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Ad Assisi ho partecipato a 3 giorni nei quali Roberto Perez, argentino, antropologo, filosofo e studioso di
Enneagramma ci ha illustrato come puntare alla miglior versione di noi stessi. Così, mi è sembrato bello
proporre i contenuti di quel convegno a quanti vogliano dedicarsi alla conoscenza di sé, finalizzata alla
ricerca di un proprio perfezionamento. Il mio idealismo si nutre di queste cose. L’Enneagramma è un sapere
antichissimo grazie al quale ci è possibile conoscere i 9 tratti essenziali della personalità, le 9 modalità che
abbiamo per entrare in relazione con le situazioni, con gli altri e con noi stessi, i 9 campi nei quali operare
per portare frutto o per ritiraci sulla difensiva, i 9 stili di vita con i quali ci è possibile affrontare il presente,
interpretare il passato e puntare al futuro. R. Perez ha operato una sintesi armonica di quanto gli studiosi di
questa disciplina hanno definito fino ad oggi, presentando una modalità di approccio che consente a
ciascuno di valutarsi rispetto ai seguenti 9 settori:
1- IDEALI E RIGORE NEL PERSEGUIRLI
2- ATTENZIONE AGLI ALTRI E GRATUITA’ SINCERA
3- EFFICIENZA E RISCHI DELL’ EFFICIENTISMO
4- SENSIBILITA’ CHE PUO’ FAR VIBRARE O RENDERE FRAGILI
5- DEDIZIONE ALLE CONOSCENZE E AGLI ALTRI
6- PRUDENZA CHE PONDERA O PUO’ BLOCCARE
7- DESIDERIO DI SPERIMENTARE E NECESSITA’ DI CONTENIMENTO
8- CAPACITA’ DI COMANDO E SENSO DEL RISPETTO
9- RICERCA DELLA PACE E RISCHIO DI ESTRANEAZIONE
Generosamente il relatore mi ha autorizzato a divulgare, tramite internet, i contenuti del corso ed il suo
questionario guida. A fianco di ciascuna delle 270 affermazioni proposte va segnato il numero 1, nel caso
ci si identifichi con la frase enunciata. Successivamente occorrerà procedere dalla pag. 9 alla 16, per poi
riportare i valori delle 9 colonne alla pagina n. 17, dove viene presentata una tabella riassuntiva nella quale
riportare i punteggi relativi ai 9 ambiti. In questo modo scopriremo come stiamo investendo le nostre
energie in questi campi. I medesimi punteggi vanno poi trascritti anche sulla mappa dell’enneagramma per
poter scoprire quale di questi rappresenti il nostro profilo prevalente: quello con il punteggio più
alto…molto probabilmente. Il punteggio più basso, invece, ci rivelerà in quale settore incontriamo le
maggiori criticità. Sommando il punteggio più alto a quello più basso e dividendo per 2, potremo
quantificare il nostro livello medio scoprendo così i settori ben energizzati e quelli nei quali, invece, stiamo
attualmente sulle difensive.
Nel mio caso il punteggio più alto l’ho realizzato nel profilo 1 , quello più basso nel profilo 9. La somma di
quei 2 punteggi divisa per 2 mi ha consentito di stabilire il mio punteggio medio, al di sopra del quale si
collocavano: idealismo, altruismo, guida, efficienza e approfondimento, mentre pace, gioia di vivere,
creatività e prudenza erano al di sotto della media…. Ho dovuto ammettere che in questa fase io son
proprio così ! Cavolo! Pieno di slanci, di impegni e servizi, ma poco moderato, sempre irrequieto e poco
soddisfatto. Solo dopo che avrete proceduto con la visualizzazione dei vs. punteggi leggete le descrizioni dei
9 profili, per conoscerli in modo dettagliato e verificare in quali aspetti vi identificate, quali luci e quali
ombre essi svelino di voi stessi ed in che modo far tesoro di quanto avete compreso. Il profilo nel quale si è
ottenuto il punteggio più alto può essere letto per primo, per verificare se corrisponde alla nostra tipologia
prevalente. Successivamente, consiglio di leggere la descrizione del profilo nel quale si è totalizzato il
punteggio più basso per chiedersi se si tratti del settore nel quale si ha la necessità di recuperare
maggiormente, per poi passare agli altri 7 ambiti.
Ribadisco la procedura:
1) Si leggono, ad una ad una, le singole affermazioni mettendo il numero 1 nella casella bianca nel
caso ci si trovi d’accordo con l’affermazione stessa arrivando alla pag. 16.
2) Al termine, a pag. 17, si sommano i valori di ogni pagina per ciascuna delle 9 colonne.
3) Il punteggio più alto corrisponderà al proprio profilo predominante, quello più basso all’ambito nel
quale abbiamo bisogno di recuperare.
NEI 3 GIORNI AD ASSISI, ROBERTO PEREZ CI HA OFFERTO QUESTA BELLA
OPPORTUNITA’ DI VERIFICARE SE STIAMO CAMMINANDO NELLA LUCE E
NELL’OMBRA.
BUON LAVORO !
A.I.E. Associazione Italiana Enneagramma Roberto Pérez Domus Pacis – Assisi – 1 / 3 Luglio 2016
“Lo Spirito dell’Enneagramma”
DIRITTI RISERVATI – COPYRIGHT©ROBERTO PÉREZ
ENNEAGRAMMA: Mappa per l’autoidentificazione
Attenzione: Leggi le istruzioni di ogni compito prima di rispondere al questionario
COMPITO 1:
Qui di seguito troverai una serie di affermazioni: per ogni affermazione, se ti identifichi con essa, devi scrivere il numero 1 nella casella bianca alla sua destra; se invece non ti identifichi, non devi scrivere nulla e passare alla successiva. È molto importante che tu risponda al questionario sinceramente, pensando a come sei e a quello che provi, non a come ti piacerebbe essere o cosa vorresti provare. Devi compilarlo tutto in una volta, senza soffermarti troppo su ciascuna affermazione e senza rileggere le risposte, ovvero cercando di rispondere in modo spontaneo. Se hai dei dubbi, puoi basarti su come avresti risposto in passato, per esempio durante la adolescenza; se anche così sei dubbioso, lascia vuota la casella.
