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Testo Unico per l'Artigianato. Arriva il Maestro artigiano e la bottega scuola.
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CNA Roma Notizie n. 1 del 16 marzo 2015 - Anno 12 Mensile Poste Italiane Spa - Sped. in abb. postale Dlgs n. 353/2003 (convertito in Legge n. 46 del 27 febbraio 2004) Art. 1 Comma 1 - DCB Roma - CONTIENE I.P.
Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa Area Metropolitana di Roma
CNA ROMA NOTIZIEMarzo 2015 2
CNA DI ROMAViale Guglielmo Massaia, 3100154 [email protected]
REGISTRAZIONETribunale di Roma n. 67/04
DIRETTORE CNA DI ROMALorenzo [email protected]
DIRETTORE RESPONSABILEPaola [email protected]
REDAZIONEPaola [email protected]
GRAFICA ED IMPAGINAZIONEAlexander [email protected]
REPERTORIO FOTOGRAFICOPasquale [email protected]
STAMPACNA di RomaViale Guglielmo Massaia, 3100154 Roma
FINITO DI STAMPAREMarzo 2015
CNA ROMA NOTIZIEMarzo 2015 3
L'editoriale
È passato un anno dalla manifestazione a Piazza del Popolo.
Il 18 febbraio dell’anno scorso, in 60.000, riempivamo
Piazza del Popolo con la nostra energia e un grande desiderio di riscatto.
Da allora a oggi tante sono state le battaglie portate avanti dall’associazione,
a livello nazionale e territoriale. Ricordo quella per
prevedere tariffe agevolate per gli artigiani del pronto
intervento nel centro di Roma; per l’esonero dal Sistri delle aziende
fino a 10 dipendenti e per le semplificazioni del DURC. Risultato
raggiunto grazie ad un intenso lavoro della Cna nazionale
ai tavoli di lavoro con il legislatore.
E il sostegno alla nascita di 320 nuove imprese in 9 mesi, grazie al progetto Impresa Facile di Cna di
Roma. Abbiamo accolto con favore il ripristino dell’ecobonus e del bonus mobili. Ma, da sentinelle delle
novità, abbiamo acceso un faro sull’aumento della trattenuta sui bonifici parlanti dal 4 all’8%. E suonato un
campanello d’allarme sullo split payment che rischia di aggravare la già insostenibile situazione di ritardi
dei pagamenti da parte delle pubbliche amministrazioni.
Ogni giorno abbiamo la possibilità di dar voce al nostro malessere e di passare la palla all’associazione
perché si faccia portavoce delle nostre proposte.
Abbiamo voluto dedicare questo nuovo numero di Cna Risolve alle battaglie e alle novità legislative
degli ultimi mesi. Non è il momento per la rassegnazione. I risultati raggiunti ce lo dimostrano e la
congiuntura economica internazionale dà i primi, flebili, segnali di ripresa.
E non dimentichiamo le opportunità di Expo 2015. A livello locale e nazionale sono tante le energie
ed i progetti che stiamo investendo per far sì che i milioni di turisti in transito per Milano non perdano
l’occasione di conoscere le meraviglie che offre la Capitale.
Il futuro ci riserva insomma speranze e opportunità di cambiamento.
Adiamo avanti con fiducia!
(Presidente Cna Roma)
L’editoriale di Erino ColombiPresidente della Cna di Roma
CNA ROMA NOTIZIEMarzo 2015 4
L'associazione
Sono attesi ogni anno, e ogni anno
fanno tirare un sospiro di sollievo a
tante categorie di imprese che hanno
sofferto più di altre la crisi. Sono gli
eco incentivi per la ristrutturazio-ne di immobili, confermati anche
quest’anno dalla Legge di Stabilità:
prorogata infatti al 31 dicembre prossimo la detrazione fiscale del 65% per gli interventi di riqualifica-zione energetica degli edifici, per
gli interventi sulle parti comuni degli
edifici condominiali e per quelli sulle
unità immobiliari di cui si compone il
singolo condominio.
Dal 1° gennaio dell’anno prossimo,
l’agevolazione sarà invece sostituita
con la detrazione fiscale (del 36%)
prevista per le spese sostenute per le
ristrutturazioni edilizie.
