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COMUNE DI CAVOUR

COMUNE DI CAVOUR - comune.cavour.to.it Unico Programmazione DUP... · COMUNE DI CAVOUR. Presentazione ... politica di prefigurare finalità di ampio respiro con la necessità di dimensionare

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COMUNE DI CAVOUR

PresentazioneIntroduzione al d.u.p. e logica espositivaLinee programmatiche di mandato e gestione

Sezione strategica

SeS - Condizioni esterne Analisi strategica delle condizioni esterne Obiettivi generali individuati dal governo Popolazione e situazione demografica Territorio e pianificazione territoriale Strutture ed erogazione dei servizi Economia e sviluppo economico locale Sinergie e forme di programmazione negoziata Parametri interni e monitoraggio dei flussi

SeS - Condizioni interne Analisi strategica delle condizioni interne Organismi gestionali ed erogazione dei servizi Opere pubbliche in corso di realizzazione Tributi e politica tributaria Tariffe e politica tariffaria Spesa corrente per missione Necessit finanziarie per missioni e programmi Patrimonio e gestione dei beni patrimoniali Disponibilit di risorse straordinarie Sostenibilit dell'indebitamento nel tempo Equilibri di competenza e cassa nel triennio Programmazione ed equilibri finanziari Finanziamento del bilancio corrente Finanziamento del bilancio investimenti Disponibilit e gestione delle risorse umane Patto di stabilit e vincoli finanziari

Sezione operativa

SeO - Valutazione generale dei mezzi finanziari Valutazione generale dei mezzi finanziari Entrate tributarie (valutazione e andamento) Trasferimenti correnti (valutazione e andamento) Entrate extratributarie (valutazione e andamento) Entrate in conto capitale (valutazione e andamento) Riduzione di attivit finanziarie (valutazione) Accensione di prestiti (valutazione e andamento)

SeO - Definizione degli obiettivi operativi

123

45689

101112

13141819212324252627282930313234

35363738394041

Definizione degli obiettivi operativi Fabbisogno dei programmi per singola missione Servizi generali e istituzionali Giustizia Ordine pubblico e sicurezza Istruzione e diritto allo studio Valorizzazione beni e attiv. culturali Politica giovanile, sport e tempo libero Turismo Assetto territorio, edilizia abitativa Sviluppo sostenibile e tutela ambiente Trasporti e diritto alla mobilit Soccorso civile Politica sociale e famiglia Tutela della salute Sviluppo economico e competitivit Lavoro e formazione professionale Agricoltura e pesca Energia e fonti energetiche Relazioni con autonomie locali Relazioni internazionali Fondi e accantonamenti Debito pubblico Anticipazioni finanziarie

SeO - Programmazione del personale, OO.PP. epatrimonio Programmazione personale, oo.pp. e patrimonio Programmazione e fabbisogno di personale Opere pubbliche e investimenti programmati Permessi di costruire (oneri urbanizzazione) Alienazione e valorizzazione del patrimonio

424345474850525456586062646567687071727374757677

7879808182

Documento unico di programmazione 2016 - 2018 (D.Lgs.118/11)

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PRESENTAZIONELa sessione annuale che approva il bilancio rappresenta semprel'occasione per fare il punto sulla strada gi percorsa insieme e riaffermare,allo stesso tempo, la validit dei contenuti programmatici sottoscritti dallamaggioranza. Con questo documento, che il pi importante strumento dipianificazione annuale dell'attivit dellente, l'ente pone le principali basidella programmazione e detta, allinizio di ogni esercizio, le lineestrategiche della propria azione di governo. In questo contesto, si procedead individuare sia i programmi da realizzare che i reali obbiettivi dacogliere. Il tutto, avendo sempre presente le reali esigenze dei cittadini maanche il volume limitato di risorse disponibili.

Il punto di riferimento di questa Amministrazione, infatti, non pu cheessere la collettivit locale, con le proprie necessit e le giuste aspettativedi miglioramento. Tutto questo, proiettato in un orizzonte che triennale.

Questo documento, proprio perch redatto in un modo che riteniamo siamoderno e di facile accesso, sintomatico dello sforzo che stiamosostenendo per stabilire un rapporto pi diretto con i nostri interlocutoripolitici, istituzionali e sociali. Un confronto basato sulla chiarezza degliintenti e sulla reale comprensione delle linee guida a cui facciamo costanteriferimento. Comunicare in modo semplice il risultato di questo impegno cisembra il modo migliore per chiudere il cerchio e fornire uno strumento diconoscenza degli aspetti quantitativi e qualitativi dell'attivit della nostrastruttura. Il tutto, finalizzato a conseguire gli obiettivi che il mandato elettivoha affidato alla responsabilit politica di questa Amministrazione.

Il nostro auspicio di poter fornire a chi legge, attraverso linsieme delleinformazioni riportate nel principale documento di programmazione, unquadro attendibile sul contenuto dellazione amministrativa che l'interastruttura comunale, nel suo insieme, si accinge ad intraprendere. E questo,affinch ciascuno possa valutare fin d'ora la rispondenza degli obiettivistrategici dell'Amministrazione con i reali bisogni della nostra collettivit.Il programma amministrativo presentato a suo tempo agli elettori, a partiredal quale stata chiesta e poi ottenuta la fiducia, quindi il metro con cuivalutare il nostro operato. Se il programma di mandato dell'amministrazionerappresenta il vero punto di partenza, questo documento di pianificazione,suddiviso nelle componenti strategica e operativa, ne costituisce il naturalesviluppo.

Non bisogna per dimenticare che il quadro economico in cui opera lapubblica amministrazione, e con essa il mondo degli enti locali, alquantocomplesso e lo scenario finanziario non offre certo facili opportunit. Ma ledisposizioni contenute in questo bilancio di previsione sono il frutto discelte impegnative e coraggiose, decisioni che ribadiscono la volont diattuare gli obbiettivi strategici, mantenendo cos molto forte limpegno chederiva dalle responsabilit a suo tempo ricevute.

Il Sindaco

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INTRODUZIONE AL D.U.P. E LOGICA ESPOSITIVAQuesto documento, oggetto di un'attenta valutazione da parte degli organi deliberanti, unisce in se la capacitpolitica di prefigurare finalit di ampio respiro con la necessit di dimensionare questi medesimi obiettivi allereali risorse disponibili. E questo, cercando di ponderare le diverse implicazioni presenti nell'intervallo di tempoconsiderato dalla programmazione. Obiettivi e relative risorse, infatti, costituiscono due aspetti del medesimoproblema. Ma non facile pianificare l'attivit quando l'esigenza di uscire dalla quotidianit si scontra con ladifficolt di delineare una strategia di medio periodo, spesso dominata da elementi di incertezza. Il contestodella finanza locale, con la definizione di competenze e risorse certe, lontano dal possedere unaconfigurazione che sia stabile nel contenuto e duratura nel tempo.

Il contenuto di questo elaborato vuole riaffermare la capacit politica dell'amministrazione di agire in base acomportamenti chiari ed evidenti, e questo sia all'interno che all'esterno dell'ente. L'organo collegiale, chiamato adapprovare il principale documento di pianificazione dell'ente, ma anche il cittadino in qualit di utente finale dei servizierogati, devono poter ritrovare all'interno del Documento unico di programmazione (DUP) le caratteristiche di unaorganizzazione che agisce per il conseguimento di obiettivi ben definiti. Questo elaborato, proprio per rispondere allarichiesta di chiarezza espositiva e di precisione nella presentazione, si compone di vari argomenti che formano unquadro significativo delle scelte che l'amministrazione intende intraprendere nell'intervallo di tempo considerato.

Il documento unico di programmazione si suddivide in due sezioni, denominate Sezione strategica e Sezione operativa.La prima (SeS) sviluppa ed aggiorna con cadenza annuale le linee programmatiche di mandato e individua, in modocoerente con il quadro normativo, gli indirizzi strategici dellente. Nella sostanza, si tratta di adattare il programmaoriginario definito nel momento di insediamento dellamministrazione con le mutate esigenze. La seconda sezione(SeO) riprender invece le decisioni strategiche dellente per calibrarle in un'ottica pi operativa, identificando cos gliobiettivi associati a ciascuna missione e programma. Il tutto, individuando le risorse finanziarie, strumentali e umane.

Venendo al contenuto, la prima parte della Sezione strategica, denominata "Condizioni esterne", affronta lo scenario incui si innesca lintervento dellente, un contesto dominato da esigenze di pi ampio respiro, con direttive e vincoliimposti dal governo e un andamento demografico della popolazione inserito nella situazione del territorio locale. Si trattaquindi di delineare sia il contesto ambientale che gli interlocutori istituzionali, e cio il territorio ed i partner pubblici eprivati con cui lente interagisce per gestire talune problematiche di pi vasto respiro. In questo ambito assumonoimportanza gli organismi gestionali a cui lente partecipa a vario titolo e gli accordi negoziali raggiunti con altri soggettipubblici o privati per valorizzare il territorio, e cio gli strumenti di programmazione negoziata. Questo iniziale approcciotermina individuando i principali parametri di riferimento che saranno poi monitorati nel tempo.

Lattenzione si sposter quindi verso lapparato dellente, con tutte le dotazioni patrimoniali, finanziarie e organizzative.Questa parte della sezione strategica si sviluppa delineando le caratteristiche delle "Condizioni interne. Lanalisiabbraccer le tematiche connesse con lerogazione dei servizi e le relative scelte di politica tributaria e tariffaria, e lostato di avanzamento delle opere pubbliche. Si tratta di specificare lentit delle risorse che saranno destinate a coprireil fabbisogno di spesa corrente e d'investimento, entrambi articolati nelle varie missioni. Si porr inoltre attenzione sulmantenimento degli equilibri di bilancio nel tempo, e questo in termini di competenza e cassa, analizzando leproblematiche connesse con leventuale ricorso allindebitamento ed i possibili vincoli imposti dal patto di stabilit.

La prima parte della Sezione operativa, chiamata Valutazione generale dei mezzi finanziari, si sposta nella direzioneche privilegia il versante delle entrate, riprendono le risorse finanziarie per analizzarle in unottica contabile. Si procedea descrivere sia il trend storico che la previsione futura dei principali aggregati di bilancio (titoli). In questo contestopossono essere specificati sia gli indirizzi in materia di tariffe e tributi che le direttive sul ricorso allindebitamento.

Liniziale visione dinsieme, di carattere prettamente strategico, si sposta ora nella direzione di una programmazioneancora pi operativa dove, in corrispondenza di ciascuna missione suddivisa in programmi, si proceder a specificare leforme di finanziamento di ciascuna missione. Questo valore complessivo costituisce il fabbisogno di spesa dellamissione e relativi programmi, destinato a coprire le uscite correnti, rimborso prestiti ed investimenti. Saranno quindidescritti gli obiettivi operativi, insieme alle risorse strumentali e umane rese disponibili per raggiungere tale scopo.

La seconda e ultima parte della sezione operativa, denominata "Programmazione del personale, opere pubbliche epatrimonio", ritorna ad abbracciare un'ottica complessiva e non pi a livello di singola missione o programma. Vieneinfatti messo in risalto il fabbisogno di personale per il triennio, le opere pubbliche che l'amministrazione intendefinanziare nello stesso periodo ed il piano di valorizzazione e alienazione del patrimonio disponibile non strategico.

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LINEE PROGRAMMATICHE DI MANDATO E GESTIONEProgramma di mandato e pianificazione annuale Lattivit di pianificazione di ciascun ente parte da lontano, ed ha origine con la definizione delle lineeprogrammatiche di mandato che hanno accompagnato linsediamento dellamministrazione. In quel momento,la visione della societ proposta dalla compagine vincente si era gi misurata con le reali esigenze dellacollettivit e dei suoi portatori di interesse, oltre che con i precisi vincoli finanziari. Questa pianificazione diampio respiro, per tradursi in programmazione operativa, e quindi di immediato impatto con lattivit dellente,ha bisogno di essere aggiornata ogni anno per adattarsi cos alle mutate condizioni della societ locale, madeve essere anche riscritta in unottica tale da tradurre gli obiettivi di massima in atti concreti. Laprogrammazione operativa, pertanto, trasforma le direttive di massima in scelte adattate alle esigenze deltriennio. Lo strumento per effettuare questo passaggio il documento unico di programmazione (DUP).

