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Collegamento Pastorale Anno 2015/2016: Testimoni della Misericordia 2 Agenda 3 … IN EVIDENZA 4 … SPECIALE ESTATE GIOVANI 9 … PER PREGARE E CELEBRARE Spiritualità: appuntamenti di Villa S. Carlo Pellegrinaggio diocesano alla Basilica del Santo a Padova Meditazioni bibliche 16 … PER ANNUNCIARE IL VANGELO VIII a Settimana biblica 40° Convegno diocesano catechisti Giubileo delle famiglie Per comprendere l"Amoris Laetitia" Giornata di Santificazione Sacerdotale Pellegrinaggi Giubileo diocesano dei ministranti Giubileo diocesano dei giovani 20 … PER VIVERE LA CARITA’ Giornata mondiale del rifugiato 21 PER UNA CITTADINANZA SPIRITUALE Insegnamento Religione Cattolica Museo 22 ASPETTI AMMINISTRATIVI Canone Rai: guida agli abbonamenti per enti ecclesiastici e sacerdoti 23 DEPLIANT E MANIFESTI SOMMARIO Vicenza, 26 maggio 2016 Anno XLVIII n. 8

Collegamento Pastorale Anno T U Y/ V ... - Diocesi di Vicenza · 1a TAPPA GIOVANISSIMI (15enni) “FIDARSI” 23 – 30 LUGLIO: PENIA DI CANAZEI “Ehi, ti fidi di me?”. E con un

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Collegamento Pastorale Anno 2015/2016: Testimoni della Misericordia

2 Agenda

3 … IN EVIDENZA

4 … SPECIALE ESTATE GIOVANI

9 … PER PREGARE E CELEBRARE Spiritualità: appuntamenti di Villa S. Carlo Pellegrinaggio diocesano alla Basilica del Santo a Padova Meditazioni bibliche

16 … PER ANNUNCIARE IL VANGELO VIIIa Settimana biblica 40° Convegno diocesano catechisti Giubileo delle famiglie Per comprendere l"Amoris Laetitia" Giornata di Santificazione Sacerdotale Pellegrinaggi Giubileo diocesano dei ministranti Giubileo diocesano dei giovani

20 … PER VIVERE LA CARITA’ Giornata mondiale del rifugiato

21 … PER UNA CITTADINANZA SPIRITUALE Insegnamento Religione Cattolica Museo

22 ASPETTI AMMINISTRATIVI Canone Rai: guida agli abbonamenti per enti ecclesiastici e sacerdoti

23 DEPLIANT E MANIFESTI

SOMMARIO

Vicenza, 26 maggio 2016 Anno XLVIII n. 8

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Anno 2015/2016: Testimoni della Misericordia Collegamento Pastorale

1 giugno Giubileo diocesano dei ministranti a monte berico v. pag. 19

3 giugno Giornata di santificazione sacerdotale v. pag. 17

4 giugno Ordinazione sacerdotale, Cattedrale ore 16,00

4/5 giugno 7° Incontro corso introduzione alla vita spirituale in coppia e famiglia cfr. Collegamento Pastorale n. 2/2016 pag. 10

7 giugno Pellegrinaggio diocesano a padova v. pag. 9

11 giugno Vita Consacrata: Assemblea di fine anno pastorale con il vescovo benia-mino

12 giugno Gruppo Sichem

12 giugno XXVIa assemblea diocesana IdR v. pag. 21

15 giugno “Corridoi umanitari: prospettive e disegni dalle frontiere” v. pag. 20

12/18 giugno Settimana residenziale di formazione permanente del clero Tema: “Che c’è di nuovo nella chiesa di vicenza?”

16 giugno Incontro su “Amoris laetitia” v. pag. 17

19 giugno Giubileo diocesano dei giovani v. pag. 19

23 giugno Veglia ecumenica di preghiera “morire di speranza” v. pag. 20

24/26 giugno Incontro di spiritualita’ indiana v. pag. 9

27giugno/1 lu-glio

Esercizi spirituali per preti,religiosi/e e laici a villa s. carlo v. pag. 9

26 giugno Giornata per la carità del papa

5/8 luglio VIIIa settimana biblica. Esodo: dalla Schiavitu’ al servizio v. pag. 16

19 luglio/1 ago-sto

GMG 2016 (PROPOSTA LUNGA) v. pag. 8

25 luglio/1 ago-sto

GMG 2016 (PROPOSTA CORTA) v. pag. 8

8/12 agosto Esercizi spirituali per giovani (18/35 anni) v. pag. 9

AGENDA DIOCESANA

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IL VOLTO DELLA MISERICORDIA

Con l’aperura del Giubileo, nella Cattedrale di Vicenza è esposta per la durata dell’intero Anno Santo un’opera pittorica gentilmente prestata per l’occasione dalla Fondazione Pira-ni – Cremona di Bassano del Grappa. Il quadro, che misura 2,60 per 1,90 metri, di Scuola Veneta databile 1620 circa, rappresenta «sette situazioni nelle quali siamo chiamati a mostrare misericordia e accoglienza [ … ] Si chiamano opere di misericordia corporale, perché rinviano a gesti concreti nei confronti di realtà che segnano i corpi, ma il vangelo ci dice che ogni bisogno materiale ne adombra uno spirituale» (dall’introduzione all’opera di Dario Vivian). I gruppi e tutti coloro che si recheranno in Cattedrale durante l’Anno (anche nella forma di un pellegrinaggio giubilare) potranno sostare davanti a questa opera pittorica svolgendo una riflessione spirituale a partire dalla sua ricchezza simbolica della rappresentazione del-le sette opere di misericordia corporale.

E’ disponibile in Ufficio Pastorale una pubblicazione su quest’opera.

Le parrocchie che volessero averne un certo numero da distribuire ai fedeli in alcune oc-casioni dell’anno possono richiederla all’ufficio diocesano di coordinamento pastorale. (tel. 0444 226556 e-mail: [email protected])

NUOVO ANNO PASTORALE 2016/2017

Collegamento Pastorale tornerà mensile a partire dal prossimo

settembre.

Nei mesi estivi a tutti gli abbonati a Collegamento arriverà in

formato cartaceo lo Speciale Anno Pastorale 2016/2017 che

conterrà il calendario degli appuntamenti e delle iniziative dio-

cesani con approfondimenti e suggerimenti pastorali sul tema

che ci accompagnerà nel cammino diocesano del prossimo anno.

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ATTIVITÀ ESTATE 2016 Anche se l’estate non è ancora arrivata, Collegamento pastorale vorrebbe iniziare ad infor-mare gli operatori pastorali sulle attività che la diocesi di Vicenza ha attivato per l’estate 2015. Qui di seguito verranno riportate le indicazioni principali ed i riferimenti utili per poter accedere ad informazioni più specifiche.

Una casa lontano da casa.. Foggia e Genova Queste due esperienze prevedono un mix tra servizio con persone mi-granti, testimonianze, formazioni su temi inerenti le migrazioni e mo-menti di divertimento e condivisio-ne. In entrambe le esperienze noi giovani passeremo del tempo con i migranti, non durante il loro lavoro, ma nel loro tempo libero. Cerchere-mo di conoscerli, di capire come vi-vono, perché.. A Genova il centro di tutto è il mare, con i migranti che lavorano sulle

navi e che non possono scendere dalle navi quando giungono in Italia e quindi sono "ghettizzati" nelle navi stesse. A Foggia invece il tema centrale è lo sfruttamento dei migranti stagionali nella raccolta del pomodoro. Qui conosceremo cos’è il “caporalato”, vedremo come mafia e illegalità si infil-trano nelle nostre tavole e generano un nuovo tipo di schiavitù. Info: Angela Guglielmi, 342 5173672, [email protected]

Keep calm & slow camp Una settimana a Firenze e dintorni per metterci in gioco: la mattina svolgeremo attività di volontariato presso la mensa dei poveri di Firenze e presso alcune realtà che accolgono persone sole (mamme con bambini, anziani, ecc..) mentre il pomeriggio incontreremo persone significative e vedremo luoghi stimolanti che ci aiuteranno a capire come possiamo costruire un mondo migliore a partire dalle piccole azioni quotidiane. Insomma, un’esperienza che ci aprirà gli occhi, la mente e il cuore attorno a grandi temi: l’impegno nella chiesa, nella poli-tica, la giustizia, la legalità, la prossimità. Info: [email protected], angela 3425173672, Padre Andrea 3803848078

esperienze vocazionali Per esperienze vocazionali, esercizi o settimane di formazione contattare don Gianni Magrin, responsabile diocesano della Pastorale delle Vocazio-ni, tel. 0444 525008, mail: [email protected]

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AZIONE CATTOLICA VICENTINA Perché vivere un’esperienza associativa in un campo scuola diocesano di AC? La risposta è semplice: perché in un campo scuola diocesano si fa una esperienza qualificata di forma-zione, si costruiscono amicizie, si vive una intensa spiritualità. Questi campi inoltre ci aprono la mente ed il cuore ad una dimensione più ampia di quella par-rocchiale o vicariale consentendoci di incontrare per-sone che provengono dai posti più svariati della no-stra diocesi. Chi ha vissuto l’esperienza di questi campi scuola è disposto certamente a raccontarne la bellezza. Anche quest’anno l’Azione cattolica diocesana pro-gramma vari campi adatti a tutte le età e condizioni di vita: ragazzi e giovanissimi, giovani e adulti, fami-glie, educatori e animatori. Ci sono quindi tante pro-poste che possiamo mettere in agenda. Non lascia-moci sfuggire l’occasione per allargare l’orizzonte della nostra crescita personale, sia umana che cristia-na.

CAMPO ADULTI ITINERANTE 8-10 LUGLIO: AQUILEIA E DINTORNI Anno Santo della Misericordia, anno di grazia, ovvero tempo per ritornare alle radici della nostra fede e della storia cristiana. Con lo stile del pellegrinaggio, desideriamo vivere un intenso fine settimana (da venerdì a domenica) alla riscoperta di Aquileia e dintorni, luoghi fondamentali per la diffusione della fede cristiana nel nostro territorio triveneto, alternan-do momento di profonda spiritualità ad altri più turistici e culturali. CAMPO SPOSI E FAMIGLIE “FAMIGLIE INVITATE ALLA FESTA DELLA MISERICORDIA” 6-13 AGOSTO: PENIA DI CANAZEI e 13-20 AGOSTO: TONEZZA DEL CIMONE Perché un campo famiglie? Perché è un modo per concedersi una pausa per il riposo fisico e mentale. Un tempo speciale da gustare in famiglie e con altre famiglie. Un tempo in cui ci si rigenera e ci si arricchisce di storie, di luoghi, di aneddoti, di fatiche condivise che rafforza-no i legami passati e ne creano di nuovi. Un tempo in cui si rigenera il dono della fede. Il tema ”Famiglie invitate alla festa della Misericordia” è legato all’Anno Santo della Miseri-cordia. L’invito è alla conversione ed a sentirci amati uno ad uno.