Merito anche degli eco bonus se il
mercato delle ristrutturazioni, a Roma
e provincia, è decollato negli ultimi
anni. Secondo dati raccolti da CRESME
e Enea per Cna di Roma, le domande di riqualificazione energetica a Roma e
provincia sono più che raddoppiate tra il 2002 e il 2010 (da 18.000 a 37.500).
Solo nel 2012 sono state presentate
31.000 domande, per un valore di 470 milioni di euro.
Fin qui, le buone notizie. Poi
la doccia fredda: per gli interventi
incentivati di ristrutturazione edile e di
efficientamento energetico degli edifici
e il bonus mobili, il Governo ha previsto
l’aumento dal 4% all’8% della ritenuta d’acconto trattenuta dalle banche sui
bonifici. E non sui pagamenti con carta
di credito o di debito. Cna di Roma
intravede il rischio di far precipitare
la situazione finanziaria, già precaria,
di impiantisti e edili. L’aumento
della trattenuta dal 4 all’8% interessa
infatti molti interventi portati avanti
da queste categorie: installazione di
cappotti termici, di caldaie ad alto
rendimento energetico, di pannelli di
solare termico per la produzione di
acqua calda, tanto per citarne alcuni.
Un’altra categoria penalizzata è
quella dei falegnami: per ottenere la
detrazione è d’obbligo pagare solo con
carta o bonifico, ma le carte spesso
hanno dei limiti massimi, quindi, per
forniture di falegnami, l’unica strada è
usare il bonifico.
“Ci provò il Ministro dell’Economia,
Giulio Tremonti, che, dopo aver
proposto l’aumento dell’aliquota dal
4 al 10%, fu costretto a fare un passo
indietro, dopo aver riscontrato gli effetti
negativi di questo provvedimento”
ricorda Carlo Bellioni, presidente di
Cna Costruzioni Roma. “Aver deciso
di portare dal 4 all’8 per cento le
Eco bonus con sorpresa: La beffa per le piccole imprese
ritenute sugli importi delle fatture
che saranno pagate alle imprese edili
da coloro che usufruiranno degli sgravi
fiscali, non solo va nel senso opposto
alle promesse dell’Esecutivo di non
aumentare la pressione fiscale sulle
pmi, ma appesantirà una situazione
già oggi insopportabile per le imprese
che operano nel settore del recupero
edilizio. Questo provvedimento è nei
fatti un aumento della pressione fiscale
e riduce la liquidità per le imprese,
che saranno costrette ancora una volta
a ricorrere all’aiuto delle banche, poco
propense a dare credito. Un danno e
un’occasione mancata, considerando
che il mercato del recupero edilizio è
oggi l’unico che può dare un futuro alle
pmi del settore” conclude Bellioni.
L’altra novità carica di conseguenze
per le imprese è l’introduzione dello
“split payment” che interessa tutte
le imprese fornitrici di servizi nei
confronti di enti pubblici. Questo nuovo
istituto prevede che in questi casi l’Iva
sia pagata dall’ente pubblico stesso.
Per capire le conseguenze si prenda
ad esempio il caso di un’impresa edile
che svolge una prestazione verso un
ente pubblico: acquista materiali e su
quei materiali paga l’Iva, ma non può
più recuperarla dalla fattura dell’ente
pubblico, perché questo ente versa l’Iva
direttamente all’Erario e non più al
fornitore. La piccola impresa fornitrice
si trova così ad avere un credito Iva che non riesce a recuperare.
CNA ROMA NOTIZIEMarzo 2015 5
L'associazione
Sostegno all’artigianato tradizionale e artistico e a quello digitale, attenzione all’artigianato eco-sostenibile e riconoscimento del co-working e dell’e-commerce. Sono alcuni degli obiettivi del nuovo testo unico regionale per l’artigianato presentato lo scorso 13 febbraio nel corso di una conferenza stampa organizzata da Cna Lazio, Confartigianato Imprese Lazio e Casartigiani alla presenza del governatore della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, dell’assessore regionale e del presidente regionale della commissione per le attività produttive, Guido Fabiani e Mario Ciarla.
Danilo Martorelli, presidente di Cna Lazio, ha ricordato gli aspetti più importanti della legge, che semplifica e modernizza il settore, prevedendo percorsi di formazione per i giovani, con un’attenzione, quindi, alla trasmissione del sapere e al passaggio generazionale.
