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Comfort e dintorni... di Giorgio Belletti

Comfort e dintorni

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definire e misurare il comfort nel tessile abbigliamento

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Comfort e dintorni...

di Giorgio Belletti

Comfort e dintorni: indice degli argomenti

la scimmia nuda si deve vestire

la fisiologia della seconda pelle

definire [e misurare] il comfort

il comfort: un risultato di filiera

le nuove frontiere del comfort

la scimmia nuda si deve vestire

Testo tratto dalla prefazione di

"Textiles and the skin" (2003)

di Peter Elsner, Kathrin Hatch e Walter Wigger - Alberti Philosophers tell us that man is

an ‘unfinished being ’. This is

certainly true in that man (Homo

sapiens) has had to devise a

‘second skin ’called clothing, a

product made from a material

called fabric.

I filosofi ci dicono che l'uomo è

un "essere incompleto". Ciò è

certamente vero, nel senso che

l'uomo (Homo sapiens) ha

dovuto inventare una "seconda

pelle" chiamata abbigliamento,

prodotta con un tessuto.

Properly engineered (or designed)

fabrics and clothing permit people to:

(a) live in most of the locations on

planet earth from Sahara Desert to

Polar region

(b) explore lakes and ocean depths

as well as the earth ’s moon, and

(c) travel in interplanetary space.

Clothing also functions to protect

people from hazardous substances

in their environment.

Tessuti e capi di abbigliamento adeguatamente progettati consentono all'uomo di:

(a) vivere nella maggior parte delle regioni della terra, dal deserto del Sahara al Polo

(b) esplorare le profondità di laghi e oceani e passeggiare sul suolo lunare

(c) viaggiare nello spazio interplanetario

L'abbigliamento ha anche la funzione di proteggerci dalle sostanze pericolose che

sono presenti nell'ambiente in cui viviamo.

Testo tratto dalla prefazione di

"Textiles and the skin" (2003)

di Peter Elsner, Kathrin Hatch e Walter Wigger - Alberti

QUAL'E' DUNQUE LA FUNZIONE SOSTANZIALE DELL'ABBIGLIAMENTO ?

COLPO DI CALORE

IPO TERMIA

mantenere la temperatura

del corpo a circa

36°C

evitando situazioni estreme

salute

wellness

finalità

"estetica"

status

ruolo sociale

look moda

comfort

protezione

finalità

"funzionale" LE FINALITA' PRINCIPIALI

DELL'ABBIGLIAMENTO

cioè

MODA + FUNZIONALITA' =

SPINTA ALL'INNOVAZIONE

fashion & function

cioè FUNZIONALITA' =

COMFORT

PROTEZIONE

SALUTE

function

Uno degli obbiettivi fondamentali del T/A è proprio la funzionalità:

sintesi di comfort, protezione e salute

Ottenere più protezione termica con meno peso: progettare cioè capi, o meglio "sistemi di capi" tra loro integrati, sempre più leggeri e funzionali, in grado di proteggere il microclima corporeo dalle influenze dell'ambiente esterno.

L'intera catena tessile si è posta l'obbiettivo di:

u

3 layers system

al Polo nel 1900

al Polo nel 2000

Il secondo obbiettivo che si è posta la catena tessile:

v Conciliare impermeabilità e traspirabilità: aumentare cioè la protezione dagli agenti climatici senza compromettere la possibilità di smaltire il sudore prodotto dal corpo con l'attività fisica, evitandone la condensa sulla pelle.

1900

2000

Altri obbiettivi che si è posta la catena tessile:

w proteggere dai rischi legati all'ambiente o al lavoro

favorire il benessere psicofisico dell'utilizzatore

migliorare le performance fisiologiche e atletiche.

utilizzare, attraverso il "garment engineering", tutti

i benefici effetti che le fibre e le tecnologie produttive

più avanzate possono offrire, e misurarne i risultati.

