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Come investire oggi in Italia: opportunità (e rischi) del mercato e case study di successo Come investire oggi in Italia: opportunità (e rischi) del mercato e case study di successo 28 e 29 Gennaio 2009 - Milano, Starhotel Ritz Anna Gervasoni Direttore Generale Aifi Docente LIUC - Università Carlo Cattaneo Roberto Del Giudice Responsabile Private Equity Monitor - PEM LIUC - Università Carlo Cattaneo Elena Goos Italy & Continental Europe Primary Markets Borsa Italiana Marco De Benedetti Managing Director The Carlyle Group Emanuele Cairo Managing Director e Membro del comitato di investimento dei fondi pan-europei gestiti da BPE Barclays Private Equity Alberto Franzone Consigliere Delegato Management & Capitali Gian Maurizio Agenziano Partner Mid Industry Capital Paolo Mariani Partner Ver Capital Sgr Alessandro Falconi Head of European Institutional Sales IBS Securities Limited Lorenzo Parrini Partner Deloitte Financial Advisory Services S.p.A. Stefano Valerio Partner D’Urso Gatti & Associati Studio Legale Paolo Ludovici Partner Studio Maisto e Associati Domenico Fanuele Partner Shearman & Sterling Eugenio Romita Partner Di Tanno e Associati Studio Legale Tributario Marco Fumagalli Partner e Amministratore Delegato 3i Marco Pinciroli Amministratore Delegato Innogest Sgr Antonio Corbani Amministratore Delegato ABN AMRO Capital Enrico Duranti Amministratore Delegato BCC Private Equity SGRpa Matteo Carlotti Partner Argos Soditic Italia Mauro Roversi Partner Ambienta Sgr Carlo Mammola Managing Partner Argan Capital Andrea Canale AD ALTER EXE Piemonte Maurizio Belli AD ALTER EXE Srl Con il prezioso contributo di Un momento indispensabile di confronto per aggiornarsi su: Processo di valutazione e due diligence delle portfolio company Problematiche organizzative e di corporate governance della target Operazioni di buyout, venture capital e turnaround Incentivazione ai manager Rapporto private equity e Istituti di Credito Investment company, SPAC e fondi di mezzanino Modifiche Art. 2358 del codice civile Profili fiscali dell’acquisition finance Opportunità di investimento Exit strategy e ruolo di Borsa Italiana nell’attività di Private Equity Workshop post-convegno Investire nelle imprese in crisi: situazione attuale e prospettive del turnaround a cura di Luca Annibaletti, Partner, Ernst & Young Financial Business Advisors 30 Gennaio 2009 Informazioni e iscrizioni: tel. 02/83847.627 fax 02/83847.262 e-mail: [email protected] www.iir-italy.it 2 a EDIZIONE di un evento di grande successo: 21 Relatori 12 Case Study “Relatori di alto livello e notevole esperienza” Merchant Banking - Impresa & Finanza, Banca Popolare Friuladria - Partecipante alla scorsa edizione, gen. 08 Il private equity piace agli investitori italiani: la raccolta del 2008 ha superato nel primo semestre i 2 miliardi di euro, raggiungendo una soglia di 150 operazioni (Fonte: Aifi, settembre 2008) Media Partner: Sponsor www.privateequitymonitor.it In collaborazione con:

Come investire oggi in Italia: opportunità (e rischi) del ... · Un’occasione unica di approfondimento in merito a tematiche di estrema attualità nel panorama del private equity:

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Come investire oggi in Italia:opportunità (e rischi) del mercato e case study di successo

Come investire oggi in Italia:opportunità (e rischi) del mercato e case study di successo28 e 29 Gennaio 2009 - Milano, Starhotel Ritz

Anna GervasoniDirettore Generale AifiDocente LIUC - Università CarloCattaneo

Roberto Del GiudiceResponsabile Private Equity Monitor -PEMLIUC - Università CarloCattaneo

Elena GoosItaly & Continental Europe PrimaryMarketsBorsa Italiana

Marco De BenedettiManaging DirectorThe Carlyle Group

Emanuele CairoManaging Director e Membro del comitato di investimento dei fondi pan-europei gestiti da BPE Barclays Private Equity

Alberto FranzoneConsigliere DelegatoManagement & Capitali

Gian Maurizio AgenzianoPartnerMid Industry Capital

Paolo MarianiPartnerVer Capital Sgr

Alessandro FalconiHead of European Institutional SalesIBS Securities Limited

Lorenzo ParriniPartnerDeloitte Financial AdvisoryServices S.p.A.

Stefano ValerioPartnerD’Urso Gatti & AssociatiStudio Legale

Paolo LudoviciPartnerStudio Maisto e Associati

Domenico FanuelePartnerShearman & Sterling

Eugenio RomitaPartnerDi Tanno e Associati Studio Legale Tributario

Marco FumagalliPartner e Amministratore Delegato 3i

Marco PinciroliAmministratore DelegatoInnogest Sgr

Antonio CorbaniAmministratore DelegatoABN AMRO Capital

Enrico DurantiAmministratore DelegatoBCC Private Equity SGRpa

Matteo CarlottiPartnerArgos Soditic Italia

Mauro RoversiPartner Ambienta Sgr

Carlo MammolaManaging PartnerArgan Capital

Andrea CanaleADALTER EXE Piemonte

Maurizio BelliADALTER EXE Srl

Con il prezioso contributo di

Un momento indispensabile di confronto per aggiornarsi su:● Processo di valutazione e due diligence delle portfolio company ● Problematiche organizzative e di corporate governance della target● Operazioni di buyout, venture capital e turnaround● Incentivazione ai manager● Rapporto private equity e Istituti di Credito● Investment company, SPAC e fondi di mezzanino● Modifiche Art. 2358 del codice civile ● Profili fiscali dell’acquisition finance ● Opportunità di investimento● Exit strategy e ruolo di Borsa Italiana nell’attività di Private Equity