In arrivo 12 milioni di euro per il settore: la legge prevede l’istituzione di un fondo per la tutela, lo sviluppo e la valorizzazione dell’artigianato laziale: 2 milioni per i servizi in favore dell’artigianato (voucher per progetti di formazione, internazionalizzazione, ricerca e innovazione tecnologica); 10 milioni per l’acquisto e la ristruttura-zione di immobili ad uso aziendale, acquisto di attrezzature e macchinari, avvio delle botteghe scuola, sostegno alla nascita di imprese e così via.
La Regione dal canto suo avvierà, assicura Zingaretti, “il percorso per la conferenza regionale per la reindu-strializzazione del Lazio. Parteciperà il Governo ed entro pochi mesi apriremo un confronto per capire quali sono i settori su cui puntare, perché vogliamo dare il nostro contributo all’Italia. E il contributo più serio che possiamo dare? Partecipare alla sua rinascita, anche attraverso la possibilità di produrre ricchezza. Già i dati ci dicono cose importanti” ha detto Zingaretti “quasi il 70% dei nuovi lavori italiani è prodotto nel Lazio, l’accesso al credito è aumentato di oltre il 200% e siamo la prima regione italiana in positivo nel saldo tra le imprese che nascono e quelle che muoiono. Sta accadendo qualcosa di positivo e lo dedichiamo alle famiglie del Lazio e al nostro Paese. Continueremo a seguire questa evoluzione perché è un piccolo, ma grande segnale: le riforme cambiano le cose”.
L’assessore alle Attività Produttive, Guido Fabiani, dal canto suo ha rassicurato: “come giunta ci diamo 120 giorni di tempo per approvare il piano di intervento straordinario in modo da rendere subito attivi i 12 milioni”, ha detto. Tra gli obiettivi della nuova legge c’è il riconoscimento del valore economico, occupazionale e sociale dell’artigianato e sostenere la nascita delle imprese; e la semplificazione e lo
Testo Unico dell’artigianato: Martorelli, “settore più moderno, procedure semplificate”
snellimento delle pratiche burocratiche del settore.
Tra le novità più importanti, il riconoscimento della figura del maestro artigiano e la valorizzazione botteghe-scuola, per non far scomparire le tradizionali tecniche di lavorazione artigianale e garantire la trasmissione degli antichi mestieri alle giovani generazione. La legge introduce la figura del maestro artigiano (attribuita dalla Commissione Regionale per l’Artigianato al titolare della bottega scuola), al fine di garantire la trasmissione delle conoscenze e degli antichi mestieri e la formazione dei giovani artigiani. Martorelli ha ricordato: “In questo momento c’è una grande domanda di mestieri artigiani, soprattutto tra i giovani. Con la bottega scuola è il maestro artigiano che sale in cattedra. Per l’intero periodo di formazione gli allievi percepiscono un’indennità frequenza e sono assicurati per gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali secondo la normativa vigente, con oneri a carico della Regione”.
Per Martorelli a risollevare il settore contribuirà anche il riconoscimento dei makers, gli artigiani del futuro; il co-working; e la possibilità di avere due imprese all’interno dello stesso locale in una città “dove gli affitti costano caro”.
CNA ROMA NOTIZIEMarzo 2015 6
L'associazione
“Accolte molte nostre proposte”:
così Daniele Vaccarino, presidente
nazionale di Cna e di Rete Imprese
Italia. Tra le altre cose Vaccarino
ricorda il rinvio delle sanzioni sul Sistri e sull’adeguamento sulla
normativa anti-incendi.
Aggiornamento del libretto di centrale degli impianti termici, entrata in vigore delle sanzioni Sistri,
restituzione dei finanziamenti ottenuti
dalle imprese terremotate nel 2012
per il pagamento di tasse e contributi,
presentazione della relazione di
idoneità tecnico organizzativa dei
CAF: sono le proroghe previste dal
decreto del Governo che erano state
sollecitate dalle Associazioni di pmi,
tra cui Cna.
“Positivo, fa notare Vaccarino, il
raddoppio dell’importo contrattuale
anticipato all’appaltatore, che non
risolve però i problemi provocati dallo
split payment, e lo stop all’aumento
dei contributi per le partite Iva.”