Adempimenti e formalit previste dal legislatoreIl processo di programmazione previsto dal legislatore molto laborioso. Si parte dal 31 luglio di ciascun anno,quando la giunta presenta al consiglio il documento unico di programmazione (DUP) con il quale identifica, inmodo sistematico e unitario, le scelte di natura strategica ed operativa per il triennio futuro. Lelaborato sicompone di due parti, denominate rispettivamente sezione strategica (SeS) e la sezione operativa (SeO). Entroil successivo 15 novembre la giunta approva lo schema del bilancio di previsione da sottoporre al consiglio e,nel caso siano sopraggiunte variazioni al quadro normativo, aggiorna loriginaria stesura del documento unico.Entro il 31 dicembre, infine, il consiglio approva il DUP e il bilancio definitivi, con gli obiettivi e le finanze per iltriennio.

La programmazione strategica (SeS)La sezione strategica aggiorna le linee di mandato e individua la strategia dellente; identifica le decisioniprincipali del programma di mandato che possono avere un impatto di medio e lungo periodo, le politiche dasviluppare per conseguire le finalit istituzionali e gli indirizzi generali precisando gli strumenti scelti dall'enteper rendicontare il proprio operato. I caratteri qualificanti di questo approccio, come richiede la norma, sono lavalenza pluriennale del processo, l'interdipendenza e la coerenza dei vari strumenti, unita alla lettura non solocontabile. per ottenere questo che la sezione svilupper ciascun argomento dal punto di vista sia numericoche descrittivo, ma anche espositivo, impiegando le modalit che la moderna tecnica grafica offre.

La programmazione operativa (SeO)La sezione operativa definisce gli obiettivi dei programmi in cui si articolano le missioni, individuando ifabbisogni e relativi finanziamenti, le dotazioni strumentali ed umane. Questo documento orienter ledeliberazioni degli organi collegiali in materia, e sar il punto di rifermento per la verifica sullo stato diattuazione dei programmi. Dato che gli stanziamenti dei singoli programmi, composti da spese correnti,rimborso prestiti e investimenti, sono gi presenti nel bilancio, si preferito razionalizzare il contenuto dellaSeO evitando di riportare anche in questo documento i medesimi importi. Nella sezione saranno descritti gliobiettivi operativi con le dotazioni strumentali e umane dei singoli programmi per missione, rinviando al modellodel bilancio la lettura dei dati finanziari.

Documento Unico di Programmazione

SEZIONE STRATEGICA

Sezione Strategica

CONDIZIONI ESTERNE

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ANALISI STRATEGICA DELLE CONDIZIONI ESTERNEAnalisi delle condizioni esterneLa sezione strategica aggiorna le linee di mandato e individua la strategia dellente; identifica le decisioniprincipali che caratterizzano il programma di mandato che possono avere un impatto di medio e lungo periodo,le politiche da sviluppare per conseguire le finalit istituzionali e gli indirizzi generali di programmazione. Sonoprecisati gli strumenti attraverso i quali l'ente rendiconter il proprio operato durante il mandato, informandocos i cittadini sul grado di realizzazione dei programmi. La scelta degli obiettivi preceduta da un processo dianalisi strategica delle condizioni esterne, descritto in questa parte del documento, che riprende gli obiettivi diperiodo individuati dal governo, valuta la situazione socio-economica (popolazione, territorio, servizi , economiae programmazione negoziata) ed adotta i parametri di controllo sullevoluzione dei flussi finanziari. L'analisistrategica delle condizioni esterne sar invece descritta nella parte seguente del DUP.

Obiettivi individuati dal governo (condizioni esterne)Gli obiettivi strategici dell'ente dipendono molto dal margine di manovra concesso dall'autorit centrale.L'analisi delle condizioni esterne parte quindi da una valutazione di massima sul contenuto degli obiettivi delgoverno per il medesimo arco di tempo, anche se solo presentati al parlamento e non ancora tradotti in legge.Si tratta di valutare il grado di impatto degli indirizzi presenti nella decisione di finanza pubblica ( il documentogovernativo paragonabile alla sezione strategica del DUP) sulla possibilit di manovra dell'ente locale. Allostesso tempo, se gi disponibili, vanno prese in considerazione le direttive per l'intera finanza pubblicarichiamate nella legge di stabilit (documento paragonabile alla sezione operativa del DUP) oltre che gli aspettiquantitativi e finanziari riportati nel bilancio dello stato (paragonabile, per funzionalit e scopo, al bilanciotriennale di un ente locale). In questo contesto, ad esempio, potrebbero gi essere state delineate le scelte sulpatto di stabilit.

Valutazione socio-economica del territorio (condizioni esterne)Si tratta di analizzare la situazione ambientale in cui l'amministrazione si trova ad operare per riuscire poi atradurre gli obiettivi generali nei pi concreti e immediati obiettivi operativi. L'analisi socio-economica affrontatematiche diverse e tutte legate, in modo diretto ed immediato, al territorio ed alla realt locale. Sarannopertanto affrontati gli aspetti statisti della popolazione e la tendenza demografica in atto, la gestione delterritorio con la relativa pianificazione territoriale, la disponibilit di strutture per l'erogazione di servizi alcittadino, tali da consentire un'adeguata risposta alla domanda di servizi pubblici locali proveniente dallacittadinanza, gli aspetti strutturali e congiunturali dell'economia insediata nel territorio, con le possibiliprospettive di concreto sviluppo economico locale, le sinergie messe in atto da questa o da precedentiamministrazioni mediante l'utilizzo dei diversi strumenti e modalit offerti dalla programmazione di tiponegoziale.

Parametri per identificare i flussi finanziari (condizioni esterne)Il punto di riferimento di questo segmento di analisi delle condizioni esterne si ritrova nei richiami presenti nellanorma che descrive il contenuto consigliato del documento unico di programmazione. Si suggerisce infatti diindividuare, e poi adottare, dei parametri economici per identificare, a legislazione vigente, levoluzione deiflussi finanziari ed economici dellente tali da segnalare, in corso d'opera, le differenze che potrebberoinstaurarsi rispetto i parametri di riferimento nazionali. Dopo questa premessa, gli indicatori che sarannoeffettivamente adottati in chiave locale sono di prevalente natura finanziaria, e quindi di pi facile ed immediatoriscontro, e sono ottenuti dal rapporto tra valori finanziari e fisici o tra valori esclusivamente finanziari. Oltre aquesta base, l'ente dovr comunque monitorare i valori assunti dai parametri di riscontro della situazione dideficitariet, ossia gli indici scelti dal ministero per segnalare una situazione di pre-dissesto.

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OBIETTIVI GENERALI INDIVIDUATI DAL GOVERNONota di aggiornamento al DEF 2015Il 18 settembre 2015 il governo ha approvato la Nota di aggiornamento del documento di economia e finanza2015; si tratta della relazione pi recente in cui viene fatto il punto sugli obiettivi a cui il paese deve tendere dal2016. Nella relazione accompagnatoria al parlamento, il governo conferma ..il suo impegno a ridurre ildisavanzo e lo stock di debito delle amministrazioni pubbliche in rapporto al PIL (..). Lobiettivo di medio periodorimane il pareggio di bilancio, dapprima in termini strutturali e quindi in termini nominali. In coerenza con quantoprevisto nella comunicazione della commissione europea del 13 gennaio scorso, che ha chiarito le modalit diutilizzo dei margini di flessibilit del patto di stabilit e crescita (..), il governo intende utilizzare pienamente isuddetti margini di flessibilit. Ci, onde irrobustire i primi segnali di ripresa della crescita del prodotto erafforzare per questa via il processo di consolidamento fiscale (..)".

I presupposti dellinterventoLa manovra sul 2016 parte dalla constatazione che l'economia ..ha recentemente mostrato segnali di ripresa,testimoniati da due incrementi consecutivi del PIL reale nella prima met dellanno in corso. Tuttavia, va tenutoconto dellintensit della caduta del prodotto registrata negli ultimi anni e del fatto che il PIL ancora lontanodai livelli pre-crisi (..). Il basso tasso di crescita registrato dallItalia gi negli anni pre-2008 evidenzia i problemistrutturali delleconomia, alla soluzione dei quali il governo sta dedicando larga parte del suo sforzo. I ritardistrutturali e le conseguenze della prolungata crisi richiedono uno sforzo eccezionale di riforma sia delleconomiareale che del sistema finanziario. Le riforme strutturali e le misure di natura fiscale messe in campo (..) e quelleprogrammate per il prossimo futuro sono volte a migliorare la crescita potenziale agendo sul mercato dei beni edei servizi, su quello del lavoro cos come su quello cruciale del credito (..).

I contenuti della legge di stabilit 2016Le misure che il governo intende perseguire ...operano in continuit con le politiche gi adottate negli anniprecedenti. In tal senso, sono previsti interventi nei settori pi rilevanti per la crescita economica e la riduzionedella pressione fiscale per le famiglie e le imprese, con l'obiettivo di supportare la competitivit del paese e ladomanda aggregata. La riduzione e razionalizzazione della spesa pubblica contribuiranno in misura prevalenteal finanziamento delle misure (..) e al miglioramento qualitativo della spesa. In particolare, nel 2016 lazione digoverno si concentrer su: misure di alleviamento della povert e stimolo alloccupazione, investimenti,innovazione, efficienza energetica e rivitalizzazione delleconomia (..); sostegno alle famiglie e imprese ancheattraverso leliminazione dellimposizione fiscale sulla prima casa, sui terreni agricoli e sui macchinari (..);azzeramento per lanno 2016 delle clausole di salvaguardia (..).

Nota di aggiornamento e obiettivi 2017La Nota delinea anche alcuni obiettivi per il 2017, prevedendo ..una riduzione della tassazione sugli utiliaziendali, con lobiettivo di avvicinarla agli standard europei e di accrescere loccupazione e la competitivitnellattrarre imprese ed investimenti. Il fatto che essa venga prevista sin dora, congiuntamente alle iniziative distimolo agli investimenti (..), costituir un fattore di traino dellaccumulazione di capitale e della crescita. Laripresa degli investimenti essenziale sia per sostenere la crescita potenziale nel medio periodo che ladomanda nel breve periodo. A tale ripresa si affiancano le misure volte ad aumentare il reddito disponibile dellefamiglie e a rafforzare la fiducia di consumatori e imprese, contribuendo ulteriormente alla ripresa. La crescitadella domanda interna, a sua volta, rafforza limpatto della crescita delle esportazioni e rende leconomia menovulnerabile a possibili cambiamenti del quadro globale (..).

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POPOLAZIONE E SITUAZIONE DEMOGRAFICAIl fattore demograficoIl comune l'ente locale che rappresenta la propria comunit, ne cura gli interessi e ne promuove lo sviluppo.Abitanti e territorio, pertanto, sono gli elementi essenziali che caratterizzano il comune. La composizionedemografica locale mostra tendenze, come linvecchiamento, che un'Amministrazione deve saper interpretareprima di pianificare gli interventi. Landamento demografico nel complesso, ma soprattutto il saldo naturale e ilriparto per sesso ed et, sono fattori importanti che incidono sulle decisioni del comune. E questo riguarda sial'erogazione dei servizi che la politica degli investimenti.

Popolazione (andamento demografico)

Popolazione legalePopolazione legale (ultimo censimento disponibile) 5.568Movimento demograficoPopolazione al 01-01 (+) 5.577

1

Nati nell'anno (+) 43Deceduti nell'anno (-) 84

Saldo naturale -41Immigrati nell'anno (+) 217Emigrati nell'anno (-) 186

Saldo migratorio 31Popolazione al 31-12 5.567

Aspetti statisticiLe tabelle riportano alcuni deiprincipali fattori che indicanole tendenze demografiche inatto. La modifica dei residentiriscontrata in anni successivi(andamento demografico),l'analisi per sesso e per et(stratificazione demografica),la variazione dei residenti(popolazione insediabile) conun'analisi delle modifiche neltempo (andamento storico),aiutano a capire chi siamo edove stiamo andando.

