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EMIFLEX S.p.A. Notizie tecniche settembre 2012 Altomonte ing Francesco 1 COLLETTORE DI EQUILIBRAMENTO e suo utilizzo DALLA “ BOUTEILLE DE EQUILIBRAGE “AL COLLETTORE DI EUILIBRAMENTO Negli anni 70/80 l’Ing . Portoso ci insegnava l’uso della bouteille de equilibrage per ottimizzare il funzionamento delle macchine frigorifere . L’evoluzione delle caldaie ha portato alla drastica riduzione del contenuto , in esse , di fluido vettore ; si è reso pertanto necessario l’inserimento del collettore di equilibramento anche nel settore termico . Se per le macchine frigorifere era utilizzato come inerziale nelle macchine termiche lo scopo è diverso: Mantenere una circuitazione stabile sul generatore Diversificare le portate tra mandata e ritorno Equilibrare le pressioni tra caldaia e impianto Eliminare i possibili interferenze tra i diversi circuiti dell’impianto Disaerare Defangare Maestri in questo campo sono stati i Francesi della Scuola di Lione “ COSTIC “ che hanno sviluppato , testato e date le prime regole di dimensionamento realizzando video esplicativi . In Italia i primi ad utilizzare il collettore di equilibramento sono stati i tecnici della Rendamax , generatore termico in rame a bassissimo contenuto d’acqua , in un primo tempo come collettore aperto orizzontale di spillamento . Il passaggio in verticale è giunto con l’introduzione sul mercato termotecnico dei generatori così detti “ a condensazione “ poiché recuperavano il calore latente di vaporizzazione . La verticalità sfruttava la stratificazione del fluido facendo lavorare la caldaia sulla temperatura effettiva di ritorno esaltando il recupero termico . Emiflex, da molti anni leader nel mondo dei compensatori e tubi flessibili in acciaio inox, ha raccolto le esperienze realizzando una linea di “disguntori idraulici “ capaci di creare il “ sistema impianto “ . Il dimensionamento è stato effettuato in modo da non creare interferenze tra il circuito primario e i l secondario utilizzando la portata del secondario e velocità al suo interno di 0.2 m/sec . Nei disgiuntori Emiflex non ci sono setti interni , gli attacchi sono complanari , le distanze tra mandata e ritorno sono ottimizzate in funzione della potenzialità del generatore ed eliminare interferenze turbolenze parassite . Qr2 T2r Qr1 Tr Qm1 Tm Qm2 T2m Qr1 Tr Qm1 T1m Qr2 Tr Qm2 T2m>T1m Q=Qr2-Qr1 Tr

COLLETTORE DI EQUILIBRAMENTO · e date le prime regole di dimensionamento realizzando video esplicativi . In Italia i primi ad utilizzare il collettore di equilibramento sono stati

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EMIFLEX S.p.A. Notizie tecniche settembre 2012

Altomonte ing Francesco 1

COLLETTORE DI EQUILIBRAMENTO e suo utilizzo

DALLA “ BOUTEILLE DE EQUILIBRAGE “AL COLLETTORE DI EUILIBRAMENTO

Negli anni 70/80 l’Ing . Portoso ci insegnava l’uso della bouteille de equilibrage per ottimizzare il

funzionamento delle macchine frigorifere .

L’evoluzione delle caldaie ha portato alla drastica riduzione del contenuto , in esse , di fluido vettore ; si è

reso pertanto necessario l’inserimento del collettore di equilibramento anche nel settore termico .

Se per le macchine frigorifere era utilizzato come inerziale nelle macchine termiche lo scopo è diverso:

• Mantenere una circuitazione stabile sul generatore

• Diversificare le portate tra mandata e ritorno

• Equilibrare le pressioni tra caldaia e impianto

• Eliminare i possibili interferenze tra i diversi circuiti dell’impianto

• Disaerare

• Defangare

Maestri in questo campo sono stati i Francesi della Scuola di Lione “ COSTIC “ che hanno sviluppato , testato

e date le prime regole di dimensionamento realizzando video esplicativi .

In Italia i primi ad utilizzare il collettore di equilibramento sono stati i tecnici della Rendamax , generatore

termico in rame a bassissimo contenuto d’acqua , in un primo tempo come collettore aperto orizzontale di

spillamento .

Il passaggio in verticale è giunto con l’introduzione sul mercato termotecnico dei generatori così detti “ a

condensazione “ poiché recuperavano il calore latente di vaporizzazione .

La verticalità sfruttava la stratificazione del fluido facendo lavorare la caldaia sulla temperatura effettiva di

ritorno esaltando il recupero termico .

Emiflex, da molti anni leader nel mondo dei compensatori e tubi flessibili in acciaio

inox, ha raccolto le esperienze realizzando una linea di “disguntori idraulici “ capaci di

creare il “ sistema impianto “ .