“Siamo soddisfatti per il
recepimento nel Decreto Milleproroghe
di numerose misure a favore delle Pmi
e del lavoro autonomo da noi chieste
Decreto Milleproroghe: Bene l’attenzione per pmi e autonomi
espressamente” ha aggiunto.
“Purtroppo sottolinea Vaccarino
dobbiamo constatare con disappunto
che è stata concessa la proroga dei
contratti di solidarietà soltanto alle
grandi imprese. Chiederemo con forza
al Governo, quindi, di rivedere questa
discriminazione verso le piccole
imprese e di tornare sui propri passi.
Così come conclude è importante
trovare una soluzione ragionevole
sulla questione dei patronati. Serve
una proroga, CAF, per permettere
agli istituti di adeguarsi alla nuova
normativa”.
CNA ROMA NOTIZIEMarzo 2015 7
Brevi
Dallo scorso 1° marzo il TFR può
essere erogato in busta paga se il
lavoratore opta unilateralmente
per questa soluzione compilando
il modello Qu.I.R., “Quota
maturanda del Trattamento di fine
rapporto”. Una volta effettuata,
la scelta è irrevocabile fino al 30
giugno 2018. Il TFR anticipato non
è soggetto a contributi, ma a IRPEF
ordinaria e addizionali all’IRPEF.
Il credito alle imprese riparte dal territorio: in Cna un incontro con BCC Roma
Cna di Roma e BCC Roma hanno rinnovato la convenzione in essere con nuovi
strumenti a disposizione delle piccole e medie imprese. L’accordo prevede condizioni
agevolate di accesso al credito per tutte le linee di finanziamento a breve e
medio-lungo termine a valere sull’operatività ordinaria, con tassi a partire dal 4,25%.
Rinnovata inoltre la convenzione tra banca, confidi e Camera di Commercio di
Roma, per interventi in co-garanzia con la CCIAA, e l’accordo a valere sui Fondi anti
usura, con la possibilità di accedere a linee di credito garantite al 100%.
La BCC di Roma, inoltre, aderisce al programma POR FESR concedendo
finanziamenti a tassi agevolati su linee di credito garantite dai fondi europei gestiti
direttamente da Coopfidi: i finanziamenti, con tassi a partire dal 4%, potranno
essere destinati ad investimenti e al riequilibrio finanziario dell’impresa.
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del nostro territorio; potenziamento e arricchimento del sito www.eccellen-zeromane.it su cui centinaia di piccole imprese di tutta la provincia possono presentare i loro prodotti ed i loro servizi in italiano, inglese, francese e spagnolo. Cna di Roma potenzierà gli strumenti di comunicazione delle botteghe storiche di Roma, con la realizzazione di un magazine multilingue che illustri le storie di bottegai ed artigiani che offrono prodotti di alta qualità. Infine, è in programma una giornata di informazione e motivazione sull’Expo 2015 di Milano per le imprese artigianali.
Su TFR in busta paga, IRPEF e addizionali ordinarie
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Brevi
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I risultati ottenuti
PROBLEMA RISULTATO NORMASalute e Sicurezza sul Lavoro
Eccessiva complessità degli adempimenti.
Introduzione di semplificazioni in materia di Sicurezza sul Lavoro (SSL).
Decreto ministeriale del 13 febbraio 2014 “Procedure semplificate per le piccole e medie imprese dei modelli di organizzazione e gestione” e Decreto in-terministeriale del 22 luglio 2014, “Decreto palchi”.
Controlli tecnici periodici dei veicoli a motore
Tentativo di introdurre la netta separazione tra l’attività di revisione e di autoriparazione, per evitare conflitti di interesse. Ciò non avrebbe più permesso alle imprese di autoriparazione di svolgere l’attività di revisione (oltre 7.500 aziende e 21.000 addetti a rischio di sopravvivenza).
Modificata l’originaria proposta della Commissione, lasciando gli Stati membri liberi di organizzare il servizio di revisione ai cittadini, nel rispetto degli standard tecnici minimi comuni e condivisi in un contesto europeo. Ciò ha permesso al “sistema delle revisioni” dello Stato italiano di continuare ad operare in base al combinato disposto della legge 122/92 (che regolamenta l’attività di auto riparazione) e dell’articolo 80 del Nuovo Codice della strada (che regolamenta l’attività delle revisioni tecniche periodiche).