Popolazione (stratificazione demografica)

Popolazione suddivisa per sessoMaschi (+) 2.738Femmine (+) 2.829

Popolazione al 31-12 5.567Composizione per etPrescolare (0-6 anni) (+) 341Scuola dell'obbligo (7-14 anni) (+) 410Forza lavoro prima occupazione (15-29 anni) (+) 731Adulta (30-65 anni) (+) 2.727Senile (oltre 65 anni) (+) 1.358

Popolazione al 31-12 5.567

Popolazione (popolazione insediabile)

Aggregazioni familiariNuclei familiari 2.372Comunit / convivenze 4Tasso demograficoTasso di natalit (per mille abitanti) (+) 0,77Tasso di mortalit (per mille abitanti) (+) 1,51Popolazione insediabilePopolazione massima insediabile (num. abitanti) 6.400Anno finale di riferimento 2.015

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Popolazione (andamento storico)

2010 2011 2012 2013 2014Movimento naturaleNati nell'anno (+) 49 49 33 60 43Deceduti nell'anno (-) 75 78 92 89 84

Saldo naturale -26 -29 -59 -29 -41Movimento migratorioImmigrati nell'anno (+) 223 208 265 193 217Emigrati nell'anno (-) 153 184 250 180 186

Saldo migratorio 70 24 15 13 31Tasso demograficoTasso di natalit (per mille abitanti) (+) 0,87 0,87 0,59 1,08 0,77Tasso di mortalit (per mille abitanti) (+) 1,33 1,38 1,64 1,60 1,51

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TERRITORIO E PIANIFICAZIONE TERRITORIALELa centralit del territorioSecondo l'ordinamento degli enti locali,spettano al comune tutte le funzioniamministrative relative alla popolazione e alterritorio, in particolare modo quelleconnesse con i servizi alla persona e allacomunit, l'assetto ed uso del territorio e losviluppo economico. Il comune, per poteresercitare tali funzioni in ambiti adeguati,pu mettere in atto anche delle forme didecentramento e di cooperazione con altrienti territoriali. Il territorio, e in particolare leregole che ne disciplinano lo sviluppo el'assetto socio economico, rientrano tra lefunzioni fondamentali attribuite al comune.

Territorio (ambiente geografico)

Estensione geograficaSuperficie (Kmq.) 49Risorse idricheLaghi (num.) 0Fiumi e torrenti (num.) 5StradeStatali (Km.) 6Regionali (Km.) 0Provinciali (Km.) 13Comunali (Km.) 30Vicinali (Km.) 42Autostrade (Km.) 0

Pianificazione territorialePer governare il proprio territorio bisogna valutare, regolare, pianificare, localizzare e attuare tutto quelventaglio di strumenti e interventi che la legge attribuisce ad ogni ente locale. Accanto a ci, esistono altrefunzioni che interessano la fase operativa e che mirano a vigilare, valorizzare e tutelare il territorio. Si tratta digestire i mutamenti affinch siano, entro certi limiti, non in contrasto con i pi generali obiettivi di sviluppo. Perfare ci, l'ente si dota di una serie di regolamenti che operano in vari campi: urbanistica, edilizia, commercio,difesa del suolo e tutela dell'ambiente.

Territorio (urbanistica)

Piani e strumenti urbanistici vigentiPiano regolatore adottato (S/N) Si DCC N. 51 DEL 06.11.1996Piano regolatore approvato (S/N) Si DCC N. 57 DEL 29.10.1999Piano di governo del territorio (S/N) NoProgramma di fabbricazione (S/N) NoPiano edilizia economica e popolare (S/N) NoPiano insediamenti produttiviIndustriali (S/N) NoArtigianali (S/N) Si DCCCommerciali (S/N) Si DCCAltri strumenti (S/N) NoCoerenza urbanisticaCoerenza con strumenti urbanistici (S/N) NoArea interessata P.E.E.P. (mq.) 0Area disponibile P.E.E.P. (mq.) 0Area interessata P.I.P. (mq.) 0Area disponibile P.I.P. (mq.) 0

Considerazioni e valutazioniParticolare attenzione sar posta nell'individuazione di nuove aree da destinare ad insediamenti abitativi, sempretenendo presente la necessit di non alterare troppo l'assetto idro-geologico del nostro territorio con unasproporzionata cementificazione. Questo si potr attuare pensando di riqualificare il centro storico migliorando ifabbricati esistenti, eventualmente con ampliamenti. Si dar corso alla revisione delle schede dei fabbricati del centrostorico, ormai superate anche dall'apporto di nuove tecnologie costruttive: troppi vincoli fanno lievitare i costi escoraggiano il recupero degli edifici esistenti.

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STRUTTURE ED EROGAZIONE DEI SERVIZIL'intervento del comune nei serviziL'ente destina parte delle risorse ai servizi generali, ossia quegli uffici che forniscono un supporto alfunzionamento dell'intero apparato comunale. Di diverso peso il budget dedicato ai servizi per il cittadino,nella forma di servizi a domanda individuale, produttivi o istituzionali. Si tratta di prestazioni di diversa natura econtenuto, perch:- I servizi produttivi tendono ad autofinanziarsi e quindi operano in pareggio o producono utili di esercizio;- I servizi a domanda individuale sono in parte finanziati dalle tariffe pagate dagli utenti, beneficiari dell'attivit;- I servizi di carattere istituzionale sono prevalentemente gratuiti, in quanto di stretta competenza pubblica.Queste attivit posseggono una specifica organizzazione e sono inoltre dotate di un livello adeguato distrutture.

Servizi al cittadino (Trend storico e programmazione)

Denominazione 2015 2016 2017 2018

Asili nido (num.) 0 0 0 0(posti) 0 0 0 0

Scuole materne (num.) 1 1 1 1(posti) 136 136 136 136

Scuole elementari (num.) 1 1 1 1(posti) 217 217 217 217

Scuole medie (num.) 1 1 1 1(posti) 143 143 143 143

Strutture per anziani (num.) 3 3 3 3(posti) 0 0 0 0

Valutazione e impattoL'offerta di servizi al cittadino condizionata da vari fattori;alcuni di origine politica, altridal contenuto finanziario, altriancora di natura economica.Per questo l'Amministrazionevaluta se il servizio richiestodal cittadino rientra tra leproprie priorit di intervento.Da un punto di vista tecnico,invece, l'analisi privilegia laricerca delle fonti di entrata el'impatto della nuova spesasugli equilibri di bilancio.

Ciclo ecologico

Rete fognaria - Bianca (Km.) 0 0 0 0- Nera (Km.) 0 0 0 0- Mista (Km.) 40 40 40 40

Depuratore (S/N) Si Si Si SiAcquedotto (Km.) 47 47 47 47Servizio idrico integrato (S/N) Si Si Si SiAree verdi, parchi, giardini (num.) 8 8 8 8

(hq.) 75 75 75 75Raccolta rifiuti - Civile (q.li) 25.000 25.000 25.000 25.000

- Industriale (q.li) 5.000 5.000 5.000 5.000- Differenziata (S/N) Si Si Si Si

Discarica (S/N) No No No No

Domanda ed offertaNel contesto attuale, le sceltadi erogare un nuovo servizioparte dalla ricerca di mercatotesa a valutare due aspettirilevanti: la presenza di unadomanda di nuove attivitche giustifichi ulteriori oneriper il comune; la disponibilitnel mercato privato di offerteche siano concorrenti con ilpossibile intervento pubblico.Questo approccio riduce ilpossibile errore nel giudizio dinatura politica o tecnica.

Altre dotazioni

Farmacie comunali (num.) 1 1 1 1Punti luce illuminazione pubblica (num.) 435 435 435 435Rete gas (Km.) 21 21 21 21Mezzi operativi (num.) 4 4 4 4Veicoli (num.) 3 4 4 4Centro elaborazione dati (S/N) No No No NoPersonal computer (num.) 20 20 20 20

LegendaLe tabelle di questa paginamostrano, in una prospettivache si sviluppa nell'arco di unquadriennio, l'offerta di alcunidei principali tipi di servizioprestati al cittadino dagli entilocali. Le attivit ivi indicateriprendono una serie di datiprevisti in modelli ufficiali.

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ECONOMIA E SVILUPPO ECONOMICO LOCALEUn territorio che produce ricchezzaLeconomia di un territorio si sviluppa in 3 distinti settori. Il primario il settore che raggruppa tutte le attivit cheinteressano colture, boschi e pascoli; comprende anche l'allevamento e la trasformazione non industriale dialcuni prodotti, la caccia, la pesca e l'attivit estrattiva. Il settore secondario congloba ogni attivit industriale;questa, deve soddisfare dei bisogni considerati, in qualche modo, come secondari rispetto a quelli cui vaincontro il settore primario. Il settore terziario, infine, quello in cui si producono e forniscono servizi;comprende le attivit di ausilio ai settori primario (agricoltura) e secondario (industria). Il terziario pu essere asua volta suddiviso in attivit del terziario tradizionale e del terziario avanzato; una caratteristica, questa, delleeconomie pi evolute.

Economia insediataLattivit in ambito economico si pu dispiegare su una pluralit di temi che, nella loro unitariet, attengono alruolo dellente quale attore primario dello sviluppo locale, un compito i cui fondamenti trovano riferimento nellepolitiche nazionali come di quelle a carattere comunitario. Il governo e la governance territoriale sonoconsiderati, infatti, un fattore strategico sia per lo sviluppo sostenibile che per la coesione sociale. Questaattivit interessa i processi di dialogo con le parti sociali, la gestione dei progetti di sviluppo integrato, lapromozione turistica e territoriale, oltre alle funzioni autorizzative e di controllo sulle attivit economiche, sulcommercio su aree private e pubbliche, i servizi pubblici, l'artigianato locale, fino alle aziende di distribuzione ele strutture ricettive.

Considerazioni e valutazioniL'economia insediata nel Comune di Cavour risulta abbastanza diversificata e piuttosto viva nonostante le dimensioninon esageratamente grandi di questo Ente e la congiuntura economica attuale non particolarmente favorevole. Talevivacit deriva, in parte, dall'anima storica-archeologica-culturale-turistica-commerciale-agricola presente sul territorio edalla popolazione che, ad esempio, ha portato ad organizzare annualmente una manifestazione a livello nazionalequale "TUTTOMELE".Si indica, di seguito, l'economia insediata suddivisa per ogni settore:AGRICOLTURASettori: frutticoltura, seminativi, allevamento- aziende 435- addetti 1.243- prodotti pesche, mele, pere, kiwi, cereali, bovini, suini.ARTIGIANATOSettori: parrucchieri, lavanderia, idraulico, panetterie, elettricisti, imprese edili, abbigliamento, meccanica, impiantistica- aziende 121- addetti 369- prodotti diversiINDUSTRIASettori: alimentare, meccanica- aziende 169- addetti 801- prodotti diversiCOMMERCIOSettori: diversi fisso e ambulante- aziende 144- addetti 306TURISMO E AGRITURISMOSettori: ristorazione e agriturismo- aziende 15- addetti 35.

Il Comune di Cavour ha ottenuto il riconoscimento della qualifica di "Comune Turistico".

Particolare attenzione verr posta nel risolvere le problematiche delle attivit produttive e commerciali facilitandol'ingresso sul mercato di nuove realt commerciali e agevolando le aziende gi esistenti. La vocazione turistica diCavour sar particolarmente incentivata proseguendo e migliorando manifestazioni come "Tuttomele", "Carne di razzapiemontese" e "Cavour in fiore" con l'obiettivo di valorizzare i prodotti locali e promuovere l'accoglienza del turista. Lapresenza della Rocca con le sue bellezze naturali dovr fare da traino, insieme alla vocazione gastronomica locale, adun'ulteriore incentivazione del turismo.

Partendo dal presupposto che l'economia cavourese gravita fondamentalmente attorno al mondo rurale, sarsupportata questa importante risorsa valorizzando sempre di pi le produzioni agricole locali di qualit e, questo, avantaggio dei consumatori e dei produttori.

