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Comitato Tecnico Comitato Tecnico sull’Interoperabilità sull’Interoperabilità MUR, 26-06-2008 MUR, 26-06-2008 L. Merola

Comitato Tecnico sullInteroperabilità MUR, 26-06-2008 L. Merola

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Comitato Tecnico sull’InteroperabilitàComitato Tecnico sull’Interoperabilità

MUR, 26-06-2008MUR, 26-06-2008

L. Merola

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Agenda della riunione del Comitato Tecnico sull’Interoperabilità dei progetti dell’Avviso 1575/2004

MUR, P.le Kennedy, 20 – EUR ROMA26 giugno 2008 - Ore 10, Sala n.26– III piano

1) Resoconto dei convegni (e-Science/Napoli, OGF/Barcellona, Calcolo scientifico/Rimini, CNR/ICT, Messina, Padova, altri).

2) Organizzazione di SuperComputing 2008 e altri eventi.

3) Stato dei lavori sull’Interoperabilità (connettività inclusa) e cooperazione in IGI e oltre.

4) Varie ed eventuali per la programmazione 2007-2013

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http://www.csfi08.itAstrofisica, Fisica delle Particelle, Geofisica e Climatologia, Struttura della Materia e Dinamica Molecolare, Biofisica e Fisica dei Sistemi Complessi, Fisica dei Fasci di Particelle e dei Plasmi di Fusione, Fluidodinamica e Ingegneria Aerospaziale. Infrastrutture di calcolo attualmente disponibili in Italia.

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Il nuovo soggetto: GRISU’Il nuovo soggetto: GRISU’

L’attività di interoperabilità proseguirà al termine dei progetti dell’Avviso 1575 nell’ambito di una struttura organizzativa denominata GRISU’ (Griglia del Sud). Coord. Prof. Roberto BARBERA (UniCT & INFN-CT)

Protocollo di Intesa stipulato tra

i soggetti attuatori dei quattro

progetti (ENEA, UniNA Federico II,

Cons. COSMOLAB, Cons. COMETA)

e il Cons. SPACI (già fruitore del

progetto omonimo cofinanziato

tramite l’Avviso 68 della

programmazione 2000-2006). Ricerca, Sviluppo e Innovazione Cooperazione con le Imprese Integrazione nell’Italian Grid Infrastructure e nell’European G. I.

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PORTICIPORTICI BRINDISIBRINDISILECCELECCE

TRISAIATRISAIA

GRISU’

EGIEuropean GRID Infrastructure

DEISAIGIItalian GRID Infrastructure

INFN-GRID

ENEA-GRID

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La Rete

GARR

FESR

La Grid

L’ e-Infrastruttura italianaL’ e-Infrastruttura italiana

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La Rete di GRISU’La Rete di GRISU’Realizzazione di un anello di fibre che interconnetta i siti relativi ai progetti finanziati dal PON utilizzando WDM (Multiplazione a Divisione di Lunghezza d’onda) con la implementazione di collegamenti IP dedicati in tecnologia 10 Gib/s (e oltre) e la remotizzazione di collegamenti fra le strutture di Storage in tecnologia FC o SCSI.

Acquisizione fibre dedicate (darkfiber) in IRU (Indefeasible Right of Use): diritto di utilizzazione pluriennale di una infrastruttura in Fibra ottica già esistente

MAN Napoli MAN Napoli 2.5 Gbs2.5 Gbs

ENEAENEACRESCOCRESCO

CAMPUS CAMPUS GRIDGRID

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Rafforzare il sistema del Calcolo Scientifico in Italia (HPC, cluster, GARR-X)

Mettere a sistema le competenze di calcolo avanzato diffuse sul territorio, nei grandi Atenei e negli Enti di ricerca.

Realizzare un sistema integrato sul territorio per gli utenti attuali e potenziali in ambito scientifico e industriale.

Realizzare una politica unitaria Centro-Nord-Sud per il calcolo scientifico partendo ed estendendo l’Italian Grid Infrastructure (IGI).

Realizzare l’interconnessione, l’interoperabilità e la condivisione delle risorse e dei dati mediante tecnologie e middleware Grid.

Accrescere il ruolo dell’Italia in ambito ESFRI (European Strategy Forum on Research Infrastructures), in particolare EGEE ed EGI per quanto riguarda la Grid, DEISA e PRACE per il calcolo HPC, GEANT per quanto riguarda la Rete.