Pagina 9
PAGINA 9 - FOGLIO 1
ENNEAGRAMMA: Mappa per l’autoidentificazione
1 Proteggo coloro che sono sotto la mia autorità
2 Faccio fatica a convincermi che l'acquisto che ho fatto è stata una buona decisione
3 Non c'è nulla di tanto urgente da non poter attendere fino a domani
4 Mi sento apprezzato dagli altri grazie che ai risultati che conseguo
5 Soffro molto quando i miei amici si incontrano e non mi invitano
6 Il denaro è secondario: serve solo a soddisfare le esigenze
7 Di solito mi accusano di essere una persona indisciplinata, dispersiva, irrequieta e superficiale
8 Mi ritengo una persona sensibile, genuina, speciale e profonda
9 Spesso un difetto che compare alla fine rovina tutto
10 Riesco ad essere un arbitro imparziale, perché le due parti per me sono uguali
11 Capita spesso che gli altri non siano capaci di comprendere i miei sentimenti
12 Mi piacciono la buona compagnia, l'affetto, l'indipendenza e le conversazioni divertenti e stimolanti
13 Sono una persona libera, nulla mi trattiene
14 Mi piace dimostrare che riesco a fare ciò che mi prefiggo, anche a costo di dedicarli tutto il mio tempo
15 Spesso mi arrabbio perché né io né gli altri facciano le cose in modo migliore
16 Spesso sono assalito dai dubbi
17 Il denaro e le cose materiali sono importanti: amo condividerli
18 spesso anziché partecipare attivamente, sto indietro per osservare gli altri
19 So lottare con convinzione per ciò che ritengo giusto
20 Qiando mi arrabbio, penso che le persone siano ignoranti, poco profonde, ecc.
21 Non sono capace di negare la mia attenzione a qualcuno senza una valida giustificazione
22 Se gli altri fossero sensibili come me, il mondo sarebbe più umano
23
Mi costa molta fatica raccontare una storia senza ingigantirla un po’ o aggiungere qualche dettaglio divertente per richiamare l'attenzione
Per favore fai la somma di ogni colonna e scrivi i TOTALI del FOGLIO n° 1
DIRITTI RISERVATI - COPYRIGHT©ROBERTO PÉREZ
PAGINA 10 - FOGLIO 2
24 Spesso le critiche he mi faccio da solo e quelle che mi vengono mosse dagli altri affollano la mia mente
25 Sono più incline a rassegnarmi che a lottare
26 Quando ho avuto paura che i bisogni e le richieste degli altri potessero sopraffarmi, ho evitato l’intimità
27 Il denaro è sicurezza: bisogna risparmiare
28 Mi fa piacere che mi dicano che il mio aiuto è stato molto importante
29 La vita è un’opportunità per realizzare quello che mi prefiggo: aspiro a fare meglio
30 Mi piace essere il leader, lottare, difendere e proteggere
31 Mi piace sintetizzare e mettere insieme idee diverse
32 Faccio fatica a rilassarmi e ad essere allegro
33 Spesso mi trovo a valutare gli altri quali possibile minacce per la mia persona
34 Tendo a non giudicare le persone
35 La maggior parte delle persone non apprezza la vera bellezza della vita
36 Il denaro serve a concedersi degli sfizi e a godersi la vita
37Mi piace creare cose nuove e ottenere riconoscimenti per la mia originalità, anche se questo significa dovermi superare costantemente
38 Di solito, e finché non ci ho riflettuto nei minimi particolari, iniziare una cosa o farla mi richiede abbastanza tempo
39 Mi arrabbio quando gli altri non ascoltano quello che ho da dire loro
40 Solitamente mi accusano di essere una persona possessiva e manipolatrice
41 Mi ritengo una persona forte, giusta, indipendente ed energica
42 Quando mi presentano qualcuno, sono simpatico e affettuoso
43 Tendo a sminuire le cose per far tranquillizzare gli altri
44 In generale, preferisco essere coinvolto nelle cose che osservarle dall’esterno
45 Agisco con senso del dovere e responsabilità
46 Si può dire che sono una persona affettuosa, percettiva, generosa, empatica e attenta
47 Mi irritano le persone illogiche
48 So essere conciliante affinché regni l’armonia
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PAGINA 10 - FOGLIO 2
49 Se gli altri fossero più risoluti e determinati non sprecherebbero il proprio tempo e la propria energia
50 Mi da fastidio fallire: è una cosa da deboli
51 La maggior parte della gente non prova sentimenti profondi quanto i miei
52 Sono permissivo con me stesso: ci sono poche cose che non mi godo
53 Mi impegno a fondo per correggere i miei errori
54 Reagisco all’incertezza diventando testardo e mettendomi sulla difensiva
55 Mi piace che le persone condividano con me quello che provano
56 Di solito pensano di me che sono l’anima del gruppo
57 La prima impressione è molto importante, per questo ci tengo a proiettare un’immagine di me vincente
58Mi piace vedere le cose in prospettiva, fare un passo indietro e valutare tutti i dettagli nel loro insieme. Quando qualcosa mi sfugge, mi accuso di essere troppo semplicista
59 La vita è un susseguirsi di emozioni profonde, aspiro a vivere meglio
Per favore fai la somma di ogni colonna e scrivi i TOTALI del FOGLIO n° 2
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PAGINA 11 - FOGLIO 3
60 La lealtà al gruppo per me è molto importante
61 Ho bisogno di vivere intensamente, di sentire l’adrenalina
62 Fare ciò che è corretto mi porta a sacrificare il tempo che potrei dedicare allo svago e al riposo
63 Aspiro a stare meglio
64 Mi piace stringere amicizie intime, mettermi a disposizione degli altri e dedicarmi a loro
65 Mi accusano di essere una persona melodrammatica, ma la verità è che non mi capiscono
66 Mi risulta molto difficile andare contro quanto disposto dalle autorità
67 Mi sono reso conto che spesso vengo etichettato come persona troppo razionale
68 Mi ritengo una persona semplice, serena e equilibrata
69 In qualsiasi gioco, anche quando lo scopo è semplicemente divertirsi, voglio sempre vincere
70 In generale sono troppo intransigente ed esigente con gli altri
71 Le cose funzionano sempre nel miglior modo possibile
72 A volte sono una persona molto impulsiva, impongo le mie verità
73 Mi accorgo subito se qualcosa non funziona, non va bene o è fuori luogo
74 Mi piace avere obiettivi chiari e sapere in quale punto del percorso per realizzarli mi trovo
75 Mi sembra di avvertire i pericoli e le minacce più degli altri
76 Se gli altri fossero più pacifici e rilassati vivremmo in un mondo più tranquillo
77 Non sopporto la routine e la ripetitività, mi piace ciò che è diverso è unico
78 Mi piace incoraggiare le persone
79 Sono orgoglioso di essere una persona obiettiva e chiara
80Mi piace essere colui che decide e difendere chi sta dalla mia parte, non importa quale situazione debba affrontare per farlo
81Sebbene a volte non vorrei prendermi l’impegno, faccio fatica a dire di no e a mettere dei limiti alla mia disponibilità
82 Ho bisogno di spazi ampi e di molto tempo per me, per studiare e riflettere
83 Spesso mi chiedo se sono abbastanza coraggioso per fare ciò che va fatto
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PAGINA 11 - FOGLIO 3
84 Ho bisogno di essere sempre in attività, mi fa sentire vivo per davvero
85 Pare che mi preoccupi più degli altri che tutto sia accurato e in ordine
86La mia vita è come le montagne russe, un susseguirsi di alti e bassi. Faccio fatica a equilibrare le mie emozioni
87La vita è un’opportunità per dedicarsi gli altri: aspiro a migliorare costantemente il modo in cui do il mio aiuto
88 Sono una persona tranquilla e pacifica, sto bene così
89 Mi piace quasi tutto quello che trovo
90 La vita è una lotta continua, va affrontata con coraggio
91 Non so inserirmi in conversazioni futili
92 Mi piace sentirmi una persona giocosa e infantile, che mi si consideri allegro
93 Ho bisogno di tranquillità, che nessuno mi metta fretta, sebbene la mia calma possa irritare gli altri
94 Per me è più importante sentirmi sicuro che sviluppare i miei interessi
95 Non sopporto quando non riesco a impormi, sono situazioni che mi fanno perdere il controllo
Per favore fai la somma di ogni colonna e scrivi i TOTALI del FOGLIO n° 3
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PAGINA 12 - FOGLIO 4
96Faccio fatica a condividere i miei sentimenti più profondi perché ho paura che svalutino la mia immagine
97 Se qualcosa non va bene, mi da molto fastidio
98 Mi piace dare agli altri per essere accettato, anche se questo significa rinviare le mie necessità
99 Mi piace dare un tocco personale a tutto, anche alla routine quotidiana
100 Sono una persona riservata, introversa e indipendente per natura
101 Mi piacerebbe che gli altri avessero un atteggiamento più positivo nei confronti di tutto
102 Non credo di fare cose straordinarie, sono una persona comune
103 Sono solito giudicare le persone secondo la loro capacità di vincere
104 Molte volte mi sento unico, altre invece penso che gli altri siano migliori di me
105 A volte sono una persona troppo generosa
106 Tendo a curare i dettagli, l’ordine e la precisione
107 Anche quando sono in svantaggio, affronto la situazione senza paura
108A volte sono condiscendente, anche se la gente pensa che è perché non correrei dei rischi per difendere un’opinione
109 Ho bisogno che gli altri si rendano conto delle mie esigenze, così come io sto attento alle loro
110 Mi hanno apprezzato per la mia incrollabile forza d’animo e il mio gran senso dell’umorismo
111 Mi irrita essere comandato
112 Se emerge un problema, prima lo studio per conto mio e poi lo discuto con gli altri
113 Mi identifico a tal punto con il mio lavoro o il mio ruolo che a volte mi dimentico perfino chi sono
114Amo esprimere le mie emozioni attraverso l’arte, l’originalità, la diversità e mi piace che la gente mi riconosca per questo
