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Come curare l’Altro?. Antropologia della Cura e Dispositivi Clinici in ambito transculturale. Marta Provasi. Qual è il modo più adeguato di relazionarsi all’utenza immigrata?. Che cosa significa prendersi cura del paziente immigrato?. - PowerPoint PPT Presentation
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Come curare l’Altro?Come curare l’Altro?
Marta Provasi
Antropologia della Antropologia della Cura e Dispositivi Cura e Dispositivi Clinici in ambito Clinici in ambito transculturaletransculturale
• Qual è il modo più adeguato di relazionarsirelazionarsi
all’utenza immigrata?• Che cosa significa
prendersiprendersi cura cura del paziente immigrato?
L’approccio della medicina occidentale può rivelasi
inevitabilmente inadeguato e inefficace nella presa in carico di
pazienti provenienti da altri paesi Chi si occupa dell’assistenza
sanitaria, tende a istituire sistemi sanitari avendo in mente solo la malattia e l’interpretazione bio-
medica della realtà clinica
Che cosa indossano al di sotto Che cosa indossano al di sotto delle t-shirt, delle Nike e dei delle t-shirt, delle Nike e dei
Ray-Ban molti dei nostri Ray-Ban molti dei nostri pazienti immigrati?pazienti immigrati?
Non sono da prendere seriamente in considerazione amuleticonsiderazione amuleti, cinture, gris-gris nascosti ai nostri occhi, ma gelosamente custoditi perché necessari per proteggere dal maleproteggere dal male?
Non si può evitare di considerare quella preziosa sorgente di significati e di strategie che è il contesto contesto d’origine dei pazientid’origine dei pazienti…
Per un altro approccio al Per un altro approccio al soggetto…soggetto…
(1) Esperienza clinica internazionale –
Francia – Dispositivo Dispositivo EtnopsichiatricoEtnopsichiatrico
(2) Attività Socio-antropologica Asl Brescia Medicina Medicina
NarrativaNarrativa
Nuove Nuove prospettprospettive per ive per cambiarcambiare i modi e i modi di curadi cura
Lavoro congiunto di intervento e ricerca di due équipe di medici,
psicologi, antropologi e mediatori culturali
Centro di Immunologia pediatrica – Ospedale Necker Enfants
Malades - Parigi
Centro d’aiuto psicologico agli immigarti “George Devereux” –
Università Parigi VIII diretto Tobie Nathan
DISPOSITIVO DISPOSITIVO ETNOPSICHIATRICOETNOPSICHIATRICO
ETNOPSICHIATRIA ETNOPSICHIATRIA – Tobie Nathan– Tobie Nathan
• Centralità della dimensione dimensione culturaleculturale nella sofferenza degli immigrati e nella loro cura
CONCETTCONCETTO “Leva O “Leva
culturale”culturale”
Appartenenza culturaleAppartenenza culturale deve essere esplorataesplorata e dissodata allo scopo di
reperirvi quegli elementi fondamentali senza i quali
non sarebbe stato possibile un’ intervento terapeutico
efficace
“Incontrare i malati là dove essi si trovano, nel loro universo, evocare degnamente con loro le cose e le cause, la ragione e le loro ragioni,
discutere seriamente delle eziologie che animano i loro
drammi familiari”
“Restituire la parola dei malati nel loro mondo, con la loro specificità e
il loro modo d’intendere…Le loro pratiche costituiscono veramente
secondo la loro stessa testimonianza, la trama dove
queste persone tessono giorno dopo giorno i loro legami d’amicizia e i
loro conflitti, forniscono una spiegazione ai disordini (malattie) e
un mezzo per porvi rimedio”….
Néné Néné la la sopravvissutasopravvissuta
Come si struttura il concetto di contagiocontagio nelle società non-occidentali?Quali sono le regoleregole che reggono la trasmissione di trasmissione di una malattia?una malattia?
