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I niziando queste righe voglio rivolgere il mio cordiale saluto a tutti gli Ex Allievi, in particolare alla Presidente dell’Associazione prof.ssa Gaia Got- tardo e all’Assistente mons. Lino Cusinato, al quale mi unisco nel ringraziare il Signore per i suoi 60 anni di sacerdozio. Gli ottanta anni dell’Associazione. Il mio saluto vuol essere anche un caloroso invito a partecipare alla FESTA DEGLI EX la domenica 13 maggio prossimo in Collegio per celebrare insieme gli ottanta anni di fondazione della associazione: allora nel 1938 nacque come un “dono” al Rettore per il suo 25° di sacerdozio, a testimoniare la ri- conoscenza dei figli cresciuti, che avevano lasciato il nido, al quale tuttavia si sentivano affettivamente legati. Questo anniversario sarà anche tappa di avvicinamento all’altro importante appuntamento: la celebrazione del Cen- tenario di fondazione del Collegio Pio X che sarà nel 2020. Occorrerà inco- minciare a pensarci. Il Collegio oggi Ma intanto, com’è il Collegio Pio X oggi? In generale l’andamento ci fa ben sperare: non mancano la vitalità e nem- meno le preoccupazioni. D’Altra parte una istituzione così complessa, con oltre 1200 alunni e circa 170 dipendenti, non è semplicemente da gestire e nemmeno è facile mantenere alto il livello scolastico e garantire e im- plementare l’ampia varietà dell’offerta formativa. Devo convenire che tutto questo è possibile grazie all’impegno del personale docente e non docente e dei vari coordinatori e referenti delle nostre scuole. Devo dire che senza di loro non sarei in grado di espletare il mio ufficio di “Gestore”. Per questo ho chiesto anche ai miei più stretti colla- boratori, coi quali mi trovo ogni settimana nella riunione di Presidenza, di presentare nelle pagine interne del giornale una sintesi per quanto pos- sibile esaustiva della situazione scolastica del Collegio. Così che anche gli amici Ex che non sono più in diretto contatto con le nostre scuole possano esserne a conoscenza. La buona fama Una cosa importante mi preme segnalare. Ai primi di febbraio si sono con- cluse le iscrizioni e devo dire, con una certa soddisfazione, che sono an- date abbastanza bene, anche ai licei, che rimangono sempre il punto più problematico per tutte le scuole paritarie. Insomma, i numeri reggono. E, a quanto mi riferiscono tante persone che incontro, sta pure sempre più consolidandosi la buona fama del Pio X, apprezzato perché sa valorizzare lo studente e per la qualità e il prestigio delle sue offerte formative. Prova di ciò è il fatto che ci è stato chiesto di mettere a disposizione, sep- pur temporaneamente, il nostro knowhow da parte di alcuni soggetti esterni, come la H-Farm di Ca’Tron per quanto riguarda l’International, l’a- zienda siderurgica Danieli di Buttrio in Friuli per la scuola primaria e, di SALUTO DEL RETTORE C are amiche e cari amici ex allievi,Ricordo ancora lo spirito con il quale vi ho scritto l’anno scorso, quando mi apprestavo a intraprendere il secondo anno di incarico in qualità di Presidente del Consiglio Direttivo dell’Associazione. Sapevo che questa espe- rienza mi avrebbe permesso di lavorare fianco a fianco con per- sone straordinarie e, in parte, già conosciute, ma non immaginavo che l’incontrarne di nuove mi avrebbe dato una sensazione inedita: quella di tornare fra i banchi in un’aula al- l’interno del Collegio, l’aula in cui ci riuniamo. E’ proprio sul concetto di “nuovo” legato al “vecchio” che voglio soffermarmi in questo mio breve intervento. Potrà sembrare banale, ma mi sono ritrovata, una sera, a riflettere sull’importanza della no- vità, nell’ottica del rinnovamento. Com’è possibile che per un’associazione, tanto legata alla tradizione che già nel nome si rifà al passato (rappresentato dalla particella “EX”), il rinno- vamento sia così importante? Eppure la risposta è sotto gli occhi di tutti: ogni anno, tra i mesi di giugno e luglio, il Collegio crea “ex allievi”. Nuovi individui, ragazze e ragazzi, che si ap- prestano a diventare Donne e Uomini, cittadini e Cristiani definiti “nei loro anni più forma- tivi” anche grazie all’impegno del Collegio che, insieme alla Famiglia, rappresenta una delle certezze nella loro crescita personale. Questi futuri adulti sono, concettualmente e fisicamente, il risultato della visione e del credo a cui il nostro Collegio contribuisce; l’attitudine alla lea- dership e l’ambizione all’eccellenza sono i punti chiave, in cui ogni studente può sperimen- tarsi per approcciare il mondo accademico e lavorativo con solidità e metodo. Un volta fatta esperienza del “mondo”, qualunque sia l’accezione ambientale e sociale che diamo a questo termine, è gratificante vedere come loro, anzi noi, torniamo riconoscenti alla casa del Padre. La Fondazione Ex Allievi compie quest’anno 80 anni dalla sua istituzione, datata (come tutti SALUTO DELLA PRESIDENTE G li EX COLLEGIO PIO X ASSOCIAZIONE EX ALLIEVI DEL COLLEGIO PIO X Mons. FAVARO-FABRIS PERIODICO “IL PIO DECIMO” - ANNO 9 - NUMERO 1 - EDITORE OPERA MISSIONARIE DELLA CARITÀ - COLLEGIO VESCOVILE PIO X, SEDE LEG. P.ZA DUOMO 2, TREVISO - SEDE. OP. BORGO CAVOUR 40, TREVISO - WWW.FONDAZIONECOLLEGIOPIOX.ORG AUTORIZZ. TRIBUNALE DI TREVISO N. 30/2006 DEL 24 FEBBRAIO 2006 - SPEDIZIONE POSTE ITALIANE SPA - STAMPA: CENTRO SERVIZI EDITORIALI SRL, GRISIGNANO DI ZOCCO (VI) - APRILE 2018 - DIRETTORE RESP.: MONS. LINO CUSINATO DOMENICA 13 MAGGIO 2018 NELLA SEDE DI BORGO CAVOUR IN TREVISO NELL’OTTANTESIMO DI FONDAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE L’annuale incontro degli Ex in Collegio è sempre una festa, anche se i numeri non sono più quelli di anni passati quando si ritrovavano all’appuntamento alcune centinaia di Ex, un po’ di tutte le generazioni (tranne le ultime, che ancora non avevano aperto il libro delle memorie). Il significato infatti è sempre lo stesso: incontrarsi tra amici di gioventù, ritornare nell’ambiente che custodisce ricordi belli: di scuola, di amicizie, di relazioni educative, richiamare esperienze che hanno segnato la vita personale. Quest’anno c’è un motivo particolare per incontrarci: celebrare gli ottanta anni della Associazione Ex Allievi, nata il 6 novembre 1938. È bello che ci sia ancora vivo qualcuno... uno di essi è l’ing. Aldo Tognana (vedi pag. 3). Ma anche per quanti sono venuti dopo, la memoria dell’inizio di questa lunga cordata di amicizia e di relazioni umane costruttive, è bella ed eloquente. Avvertire che alle spalle abbiamo dei “padri”, che prima di noi c’erano le nostre radici, fatte non solo di inizi ma di stagioni successive, ci infonde fiducia e coraggio ad andare avanti. A vivere positivamente il presente, a credere nel futuro. La foto dello scorso anno ci sprona a proseguire. g u WWW.FONDAZIONECOLLEGIOPIOX.ORG E-MAIL [email protected] @EXALLIEVIPIOX WWW.FACEBOOK.COM/ EXALLIEVIPIOX SEGUICI ANCHE SU: PROGRAMMA DELLA FESTA 9.30 Accoglienza nell’atrio Benedizione della lapide della memoria 10.00 S. Messa nella cappella del Collegio presieduta dall’assistente don Lino Cusinato che celebra i 60 anni di sacerdozio 11.00 Assemblea in teatro 11.45 Foto di gruppo 12.00 Buffet nel refettorio del Collegio FESTA DEGLI EX ALLIEVI DEL COLLEGIO PIO X segue a pag. 2 segue a pag. 2