1900

2000

1900 2000

la fisiologia della seconda pelle

esigenze fisiologiche

isolamento e protezione

trasporto dell'umidità corporea

traspirabilità

esigenze ergonomiche

perfetta vestibilità

libertà di movimento

miglioramento delle prestazioni atletiche

Lo studio del rapporto tra il corpo, il clima e il vestire è generalmente definito "fisiologia dell'abbigliamento"

L'abbigliamento funzionale è destinato a soddisfare:

La progettazione di un capo di abbigliamento

funzionale non può prescindere da questo fatto

La produzione di calore da parte del corpo è di:

oltre 1000 watts in una attività atletica

circa 3-400 watts in una media attività fisica

circa 100 watts in situazione di riposo

Una prima osservazione da fare è che il nostro corpo

produce continuamente calore

Il corpo

Dell'energia prodotta:

ca. il 30% è utilizzata per l'attività in sé

ca. il 10% è dissipato con la respirazione

il restante 60% evapora attraverso i pori

Per bilanciare la temperatura dell'organismo e per

mantenerlo fresco si produce il sudore, che

raffredda il corpo con l'evaporazione. Una considerevole quantità di umidità si accumula

in tal modo sulla superficie del corpo e deve essere

allontanata dalla pelle attraverso gli abiti

Poiché il corpo umano ha una temperatura media costante

intorno ai 37°C, il calore in eccesso deve essere disperso

Il corpo

Il clima ha un impatto diretto sulla funzionalità dell'abbigliamento

il vento

Gli elementi esterni, quali:

il sole

il freddo

influenzano molto, da soli e in combinazione

tra loro, il comfort di un capo.

Il clima

la pioggia

Non è facile ottimizzare tutte le diverse funzioni che l'abbigliamento deve soddisfare

Ciò può dipendere da

tipo di attività specifica

insieme delle condizioni ambientali

miglior compromesso ottenibile tra i diversi fattori

Di fondamentale importanza è il fatto che ogni componente dell'abbigliamento deve avere una funzione coordinata con le altre

In linea di principio si ricorre ad un

abbigliamento multistrato", definibile "a cipolla"

Ottimizzare l'abbigliamento

Un esempio di abbigliamento a strati

1) la zona "intima" assorbimento e trasporto

dell'umidità verso l'esterno

2) la zona "isolamento" funzione termica (microclima)

e traspirabilità

3) la zona "protezione" contro pioggia, vento, freddo

ma mantenendo traspirabilità

Il meccanismo di trasferimento del calore tra l'uomo e l'ambiente circostante

B. CONVEZIONE

Il calore è trasferito

attraverso le molecole

dell'aria o di un fluido

che si muove tra due

zone che hanno una

diversa temperatura. B. CONVEZIONE

C. CONDUZIONE

Il calore è scambiato

tra oggetti in contatto

tra loro.

C. CONDUZIONE

A. RADIAZIONE

Il calore è trasferito

attraverso delle onde

elettromagnetiche da

oggetti caldi a oggetti

più freddi.

A. RADIAZIONE

D. EVAPORAZIONE

Perdita di calore attraverso

molecole d'acqua diffuse

dalla superficie del corpo

per sudorazione o per via

dell'umidità dell' ambiente,

quando l'acqua cambia di

stato, da liquido a vapore.

D. EVAPORAZIONE

D. EVAPORAZIONE

Approfondiamo i concetti di: RADIAZIONE

CONDUZIONE CONVEZIONE

EVAPORAZIONE

A) RADIAZIONE Una parte del calore prodotto dal corpo è emesso per radiazione di energia infrarossa

Ciò crea un microclima in prossimità del corpo, che ci protegge dal freddo dell'ambiente circostante

La perdita di questo microclima può avvenire a causa del vento o dei movimenti del corpo

Per preservare il microclima bisogna creare e mantenere una intercapedine d'aria intorno a noi

Le strutture tessili isolanti, che contengono molte piccole celle d'aria, sono le più efficaci: questa funzione è perfettamente svolta dal pile, dai tessuti a pelo e dal fiberfill (ovatta per imbottitura).

pelle microclima

tessuto

traspirazione

B) CONDUZIONE

E' il diretto trasferimento del calore tra due oggetti a contatto tra loro

Un esempio tipico è il contatto dei piedi con il freddo del pavimento: il sangue che circola nei piedi così si raffredda e ricircola nel corpo, che deve avviare la produzione di calore per riscaldarlo

La soluzione è ancora isolarsi, creando una idonea intercapedine tra noi e la superficie fredda

Ogni materiale ha una propria conduttività termica: tanto più questa è bassa quanto maggiore sarà la sua capacità di isolamento.