115 Senza leggi rigorose, è difficile dire cosa devono fare le persone
116 Mi piace mettere ordine, organizzare e pianificare
117 La vita è semplice, perché crearsi complicazioni?
118 Sono estremamente competente, la mia vita è interessante
119 Mi dimentico facilmente di ciò che mi causa dolore, non credo faccia bene rimanere triste a lungo
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PAGINA 12 - FOGLIO 4
120 Se gli altri mi assomigliassero, tutto andrebbe meglio
121 Tendo ad essere una persona solitaria, faccio fatica ad esprimere le mie emozioni
122 Se gli altri pensassero di più al prossimo, il mondo sarebbe più solidale
123 Con il tempo sono diventato una persona molto emotiva e poco disciplinata
124 Sono io a gestire i miei tempi
125 Non mi piace che mi facciano pressioni, preferisco gustarmi la tranquillità e la comodità
126 Mi piace collaborare con gli altri: possono fidarsi di me
127 Sono cosciente delle contraddizioni, alle quali sono molto sensibile
128 Ho bisogno che il risultato sia quello che avevo previsto, che le cose vengano fatte bene
129 So percepire con facilità di che cosa ha bisogno la gente
130 Di solito mi accusano di essere una persona aggressiva, egoista, dominatrice e autoritaria
131 Sono invidiato per la mia capacità di saper fare tante cose
Per favore fai la somma di ogni colonna e scrivi i TOTALI del FOGLIO n° 4
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PAGINA 13 - FOGLIO 5
132 Mi risulta difficile accettare impegni a lungo termine
133 Cerco di risolvere i miei problemi pensando
134 Molte volte le parole non sono sufficienti a esprimere quello che sento
135Sebbene mi piaccia favorire l’armonia, se capisco che non riesco a mediare il conflitto, mi ritiro dalla scena
136 Non capisco le persone che vivono di fretta, stressate
137 Mi identifico con il mio gruppo e diffido degli altri
138 La mia teoria è che se un po’ va bene, di più è meglio
139 Osservo e analizzo la realtà per capirla
140 Mi sembra che la fine di una relazione mi faccia soffrire più che la maggior parte delle persone
141 Il tempo è prezioso come l’oro, va usato in modo produttivo
142 Cerco di non intromettermi nella vita degli altri, ma se lo faccio è per il loro bene
143Mi piace che la gente mi segua quando affronto sfide in situazioni critiche: chi non è con me è contro di me
144 A volte sono molto moralista
145 So mantenere fede alla parola, sono leale, obbediente e responsabile
146 Ho bisogno di tempo per stare con me stesso
147 Preferisco parlare in modo pacato, senza eccitarmi né alzare la voce148 Se devo scegliere tra una cosa nuova e una che conosco già, tendo a scegliere quella nuova
149 Non mi importa sacrificarmi per gli altri, pur di renderli felici
150 Mi considero una persona intelligente, obiettiva, razionale, saggia e profonda
151 Gli altri mi vedono come una persona che raggiunge gli obiettivi che si prefigge
152Mi piace occuparmi personalmente delle cose, anche quando significa chiedere troppo a me stesso, perché nessuno sa farlo bene quanto me
153 Non potrei mai farmi da parte pensando che qualcuno potrebbe dirigere il gruppo meglio di me
154 Si può dire che sono una persona efficiente, energica, intraprendente, efficace e di successo
155 Mi piace accompagnare, dare sostegno e collaborare
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PAGINA 13 - FOGLIO 5
156 Molte volte mi ritrovo sovraccarico perché mi tocca occuparmi di persone che dipendono da me
157 Se gli altri fossero persone logiche e obiettive tanto quanto lo sono io, la vita sarebbe più interessante
158 Il desiderio di soddisfare le mie esigenze personali ha avuto ripercussioni negative sulle mie relazioni
159 La vita è un’opportunità di migliorare giorno dopo giorno, aspiro ad essere una persona migliore
160 Tendo a concentrarmi sul lato positivo delle cose e a lasciare da parte l’aspetto negativo della vita
161 Adoro avere del tempo libero per riposare
162 Il denaro mi permette di riaffermare il mio potere
163 Se gli altri si impegnassero quanto me, non accadrebbero così tante cose spiacevoli
164 Ho bisogno di avere informazioni, di capire di che cosa si parla
165 Si può dire che sono una persona paziente, diplomatica e conciliante
166 Di solito passo da una cosa a un’altra, anziché approfondirne una sola
167 Si può dire che sono una persona cordiale, introspettiva e intuitiva
Per favore fai la somma di ogni colonna e scrivi i TOTALI del FOGLIO n° 5
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PAGINA 14 - FOGLIO 6
168 Mi dà fastidio sbagliare, non mi piace che mi si veda commettere errori
169 Vivo con una certa tensione perché mi prefiggo troppi obiettivi
170 La mia dedizione agli altri spesso ha avuto ripercussioni negative sulla mia salute o il mio benessere
171 Quando mi passa l’arrabbiatura, non mi ricordo nemmeno più di quello che avevo detto
172 Riesco a vedere un lato positivo in ogni situazione
173 Ho bisogno di sentirmi sicuro, non mi piacciono i cambiamenti, ciò che non conosco
174 Non mi piace pensare di poter essere una persona comune
175 Di solito mi accusano di essere una persona apatica, passiva e che si astrae dalla realtà
176 Non grido, ho un tono di voce forte
177Mi piace conoscere il perché delle cose, approfondire le mie conoscenze, anche se poi non le condivido con gli altri
178 Di solito mi accusano di essere una persona competitiva, vanitosa e narcisista
179Il mio atteggiamento servizievole mi porta a dedicarmi agli altri attivamente, mettendoci tutto il mio tempo e il mio impegno
180 Benché di solito non lo manifesti, mi irrito facilmente quando gli altri no fanno ciò che gli compete
181 Il fatto di essere una persona troppo aggressiva a volte ha irritato gli altri
182 Mi piace che mi venga dato tempo sufficiente per terminare i miei compiti e prendere le mie decisioni
183 Mi sento spinto ad aiutare gli altri, anche se non mi viene chiesto
184 Riesco ad individuare nuove opportunità nelle diverse situazioni che vivo
185 Mi sento bene quando ho tutto sotto controllo
186 La vita è un’occasione per riflettere e imparare, ambisco a capire meglio
187 Di solito mi accusano di essere una persona negativa, fatalista, eccentrica e autodistruttiva
188 Mi piace godermi la vita e che tutti lo facciano
189 A volte sento un forte timore, ho la sensazione di star sempre lottando con le mie paure
190 Non mi piace non capire una cosa, mi fa sentire ignorante
191 Mi piace stare in famiglia, che i miei cari siano vicini e protetti
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PAGINA 14 - FOGLIO 6
192 Mi piace salvare le persone che vedo in difficoltà o in situazioni imbarazzanti
193 Se gli altri vedessero il lato positivo delle cose sarebbero più felici
194 Mi piace che gli altri siano attenti alle mie esigenze, ma quando lo voglio io
195 Il denaro mi dà tranquillità
196 Per me la forma, l’estetica e il buon gusto sono molto importanti
