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Dr. Nicola Christian Rinaldi CONTROL COMPLEX BUSINESS ECOSYSTE

COMERGY control complex business ecosystems

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Dr. Nicola Christian Rinaldi

CONTROL COMPLEX BUSINESS ECOSYSTEMS

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“Il mondo in cui operiamo è complesso, a volte caotico. I problemi che dobbiamo affrontare cambiano ogni giorno.Le variabili in gioco sono così tante e così grandi. Tutto questo richiede al sistema una flessibilità enorme. Richiede grande rapidità e la capacità di adeguarsi in tempo reale ai cambiamenti del mercato... La velocità di risposta a quello che non possiamo prevedere è l’unica arma che abbiamo per batterci ogni giorno...Ogni anno business schools preparano migliaia di uomini e di donne nella scienza del management, della gestione di organizzazioni.Quello che in qualche modo si va a perdere in questa preparazione è che la leadership non è solo questione di processi o di misure. Laleadership è una vocazione nobile – è qualche cosa che arricchisce la vita delle persone.” Sergio Marchionne, 29 Maggio2008

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Sostenere le imprese è divenuto, con l'infittirsi dei mercati globali, un processo sempre più delicato che necessita di accuratezza e soluzioni sempre diverse, rapide ed affidabili.Comergy è un'azienda che da più di dieci anni intraprende e sostiene progetti di sviluppo ed internazionalizzazione per le PmMI e la PA.Il gruppo offre ai propri clienti uno spettro operativo sinergico, derivante dalla molteplicità e complementarità delle esperienze del proprio team e mirato allo sviluppo di soluzioni di business concrete ed efficienti

[OBIETTIVO PRIMARIO]Incrementare sensibilmente il tasso di competitività e di attrattività delle PmMI con un impatto diretto sulla redditività del business, la sostenibilità della crescita, la sua responsabilità e il suo valore sociale.

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La crescita di un'azienda non avviene mai come conseguenza di una singola e circoscritta azione o di un investimento, ma deriva principalmente da un processo di rinnovamento che essa avvia e che coinvolge tutti i suoi attori primari e secondari. Comergy intende stimolare tale cambiamento fornendo in outsourcing strumenti a cui altrimenti le PmMI non avrebbero accesso.

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[UN NUOVO APPROCCIO]L'azienda è definita, più che da un complesso di beni materiali ( situazione

finanziaria, strutture, energie umane, produttività) dal patrimonio di informazioni, di conoscenze che ha accumulato e dalla possibilità-capacità di indirizzare tali risorse e di produrre valore. Il processo organizzativo aziendale si trasforma di conseguenza in un fenomeno cognitivo poiché la capacità di reazione, di adattamento e di proazione rispetto agli stimoli ambientali viene a dipendere dal grado di conoscenza cui essa dispone e dalla velocità di circolazione delle informazioni. Comergy vuole, a sostegno delle PmMI e della PA, delineare strutture sociali ed organizzative dinamiche, progettando ambienti capaci di integrarsi ed interagire costantemente al fine di incrementare la circolazione di informazioni e ridurre l'incertezza dei processi organizzativi.

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L'angolazione da cui guardi la realtà e la posizione da cui la cambi, bastano piccole differenze in ciò per causare grandi mutamenti.La nostra è una proposta che nasce da nuovi modi di guardare alle organizzazioni come opportunità di sviluppo e non come fonte di guadagno. Questo radicale cambio di propsettiva ha portato il nostro gruppo a sviluppare interventi di consulenza personali ed in linea con le reali necessità dei clienti. Dal controllo del rapporto con le Banche all'ottimizzazione dei flussi logistici, dallo sviluppo di piattaforme informatiche all'affiancamento nel processo di internazionalizzazione, dalla riduzione dei più piccoli sprechi di risorse al monitoraggio dei rapporti con i clienti, dalla motivazione del personale alla riallocazione dei processi produttivi, dalla progettazione di strategie di comunicazione all'avanguardia alla ristrutturazione organizzativa dell'azienda

[LA VISIONE]

“Mettiamo in evidenza i PICCOLI dettagli per arrivare a sviluppare GRANDI soluzioni”

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Afforntiamo orar una riflessione più profonda circa il concetto di COMPLESSITA': Gli esseri umani ( ma in generale tutti gli organismi viventi, le strutture economiche, politiche, sociali e bilogiche) costituiscono una rete fittissima di interazioni su piani pluridimensionali. In base alle variabili in gioco, il sistema appena descritto assume configurazioni che per gran parte sono imprevedibili e del tutto casuali.