Quali sono i rapporti tra queste regoleregole e l’organizzazione sociale, le concezionile concezioni riguardanti il corpocorpo, la vita, la morte?
CULTURA OCCIDENTALE
MALATTIE CONTAGIOSE
Le interpretazioni riguardanti Le interpretazioni riguardanti l’eziopatogenesi delle malattie sono l’eziopatogenesi delle malattie sono
differenti nelle varie culturedifferenti nelle varie culture
Sono interpretate a partire dalla Teoria dei Teoria dei
GermiGermi
La matrice esplicativa si rifà a virus, batteri, parassiti, micosi…
TEORIE AFRICANE SUL TEORIE AFRICANE SUL BAMBINOBAMBINO
Néné Néné la la sopravvissutasopravvissuta
Il neonato è una straniero da accogliereaccogliere
Il feto è un essere umano con un’identità da scoprireun’identità da scoprire, la divinazione legge i segni per identificare la natura del nascituro I nomiI nomi sono enunciati che riassumono ciò che sarà il bambinosarà il bambino e lo proteggonoproteggono (nomi non idonei possono far ammalare o morire)
TEORIE AFRICANE SUL TEORIE AFRICANE SUL BAMBINOBAMBINO
Per scegliere il nomescegliere il nome si esaminano avvenimenti avvenutiavvenimenti avvenuti in famiglia durante la gravidanza, parto, sogni. Avvenimenti fondamentali che riguardano nome sono relativi nascita, morte, scomparse, trasgressioni, tabù, stregoneria e tutto ciò che spaventa I neonati possono provocare provocare avvenimentiavvenimenti attorno a loro
I nominomi sono enunciati che riassumono riassumono ciò che saràciò che sarà il bambino e lo proteggono (nomi non idonei possono far ammalare o morire)
IL SOPRAVVISSUTOIL SOPRAVVISSUTO
Suoi genitori avevano perduto molti bambini prima di lui.
Stesso destino del padre: sopravvivere, superando ogni sopravvivere, superando ogni
ostacolo dell’azione degli ostacolo dell’azione degli stregonistregoni
Nome del papà di Néné
Néné, stesso nome
LARA, figlia di Néné (nata dopo due gemelli)
nome obbligatorio: SUNDASUNDA
GEMELLI esseri complessi, metà spiriti, metà uomini. Chi nasce dopo di loro, “ancora più “ancora più
gemello”.gemello”. Si teme per la sua vita, ma lo si teme anche. E’ un beneficio per la famiglia per i suoi
doni divinatori, ma lo si accusa anche per i disordini e le disgrazie sopraggiunte. Ammirato,
ma temuto, necessita di protezioni rituali complesse.Gli eventi danno ragione alla tradizione
Lara è un esempio dell’ambivalenzaLara è un esempio dell’ambivalenza tipica di chi nasce dopo i gemelli, è nata ammalata, lei ha rivelato alla madre la sua sieripositività, ma è
viva nonostante i medici avessero detto che non sarebbe sopravvissuta a lungo
Nénè Nénè sfiora ogni giorno la tragedia (prigione, liti, malattia e sofferenza), ma
resta convinta di essere PROTETTAPROTETTA, inaccessibile.
Difficoltà nelle misure di PREVENZIONE Difficoltà nelle misure di PREVENZIONE CLINICACLINICA: ogni consiglio per prevenire si oppone in lei alla necessità di verificare
l’efficacia delle sue protezioni
Le si consiglia di proteggersi nei rapporti, lei rimane incinta; le si propone l’IVG, lei rifiuta per misurare la potenza della forza
che la proteggeLa stregoneria sovracodifica le
informazioni, determina scelte e pensieri
Sovrapporsi di due mondi incommensurabili: CURE MEDICHE e STREGONERIA (medicina tradizionale)
Cultura occidentale Individualistica,
retta dal pensiero casuale
Cultura tribaleDi gruppo, retta
da prescrizioni, divietiriti e intenzioni
Il mondo tradizionale dà un senso alla malattia che la spiegazione causale (infezione da virus) non può offrire.