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SINERGIE E FORME DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATAGli strumenti negoziali per lo sviluppoLa complessa realt economica della societ moderna spesso richiede uno sforzo comune di intervento.Obiettivi come lo sviluppo, il rilancio o la riqualificazione di una zona, la semplificazione nelle procedure dellaburocrazia, reclamano spesso ladozione di strumenti di ampio respiro. La promozione di attivit produttivelocali, messe in atto dai soggetti a ci interessati, deve per essere pianificata e coordinata. Questo si realizzaadottando dei procedimenti formali, come gli strumenti della programmazione negoziata, che vincolano soggettidiversi - pubblici e privati - a raggiungere un accordo finalizzato alla creazione di ricchezza nel territorio. Aseconda degli ambiti interessati, finalit perseguite, soggetti ammessi e requisiti di accesso, si in presenza dipatti territoriali, di contratti darea o di contratti di programma. Tali strumenti implicano lassunzione di decisioniistituzionali e limpegno di risorse economiche a carico delle amministrazioni statali, regionali e locali.

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PARAMETRI INTERNI E MONITORAGGIO DEI FLUSSIIndicatori finanziari e parametri di deficitarietIl sistema degli indicatori finanziari, ottenuti come rapporto tra valori finanziari e fisici (ad esempio, spesacorrente per abitante) o tra valori esclusivamente finanziari (ad esempio, grado di autonomia tributaria)analizzano aspetti diversi della vita dell'ente per fornire, mediante la lettura di un dato estremamente sintetico,una base di ulteriori informazioni sulle dinamiche che si instaurano a livello finanziario nel corso dei diversiesercizi. Questi parametri, liberamente scelti a livello locale o previsti da specifici richiami normativi, fornisconointeressanti notizie, soprattutto a rendiconto, sulla composizione del bilancio e sulla sua evoluzione nel tempo.Pi in generale, questo genere di indicatori rappresenta un utile metro di paragone per confrontare la situazionereale di un ente con quella delle strutture di dimensione anagrafica e socio-economica simile. Altri tipi di indici,come ad esempio i parametri di deficit strutturale, certificano l'assenza di situazioni di pre dissesto.

Grado di autonomia un tipo di indicatore che denota la capacit dell'ente diriuscire a reperire le risorse (entrate correnti) necessarieal finanziamento delle spese destinate al funzionamentodell'apparato. Le entrate correnti, infatti, sono risorse perla gestione dei servizi erogati al cittadino. Di questoimporto totale, i tributi e le entrate extra tributarie indicanola parte direttamente o indirettamente reperita dall'ente. Itrasferimenti in C/gestione dello Stato, regione ed altri enticostituiscono invece le entrate derivate, in quanto risorsefornite da terzi per finanziare parte della gestionecorrente. I principali indici di questo gruppo sonolautonomia finanziaria, lautonomia tributaria, ladipendenza erariale, lincidenza delle entrate tributariesulle proprie e delle entrate extratributarie sulle proprie.

Pressione fiscale e restituzione erarialeSi tratta di un gruppo di indicatori che consentono diconoscere qual il prezzo pagato dal cittadino perusufruire dei servizi forniti dallo Stato sociale. Allo stessotempo, questi indici permettono di quantificare consufficiente attendibilit l'ammontare della restituzione dirisorse prelevate direttamente a livello centrale e poirestituite, ma solo in un secondo tempo, alla collettivit.Questo tipo di rientro avviene sotto forma di trasferimentistatali in conto gestione (contributi in conto gestionedestinati a finanziare, si solito in modo parziale, l'attivitistituzionale dell'ente locale. I principali indici di questogruppo, rapportati al singolo cittadino (pro-capite) sono leentrate proprie pro capite, la pressione tributaria procapite ed i trasferimenti erariali pro capite.

Grado di rigidit del bilancioSono degli indici che denotano la possibilit di manovradellente rispetto agli impegni finanziari di medio o lungoperiodo. L'amministrazione pu scegliere come utilizzarele risorse nella misura in cui il bilancio non gi statovincolato da impegni di spesa a lungo termine assunti inprecedenza. Conoscere la rigidit del bilancio consente diindividuare quale sia il margine operativo a disposizioneper assumere nuove scelte di gestione o intraprendereulteriori iniziative che impegnino quote non residuali dirisorse. In questo tipo di contesto, assumono particolarerilevanza il grado di rigidit strutturale, la rigidit per ilcosto del personale, il grado di rigidit per indebitamento(mutui e prestiti obbligazionari) e lincidenza del debitototale sul volume complessivo delle entrate correnti.

Parametri di deficit strutturaleI parametri di deficit strutturale, meglio individuati comeindicatori di sospetta situazione di deficitariet strutturale,sono dei particolari tipi di indice previsti dal legislatore eapplicati nei confronti di tutti gli enti locali. Lo scopo diquesti indici fornire agli organi centrali un indizio, anchestatistico, che riveli il grado di solidit della situazionefinanziaria dellente, o per meglio dire, che indichilassenza di una condizione di pre-dissesto strutturale.Secondo la norma, infatti, sono considerati in condizionistrutturalmente deficitarie gli enti locali che presentanogravi e incontrovertibili condizioni di squilibrio individuatedalla presenza di almeno la met degli indicatori con unvalore non coerente (fuori media) con il corrispondentedato di riferimento nazionale.

Parametri di deficit strutturale 2013Nella media Fuori media2014

Nella media Fuori mediaRisultato contabile di gestione rispetto entrate correntiResidui entrate proprie rispetto entrate proprieResidui attivi entrate proprie rispetto entrate proprieResidui complessivi spese correnti rispetto spese correntiProcedimenti di esecuzione forzata rispetto spese correntiSpese personale rispetto entrate correntiDebiti di finanziamento non assistiti rispetto entrate correntiDebiti fuori bilancio rispetto entrate correntiAnticipazioni tesoreria non rimborsate rispetto entrate correntiMisure di ripiano squilibri rispetto spese correnti

Sezione Strategica

CONDIZIONI INTERNE

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ANALISI STRATEGICA DELLE CONDIZIONI INTERNEIndirizzi strategici e condizioni interneLa sezione strategica sviluppa le linee programmatiche di mandato e individua, in coerenza con il quadronormativo, gli indirizzi strategici dellente. Le scelte sono definite tenendo conto delle linee di indirizzo dellaprogrammazione regionale e del concorso degli enti locali al perseguimento degli obiettivi nazionali di finanzapubblica. La stesura degli obiettivi strategici preceduta da un processo conoscitivo di analisi delle condizioniesterne e interne allente, sia in termini attuali che prospettici. Per quanto riguarda le condizioni esterne, sonoapprofonditi i seguenti aspetti: Organizzazione e modalit di gestione dei servizi pubblici locali; Indirizzi generalidi natura strategica relativi alle risorse ed ai corrispondenti impieghi; Disponibilit e gestione delle risorseumane con riferimento alla struttura organizzativa dellente in tutte le sue articolazioni; Coerenza e compatibilitpresente e futura con le disposizioni del patto di stabilit ed i vincoli di finanza pubblica.

Gestione dei servizi pubblici locali (condizioni interne)Con riferimento alle condizioni interne, come previsto dalla normativa, lanalisi strategica richiedelapprofondimento degli aspetti connessi con lorganizzazione e la modalit di gestione dei servizi pubblicilocali. In questa ottica va tenuto conto anche degli eventuali valori di riferimento in termini di fabbisogni e costistandard. Sempre nello stesso contesto, sono delimitati i seguenti obiettivi a carattere strategico: gli indirizzigenerali sul ruolo degli organismi, degli enti strumentali e delle societ controllate e partecipate, prendendo inconsiderazione anche la loro situazione economica e finanziaria; agli obiettivi di servizio e gestionali che questestrutture devono perseguire nel tempo; le procedure di controllo di competenza dellente sull'attivit svolta daimedesimi enti. Si tratta pertanto di inquadrare il ruolo che l'ente gi possiede, o pu far valere, nell'ambito deidelicati rapporti che si instaurano tra gestore dei servizi pubblici locali e propriet di riferimento.

Indirizzi generali su risorse e impieghi (condizioni interne)Lanalisi strategica richiede uno specifico approfondimento dei seguenti aspetti, relativamente ai quali possonoessere aggiornati gli indirizzi di mandato: i nuovi investimenti e la realizzazione delle opere pubbliche (questoaspetto affrontato nella SeO); i programmi d'investimento in corso di esecuzione e non ancora conclusi; itributi; le tariffe dei servizi pubblici; la spesa corrente, con riferimento alla gestione delle funzioni fondamentali;lanalisi delle necessit finanziarie e strutturali per lespletamento dei programmi ricompresi nelle missioni; lagestione del patrimonio; il reperimento e limpiego di risorse straordinarie e in C/capitale; lindebitamento, conanalisi della sostenibilit e landamento tendenziale; gli equilibri della situazione corrente, generali di bilancio edi relativi equilibri di cassa (equilibri di competenza e cassa nel triennio; programmazione ed equilibri finanziari;finanziamento del bilancio corrente; finanziamento del bilancio investimenti).

Gestione del personale e Patto di stabilit (condizioni interne)Sempre avendo riferimento alle condizioni interne, lanalisi strategica richiede lapprofondimento di due ulterioriaspetti, e cio la disponibilit e la gestione delle risorse umane, con riferimento alla struttura organizzativadellente in tutte le sue articolazioni e alla sua evoluzione nel tempo anche in termini di spesa; la coerenza e lacompatibilit presente e futura con le disposizioni del patto di stabilit e con i vincoli di finanza pubblica. Nellasostanza, si tratta di aspetti su cui incidono pesantemente i limiti posti dal governo centrale sullautonomiadellente territoriale. I vincoli posti alla libera possibilit di programmare le assunzioni di nuovo personale(fabbisogno di personale e possibilit del turn-over, spesso limitato ad una sola percentuale sul totale andato inquiescenza) insieme ai vincoli posti sulla capacit di spesa che condizionata, per gli enti soggetti agli obblighidel patto di stabilit, al raggiungimento dellobiettivo programmatico.

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ORGANISMI GESTIONALI ED EROGAZIONE DEI SERVIZILa gestione di pubblici serviziIl comune pu condurre le proprie attivit in economia, impiegando personale e mezzi strumentali di propriet,oppure affidare talune funzioni a specifici organismi a tale scopo costituiti. Tra le competenze attribuite alconsiglio comunale, infatti, rientrano lorganizzazione e la concessione di pubblici servizi, la costituzione eladesione a istituzioni, aziende speciali o consorzi, la partecipazione a societ di capitali e laffidamento diattivit in convenzione. Mentre l'ente ha grande libert di azione nel gestire i pubblici servizi privi di rilevanzaeconomica, e cio quelle attivit che non sono finalizzate al conseguimento di utili, questo non si pu dire per iservizi a rilevanza economica. Per questo genere di attivit, infatti, esistono specifiche regole che normano lemodalit di costituzione e gestione, e questo al fine di evitare che una struttura con una forte presenza pubblicapossa, in virt di questa posizione di vantaggio, creare possibili distorsioni al mercato.

Organismi gestionali (Trend storico e programmazione)

2015 2016 2017 2018TipologiaConsorzi (num.) 2 2 2 2Aziende (num.) 0 0 0 0Istituzioni (num.) 0 0 0 0Societ di capitali (num.) 6 6 6 6Servizi in concessione (num.) 8 8 8 8

Totale 16 16 16 16

CONSORZIO ACEA PINEROLESEEnti associati AIRASCA, ANGROGNA, BIBIANA, BOBBIO PELLICE, BRICHERASIO, BURIASCO,

CAMPIGLIONE FENILE, CANTALUPA, CAVOUR, CERCENASCO, CUMIANA, FENESTRELLE,FROSSASCO, GARZIGLIANA, INVERSO PINASCA, LUSERNA SAN GIOVANNI, LUSERNETTA,MACELLO, MASSELLO, NONE, OSASCO, PEROSA ARGENTINA, PERRERO, PINASCA,PINEROLO, PISCINA, POMARETTO, PORTE, PRAGELATO, PRALI, PRAMOLLO, PRAROSTINO,ROLETTO, RORA', ROURE, SALZA DI PINEROLO, SAN GERMANO CHISONE, SAN PIETROVAL LEMINA, SAN SECONDO DI PINEROLO, SCALENGHE, TORRE PELLICE, USSEAUX,VIGONE, VILLAFRANCA PIEMONTE, VILLAR PELLICE, VILLAR PEROSA, VOLVERA.