CAMPO ADULTISSIMI (OVER 50) 31 LUGLIO – 7 AGOSTO: TONEZZA DEL CIMONE Nella splendida Tonezza, a casa M. Taigi, una settimana di amicizia, spiritualità, condivisione e formazione di vita cristiana, con lo stile di Azione Cattolica allegro e fraterno per tutti gli adulti al di sopra dei 50 anni, che desiderano fare un’esperienza intensa e significativa stac-cando dai ritmi della vita quotidiana. CAMPO 18-19 ENNI (NATI 1997-1998) “PERCHE’ GLI UOMINI E LE DONNE SIANO UNA COSA SO-LA”: SULLE ORME DI ANNALENA TONELLI - 6-13 AGOSTO: FORLI’ E SAN MARINO Con questo campo vogliamo scoprire e conoscere Annalena Tonelli, una nostra contempo-ranea che in giovane età è partita per l’Africa, mettendosi in gioco in modo autentico, con-creto, profetico e anticonformista. Il campo scuola è suddiviso in due momenti: - a Forlì per conoscere i luoghi dove Annalena è cresciuta e ha maturato la sua scelta; - sulle colline di San Marino, dove vivremo incontri, lavori d gruppo, momenti di riflessione personale, laboratori di spiritualità, camminate, giochi e momenti di allegria.

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CAMPO EDUCATORI-ANIMATORI “LA COMPAGNIA: UNO STILE DI VITA EDUCATIVO CHE LASCIA IL SEGNO” DAI 20 ANNI IN SU: 14-21 AGOSTO: CERBARO DI TRETTO Il Campo è una proposta per quanti vivono in AC il servizio dell’animazione e dell’educazio-ne; e non importa se hai iniziato da un anno o da 15 o se inizierai il mese prossimo: il campo è pensato per te! In un luogo diverso dagli anni scorsi, nel momento giusto per viverlo, il campo desidera offrirti la possibilità di fare un’esperienza intensa di AC, di compagnia, di formazione, di Chiesa, di divertimento. Conoscendoci, confrontandoci, approfondendo, pregando e gio-cando ci metteremo in cammino per dare nuovo slancio al nostro servizio guidati e accom-pagnati dalla Parola. 1a TAPPA GIOVANISSIMI (15enni) “FIDARSI” 23 – 30 LUGLIO: PENIA DI CANAZEI “Ehi, ti fidi di me?”. E con un sorriso che si spalanca, il tuo compagno di squadra, la tua ami-ca del cuore, il tuo vicino di banco ti dice di sì: certo che si fida! Il campo di prima tappa ac-compagna a scoprire che cos’è la fiducia, a capire che non è né scontata né facile, che chie-de di conoscere e voler bene a se stessi, per poi mettersi in gioco con gli altri e con il com-pagno di viaggio più grande che è Dio. 2a TAPPA GIOVANISSIMI (16enni) “AMARE” 16 – 23 LUGLIO: PENIA DI CANAZEI “Amore... amore... amore... più lo vivo e meno ci capisco!”. Cos’è l’amore, infatti? Come tro-varlo? Come renderlo un’esperienza piacevole, fruttuosa e seria? E se è difficile o sta per finire, cosa fare? Crescere significa porsi e condividere queste e altre domande, significa ascoltare le nostre risposte e metterle a confronto con il corpo, con le nostre esperienze e alla luce della Paro-la di Dio. 3a TAPPA GIOVANISSIMI (17enni) “SPERARE” 9 – 16 LUGLIO: PENIA DI CANAZEI Con il termine sperare c’è poco da scherzare. Sperare oggi non è di moda. Anzi, non convie-ne, economicamente rende poco. Meglio vivere il presente. Il futuro, oggi, è una minaccia. Altro che sperare! È importante però capire che la parola speranza non può esistere senza la parola responsabilità. E non può esistere senza un luogo dove far nascere e crescere le mie speranze. Abbiamo un mondo. E dentro questo mondo, come uomini, donne, cittadini, credenti, dobbiamo costruire le nostre speranze, restituire promessa e futuro ad una vita che sembra averne poco CAMPI ACR: “UNA BICI PER DIO” Campiscuola 6/8 - 9/11 - 12/13 Quest’anno per i ragazzi dell’ACR il camposcuola estivo sarà ambientato nientemeno che… al mare!!! Si perché ci sposteremo a Rimini per seguire le tracce di Alberto Marvelli, un gio-vane che è riuscito a vivere la chiamata alla santità nel quotidiano. Ci faremo così coinvolge-re dall'entusiasmo che ha sempre dimostrato in tutti gli aspetti della sua vita: l’Azione Cat-tolica, lo sport e la bicicletta in particolare, lo studio e la politica, per diventare anche noi capaci di vivere da protagonisti il nostro tempo. MISSIONE POSSIBILE: CAMPOSCUOLA 14ENNI Anche quest’anno abbiamo voluto riconfermare, con i necessari ritocchi, la proposta dedi-cata ai 14enni: Chiara e Francesco ci guideranno infatti, attraverso le vie di Assisi medioeva-le, nella scoperta di quel Dio che ci parla per mezzo della sua Creazione e della sua Parola.

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CAMPO SOCIOPOLITICO 11-16 LUGLIO 2016: BRUXELLES Il Laboratorio Cittadinanza Attiva propone cinque giorni nel cuore politico dell’Unione Eu-ropea per fare la conoscenza del Parlamento europeo e per lasciarsi guidare lungo il cam-mino dell'integrazione europea mostrandone l'impatto sulla nostra vita quotidiana. Come per ogni campo che si rispetti, affideremo gli spunti di riflessione a un testimone associativo e a degli amici locali che incontreremo per le visite guidate senza tralasciare, inoltre, di de-dicare un po’ di tempo al quartiere europeo per assaporarne l'atmosfera e… perché no, la spiritualità?!... per curiosare tra le persone in giacca e cravatta, le auto blu, i "coffee-to-go" e i volti noti dei telegiornali.

Contatti per informazioni: SEGRETERIA DIOCESANA AZIONE CATTOLICA Piazza Duomo 2 – 36100 VICENZA Tel. 0444/544599 – Fax 0444/544356 [email protected] - www.acvicenza.it Orari: dal lunedì al venerdì 09.00 – 12.30. Mercoledì e venerdì: 15.30 – 18.00. Sabato: 09.00 – 11.30

MARTEDI 22 GIUGNO 2016 GREST RADUNO NOI VENETO! Giornata di giochi, di sole e di fraternità per tutti gli amici dei Grest “Noi Associazione”, ospitati presso le strutture degli impianti sportivi di Via Calabria a Mestre, iscrizioni entro il 10/6/2016. Per informazioni e iscrizioni rivolgersi alla segreteria Noi Venezia. Noi Venezia, Via Visinoni 4/c, 041 5464459, [email protected]

Operazione mato grosso: le settimane Le settimane sono dei campi di lavoro, nei quali si lavora tut-to il giorno con lavori accessibili a tutti (ragazzi dai 14 anni in su) per guadagnare soldi che verranno inviati totalmente ai poveri dell'America Latina. Durante tutta l'estate, dal 10 giugno al 10 settembre ci saran-no campi di lavoro dell'Operazione Mato Grosso in tutta Ita-

lia: se qualcuno fosse interessato può chiamare don Giovanni Refosco a Monte di Malo (0445 589547).

I vicentini, di Mato Grosso, organizzano: Campo itinerante per salutare i ragazzi che andranno 6 mesi in missione dal 10 al 16 giu-

gno, da Vicenza a Valdagno. (Info: Maddalena 3451253450) Campo a Piagù (Avio -TN-) nei boschi di una bellissima località del monte Baldo, nella val

d'Adige, i ragazzi di Lugo di Vicenza organizzano una settimana dal 26 giugno al 2 luglio. (Info: Maria 3489848237). Campo in Cadore organizzato dai ragazzi di Bassano dal 10 al 16 luglio. (Info: Federico

3335282288). Il gruppo di Sandrigo organizza un campo a Sandrigo dal 14 al 21 agosto (Info: Vittorio

3339530574). Il gruppo di Valchiampo organizza un campo ad Arzignano e dintorni dall'1 al 7 agosto.

(Info: Alessia 3386010813) Il gruppo del Basso vicentino e di Nanto sta organizzando una settimana a fine luglio.

(Info: Michele 3463525551).

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INIZIATIVE ESTIVE CSI VICENZA CAMPO SPORT INSIEME Per ragazzi dagli 11 ai 15 anni a Lavarone (TN) dal 24 giugno al 2 luglio 2015. Verranno praticati i seguenti sport indistintamente per maschi e femmine : tiro con l’arco, aikido, nordic walking, tennis, arrampicata, calcetto, pallacanestro e pallavolo. Oltre all’attività sportiva sono previsti momenti di giochi, animazione e di riflessione spirituale condotta da don Giuseppe Marangoni.

CENTRI RICREATIVI ESTIVI PER BAMBINI DAI 3 AI 6 ANNI DAL 4 LUGLIO AL 12 AGOSTO presso le scuole dell’infanzia: B. Malfermoni – Dal Sasso – A. Fogazzaro di Vicenza. PER BAMBINI/RAGAZZI DAI 6 AI 13 ANNI DAL 13 GIUGNO AL 29 LU-

GLIO presso la scuola Primaria 2 Giugno di Vicenza Quest’anno abbiamo preparato per voi dei laboratori esperenziali tenuti dagli esperti del CENTRO M’IO a contatto con la natura ma comodamente in città! ARTE,YOGACREATIVO,MUSICOTERAPIA,GIARDINAGGIO FELICE,TEATRO ,CANTAFAVOLE, INGLESE GIOCOSO,CUCINA CREATIVA E PER I PIU’GRANDI SPORT DÌ SQUA-DRA,ORIENTEERING,SCHACCHI,AIUTO COMPITI,E TANTO ALTRO ANCORA….. Per informazioni,quote e moduli di iscrizione:sito:www.csivicenza.it, mail: [email protected] , cell. 3478371080

