli amici".»

Altro che gesti, gli emoticon raccontano come siamo, «La Repubblica»,

17.1.2017

«Non sembra ci sia molto da ridere, di questi tempi. Eppure è l’emoji più popolare sul pianeta. I francesi

— chi altro? — preferiscono però , secondo nella classifica internazionale. Al terzo posto assoluto

l’affettuoso , seguito dal tenero e dal classico . Non c’è che dire: il mondo, quando comunica, è felice. Oppure, nascosto dietro un disegno, finge di esserlo. A questi risultati sono giunti i ricercatori della

University of Michigan e della università di Pechino. Hanno analizzato 427 milioni di messaggi usciti da 4 milioni di smartphone in 212 Paesi. I francesi sono risultati gli utilizzatori più appassionati — un messaggio su cinque contiene un emoji — seguiti a distanza da russi e americani (i messaggi illustrati, negli USA e in Russia, sono uno su dieci). Il primato degli emoji negativi va a Messico, Colombia, Perù e Israele. L’interpretazione dei ricercatori: sono società dove i legami tra le persone sono più stretti e le emozioni scorrono più liberamente. […] Gli emoji hanno arricchito la comunicazione scritta, personale e immediata, iniziata venticinque anni fa con i testi brevi (sms), continuata con i messaggi social e le app dedicate (WhatsApp in testa). I neo-disegnini rispondono a una salutare domanda di sintesi; offrono originalità di massa; e consentono di combinare espressività e cautela. […]

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Domanda: quanto durerà il gioco? L’impressione è che alcuni tra noi stiano cominciando a chiedersi: le

vecchie parole non sono più adatte per portare le emozioni? Dietro «Sai che ti voglio bene?» si intuisce un

sentimento. Dietro si comincia a sentire il profumo dell’emozione preconfezionata.»

Beppe SEVERGNINI, Il senso del mondo è una faccia che ride, «Corriere della Sera», 5.1.2017

«L’uso di emoji è efficace sul piano comunicativo quando riesce a produrre un testo che è ironico e diretto. L’essenzialità della forma e la condensazione dei contenuti alleggeriscono il lavoro psichico alla base della ricezione del messaggio e producono un effetto distensivo che facilita il contatto, predispone alla comunicazione. L’ironia si accorda bene con questo meccanismo, che funziona nella sua stessa direzione, e aggiunge il proprio lavoro. Sospende, senza abolire, la censura di sentimenti repressi e di pensieri rimossi (incompatibili con la correttezza formale della relazione tra i comunicanti) e rende l’espressione dei sentimenti più immediata e sincera. La comunicazione ironica con gli emoji, consente di sostare tra il dire e il non dire, dove le cose dette, pur essendo dirette, non sono pietre che pesano. Si giova della libertà e della discrezione che alloggiano nell’allusione e trasforma l’immediatezza in prossimità. Tuttavia, la scrittura emoji stenta in modo evidente quando è usata per rappresentare emozioni e pensieri complessi. La rappresentazione per immagini stilizzate manca della ricchezza di connessioni e della plasticità della costruzione del discorso che offrono il testo scritto o l’opera pittorica. Di conseguenza irrigidisce il movimento/espansione del gesto psicocorporeo di apertura al mondo, che è all’origine di ogni nostra espressione. Si trova a disagio nell’area dell’incertezza tra ciò che riusciamo a sentire e ciò che ci sfugge, sentimenti che assumiamo e sentimenti in cui facciamo fatica a riconoscerci. Non riuscendo ad afferrare la potenzialità del nostro sentire, la scrittura emoji mente quando si cimenta con l’espressione del nostro modo di essere.»

Sarantis THANOPULOS, Sentire, pensare e dire con gli emoji, «Il Manifesto», 30.5.2015

3. AMBITO STORICO - POLITICO

ARGOMENTO: Razzismo.