Cause malattia
Divieto non rispettato
Tensioni, invidia, gelosia nel gruppo familiare
Sortilegio messo in opera
Disordine L’adesione al mondo tradizionale determina l’appartenenza a un gruppo
che si fa carico della malattia e inserisce la persona in una rete di
relazioni
Guarigione, ordine e salute
Confessione
Riparazione
Aiuto del guaritore
Coinvolgimento gruppo familiare
Affidarsi SOLO e UNICAMENTE alle cure mediche significa separarsi dal gruppo e produrre disordine, compiere un atto di
stregoneria
Alcune Riflessioni
LE PRATICHE CLINICHE PRATICHE CLINICHE OCCIDENTALIOCCIDENTALI A VOLTE
TRASCURANO GLI UNIVERSI UNIVERSI TRADIZIONALITRADIZIONALI DEI PAZIENTI
IMMIGRATIe non arrivano a dare l’importanza che meritano ai fatti che ci sembrano oggi
cruciali.
Tutti i pazienti immigrati oltre al ricorso alla medicina, partecipano attivamente a reti terapeutiche reti terapeutiche
tradizionalitradizionali di ogni sorta: paesane, religiose, comunitarie
Quando gliene viene data occasione (colloqui di ricerca), essi
organizzano la storia della loro la storia della loro malattiamalattia a partire da quei pensieri pensieri
tradizionalitradizionali ai quali sembrano accordare un credito pari a quello
che accordano agli enunciati medici.
Tutti i pazienti impegnati in pratiche terapeutiche tradizionalipratiche terapeutiche tradizionali
riferiscono a volte con umorismo che esse portano loro dei benefici.benefici.
La comprensione per i metodi comprensione per i metodi tradizionalitradizionali dimostrata loro,
l’incoraggiamento a seguirli, ha avuto come conseguenza
l’approfondimento l’approfondimento del legame e della relazione medicarelazione medica, una miglior
efficacia del trattamento
Le nostre èquipenostre èquipe sono in grado di accogliere accogliere seriamente il modo di
pensare dei mondi tradizionali?mondi tradizionali? Le richieste d’aiuto, gli enunciati magici, i
rituali terapeutici, il ricorso agli amuleti, ai gruppi di preghiera e ad
ogni sorta di protezione?
Alcuni Interrogativi
Attraverso quali strade le proposizioni medicheproposizioni mediche (ricoveri,
farmacoterapie, informazioni per la prevenzione) possono coabitarecoabitare negli universiuniversi dei pazienti con le imprese
tradizionalitradizionali di cura e malattia e della gestione della morte?
ComeCome pretendere di modificare i modificare i comportamenticomportamenti di una popolazione riguardo alla prevenzione oppure
all’igiene quando ci si confronta con la quando ci si confronta con la coesistenza di diversi paradigmi di coesistenza di diversi paradigmi di
pensiero?pensiero?
Come dispensare leCome dispensare le curecure e le istruzioni preventive in maniera che in maniera che
vengano ascoltatevengano ascoltate, senza tenere fuori i malati e le loro famiglie dai mondi che
gli danno maggiore conforto?
“La salute, la malattia e gli elementi che nelle società ruotano intorno
alla Cura, si esprimono come sistemi culturali”.
