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10 I partner del Progetto RESPONSE hanno sviluppato un'esclusiva metodologia su scala regionale per lo studio dell'evoluzione costiera e la cartografia dei rischi, una metodologia che tiene in considerazione i probabili effetti del cambiamento climatico. Tale metodo si basa su un processo cartografico (che si concretizza nell'elaborazione di una sequenza di nove carte) mediante il quale le autorità locali e regionali possono identificare l'ubicazione e la natura dei rischi e delle pericolosità attuali e future che interessano le aree costiere. La prima fase del processo di valutazione dei rischi e dell'evoluzione costiera consiste nell'individuare un'area oggetto di studio. La metodologia del Progetto RESPONSE è stata sperimentata su cinque aree di studio regionali europee, che rappresentano la gamma di caratteristiche morfologiche che si possono riscontrare lungo le coste del nostro continente. Per selezionare un'area di studio occorre tenere in considerazione una serie di fattori, tra i quali: w le conformazioni geomorfologiche; ad esempio, per circoscrivere l'area di studio potrebbe essere opportuno utilizzare celle sedimentarie più vaste delimitate da promontori; w disponibilità e quantità di dati esistenti; w confini politici e amministrativi. L'obiettivo delle carte consiste nel fornire una panoramica dei modelli di attività delle varie pericolosità che interessano un determinato tratto di costa. Per quanto concerne la scala delle carte, è consigliabile basarsi sulla scala dei dati cartografici già esistenti. In questa fase iniziale del processo, inoltre, è importante considerare i destinatari del lavoro di mappatura, affinché le carte vengano elaborate in una scala che possa essere concretamente utilizzata dagli utenti finali. È importante sottolineare che le carte prodotte si basano su una tecnica di valutazione dei rischi relativi a livello regionale, e non sono quindi concepite per valutare i rischi e le pericolosità a livello locale (ad esempio, per valutare l'adeguatezza o meno di siti specifici a fini urbanistici). Nella pagina a fronte viene sintetizzata l'innovativa metodologia di elaborazione di carte a livello regionale. COME MAPPARE I RISCHI E L'EVOLUZIONE COSTIERA: SELEZIONARE UN'AREA DI STUDIO REGIONALE Si prega di visionare il filmato, della durata di 15 minuti, contenuto nel DVD del Progetto RESPONSE. Il filmato illustra brevemente i rischi costieri nel contesto del cambiamento climatico e introduce le tecniche cartografiche descritte nel presente Pacchetto di Formazione. Tavola 8: L'abitato di Lyme Regis, nel Dorset, Regno Unito, sorge su un complesso franoso

COME MAPPARE I RISCHI E L'EVOLUZIONE … · Training Pack Part One Final.qxp 08/12/2006 11:33 Page 10. 11 IN BREVE: LA METODOLOGIA CARTOGRAFICA DEL PROGETTO RESPONSE La metodologia

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I partner del Progetto RESPONSE hanno sviluppatoun'esclusiva metodologia su scala regionale per lostudio dell'evoluzione costiera e la cartografia deirischi, una metodologia che tiene in considerazionei probabili effetti del cambiamento climatico. Talemetodo si basa su un processo cartografico (che siconcretizza nell'elaborazione di una sequenza dinove carte) mediante il quale le autorità locali eregionali possono identificare l'ubicazione e lanatura dei rischi e delle pericolosità attuali e futureche interessano le aree costiere.

La prima fase del processo di valutazione deirischi e dell'evoluzione costiera consistenell'individuare un'area oggetto di studio. Lametodologia del Progetto RESPONSE è statasperimentata su cinque aree di studio regionalieuropee, che rappresentano la gamma dicaratteristiche morfologiche che si possonoriscontrare lungo le coste del nostro continente.

Per selezionare un'area di studio occorre tenerein considerazione una serie di fattori, tra i quali:

w le conformazioni geomorfologiche; ad esempio, per circoscrivere l'area di studio potrebbe essere opportuno utilizzare celle sedimentarie più vaste delimitate da promontori;

w disponibilità e quantità di dati esistenti;w confini politici e amministrativi.

L'obiettivo delle carte consiste nel fornire unapanoramica dei modelli di attività delle variepericolosità che interessano un determinatotratto di costa. Per quanto concerne la scaladelle carte, è consigliabile basarsi sulla scala deidati cartografici già esistenti. In questa faseiniziale del processo, inoltre, è importanteconsiderare i destinatari del lavoro dimappatura, affinché le carte vengano elaboratein una scala che possa essere concretamenteutilizzata dagli utenti finali. È importantesottolineare che le carte prodotte si basano suuna tecnica di valutazione dei rischi relativi alivello regionale, e non sono quindi concepiteper valutare i rischi e le pericolosità a livellolocale (ad esempio, per valutare l'adeguatezza omeno di siti specifici a fini urbanistici).

Nella pagina a fronte viene sintetizzatal'innovativa metodologia di elaborazione di cartea livello regionale.

COME MAPPARE I RISCHI E L'EVOLUZIONE COSTIERA:SELEZIONARE UN'AREA DI STUDIO REGIONALE

Si prega di visionare il filmato, della durata di 15 minuti, contenuto nel DVD del ProgettoRESPONSE. Il filmato illustra brevemente i rischi costieri nel contesto del cambiamentoclimatico e introduce le tecniche cartografiche descritte nel presente Pacchetto di Formazione.

Tavola 8: L'abitato di Lyme Regis, nel Dorset,Regno Unito, sorge su un complesso franoso

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IN BREVE: LA METODOLOGIA CARTOGRAFICA DELPROGETTO RESPONSE

La metodologia di elaborazione delle carte dei rischi e dell'evoluzione costiera si basa sullostudio degli aspetti geomorfologici di un tratto di costa regionale. L'approccio adottatoprevede la suddivisione del litorale in sezioni classificate sulla base dei seguenti elementi:caratteristiche geomorfologiche, vulnerabilità degli insediamenti costieri e sensibilità ai fattoridi pressione.

Conoscere il grado di sensibilità di un litorale ai cambiamenti costieri e climatici consente agliingegneri, ai soggetti preposti alla pianificazione del territorio e ai responsabili politici diprevedere gli effetti che potrebbero insorgere in futuro, ed attribuire la giusta priorità nell'utilizzodelle risorse e dei provvedimenti di gestione necessari per minimizzare i rischi o mitigare lepossibili conseguenze.

La metodologia cartograficadel progetto RESPONSEprevede la creazione di cartedel rischio attraverso unasequenza di nove carte, chepossono essere elaborate informa cartacea oppureutilizzando un sistema GIS, aseconda delle risorsedisponibili.

Il diagramma riportato sullasinistra illustra una sequenzadi nove carte, relative a trefasi di lavoro:

w Raccolta delle informazioni - Carte 1-4;

w Interpretazione - Carte 5-6;

w Risultati per i responsabili politici - Carte 7-9.