COLLEGIOPIOX EX SEGUICI ANCHE Gli SU...Iniziando queste righe voglio rivolgere il mio cordiale saluto a tutti gli Ex Allievi, in particolare alla Presidente dell’Associazione prof.ssa

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Page 1: COLLEGIOPIOX EX SEGUICI ANCHE Gli SU...Iniziando queste righe voglio rivolgere il mio cordiale saluto a tutti gli Ex Allievi, in particolare alla Presidente dell’Associazione prof.ssa

Iniziando queste righe voglio rivolgere il mio cordiale saluto a tutti gli ExAllievi, in particolare alla Presidente dell’Associazione prof.ssa Gaia Got-

tardo e all’Assistente mons. Lino Cusinato, al quale mi unisco nel ringraziareil Signore per i suoi 60 anni di sacerdozio.

Gli ottanta anni dell’Associazione.Il mio saluto vuol essere anche un caloroso invito a partecipare alla FESTADEGLI EX la domenica 13 maggio prossimo in Collegio per celebrare insiemegli ottanta anni di fondazione della associazione: allora nel 1938 nacquecome un “dono” al Rettore per il suo 25° di sacerdozio, a testimoniare la ri-conoscenza dei figli cresciuti, che avevano lasciato il nido, al quale tuttaviasi sentivano affettivamente legati. Questo anniversario sarà anche tappa diavvicinamento all’altro importante appuntamento: la celebrazione del Cen-tenario di fondazione del Collegio Pio X che sarà nel 2020. Occorrerà inco-minciare a pensarci.

Il Collegio oggiMa intanto, com’è il Collegio Pio X oggi?In generale l’andamento ci fa ben sperare: non mancano la vitalità e nem-meno le preoccupazioni. D’Altra parte una istituzione così complessa, conoltre 1200 alunni e circa 170 dipendenti, non è semplicemente da gestiree nemmeno è facile mantenere alto il livello scolastico e garantire e im-plementare l’ampia varietà dell’offerta formativa. Devo convenire che

tutto questo è possibile grazie all’impegnodel personale docente e non docente e deivari coordinatori e referenti delle nostrescuole. Devo dire che senza di loro non sarei in grado di espletare il mioufficio di “Gestore”. Per questo ho chiesto anche ai miei più stretti colla-boratori, coi quali mi trovo ogni settimana nella riunione di Presidenza,di presentare nelle pagine interne del giornale una sintesi per quanto pos-sibile esaustiva della situazione scolastica del Collegio. Così che anche gliamici Ex che non sono più in diretto contatto con le nostre scuole possanoesserne a conoscenza.La buona famaUna cosa importante mi preme segnalare. Ai primi di febbraio si sono con-cluse le iscrizioni e devo dire, con una certa soddisfazione, che sono an-date abbastanza bene, anche ai licei, che rimangono sempre il punto piùproblematico per tutte le scuole paritarie. Insomma, i numeri reggono.E, a quanto mi riferiscono tante persone che incontro, sta pure sempre piùconsolidandosi la buona fama del Pio X, apprezzato perché sa valorizzarelo studente e per la qualità e il prestigio delle sue offerte formative.Prova di ciò è il fatto che ci è stato chiesto di mettere a disposizione, sep-pur temporaneamente, il nostro knowhow da parte di alcuni soggettiesterni, come la H-Farm di Ca’ Tron per quanto riguarda l’International, l’a-zienda siderurgica Danieli di Buttrio in Friuli per la scuola primaria e, di

SALUTO DEL RETTORECare amiche e cari amici ex allievi,Ricordo ancora lo spirito con

il quale vi ho scritto l’anno scorso, quando mi apprestavo aintraprendere il secondo anno di incarico in qualità di Presidentedel Consiglio Direttivo dell’Associazione. Sapevo che questa espe-rienza mi avrebbe permesso di lavorare fianco a fianco con per-sone straordinarie e, in parte, già conosciute, ma non immaginavo che l’incontrarne dinuove mi avrebbe dato una sensazione inedita: quella di tornare fra i banchi in un’aula al-l’interno del Collegio, l’aula in cui ci riuniamo. E’ proprio sul concetto di “nuovo” legato al “vecchio” che voglio soffermarmi in questo miobreve intervento. Potrà sembrare banale, ma mi sono ritrovata, una sera, a riflettere sull’importanza della no-vità, nell’ottica del rinnovamento. Com’è possibile che per un’associazione, tanto legata allatradizione che già nel nome si rifà al passato (rappresentato dalla particella “EX”), il rinno-vamento sia così importante? Eppure la risposta è sotto gli occhi di tutti: ogni anno, tra i mesidi giugno e luglio, il Collegio crea “ex allievi”. Nuovi individui, ragazze e ragazzi, che si ap-prestano a diventare Donne e Uomini, cittadini e Cristiani definiti “nei loro anni più forma-tivi” anche grazie all’impegno del Collegio che, insieme alla Famiglia, rappresenta una dellecertezze nella loro crescita personale. Questi futuri adulti sono, concettualmente e fisicamente,il risultato della visione e del credo a cui il nostro Collegio contribuisce; l’attitudine alla lea-dership e l’ambizione all’eccellenza sono i punti chiave, in cui ogni studente può sperimen-tarsi per approcciare il mondo accademico e lavorativo con solidità e metodo. Un volta fattaesperienza del “mondo”, qualunque sia l’accezione ambientale e sociale che diamo a questotermine, è gratificante vedere come loro, anzi noi, torniamo riconoscenti alla casa del Padre.La Fondazione Ex Allievi compie quest’anno 80 anni dalla sua istituzione, datata (come tutti

SALUTO DELLA PRESIDENTE

GliEXCOLLEGIO PIO X

AS SOCIAZIONE EX ALLIEVI DEL COLLEGIO PIO X Mons. FAVARO-FABRISPERIODICO “IL PIO DECIMO” - ANNO 9 - NUMERO 1 - EDITORE OPERA MISSIONARIE DELLA CARITÀ - COLLEGIO VESCOVILE PIO X, SEDE LEG. P.ZA DUOMO 2, TREVISO - SEDE. OP. BORGO CAVOUR 40, TREVISO - WWW.FONDAZIONECOLLEGIOPIOX.ORGAUTORIZZ. TRIBUNALE DI TREVISO N. 30/2006 DEL 24 FEBBRAIO 2006 - SPEDIZIONE POSTE ITALIANE SPA - STAMPA: CENTRO SERVIZI EDITORIALI SRL, GRISIGNANO DI ZOCCO (VI) - APRILE 2018 - DIRETTORE RESP.: MONS. LINO CUSINATO

DOMENICA 13 MAGGIO 2018 NELLA SEDE DI BORGO CAVOUR IN TREVISO

NELL’OTTANTESIMO DI FONDAZIONE DELL’ASSOCIAZIONEL’annuale incontro degli Ex in Collegio è sempre una festa, anche se i numeri non sono più quelli di anni passatiquando si ritrovavano all’appuntamento alcune centinaia di Ex, un po’ di tutte le generazioni (tranne le ultime, cheancora non avevano aperto il libro delle memorie). Il significato infatti è sempre lo stesso: incontrarsi tra amici digioventù, ritornare nell’ambiente che custodisce ricordi belli: di scuola, di amicizie, di relazioni educative, richiamareesperienze che hanno segnato la vita personale.Quest’anno c’è un motivo particolare per incontrarci: celebrare gli ottanta anni della Associazione Ex Allievi, nata il 6novembre 1938. È bello che ci sia ancora vivo qualcuno... uno di essi è l’ing. Aldo Tognana (vedi pag. 3). Ma anche perquanti sono venuti dopo, la memoria dell’inizio di questa lunga cordata di amicizia e di relazioni umane costruttive, èbella ed eloquente. Avvertire che alle spalle abbiamo dei “padri”, che prima di noi c’erano le nostre radici, fatte nonsolo di inizi ma di stagioni successive, ci infonde fiducia e coraggio ad andare avanti. A vivere positivamente ilpresente, a credere nel futuro. La foto dello scorso anno ci sprona a proseguire.