Arthur Kleinman
ANTROPOLOGIA MEDICAANTROPOLOGIA MEDICA
LA FUNZIONE INTEGRATIVA LA FUNZIONE INTEGRATIVA DELL’ANTROPOLOGIA MEDICADELL’ANTROPOLOGIA MEDICA
Non è possibile una semplice divisione di
campi
I fenomeni si intersecano a vicenda
Si dovrà arrivare a una
RICONSIDERAZIONE dei processi di salute e malattia
Come FENOMENI INTEGRATI BIOLOGICI E STORICO-SOCIALI
Le competenze della Medicina e delle Scienze umane non
devono essere concorrenti, ma COMPLEMENTARICOMPLEMENTARI
MEDICINA Spiegazione – Cura
della malattia
SCIENZA UMANA
Aspetti psico-culturali e socio-culturali correlati
alla persona
EFFETTO MIGLIORAMENTO
• Conduzione del caso
• Collaborazione medico-paziente
• Soddisfazione paziente
• Risultati terapia
Curare Malattia e Stato di Sofferenza
Scoprire divergenze di prospettiva circa realtà clinica
STRATEGIA CLINICA per porre in atto i concetti delle SCIENZE SOCIALI
SCIENZA SOCIALE SCIENZA SOCIALE CLINICACLINICA
SCIENZA SCIENZA SOCIALE SOCIALE CLINICACLINICA
Rendere ESPLICITI I MODELLIESPLICITI I MODELLI INTERPRETATIVI DIFFERENTIINTERPRETATIVI DIFFERENTI di medico e paziente
Saper CONFRONTARECONFRONTARE apertamente I RISPETTIVI MODELLI INTERPRETATIVI al fine di identificare aspetti contraddittori e diversità concettuali Dedicarsi alla RICERCA DI UNA TRANSAZIONE TRA I MODELLITRANSAZIONE TRA I MODELLI
• Riguarda 5 aspetti considerati anche dal medico:
l’EZIOLOGIA della malattia, l’INSORGENZA DEI SINTOMI, la FISIOPATOLOGIA, il DECORSO DELLO STATO di SOFFERENZA, il TRATTAMENTO
• Non completo, meno astratto, incoerente, contraddittorio MA comunque è confrontato con i modelli medici come tentativo di interpretare fenomeni clinici
• Riflette la classe sociale, le credenze, la cultura, il grado d’istruzione, il tipo professione, la confessione religiosa, le precedenti esperienze di malattia e di assistenza sanitaria
MODELLO DEL MODELLO DEL PAZIENTEPAZIENTE
MODELLO e RUOLO MODELLO e RUOLO MEDICOMEDICO• Medico deve esprimere sua
interpretazione in termini semplici, chiari e immediati sui 5 principali aspetti della clinica• Il modo di comunicare l’interpretazione medica deve essere insegnato agli studenti• Il medico deve evidenziare il modello
del paziente mediante poche domande semplici e dirette, aiuta a superare i conflitti fra le credenze dei sistemi valoriali• Spesso i pazienti sono restii a manifestare le loro interpretazioni. Il medico deve insistere per persuadere il paziente che le idee sono effettivamente interessanti e importanti ai fini dell’intervento clinico.
Quale pensa sia la causa del suo problema?
Perché secondo lei ha avuto inizio in un dato momento?
Quali ritiene che siano gli effetti del suo male?
E come funziona?
Quanto è grave il suo male?
Avrà un decorso lungo o breve?
A quale tipo di cura pensa che dovrebbe essere sottoposto?
Quali sono i benefici che lei più spera da questa cura?
Quali sono i problemi più importanti che il suo male le ha causato?
Che cosa teme di più di esso?
DOMANDE per metter in luce il SIGNIFICATO DOMANDE per metter in luce il SIGNIFICATO PSICOSOCIALE E CULTURALE DELLO STATO PSICOSOCIALE E CULTURALE DELLO STATO
DI SOFFERENZA DEL PAZIENZEDI SOFFERENZA DEL PAZIENZE
CONFRONTO DEI CONFRONTO DEI MODELLIMODELLI
• E’ necessario confrontare le due interpretazioni identificando le divergenze e dare la possibilità al paziente di porre domande.