Nelle pagine seguenti verràdescritta in dettaglio lametodologia adottata per lacartografia dei rischi edell'evoluzione costiera, conesempi tratti dagli studianalitici ed estratti delle carteelaborate per le aree oggettodi studio del progettoRESPONSE. Sul CD-Rom èpossibile reperire ulterioriinformazioni, ivi comprese lesequenze complete dellecarte elaborate per ciascunaarea di studio e una serie diesempi che illustrano comeciascuna area haimplementato la metodologiadel Progetto.

PER ULTERIORI INFORMAZIONI SULLA METODOLOGIA DI ELABORAZIONEDELLE CARTE DEI RISCHI E DELL'EVOLUZIONE COSTIERA, CONSULTARE LA

SEZIONE 2 DEL CD-ROM

CARTA 9

CARTA 8

CARTA 7

CARTA 6

CARTA 5

CARTA 4

CARTA 3

CARTA 2

CARTA 1

Supporto alla pianificazione

Carta riassuntiva della pericolosità

Rischio costiero potenziale (2100)

Pericolosità costiera potenziale (2100)

Sistemi di comportamento costiero

Popolazione e complessi costieri

Pericolosità storica della costa

Pratiche e tipologie di difesa costiera

Forme costiere e geomorfologia

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CARTA 1: MORFOLOGIA DEL LITORALE E PROCESSI COSTIERI

SCOPO DELLA CARTALa Carta 1 illustra il sistema naturale in cui è inserito un determinato tratto di costa. Gli elementichiave di tale sistema sono i fattori di pressione (ad esempio le forze idrodinamiche) e lo statodel sistema (ad esempio le caratteristiche e la conformazione del litorale). Se all'interno di unmodello di sistema vengono modificati i fattori di pressione, il litorale reagirà trasformandosi, edin questo modo è possibile studiare gli effetti del cambiamento climatico.

Questo tipo di modello offre un contesto spaziale per comprendere e rappresentare la relazioneche si instaura tra le diverse componenti del sistema, e costituisce la base per la classificazionedei diversi Sistemi di Comportamento Costiero. La natura esatta dei futuri cambiamenti climaticinon è ancora ben chiara, perciò i comportamenti del sistema presentano un margine di incertezza.

COME ELABORARE LA CARTALa Carta 1 contiene una grande quantità di dati reali. Nel dettaglio, le informazioni riportate inquesta carta possono variare a seconda della complessità dell'area oggetto di studio e delladisponibilità di dati. Per maggiore chiarezza, la Carta 1 può essere ulteriormente divisa in duecarte; la Carta 1a che illustra la morfologia del litorale e la Carta 1b che mostra i processi costieri.

CARTA 1A: MORFOLOGIA COSTIERALa Carta 1a mostra la distribuzione spaziale delle conformazioni costiere e la natura dei sistemispiaggia, entroterra e retrospiaggia. Gli elementi fondamentali della conformazionemorfodinamica di un litorale sono classificati, a seconda delle loro caratteristiche fisiche, in:

w spiaggia sommersa: determina la capacità di dissipazione dell'energia del moto ondoso e di scambio di sedimenti in direzione trasversale, ed è classificata a seconda del profilo della fascia sottocosta;

w linea di riva: la zona compresa tra il livello medio di bassa marea e il punto di massima risalita della lama d'acqua o delle acque di marea sulla battigia. I sedimenti depositati sotto forma di spiagge, piane tidali, paludi salmastre o delta di marea svolgono un'importante funzione protettiva del retrospiaggia dall'erosione o dalle inondazioni dovute alle maree;

w retrospiaggia o entroterra: rappresenta una sorta di cuscinetto contro l'erosione ed apporta sedimenti in direzione della linea di riva. È classificato a seconda del rilievo e della resistenza all'erosione, e comprende le eventuali falesie.

ESTRATTO DELLA CARTA 1A: MORFOLOGIA COSTIERAPYRÉNÉES-ATLANTIQUES, COSTA DELL'AQUITANIA, FRANCIA

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CARTA 1B: PROCESSI COSTIERILa Carta 1b contiene informazioni sui processi di marea che interessano il litorale e sulla struttura delsistema sedimentario, includendo le celle sedimentarie, i principali depositi di sedimenti e i processidi erosione e deposizione. I processi costieri sono classificati sulla base dei seguenti fattori:

w trasporto di sedimenti: il movimento dei sedimenti lungo la costa ha un'influenza fondamentale sui processi costieri di erosione e deposizione;

w erosione marina: la perdita di terra o l'ingressione marina grazie alla combinazione del moto ondoso e dei processi di versante;

w clima ondoso: i movimenti e l'ampiezza delle maree influenzano il trasporto dei sedimenti e la conformazione della costa.

ESEMPIO DI LEGENDA PER LA CARTA 1A

ESTRATTO DELLA CARTA 1B:PROCESSI COSTIERI

COSTA DELL'AQUITANIA, FRANCIA

ESEMPIO TRATTO DA UNO STUDIOANALITICO: COSTA DELL'AQUITANIA,FRANCIALa Carta 1a (nella pagina a fronte) mostra laconformazione di un tratto di costadell'Aquitania, in Francia. Sono visibilielementi morfologici quali spiagge, falesie esistemi dunali.

La Carta 1b (a sinistra) mostra i processicostieri che interessano un tratto di costadell'Aquitania, in Francia. Tra gli elementiprincipali di questa carta appaiono:

w la direzione di trasporto netto dei sedimenti lungo la linea di costa, indicata dalle frecce nere;

w un elevato livello di energia del moto ondoso, rappresentato dalla linea rossa parallela alla costa;

w i tratti di costa soggetti a continua erosione, indicati dai simboli #.

PER ULTERIORI INFORMAZIONI SULLA CARTA 1 E SUL SISTEMA DICLASSIFICAZIONE, CONSULTARE LA SEZIONE 2 DEL CD-ROM

Linea di riva Elementi della spiaggiasommersa

Area dunaleLinea di riva e composizione della spiaggia

Spiaggia, composita

Spiaggia, mista

Spiaggia, sabbia

Fronti urbani

Insenatura

Piana tidale

Non limitata

Limitata da scogliere

Limitata da dune

Barre

Sostrato roccioso

Roccia dura

Roccia friabile

Consolidata

Materiale clastico non consolidato

Sconosciuta

Area dunale

Livello alta marea + 5m

Strada statale

Autostrada

Ferrovia

Morfologia della spiaggia

EntroterraScogliera

Litologia dell'entroterra

Livello alta marea + 5m

Comunicazioni

Ellissoide WGS84ProiezioneCilindrica Equirettangolare (GCS_WGS_84 in ArcGIS)Sources Progetto Eurosion, elaborazione BRGM, IPLI DataBase, BRGM, IFREMER, SHOMEditore BRGM, marzo 2006

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CARTA 2: TIPOLOGIE DI SISTEMI DI DIFESA COSTIERA E PRATICHE GESTIONALI

SCOPO DELLA CARTASu gran parte dei litorali europei, i processi costieri non avvengono in maniera "naturale" a causadella presenza di opere di difesa. È importante studiare l'ubicazione e le caratteristiche dei sistemidi difesa costiera, poiché tali strutture comportano ripercussioni sulla morfologia del litorale ealterano l'impatto dei fattori di pressione. Il valore delle opere di difesa si misura in termini diprotezione offerta agli abitati o ai terreni agricoli, ma anche di costi economici a fronte della lororealizzazione e manutenzione. Questi elementi sono importanti quando si tratta di valutare i rischipotenziali a cui sarebbe esposto un tratto di costa se e quando un'opera di difesa dovesse cederea causa della mancata manutenzione o dell'assenza di interventi di ristrutturazione.

