52
IMPRESE ANNO 1, N. 4 - NOVEMBRE 2010 Poste Italiane Spa - Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27.02.2004, n° 46), articolo 1, comma 1, DCB Milano www.commercioelettrico.com Un momento di energia positiva Le richieste della distribuzione Ancora tensione nei pagamenti delle aziende Condividere conoscenze e competenze specialistiche Quadri elettrici in media tensione L’efficienza energetica nell’impresa Brand reputation e brand protection La casa di Italo Evoluzione continua La sicurezza che non c’è Organo Ufficiale FME FEDERAZIONE DISTRIBUZIONE NORMATIVA ECONOMIA IMPRESE IMPRESE DISTRIBUZIONE IMPRESE ECONOMIA DISTRIBUZIONE COMMERCIO ELETTRICO COMMERCIO ELETTRICO ELETTRICO IL BUSINESS MAGAZINE DEI DISTRIBUTORI E GROSSISTI DI MATERIALE ELETTRICO ANNO 4, N. 1 - GENNAIO - FEBBRAIO 2013 e 7,00 1 Gennaio - Febbraio 2013 www.commercioelettrico.com

Commercio elettrico gennaio febbraio 2013

Embed Size (px)

DESCRIPTION

 

Citation preview

Page 1: Commercio elettrico gennaio febbraio 2013

IMPRESE

AN

NO

1, N

. 4 -

NO

VE

MB

RE

20

10

Poste Italiane Spa - Spedizione in Abbonamento PostaleD.L. 353/2003 (conv. in L. 27.02.2004, n° 46), articolo 1, comma 1, DCB Milano

www.commercioelettrico.com

Un momento di energia positiva

Le richieste della distribuzione

Ancora tensione nei pagamenti delle aziende

Condividere conoscenze e competenze specialistiche

Quadri elettrici in media tensione

L’efficienza energetica nell’impresa

Brand reputation e brand protection

La casa di Italo

Evoluzione continua

La sicurezza che non c’è

Organo Ufficiale FME

Federazione

diSTriBUzione

norMaTiVa

eConoMia

iMPreSe

iMPreSe

diSTriBUzione

iMPreSe

eConoMia

diSTriBUzione

COMMERCIOELETTRICO

COMMERCIO

ELETTRIC

O

COMMERCIO

ELETTRIC

O

IL BUSINESS MAGAZINE DEI DISTRIBUTORI E GROSSISTI DI MATERIALE ELETTRICO

AN

NO

4, N

. 1 -

GEN

NA

IO -

FEB

BR

AIO

20

13 e

7,0

0

1

Gen

naio

- F

eb

bra

io 2

013

ww

w.c

om

merc

ioele

ttri

co.c

om

Page 2: Commercio elettrico gennaio febbraio 2013

VISIBILITÀ VIRTUALE RISULTATI REALI

DA PERSONA CON RELAZIONI NEL VIRTUALE

A DIFFUSIONE VIRALE

AVETE SMESSODI CERCARE.ORA SARETE SOLO

TROVATI.

DAL CONTENUTO AL CONTATTO, DAL CONTATTO ALLA RELAZIONE, FINO ALL’INTERAZIONE.Linkness continua a sviluppare nuove strategie di engagement con gli utenti per incrementare la notorietà del tuo brand.• Live Twitting• Live posting su Facebook e Blog• Social PR• Realizzazione di redazionali live• Creazione di Team di PR specializzati nei settori ricerca • Organizzazione eventi con blogger e influencer

ESSERE PRESENTI NEL WEB PUÒ ESSERE SEMPLICE. RIUSCIRE A DISTINGUERSI MENO. linkness.com

64 Elenco inserzionisti.indd 80 04/02/2013 12:31:40

Page 3: Commercio elettrico gennaio febbraio 2013

64 Elenco inserzionisti.indd 80 04/02/2013 12:34:08

Page 4: Commercio elettrico gennaio febbraio 2013

COMMERCIOELETTRICO

è una pubblicazioneEdizione Speciale S.r.l.Via Ariberto 8, 20123 MilanoTel 02 581404 – Fax 02 58140444E-mail: [email protected] 1686261 – P.I. 03580420960Capitale Sociale 100.000,00 euro i.v. Anno 4 N° 1 – Gennaio - Febbraio 2013 € 7

Direttore ResponsabileAntonio Bernardi

Direttore EditorialeMaurizio [email protected]

[email protected]

Comitato EditorialeAntonio Bernardi, Giancarlo Profeti

Hanno collaboratoSusanna Bernardi, Davide Cini, Gabriele Contini, Roberto Corti, Ilaria Di Napoli, Elisa Pastorino, Massimo Poletti, Guido Romano, Antonio Russo Grafica e DTPAndrea Piomboni

Coordinamento EditorialeElisa Pastorino

Segreteria AmministrativaPaola Pasqualini

Ufficio Vendite e Pubblicitàtel: +39 02 581404, fax: +39 02 58140444mail: [email protected]

COMMERCIALE:Coordinatore vendite ItaliaGabriele Brocca Romaninmail: [email protected]: +39 02 58 14 04 450Lombardia, Emilia RomagnaAlessandro Martinenghimail: [email protected]: +39 335 5258146TrivenetoPaolo Simeonimail: [email protected]: +39 335 7887092, tel: +39 0422 495967fax: +39 0422 460066

Ufficio abbonamentiEdizione Speciale Srl Tel: 02 [email protected]

Condizioni di abbonamento Italia annuale: euro 70Estero zona 1 e 2 annuale: euro 140Estero zona 3 annuale: euro 200

StampaMultigraphic Srl - Arcore (MB)

Tutti i diritti sono riservati. Manoscritti, dattiloscritti, disegni, fotografie non saranno restituiti anche se non pubblicati. Nessuna parte di questa pubblicazione può essere riprodotta in alcun modo senza la preventiva autorizzazione dell’editore. L’editore e gli autori non potranno in alcun caso essere responsabili per gli incidenti o conseguenti danni che derivino o siano causati dall’utilizzo improprio delle informazioni contenute. L’IVA è assolta dall’editore ai sensi dell’art. 74 – 1° comma – lettera C del DPR n. 633/72 e successive modifiche. Ai sensi dell’art. 13 D.lgs 196 del 30/06/2003 il destinatario può avere accesso ai suoi dati, chiederne la modifica o la cancellazione come previsto dall’at. 7 del D.lgs 196/2003, oppure opporsi al loro utilizzo scrivendo a Edizione Speciale S.r.l. o telefonando a Edizione Speciale S.r.l. TEL. 02 581404. Numero registrazione presso il Tribunale di Milano: 156 del 31/03/2010 Iscrizione al Registro degli Operatori della Comunicazione N° 11208 - ISSN 0329-3479

IL BUSINESS MAGAZINE DEI DISTRIBUTORI E GROSSISTI DI MATERIALE ELETTRICO

www.commercioelettrico.com

DISTRIBUZIONE

ECONOMIA

20

24

28

22

Condividere conoscenze e competenze specialisticheFavorire l’evoluzione verso nuove specializzazioni, per distinguersi nel

mondo della distribuzione

Evoluzione continuaAffrontare l’attuale momento di crisi con una strategia di dinamicità

e coinvolgimento

Ancora tensione nei pagamenti delle imprese italianeProsegue il deterioramento delle condizioni finanziarie delle aziende

L’efficienza energetica nell’impresaSoluzioni tecnologiche, fattibilità economica e potenziale di mercato

Un momento di energia e positivitàAppuntamento per tutti gli operatori della filiera elettrica alla

Stazione Leopolda di Firenze dal 4 al 6 aprile

EVENTI

18

34

Le richieste della distribuzioneLotta ai ritardi nelle transazioni commerciali, revisione della legge

fallimentare, regolamentazione delle assunzioni delle categorie dei

lavoratori protetti: la posizione di FME

FEDERAZIONE16

Page 5: Commercio elettrico gennaio febbraio 2013

RUBRICHE

IMPRESE

AN

NO

1, N

. 4 -

NO

VE

MB

RE

20

10

Poste Italiane Spa - Spedizione in Abbonamento PostaleD.L. 353/2003 (conv. in L. 27.02.2004, n° 46), articolo 1, comma 1, DCB Milano

www.commercioelettrico.com

Un momento di energia positiva

Le richieste della distribuzione

Ancora tensione nei pagamenti delle aziende

Condividere conoscenze e competenze specialistiche

Quadri elettrici in media tensione

L’efficienza energetica nell’impresa

Brand reputation e brand protection

La casa di Italo

Evoluzione continua

La sicurezza che non c’è

Organo Ufficiale FME

Federazione

diSTriBUzione

norMaTiVa

eConoMia

iMPreSe

iMPreSe

diSTriBUzione

iMPreSe

eConoMia

diSTriBUzione

COMMERCIOELETTRICO

COMMERCIO

ELETTRIC

O

COMMERCIO

ELETTRIC

O

IL BUSINESS MAGAZINE DEI DISTRIBUTORI E GROSSISTI DI MATERIALE ELETTRICO

AN

NO

4, N

. 1 -

GEN

NA

IO -

FEB

BR

AIO

20

13 e

7,0

0

1

Gen

naio

- F

eb

bra

io 2

013

ww

w.c

om

merc

ioele

ttri

co.c

om

Copertina.indd 2 05/02/2013 16:54:31

03

SOM

MAR

IO

LA COPERTINA

NEWS

STAMPA TECNICA

PROPOSTE

4

38

46

Anno 4, N.1www.commercioelettrico.com

IMPRESE

32

34

36

26

31

16

36

IdealluxVia Casinghino, 1127024 Cilavegna (PV)www.ideallux.it

Brand reputation e brand protectionL’importanza di monitorare e salvaguardare

la reputazione del marchio in rete

La sicurezza elettrica che non c’èGli interruttori differenziali proteggono le persone, togliendo corrente

in caso di guasto dell’impianto. Pur essendo molto affidabili, questi

dispositivi non possono garantire una protezione assoluta nel tempo

La casa di ItaloUn moderno impianto elettrico assicura le funzionalità

del Centro manutenzione dei treni NTV

Un gioiello nel cuore di FirenzeUn luogo per un soggiorno all’insegna della conoscenza e,

insieme, dei piaceri18

Quadri elettrici in media tensioneVantaggi per la sicurezza delle persone, la continuità del servizio

elettrico degli impianti e la salvaguardia dell’ambiente

NORMATIVA31

Page 6: Commercio elettrico gennaio febbraio 2013

Mantenendo la sua posizione, Prosiel ribadisce l’impossibilità di derogare alla vigente legislazione in materia di impianti elettrici per ambienti domestici e alle relative norme tecniche; l’applicazione solo parziale della Norma, da parte dell’installatore, e su richiesta specifica del cliente, compromette la sicurezza dell’impianto. L’interpretazione della nuova 64-8 è conforme a quanto dettato dal legislatore in ragione del quadro giuridico operante in materia. Infatti, la legge (Legge 186/1968 e DM 37/2008) richiede inderogabilmente che gli impianti elet-trici debbano essere realizzati e costruiti a regola d’arte.L’installatore ha a disposizione due alternative: applicare la vigente norma tecni-ca e, in tal caso, beneficiare della presunzione di conformità alla regola dell’arte; oppure, effettuare lui stesso un’analisi dei rischi dell’impianto, documentando puntualmente nella dichiarazione di conformità le soluzioni tecniche individuate e applicate per azzerare tali rischi.La mera opinione relativa alla possibile applicazione parziale delle norme tecni-che, distinguendo gli aspetti prestazionali da quelli di sicurezza, sulla base pe-raltro di una valutazione del tutto soggettiva dell’installatore, non trova riscontro nelle norme tecniche, per le quali sicurezza e prestazioni appaiono strettamente correlate e parte di unico corpo normativo.Ricordiamo che l’impianto deve essere realizzato a regola d’arte e che gli in-stallatori per legge sono i soggetti responsabili della corretta esecuzione degli impianti, senza che sia possibile scaricare le loro responsabilità sui clienti, sulla base di accordi o patti con i clienti medesimi, trattandosi di responsabilità poste a tutela dell’utente finale.

Organizzato da Konnex Italia, si è svolto a Milano lo scorso mese di dicembre il tradizionale evento “KNX DAY 2012: Semplicemente Connesso”, rivolto ad installatori, architetti e stu-denti che sono stati coinvolti in workshop tematici e avvincenti competizioni.La giornata è stata scandita dal susseguirsi di sessioni parallele, che hanno permesso a tutti i presenti di scegliere il proprio percorso di partecipazione ideale:- formazione KNX: una reale opportunità per approfondire le potenzialità di ETS, il software di configurazione più completo per le installazioni KNX, e delle nuove APPs KNX disponibili;- competition KNX: una gara che ha permesso ai partecipanti di sfidarsi per scoprire chi è il programmatore più veloce;- soluzioni e professionalità KNX, un binomio vincente: un incontro per imparare ad orien-tarsi tra le innumerevoli soluzioni KNX, come proporle ai clienti, come formulare adegua-tamente un’offerta e come affrontare la gestione di un progetto;- il design nel mondo KNX: un workshop dedicato al design nel mondo KNX e all’integra-zione della tecnologia nelle soluzioni abitative.Al termine della giornata sono stati assegnati i “KNX awards 2012” per le migliori realizza-zioni, premiate in base al numero e tipologia di funzioni KNX implementate, al livello d’inte-grazione realizzato, al contenimento dei consumi energetici e all’utilizzo di fonti rinnovabili, oltre a sostenibilità, fattibilità e visibilità dell’intervento:1) miglior progetto per l’efficienza energetica: progetto “Sicilian home automation”, della Randazzo Energy Team;2) miglior progetto per il sociale: progetto “Una casa per Luca Barisonzi”, della Curti Vitale Impianti Elettrici;3) miglior progetto per le strutture recettive: progetto “Devero hotel”; della Avant Service;4) miglior progetto per la Pubblica Amministrazione: progetto “Centro polifunzionale Dam-bel”, dello Studio Elettra;5) miglior progetto nazionale KNX: progetto “Cascina Rubattera”, della Bogetti Impianti di Bogetti Giacomo & C.Inoltre, la giuria ha attribuito tre menzioni speciali ad altrettanti progetti che rappresentano casi davvero particolari nel panorama KNX nazionale:- progetto Auditorium “Il castello” de L’Aquila, di Future Domotic Service;- progetto “3E Lab il polo positivo”, della Comoli Ferrari;- progetto “Montain Lodge Tamersc”, della Elektro Ewald.

Konnex ItalIa: semplicemente connesso

ProsIel: precisazione sui patti in deroga

04 www.commercioelettrico.comAnno 4, N.1

Page 7: Commercio elettrico gennaio febbraio 2013

64 Elenco inserzionisti.indd 80 04/02/2013 12:33:23

Page 8: Commercio elettrico gennaio febbraio 2013

Il Comitato Elettrotecnico Italiano (CEI) e l’Institute of Electrical and Electronics Engineers (IEEE) hanno siglato recentemente un accordo che garantisce all’Associazione italiana il diritto di vendere, pubblicizzare e promuovere le Norme internazionali IEEE.L’IEEE ha sede negli Stati Uniti ed è la più grande Associazione di professionisti che esista al mondo dedicata al progresso e all’innovazione tecnologica a sostegno di una migliore qualità della vita delle persone.Pubblica numerose norme tecniche riguardanti i settori delle comunicazioni, dell’elettronica di potenza, dell’elettronica con-sumer, del software engineering, del DSP e di tutti i settori più direttamente collegati con l’elettronica e l’elettrotecnica.Le sue pubblicazioni costituiscono una delle più qualificate fonti bibliografiche di riferimento per i relativi settori e hanno definito oltre 900 standard industriali, tra questi gli standard IEEE 802.3, Ethernet, e IEEE 802.11, Wi-Fi, conosciuti in tutto il mondo.In virtù della comunione di intenti tra le due Associazioni, è stato siglato questo Accordo che consente al CEI di vendere in Italia le Norme IEEE nei seguenti formati:- individual PDF format, vendita di singole Norme in formato PDF;- individual print format, vendita di copie cartacee di singole Norme;- hardcopy materials, pubblicazioni originali IEEE.

È stato siglato a fine dicembre l’accordo con il quale Vimar ha acquisito il restante 25 per cento del pacchetto azionario di Elvox, diventando così l’unico azionista dell’azienda padovana.A un anno dalla precedente operazione societaria, con la quale nel dicembre 2011 Vimar aveva portato al 75 per cento la sua partecipazione al pacchetto azio-nario di Elvox, questa ulteriore acquisi-zione s’inserisce in un piano di sviluppo strategico che nell’ultimo anno ha visto una sempre maggior integrazione delle due aziende italiane fino ad arrivare alla nascita di Vimar Group.Caratterizzate da una lunga tradizione e da una forte presenza sui mercati di riferimento, basata su un’elevata qualità tecnica dei propri prodotti, un’intensa at-tività di Ricerca e Sviluppo e una vocazio-ne al Made in Italy, le due realtà possono ora contare su una rete vendita unificata, in grado di proporre al mercato un pac-chetto completo e integrato di soluzioni, sia per l’interno, sia per l’esterno dell’e-dificio, dedicato al settore residenziale e terziario.

Vimar: controllo totale di elvox

CEi: disponibili le norme internazionali ieee

06 www.commercioelettrico.comAnno 4, N.1

Page 9: Commercio elettrico gennaio febbraio 2013

Metel S.r.l.T. 02.34536118 - [email protected] - www.metel.it

E’ arrivata metelcommunity.itLa prima comunità dell’elettrico aperta a tutti:Produttori, Distributori, Gruppi di acquisto, Agenti, Installatori, Liberi professionisti

Un punto di riferimento per condividere e scambiare idee. Ottenere e fornire feedback costruttivi sui diversi servizi.Dialogare in totale liberta ed anonimato con tutti i membri della �liera.

Non aspettare iscriviti subito www.metelcommunity.it

C

M

Y

CM

MY

CY

CMY

K

2013_01_29_Pagina_MetelCommunity_formato_CE.pdf 1 30/01/2013 10:16:23

64 Elenco inserzionisti.indd 80 04/02/2013 12:32:54

Page 10: Commercio elettrico gennaio febbraio 2013

Marchio conosciuto in Italia da oltre 40 anni, Grässlin pro-getta, produce e commercializza sul mercato oltre 1.500 prodotti per il controllo della luce e della temperatura.La società tedesca ha recentemente comunicato che dalla fine del mese di gennaio 2013 ha interrotto la collaborazio-ne con Orieme Italia ed ha affidato, con effetto immediato, la distribuzione dei propri prodotti nel nostro Paese a So-laris, società di Milano già operativa nel settore del fotovol-taico, che amplia così le sue attività sul territorio nazionale.Ivan Mervic, Amministratore Unico di Solaris e il suo team commerciale vantano oltre 20 anni di esperienza nel set-tore elettrico e industriale, in particolar modo nei controlli del tempo e della temperatura e potranno così assistere in modo ottimale la clientela, offrendo il miglior servizio per tutta la gamma dei prodotti Grässlin.

SolariS: nuovo distributore per l’italia di Grässlin

Una nuova azienda entra a far parte della squadra di Expo 2015: il Gruppo Came, che sarà partner tecnologico dell’evento e si occuperà dei servizi di automazione, gestione e controllo degli accessi alla Digital Smart City dell’Esposizione Universale di Milano.Grazie a questa collaborazione, del valore complessivo di 4,7 milioni di euro, per la prima volta in Italia, il Gruppo svilupperà un innovativo mo-dello di controllo accessi modulare per la sorveglianza, il comando, la regolazione e il controllo dei dispositivi di automazione degli ingressi pe-donali e veicolari, dei parcheggi del sito espositivo, dei padiglioni e delle altre infrastrutture.