GMG 2016 La giornata mondiale della gioventù, GMG, è un even-to straordinario, unico, che riunisce i giovani cristiani di tutto il mondo, è l’occasione per fare esperienza di mondialità, di incontro con giovani delle più diverse nazionalità e condividere assieme un cammino di fede, le domande del presente e le prospettive per il futuro! Sono 800 i giovani vicentini pronti a partire alla volta

di Cracovia il prossimo luglio. I primi partiranno il 19 diretti a Kalisz, diocesi con cui vivremo un tempo di fraternità. Dal 25 luglio al 1 Agosto poi, entreremo nel vivo della GMG, altri vicentini ci raggiungeranno a Cracovia. “Beati i misericordiosi perché troveranno misericordia” sarà il tema che appro-fondiremo assieme. La GMG è un pellegrinaggio, è esperienza di incontro con una città, la sua storia, i suoi gio-vani, ma è anche una grande festa, che culminerà con tutti i giovani riuniti assieme a papa Francesco nell’emozionante veglia tra sabato e domenica. È un’esperienza che ricarica, che entusiasma, ma soprattutto che sorprende! È l’incontro con modi diversi di vivere la fede, con lingue e culture diverse, è una autentica esperienza di Chiesa! La GMG coinvolge direttamente i giovani, ma vuole provocare un po’ tutti. Se per i parteci-panti, infatti, l’invito è quello di testimoniare che la fede è una cosa fresca e vivace, per chi rimane a casa, specialmente per le comunità parrocchiali, l’invito è quello di creare spazi di accoglienza e ascolto per quei giovani che, tornati dalla GMG, cercano luoghi e tempi per crescere nella fede, adulti significativi con cui confrontarsi e opportunità per spendersi e far si che la GMG non resti una esperienza fine a se stessa. Info: Servizio diocesano di pastorale giovanile tel. 0444/226566 e-mail: [email protected]

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L’Ufficio per la spiritualità assieme alla casa diocesana per gli Esercizi Spirituali Villa San Car-lo, propongono alcuni appuntamenti e proposte:

GIUGNO Da Venerdì 24 a Domenica 26: Incontro di Spiritualità Indiana Da Lunedì 27 giugno a Venerdì 1 luglio: Esercizi Spirituali per preti, religiosi/e e laici Tema: “Siate misericordiosi come il Padre vostro”. AGOSTO Da Lunedì 8 a Venerdì 12: Esercizi Spirituali per giovani dai 18 ai 35 anni Relatore Don Luca Garbinetto (Pia Società San Gaetano) Tema: “Itinerario biblico”.

PELLEGRINAGGIO DIOCESANO ALLA BASILICA DEL SANTO IN PADOVA Martedì 7 giugno si effettuerà il Pellegrinaggio diocesano alla Basilica del Santo in Padova, per la “Tredicina” in preparazione alla Festa di S. Antonio. Alle ore 17,30 in Basilica (chiesa giubilare) ci sarà la tradizionale preghiera che scandisce i giorni della tredicina; alle 18 la celebrazione dell’Eucaristia. Sono attesi in modo particolare i fedeli delle Parrocchie di cui S. Antonio è il Patrono, i devo-ti, gli appartenenti all’Ordine Francescano Secolare e quanti portano il nome del Santo.

Per informazioni e iscrizioni rivolgersi a Villa S. Carlo tel. 0444 971031 e-mail: [email protected]

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MEDITAZIONI BIBLICHE

Isaia 55, 6-9: Un Dio di misericordia Cercate il Signore, mentre si fa trovare, invocatelo, mentre è vicino. L’empio abbandoni la sua via e l’uomo iniquo i suoi pensieri; ritorni al Signore che avrà misericordia di lui e al nostro Dio che largamen-te perdona. Perché i miei pensieri non sono i vostri pensieri, le vostre vie non sono le mie vie. Oracolo del Signore. Quanto il cielo sovrasta la terra, tanto le mie vie sovrastano le vostre vie, i miei pensieri sovrastano i vostri pensieri. Per molte persone, il Dio che incontriamo nelle pagine delle Scritture ebraiche, il nostro Antico Te-stamento, sarebbe un giudice severo e impietoso, pronto a condannare gli uomini per la minima trasgressione dei suoi comandamenti. Piace talvolta fare una distinzione fra questo Dio e il Dio che Gesù ci ha rivelato, un Padre misericordioso che si prende cura di noi e che mostra sempre il suo amore e la sua sollecitudine. Chi studia e medita la Bibbia scopre che questa opposizione è falsa. Il Dio che si rivela al popolo d’Israele è lo stesso Dio di cui Gesù testimonia attraverso le sue parole e i suoi gesti. Al cuore della relazione di Dio con questo popolo si trova il racconto dell’Esodo. È una storia che parla di un Dio che è entrato nella vita di un gruppo di schiavi, poveri e lontani dalla loro casa. Egli li ha liberati dalla loro oppressione e li ha condotti verso una terra prosperosa dove hanno potuto vivere liberamen-te. Questo racconto descrive un Dio che ascolta il grido dei poveri, che vuole che gli esseri umani vivano pienamente, trovino la felicità, un Dio che può sempre fare cose nuove per rompere i legami che ci tengono in schiavitù. In breve, si descrive Dio di tenerezza e di misericordia. In questo testo, un profeta spiega che è proprio questo ciò che rende Dio diverso dagli esseri uma-ni. Quando questi sono rifiutati, rispondono sovente rifiutando a loro volta gli altri. Per noi, è estre-mamente difficile perdonare coloro che ci hanno ferito profondamente. Ma secondo il profeta, i modi di pensare e di agire di Dio non sono come i nostri. Se qualcuno riconosce i suoi errori e torna a Dio, Dio lo accoglierà sempre. Noi possiamo sempre ricominciare una relazione con Dio. È questo ciò che chiamiamo il perdono. Dio può agire così perché il suo comportamento non è determinato e neppure condizionato dalle azioni del suo interlocutore. In quanto Sorgente di vita, Dio può sempre attingere in se stesso l’e-nergia dell’amore per rispondere al male con il bene. I maestri cristiani dei primi secoli hanno capito tutto questo, ma lo hanno espresso attraverso una parola molto difficile da capire. Dicevano che Dio è impassibile. Se questa parola volesse dire che Dio è indifferente al dolore umano, che non è interessato ai con-flitti ed alle sofferenze della sua creazione, non descriverebbe per nulla il Dio che incontriamo nella Bibbia. Sarebbe anzi una grande bestemmia. In effetti questo curioso termine vuole esprimere in che modo Dio è al di là della maniera umana di pensare e di agire. Significa che, qualsiasi cosa noi facciamo, Dio non ci amerà di meno. A differenza di noi, che siamo spesso condizionati dalla rispo-sta degli altri, che possiamo vedere le nostre buone intenzioni sciogliersi come ghiaccio al sole quando le nostre aperture sono rifiutate, Dio è sempre fedele a se stesso. Dio è, e sarà sempre, un Dio di misericordia. Dio continuerà ad amare, anche quando si risponde al suo amore con l’indiffe-renza e con il rifiuto. Come spesso frère Roger diceva: “Dio non può che amare”. Questa fedeltà di Dio a ciò che egli è, è una grande fonte di consolazione. Significa che esiste una Roccia alla quale possiamo sempre aggrapparci per trovare un sostegno. In un mondo dove tutto sembra in movimento, dove siamo così poco sicuri di sapere dove si trovano la felicità ed il senso, c’è Qualcuno al quale possiamo sempre rivolgerci, nella certezza che saremo accolti con gioia. Co-me il padre nel brano del figlio prodigo (Luca 15, 11-32), che lascia la sua casa e corre verso quel fi-glio che ha sperperato tutta la sua eredità, per abbracciarlo. L’atteggiamento del padre non cam-bia, nonostante l’errore di suo figlio, tutto ciò che il padre vede è il suo amato figlio, “che era morto ed è tornato in vita”. Dove incontriamo questo Dio di misericordia immutabile? Gesù ci dice: “Venite a me, voi tutti che siete stanchi ed oppressi, e io vi darò ristoro” (Matteo 11,28). Gesù ci rivela in pienezza il Dio che non si tira mai indietro se c’è da fare del bene, che rende sempre possibile un nuovo inizio per colo-ro che vengono a lui.

Cosa cambia nella mia vita quando mi rendo conto che Dio mi accoglierà sempre con amore e con gioia?

Cosa significa concretamente per me “cercare Dio” oppure “invocarlo”; dove e in che modo trovarlo?

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Collegamento Pastorale Anno 2015/2016: Testimoni della Misericordia

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ER

PR

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5 D

OM

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Lc 7

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17)

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1)

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D

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Sig

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a

(M

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,20

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me

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12,4

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A

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on

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e

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05,

1-5)

C

erc

ate

il S

ign

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e se

mp

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o;

Ric

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ate

le

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vig

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11 s

a

(G

v 17

,20

-26

) G

esù

pre

il P

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pe

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i dis

ce-

po

li d

ice

nd

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Sia

mo

un

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osa

co

me

no

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un

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in

lo

ro e

tu

in m

e,

pe

rch

é s

ian

o p

erf

et-

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ell’

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ità

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l m

on

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che

tu

mi h

ai m

and

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e c

he

li h

ai a

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i co

me

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me

.

12 D

OM

(

Lc 7

,36

-50

) G

esù

dis

se a

un

a d

on

na:

«T

i so

no

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Allo

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rese

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on

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dir

e t

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«Ch

i è

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st'u

om

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i?».

M

a e

gli

dis

se a

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na:

«La

tu

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de

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ha

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ata;

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13 lu

(Pr

23,1

5-19

) Il

tu

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uo

re r

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i se

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re n

ell'

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ni-

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sar

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sa.

14 m

a

(

Lc 5

,1-1

1)

Ge

dis

se

a S

imo

n

Pie

tro

: P

ren

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isp

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e

no

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nie

nte

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ua

par

ola

ge

tte

rò l

e

reti

. 15

me

(

1 P

t 4,

7-11

) C

hi

par

la,

lo f

acci

a co

me

co

n p

aro

le d

i D

io;

chi

assi

cura

un

se

rviz

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om

pia

co

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'en

erg

ia r

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vuta

da

Dio

, p

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in

tu

tto

ve

ng

a g

lori

fica

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i G

esù

Cri

sto

. 16

gi

(

At

2,42

-47)

T

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cre

de

nti

in

sie

me

ten

eva

no

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ni

cosa

in

co

mu

ne

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pro

pri

età

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sost

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le v

en

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va e

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fac

eva

par

te a

tu

tti,

seco

nd

o il

bis

og

no

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iasc

un

o.

17 v

e

(R

m 1

5,1-

7.13

) N

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ce

rch

iam

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re n

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i. C

iasc

un

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i n

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hi

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com

pia

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il

pro

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o n

el

be

ne

, p

er

edifi

care

la

co-

mu

nit

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18 s

a

(Is

43,

1-4a

) C

osì

par

la il

Sig

no

re,

colu

i ch

e t

i ha

cre

a-to

: N

on

te

me

re,

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rch

é io

ti

ho

ris

catt

a-to

, ti

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r n

om

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tu m

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-p

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en

i.

Pro

po

sta

pe

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pre

gh

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qu

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ue

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he

u

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i g

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ni

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po

Scu

ola

de

lla P

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che

si

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-n

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te

rza

Do

me

nic

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ni m

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an C

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son

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pre

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d

i m

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o-

gio

rno

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sig

liam

o d

i le

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la

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na

cerc

and

o

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la

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rla

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du

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rna-

ta.