COME ELABORARE LA CARTALa Carta 2 contiene informazioni sull'ubicazione specifica e sulla tipologia delle strutture di difesa,così come sulla natura delle pratiche gestionali poste in essere in un determinato tratto di costa. Lamaggior parte degli interventi di gestione si concentra sulla linea di riva e le scogliere, con l'obiettivodi ridurre le inondazioni, l'erosione e i rischi di instabilità geomorfologica. Solitamente, tali obiettivisi ottengono mediante la stabilizzazione della costa o della falesia attraverso misure di controllostrutturale (le cosiddette opere rigide) o potenziando i processi naturali (opere morbide).

L'approccio adottato per la gestione del litorale può alterare il comportamento delle conformazionicostiere e dei sistemi in diversi modi, ad esempio:

w riducendo o potenziando la capacità degli elementi morfologici di reagire ai fattori di pressione "in loco";

w riducendo la capacità degli elementi morfologici di migrare verso terra;w riducendo la capacità degli elementi morfologici di apportare sedimenti alle conformazioni

adiacenti o ai tratti di costa in deriva discendente; w comportando una tendenza all'instabilità nelle aree intermedie tra i fronti stabilizzati e quelli

liberi; w aumentando la dinamicità di determinati tratti di costa o falesie a seguito della rimozione

di strutture di controllo o di una minore intensità di applicazione delle pratiche gestionali. Ciò è dovuto al riassetto potenzialmente rapido degli elementi geomorfologici nel tentativo di ritrovare una forma di equilibrio.

CARTA 2: TIPOLOGIE DI SISTEMI DI DIFESA COSTIERAE PRATICHE GESTIONALI INGHILTERRA CENTRO-

MERIDIONALE, REGNO UNITO

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ESEMPIO TRATTO DA UNO STUDIO ANALITICO: INGHILTERRA CENTRO-MERIDIONALE,REGNO UNITOL'area costiera oggetto di studio lungo il litorale centro-meridionale dell'Inghilterra si estende daLyme Regis a ovest fino a Shoreham-By-Sea ad est. Si tratta di una regione densamente popolata,caratterizzata da opere di difesa quali dighe marittime, scogliere aderenti, argini, pennelli, opere distabilizzazione delle falesie e di ripascimento delle spiagge. Si tratta di un litorale estremamentevario dal punto di vista geomorfologico e geologico, che comprende tratti di costa naturale maanche tratti in cui sono stati posti in essere numerosi sistemi di difesa. La tipologia dei sistemi didifesa adottati ed il loro stato di conservazione dipendono dall'ambiente fisico e dal valoreeconomico delle proprietà a rischio.

Tavola 11: Trattodel complesso

franoso di VentnorUndercliff, Isola

di Wight, Regno Unito

Tavola 10: Beni a rischio a causadell'instabilità del suolo a Fairlight, East

Sussex, Regno UnitoTavola 9: Lyme

Regis, Regno Unito

PER ULTERIORI INFORMAZIONI SULLA CARTA 2, CONSULTARE LA SEZIONE 2 DEL CD-ROM

Tipologia di gestione costieraContinuaDiscontinua

Dighe marittimeScogliere aderentiOpere di difesa delle scogliere

Moli frangiflutti in zone portualiPennelliArginiSiti di ripascimento

A - Gestione dei sedimentiB - Strutture di controlloC - Strutture di contenimento staticoD - Stabilizzazione completa della falesiaE - Recupero della falesia (riduzione ma non impedimento della regressione)F - Opere di difesa abbandonate o dismesse (i cui effetti sui processi persistono)

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CARTA 3: PERICOLOSITÀ NATURALI ATTUALI E STORICHE A CUI SONO SOGGETTE LE ZONE COSTIERE

SCOPO DELLA CARTAIl processo di mappatura delle pericolosità adottato dal progetto RESPONSE mira a valutare irischi e le pericolosità presenti e future a cui sono soggetti i litorali. Nell'elaborare una proiezionedelle pericolosità future, è importante considerare se storicamente si sono verificati pericolinaturali, ed analizzare la maniera in cui il litorale ha reagito ai fattori di pressione in passato. Idati relativi alle pericolosità storiche e contemporanee possono mettere in evidenza i punti dimaggiore attività, e sono un ottimo indicatore di potenziali pericolosità future.

COME ELABORARE LA CARTALa Carta 3 contiene testimonianze dirette e indirette relative al comportamento della costa inpassato, mostrando i crolli avvenuti storicamente ed in tempi più recenti, le frane, le inondazionie le zone di erosione attiva. I punti sulla carta indicano le zone in cui si sono verificati gli eventistorici e quelli contemporanei; tali punti possono essere incrociati con un inventario dipericolosità naturali che riporta una serie di informazioni dettagliate su ciascun evento.

I dati raccolti nell'inventario dovrebbero includere, se possibile, informazioni relative alla data incui si è verificato ciascun evento, le sue dimensioni, la sua portata, i costi economici e socialiche ha comportato (ad esempio le vittime, o gli incidenti che hanno provocato lesioni). Inoltre,è utile riportare i dati relativi alla velocità di regressione costiera registrati in passato e al giornod'oggi, se si dispone di tali informazioni. La quantità di dati raccolti varia a seconda degli eventie delle aree oggetto di studio, ma è fondamentale che l'inventario contenga il maggior numeropossibile di informazioni.

Tavola 12: La città di Grottammare, Italia, èinteressata da frane profonde, con conseguenti rischiper le infrastrutture principali e lo sviluppo urbano.