Direttiva 2014/45/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 3 aprile 2014 relativa ai “controlli tecnici periodici dei veicoli a motore e dei loro rimorchi” e recante abrogazione della Direttiva 2009/40/CE.
SISTRI Superare il SISTRI, dimostratosi complesso, inefficace a garantire la tracciabilità dei rifiuti e troppo oneroso, specie per le piccole e medie imprese.
Esclusione dagli obblighi del SISTRI per le imprese ed i produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi fino a 10 dipendenti.
Decreto del Ministero dell’Ambiente del 24 aprile 2014.
VersamentiTASI
Razionalizzazione delle modalità di versamento della TASI.
Semplificazione delle modalità di versamento della TASI, con allineamento delle scadenze di pagamento a quelle dell’IMU, prevedendo due rate semestrali da versarsi entro il 16 giugno ed il 16 dicembre, con facoltà per il contribuente di pagare in unica soluzione entro il 16 giugno di ciascun anno.
Decreto Legge n. 16/2014, “Decreto Salva Roma ter”, convertito nella Legge n. 68 del 2 maggio 2014.
VersamentiIMU
Razionalizzazione della modalità di versamento della seconda rata IMU 2013.
Soppressione dell’art. 1, c. 12 bis del Decreto Legislativo n. 133/2013 “Decreto Mini IMU” e conseguente ripristino del termine per regolarizzare il versamento della seconda rata IMU 2013, dal 24 gennaio al 16 giugno 2014 (come stabilito dalla Legge di Stabilità 2014).
Piano GaranziaGiovani
Garantire formazione ed inserimento lavorativo ai giovani e alle figure professionali adeguate alle imprese.
Sottoscrizione di un protocollo attuativo del “Piano Nazionale Garanzia Giovani”, per offrire opportunità lavorative a giovani fra i 15 ed i 29 anni, promuovendo l’utilizzo di:
- Tirocinio- Apprendistato- Auto imprenditorialità
Cna si impegna a diffondere i contenuti del protocollo nelle sedi territoriali, che ne gestiranno l’attuazione.
Protocollo del 7 maggio 2014, fra Cna e Ministero del Lavoro.
Contratto a termine
Favorire l’utilizzo dei contratti a termine, riducendone la rigidità.
Estensione della acausalità dei contratti a termine da 12 a 36 mesi, comprensivi di cinque proroghe. Salvaguardata l’autonomia della contrattazione collettiva, che può derogare al limite d’uso di contratti a termine, pari al 20%.
Decreto Legislativo n. 34/2014, “Decreto Lavoro”, convertito con la Legge 78 del 16 maggio 2014.
Apprendistato Eccessiva onerosità e rigidità dei contratti di apprendistato.
Valorizzazione della formazione interna, con l’introduzione di modalità semplificate per la redazione del piano formativo individuale. Eliminazione dell’obbligo di stabilizzazione degli apprendisti, per poterne assumere di nuovi, per le imprese fino a 50 addetti.
DURC Semplificazione procedure di rilascio ed utilizzo del DURC.
Smaterializzazione del DURC.Semplificazioni per il suo rilascio, riguardanti:
- I soggetti che possono richiederlo;- La previsione di una durata univoca della sua validità per tutte le tipologie di richieste (120 giorni).
Cna per le Imprese:Principali risultati ottenuti, nel 2014
CNA ROMA NOTIZIEMarzo 2015 10
I risultati ottenuti
PROBLEMA RISULTATO NORMAAppalti pubblici ed opere specialistiche
Il DPR del 30 ottobre 2013 (di modifica del “Codice Appalti”) consentiva alle imprese generali di realizzare opere specialistiche, danneggiando le imprese qualificate.
In materia di opere specialistiche, le imprese generali non possono eseguire opere tecnicamente complesse senza dimostrare il possesso di una idonea qualificazione.Inserimento di un regime transitorio per le gare di appalti pubblici bandite prima dell’emanazione del DPR del 30 ottobre 2013, a salvaguardia della professionalità delle piccole imprese, in attesa della definizione di una nuova disciplina in materia.
Decreto Legislativo n. 47/ 2014, “Decreto Emergenza abitativa”, convertito con la Legge n. 80 del 23 maggio 2014.
Incentivi per acquisto di arredi
Crisi del settore del mobile e dell’arredo.