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me

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trat

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bib

lico

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ga

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r ch

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co

no

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co

nte

sto

. 1

me

(M

t 4

,1-1

1)

Ge

dis

se

al

ten

tato

re:

Vat

ten

e!

pe

rch

é s

ta s

crit

to:

«Ad

ora

il

Sig

no

re

Dio

tu

o e

lui s

olo

se

rvir

ai».

2

gi

(

Ef

2,4

-6)

Pe

r il

gra

nd

e a

mo

re c

on

il

qu

ale

Dio

ci

ha

amat

i, d

a m

ort

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e e

rava

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p

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i no

stri

pe

ccat

i, ci

ha

fatt

o r

iviv

e-

re c

on

Cri

sto

. 3

ve

(

At

8,1

-8)

I cr

ed

en

ti

che

e

ran

o

stat

i d

isp

ers

i d

ura

nte

la

pe

rse

cuzi

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e,

and

avan

o

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pae

se e

diff

on

de

van

o la

Par

ola

d

i Dio

. 4

sa

(M

t 6

,7-1

5)

Ge

sù d

isse

: Il P

adre

vo

stro

sa

di q

ual

i co

se a

vete

bis

og

no

an

cor

pri

ma

che

g

liele

ch

ied

iate

.

26 D

OM

(Lc

9,5

7-6

2)

Qu

alcu

no

dis

se a

Ge

sù:

Io t

i se

gu

irò

d

ovu

nq

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vad

a. G

esù

gli

risp

ose

: Le

vo

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o le

loro

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e e

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ucc

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de

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elo

i l

oro

nid

i, m

a il

Fig

lio d

ell'

uo

mo

n

on

ha

do

ve p

osa

re il

cap

o.

27 lu

(

Lc 1

2,22

-31)

G

esù

dis

se:

No

n d

ate

vi p

en

sie

ro p

er

la

vost

ra v

ita.

Ch

i d

i vo

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qu

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si

affan

ni,

pu

ò

agg

iun

ge

re

un

’ora

so

la

alla

su

a vi

ta?

28 m

a

(1

Co

r 12

,31-

13,1

3)

Pao

lo s

cris

se:

Ora

no

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dia

mo

co

me

pe

r m

ezz

o d

i u

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sp

ecc

hio

, in

im

mag

i-n

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allo

ra

inve

ce

ved

rem

o

facc

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a fa

ccia

. O

ra c

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osc

o i

n m

od

o i

mp

erf

et-

to,

ma

allo

ra c

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erò

pe

rfe

ttam

ente

co

me

so

no

co

no

sciu

to.

29 m

e

(

2 Tm

4,6

-18

) S

S. P

IET

RO

E P

AO

LO

Pao

lo s

cris

se:

Ho

co

mb

attu

to fi

no

in

fo

nd

o l

a b

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na

bat

tag

lia,

ho

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nse

rva-

to la

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de

. E o

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i re

sta

solo

la c

oro

na

di g

iust

izia

ch

e il

Sig

no

re m

i do

ne

rà.

30 g

i

(

Is 5

7,14

-15)

C

osì

par

la i

l Si

gn

ore

: S

on

o s

anto

ne

lla

mia

d

imo

ra,

ma

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o

anch

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n

gli

um

iliat

i e g

li o

pp

ress

i. R

avvi

vo g

li sp

irit

i ab

bat

tuti

e r

ian

imo

i cu

ori

co

ntr

iti.

19 D

OM

(Lc

9,1

8-2

4)

Ge

sù d

isse

: C

hi

vuo

le v

en

ire

die

tro

a

me

, ri

nu

nci

a s

e s

tess

o,

pre

nd

a o

gn

i g

iorn

o la

su

a cr

oce

e m

i se

gu

a.

20 lu

(

Ger

2,1

-13)

Il

Sig

no

re d

ice

al

suo

po

po

lo:

Mi

rico

r-d

o d

i te

, de

ll'aff

ett

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ella

tu

a g

iovi

ne

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, d

el

tuo

am

ore

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ella

tu

a fe

del

ne

l se

gu

irm

i. 21

ma

(

Rm

8,2

6-2

7)

Lo

Sp

irit

o

vie

ne

in

ai

uto

al

la

no

stra

d

eb

ole

zza,

p

erc

n

em

me

no

sa

pp

ia-

mo

ch

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osa

sia

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nve

nie

nte

do

man

-d

are

, m

a lo

S

pir

ito

st

ess

o

inte

rced

e

con

in

sist

en

za

pe

r n

oi,

con

g

emit

i in

esp

rim

ibili

. 22

me

(1

Pt

4,7-

11)

So

pra

ttu

tto

co

nse

rvat

e

tra

voi

un

a g

ran

de

car

ità,

pe

rch

é la

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can

cella

u

na

mo

ltit

ud

ine

di p

ecc

ati.

23 g

i

(

Mt

11,2

-15)

G

esù

dis

se d

i Gio

van

ni i

l Bat

tist

a: E

gli

è co

lui

de

l q

ual

e st

a sc

ritt

o:

Ecc

o,

io

man

do

dav

anti

a t

e il

mio

me

ssag

ge

ro

che

pre

par

erà

la t

ua

via

dav

anti

a t

e.

24 v

e

(Is

49

,1-6

) C

osì

dic

e il

Sig

no

re: E

’ tro

pp

o p

oco

ch

e

tu s

ia m

io s

erv

o p

er

rest

aura

re i

l m

io

po

po

lo. I

o t

i re

nd

erò

luce

de

lle n

azio

ni

pe

rch

é p

ort

i la

mia

sal

vezz

a fi

no

all’

e-

stre

mit

à d

ella

te

rra.

25

sa

(

Mt

12,1

4-21

) G

esù

ad

em

la

par

ola

d

el

pro

feta

Is

aia:

No

n c

on

ten

de

rà,

gri

de

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no

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spe

gn

erà

un

a fi

amm

a va

cilla

nte

. N

el

suo

no

me

sp

ere

ran

no

tu

tte

le g

en

ti

GIUGNO 2016 - LETTURE PER OGNI GIORNO

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Anno 2015/2016: Testimoni della Misericordia Collegamento Pastorale

...P

ER

PR

EG

AR

E E

CE

LE

BR

AR

E

MEDITAZIONI BIBLICHE

2 Re 2, 1-15: Trasmettere lo Spirito Volendo Dio rapire in cielo in un turbine Elia, questi partì da Gàlgala con Eliseo. Elia disse a Eliseo: "Rimani qui, perché il Signore mi manda fino a Betel". Eliseo rispose: "Per la vita del Signore e per la tua stessa vita, non ti lascerò". Scesero fino a Betel. I figli dei profeti che erano a Betel andarono incontro a Eliseo e gli dissero: "Non sai tu che oggi il Signore ti toglierà il tuo padrone?". Ed egli rispose: "Lo so anch’io, ma non lo dite". Elia gli disse: "Eliseo, rimani qui, perché il Signore mi manda a Gerico". Quegli rispose: "Per la vita del Signore e per la tua stessa vita, non ti lascerò". Andarono a Gerico. I figli dei profeti che erano in Gerico si avvicinarono a Eliseo e gli dissero: "Non sai tu che oggi il Si-gnore ti toglierà il tuo padrone?". Rispose: "Lo so anch’io, ma non lo dite". Elia gli disse: "Rimani qui, perché il Signore mi manda al Giordano". Quegli rispose: "Per la vita del Signore e per la tua stessa vita, non ti lascerò". E tutti e due si incamminarono. Cinquanta uomini, tra i figli dei profeti, li seguirono e si fermarono a distanza; loro due si fermarono sul Giordano. Elia prese il mantello, l’avvolse e percosse con esso le acque, che si divisero di qua e di là; i due passaro-no sull’asciutto. Mentre passavano, Elia disse a Eliseo: "Domanda che cosa io debba fare per te prima che sia rapito lontano da te". Eliseo rispose: "Due terzi del tuo spirito diventino miei". Quegli soggiunse: "Sei sta-to esigente nel domandare. Tuttavia, se mi vedrai quando sarò rapito lontano da te, ciò ti sarà con-cesso; in caso contrario non ti sarà concesso". Mentre camminavano conversando, ecco un carro di fuoco e cavalli di fuoco si interposero fra loro due. Elia salì nel turbine verso il cielo. Eliseo guardava e gridava: "Padre mio, padre mio, cocchio d’Israele e suo cocchiere". E non lo vide più. Allora afferrò le proprie vesti e le lacerò in due pezzi. Quindi raccolse il mantello, che era caduto a Elia, e tornò indietro, fermandosi sulla riva del Giorda-no. Prese il mantello, che era caduto a Elia, e colpì con esso le acque, dicendo: "Dov’è il Signore, Dio di Elia?". Quando ebbe percosso le acque, queste si separarono di qua e di là; così Eliseo passò dall’altra parte. Vistolo da una certa distanza, i figli dei profeti di Gerico dissero: "Lo spirito di Elia si è posato su Eliseo". Gli andarono incontro e si prostrarono a terra davanti a lui. Tra le diverse figure che popolano la Bibbia, due tengono un posto molto particolare, Mosè ed Elia. Che i due riappaiono accanto a Gesù quando è trasfigurato sulla montagna (Matteo 17,3) ce la dice lunga sulla loro importanza. Loro due riassumono le due correnti della testimonianza biblica che, per i cristiani, conducono verso Cristo: la Legge (i primi cinque libri della Bibbia) e i profeti (gli scritti di quegli uomini ispirati che ricordano a Israele l’amore di Dio e le sue esigenze). Ma se la Bibbia li celebra, è per mostrare che non sono stati solamente degli uomini ammirabili. Da veri collaboratori di Dio, hanno saputo ispirare altri testimoni e aprire anche cammini per tutto il popolo. Per questa ragione, i racconti sulla fine delle loro vite occupano anch’essi un posto importante: Giosuè prose-gue l’opera di Mosè ed Eliseo, quella di Elia. Anche se meno innovatori, meno grandi in questo sen-so dei primi, il ruolo dei secondi non è per niente minore. L’opera benevola di Dio non si realizza grazie a testimoni isolati, ma come per mezzo di una stoffa tessuta da testimone in testimone, do-ve uomini e donne non cessano d’ispirarsi gli uni gli altri. All’inizio del secondo libro dei Re si trova il racconto della partenza di Elia (se ne va, elevato in cielo su un carro di fuoco) e l’entrata in scena di Eliseo (riprende il mantello di Elia e prosegue il suo cam-mino di profeta). Avendo capito che sarebbe presto partito, Elia chiede a Eliseo che cosa può fare per lui. «Due terzi del tuo spirito diventino miei» gli risponde Eliseo (v. 9), ciò che corrisponde all’e-redità del figlio maggiore. Se la domanda può apparire temeraria, il suo vero senso è profondo: Eliseo sa vedere in Elia non solo la sua azione, ma ciò che lo anima interiormente. Vede in lui un uo-mo di Dio. Per Eliseo, proseguire l’opera di Elia significa essere animato dallo stesso soffio di Dio. Nel seguito del racconto, Elia invita Eliseo a rimanergli vicino. È nella vicinanza che si vivrà il passag-gio di un testimone all’altro. Quando Elia è improvvisamente elevato in cielo, Eliseo lo vede e, in segno di dolore, lacera le sue vesti (v. 12). Però è nello stesso momento che Eliseo vede il mantello d’Elia caduto a terra: prendendolo su di lui, continua la sua testimonianza.