Il sistema, curato insieme al suo partner Best Union, si avvarrà delle soluzioni tecnologiche più innovative disponibili nel 2015 per gestire l’ingresso di 24 mi-lioni di persone, con una media di 140.000 visitatori al giorno e picchi di 250.000, collegandosi al servizio di biglietteria e al sistema controllo centralizzato di Expo Milano 2015. Gli accessi perimetrali saranno dotati di 200 tornelli automatici e la fornitura si com-pleterà con l’integrazione di automazioni per cancelli scorrevoli per barriere stradali e dissuasori per la protezione e la selezione delle entrate perimetrali di passaggi carrai.I sistemi hardware e software consentiranno di re-golare l’ingresso nei singoli padiglioni e nelle diverse aree sfruttando differenti tecnologie, dalla RFID ai QR code.«Siamo orgogliosi di essere partner tecnologici di

Expo 2015», ha dichiarato Paolo Menuzzo, Presidente del Gruppo Came. «Il modello di controllo accessi che realizzeremo per l’evento è una dimo-strazione di come Came interpreti la propria evoluzione nel futuro, con prodotti innovativi, frutto di un’intensa attività di ricerca e sviluppo, nati anche dall’interazione e dalla partnership con realtà di eccellenza come Expo 2015 e Best Union. Sono, inoltre, orgoglioso come italiano di lavorare al fianco di eccellenze italiane per sviluppare un progetto di questo cali-bro, capace di lanciare un segnale positivo in un momento come quello che stiamo vivendo».

Gruppo Came: partner tecnoloGico di expo 2015

08 www.commercioelettrico.comAnno 4, N.1

Paolo Menuzzo, Presidente del Gruppo Came

Page 11: Commercio elettrico gennaio febbraio 2013

NEW

S

www.commercioelettrico.com

Dal 20 dicembre 2012, Cerved Group ha ottenuto da Consob la registra-zione come Agenzia di Rating Europea, un’ulteriore attestazione della qualità del processo di valutazione del rischio aziendale offerto dalla società, in particolare nel segmento che riguarda l’elaborazione e il rilascio dei rating pubblici sulle imprese non finanziarie italiane.Il riconoscimento conferma, inoltre, la piena osservanza da parte di Cerved Group degli elevati standard organizzativi e di governance so-cietaria, che garantiscono l’integrità, l’oggettività e la trasparenza del processo di rating.La possibilità di emettere rating validi in tutta l’Unione Europea apre diverse opportunità di crescita, attraverso processi di cooperazione e d’integrazione con le agenzie di rating già registrate in vari Paesi eu-

ropei, che consentiranno al Gruppo di supportare anco-ra meglio le banche e le im-prese italiane nel mercato unico continentale.

Cerved Group: reGistrazione come aGenzia di ratinG europea

aNie: nuovo presidente del Gruppo ups

Responsabile Vendite AC Power per il mercato italiano di Emerson Network Power, Alberto Sciamè è il nuovo Presi-dente del Gruppo UPS, che, all’interno della realtà di Asso-Automazione, Associazione aderente a Federazione ANIE, rappresenta i costruttori di sistemi di continuità attivi in Italia.Dopo le prime esperienze lavorative presso la Compagnia Elettrotecnica Italiana di Milano con mansioni di tecnico di progettazione di apparecchiature in corrente continua e suc-cessivamente presso alcune aziende del settore, nel 1985 Sciamè entra in MGE, azienda del gruppo Schneider Electric, dove ricopre incarichi di Product Manager UPS di grossa po-tenza, Responsabile Marketing UPS e Responsabile Vendite Italia UPS. Dal 2000 ricopre l’attuale incarico.Nel 2011 il mercato domestico degli UPS ha registrato ven-dite per circa 166 milioni di euro. La ripresa successiva alla crisi del 2009 ha subìto nel corso del 2012 un rallentamento e, anche per un mercato ormai abbastanza consolidato come quello dei gruppi di continuità, si prevede una tendenza in linea con quello degli altri settori industriali. Importante è il ruolo dell’export, che vale circa il 60% del mercato totale delle imprese operanti in Italia.«Sono entusiasta di presiedere il Gruppo UPS di AssoAuto-mazione, gruppo storico dell’Associazione che rappresenta oltre il 90% del mercato nazionale e che continua a crescere malgrado diverse operazioni di acquisizione e accorpamento tra aziende», ha dichiarato Alberto Sciamè. «Il futuro si pro-spetta certamente complesso, come per tutti i settori indu-striali in Italia, ma vi sono alcuni sviluppi legati principalmen-te ai moderni concetti di Smart Community che vedono la tecnologia dell’UPS centrale rispetto alla crescente esigenza di continuità elettrica legata alla necessità di trasferire, accu-mulare e rendere sicura una mole sempre maggiore di dati».

09Anno 4, N.1

Alberto Sciamè, nuovo Presidente del Gruppo UPS di AssoAutomazione

Page 12: Commercio elettrico gennaio febbraio 2013

Immancabile l’appuntamento di Vortice Elettrosociali al Klimahouse di Bolzano, Fiera dell’efficienza e sostenibilità in edilizia che si è tenuta dal 24 al 27 gennaio scorsi.Presente con uno stand elegante, dove il verde risaltava su slanciate strutture in metallo di colore bianco e su arredi high tech, l’azienda ha colto questo importante appuntamento per esporre la gamma di prodotti della Ventilazione Meccanica Con-trollata (VMC), che maggiormente rappresentano l’impegno in una politica ecologica innovativa.Ormai da anni, Vortice investe notevoli risorse nella ricerca e sviluppo di tecnologie applicabili a prodotti per abitazioni con un basso impatto ambientale ed energetico

e al recupero del calore attraverso impianti di ricambio dell’aria, sia fredda, sia calda.Per garantire un corretto ricambio di aria negli ambienti residen-ziali senza dispersioni termiche e con un controllo sulla qualità dell’aria, propone i Sistemi di VMC, che possono essere a sempli-ce o a doppio flusso. Fiore all’occhiello della gamma, e posizione di rilievo dedicatagli nello Stand di Klimahouse, sono i recupera-tori di calore ad alta efficienza HRI e HRI-E per applicazioni resi-denziali, progettati appositamente per installazioni orizzontali in contro soffitto, essendo molto sottili, leggeri e silenziosi.A ciò si aggiungono, inoltre, i bassi consumi energetici dell’HRI-E, grazie ai motori brushless a controllo elettronico, classificabili come Energy Saving, in grado di adeguare la prestazione erogata alla conformazione dell’impianto e, tramite appositi sensori, alle condizioni ambientali del momento.Nell’ambito del Klimahouse, Vortice ha anche sponsorizzato il Convegno Biocasa Felice.

Vortice: per una politica ecologica innovativa

Unite le forze di Ford Motor Company e Schneider Electric per offrire una soluzione di ricarica per veicoli elettrici a privati ed aziende in tutta Europa.La collaborazione tra le due società metterà a disposizione degli ac-quirenti di veicoli elettrici a batteria (BEV) e di veicoli elettrici ibridi plug in (PHEV), compresi i proprietari della nuova Focus Electric, una soluzione di ricarica veloce, affidabile, sicura e conveniente.La stazione di ricarica elettrica EVlink di Schneider Electric è una so-luzione conveniente per i clienti di tutti i mercati europei in cui sono in vendita le auto elettriche a batteria e ibride plug in di Ford. È stata sottoposta a test rigorosi, per assicurare il rispetto degli standard di sicurezza europei e di Ford; sarà offerta con installazione standard op-zionale con una garanzia di cinque anni con caratteristiche al top del settore e con supporto tecnico in lingua locale, specifico per i diversi Paesi.Ford e Schneider Electric hanno lavorato insieme per ottimizzare le stazioni di ricarica per i veicoli elettrici. I clienti che acquisteranno una Focus Electric, nei Paesi che hanno specifiche di fornitura elettrica compatibili, potranno caricare completamente le batterie in poco più di tre ore. Una ricarica completa della batteria permetterà una auto-nomia di 162 km, con un’efficienza energetica di 15,9 kWh/100 km, secondo dati recentemente confermati da Ford.Inoltre, le due società offriranno ai proprietari di Focus Electric la pos-sibilità di acquistare la loro energia da partner specializzati in energia green, offrendo energia rinnovabile certificata sulle nuove installazio-ni. Questo permetterà ai clienti di rendere la loro esperienza di guida a emissioni zero di CO2, massimizzando il vantaggio per l’ambiente della guida in modalità elettrica.

Schneider electric: accordo con Ford per la ricarica dei veicoli elettrici

10 www.commercioelettrico.comAnno 4, N.1

Page 13: Commercio elettrico gennaio febbraio 2013

Inaugurata nello scorso mese di novembre, nel centro di eccellenza di Alstom Grid Italia a Noventa di Piave (VE), la nuova linea di produzione e di collaudo degli interruttori per il mercato italiano e la nuova area espositiva dedicata ai principali prodotti in alta tensione per le sottostazioni isolate in aria.Realizzate con un investimento di circa mezzo milione di euro, le nuove aree renderanno il sito di Noventa di Piave il riferimento in Italia per la produzione delle principali apparec-chiature per le sottostazioni isolate in aria, e ne rafforzeranno il ruolo di Centro di eccel-lenza del Gruppo per i sezionatori in alta tensione, indispensabili per il miglioramento e il potenziamento delle linee di trasmissione elettrica ad alta tensione.Nella nuova area espositiva sarà, infatti, possibile vedere alcune innovazioni che sono oggi alla base dello sviluppo delle Smart Grid. In particolare come, grazie ai nuovi comandi di-gitali e al collegamento alla stazione di controllo tramite fibra ottica, sia possibile in tempo reale ed in remoto avere tutte le informazioni di funzionamento e di diagnostica predittiva per gli interventi in sottostazione.«La scelta di continuare a investire in Italia non solo nella produzione, ma anche nella ricerca e sviluppo della trasmissione di energia», ha dichiarato Alberto Galantini, Ammini-stratore Delegato di Alstom Grid Italia, «è un chiaro riconoscimento dell’eccellenza italiana in questo settore. Le sedi italiane di Alstom Grid, progettano e producono tecnologie inno-vative che dall’Italia vengono esportate in tutto il mondo in progetti di primo piano come le Tre Gole, in Cina, o Rio Madeira, in Brasile, la linea elettrica più lunga al mondo».

L’investimento conferma la vocazione all’innovazione della sede di No-venta che, da 40 anni, è dotata di una sala prove qualificata dove vengono effettuati test di tipo dielettrico, di riscaldamento e meccanico, sia per sezionatori e morsetteria, sia per interruttori ad alta tensione. Ogni anno Alstom investe a Noventa, in Ricerca e Sviluppo per i sezionato-ri, il 3% del fatturato della linea di prodotto; le ricerche riguardano: le applicazioni del concetto digitale alle apparecchiature per un controllo remoto ed una diagnosi completa; i trattamenti particolari per migliora-re la conduzione di corrente nei contatti dei sezionatori; i nuovi materiali compositi per incrementare le prestazioni meccaniche e di resistenza negli ambienti estremi.Dalla fabbrica di Noventa di Piave, che deve il 90% del fatturato all’ex-port, sono usciti più di 160.000 sezionatori in alta tensione, installati in oltre 130 Paesi e utilizzati in alcuni dei progetti più importanti nel mondo. Il sito di Noventa, inoltre, supporta lo sviluppo e la crescita degli altri 10 stabilimenti Alstom Grid dedicati a questa attività nel mondo.

AlStom: nuovi investimenti nel centro di eccellenza veneto

Dallo scorso mese di novembre, Brady Italia ha trasferito le proprie attività nel-la nuova sede di Gorgonzola (MI).«La nostra nuova sede, oltre a darci la possibilità di ottimizzare i processi pro-duttivi, è anche un live showcase dove Brady ha introdotto tutte le ultime inno-vazioni in termini di sicurezza e identificazione sul posto di lavoro: una show

room operativa al 100% dove i clienti possono verificare direttamente i vantaggi dei sistemi di sicurezza e identificazione offerti da Brady nel mondo» ha dichiarato Fabrizio Stango, General Manager di Brady Italia e Sales Director Central/South Europe & Africa.La nuova sede ha aiutato a migliorare l’efficienza di processi produt-tivi, permettendo una migliore disposizione dei layout produttivi e del flusso materiali, garantendo, inoltre, possibilità di espansione in vista di sviluppi futuri.Brady ha iniziato la sua attività in Italia agli inizi degli anni ’90 con un ufficio commerciale, espandendo poi l’attività di Direct Marketing con il marchio Seton e nel 2006 con l’acquisizione di Modernotecnica.

BrAdy itAliA: nuova sede

NEW

S

www.commercioelettrico.com 11Anno 4, N.1

Page 14: Commercio elettrico gennaio febbraio 2013

Presente in oltre 4.000 comuni italiani come a Piazza San Marco, a Venezia, e Piazza dei Miracoli a Pisa, così come in numerosi siti internazionali, Neri è un’azienda italia-na che produce sistemi d’illuminazione e soluzioni per l’arredo urbano esterno, con sede a Longiano (FC) e presente con proprie sedi in India (Bangalore), Russia e Paesi CIS (Kiev), Singapore, Nord America (Miami) e Paesi Arabi (Dubai).Precedentemente ceduta al Gruppo Targetti con un’operazione che prevedeva un concambio azionario, Neri torna ora nelle mani della famiglia che l’ha fondata 50 anni fa e che l’ha gestita facendola diventare una realtà di riferimento nel proprio set-tore. L’accordo concluso prevede nel dettaglio il passaggio immediato del 100% della proprietà delle azioni Neri alla famiglia Neri, che contestualmente rimane azionista del Gruppo Targetti, mantenendone il 22%.La nuova era Neri passa attraverso la realizzazione del Piano Industriale 2013-2015, sviluppato e redatto dal management aziendale, in particolare da Isacco Neri, Ammi-nistratore Delegato, e da Erasmo D’Onofrio, Direttore Generale.Pensato per rendere l’azienda sempre più internazionale, il Piano Industriale prevede una crescita del fatturato, oggi pari a circa 30 milioni di euro, attraverso l’espansione nei principali mercati esteri, dagli Stati Uniti, ai Paesi Arabi e orientali. L’estero, infatti, sarà destinato a contribuire per oltre la metà del fatturato complessivo, anche grazie allo sviluppo di nuove linee di prodotto e alla collaborazione con progettisti e lighting designer di tutto il mondo.Come già avvenuto in passato, il successo dei modelli Neri sarà sostenuto, tra l’altro, da un’attenta attività di R&D, per creare prodotti innovativi Made in Italy e di alta gamma, da prestigiose collaborazioni con partner di livello e da progetti di designer di fama internazionale, fra cui Makio Hasuike.

Neri: cambio di proprietà

Nuovo look per Skylogic Italia, azienda che si occupa di servizi di comunicazione satellitare a banda larga dedicati alle imprese, alla pubblica amministrazione e ai privati: ha scelto, infatti, la tecnologia LED di GE Lighting per il restyling dell’illuminazione della propria sede operativa di Torino, in cui aveva la necessità di creare un am-biente più accogliente ed esteticamente piacevole, di ridurre i consumi energetici, migliorando nel contempo il comfort visivo, e di diminuire i

costi di manutenzione. Il sistema di illuminazione Lu-mination LED di GE Lighting ha risposto perfettamente alle nuove esigenze e alle specifiche richieste avanzate dall’ingegner Giacomo Castellano, Facility Manager di Skylogic Italia.Il progetto ha previsto la sostituzione di 100 plafoniere tradizionali equipaggiate con tubi fluorescenti lineari da 18 W con 100 soluzioni Lumination LED 60 x 60, distribuite in tutte le aree della sede Skylogic, dalla hall, ai corridoi, agli uffici, alla sala riunioni. Grazie alle caratteristiche di questa nuova ed innovativa tecnolo-gia, è stato possibile ridurre notevolmente i consumi energetici. La potenza utilizzata con l’impianto di illu-minazione di vecchia generazione era, infatti, di 9 kW (32.400 kWh in un anno), pari ad una spesa energetica annua di 6.400,00 euro, mentre oggi, grazie all’utilizzo dei nuovi prodotti, la potenza si è ridotta a 5 W (18.000 kWh in un anno), pari ad una spesa di 3.500,00 euro l’anno, con una riduzione dei costi del 40 per cento. Considerando la lunga durata di vita di questo nuovo prodotto (50.000 ore), si stima, inoltre, un risparmio di circa 80.000,00 euro in 13 anni.

Ge LiGhtiNG: restyling con illuminazione a led

12 www.commercioelettrico.comAnno 4, N.1

Isacco Neri, Amministratore Delegato della società Neri

Page 15: Commercio elettrico gennaio febbraio 2013

NEW

S

www.commercioelettrico.com

Confindustria ANIE ha apprezzato l’iniziativa del Governo di avviare un ampio dibattito pubblico sulla Strategia energetica nazionale, non solo attraverso lo strumento innovativo della consultazione pub-blica, ma anche attraverso audizioni tematiche con le associazioni e le parti.«Attesa la complessità di un piano nazionale unitario in tema di energia», ha dichiarato Claudio Andrea Gemme, Presidente di Confindustria ANIE, «peraltro atteso da anni, ANIE ha chiesto di in-tervenire nei diversi confronti tematici in corso presso il Ministero dello Sviluppo Economico per portare il contributo di centinaia di aziende che a vario titolo operano nel mercato dell’energia e dell’efficienza energetica, sia nel residenziale, sia nelle infrastrutture. La Federazione è già interve-nuta recentemente in audizione per la parte del settore fotovoltaico».«Durante l’audizione», ha spiegato Valerio Natalizia, Presidente di GIFI, la voce fotovoltaica di Con-findustria, «abbiamo portato all’attenzione del MiSE le proposte, già ampiamente diffuse e condivise con la base associativa, per il rilancio del fotovoltaico oltre gli incentivi e verso la grid parity: man-tenimento della priorità di dispacciamento; detrazioni fiscali stabili nel tempo, sgravi fiscali sulle assunzioni; facilitazione dell’accesso al credito per le imprese; definizione dei Sistemi Efficienti di Utenza e delle Reti Interne di Utenza; ampliamento dello Scambio sul Posto; semplificazione delle procedure autorizzative. Al di là delle linee strategiche occorrono, però, interventi decisi e urgenti perché la certezza e la stabilità delle regole servono all’industria per abbassare i costi ed al mercato per riguadagnare la fiducia degli investitori nazionali ed esteri».«Nel dettaglio», ha proseguito Gemme, «auspichiamo innanzi tutto maggiore attenzione sul tema delle reti infrastrutturali che evolvono in un’ottica smart. L’industria italiana, che da tempo lavora al tema delle reti intelligenti ed efficienti, è pronta a fornire tutta la tecnologia necessaria per dare maggiore efficienza al sistema. Le Smart Grid, infatti, sono strutture e procedure fortemente inno-vative, che oltre a mantenere un elevato livello di sicurezza e affidabilità del sistema, sono in grado di far fronte ai numerosi problemi legati alla generazione diffusa del sistema elettrico e al controllo dei carichi e permettono un maggiore coinvolgimento del cittadino/utente finale nel consumo. Smart Grid significa, infine, infrastruttura di ricarica per veicoli elettrici e, dunque, e mobility e conseguente diminuzione delle emissioni inquinanti. Aggiungo che l’industria italiana è molto impegnata anche nella ricerca delle migliori soluzioni tecnologiche per i sistemi di accumulo che permetterebbero di integrare nella rete tradizionale l’energia proveniente da fonti rinnovabili».«Su tutte queste tematiche, su cui si gioca la prossima rivoluzione industriale,» ha concluso Gemme, «ANIE è pronta a contribuire con il grande patrimonio delle sue migliori aziende affinché i principi condivisibili enunciati nella Sen si traducano presto in proposte concrete».