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SEGUICIANCHESU:

PROGRAMMA DELLA FESTA

9.30 Accoglienza nell’atrioBenedizionedella lapidedella memoria

10.00 S. Messa nellacappella del Collegiopresiedutadall’assistentedon Lino Cusinatoche celebra i 60 annidi sacerdozio

11.00 Assemblea in teatro

11.45 Foto di gruppo

12.00 Buffet nel refettoriodel Collegio

FESTA DEGLI EX ALLIEVI DEL COLLEGIO PIO X

segue a pag. 2 segue a pag. 2

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SALUTO DELLA PRESIDENTE segue dalla prima

Anche quest’anno, come da ventitre anniormai, il mese di maggio riserva al

Collegio un appuntamento particolarmentesignificativo, gratificante, che equivale a unmomento di mietitura frutto di mesi ed annidi semina. Il Premio La Fonte proietta ilCollegio oltre se stesso riconoscendo i talentimessi a frutto con impegno dai suoi exalunni, lungo gli anni di vita professionale,

famigliare, sociale, culturale. Poiché lasemina, almeno in parte, è riconosciuta neglianni della formazione scolastica di base, ilCollegio ne è fiero. Nello stesso giornovengono assegnate le Borse di studio aglialunni che hanno conseguito il migliorprofitto nelle classi superiori durante l’annoprecedente, grazie alla solidarietà di ex allieviverso alunni con difficoltà economiche. Ed è

questo un aspetto che qualifica il Collegio.Nel 2017 il Premo La Fonte è stato assegnatoall’ing. Stefano Volpato con lamotivazione:”esempio di come raggiungere ipropri obiettivi, grazie alla laboriosità,all’impegno, alla determinazione, con umiltàe costanza” questo naturalmente inriferimento alla carriera professionale che loha portato a diventare dirigente di unaimportante azienda.In realtà la storia più che ventennaletestimonia che il Premio sa cogliere ilsuccesso dei suoi ex allievi in tutti i campi.Cinque nell’ambito delle impreseeconomiche; quattro anche nel mondodell’arte; tre nella ricerca scientifica enell’insegnamento universitario; tre nellapubblica amministrazione; ma ci sono anchedue religiosi missionari, due medici, dueavvocati, un architetto, uno sportivo, unpilota, due operatori sociali.La tredicesima edizione è stata assegnata amons. Giacomo Lorenzon che quand’eraRettore del Collegio ha iniziato il Premio LaFonte.

Il “Totila” è il premio più prestigioso chela città di Treviso conferisce a suoi citta-

dini benemeriti o a personalità che han-no contribuito al prestigio della città.Quest’anno è stato conferito al Rag. TullioGiacomini, nostro ex allievo, con la se-guente motivazione:“Ha onorato la Comunità Trevigiana e ilmondo del volontariato attraverso la co-stante e instancabile opera a concretosupporto delle fasce più deboli, il lealeimpegno civico a beneficio dell’interoterritorio e la prestigiosa attività musica-le e corale a favore dei giovani”.Il Premio vuol essere “riconoscimento deirisultati in campo sociale e culturale, ot-tenuti promuovendo l’inclusione, l’inte-grazione e la creatività come stimoli ne-cessari al benessere individuale e colletti-vo e per la piena realizzazione di ognipersona”. La motivazione fa riferimentoconcreto in particolare a due realizzazio-ni educative, di grande valore sociale eculturale, realizzate da Tullio Giacomini:la Comunità Quadrifoglio per disabili, consede in via Marchesan, che da qua-rant’anni coinvolge famiglie e operatorisociali attorno ad un progetto educativoincentrato sulla persona, sulla gestionein proprio delle disabilità, e sulle relazio-ni primarie; e la Orchestra dei GiovaniMusicisti Veneti, che in realtà è una ge-niale scuola di formazione artistica e so-ciale per un centinaio di ragazzi dai 10 ai20 anni, che coinvolge altrettante fami-glie, ed ha sede presso l’Istituto Canos-siano di Viale Europa. Il valore delle dueistituzioni sta sicuramente nelle specifi-che attività che svolgono, in campi diver-si e ciascuna di qualità, ma anche nellarete di promozione e di partecipazionesociale che le sostiene. La motivazionedel Premio la richiama: volontariato so-

ciale, aiuto alle fasce deboli, valorizzazio-ne dei giovani coltivando i valori di inclu-sione, integrazione, creatività. E’ partico-larmente lodevole da parte della Cittàavere visto e avere proposto alla pubblicastima queste opere che si svolgono nelquotidiano con fedeltà feriale, lontanodai riflettori e dal clamore della opinioneche conta; preoccupate di dare risposteconcrete e valide ai bisogni delle personee delle famiglie. E se è merito aver inter-cettato la disabilità in alcuni spazi sco-perti e con modalità originali (l’autoge-stione), è sicuramente geniale aver inter-cettato il mondo giovanile attraverso l’ar-te e specificamente la musica: elevazionedei sentimenti, apertura culturale, li-bertà espressiva, relazioni di amicizia esolidarietà sociale. Le due originali e be-nemerite iniziative del Rag. Tullio già ab-biamo fatto conoscere agli ex allievi nelnumero dello scorso anno di questo no-stro giornale. Ci dà perciò molta gioia(quasi un riscontro) che la città di Trevisoabbia riconosciuto i suoi grandi meriti,sia nel campo della solidarietà verso ledisabilità con la Comunità QUADRIFO-GLIO, che in quello formativo e culturalecon la Associazione ECCE GRATUM deiGiovani Musicisti Veneti comprendentel’Orchestra e il Laboratorio musicale. Maci gratifica maggiormente il fatto che egli

sia un nostro ex allievo, il quale riconoscedi aver appreso dalla sua famiglia e dalCollegio gli insegnamenti fondamentalialla solidarietà umana; ci gratifica chedella nostra associazione sia stato permoltissimi anni Consigliere e per quattroanni Presidente (2008-2012). Era entratoin Collegio nel 1950 per frequentare la Vaelementare e si è diplomato Ragionierenel 1961. Don Ernesto Soligo fu il suo pri-mo direttore spirituale, e questo spiegala sua squisita sensibilità verso le fragilitàsociali, anche se la condivisione con i po-veri l’aveva appresa già in famiglia,quando la madre condivideva la mine-stra con i poveri che bussavano anche to-gliendo qualcosa dal piatto dei figli. Gliabbiamo rubato una segreta riflessione:“Qual è lo scopo della nostra vita? Siamoanima e corpo, abbiamo dentro una scin-tilla divina, che cerca di unirsi al divinodopo la morte, e che fin d’ora ci spinge avivere la vita nel modo migliore possibi-le, affinché il nostro passaggio terreno siaun viaggio ordinato e finalizzato a com-piere il bene. Non un vagare senza meta,accontentandoci di soddisfazioni contin-genti. Se non diamo uno scopo alla no-stra vita, se non ci chiediamo sempre co-sa vogliamo da noi stessi, dove troviamole energie per dare valore ad ogni mo-mento della nostra vita?”.