Come m’interpella la storia della vocazione di Eliseo? In che cosa siamo come lui? In che cosa siamo differenti?

Quali persone mi hanno maggiormente ispirato nella mia vita? In che cosa la nostra vita potreb-be ispirarne altre?

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Collegamento Pastorale Anno 2015/2016: Testimoni della Misericordia

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2,13

-22)

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(A

p 2

1,5-

7)

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(

Lc 1

2,13

-21)

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17 D

OM

(Lc

10,3

8-4

2)

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(Rm

15,

7-13

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era

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to.

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(

Mt

20,2

4-28

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se:

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ma

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11)

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e

(Lc

14,

27-3

3)

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isse

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LUGLIO 2016 - LETTURE PER OGNI GIORNO

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Anno 2015/2016: Testimoni della Misericordia Collegamento Pastorale

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PR

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AR

E E

CE

LE

BR

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E

MEDITAZIONI BIBLICHE

Deuteronomio 15, 7-11: Apri la mano al tuo fratello Se vi sarà in mezzo a te qualche tuo fratello che sia bisognoso in una delle tue città nella terra che il Signore, tuo Dio, ti dà, non indurirai il tuo cuore e non chiuderai la mano davanti al tuo fratello bisognoso, ma gli aprirai la mano e gli presterai quanto occorre alla necessità in cui si trova. Bada bene che non ti entri in cuore questo pensiero iniquo: “È vicino il settimo anno, l’anno della remissione”; e il tuo occhio sia cattivo verso il tuo fratello bisognoso e tu non gli dia nulla: egli griderebbe al Signore contro di te e un peccato sarebbe su di te. Dagli genero-samente e, mentre gli doni, il tuo cuore non si rattristi. Proprio per questo, infatti, il Signore, tuo Dio, ti benedirà in ogni lavoro e in ogni cosa a cui avrai messo mano. Poiché i bisognosi non mancheranno mai nella terra, allora io ti do questo comando e ti dico: “Apri generosa-mente la mano al tuo fratello povero e bisognoso nella tua terra”. Nella vita dell’antico Israele, i rapporti con Dio si concretizzavano necessariamente in una relazione di solidarietà tra la gente. Questo passo tratto dal libro del Deuteronomio illu-stra bene questo legame: si tratta d’essere pronto ad “aprire generosamente la mano” al povero, come al proprio fratello. Secondo la legge di Mosè, ogni sette anni, i campi dovevano essere lasciati a riposo (Lv 25,4; vedi Es 23,10-11). Si trattava di una prescrizione d’ordine religioso, un “sabato del suo-lo”, con l’obiettivo di ricordare a Israele che il vero proprietario della terra era il Signore stesso. Ma questo prescrizione, in primo luogo religiosa, aveva certamente una maggiore impli-canza sociale. Infatti il settimo anno era pure un anno per la remissione dei debiti (Dt 15,1). Ora, al suo avvicinarsi, i creditori rischiavano di essere molto riluttanti davanti al rischio di un “azzeramento” che li avrebbe penalizzati. È ciò che l’autore chiama un “pensiero ini-quo” (v. 9). Questo modo di pensare potrebbe diventare un vero peccato (v. 9b) in quan-to “chi opprime il debole insulta il suo Creatore” (Proverbi 14:31). Al contrario, il dono ge-neroso susciterà, da parte del Signore, una benedizione (v. 10). L’ultimo versetto del nostro testo, “i bisognosi non mancheranno mai nella terra” (v.11a), ricorda un detto di Gesù (cfr Gv 12,8). Questa costatazione un po’ rassegnata della persi-stenza della povertà, tuttavia, suscita il richiamo energico del comandamento al cuore del passo: “Apri generosamente la mano al tuo fratello povero e bisognoso nella tua ter-ra” (v.11b). In effetti, vedere il fratello nella necessità e aprirgli la propria mano (cfr. 1 Gv 3,17) riflette l’amore di Dio verso l’umanità. Amare. Ecco la realtà, lontano da ogni narcisismo, che sta al cuore della libertà. Dato l’ambiente in cui vivo, che risposta concreta posso offrire a questa chiamata di

“dare con gioia” (2 Cor 9,7)? Portare il mio aiuto al mio fratello povero come può essere per me una fonte di com-

piutezza?

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Collegamento Pastorale Anno 2015/2016: Testimoni della Misericordia

...P

ER

PR

EG

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E E

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LE

BR

AR

E

7 D

OM

(Lc

12,

32-3

4)

Ge

dis

se:

Dat

e

i vo

stri

b

en

i in

e

lem

osi

na;

fat

evi

un

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soro

ine

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bile

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i cie

li. P

erch

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ove

è il

vo

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te

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, là

sarà

an

che

il v

ost

ro c

uo

re.

8 lu

(

Ger

31,

1-9

) Il

Sig

no

re d

isse

: Li

co

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urr

ò a

fiu

mi

d'a

cqu

a, p

er

un

a st

rad

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irit

ta in

cu

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on

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ciam

pe

ran

no

, p

erc

io

so

no

u

n p

adre

pe

r il

mio

po

po

lo.

9 m

a

(

Mc

2,15

-17)

G

esù

d

isse

: N

on

so

no

i

san

i ch

e h

ann

o

bis

og

no

d

el

me

dic

o,

ma

i m

alat

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on

so

no

ve

nu

to p

er

chia

-m

are

i g

iust

i, m

a i p

ecc

ato

ri.

10 m

e

(2

Ts

1,1-

5)

Pao

lo s

cris

se a

i T

ess

alo

nic

esi

: D

ob

-b

iam

o

sem

pre

ri

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razi

are

D

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pe

r vo

i, fr

ate

lli e

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relle

, e

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be

n g

iu-

sto

. La

vo

stra

fe

de

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fatt

i cr

esc

e ri

go

glio

sam

en

te

e

abb

on

da

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car

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vice

nd

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le.

11 g

i

(M

c 4,

26-3

2)

Ge

sù d

isse

: Il

re

gn

o d

i D

io è

co

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un

gra

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llin

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nap

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p

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lo d

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tti

i se

mi;

ma

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en

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min

ato

cr

esc

e e

d

ivie

ne

il

più

g

ran

de

di t

utt

i gli

ort

agg

i. 12

ve

(Lc

6,2

7-35

) G

esù

dis

se:

Am

ate

i v

ost

ri n

em

ici,

fate

de

l be

ne

a c

olo

ro c

he

vi o

dia

no

, b

en

ed

ite

co

loro

ch

e v

i m

ale

dic

on

o,

pre

gat

e p

er

colo

ro c

he

vi m

altr

atta

-n

o.

13 s

a

(

Is 3

0,1

5-18

) Il

Sig

no

re d

isse

: N

ella

co

nve

rsio

ne

e

ne

lla

calm

a è

la

vo

stra

sa

lve

zza,

n

ell'

abb

and

on

o

con

fid

en

te

è

la

vost

ra s

alve

zza.

14 D

OM

(Lc

12,

49-5

3)

Ge

dis

se:

So

no

ve

nu

to

a p

ort

are

il

fuo

co

sulla

te

rra;

e

co

me

vo

rre

i ch

e

foss

e g

ià a

cce

so!

15 lu

LA

VE

RG

INE

MA

RIA

(L

c 1,

39-4

5)

Elis

abe

tta

dis

se a

Mar

ia:

Be

ata

cole

i ch

e

ha

cre

du

to

ne

ll'ad

em

pim

en

to

de

lle

par

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de

l Sig

no

re.

16 m

a

(Sa

l 46

) D

io è

pe

r n

oi

rifu

gio

e f

orz

a, a

iuto

se

m-

pre

vic

ino

ne

lle a

ng

osc

e. P

erc

iò, n

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on

te

mia

mo

, ne

pp

ure

se

tre

ma

la t

err

a.

17 m

e

(

1 Co

r 12

,12-

30)

Vo

i si

ete

il

corp

o d

i C

rist

o e

su

e m

em

-b

ra, c

iasc

un

o p

er la

su

a p

arte

. 18

gi

(

Ef 4

,17-

32)

Rin

no

vate

vi m

ed

ian

te u

na

tras

form

azio

-n

e

spir

itu

ale

d

el

vost

ro

giu

diz

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pe

r ri

vest

ire

l'U

om

o

Nu

ovo

ch

e è

stat

o

cre

ato

se

con

do

Dio

. 19

ve

(2

Cor

3,16

-18

) P

aolo

scr

ive

: N

oi

tutt

i, a

viso

sco

pe

rto

, ri

fle

tte

nd

o

com

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u

no

sp

ecc

hio

la

g

lori

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Sig

no

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ven

iam

o t

rasf

orm

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in q

ue

lla m

ede

sim

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mag

ine

se

con

do

l’a

zio

ne

de

llo S

pir

ito

de

l Sig

no

re.

20 s

a

(M

t 10

,26

-33)

G

esù

dis

se :

Ne

anch

e u

n p

asse

ro c

adrà

a

terr

a se

nza

ch

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Pad

re v

ost

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sap

pia

. Q

uan

to a

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no

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lli d

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cap

o

son

o

tutt

i co

nta

ti;

no

n

abb

iate

d

un

qu

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imo

re.

1 lu

(Eb

11,

8-1

6)

Pe

r fe

de

, A

bra

mo

, ch

iam

ato

da

Dio

, p

artì

pe

r u

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uo

go

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n e

red

ità,

e p

artì

se

nza

sap

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d

ove

an

dav

a.

2 m

a

(

Pr

4,23

) P

iù d

i o

gn

i co

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igila

su

l cu

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pe

r-ch

é d

a e

sso

sg

org

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vit

a.

3 m

e

(Sal

30

) S

ign

ore

, h

ai m

uta

to i

l m

io l

ame

nto

in

d

anza

, p

erc

io

p

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nta

re

sen

za

po

sa.

Sig

no

re,

mio

D

io,

ti

lod

erò

pe

r se

mp

re.

4 g

i

(

Ap

3,2

0-2

2)

Cri

sto

ri

sort

o

dis

se:

Ecc

o,

sto

al

la

po

rta

e b

uss

o.

Se

qu

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no

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olt

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mia

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mi

apre

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po

rta,

io

ve

rrò

da

lui,

rest

erò

co

n l

ui

ed

eg

li co

n m

e.

5 ve

(

Gal

3,1

9-2

9)

Pao

lo s

criv

e:

Vo

i vi

sit

e r

ive

stit

i d

i C

rist

o.