DOCUMENTI

razzismo s. m. [der. di razza, sull’esempio del fr. racisme]. – Ideologia, teoria e prassi politica e sociale fondata sull’arbitrario presupposto dell’esistenza di razze umane biologicamente e storicamente «superiori», destinate al comando, e di altre «inferiori», destinate alla sottomissione, e intesa, con discriminazioni e persecuzioni contro di queste, e persino con il genocidio, a conservare la «purezza» e ad assicurare il predominio assoluto della pretesa razza superiore: il r. nazista, la dottrina e la prassi della superiorità razziale ariana e in partic. germanica, elaborata in funzione prevalentemente antisemita; il r. della Repubblica Sudafricana, basato sulla discriminazione razziale sancita a livello legislativo e istituzionale (v. apartheid); il r. statunitense, riguardo a gruppi etnici di colore, o anche a minoranze diverse dalla maggioranza egemone. Più genericam., complesso di manifestazioni o atteggiamenti di intolleranza originati da profondi e radicati pregiudizi sociali ed espressi attraverso forme di disprezzo ed emarginazione nei confronti di individui o gruppi appartenenti a comunità etniche e culturali diverse, spesso ritenute inferiori: episodi di r. contro gli extracomunitari.

http://www.treccani.it/vocabolario/razzismo/

«Il razzismo classico, biologico, seguiva una logica di gerarchizzazione e di ispirazione universalista […]. Questo razzismo dava vita a categorie basate principalmente sui tratti somatici degli individui e destinate a creare una gerarchia tra i diversi gruppi umani. Tale gerarchia diveniva una solida base per lo sfruttamento dei gruppi razzializzati. Il razzismo culturale, invece, segue un principio di differenziazione che tende a rifiutare ogni contatto con il gruppo razzializzato e presuppone un’assenza di spazi comuni dove instaurare una pur minima relazione, ed elabora categorie analoghe – gerarchiche e finalizzate anch’esse alla distinzione e all’esclusione – ma fondate sui tratti culturali. Entrambe le logiche finiscono per diventare spinte alla discriminazione, che pretendono di spiegare se non addirittura di prevedere le attitudini, le disposizioni e gli atteggiamenti delle persone o dei gruppi, ma mentre il razzismo biologico tendeva a sottomettere, quello culturale tende ad allontanare, a separare.»

Marco AIME, Si dice cultura, si pensa razza, in M. Aime, G. Barbujani, C. Bartoli e F. Faloppa, Contro il razzismo. Quattro ragionamenti, Einaudi, Torino 2016

«Ma il razzismo in quanto visione del mondo non fu una prerogativa del pensiero e dell’azione di Hitler. […]

Hitler in realtà si giovò di un vantaggio comune a tutti i seguaci del razzismo, sia che ponessero l’accento

sulle forze spirituali, sia che tentassero di collegarlo con la scienza. I miti razzisti non solo spiegavano il

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passato e aprivano a una speranza per il futuro, ma dando rilievo agli stereotipi rendevano concreto ciò

che era astratto. Gli stereotipi razzisti fecero sì che la teoria diventasse, in maniera semplice e diretta,

qualcosa di vivo. […] Il paragone tra il tipo dell’uomo virile, ellenistico e quello dell’uomo malvagio e

deforme, e la contrapposizione tra l’ariano dalle proporzioni greche e il malproporzionato ebreo fecero del

razzismo un’ideologia incentrata sui fattori visivi; e questa insistenza sull’elemento visivo, a sua volta, rese

più facile alla gente comprendere la critica violenta dell’ideologia.»

George L. MOSSE, Il razzismo in Europa. Dalle origini all’Olocausto, Editori Laterza, Roma-Bari

1992 «- Chiedi alla maestra di discutere del problema in classe. Sai, bambina mia, è soprattutto con i bambini che si può intervenire per correggere il modo di comportarsi. Con le persone grandi, è più difficile. -Perché, babbo? -Perché un bambino non nasce con il razzismo nella testa. Per lo più un bambino ripete quello che dicono i suoi parenti, più o meno prossimi. Con assoluta naturalezza un bambino gioca con gli altri bambini. Non si pone il problema se quel bambino africano è inferiore o superiore a lui. Per lui è prima di tutto un compagno di giochi. Possono andare d’accordo o litigare. E’ normale. Ma non ha niente a che vedere con il colore della pelle. Per contro, se i suoi genitori lo mettono in guardia contro i bambini di colore, allora, forse, si comporterà in un altro modo.»

Tahar BEN JELLOUN, Il razzismo spiegato a mia figlia, Mondadori, Milano 1999

4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO ARGOMENTO: I limiti della rete globale: privacy, trasparenza, censura.

DOCUMENTI

«Una nuova consapevolezza critica emerge in rapporto alla comprensione del ruolo che ogni medium – cioè ogni artefatto, ogni idea, ogni forma di innovazione – ha nel rimodulare l’ambiente umano, e trasformare così il modo di pensare, sentire, agire.»