• Le domande al paziente possono mettere a fuoco i principali problemi dello stato di sofferenza
TRANSAZIONE TRA I TRANSAZIONE TRA I MODELLI INTERPRETATIVIMODELLI INTERPRETATIVI
E’ necessario negoziazionenegoziazione con il paziente (ALLEATO TERAPEUTICO)
Non bastano semplici indicazioni
Problema della mediazione dipende da dove è situata a divergenzadivergenza
Trovare comune accordocomune accordo su modelli condivisibili connessi alle aspettative e agli obiettivi della terapia
Necessaria la presenza ANTROPOLOGO o di un specialista scienza sociale clinica per facilitare lavoro del medico
Se il paziente considera la penicillina un farmaco caldo inadatto a un malattia calda e non vuole per questo sottostare alla terapia….. allora bisognerebbe cercare un accordo per “neutralizzare” la penicillina…..
Se il paziente accetta gli antibiotici nonostante creda che sia altrettanto necessario bruciare incenso o portare un amuleto oppure consultare un cartomante….. sarà bene che il medico tenga conto di questa convinzione senza che sia necessario che intervenga a modificarla.
DIVERGENZEDIVERGENZE, ESEMPI DI MEDIAZIONE…
• Può ovviareovviare al bisogno della consulenza psichiatraconsulenza psichiatra, allo psicologo, all’operatore sociale (funzione supplementare nella diagnostica stati sofferenza)
SCIENZA SOCIALE SCIENZA SOCIALE CLINICACLINICA
• E’ uno schema d’indagineschema d’indagine utile per l’analisi dettagliata dell’influenza che i dell’influenza che i fattori sociali e culturalifattori sociali e culturali hanno sullo stato di sofferenza
• La descrizione del metodo è provvisoria e necessita di ulteriori sperimentazionisperimentazioni
• Riscontrata utilità nella ricerca e nella pratica Byron GoodByron Good
Per un altro approccio al soggetto…
Esperienza clinica internazionale – Francia
– Dispositivo Etnopsichiatrico
Attività Socio-Attività Socio-antropologica Asl antropologica Asl Brescia Medicina Brescia Medicina
NarrativaNarrativa
Nuove prospettive per cambiare i modi di cura
Attività Attività socio-socio-
antropologiantropologicaca
Ricerca sperimentaleOffrire alla pratica
clinica nuovi strumenti adatti alla
presa in carico di pazienti provenienti
da altre cultureStorie di MalattiaStorie di MalattiaSuperare la relazione con il
paziente basata unicamente su aspetti bio-
medici
Possibilità di avvicinarsi vissuti del paziente
Trovare risposte capaci di
soddisfare le diverse diverse realtà realtà
interpretativinterpretativee che i
pazienti danno della
malattia
“La sofferenza è prodotta e alleviata dal significato che un individuo attribuisce alla sua esperienza. Il meccanismo umano fondamentale per attribuire significato a particolari esperienze è quello di raccontare una storia”
Howard Brody
I Storia di malattia
– Molte difficoltà linguistiche e comunicative
Paziente egiziano
Lamenta dolore dalla spalla destra lungo tutto il braccio“No qui” indicandosi il polso “Anche mano male. Se fino qui basta no problema. Ma anche mano male. Allora si problema”
Rifiuto qualsiasi terapia.
Pretesa RxOstinazione/aggressività Utilizzo
approccio bio-medico/
medicina delle evidenze
Non presa in carico del paziente
Medicina Narrativa
Storia delle malattia del padre
“Fotografia vede. Mano brr, brr, vedi? Testa. Poi muori. Io visto morto papa”“Lui mani brr, brr. Solo medicina. No foto. No visto male lui morto”
Comprensione - Fiducia.
Possibilità progetto
terapeutico efficace e condiviso
Non scontato per pazienti stranieri con difficoltà comunicative
II Storia di malattia – Storia di vita
Paziente senegalese
“Ho forse la malattia del vento?”
Come ancorare l’Altro in una relazione terapeutica profonda se non si è in grado di dare alle sue esperienze lo stesso senso che egli stesso gli attribuisce?
Come condividere significati ed emozioni?Come instaurare rapporto
empatico dove la fiducia e il riconoscimento del pensiero altrui vengano valorizzati?