Workshop post-convegno

Investire nelle imprese in crisi:situazione attuale e prospettive del turnarounda cura di Luca Annibaletti, Partner,Ernst & Young Financial Business Advisors

30 Gennaio 2009

Informazioni e iscrizioni: tel. 02/83847.627 fax 02/83847.262 e-mail: [email protected] www.iir-italy.it

2a EDIZIONEdi un evento

di grande successo:21 Relatori

12 Case Study

“Relatori di alto livello e notevole esperienza” Merchant Banking - Impresa & Finanza, Banca Popolare Friuladria - Partecipante alla scorsa edizione, gen. 08

Il private equity piace agli investitori italiani: la raccolta del 2008 ha superato nel primo semestre i 2 miliardi di euro, raggiungendo una soglia di 150 operazioni (Fonte: Aifi, settembre 2008)

Media Partner: Sponsor

www.privateequitymonitor.it

In collaborazione con:

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Un’occasione unica di approfondimento in merito a tematiche di estrema attualità nel panorama del private equity:

• Affrontare il processo di valutazione e due diligencedell’impresa target

• Fronteggiare le problematiche organizzative e di corporategovernance delle portfolio company

• Gestire fiscalmente l’acquisition finance• Valutare l’opportunità di un Leveraged Buyout• Creare valore nelle operazioni di Turnaround • Analizzare le diverse modalità di disinvestimento• Stabilire le diverse opportunità di collocamento offerte

dai mercati di Borsa Italiana• Selezionare e sostenere le giovani imprese più promettenti: definire le principali aspettative

in merito alle operazioni di venture capital• Comprendere le principali differenze tra gli investimenti di Private Equity svolti da una banca,

un fondo chiuso, un fondo indipendente o un fondo estero• Prendere in esame case study di diverse industy, dalla moda all’ambiente• Incentivare il management con modalità che differiscono dalle stock options• Recepire le modifiche dettate dalla Normativa Ue relative all’Art. 2358 sul divieto di assistenza

finanziaria• Capire come funzionano i fondi di mezzanino, le Special Purpose Acquisition Companies

e le investment companies

La invito quindi a prendere in esame il programma delle due giornate, certa che troverà molti argomenti di Suo interesse.

Per qualsiasi informazione, resto a Sua disposizione al numero 02.83847238.

Cordiali saluti,

Martina Francesconi Conference Manager

Milano, Ottobre 2008

Gentile Dottoressa / Egregio Dottore,

il private equity in Italia si sta rivelando una risposta efficace alla crisi di liquidità e alla crescita delle piccole e medie imprese; contribuisce al rafforzamento manageriale e accompagna il ricambiogenerazionale.

Un numero sempre maggiore di imprenditori cerca nuove strade di sviluppo e vede con favorel’ingresso di fondi di private equity, in quanto, tra l’altro, favoriscono l’accesso ai mercati di Borsa e supportano l’azienda nel processo di internazionalizzazione.

Non solo: negli ultimi cinque anni il private equity si sta diffondendo anche tra i principali gruppibancari, i quali dedicano sempre più risorse a questa forma di investimento, creando risultatiinteressanti e coerenti con il profilo di rischio.

Il convegno di Istituto Internazionale di Ricerca mira a coinvolgere i principali player del settore, illustra il processo di acquisizione, la gestione del portafoglio post-acquisizione, la definizione delle exit strategy, tra cui l’identificazione di potenziali compratori.

Nello specifico, l’iniziativa prevede la collaborazione del Private Equity Monitor (PEM), nonché la partecipazione di Borsa Italiana, di Aifi e la presenza di Relatori provenienti da:

The Carlyle Group • Barclays Private Equity • 3i • Innogest SgrBCC Private Equity SGRpa • ABN AMRO Capital • Argos Soditic Italia • Ambienta Sgr

Argan Capital • Management & Capitali • Mid Industry Capital • Ver Capital SgrIBS Securities Limited • Deloitte Financial Advisory Services S.p.A.

Studio Maisto e Associati • Shearman & Sterling • D’Urso Gatti & Associati Studio LegaleDi Tanno e Associati Studio Legale Tributario • Alter Exe

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13.30 Colazione di lavoro

14.30 La creazione di valore nelle operazioni di Turnaround • L’impresa in crisi• Il ruolo dell’investitore• Le azioni necessarie• Il contesto attuale dei mercati del credito• Casi aziendaliAlberto FranzoneConsigliere DelegatoManagement & Capitali Laureato in Economia e Commercio presso l’Università L. Bocconi nel1983. Dopo esperienze industriali in Pirelli e gruppo Honeywell, passanel 1986 alla SOPAF, dove si occupa di investimenti in partecipazioni ebuy-out prima e di M&A successivamente. Nel 1989 passa in Warburg(oggi UBS), dove si occupa di M&A e collocamenti azionari eobbligazionari. Nel 1996 diventa responsabile dell’Investment Bankingin Italia. Sotto la sua direzione UBS diventa una delle più attiveinvestment banks in Italia. Nel 2002, diventa Responsabile InvestmentBanking in Italia del gruppo Calyon (Crédit Agricole), che lascia a fine2004. Nel 2005 ha gestito come Amministratore Delegato una mediaazienda del settore fashion, successivamente ad una operazione dileveraged buy-out. Da settembre 2006, è consigliere delegato diManagement& Capitali, la più grande società italiana quotata diinvestimenti in special situations e turnaround.