ANie: contributo ai temi della strategia energetica nazionale

13Anno 4, N.1

Claudio Andrea Gemme, Presidente di Confindustria ANIE

Azienda di riferimento nei settori della videocitofonia, della domo-tica, dell’antintrusione e della videosorveglianza, Comelit Group ha inaugurato lo scorso 13 dicembre, alla presenza delle Autorità locali e di un nutrito gruppo di distributori, l’elegante, moderna e funzionale nuova sede di San Lorenzo di Rovetta (BG).Comelit nasce nel 1956, quando l’elettronica è agli albori del suo sviluppo e nel corso di mezzo secolo si rende protagonista di una straordinaria evoluzione tecnologica, grazie al costante impegno in ricerca e innovazione e al vincente modello di business svilup-pato dai soci fondatori. Da piccola azienda artigianale, si trasforma in un gruppo internazionale, capace di vincere le sfide del mercato globale e, al tempo stesso, di mantenere un legame col territorio tipico di un’azienda locale.Comelit ha mantenuto negli ultimi anni un trend di netta crescita per quanto riguarda sia il fatturato, sia il numero dei dipendenti, sintomo di un rafforzamento continuo della propria posizione nel settore di riferimento e della grande importanza data dall’azienda al proprio capitale umano.

ComeLit Group: inaugurata la rinnovata sede

Page 16: Commercio elettrico gennaio febbraio 2013

Lo scorso 3 dicembre, Konica Minolta Optics, società che realizza e vende prodotti ottici e stru-menti di misura per applicazioni industriali e medicali, ha ufficialmente annunciato di aver acquisito la Instrument Systems (IS), un importante produttore tedesco di strumenti e sistemi per la misura della luce.Nell’aprile 2012, Konica Minolta Group ha riorganizzato i propri comparti di ottica allo scopo di convertirsi da fornitore di parti e componenti a settori industriali limitati come l’elettronica di consumo digitale e i personal computer, in un gruppo di unità di business concentrate sui mer-cati con potenziali di crescita futuri. Attraverso questa conversione, il Gruppo punta a dotarsi di una struttura produttiva e commerciale più solida, con una redditività maggiore e più stabile.Nel corso degli anni la divisione Industrial Sensing si è affermata come produttore leader nella misura di display e di sorgenti luminose a colori, fornendo prodotti di alta qualità.La società IS ha conquistato un’ottima reputazione in tutto il mondo come fornitore di strumen-ti di misura della luce quali spettrometri, imaging fotometri e colorimetri ponendosi ai vertici di settore soprattutto nel settore luce, ma anche nei LED, grazie alla propria lungimiranza competitiva nella tecnologia e nelle vendite.Questa acquisizione fornisce a Konica una linea di prodotti ancora più ampia nel campo della misura dei display e contribuisce, inoltre, a farle conservare la sua posizione nel campo della misura complessiva della luce, comprendente non solo la sorgente luminosa LED in rapida crescita, ma anche gli OLED, dotati di un grande potenziale futuro.Inoltre, il gruppo Konica Minolta si aspetta di creare maggiori sinergie tra il comparto com-merciale delle sorgenti luminose e quello delle attrezzature e dei componenti per la prossima generazione di luci, compresi appunto gli OLED.

KoNiCA miNoLtA: acquisizione in germania

Si è svolto a fine ottobre 2012, presso l’Istituto I.I.S. “Fiocchi” di Lecco, il primo corso in-troduttivo alla programmazione dei Sistemi di controllo per l’illuminazione Dali di Helvar.Il corso, rivolto al corpo docente dell’Istituto Fiocchi, è stato tenuto da personale qualifi-cato dell’azienda.«Durante la giornata di formazione», ha spiegato l’ing. Mario Menicocci, ex studente del Fiocchi e oggi Sales manager di Helvar, «abbiamo illustrato ai docenti e al personale di laboratorio le caratteristiche e il funzionamento dei sistemi prodotti dall’azienda. Questi stessi prodotti verranno in seguito utilizzati dagli studenti per le attività didattiche, sia teoriche, sia pratiche».L’Istituto ha, infatti, introdotto una nuova figura all’interno del Corso quinquennale di Ma-nutenzione ed assistenza tecnica e prevede la formazione di tecnici qualificati in grado di operare nel tessuto produttivo lecchese con competenze inerenti anche alle nuove tecno-logie impiantistiche, quali la gestione dei dispositivi illuminanti attraverso il controllo degli stessi con sistemi intelligenti.«Helvar è da sempre sensibile alla diffusione della cultura del risparmio energetico», ha sottolineato il dott. Roberto Rota, Amministratore Delegato di Helvar Italia, «e parlarne di-rettamente con le giovani generazioni è un’ottima occasione. Per questo abbiamo deciso di donare all’Istituto Fiocchi alcuni componenti elettronici all’avanguardia utilizzati per la realizzazione di sistemi di controllo illuminazione».Grazie ai materiali messi loro a disposizione, studenti e docenti potranno constatare le potenzialità di tali sistemi, effettuare la programmazione di funzioni evolute come la rivelazione presenza, la lettura della luminosità e le programmazioni orarie e avere do-cumentazione tecnica appropriata a supportare la parte teorica del loro apprendimento. Non solo, ma potranno verificarne dal vivo gli effetti, poiché una porzione dell’Istituto è stata aggiornata con nuovi corpi illuminanti, donati da Disano Illuminazione, equipaggiati con componentistica Helvar e gestiti dai sistemi dell’azienda.In questo modo l’illuminazione delle aule/laboratorio si attiverà solo in presenza di perso-ne, l’intensità sarà regolabile in funzione dell’illuminazione esterna e, di conseguenza, il consumo elettrico sarà sensibilmente ridotto rispetto alla situazione attuale, in cui la luce è sempre al massimo e spesso viene dimenticata accesa.Gli studenti della classe 3C realizzeranno praticamente l’impianto con il montaggio dei corpi illuminanti, la posa dei cavi di energia e di controllo (Bus dati) e la programmazione del sistema via software.

heLvAr: formazione degli studenti sulla gestione della luce

14 www.commercioelettrico.comAnno 4, N.1

Page 17: Commercio elettrico gennaio febbraio 2013

NEW

S

www.commercioelettrico.com

Si sono concluse con successo le prime due giornate gratuite di forma-zione dal titolo “Ricarica auto elettrica: dispositivi di ricarica e modalità d’installazione per ambienti pubblici e residenziali”, che si sono svolte il 7 novembre 2012 nella sede di Scame Parre (BG) e il 12 dicembre 2012, presso la sede di Rener a Sansepolcro (AR).Questi corsi sono rivolti alle aziende di installazione ed ai professionisti del settore elettrico con lo scopo di formare un team di installatori specializ-zati e certificati Scame per il corretto utilizzo dei prodotti Serie Libera per la ricarica dei veicoli elettrici.«Si tratta di un primo passo importante», ha affermato Omar Imberti, Responsabile Marketing Operativo Scame, «verso la creazione di un team di installatori tecnici e professionisti che possano dare valore aggiunto alle soluzioni di ricarica per le auto elettriche, sia in ambito domestico, che probabilmente sarà sempre più rilevante nel prossimo futuro, sia in ambito pubblico e stradale. Considerata la grande richiesta, sono già stati calendarizzati nei prossimi mesi altri appuntamenti nelle principali regioni italiane, proprio per soddisfare le numerose richieste pervenute».Al termine del corso è stato rilasciato un attestato di qualifica ai nuovi installatori certificati New Mobility Team, autorizzati da Scame all’instal-lazione di prodotti della Serie Libera dedicata ai veicoli elettrici. Entrando nel New Mobility Team, l’azienda garantirà ad ogni membro un’assistenza tecnica costante, corsi di aggiornamento e formazione, segnalazione di eventi ed una serie di vantaggi commerciali a 360° su tutto quello che riguarda il mondo Scame.

SCAme: new mobility team

15Anno 4, N.1

Continua la collaborazione tra Rittal ed il mondo accademico, per promuove-re l’aggiornamento e l’informazione dei professionisti attuali e futuri.In quest’ambito s’inserisce la partecipazione dell’azienda al convegno: “Equipaggiamenti elettrici delle macchine: il componente quadro elettrico e le sue prestazioni”, tenutosi lo scorso 8 novembre 2012 presso l’Aula Magna del Politecnico di Torino.Durante la giornata, organizzata dal Politecnico di Torino, sede di Ales-sandria, e con il patrocinio di Confindustria, si sono alternati sul podio rappresentanti del mondo accademico, come il professor Vito Carrescia, e industriale, grazie ai contributi di Rittal e Firpo. È stata così offerta un’am-pia panoramica, che ha analizzato il tema a partire dalla attuale situazione normativa, per continuare con la valutazione dei principali aspetti rilevanti in termini progettuali e concludere con un focus sull’efficienza energetica.Grazie alla sua esperienza, Rittal ha contribuito a questa giornata fornendo contenuti tecnici di rilievo. Edgardo Porta, Direttore Marketing dell’azienda, ha accompagnato i presenti in un’approfondita analisi dei criteri di qualità legati ai quadri a bordo macchina, sottolineando come i sistemi d’automa-zione debbano necessariamente essere alloggiati in contenitori in grado di garantirne il sicuro e duraturo funzionamento e come su questa condizione basilare siano da determinare i parametri di scelta del tipo di contenitore più adeguato.Luca de Pari, Product Specialist Climate Control e System & Customer Support, ha, invece, approfondito il tema dell’efficienza dei componenti di condizionamento per i quadri bordo macchina, un concetto da non ridurre al semplice ottenimento di un risparmio energetico, ma da considerare nel complesso dell’intero processo che richiede tale componente attivo. In tal senso, una corretta progettazione e valutazione dei parametri di campo è fondamentale per identificare i prodotti più adatti a garantire affidabilità, risparmio energetico e riduzioni di fermo impianto, rendendo possibile un’efficienza che si concretizza, quindi, anche in un maggiore ritorno dell’in-vestimento legato all’apparecchiatura.

rittAL: collaborazione con il mondo accademico

Page 18: Commercio elettrico gennaio febbraio 2013

Lotta ai ritardi nelle transazioni commerciali, revisione della legge fallimentare, regolamentazione delle assunzioni delle categorie dei lavoratori protetti: la posizione di FME

Le richieste deLLa distribuzione

Lo scorso mese di dicembre è stato caratterizzato dall’attenzione posta da Federazione ad alcune tematiche che toccano da vicino la filiera, che si è concretizzata in 3 lettere inviate, a nome di FME e dei suoi Associati, dal Presidente Giampaolo Ferrari alle Autorità competenti, con la richiesta di interventi specifici.

Richiesta inteRventi a fRonte D.L. n. 192/2 012Un primo intervento, rivolto al Mini-stero dello Sviluppo Economico e al Ministero dell’Economia, si riferisce alla Direttiva 2001/7/UE, relativa alla

lotta ai ritardi nelle transazioni com-merciali, recepita nella sua integrità attraverso il Decreto Legge n. 192 del 09 novembre 2012, in merito alla qua-le, pur nella totale condivisione delle sue finalità, si evidenzia la difficoltà dell’applicazione per il settore della distribuzione, legato alla costruzione o al mantenimento delle infrastrutture, dei Termini Legali di pagamento nelle transazioni commerciali tra imprese indicati nel Decreto Legge in un mas-simo di 60 giorni (salvo approvazione tra le parti) rispetto all’attuale prassi di incassi del settore, che risulta es-sere per il 2011 superiore a 150 giorni medi.FME evidenzia come per l’anno in corso i giorni di incasso medi stanno aumentando a seguito dell’insolvenza derivata dalla latitanza del sistema bancario nei confronti delle piccole medie imprese, che costringe la cate-goria ad assumere un ruolo finanziario oggi non più sostenibile.Per questo motivo richiede:1) un regolamento applicativo su que-sto Decreto Legge che non si limiti al recepimento della sola Direttiva, ma che operi affinché l’obiettivo della lotta contro i ritardi diventi realtà anche per il nostro Paese;2) l’introduzione di un regime sanzio-natorio, oggi non previsto, che non rimandi ad aspetti civilistici tra le parti da dirimersi nei tribunali e che tenga conto delle condizioni inique.In termini pratici, il drastico abbassa-Giampaolo Ferrari, Presidente di FME

16 www.commercioelettrico.comAnno 4, N.1

Page 19: Commercio elettrico gennaio febbraio 2013

FED

ERAZ

ION

E

mento previsto dei giorni di incasso da 150 a 30 rischia di mettere ancora più in crisi gli operatori delle PMI; FME suggerisce, quindi, una gradualità nell’applicazione del provvedimento, con una riduzione di 30 giorni ogni anno.La costituzione di un osservatorio di settore, per il quale si dichiara fin da ora la disponibilità a partecipare, po-trebbe rappresentare un valido stru-mento per monitorare l’applicazione delle soluzioni proposte.

Richiesta inteRventi a fRonte DeL D.L. n. 83/2 012Stessi mittenti per il secondo interven-to che riguarda le modifiche introdotte dal Decreto 83/2012, GU 147, in par-ticolare quelle con riferimento all’ar-ticolo 33 riguardante: “la revisione della legge fallimentare per favorire la continuità dell’impresa”.FME comprende che il legislatore ab-bia inteso favorire un’emersione anti-cipata dello stato di crisi, incentivando “l’impresa a denunciare per tempo la propria situazione di crisi, piuttosto che quella di assoggettarla a misure esterne che la rilevino”.Altrettanto evidente è l’intento di pre-servare il valore dell’impresa in crisi, nell’interesse non solo dell’impren-ditore, ma anche e principalmente di tutti i creditori.Se ciò appare condivisibile in linea teorica, in linea di fatto ciò consente all’impresa in crisi di sottrarsi le-gittimamente e senza conseguenze, dall’adempimento delle proprie obbli-gazioni: nell’attività di recupero credi-ti, l’estrema “ratio” era data dalla pre-sentazione dell’istanza fallimentare a seguito della quale il debitore, se non era proprio in crisi, trovava i denari per saldare anche solo parzialmente il do-vuto e ricapitalizzare l’impresa.A supporto di quanto affermato, FME osserva che, partendo ancora una volta dalla situazione finanziaria so-pra indicata, nella quale la categoria e le imprese si sostituiscono al si-stema bancario (pur non avendone riconoscimenti di privilegio), si sta portando – attraverso le nuove for-me di concordato sancite, ad esem-pio, dall’introduzione dell’articolo 186 bis (concordato con continuità aziendale) – le imprese “sane” a pa-gare un prezzo eccessivo, senza che il mercato possa essere “ripulito”.

Si apre, anzi, una vera “breccia” nel sistema del Codice dei Contratti pub-blici, rappresentata dalla possibilità, per l’impresa ammessa al concordato, di partecipare a procedure di affida-mento in deroga ad uno dei baluardi contenuti all’articolo 38, comma 1, del Codice.Alla luce, quindi, di queste considera-zioni FME richiede una revisione del Decreto in oggetto a tutela e garanzia del creditore.

Richiesta misuRe uRgenti a fRonte cRisi DeL settoRe e sospensiva DeLLa Legge 68/99L’ultimo intervento, infine, porta all’at-tenzione del Ministero del Lavoro e del-le Politiche Sociali come l’andamento del mercato nel 2012 abbia registrato un calo del 15 per cento, dovuto, tra gli altri fattori, al blocco del fotovoltaico e del mercato delle costruzioni; con-dizioni queste che non riescono a ga-rantire la continuità e la salvaguardia degli attuali posti di lavoro.A peggiorare il contesto si registra-no dinamiche finanziarie derivate dal mancato rispetto dei termini di paga-mento, che contribuiscono al clima di incertezza totale.In relazione a ciò FME ha chiesto ai propri Associati ulteriori sacrifici per cercare di salvare i posti di lavoro in essere, ma è indubbio che la normati-va 68/99, relativa alla regolamentazio-ne delle assunzioni delle categorie dei lavoratori protetti, crea in momenti di crisi come l’attuale, ulteriori disagi e difficoltà al settore.Per tali motivi FME richiede interventi sospensivi della legge stessa al fine di tutelare le aziende rappresentate.

a cura della Redazione

17Anno 4, N.1www.commercioelettrico.com

Page 20: Commercio elettrico gennaio febbraio 2013

Appuntamento per tutti gli operatori della filiera elettrica alla Stazione Leopolda di Firenze dal 4 al 6 aprile

Un momento di energia e positività

18 www.commercioelettrico.comAnno 4, N.1

Da sempre sensibile alle richieste e alle op-portunità offerte dal mercato, MEF promuove per il mese di aprile una nuova manifesta-zione, Mostra Elettrotecnica Firenze, che si candida a diventare punto d’incontro tra le aziende produttrici, nazionali e internaziona-li, e gli operatori del settore elettrotecnico, all’insegna della formazione, dell’innovazione e del design.Un grande evento concentrato in tre giorni, cui sono previsti oltre 10.000 visitatori che potranno conoscere e informarsi sulle offerte di più di 85 aziende espositrici, ospitate in una prestigiosa sede dal grande valore storico ed architettonico, già conosciuta per aver ospita-to importanti eventi legati al mondo dell’alta moda.Le fiere locali hanno ormai, in parte, sostituito quelle istituzionali, grazie probabilmente al potere delle relazioni che il distributore ha sul territorio, frutto della copertura capillare attraverso i punti vendita e del presidio della forza vendita. Tutto ciò si traduce nella capa-cità di attirare l’attenzione di chi a queste fiere deve partecipare. Diventa per i clienti la fiera organizzata dal suo fornitore.Nel centro Italia, inoltre, non esistono ini-ziative fieristiche di settore; l’ultima risa-le a Elettro Toscana 2002. MEF ha perciò ritenuto che fosse arrivato il momento di prendersi la responsabilità di organizza-re questo importante momento, credendo nella fiera come strumento propositivo di sviluppo e di consolidamento del mercato, un esempio di positività per un’azienda che guarda avanti e che crede nel futuro, con dinamismo e concretezza. La Mostra, il cui ingresso sarà riservato esclusivamente agli operatori del settore previa registrazione sul sito www.mostraelettrotecnicafirenze.it, sarà un’occasione fantastica a livello di visibilità regionale e multiregionale in un momento storico in cui MEF sta investendo fuori Tosca-na, un ottimo biglietto da visita per il mercato, ma anche un’opportunità per i partner, for-nitori e agenzie, che avranno la possibilità di

partecipare ad un evento che richiamerà, nei tre giorni, operatori del settore, installatori, progettisti ed architetti dalla Toscana, dalla Liguria, dall’Umbria e dal Lazio.«L’obiettivo», hanno spiegato gli organizzato-ri, «è quello di realizzare un’occasione unica sul territorio per creare un polo di attrazione e stimolo per tutto il mercato e un impulso a reagire positivamente alle difficoltà del mo-mento».Con il logo della fiera, infine, MEF ha voluto mettere in risalto il nome della città, con l’au-gurio che possa diventare la sede di una fiera di settore, punto di riferimento per il centro Italia, capitale dell’elettrotecnica per 3 giorni.

NoN solo prodottiMostra Elettrotecnica Firenze vuole essere non solo un’esposizione di prodotti, ma anche un momento di formazione e aggiornamento professionale per tutta la filiera, grazie ad un ricco calendario di workshop in cui, durante tutti i tre giorni, si affronteranno i temi di più stretta attualità per il settore, analizzati da

La Stazione Leopolda mette a disposizione uno spazio suddiviso in due campate larghe 15 metri

Mostra Elettrotecnica Firenze, punto d’incontro tra le aziende produttrici e gli operatori del settore elettrotecnico, all’insegna della formazione, dell’innovazione e del design

L’ampliamento della Norma CEI 64-9 è pensata per rispettare al meglio le esigenze della casa e di chi la vive

Page 21: Commercio elettrico gennaio febbraio 2013

Luca, Daniele, Christian, Emilio e Leonardo Giaffreda con, al centro, Vanda Picone Giaffreda

diverse prospettive con l’obiettivo di fornire le competenze tecniche e culturali utili per l’at-tività quotidiana di progettisti ed installatori.Momenti d’incontro necessari per far capire come sta cambiando il mercato, aprendo così un confronto sulle nuove tecnologie e le nuo-ve tendenze, con particolare attenzione alle tematiche di efficienza energetica, sicurezza, domotica, illuminotecnica, senza tralasciare tutti gli aspetti che riguardano le normative.