MEDICINA NARRATIV
A
Opportunità di entrare all’interno
delle stesse
cornici di senso di
cui i pazienti
sono portatori
Così come lei ce l’ha raccontata…
“Velocemente si diffuse la voce della mia fortuna, i miei concorrenti del call center iniziarono a provare
invidia. Si recarono dal Marabout e gli chiesero di fare una fattura, di fare malocchio per portare
Astou nella sventura. E così a me è andato tutto male per l’invidia che ho provocato. In Africa si dice meglio serpente piccolo perché in due lo si chiude in una stanza e lo si cattura. Se grande bisogna farsi
aiutare e tutti lo sanno. Bisogna fare come serpente piccolo se grande tutti lo sanno e ti mandano
sventure. La mia sventura mi ha seguito in Italia, mi si sono ammaliati gli occhi. Ho forse la malattia del vento? Il vento segue me, scappo dalla sventura,
ma il vento arriva. Sono venuta a curarmi dal dottore perché lui vede, se c’è la malattia dentro.
Se dottore non vede malattia, allora torno in Senegal a far curare la malattia del vento. Dal
marabout, lui la sa curare”.
LA STORIA DI ASTOU
III Storia di malattia
Giovane paziente pakistano
Pareva sanissimo. Dagli accertamenti clinici non era emerso nulla
“Ho qualcosa che cammina sotto la
pelle”
“Io non giusto. Io uomo. Io tre,
no due come uomini. No
giusto”
La rimozione di una tumefazione
(pensata dal paziente come
un terzo testicolo) è la
scomparsa completa di ogni
altro sintomo
Punto di vista del paziente
Medicina narrativa
Integrazione Approccio Bio-medico. Informazioni aggiuntive a beneficio
delle prassi cliniche
Possibilità fornire nuovi sospetti da sondare e informazioni utili alla
diagnosi altrimenti taciute
Medicina Narrativa valorizza storia del
paziente
Strumento di approfondimenapprofondimen
to e di to e di conoscenza conoscenza
della malattiadella malattiaPossibilità di attuare progetti terapeutici con pazienti che
provenendo da culture diverse sono portatori di universi di senso e di
cornici di significato su aspetti inerenti le dimensioni di salute e malattia
differenti a quelli a noi familiari che avremmo pensato di trovare
“Dire e narrare questo mio vissuto è il modo che ho per condividere ciò che mi
ha plasmato e mi sta a cuore”Enzo Bianchi
Senso ultimo della
narrazione
Poter raccontare se raccontare se stessi agli altristessi agli altri, creare
relazione per condividere i significati e le emozioni più care
Competenza che la medicina deve Competenza che la medicina deve imparare a riacquisireimparare a riacquisire e coltivare per
individuare e gestire anche quelli stati di sofferenza che a noi paiono salute,
ma possono già essere malattia
MedicinMedicina a NarratiNarrativava“Medicina praticata con competenza
narrativa che consiste nella capacità di assorbire, interpretare e rispondere alle storie di malattia” Rita Charon
Vissuto del paziente
Vissuto del curante
Co-costruzione della storia di
malattia
La Medicina è una Pratica La Medicina è una Pratica narrativanarrativa
TemporalitàTemporalità: si svolge in un arco temporale
Singolarità Singolarità del protagonista
Messa in tramaMessa in trama: collega gli eventi
IntersoggettivitàIntersoggettività: richiede qualcuno che ascolti
EticitàEticità: mossa da valori degli individui e finalizzata a trasmettere una morale
Attività che caratterizzano la Attività che caratterizzano la pratica clinica narrative-basedpratica clinica narrative-based
Far emergere le ipotesi del pazienteipotesi del paziente sul suo problema attribuendogli pari dignità di quelle del medico
Esplorare differenze e connessionidifferenze e connessioni. Analizzare il significato che il paziente attribuisce al disturbo connettendolo alla sua globale esperienza di vita