15.15 Il Private Equity e il riposizionamento di successodell’attività aziendale. Il caso GlobalGarden Products: da produttore di marchiper conto terzi a consumer product companycon brand propri e leader in Europa• Cambiare le regole del gioco per affrontare

con successo un mercato sempre piùcomplesso

• Mercato, prodotti e marchi- I nuovi mercati dell’Est Europa- Integrazione dell’offerta prodotto: ricambi

e assistenza, prodotti professionali, prodottidi piccola dimensione

- La strategia distributiva ed il posizionamentodei singoli marchi

• Investimenti ed innovazione- Gli investimenti in impianti produttivi- Gli investimenti in innovazione di prodotto

• L’approvvigionamento dei materiali critici:utilizzare il mercato cinese senza essernetravolti

Antonio Corbani Amministratore DelegatoABN AMRO Capital Laureato magna cum laude in Economia e Commercio pressol’Università di Bergamo nel 1984. Nel 1988 ha conseguito un MBApresso la Scuola di Direzione Aziendale dell’Università Bocconi. Dal1986 al 1990 è stato Treasurer delle attività italiane di Cargill Inc.multinazionale attiva nel trading e nella trasformazione primaria dimaterie prime agricole. È entrato nel gruppo ABN AMRO nel 1990dove ha ricoperto diversi incarichi in Italia ed all’estero sino adiventare Country Representative con la responsabilità di coordinaretutte le attività di investment banking per l’Italia. Dal 2002 al 2007membro del Private Equity European Investment Committee di ABNAMRO, con delega alla identificazione, strutturazione, gestione ecessione di operazioni di buy out sul mercato italiano. Nel 2008 harilevato il portafoglio italiano di private equity di ABN AMRO, dandovita ad un’iniziativa indipendente.

16.00 Tea break

16.15 Private equity e Quotazione:un’analisi dei portafogli degli investitoriitaliani• Il profilo del portafoglio investimenti

in Italia- Caratteristiche qualitative- Caratteristiche quantitative

• Quali mercati di borsa per il private equityitaliano?- L’MTA e il Mercato Expandi- L’AIM Italia©

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Per iscriversi: tel. 02 83847.627

MERCOLEDÌ, 28 GENNAIO 2009

Chairman della prima giornata:Anna GervasoniDirettore Generale Aifi Dottore Commercialista e Revisore Contabile presso l’Università CarloCattaneo di Castellanza - LIUC, è Professore Associato di Economia eGestione delle imprese nonché Direttore del Master Universitario inMerchant Banking e Direttore del Centro di Ricerca sul Managementdei Trasporti e delle Infrastrutture. È Direttore Generale di AIFI,Associazione Italiana del Private Equity e Venture Capital.

8.45 Registrazione dei Partecipanti

9.00 Apertura dei lavori e intervento a cura del ChairmanAnalizzare il mercato italiano del privateequity e del venture capital: stato dell’arte del settore ed evoluzionedei modelli di business degli operatori • Prospettive di mercato: private equity, il nuovo

protagonista della scena finanziaria• L’attività di fundrising: provenienza dei capitali

raccolti e caratteristiche dei sottoscrittori• Scenario del private equity in Europa

9.30 Private Equity per la moda: l’analisi del progetto Moncler • Overview del private equity nel settore moda• Quali i presupposti dell’operazione: fase

di valutazione dell’azienda• Quali gli obiettivi prefissi in seguito

al controllo sulla società • Come investire in un management team

competente e motivatoMarco De Benedetti Managing DirectorThe Carlyle Group Laureato in Storia ed Economia presso la Wesleyan University(Middletown, CT - US) nel 1984. Nel 1987 ha conseguito un Master inBusiness Administration presso la Wharton Business School(Philadelphia, PA - US). Dal luglio 1999 al luglio 2005 ha ricoperto lacarica di Amministratore Delegato di TIM S.p.A., e dal luglio 2005all’ottobre 2005 di Amministratore Delegato di Telecom Italia S.p.A. Apartire da marzo 1994 fa parte del Consiglio di Amministrazione diCofide S.p.A. Dal novembre 2005 è Managing Director del gruppoCarlyle e siede nel Consiglio di Amministrazione di Parmalat S.p.A.

10.15 Il processo di investimento del private equity: impresa target,valutazione e due diligence• La fase di selezione

- L’impresa target- Le diverse modalità di ingresso nel capitale

dell’impresa• La valutazione dell’impresa target

- Tecniche di valutazione- I driver di creazione del valore- L’IRR (Internal rate of return)

• Il processo di due diligence- Il processo di due diligence- Le aree di analisi

Lorenzo ParriniPartnerDeloitte Financial Advisory Services S.p.A. In seguito alla Laurea in Economia e Commercio presso l’Università diFirenze e un primo impiego presso lo Studio Bompani & Associati diFirenze, il Dott. Parrini ha svolto l’attività professionale presso Ernst &Young Corporate Finance Srl occupandosi di M&A, privatizzazioni,business planning, finanza agevolata e controllo di gestione. Dal luglio2001 entra in Deloitte Financial Advisory Services S.p.A diventandonePartner nel giugno del 2007. In Deloitte ha seguito numerosi progetti diprivate equity, M&A e financial advisory ed è responsabile a livellonazionale dei servizi di IPO. Dottore Commercialista , revisore contabilee professore a contratto di Finanza Straordinaria presso la Facoltà diEconomia di Firenze, è docente al Master di Amministrazione Finanza eControllo e Banche e Finanza de Il Sole 24 ORE, nonché autore disvariate pubblicazioni in ambito finanziario. Socio ordinario dell’AIAFne è il coordinatore della sezione Centro Italia.