Il dimensionamento è stato effettuato in modo da non creare interferenze tra il

circuito primario e i l secondario utilizzando la portata del secondario e velocità al suo

interno di 0.2 m/sec .

Nei disgiuntori Emiflex non ci sono setti interni , gli attacchi sono complanari , le

distanze tra mandata e ritorno sono ottimizzate in funzione della potenzialità del

generatore ed eliminare interferenze turbolenze parassite .

Qr2 T2r Qr1 Tr

Qm1 Tm Qm2 T2m

Qr1 Tr

Qm1 T1m

Qr2 Tr

Qm2 T2m>T1m

Q=Qr2-Qr1 Tr

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Portate equivalenti La portata del secondario e maggiore

Nel caso di portate equivalenti le temperature di mandata e ritorno sono identiche ;

se la portata del secondario è superiore si ha miscelazione e temperatura di mandata

impianto inferiore a quella di mandata caldaia .

Nel caso di portata del primario maggiore ,si ha perdita di rendimento , ma è

sicuramente un fenomeno transitorio breve perché il secondario e soddisfatto e la

caldaia stà andando in spegnimento per raggiunta temperatura di esercizio .

Questo dimostra la veridicità dei consigli dei costruttori di usare la modulazione del

generatore in curva climatica con sonda esterna ,in modo da avere il generatore

sempre in funzione .

Per questo motivo , i costruttori di caldaie , mirano i loro studi per accrescere la

modulazione .

Questa filosofia impiantistica si sposa perfettamente sia con gli impianti a bassa

temperatura che con il recupero energetico da fonti alternative permettendo ,

mediante la stratificazione , di avere temperature diversificate .

Alta temperatura

Bassa temperatura

Recupero termico

Generatore

termico

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Il “sistema “ Emiflex permette una perfetta modularità a secondo delle effettive

necessità impiantistiche .

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Nel caso di un impianto semplice con solo impianto di riscaldamento si utilizza soltanto

il collettore di equilibramento .

Se l’impianto è previsto mediante pavimento radiante e prevede la necessità di avere

una temperatura diversificata per i termoarredi si potrà aggiungere un kit per la

doppia temperatura :

o

Maggior costo di lavorazione minor costo di produzione

con questo kit

potremo sfruttare

maggiormente il

maggior salto

termico e

potenzialità del

generatore

termico .

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Con impianti radianti si può prevedere un recupero termico solare ; si potrà

aggiungere il kit :

Naturalmente questa tipologia impiantistica può essere abbinata a qualsivoglia

generatore termico ,pompa di calore o caldaia a pellets .

In questa configurazione , la più completa , permetterà l’abbinamento a bollitori a tre

scambiatori toroidali per la preperazione dell’acqua calda sanitaria con recupero

energetico dando la priorità all’energia solare .

\\\\\\

Questi bollitori da 350 ,550 ,850 , 1100 lt permettono di

realizzare la cosiddetta “ caldaia solare “ .

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Per sfruttare l’elevata potenzialità del generatore si potrà utilizzando lo schema

ridurre i tempi di fermo impianto

per produzione di acqua calda ,

sfruttando a pieno la potenzialità

del generatore e mantenendo una

continuità nell’apporto di calore

all’impianto .Il generatore in

questo modo ha un rendimento

globale stagionale più alto per

effetto della riduzione della

temperatura di ritorno impianto ,

permettendo un maggior

sfruttamento dell’effetto “

condensazione “ .

Nella mono Utenza, dove la necessità di ACS sia superiore a quella data

dall’istantaneità del generatore termico e dove ingombri e spazzi sono molto limitati

,ma la normativa ormai prevede il recupero termico da energie alternative, Emiflex ha

realizzato, un sistema molto compatto con accumulo da 140 lt e ingombri ridotti .

L’abbinamento è con generatore termico con produzione istantanea di ACS .

La filosofia costruttiva di questo bollitore rispecchia quella costruttiva dei bollitori di

taglia maggiore : tutto il materiale è in Inox

AISI 304 per un prodotto più igienico e con

durata maggiore ( garanzia di 10 anni ).

I due serbatoi , collegati in modo da sfruttare

la circolazione naturale e ridurre gli ingombri

permettono l’inserimento di due scambiatori

toroidali ad alta efficienza per il recupero

dell’energia solare l’altro ,se la temperatura lo

consente di preriscaldare il ritorno in caldaia

dell’impianto di riscaldamento .

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Per impianti più complessi a più zone con necessità di regolazioni differenziate

Emiflex realizza un collettore di equilibramento e distribuzione a due-tre zone sempre

con possibilità di doppia temperatura e recupero da energie alternative.

Naturalmente questo collettore in

acciaio inox permette una

semplificazione impiantistica e

essendo dotato di attacchi girellati

una semplice e veloce installazione.

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Schema impianto di massima