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I terremoti
~ 1.000.000 ogni anno ~ 1 ogni 30’’
DOVE?
Aree sismicamente attive
Aree sismicamente inattive
Un terremoto è una vibrazione del terreno
Dove?
Tettonica delle placcheLe placche sono in lento ma continuo
movimento reciproco
Distribuzione degli epicentri dei principali terremoti
Il rimbalzo elastico
San Francisco - 1906
Inizialmente Dopo il terremotoPeriodo di 50 anni dal punto di rottura
(Ipocentro)
sotto forma di onde sismiche
1. Accumulo di energia
2. Rottura
3. Rilascio di energia
4. Il ciclo ricomincia
Propagazione delle onde sismicheIpocentro – Punto in cui avviene la
rottura
Epicentro – Proiezione in superficiedell’ipocentro
Faglia – Piano lungo il quale avvienelo scorrimento
La propagazione avviene in tutte le direzioni
La propagazione avviene attraverso differenti tipi di onde
•Onde P•Onde S
•Onde R•Onde L
dall’ipocentro
dall’epicentro
Onde di volume o interne- Si propagano dall’ipocentro -
•Onde P Onde di compressione o longitudinaliSono le onde più veloci (onde Prime; 4-8 Km/s) e possono propagarsi inogni mezzo
•Onde S Onde di taglio o trasversaliSono più lente (onde Seconde; 2,3-4,6 Km/s) delle onde P e nonpossono propagarsi nei fluidi
Onde di superficie- Si propagano dall’epicentro -
•Onde R
•Onde L
Onde di Rayleigh
Sono le più lente (2,7 km/s)
Onde di LoveSono dette anche onde lunghe. Hanno una velocità di 3km/s
Registrazione dei terremotiSISMOGRAFO Strumento che si basa sull’inerzia di una massa sospesa, che
tende a rimanere immobile anche quando il supporto si muove
Ogni sismografo registra secondo almeno tre direzioni: direzione verticale, direzione nord-sud e direzione est-ovest
Esempio di vecchi sismografi
In una stazione sismica ci può essere un sismografo che registra i terremoti in quel punto oppure possono essere ricevuti i segnali di sismografi distribuiti sul territorio SALA SISMICA INGV
Registrazione dei terremotiSISMOGRAMMA E’ la registrazione del movimento sismico
P + S
P + S + L La prima parte corrispondeall’arrivo delle onde P Nella parte centrale all’arrivodelle onde P si sovrappone quellodelle onde S Nell’ultima parte compaiono leonde superficiali che si sommano aquelle precedenti
Misura del terremotoINTENSITA’
MAGNITUDO
Basata sulla valutazione deglieffetti prodotti da unterremoto sulle persone, suimanufatti e sul terreno (datimacrosismici). Scala MCS(Mercalli-Cancani-Sieberg)
Basata sull’ampiezza massimadelle onde registrate da unsismogramma (a parità didistanza dalla sorgente, unterremoto più forte di unaltro fa registrare sulsismogramma oscillazioni piùampie)
ScalaMCS Effetti
I Impercettibile. Scossa microsismica rilevata solo dagli strumenti in prossimità dell’epicentro.
II Molto lieve. Scossa microsismica rilevata dagli strumenti anche a distanza dall’epicentro.
III Scossa Lieve, avvertita da alcune persone specie ai piani alti delle abitazioni, può essere confusa col passaggio di un automezzo pesante
IV Scossa Moderata, può essere avvertita da alcune persone anche ai piani bassi, di rado all’esterno.
V Scossa moderatamente forte. Avvertita quasi da tutta la popolazione, alcuni vengono svegliati, i lampadari oscillano e i piccoli oggetti si muovono negli scaffali
VIScossa Forte. Tutti avvertono questo tipo di scossa che provoca spostamento di
mobili e cadute di oggetti, le campane delle chiese possono suonare per effetto delle oscillazioni.
VII Molto forte. Oscillazione di letti, incrinature alle pareti di case robuste, caduta di intonaci, movimento di tegole e comignoli, difficoltà a mantenere la stazione eretta.