Il primo passo da fare è realizzare che proprio per queste sue caratteristiche, un sistema complesso come un'azienda, può essere analizzato nel presente con certezza e precisione, ma nel futuro la sua evoluzione può essere prevista solo con un occhio probabilistico ed incerto. Chiarito questo primo passo, appare evidente che la fase successiva consta nello sviluppo di strutture sociali (ed economiche) di nuova concezione e non più morbosamente legate ai modelli classico-meccanicistici. Si tratta di sviluppare e gestire ambienti capaci di interagire ed integrarsi con l'ecosistema in cui si sviluppano senza produrre esternalità negative, ovvero, tenendo fede a principi di sostenibilità ed eticità.

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Comergy ha così sviluppato per i suoi manager un approccio innovativo:

Le persone, le aziende, le relazioni esterne costituiscono un unicum irripetibile e vitale come un quadro impressionistico. Ogni “nodo” di tale struttura ha una vita privata, capacità creative e relazionali che possono aggiungere valore a sé e agli altri

I processi decisionali sono ora fenomeni indeterminati e legati all'emergere di nuove strategie che scaturiscono dai conflitti, dai dilemmi (problem solving come capacità intrinseca ed emotiva dei manager)

Il successo nasce dalla capacità di convivere sull'orlo del caos, ossia di rinnovarsi continuamente e creativamente

Il futuro diventa dimensione imprevedibile e turbolenta: ciò che conta è riuscire ad immaginare i possibili scenari per cogliere e governare meglio quelli che inaspettatamente si presenteranno

L'impresa è un'entità adattiva strutturata in modo che sia capace di auto- organizzarsi e di relazionarsi proattivamente con l'ecosistema in cui vive

L'impresa è ora un sistema complesso che opera in un ambiente in continuo cambiamento

Nasce ilCOMPLEXITY MANAGER

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COMPLEXITY MANAGEMENT

Principi della Teoria della Complessità

Auto-organizzazioneOrlo del caosInterazione tra variabiliImpossibilità di previsionePotere delle connessioniCircolarità casualeTry & Learn

Principi del Management della Complessità

Auto-organizzazioneDisorganizzazione creativaCondivisioneFlessibilità strategicaNetwork organizationCircoli virtuosiLearning organization

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OBIETTIVI DEL COMPLEXITY MANAGER

Incrementare sensibilmente il tasso di competitività e di attrattività delle PMI con un impatto diretto sulla redditività del business, la sostenibilità della crescita, la sua responsabilità e il suo valore sociale.

Applicazione di metodologie di analisi e pianificazione complessa degli interventi, introducendo strategie/tecniche di innovazione dei processi produttivi, organizzativi e di mercato con un approccio multidisciplinare.

Creazione di strutture flessibili e capaci di auto-organizzarsi riducendo i rischi legati a pianificazioni errate e sprechi di risorse.

Rinnovamento culturale, solo dopo aver rinnovato culturalmente un'impresa si creano i presupposti per mettere in atto azioni innovative, sviluppare ottimizzazioni e creare strumenti davvero efficienti.

Svilupp di piani d'intervento tramite metodi induttivi analizzando le interazioni tra le molteplici variabili aziendali in maniera “emozionale”(l'intelligenza emotiva dei componenti di un'organizzazione è indispensabile nei casi di problem solving)

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VANTAGGIOCOMPETITIVO

Effetti immediati del Complexity Management in azienda

APERTURA

EQUILIBRIO DINAMICO

FLESSIBILITA'

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APERTURADal castello... ...alla rete

Struttura organizzativa verticale, lentezza burocratica, alto livello di gerarchizzazione e bassa Comunicazione tra gli elementi interni

Struttura organizzativa orizzontale, alta velocità di circolazione delle informzioni e tempi di risposta brevi

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FLESSIBILITA'

Affrontare l'incertezza richiede:

ADATTABILITA'(costruire scenari what-

if)

PRONTEZZA(cogliere i segnali)

FLESSIBILITA'(capacità di risposta)

CONCETTUALIZZAZIONE AZIONE

CARPE DIEM “Cogli la rosa quando è il momento,Ché il tempo, lo sai, vola:E lo stesso fiore che sboccia oggi,Domani appassirà”

(Robin Williams in L’attimo fuggente, 1989)

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EQUILIBRIO DINAMICOL'equilibrio dinamico nasce spontaneamente come forma di coesistenza tra ordine e disordine,si tratta di ottenere risultati immediati garantendo che l’infrastruttura tecnologica disponibile permetta a tutte le persone coinvolte di poter operare in sinergia, in base al buon senso, la fiducia, la condivisione di valori ed alle capacità individuali di problem solving .

Si tratta di creare un apparato organizzativo che faccia affidamento al lavoro in team piuttosto che ad una gestione centralizzata e coordinata da pochi soggetti..Questo punto può essere affrontato in modo radicale dotandosi di una struttura informatica o intranet in grado di permettere a tutte le persone ed entità coinvolte nell’organizzazione aziendale di condividere in tempo reale tutti i contenuti/oggetti/idee relativi ad ogni iniziativa a partire dalla fase creativa fino a quella realizzativa e di verifica dei risultati.

ALC Ambienti di Lavoro Collaborativo