Attivit e note CONSORZIO DI FUNZIONI PER LA GESTIONE DEL CICLO DEI RIFIUTI

CONSORZIO INTERCOMUNALE SERVIZI SOCIALIEnti associati AIRASCA, BRICHERASIO, BURIASCO, CAMPIGLIONE FENILE, CANTALUPA, CAVOUR,

CERCENASCO, CUMIANA, FROSSASCO, GARZIGLIANA, MACELLO, OSASCO, PINEROLO,PISCINA, PRAROSTINO, ROLETTO, SAN PIETRO VAL LEMINA, SCALENGHE, VIGONE,VILLAFRANCA PIEMONTE, VIRLE PIEMONTE.

Attivit e note CONSORZIO DI FUNZIONE PER LA GESTIONE DEI SERVIZI SOCIALI.

SI PROVVEDERA', IN SINERGIA CON IL CONSORZIO, AD ATTIVARE IMPORTANTI INIZIATIVEDI SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE CHE, PIU' DI ALTRE, SUBISCONO IL DISAGIO DELLA CRISICHE STIAMO ATTRAVERSANDO.

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ACEA PINEROLESE ENERGIA SRLEnti associati AIRASCA, ANGROGNA, BIBIANA, BOBBIO PELLICE, BRICHERASIO, BURIASCO,

CAMPIGLIONE FENILE, CANTALUPA, CAVOUR, CERCENASCO, CUMIANA, FENESTRELLE,FROSSASCO, GARZIGLIANA, INVERSO PINASCA, LUSERNA SAN GIOVANNI, LUSERNETTA,MACELLO, MASSELLO, NONE, OSASCO, PEROSA ARGENTINA, PERRERO, PINASCA,PINEROLO, PISCINA, POMARETTO, PORTE, PRAGELATO, PRALI, PRAMOLLO, PRAROSTINO,ROLETTO, RORA', ROURE, SALZA DI PINEROLO, SAN GERMANO CHISONE, SAN PIETROVAL LEMINA, SAN SECONDO DI PINEROLO, SCALENGHE, TORRE PELLICE, USSEAUX,VIGONE, VILLAFRANCA PIEMONTE, VILLAR PELLICE, VILLAR PEROSA, VOLVERA.

Attivit e note FORNITURA DI ENERGIA ELETTRICA, GAS, VAPORE E ARIA CONDIZIONATA

ACEA PINEROLESE INDUSTRIALE SPAEnti associati AIRASCA, ANGROGNA, BIBIANA, BOBBIO PELLICE, BRICHERASIO, BURIASCO,

CAMPIGLIONE FENILE, CANTALUPA, CAVOUR, CERCENASCO, CUMIANA, FENESTRELLE,FROSSASCO, GARZIGLIANA, INVERSO PINASCA, LUSERNA SAN GIOVANNI, LUSERNETTA,MACELLO, MASSELLO, NONE, OSASCO, PEROSA ARGENTINA, PERRERO, PINASCA,PINEROLO, PISCINA, POMARETTO, PORTE, PRAGELATO, PRALI, PRAMOLLO, PRAROSTINO,ROLETTO, RORA', ROURE, SALZA DI PINEROLO, SAN GERMANO CHISONE, SAN PIETROVAL LEMINA, SAN SECONDO DI PINEROLO, SCALENGHE, TORRE PELLICE, USSEAUX,VIGONE, VILLAFRANCA PIEMONTE, VILLAR PELLICE, VILLAR PEROSA, VOLVERA.

Attivit e note RACCOLTA, TRATTAMENTO E SMALTIMENTO RIFIUTI, RECUPERO MATERIALI.

IN COLLABORAZIONE CON LA SOCIETA' SI CERCHERA' DI SENSIBILIZZARE LACITTADINANZA ALLA DIMINUZIONE E DIFFERENZIAZIONE DEI RIFIUTI AL FINE DIPRESERVARE L'AMBIENTE E CONTENERE I COSTI.

ACEA SERVIZI STRUMENTALI TERRITORIALI SRLEnti associati AIRASCA, ANGROGNA, BIBIANA, BOBBIO PELLICE, BRICHERASIO, BURIASCO,

CAMPIGLIONE FENILE, CANTALUPA, CAVOUR, CERCENASCO, CUMIANA, FENESTRELLE,FROSSASCO, GARZIGLIANA, INVERSO PINASCA, LUSERNA SAN GIOVANNI, LUSERNETTA,MACELLO, MASSELLO, NONE, OSASCO, PEROSA ARGENTINA, PERRERO, PINASCA,PINEROLO, PISCINA, POMARETTO, PORTE, PRAGELATO, PRALI, PRAMOLLO, PRAROSTINO,ROLETTO, RORA', ROURE, SALZA DI PINEROLO, SAN GERMANO CHISONE, SAN PIETROVAL LEMINA, SAN SECONDO DI PINEROLO, SCALENGHE, TORRE PELLICE, USSEAUX,VIGONE, VILLAFRANCA PIEMONTE, VILLAR PELLICE, VILLAR PEROSA, VOLVERA.

Attivit e note FORNITURA ENERGIA ELETTRICA, GAS, VAPORE E ARIA CONDIZIONATA

SOCIETA' METROPOLITANA ACQUE TORINO SPAEnti associati GLI ENTI ASSOCIATI SONO 297. L'ELENCO E' REPERIBILE SUL SITO ISTITUZIONALE DELLA

SOCIETA'.Attivit e note SERVIZIO IDRICO INTEGRATO

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ACEA AMBIENTE SRL (CONTROLLATA AL 60% DA A.P.I. SPA)Enti associati AIRASCA, ANGROGNA, BIBIANA, BOBBIO PELLICE, BRICHERASIO, BURIASCO,

CAMPIGLIONE FENILE, CANTALUPA, CAVOUR, CERCENASCO, CUMIANA, FENESTRELLE,FROSSASCO, GARZIGLIANA, INVERSO PINASCA, LUSERNA SAN GIOVANNI, LUSERNETTA,MACELLO, MASSELLO, NONE, OSASCO, PEROSA ARGENTINA, PERRERO, PINASCA,PINEROLO, PISCINA, POMARETTO, PORTE, PRAGELATO, PRALI, PRAMOLLO, PRAROSTINO,ROLETTO, RORA', ROURE, SALZA DI PINEROLO, SAN GERMANO CHISONE, SAN PIETROVAL LEMINA, SAN SECONDO DI PINEROLO, SCALENGHE, TORRE PELLICE, USSEAUX,VIGONE, VILLAFRANCA PIEMONTE, VILLAR PELLICE, VILLAR PEROSA, VOLVERA.

Attivit e note RACCOLTA, TRATTAMENTO E SMALTIMENTO RIFIUTI, RECUPERO MATERIALI

ACEA POWER SRL (CONTROLLATA AL 60% DA A.P.I. SPA)Enti associati AIRASCA, ANGROGNA, BIBIANA, BOBBIO PELLICE, BRICHERASIO, BURIASCO,

CAMPIGLIONE FENILE, CANTALUPA, CAVOUR, CERCENASCO, CUMIANA, FENESTRELLE,FROSSASCO, GARZIGLIANA, INVERSO PINASCA, LUSERNA SAN GIOVANNI, LUSERNETTA,MACELLO, MASSELLO, NONE, OSASCO, PEROSA ARGENTINA, PERRERO, PINASCA,PINEROLO, PISCINA, POMARETTO, PORTE, PRAGELATO, PRALI, PRAMOLLO, PRAROSTINO,ROLETTO, RORA', ROURE, SALZA DI PINEROLO, SAN GERMANO CHISONE, SAN PIETROVAL LEMINA, SAN SECONDO DI PINEROLO, SCALENGHE, TORRE PELLICE, USSEAUX,VIGONE, VILLAFRANCA PIEMONTE, VILLAR PELLICE, VILLAR PEROSA, VOLVERA.

Attivit e note FORNITURA ENERGIA ELETTRICA, GAS, VAPORE E ARIA CONDIZIONATA

RISCOSSIONE E ACCERTAMENTO ICP DPA TOSAP E TARIGSoggetti che svolgono i servizi MAGGIOLI TRIBUTI SPAAttivit e note RISCOSSIONE E ACCERTAMENTO IMPOSTA COMUNALE SULLA PUBBLICITA', DIRITTI SULLE

PUBBLICHE AFFISSIONI, TASSA OCCUPAZIONE SPAZI E AREE PUBBLICHE, TASSA SUIRIFIUTI GIORNALIERA

GESTIONE CAMPO DI CALCIOSoggetti che svolgono i servizi ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA CAVOURAttivit e note GESTIONE CAMPO DI CALCIO

GESTIONE COMPLESSO ABBAZIALE DI SANTA MARIASoggetti che svolgono i servizi ASSOCIAZIONE CULTURALE "ANNO MILLE"Attivit e note GESTIONE ORDINARIA E PROMOZIONE TURISTICO/CULTURALE DEL COMPLESSO

ABBAZIALE DI SANTA MARIA

FORNITURA GAS METANOSoggetti che svolgono i servizi ENI GESTIONE GAS & POWER SPAAttivit e note FORNITURA GAS METANO SUL TERRITORIO COMUNALE

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SERVIZIO IDRICO INTEGRATOSoggetti che svolgono i servizi AUTORITA' D'AMBITO TORINESE ATO 3Attivit e note SERVIZIO IDRICO INTEGRATO

GESTIONE PESO PUBBLICO COMUNALESoggetti che svolgono i servizi ROQUE SINCA CARMENAttivit e note GESTIONE PESO PUBBLICO COMUNALE

SERVIZIO ILLUMINAZIONE VOTIVA CIMITERIALESoggetti che svolgono i servizi VIARENGO SRLAttivit e note SERVIZIO ILLUMINAZIONE VOTIVA CIMITERIALE

EROGAZIONE PASTI MENSE SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADOSoggetti che svolgono i servizi G.M.I. SRLAttivit e note EROGAZIONE PASTI ALUNNI PRESSO MENSE SCUOLE PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO

GRADO

Considerazioni e valutazioniIn riferimento alla situazione economico-finanziaria degli organismi gestionali esterni possibile affermare chenessuna delle societ partecipate necessita di un intervento in termini di ripiano delle perdite da parte del nostro Ente.

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OPERE PUBBLICHE IN CORSO DI REALIZZAZIONELe opere pubbliche in corso di realizzazioneL'investimento, a differenza della spesa corrente che trova compimento in tempi rapidi, richiede modalit direalizzazione ben pi lunghe. Vincoli del patto di stabilit, difficolt di progettazione, aggiudicazione degliappalti con procedure complesse, tempi di espletamento dei lavori non brevi, unitamente al non facilereperimento del finanziamento iniziale (progetto), fanno s che i tempi di realizzazione di un investimentoabbraccino di solito pi esercizi. Questa situazione, a maggior ragione, si verifica quando il progetto di partenzaha bisogno di essere poi rivisto in seguito al verificarsi di circostanze non previste, con la conseguenza che ilquadro economico dell'opera sar soggetto a perizia di variante. Il prospetto riporta l'elenco delle principaliopere in corso di realizzazione.

Opere pubbliche non ancora ultimate e finanziate negli anni precedenti

Denominazione Esercizio Valore Realizzato(Opera pubblica) (Impegno) (Totale intervento) (Stato avanzamento)

REALIZZAZIONE CAMPO DI CALCIO 2003 203.000,00 0,00

LAVORI AMPLIAMENTO SEDE MUSEALE ABBAZIA SANTA MARIA 2011 43.500,00 0,00

MANUTENZIONE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - INFISSI 2013 379.889,13 70.000,00

Considerazioni e valutazioniParticolare attenzione verr posta alle strade comunali di campagna e alla viabilit del concentrico, specie a quellapedonale. L'accesso al cuore del paese risulta tutelato da una serie di dissuasori di velocit per garantire maggiorsicurezza ai cittadini.