Definire una roadmap del dimensionamento complessivo del sistema Italiano di calcolo organizzando un ciclo di Workshop dal titolo “Nuove Sfide della Scienza Computazionale e Infrastrutture Integrate di Calcolo per la Competitività della Ricerca e dell’Industria del Sistema Italia”

Executive Summary sul Calcolo Scientifico(documento)

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The 23rd Open Grid Forum - OGF23Barcelona, Spain

June 2-6, 2008

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• Cloud Computing

• Grid Access Paradigms: Exploring Grid Applications

• Using Grid Techniques to Optimise Energy Efficiency

• Databases in the Grid: tools, middleware and applications

• Workflows in Commercial Grid Deployments

• Dynamic Service Level Agreements

• Ensuring Quality in Open Source Grid Software

• Interoperability between Europe, Latin American, and Asian Grids

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Conferenza del Dipartimento ICT del CNR

Milano, 5-6 giugno 2008

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Progetti del Dipartimento “Tecnologie dell’Informazione e delleComunicazioni” ICT (direttore prof. F. Beltrame) del CNR:

1. Apparati e Tecnologie per Reti Telematiche2. Data Mining, Ontologie e Web Semantico3. Grid and High Performance Computing4. Multimodal and Multidimensional Content and Media5. Modellistica e Simulazione di Sistemi Complessi6. Sicurezza (progetto interdipartimentale)7. Bioinformatica (progetto interdipartimentale).

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Internet del futuroInternet del futuro

Sistemi e Tecnologie

1) Reti wireless terrestri2) Sistemi via satellite

3) Reti ottiche

Servizi e Applicazioni

4) Servizi multimediali interattivi5) Infomobilità6) Emergenze e monitoraggio ambientale7) Sicurezza nelle reti ICT

8) Architetture distribuite per accesso multi-utente

Il Dipartimento ICT del CNR ed il “Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Telecomunicazioni” (CNIT) hanno promosso l’iniziativa TERIT (TElecommunication Research in Italy) che è un programma di R&S per una infrastruttura di telecomunicazioni di nuova generazione nel nostro Paese basata su tecnologie innovative adatta allo sviluppo e alla realizzazione di applicazioni e servizi avanzati.

Si propone anche di individuare il paradigma dell’Internet del futuro come contesto unificante dei settori guida di ricerca e sviluppo proposti superandone gli attuali limiti (gestione della mobilità, numero di apparati connessi, tipo di rete, banda disponibile, potenza di calcolo e di memoria, quantità di dati, sicurezza….ecc…) per portare internet nella quotidianità di ogni singolo cittadino, creando così la “future networked society”.

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Analisi fattuale per l’individuazione delle aree tecnologico-produttive per la competitività delle

Regioni Convergenza

a cura del Prof. Agostino Mathis

Le slides originali sono state modificate dai rappresentanti dei PON 1575/2004

per evidenziare le proprie idee/proposte per il futuro.

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La mappa della “competitività”La mappa della “competitività”

GrowthCompetitivenessIndex

= 0 – 7

Finlandia: 5.94 (1) USA: 5.81 (2); Svezia: 5.65 (3); Svizzera: 5.46 (8); UK: 5.11 (13); Germania: 5.19 (15); Francia: 4.78 (30); Chad: 2.37 (117)

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L’Italia ha un forte potenziale produttivo che va valorizzato e sostenuto, riavviando un deciso processo innovativo.

Scienza e Tecnologia devono viaggiare insieme.

“Mediazione” fra Ricerca e Impresa per fare “Sistema”

Rispetto al PIL medio pro-capite dell’UE a 25 dati 2003 2004 2007Campania 72 66 66,2 %Puglia 72 67 68,1 %Calabria 69 66 67,5 %Sicilia 73 65 67,4 %Bolzano 146,7 %Lombardia 136,5 %Emilia Romagna 128,1 %Lazio 127,9 %< 75% Regione in ritardo di sviluppo 2007-2013

Il PIL dell’Italia Il PIL dell’Italia e delle Regioni in ritardo di sviluppoe delle Regioni in ritardo di sviluppo

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Le Regioni “Obiettivo” 2007-2013Le Regioni “Obiettivo” 2007-2013

Convergenza (CONV) (in ritardo di sviluppo)Phasing Out (out da CONV, gode del Sostegno Transitorio)Phasing In (in CRO)Competività Regionale e Occupazione (CRO)

Ph IN

Ph OUT

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Il PON “Ricerca & Competitività” 2007-2013Il PON “Ricerca & Competitività” 2007-2013

Le azioni dell’Asse I e dell’Asse II saranno tra loro fortemente correlate ed interdipendenti

Il PON si realizza attraverso 3 ASSI PRIORITARI

Asse I:2127 ME (UE)2127 ME (Naz.)

Asse II:860 ME (UE)860 ME (Naz.)

Asse III:115 ME (UE)115 ME (Naz.)