C) CONVEZIONE

Si ha perdita di calore per convezione quando il microclima del corpo è compromesso, o dall'azione del vento o per i movimenti, che fanno uscire aria calda.

L'aria fredda che penetra deve essere nuovamente riscaldata, con dispendio di energia

I tessuti devono avere buona tenuta antivento, sia per struttura, sia usando idonea membrana

La costruzione dei capi aiuta a prevenire la perdita di calore per convezione, con speciali chiusure protettive, cappucci ecc.

D) EVAPORAZIONE Quando il corpo ha bisogno di eliminare il calore in eccesso si attiva il meccanismo della sudorazione

Il processo di evaporazione (passaggio dallo stato liquido a quello gassoso) consuma calore

Si deve trovare il giusto equilibrio tra la perdita di calore per evaporazione e per convezione: è difficile contenere gli effetti dell'una senza aggravare gli effetti dell'altra

Ad es. senza una barriera al vento l'evaporazione è facilitata ma se ci si vuol riparare dal vento con un tessuto protettivo si riduce la perdita di umidità, con il rischio che questa si condensi sul corpo, restando all'interno del nostro sistema di abbigliamento

Di qui l'importanza dei materiali impermeabili e traspiranti

Riassunto delle principali caratteristiche

che un manufatto tessile deve possedere

per essere definito "funzionale"

caldo/freddo

acqua/umidità

sole/raggi UV

vento

batteri

fuoco

campi magnetici

abrasione/taglio balistica/inquinanti

PROTEZIONE DA

elasticità

leggerezza

aero/idrodinamicità

easy care

controllo della traspirazione

resistenza al cloro

ALTRE PROPRIETA'

vestibilità

resistenza al sudore

comfort sicurezza praticità performance

definire [e misurare] il comfort

Alcune definizioni di comfort reperibili nei dizionari della lingua italiana

PANZINI

(1930)

comfort (s.m.): - voce inglese entrata nell'uso per indicare

quel complesso di agiatezze, informate non tanto al fasto o

alla bellezza, quanto all'uso e all'igiene

SABATINI

COLLETTI

(2000)

comfort (s.m.): - comodità, agio, benessere materiale. Anche

l'insieme di cose che assicurano tale stato.

L'assenza di sgradevolezza o disagio

Altre definizioni di comfort reperibili in letteratura

Uno stato di armonia fisiologica, psicologica e fisica tra

l'essere umano e l'ambiente.

Fonte: G. Mazzucchetti - Tecniche di misurazione delle caratteristiche fisiche e meccaniche dei tessuti - Forum Tessile & Salute 2001

Lo stato di comfort può essere ottenuto solo quando le

complesse interazioni tra fattori fisiologici, psicologici e

fisici si verificano in maniera soddisfacente. Un buon

equilibrio termico è indicato come il più importante criterio

singolo di comfort.

Uno stato neutro, paragonato a uno stato più attivo di piacere

Definiamo i tre livelli di comfort

sensoriale: è la sensazione tattile nel percepire la "mano" del tessuto, ne determina la piacevolezza all'indosso e può anche costituire il primo impulso all'acquisto termo-fisiologico: è la complessiva sensazione di benessere durante l'uso, determinata dalla protezione termica, dal livello di "moisture management", dalla rapidità di asciugatura, dal grado di traspirabilità... biologico: è il soddisfacimento di bisogni più complessi e sofisticati, quali l'efficacia antibatterica, la prevenzione dei cattivi odori, la protezione dai raggi UV, e si sta evolvendo verso la somministrazione di cosmetici o farmaci, il monitoraggio e la cura della salute ecc...