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TRIBUTI E POLITICA TRIBUTARIAUn sistema altamente instabileIl sistema di finanziamento del bilancio risente molto sia dell'intervento legislativo in materia di trasferimentidello stato a favore degli enti locali che, in misura sempre pi grande, del carico tributario applicato sui beniimmobili presenti nel territorio. Il federalismo fiscale riduce infatti il trasferimento di risorse centrali ed accentuala presenza di una politica tributaria decentrata. Il non indifferente impatto sociale e politico del regime ditassazione della propriet immobiliare ha fatto s che il quadro normativo di rifermento abbia subito nel corsodegli anni profonde revisioni. L'ultima modifica a questo sistema si avuta con l'introduzione dell'imposta unicacomunale (IUC), i cui presupposti impositivi sono: il possesso di immobili; lerogazione e fruizione di servizicomunali.

La composizione articolata della IUCLa IUC si compone dellimposta municipale propria (IMU),di natura patrimoniale, dovuta dal possessore di immobili,escluse le abitazioni principali, e di una componenteriferita ai servizi, che si articola nel tributo per i serviziindivisibili (TASI), a carico sia di chi possiede che di chiutilizza il bene, e della tassa sui rifiuti (TARI), destinata asostituire la TARES e a finanziare i costi del servizio diraccolta e smaltimento dei rifiuti, a carico dellutilizzatore.Il presupposto oggettivo della TARI il possesso di localio aree scoperte, suscettibili di produrre rifiuti urbani. Ilpresupposto della TASI il possesso di fabbricati,compresa labitazione principale come definita ai finidell'imposta IMU, di aree scoperte nonch di quelleedificabili, a qualsiasi uso adibiti.

Principali tributi gestiti

Tributo Stima gettito 2016 Stima gettito 2017-18Prev. 2016 Peso % Prev. 2017 Prev. 2018

1 IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA 950.000,00 37,9 % 961.087,00 961.087,002 TASSA PER I SERVIZI INDIVISIBILI 271.500,00 10,8 % 271.500,00 271.500,003 ADDIZIONALE COMUNALE ALL'IRPEF 460.000,00 18,3 % 460.000,00 460.000,004 TASSA SUI RIFIUTI 770.000,00 30,7 % 770.000,00 770.000,005 TASSA OCCUPAZIONE SPAZI E AREE

PUBBLICHE 56.700,00 2,3 % 56.700,00 56.700,00

Totale 2.508.200,00 100,0 % 2.519.287,00 2.519.287,00

Denominazione IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIAIndirizzi ALIQUOTE IN VIGORE: ABITAZIONE PRINCIPALE 5 PER MILLE ALTRE TIPOLOGIE DI IMMOBILI 8,10 PER

MILLE - DETRAZIONE ABITAZIONE PRINCIPALE NELLE MISURA FISSATA DALLA LEGGE.SI RITIENE DI POTER MANTENERE INVARIATE LE ALIQUOTE ATTUALMENTE IN VIGORE FATTE SALVELE MODIFICHE ALLA NORMATIVA NAZIONALE ED EVENTUALI ULTERIORI TAGLI ALLE RISORSE DEGLIENTI LOCALI DA CUI DERIVI LA NECESSITA' DI SALVAGUARDARE GLI EQUILIBRI DI BILANCIO.IL GETTITO COMPLESSIVO E' STATO PREVISTO SULLA BASE DEI DATI COMUNICATI DALDIPARTIMENTO DELLE FINANZE DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE E SULLA BASEDELLE RISCOSSIONI EFFETTUATE.

Gettito stimato 2016: 950.000,002017: 961.087,002018: 961.087,00

Denominazione TASSA PER I SERVIZI INDIVISIBILIIndirizzi ALIQUOTA: 1 PER MILLE PER TUTTE LE TIPOLOGIE DI IMMOBILI SOGGETTI A TALE TASSA.

IL GETTITO COMPLESSIVO E' STATO PREVISTO SULLA BASE DI QUANTO INDICATO NEL PORTALE DELFEDERALISMO FISCALE.SI RITIENE DI POTER MANTENERE INVARIATE LE ALIQUOTE ATTUALMENTE IN VIGORE FATTE SALVELE MODIFICHE ALLA NORMATIVA NAZIONALE ED EVENTUALI ULTERIORI TAGLI ALLE RISORSE DEGLIENTI LOCALI DA CUI DERIVI LA NECESSITA' DI SALVAGUARDARE GLI EQUILIBRI DI BILANCIO.

Gettito stimato 2016: 271.500,002017: 271.500,002018: 271.500,00

Denominazione ADDIZIONALE COMUNALE ALL'IRPEF

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Indirizzi ALIQUOTA: 0,70 PER CENTO SENZA SOGLIA ESENZIONE E SENZA SCAGLIONI.L'AMMONTARE DELLA RELATIVA ENTRATA E' STATO DETERMINATO SULLA BASE DI QUANTO RISULTANEL PORTALE DEL FEDERALISMO FISCALE.SI RITIENE DI POTER MANTENERE INVARIATE LE ALIQUOTE ATTUALMENTE IN VIGORE FATTE SALVELE MODIFICHE ALLA NORMATIVA NAZIONALE ED EVENTUALI ULTERIORI TAGLI ALLE RISORSE DEGLIENTI LOCALI DA CUI DERIVI LA NECESSITA' DI SALVAGUARDARE GLI EQUILIBRI DI BILANCIO.

Gettito stimato 2016: 460.000,002017: 460.000,002018: 460.000,00

Denominazione TASSA SUI RIFIUTIIndirizzi TALE CESPITE TRIBUTARIO DEVE, A NORMA DI LEGGE, COPRIRE INTEGRALMENTE I COSTI DERIVANTI

DAL CICLO DI GESTIONE DEI RIFIUTI; PERTANTO LE TARIFFE DOVRANNO ESSERE DETERMINATE INRELAZIONE AL PIANO FINANZIARIO DEI COSTI PER L'ANNO CONSIDERATO.SI RITIENE, TUTTAVIA, CHE NON VI SARANNO VARIAZIONI TARIFFARIE CONSISTENTI VISTA LAPARTICOLARE ATTENZIONE POSTA NEL CORSO DELL'ANNO 2015 ALL'OTTIMIZZAZIONE DEL SERVIZIOCHE HA PRODOTTO ALCUNI RISPARMI SUI COSTI DI GESTIONE.

Gettito stimato 2016: 770.000,002017: 770.000,002018: 770.000,00

Denominazione TASSA OCCUPAZIONE SPAZI E AREE PUBBLICHEIndirizzi LE TARIFFE SONO CONFERMATE NELLA STESSA MISURA GIA' IN VIGORE PER L'ANNO 2015.

SI RITIENE VEROSIMILE PREVEDERE UNA STABILIZZAZIONE DELLE TARIFFE ATTUALMENTEAPPLICATE; FATTE SALVE, TUTTAVIA, EVENTUALI MODIFICHE DELLA NORMATIVA DI SETTORE CHEDOVREBBE, CON DECORRENZA 01.01.2016, CONGLOBARE I TRIBUTI MINORI GESTITI DAGLI ENTILOCALI (TOSAP IMPOSTA PUBBLICITA' DIRITTI PUBBLICHE AFFISSIONI) IN UN UNICO TRIBUTO,NONCHE' LA NECESSITA' DI SALVAGUARDARE GLI EQUILIBRI DI BILANCIO.

Gettito stimato 2016: 56.700,002017: 56.700,002018: 56.700,00

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TARIFFE E POLITICA TARIFFARIASevizi erogati e costo per il cittadinoIl sistema tariffario, diversamente dal tributario, rimasto generalmente stabile nel tempo, garantendo cos siaallente che al cittadino un quadro di riferimento duraturo, coerente e di facile comprensione. La disciplina diqueste entrate semplice ed attribuisce alla P.A. la possibilit o lobbligo di richiedere al beneficiario ilpagamento di una controprestazione. Le regole variano a seconda che si tratti di un servizio istituzionalepiuttosto che a domanda individuale. L'ente disciplina con proprio regolamento la materia attribuendo a ciascuntipo di servizio una diversa articolazione della tariffa unita, dove ritenuto meritevole di intervento sociale, ad unsistema di abbattimento selettivo del costo per il cittadino. Il prospetto riporta i dati salienti delle principali tariffein vigore.

Principali servizi offerti al cittadino

Servizio Stima gettito 2016 Stima gettito 2017-18Prev. 2016 Peso % Prev. 2017 Prev. 2018

1 PROVENTI DIRITTI DI SEGRETERIA EDILIZIAPRIVATA 15.000,00 4,6 % 15.000,00 15.000,00

2 PROVENTI DEI SERVIZI CIMITERIALI 30.000,00 9,3 % 30.000,00 30.000,00

3 PROVENTI DEL SERVIZIO DI MENSASCUOLA INFANZIA 39.720,00 12,3 % 39.720,00 39.720,00

4 PROVENTI DERIVANTI DAL SERVIZIO DITRASPORTO SCOLASTICO 40.000,00 12,4 % 40.000,00 40.000,00

5 PROVENTI UTILIZZO PALAZZETTO DELLOSPORT 15.000,00 4,6 % 15.000,00 15.000,00

6 CANONI LOCAZIONE IMMOBILI 108.862,80 33,6 % 108.862,80 108.862,80

7 PROVENTI DERIVANTI DALLECONCESSIONI DI LOCULI CIMITERIALI 75.000,00 23,2 % 75.000,00 75.000,00

Totale 323.582,80 100,0 % 323.582,80 323.582,80

Denominazione PROVENTI DIRITTI DI SEGRETERIA EDILIZIA PRIVATAIndirizzi SI RITIENE DI POTER MANTENERE INVARIATE LE TARIFFE NEL TRIENNIO, FATTE SALVE EVENTUALI

NECESSARIE MODIFICHE INERENTI LE MODALITA' DI SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO O DI EQUILIBRI DIBILANCIO.

Gettito stimato 2016: 15.000,002017: 15.000,002018: 15.000,00

Denominazione PROVENTI DEI SERVIZI CIMITERIALIIndirizzi SI RITIENE DI POTER MANTENERE INVARIATE LE TARIFFE NEL TRIENNIO, FATTE SALVE EVENTUALI

NECESSARIE MODIFICHE INERENTI LE MODALITA' DI SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO O DI EQUILIBRI DIBILANCIO.

Gettito stimato 2016: 30.000,002017: 30.000,002018: 30.000,00

Denominazione PROVENTI DEL SERVIZIO DI MENSA SCUOLA INFANZIAIndirizzi SI RITIENE DI POTER MANTENERE INVARIATE LE TARIFFE NEL TRIENNIO, FATTE SALVE EVENTUALI

NECESSARIE MODIFICHE INERENTI LE MODALITA' DI SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO O DI EQUILIBRI DIBILANCIO. SI PRECISA CHE NON SONO PREVISTI IN BILANCIO I PROVENTI DERIVANTI DALLA GESTIONEDELLE MENSE DELLE SCUOLE PRIMARIA E SECONDARIA IN QUANTO IL SERVIZIO RISULTA GESTITO INFORMA DI CONCESSIONE A TERZI.

Gettito stimato 2016: 39.720,002017: 39.720,002018: 39.720,00

Denominazione PROVENTI DERIVANTI DAL SERVIZIO DI TRASPORTO SCOLASTICOIndirizzi SI RITIENE DI POTER MANTENERE INVARIATE LE TARIFFE NEL TRIENNIO, FATTE SALVE EVENTUALI

NECESSARIE MODIFICHE INERENTI LE MODALITA' DI SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO O DI EQUILIBRI DIBILANCIO.

Gettito stimato 2016: 40.000,002017: 40.000,002018: 40.000,00

Denominazione PROVENTI UTILIZZO PALAZZETTO DELLO SPORTIndirizzi SI RITIENE DI POTER MANTENERE INVARIATE LE TARIFFE NEL TRIENNIO, FATTE SALVE EVENTUALI

NECESSARIE MODIFICHE INERENTI LE MODALITA' DI SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO O DI EQUILIBRI DIBILANCIO.

Gettito stimato 2016: 15.000,002017: 15.000,002018: 15.000,00

Denominazione CANONI LOCAZIONE IMMOBILI

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Indirizzi I CANONI DI LOCAZIONI SONO SOGGETTI ALLE SPECIFICHE NORME DI SETTORE AI QUALI VANNOADEGUATI ANNUALMENTE.