197 Giudico il comportamento delle persone senza pensare alle loro motivazioni
198 Spesso il parere degli altri non mi interessa
199 Ho bisogno di nuove esperienze, nuove sensazioni; non mi piacciono la routine e i problemi
200 Mi piace dare una buona immagine di me, avere successo, vincere
201 Mi piace che la gente mi rispetti e che mi apprezzi per come sono
202 Non mi piace che mi venga chiesta un’opinione quando non sono disposto a darla203 Mi piace che la gente abbia bisogno di me
Per favore fai la somma di ogni colonna e scrivi i TOTALI del FOGLIO n° 6
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PAGINA 15 - FOGLIO 7
204 Il tempo è di tutti, mi da fastidio che la gente non rispetti scrupolosamente gli orari concordati
205 Se sanno come sono fatto, non capisco perché mi provocano e mi fanno arrabbiare
206 La vita è fatta di sacrifici: spesso devi accettare quello che ti riserva
207 Anche quando devo prendere una decisione semplice, ho bisogno di conoscere tutte le informazioni
208 Preferisco isolarmi per pensare a ciò che provo
209 Mi piace prendermi cura degli altri, fare attenzione alle loro esigenze
210 Non posso smettere di pensare ai traguardi che mi sono posto
211 Si può dire che sono una persona affidabile, produttiva, ordinata, onesta e con saldi principi etici
212 Non mi piace commettere trasgressioni di alcun tipo, preferisco che quello che devo fare sia ben chiaro
213 Quando i problemi ti opprimono, la cosa migliore è non fare niente
214 Ho una propensione alla nostalgia, alla malinconia e a rivivere il passato
215 Provo piacere nell’esercitare il potere
216 A volte sono curioso e dispersivo, mi interessa tut
217 Se gli altri riuscissero ad essere motivati quanto me, potrebbero vivere meglio
218 Mi risulta difficile pensare solo alle cose positive e felici che ho vissuto
219Mi piace essere allegro ed evitare i dolori e la noia, anche se questo induce gli altri a pensare che sono superficiale
220 Sono una persona quasi sempre calma e tranquilla
221 Capisco facilmente chi detiene il potere in un gruppo
222 Scredito le persone che ritengo ignoranti
223 Di solito mi accusano di essere inflessibile, formale, geloso, ossessivo e maniaco del controllo
224 Parlo con i miei amici più spesso di quanto loro facciano con me
225 Spesso dopo aver preso una decisione continuo a chiedermi se era quella giusta
226 Non mi piace improvvisare, lo considero un comportamento irresponsabile
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PAGINA 15 - FOGLIO 7
227 Gli altri si sono interessati a me perché sono estroverso e perché mi preoccupo e mi impegno per loro
228 Non mi piace perdere tempo con la gente quando posso leggermi un bel libro o navigare in internet
229 Di solito proietto le mie paure sugli altri
230 Capisco quali sono i punti deboli degli altri e, se mi provocano, li attacco
231 Per me l’armonia e l’accettazione sono valori importanti
232 Tendo ad essere sensibile e a rimanere nel mio mondo
233 La vita è l’opportunità di trascorrerla bene. Se ci sono dolori, vanno dimenticati
234 Il denaro è importante perché offre opportunità: bisogna saperlo investire e farlo moltiplicare
235 Mi risulta facile esprimere la mia insoddisfazione
236 Non mi va che gli altri turbino il mio stato d’animo
237 Il denaro non mi piace: preferisco spenderlo per comprare qualcosa di raffinato, di qualità eccellente
238 Si può dire che sono una persona percettiva, analitica, studiosa e perseverante
239 Per me è molto importante quello che gli altri possono pensare di me
Per favore fai la somma di ogni colonna e scrivi i TOTALI del FOGLIO n° 7
DIRITTI RISERVATI - COPYRIGHT©ROBERTO PÉREZ
PAGINA 16 - FOGLIO 8
240 Amministro con molta cura il mio denaro e quello degli altri
241 Accadono sempre cose belle e cose brutte. E’ meglio concentrarsi su quelle belle
242 Ci sono molte persone che dipendono dal mio aiuto e dalla mia generosità
243 Mi capita di dover venire meno a una regola se questa mi impedisce di raggiungere i miei obiettivi
244 Sono bravo a convincere e mobilitare gli altri
245 Mi piace che gli altri imparino da me e che siano grati dei miei consigli
246 Affrontare gli altri non mi spaventa: lo faccio
247 Di solito mi accusano di essere una persona distante, arrogante e che tende a svalutare tutto
248 Preferisco non impormi agli altri, evito di entrare in conflitto
249 Il tempo serve a svolgere i propri compiti
250 Una delle mie qualità è la capacità di descrivere i miei stati interiori
251 Adoro raccontare agli altri aneddoti sui bei momenti che ho vissuto
252 A volte sento di non essere libero perché devo occuparmi degli a
253 Non mi piace che mi dicano che devo adattarmi o conformarmi alla situazione
254 Mi piace che gli altri rispettino la mia solitudine e la mia distanza per elaborare pensieri e emozioni
255 Non esiste libertà senza responsabilità
256 Non ho problemi ad assumermi dei rischi
257 Mi vanto di essere una persona stabile
258Credo di meritarmi di essere al primo posto nella vita di alcune persone, per tutto quello che ho fatto per loro
259 Di solito mi accusano di essere indeciso, codardo e diffidente
260 Il tempo è l’opportunità di poter fare di tutto
261 Amo la libertà, mi permette di “essere”
262 Non sopporto chi cambia parere secondo le convenienze
263 Mi piace essere libero per poter fare più cose
264 Non mi piace stare al centro della pista da ballo, preferisco guardare dall’estremità del bancone
DIRITTI RISERVATI - COPYRIGHT©ROBERTO PÉREZ
PAGINA 16 - FOGLIO 8
265 Si può dire che sono una persona entusiasta, curiosa, divertente, simpatica, allegra e ottimista
266 Per entrare in azione ho bisogno di avere una motivazione importante
267 Mi piace creare, sognare, far vibrare la vita
268 So perfettamente dove tengo le mie cose, mi dà fastidio che me le tocchino o mettano fuori posto
269 Mi fa piacere che gli altri mi stimino e si fidino di me, che mi dicano che cosa si aspettano da me
270 Spesso le persone mi avvicinano e mi chiedono di confortarle e consigliarle
Per favore fai la somma di ogni colonna e scrivi i TOTALI del FOGLIO n° 8:
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A.I.E. Associazione Italiana Enneagramma Roberto Perez Domus Pacis – Assisi – 1 / 3 Luglio 2016
“Lo Spirito dell’Enneagramma”
DIRITTI RISERVATI – COPYRIGHT©ROBERTO PÉREZ
AUTOIDENTIFICAZIONE PERSONALE Inserisci, per favore i tuoi dati: DATA: NOME: ETÀ: PROFESSIONE: SESSO: STATO CIVILE: SEGNO ZODIACALE:
Totale foglio 1
Totale foglio 2
Totale foglio 3
Totale foglio 4
Totale foglio 5
Totale foglio 6
Totale foglio 7
Totale foglio 8
Totale generale
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Pagina 17
Ora riporta i totali di ogni foglio del questionario nella tabella sottostante e calcola il Totale Generale di ogni colonna. Successivamente, trascrivi il totale di ogni colonna nel cerchio con il numero corrispondente al grafico qui a lato.