Ripristino del “bonus mobili” svincolato dalle spese sostenute per la ristrutturazione dell’immobile:
- Ai fini della detrazione di imposta, l’acquisto di arredi è calcolato con il solo tetto dei 10.000 euro, a prescindere dall’importo della ristrutturazione.
Sisma EmiliaRomagna
Moratoria del finanziamento per tributi e contributi
Sospensione di un anno del pagamento del debito, per quota capitale, relativo ai finanziamenti contratti a seguito del sisma del maggio 2012.
D.L. 74/2014, “Interventi in favore delle popolazioni colpite dal sisma 2012”, convertito con la Legge n. 93 del 26 giugno 2014.
Agenzia per le imprese
Scarsa operatività della Agenzia per le Imprese.
Introduzione di misure per semplificare e rendere più efficiente l’Agenzia per le imprese, in particolare:
- I controlli, le dichiarazioni e le attività istruttorie delle Agenzie per le Imprese sostituiscono a tutti gli effetti i controlli e le attività delle amministrazioni pubbliche competenti ed è garantito l’accesso per via telematica alle banche dati, entro il 31 dicembre 2014, alle Agenzie per le imprese accreditate e alle amministrazioni precedenti.
D.L. n. 91/2014, “Decreto Competitività”, convertito con la Legge n. 116 del 11 agosto 2014.
Energia “Taglia bollette”
Alto costo dell’elettricità per le piccole e medie imprese.
Introduzione di alcune misure per ridurre il peso della bolletta elettrica a favore dei clienti non domestici in media e bassa tensione con potenza non inferiore a 16.5 kW.
D.L. n. 91/14 convertito con la Legge 116/14 e deliberazione autorità per l’energia n. 674/2014/R/eel.
Agenda per la Semplificazione
Mancato coordinamento nella predisposizione dell’Agenda delle attività tra livelli di governo e diverse amministrazioni.
Approvazione della Agenda per la semplificazione (2015-2017), contenente linee di indirizzo e cronoprogramma per l’attuazione e consultazione di imprese e cittadini nella predisposizione dell’ Agenda sulla semplificazione all’interno del Comitato interistituzionale.
DL 90/2014, “Decreto Semplificazioni Pubblica A m m i n i s t r a z i o n e ”, convertito con la Legge n. 114 del 11 agosto 2014.
Modulistica standard
Maggiore fruibilità per le imprese della modulistica standardizzata.
Adozione di moduli standard a livello nazionale per gli adempimenti amministrativi e pubblicazione dei moduli, utilizzabili in tempi brevi, sul portale “impresaingiorno.gov.it”, per renderli immediatamente disponibili alle imprese.
Agenda digitale
Scarsa comunicazione in via telematica tra PPAA.
Obbligo di comunicazione tra le PPAA attraverso la messa a disposizione, a titolo gratuito, degli accessi alle proprie basi di dati alle altre amministrazioni.
Diritti camerali La proposta di riduzione del50% del diritto annuale dovuto dalle imprese alle CCIAA a partire dal 2015, poteva mettere a rischio l’operatività delle Camere.
Rimodulazione dei tagli al diritto camerale dovuto dalle imprese:
- Per l’anno 2015 del 35%- Per l’anno 2016 del 40%- A decorrere dall’anno 2017, del 50%
Semplificazioni in edilizia
Semplificazioni in edilizia Introduzione di misure volte a semplificare le “opere interne”, che non comportano modifiche strutturali dell’edificio oppure le opere volte al recupero del patrimonio edilizio esistente, situato nei centri urbani.
Decreto Legislativo n. 133/2014, “Decreto Sblocca Italia”, convertito con la Legge n. 164 del 11 novembre 2014.
Permesso di costruire: abbreviazione dei tempi.
Il termine per l’inizio dei lavori non può essere superiore all’anno, quello per la conclusione a tre.
Regolamento Unico Edilizio Si prevede l’adozione, in Conferenza Unificata, di accordi/intese per l’adozione di uno schema di regolamento edilizio-tipo.Tali accordi rappresentano i livelli minimi essenziali circa la tutela della concorrenza ed i diritti civili e sociali garantiti su tutto il territorio nazionale.Il regolamento edilizio-tipo, che indica i requisiti prestazionali degli edifici, dovrà essere poi adottato dai singoli comuni entro i termini previsti dagli accordi stessi.