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11.00 Coffee break

11.15 Le problematiche organizzative e di corporate governance nelle portfolio companies • La corporate governance come

strumento essenziale per la creazione di valore• Il rapporto tra investitore istituzionale

e management:- Ruoli e deleghe- I meccanismi di incentivazione- I sistemi di supervisione e controllo

• Gli strumenti di governance in caso di partecipazione di minoranza- I patti parasociali - L’”exit strategy”

• Gli strumenti di governance in caso di partecipazione di maggioranza:- I meccanismi decisionali- L’interazione con il mercato: l’importanza

della comunicazione• La centralità del fattore umano nelle operazioni

di private equityCarlo MammolaManaging PartnerArgan Capital Laureato, summa cum laude, in Ingegneria Meccanica presso il Politecnicodi Torino. MBA, presso la Scuola di Direzione Aziendale dell’UniversitàBocconi e Specializzazione in Decision Analysis e Business Policy pressola Stanford Business School. Founding e Managing Partner di ArganCapital, Fondo pan-europeo di Private Equity nato dallo spin-off di Bank ofAmerica Capital Partners Europe. Managing Director di Bank of AmericaCapital Partners Europe dal 2001 al 2006. Dal 1998 al 2000 è statoManaging Director e Partner di Paribas Affaires Industrielles, la divisione diPrivate Equity del Gruppo Paribas. Nello stesso periodo è stato membrodel Comitato Esecutivo di Paribas Italia. In precedenza, ha svolto la propriaattività per sette anni come Managing Director e Partner in Sopaf, unasocietà italiana di Private Equity e per sei anni all’interno del GruppoOlivetti. Professore incaricato di “Economia e Gestione delle Imprese”presso l’Università Bocconi. Membro del Consiglio Direttivo di Aifi.

12.00 Cicli economici e strategieoperative per il Private Equity • Le Investment Company • Quando puntare su società target

quotate Gian Maurizio ArgenzianoManaging PartnerMid Industry Capital Gian Maurizio Argenziano, ha trascorso la maggior parte della suacarriera lavorando nel settore del private equity, dove ha realizzato e/ogestito investimenti di controllo in circa 30 imprese. Fondatore e sociodi riferimento di MId Industry Capital, Investment Companyattualmente quotata presso la Borsa di Milano, Argenziano haricoperto cariche di Presidente o Amministratore Delegato pressoprimari operatori internazionali ed italiani operanti nel Private Equitytra cui: ABN AMRO Capital, Heller Financial (ora parte di GeneralElectric), il Gruppo IMI-Sige. Laureato in Economia con lodeall’Università di Pavia, Argenziano è Professore a Contratto presso ilMaster dell’Università di Castellanza (LIUC).

12.45 La dimensione e la tipologia delle operazioni di buyout: dal buyoutprimario al secondario. Le principalidifferenze tra un buyout primario e un buyout secondario in relazione a: • ruolo del management team• leve di creazione del valore• strategia per “vincere” il deal• exit strategyMarco FumagalliPartner e Amministratore Delegato3i In 3i dal 1996, Marco ha lavorato sia presso gli uffici di Londra chequelli di Milano fino a diventare nel 2005 Partner e AmministratoreDelegato di 3i in Italia. Ha diretto operazioni di buyout tra le quali APBags, Global Garden Products, Giochi Preziosi e Azelis. Laureato inEconomia Aziendale presso l’Università Bocconi di Milano e abilitatoall’esercizio della professione di Dottore Commercialista, prima diarrivare in 3i, Fumagalli ha lavorato presso KPMG. Attualmente faparte anche del Consiglio di Amministrazione di Global GardenProducts e di AP Bags ed è membro del Consiglio Direttivo di AIFI.

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GIOVEDÌ, 29 GENNAIO 2009

Chairman della seconda giornata:Emanuele Cairo Managing Director e membro del comitato di investimento dei fondi pan-europei gestiti da BPEBarclays Private Equity Emanuele Cairo entra in Barclays Private Equity nel 1997, con il compitodi fondare e dirigere la sede italiana. È laureato con lode in EconomiaAziendale presso l’Università Commerciale Luigi Bocconi. È statoResponsabile del team M&A di Citicorp per l’Italia, per poi dedicarsi alprivate equity come Founding Partner di Europa Investimenti.

9.00 Apertura dei lavori e intervento a cura del Chairman

Il Private Equity quale strumento per favorire il ricambio generazionalenelle aziende• Sviluppo del P.E. in Italia: potrebbe crescere

di più con i Family Buy Out (FBO)- N° di operazioni con famiglie minori

alle aspettative degli operatori: alcuni dati- Un’industria consolidata offre un’alternativa

eccellente alle family companies_Ampia offerta_Know how sviluppato_Affidabilità/professionalità specifica

• Ruolo del P.E. nei passaggi di proprietà- Come apportatore di capitale- Come propulsore di un piano di crescita

accelerato per il tramite di aggregazioni di altre aziende

- Come “tutor” della nuova generazione- Come accompagnatore alla Borsa

• Fattori critici nelle operazioni di Family Buy Out- Maggioranza o minoranza: la differenza

si può attenuare- Tempi e modalità della negoziazione- La “governance”- L’”exit”- Il ruolo dei manager non appartenenti

alla famiglia • Considerazioni conclusive sui fattori che frenano

lo sviluppo delle operazioni di Family Buy Out:- L’imprenditore e le sue motivazioni

non dichiarate- I limiti dei fondi di P.E.- Le disfunzioni del mercato di Borsa

Emanuele Cairo Managing Director e Membro del comitato di investimento dei fondi pan-europei gestiti da BPE, Barclays Private Equity

9.30 Venture capital: overview di mercato e analisi di alcuni casi • Situazione del mercato Italiano del Venture

Capital Early Stage- Capitali disponibili, numerosità operatori

attivi e loro distribuzione geografica- Attività annue: numero operazioni e capitale

investito- Il Polo del Venture Capital

• Le principali caratteristiche delle operazioni di Early Stage

• Come selezionare e sostenere le giovaniimprese più promettenti- L’importanza del presidio del territorio- Lo scouting: dove e come lavorare

per cercare le opportunità- Criteri di selezione delle opportunità

- Aiuto alla strutturazione delle imprese di portafoglio e supporto alla crescita

