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Domande di città e progettazione del territorio
di Carlo [email protected]
Università di Catania – Facoltà di Scienze politiche
Prima Biennale dello Spazio pubblicoRoma 12 – 14 maggio 2011
Metro-polis. Tra progetto dello spazio pubblico e p rogetto sociale
La centralità della città
La centralità della città nella societàcontemporanea deriva dall’effetto simultaneo e
cumulativo di alcuni macro-processi:- la crisi dello Stato-nazione che ha innescato
una competizione fra città;- la crisi della industrializzazione, tradizionale
motore dello sviluppo urbano;- la pluralizzazione degli stili di vita e delle
culture di appartenenza.
La domanda di città
Il futuro della città è soltanto parzialmente scritto nel suo passato. La città va ripensata tenendo presente:
a) la complessità dello scenario derivante dai suddetti macroprocessi; b) l’aumento esponenziale della domanda espressa dai cittadini, vale a dire la convinzione che una città diversa e migliore sia sempre possibile.
La segmentazione della domanda di città
“Di una città non godi le sette o le settantasette meraviglie, ma la risposta che dà alla tua domanda”
(Marco Polo al Khan delle Città invisibili di Italo Calvino)
- In seguito alla crisi delle grandi narrazioni utopiche o ideologiche si assiste ad una crescente soggettivazione della cultura contemporanea.- La riflessività è il tratto caratterizzante la contemporaneità ed enfatizza il significato della scelta .- L’esito della scelta dipende da coloro che vivono e coloro che governano la città. - Sono molto diversi rispetto al passato coloro che nella città vivono e lavorano. L’estesa categoria dei city users è portatrice di esigenze diverse e persino opposte.
La ricerca sociologica e l’analisi della domanda di città
Firenze e la domanda di città dell’establishment(indagine realizzata fra il 2003 e il 2004 a cura della FondazioneCircolo Rosselli e del Centro Interuniversitario di Sociologia politica
dell’Ateneo di Firenze; indagine riproposta nell’aprile 2011)
Catania e la domanda di città degli immigrati(indagine avviata nel febbraio 2011 a cura del Dipartimento di Analisi
dei Processi Politici Sociali Istituzionali dell’Ateneo di Catania)
Firenze e la domanda di cittàdell’ establishment
L’ipotesi di ricerca : l’attenzione si concentra su una specifica componente della popolazione, vale a dire un campione significativo di attori insider cioè capaci di incidere sulle problematiche urbane sotto il profilo socio-economico e culturale e dei quali si vuole analizzare la rappresentazione che hanno della città e quindi quale domanda di città avanzano.
Il campione : sono stati coinvolti 260 cittadini fiorentini fra esponenti dell’università, delle associazioni culturali, di volontariato e sportive, dei vari culti religiosi, delle associazioni di categoria (sindacati, commercianti, imprenditori e ordini professionali), direttori dibiblioteche e di musei, presidenti di quartiere e di aziende partecipate del Comune.
Firenze e la domanda di cittàdell’ establishment
Lo strumento di indagine : tra novembre e dicembre del 2003 sono stati somministrati 260 questionari attraverso i quali gli intervistati sono stati sollecitati ad esprimere un loro giudizio su Firenze articolandolo su piùambiti.
Il questionario si componeva di 21 domande: 16 domande sono state chiusedotandole di alternative di risposta su base dicotomica (si/no) oppure multiple a preferenza graduata (ricorrendo a termometri e scale Likert per misurare il livello di accordo/disaccordo rispetto a taluni item); 5 domande sono state lasciate aperte per consentire la maggiore spontaneità da parte dell’intervistato.
La chiusura delle domande è stata praticata mediante la realizzazione di 7 focus group dove sono stati coinvolti i rappresentanti delle varie categorie di attori insider selezionati per la ricerca. Tale procedura ha permesso di limitare l’individuazione di modalità di risposta che potevano risentire di costrutti mentali e rappresentazioni della città propri dei componenti del team di ricerca.
La ricerca è stata pubblicata nel luglio del 2004. Cfr. Carlo Colloca e Lorenzo G. Baglioni, Per Firenze. Seconda indagine sulla città, edizioni ALINEA, Firenze, 2004.