Tavola 14: Marina di Montemarciano, a nord di Ancona, Italia

Tavola 13: L'abitato di Sirolo e lafalesia del Monte Conero, Regione

Marche, Italia

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ESTRATTO DELLA CARTA 3: PERICOLOSITÀ NATURALI ATTUALI E STORICHE ACUI SONO SOGGETTE LE ZONE COSTIERE, REGIONE MARCHE, ITALIA

Esempio di database delle pericolosità, Regione Marche

ESEMPIO TRATTO DA UNO STUDIOANALITICO: REGIONE MARCHE, ITALIALe falesie lungo la costa marchigiana sonocaratterizzate dal fenomeno dellaregressione, che si concretizza in frane ecrolli rocciosi periodici. Sono presenti vasticomplessi franosi nel territorio di Ancona(l'ultimo evento si è riattivato nel 1982) e diSirolo, il cui lento scivolamento verso ilmare comporta ripercussioni sull'abitato.Nella parte più meridionale della RegioneMarche, il versante costiero è interessatoda diversi scivolamenti quiescenti acinematismo rototraslazionale, con diversi

piani di frana che degradano verso il mare. Questa zona è densamente popolata ed attraversata daimportanti vie di comunicazione. La riattivazione dei movimenti profondi, con arretramento dellacorona di frana, sono fenomeni storicamente documentati lungo la costa a nord di Grottammare(1843, 1928). Durante la frana del Colle delle Quaglie (9 maggio 1928) il materiale di frana investìun treno passeggeri, causando numerose vittime.

La consapevolezza che queste aree sono state soggette ad un'intensa attività geomorfologica inpassato consente agli enti regionali di prepararsi alla possibilità che, anche in futuro, si verifichinoeventi simili in queste zone.

PER ULTERIORI INFORMAZIONI SULLA CARTA 3, CONSULTARE LA SEZIONE 2 DEL CD-ROM

LEGENDA

CARTA A

CARTA B

Area attualmente soggetta a inondazioni

Erosione attiva

Frana attiva (numero di inventario delle frane quiescenti)

Area attualmente soggetta a crolli (numero di inventario dei crolli avvenuti in passato)

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CARTA 4: BENI COSTIERI E POPOLAZIONE

SCOPO DELLA CARTAL'obiettivo della Carta 4 è raffigurare i beni ubicati nella zona costiera, includendo nelladefinizione di "beni" gli insediamenti costieri, i modelli di sviluppo, ma anche la qualitàdell'ambiente naturale. Tutti i beni che si trovano in un'area soggetta agli effetti dannosi di unadeterminata pericolosità sono definiti elementi a rischio. Tali elementi comprendono popolazioni,infrastrutture, proprietà immobiliari, attività e ambienti naturali. La Carta 4 si propone diillustrare il valore economico e ambientale del litorale e l'importanza dei piani di gestioneterritoriale a lungo termine nel contesto delle conseguenze del cambiamento climatico.

COME ELABORARE LA CARTALa Carta 4 contiene una grande quantità di informazioni. Le proprietà e i beni naturali possono essereriuniti in una sola carta, oppure rappresentati separatamente in due carte diverse, a seconda delquantitativo di dati da inserire. Se disponibili, la Carta 4 dovrebbe riportare le seguenti informazioni:

w cartografia di base: un'indicazione dei modelli di sviluppo urbano, la topografia e i collegamenti (ad esempio, i dati cartografici forniti dalla Ordnance Survey o da enti analoghi);

w aree urbane: i nomi degli insediamenti (città/paesi/villaggi) e i dati relativi alla popolazione, alla densità abitativa e all'importanza relativa degli insediamenti, come in una rappresentazione in scala;

w principali collegamenti / infrastrutture di trasporto: principali strade/ferrovie ubicate nell'area costiera (differenziando i tipi di strade e ferrovie: autostrade, strade statali, linee ferroviarie principali, ecc.);

w confini regionali e autorità competenti: ad esempio, governi locali o regionali;w classificazione delle aree protette: a livello internazionale (ad esempio in siti SAC, SPA,

cSAC, cSPA, Ramsar) o nazionale (ad esempio, nel Regno Unito, in SSSI, NNR, GCR);w classificazioni paesaggistiche: a livello nazionale (ad esempio, nel Regno Unito, in siti

AONB o Heritage Coast);w patrimoni dell'umanità: classificazioni riferite a siti storico-archeologici di grande

interesse (ad esempio, nel Regno Unito, "Scheduled Ancient Monuments" per i monumenti, o "designated Wreck Sites" per i siti di relitti sottomarini);

w spiagge turistiche/ricreative e accessi: luoghi di rilievo, ad esempio località balneari che hanno ricevuto la "Bandiera blu" europea;

w industrie importanti: principali porti naturali o artificiali, stabilimenti di lavorazione del pesce, attività agricole, ecc., presenti nella zona costiera.

ESTRATTO DELLA CARTA 4: BENI COSTIERI E POPOLAZIONE SÈTE,COSTA DELLA REGIONE LINGUADOCA-ROSSIGLIONE, FRANCIA

Carta 4: Beni Costieri e SviluppoPopolazione paesi/città Proprietà Umane

Habitat

Livello Alta Marea + 5m

Comunicazioni

Terreni AgricoliIndustria, CommercioTurismoArea UrbanaPalude

Direttiva Habitat

Riserva Naturale RegionaleRiserva Naturale NazionaleZnieff tipo 1Znieff tipo 2

Livello Alta Marea + 5m

Spiagge turistiche

Strada stataleAutostradeFerroviaStrada

Ellissoide - WGS84Proiezione - Cilindrica Equirettangolare (GCS_WGS_84 in ArcGIS)Fonti - Corine Land Cover, elaborazione BRGM, BRGM, SHOM, IFREMER, DIRENEditore - BRGM, marzo 2006

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Tavola 15: La città di Sète ed il suo cordone litorale, Linguadoca-Rossiglione, Francia

ESEMPIO TRATTO DA UNO STUDIO ANALITICO: COSTA DELLA REGIONE LINGUADOCA-ROSSIGLIONE, FRANCIANegli ultimi dieci anni, l'area costiera della Linguadoca-Rossiglione è stata soggetta allo sviluppourbano più intenso registrato in Francia, se si esclude la zona più orientale della regione, traMarsiglia e Mentone. La pianificazione urbana del litorale della regione (Mission Racine, 1963-1983) ha cercato di limitare lo sviluppo delle aree urbane esistenti e di promuovere nuove localitàbalneari quali La Grande Motte, preservando, nel contempo, determinate zone naturali come adesempio i laghi del retrospiaggia. Tuttavia, questo processo di pianificazione è stato realizzatosenza tenere in considerazione i rischi costieri.

Nella parte più settentrionale della Linguadoca-Rossiglione la costa sabbiosa è estremamentebassa e caratterizzata da una configurazione a "lido" (lagunare), con spiagge strette e dune aprotezione dei territori alle loro spalle, posti a quote più basse. Le strutture antropiche principali,realizzate nella seconda metà del secolo scorso, sono collocate in maniera pressoché continualungo la costa e le lagune di acqua salmastra, e, all'interno del sistema dunale costiero sono stateedificate aree urbane, abitazioni e grandi vie di comunicazione.

La parte meridionale della regione, invece, presenta un litorale roccioso caratterizzato da falesiedi roccia dura fratturata. La maggior parte dei terreni che costeggiano questo tratto di costa sonoagricoli, e le principali aree urbanizzate si trovano nei pressi delle baie sabbiose (Collioure, PortVendres, Cerbére).