Dopo aver collocato i punteggi sulla tabella riassuntiva e sul simbolo enneagrammatico, collocati a
pag. 17, sarà possibile:
1) Visualizzare i punteggi più alti e i punteggi più bassi, equivalenti a ciò che in ciascuno è
maggiormente sviluppato ed a ciò che invece viene maggiormente evitato. E’ consigliabile
andarsi a leggere i profili corrispondenti.
2) Guardare alla globalità dei 9 punteggi per andare ancora più in profondità nella conoscenza
di se stessi, nel considerare i 9 profili come ambiti nei quali si è chiamati ad esprimere le
proprie attitudini, i propri valori ed anche i propri limiti. I quest’ottica, Perez suggerisce un
percorso articolato, ma davvero affascinante. Egli propone di:
a) calcolare il punteggio medio, sommando il valore più alto a quello più basso e
dividendo il risultato per 2;
b) ciò che in noi è molto sviluppato sarà al di sopra del valore medio, ciò che è da
potenziare si collocherà al di sotto; ciò che cade sulla media esatta rappresenta un
tema attuale nel quale si sta operando un cambiamento;
c) considerare che esistono varie propensioni individuali ad affrontare le singole situazioni
secondo modalità che si sono acquisite nel tempo. Il nostro comportamento può essere
improntato all’accettazione o all’ evitamento, all’ apertura o al timore, alla libertà o all’
intransigenza. La prima modalità corrisponde ad atteggiamenti amorevoli, la seconda a
forme di ipercontrollo. Un punteggio alto può, quindi, indurci a camminare nella luce e
nella crescita, come nel buio del pregiudizio.
d) verificare se i modi di interagire con gli altri sono positivi o condizionati da paure
costitutive: ciò aiuterà a valutare se stiamo utilizzando le nostre energie mentali,
emotive e viscerali le “nella luce o nell’ombra”. Cioè se attualmente siamo guidati da
saggezza o confusi e sulle difensive.
Nelle pagine seguenti vengono ripresentate le 9 tipologie, secondo la visuale di Roberto Perez,
partendo dagli appunti da me tenuti durante la frequenza ai 3 corsi frequentati.
Ama l’ordine, rispetta i valori, punta alla perfezione e desidera realizzarsi in base ad un ideale. Pretende
molto da se stesso e dagli altri, è efficiente e organizzato, è un giudice severo con un forte spirito critico che
può portarlo a puntare anche troppo in alto, fino a diventare eccessivo nel suo bisogno di controllo che può
causargli stress, affaticamento e situazioni di scontro. Vive gli eventi con grande intensità, è reattivo e
propenso alla rabbia, che evita conoscendone la veemenza; per questo necessita di esercitare
maggiormente la tolleranza verso se stesso e verso gli altri. Ha bisogno di prendere la vita con maggior
leggerezza e di convogliare il proprio idealismo verso il servizio agli altri, puntando al contenuto e non alla
forma.
in questo profilo e si attraversa una fase
positiva si è in grado di pianificare bene i propri impegni, si ha coscienza del proprio ideale e della propria
missione, si è consapevoli di poter anche sbagliare e ci si affianca agli altri non come giudici ma come
compagni fraterni. Nel caso nel quale si stia attraversando un periodo oscuro e difficile si fa di tutto per
avere il controllo di sé e degli altri, non si riesce ad aver fiducia e a delegare, temendo di perdere la
possibilità di controllare le diverse situazioni. Ogni propria imperfezione viene vissuta come inefficienza,
con senso di colpa. L’atteggiamento diviene prevalentemente critico e ciò può generare resse di pensieri ed
eccesso di intransigenza.
significa che si hanno difficoltà ad
organizzarsi e scarsa chiarezza riguardo al proprio ruolo ed ai propri ideali, che si sta attraversando una fase
nella quale si è scarsamente attivi, forse perché si è dispersivi ed incerti.
Sfruttare la dimensione etica che punta più al contenuto che alla
forma, chiedendosi, nelle diverse situazioni, quale sia l’aspetto prioritario. Essere consapevoli che il
successo non dipende solo dal nostro contributo. La ricerca della perfezione non può essere così esasperata
da far perdere la pace e da indurre insoddisfazione o perdita della gioia di vivere. Occorre accettare
l’incontro con la diversità dell’altro, occorre anche accettare di perdere il controllo per aprirsi
maggiormente a dimensioni più creative e spirituali. Non siamo venuti al mondo per organizzare la vita, ma
per viverla. Guardando le cose con maggior distacco sarà possibile ridere anche di se stessi, o cogliere
aspetti che non si supponevano così importanti. Il senso di gratitudine, la fiducia di chi si lascia guidare e la
ricerca di un’armonia che lasci respirare, noi per primi e quanti ci vivono a fianco, sono ottimi spunti di
miglioramento.
Disponibile e solidale con il prossimo; talmente attento alle sue esigenze da fare spesso il primo passo per
soddisfarle. Generoso e altruista, in grado di mettersi al servizio considerando le necessità altrui più
importanti delle proprie, pieno di premure sia all’interno della cerchia familiare, sia nei confronti del
prossimo in genere. Può arrivare al punto di sottovalutare talmente le proprie necessità da trascurarsi
anche dal punto di vista sanitario. Il suo bisogno di essere utile agli altri può divenire così elevato da
condizionare la concezione del proprio valore dal fatto di essere necessario agli altri e ciò lo spinge ad una
forma di dipendenza che può sfociare in forme di manipolazione o in comportamenti dispersivi.
L’attenzione agli altri è il suo punto di forza per questo si sente bene quando si prende cura di loro, fino a
fare di questa impostazione un bisogno imprescindibile che può diventare compulsivo e spingerlo verso una
prospettiva egocentrica, facendolo considerare colui che è necessario e dal quale gli altri dipendono.
in questo profilo e si attraversa una fase
positiva significa che si è attenti agli altri e disponibili alle loro necessità, impegnandosi generosamente nel
prendersi cura di loro senza per questo aspettarsi riconoscenza e attaccamento. Nella scala dei propri valori
l’essere di aiuto ha importanza e si prova gioia nel dedicarsi al prossimo. Nel caso invece si stia
attraversando un periodo negativo è possibile che il punteggio alto corrisponda a forme di dedizione non
disinteressate, che si mettono in atto per sentirsi importanti e amati per conquistare l’affetto degli altri. In
pratica si esercita un amore non libero e gratuito.
significa che in questa fase si hanno difficoltà
di relazione con gli altri, dai quali si tiene le distanza per problemi irrisolti o per paura di soffrire. La persona
tende a chiudersi in se stessa anche rispetto ai propri cari con i quali si possono vivere rapporti
problematici.
Comprendere la differenza che esiste tra essere per gli altri e essere
con gli altri è indispensabile. Nel primo caso si progetta per loro secondo la propria visione e, a volte,
possono insorgere forme di dipendenza o da parte di chi dà o da parte di chi riceve, nel secondo il rispetto
dell’individualità dell’altro è invece salvaguardato. La massima: “Ama il prossimo tuo come te stesso”
comprende anche la necessità di avere cura di sé, dedicandosi il tempo e l’attenzione necessari a non
scivolare in forme eccessive e disordinate. Esiste la necessità di essere obiettivi nel valutare le proprie
energie e i propri limiti arrivando, in certi casi, a dire di no. L’esercizio della introspezione, della
meditazione e dell’autocritica possono condurre verso l’umiltà e la capacità di chiedere anche aiuto a chi ci
sta vicino; cosa che senza dubbio consoliderà l’intimità e l’unione che si stanno ricercando.