- Il sostegno del network e la preparazione per i gli investimenti successivi

• Esempi di operazioni in Italia: alcune buoneopportunità

• Le sfide per lo sviluppo del mercato del Venture Capital Early Stage in Italia- Criticità del mercato Italiano rispetto ad altri

mercati Europei- Possibili iniziative di supporto per favorire

la crescita dell’offerta di capitali (operatori)- Suggerimenti per il sostegno alla qualità

della domanda (giovani imprese ad altopotenziale)

Marco PinciroliAmministratore DelegatoInnogest Sgr Marco Pinciroli è Fondatore e Amministratore Delegato di Innogest SGR,promotrice del fondo Innogest Capital, il maggior fondo italiano diVenture Capital con oltre €80 milioni in gestione. Innogest Capital neiprimi 2,5 anni di attività ha investito €20 milioni in 11 imprese.Innogest SGR ha uffici a Milano, Torino e Padova. L’Ing. Pinciroli èmembro del CDA di Prima Industrie, società leader nel settore del tagliolaser quotata al segmento Star. Prima di fondare Innogest, è statoExcutive Vice President della società Lombardini Motori di ReggioEmilia, leader mondiale nei piccoli motori diesel (?250 milioni difatturato; 1.500 dipendenti; 5 siti produttivi in Italia, Slovacchia ed India).Precedentemente, è stato Director di BC Partners, principale operatoreeuropeo del Private Equity. L’Ing. Pinciroli ha iniziato il proprio percorsoprofessionale in Bain & Company. È laureato con lode in IngegneriaAerospaziale presso il Politecnico di Milano, e ha conseguito il Masterin Business Administration presso l’INSEAD di Fontainebleau.

10.15 Il contributo del Private Equityai percorsi di sviluppo di un’azienda:presentazione di un case study con la presenza di un Imprenditore • La domanda chiave: locuste o motori

per lo sviluppo?• Qualche interessante statistica su cui riflettere• Quali le metodologie per creare valore:

il tridente EBITDA-multiplo-deleverage• I driver del valore: immagine e credibilità -

supporto tecnico e manageriale - networking• Qualche caso esemplificativo Matteo CarlottiPartner Argos Soditic Italia - con la testimonianza di un Imprenditore Matteo Carlotti - Laureato in Economia aziendale all’Università di Venezia- Ca’ Foscari, è stato Investment Manager in Chase Capital Partner ItaliaSpA, già Chase Gemina Italia SpA. Dal 1997 è partner del network ArgosSoditic, per il quale siede nel comitato di investimento europeo, oltre cheessere Presidente di Argos Soditic Italia SpA. Responsabile del gruppo dilavoro sul private equity e venture capital costituito nell’ambito dellaCommissione AIAF sull’analisi fondamentale. Autore di diversepubblicazioni in materia di private equity, è docente ai corsi EVCA e AIAFdi formazione per investitori istituzionali nel capitale di rischio.

11.00 Coffee break

11.15 Il controllo delle performanceaziendali in una società partecipata da un fondo di private equity • L’importanza della gestione finanziaria

nelle società controllate• Condivisione con il management interno

e l’investitore delle stesse informazioni• Metodologie per il miglioramento

delle performance aziendali e contenimentodei costi finanziari a vantaggio dell’investitoree della società partecipata

Andrea CanaleAd di Alter Exe PiemonteMaurizio BelliAD di Alter Exe srl

- fax 02 83847.262 - [email protected] - Visita

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• Borsa e portafoglio: quali le impresepotenzialmente quotabili?- Il profilo delle imprese quotabili attualmente

in portafoglio ai fondi• Quali investitori per Borsa Italiana?

- caratteristiche e propensione alla quotazionedegli investitori istituzionali attivi in Italia

Roberto Del Giudice Responsabile Private Equity Monitor -PEM®

LIUC - Università Carlo Cattaneo Roberto Del Giudice è Direttore dell’Ufficio Studi dell’AssociazioneItaliana del Private Equity e Venture Capital (AIFI), dove dal 1995svolge attività di ricerca in materia di investimenti istituzionali nelcapitale di rischio. Presso l’Università Carlo Cattaneo - LIUC èresponsabile del Private Equity Monitor - PEM®, oltre che professore acontratto per l’insegnamento di Economia e Gestione delle Imprese edocente al Master Universitario in Merchant Banking, comeresponsabile dell’area di Finanza Strutturata e di Progetto. Nell’ambitodella sua attività professionale e accademica ha realizzato diversi studiin materia di finanza d’impresa, private equity e venture capital,partecipando alla realizzazione di numerose pubblicazioni specializzate.

Elena GoosItaly & Continental Europe PrimaryMarkets Borsa Italiana, London StockExchange Group Responsabile del Segmento Blue Chip di Borsa Italiana dal 2005, inprecedenza, sempre per Borsa Italiana, ha gestito le relazioni con gliinvestitori istituzionali. Dal 1996 al 2002 ha lavorato per la McKinsey& Company come Asset Management Specialist Consultant nelle sedidi Milano e Londra. Ha ottenuto il diploma di Master alla MIB Schoolof Management di Trieste. Docente alla MIB School of Management ealla ESCP-EAP European School of Management di Torino.