Paolo GRANATA, Elena LAMBERTI, Per un’ecologia dei media, «Il Sole 24 Ore - Nòva» 19 ottobre 2016

«Ty aveva ideato il sistema iniziale, l’Unified Operating System, che combinava tutte le cose online fino ad

allora rimaste divise e abborracciate: profili di utenti dei social media, i loro metodi di pagamento, le loro

varie password, i loro account e-mail, username, preferenze, fino all’ultimo strumento e manifestazione

d’interesse. Il vecchio metodo – una nuova transazione, un nuovo sistema per ogni sito, per ogni acquisto

– era come prendere una macchina diversa per sbrigare ogni tipo di commissione. “Non era necessario

avere ottantasette macchine diverse” aveva dichiarato dopo che il suo sistema aveva stupito la Rete e il

mondo.

Lui, invece, aveva messo tutto insieme, tutti i bisogni e tutti gli strumenti di ogni utente, in un unico calderone, e aveva inventato TruYou: un account, un’identità, una password, un sistema di pagamento, per ogni persona. Non c’erano altre password, né multiple identità. I tuoi dispositivi sapevano chi eri, e la tua unica identità – la TruYou, inconfondibile e immodificabile – era la persona che pagava, firmava, rispondeva, visionava e revisionava, vedeva ed era vista. Dovevi usare il tuo vero nome, e questo era legato alle tue carte di credito, alla tua banca, e così pagare per ogni cosa era semplice. Un solo pulsante per il resto della tua vita online.»

Dave EGGERS, Il cerchio, Mondadori, Milano 2014

«Alla folla di chi ti segue si mescola quella di chi ti minaccia. Ogni parola detta con le intenzioni migliori

può diventare un cappio - magari cucito da sostenitori volubili, umorali, diffidenti. Al capo della

comunicazione scappa per errore un tweet inopportuno? Un minuto dopo è già tardi per rimediare. Per

sbaglio viene pubblicata l’indicazione a non usare le foto del politico che incontra il disabile? Valanga di

insulti. Non fai in tempo a spiegare che l’intento non era discriminatorio, e che era quello di evitare

strumentalizzazioni: la corrente di disprezzo ti ha già travolto.»

Paolo DI PAOLO, Divi e politici l’addio alla rete è cambiato, «La Repubblica», 12 novembre 2016

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TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO

STORICO

L’Europa del 1918 e l’Europa del 2018: quali le differenze?

Il candidato esamini la questione sotto almeno tre dei seguenti profili: forme istituzionali degli Stati

principali; stratificazione sociale; rapporti fra cittadini e istituzioni; sistemi di alleanze; rapporti fra gli Stati europei; rapporti fra l’Europa e il resto del mondo.

TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE

GENERALE

Globalizzazione e vulnerabilità sociale.

«Negli ultimi cinquant’anni il vertiginoso aumento della popolazione e la necessità di incrementare la produzione agricola e industriale hanno comportato l’ampliamento delle aree urbanizzate e un maggior consumo di suolo. «Megacittà» di milioni di abitanti hanno raggiunto anche aree potenzialmente pericolose per l’uomo, dove un tempo non si sarebbe costruito per le cattive caratteristiche geomorfologiche o climatiche. Di fatto, si è determinata una maggiore esposizione al rischio delle nostre società: siamo più numerosi e più vulnerabili agli eventi naturali, anche e soprattutto in considerazione del fatto che la globalizzazione crea condizioni di sempre maggiore interdipendenza tra i Paesi.»

Silvia PEPPOLONI, La terra uccide ma possiamo limitare i danni – in: «Corriere della Sera – la Lettura», 11 settembre 2016

Linee orientative. Sulla base delle tue conoscenze di studio e di quelle apprese dall’attualità, potrai sviluppare, se vuoi, il tuo elaborato riflettendo:

sul fenomeno del «vertiginoso aumento della popolazione», con riferimento alle aree del mondo in cui tale fenomeno si rende più evidente;

su ciò che si intende per «consumo di suolo»;

sullo sfruttamento agricolo e industriale dei territori e sul fenomeno dell’antropizzazione delle aree a

rischio;

sul fenomeno del cambiamento climatico, sull’emergenza alimentare e sulla preziosità dell’acqua;

su ciò che si intende per «globalizzazione» e per «interdipendenza tra i Paesi». Potrai concludere il tuo elaborato con riflessioni sul concetto di vulnerabilità in relazione ai fenomeni appena trattati. I tuoi commenti personali potranno certamente conferire più originalità e maggior completezza all’elaborato.