Efficiente e concentrato sugli obiettivi da raggiungere, in grado di rialzarsi e riprendere a lottare per la
realizzazione dei progetti che sta seguendo, per i quali è un valido motivatore dei propri collaboratori.
Sicuro di sé e alla ricerca del successo, per il quale mette in campo tutte le proprie energie e la propria
capacità competitiva. Queste sue caratteristiche lo spingono verso l’iperattività ed a trascurare lo spazio
degli altri, giungendo fino alla mancanza del rispetto delle regole pur di arrivare allo scopo. Si sente
realizzato quando dimostra la propria competenza, per questo vuole raggiungere ad ogni costo il proprio
obiettivo, anche strumentalizzando gli altri o minimizzando le proprie trasgressioni.
in questo profilo e si attraversa una fase
positiva significa che si stanno affrontando i propri compiti con buoni risultati e si opera una valida
pianificazione, che si è dinamici e attivi in ciò in cui ci si sta impegnando. Le proprie energie sono ben
orientate al servizio di uno scopo, senza per questo svalutare l’importanza degli altri o ricercarne il plauso.
Se invece si eccede nella ricerca del successo ad ogni costo, si vive la paura di essere considerati poco validi,
esasperando i ritmi di lavoro e rischiando di utilizzare gli altri a prescindere dal loro rispetto. Insorge una
certa dipendenza dall’essere esageratamente efficienti, fino a trascurare il riposo ed i propri legami
parentali, che richiedono tempo e gratuità. La ricerca del successo può diventare eccessiva e veramente
stressante.
significa che si è in difficoltà riguardo
all’assunzione delle proprie responsabilità, non si è determinati e non si attribuisce sufficiente importanza
ai propri obiettivi; forse si è assunta una posizione di secondo piano per defilarsi ed evitare il confronto. Si è
scarsamente attivi a discapito della propria autostima. Il timore di fallire ci spinge ad evitare le sfide.
Porsi la domanda se stiamo utilizzando la maggior parte delle energie
per essere o apparire è un ottimo sistema per uscire dalla propria prospettiva e per guardarsi dall’esterno.
Nel primo caso abbiamo la garanzia di perseguire obiettivi davvero importanti, nel secondo potremmo
essere alla ricerca del consenso altrui incorrendo in una forma di dipendenza che ha risvolti di superficialità
e di egocentrismo. La spinta ad ottenere risultati non deve prescindere dal mantenimento della sensibilità
verso gli altri, dalla sincerità verso se stessi, ricercando anche quegli aspetti del proprio carattere che
rivelano limiti e tendenza alla manipolazione. Piuttosto di un successo conquistato in solitudine è più
desiderabile un risultato parzialmente raggiunto, senza aver dovuto mettere a rischio la pace personale e
familiare. Condividere e delegare non sono indice di debolezza, ma di lungimiranza. Concedere tempo al
riposo e alla ricarica interiore può aiutare ad essere ancora più lucidi ed in armonia. Se si è liberi dalla paura
di non essere considerati validi, si affronteranno le scadenze per il piacere di portarle a termine.
Ha la capacità di vivere intensamente, di vibrare assieme ad ogni espressione dell’esistenza perché dotato
di una grande sensibilità e profondità interiori. E’ originale e spicca per la propria individualità all’interno
del gruppo. Ama le forme d’arte ed evita la ruotine. E’ creativo, ricercato e dotato di buon gusto. E’ attratto
dalla bellezza e legato al suo passato. La sua sensibilità è così accentuata che può fargli vivere grandi slanci
o profonde forme di tristezza che lo inducono a drammatizzare anche eccessivamente, amplificando il
significato di ciò che gli succede. La ricerca dell’originalità può indurlo a mal sopportare la vita ordinaria e la
sua propensione all’introspezione procurargli sbalzi di umore. L’essere così orientato all’interiorità ed
all’introversione possono indurlo a forme alla malinconia ed alla mancanza di concretezza nell’affrontare le
situazioni.
in questo profilo e si attraversa una fase
positiva significa che si è intuitivi, sensibili ed in grado di prendersi cura di se stessi; si dà spazio alle proprie
creazioni, si dedica tempo a ciò che appassiona e che non è indispensabile ottenere il plauso da parte degli
altri. Se invece si sta attraversando una fase negativa il punteggio alto può corrispondere ad un forte
bisogno di essere accettati per il quale si stanno assumendo atteggiamenti vistosi e ricercati; le proprie
risorse creative sono messe in campo per offrire un‘ immagine di sé marcata e toccante, forse eccessiva e
alterata, arrivando ad essere invidiosi del successo altrui.
significa che abbiamo messo in un cassetto
la nostra creatività, che la cura di noi stessi non è un fattore che ci importa tanto e che stiamo evitando il
confronto e l’introspezione: preferiamo rimanere in superficie. Può essere che qualcosa dentro di noi non
riusciamo ad apprezzarlo e siamo in difficoltà nell’accettarci come siamo. Forse, attualmente, non ci
vogliamo abbastanza bene.
Porsi la domanda se l’attenzione che dedichiamo a noi stessi ci fa
essere vitali o ci spinge alla chiusura e al pessimismo, può essere un buon passo per valutare il nostro
approccio alla vita. La concretezza di chi pianifica con maggior ordine e disciplina il proprio intervento sulla
realtà può rappresentare una strada migliore di quella che percorre chi è eccessivamente romantico. Anche
la semplice fiducia di presentarsi agli altri così come si è, senza dover strafare per attirare la loro
attenzione, può divenire un valido sistema per aumentare la sicurezza in se stessi e la propria autonomia.
Agire in base alle convinzioni che si possiedono, senza dare eccessivo peso al plauso che se ne raccoglie è
proprio di chi ha una positiva stima di sé ed è consapevole dei talenti che possiede. L’equilibrio di chi non si
lascia sopraffare dai propri umori è un altro valore da ricercare, così come sono necessari l’ordine e la
consapevolezza che la propria profondità può aiutare gli altri ad avere un atteggiamento sensibile.
Ha una grande attitudine nello studiare i fenomeni, vivendo con piacere l’esperienza della ricerca che lo
conduce ad una profonda conoscenza della realtà. E ’riservato ed in grado di cogliere l’essenziale, di
confrontare, di catalogare ed analizzare arrivando ad identificare le cause da cui scaturiscono gli eventi. E’
obiettivo e costante e sa capitalizzare lo studio e gli approfondimenti. A volte questa sua propensione lo
spinge ad estraniarsi, a lasciarsi prendere tanto dalle proprie indagini da isolarsi dagli altri, i quali possono
infastidirlo essendo meno ordinati di lui: per questo preferisce stare ad osservare piuttosto che intervenire
in prima persona. Questa propensione all’isolamento può divenire attraente e indurre a non desiderare di
condividere con gli altri le proprie esperienze. Nel caso i dettagli e le formalità vengano ritenuti
eccessivamente importanti, la realtà apparirà talmente complessa da mettere a dura prova la sicurezza in
se stessi e nelle proprie capacità, in quanto la propria autostima è eccessivamente focalizzata sulle proprie
capacità di comprensione.
in questo profilo e si attraversa una fase
positiva significa che si è dotati di saggezza, si ha una buona capacità di analisi e di riflessione, si apprezzano
i valori della vita e si ha un’adeguata disposizione allo studio ed alla ricerca delle cause; si apprezzano la
profondità e la riflessione, senza per questo evitare il confronto e la condivisione con gli altri. Se invece si
sta attraversando una fase negativa, il punteggio alto può corrispondere: ad un eccesso di formalismo, al
desiderio di isolamento ed alla propensione a voler mettere ordine anche nella vita degli altri che si
considerano superficiali; oppure al desiderio di evitare di affrontare la propria dimensione emozionale, in
quanto meno controllabile. Il tenere per se stessi le proprie concezioni tracciando un solco tra sé e gli altri
sono segni tangibili di avarizia e difficoltà relazionali.
questo indica che si sta evitando di riflettere,
analizzare e valutare qualcosa che in questo momento richiederebbe di essere affrontato; si preferisce che
le cose procedano senza porsi troppi problemi, senza prendersi lo spazio per se stessi, facendo il punto
della situazione che si sta attraversando.