Gettito stimato 2016: 108.862,802017: 108.862,802018: 108.862,80

Denominazione PROVENTI DERIVANTI DALLE CONCESSIONI DI LOCULI CIMITERIALIIndirizzi SI RITIENE DI POTER MANTENERE INVARIATE LE TARIFFE NEL TRIENNIO, FATTE SALVE EVENTUALI

NECESSARIE MODIFICHE INERENTI LE MODALITA' DI SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO O DI EQUILIBRI DIBILANCIO.

Gettito stimato 2016: 75.000,002017: 75.000,002018: 75.000,00

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SPESA CORRENTE PER MISSIONESpesa corrente per missioneLe missioni, per definizione ufficiale, rappresentano le funzioni principali e gli obiettivi strategici perseguiti dallasingola amministrazione. Queste attivit sono intraprese utilizzando risorse finanziarie, umane e strumentali adesse destinate. Limporto della singola missione stanziato per fronteggiare il fabbisogno richiesto dal normalefunzionamento dellintera macchina operativa dellente identificato come "spesa corrente". Si tratta di mezziche saranno impegnati per coprire i costi dei redditi di lavoro dipendente e relativi oneri riflessi (onere delpersonale), imposte e tasse, acquisto di beni di consumo e prestazioni di servizi, utilizzo dei beni di terzi,interessi passivi, trasferimenti correnti, ammortamenti ed oneri straordinari o residuali della gestione di partecorrente.Anche per gli anni 2017 e 2018 si prevede una spesa corrente per Missione sostanzialmente in linea con quelladegli anni 2015 e 2016.

Spesa corrente per Missione

Missione Sigla Programmazione 2016 Programmazione 2017-18Prev. 2016 Peso Prev. 2017 Prev. 2018

01 Servizi generali e istituzionali Gen 1.228.934,34 35,0 % 1.205.233,54 1.205.233,5402 Giustizia Giu 0,00 0,0 % 0,00 0,0003 Ordine pubblico e sicurezza Sic 225.663,51 6,4 % 225.663,51 225.663,5104 Istruzione e diritto allo studio Ist 382.672,70 10,9 % 379.040,92 379.040,9205 Valorizzazione beni e attiv. culturali Cul 86.916,46 2,5 % 76.916,46 76.916,4606 Politica giovanile, sport e tempo libero Gio 65.100,00 1,9 % 65.100,00 65.100,0007 Turismo Tur 10.500,00 0,3 % 10.500,00 10.500,0008 Assetto territorio, edilizia abitativa Ter 1.000,00 0,0 % 1.000,00 1.000,0009 Sviluppo sostenibile e tutela ambiente Svi 734.656,39 21,0 % 734.656,39 734.656,3910 Trasporti e diritto alla mobilit Tra 290.463,72 8,3 % 290.463,72 290.463,7211 Soccorso civile Civ 2.400,00 0,1 % 2.400,00 2.400,0012 Politica sociale e famiglia Soc 253.320,00 7,2 % 253.150,00 253.150,0013 Tutela della salute Sal 88.000,00 2,5 % 88.000,00 88.000,0014 Sviluppo economico e competitivit Svi 9.700,00 0,3 % 9.700,00 9.700,0015 Lavoro e formazione professionale Lav 6.243,72 0,2 % 4.000,00 4.000,0016 Agricoltura e pesca Agr 4.750,00 0,1 % 4.750,00 4.750,0017 Energia e fonti energetiche Ene 0,00 0,0 % 0,00 0,0018 Relazioni con autonomie locali Aut 0,00 0,0 % 0,00 0,0019 Relazioni internazionali Int 0,00 0,0 % 0,00 0,0020 Fondi e accantonamenti Acc 114.127,51 3,3 % 137.550,44 137.550,4450 Debito pubblico Deb 0,00 0,0 % 0,00 0,0060 Anticipazioni finanziarie Ant 0,00 0,0 % 0,00 0,00

Totale 3.504.448,35 100,0 % 3.488.124,98 3.488.124,98

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NECESSIT FINANZIARIE PER MISSIONI E PROGRAMMILe risorse destinate a missioni e programmiIl finanziamento delle decisioni di spesa il presupposto su cui poggia la successiva distribuzione delle risorse.Si pu dare seguito ad un intervento che comporta un esborso solo in presenza della contropartita finanziaria.Questo significa che l'ente autorizzato ad operare con specifici interventi di spesa solo se l'attivit ha ottenutola richiesta copertura. Fermo restando il principio del pareggio, la decisione di impiegare le risorse nei diversiprogrammi in cui si articola la missione nasce da valutazioni di carattere politico o da esigenze di tipo tecnico.Ciascuna missione pu richiedere interventi di parte corrente, rimborso prestiti o in c/capitale. Una missionepu essere finanziata da risorse appartenenti allo stesso ambito (missione che si autofinanzia con risorseproprie) oppure, avendo un fabbisogno superiore alla propria disponibilit, deve essere finanziatadall'eccedenza di risorse reperite da altre missioni (la missione in avanzo finanzia quella in deficit).

Riepilogo Missioni 2016-18 per fonti di finanziamento (prima parte)

Denominazione Ris.generali Stato Regione Provincia U.E.01 Servizi generali e istituzionali 3.475.574,14 0,00 0,00 0,00 0,0002 Giustizia 0,00 0,00 0,00 0,00 0,0003 Ordine pubblico e sicurezza 511.526,53 0,00 0,00 0,00 0,0004 Istruzione e diritto allo studio 924.473,38 0,00 0,00 0,00 0,0005 Valorizzazione beni e attiv. culturali 244.349,38 0,00 0,00 0,00 0,0006 Politica giovanile, sport e tempo libero 173.885,34 0,00 0,00 0,00 0,0007 Turismo 31.500,00 0,00 0,00 0,00 0,0008 Assetto territorio, edilizia abitativa 60.000,00 0,00 0,00 0,00 0,0009 Sviluppo sostenibile e tutela ambiente 3.000,00 0,00 0,00 0,00 0,0010 Trasporti e diritto alla mobilit 1.293.554,57 1.273,37 23.224,80 0,00 0,0011 Soccorso civile 7.200,00 0,00 0,00 0,00 0,0012 Politica sociale e famiglia 750.610,10 0,00 45.000,00 0,00 0,0013 Tutela della salute 24.000,00 0,00 0,00 0,00 0,0014 Sviluppo economico e competitivit 0,00 0,00 0,00 0,00 0,0015 Lavoro e formazione professionale 14.243,72 0,00 0,00 0,00 0,0016 Agricoltura e pesca 10.350,00 0,00 0,00 0,00 0,0017 Energia e fonti energetiche 0,00 0,00 0,00 0,00 0,0018 Relazioni con autonomie locali 0,00 0,00 0,00 0,00 0,0019 Relazioni internazionali 0,00 0,00 0,00 0,00 0,0020 Fondi e accantonamenti 392.228,39 0,00 0,00 0,00 0,0050 Debito pubblico 101.061,03 0,00 0,00 0,00 0,0060 Anticipazioni finanziarie 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Totale 8.017.556,58 1.273,37 68.224,80 0,00 0,00

Riepilogo Missioni 2016-18 per fonti di finanziamento (seconda parte)

Denominazione Cassa DD.PP. Altri debiti Altre entrate Ris.servizi Tot.generale01 Servizi generali e istituzionali 0,00 0,00 401.828,40 19.560,00 3.896.962,5402 Giustizia 0,00 0,00 0,00 0,00 0,0003 Ordine pubblico e sicurezza 0,00 0,00 165.404,00 60,00 676.990,5304 Istruzione e diritto allo studio 0,00 0,00 27.900,00 239.160,00 1.191.533,3805 Valorizzazione beni e attiv. culturali 0,00 0,00 0,00 0,00 244.349,3806 Politica giovanile, sport e tempo libero 0,00 0,00 0,00 52.500,00 226.385,3407 Turismo 0,00 0,00 0,00 0,00 31.500,0008 Assetto territorio, edilizia abitativa 0,00 0,00 3.000,00 0,00 63.000,0009 Sviluppo sostenibile e tutela ambiente 0,00 0,00 2.113.969,17 90.000,00 2.206.969,1710 Trasporti e diritto alla mobilit 0,00 0,00 0,00 0,00 1.318.052,7411 Soccorso civile 0,00 0,00 0,00 0,00 7.200,0012 Politica sociale e famiglia 0,00 0,00 0,00 0,00 795.610,1013 Tutela della salute 0,00 0,00 240.000,00 0,00 264.000,0014 Sviluppo economico e competitivit 0,00 0,00 29.100,00 0,00 29.100,0015 Lavoro e formazione professionale 0,00 0,00 0,00 0,00 14.243,7216 Agricoltura e pesca 0,00 0,00 3.900,00 0,00 14.250,0017 Energia e fonti energetiche 0,00 0,00 0,00 0,00 0,0018 Relazioni con autonomie locali 0,00 0,00 0,00 0,00 0,0019 Relazioni internazionali 0,00 0,00 0,00 0,00 0,0020 Fondi e accantonamenti 0,00 0,00 0,00 0,00 392.228,3950 Debito pubblico 0,00 0,00 0,00 0,00 101.061,0360 Anticipazioni finanziarie 0,00 0,00 1.500.000,00 0,00 1.500.000,00

Totale 0,00 0,00 4.485.101,57 401.280,00 12.973.436,32

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PATRIMONIO E GESTIONE DEI BENI PATRIMONIALIIl conto del patrimonio mostra il valore delle attivit e delle passivit che costituiscono, per lappunto, lasituazione patrimoniale di fine esercizio dell'ente. Questo quadro riepilogativo della ricchezza comunale non estraneo al contesto in cui si sviluppa il processo di programmazione. Il maggiore o minore margine diflessibilit in cui si innestano le scelte dell'Amministrazione, infatti, sono influenzate anche dalla condizionepatrimoniale. La presenza, nei conti dellultimo rendiconto, di una situazione creditoria non soddisfacenteoriginata anche da un ammontare preoccupante di immobilizzazioni finanziarie (crediti in sofferenza), o ilpersistere di un volume particolarmente elevato di debiti verso il sistema creditizio o privato (mutui passivi edebiti di finanziamento) pu infatti limitare il margine di discrezione che lAmministrazione possiede quando siappresta a pianificare il proprio ambito di intervento. Una situazione di segno opposto, invece, pone l'ente incondizione di espandere la capacit di indebitamento senza generare preoccupanti ripercussioni sulla soliditdella situazione patrimoniale. I prospetti successivi riportano i principali aggregati che compongono il conto delpatrimonio, suddivisi in attivo e passivo.

Attivo patrimoniale 2014

Denominazione ImportoCrediti verso P.A. fondo di dotazione 0,00Immobilizzazioni immateriali 185.904,74Immobilizzazioni materiali 13.136.995,57Immobilizzazioni finanziarie 775.859,21Rimanenze 0,00Crediti 1.457.772,70Attivit finanziarie non immobilizzate 0,00Disponibilit liquide 1.293.379,81Ratei e risconti attivi 0,00

Totale 16.849.912,03

Passivo patrimoniale 2014

Denominazione ImportoPatrimonio netto 10.664.276,75Conferimenti 4.635.287,43Fondo per rischi ed oneri 0,00Trattamento di fine rapporto 0,00Debiti 1.550.347,85Ratei e risconti passivi 0,00

Totale 16.849.912,03

Considerazioni e valutazioniPer quanto riguarda le scuole, oltre alle manutenzioni ordinarie delle strutture e le migliorie riguardanti la sicurezzaesterna, sar messo particolare impegno per accelerare l'iter per il finanziamento regionale e nazionale destinato almiglioramento delle scuole. Si proceder alla riqualificazione dei portici e delle ali comunali per favorire la fruibilit el'utilizzo nell'ambito delle attivit turistiche, culturali e ricreative. Per quanto riguarda la riqualificazione dei fabbricati edegli impianti comunali, si perseguir l'ottimizzazione delle prestazioni energetiche e ambientali, tramite l'utilizzo di fontirinnovabili di energia, di mezzi a basso consumo e tramite il contenimento dei consumi idirici.