AtteNzioNe Alle Nuove tecNologiePer offrire nuove motivazioni agli operatori che, per sfruttare ulteriori opportunità di bu-siness, si sono impegnati ad introdurre nella loro offerta le innovative tecnologie emer-genti, Mostra Elettrotecnica Firenze propone due spazi tematici dedicati rispettivamente al

mondo dell’home automation e dell’illumino-tecnica.Un intero padiglione sarà, infatti, riservato alla “Fabbrica delle idee”, un ambiente dove gli specialisti di settore di MEF avranno oc-casione di presentare le soluzioni realizzative legate alla domotica, all’automazione indu-striale e all’efficienza energetica, settori in cui l’azienda toscana si è specializzata da anni.Un’altra area vedrà la presenza delle aziende illuminotecniche, capeggiate da “INLuce”, la divisione che si occupa delle tecnologie dell’illuminazione in MEF, con l’esposizione di soluzioni di design e di risparmio energetico legate alle ultime innovazioni tecnologiche del settore.

Maurizio Gambini

EVEN

TI

19Anno 4, N.1www.commercioelettrico.com

La Stazione LeopoLda

Mostra Elettrotecnica Firenze si svolgerà nella prestigiosa sede della stazione Leopolda, inaugurata nel 1848, come terminale della prima ferrovia pubblica costruita in Tosca-na per unire la città di Firenze con quella di Livorno.Progettata in stile neoclassico dall’architetto Enrico Pre-senti, la stazione, ormai chiusa al traffico ferroviario, ospitò nel 1861 la prima Esposizione Nazionale Italiana, manife-stazione espositiva sulle arti, le scienze, il lavoro e le indu-strie italiane, che durò circa tre mesi ed a cui parteciparono più di 8.500 espositori provenienti da ogni parte d’Italia e d’Europa. Dopo la fine del secondo conflitto mondiale, l’edi-ficio è stato, negli anni, notevolmente modificato ed, infine, trasformato nell’attuale spazio polivalente della Stazione Leopolda, sede di mostre, di incontri culturali e di manifestazioni connesse alla promozione della moda a Firenze. L’immobile si estende su una superficie coperta lorda di circa 6.000 metri quadrati, suddivisa in due aree principali: la Stazione Leopolda e il nuovo spazio denominato Alcatraz per la sua originale architettura che richiama quella del famoso carcere.

Lo spazio polivalente della Stazione Leopolda è sede di mostre, di incontri culturali e di manifestazioni

Page 22: Commercio elettrico gennaio febbraio 2013

Favorire l’evoluzione verso nuove specializzazioni, per distinguersi nel mondo della distribuzione

Condividere ConosCenze e Competenze speCialistiChe

20 www.commercioelettrico.comAnno 4, N.1

Per Gewa Italia, il Consorzio composto da 72 aziende presenti in 17 regioni e che ha realizzato un fatturato di circa 300 milioni di euro, il 2012 è stato un anno importan-te, che ha visto un profondo processo di rinnovamento, messo in atto con l’obiet-tivo di diventare un punto di riferimento per i medio-piccoli distributori di mate-riale elettrico.In occasione del tradizionale incontro di fine anno, organizzato al Museo della Scienza e della Tecnica di Milano lo scor-so 5 dicembre, Fabiana Petrosino, dal mese di maggio 2012 nuovo Presidente del Consiglio di amministrazione di Gewa Italia, ha spiegato come, durante lo scor-so anno, il Gruppo si sia rinnovato, sce-gliendo con chiarezza dove andare e in

che direzione svilupparsi. «Oggi Gewa è fortemente omogeneo e affine, per que-sto amiamo definirci prima un consorzio di persone che un consorzio di aziende. Gewa rappresenta il sistema delle no-stre aziende: attraverso l’aggregazione vogliamo realizzare la condivisione delle conoscenze e delle competenze speciali-stiche, favorire la crescita e lo sviluppo, valorizzare le esperienze create sui vari territori, la lunga storia che caratterizza ognuna delle nostre aziende e l’impren-ditore che è al centro del sistema».La riorganizzazione del Consorzio nasce proprio da questa concezione del proprio ruolo: prevede, infatti, una struttura fe-derale, con una funzione intermedia di coordinamento commerciale che, condi-

Il Consiglio di amministrazione di Gewa Italia: da sinistra, Gian Paolo Scartabelli, Vincenzo Rotunno, Fabiana Petrosino, Cristina Nadile, Armando Porrovecchio, Filippo Puliafico

L’ampliamento della Norma CEI 64-9 è pensata per rispettare al meglio le esigenze della casa e di chi la vive

Page 23: Commercio elettrico gennaio febbraio 2013

Fabiana Petrosino, Presidente di Gewa Italia

Vincenzo Rotunno, Direttore Generale di Gewa Italia, ha presentato il modello organizzativo di Gewa Italia

L’incontro di fine anno di Gewa Italia si è svolto nel prestigioso scenario della Sala delle Colonne del Museo della Scienza e della Tecnica di Milano

videndo obiettivi e strategie, permetterà di valorizzare il ruolo dell’imprenditore sul territorio, con la serenità dell’appar-tenenza a un gruppo.«Vista la direzione in cui si sta evolvendo il mercato», ha spiegato il Direttore Ge-nerale Vincenzo Rotunno, illustrando più nel dettaglio il nuovo modello organizza-tivo, «Gewa vuole proporre un modello al-ternativo che, tramite uno schema fede-rale, permetta di capitalizzare la gestione degli accordi, le condizioni commerciali, le attività di vendita e le promozioni, be-neficiando di una struttura nazionale. Gewa si è, quindi, strutturata per operare su aree tematiche, occupandosi dello svi-luppo della massa critica di fatturato e di definire i rapporti con fornitori, operando secondo piani di marketing strategico per definire marchi e prodotti da trattare,

sempre tenendo in considerazione l’area geografica di riferimento. I nostri asso-ciati, tramite il coordinamento commer-ciale, diventeranno una rete commercia-le aggiuntiva. Inoltre, attraverso ulteriori progetti gestiti da Gewa, andremo a favo-rire l’evoluzione dei nostri associati verso nuove specializzazioni, per distinguersi da grandi distributori e generalisti».Il riferimento è a Gewa Lighting, ma an-che a nuove divisioni come la domotica e il fotovoltaico. «Vogliamo anche lavorare su aspetti di logistica, sperimentando progetti di magazzini virtuali per miglio-rare il servizio al cliente», ha concluso il Direttore Generale. «Iniziative che saran-no sempre portate avanti con un approc-cio flessibile e dinamico».

Maurizio Gambini

DIS

TRIB

UZI

ON

E

21Anno 4, N.1www.commercioelettrico.com

Page 24: Commercio elettrico gennaio febbraio 2013

Affrontare l’attuale momento di crisi con una strategia di dinamicità e coinvolgimento

EvoluzionE continua

22 www.commercioelettrico.comAnno 4, N.1

Lo scorso 20 dicembre, il Gruppo Megawatt ha tenuto un incontro che ha visto la partecipazione di oltre 500 persone, tra agenti e funzionari di ven-dita delle primarie industrie di settore, dirigenti dei principali istituti bancari e collaboratori del Gruppo.Dopo la prima edizione, svoltasi nel 2010 presso la sede centrale della società Megawatt a Casoria (NA), questo evento, che ormai si candida a divenire un appuntamento periodi-co, si è svolto a Napoli nella favolosa cornice dell’Hotel Continental con il titolo “Time” 2012, acronimo di “Tut-ti Insieme Muoviamo Entusiasmo”, mette in evidenza la volontà della so-

cietà di affrontare l’attuale momento di crisi con una strategia incentrata sulla dinamicità e sul coinvolgimento dei collaboratori e di tutti gli attori del mercato di riferimento.Il Gruppo Megawatt oggi, con un fattu-rato 2012 di 190 milioni di euro, circa 500 collaboratori e 16 punti vendita, ha voluto trasmettere con chiarezza la propria volontà di proseguire nel suo cammino di crescita, in linea con l’head line del Gruppo: “L’evoluzione continua …”. Inoltre, la crescita di fatturato del 7,5 per cento registrata nel 2012 va vista come un risultato davvero straordina-rio, tenendo conto che è stato un anno

Giovanni Marigliano, Presidente di Megawatt

L’ampliamento della Norma CEI 64-9 è pensata per rispettare al meglio le esigenze della casa e di chi la vive

Page 25: Commercio elettrico gennaio febbraio 2013

La famiglia Marigliano

in cui le aziende di distribuzione del settore che hanno incrementato il pro-prio giro di affari si contano sulle dita di una mano. Questi risultati si sono concretizzati grazie alla forte atten-zione al rapporto personale instaurato negli anni tra la famiglia Marigliano e tutti gli attori del settore, la collabo-razione di un management giovane e motivato e tanto impegno e passione, che da sempre caratterizzano lo spiri-to di questa società.Pur con la presenza di qualificati re-latori che hanno affrontato una serie di argomenti di attualità, il momento chiave dell’evento si è registrato con l’intervento del Presidente Giovanni Marigliano il quale, con grande umil-tà e simpatia, ha ripercorso le tappe della sua crescita come imprenditore, ricordando anche significativi aneddoti della propria infanzia. Molto gradito è stato l’intervento spontaneo in sala del dott. Barbato, top manager della Banca della Campania, che si è a sua volta complimentato con il Presidente per i risultati raggiunti, sottolinean-do proprio quei valori che da sempre reggono il rapporto instaurato con la clientela e con i propri fornitori partner e che hanno reso il Gruppo Megawatt un’azienda ai vertici nella distribuzio-

ne di materiale elettrico in Campania e nel Lazio. La determinazione a pro-seguire sulla strada intrapresa dal pa-dre è emersa nelle battute finali della giornata di lavoro, quando, assieme alla moglie di Giovanni Marigliano, sul palco sono saliti i figli Antonio, Dome-nico e Luca.

Elisa Pastorino

DIS

TRIB

UZI

ON

E

23Anno 4, N.1www.commercioelettrico.com

Page 26: Commercio elettrico gennaio febbraio 2013

Prosegue il deterioramento delle condizioni finanziarie delle aziende

AncorA tensione nei pAgAmenti delle imprese itAliAne

24 www.commercioelettrico.comAnno 4, N.1

Prosegue anche nel terzo trimestre del 2012 la corsa dei protesti levati alle società italiane, che ormai hanno ab-bondantemente superato i livelli rag-giunti durante la recessione del 2009.Il deterioramento delle condizioni fi-nanziarie delle aziende è confermato anche dai dati sui ritardi nei pagamenti tratti da Payline, il database di Cerved Group che analizza le transazioni com-merciali di oltre 2 milioni di imprese.Tra luglio e settembre dello scor-so anno sono state protestate quasi 22.000 società: si tratta di un valore record in tutto il periodo osservato, cui corrisponde un incremento del 13 per cento rispetto allo stesso periodo del 2011 e del 4,3 per cento rispetto ai massimi del 2009.Nello stesso periodo dell’anno è sce-sa quasi ai minimi la percentuale di aziende puntuali nei pagamenti (41,7 per cento) ed è aumentata quella di aziende che hanno accumulato ritardi di oltre due mesi rispetto agli impegni presi con i fornitori, casi che spesso sfociano in mancati pagamenti.Dal punto di vista settoriale, la mag-giore diffusione dei gravi ritardi nei pagamenti e l’incremento dei protesti non ha risparmiato alcun macroset-tore, ma, mentre nell’edilizia e nei servizi il numero di società protestate nel 2009 è stato abbondantemente superato (rispettivamente del +10 per cento e del +8 per cento), nell’industria rimane ancora al di sotto dei picchi di tre anni fa (-8 per cento).Un’analisi di maggiore dettaglio, con-dotta sulle tendenze dell’ultimo anno osservate nei singoli settori, consente di individuare quelli in cui è mag-

L’ampliamento della Norma CEI 64-9 è pensata per rispettare al meglio le esigenze della casa e di chi la vive

Page 27: Commercio elettrico gennaio febbraio 2013

giormente aumentata la presenza di imprese in grave ritardo e il numero di società con un solo protesto: co-struzioni, sistema casa, logistica e trasporti, prodotti si caratterizzano per tendenze particolarmente negative su questi due fronti e per una diffusione dei protesti particolarmente elevata (rappresentata nelle figure dalla di-mensione del cerchio). La chimica e la produzione di altri beni di consumo sono, invece, gli unici settori che evi-denziano un miglioramento, sia sul fronte dei protesti, sia su quello dei ritardi nei pagamenti.Dal punto di vista geografico, è prose-guita la corsa a due velocità dei pro-testi, con aumenti del 16÷18 per cento nel Centro Sud, in cui i livelli del 2009 sono stati già superati, e incrementi più moderati nel Nord (3÷4 per cento), area in cui la situazione appare meno grave rispetto alla precedente reces-sione.Ad eccezione di Piemonte, Liguria ed Emilia Romagna, in cui i protesti sono in calo su base annua, in tutte le altre regioni italiane si osservano aumenti sia del numero di società cui è stato protestato almeno un titolo, sia dei gravi ritardi nei pagamenti. Le situa-zioni più preoccupanti sono proprio tra le regioni del Centro Sud: Sicilia, Campania, Sardegna, Lazio, Puglia e Basilicata fanno registrare aumenti maggiori della media nazionale nelle due dimensioni e una diffusione dei

protesti che ha già superato i livelli di guardia. A queste va aggiunta la Calabria, regione in cui i protesti sono aumentati nel corso dell’ultimo anno meno rispetto alla media nazionale, ma in cui la diffusione del fenomeno è la più alta tra quelle osservate in tutte le regioni italiane.

Guido RomanoResponsabile Ufficio Studi Cerved Group

ECO

NO

MIA

25Anno 4, N.1www.commercioelettrico.com

Page 28: Commercio elettrico gennaio febbraio 2013

L’importanza di monitorare e salvaguardare la reputazione del marchio in rete

Brand reputation e Brand protection

26 www.commercioelettrico.comAnno 4, N.1

Prima che Internet entrasse così pre-potentemente nella nostra vita, quando un cliente era soddisfatto o scontento di un prodotto o di un servizio offerto, il massimo che ci si poteva aspettare erano delle congratulazioni o, in caso negativo, lamentele esposte diretta-mente al rivenditore di fiducia.Ora il cliente/consumatore è sempre più un utente Web che partecipa attiva-mente con le sue esperienze personali nelle attività che la rete gli permette di intraprendere.Gestire la reputazione di un brand on line è per questo motivo di fondamen-tale importanza.Ecco alcuni dati che ci permettono di capire l’attività degli italiani nel Web (dati aggiornati a giugno 2012):- navigatori italiani: 28,3 milioni (+7,8 per cento rispetto al 2011);- 14 milioni di utenti nel giorno medio;- tempo medio per persona: 1 ora e 20 minuti/giorno;- pagine per persona: 134/giorno.Altri dati interessanti:- 44 milioni sui siti di video sharing;- 27 milioni su community e social net-work.

Una delle principali attività che un con-sumatore italiano svolge su Internet è quella di cercare prodotti e servizi che gli interessano, dando particolare im-portanza a commenti e valutazioni che gli altri utenti forniscono di quanto si sta cercando. Un’altra azione, succes-siva all’acquisto di un prodotto, è quel-la di condividere su Internet le proprie opinioni, sia positive, sia negative, sullo stesso. Molti utenti hanno, infatti, di-

chiarato che uno dei motivi che li spin-ge ad acquistare o meno un prodotto è proprio l’opinione che trovano sul Web.Blog, community, forum, social net-work sono ambienti di aggregazione dove ogni utente/consumatore può condividere la propria opinione con altri utenti, sviluppando vere e proprie discussioni e conversazioni. Il passa-parola è ancora oggi lo strumento più diffuso, con la differenza che prima era limitato ad una stretta cerchia di cono-scenze, mentre on line ha una diffusio-ne su milioni di persone.Ecco i consigli per un’azienda per sal-vaguardare e migliorare la “brand re-putation”:- brand monitoring: il monitoraggio

L’ampliamento della Norma CEI 64-9 è pensata per rispettare al meglio le esigenze della casa e di chi la vive

Page 29: Commercio elettrico gennaio febbraio 2013

delle attività di branding sul Web, ov-vero sapere cosa si dice sul marchio in rete, è una delle prime cose da fare. È necessario, innanzi tutto, capire dove si parla dell’azienda e vedere dove avvie-ne la maggior parte delle interazioni tra gli utenti, i blog ed i portali di settore. Conoscere le opinioni degli utenti, leg-gere i commenti dei cosiddetti “opinion leader” e “influencer”, ci permette di adottare la strategia migliore per pro-muovere un prodotto piuttosto che un altro, nonché il tipo di comunicazione con cui farlo. Esistono vari applicativi realizzati per monitorare la reputazio-ne del marchio e quello della concor-renza, utili poi per rispondere a reclami dei clienti e intervenire nelle questioni critiche che appaiono sul Web, per raccogliere i suggerimenti dei clienti al fine di aiutare lo sviluppo del prodotto e per le ricerche di marketing. Si tratta di tool gratuiti o a pagamento, alcuni personalizzabili, in grado di fornire una reportistica completa di grafici e stati-stiche;- buzz marketing: “detto anche mar-keting delle conversazioni o marketing conversazionale, è quell’insieme di ope-razioni di marketing non convenzionale volto ad aumentare il numero e il volume delle conversazioni riguardanti un pro-dotto o un servizio e, conseguentemente, ad accrescere la notorietà e la buona re-putazione di un brand. Consiste, cioè, nel dare alle persone motivo di parlare circa un prodotto o servizio e nel facilitare quelle conversazioni” (fonte: Wikipedia). Quest’attività viene svolta sui blog e sui forum di settore e richiede una strate-gia specifica per non risultare inutile,

per questo è solitamente affidata ad agenzie esterne;- engagement: fondamentale per un marchio è condividere con l’utente contenuti di qualità, sul brand stesso, sui prodotti, sui servizi offerti. Riuscire a coinvolgerlo con domande, richieste di miglioramento e ascoltare la sua opinione, spinge maggiormente il con-sumatore ad interagire con il marchio; l’utente finale si sentirà, quindi, mag-giormente coinvolto e sarà più motivato a dare il suo contributo per accrescere le prestazioni di un brand o migliorare ciò che non funziona di un prodotto o servizio.Potremmo riassumere questi tre punti con attività semplici, ma efficaci: ascol-tare, intervenire, interagire, azioni fon-damentali per un approccio positivo del brand sul consumatore, azioni che oggi si sviluppano quasi esclusivamente in rete. Molte di queste attività non per-mettono l’improvvisazione, come molti brand oggi fanno.Molte aziende si lanciano sui social network del momento solo perché è di moda o perché il loro principale com-petitor lo sta già facendo. Ovviamente un simile approccio non porta molto lontano. Un consiglio che posso dare è quello di analizzare tutti i fattori e le variabili prima di intraprendere de-terminate azioni nel mondo Web, o ancor meglio di rivolgersi a una “digital agency” in grado di fornire le soluzioni migliori per perseguire gli obiettivi di crescita aziendali.