17.00 Il ruolo dei fondi di mezzanino nel private equity • Caratteristiche generali del Mezzanine

Financing - Subordinazione strutturale e/o contrattuale - Equity o Debito?- Determinanti della redditività del Mezzanino

(la componente cash, la componente Pik e l’Equity kicker)

• Tipologie delle operazioni di MezzanineFinancing- Sponsor Driven - Large Buy-Out- Small-Mid Buy-out- Sponsorless

• Modalità e tempi d’intervento dei Fondi di Mezzanino- Modalità d’intervento: il mercato primario

e secondario- Modalità di strutturazione - Il rapporto con lo Sponsor- Financial vs Industrial Sponsor- Il rapporto con i Senior Lenders

• Vantaggi del Mezzanine Financing- Per le aziende- Per gli Equity Sponsors- Per i Senior Lenders

Paolo Mariani Partner Ver Capital Sgr Laureato summa cum laude in Economia Aziendale all’UnivesitàBocconi, da oltre 18 anni svolge la sua attività professionale nel campodel Private Equity e del Leverage Finance. Dal 2006 è Partner di VerCapital SGR, società di gestione di Ver Capital Mezzanine Partners.Precedentemente è stato Partner in Sanpaoloimi Private Equity, Head ofInvestment in Fidia SGR (Mediobanca, Intesa Sanpaolo, Unicredit),Investment Director in Sanpaolo Finance, merchant bank del GruppoSanpaolo Imi. Nel corso della sua vita lavorativa, è stato dapprimaimpegnato nella strutturazione, sindacazione e underwriting dellacomponente debito di operazioni di Leverage Buy-Out per poi dedicarsiall’attività di Private Equity, realizzando numerose operazioni di Buy-Out e Growth Capital (tra cui ARGENTA, DMT, SEDIVER, OLIO SASSO,BIOCHIMICI, FARMABIOS, MARCOLIN, ELNAGH, CODAP).

17.30 Chiusura della prima giornata

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11.45 La fiscalità dei piani di incentivazioneper i manager della target e del fondo • I regimi applicabili nel 2008 e dal 2009• Il trattamento dei piani azionari in corso• Gli aspetti contributivi• Il trattamento di alcune forme alternative

di incentivazioneEugenio RomitaPartner Di Tanno e Associati Studio Legale Tributario Dottore Commercialista e Revisore Contabile, si occupa prevalentementedi fiscalità internazionale, fondi di private equity e di mezzanino,operazioni di M&A. In Di Tanno e Associati dal 1993, Partner dal 2002.Membro della Commissione Tax & Legal dell’AIFI. Presidente delcollegio sindacale di Alkimis SGR, Clessidra Infrastrutture SGR, NegriBossi, Nokia Siemens Networks, sindaco effettivo di Vodafone Servizi eTecnologie, Genextra. Docente al Master Tributario dell’UniversitàBocconi e del Sole 24 Ore, al Master in Mechant Bankingdell’Università di Castellanza, alla Scuola di Formazione dei DottoriCommercialisti dell’Ordine di Roma. Autore di numerosi articoli e dilibri in materia tributaria; co-autore del “Manuale del Management BuyOut”. Relatore abituale in convegni e seminari tributari.

12.15 Differenze strategiche e operative tra Sgr indipendenti e quelle appartenenti a Gruppi Bancari • Il fund raising e la tipologia di sottoscrittori

del fondo chiuso• L’origination delle operazioni di investimento.

Ruolo della rete: opportunità e problematiche• La tipologia degli investimenti rispetto

ai rendimenti attesi• La governance della SGR• La partecipazione del management al capitale

della SGR• Chinese walls vs. cross selling nel gruppo

bancario di appartenenzaEnrico DurantiADBCC Private Equity SGRpaLaurea in Economia e Commercio presso l’Università degli Studi diRoma “La Sapienza” e Master in Business Administration presso laManchester Business School. Abilitazione alla professione di DottoreCommercialista e Revisore dei Conti. In seguito ad una primaesperienza in San Paolo e McKinsey, entra nel Dipartimento diCorporate Finance di Bank of America Int Ltd. come Responsabiledell’Europa Meridionale. Dal 1990 al 2001 in Sofipa S.p.A è Direttoredel Dipartimento di Corporate Finance. Fra il 2001 ed il 2003 fondaBCC Capital SpA (Gruppo Bancario Iccrea), divenendoneAmministratore Delegato. Nel 2003, fonda BCC Private Equity SGRpa,con il ruolo di Amministratore Delegato. Dal 2005 è Direttore dellaDivisione Finanziaria Straordinaria di Banca Agriliesing SpA. In BCCPrivate Equity ha guidato, fra le altre, le operazioni di investimento inCirio De Rica, HS Penta, Sigma, Edizioni Master, Margaritelli Italia.

13.00 Profili fiscali dell’acquisition finance• Limiti alla deducibilità degli interessi passivi• Effetti della fusione tra Bidco e Target• Imposta sostitutiva e ritenuta

alla fontePaolo LudoviciPartnerStudio Maisto e Associati Paolo Ludovici ha iniziato la propria collaborazione con Maisto eAssociati dal 1991 ed è socio dal 2000. Le sue aree di specializzazionecomprendono la pianificazione fiscale dei gruppi societari e deipatrimoni personali, le operazioni di finanza strutturata, i fondi diinvestimento e i piani di remunerazione per i dipendenti. Ha pubblicatosignificativi contributi nelle materie indicate. Scrive regolarmente per ilIl Sole 24 Ore, e per importanti riviste tributarie. È coautore del capitolosull’Italia dell’ Investment Funds pubblicato dall’IBFD. Parteciparegolarmente come relatore a convegni in materia fiscale ed è docentein materia tributaria in corsi di specializzazione post-universitari.