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PRIMA SIMULAZIONE SECONDA PROVA DI ESAME – SCIENZE UMANE

Prima parte

Il candidato, avvalendosi delle sue conoscenze e delle riflessioni scaturite dalla lettura dei

documenti riportati, sviluppi il tema dell’importanza e della realizzazione di una efficace

educazione alla pace e alla cittadinanza

“(…) Il bambino non si deve considerare, come oggi, nella sua apparente debolezza rispetto a noi,

ma nel suo potere di costruire gli uomini. Ogni uomo è il prodotto della crescenza di un bambino

(…).E il bambino dovrà essere considerato nella ricostruzione della società con fede e speranza

(…). Ora: questo manca completamente nei concetti odierni della educazione dell’umanità nel suo

destino sociale. Il nostro contributo all’educazione si riferisce specialmente allo studio del bambino

fin dalla nascita perché non solo l’uomo, ma anche la società, ha le sue radici nel bambino , e non si

può considerare un’educazione che non prepari l’umanità al nuovo mondo, meglio al mondo

presente, senza cominciare ad educare il bambino. (M. Montessori, Educazione e pace, in AAVV, La

pedagogia della pace del Novecento, a cura di G.Galeazzi,1992)

“L’utilizzazione degli indirizzi attivi, democratici, cooperativi così sviluppati nella pedagogia degli

ultimi decenni, è un modo educativo, che tende ad eliminare gli elementi coercitivi, le chiusure

nazionalistiche, razziali e classiste; la stessa sostituzione di un imparare facendo e in libera ricerca

all’apprendere di schemi fissi, giova a svegliare e incoraggiare le capacità creatrici, ad offrire il

mezzo di affermarsi normalmente e quindi ad eliminare la violenza, sia dell’imposizione da parte

dell’educatore, sia della reazione da parte dell’educando. L’educazione alla lealtà, alla sincerità, alla

libera discussione, al rispetto delle minoranze (…), l’attenzione a chi e fuori del gruppo, gli scambi

di scolari, i campi estivi internazionali, rientrano i n questo ambito. (…) La non violenza e

educativa quando sorge dall’insoddisfazione della presente realtà (che dà la morte) e della presente

società (che dà l’ingiustizia e l’oppressione). (A. Capitini, Aspetti dell’educazione alla non violenza

1959)

(…) La storia dell’umanità ha centinaia di migliaia di anni e può essere riassunta in molti modi, uno

dei quali e l’espansione del pronome personale “noi”. Un certo numero di persone ha usato il

termine noi. (…). Tutto il resto poteva essere riassunto con la parola “altri”. Il resto erano persone

che non erano noi. (…) Tutte le tappe e le fasi che ci sono state nella storia dell’umanità, avevano

un denominatore comune: erano caratterizzate dall’inclusione da un lato e dall’esclusione dall’altro,

in cui c’era una identificazione reciproca, attraverso l’inclusione e l’esclusione. Il “noi” si poteva

misurare con l’ostilità reciproca. Il significato del “noi” era che noi non siamo loro. E il significato

di loro era che loro non sono noi. Gli uni avevano bisogno degli altri per esistere come entità

collegata l’una con l’altra e potersi identificare in un luogo o un gruppo di appartenenza. E’ stato

così per tutta la storia dell’umanità. (…). Oggi ci troviamo di fronte alla necessità ineludibile della

prossima tappa in questa storia, nella quale stiamo espandendo la nozione di umanità. Parlando di

identità di se stessi, abbiamo un concetto di quello che includiamo in questa idea di umanità messa

insieme. Direi che ci troviamo di fronte a un salto successivo che richiede l’abolizione del pronome

loro. Fino a questo momento i nostri antenati avevano qualcosa in comune: un nemico. Ora, di

fronte alla prospettiva di una umanità globale, dove lo troviamo questo nemico?