CNA ROMA NOTIZIEMarzo 2015 11
I risultati ottenuti
PROBLEMA RISULTATO NORMASisma EmiliaRomagna
Scadenza delle agevolazioni fiscali, contributive e creditizie concesse alle imprese danneggiate dal terremoto.
Proroga dello stato di emergenza al 31 dicembre 2015.Estensione fino al 2016 delle risorse stanziate in relazione al credito d’imposta e ai finanziamenti bancari agevolati per la ricostruzione post sisma.Proroga dell’impegno di spesa di 50 mln di euro, per interventi in conto capitale nei territori colpiti dal sisma, al periodo di programmazione 2014-2020 relativo all’uso delle risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione. Estensione ai comuni della provincia di Bologna (colpiti dal sisma e dalla tromba d’aria) delle disposizioni di cui al DL 74/2012.
Decreto Legislativo n. 133/2014 “Decreto Sblocca Italia” convertito con la Legge n. 164 del 11 novembre 2014.
Responsabilità solidale appalti
La responsabilità solidale negli appalti trasferisce sulle imprese oneri impropri di controllo e causa il rallentamento dei pagamenti.
Abrogazione della responsabilità solidale negli appalti a partire dal 13 dicembre 2014.
Decreto Legislativo n. 175/2014 “Decreto Semplificazioni fiscali” del 21 novembre 2014.
Riforma delle politiche attive
Insufficiente integrazione tra politiche attive e passive del lavoro.
Riforma dei servizi per l’impiego e delle politiche attive del lavoro, con il delinearsi di un sistema di coordinamento e integrazione tra politiche attive e passive, chiave di successo dei sistemi più avanzati del mercato del lavoro.Creazione di una Agenzia nazionale per l’occupazione, cui attribuire competenze in materia di servizi per il lavoro, politiche attive e passive.
Legge Delega n. 183 del 10 dicembre 2014, “Jobs Act”.
Frammentazione degli enti. Razionalizzazione degli enti amministrativi, per superare l’eccessiva frammentazione dei soggetti istituzionali chiamati all’attuazione delle politiche attive.
Semplificazione adempimenti
Eccessivi oneri burocratici per la gestione dei rapporti di lavoro.
Eliminazione della burocrazia inutile, riduzione degli atti amministrativi e telematizzazione delle procedure per creare un sistema di regole certo e prevedibile.
Tutela maternità
Conciliazione dei tempi vita lavoro.
Maggiore flessibilità dei congedi, favorendo la conciliazione dei tempi vita - lavoro, anche tenuto conto della funzionalità organizzativa nelle imprese.Previsione di un tax credit quale incentivo al lavoro femminile anche per le lavoratrici autonome.
Riforma tipologie contrattuali
Superare la frammentazione delle tipologie contrattuali e rilanciare l’occupazione.
Introduzione del contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti per aumentare il numero di posti stabili e ridurre la disoccupazionePer diminuire il costo del licenziamento ed incrementare le assunzioni a tempo indeterminato, è stata modificata la disciplina del licenziamento illegittimo (articolo 18 Statuto dei Lavoratori).Per i nuovi assunti con il contratto a tutele crescenti è prevista esclusivamente una indennità monetaria in caso di licenziamento economico ingiustificatoPer le imprese con meno di 15 dipendenti la disciplina sanzionatoria resta invariata.
ATI e RTI Favorire Associazioni Temporanee di Impresa (ATI) e Raggruppamenti Temporanei di Impresa (RTI) per promuovere i processi di digitalizzazione.
Eliminazione dei requisiti di soggettività giuridica e dotazione di partita IVA per i soggetti che intendono accedere, come ATI o RTI, a finanziamenti di attività innovative.
Legge n. 190 del 23 dicembre 2014, “Legge di Stabilità 2015”.
IRAP Eccessivo cuneo fiscale collegato all’IRAP.
Deducibilità del costo del lavoro dipendente a tempo indeterminato dalla base imponibile IRAP.Riconoscimento di un credito d’imposta IRAP del10% nei confronti dei soggetti passivi senza dipendenti.