13.30 Colazione di lavoro

14.30 Private equity e settore ambientale: rischi e opportunità• Il Fondo Ambienta e il settore ambientale• L’analisi di un case study nel settore

delle energie rinnovabili

Investire nelle imprese in crisi:

situazione attuale e prospettive

del turnaround

Workshop post-convegno

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Ecco 5 buoni motivi per cui diventareSponsor:•best in class: il convegno è promosso da IIR,

leader nell’organizzazione di eventi per il mercato di riferimento

•promotion: il database IIR non ha rivalinell’industria degli eventi

•top management: il programma si rivolge ai decision maker che non incontrereste in una fiera

•communication: un team di professionisti dedicatoal progetto vi garantirà la massima visibilità prima,durante e dopo l’evento

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VENERDÌ 30 GENNAIO 2009

Investire nelle imprese in crisi: situazione attuale e prospettive del turnaround • La crisi delle imprese italiane: aziendale

o finanziaria?• Il piano di turnaround aziendale e il ruolo

del management• Il ruolo dei fondi di turnaround alla luce

del turmoil dei mercati finanziari• La riforma della legge fallimentare:

abbiamo colmato il gap rispetto ai mercatifinanziari più evoluti?

• I casi attuali di investimento in turnaround e le prospettive future per l’Italia

Luca AnnibalettiPartnerErnst & Young Financial Business AdvisorsLuca Annibaletti è partner di Ernst e Young Financial Business Advisorspresso l’ufficio di Roma con oltre dieci anni di esperienza nell’attività dimergers and acquisitions e valutazioni. Ha iniziato la propria carrieraprofessionale nel 1986. Responsabile del Corporate Restructuring perl’Italia, vanta significative esperienze di assistenza per la ristrutturazionedel debito, la redazione di piani di turnaround aziendale ed altreassistenze nell’ambito delle procedure concorsuali.

Agenda Workshop:9.15 Registrazione dei Partecipanti9.30 Inizio dei lavori11.00 Coffee break13.30 Chiusura dei lavori

- Il panorama di mercato Italiano: operatori e mercato

• La società e il progetto industriale- La metodologia di valutazione adottata- Il ruolo di Ambienta nella predisposizione

del business plan e nella ridefinizionedell’assetto organizzativo

- Possibili scenari di exitMauro RoversiPartnerAmbienta SgrDal 2008 Partner di Ambienta, la più importante iniziativa italiana diPrivate Equity nel settore ambientale. Precedentemente ha lavorato peril fondo mid-cap SG Capital Europe, diventandone Partner nel 2004 econcludendo in Italia operazioni di successo quali Lince, AEB, CO.Import e Moleskine. Come membro del comitato investimenti di SG hainoltre partecipato all’analisi ed esecuzione di operazioni in Germaniae Francia in svariati settori industriali e terziari. Laureato in Economiae Commercio ha iniziato la sua carriera nel Gruppo Zodiac dapprima aParigi e poi negli USA con responsabilità nell’area businessdevelopment. Ha conseguito un MBA presso la SDA Bocconi nel 2000.

15.15 Le modifiche legislative all’Art. 2358 cod. civileStefano ValerioPartnerD’Urso Gatti & Associati Studio Legale Socio dello Studio Legale d’Urso Gatti e Associati, ha acquisito unaparticolare esperienza in operazioni di ammissione a quotazione inborsa di società e nell’assistenza di società e fondi di investimento inoperazioni di private equity e a Banche e società quotate in operazionistraordinarie. È stato collaboratore dell’Istituto di diritto commercialeed industriale della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università Statale diMilano e della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università dell’Insubria(Como), dove ha tenuto alcuni seminari monografici, ed autore dialcuni articoli e pubblicazioni su riviste giuridiche (GiurisprudenzaCommerciale e Il Corriere Giuridico), nonché di vari contributiredazionali. È co-autore del libro “Tecniche di Private Equity”.

16.00 Come operano le Special Purpose Acquisition Companies (SPAC): aspetti legali e case study • Origini e funzione delle SPACs

- Le “blank check companies”- SPACs, IPO e private equity

• Struttura delle SPACs- Il management team- Il ruolo degli azionisti- Orizzonte temporale e profili operativi

dell’investimento- SPACs e “Investment Companies” italiane

• Principali differenze tra private equity e SPAC

Domenico Fanuele PartnerShearman & Sterling Laureato in Giurisprudenza presso la LUISS Libera Università degli StudiSociali - Guido Carli di Roma nel 1993, ha poi conseguito un Master ofLaws - LLM presso la Columbia University School of Law nel 1997. Sociodello Studio legale Shearman & Sterling LLP presso la sede di Roma, èspecializzato nell’assistere società, banche d’investimento e fondi diprivate equity in acquisizioni, joint venture ed in operazioni di finanzastraordinaria. È abilitato all’esercizio della professione forense in Italia enello Stato di New York. È stato uno dei fondatori dello Studio di Roma diShearman & Sterling LLP dopo aver lavorato per circa tre anni presso lasede di New York e precedentemente a Londra con un altro prestigiosostudio legale internazionale. È autore di numerose pubblicazioni in linguaitaliana ed inglese ed ha recentemente contribuito alla sezione italiana delrapporto della Commissione Europea sul principio di proporzionalità esugli strumenti di controllo delle società quotate.

Alessandro FalconiHead of European Institutional SalesIBS Securities Limited Master in Marketing presso l’Università Bocconi di Milano (1986).Assunto in Popolare di Lecco, primo impiego (1986). ResponsabileMarketing di filiale (1990). In Deutsche Bank prima Vice Direttore di filialecon mansioni di Marketing, poi Direttore di Filiale a Cernobbio (1992).L’incarico del Dott.Falconi prevedeva l’apertura di nuovi sportelli (SportelliLeggeri), portandoli a Breack Even, per poi passarli ad altro Direttore; nelcontempo cambiava zona ed apriva una nuova Filiale (1994). Dal 1997 inI Bankers Staff da VP European Marketing (Svizzera ed Italia) a Head ofEuropean Istitutional Investment (Coordinator di tutta l’Europa).