VIIICaduta di mobili pesanti all’interno delle abitazioni, guida dei veicoli disturbata, danni
agli edifici gravi negli edifici in muratura, le fondamenta degli edifici sono danneggiate
IX Scossa molto distruttiva, panico generale, danni alle costruzioni antisismiche, crollo di edifici, l’acqua dei laghi si agita
X Edifici in muratura distrutti, con distruzione anche degli edifici antisismici, grandi frane, spostamento delle rotaie dei treni dalla loro sede, maremoti
XI Catastrofica con distruzione totale degli edifici, apertura di fessure nel terreno, crolli di dighe, ponti, deragliamento di treni con rotaie notevolmente piegate
XII Scossa con distruzione totale e catastrofica di cose e persone anche proiettate in aria, trasformazioni topografiche, scomparsa di laghi e deviazione di fiumi
Maremoto
Può essere dovuto ad un terremotocon epicentro in mare.Ipocentro sotto il fondo del mare
Può generare uno tsunami
N.B.:Un maremoto può generare unotsunami, ma non è detto che ad ognimaremoto segua uno tsunami.Inoltre, uno tsunami può esserecausato anche da una eruzionevulcanica sottomarina o da una franasottomarina
12A2B3A3B4
Is(scala
Mercalli)Data Area epicentrale Mw
(Magnitudo)
7 1005 CASSINO 5.14
8 1231 Cassino 5.14
9 1349 Lazio meridionale-Molise 6.59
7 1456 MOLISE 7.22
7 1654 Sorano-Marsica 6.29
7-8 1863 CASSINO 4.93
6 1874 Monti della Meta 5.52
5-6 1891 PIGNATARO 4.51
6 1901 Monti della Meta 5.23
6 1914 CASSINO 4.46
7 1915 Avezzano 7.00
5-6 1922 Bassa Val Roveto 5.19
6 1931 CASSINO 4.23
6 1973 CASSINO 4.51
6-7 1984 Appennino abruzzese 5.89
6 1984 Appennino abruzzese 5.50
Il rischio sismico a CassinoLista dei terremoti più forti con epicentro a Cassino o in altre località.Is è l’intensità sulla scala Mercalli secondo i danni riportati a Cassino. Mw è la magnitudo del terremoto nell’epicentro (stimata con i dati storici)
La classificazione sismica italiana
divide il territorio in zone sismiche: la zona 1 è quella a più
alta sismicità, la zona 4 è quella a minore sismicità.
Cassino è classificata in zona
sismica 2A
Cosa fare? CONVIVERE CON IL RISCHIO SISMICO
Previsione? Prevenzione?
Dove?Quando?
Magnitudo?
Costruire bene!Giusti comportamenti!
M = 7.3
Morte circa 1.000 persone
Salvate 150.000 persone
M = 7.8
Morte circa 255.000 persone
PREVISIONETerremoto previsto grazie ad una serie di eventi favorevoli: molte scosse precedenti, rotture dei terreni, cambiamento del livello di acqua nei pozzi…
Terremoto NON previsto
Cosa fare? IMPARARE A CONVIVERE CON IL RISCHIO SISMICO
Prevedere Prevenire
Dove?Quando?
Magnitudo?
Costruire bene!Giusti comportamenti!
PREVENZIONE
I TERREMOTI NON SI POSSONO PREVEDERE
Giusto comportamento?
Scappare?
Velocità onde P = 4-8 km/s
NESSUNO CORRE PIÙ VELOCE DELLE ONDE SISMICHE!!!
Velocità onde S = 2,3-4,6 km/sVelocità onde R = 2,7 km/sVelocità onde L = 3 km/s
RISCHIO
DANNI se cerco riparo se scappo
Terremotodebole
Nessuno
Terremotomedio
Pochi (calcinacci, mobili…)
Terremotoforte
Molti (anche crollo
edificio)
nessun rischio
nessun rischio
restare sepolti sotto le macerie
cadere, travolgere,
essere travolti
come sopra + essere colpiti da
calcinacci…
restare sepolti sotto le macerie …senza riparo!
Giusto comportamento?
A SCUOLA
San Giuliano di Puglia
31 ottobre 2002 – ore 11.32Magnitudo 6,0
Scuola materna, elementare e media Francesco Jovine
Morti: 27 bambini – 1 maestra
Sopravvissuti: 30 bambini – 7 insegnanti – 2 collaboratori
Giusto comportamento?
A SCUOLADurante il terremoto
non sostare vicino alle finestre o alle porte vetrate
non sostare vicino a mobili pesanti e mensole
Giusto comportamento?
A SCUOLADopo il terremoto
Non ci si deve preoccupare dei libri edegli abiti. Non ci si deve preoccuparedi accendere né spegnere la luce oazionare interruttori elettrici
Bisogna abbandonare l’edificioseguendo le indicazioni dei pianidi evacuazione presenti negliedifici
Bisogna essere di aiuto alla comunitàsenza intralciare l’opera di soccorso esenza intasare le linee telefoniche
Giusto comportamento?