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DISPONIBILIT DI RISORSE STRAORDINARIETrasferimenti e contributi correntiL'ente eroga talune prestazioni che sono, per loro stessa natura, di stretta competenza pubblica. Altre attivitsono invece svolte in ambito locale solo perch la regione, con una norma specifica, ha delegato l'organoperiferico a farvi fronte. Nel primo caso lo Stato che contribuisce in tutto o in parte a finanziare la relativaspesa mentre nel secondo la regione che vi fa fronte con proprie risorse. I trasferimenti correnti dello Stato edella regione, insieme a quelli eventualmente erogati da altri enti, sono i principali mezzi finanziari cheaffluiscono nel bilancio sotto forma di trasferimenti in conto gestione. In tale ambito, l'attivitdellamministrazione si sviluppa percorrendo ogni strada che possa portare al reperimento di queste forme difinanziamento che sono gratuite, e spesso accompagnate, da un vincolo di destinazione. Si tratta di mezzi cheaccrescono la capacit di spesa senza richiedere un incremento della pressione tributaria sul cittadino.

Trasferimenti e contributi in C/capitaleI trasferimenti in C/capitale sono mezzi gratuiti concessi in prevalenza dallo Stato, regione o provincia. Questeentrate possono finanziare la costruzione di nuove opere o la manutenzione straordinaria del patrimonio.Mentre nel versante corrente il finanziamento della spesa con mezzi propri la regola e il contributo inC/gestione leccezione, negli investimenti la situazione si ribalta e il ricorso ai mezzi di terzi, anche per l'entitdella spesa di ogni OO.PP. diventa cruciale. D'altra parte, il ricorso al debito, con lammortamento del mutuo,produce effetti negativi sul bilancio per cui preciso compito di ogni amministrazione adoperarsi affinch glienti a ci preposti diano la propria disponibilit a finanziare il maggior numero possibile degli interventi previsti.

Disponibilit di mezzi straordinari esercizio 2016

Composizione Correnti InvestimentoTrasferimenti da amministrazioni pubbliche 125.527,41Trasferimenti da famiglie 0,00Trasferimenti da imprese 0,00Trasferimenti da istituzioni sociali private 0,00Trasferimenti dall'Unione europea e altri 0,00Contributi agli investimenti 17.075,15Trasferimenti in conto capitale 0,00

Totale 125.527,41 17.075,15

Disponibilit di mezzi straordinari esercizio 2017-18

Composizione Correnti InvestimentoTrasferimenti da amministrazioni pubbliche 248.508,08Trasferimenti da famiglie 0,00Trasferimenti da imprese 0,00Trasferimenti da istituzioni sociali private 0,00Trasferimenti dall'Unione europea e altri 0,00Contributi agli investimenti 34.150,30Trasferimenti in conto capitale 0,00

Totale 248.508,08 34.150,30

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SOSTENIBILIT DELL'INDEBITAMENTO NEL TEMPOIl ricorso al credito e vincoli di bilancioLe risorse proprie del comune e quelle ottenute gratuitamente da terzi (contributi in C/capitale) possono nonessere sufficienti a coprire il fabbisogno per investimenti. In tale circostanza il ricorso al prestito pu essereun'alternativa utile ma sicuramente onerosa. La contrazione dei mutui comporta, a partire dall'iniziodell'ammortamento e fino alla sua estinzione, il pagamento delle quote annuali per interesse e il rimborsoprogressivo del capitale. Questi importi costituiscono, a tutti gli effetti, spese del bilancio corrente la cui entitva finanziata con riduzione di pari risorse ordinarie. L'equilibrio del bilancio corrente si fonda, infatti,sull'accostamento tra le entrate di parte corrente (tributi, trasferimenti correnti, extratributarie) con le uscite dellastessa natura (spese correnti e rimborso mutui). La politica di ricorso al credito va quindi ponderata in tutti i suiaspetti, e questo anche in presenza di una disponibilit residua sul limite massimo degli interessi passivipagabili dall'ente.

Esposizione massima per interessi passivi

2014 2014 2014Tit.1 - Tributarie 2.834.223,05 2.834.223,05 2.834.223,05Tit.2 - Trasferimenti correnti 227.871,49 227.871,49 227.871,49Tit.3 - Extratributarie 688.754,77 688.754,77 688.754,77

Somma 3.750.849,31 3.750.849,31 3.750.849,31Percentuale massima di impegnabilit delle entrate 10,00 % 10,00 % 10,00 %

Limite teorico interessi (+) 375.084,93 375.084,93 375.084,93

Esposizione effettiva per interessi passivi

2016 2017 2018Interessi su mutui 42.383,39 42.383,39 42.383,39Interessi su prestiti obbligazionari 0,00 0,00 0,00Interessi per debiti garantiti da fideiussione prestata dall'ente 0,00 0,00 0,00

Interessi passivi 42.383,39 42.383,39 42.383,39Contributi in C/interessi su mutui 5.804,74 5.804,74 5.804,74

Esposizione effettiva (interessi passivi al netto contributi) (-) 36.578,65 36.578,65 36.578,65

Verifica prescrizione di legge

2016 2017 2018Limite teorico interessi 375.084,93 375.084,93 375.084,93Esposizione effettiva 36.578,65 36.578,65 36.578,65

Disponibilit residua per ulteriori interessi passivi 338.506,28 338.506,28 338.506,28

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EQUILIBRI DI COMPETENZA E CASSA NEL TRIENNIOProgrammazione ed equilibri di bilancioSecondo l'attuale disciplina di bilancio, la giunta approva entro il 15 novembre di ogni anno lo schema diapprovazione del bilancio finanziario relativo al triennio successivo, da sottoporre allapprovazione delconsiglio. Nel caso in cui sopraggiungano variazioni del quadro normativo di riferimento, la giunta aggiorna sialo schema di bilancio in corso di approvazione che il documento unico di programmazione (DUP). Entro ilsuccessivo 31 dicembre il consiglio approva il bilancio che comprende le previsioni di competenza e cassa delprimo esercizio e le previsioni di sola competenza degli esercizi successivi. Le previsioni delle entrate e uscitadi competenza del triennio e quelle di cassa del solo primo anno devono essere in perfetto equilibrio.

Entrate 2016

Denominazione Competenza CassaTributi 2.675.632,00 0,00Trasferimenti 125.527,41 0,00Extratributarie 719.900,80 0,00Entrate C/capitale 536.752,13 0,00Rid. att. finanziarie 0,00 0,00Accensione prestiti 0,00 0,00Anticipazioni 500.000,00 0,00Entrate C/terzi 759.000,00 0,00Fondo pluriennale 0,00 -Avanzo applicato 0,00 -Fondo cassa iniziale - 0,00

Totale 5.316.812,34 0,00

Uscite 2016

Denominazione Competenza CassaSpese correnti 3.504.448,35 0,00Spese C/capitale 519.676,98 0,00Incr. att. finanziarie 0,00 0,00Rimborso prestiti 33.687,01 0,00Chiusura anticipaz. 500.000,00 0,00Spese C/terzi 759.000,00 0,00Disavanzo applicato 0,00 -

Totale 5.316.812,34 0,00

Entrate biennio 2017-18

Denominazione 2017 2018Tributi 2.660.632,00 2.660.632,00Trasferimenti 124.254,04 124.254,04Extratributarie 719.850,80 719.850,80Entrate C/capitale 203.075,15 203.075,15Rid. att. finanziarie 0,00 0,00Accensione prestiti 0,00 0,00Anticipazioni 500.000,00 500.000,00Entrate C/terzi 759.000,00 759.000,00Fondo pluriennale 0,00 0,00Avanzo applicato 0,00 0,00

Totale 4.966.811,99 4.966.811,99

Uscite biennio 2017-18

Denominazione 2017 2018Spese correnti 3.488.124,98 3.488.124,98Spese C/capitale 186.000,00 186.000,00Incr. att. finanziarie 0,00 0,00Rimborso prestiti 33.687,01 33.687,01Chiusura anticipaz. 500.000,00 500.000,00Spese C/terzi 759.000,00 759.000,00Disavanzo applicato 0,00 0,00

Totale 4.966.811,99 4.966.811,99

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PROGRAMMAZIONE ED EQUILIBRI FINANZIARIIl consiglio comunale, con l'approvazione politica di questo importante documento di programmazione,identifica gli obiettivi generali e destina le conseguenti risorse di bilancio. Il tutto, rispettando nell'intervallo ditempo richiesto dalla programmazione il pareggio tra risorse destinate (entrate) e relativi impieghi (uscite).L'Amministrazione pu agire in quattro direzioni ben definite, la gestione corrente, gli interventi negliinvestimenti, l'utilizzo dei movimenti di fondi e la registrazione dei servizi per C/terzi, dove ognuno di questiambiti pu essere inteso come un'entit autonoma. Di norma, le scelte inerenti i programmi riguardano solo iprimi due contesti (corrente e investimenti) perch i servizi C/terzi sono semplici partite di giro, mentre imovimenti di fondi interessano operazioni finanziarie di entrata e uscita che si compensano. Per quantoriguarda il contenuto della pagina, le prime due tabelle riportano le entrate e le uscite utilizzate nelle scelte diprogrammazione che interessano la gestione corrente (funzionamento), il secondo gruppo mostra i medesimifenomeni ma a livello di interventi in C/capitale (investimenti), mentre i due quadri finali espongono tutti i dati dibilancio, comprese le entrate e le uscite non oggetto di programmazione.

Entrate correnti destinate alla programmazione

Tributi (+) 2.675.632,00Trasferimenti correnti (+) 125.527,41Extratributarie (+) 719.900,80Entr. correnti specifiche per investimenti (-) 0,00Entr. correnti generiche per investimenti (-) 0,00

Risorse ordinarie 3.521.060,21FPV stanziato a bilancio corrente (+) 0,00Avanzo a finanziamento bil. corrente (+) 0,00Entrate C/capitale per spese correnti (+) 0,00Accensione prestiti per spese correnti (+) 0,00

Risorse straordinarie 0,00Totale 3.521.060,21

Uscite correnti impiegate nella programmazione

Spese correnti (+) 3.504.448,35Sp. correnti assimilabili a investimenti (-) 0,00Rimborso di prestiti (+) 33.687,01

Impieghi ordinari 3.538.135,36

Disavanzo applicato a bilancio corrente (+) 0,00Investimenti assimilabili a sp. correnti (+) 0,00

Impieghi straordinari 0,00Totale 3.538.135,36

Entrate investimenti destinate alla programmazione

Entrate in C/capitale (+) 536.752,13Entrate C/capitale per spese correnti (-) 0,00

Risorse ordinarie 536.752,13FPV stanziato a bilancio investimenti (+) 0,00Avanzo a finanziamento investimenti (+) 0,00Entrate correnti che finanziano inv. (+) 0,00Riduzioni di attivit finanziarie (+) 0,00Attivit finanz. assimilabili a mov. fondi (-) 0,00Accensione prestiti (+) 0,00Accensione prestiti per spese correnti (-) 0,00

Risorse straordinarie 0,00Totale 536.752,13

Uscite investimenti impiegate nella programmazione

Spese in conto capitale (+) 519.676,98Investimenti assimilabili a sp. correnti (-) 0,00

Impieghi ordinari 519.676,98

Sp. correnti assimilabili a investimenti (+) 0,00Incremento di attivit finanziarie (+) 0,00Attivit finanz. assimilabili a mov. fondi (-) 0,00

Impieghi straordinari 0,00Totale 519.676,98

Riepilogo entrate 2016

Correnti (+) 3.521.060,21Investimenti (+) 536.752,13Movimenti di fondi (+) 500.000,00

Entrate destinate alla programmazione 4.557.812,34Servizi C/terzi e Partite di giro (+) 759.000,00

Altre entrate 759.000,00Totale bilancio 5.316.812,34

Riepilogo uscite 2016

Correnti (+) 3.538.135,36Investimenti (+) 519.676,98Movimenti di fondi (+) 500.000,00

Uscite impiegate nella programmazione 4.557.812,34Servizi C/terzi e Partite di giro (+) 759.000,00

Altre uscite 759.000,00Totale bilancio 5.316.812,34

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FINANZIAMENTO DEL BILANCIO CORRENTELa spesa corrente e gli equilibri di bilancioL'ente non pu vivere al di sopra delle proprie possibilitper cui il bilancio deve essere approvato in pareggio. Leprevisioni di spesa, infatti, sono sempre fronteggiate daaltrettante risorse di entrata. Ma utilizzare le disponibilitper fare funzionare la macchina c