2 Gli EXaprile 2018

ALUNNI DELLE CLASSISUPERIORI CHE HANNORICEVUTO BORSE DISTUDIO NEL 2017Gyulai Costanza, BarichelloPietro, Santel Alberto (LiceoClassico) - Frare Anna, BollaMarina, Sara Albertini (Pio XInternational) - Dei RossiGreta, dal Moro Nicolò,Lovadina Costanza (LiceoScientifico) - De MattiaVittoria, Violetta Giorgio,Fassina Giuditta (LiceoLinguistico).

(foto di gruppo)

EX ALLIEVI CHE HANNO MESSO A FRUTTO I TALENTI E BORSE DI STUDIO AD ALUNNI MERITEVOLI

23ª Edizione del premio “La Fonte”

recente, la scuola media e primaria della parrocchia dellaPieve di Castelfranco Veneto. Inoltre il prossimo anno par-tiremo con la sperimentazione approvata dal Ministero delLiceo Scientifico in 4 anni, dopo essere stati selezionati conun centinaio di scuole in tutta Italia, gli unici nella Pro-vincia di Treviso assieme alle Canossiane. Insomma,ilbrand del Pio X sta attirando l’attenzione con la sua pro-posta di qualità, e di questo siamo fieri. Speriamo sempreche questo porti anche a un numero soddisfacente di fa-miglie a scegliere, nonostante il sacrificio che comporta ilcosto della retta, di iscrivere i loro figli nelle nostre scuole.

Un cordiale augurio e arrivederciQuando uscirà questo numero del nostro giornalino sa-remo già in tempo pasquale. Comunque desidero rivolgerea tutti gli ex Allievi il mio cordiale augurio, unito alla pre-ghiera affinché il Signore ci custodisca tutti nella pace enella concordia.La Pasqua ci ricorda che noi cristiani siamo discepoli diGesù di Nazareth morto e risolto per donarci la vera vita einfonderci il dono della speranza, della quale abbiamotutti bisogno.

mons. Ferruccio Lucio Bonomo

SALUTO DEL RETTORE segue dalla prima

ben sappiamo) 6 novembre 1938. Come se non bastasse, cistiamo preparando al Centenario del Collegio, fondato nel1920. Si sono susseguite ben 4 diverse generazioni di stu-denti. Un grande grazie va al Rettore, che è garante dellacontinuità all'insegna dell'innovazione, in cui il Collegio siè sempre distinto grazie al ricercato perfezionamento delsuo modello scolastico e alla solidità dei valori tramandati.Si distingue a maggior ragione oggi, in un mondo in evo-luzione rapida e imprevedibile, preparando al meglio glistudenti per affrontare il futuro, sia esso in Italia o all'estero.

Tutto questo grazie all’impegno, alla serietà e alla collabo-razione del corpo docenti, che offre con costanza le proprierisorse e la propria passione.Il Direttivo dell'Associazione si riunisce presso il CollegioPio X con cadenza mensile. Le riunioni sono aperte a tuttigli ex-allievi che desiderino partecipare.Per qualsiasi informazione o comunicazione l'email di con-tatto è [email protected] Vi aspettiamo con gioia il 13 maggio!

Gaia Gottardo

IL TOTILA D’ORO DELLA CITTÀ DI TREVISO

All’ex allievo rag. Tullio Giacomini

| L’Orchestra Giovani Musicisti Veneti (foto sopra) e la Comunità Quadrifoglio (foto sotto)

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Curiosando nel passato inoccasione degli ottanta

anni della Associazione ExAllievi abbiamo trovato chedel primo Consiglio Diretti-vo istituito nel 1938 facevaparte anche Tognana Aldo,unico consigliere tuttora vi-vente di quel Consiglio. E ra-gionando, insieme ad Aldo,sulle date e sui documenti,abbiamo scoperto particola-ri interessanti. Poiché Aldo ènato nel 1920 (oggi ha labella età di 98 anni compiutiil 15 marzo) nel 1938 quan-do fu fondata l’Associazionene aveva soltanto 18. Era ilconsigliere più giovane, cheaveva conseguito la matu-rità classica nel 1937 conl’anticipo di un anno, poichéil Rettore mons. Meneghettiaveva voluto che affrontassel’esame statale mentre anco-ra frequentava la seconda li-

ceo, creando un casus bellicon la commissione gover-nativa a motivo dell’età. Inrealtà durante il regime fa-scista il Collegio era osteg-giato in ogni modo; ma Me-neghetti sapeva raccoglierele sfide. Nel 1938 Aldo giàfrequentava l’università diPadova, dove a soli 22 anni silaureò in ingegneria idrauli-ca nel 1942. Dopo la guerra

nel 1946 sposò Linda Bale-streri, dalla quale ha avutotre figli (e sette nipoti di cuiva orgoglioso) e con la qualecelebrerà nel prossimo set-tembre 72 anni di matrimo-nio. Della carriera professio-nale dell’ing. Aldo non è ilcaso di parlare poiché le in-dustrie Tognana hanno se-gnato la storia di Treviso; ilsuo impegno politico haavuto un percorso più diffici-le ma segnato da coerenza elealtà (momento pubblicopiù noto è la candidatura asindaco di Treviso nel 1994).Meno nota ai molti ma sti-mata da chi lo conosce bene,è stata la sua apertura e pas-sione culturale, ricevuta dal-la famiglia, dal Collegio, epoi coltivata con intelligenzae buon gusto mediante rela-zioni di qualità, come testi-monia la ricca biblioteca fa-

migliare, i reperti archeolo-gici raccolti dal padre, la pas-sione per la musica (raccoltadalla figlia Paola).Tornando al Collegio, e allaAssociazione Ex Allievi di cuirestò consigliere fino al ret-torato di mons. Onisto (vuoldire fino agli inizi degli anniSettanta, presidente il rag.Chiarelotto) le memorie del-l’Ing. Aldo sono nitide, ed al-cune particolarmente care.Fin da quando entrò in quar-ta elementare nel 1928 (dapoco la sede era passata inBorgo Cavour) sempre so-stenuto e stimolato dalla sti-ma che il Rettore aveva di lui(“non tradirla - confessa – micostò molto impegno e fati-ca, ma anche soddisfazio-ne”); è il motivo per cui loaveva voluto consigliere finda subito dopo la maturità.Ricorda con gioia le avventu-

re universitarie con Don Ma-rio Lorenzon compagno nelcorso di matematica (sareb-be diventato preside dell’I-stituto Ragioneria), e conDon Angelo Dalla Torre (l’e-roico difensore degli ebreicon Don Giovanni Simeoni).E’ stata, ed è ancora, la qua-lità delle relazioni impronta-te ad amicizia sincera, a con-fidenza gratuita, a stima reci-proca, che fa dei ricordi del-l’ing. Aldo Tognana una me-moria grata; soprattutto ri-conoscendo che hanno con-tribuito a realizzare quel be-ne che tuttora gli rende sere-na la vita. (L.C.)