Davide CiniCEO di Linkness

IMP

RES

E

27Anno 4, N.1www.commercioelettrico.com

Page 30: Commercio elettrico gennaio febbraio 2013

Soluzioni tecnologiche, fattibilità economica e potenziale di mercato

L’efficienza energetica neLL’impresa

28 www.commercioelettrico.comAnno 4, N.1

Le imprese italiane patiscono un impor-tante deficit di competitività sui mercati internazionali a causa del prezzo dell’e-nergia, che è mediamente di oltre il 25 per cento superiore rispetto alla media europea.Ciò è dovuto in primo luogo al mix energe-tico del nostro Paese, che si caratterizza per una dipendenza dall’estero superio-re all’80 per cento, cui corrisponde una bolletta energetica di oltre 60 miliardi di euro l’anno.Pur essendo sino ad oggi posta in secon-do piano nel dibattito pubblico e politico, a vantaggio delle tecnologie per la pro-duzione di energia da fonti rinnovabili, l’efficienza energetica rappresenta un fondamentale strumento per affrontare e risolvere questo problema, tanto che an-che la recente bozza della Strategia Ener-getica Nazionale (SEN) la indica come primo obiettivo strategico per il Paese, accreditandole circa 60 (33 per cento) dei 180 miliardi di investimenti complessivi e 8 (57 per cento) dei 14 miliardi di rispar-mio da conseguire sulla “bolletta energe-tica” dell’Italia da qui al 2020.Oltre ad essere un tema “caldo” nel di-battito politico, gli operatori energetici stanno dedicando crescente attenzione all’efficienza energetica come opportuni-tà di business, mettendo a punto prodotti, servizi e proposte commerciali sempre più all’avanguardia.In questo contesto, la seconda edizione dell’Energy Efficiency Report, realizzato dall’Energy&Strategy Group del Politec-nico di Milano, che, sulla base di oltre 150 interviste ad operatori ed esperti del settore, intende fornire gli elementi ne-cessari a supportare il dibattito pubblico e ad orientare le scelte degli operatori di mercato sul tema dell’efficienza energe-tica in ambito industriale.In particolare, lo studio:- analizza l’impatto dei sistemi di rego-

lazione ed incentivazione attualmente in essere ed in fase di definizione sul mer-cato e la filiera dell’efficienza in ambito industriale;- fornisce una stima della fattibilità eco-nomica e del potenziale di mercato delle principali soluzioni per l’efficienza ener-getica nei processi produttivi;- identifica le più importanti leve su cui agire per favorire una più capillare dif-fusione delle soluzioni per l’efficienza energetica nell’impresa, con particolare riferimento al ruolo delle ESCo, dell’e-nergy manager e degli istituti di credito.L’indagine dimostra come, sommando i risparmi elettrici “teorici” conseguibili a seguito dell’adozione delle tecnologie efficienti (comprensivi anche della pro-duzione da fonti rinnovabili), da qui al 2020 sia possibile risparmiare circa 64 TWh, ossia quasi la metà del fabbisogno attuale del settore industriale. Rispetto al potenziale teorico, tuttavia, l’obiettivo che lo studio ritiene, invece, sia plausi-bile raggiungere in Italia da qui al 2020 è nell’ordine di 16 TWh, ossia soltanto un quarto di quanto teoricamente a dispo-

L’ampliamento della Norma CEI 64-9 è pensata per rispettare al meglio le esigenze della casa e di chi la vive

Dipendenza energetica dei Paesi UE 27 registrata nel 2010 (Fonte: Eurostat)

Page 31: Commercio elettrico gennaio febbraio 2013

Prezzo dell’energia elettrica per clienti industriali in Europa, con consumi pari a 2 GWh/anno - Maggio 2012 (Fonte: www.energy.eu)

sizione. Tre sono le ragioni di una simile “differenza”.Innanzi tutto poiché, nonostante le tec-nologie per l’efficienza energetica nell’in-dustria siano già oggi (anche in assenza di incentivi) economicamente sostenibili, il tempo di rientro degli investimenti è ancora in media piuttosto elevato, tra 3 e 7 anni, se comparato con le soglie massime di “accettabilità” tipicamente fissate dalle imprese per questo tipo di investimenti, forse un po’ troppo pruden-temente definite intorno a 1 o 2 anni.In secondo luogo, il fatto che il quadro normativo nel nostro Paese sconta un “ri-tardo” significativo rispetto, ad esempio, ai riferimenti europei. L’11 settembre del 2012 si è chiuso l’iter legislativo relativo all’approvazione in prima lettura da parte del Parlamento Europeo della “nuova” Direttiva europea in materia di efficienza energetica, destinata a sostituire l’ormai famosa, e relativamente recente, Di-rettiva 2006/32/CE. La “nuova” Direttiva – riconoscendo esplicitamente il ruolo “strategico” dell’efficientamento nei set-tori industriali per il raggiungimento de-gli obiettivi europei ed, allo stesso tempo, prendendo atto delle maggiori difficoltà (entità dell’investimento, ottica di lungo termine dei ritorni ad esso associati, errata percezione da parte degli opera-tori industriali dell’efficienza energetica come obiettivo “marginale” nel proprio business) che questo incontra – prevede misure specifiche per l’efficientamento energetico nell’industria, imponendo alle grandi imprese di sottoporsi ad audit energetici almeno ogni quattro anni e “in-coraggiando” a fare lo stesso anche per le PMI. Si prevede poi un “sistema informa-tivo” che possa coinvolgere tutti gli attori del processo: elenchi pubblici (o sistemi analoghi d’informazione e trasparenza) di fornitori di servizi energetici “qualifi-cati”, secondo regimi di certificazione e/o accreditamento e/o regimi equivalenti di qualificazione, che dovrebbero entrare in vigore, auspicabilmente, entro il 1° gen-naio 2015; diffusione di informazioni alle banche e alle altre istituzioni finanziarie sugli strumenti di finanziamento delle misure di miglioramento dell’efficienza energetica; creazione di un meccanismo indipendente per garantire il trattamen-to efficiente dei reclami e la risoluzione stragiudiziale delle controversie nate in relazione a contratti relativi ai servizi energetici.Nel frattempo, però, in Italia si è anco-ra alle prese con il recepimento di una

versione “depotenziata” della Direttiva 32/2006/CE, senza meccanismi di qualifi-cazione prescrittivi e con il fondo rotativo di finanziamento degli interventi (Fondo Rotativo “Kyoto”, previsto dalla Finanzia-ria 2007) che è divenuto effettivamente operativo solamente nel 2012. Esclusiva-mente un “manipolo” di operatori indu-striali si è certificato ISO 50001, seguiti da 27 ESCo (l’1,4 per cento del totale di quelle iscritte all’AEEG) certificate UNI CEI 11352:2010 e 30 professionisti in “ge-stione dell’energia”. Anche sul fronte dei Titoli di Efficienza Energetica (TEE) – dove pure non sono mancati segnali positivi legati alla riduzione della soglia minima per la presentazione dei progetti e l’intro-duzione, più volte chiesta a gran voce dal mercato, del coefficiente di durabilità “ ”, che tiene conto della vita tecnica attesa degli interventi – rimane come una “spa-da di Damocle” sui progetti d’investimen-to in corso di valutazione l’incertezza sul futuro del meccanismo a partire dal 1° gennaio 2013. Qualche speranza giunge, in questo senso, dalla Strategia Energe-tica Nazionale, che ribadisce il ruolo e l’importanza dei TEE, ma che è purtrop-po ancora lontana dall’essere tradotta in misure operative.

Cultura dell’effiCienza energetiCaUltima ragione della “differenza” la scar-sa diffusione nel nostro Paese di una vera “cultura” dell’efficienza energetica, negli operatori industriali, ma anche nel-le banche e negli istituti di credito. Poco meno del 17 per cento delle imprese del campione di indagine analizzato, se si escludono ovviamente quelle obbligate dalla Legge 10/91 perché aventi consumi annui superiori ai 10.000 TEP, dispone di un energy manager.Solo il 22 per cento delle imprese adotta

ECO

NO

MIA

29Anno 4, N.1www.commercioelettrico.com

Page 32: Commercio elettrico gennaio febbraio 2013

30 www.commercioelettrico.comAnno 4, N.1

un approccio strutturato alla “gestione dell’energia”, contro un 69 per cento di operatori che adotta, invece, ancora oggi approcci piuttosto “rudimentali” di misu-ra e controllo dei consumi energetici, e quasi il 15 per cento che addirittura non ha attivato nemmeno questi.Nel 90 per cento dei casi, il motore deci-sionale primario che ha guidato gli inve-stimenti di efficientamento energetico è legato all’obsolescenza o al recupero di produttività, ossia non ha quasi nulla a che vedere con la ricerca specifica di un risparmio nei consumi e/o nei costi ener-getici. È evidente, infatti, che se si sosti-tuisce un impianto ormai completamente “ammortizzato”, magari acquistato oltre dieci anni fa, con un nuovo impianto, si ottiene anche un risparmio energetico, perché nel frattempo il progresso tecno-logico associato a questo tipo di impianti ne ha comunque incrementato l’efficien-za e quindi (a parità di output) ne ha ri-dotto i consumi. Di contro, solo nel 10 per cento dei casi la riduzione dei consumi energetici, ossia l’essenza stessa dell’ef-ficientamento, è stata il motore primario di scelta.Nel 71 per cento dei casi i progetti di investimento si sono scontrati con “bar-riere” di natura economica e gli operatori “puntano il dito” in particolare contro le banche italiane, che al momento si rive-lano essere piuttosto riluttanti rispetto al finanziamento degli interventi di effi-cienza energetica, sia quando essi sono direttamente realizzati dalle imprese, sia quando lo sono in “cordata” con le ESCo. Tuttavia il problema non è di facile soluzione in quanto, se ci si mette nella prospettiva del finanziatore, il rischio re-lativo, ad esempio, al perdurare dei mec-canismi d’incentivazione si abbatte sulla

capacità di costruire piani di rientro suf-ficientemente “garantiti”. Solo due fatto-ri paiono addolcire un poco il quadro: il 64 per cento delle imprese del campione conosce le ESCo ed ha valutato o sta valutando l’opportunità di usufruire dei loro servizi, anche se ancora il 40 per cento di queste imprese indica come unica funzione delle ESCo l’espletamen-to dell’iter burocratico di ottenimento dei TEE (e la eventuale successiva gestione), mentre solo il restante 24 per cento le reputa un interlocutore potenzialmente interessante per competenze tecniche e capacità finanziarie, al fine di realizza-re interventi di efficienza energetica; lo “sblocco” del Fondo Centrale di Garanzia per le PMI agli interventi di efficienza energetica può permettere di incremen-tare, per lo meno sulla carta, il merito di credito delle ESCo italiane nei confronti delle banche.

Gabriele Contini

Prezzo del gas naturale per clienti industriali in Europa, con consumi pari a 0,25 GWh/anno - Maggio 2012 (Fonte: www.energy.eu)

Peso delle principali barriere che ostacolano la realizzazione di investimenti in efficienza energetica da parte delle imprese

Page 33: Commercio elettrico gennaio febbraio 2013

Vantaggi per la sicurezza delle persone, la continuità del servizio elettrico degli impianti e la salvaguardia dell’ambiente

Quadri elettrici in media tensione

Suddivisione del fatturato dei quadri elettrici di Media Tensione per tipologia di prodotto

Presentata da ANIE Energia la pubblicazio-ne: “La Norma CEI EN 62271-200 sui quadri elettrici in media tensione”. L’informativa è rivolta agli operatori del settore: progettisti, costruttori e assemblatori per fornire un con-tributo al miglioramento dei livelli di sicurez-za, qualità e affidabilità dei quadri elettrici in media tensione.La pubblicazione nasce dall’esigenza, riscon-trata da ANIE, di fare chiarezza sulla norma-tiva di riferimento che, seguendo la rapida evoluzione tecnica dei prodotti, è in continuo aggiornamento. Rappresenta pertanto un uti-le strumento a supporto dell’aggiornamento dei professionisti con l’obiettivo di facilitare l’introduzione del nuovo standard per i quadri elettrici di media tensione introdotto dalla revisione della Norma CEI EN 62271-200.Con la pubblicazione della II edizione della Norma, ANIE Energia ha ritenuto necessario riassumere all’interno di una pubblicazione associativa le nuove caratteristiche dei qua-dri di media tensione e il quadro legislativo legato alla sicurezza che regola l’impiego dei prodotti negli impianti, siano essi destinati a utenti privati che progettati per appalti pub-blici.Perché i quadri elettrici di media tensione (da 1 a 52 kV), elementi fondamentali del sistema di distribuzione, siano considerati “a regola d’arte” devono necessariamente rispettare i seguenti requisiti:- costruzione secondo la Norma di prodotto, CEI/EN 62271-200;- aderenza alla legge sulla sicurezza delle persone, Decreto Legislativo 81/2008: “Testo Unico sulla Sicurezza e successivi aggiorna-menti”;- soddisfare l’esigenza di contribuire agli sforzi, comuni a tutte le nazioni, nel ridurre l’impatto ambientale delle attività umane, diminuendo altresì il depauperamento delle materie prime. Il documento si propone, pertanto, di indicare quali siano le caratteristiche che i quadri di media tensione debbano avere per essere considerati a norma e per ottemperare alle

NO

RM

ATIV

A

31Anno 4, N.1www.commercioelettrico.com

esigenze di sicurezza delle persone, continuità del servizio elettrico degli impianti e salvaguardia dell’ambiente.La pubblicazione è frutto della colla-borazione di una serie di aziende di ri-lievo nel panorama industriale italiano che hanno fornito uno strumento utile alle numerosissime richieste di chia-rimenti rivolte all’associazione. Creare “cultura”, sotto il profilo tecnico e nor-mativo, è ancora e sempre una delle mission storiche di Federazione ANIE.Il Gruppo, che ha realizzato il volume, è composto da esperti del mondo indu-striale italiano, rappresentati in seno alla Federazione da ANIE Energia/Sot-toGruppo Quadri Media Tensione. Le aziende aderenti al SottoGruppo sono 26 e il loro fatturato totale del segmen-to merceologico della quadristica MT è stato stimato in 325,2 milioni di euro nel 2011, per una rappresentatività di circa il 90 per cento del mercato.

Ilaria Di Napoli

Page 34: Commercio elettrico gennaio febbraio 2013

Gli interruttori differenziali proteggono le persone, togliendo corrente in caso di guasto dell’impianto. Pur essendo molto affidabili, questi dispositivi non possono garantire una protezione assoluta nel tempo

La sicurezza eLettrica che non c’è

32 www.commercioelettrico.comAnno 4, N.1

Secondo l’ISTAT, in Italia ci sono circa 28,8 milioni di abitazioni e circa 2,5 milioni di indu-strie. Se calcoliamo un interruttore differen-ziale per abitazione e almeno tre per industria, ne consegue che in Italia sono in uso almeno 35 milioni di dispositivi differenziali che pro-teggono l’edificio e le persone interrompendo il flusso di corrente di un impianto elettrico in caso di guasto verso terra.Pur essendo molto affidabili, i differenziali non possono garantire una protezione assoluta nel tempo. Le condizioni ambientali, la qualità dell’alimentazione, i lunghi periodi di inattività e l’uso scorretto possono influenzare in modo significativo l’efficacia della protezione, an-dando ad incidere sul corretto funzionamento.

Il test del dIfferenzIale: cosa è e a cosa serveUna verifica periodica dell’impianto elettrico è opportuna per tenerne alto il livello di sicurez-za. Anche un regolare test periodico del diffe-renziale dovrebbe, quindi, essere effettuato da parte dell’utilizzatore. Per accertarsi del buon funzionamento è sufficiente premere il tasto “T” di prova di cui ogni dispositivo è dotato: in caso di mancato scatto dell’interruttore è bene, infatti, provvedere alla sua sostituzione o ad apposita verifica da parte dell’installatore elettrico. L’uso regolare di tale tasto è calda-mente consigliato dagli stessi costruttori.L’esecuzione periodica del test non solo ga-rantisce che il differenziale funzioni anche in caso di pericolo, ma permette anche di ren-dersi conto delle reali condizioni delle parti meccaniche che compongono l’interruttore. Tuttavia, spesso l’utente è totalmente incon-sapevole di questa esigenza e l’interruttore viene testato in modo sbagliato o non viene verificato del tutto.

la sIcurezza delle abItazIonI ItalIane: realtà o IllusIone?Una recente indagine condotta da Demosko-

pea per Prosiel dipinge un’immagine poco rassicurante della situazione degli impianti elettrici in Italia. Il 98,3 per cento di coloro che dispongono di un interruttore differenziale confida in un suo adeguato funzionamento; solo il 42,9 per cento conosce l’esistenza dell’apposito tasto “T” e appena il 24,1 per cento ha effettuato almeno una volta il test. Gli intervistati si dimostrano, quindi, fiduciosi nel buon funzionamento del proprio impianto, senza comprendere che lo stesso potrebbe non essere sicuro.Inoltre, è importante aggiungere che le re-centi novità legislative introdotte con la nuova Norma CEI 64-8, obbligatoria da settembre 2011, prevedono che l’impianto elettrico di ogni abitazione sia dotato di almeno due in-terruttori differenziali. Nei prossimi anni ci sarà, quindi, un aumento importante del nu-mero di differenziali installati, che si accom-pagnerà ad un aumento anche del numero di differenziali non funzionanti, visto che a tale crescita non seguirà una maggiore consape-volezza degli utenti.

Per accertarsi del buon funzionamento è sufficiente premere il tasto “T” di prova di cui ogni interruttore differenziale è dotato

L’ampliamento della Norma CEI 64-9 è pensata per rispettare al meglio le esigenze della casa e di chi la vive

Page 35: Commercio elettrico gennaio febbraio 2013

ReStar Autotest di Gewiss

Affidabilità del differenzialecosa fare per garantIre la protezIone?Per accrescere il livello di sicurezza degli impianti elettrici e garantire la protezione dei differenziali sarebbe opportuno:- liberare l’uomo dall’obbligo di testare l’inter-ruttore. La sbadataggine, la non conoscenza del problema o la mancanza di consapevolez-za sulle possibili conseguenze fanno sì che l’efficienza del differenziale non sia verificata a dovere, nella stragrande maggioranza dei casi;- fare in modo che un interruttore non più funzionante invii all’utente un messaggio di errore che lo informi dell’anomalia.L’utilizzo di dispositivi in grado di eseguire un auto test rappresenta una soluzione reale al problema dell’affidabilità della protezione. È pertanto auspicabile l’introduzione di una normativa che ne prescriva l’utilizzo in ogni impianto elettrico.

come sI può rIsolvere Il problema?Una soluzione a tutto questo esiste già: si chiama ReStart Autotest di Gewiss, dispositi-vo di protezione che esegue in automatico il test del differenziale ogni trenta giorni, man-tenendo così in efficienza la protezione. Non solo. Grazie al circuito di bypass, è effettuata la verifica periodica senza togliere la corrente all’impianto.Inoltre, i sistemi di controllo LED segnalano lo stato del differenziale e, in caso di manca-to intervento, tempi di scatto troppo lunghi o contatti saldati, viene segnalato il problema con un messaggio di errore.Il dispositivo garantisce anche il riarmo dell’impianto: quando la corrente salta a cau-sa di uno sbalzo di tensione o di un temporale, ReStart Autotest la ripristina automaticamen-

te in meno di dieci secondi, dopo aver verifi-cato che non ci siano pericoli per le persone; se l’intervento è provocato da un guasto di tipo permanente, il dispositivo entra in bloc-co, segnalando l’anomalia mediante una spia luminosa.Il prodotto è disponibile nella versione a due poli, per applicazioni in ambito residenziale, e nella versione a quattro poli, idonea per applicazioni in ambito industriale e terzia-rio. La funzione Autotest è particolarmente adatta negli ambienti industriali esposti a polveri, agenti atmosferici e sostanze inqui-nanti che possono ridurre il ciclo di vita di un differenziale non adeguatamente testato; è una soluzione sicura anche in contesti come negozi, uffici, scuole, ospedali e luoghi pubbli-ci affollati, dove è fondamentale garantire la sicurezza delle persone.

conclusIonIL’applicazione di dispositivi con Autotest ga-rantisce la totale sicurezza effettiva dell’im-pianto.Infatti, la sua innovativa logica di controllo:- assicura la piena funzionalità del differen-ziale;- permette di avere una continuità di servizio senza eguali;- elimina il numero di interruttori differenziali non funzionanti, offrendo la totale sicurezza di persone e cose.Una normativa che preveda l’obbligo di in-stallare dispositivi dotati della funzione di autodiagnosi porterebbe ad un incremento della sicurezza degli impianti elettrici e ad una maggiore durata di utilizzo degli interruttori differenziali stessi.