Tavola 16: Recente sviluppo urbano sulcordone dell'Étang de Leucate,Linguadoca-Rossiglione, Francia

Tavola 17: La Grande Motte,Linguadoca-Rossiglione, Francia

PER ULTERIORI INFORMAZIONI SULLA CARTA 4, CONSULTARE LA SEZIONE 2 DEL CD-ROM

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CARTA 5: SISTEMI DI COMPORTAMENTO COSTIERO

SCOPO DELLA CARTAUn tratto di costa regionale può essere suddiviso in diverse unità a seconda del potenziale direazione ai fattori di pressione. Tali unità sono definite "Sistemi di Comportamento Costiero".Ciascun Sistema di Comportamento Costiero è composto da diverse conformazioni, quali spiagge,scogliere, dune, ecc., collegate tra loro grazie a una serie di processi come ad esempio il trasportodi sedimenti. Il comportamento generale di un Sistema di Comportamento Costiero dipendedall'effetto combinato dei processi, dalle reazioni da parte degli elementi morfologici e dai sistemidi risposta che si instaurano tra essi, così come dalle zone di collegamento con i sistemi attigui.

La classificazione dei Sistemi di Comportamento Costiero è fondamentale per il processo dimappatura, in quanto consente di analizzare il litorale su scala regionale sulla base della probabilereazione di ciascuna tipologia generica di costa agli effetti del cambiamento climatico. L'obiettivodella carta è fornire una visione d'insieme del comportamento della zona costiera su scala regionale.

COME ELABORARE LA CARTASulla base degli elementi morfologici presenti (Carta 1a) e delle loro interazioni (Carta 1b) è possibiledefinire i diversi Sistemi di Comportamento Costiero. Sono stati identificati sei Sistemi generici, iquali possono essere utilizzati per classificare la maggiorparte delle tipologie di litorale presenti in Europa edescriverne il comportamento. I sei Sistemi diComportamento Costiero sono:

w falesia di roccia dura;w falesia di roccia friabile;w pianure, cordoni litorali e dune;w promontori, insenature e delta di marea;w estuari e fiumi di marea;w costa in fase di sollevamento.

Per classificare correttamente un tratto di costa inserendoloin uno dei sei Sistemi di Comportamento Costiero ènecessario analizzare gli elementi morfologici presenti;inoltre, potrebbe essere opportuno identificare sistemiaggiuntivi o differenti, sulla base delle diverseconformazioni del litorale e della loro sensibilità rispetto aiprocessi di trasformazione del litorale.

CARTA 5 - SISTEMI DI COMPORTAMENTOCOSTIERO, NORTH YORKSHIRE, REGNO UNITO

Tavola 18: Robin Hoods Bay,North Yorkshire, Regno Unito

Elemento geomorfologico Scogliera dura Scogliera friabile Scogliera friabile Scogliera friabile Scogliera friabile

Spiaggia sommersa

Linea di riva

Retrospiaggia

Gestione

Alta pendenza

Spiaggia sassosa presso ilpiede della scogliera, e/opiattaforma costieraScogliera dura

Assente

Bassa pendenza

Piattaforma di abrasione

Scogliera friabile

Strutture di controllo; strutturedi contenimento statico,stabilizzazione completadella scogliera; recuperodella scogliera (riduzionedella regressione); opera didifesa abbandonate

Strutture di controllo; strutturedi contenimento statico,stabilizzazione completadella scogliera; recuperodella scogliera (riduzionedella regressione); opera didifesa abbandonate

Alta pendenza

Piattaforma di abrasione

Scogliera friabile

Bassa pendenza

Spiaggia sabbiosa, ciottolosao mista presso il piede dellascogliera

Scogliera friabile

Strutture di controllo; strutturedi contenimento statico,stabilizzazione completadella scogliera; recuperodella scogliera (riduzionedella regressione); opera didifesa abbandonate

Strutture di controllo; strutturedi contenimento statico,stabilizzazione completadella scogliera; recuperodella scogliera (riduzionedella regressione); opera didifesa abbandonate

Alta pendenza

Spiaggia sabbiosa, ciottolosao mista presso il piede dellascogliera

Scogliera friabile

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PER ULTERIORI INFORMAZIONI SULLA CARTA 5 E SULLA CLASSIFICAZIONE DEISISTEMI DI COMPORTAMENTO COSTIERO, CONSULTARE LA SEZIONE 2 DEL CD-ROM

ESEMPIO TRATTO DA UNO STUDIO ANALITICO: NORTH YORKSHIRE, REGNO UNITOL'area di studio del North Yorkshire si estende per 91 km di costa, 15 dei quali attualmente protettida opere di difesa. Tali opere sono discontinue e concentrate nei pressi di località balneari qualiWhitby, Scarborough e Filey. La velocità dei fenomeni erosivi lungo i tratti di costa non protettidipende dalla geologia, dall'aspetto del litorale e dalla presenza o meno di piattaforme roccioseprotettive. La regressione delle falesie e le frane costiere sono problemi storicamente documentatisu questo tratto di costa. L'esempio più recente è la frana che, nel 1993, ha distrutto l'Hotel HolbeckHall a Scarborough. Si stima che solo in quell'occasione siano state coinvolte oltre un milione ditonnellate di materiale, che si sono depositate in un raggio di 100 metri sulla zona intertidale, e chein una sola notte si siano staccati oltre 60 metri di fronte della falesia.

Tavola 19: La frana di Holbeck Hall,1993, Scarborough, North Yorkshire,

Regno Unito. Questa parte del sistemafranoso è attualmente stabilizzata.

ESEMPIO: SISTEMA DI COMPORTAMENTOCOSTIERO "FALESIA IN ROCCIA FRIABILE"Questi Sistemi di Comportamento Costiero sonocaratterizzati da una spiaggia sommersa a bassapendenza, un margine sabbioso, una spiaggia di ciottolio mista e una falesia di roccia tenera sul retrospiaggia.Spesso si riscontrano opere di difesa costiera di diversetipologie. La combinazione dell'azione erosiva del maresul piede della falesia e della presenza di sedimentiscarsamente consolidati nella zona del retrospiaggiarende questo Sistema di Comportamento Costieroparticolarmente esposto a movimenti di frana di tipostagionale.

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CARTA 6: POTENZIALI PERICOLOSITÀ COSTIERE

SCOPO DELLA CARTALa Carta 6 mostra il potenziale di cambiamento per ciascuna zona del fronte costiero. Ilcomportamento passato (negli ultimi 100 - 1000 anni), attuale (ultimi 10 anni) e futuro(previsioni riferite ai prossimi 80 anni e oltre) di ciascun Sistema di Comportamento Costiero puòessere descritto sulla base dell'integrità e dell'ubicazione del Sistema in questione, e deglielementi che lo compongono. L'obiettivo consiste nell'identificare le variazioni di categoriacomportamentale nel corso del tempo, variazioni che indicano chiaramente l'evoluzionequalitativa e quantitativa delle pericolosità che potrebbero verificarsi in futuro.