Tot. R&C:6204 ME

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Asse I “Sostegno ai mutamenti strutturali”

Obiettivo operativo 2 “Aree tecnologico produttive per la competitività del sistema”

Azione 2 “Progetti di Innovazione per la valorizzazione delle specifiche potenzialità delle aree Convergenza”

E’ in corso, da parte di esperti (prof. A. Mathis per l’ITC), un’analisi fattuale per l’individuazione delle aree tecnologico-produttivearee tecnologico-produttive per la competitività delle Regioni Convergenza che

per dotazione di capitale fisico ed umano, (e-)infrastrutture (HPC, Grid computing, reti a larga banda ad es. GARR e relativi servizi), localizzazione geografica e caratteristiche socio-economiche

presentino un potenziale capace di sviluppare agglomerazioni di imprese presentino un potenziale capace di sviluppare agglomerazioni di imprese competitive sui mercati interni ed internazionali.competitive sui mercati interni ed internazionali.

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A partire dalle aree tecnologico-produttive stabilite dal Ddl Industria 2015Ddl Industria 2015 e dalla legge Finanziaria 2007legge Finanziaria 2007, sono state ritenute maggiormente promettenti dal punto di vista dello sviluppo economico dell’intera struttura produttiva delle Regioni del Mezzogiorno le aree:

1. Efficienza energetica e ambiente 2. Mobilità sostenibile3. Tecnologie della Comunicazione e dell’Informazione (esperto A.Mathis)4. Salute dell’uomo e tecnologie della vita5. Sistemi avanzati di manifattura, Made in Italy e nuovi materiali 5.1 area Materiali 5.2 area Nanotecnologie6. Prodotti alimentari, agricoltura e biotecnologie connesse

Per ogni potenzialità tecnologica o di ricerca devono essere identificati: l’esistenza o la possibile

creazione di reti formali o informali, il potenziale e le competenze attuali, l’inventario delle

e-infrastrutture esistenti, i settori e le filiere più promettenti delle singole aree tecnologico-

produttive, le tecnologie di prodotto e di processo capaci di generare un salto competitivo.

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Area 3: Information & Communication Technologies – ICTSubsettori (I): Sviluppo di specifiche tecnologie ICT:

microelettronicaRadio Frequency Identificationingegneria dei sistemi di bordosistemi di telerilevamentovisualizzazione nei dispositivi portatiligestione e diffusione di contenuti numericisistemi per la gestione della sicurezzasviluppo di Piattaforme Tecnologiche multimedialisistemi di info-mobilitàservizi middleware per e-infrastrutture, includenti o meno al loro interno sensori e/o strumentisistemi attivi e passivi per collegamenti geografici mediante connessioni dedicate su fibra ottica

Sub-settori individuati anche con il contributo dei progetti “1575”

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Area 3: Information & Communication Technologies – ICTSubsettori (II): Promozione delle applicazioni ICT

• piattaforme infrastrutturali per l’e-business management e l’e-government

• piattaforme infrastrutturali per il “risk management” a fini di protezione civile

• piattaforme infrastrutturali per la creazione, gestione e fruizione di archivi digitali sia in ambito scientifico/umanistico sia in ambito industriale e sociale

• piattaforme per la formazione a distanza (e-learning) pre- e post-laurea nelle discipline scientifiche

• sviluppo di competenze in Scienze ed Ingegneria Computazionali (CSE)

• calcolo ad alte prestazioni su e-infrastrutture Grid geograficamente distribuite e collegate efficientemente tramite connessioni dedicate sulle reti in fibra dell’infrastruttura nazionale e sviluppo di servizi per il sistema delle imprese

• promozione dell’utilizzo, anche a distanza ed eventualmente per mezzo di tecnologie di “cloud computing”, dei nuovi Centri di Supercalcolo nelle regioni meridionali ed insulari

• sviluppo di tecnologie trasversali ai sistemi di produzione (automazione, robotica, controlli, metrologia)

• piattaforme tecnologiche per la teleoperazione di grandi strumenti e impianti

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Grid Industry Days

Messina, 17-18 giugno 2008

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Il calcolo scientifico a Padova e nel Veneto: verso la costituzione di una struttuta integrata

Padova, 24 giugno 2008

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Proposta di Incontrodel ROC di EGEE con i PON 1575

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OBIETTIVOOBIETTIVO: definizione di un piano di lavoro per l'integrazione delle risorse nella Grid di produzione italiana

-PresentazionePresentazione: descrizione del modello operativo e dei tool di gestione (per ogni PON): stato attuale e problemi di integrazione/interoperabilita'

-PresentazionePresentazione: Descrizione del modello e dei tool di gestione in uso nella Grid di produzione italiana: stato attuale problemi di integrazione interoperabilita'

Problemi da discutereProblemi da discutere- Release middleware: quali componenti servono? - Quale organizzazione della produzione della release? - Integrazione dei sistemi di ticketing - Integrazione attivita' di supporto e controllo della Grid- Integrazione di tool di supporto alla gestione della Grid (accounting, monitoring, ...)- Quali risorse PON verranno a far parte della Grid di produzione?

Definizione di un piano di attivita'Definizione di un piano di attivita'