Ci troviamo nella realtà cosmopolita, quindi ogni cosa fatta anche nell’angolo piu remoto del globo,

ha impatto sul resto del nostro pianeta, sulle prospettive future. Siamo tutti dipendenti gli uni dagli

altri e non si può tornare indietro.(…) Dobbiamo capire come integrarci senza aumentare

l’ostilità.(…). Come possiamo riuscirci? E’ la domanda fondamentale della nostra epoca.(…)

1. Dialogo, una parola che non dovremo mai stancarci di ripetere. C’e bisogno di promuovere una

cultura del dialogo, in ogni modo possibile e ricostruire così il tessuto della società. Dobbiamo

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considerare gli altri, gli stranieri quelli che appartengono a culture diverse, persone degne di essere

ascoltate. La pace potrà essere raggiunta solo se daremo ai nostri figli le armi del dialogo, se

insegneremo a lottare per l’incontro, per il negoziato, così daremo loro una cultura per creare una

strategia per la vita, una strategia volta all’inclusione e non all’esclusione.

2. Dobbiamo capire che l’equa distribuzione dei frutti della terra e del lavoro umano non è pura

carità, ma un obbligo morale. Se vogliamo ripensare le nostre società, dobbiamo creare posti di

lavoro dignitosi e ben pagati soprattutto per i nostri giovani, dobbiamo passare dall’economia

liquida, che usa la corruzione come un modo per trarre profitto, verso una soluzione che possa

garantire l’accesso alla terra attraverso il lavoro. Il lavoro e il modo attraverso cui possiamo

rimodellare la nostra convivenza condividendo i frutti della terra, i frutti del lavoro umano.

3. (…) la cultura del dialogo deve essere parte integrante dell’educazione e dell’istruzione che

forniamo nelle nostre scuole, in modo interdisciplinare, per dare ai nostri giovani gli strumenti

necessari per risolvere i conflitti in modo diverso da come siamo abituati a fare. Tutto questo non è

facile ed è un processo di lunghissimo termine. È un modo diverso da quello seguito dalla politica.

Acquisire la cultura del dialogo non comporta una ricetta facile, una scorciatoia. Tutto il

contrario.(…)

Abbiamo bisogno piu di ogni altra cosa (…) di sviluppare qualità difficili in questo mondo: la

pazienza, la coerenza, la pianificazione a lungo termine. Parlo di una vera e propria rivoluzione

culturale, (…). Pazienza, quindi: dobbiamo concentrarci sugli obiettivi a lungo termine, sulla luce in

fondo al tunnel, a prescindere da quanto possa essere lontana al momento in cui la osserviamo.

(C’è una luce in fondo al tunnel, Intervento di Z.Bauman all’Incontro “Sete di pace” Assisi,2016)

Seconda parte

Il candidato è tenuto a svolgere due quesiti a scelta tra quelli proposti:

1. Che cosa si intende con i termini etnocentrismo e relativismo culturale?

2. Quali sono i vantaggi e gli svantaggi della globalizzazione?

3. Quali sono gli obiettivi e le modalità di un’educazione finalizzata a sviluppare lo spirito

critico?

4. Aspetti positivi e negativi della “rete” e dell’uso dei “social”

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SECONDA SIMULAZIONE della SECONDA PROVA DI ESAME – SCIENZE UMANE

Differenze individuali e pedagogia inclusiva

PRIMA PARTE

Il candidato rifletta sul documento sotto riportato, lo contestualizzi nella riflessione

educativa dell'autore, discuta del carattere naturale do sociale delle differenze personali

e illustri come, nell'attività scolastica, le differenze individuali fra gli allievi possano

essere valorizzate e sviluppate senza cadere nell'individualismo, all'interno di una

pedagogia e di una didattica inclusive.

'Non c'è bisogno di dimostrare l'esistenza, nell'uomo e nel bambino, delle diversità delle

attitudini. Esse balzano agli occhi. Questo è abile nelle operazioni intellettuali, quello

preferisce le occupazioni manuali, l'uno è artista, l'altro è matematico. In che cosa consistono

queste diversità? Per saperlo bisognerebbe conoscere qual è la struttura delle attitudini. E,

anzitutto, che cos'è un'attitudine? Un'attitudine è una disposizione naturale a comportarsi in

un certo modo, a comprendere o a sentire di preferenza certe cose o a eseguire certe specie

di lavori (attitudini alla musica, al calcolo, alle lingue straniere ecc.). -È una cosa complessa. Per

esempio, l'attitudine al disegno implica una certa abilità motrice, una valutazione delle

grandezze, memoria visiva, comprensione della prospettiva, senso estetico; l'attitudine

letteraria richiede memoria verbale, immaginazione, capacità di giudizio e molte qualità