No

n

c’è

G

iud

eo

n

é

Gre

co;

no

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’è s

chia

vo n

é l

ibe

ro;

no

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’è

mas

chio

o f

emm

ina,

pe

rch

é t

utt

i vo

i si

ete

un

o in

Cri

sto

Ge

sù.

6 s

a

(2

Pt

1,19

-21)

Fa

te b

en

e a

vo

lge

re l'

atte

nzi

on

e a

lla

par

ola

dei

pro

feti

, co

me

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ada

che

bri

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n u

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uo

go

osc

uro

, fi

nch

é

no

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pu

nti

il

gio

rno

e l

a st

ella

del

m

atti

no

si l

evi

ne

i vo

stri

cu

ori

.

28 D

OM

(L

c 14

,1-1

4)

Ge

sù d

isse

: Q

uan

do

dai

un

ban

che

tto

, in

vita

p

ove

ri,

sto

rpi,

zop

pi,

cie

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rai

be

ato

pe

rch

é n

on

han

no

da

ri-

cam

bia

rti.

29 lu

(2 P

t 1,

5-8

) R

ice

rcat

e la

co

stan

za,

l'am

ore

fra

ter-

no

, la

car

ità.

Qu

est

e c

ose

po

rte

ran

no

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utt

o

in

voi

pe

r m

eg

lio

con

osc

ere

n

ost

ro S

ign

ore

Ge

sù C

rist

o.

30 m

a

(1

Gv

4,16

-21)

D

io è

am

ore

; ch

i sta

ne

ll'am

ore

dim

ora

in

Dio

e D

io d

imo

ra in

lui.

31 m

e

(Sa

p 1

1,21

-26

) S

ign

ore

, la

tu

a m

iser

ico

rdia

è p

er

tutt

i, p

erc

tu

tto

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pu

oi.

Tu c

hiu

di g

li o

cch

i su

i p

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ati

de

gli

uo

min

i, p

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si

ravv

ed

ano

. p

oic

tu

am

i tu

tto

ciò

ch

e

esi

ste

. P

rop

ost

a p

er la

pre

gh

iera

qu

oti

dia

na

Q

ues

te

bre

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lett

ure

so

no

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uel

le

che

uti

lizza

no

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iova

ni

del

gru

pp

o “

Scu

ola

d

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Par

ola

” c

he

si r

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o l

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Do

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ica

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Vill

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e

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rese

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turg

ia d

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pre

ghie

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di m

ezzo

gio

rno

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aizé

. Co

nsi

glia

mo

d

i le

gg

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la

fras

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gn

i m

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na

cerc

and

o d

i ric

ord

arla

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ipet

er-

la p

iù v

olt

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ura

nte

la

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rnat

a. i

l ri

feri

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ento

in

dic

a d

a d

ove

è t

ratt

o i

l p

asso

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iblic

o:

a vo

lte

rim

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a ad

un

a le

ttu

ra

più

lu

ng

a p

er

chi

vuo

le

con

osc

ere

il co

nte

sto

.

21 D

OM

(

Lc 1

3,22

-30

) G

esù

dis

se:

Sfo

rzat

evi

di e

ntr

are

pe

r la

p

ort

a st

rett

a.

22 lu

(G

er 1

4,8

-9)

Ge

rem

ia

pre

gav

a:

Tu

se

i la

n

ost

ra

spe

ran

za, S

ign

ore

, pe

rch

é s

ei i

n m

ezzo

a

no

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oi

siam

o

chia

mat

i co

l tu

o

no

me

. 23

ma

(

Sir

31,

12-1

4.16

-18

(35

,14-

22)

Ne

l S

ign

ore

n

on

v'

è

pre

fere

nza

d

i p

ers

on

e.

No

n è

par

zial

e c

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ne

ssu

no

co

ntr

o i

l p

ove

ro,

anzi

asc

olt

a p

rop

rio

la

pre

gh

iera

de

ll'o

pp

ress

o.

24 m

e

(Sa

l 143

) M

ed

ito

su

lle t

ue

op

ere

, Si

gn

ore

. A

te

pro

ten

do

le

mie

man

i, so

no

dav

anti

a

te c

om

e t

err

a ri

arsa

. 25

gi

(Lc

3,1

0-1

8)

Gio

van

ni

il B

atti

sta

dis

se a

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olla

: C

hi

ha

du

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un

ich

e, n

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na

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i no

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ha,

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hi

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da

man

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re f

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tre

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nto

. 26

ve

(E

z 16

,60

-63)

Il

Sig

no

re d

isse

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po

po

lo:

Rat

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con

fusi

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e

tu

no

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più

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qu

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o-

nat

o q

ue

llo c

he

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to.

27 s

a

(M

t 5,

13-1

6)

Ge

sù d

isse

ai s

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cep

oli:

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na

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sta.

AGOSTO 2016 - LETTURE PER OGNI GIORNO

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Anno 2015/2016: Testimoni della Misericordia Collegamento Pastorale

...P

ER

AN

NU

NC

IAR

E I

L V

AN

GE

LO

ESODO: DALLA SCHIAVITU’ AL SERVIZIO VIIIA SETTIMANA BIBLICA 5-8 LUGLIO - VILLA SAN CARLO DI COSTABISSARA Dal 5 all’8 luglio, in compagnia della Parola, per entrare nel testo dell'Esodo e per un ap-profondimento artistico, liturgico e spirituale. L'8^ edizione della Settimana biblica dioce-sana con creatività permetterà di vivere l'esperienza del cammino dalla schiavitù al servi-zio. Davide Viadarin accompagnerà la settimana che vedrà intervenire voci e sensibilità differenti. Ci guideranno: prof.ssa Alessandra Buccolieri, prof.ssa Nicoletta Doro, prof. Giuseppe Be-rardi, prof. Don Matteo Lucietto, prof.ssa Federica Vecchiato, prof. Nicola Infanti, prof. Davide Viadarin, prof. Carlo Meneghetti.

a pag. 23 il dépliant con la scheda di iscrizione fotocopiabile

LA MISERICORDIA E’ DI CASA?!? 40° CONVEGNO DIOCESANO DEI CATECHISTI Il Convegno dei catechisti, alla sua 40^ edizione, vuole farci camminare e darci strumenti per coniugare la misericordia, il nostro essere famiglia dei discepoli del Signore e la cura nell’accompagnare e nell’educare alla fede adulti, giovani, ragazzi e bambini. Celebrare, narrare e vivere la misericordia sono i passi che ci accompagneranno nei vari momenti del convegno. Il convegno si svolge in Seminario. Venerdì 9 settembre saremo guidati da d. Marco di Be-nedetto (Treviso) per “Celebrare la misericordia: liberare la vita!” e da Daniele Garota (Urbino), “Lo racconterai ai tuoi figli …”. Annunciatori di misericordia. La sera siamo tutti invitati al recital “Prossima fermata” del gruppo “Sporchi et cenciosi” di Monticello Conte Otto, alle 20.30 in Sala Accademica del Seminario. Sabato mattina alcune testimonianze ci introdurranno ai laboratori che vedranno lavorare insieme catechiste/i e animatori/trici missionari.

“Catechiste/i, animatori/trici missionari insieme a convegno… Perché la misericordia sia di casa... è il Vangelo che deve abitare le nostre case, le nostre famiglie, le nostre comunità, la nostra vita. Nell'anno del Giubileo stiamo approfondendo e concretizzando la Misericordia in molte occasioni. Insieme vogliamo aiutarci per poterla vivere sempre di più e fare in modo che diventi ciò che contraddistingue ogni cristiano. Nella catechesi e nell’animazione missionaria siamo impegnati perché a tutti possa arrivare l’annuncio del Vangelo e perchè diventi un riferimento decisivo per la vita di ciascuno. A settembre solitamente si danno appuntamento i catechisti e i gruppi missionari, in mo-menti diversi, per iniziare le attività. Quest'anno vogliamo ritrovarci insieme in ascolto del-lo stesso Signore Gesù che qui e fino ai confini del mondo ci invia ad annunciare il Vangelo. I/le catechisti/e, gli/le animatori/trici missionari della diocesi condivideranno SABATO 10 SETTEMBRE in Seminario, dalle 8.45 alle 12.30 per una proposta formativa, per l'ascolto di alcune testimonianze e un lavoro in gruppo. Vi chiediamo la puntualità vista la varietà delle presenze e la ricchezza del percorso che vorremmo poter vivere insieme. La mattinata che vivremo ha il sapore del SEGNO per ri-cordarci che siamo a servizio dell'annuncio del Vangelo, e dell'INVITO a sentirci credenti in cammino, discepoli-missionari. "Ogni cristiano è missionario nella misura in cui si è incontrato con l’amore di Dio in Cristo Gesù; non diciamo più che siamo “discepoli” e “missionari”, ma che siamo sempre “discepoli-missionari”. Se non siamo convinti, guardia-mo ai primi discepoli, che immediatamente dopo aver conosciuto lo sguardo di Gesù, andavano a proclamarlo pieni di gioia: «Abbiamo incontrato il Messia» (Gv 1,41). La samaritana, non appena terminato il suo dialogo con Gesù, divenne missionaria, e molti samaritani credettero in Gesù «per la parola della donna» (Gv 4,39). Anche san Paolo, a partire dal suo incontro con Gesù Cristo, «subito annunciava che Gesù è il figlio di Dio» (At 9,20). E noi che cosa aspettiamo? (Papa Francesco, Evangelii gaudium, n. 120)

d. Arrigo e d. Giovanni a pag. 25 il programma fotocopiabile

Per informazioni e iscrizioni Ufficio per l’Evangelizzazione e la Catechesi tel. 0444/226571 e-mail: [email protected]

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Collegamento Pastorale Anno 2015/2016: Testimoni della Misericordia

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ER

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NC

IAR

E I

L V

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GIUBILEO DELLE FAMIGLIE La Pastorale del Matrimonio e della Famiglia invita tutte le famiglie della Diocesi ad una festosa celebrazione del GIUBILEO nell’Anno della Misericordia. La festa avverrà Domenica 16 ottobre p.v., dalle 9 alle 16.30 nel SANTUARIO di CHIAMPO. Sarà con noi il nostro Vescovo, mons Beniamino Pizziol, e saranno con noi anche famiglie toccate dalla sofferenza e dalla disabilità. L’incontro prevede una relazione sull’esortazio-ne “Amoris Laetitia” e alcune testimonianze, poi il pranzo al sacco, e la celebrazione Euca-ristica, con il passaggio della Porta Santa. Vogliamo incontrarci per pregare insieme e riem-pirci di entusiasmo, pronti a vivere la missione che papa Francesco ci consegna: missionari della “gioia dell’amore”.