Il 25 marzo 1939 l’alloraRettore mons. Antonio

Meneghetti invitava gli exAllievi al primo convegno:“Vi dò la lieta notizia chedomenica 30 aprile si terràin questa sede il primo con-vegno dei milleseicento exAllievi del Collegio Pio X”. Il Bollettino d’Informazione,uscito alla fine di quell’annodiceva infatti: “L’Associazio-ne ex Allievi del Collegio Ve-scovile Pio X fu fondata nelgiorno 6 novembre 1938 inoccasione della festa giubi-lare di Mons. dr. AntonioMeneghetti nostro Rettore.Si costituì subito dopo uncomitato organizzatore colcompito di realizzare l’ini-ziativa”. Riportava la lettera-invito del Rettore, e unabreve cronaca del primoconvegno che già si erasvolto, durante la quale erastato approvato lo Statutodell’Associazione ed eletto ilprimo Consiglio Direttivo(l’uno e l’altro riportati per

intero).Il Collegio Vescovile Pio Xaveva incominciato la suaattività scolastica ed educa-tiva nel 1920 (primo annoscolastico è stato nel 1920-1921) con sede in PalazzoRinaldi, quindi già 18 anniprima. Era stato voluto contenace determinazione dalBeato Vescovo Longhin, ilquale aveva deciso anche ilsuccessivo trasferimentonella nuova sede di BorgoCavour, nel 1926. Non consta che prima del1938 l’Istituto si fosse dota-to di un foglio d’informazio-ne suo proprio, di un suoBollettino periodico. Le no-tizie venivano trasmessemediante il settimanale dio-cesano o i quotidiani locali.E’ solo con la AssociazioneEx Allievi che nel 1939 iniziaun Bollettino d’Informazio-ne, foglio del Collegio tra-mite l’Associazione e desti-nato agli Ex. Nei decennisuccessivi, fino al presente,

il Collegio curò varie formedi informazione: lettere cir-colari, fogli, opuscoli, anchelibri, pubblicazioni specifi-che, non ebbe però mai unasua rivista o giornale, se nonquello degli Ex Allievi. E’ unatestimonianza che la storiadella Associazione, dal1938, è la stessa storia delCollegio, anche se non tuttascritta. Nel succedersi dellestagioni (in questi ot-tant’anni le vicende sonostate fortissime: il fascismoe la guerra, la vita democra-tica, il Concilio Vaticano II ela rivoluzione culturale del’68, gli anni di piombo, poi ilpassaggio di secolo che èstato davvero un passaggiodi millennio) sono cambiateanche le domande educati-ve e quindi le risposte, innuovi contesti sociali ed ec-clesiali. Un filo di continuitàtuttavia è perdurato, perchéessenziale anche se in for-me cangianti: il rapporto trail Collegio e i suoi Ex Allievi.

Perché è un rapporto realedi vita. Cioè delle relazioniintessute tra le persone del-le diverse generazioni. E il

giornale periodico degli Ex,semplice e con vicende al-terne, ha continuato ad es-serne voce.

3Gli EXaprile 2018

L’ASSOCIAZIONE EX ALLIEVICOMPIE OTT’ANTANNI (1938-2018)

L’ING. ALDO TOGNANAConsigliere del primo Direttivo dell’Associazione

Commosso, il Rettore di alloramons. Meneghetti, scrisse

nella lettera di convocazione chel’associazione era il dono più bellooffertogli per il suo 25° di sacerdo-zio; aggiunse anche che era il suosogno di tanti anni, il desiderioespresso da molti ex allievi, una la-cuna lamentata da parte di moltiche considerano l’associazione unanecessità.Queste espressioni di mons. Mene-ghetti, il primo rettore che ricevendoil mandato dal vescovo Longhin ha“fondato” il Collegio, in quanto lo haavviato ed organizzato col gruppodei suoi primi collaboratori, preti elaici, conservano ancora un grandevalore. Il suo “sogno” tradisce chel’idea di realizzare la associazionedegli ex allievi era in lui fin dall’ini-zio della sua missione, cioè fin dal1920 quando il Collegio nasceva:nella convinzione che i rapporti av-viati durante gli anni di scuola nonpotevano finire col diploma, seerano stati rapporti veri, umani, co-struttivi ed anche affettivi. Il sognoera stato coltivato anche dal desi-derio manifestato ripetutamentedalle generazioni di Ex che ognianno si aggiungevano: allora, nel1938, gli Ex erano già milleseicento(e gli ex insegnanti 31, ai quali erastata chiesta una collaborazione ge-nerosa anche temporanea per av-viare le nuove scuole). Da molti co-munque era lamentata la “lacuna”dell’associazione come di qualcosache era nella natura dell’Istituto. E’ particolarmente significativo ilmotivo per cui egli raccomanda dipartecipare al primo convegno del-l’associazione finalmente realizzata:“Sarà per i vostri antichi maestri unaoccasione fortunata, la possibilitàd’incontrarsi con voi tutti, di intrat-tenersi con ciascuno di voi intorno aisuoi studi, alla sua professione, allasua carriera”. Dunque non giovavasolo ai giovani per coltivare i reci-proci rapporti di amicizia tra com-pagni di scuola, ma occasione ancheper gli educatori e gli insegnanti didilatare il loro rapporto educativo ol-tre i tempi, e quindi i modi, dellascuola. Il rapporto educativo infattinon finisce con un diploma: è un ac-compagnamento tra persone chedura lungo le età della vita.Interpretando questa prospettiva ori-ginaria, don Mario Favero-Fabris(Don Marietto) la grande anima del-l’associazione, incontrava annual-mente gli Ex a gruppi nei loro luoghidi residenza (i convittori anche nellecittà del Triveneto e della Romagna)insieme con qualche insegnante. Erail Collegio che “andava per incontrare”gli Ex là dove vivevano, per ascoltarli,per condividere. Poi “la festa annuale”in Collegio era come una risposta, o sevogliamo la sintesi di un percorso an-nuale che era stato anche fisico e spi-rituale, non solo organizzativo.

Ciò che l’input inizialepuò dire ancora

Fatto unico nella storia delCollegio, ma dovuto a circostanze

fortuite. Don Lino era assistente deiconvittori maturandi dal settembre1957, e non era ancora sacerdote madiacono. Nell’inverno del 1958 eramorto di malattia il vescovo diTreviso mons. Egidio Negrin, e ilPapa aveva nominatoAmministratore Apostolico delladiocesi mons. Giuseppe Carrarovescovo di Vittorio Veneto, trevigianoe fino a cinque anni prima ausiliaredi Treviso. Il 27 aprile fu nominato ilnuovo vescovo mons. AntonioMistrorigo, che avrebbe fattol’ingresso il 3 agosto. Amministravaallora il Collegio mons. Pietro

Guarnier (diventato Rettore nel 1959alla morte di mons. Meneghetti, chesi era dimesso nel 1956 per motivi disalute, risiedendo tuttavia inCollegio); il quale chiese al vescovoCarraro di consacrare sacerdote donLino in Collegio prima della chiusuradell’anno scolastico che era fissata il15 giugno, affinché al rito potesseropartecipare gli allievi (i convittori inparticolare).Così nel pomeriggio della domenica8 giugno il vescovo Giuseppe Carraroscese da Vittorio Veneto e dopo averamministrato la Cresima in unaparrocchia, alle ore 18.00 venne inCollegio e consacrò sacerdote donLino nella chiesa dell’Istituto.

Qualche ricordo:subito dopo il ritofu doverosa la visitaa mons. Meneghettiche era incarrozzina nel suoappartamento dipalazzo Ancillotti:lo accolse con gioiae commozione.Dopo qualche fotodi gruppo e la cenacomune nelrefettorio grande, imaturandi salirono

nello studio fino alle 22.30 perché gliesami di maturità si approssimavano;e il loro assistente, ormai prete, salìcon loro. La domenica successiva ilconvitto chiudeva, non per imaturandi. Mons. Guarnieraccompagnò il neo presbitero aGalliera Veneta sua parrocchia nataleper celebrare la prima Messa solenne,nel pomeriggio terminate le funzionilo esortò: “Su, torniamo in Collegio,perché i ragazzi sono soli!”. Quandoil 3 agosto il nuovo vescovoMistrorigo entrò in Treviso passandoper Porta Santi Quaranta e davanti alCollegio: lo salutammo ancora presidalle fatiche scolastiche.