Massimo Poletti

IMP

RES

E

33Anno 4, N.1www.commercioelettrico.com

Page 36: Commercio elettrico gennaio febbraio 2013

Un moderno impianto elettrico assicura le funzionalità del Centro manutenzione dei treni NTV

La casa di itaLo

34 www.commercioelettrico.comAnno 4, N.1

Primo operatore privato italiano sulla rete ferroviaria ad alta velocità e primo al mondo ad utilizzare il nuovo treno Alstom AGV Italo, detentore del primato di velocità ferroviaria, Nuovo Trasporti Viaggiatori ha iniziato il servizio a fine 2011 e, nel corso del 2012, ha progressivamente ampliato i collegamenti giornalieri ad alta velocità tra le principali città della penisola.Presso Nola è stato realizzato un impor-tante centro adibito alla manutenzione ordinaria e straordinaria della flotta Italo: le Officine NTV occupano una superficie di 140.000 m2, di cui circa 30.000 m2 di super-ficie coperta, con annessi circa 55.000 m2 di area attrezzata con binari. L’area, che sorge all’interno dell’Interporto Campano, cui sarà collegata attraverso un fascio di binari, è dotata di edifici di servizio e di due grandi capannoni deposito attraversati da binari realizzati in fossa, per le attività di manutenzione a breve e lunga percorren-za. Inoltre, una superficie di 3.500 m2, con annessa coppia di binari con piattaforma attrezzata, è adibita all’attività di lavaggio, sanificazione bagni e controllo dei treni.BTicino ha contribuito alla realizzazione dell’impianto elettrico delle Officine NTV, strategico in una struttura così importante, che lavora, in funzione dei tipi di treni sot-toposti a manutenzione, con diversi livelli di tensione elettrica (3 kVcc e 25 kVca). L’a-limentazione elettrica è fornita dalla rete ENEL tramite due arrivi in media tensione da 20 kV trifase alternata di potenza, con potenze pari rispettivamente a 2,5 MW, per i servizi ausiliari necessari allo svol-gimento delle varie attività in tutta l’area, dagli uffici alle attrezzature necessarie alla manutenzione dei treni, e a 3,5 MW, per la trazione elettrica.Per quanto riguarda la movimentazione dei treni, la parte trazione elettrica è gesti-

ta dal quadro di media tensione QMTSSE: la tensione a 3 kVcc è generata da un si-stema composto da trasformatori BTicino di potenza pari a 3.880 kVA, da 2 ponti rad-drizzatori in serie da 1.800 kVA e da una bobina di reattanza da 6 mH. Completano il quadro blindato a più scomparti le celle di misura, i sezionatori bipolari, i filtri e gli interruttori extrarapidi. La soluzione permette una significativa ottimizzazione degli spazi in sottostazione, la cui parte esterna è stata anch’essa realizzata in modo compatto, ossia, tramite l’inseri-mento dei sezionatori di prima e secon-da fila in un box metallico prefabbricato esterno al fabbricato, con indubbi vantaggi dal punto di vista manutentivo rispetto alla soluzione dei classici sezionatori posti su pali TE. Gli alimentatori, infine, sono stati realizzati ciascuno con una terna di cavi di sezione pari a 500 mm2.La tensione a 25 kVca utilizzata per i treni AV viene fornita da trasformatori BTicino in configurazione Scott (potenza 2.000 kVA) e gestita tramite apposito quadro blindato con interruttori in SF6 a 2 bar di pressione.È prevista l’alimen-tazione di 4 tratte di linea di contatto (binari 4 e 5 interni ai capannoni, bi-nari 4 e 5 esterni ai capannoni) in doppia modalità 3 kVcc e 25 kVca, per consentire sia la trazione elet-trica dei convogli, sia l’esecuzione di prove sugli impian-ti interni al treno. La commutazione

Le Officine NTV occupano una superficie di 140.000 m2, di cui circa 30.000 m2 di superficie coperta, con annessi circa 55.000 m2 di area attrezzata con binari

L’ampliamento della Norma CEI 64-9 è pensata per rispettare al meglio le esigenze della casa e di chi la vive

Page 37: Commercio elettrico gennaio febbraio 2013

Trasformatore BTicino collegato al condotto sbarre Zucchini

Quadro BTicino e condotto sbarre Zucchini

fra i due tipi di tensione avviene in un ap-posito box metallico prefabbricato posto all’esterno della cabina di sottostazione, tramite un coltello motorizzato che viene posizionato in funzione della tensione di esercizio prescelta.Tutto il sistema appena descritto può essere gestito sia in modalità “locale”, sia da “remoto”, comandato da posto centrale (zona uffici dell’impianto) per la quasi totalità delle manovre, eccezion fatta naturalmente per quelle relative alla sicu-rezza (sezionamento e messa a terra degli scomparti dei quadri).La parte servizi ausiliari si basa su due cabine MT/BT: la prima, quella di minore potenza, è situata nella cabina di sotto-stazione ed essenzialmente alimenta il fabbricato ”aria compressa”, i quadri della struttura di sottostazione e della guardiola d’accesso per il controllo degli accessi al sito. La cabina dispone di 2 trasformatori di potenza pari a 1.000 kVA.L’altra cabina dispone di 2 trasformatori da 2.500 kVA e fornisce l’alimentazione a tutti i quadri di piazzale dell’impianto, alla zona lavaggio treno, al capannone QF2, alle prese e all’illuminazione esterna, alle officine e agli uffici. Il quadro generale di bassa tensione è alimentato tramite un sistema di condotti sbarre di portata pari a 4.000 A.Anche questa cabina può essere gestita da remoto tramite un sistema a fibra ottica, grazie al quale è possibile avere sotto con-trollo la totalità degli impianti, sia elettrici,

sia meccanici. Infine, per garantire la con-tinuità di servizio degli impianti principali, è stato installato un gruppo elettrogeno insonorizzato da 300 kVA, che entra in fun-zione nel caso in cui dovesse mancare la tensione dalla rete ENEL, garantendo così la continuità dei servizi imprescindibili per il corretto funzionamento dell’impianto (essenzialmente sicurezza, segnalamento ed illuminazione d’emergenza). Gli im-pianti SCADA di sicurezza e segnalamento ferroviario, nonché tutti gli ausiliari delle cabine, dispongono, inoltre, di due UPS, rispettivamente da 80 kVA e 10 kVA con un’ora di autonomia.

Roberto Corti

IMP

RES

E

35Anno 4, N.1www.commercioelettrico.com

BTicino ha contribuito alla realizzazione dell’impianto elettrico delle Officine NTV, seguendo i lavori sin dalla fase della progettazione e fornendo un valido supporto sia tecnico, sia commerciale

Page 38: Commercio elettrico gennaio febbraio 2013

Un luogo per un soggiorno all’insegna della conoscenza e, insieme, dei piaceri

Un gioiello nel cUore di Firenze

36 www.commercioelettrico.comAnno 4, N.1

Chi non ha sognato di avere in una delle città d’arte più belle al mondo un luogo dove tornare di tanto in tanto per godere del patrimonio artistico, ripercorrere i siti più famosi e magari scoprirne di nuovi? Un luogo che acco-glie e libera dal compito di organizzare il soggiorno. Questo luogo a Firenze esiste. Nel cuore della città antica, a un passo da Santa Maria Novella, da San Lorenzo e dalle Cappelle Medicee, c’è un hotel dove si vive un’atmosfera accogliente, avendo a disposizione tut-ti i comfort di un albergo di lusso.Un ambiente di classe, elegante, fun-zionale, con un’offerta sofisticata e imprevedibile, dove si è considerati e abbracciati da un’ospitalità che incan-ta. Firenze Number Nine è un luogo perfetto per un soggiorno all’insegna della conoscenza e, insieme, dei pia-ceri. Ricco di esperienze e di piccole e grandi sorprese. In questo luogo un po’ magico e sicuramente insolito, l’incredibile carica del fascino rina-scimentale delle origini del palazzo si percepisce in tutti gli ambienti.Alcuni affreschi e decorazioni mura-li ornano le sale e ne restituiscono il tono della dimora aristocratica: tra le stanze, alcune presentano soffitti dipinti a “mezzo fresco”, una pittura murale databile alla fine del Sette-cento. Le camere, sobrie ma eleganti, sono dotate dei più sofisticati arredi. Tra questi un elemento in particolare cattura l’attenzione: le forme che ri-saltano con delicatezza sulle pareti e i profili ultra sottili della serie Eikon Evo di Vimar. Placche che danno spazio al pregio dei materiali e alla loro lavora-zione, danno risalto a tasti e comandi

grazie ad una cornice cromata. Ispirata alle ultime tendenze di interior design, ne cattura le essenze, valorizzandole in modo unico e personale e offrendo la possibilità di vivere e interpretare il lusso anche nell’impianto elettrico.Scelte con finiture in alluminio ano-dizzato – nelle varianti color brillante, grigio next e nei due total look bianco totale e nero totale – queste placche conquistano per la loro sobrietà mai scontata. Presenze che sanno essere discrete e pregevoli al tempo stesso, dai lineamenti leggeri e definiti, che le rendono un vero e proprio comple-mento dell’arredo.

Controllo intelligenteMentre alle linee di Eikon Evo è stato affidato il compito di esaltare gli spazi interni, al sistema di gestione alber-

L’incredibile carica del fascino rinascimentale delle origini del palazzo si percepisce in tutti gli ambienti

L’ampliamento della Norma CEI 64-9 è pensata per rispettare al meglio le esigenze della casa e di chi la vive

Page 39: Commercio elettrico gennaio febbraio 2013

Le camere, sobrie ma eleganti, sono dotate dei più sofisticati arredi

Alcune stanze presentano soffitti dipinti a “mezzo fresco”, una pittura murale databile alla fine del Settecento

Card a transponder con relativo lettore sono funzionali alla maggior parte delle azioni svolte dai clienti e dal personale

ghiera Well-contact Plus è affidato il controllo intelligente della struttura. Check in e check out nelle stanze e nelle aree comuni, segnalazione di stato della camera (cliente in camera, non disturbare, camera da riassettare e così via), allarmi tecnici o di emer-genza che indicano eventuali guasti ai dispositivi elettrici e richieste di intervento da parte del cliente: tutto è gestito dalla reception.Sviluppato su standard KNX, il sistema permette un controllo costante del comfort e della sicurezza di ogni sin-golo ambiente. Luci, temperatura, in-gressi, uscite, tutto è programmabile e controllabile da computer attraverso il software Well-contact Suite, mentre, in

ogni camera, il clima e l’illuminazione possono essere impostati localmente grazie ai touch screen tre moduli. Bel-lezza e tecnologia trovano così il modo di convivere in perfetta simbiosi.Card a transponder con relativo let-tore, ad esempio, sono funzionali alla maggior parte delle azioni svolte dai clienti e dal personale interno. La loro programmazione varia a seconda che ad utilizzarle sia il personale che svol-ge le varie mansioni (possibilità di ac-cesso illimitato) o gli ospiti, che con la tessera accedono esclusivamente alla propria camera e alle aree comuni. Il controllo delle luci, invece, permette di impostare da un unico punto e con un solo gesto l’illuminazione comples-siva della hall e della sala ristorante, in modo da offrire l’atmosfera più in-dicata in funzione delle esigenze e del momento.Diverse lampade di segnalazione E-way, sempre di Vimar, sono infine sta-te dislocate nelle aree comuni. Indi-spensabili per illuminare i percorsi da seguire in caso di necessità, grazie ad una segnaletica chiara e rassicurante, queste lampade servono ad indicare la via più sicura in caso di black out o di qualsiasi pericolo che renda necessa-ria l’evacuazione.

Antonio Russo

IMP

RES

E

37Anno 4, N.1www.commercioelettrico.com

Page 40: Commercio elettrico gennaio febbraio 2013

38 www.commercioelettrico.comAnno 4, N.1

Rigorosa nel design, elegante nel look, raffinata nei dettagli. Plana di Vimar entra con naturalezza nei vari ambienti e nella vita di tutti i giorni, gestendo e distribuendo l’energia senza sprechi gra-zie ad una tecnologia intelligente dai comandi intuitivi che regola luci, temperatura, apparecchi per il comfort e per la sicurezza.I tasti – bianchi, per inserirsi con leggerezza in qualsiasi ambiente, o Silver, per un tocco di bril-lantezza tecnologica – si abbinano con versatilità ai colori e ai materiali delle placche per un effetto di grande eleganza.Gradazioni tenui si alternano ai colori freschi e cristallini nelle placche Reflex. Tinte calde e morbide si ritrovano nelle placche in legno massello. Tonalità raffinate e lucide caratterizzano le placche in metallo e cromie informali valorizzano quelle in tecnopolimero.Linee essenziali danno forma a tasti di diverse grandezze e retroilluminati con luce morbida a bassissimo consumo. Intuitive simbologie incise al laser suggeriscono le varie funzioni. Meccani-smi silenziosi azionano i comandi – basculanti, ad infrarossi o con telecomando – che consentono di controllare tutte le funzioni della casa:- luce. Soffuse, intense, d’emergenza, di segnalazione, automatiche: le luci disegnano lo spazio emotivo della casa. E con Plana lo spazio acquista intelligenza: si possono accendere, spegnere

le luci, regolarne l’intensità; consentono di trovare un comando, anche al buio, o un percorso illuminato che orienti anche in caso di black out;- comfort. Dalla sveglia del buongiorno alla temperatura che ci accoglie quan-do si rientra in casa. È possibile programmare il clima preferito in ogni singola stanza, creare l’atmosfera giusta per un’occasione particolare o per un preciso momento della giornata. Per vivere gli spazi nel massimo relax;- sicurezza. Con Plana si è al sicuro 24 ore su 24. Allarmi tecnici vengono inviati in caso di fughe di gas, perdite d’acqua, black out o tentativi di intrusione; prese interbloccate vigilano sull’incolumità; un esteso impianto di videocontrollo per-mette di avere sempre sott’occhio ogni ambiente della casa.Le linee essenziali di Plana possono vestire il sistema domotico By-me per l’automazione domestica, il sistema Well-contact per la gestione alberghiera e quello Call-way dedicato alla comunicazione nelle strutture sanitarie.

Vimar: pura essenzialità

Un buon ponte LCR si distingue per la possibilità di avvalersi della funzione “comparatore” applicata su qualsiasi grandezza elettrica misurata, in quanto consente di raffrontare il risultato di misura con un valore limite di accetta-bilità, liberamente impostato dall’utilizzatore.Tale sistema automatico di selezione del prodotto finale è maggiormente efficace quanto più la velocità di prova è alta.I ponti Asita dispongono di un’elevata velocità di prova in quanto compiono un’analisi completa (misura + compara-zione) in un tempo decisamente ridotto di 5 ms (modelli 3511/50 e 3532/50) o 6 ms (modelli 3535).Inoltre, la loro ottima precisione di base, corrispondente a ±0,08%, associata all’elevata velocità di esecuzione delle misure, espande il loro campo d’impiego, rendendoli particolarmente indicati per l’utilizzo nei laboratori di prova.La gamma è sicuramente una delle più ampie e qualificate.Si inizia con il modello 3535 che dispone di una frequenza di prova che va da 100 kHz a 120 MHz. Il suo campo

applicativo è molto ampio, in quanto interessa una larga parte di componenti o dispositivi utilizzati per la trasmissione dati, per dispositivi a sensore magnetico o a chip, badge di ogni tipologia e funzione, sensori di passaggio o prossimità (telepass o similare), nonché tutta la componentistica utilizzata in Radio Frequenza (trasmettitori, ricevitori, filtri, ecc.).Si passa poi al modello 3532/50, con una frequenza di prova che occupa il campo da 42 Hz a 5 MHz, prevalentemente rivolto allo studio ed alla caratterizzazione di una vastità di compo-nenti o dispositivi elettronici impiegati in circuiti o sistemi in alta frequenza quali, ad esem-pio, schede elettroniche, conduttori per trasmissione dati, connettori e contatti speciali, ecc.Si prosegue con il modello 3511/50 che, grazie alle dimensioni compatte, alla notevole semplicità d’uso ed all’elevata velocità di risposta, è lo strumento adatto per una rapida caratterizzazione dei componenti tipicamente utilizzati a frequenza industriale (50÷60 Hz) ed è particolarmente indicato per i test di fine linea e per il controllo qualità in produzione.Ultimo, il “piccolo” di casa, il modello AS250, palmare, digitale, essenziale ed anche econo-mico, indispensabile per la misura di induttanza, capacità e resistenza di componenti passivi.

asita: ponti lCr

Page 41: Commercio elettrico gennaio febbraio 2013

PR

OP

OST

E

39

Da oltre 10 anni BTicino garantisce l’affidabilità del sistema domotico My Home. Il mo-nitoraggio costante dell’evoluzione delle aspettative del pubblico consente di coniugare sempre qualità ed innovazione. Per questo la gamma d’offerta si amplia oggi con nuove soluzioni per il controllo dei consumi dei locali grazie all’Energy data logger.Si tratta di un dispositivo che permette di visualizzare su PC o su un altro dispositivo, ad esempio uno smartphone, i dati di consumo o produzione relativi ai locali monitorati, di un alloggio come di un intero edificio, richiamando le pagine Web tramite un comune Browser Internet.Il dispositivo consente, inoltre, di concentrare e memorizzare i dati di consumo relativi a un massimo di 10 linee energetiche distinte. Esse possono essere quelle per l’energia elettrica, collegando più misuratori con toroidi o una centrale controllo carichi, oppure linee per i consumi di acqua, gas, calore, collegando le interfacce conta impulsi BTicino ad opportuni contatori di terzi (contatore di acqua, contatore di calore, ecc.).L’Energy data logger garantisce una registrazione più precisa e puntuale dei dati in ambito elettrico: tramite le pagine Web incluse nel dispositivo è possibile scaricare un file excel per avere dati ogni 15 minuti per ogni singola linea elettrica.Sul dispositivo possono essere impostate differenti fasce orarie per consentire una conversione più accurata del valore di energia elettrica in un valore economico (è pos-sibile, infatti, configurare fino a 8 tariffe diverse quali bioraria, trioraria). Per le linee di acqua e gas sono previsti valori monetari di conversione senza fasce orarie.Grazie alla disponibilità dei dati in formato excel, è possibile esportare e condividere i risultati con altri servizi.I dati sono centralizzati e memorizzati automaticamente sulla memoria interna del dispositivo. È possibile un ulteriore back up dei dati inserendo una scheda di memoria microSD nell’apposito alloggiamento.