a pag. 27 la locandina

PER COMPRENDERE L’"AMORIS LAETITIA" Per conoscere meglio e addentrarsi con maggiore sicurezza nella straordinaria ricchezza di questo nuovo “poliedro” che papa Francesco ci ha donato il 19 marzo scorso, avremo la possibilità di ascoltare una voce competente. Giovedì 16 giugno, a SAN BONIFACIO, nella Sala Civica Barbarani, in via G. Marconi 5, don Maurizio GRONCHI, consulente della Sacra Congregazione per la dottrina della fede e della Segreteria Generale del Sinodo dei vescovi, presenterà il suo libro “Amoris Laetitia. Una lettura dell’Esortazione apostolica postsinodale sull’amore nella famiglia”. Si tratta di una grande opportunità per acquisire alcuni elementi e chiavi di lettura di un testo che farà tanto bene alla nostra vita e al nostro cammino di fede.

a pag. 29 la locandina

GIORNATA DI SANTIFICAZIONE SACERDOTALE Venerdì 3 giugno 2016 nella prossima solennità del Sacro Cuore di Gesù presbiteri, diaco-ni e religiosi vivranno, come di consueto, la Giornata Mondiale di Preghiera per la Santifica-zione del Clero. Nel contesto dell’Anno Giubilare della Misericordia, é un’occasione per ravvivare la consapevolezza del dono ricevuto. Papa Francesco ha più volte ricordato che senza la grazia di Dio e lo sguardo misericordioso con il quale Egli ha chiamato i suoi mini-stri, siamo delle persone molto piccole. “Nessuno è più piccolo di un sacerdote lasciato

alle sole sue forze” (Papa Francesco, Omelia alla Messa crismale, , 17 aprile 2014). Sollecitati da questa prospettiva, si invitano tutti i presbiteri, religiosi e diaconi a questa giornata di preghiera e di fraternità. Saremo aiutati a pregare e a riflettere a partire da una figura singolare di “presbitero” che ha saputo coniugare insieme preghiera, ascolto della Parola, adorazione, annuncio: il bea-to fratel Charles de Foucauld (1858-1916), nell’anno anniversario della sua morte. La proposta meditativa ci verrà offerta da padre Michael Davide Semeraro, particolarmen-te innamorato di fratel Charles. L’incontro avrà inizio all’Istituto Missioni di Monte Berico (Via Cialdini 2, Vicenza) e si con-cluderà in Basilica con la Concelebrazione. Orario ore 9.15: Preghiera dell’Ora Media (sala accademica Istituto Missioni) ore 9.30: Proposta meditativa Cammino verso la Basilica e passaggio della Porta Giubilare ore 11.00: Concelebrazione in Basilica Portare camice e stola bianca

Ufficio per la pastorale del matrimonio e della famiglia tel. 0444 226551

e-mail: [email protected]

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PELLEGRINAGGI Pellegrinaggi 2016 La Via di Dio: Terre Bibliche Terra del Santo (8gg) 17 –24 set 2016 Giordania (8gg) 22 – 29 set 2016

La Via della Chiesa Primitiva: Terre di Apostoli e Discepoli Grecia (8gg) PGM 31 lug-7ago 2016 Albania e Macedonia (8gg) * 17-24 sett 2016 Cipro (7gg)* 7 – 13 nov 2016

La Via delle Spezie: Terre di dialogo Etiopia cristiana (11gg) 20 nov – 30 nov 2016

Le Vie di pellegrinaggio: Terre di ricerca Santiago Esercizi Spirituali 3-10 ott 2016 Ungheria (7gg)* 17-23 ott 2016 Assisi (3gg) PGM * 5-8 dic 2016

Le Vie dell’Ambra: Terre di mezzo GMG a Cracovia (15 gg) PGM 19 lug – 1 ago 2016 GMG a Cracovia (7 gg) PGM 25 lug – 1 ago 2016 Polonia (7gg) PGM 4-10 set 2016

Le Vie d’Oltremare: Terre nuove Messico (11gg) PGM * 17-27 ott 2016

PGM= PELLEGRINAGGIO GIUBILEO MISERICORDIA *=PELLEGRINAGGIO NOVITA’

Pellegrinaggi giubilari a Roma Roma a piedi (6 gg) 16-21 ago 2016 Roma con Presenza Donna (4gg) 18-21 ago 2016 Roma per Giubileo Catechisti 24-25 sett 2016

Pellegrinaggi a piedi sulla Romea Strata Da venerdì 26 agosto a domenica 4 settembre Pellegrinaggio ALP- Romea Strata, seconda edizione. Nove giorni sulla Romea Strata Annia - da Concordia Sagittaria a Monselice Circa 150 Km di cammino con visita di Venezia e Padova. Info: Sergio Baldan, e-mail: [email protected]

Pellegrinaggi 2017 - Programma di massima

Fine Gennaio: cuba* Terra di confine e di riconciliazione: Papa Francesco pro-motore di pace tra stati e religioni

FINE FEBBRAIO: IRAN Sui fiumi di Babilonia… L’esilio di un popolo

APRILE: GIAPPONE Alla scoperta di una cultura orientale, della mistica del scintoismo

GIUGNO: IRLANDA Alla fioritura del Cristianesimo con San Colombano e San Patrizio

GRECIA: San Paolo e la Via della Misericordia

LUGLIO: GERMANIA Alla scoperta del mondo teutonico e sulle orme di Lutero a 500 anni dalle sue tesi

FRANCIA: Tour Lisière, Mont Saint Michel e Normandia

Sui passi di antiche testimonianze: San Martino, Santa Teresa di Lisière e i suoi ge-nitori, i pellegrini a Mont Saint Michel e la memoria dello sbarco in Normandia del secondo conflitto mondiale

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AGOSTO: SVEZIA* Alla scoperta del mondo luterano dopo la visita di Papa Francesco nel-la memoria di Santa Brigida di Svezia pellegrina a Roma e a Gerusalemme

NOVEMBRE: CRETA Dall’antica civiltà greca, al passaggio di san Paolo alla presenza vene-ziana

BIRMANIA* Itinerario alla scoperta di una civiltà orientale animata dalla reli-gione buddista

GIUBILEO DIOCESANO DEI MINISTRANTI MERCOLEDÌ 1° GIUGNO 2016 - MONTE BERICO PROGRAMMA

ore 15.30 Arrivo al parcheggio e accoglienza “al Cristo” (ai piedi dei portici);

ore 16.00 Inizio momento di preghiera a piccoli gruppi lungo i portici che portano alla basi-

lica;

ore 16.30 In penitenzieria breve momento di riflessione con il rettore della Basilica di Mon-

te Berico p. Giuseppe Zaupa sull’esperienza e il dono della misericordia;

ore 16.50 Uscita dalla penitenziaria con Rito di passaggio della Porta Santa e ingresso in

basilica;

ore 17.15 Liturgia della Parola con passaggio davanti all’immagine di Maria, Madonna di

Monte Berico;

ore 17.40 Conclusione

INDICAZIONI TECNICHE PER I RESPONSABILI

Il parcheggio di riferimento è il piazzale della Vittoria per le auto e sul lato oppo-sto ai portici della strada che sale alla basilica per i pullman;

Le vesti liturgiche dei ragazzi non servono in questa circostanza; Al termine dell’esperienza, chi vuole può acquistare presso la basilica il segno-

ricordo del giubileo e/o fermarsi ai “Sette Santi” per un gelato o altro; In caso di maltempo si farà comunque vista la garanzia dei portici coperti.

GIUBILEO DIOCESANO DEI GIOVANI Domenica 19 Giugno dalle 16.00 in poi, presso il Seminario Vescovile di Vicenza si svolgerà il Giubileo Diocesano dei Giovani. Il Giubileo dei Giovani vuole essere un momento di festa e di incontro nel cuore dello straordinario anno giubilare che tutta la Chiesa sta vivendo. Dopo gli incontri vicariali e zo-nali è l’evento diocesano di preparazione alla GMG (Giubileo ‘mondiale’ dei Giovani), ma sono invitati tutti, anche quelli, dai 16 ai 35 anni, che non potranno essere presenti a Cra-covia il prossimo Luglio. La festa inizia con ‘Misericordia… senza frontiere’, avvincenti sfide tra i vicariati nello stile dei giochi senza frontiere. Nel tardo pomeriggio vivremo un momento di preghiera con il vescovo Beniamino. La serata prosegue con musica, animazione e uno spettacolo offerto da un gruppo di giova-ni della diocesi di Padova che hanno lavorato, assieme a Marco e Pippo (l’unico duo che è un trio), attorno ad alcune figure polacche che sono state significative per la vita della Chie-sa e del mondo. a pag. 30 la locandina

Ufficio Diocesano Pellegrinaggi Vicenza - Pellegrini nella Terra del Santo Contrà Vescovado 3 - Vicenza tel.0444 327146 fax 0444 230896 - e-mail: [email protected] www.pellegrininellaterradelsanto.it

[email protected] oppure telefonando alla portineria del Seminario 0444/501177

Servizio diocesano di pastorale giovanile tel. 0444/226566 e-mail: [email protected]

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GIORNATA MONDIALE DEL RIFUGIATO 1 Da diversi anni per iniziativa dell’ONU il 20 giugno si celebra la Giornata Mondiale del Rifu-giato. Saranno molte e di vario genere le iniziative che si svolgeranno nel territorio della Diocesi di Vicenza. La Migrantes si unisce al Centro Astalli, alla Chiesa Evangelica Metodista e alla Associazione Presenza Donne nella organizzazione della Veglia Ecumenica di preghiera “Morire di Spe-ranza” che avrà luogo il giorno 23 Giugno alle ore 20,45 nella Chiesa di Santa Bertilla a Vicen-za. Inoltre, il giorno 15 Giugno alle ore 18 presso il Palazzo delle Opere Sociali ci sarà un incontro “Corridoi Umanitari: prospettive e disegni dalle frontiere” in cui verrà presentato il progetto sui corridoi umanitari Mediterranean Hope, e saranno presenti due rappresentan-ti della Federazione delle Chiese Evangeliche e di Sant’Egidio, che portano avanti questo progetto; verrà anche inaugurata la mostra di Disegni dalla frontiera di Francesco Piobbichi, un operatore sociale del progetto. La mostra rimarrà esposta nel Palazzo delle Opere Socia-li fino al 24 Giugno. La Migrantes, insieme al Vicariato di Bassano e alla Caritas locale, all’ “Associazione Casa a Colori Onlus” e alla “Coop. Con te” che operano nell’accoglienza dei Richiedenti asilo sul territorio bassanese, nel pomeriggio di Sabato 18 Giugno sarà presente dalle ore 15 alle ore 20 nella Piazza Garibaldi di Bassano del Grappa con uno stand per presentare attraverso strumenti audio e grafici il tema dell’accoglienza e della situazione di tanti rifugiati co-stretti a fuggire dalla loro terra. Sarà un’occasione di sensibilizzazione della cittadinanza in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato.