intellettuali ed affettive. La diversità delle attitudini è relativa sia alle varietà individuali di

questi processi elementari (tipo visivo, uditivo, verbale ecc.) sia alla diversità delle loro

combinazioni. Le attitudini variano in funzione di diversi fattori, specialmente del sesso o

dell'età. È opportuno distinguere l'attitudine dall'attrazione o interesse. Si può avere

attrazione verso un genere di lavoro senza possedere l'attitudine che esso richiederebbe. A volte

accade che per motivi di ordine affettivo uno scolaro prenda in antipatia un certo insegnamento

per il quale sarebbe veramente dotato: un caso simile è importante da comprendersi per

l'educatore e meriterebbe uno studio speciale. In quale misura un insegnamento i cui primi

elementi hanno respinto l'alunno a causa dell'incapacità del maestro può uccidere l'attitudine

nativa a trarne profitto? [...]

Vediamo dunque le specie di attitudini che gli scolari manifestano. Problema delicato. Le

osservazioni che le scuole attuali ci offrono non possono infatti essere raccolte se non con

beneficio d'inventario poiché da un lato le nostre scuole poggiano su un principio opposto

allo sbocciare delle attitudini individuali, e, d'altro lato, non possono determinare se le

deficienze di attitudini che rileviamo siano effettive o apparenti. Così, se i tre quarti degli

alunni delle secondarie detestano la matematica, è perché non ne hanno il bernoccolo o

perché si è fatto di tutto per disgustarli? Si nota comunque un certo numero di tipi

psicologici abbastanza generali. Si potrebbero contrapporre gli osservatori, che hanno la

mente rivolta verso il mondo esterno, ai riflessivi, la cui intelligenza è, al contrario, ripiegata

su stessa; gli intellettuali, che sono sempre con il naso sulle loro scartoffie, che pongono

problemi, e i manuali, che tendono soprattutto a fabbricare, a creare [...] Da un altro punto di

vista si potrebbero distinguere i pratici e gli artisti, i positivi e i sognatori. E da un altro ancora

i rapidi e i lenti o anche gli attivi e i passivi. [.

Ma, in sostanza, è proprio necessario tener conto di tutte queste diversità individuali? La

scuola non l'ha mai fatto. Essa non ha mai considerato come degni della sua sollecitudine se

non coloro che si conformano a un certo tipo schematico, che essa stessa ha creato a propria

immagine, un tipo mostruoso e contro natura: lo scolaro medio. Ma ha sempre ignorato le

differenze fra i tipi.

Forse in nulla più che in questo si è dimostrata fedele e cieca erede del passato, ché l'uomo

medio, neutro e uniforme, senza rilievo, perché senza luci ed ombre, era proprio l'ideale di un

tempo [...] Il nostro sistema di programmi uniformi conduce al risultato di obbligare i ragazzi

ad applicarsi soprattutto alle discipline per le quali non hanno attitudini».

douard Claparède, sur mesure (1920), trad. it. La scuola su misura, La Nuova Italia, Firenze 1952, pp. 33-40 passim

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SECONDA PARTE

Il candidato risponda a due dei seguenti quesiti. 1. Quali problemi crea, in una scuola ormai multiculturale, l'esigenza di favorire lo sviluppo delle identità e

insieme la

valorizzazione della diversità culturale? 2. Quali differenze sociali e individuali, oltre a quelle individuate da Claparède, dovrebbero essere valorizzate

dalla scuola?

3. Analizza il problema della dispersione scolastica ancora presente nonostante la scolarizzazione di

massa.

4. Come viene inteso l 'apprendimento nell 'ambito del comportamentismo?

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A.s. 2017-2018

terza prova

Classe V G Data / /2018

Tipologia B (Quesiti a risposte singola, max 8 righe)

Tempo: 2 ore e 30 minuti.

I II III media

Conoscenze e competenze sull’argomento proposto (pp.1÷7)

Completezza delle risposte e capacità di sintesi (pp.0÷4)

Proprietà linguistica specifica (pp.0÷4)

Valutazione complessiva:…….../15; ……/10

Cognome e nome dello studente:

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Nome…………………………….………….cognome………………………………………5G

Materia: Scienze Naturali

1. Il candidato descriva il livello strutturale terziario delle proteine

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2) il candidato descriva brevemente la struttura molecolare del DNA

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3) il candidato descriva produzione e utilizzo degli anticorpi monoclonali

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Nome…………………………….………….cognome………………………………………5G

Materia: inglese

1. Compare Blake’s and Dickens’s “children” and comment on the XIX century social

conditions in England brought about by the Industrial Revolution.