Il pensiero è finalizzato alla comprensione ed alla ricerca della verità,
ma l’uomo ha bisogno di mettere le sue conoscenze al servizio di uno scopo, di condividerle agli altri per
poterle apprezzare, di aprirsi sempre più all’incontro con il significato globale dell’esistenza, che contempla
anche varietà, intuizione e collaborazione. La vita non va solo compresa, va anche assaporata ed esplorata
con i sensi e le emozioni. Il contatto con la natura può aiutare. La varietà delle esperienze non deve essere
evitata, ma vissuta come opportunità per non isolarsi all’interno di una ruotine che denota paura di perdita
del controllo. Ciò produrrà gli effetti di una maggiore capacità di prendere decisioni, di un più aperto
incontro con gli altri e un aumento della trasferibilità di quanto appreso nella concretezza delle situazioni
che si vivono.
Costante, affidabile, accompagnatore e sincero sostegno degli altri. Umile e coerente nel portare a termine
gli impegni assunti ed in grado di impegnarsi a fondo per facilitare la vita delle persone che gli sono vicine.
Dotato di una buona disposizione all’ascolto e di una positiva partecipazione alle attività di gruppo. Forse
fin troppo ligio al dovere, meticoloso e prudente, da trovarsi imbrigliato in continui ripensamenti. La
ponderazione e l’insicurezza sono sue caratteristiche peculiari che possono spingerlo ad avere scarsa stima
di sé ed esagerata sottomissione agli altri.
in questo profilo e si attraversa una fase
positiva significa che si opera responsabilmente, si è in grado di cooperare, si è affidabili e perseveranti
rispetto ai propri impegni. Le scelte vengono ponderate considerando anche il parere degli altri, non per
accontentarli e rendersi amabili ai loro occhi, ma in funzione di una valutazione obiettiva; si è collaborativi e
leali senza dipendere dal giudizio che gli altri possono dare di noi. Se invece si sta attraversando un periodo
buio si stanno vivendo molti timori ed incertezze, tendendo a rinchiudersi all’interno di una ristretta cerchia
di persone: quelle che si conoscono maggiormente e alle quali si dedicano cure così assidue da mettersi in
uno stato di dipendenza dal giudizio che essi danno di noi stessi. L’eccesso di ponderazione può arrivare
fino a far assumere atteggiamenti di tentennamento prolungato o forme di assillo per il timore di sbagliare.
questo indica che si preferisce essere
autonomi e indipendenti, avendo paura di perdere la propria libertà assumendosi responsabilità vincolanti.
La disponibilità alle necessità degli altri non è un atteggiamento che ci appartiene, così come la costanza e
l’affidabilità rispetto agli impegni assunti. Ciò ha il vantaggio di riservarci una maggior autonomia di azione
e lo svantaggio di non consentire la realizzazione di legami duraturi.
Una considerazione di se stessi obiettiva, che dia il giusto peso ai propri
pregi ed ai propri limiti, è necessaria per rinforzare la propria autostima e per affrontare, senza troppe
incertezze impegni e responsabilità. Gli altri vanno considerati come compagni di viaggio al fianco dei quali
stiamo camminando e non come osservatori delle nostre capacità, sentendosi in soggezione verso di loro.
Eseguire con responsabilità i propri compiti ed essere un valido sostegno rappresentano un ottimo motivo
per avere una buona immagine di sé. Il raggiungimento di una maggiore autonomia è da considerare come
una ulteriore risorsa da sfruttare per essere ancora più utili. Anche l’allargamento della propria cerchia di
conoscenze può far provare il gusto dell’appartenenza ad una comunità più ampia, alla quale poter dare il
proprio contributo e il proprio servizio. Donarsi senza dipendere dal giudizio degli altri ha un respiro così
ampio da avvicinare al benessere profondo.
Predilige i contatti, ama incontrare e sperimentare e gustare la vita. Appare di solito allegro, socievole,
simpatico e disposto a condividere sia esperienze che oggetti materiali. Evita le situazioni dolorose che
fatica a sopportare. Vede il lato positivo delle cose. Trasmette la gioia di vivere. E’ curioso e fortemente
attratto dalle novità e dai cambiamenti tanto da moltiplicare i propri appuntamenti e da vivere con scarsa
regolazione, essendo più attratto dal divertimento che dal desiderio di approfondire il significato profondo
di ciò che sta intraprendendo. Il ruolo di animatore può diventare un po’ la sua maschera ed indurlo a non
soffermarsi ad approfondire le proprie responsabilità ed i necessari limiti a ciò che è lecito concedersi.
in questo profilo e si attraversa una fase
positiva significa che si sta vivendo un periodo gioioso e soddisfacente, si stanno apprezzando i risultati che
si stanno ottenendo e si vivono buone relazioni con gli altri; si è in armonia avendo trovato il giusto
equilibrio tra difficoltà e conferme, tra impegni e capacità di rilassarsi. Se invece si sta sistematicamente
andando alla ricerca di nuovi stimoli per evitare sofferenze interiori, può significare che si è presi da una
certa frenesia e troppo attratti dall’evasione, rischiando di diventare dispersivi e scarsamente capaci di
concretizzare, presi dall’attrattiva dello svago fine a se stesso, più che dal mettersi in cammino per
raggiungere una meta.
significa che non si stanno sfruttando le
opportunità che si presentano, non ci si gode il presente e si è più preoccupati che soddisfatti. Si possono
avere problemi di relazione con gli altri o attraversare un periodo nel quale gli impegni ci stanno pressando
eccessivamente: manca la leggerezza e la capacità di affrontare le situazioni con minor affanno.
Dedicarsi anche alla propria interiorità ha il valore di saper vivere ogni
tipo di situazione e di relazione: sia quelle piacevoli e gioiose, sia quelle difficili e dolorose. Prendersi tempo
per sé, leggere, meditare in situazioni di preghiera o di auto ascolto possono aprire la persona a nuove
dimensioni che riservano altre fonti di soddisfazione, consentendo di conoscere più a fondo le proprie doti
in modo da poterle sfruttare all’interno del gruppo di appartenenza. La dote della sobrietà va coltivata sia
per evitare eccessi dannosi alla salute, sia per poter focalizzare le proprie energie divenendo più
organizzati e concreti. Impegnarsi per un ideale ed un obiettivo compenserà i sacrifici che si compiranno
per limitare le proprie esplorazioni, sviluppando la propria rapidità di saper cogliere cosa occorre fare.
Saper limitare gli eccessi e condividere all’interno del gruppo la propria gioia di vivere e la propria visione
positiva, consentirà di essere in grado di superare le varie difficoltà. La ricerca di coerenza, di realismo e
della responsabilità nei confronti degli altri possono da una parte bilanciare gli slanci eccessivi, dall’altra
essere fonte di più profonde soddisfazioni.