Come misurare il comfort [cenni alle tecniche e agli strumenti di rilevazione]

Physiological test methods - Skin

Model Thermophysiological properties of textiles

Fonte: Prof. Dr. K. H. Umbach - HOHENSTEIN INSTITUTES - Product labelling "Wear Comfort" at the Point of Sale - Dornbirn 2004

Evoluzione delle attrezzature di misura

Fonte: Mark Richards - EMPA - Assessment of clothing performance using the SAM (Sweating Agile thermal Manikin) - Dornbirn 2004

SAM Sweating ("suda" fino a 4 litri/ora)

Agile (simula i movimenti umani)

thermal Manikin (30 settori

riscaldati)

Fonte: Mark Richards - EMPA - Assessment of clothing performance using the SAM (Sweating Agile thermal Manikin) - Dornbirn 2004

Fonte: Prof. Dr. K. H. Umbach - HOHENSTEIN INSTITUTES - Product labelling "Wear Comfort" at the Point of Sale - Dornbirn 2004

Sensorial Properties of Textiles (Physiological test methods - Hohenstein)

Fonte: Prof. Dr. K. H. Umbach - HOHENSTEIN INSTITUTES - Product labelling "Wear Comfort" at the Point of Sale - Dornbirn 2004

Fonte: Prof. Dr. K. H. Umbach - HOHENSTEIN INSTITUTES - Product labelling "Wear Comfort" at the Point of Sale - Dornbirn 2004

Fonte: Prof. Dr. K. H. Umbach - HOHENSTEIN INSTITUTES - Product labelling "Wear Comfort" at the Point of Sale - Dornbirn 2004

WEAR COMFORT VOTE etichetta proposta da Hohenstein Institutes

Fonte: Prof. Dr. K. H. Umbach - HOHENSTEIN INSTITUTES - Product labelling "Wear Comfort" at the Point of Sale - Dornbirn 2004

Hohenstein Quality Label

Vantaggi per il

produttore e

distributore

argomenti scientifici e oggettivi, anzichè mere affermazioni di marketing

efficace informazione al consumatore

comprovata dimostrazione del rapporto prezzo/prestazioni

aiuto alla vendita di prodotti ad alto contenuto tecnologico

meno reclami del consumatore

certezza di acquistare un prodotto funzionale

Fonte: Prof. Dr. K. H. Umbach - HOHENSTEIN INSTITUTES - Product labelling "Wear Comfort" at the Point of Sale - Dornbirn 2004

il comfort: un risultato di filiera

FIBRE

TESSILI

FILA

TURA

TESSI

TURA

NOBILI

TAZIONE

CONFE

ZIONE

DISTRI

BUZIONE

CONSU

MATORE NATURALI

MAN MADE

FIOCCHI

FILI

CONTINUI

TRASFORMAZIONE

MECCANOTESSILE

RISORSE CREATIVE

E DI MARKETING

LA PRESENZA DI UNA EFFICIENTE INDUSTRIA DELLE FIBRE

E’ UN ULTERIORE PUNTO DI FORZA PER OGNI CATENA TESSILE

lana, lino

cotone

seta

schema teorico di catena (o filiera) tessile

LA TABELLA CHE SEGUE RIASSUME I CONTRIBUTI

CHE I VARI ANELLI DELLA

CATENA TESSILE

POSSONO DARE

AL COMFORT

SE

NS

OR

IAL

E

TE

RM

OF

ISIO

LO

GIC

O

BIO

LO

GIC

O

NE

W F

RO

NT

Il comfort: un risultato di filiera

termoregolazione e controllo del

microclima

moisture management

impermeabilità traspirabilità

antivento

sensazione tattile (mano) piacevolezza all'indosso

[gratificazione]

igiene salute

[protezione sicurezza]

wellness intelligent textile

smart textiles [certificazione delle proprietà]

natura e composizione conduttività termica

finezza, sezione (cava) bi - multicomponente

tipo di lavorazione (fili)...

idrofilia/idrofobia, finezza sezione (multicanale)...

idrofobia capillarità...

natura e composizione finezza titolo (micro) cretto, allungamento

elasticità, tenacità modulo, fibrillazione...

tipi speciali: - antibatterici

- batteriostatici - anti UV, antistatici

- [conduttivi / schermanti antifiamma...]

fili e trame/cm massa areica, densità

armatura, pelosità quantità di aria inglobata

spessore e volume filling...

costruzione del tessuto strutture double face con fibre idrofobe/idrofile...

tessuti ad alta densità in microfibra...

costruzione del tessuto struttura, pelosità...