COME ELABORARE LA CARTAI cambiamenti del clima si ripercuotono direttamente sulla velocità e la natura dei processicostieri, con conseguente variazione della pericolosità costiera futura. Il Panel Intergovernativosul Cambiamento Climatico (IPCC) ha pubblicato alcune proiezioni riferite al cambiamentoclimatico globale per i prossimi 100 anni (IPCC, 2001). Tali scenari possono essere inglobatinell'analisi delle pericolosità che potrebbero interessare le aree costiere in futuro. Vi sono poidiversi istituti nazionali (come il programma britannico United Kingdom Climate ImpactsProgramme) che hanno elaborato scenari più dettagliati per i singoli paesi.

Per indicare le potenziali conseguenze del cambiamento del clima sulle pericolosità costiere siutilizzano cinque categorie di "variazione della pericolosità": diminuzione drastica, diminuzionesignificativa, nessun cambiamento di rilievo, aumento significativo e aumento drastico. Inoltre, lacarta indica il tipo di pericolosità in questione, ad esempio inondazioni, erosione o instabilità del suolo.

Sovrapponendo la Carta 5 (Sistemi di Comportamento Costiero), la Carta 2 (Difese Costiere) ela Carta 3 (Pericolosità Naturali Attuali e Storiche) è possibile attribuire a ciascun tratto di costae a ciascun Sistema di Comportamento Costiero una categoria di "variazione futura dellapericolosità".

L'erosione costiera viene classificata, a seconda della prevista velocità di regressione del litorale,da "progressiva" a "episodica".

ESTRATTO DELLA CARTA 6: POTENZIALIPERICOLOSITÀ COSTIERE PYRÉNÉES-ATLANTIQUES, AQUITANIA, FRANCIA

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ESEMPIO TRATTO DA UNOSTUDIO ANALITICO: COSTADELL'AQUITANIA, FRANCIAIl litorale dell'Aquitania comprendedue tipologie costiere diverse. Nellaparte settentrionale della regione lacosta è sabbiosa e bassa, mentre asud, da Biarritz a St-Jean-de-Luz(vedere la cartina nella pagina afronte) la costa è caratterizzata daun alternarsi di scogliere einsenature. A Biarritz e nei dintornidella città si è verificato uno sviluppourbano di grande valore nei pressidel ciglio della falesia, in un'area arischio per frana. Questo tratto dicosta è protetto da numerose operedi difesa rigide per consolidare lefalesie ed i versanti costieri.

Nella regione dell'Aquitania, la carta delle Pericolosità Costiere Potenziali indica che in nessuncaso il cambiamento climatico potrebbe comportare l'attenuazione dell'erosione e delleinondazioni. La costa sabbiosa della parte settentrionale della regione, nonostante le capacità diadattamento che presenta grazie ai sedimenti depositati sulle dune e le barre sommerse, saràsoggetta a fenomeni erosivi più intensi rispetto a quanto avviene oggi; le falesie della partemeridionale della regione saranno esposte a precipitazioni e tempeste più intense, conconseguente aumento dell'erosione e possibile intensificazione dei movimenti del terreno, inparticolare sulle falesie friabili, mentre probabilmente scompariranno le piccole spiagge "a tasca"con scarso apporto di sedimenti.

ESEMPIO DILEGENDAPER LA

CARTA 6

Tavola 20: Biarritz, Aquitania, Francia

PER ULTERIORI INFORMAZIONI SULLA CARTA 6, CONSULTARE LA SEZIONE 2 DEL CD-ROM

Carta 6: Variazione delle Pericolosità CostiereErosione Attuale

Variazione della Pericolositàdi Inondazioni

Variazione dellaPericolosità di Erosione

Variazione della morfologia

Area Potenzialmente Soggetta aInondazioni Marine 2100

Livello Alta Marea + 5m

Comunicazioni

ErosioneNessuna variazione significativaAggradazioneSconosciuta

Baia di Arcachon (non gestita)Nessuna variazionesignificativaAumento significativo

Aumento drastico

Baia di Arcachon

Perdita di spiaggia

Perdita di barre

Perdita di barre e spiaggia

Area Potenzialmente Soggetta a Inondazioni Marine

Livello Alta Marea + 5m

Strada stataleAutostradaFerrovia

Aumento significativo

Aumento drastico

Area non soggetta al fenomeno

Nessuna variazione significativa

Variazione della Pericolosità diInondazioniVariazione della Pericolosità diErosione

Erosione Attuale

Variazione della morfologia

Ellissoide - WGS84Proiezione - Cilindrica Equirettangolare (GCS_WGS_84 in ArcGIS)Fonti - Eurosion e IGN, elaborazione BRGM, SHOM, IFREMEREditore - BRGM, marzo 2006

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CARTA 7: POTENZIALI RISCHI COSTIERI

SCOPO DELLA CARTALa Carta 7 rappresenta un valido aiuto per i responsabili politici e coloro che si occupano dipianificazione del territorio perché illustra i potenziali rischi a cui le zone costiere saranno espostein futuro. La Carta 7 si pone l'obiettivo di porre in relazione la valutazione delle pericolosità (Carta6) con i modelli di sviluppo urbano dei litorali e la distribuzione delle proprietà (Carta 4) perrappresentare a colpo d'occhio le variazioni macroscopiche dei livelli di rischio e mettere inevidenza le trasformazioni a cui sono soggette le aree vulnerabili, nelle quali si avrannoripercussioni negative per le comunità costiere e per la sostenibilità futura.

COME ELABORARE LA CARTALa valutazione delle pericolosità potenziali è piuttosto generica, ed è basata sui Sistemi diComportamento Costiero (Carta 5). Per analizzare i rischi derivanti da tali pericolosità è necessarioconsiderare la posizione dei diversi Sistemi di Comportamento Costiero insieme con le opere didifesa del litorale e gli insediamenti urbani già esistenti. A questo punto è possibile rilevare unavariazione dei livelli di rischio ogni volta che una variazione della pericolosità comporta unamodificazione della vulnerabilità di un bene ad un evento potenzialmente dannoso. Per unadefinizione dei termini "pericolosità" e "rischio", cfr. pag. 6.

Con il cambiamento climatico, gran parte delle conformazioni costiere potrebbe essere soggettaad un aumento significativo della pericolosità, con conseguente aumento dei rischi per leproprietà, a causa del cedimento delle difese o di una più intensa attività delle coste "naturali".

Non esistono parametri di riferimento quantitativi dei rischi da utilizzarsi come termine di paragoneper le variazioni; pertanto, è stato sviluppato un approccio descrittivo utilizzando una matrice divalutazione dei rischi relativi. Tale metodo di valutazione propone una stima dei rischi ottenutaconfrontando le conseguenze economiche di fenomeni quali inondazioni, erosione o riattivazione difrane costiere con la probabilità con cui potrebbero verificarsi eventi di diversa gravità. I rischi sonovalutati sulla base del giudizio di esperti, preferibilmente di un panel di esperti. Occorre ribadire chei potenziali livelli di rischio relativi alle diverse pericolosità (erosione costiera, inondazioni e instabilitàdel suolo) sono soggettivi e non direttamente comparabili. In precedenza è stata presentataun'interpretazione elaborata dalla Regione Marche, Italia. Sul CD-Rom è possibile reperire ulterioriinformazioni sulle matrici di rischio ed esempi riferiti ad altre aree oggetto di studio.