Dotato di grande schiettezza ed energia che gli conferiscono una
personalità forte, è portato a dirigere gli altri per la sua sicurezza nel decidere e nel saper definire le situazioni. Non teme di assumersi responsabilità, di dire ciò che pensa e di prendere posizione considerandosi giusto e al di sopra di eventuali critiche. Ama vivere intensamente affrontando sfide e confronti e vuole dare un’immagine di sé vincente, tanto da considerarsi superiore svalutando lo spazio ed il ruolo degli altri. E’ sempre all’erta per capire se ciò che succede attorno a lui è giusto, rendendosi ipercritico e, a volte, collerico. Ricerca ruoli nei quali esercitare il potere attribuendo scarsa importanza a cosa possano pensare gli altri.
in questo profilo e si attraversa una fase
positiva significa che si è sicuri e propositivi, non intimoriti da ciò che si deve affrontare, si hanno chiare le
proprie responsabilità e si è in grado di prendere l’iniziativa, non si è assillati da dubbi e incertezze.
L’immagine di sé che si cerca di presentare agli altri non è sopravvalutata e non si è alla ricerca del potere
per sentirsi confermati dalla considerazione degli altri. Si è consapevoli che alcune situazioni possono non
essere sotto il nostro controllo. Nel caso in cui si tenda ad esasperare la propria capacità di avere in pugno
ogni evento significa che senza avere il controllo della situazione non si riesce ad essere sereni e ciò può
indurre ad eccessive pressioni sugli altri, a mancare di rispetto e tolleranza, a svalutarne il valore trovandosi
poi in difficoltà nelle relazioni interpersonali.
questo indica che si sta attraversando una
fase nella quale non riusciamo a decidere riguardo a questioni importanti, oppure si è dispersivi non
avendo chiarito a se stessi e agli altri quali siano i confini che vanno rispettati riguardo ai propri compiti o ai
propri rapporti. Si preferisce restare defilati, esponendosi poco evitando ruoli di responsabilità. Forse
perché non ci si considera all’altezza, si preferisce la sottomissione o, semplicemente, non si apprezzano le
tonalità forti.
Fermezza, chiarezza, decisione e capacità di guida sono valori da gestire
responsabilmente e ciò implica che si abbracci interamente la verità anche su se stessi. Nessuno è
onnipotente o invincibile. In ciascuno esistono anche timori e fragilità che possono essere riconosciuti per
godere di una maggiore sintonia con gli altri, per sapersi metter anche nei loro panni, imparando ad essere
più flessibile, allegro e socievole. La corazza rappresentata da un’alterata immagine di sé che si vuole
presentare è un peso ed uno schermo che impedisce di provare intimità. Il guerriero consapevole delle
proprie fragilità può assaporare vittorie anche sul versante della tenerezza e della condivisione. Il senso di
giustizia che spinge ad entrare in azione rimane una qualità eccellente, attribuendo merito a chi si assume
responsabilità all’interno del contesto sociale, ma non è possibile vivere costantemente in cima alle
barricate, occorre concedersi momenti di pausa nei quali curare se stessi, trovando il piacere della quiete.
E’ una persona quieta,
equilibrata, serena e capace di stare tranquilla. Ha un profondo senso dell’amicizia e grande capacità di
comprensione, divenendo un valido mediatore nelle situazioni di conflitto. Desideroso di pace e tranquillità,
può eccedere in questa ricerca tanto da preferire di compiacere gli altri, piuttosto che affermare la propria
visione delle cose o da ritirarsi in disparte quando, magari, occorrerebbe entrare in azione. Per lui il
conflitto va comunque evitato e ciò può indurlo a rimandare decisioni importanti o a cadere in uno stato di
apatia.
in questo profilo e si attraversa una fase
positiva significa che si trovato il giusto equilibrio tra azione e pace interiore, che le proprie relazioni con gli
altri non sono conflittuali e si è in grado di essere comprensivi verso di loro, sperimentando una tranquillità
di fondo. Anche la relazione con se stessi è armoniosa, tanto da essere a proprio agio sia quando si è soli,
sia quando si sta in mezzo agli altri. Non ci sta isolando per evitare qualche problema. Se invece si sta
attraversando una fase buia è possibile che un alto punteggio in questo profilo possa corrispondere ad una
fase di pigrizia o di timore di affrontare temi irrisolti. La ricerca di tranquillità può spingere all’isolamento, o
all’eccessivo compiacimento degli altri. Si ha paura di assumersi responsabilità, illudendosi che non entrare
in azione corrisponda a poter mantenere il controllo della situazione
significa che sì è irrequieti, si fatica a
rilassarsi, a concedersi pause e momenti di contemplazione. Si attribuisce maggior valore all’azione e si
tende a partecipare a molte attività, forse anche al di sopra delle proprie possibilità di intervento. Potrebbe
essere che si tema il silenzio e la ponderazione, per non trovarsi di fronte ad un’immagine di sé che non si
apprezza o per semplice frenesia e impazienza.
Saper valutare se in questa fase ci si sta mettendo in gioco per le
importanti questioni che ci toccano è un buon passo da compiere per poter definire se la nostra ricerca di
pace può essere classificata come equilibrata o sbilanciata verso la fuga dai problemi. La ricerca di armonia
e di pace è un grande ideale di vita incarnato da figure come Ghandi o S. Francesco, la cui luce interiore
dava loro la forza per affiancare gli altri coinvolgendoli in uno stile di vita concreto ed attivo. Affrontare
paure ed insicurezze è l’unico modo per superarle; mentre i meccanismi di difesa della negazione o della
rimozione sospingono nell’inconscio di ciascuno dinamiche ancora maggiormente complesse. E visto che i
doni vanno sempre condivisi, far circolare capacità di ascolto, tolleranza e moderazione rappresenta un
valore primario, specialmente nel periodo che stiamo attraversando.
Uno dei punti focali della prospettiva enneagrammatica è la ricerca di armonia tramite l’ampliamento delle
proprie vedute, finalizzato all’uscita da quei meccanismi che in ciascuno sono diventati preferenziali per
garantire il controllo della propria vita. I monaci sufi dicevano: “La tua migliore qualità può diventare la tua
gabbia”. Ovvero ciascuno ricerca il riconoscimento e la sicurezza utilizzando strategie sperimentate
precedentemente, nella convinzione che queste gli garantiscano il successo. Diciamo che il mantenimento
del controllo è come il principio organizzatore della personalità di ciascuno ed ognuna delle 9 tipologie può
esercitarlo attraverso alcuni eccessi: l’idealista puntando alla perfezione, mettendo ordine e giudicando gli
altri, l’aiutante concentrandosi troppo fuori da se stesso, tanto da arrivare ad adulare e a manipolare, il
promotore organizzando in modo iperproduttivo, l’artista ricercando originalità, enfatizzando ed
egocentrandosi, il ricercatore isolandosi per approfondire e conoscere i dettagli, il collaboratore
ponderando eccessivamente e restando in posizione di attesa, l’ottimista moltiplicando esperienze,
ricercando novità e piaceri, il lottatore sottomettendo e comandando, il pacificatore compiacendo ed
evitando. Perez propone di attingere alla varietà delle tipologie appunto per trovare nuovi modi di
affrontare le situazioni, per scoprire nuovi aspetti della vita ed intraprendere un cammino verso la miglior
realizzazione di se stessi. Vengono alla mente testi nei quali si possono trovare utili percorsi di crescita e
sviluppo: Walkslavitz “Istruzioni per rendersi infelici”, Frankl “Alla ricerca di un significato nella vita”,
Monbuorquette “I lati nascosti della personalità”, Goleman-Dalai Lama “Emozioni distruttive”, Glasser
“Puoi scegliere”. Ma chi volesse utilizzare con maggiore competenza la sapienza dell’enneagramma può
partecipare ai corsi che in Italia vengono proposti dall’A.I.E.: “Associazione Italiana Enneagramma”
visitandone il sito www.enneagrammaitalia.it .