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Comment on the use of nonsense in Lewis Carroll’s “Alice in Wonderland”.

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Comment on the use of “double” in the XIX novel. Quote at least two artists.

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Nome…………………………….………….cognome………………………………………5G

Materia: Storia dell’Arte

1- Descrivi il dipinto “Da dove veniamo? Chi siamo? Dove aandiamo” di Gauguin

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2- Che differenza sussiste tra l’Impressionismo e il Postimpressionismo di Gauguin?

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3- quali sono gli scopi piu profondi dell’attività artistica di Gauguin ?

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Nome…………………………….………….cognome………………………………………5G

Materia: Fisica

1) Definisci l’intensità di corrente elettrica, enunciando e commentando la prima

legge di Ohm.

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2) Definisci i nodi in un circuito elettrico e commenta la prima legge di Kirchhoff.

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3) Disegna un circuito con un generatore e due resistori in serie, di resistenza R1=2Ω

e R2=4Ω. Definisci la grandezza fisica resistenza equivalente e calcola quella del circuito disegnato.

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Seconda simulazione di terza prova:

1- Scienze Naturali:

1. Il candidato descriva struttura e meccanismo di funzionamento degli enzimi

2. Il candidato elenchi e descriva le prove a supporto della “teoria della deriva dei continenti “

3. Il candidato descriva brevemente il metabolismo dei lipidi

2- Inglese:

1. Referring to Coleridge’s “ The Rime of the Ancient Mariner” try to explain his role in the

plan of “Lyrical Ballads”

2. What role did Lawrence give to primordial impulses, sex and nature in his novels?

3. Comment on the following lines and how the war influenced the minds of men at the

beginning of the XX century.

(…)If you could hear, at every jolt, the blood

Come gargling from the froth-corrupted lungs,

Obscene as cancer, bitter as the cud

Of vile, incurable sores on innocent tongues,—

My friend, you would not tell with such high zest

To children ardent for some desperate glory,

The old Lie: Dulce et decorum est

Pro patria mori.

Wilfred Owen – 8 Octeber 1917-March 1918

3- Latino:

1. In che misura e con quali modalità, secondo Seneca, il saggio deve prendere parte alla vita

politica?

2. Quale significato assumono, nella riflessione di Seneca, il tempo e la morte?

3. Per quale motivo Lucano viene definito l’ “antivirgilio” ?

4- Matematica:

1. Dopo aver classificato la funzione 𝑓(𝑥) =√𝑥2+5𝑥

𝑥2−4, determinane dominio e segno

2. Verifica che la funzione 𝑓(𝑥) =2𝑥

𝑥2−1 ammette un asintoto verticale in x = 1

Quale condizione si deve verificare affinchè esista un asintoto verticale?

3. Dopo aver definito cosa si intende con forma indeterminata, determina il tipo di forma

indeterminata del limite 𝑙𝑖𝑚𝑥→

𝑥2+5𝑥

4𝑥2−1 e risolvi il limite

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ALLEGATO n. 3

Griglie di valutazione

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Liceo “Anco Marzio” – SCIENZE UMANE GRIGLIA DI VALUTAZIONE

PRIMA PROVA SCRITTA DI ITALIANO SECONDO BIENNIO E V LICEO

NOME_______________________________ CLASSE_________________

COGNOME___________________________ DATA_________________

LIVELLI Basso Medio Alto INDICATORI DESCRITTORI 1 2 3

Adeguatezza Aderenza alla consegna

Pertinenza all’argomento proposto

Efficacia complessiva del testo

Tipologie A e B: aderenza alle convenzioni

della tipologia scelta (tipo testuale, scopo,

destinatario, destinazione editoriale, ecc.)

Caratteristiche

del contenuto Ampiezza della trattazione, padronanza

dell’argomento, rielaborazione critica dei

contenuti, in funzione anche delle diverse

tipologie e dei materiali forniti. Tipologia A: comprensione ed interpretazione del testo

proposto. Tipologia B: comprensione dei materiali forniti e loro

utilizzo coerente ed efficace; capacità di

argomentazione. Tipologia C e D: coerente esposizione delle conoscenze

in proprio possesso; capacità di contestualizzazione e di

eventuale argomentazione. Per tutte le tipologie: significatività e originalità degli

elementi informativi, delle idee e delle interpretazioni.