Bticino: Controllo dei Consumi energetiCi

Anno 4, N.1www.commercioelettrico.com

Presentata in Europa la versione da parete di WattStation, la nuova stazione di ricarica per veicoli elettrici (EV) di GE, una soluzione che combina funzionalità intelligenti e semplicità “plug and play”.Progettata dal designer industriale Yves Behar, il dispositivo è una perfetta sintesi tra funzionalità ed estetica e rende accessibile e possibile l’utilizzo dei veicoli elettrici e plug in ibridi. Grazie ad un design elegante e alla possibilità di personalizzazione dei colori, è adatta per l’installazione in ambienti privati, spazi pubblici o in aree di rilievo architettonico.La stazione di ricarica da parete è compatibile con tutti i principali tipi di connessioni per la ricarica delle auto elettriche. L’unità compatta può essere facilmente installata all’interno di un edificio o all’aperto: la sua struttura robusta è stata progettata per resistere a qual-siasi condizione meteorologica, sia in estate, sia in inverno. Il dispositivo, inoltre, è dotato di un cavo flessibile che si avvolge comodamente intorno all’unità, garantendo così sempre

ordine. Per impedire l’uso non autorizzato la stazione di ricarica può essere accesa e spenta anche a distanza.La capacità di gestione dell’energia permette che diverse stazioni di ricari-ca possano essere collegate ad un circuito esistente, consentendo la facile installazione di più punti di ricarica nei parcheggi. Può essere collegata a sistemi esistenti di gestione dell’energia ed è compatibile con le tecnologie Smart Grid che consentono agli utenti di usufruire di tariffe più vantaggiose.Nel 2013 sarà disponibile una versione in rete della stazione di ricarica che funzionerà con il servizio on line WattStation Connect. Una soluzione all’avanguardia pensata per soddisfare le esigenze dei gestori di parcheggi, di flotte ed Enti pubblici che necessitano di un maggiore controllo del con-

sumo di energia, oltre a funzionalità intelligenti per raccogliere i dati relativi ai pagamenti e monitorare l’utilizzo della stazione di ricarica. Le funzioni di identificazione dell’utente e le opzioni di pagamento on line permetteranno di rendere fruibile la stazione di ricarica da parte di tutti gli automobilisti oppure ai soli autorizzati. E i gestori delle flotte saranno in grado di fatturare il costo agli utilizzatori. Infine, un’applicazione per smartphone con-sentirà agli utenti di gestire in remoto la ricarica e di ottenere informazioni sull’utilizzo dell’energia. Questa tecnologia è stata progettata per supportare gli aggiornamenti futuri.

General electric: stazione di riCariCa da parete

Page 42: Commercio elettrico gennaio febbraio 2013

40 www.commercioelettrico.comAnno 4, N.1

Dal 1° gennaio 2013 tutti i produttori di in-verter fotovoltaici dovranno disporre della Certificazione alla Norma CEI 0-21 emessa da un Ente terzo, che prenderà il posto delle Dichiarazioni Sostitutive di Atto Notorio at-tualmente in corso.In ottemperanza ai requisiti della normativa, lo scorso 21 dicembre, Danfoss Solar Inver-ters ha ottenuto la Certificazione di Prodotto dal Bureau Veritas, già a disposizione per il downolad dal sito.Gli inverter della gamma TLX soddisfano, quindi, pienamente i requisiti della Norma CEI 0-21 ed i clienti avranno così la sicurezza di progettare ed installare impianti a norma.

Danfoss solar inVerters: prodotti CertifiCati

Società del gruppo Riello Elettronica, Riello UPS rafforza il proprio impegno al fine di ga-rantire un’elevata qualità dell’energia, introducendo nel proprio catalogo la famiglia di UPS Sentinel Power Green; una soluzione ad alta efficienza e dalla massima affidabilità, dedicata alla protezione di sistemi informatici, dispositivi di telecomunicazione, sistemi “mission cri-tical” e vitali come dispositivi per la sicurezza ed elettromedicali.I nuovi UPS sono capaci di garantire massima protezione del carico, nessun impatto sulla linea di alimentazione ed elevato risparmio energetico, tenendo fede alla filosofia “Reliable power for a sustainable World” (energia affidabile per un mondo sostenibile) dell’azienda.La serie è disponibile nei modelli da 6 kVA mono/monofase e da 8 a 20 kVA mono/monofase e tri/monofase con tecnologia on line a doppia conversione (VFI); il carico viene sempre alimentato dall’inverter, che fornisce una tensione sinusoidale perfettamente filtrata e sta-

bilizzata in forma e frequenza. Inoltre, i filtri d’ingresso e d’uscita au-mentano notevolmente l’immunità del carico contro i disturbi di rete e i fulmini.I Sentinel Power Green offrono un’elevata qualità della tensione di uscita anche con carichi distorcenti (carichi informatici con fattore di cresta fino a 3:1) ed elevata corrente di corto circuito su by pass. La capacità di sovraccarico è elevata: 150 per cento da inverter anche con rete assente, mentre la tensione è filtrata, stabilizzata e resa affidabile con filtri per la soppressione dei disturbi atmosferici. Il rifasamento del carico avviene con un fattore di potenza d’ingresso dell’UPS prossimo a 1 e assorbimento di corrente sinusoidale.Le modalità di funzionamento sono ben 5 (on line, eco mode, smart active, soccorritore e convertitore di frequenza), programmabili da software o impostabili manualmente da sinottico e, come da tradizio-ne dell’azienda, è stata ricercata la massima semplificazione nell’in-stallazione, offrendo la possibilità di collegare l’UPS su rete sia mo-nofase, sia trifase e dotandoli di una morsettiera di uscita con 2 prese IEC per l’alimentazione di utenze locali (informatica, modem, ecc.), oltre a ruote integrate, per la massima libertà di posizionamento.Infine, grande attenzione è stata rivolta all’affidabilità delle batterie, dotandoli di Battery Care System, una serie di funzioni che permetto-no di gestire le batterie di accumulatori al fine di ottenere le migliori prestazioni e di allungarne la vita di funzionamento. Inoltre, le batte-rie non intervengono per mancanza rete inferiore a 40 ms (hold up time elevato) e per ampie escursioni della tensione di ingresso (da 84 V a 276 V). I test delle batterie avvengono sia in automatico, sia manualmente e l’autonomia dell’UPS è espandibile illimitatamente tramite “Battery Box” dedicati con estetica modulare.

riello UPs: nuova famiglia di gruppi statiCi di Continuità

Page 43: Commercio elettrico gennaio febbraio 2013

PR

OP

OST

E

Sottile, compatto, moderno: questo è TAB, il nuovo videocitofono Elvox, concentrato di eleganza e tecnologia tutta italiana.Caratterizzato da uno spessore ridotto, il nuovo videocitofono sfoggia linee essenziali ed eleganti, che mettono in risalto il profilo sottile. Rigoroso, ma non squadrato, minimale, ma non austero, il nuovo videocitofono offre un design davvero unico nel suo genere, sottolineato dal particolare “glass effect”, che dà luogo a suggestivi giochi di traspa-renze.

Disponibile nelle versioni bianca o nera, per adattarsi alle più esigenti tendenze di interior design, è dotato di un display a colori e di un’innovativa tastiera con tecnologia capacitiva, che consente di attivare i vari comandi sola-mente sfiorando i tasti soft action con retroilluminazione a LED. Un segnale acustico e luminoso avvisa dell’avvenuta attivazione.Oltre alle quattro funzioni standard – autoaccensione, apertura serratura, accensione luce scale ed esclusione suoneria – è possibile gestirne altre quattro ausiliarie quali, ad esempio, chiamate intercomunicanti, apertura di altri varchi, accensione di altre luci o attivazione di auto-mazioni di controllo accessi. Ben otto diverse possibilità per riservare agli ospiti una magnifica accoglienza e gesti-re in modo semplice ed intuitivo gli accessi all’abitazione.Il videocitofono, grazie ad un particolare dispositivo, dialo-ga con gli apparecchi acustici ed è disponibile anche nella versione citofono.

Per soddisfare le esigenze di distribuzione e prelievo di energia elettrica nei cantieri, Gewiss offre un sistema completo di quadri certificati CEI EN 60439-4. La gamma 68 Q-Box di Apparecchiature assiemate di Serie per il Cantiere (ASC) è stata pro-gettata per resistere all’usura del tempo ed alle sollecitazioni causate dagli agenti atmosferici.I quadri sono stati realizzati prestando la massima attenzione alla sicurezza. Tutte le versioni cablate sono dotate di pulsante di emergenza, con spia di presenza rete e funzionamento del circuito. La porta di chiusura e i ganci fermacavo antistrappo in acciaio inox, con la funzione di bloccare il cavo di alimentazione dei carichi collegati

alle prese in caso di strappi accidentali, sono alcuni degli ac-corgimenti in grado di aumentare la sicurezza per gli addetti dei lavori nei cantieri.I quadri da cantiere della Serie soddisfano le esigenze di ali-mentazione e protezione di ogni utenza, adattandosi ottima-mente al collegamento di baracche, gru, impianti di betonag-gio e di illuminazione.I quadri sono disponibili in due diverse grandezze e com-prendono anche pannelli aggiuntivi intercambiabili, installa-bili all’interno del quadro, che consentono di incrementare le configurazioni realizzabili e la tipologia di prese alloggiabili. I pannelli, costituiti da un fondo da fissare sullo schienale del quadro e da un frontale, permettono l’installazione fino a 12 prese interbloccate compatte IEC 309, ben 20 prese non in-terbloccate 16/32 A oppure un massimo di 60 moduli EN 50022 per ripartenze con interruttori automatici modulari o scatolati. L’utilizzo di questi tipi di interruttori garantisce la massima protezione dei circuiti.L’offerta Gewiss di quadri da cantiere propone versioni già cablate o vuote, pronte all’uso e personalizzabili per tutte le esigenze del cantiere e certificabili mediante il servizio di assi-stenza tecnica ed il software GWEnergy.

elVox: nuova dimensione della videoCitofonia

Gewiss: energia e siCurezza in Cantiere

41Anno 4, N.1www.commercioelettrico.com

Page 44: Commercio elettrico gennaio febbraio 2013

42

Ferro o rame per una collezione di lampade da interno ed esterno dai cromatismi unici. Linee minimali, ma protagoniste, che ben s’inseri-scono nell’attuale tendenza che vede il ritorno alla materia.Per ambienti contemporanei e classici, le lampade della collezione Decori, disegnate da Fausto Dalla Torre, presentano diversi modelli dalle forme curve più dolci o dalle linee pulite e squadrate.Le due viti laterali di ancoraggio al muro rappresentano un elemento imprescindibile dell’insieme estetico; i metalli impiegati as-sumono colorazioni che virano dai marroni e ruggine più scuri ai più chiari, mentre il riflesso della luce crea soffici chiaroscuri.La collezione Decori fa parte dell’ampia linea di lampade Il Fanale, che conserva il fascino e le suggestive caratteristiche estetiche delle lampade d’epoca, reinterpretabili in un modo contemporaneo. Tutte le lampade rispettano elevati standard qualitativi.

il fanale: lampade da interno ed esterno

www.commercioelettrico.comAnno 4, N.1

Alta precisione nella lettura digitale del segnale e grande efficacia nell’analisi sono i segni distintivi delle barriere a microonda BM HP di AVS Electronics con portata tra i 60 e i 200 metri. Punto di forza di questa proposta, il microprocessore di ultima generazione, che analizza e compara le rilevazioni sul campo rendendo facile l’eliminazione delle condizioni d’allarme indesiderate.Particolare cura, nella progettazione delle barriere, è stata posta nell’analisi ambientale. Composte da due unità, un trasmettitore ed un ricevitore, le barriere vengono sincronizzate in coppia e, grazie

ad un innovativo sistema di analisi, il microprocessore verifica con estrema precisione la zona protetta, inter-pretando e gestendo i segnali generati e individuando le forme d’onda solo di effettivo pericolo intrusione.Inoltre, le barriere propongono l’innovativa funzione “WIND UP”, con cui selezionare la zona d’intervento e ridurre il lobo di analisi fino al 20÷30 per cento di quanto dichiarato. Un vantaggio utile nei casi d’instal-lazione in condizioni difficili, che consente di scremare le possibili instabilità del sistema e garantire, in ogni momento, i più elevati standard di sicurezza, con un controllo di tutti i parametri da remoto.Proposte in più modelli, dalla BM HP 60, alla BMHP 120, fino alla BM HP 200, anche nelle versioni con ali-mentatore 220 V con batteria di back up inclusa, per-fettamente orientabili sul terreno, così da compensare ogni tipologia di installazione, le barriere sono semplici e versatili nell’utilizzo, adatte alle grandi superfici come parcheggi, siti militari, aeroporti, centri commerciali e, grazie alla grande versatilità d’uso ed installazione, molto impiegate anche per la sicurezza di abitazioni.

aVs electronics: barriere a miCroonda

Page 45: Commercio elettrico gennaio febbraio 2013

PR

OP

OST

E

Una versione evoluta della centrale rivelazione incendio modulare Serie 5000, un prodotto innovativo e ancora più versatile, è stato pre-sentato da Bosch Security Systems.Mediante il collegamento tramite rete IP o collegamento in fibra ottica, la nuova generazione di centrali consente una semplice im-plementazione e connessione delle unità fra loro, anche in spazi particolarmente estesi.La tecnologia in fibra ottica, infatti, copre aree molto ampie, come aeroporti o stazioni ferroviarie, in assenza di disturbi di tipo elet-tromagnetico. Inoltre, la possibilità di creare reti miste (Ethernet e CAN), permette un elevato grado di flessibilità per tutte le applica-zioni. Grazie alla tecnologia IP basata su rete Ethernet, la program-mazione di una rete di centrali o l’eventuale aggiornamento firmware può avvenire in modo semplice e veloce. La singola centrale viene

gestita mediante interfaccia touch screen con display a colori da 5,7”, rendendo il controllo e la lettura dei messaggi intuitivo e immediato, sia della singola centrale, sia di tutta la rete.La tastiera remota, disponibile nelle versio-ni a montaggio superficiale o a incasso, è anch’essa equipaggiata con display a colori e integrabile su rete CAN o Ethernet. La ta-stiera, inoltre, offre la possibilità di gestire totalmente la rete di centrali, in termini sia di monitoraggio, sia di comandi. Il prodotto, già disponibile, è completamente rispon-dente alla normativa EN54 in vigore.

L’aspiratore elicoidale Punto Filo di Vortice è adatto per ventilare in modo intermittente o continuo piccoli e medi locali domestici o commerciali e può essere installato a soffitto e in controsoffitto.È dotato di una griglia frontale ultrapiatta di soli 17 mm e la particolare forma dei quattro lati rende il prodotto quasi invisibile.È disponibile in 21 modelli con e senza timer, umidostato e rilevatore di pre-

senza, mentre 4 sono le misure di scarico: diametro 90 mm, 100 mm, 120 mm e 150 mm.I modelli Timer ritardano lo spegnimento dell’appa-recchio in un intervallo di tempo compreso tra 3 e 20 minuti circa, mentre i modelli Pir sono dotati di un cir-cuito elettronico ad infrarosso con rilevatore che attiva automaticamente l’aspiratore quando rileva la presen-za di una persona nel proprio raggio d’azione.I modelli T-HCS sono dotati di un rilevatore di umidità impostabile su 4 valori (60%, 70%, 80%, 90%), che at-tiva l’aspiratore quando si supera la soglia impostata.Realizzato in materiale termoplastico anti-UV, che evi-ta il cambiamento di colore nel tempo, è garantito per operare 30.000 ore continuativamente senza problemi meccanici.È dotato di valvola antiritorno applicata alla bocca di mandata.Con grado di protezione IPX4 e classe d’isolamento II, tutti i modelli sono certificati IMQ e IMQ Performance.

Bosch secUrity sistems: Centrale rivelazione inCendio

Vortice: aspiratore eliCoidale da muro

43Anno 4, N.1www.commercioelettrico.com

Page 46: Commercio elettrico gennaio febbraio 2013

44 www.commercioelettrico.comAnno 4, N.1

Arricchita da Hager sicurezza la propria offerta con innovativi rivelatori con fotocamera integrata, caratterizzati da memorizzazione delle immagini oppure da trasmissione di immagini disponibili con o senza funzione “Speciale per animali”, che permettono una verifica visiva di ciò che accade realmente al momento in cui scatta l’allarme.Dotato di fotocamera integrata fornita di flash per una perfetta visibilità anche in assenza di luce, il modello S171-22X al momento della segnalazione d’allarme cattura e memorizza sulla scheda microSD in dotazione una sequenza di immagini, con indicazione di data e ora dell’evento. Per poter ricostruire i dettagli di quanto accaduto, i fotogrammi sono facilmente recuperabili attraverso due modalità: inserendo la scheda microSD nel proprio PC, o via Bluetooth, con smartphone compatibile.Per avere, invece, una verifica visiva immediata da remoto di ciò che sta accadendo al momento della segnalazione, è disponibile la versione S175-22X, da abbinare al nuovo Comunicatore G473-30X. Questo rivelatore trasmette via radio TwinBand le immagini acquisite dalla fotocamera al dispositivo GSM/GPRS, che a sua volta le invia ad un cellulare o smartphone con un MMS (5 immagini).Permettendo la trasmissione a distanza delle immagini registrate, il comunicatore telefonico GSM/GPRS G473-30X è il complemento indispensabile del modello S175-22X, che si rivela un utile alleato per togliere ogni dubbio di falso allarme. Entrambi i rivelatori sono disponibili anche nella versione “Speciale per animali” (S172-22X e S176-22X) che, grazie ad un’innovativa tecnologia, riesce a di-stinguere la presenza di un animale domestico (cane o gatto) da quella di un essere umano. Inoltre, l’orientamento del campo visivo è agevolato dal fissaggio del rivelatore su uno snodo in dotazione.

haGer sicUrezza: rivelatori Con fotoCamera

Per vincere la sfida della riduzione del fabbisogno energetico negli edifici, Schneider Electric presenta la nuova linea di controllori per ambiente SE7000, che offrono una soluzione ottimale per controllare i sistemi di illuminazione, riscaldamento e condizionamento, sia in nuove costruzioni, sia nel rinnovamento di edifici esistenti.I prodotti si caratterizzano per la forte integrazione di tutte le componenti (all in one) e per la semplicità di configura-zione, operazione per cui non è richiesto nessun software o strumento dedicato; ciò consente di ridurre nettamente i costi totali d’installazione abbattendo i tempi di montaggio, configurazione e messa in esercizio.Semplicità e prestazioni vanno di pari passo. Grazie a funzioni di monitoraggio avanzate, quali il rilevamento di presenza tramite PIR integrato e le logiche di umidificazione e deumidificazione con sensore di umidità relativa integrato, i controllori SE7000 si collocano ai vertici di categoria anche per completezza funzionale.La gamma prevede 96 modelli che rispondono ad ogni esigenza di installazione. Esistono versioni economiche stand alone e dispositivi più evoluti, con comunicazione basata su protocolli aperti, così da garantire la compatibilità con sistemi standard BACnet MS/TP, Echelon Lontalk, Zigbee wireless, semplificando l’integrazione con i sistemi BMS più diffusi, oltre ai sistemi Schneider Electric per la gestione intelligente degli edifici (iBMA), quali le serie TAC Vista, Andover Continuum, TAC I/A. Inoltre, l’unione fra la semplicità dell’interfaccia utente tipica di un termostato, la completezza delle funzioni e l’ampiezza della gamma permette di utilizzare questi dispositivi anche in tutte quelle applicazioni che richiederebbero, per capacità funzionale, un controllore di zona programmabile: in rete, i control-lori SE7000 sono disponibili in lettura/scrittura ed includono fino a 70 proprietà configurabili: ognuno è dotato di sequenze di funzionamento configurabili, sensore di temperatura integrato, display, utilità di configurazioni interne.Per le loro caratteristiche, i controllori si applicano facilmente in un’ampia casistica di contesti: fan coil a 2 e 4 tubi, travi fredde, pompe di calore, riscaldamento a pavimento, cassette VAV. La linea si presenta come ideale all’utilizzo in strutture quali edifici commerciali, scuole, università, ospedali, alberghi, edifici commerciali e centri militari.Principali elementi della gamma sono:- controllori di zona SE7200: garantiscono il controllo degli attuatori di zona con postriscaldatori ed elementi ra-dianti, unità a induzione, travi fredde passive, tramite uscite flottanti o analogiche a due posizioni. Tre ingressi supplementari permettono di integrare funzioni di monitoraggio e/o funzioni avanzate; il contattore ausiliario SPST integrato abilita il controllo dell’illuminazione o di elementi radianti ausiliari o può essere utilizzato come uscita controllabile in rete;- controllori ventilconvettori SE7300: assicurano prestazioni per apparecchiature a velocità multipla, con valvole di controllo della temperatura flottanti e analogiche a due posizioni. I diversi modelli offrono funzioni di deumidifica-zione, rilevamento dell’umidità integrate, e sono disponibili tre ingressi supplementari;- controller SE7600 per pompe di calore e installazioni in copertura, progettato per il controllo a stadio singolo o multistadio di apparecchiature di riscaldamento e raffrescamento. Ogni modello ha due ingressi digitali utilizzabili per monitorare lo stato dei filtri, attivare un interruttore di rilevazione presenza remoto temporaneo e/o come gene-rico indicatore di servizio. In funzione del modello, sono disponibili fino a tre ingressi di sensori remoti.Tutti i prodotti contengono un contattore ausiliario SPST per il controllo di presenza, che può essere utilizzato per controllare l’illuminazione o disabilitare la funzione di risparmio energia, e di un ingresso sensore aria di scarico.Per le applicazioni più avanzate, vi sono modelli in cui la logica di controllo dell’economizzatore è stata integrata nel termostato per usarla con attuatori economizzatori smorzatori proporzionali.

schneiDer electric: Controllori ambiente

Page 47: Commercio elettrico gennaio febbraio 2013

Vivace e coloratissima: si presenta così la lampada Leaves, disegnata da Giulia Degli Alberti per Alt Lucialternative, marchio di FDV Group.Una moltitudine di foglie colorate e trasparenti ornano e impreziosiscono l’ambiente. Il principio compositivo di Leaves è di grande effetto visivo: at-

torno alla sorgente luminosa, che può essere sospesa al centro della composizione, oppure integrata nell’e-lemento a soffitto, una montatura elicoidale in metallo, sorregge le foglie; ciascuna foglia, è realizzata in ma-teriale acrilico martellato, molto brillante, nei colori rosso, verde, arancione e marrone, che regala riflessi di luce unici e sorprendenti. Il diffusore risulta leggero e arioso, mentre luci, riflessi e ombre colorate giocano tra loro e suscitano un festoso effetto di movimento. Le quattro diverse grandezze delle montature, com-ponibili secondo le necessità, permettono di adattare questa lampada anche a spazi di grandi dimensioni.Leaves è un riflesso di colori e di forme adeguabili, un richiamo alla complessa essenzialità della natura.