Utilizzare domande circolaridomande circolari, aperte, basandosi sulle parole del paziente e domande riflessivedomande riflessive che aiutino a riconsiderare il problema
Lasciar emergere le proprie espressioni espressioni empaticheempatiche, pensieri spontanei, tutto ciò crei una connessione con lui
Attività che caratterizzano la Attività che caratterizzano la pratica clinica narrative-basedpratica clinica narrative-based
Sviluppare strategie educativestrategie educative (spiegazione procedure diagnostiche o terapeutiche) consapevoli degli effetti che possono produrre sul paziente
Costruire degli spazi di riflessionespazi di riflessione per analizzare la direzione che sta prendendo la storia che si sta co-costruendo
Dare potere al pazientepotere al paziente aiutandolo a indirizzare la narrazione condividendo con lui le decisioni da prendere
Difficoltà nella Difficoltà nella relazione d’aiuto relazione d’aiuto
transculturaletransculturale
COLASANTI e GERACICOLASANTI e GERACI
medici pionieri dello studio della relazione operatore sanitario
paziente
Cinque possibili livelli di incomprensioneincomprensione
LIVELLO LINGUISTICOLIVELLO LINGUISTICO
Difficoltà legate alla mancata conoscenza della lingua
Utilizzo lingua coloniale, scelta che
fornisce all’immigrato segnale d’accoglienza
11
Criticità Criticità LinguisticheLinguistiche
Utente Immigrato• Non conoscenza
dell’italiano• difficoltà linguistiche• ansia, paura di non
riuscire a esprimere bisogni e di non capire le risposte
Operatore Sanitario• Anamnesi incompleta • salta fasi diagnostiche• risposta tecnica,
medicalizzata, fredda• invio a specialisti e a
servizi dedicati• Modalità “da pallina da
ping-pong”
Criticità Criticità LinguisticheLinguistiche
• Accrescimento distanzaaffettiva nella relazione
• scarsa empatia
• Abbandono • l’operatore non ascolta e non comprende il bisogno
• non trova risposte • sfiducia e non ricorso al servizio
• comportamenti opportunistici
Utente Immigrato
Difficoltà ad esprimere i propri vissuti interiori
LIVELLO PRE-LINGUISTICOLIVELLO PRE-LINGUISTICO
Auto-censura
Gli stranieri ritengono che quanto pensano sulla malattia o sulle origini non sia rilevante, non possa essere compreso e accettato
Assistiti non consapevoli di alcuni loro vissuti, non
possono quindi
verbalizzarli
22
MAMMA AFRICANA
Raramente
esprime i suoi sospetti eziologici nei confronti
di una sofferenza psichica.
ILLNESSLa causa della sofferenza
può venire attribuita a fenomeni di influenzamento a distanza come fatture, stregonerie o a possessione (spiriti)
L’immigrato sa che questa spiegazione non è accettabile dal medico europeo
emetterebbe una diagnosi che parla di
DELIRIO
Necessario venire a conoscenza di quanto il paziente pensa e sente dentro di sé, per superare
ostacolo a livello pre-linguistico
LIVELLO LIVELLO METALINGUISTICOMETALINGUISTICO
Anche se apparente comprensione linguistica reciproca
Difficoltà di comunicazione quando entrano in gioco simbolizzazioni o concezioni di salute e
malattia che non sono condivise dai due dialoganti
Atteggiamento di costante verifica con il paziente,
Negoziare assieme i significati, discutere riguardo a ciò che ci riferiamo.
Termini clinici per noi assolutamente scontati, banali e privi di significato potrebbero avere risonanze interiori terrificanti.
33
AlgeriaAlgeria Tasa = Fegato
TEMAL TASATASA D’ WAYEN TEREW
La madre ha incontrato i suoi figli
TASATASA-W TERGHA
Il mio fegato è infuocato
1
2
1 - Organo sede dell’affettività; capacità di essere madre autenticamente.