17.00 Chiusura dei lavori

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Page 6: Come investire oggi in Italia: opportunità (e rischi) del ... · Un’occasione unica di approfondimento in merito a tematiche di estrema attualità nel panorama del private equity:

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PRIVATE EQUITY CONFERENCE

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La quota di iscrizione comprende la documentazione, la colazione e i coffee break.Per circostanze imprevedibili, IIR si riserva il diritto di modificare senza preavviso

il programma e le modalità didattiche, e/o cambiare i relatori e i docenti

IIR si riserva la facoltà di operare eventuali cambiamenti di sede dell’evento

Il pagamento è richiesto a ricevimento fattura e in ognicaso prima della data di inizio dell’evento.Copia della fattura/contratto di adesione verrà spedita a stretto giro di posta.

■■ versamento sul ns. c/c postale n° 16834202

■■ assegno bancario - assegno circolare

■■ bonifico bancario (Banca Popolare di Sondrio Ag. 10 Milano) c/c 000002805x07 ABI 05696 - CAB 01609 - CIN Zintestato a Istituto Internazionale di Ricerca;IBAN: IT29 Z056 9601 6090 0000 2805 X07;Swift POSOIT22 indicando il codice prescelto

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Scadenza ■■■■ /■■■■ Titolare: ....................................................................

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Dati del Partecipante (è necessario l’invio di una scheda per ogni partecipante)

NOME: COGNOME:

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SÌ, DESIDERO ESSERE AGGIORNATO SU FUTURE INIZIATIVE VIA (segnalare eventuale preferenza):

❏ FAX: ❏ E-MAIL

Dati dell’Azienda

RAGIONE SOCIALE: SETTORE MERCEOLOGICO:

INDIRIZZO:

CITTÀ: CAP: PROV.:

CONSENSO ALLA PARTECIPAZIONE DATO DA: FUNZIONE:

PARTITA IVA: TEL.: FAX:

INDIRIZZO DI FATTURAZIONE (SE DIVERSO):

CITTÀ: CAP: PROV.:

FATTURATO IN EURO: 6 ❏ 0-10 Mil 5 ❏ 11-25 Mil 4 ❏ 26-50 Mil 3 ❏ 51-250 Mil 2 ❏ 251-500 Mil 1 ❏ + 501 Mil N° DIPENDENTI: G ❏ 1-10 F ❏ 11-50 E ❏ 51-100 D ❏ 101-200 C ❏ 201-500 B ❏ 501-1.000 A ❏ + 1.000

Si informa il Partecipante ai sensi del D. Lgs. 196/03; (1) che i propri dati personali riportati sulla scheda di iscrizione (“Dati”) saran-no trattati in forma automatizzata dall’Istituto Internazionale di Ricerca (I.I.R.) per l’adempimento di ogni onere relativo alla Suapartecipazione alla conferenza, per finalità statistiche e per l’invio di materiale promozionale di I.I.R. I dati raccolti potranno esserecomunicati ai partner di I.I.R. e a società del medesimo Gruppo, nell’ambito delle loro attività di comunicazione promozionale; (2)il conferimento dei Dati è facoltativo: in mancanza, tuttavia, non sarà possibile dar corso al servizio. In relazione ai Dati, ilPartecipante ha diritto di opporsi al trattamento sopra previsto. Titolare e Responsabile del Trattamento è l’Istituto Internazionale diRicerca, via Forcella 3, Milano nei cui confronti il Partecipante potrà esercitare i diritti di cui al D. Lgs. 196/03 (accesso, correzione,cancellazione, opposizione al trattamento, indicazione delle finalità del trattamento).La comunicazione potrà pervenire via: e-mail: [email protected] - fax: 02.8395118 - telefono: 02.83847634

+ 20% IVA per partecipante

SPECIALE ISCRIZIONI MULTIPLE al Convegno❒ 2 persone € 2.780 + 20% IVA SCONTO € 480❒ 3 persone € 3.990 + 20% IVA SCONTO € 900È necessario l’invio di una scheda per ogni partecipante.Offerta NON cumulabile con altre promozioni in corso.

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✓ Titolo Data Codice

❒ CONVEGNO: 28/29 gennaio 2009 D 4025 C

❒ WORKSHOP: 30 gennaio 2009 D 4025 W

ENTRO il 19/11/2008 PREZZO❒ EVENTO COMPLETO: € 1.850❒ CONVEGNO: € 1.430

ENTRO il 19/12/2008 PREZZO❒ EVENTO COMPLETO: € 1.950❒ CONVEGNO: € 1.530

DOPO il 19/12/2008 PREZZO❒ EVENTO COMPLETO: € 2.050❒ CONVEGNO: € 1.630

❒ WORKSHOP: € 500

Step 1 Sì, desidero partecipare a:

Step 2 Iscrizione

Step 3

Step 4

STARHOTEL RITZVia Spallanzani, 40 - (MM1-P.ta Venezia o Lima) - 20129 MILANO - Tel. 02.2055

Ai partecipanti saranno riservate particolari tariffe per il pernottamento

TIMBRO E FIRMA

S e r i m u o v e l ’ e t i c h e t t a ,

p e r f a v o r e i n s e r i s c a q u i s o t t o

i l c o d i c e r i p o r t a t o i n e t i c h e t t a . G r a z i e

P R I O R I T Y C O D E : . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

L’eventuale disdetta di partecipazione al convegno dovrà essere comunicata in forma scritta all’Istituto Internazionaledi Ricerca entro e non oltre il 10° giorno lavorativo precedente la data d’inizio dell’evento. Trascorso tale termine, saràinevitabile l’addebito dell’intera quota d’iscrizione. Saremo comunque lieti di accettare un Suo collega in sostituzionepurché il nominativo venga comunicato via fax almeno un giorno prima della data dell’evento.

MODALITA’ DI DISDETTA

Le offerte sono valide esclusivamente per i pagamentipervenuti entro la data di scadenza della promozione

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riservato ai soci PEM

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