Eco bonus e ri-strutturazioni
Scadenza incentivi fiscali Proroga detrazioni per interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica, conservando per il 2015 le percentuali del 2014:
- 50%per recupero edilizio e acquisto mobili- 65% per riqualificazione energetica, inclusa quella delle parti comuni di edifici condominiali. Aumento detrazione per gli interventi antisismici effettuati fino al 31 dicembre 2015:- Dal 50 al 65%
CNA ROMA NOTIZIEMarzo 2015 13
I risultati ottenuti
PROBLEMA RISULTATO NORMAMade In Sostegno al “Made in Italy”. Stanziamento di 130 mln per il 2015, 50 per il 2016
e 40 per il 2017 per la promozione del Made in Italy.
Legge n. 190 del 23 dicembre 2014, “Legge di Stabilità 2015”.
Jobs Act Finanziamento del “Jobs Act” e ammortizzatori sociali in deroga.
Istituzione di un Fondo di 2,2 mld per il 2015-2016 e di 2 mld annui a decorrere dal 2017 per dare attuazione al “Jobs Act” (riforma ammortizzatori sociali e decontribuzione) e per rifinanziare gli ammortizzatori sociali in deroga.
Sgravi assunzioni liste mobilità
Mancato rifinanziamento degli incentivi alla piccola mobilità.
Concessione di sgravi contributivi, per i datori di lavoro che hanno assunto fino al 31 dicembre 2012 lavoratori iscritti nelle liste di mobilità dei lavoratori licenziati, consistenti in:Applicazione aliquota contributiva degli apprendisti, in generale del 10%, nel limite massimo di 35,55 mln:
- Per 18 mesi per assunzioni a tempo indeterminato;- Per 12 mesi per assunzioni a tempo determinato.
Sgravi assunzioni a tempo indeterminato
Riduzione del cuneo fiscale ed incentivi per la creazione di posti di lavoro stabili.
Esonero dal versamento dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, con esclusione dei premi e contributi INAIL, per un massimo di 36 mesi e 8.060 euro annui, ai datori di lavoro privati:
- Per nuove assunzioni con contratto a tempo indeterminato - eccetto per i contratti di apprendistato e i contratti di lavoro domestico - Decorrenti dal 1 gennaio 2015 e relative a contratti stipulati entro il 31 dicembre 2015.
Patronati Prevista la riduzione, dal 2015, degli stanziamenti per il finanziamento degli enti di patronato e di assistenza sociale.
Introduzione di modifiche alla normativa di settore per delineare nuovi criteri di rappre-sentatività minimi ai fini della costituzione (basati sulla popolosità delle province in cui gli istituti operano), dell’ampliamento dell’ambito di attività esercitabili dagli istituti (attività di consulenza, di supporto e assistenza tecnica, in favore di soggetti pubblici e privati, in materia di previdenza e assistenza sociale, diritto del lavoro, sanità, diritto di famiglia e successioni, diritto civile, legislazione fiscale, risparmio, tutela e sicurezza sul lavoro) di una maggiore trasparenza gestionale.Riduzione (dal 2,5%, previsto nel testo licenziato dalla Camera) all’1,5% della soglia minima di attività rilevante che ciascun patronato deve realizzare, pena scioglimento, se:
- Detta soglia non viene raggiunta per 2 anni consecutivi e- Non si dimostra di svolgere attività, oltre che a livello nazionale, anche in almeno 8 paesi stranieri.
Legge n. 190 del 23 dicembre 2014, “Legge di Stabilità 201”
Regime agevolato per autonomi
Obblighi amministrativi tributari impossibili da gestire, per piccole imprese e professionisti.
Istituzione di un regime forfetario di determinazione del reddito da assoggettare ad un’unica imposta sostitutiva, con aliquota del 15%, per imprese e professionisti con struttura minima e che dichiarano volumi di ricavi inferiori a soglie differenziate per attività, entro il “range” di 15-40.000 euro.
SismaEmilia Romagna
Scadenza, il 31 dicembre 2014, dei termini di esenzione IMU sui fabbricati nelle zone danneggiate dal sisma.
Estensione al 30 giugno 2015 del termine entro cui i fabbricati - ubicati nelle zone colpite dal sisma in Emilia a maggio 2012, distrutti od oggetto di ordinanze di sgombero in quanto inagibili - sono esenti dall’IMU, fino alla definitiva ricostruzione e agibilità dei fabbricati stessi.
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