SESSANTA ANNI FA L’8 GIUGNO 1958 IN COLLEGIO

Don Lino Cusinato ordinato sacerdote

Caro Don Lino, ne è passato di tempo dal lontano 8 giugno1958, quando nella Cappella del nostro Col-legio fosti ordinato sacerdote. Questi do-dici lustri hanno segnato un periodo di ser-vizio reso alla Comunità e alla Fede con raroed intelligente impegno. Il tuo camminoha segnato tappe importanti: 32 anni di in-segnamento presso il nostro Collegio; Di-rettore de "La Vita del Popolo”; Guida Par-rocchiale attenta, avveduta e sicura per 23anni presso il Duomo di Castelfranco, doveti sei dedicato al bene della Comunità che tiha apprezzato anche per le tue doti di paci-ficatore. Sei sempre stato il primo nell’indi-care ai giovani e agli studenti del Collegio lagiusta strada per il loro futuro, cosa che ri-cordiamo tutti; in particolare noi dell’Asso-ciazione Ex-Allievi siamo grati per le tuepresenze nei Consigli e per il tuo esseresempre pronto a cogliere e a sostenerci inogni proposta, a volte stemperando conumorismo e con sagge indicazioni i mo-menti di discussione. Colui che tutto vede,ci auguriamo che farà conto della Tua col-laborazione per tanti anni ancora, che Tiauguriamo di trascorrere in salute e serenitàun grazie sincero.

Il Consiglio Direttivodell’Associazione Ex-Allievi

| Il vescovo Longhin benedice la prima pietra del Collegio

| Il gruppo dei convittori maturandicon don Lino

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PER LA SCUOLA ELEMENTARE

Un percorso di educazionesessualeAlle classi quarte e quinte viene offerto unpercorso di educazione sessuale che coinvol-ge non solo i bambini ma anche (e soprattut-to) le famiglie: l’equipe di psicologia e un’edu-catrice INER stanno accompagnando le no-stre famiglie a conoscere questa dimensionebella e delicata della nostra persona, offrendosoprattutto strumenti per dialogare in fami-glia su questi temi. Gli incontri sono abba-stanza partecipati ed hanno suscitato nei par-tecipanti un grande entusiasmo, tanto che sichiede di poter continuare anche l’anno pros-simo, per quelli che passeranno alla scuolamedia del Collegio, un percorso simile.

PER LA SCUOLA MEDIA

“Progetto adolescenza”:orientamento e pellegrinaggioIl “progetto adolescenza” è il grande conteni-tore dentro il quale inseriamo di anno in annole iniziative che accompagnano i ragazzi ad

affrontare la crescita non solo intellettiva maintegrale della loro persona. In particolare è interza media che si collocano le iniziative piùsignificative, viste le peculiarità di questa fasedello sviluppo: la scelta della scuola superioresi accompagna ad una crescita generale ditanti ambiti della persona che richiede inizia-tive particolari. Ne segnaliamo due: l’orienta-mento e il pellegrinaggio della scuola media.Nell’ambito della scelta (ormai quasi definiti-vamente fatta) della scuola superiore, abbia-mo proposto ai ragazzi già ad ottobre una “tregiorni” intensa e coinvolgente, per aiutare i ra-gazzi a capire che sono chiamati da Dio e dal-la vita a sviluppare tutte le loro capacità: intel-lettive ed affettive. Nella cornice marina delCavallino e tra i chiostri del Seminario dioce-sano abbiamo fatto fare loro dei percorsiesperienziali tra le materie che potrebbero in-contrare nella scuola superiore che li aiutasse-ro a capire i loro talenti ed li abbiamo accom-pagnati a riflettere sul loro mondo interiore esulle responsabilità che richiede loro il cam-biamento del loro corpo, fatto per amare edincontrare gli altri (la competenza del Centrodella Famiglia ha qualificato ulteriormente laproposta).Nel mese di marzo, tutta la scuola media è an-data ad Assisi, per un pellegrinaggio sulle or-me di S. Francesco: tutti coinvolti in due gior-

ni intensi di visite e di preghie-ra, per le terze medie questo èsolo l’inizio di un’avventuraper incontrare più intensa-mente degli altri il Santo di As-sisi, ma a conoscere anche Gia-como Leopardi: Recanati offrel’occasione di confrontarsi con iluoghi che hanno visto sviluppar-si il pensiero e la sensibilità di que-sto grande poeta.

PER LA SCUOLA SUPERIORE

Ogni anno un tema:con riflessioni ed esperienzeLa freschezza e le energie degli adolescenti edei giovani permettono di affrontare svariatitemi e per ogni classe della scuola superioreci sono iniziative e proposte scolastiche ed ex-trascolastiche che meriterebbero di esserelungamente descritte. Ci limitiamo per ragio-ni di spazio a fare un elenco ed una selezione.La prima superiore affronta in svariati modi iltema della dipendenza, in una fase della cre-scita in cui inizia il processo che li porta gra-dualmente ad essere autonomi e capaci di re-sponsabilità; la seconda torna a considerare iltema dell’educazione sessuale, con l’attenzio-ne alla vita che nasce dal rapporto sessuale eper questo l’attività è gestita assieme al CAVdi Treviso; la terza superiore incontra gli an-ziani in casa di riposo e riflette sul tema dellafragilità; la quarta superiore riflette sul temadella legalità ed in particolare avvicina la si-tuazione del carcere; la quinta incontra e ri-flette sulla realtà dell’immigrazione: oltre ipregiudizi e le paure si cerca di portare i gio-vani a capire un fenomeno che ha una porta-ta mondiale e che va governato.

PER I GENITORI

Un lavoro di gruppoa partire da un questionarioUn questionario ha raggiunto le famiglie ea partire da questo si sono organizzati tre

incontri per i genitori sulle tematiche dell’e-ducazione sessuale e dell’uso dei mezzi dicomunicazione.Gli appuntamenti sono stati costruiti dalgruppo di lavoro sull’educazione che si ècostituito quest’anno nel quale rientrano ilPadre Spirituale e il Rettore, i Dirigenti, al-cuni membri dell’equipe di psicologia e delCentro della Famiglia. Tra marzo ed aprilevengono proposti a tutte le famiglie. In par-ticolare i due incontri sulla sessualità ri-spondono alle richieste dei genitori dellaprimaria e delle medie, quello sulla comuni-cazione è stato richiesto dalle superiori: lapartecipazione comunque è aperta a tutti inostri genitori.

PER GLI INSEGNANTI

Coinvolti nella formazionepermanenteLa formazione durante l’anno deve tenerconto di un calendario e di un carico di lavo-ro notevole, che viene affrontato con grandepassione dai nostri insegnanti che perciò rie-scono a far fronte in maniera splendida allemolte richieste non solo didattiche che quo-tidianamente incontrano. La formazione perloro si concentra perciò in pochi intensi mo-menti: all’inizio dell’anno, nei ritiri spiritualifacoltativi, nelle iniziative proposte dal Coor-dinamento inter-Diocesano delle Scuole Cat-toliche (Treviso e Vittorio Veneto).

4 Gli EXaprile 2018

| I ragazzi delle Medie nel Seminario e a Crespano del Grappa per gli incontri di orientamento

| L’intero Collegio nell’incontro natalizio a San Nicolò in Treviso

| Gli alunni delle Scuole Medie in pellegrinaggio ad Assisi nel marzo 2018

L’istanzadella formazione è il centro

della nostra attenzione e la propostain tal senso è ampia ed articolata nel

nostro Collegio: come si potrà vedere da questapresentazione, per forza di cose sintetica, non

mancano le iniziative, né la qualità della proposta.La direttrice fondamentale su cui le pensiamo e le

costruiamo è quella di far crescere la persona in tutte ledimensioni, non solo in quella intellettiva. La ricchezza

della nostra scuola sta nella sua complessità.Raccontare tutto ciò che stiamo facendo per i

nostri studenti, per gli insegnanti e le famiglierichiederebbe molto tempo, per questo

cercheremo di sintetizzare quelloche stiamo proponendo.