Il mondo tecnologico ci circonda e la sua “vitalità” dipende in modo preponderante dalla disponibilità di energia elettrica, la cui erogazione deve essere ininterrotta e priva di disturbi. I nuovi UPS “smart”, da 600 VA a 3,3 kVA, di Socomec UPS sono stati studiati e realizzati proprio per mantenere alto il livello tecnologico della nostra vita quotidiana. Anche in casa, in ufficio e in presenza di applicazioni IT critiche, come nelle piccole e medie aziende, l’energia rimane sempre altamente fruibile e pulita. Il nuovo Netys PL, da 600 a 800 VA, è un UPS multipresa per connessioni semplificate: una protezione compatta e di semplice utilizzo per ap-plicazioni home e small office. Il design moderno, anche nella versione elegante in bianco, lo rendono adatto per installazioni sopra e sotto la scrivania o a pavi-mento. Oltre alle 6 uscite (4 per la protezione da black out e 2 da sovratensioni) dispone di una comoda porta USB per ricaricare i dispositivi mobili.Il Netys PE, da 600 a 2.000 VA, rappresenta una protezione universale ed econo-mica per uffici, applicazioni IT in piccole aziende. Esteticamente assai gradevole, facile da utilizzare e monitorare con il quadro sinottico LCD/LED e con icone grafi-che, funziona con tecnologia VI “line interactive” con AVR, onda pseudo sinusoida-le, che stabilizza la tensione di uscita ed evita la commutazione in funzionamento da batteria, in modo da preservarne la carica in caso di black out.Il Netys PR MT, da 1.000 a 2.000 VA, è una protezione professionale per uffici e PMI, con un involucro minitower per un facile posizionamento vicino al carico IT da alimentare e proteggere. È dotato del software Local View, che consente il monitoraggio e lo spegnimento dell’UPS per sistemi Windows, Linux, Mac OS

X. Crescendo di potenza, è nuovo anche il Netys PR RT, da 1.700 a 3.300 VA, in versione rack o tower, per la salvaguardia di armadi di rete collegati a piccoli server, unità di storage, hub, router, centrali telefoniche VoIP. Si distingue per la sua versatilità e resistenza, mentre la tecnologia degli in-verter a onda sinusoidale garantisce la totale compatibilità con qualunque tipo di carico e alimentazione. La batteria è “hot swap”, ovvero sostituibile senza bisogno di spegnere le utenze e comprende un modulo opzionale di estensione (EBM) per soddisfare richieste di autonomia differenti. Il con-trollo remoto è assicurato dalla scheda LAN NET Vision.Infine, novità anche nella famiglia Netys RT, da 1.100 a 11 kVA, con tecno-logia on line a doppia conversione, con forma d’onda sinusoidale per un filtraggio di tutti i disturbi da e verso la rete e la garanzia della massima protezione delle utenze. La gamma di potenza da 5 a 11 kVA si presenta con miglioramenti di prestazione, da 10% a 30% di potenza attiva in più, tutto a vantaggio di utenze critiche in rapida evoluzione e con necessità di energia protetta di qualità sempre maggiore.

fDV GroUP: lampada da soffitto

socomec UPs: energia non stop anChe in Casa e in uffiCio

45Anno 4, N.1www.commercioelettrico.com

PR

OP

OST

E

Page 48: Commercio elettrico gennaio febbraio 2013

46 www.commercioelettrico.comAnno 4 N.1 www.commercioelettrico.com

Il CEI ha pubblicato un nuovo volume: “Impianti Fotovoltaici: Guida Pratica”, che rientra nella collana editoriale di manuali tecnici a supporto, integrazione e appro-fondimento dell’interpretazione e applicazione delle Norme e delle Guide tecniche vigenti. È dedicato a progettisti e installatori, al mondo accademico e studentesco e ad un pubblico più ampio interessato ad approfondire il tema specifico.Il settore fotovoltaico, in Italia, ha conosciuto una fase di forte espansione negli ul-timi anni, grazie soprattutto all’avvicendarsi di diversi programmi d’incentivazione. Attualmente, è in vigore il Quinto Conto Energia introdotto dal Decreto Ministeriale 5 luglio 2012. Inoltre, l’evoluzione tecnologica ha portato alla disponibilità di moduli

fotovoltaici e inverter aventi costi e prestazioni impensabili fino a pochissimi anni fa. Questo aspetto, con il contemporaneo aumento del prezzo del kWh nelle fatture di fornitura elettrica, motiva, sia dal punto di vista tecnico, sia dal punto di vista finanziario, l’instal-lazione di impianti fotovoltaici collegati direttamente alle utenze.Il nuovo volume vuole fornire agli operatori del settore una guida aggiornata, che favorisca un’analisi a 360° degli aspetti legati ad un impianto fotovoltaico: autorizzazioni e iter burocratici, aspet-ti tecnici legati alla progettazione e realizzazione degli impianti di produzione e di connessione alla rete, accesso agli incentivi, aspetti finanziari e tassazione degli utili. Il tutto presentato dal punto di osservazione di un progettista, collaudatore di impianti. Sono presenti anche numerosi esempi di applicazione delle Nor-me CEI correlate.L’autore, Massimo Monopoli, si è laureato in ingegneria elettrotec-nica presso il Politecnico di Milano nel 1995. Membro del comitato tecnico CT 82, collabora costantemente con il centro di formazione del CEI per la redazione e la docenza dei corsi dedicati agli im-pianti fotovoltaici, all’impiantistica di connessione alla rete ed alla sicurezza nei lavori elettrici.

La nascita della nuova realtà industriale, av-venuta a seguito dell’acquisizione da parte di Vimar del pacchetto azionario di Elvox, ha portato all’integrazione anche dei listini del-le due aziende, precedentemente separati.È nato così un nuovo documento, completo e facilmente consultabile, che riporta chia-ramente i prezzi di tutti i prodotti a catalogo, le condizioni di vendita, i termini di garanzia e utili informazioni in merito alle attività di assistenza tecnica e formazione.Un preciso segnale per comunicare come Vimar Group si proponga oggi sul mercato come un vero e proprio partner, in grado di offrire soluzioni complete e di elevata qualità per la gestione dell’impianto elettrico, l’au-tomazione, il controllo, la sicurezza e la co-municazione degli edifici. Il tutto all’insegna del Made in Italy e del risparmio energetico. Il Catalistino Commerciale di Vimar Group 01 aggiorna e sostituisce i precedenti listini.

CEI: guida pratica per gli impianti fotovoltaici

VImar: nuovo catalistino commerciale

Page 49: Commercio elettrico gennaio febbraio 2013

Un nuovo sito per cominciare il quattordicesimo anno di pubbli-cazioni. La testata Web italiana (www.e-gazette.it) che si occupa di energia e ambiente, on line dal 1999, si rinnova graficamente senza venire meno ai propri punti fermi editoriali: rilevanza ai contenuti, completezza, indipendenza, linearità del layout, freschezza nello stile di comunicazione. E lettura gratuita.Tra le novità della nuova versione c’è la maggiore integrazione con tutti i social network, a cominciare da facebook e twitter.In home page resta la consueta distribuzione del notiziario nelle pagine ecologia, energia, elettricità, rinnovabili, utility, efficienza energetica, imballaggi e tecnologia, ma più densa è ora la rete di rimandi logici, spunti di analisi, documenti, link e testi originali di approfondimento anche “on demand” grazie ai feed e agli rss.

Debutta, invece, il calendario degli eventi dell’ambiente e dell’energia (click su “albo”).Destinato, in origine, a chi si occupa di energia e ambiente per motivi professionali, negli anni ha visto ampliarsi notevolmente anche il suo pubblico generico, in parallelo alla crescita del-la sensibilità sui temi ambientali.

Su Facebook è disponibile la fan page ufficiale di Hager sicurezza (www.hager-sicurezza.it), nuovo punto di incontro tra azienda e utenti, che espri-me la volontà di avere un dialogo aperto attraverso un canale di comunicazione che è entrato nel vivere quotidiano di milioni di italiani.Hager sicurezza, forte della sua espe-rienza con i sistemi d’allarme della linea logisty, affronterà il tema della protezio-ne in tutti i suoi aspetti: dall’approfondi-mento alle novità di prodotto, passando per l’attualità, il continuo confronto e i consigli utili per vivere in modo sereno i propri spazi di vita, siano essi uffici o abitazioni. «Si tratta di una scelta volta ad aprire l’azienda al fertile terreno dei social network: siamo convinti che solo un dialogo trasparente può permettere all’utente e di conoscerci a fondo e a noi di crescere ulteriormente, venendo in-contro ai reali bisogni della società», ha dichiarato Luciano Calzolari, Responsa-bile Comunicazione di Hager sicurezza.

E-gazEttE: rinnovata la veste grafica del sito di energia e ambiente

HagEr sICurEzza: sbarco su facebook

47

STAM

PA T

ECN

ICA

Anno 4, N.1www.commercioelettrico.com

Page 50: Commercio elettrico gennaio febbraio 2013

ABB

IAM

O P

ARLA

TO D

I...

INSE

RZI

ON

ISTI

48

Azienda Pagina

Alstom 11ANIE 09-13-31Asita 38AVS Electronics 42Bosch Security Sistems 43Brady Italia 11BTicino 34-39Came Group 08CEI 06-46Cerved 09-24Comelit Group 13Danfoss Solar Inverters 40E-gazette 47Elvox 41Energy & Stategy Group 28FDV Group 45GE Lighting 12General Electric 39Gewa 20

Azienda Pagina

Gewiss 32-41Hager Sicurezza 44-47Helvar 14Il Fanale 42Konica Minolta 14Konnex Italia 04Linkness 26Solaris 08MEF 18Megawatt 22Neri 12Prosiel 04Riello UPS 40Rittal 15Scame 15Schneider Electric 10-44Socomec 45Vimar 06-36-38-46Vortice 10-43

www.commercioelettrico.comAnno 4, N.1

BTicinowww.bticino.itpagina 1

Chintwww.chint.itpagina 5

Idealluxwww.ideallux.itI copertina

Linknesswww.linkness.comII copertina

MEFwww.mefsrl.comIV copertina

Metelwww.metel.itpagina 7

Page 51: Commercio elettrico gennaio febbraio 2013

NOTIZIE E FATTIPER I DECISION MAKERDEL MERCATO ELETTRICO

LA RIVISTA

IL SITO INTERNETwww.commercioelettrico.com

GLI SPECIALI

IMPRESE

AN

NO

1, N

. 4 -

NO

VE

MB

RE

20

10

Poste Italiane Spa - Spedizione in Abbonamento Postale

D.L. 353/2003 (conv. in L. 27.02.2004, n° 46), articolo 1, comma 1, DCB Milano

www.commercioelettrico.com

Energia in movimento

La filiera dell’elettrico,

un sistema in evoluzione

Fai correre il tuo business

Come essere competitivi on line

Smart Building

RAEE: non si butta via (quasi)

niente

Una nuova dimensione

per la sicurezza

Efficienza e automazione per

la moderna logistica

Un laboratorio per il futuro

delle metropoli

Elettrotecnica in mostra

a Firenze

Organo Ufficiale FME

FEDERAZIONE

IMPRESE

IMPRESE

AMBIENTE

IMPRESE

IMPRESE

EVENTI

DISTRIBUZIONE

FEDERAZIONE

DISTRIBUZIONE

COMMERCIO

ELETTRICO

COMMERCIO

ELETTRIC

O

COMMERCIO

ELETTRIC

O

IL BUSINESS MAGAZINE DEI DISTRIBUTORI E GROSSISTI DI MATERIALE ELETTRICO

AN

NO

3, N

. 8 -

NO

VE

MB

RE

20

12 e

7,0

0

www.winning

associati.it

Reliable Power for

a sustainable World

www.riello-ups.com

Nel tuo lavoro cerchi l’affidabilità di

un partner e le soluzioni di un leader?

Riello UPS per la distribuzione:

una risposta di qualità.

OfficialSponsor

Riello UPS è un partner che non lascia mai solo il distributore, garantendo un’assistenza

costante e una presenza capillare e competente sul territorio, risolve problemi logistici e

tecnici, offre servizi, promozioni mirate e tratta al meglio con tutti i consorzi.

OK8

Nove

mb

re 2

012

ww

w.c

om

merc

ioele

ttri

co.c

om

Copertina.indd 2

24/10/2012 18:40:52

Supplemento al n. 6 luglio/agosto 2011 Anno 2 di Commercio Elettrico e poi: Poste Italiane Spedizione in abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. In L. 27.02.2004, n° 46), articolo 1, comma 1, DCB Milano

ENERGYBUILDINGLIGHTING

IMPRESE

AN

NO

1, N

. 4 -

NO

VE

MB

RE

20

10

Poste Italiane Spa - Spedizione in Abbonamento PostaleD.L. 353/2003 (conv. in L. 27.02.2004, n° 46), articolo 1, comma 1, DCB Milano

www.commercioelettrico.com

I concordati preventivi rialzano la testa

In esclusiva per tutti gli Associati FME

Quinto conto energia

Battere il credit crunch

L’energia che abita il tuo tempo

Illuminazione ecocompatibile ed ecosostenibile

Tecnologie per un mondo più sicuro

Building automation per un edificio scolastico

Il valore degli impianti domotici

Organo Ufficiale FME

FEDERAZIONE

ECONOMIA

IMPRESE

TECNICA

EVENTI

IMPRESE

TECNICA

NORMATIVA

ECONOMIA

COMMERCIOELETTRICO

COMMERCIO

ELETTRIC

O

COMMERCIO

ELETTRIC

O

IL BUSINESS MAGAZINE DEI DISTRIBUTORI E GROSSISTI DI MATERIALE ELETTRICO

AN

NO

3, N

. 7 -

OT

TO

BR

E 2

012

e 7

,00

7

Ott

ob

re 2

012

ww

w.c

om

merc

ioele

ttri

co.c

om

Supplemento al n. 8 ottobre 2011 Anno 2 di Commercio Elettrico e poi: Poste Italiane Spedizione in abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. In L. 27.02.2004, n° 46), articolo 1, comma 1, DCB Milano

OrganoUfficiale FME

ENERGYBUILDINGLIGHTING

IMPRESE

AN

NO

1, N

. 4 -

NO

VE

MB

RE

20

10

Poste Italiane Spa - Spedizione in Abbonamento Postale

D.L. 353/2003 (conv. in L. 27.02.2004, n° 46), articolo 1, comma 1, DCB Milano

www.commercioelettrico.com

Facebook, Twitter

e il Social CRM

Quale uscita dalla crisi?

Cinquant’anni al servizio

del mondo elettrico

Nuove tecnologie, nuove

opportunità

L’industria della sicurezza

in Italia

Eleganza e tecnologia per

vivere sereni

Aziende virtuose

Made in Italy alla conquista

dei mercati internazionali

Buon compleanno LED

Operatori a confronto per

riflettere sul futuro

Organo Ufficiale FME

Economia

imPRESE

mERcaTo

imPRESE

EVEnTi

EVEnTi

imPRESE

EVEnTi

DiSTRiBUZionE

imPRESE

COMMERCIOELETTRICO

COMMERCIO

ELETTRIC

O

COMMERCIO

ELETTRIC

O

IL BUSINESS MAGAZINE DEI DISTRIBUTORI E GROSSISTI DI MATERIALE ELETTRICO

AN

NO

3, N

. 9 -

DIC

EM

BR

E 2

012

e 7

,00

La prima ed unica stagna IP67 con tecnologia a LED

MADE IN ITALY

INNOVA per l’industria e per il terziario

INNOVA PARK per i parcheggi

INNOVA I per i magazzini a grandi altezze

INNOVA P per la prolungabilità

INNOVA EMERGENZA per la sicurezza

9

Dic

em

bre

20

12

ww

w.c

om

merc

ioele

ttri

co.c

om

Copertina.indd 2

10/12/2012 17:27:26

il Futuro dell'energia

Energy

Building

Certificazione

Lighting

Rottamazione degli Impianti Elettrici

ww

w.c

omm

erci

oele

ttri

co.c

om

Rot

tam

Azi

one

degl

i Im

pian

ti El

ettr

ici

Nov

embr

e 20

11

3

Edizione SpecialeEdizione Speciale

Il bisogno di essere aggiornati costantemente e in tempo reale,

unito alla necessità di capire in profondità i meccanismi di una filiera complessa e articolatacome quella del settore elettrico, trovano risposta nel sistema di comunicazione Commercio Elettrico.

Trattiamo tutti i temi di interesse per gli operatori, eventi, mercato, nuove normative e novità dei produttori, distributori e installatori.

Pubblicit' nostra CE.indd 1 04/02/2013 12:43:57

Page 52: Commercio elettrico gennaio febbraio 2013

4/6 STAZIONE LEOPOLDAAPRILE 2013

RISERVATA ESCLUSIVAMENTE

AGLI OPERATORI DEL SETTORE

PREVIA REGISTRAZIONE SU

WWW.MOSTRAELETTROTECNICAFIRENZE.IT

Una grande kermesse concentrata

in tre giorni di esposizione per diventare

punto di incontro tra aziende produttrici e

operatori del settore. Un’occasione unica

per creare un vero rapporto sinergico del

Business to Business in una location

comoda da raggiungere e prestigiosa

immersa nel cuore di Firenze. > ELETTROTECNICA

> ILLUMINAZIONE

> DOMOTICA

> ENERGIE RINNOVABILI

64 Elenco inserzionisti.indd 80 04/02/2013 12:35:19