2 - Sofferenza madre-bambino; tristezza legata al rapporto
In francese “avoir mal de coeur” non significa “avere mal di cuore”, ma può indicare nausea
e disturbi di stomaco
In Italia
CUORE CUORE
ha un significato anatomico/letterale muscolo cardiaco e
un significato simbolico all’area dell’emotività,
del sentimentalismo, delle emozioni, delle passioni.
Per pazienti di altre culture gli stessi termini possono avere tutt’altri significati.
Atteggiamento di costante verifica con il paziente,
negoziare assieme i significati, discutere riguardo a ciò che ci riferiamo.
LIVELLO LIVELLO CULTURALECULTURALE
Culturaè l’ambiente in cui una persona
Struttura la propria identità
Processo in parte inconsapevole
Fonte di malintesi e incomprensioni
La La distanzadistanza
alla quale ci mettiamo dal
nostro interlocutore durante una
conversazione
Tratto culturale inconsapevole
44
Criticità CulturaliCriticità Culturali
Operatore SanitarioOperatore Sanitario• Atteggiamento
negativo nei confronti dei ritardi, del non sapere dove andare, della scarsa attenzione, del disinteresse dell’immigrato
Utente immigratoUtente immigrato• Padroneggia poco la
realtà che lo circonda in termini spazio temporali e i modelli burocratici
Necessità di maggiori attenzioni
Operatore SanitarioOsserva e ascolta l’immigrato attraverso
“filtri culturali”
Curiosità, paura del diverso, pena, indifferenza, difficoltà di ordine culturale,
diverso senso del male
EtichettamentoPregiudizio
dell’immigrato
LIVELLO LIVELLO METACULTURALEMETACULTURALE
Differenze ideologiche, filosofiche e religiose possono farsi sentire nella
relazione
Alcuni aspetti sono però consapevoli e possono venire negoziati
Astensione dal cibo nel Ramadan
55
Cosa si sta ripetendo più volte nella nostra relazione?
Cosa continua a dirmi il paziente che a me non sembra rilevante?
SOTTOVALUTAZIONE SOTTOVALUTAZIONE DELLA DIFFERENZA DELLA DIFFERENZA
CULTURALECULTURALE
SOTTOVALUTARESOTTOVALUTARE LA LA
DIFFERENZA CULTURALEDIFFERENZA CULTURALE
Approccio universalistaEtnocentrico
Esseri umani tutti ugualiEsiste un unico approccio medico praticabile
Trascura distinzione Illness/ Disease
La risposta può essere utile per identificare elementi culturali che stiamo sottovalutando e darci
indicazioni su dove puntare la nostra attenzione per comprendere qualcosa dello specifico sentirsi ammalato di chi
si è rivolto a noi.
Come mi comporterei con questo paziente se fosse italiano?
SOPRAVVALUTARESOPRAVVALUTARELA LA
DIFFERENZA CULTURALEDIFFERENZA CULTURALE
SOPRAVVALUTARESOPRAVVALUTARELA LA
DIFFERENZA CULTURALEDIFFERENZA CULTURALE
Interpretare ogni fenomeno legato alla salute
come frutto di un portato culturaleGiustificare ogni difficoltà incontrata con la diversità culturale dimenticando di avere di fronte una persona e non una cultura
Non è la risposta , ma aiuta a cambiare prospettiva aprendo nuove possibilità.
Breve Bibliografia
-T. Nathan e C. Lewertowski, Curare. Il virus e il feticcio, Clueb
- A. Casella Patrinieri, Prendersi cura. Antropologia culturale per le professioni sociosanitarie, ed.it
- I. Quaranta e M. Ricca, Malati fuori luogo. Medicina interculturale, Cortina
- B. J. Good, Narrare la malattia. Lo sguardo antropologico sul rapporto medico-paziente, Edizioni di Comunità
- AA. VV., Antropologia della cura, Bollati Boringhieri