ESTRATTO DELLA CARTA 7: POTENZIALI RISCHI COSTIERI, REGIONE MARCHE, ITALIA

LEGENDA

Edifici / Aree Urbane Aumento del Livello di Rischio

Spiagge Aumento delle Perdite

Costi di Gestione / Aumento dei Costiper Opere di Difesa

Infrastrutture Importanti Aumento del Livello di Rischio

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ESEMPIO TRATTO DA UNO STUDIO ANALITICO: REGIONE MARCHE, ITALIALa zona costiera della Regione Marche presenta un elevato valore economico e ambientale. Nelcorso dell'ultimo secolo, la zona è stata caratterizzata da una forte urbanizzazione per far fronteall'aumento della popolazione, alla pressione turistica, allo sviluppo industriale e commerciale ealla nascita di nuove infrastrutture. Questo rapido sviluppo dell'area costiera non ha tenutoconto dell'ambiente naturale né delle pericolosità costiere che interessano la regione, come adesempio l'erosione, le alluvioni, le frane e la sismicità dell'area.

In questa regione, nel settembre 2006, due prolungati periodi di piogge torrenziali hannoprovocato allagamenti che, a loro volta, hanno causato ingenti danni alle principali linee stradalie ferroviarie, alle infrastrutture pubbliche e alle proprietà private. Il 22 settembre il governo hadichiarato lo stato di calamità naturale per i danni causati dai nubifragi del 14-17 settembre;una seconda ondata di piogge intense, iniziata il 26 settembre, ha esacerbato la situazione,causando l'allagamento di diverse infrastrutture principali e rendendo necessaria l'evacuazionedegli abitanti delle aree più intensamente colpite. I danni nella regione sono stati superiori ai300 milioni di euro.

Nella Regione Marche, a causa del cambiamento climatico, si prevede un aumento del rischio diinondazione, erosione e instabilità del terreno. La popolazione delle aree urbane già vulnerabili,come ad esempio la città di Ancona, sarà esposta a rischi sempre maggiori derivanti dallepericolosità costiere naturali.

Tavola 21: La popolosa città costiera di Ancona, Italia

Tavola 22: Danni alle infrastrutture viarie acausa di allagamenti in Italia, settembre 2006

Tavola 23: Recenti allagamenti a Falconara,Italia, settembre 2006

PER ULTERIORI INFORMAZIONI SULLA CARTA 7, CONSULTARE LA SEZIONE 2 DEL CD-ROM

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CARTA 8: SINTESI DELLE PERICOLOSITÀ COSTIERE POTENZIALI

SCOPO DELLA CARTALe carte 8 e 9 costituiscono due sintesi non tecniche contenenti informazioni aggiuntive esuggerimenti, e sono state redatte per dimostrare le potenziali applicazioni pratiche dei data setdel progetto RESPONSE.

Sono pochi i responsabili della pianificazione del territorio che hanno compiuto studi di geologia,così come scarseggiano i geologi in grado di occuparsi di pianificazione; per questo motivo siriscontra spesso una disomogeneità di competenze e una carenza di comunicazione tra questi duegruppi. Tuttavia, tanto i geologi, come i responsabili della pianificazione del territorio, sonoavvezzi all'utilizzo quotidiano di carte geografiche, che rappresentano un ottimo supporto perveicolare informazioni di natura tecnica in un formato accessibile ai responsabili dellapianificazione territoriale. È importante sottolineare che queste carte devono essere corredate dauna breve relazione scritta destinata a coloro che non hanno familiarità con le scienze della terra,per spiegare le implicazioni della valutazione dei rischi e delle pericolosità e l'importanza dellearee mappate per i processi di pianificazione e sviluppo.

COME ELABORARE LA CARTA Gli esempi delle carte 8 e 9 qui riportati sono concepiti per l'utilizzo nel Regno Unito, dove lanormativa inerente la pianificazione del territorio attribuisce al promotore immobiliare l'oneredella responsabilità, perciò gli Enti Locali necessitano solo di indicazioni generali. In altri paesimembri dell'UE la normativa sulla pianificazione del territorio potrebbe essere diversa, pertantopotrebbe essere necessario adeguare di conseguenza i contenuti delle carte aggiuntive dicarattere non tecnico.

La carta 8 è un riepilogo delle pericolosità geomorfologiche e si pone l'obiettivo di individuare ipunti che in futuro saranno maggiormente esposti a pericolosità costiere lungo il litorale centro-meridionale dell'Inghilterra. È concepita per l'utilizzo da parte di personale non esperto; leinformazioni che contiene forniscono una panoramica dei processi che interessano la regione epotrebbero essere utili per promuovere studi più approfonditi su determinati tratti di costa.

Questa carta è un'evoluzione della carta delle pericolosità attuali e future (Carta 6), ma riportasoltanto i pericoli più significativi. Per questo motivo non appaiono le aree a basso rischio o arischio moderato di erosione, mentre vengono evidenziati i tratti di costa soggetti a fenomeni dierosione più intensi, i versanti costieri instabili e le pianure soggette ad alluvioni. Le potenzialipericolosità future sono rappresentate in blu. La legenda fornisce informazioni aggiuntive quali ipotenziali fattori scatenanti e le probabili conseguenze dell'aumento della pericolosità sulle operedi difesa del litorale.

Tavola 24: Erosione di falesie in rocce friabili a Barton-on-Sea, Hampshire, Regno Unito

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ESTRATTO DELLA CARTA 8: SINTESI DELLE PERICOLOSITÀ COSTIEREPOTENZIALI, INGHILTERRA CENTRO-MERIDIONALE, REGNO UNITO

LEGENDA PER LA CARTA 8: SINTESI DELLE PERICOLOSITÀ COSTIERE POTENZIALI

PER ULTERIORI INFORMAZIONI SULLA CARTA 8, CONSULTARE LA SEZIONE 2 DEL CD-ROM

Pericolosità attuale: scarpata costiera instabile. Sono probabili movimenti del terreno localizzati e assestamenti in corso, conpossibilità di dilavamento di detrito verso la spiaggia. Bassa probabilità di riattivazione di frane a larga scala con movimenti del terrenoestesi ed a larga scala. L'attività è generalmente associata a periodi di piogge intense e sostenute.