garzatura PCM

(phase changing material)

trattamenti: - antibatterici

- anti UV - antistatici

- [antifiamma]

accoppiature / spalmature membrane microporose o idrofiliche, wind stopper

trattamento idrorepellente

tintura, stampa smerigliatura (peach skin) finissaggio ammorbidente trattamento antimacchia

membrane microporose o

idrofiliche, coatings

COMPONENTE

DEL COMFORT

CONTRIBUTO DELLA

STRUTTURA TESSILE

CONTRIBUTO

DELLA NOBILITAZIONE

CONTRIBUTO DEL

DESIGN DEL MANUFATTO

tipo di cuciture modellatura per

la vestibilità

tenuta all'aria regolazione chiusura polsi

coulisse, bordi elastici collo, cappuccio, pattine

fodere adeguate fori e vie di ventilazione

cuciture nastrate chiusura collo

polsi, bordi

strutture tessili che incorporano sensori

e reti connettive, dispensano cosmetici,

o medicamenti, reagiscono all'ambiente

fibre e fili da polimeri con nuove proprietà e

funzionalità...

trattamenti: - al plasma

- agli enzimi - nanotecnologie...

capi che incorporano nuove funzionalità:

- comunicazione - health monitoring

- health care...

CONTRIBUTO

DELLA FIBRA - FILO

X X

I contributi della filiera ai vari livelli

di comfort

CO

MF

OR

T T

ER

MO

FIS

IOL

OG

ICO

I contributi della filiera al comfort termofisiologico

termoregolazione e controllo del

microclima

moisture management

impermeabilità traspirabilità

antivento

COMPONENTE

DEL COMFORT

CONTRIBUTO DELLA

STRUTTURA TESSILE

idrofobia + idrofilia

tessuti double face

tessuti alta densità

inglobanti molta aria

tessuti pelosi e

CONTRIBUTO

DELLA NOBILITAZIONE

PCM

membrana

idrofilica

membrana

microporosa

CONTRIBUTO DEL

DESIGN DEL MANUFATTO

cuciture nastrate

colli, bordi,

cappucci

coulisse

CONTRIBUTO

DELLA FIBRA - FILO

fibre

cave

sezione

multicanale

capacità di trattenere calore

capacità di assorbire liquidi

permeabilità al vapore

CO

MF

OR

T S

EN

SO

RIA

LE

I contributi della filiera al comfort sensoriale

sensazione tattile

(mano)

piacevolezza all'indosso

[gratificazione psicologica]

COMPONENTE

DEL COMFORT

CONTRIBUTO

DELLA FIBRA - FILO

lana

cashmere

cotone

seta

micro

microfibre

cretto - resilienza

elasticità

CONTRIBUTO DELLA

STRUTTURA TESSILE

struttura - pelosità

CONTRIBUTO

DELLA NOBILITAZIONE

tintura, stampa

finissaggio ammorbidente

smerigliatura (peach skin)

CONTRIBUTO DEL

DESIGN DEL MANUFATTO

modellatura, cuciture

vestibilità

I contributi della filiera al comfort biologico

igiene

salute

[protezione sicurezza]

COMPONENTE

DEL COMFORT

CONTRIBUTO

DELLA NOBILITAZIONE

CONTRIBUTO

DELLA FIBRA - FILO

CO

MF

OR

T B

IOL

OG

ICO

Le nuove frontiere

NU

OV

E F

RO

NT

IER

E

I contributi della filiera alle nuove frontiere del comfort CONTRIBUTO DELLA

STRUTTURA TESSILE

CONTRIBUTO

DELLA FIBRA - FILO

CONTRIBUTO DEL

DESIGN DEL MANUFATTO

wellness

intelligent textiles

COMPONENTE

DEL COMFORT

smart textiles

garment engineering

CONTRIBUTO

DELLA NOBILITAZIONE

Comfort

Termofisiologico

Int & smart textiles

new tech

Le nuove frontiere

Comfort biologico

Comfort sensoriale

nuove

frontiere certificazione

delle

prestazioni

certificazione

delle

prestazioni

certificazione

delle

prestazioni

certificazione

delle

prestazioni

Comfort e dintorni...

di Giorgio Belletti