LA FORMAZIONE NEL COLLEGIO PIO X NELL’ANNO SCOLASTICO 2017-2018

FAR CRESCERE LA PERSONAIN TUTTE LE DIMENSIONI

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Anche quest'anno si rinnova iltradizionale appuntamento

del Collegio Pio X con lo Scrat-ch Day, l'evento internazionalepromosso dal M.I.T. - Massa-chusetts Institute of Techno-logy - per promuovere l'ap-proccio al pensiero algoritmicoed al problema solving attra-verso Scratch, il linguaggio diprogrammazione grafico idea-to per avvicinare i giovanissimialla programmazione.Sabato 19 maggio bambini eragazzi, a partire dalla classe2@ del percorso Attiv@mentedella Scuola Primaria, fino airagazzi dei Licei, presenteran-no al pubblico quanto da lororealizzato durante l'anno scola-stico.Il programma si presenta ric-chissimo: accanto ai lavori rea-lizzati con Scratch - animazioni,app e videogiochi progettatida bambini e ragazzi - sarannopresentate le esperienze di ro-botica educativa che hanno vi-sto i nostri alunni e studenti ci-

mentarsi con Lego Wedo, mBote Lego Mindstorms, nonchéproduzioni multimediali ed og-getti interattivi realizzati con lastampante 3D ed Arduino.L'evento vede coinvolti glialunni e gli studenti delle classidei tre percorsi Attivamente,Musa ed English Plus dellaScuola Primaria e Media, che cidimostreranno quali risultati sipossano ottenere da un utilizzoconsapevole, critico e creativodelle nuove tecnologie.L'appuntamento è fissato perle ore 9.00 di sabato 19 maggiopresso l'auditorium del Colle-gio, con l'apertura dell'eventoa cura del Rettore Don LucioBonomo, del Preside dellaScuola Secondaria prof. Simo-ne Ferraro e della Coordinatri-ce della Scuola Primariadott.ssa Laura Catella, prose-guirà, successivamente, con lapresentazione dei lavori realiz-zati dai bambini della ScuolaPrimaria e dagli studenti dellaScuola Secondaria.

5Gli EXaprile 2018Lunedì 11 settembre 2017 è stato

un primo giorno di scuolaspeciale per le classi primesuperiori del Collegio Vescovile PioX. Alla mattina il Rettore mons.Lucio Bonomo ed il Coordinatoredelle attività educative e didattichedella scuola superiore di primo e disecondo grado, il prof. SimoneFerraro, hanno accolto gli alunnidei licei con l’augurio di vivere unanno scolastico all’insegna delgusto per il sapere e dell’aperturaall’aiuto reciproco, in un clima dicrescita sereno e fruttuoso.Poi le classi prime degli indirizziliceali classico, scientifico,linguistico e del Pio XInternational, dopo un primoincontro conoscitivo con iCoordinatori di classe ed i loronuovi compagni, trolley alla mano,

sono partiti tutti insieme alla voltadi Crespano del Grappa. Ospitatipresso il Centro Don Chiavacci,immersi nella natura ed in unclima di condivisione arricchentequanto accrescitivo, gli studentihanno vissuto tre giorni ricchi diattività, con la guida del PadreSpirituale, don Cristiano Serafin, edi alcuni loro insegnanti. Lascoperta più preziosa per ciascunoè stato riconoscere i propri “talenti”.Tutti si sono messi in gioco!Proprio la relazione con l’altro èstata curata e coltivata durante igiorni a Crespano: giochi a gruppied attività per classe hannopermesso agli alunni di rompere ilghiaccio per la nuova “avventura”intrapresa con l’inizio del percorsodi studi superiori e di sentirsi, dasubito, parte bella ed attiva di un

grande gruppo. Con lacollaborazione del Servizio diPsicologia e Pedagogia della scuola,agli studenti è stata data lapossibilità di misurarsi, tramite lasomministrazione di un paio ditest, in aspetti riguardanti lorostessi ed il loro approccio allostudio. Suggestiva è stata una seratadedicata ad una veglia nella naturacircostante, durante la quale ragazzie ragazze hanno compreso il valoredella fiducia e della speranza dariporre nei propri desideri, a partiredalla visione della volta celeste, conlo sguardo rivolto Lassù: “d es id e r ar e ” ovvero “fissareattentamente le stelle” è statopossibile grazie alla SpecolaAstronomica presente al DonChiavacci. Autonomamente glialunni hanno inoltre lavorato su

documenti importanti inerenti ildiritto all’istruzione, dimostrandouna matura capacità di confronto edi ascolto reciproco, tanto che ogniclasse, l’ultimo giorno, ha accoltocon entusiasmo la proposta distilare il “Decalogo” delle regole darispettare in classe, per crescere conla voglia di d ive ntar ep r o t ag o nis t i del futuro. Infine, aconclusione dei giorni trascorsi aCrespano, il prof. Simone Ferraroha incontrato gli studenti perpresentare loro il ProgettoEducativo ed il Patto diCorresponsabilità della scuola e perfornire indicazioni ed informazioninecessarie agli alunni per l’avvio delnuovo anno scolastico. Tornati ascuola, il giorno dopo, a molti èsembrato di conoscersi da sempre.

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Gli alunni delle Prime Superiori raccontano l’avvio coinvolgente dell’anno scolastico

Al Pio si parte da qui

| Momenti e strumenti della programmazione informatica e robotica per le Elementari e le Medie

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6 Gli EXaprile 2018

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CONTATTI DI UNIVERSITÀ CON LE IV E V SUPERIORI

Orientamento in uscita - University Advisor ServiceIl Collegio Vescovile Pio X è da sem-

pre aperto alla realtà e al territorio.La nostra storia è fatta di scuole chesi sviluppano e si reinventano per ri-spondere alle esigenze delle nuove

generazioni, seguendo le miglioribuone pratiche, i programmi inno-vativi e la nostra radice cristiana.Noi concretizziamo il valore che dia-mo alla persona offrendo program-mi che aprano a qualunque sceltafutura dopo il diploma, offrendopercorsi italiani e internazionalicompletamente in lingua inglese, icui risultati di eccellenza ne confer-mano l'altissima qualità. I nostri ra-gazzi sono quindi pronti per affron-tare qualunque scelta futura, in qua-lunque campo della cultura, dellaformazione e della ricerca. Abbiamoex-studenti in Inghilterra, America,Danimarca, alla Bocconi, e nelle mi-gliori istituzioni italiane. In questo scenario, non potevamancare un serio accompagnamen-to all'orientamento universitario.Con le fiere delle università organiz-zate dal Collegio, vetrine d'eccezio-ne al Pio X, siamo anche un impor-tante polo recettore per le proposteaccademiche d'eccellenza italiane einternazionali, tutte riconosciute neipiù alti ranking mondiali. Il calendario scolastico è cadenzatoda una lunga serie di iniziative fina-lizzate a realizzare l'incontro tra gio-vani, università e mondo del lavoro.

1. A giugno abbiamo i corsi discrittura del Personal State-ment, del CV, indicazioni su cor-si universitari e definizione deicriteri di ammissione, spiega-zioni su come fare iscrizione alsito UCAS.

2. Tra Settembre e Ottobre prepa-riamo I ragazzi per I test di am-missione a Cambridge e Oxford.

3. Siamo UCAS Centre (ammissio-ne università britanniche) e Ad-mission Test Centre (ammisssio-ne università Oxbridge).

4. Settembre: Skype conferencescon Oxford e Cambridge Ad-missionOffices a fine settembre

5. Novembre – Test per l’ammis-sione a Cambridge e Oxford,aperto anche ad alunni del ter-ritorio.

6. Fine novembre: InternationalUniversity Fair aperta al territo-rio, con presentazione delle of-ferte formative e numerosi se-minari e simulazioni di test diingresso. In contemporanea,ospitiamo le selezioni del Colle-gio Del Mondo Unito di Duino:condividendo finalità e orienta-menti antropologici ed umanifondamentali, abbiamo infatti

attivato da alcuni anni un profi-cuo rapporto di collaborazione.