GIORNATA MONDIALE DEL RIFUGIATO 2 Sabato 18 giugno 2016, in occasione della giornata mondiale del rifugiato e richiedente asilo: Iniziative di sensibilizzazione e di condivisione sul tema migratorio in tutte le Parroc-chie della Diocesi, seguite dalla Caritas Diocesana Vicentina, che si sono aperte all’accoglien-za dei richiedenti asilo. Il programma sarà disponibile dalla fine del mese di maggio nel sito www.caritas.vicenza.it

Ufficio Migrantes tel. 0444 226541 e-mail: [email protected]

Caritas tel. 0444 304986 e-mail: [email protected]

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E INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA

LA XXVIa ASSEMBLEA DIOCESANA IdR L’Ufficio diocesano per l’IRC organizza per domenica 12 giugno 2016 (ore 8.30-13.00), pres-so Villa S. Carlo in Costabissara (VI), la XXVIa Assemblea diocesana degli IdR sul tema: Per un nuovo umanesimo anche a scuola. Sono invitati tutti gli IdR della Diocesi di Vicenza con le loro famiglie, i Colleghi di altre disci-pline, i membri dell’AIMC e dell’UCIIM e quanti sono interessati al tema. In quell’occasione si concluderanno le celebrazioni per il 25° dell’Ufficio IRC con le premia-zioni del concorso scolastico: Religione a scuola…

a pag. 28 la locandina VIIIa SETTIMANA BIBLICA L’Ufficio per l’Evangelizzazione e la Catechesi e l’ufficio IRC organizzano la VIIIa Settimana biblica sul tema: Dalla schiavitù al servizio. Il libro dell’Esodo. Si terrà dal 5 all’8 luglio 2016, dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 17.00, presso Villa San Carlo in Costabissara (VI).

a pag. 23 il dépliant fotocopiabile

Per informazioni e iscrizioni rivolgersi a Ufficio IRC tel. 0444/226456 fax 0444/540235 e-mail: [email protected]

MUSEO DIOCESANO

SCHEGGE DI VANGELO DA FRAMMENTI DI MORTE A RACCONTO DI VITA

Opere di Adriano Campiello

29 aprile - 5 giugno 2016 Oratorio del Gonfalone Piazza Duomo 36100 Vicenza Una mostra singolare che racconta di vita e morte. Una mostra che nasce dalla sofferenza umana e ne interpreta i percorsi di un'elevazione spirituale che si esprime nel messaggio poetico del materiale impiegato e del linguaggio adottato dallo scultore Adriano Campiel-lo. Cinquantaquattro opere che nascono dalla metamorfosi di schegge di bombe, granate, elmi, fucili della Grande Guerra, reliquie ferrose che si sono prestate a descrivere la Storia della Salvezza attraverso strumenti che furono di morte. In collaborazione con il Festival Biblico.

a pag. 32 il manifesto

EX UMBRIS AD LUCEM Verità e bellezza di antiche scritture

21 maggio - 12 giugno 2016 Museo Diocesano Vicenza Piazza Duomo 12 - 36100 Vicenza Il Museo Diocesano in collaborazione con Scrinium espone una straordinaria selezione di riproduzioni di documenti conservati in alcune prestigiose istituzioni: Archivio Segreto Vati-cano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Sacro Convento di Assisi. Ricostruzioni di elevata fedeltà e massima attendibilità scientifica oggi sottratti alla consultazione pubblica. Si potrà ammirare l'imponente Petizione dei Lord inglesi a papa Clemente VII per richiedere l'annul-lamento del matrimonio di Enrico VIII con Caterina d'Aragona, la Regola Bollata e gli unici autografi superstiti di San Francesco, la bellissima Bolla di Indizione del Concilio Vaticano II. a pag. 23 il dépliant fotocopiabile

Museo Diocesano tel. 0444 226400 fax 0444 226404 www.museodiocesanovicenza.it [email protected]

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CANONE RAI: GUIDA AGLI ABBONAMENTI PER ENTI ECCLE-SIASTICI E SACERDOTI Dal 1° gennaio 2016, la detenzione di un apparecchio si presume nei confronti dei titolari di utenza di fornitura elettrica ad uso domestico residente.

Per superare la presunzione di detenzione di apparecchi televisivi è necessario presentare la dichiarazione di non detenzione, compilando il Quadro A della dichiarazione sostitutiva pubblicata sui siti www.agenziaentrate.gov.it e www.canone.rai.it. Tale dichiarazione ha validità annuale.

I sacerdoti che utilizzano immobili (ad es. canonica) di proprietà di un ente ecclesiastico (ad es. Parrocchia) devono sottoscrivere l’abbonamento ordinario intestato alla persona fisica. Nel caso di abitazione utilizzata da un piccolo gruppo di sacerdoti potrà essere atti-vato un abbonamento ordinario intestato ad uno di essi.

Se l’intestatario ha anche la residenza ed è titolare dell’utenza energetica, il canone sarà addebitato nella fattura elettrica (bolletta) e non occorre far altro.

Se invece l’intestatario non ha la residenza e/o non è titolare dell’utenza elettrica (ad es. perché intestata alla Parrocchia) il canone andrà pagato utilizzando il modello F24 entro il 31 ottobre 2016 indicando un codice tributo che sarà appositamente istituito.

Il canone va pagato una volta sola: chi è intestatario di altre utenze elettriche (ad es. per altra abitazione di proprietà) avrà l’addebito del canone sulla bolletta a lui intestata e non dovrà pagare altri canoni.

Nel caso delle unità pastorali, l’abbonamento pagato dal Parroco per la canonica in cui ri-siede vale anche per le canoniche dell’unità pastorale in cui non risiede nessun sacerdote.

Per quanto riguarda i Seminari, le case di formazione per i religiosi, i monasteri, i conventi, le case per il clero e i sacerdoti anziani o malati, l’abbonamento dovrà essere intestato all’ente ecclesiastico interessato e deve essere quello speciale (Categoria E).

Don Antonio Marangoni Presidente Istituto Diocesano Sostentamento del Clero

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DIOCESI DI VICENZA UFFICIO PER L’EVANGELIZZAZIONE E LA CATECHESI

40° CONVEGNO DIOCESANO DEI CATECHISTI

“La misericordia è di casa?!?”

Il vangelo in opera

Sede: Seminario Vescovile (VI) B.go S. Lucia - VICENZA

09-10-11 Settembre 2016

VENERDÌ 9 SETTEMBRE 2016

Ore 8.45 - 12.00

Preghiera d’apertura

Introduzione e presentazione del Convegno

“CELEBRARE LA MISERICORDIA: LIBERARE LA VITA”

D. MARCO DI BENEDETTO (Treviso), liturgista e Cappellano del Carcere minorile di Treviso

Ore 13.45 - 14.30 Conoscenza e approfondimento delle iniziative vocazionali

Ore 15.00-18.00 LO RACCONTERAI AI TUOI FIGLI…” ANNUNCIATORI DI MISERICORDIA

PROF. DANIELE GAROTA (Urbino), Biblista

Ore 20.30

“PROSSIMA FERMATA”, Musical realizzato dal gruppo “SPORCHI ET CENCIOSI” di Monticello Conte Otto

Seminario Vescovile – Sala Accademica

INVITO RIVOLTO A TUTTI… PARTECIPIAMO!!!

SABATO 10 SETTEMBRE 2016

Ore 8.45 - 12.00

Preghiera d’inizio

LA MISERICORDIA IN OPERA

Introduzione del prof. Daniele Garota, testimonianze e laboratori in collaborazione con gli Uffici diocesani Mis-

sionario e Caritas.

* IL SABATO MATTINA SARÀ CONDIVISO CON IL CONVEGNO DIOCESANO MISSIONARIO ANNUALE

DOMENICA 11 SETTEMBRE 2016

Ore 15.00-15.45 in Cattedrale lettura del quadro le opere di misericordia

Ore 16.00 Celebrazione giubilare presieduta dal Vescovo Beniamino e Mandato alle/ai catechiste/i.

IL CONVEGNO PROSEGUIRA’ CON I LABORATORI CATECHISTICI IN 6 ZONE PASTORALI

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NOTE E INDICAZIONI PER UNA BUONA PARTECIPAZIONE AL 40° CONVEGNO DIOCESANO DEI CATECHISTI

① SEDE DEL CONVEGNO Il Convegno si svolgerà in Seminario Vescovile a Vicenza in Borgo S. Lucia 43. Per il parcheggio l’ingresso è da V.le Rodol-fi, davanti all’Ospedale Civile S. Bortolo.

② NELLE GIORNATE DEL CONVEGNO Collocate nei Chiostri del Seminario saranno a disposizione: - La segreteria: * per fornire ad ogni parrocchia la cartella con il materiale informativo per l’anno pastorale 2016- 2017 * per rinnovare gli abbonamenti a Speciale Catechesi e News Catechesi. - La Libreria S. Paolo con le varie pubblicazioni catechistiche - Le iniziative vocazionali del Seminario e del Gruppo Betania - Gli incontri assembleari si terranno presso la Sala Accademica del Seminario - C’è la possibilità, per chi rimane l’intera giornata del venerdì, di consumare un pasto in Seminario (prenotazioni in segrete-

ria la mattina del Convegno) o un pranzo al sacco.

③ IL MUSICAL DI VENERDI’ SERA “PROSSIMA FERMATA”, realizzato dal gruppo “SPORCHI E CENCIOSI” di Monti-cello Conte, si terrà presso la Sala Accademica del Seminario Vescovile (Ingresso da V.le Rodolfi). Lo spettacolo è rivolto a tutti, invitando amici e famiglie… Vi aspettiamo numerosi!

④ Nel Giubileo della Misericordia la celebrazione eucaristica assume un significato giubilare. Sarà l’occasione per ringra-ziare il Signore per i 40 anni di incontro a settembre per il Convegno. Tutti i preti sono invitati ad accompagnare i catechisti e a concelebrare con il Vescovo Beniamino. (portare con sé camice e stola verde).

⑤ IL DOPO CONVEGNO Il Convegno continuerà, come negli ultimi anni, nelle zone pastorali della diocesi con i laboratori catechistici. Per informazioni ci si può rivolgere a Sr. Idelma Vescovi (0445/580659 – 349/0999357). I laboratori si svolgeranno nelle seguenti zone:

CAMISANO (Opere Parr.li)

20.30

13/10/2016

Camisano, Riviera Berica, Fontaniva, Piazzola

SCHIO (Centro parr.le)

20.30

26/09/2016

Malo, Arsiero, Schio

LONIGO (Salone Centro Giovanile)

20.30

21/09/2016

Lonigo, Cologna, Montecchia, Noven-ta Vic., S. Bonifacio

BASSANO (Opere Parr.li di S. Croce)

20.30

29/09/2016

Bassano, Marostica, Rosà

TRISSINO (c/o la Chiesa di S. Pietro)

20.30

19/09/2016

Valdagno, Montecchio M., Val del Chiampo

SANDRIGO (Patronato Arena – Sala Gasparotto)

20.30

04/10/2016

Castelnovo, Dueville, Sandrigo

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