Pericolosità attuale: erosione costiera > 1 m/anno. Costa rapidamente erosa, con perdite annuali da erosione moderata o attivitàepisodica associata a perdite irregolari ma a più ampia scala. I pericoli includono il crollo in roccia, il dilavamento di detrito verso laspiaggia e il collasso della sommità delle falesie

Pericolosità attuale: inondazione. Area su pianura alluvionale che può essere inondata con tempo di ritorno 10 anni, da acque fluvialio di marea

Pericolosità attuale: barre e cordoni costieri. Risposta al cambiamento climatico incerta, che dipenderà dal livello marino, dal sistemafiume/estuario e dalla disponibilità locale di sedimenti. I pericoli possono includere l'erosione e rotture nelle barre, che portano ainondazione, a sormonto delle barre e perdita degli habitat di marea.

Pericolosità potenziale: scarpata costiera instabile. Sono probabili movimenti localizzati del terreno e assestamenti in corso,nonostante la presenza di difese. Ancora possibile il dilavamento di detriti verso la spiaggia. Possibilità di riattivazione a larga scaladi frane con movimenti del terreno estesi. L'attività è generalmente associata con periodi di pioggia intensa e sostenuta.

Pericolosità potenziale: erosione costiera da 0,5 a 1 m/anno. Le coste protette sono a potenziale rapida erosione se le difese vengonomeno. La probabilità di rottura delle difese può aumentare nel tempo a causa di usura, abbassamento della spiaggia e scalzamentoal piede delle strutture e/o sormonto dovuto a livelli del mare più alti e maggiore possibilità di tempeste.

Pericolosità potenziale: inondazione. Area su piana alluvionale protetta fino ad eventi di allagamento fluviale o di marea con tempodi ritorno di 1000 anni. L'area verrà inondata da eventi con tempo di ritorno più elevato. La probabilità di rottura delle difese puòaumentare a causa di usura, scalzamento al piede delle strutture da parte del fiume, o sormonto dovuto a livelli delle piene più elevatie maggiori piogge invernali

Pericolosità potenziale: barre e cordoni costieri. Risposta al cambiamento climatico incerta, che dipende dal livello del mare, dalsistema fiume/estuario e dalla disponibilità locale di sedimenti. I pericoli possono includere l'erosione e rotture nelle barre, che portanoa inondazione, a sormonto delle barre e perdita degli habitat di marea.

Pericolosità potenziali presenti e future e loro possibili implicazioni

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CARTA 9: INDICAZIONI PER LA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE

SCOPO DELLA CARTALe carte e le relazioni del progetto RESPONSE possono essere un utile strumento per raccogliere epresentare informazioni generiche a supporto dei processi di pianificazione strategica; possono fornireindicazioni sulle aree potenzialmente soggette a problemi, e indicare quali aree siano maggiormenteadatte o particolarmente sconsigliate per un determinato tipo di sviluppo urbano. In generale, le cartesintetiche e quelle derivate sono concepite per i responsabili della pianificazione, mentre per iconsulenti tecnici è necessario il massimo grado di specificità. Come nel caso della Carta 8, anchequesta carta deve essere corredata da una breve relazione scritta destinata a coloro che non hannofamiliarità con le scienze della terra, per spiegare le implicazioni della valutazione dei rischi e dellepericolosità e l'importanza delle aree mappate per i processi di pianificazione e sviluppo.

CARTA 9: INDICAZIONI PER LA PIANIFICAZIONE TERRITORIALEINGHILTERRA CENTRO-MERIDIONALE, REGNO UNITO

Tavola 25: L'Isola di Portland e la spiaggia di Chesil, UK

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COME ELABORARE LA CARTALe informazioni contenute nella Carta 9 si riferiscono alla cartografia dei rischi e intendono fornireindicazioni utili ai responsabili politici e a coloro che si occupano di pianificazione territoriale. La cartaevidenzia i tratti di costa in cui è più probabile un aumento dei livelli di rischio relativo a causa delleconseguenze del cambiamento climatico e/o alla progressiva perdita di difese. Queste sezioni sonocontrassegnate con una linea di asterischi (**) parallela alla costa. La carta riportata qui di seguito, incui vengono messe in evidenza numerose aree soggette all'aumento dei livelli di rischio, lancia unmessaggio inequivocabile: a causa degli effetti del cambiamento climatico, il livello di rischio è inaumento. La Carta 9 indica le aree che in futuro potrebbero essere maggiormente soggette a vincoli edilizi, come adesempio le zone fortemente soggette a fenomeni di arretramento della costa, a frequenti inondazionicausate dalle maree o dallo straripamento di corsi d'acqua, all'instabilità e/o alla perdita di terreni a causadelle frane. La pianificazione territoriale di queste aree non può prescindere da un'attenta considerazione.

Tavola 26: Imponente frana a Blackgang, Isola di Wight, Regno Unito

PER ULTERIORI INFORMAZIONI SULLA CARTA 9, CONSULTARE LA SEZIONE 2 DEL CD-ROM

Costa attualmente in erosione. Possibile perdita di più di 100 m di territorio interno nei prossimi100 anni.

Area costiera depressa attualmente soggetta a inondazioni fluviali e di marea regolari. E'richiesta una stima dettagliata delle inondazioni prima di urbanizzare.Area di costa ed interna attualmente formata da una scarpata costiera instabile e nonprotetta. Sono attualmente probabili piccole frane occasionali ed assestamenti localizzati.Completa riattivazione di complessi di frana e possibile perdita di più di 500 m di territoriointerno in uno scenario di cambiamento climatico. E' richiesta una dettagliata indagine delterreno prima di urbanizzare.Area costiera attualmente soggetta a pericolo di inondazione ed erosione, per la quale èrichiesta una dettagliata indagine del terreno prima di urbanizzare.Costa attualmente protetta da difese, ma con possibili perdite di territorio interno a causa dierosione costiera, fino a 100 m nei prossimi 100 anni, se le difese non sono mantenute.

Area costiera depressa, attualmente protetta da difese dalle inondazioni regolari. Inondazionipotenziali nei prossimi 100 anni, a causa del cambiamento climatico e della perdita delle difese.E' richiesta una valutazione dettagliata delle inondazioni prima di urbanizzare.

Area di costa e territorio interno attualmente formata da una scarpata costiera instabile chepresenta alcune difese e misure di protezione. Piccole frane occasionali e possibilità dilocalizzati assestamenti, con completa riattivazione di complessi di frane e possibile perdita dipiù di 500 m di territorio interno in uno scenario di cambiamento climatico. E' richiesta unadettagliata indagine del terreno prima di urbanizzare.Area a pericolosità potenziale per inondazione ed erosione che richiede una dettagliataindagine del terreno prima di qualsiasi intervento di urbanizzazione.Bacino di sedimenti costiero o di mare aperto. L'escavazione o il dragaggio di questi sedimentipuò avere un impatto sul bilancio sedimentario costiero e non dovrebbe avvenire senza primaeseguire studi più dettagliati.Sezioni di costa con incremento del rischio relativo dovuto all'impatto del cambiamentoclimatico o della perdita di difese. In queste aree è richiesta una attenta valutazione delleproposte di urbanizzazione .

Vincoli all’urbanizzazione

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