Firenze e la domanda di cittàdell’ establishment
In particolare le domande richiamavano l’attenzione su dieci macrotemi :
1. la qualità della vita cittadina a partire dalla individuazione delle risorse che la tutelano o che la condizionano negativamente;
2. l’immigrazione ed il multiculturalismo; 3. l’impatto sulla città delle grandi infrastrutture in costruzione;
4. l’offerta culturale;
5. Il funzionamento del sistema politico-istituzionale locale; 6. le forme della partecipazione politica;
7. il mondo del lavoro;
8. le rappresentazioni sociali della sicurezza; 9. il traffico e la viabilità;
10. la percezione del paesaggio urbano fra il verde pubblico e il fiume Arno.
Firenze: fra città impresa e città evento
Il 40% del campione intervistato ritiene che Firenze debba investire per il futuro nelle grandi opere nel settore della mobilità urbana e dei trasporti per renderla più accessibile da attori esterni .
Il 30% del campione intervistato ritiene che si debba puntare sugli eventi culturali e artistici capaci di valorizzare la spec ificità della città .
Il 15% sulla riqualificazione delle periferie . Il 10% sui servizi di accoglienza per gli immigrati .Il 5% sollecita interventi per rendere la città più sicura .
Quindi una domanda di città impresa che esprime l’esigenza di andare sul mercato nazionale e globale dimostrandosi dinamici e attrattivi innanzitutto per la qualità delle infrastrutture (oggi politica e società locale dibattono sul nuovo aeroporto e il tram di superficie).
Al contempo è avanzata anche una domanda di città evento da vivere e consumare puntando sull’immagine e la spettacolarizzazione (oggi politica e società locale dibattono sull’opportunità di fiere, mostre, musei, notti bianche e parchi a tema nel centro storico/nella città an vtica)
Catania e la domanda di cittàdegli immigrati
L’ipotesi di ricerca: l’attenzione si concentra su una specifica componente della popolazione, vale a dire un campione significativo di cittadini stranieri immigrati. Si tratta di attori outsider cioèprotagonisti di pratiche di resistenza e di accettazione rispetto a dinamiche di vita urbana che tendono a fare dello straniero il destinatario di una forte esclusione sociale. L’intento, ancora una volta, consiste nell’analisi della rappresentazione che hanno della città e quindi quale domanda di città avanzano.
� L’amalgama all’origine della città (Lewis Mumford).� Le dinamiche di costruzione delle località e della convivenza
interetnica .� Il ruolo della mediazione culturale .� effetti sui caratteri socio-culturali della città meridionale
La conclusione della ricerca è prevista per dicembre 2012
Catania e la domanda di cittàdegli immigrati
Fasi della ricerca già avviate (febbraio 2011):
� Definizione di una geografia della presenza straniera (bengalese, cinese, cingalese, mauritana, rumena e senegalese) nella città di Catania;
� aggiornamento del materiale bibliografico in tema di città meridionale e processi migratori prestando attenzione anche al reperimento di quelle pubblicazioni promosse dal privato sociale, stante il ruolo di primo piano che riveste rispetto alla questione immigrazione nella società italiana;
� osservazione partecipante nei quartieri a più alta densità di popolazione immigrata (in part. centro storico).
Catania e la domanda di cittàdegli immigratiFasi della ricerca da avviare:
� Si prevedono 240 interviste in profondità da rivolgere a residentiautoctoni (N: 30) e stranieri (N: 90) nei quartieri dove maggiore è la presenza immigrata.
� 6 focus group tematici che coinvolgeranno rappresentanti del mondo dell'associazionismo monoetnico e plurietnico , del volontariato laico e cattolico, dei servizi socio-sanitari (tra i quali anche mediatori). I temi oggetto del focus group verranno selezionati sulla scorta di quanto emergerà in sede di intervista e di osservazione partecipante.
� 1.000 questionari da somministrare nell'ambito delle scuole medie superiori di Catania alle seconde generazioni di immigrati distinte per nazionalità.
Grazie per l’attenzione!