Organizzazione

del testo Articolazione chiara e ordinata del testo

Equilibrio fra le parti

Coerenza (assenza di contraddizioni e

ripetizioni)

Continuità tra frasi, paragrafi e sezioni.

Lessico e stile Proprietà e ricchezza lessicale

Uso di un registro adeguato alla tipologia

testuale, al destinatario, ecc.

Correttezza

ortografica e

morfosintattica

Correttezza ortografica

Coesione testuale (uso corretto dei connettivi

testuali, ecc.)

Correttezza morfosintattica

Punteggiatura

TOTALE PUNTI

/ 15

tabella di conversione

punteggio in 15i

5

7.6

8

9

10

11

12

13

14

15

punteggio in 10i

3

5.5

5

5.5

6

6.5

7

8

9

10

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LICEO ANCO MARZIO

(Dipartimento Scienze Umane)

Griglia di valutazione relativa alla seconda prova scritta

Candidata/o___________________________________ Classe________ Data_______________

CRITERI INDICATORI PUNTI PUNTEGGIO

PROVA ADERENZA ALLA TRACCIA

PERTINENZA DELLA

RISPOSTA

Completa 4

Essenziale 3

Parziale 2

Lacunosa / Fuori tema 1 RILEVANZA E RICCHEZZA

DELLE INFORMAZIONI

RIFERIMENTI AD AUTORI E

TEORIE

Precise ed esaurienti 5

Precise ed ampie 4

Sufficientemente complete e precise 3

Limitate e / o imprecise 2

Assenti 1

GRADO DI ORGANICITA’

ELABORAZIONE E

COLLEGAMENTO DEI

CONTENUTI

Articolati 3

Lineari 2

Frammentari 1

ESPOSIZIONE Chiara, corretta, con buona proprietà

lessicale

3

Sufficientemente chiara e corretta 2

Confusa e/o con errori e improprietà

lessicali

1

TOTALE PUNTI

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LICEO ANCO MARZIO – indirizzo Scienze Umane – Classe 5G

GRIGLIA DI CORREZIONE DELLA TERZA PROVA

CANDIDATO________________________________________________

MATERIA

Conoscenze e

competenze

sull’argomento

proposto (pp. 1-7)

Completezza delle

risposte e capacità di

sintesi (pp. 0-4)

Proprietà linguistica

specifica (pp. 0-4)

Totale

Somma dei totali _______:4

Totale prova_____________________/15

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GRIGLIA DEL COLLOQUIO DELL’ESAME DI STATO- A.S. 2017/2018

CANDIDATO___________________________________DATA_________________

DESCRITTORI FASCIA DI

PUNTEGGIO

PUNTEGGIO

ASSEGNATP ARGOMENTO PROPOSTO DAL

CANDIDATO

(max 6 punti)

Argomentazioni incerte, scarsa

rielaborazione

1-2

Lavoro essenziale ed

esposizione corretta

3

Lavoro adeguato e

significativo

4-5

Lavoro originale, approfondito

e particolarmente significativo

6

COLLOQUIO

(max 22 punti)

CONOSCENZE

(max. 10 punti)

Lacunose e/o frammentarie 1-3

Lacunose e/o generiche 4-5

Essenziali 6

Organiche con

approfondimenti

7-8

Complete e organizzate con

approfondimenti

9-10

ABILITA’

(max 8 punti)

Argomentazioni e uso del

linguaggio non sempre

appropriati

1-3

Argomentazione sufficiente e

uso di linguaggio specifico

4-5

Argomentazione buona e

chiarezza espositiva

6-7

Argomentazione ottima e

chiarezza espositiva

8

COMPETENZE

(max 4 punti)

Collegamenti non adeguati e

mancanza di consequenzialità

logica

1

Sufficiente capacità di istituire

collegamenti e adeguata

consequenzialità logica

2-3

Buona la capacità di istituire

collegamenti e la

consequenzialità logica

4

DISCUSSIONE DEGLI ELABORATI

(max 2 punti)

Discussione degli elaborati con

alcune incertezze e parziale

capacità di correggere gli

errori commessi

1

Discussione degli elaborati

autonoma e sicura e capacità di

correggere gli errori commessi

2

TOTALE DEI PUNTI ASSEGNATI

(Max. 30)