7. Dicembre/Gennaio: Consulta-zione coi ragazzi per preparareal meglio i loro PERSONAL STA-TEMENTS da inserire per le do-mande da fare alle Universitàinglesi. Preparazione delle refe-renze. Iscrizione dei ragazzi.

8. 31 Gennaio 2018: incontro nelpomeriggio con le Universitàfacenti parte del consorzio eu-ropeo EUC - Bocconi e altri im-portantissime istituzioni uni-versitarie di Spagna, Germaniae Svizzera.

9. 5 Febbraio con Dott. Rutsch-mann, Prysmian Group, Milano.

10. Febbraio/Marzo: Uscita a Mila-no per Study UK Fair - fiera del-le Università britanniche.

11. 16 Aprile: Seconda UniversityFair in collaborazione con SRT,con nutrita partecipazione del-le Università del Nord Europa,canadesi ed americane.

12. 19 Aprile: Università LUISS saràqui al Collegio Pio X per i test diselezione interregionali. Questaconvenzione sancisce l'ottimorapporto tra il Collegio e la pre-stigiosa università.

Visitando all’estero i Trevisani emigrati,aderenti all’Associazione

Internazionale Trevisani nel mondo(AITM), si viene a scoprire che fra igiovani che emigrano ci sono anche exallievi del Collegio Pio X. Il fenomenoemigratorio giovanile è in crescita inquesti anni, specialmente in Australia,Inghilterra, a Londra in particolare.Perfino in Francia! Ce l’ha comunicato unsacerdote della Diocesi di Vittorio V.,richiesto di ritornare nella periferia diParigi, come “Fidei Donum”, missionario

fra gli italo-francesi. Ha incontrato giovaniitaliani e veneti che lavorano specialmentenei Ristoranti. Come avviene a Londra,dove un mese fa, con l’aiuto di giovaniemigrati trevisani, abbiamo fatto rinascerel’Associazione dei Trevisani, che si eraestinta. Purtroppo i figli non sonointeressati alla loro storia di origine.Anch’essi, come la maggioranza deidiscendenti degli emigrati italiani,preferiscono “assimilarsi” nel contestosocio culturale locale, anziché “integrarsi”conservando la rispettiva identità di

origine culturale, (compresa la linguaitaliana), in particolare cristiana-cattolica.Ce l’hanno fatta invece i discendenti italo-brasiliani che, nel 2014, hanno ottenuto,come seconda lingua ufficiale, “El talian”,cioè il dialetto veneto dei loro antenati.Il compito affidato ai suddetti giovanitrevisani è di mettersi “in social network”con i 2500 trevisani, che lavorano evivono a Londra: iscritti all’anagrafe delConsolato italiano. Fra questi c’è anche unex allievo del Collegio Pio X, MicheleMestrinaro, residente a Mckinsey, che haricevuto nel 2016 il Premio “La Fonte”, dalnostro Collegio. Sarebbe interessante fareuna ricerca di chi e quanti ex Allievi sonoin emigrazione e promuovere unconvegno, in collaborazione con

l’Associazione Internazionale Trevisani nelMondo, affrontando il problema dellavera “integrazione”, invitando ancherappresentanti di immigrati che vivono aTreviso, di cui non pochi si stannointegrando conservando la loro identità diorigine, compresa la lingua.

don Canuto Toso

Proposta di collaborazione con la Trevisani nel mondo

Ex allievi emigrati all’estero

| Michele Mestrinaro col Rettore mons. Bonomo

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L’ultima volta che ci siamo incontrati è stato nel2015 per celebrare i 50 anni della nostra ma-

turità; siamo partiti infatti nel1965, come testi-monia la foto di allora: i maturandi convittori edesterni col presidente Zanetti circondato dal Ret-tore mons. Onisto, dal Vice don Lelio e dai pro-fessori. Ma a scadenze periodiche ci siamo in-contrati fedelmente lungo il mezzo secolo, a voltesolo noi, a volte con moglie e figli; per il 50° l’in-contro è stato particolarmente significativo: ap-puntamento in Collegio, S. Messa celebrata dadon Lino allora nostro assistente, poi il pranzo inun agriturismo del su-burbio trevigiano. In ge-nere rispondono tutti;chi è impedito si scusa.Ma ci sono assenti che ilpassare degli anni rendeancora più presenti: sonogli amici morti lungo ilcammino: Millo, Ernesto,Walter, Granfranco, Elvi,e ultimo Alberto Ber-nardi.Per questi motivi i nostriperiodici appuntamentisono gradite occasioniper scambiarci la gioia dirivederci ancora, quasi avincere il tempo; ma an-che per ricordare con un

po’ di ironia “come era-vamo” e come siamo; e c’èanche una vena di tristezzaperché non vogliamo di-menticare gli amici che cihanno lasciati. In realtà l’esperienza collegiale, an-che se viva nei ricordi, è lontana perché appar-tiene alla giovinezza, ma non l’amicizia che daessa è nata e che nel tempo si è rafforzata neglielementi essenziali, mantenendo la stessa gra-tuità di allora.

Ugo Nardi

Mi fermo per unattimo e

ripercorro con lamente gli anni delliceo.Penso a come,passata la maturità,la scontataabitudine di farparte di una classevenga meno esorridonostalgicamente aquel gruppo dipersone cosìdiverse che haimparato adadattarsi nel corsodei cinque anni,crescendo ematurando assieme.Insegnanti e Presidial tempo cidicevano che il PioX è come unagrande famiglia,ammetto che al

tempo non necapivo il significato,ne facevoinconsciamenteparte, ma soltantoora riesco adapprezzare lospirito del Collegio.E’ un luogo cheforma persone, nonsoltanto studenti:grazie a tutte leofferte formative edai diversi incontridivulgativi chepropone, risulta unambientestimolante chepermette adognuno di scoprirele proprie attitudinie passioni. Questoaspetto è, a mioparere, ciò che piùcontraddistingue ilPio X, una scuolache punta

sull'umanità deisuoi studenti,aiutandoli così nellascelta del percorsoda intraprendereper il futuro.Grazie Pio, rimarrai,oltre che un teneroricordo, unrassicurante puntodi riferimento.

Chiara Turbialiceo Scientifico

7Gli EXaprile 2018

LUTTO

Èmorto d’in-farto nel

suo studio den-tistico martedì6 marzo ed èstato salutatonella chiesa diSant’Agnese inBorgo Cavourvenerdì 9marzo u.s. . Eraoriginario diC o n e g l i a n o ,aveva studiatonel Collegio Pio X che gliaveva dato modo di intrec-ciare relazioni con tantiamici. Laureato, sposatocon Eleonora dalla quale haavuto la figlia Barbara, ha la-vorato per molti anni nellestrutture sanitarie dell’Usl 7,

poi aveva apertouno studio den-tistico con il dot-tor Capuzzo, nelquale collabo-rava anche rag-giunta la pen-sione, perrispondere allerichieste di tantiamici “pazienti”che lo ricordanocon affetto nonsolo per la sua

bravura professionale, maanche per la sua gentilezza egarbo. Alla moglie Eleonorae alla figlia Barbara le con-doglianze dell’AssociazioneEx Allievi del Pio X che sionora di averlo avuto con-discepolo e amico.

IL COLLEGIO NELLA MEMORIA DI UNA EX ALLIEVA

Una scuola che punta sull’umanitàMATURITÀ Vª RAGIONERIA, SEZ. A

Un’amicizia lungapiù di mezzo secolo

L’ex allievo dott. Giorgio Vendrameodontoiatra trevigiano di 72 anni

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| I maturandi ragionieri nel 1965 già organizzati in associazione

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